Articolo Giornale di Sicilia del 26 aprile 2011
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Articolo Giornale di Sicilia del 26 aprile 2011
16 Messina e Provincia Giornale di Sicilia Martedì 26 Aprile 2011 la riproduzione e la utilizzazione degli articoli e degli altri materiali pubblicati nel presente giornale sono espressamente riservate © arte e cultura. Il sindaco Buzzanca strappa l’impegno all’assessore Missineo. L’elenco del patrimonio che tornerà fruibile mistretta studenti Musei, ville liberty, zone archeologiche: Gli ricordano le vittime sì della Regione al recupero dei «gioielli» del nazismo Si aspettano anche i fondi per la campagna di scavi nell’area di viale Giostra-Ritiro nella speranza di trovare la tomba di Antonello da Messina. Eleonora Iannelli ... Cultura da recuperare, da tirare fuori dai depositi, da fruire, valorizzare, gestire con criteri manageriali, con risorse pubbliche, ma anche con l'aiuto del volontariato, della gente comune. Tira un'aria nuova in città, grazie alla convergenza di iniziative pubbliche e private, di vari enti e associazioni che hanno deciso di suonare la sveglia, di riappropriarsi del patrimonio architettonico e artistico, investendo su questo. Sull'onda lunga della notte della cultura, a febbraio, e poi della settimana della cultura (più recente), fioriscono gli interventi e arriva l'iniezione di fiducia anche dalla Regione. Il sindaco Giuseppe Buzzanca, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Previti, il soprintendente Salvatore Scuto, la direttrice del Museo Giovanna Bacci, il deputato regionale Giovanni Ardizzone, ideatore della notte della cultura tre anni fa, riescono ad incassare, dall'assessore ai Beni culturali Sebastiano Missineo, la promessa di finanziamenti e di una rinnovata attenzione su Messina. La lista è lunga: il completamento del Museo, un Polo culturale nell'area dell'ex ospedale Margherita, un Museo archeologico, una sede dignitosa di Biblioteca regionale, l'apertura permanente di villa De Pasquale a Contesse, gioiello liberty, il recupero della cittadella di San Raineri, gli scavi nell' area dell'antico complesso di Santa Maria di Gesù superiore, sognando di trovare la tomba di Antonello da Messina. Tanta carne al fuoco e non c'è ancora nero su bianco, ma forse, per la prima volta, si è aperto un dibattito tra tutti i soggetti interessati e si registra un serio tentativo di sinergia. Se son rose, fioriranno. Una spinta viene anche dalla gente comune che è tornata a ripulire l'area di viale Giostra-Ritiro, per cercare di bonificare i resti dell'antico Convento di Santa Maria di Gesù superiore, di origine medioevale, poi ricostruito nel XV secolo e dopo il 1863. Tracce scoperte nel 1989 e diventate discarica abusiva. Qui, tra i muri perimetrali, un pozzo e i locali sotterranei per le Il presidente del Consiglio comunale Previti in tuta: anche lui è stato impegnato nella bonifica dei resti del Convento di S. Maria di Gesù sepolture, già alla luce, gli studiosi e appassionati di storia patria, con in testa l'architetto Nino Principato, sperano di poter trovare la tomba di Antonello da Messina. Un mistero è il testamento lasciato dal grande pittore, con il sibillino riferimento alla volontà di essere tumulato in Santa Maria di Gesù, senza spe- cificare se superiore, cioè a Ritiro-Giostra, vicino al torrente San Michele, o inferiore, dove sorge l'attuale scuola Boer. Due chiese e conventi con lo stesso nome, entrambi comunque distrutti da alluvioni e terremoti. Un rebus, con opposte argomentazioni e interpretazioni. Di recente si propende di più per l'ipotesi di Santa Maria superiore, ma l'area è abbandonata da anni e non ci sono fondi per gli scavi. Si resta, dunqie, in attesa dei finanziamenti per la campagna di scavi, come spera il presidente del Consiglio comunale Pippo Previti. "Gli enti pubblici devono fare la loro parte, con progetti e risorse finanziarie - dice - ma anche i cittadini possono contribuire. Ho chiesto all'assessore Missineo di aiutarci per ripristinare la recinzione, per la videosorveglianza, la manutenzione e poi gli scavi a cura della Soprintendenza. Si potrebbe anche allestire, in una struttura mobile di legno, una mostra permanente con le riproduzioni di tutte le opere di Antonello. Sarebbe un primo passo verso il recupero della memoria e la valorizzazione dei beni culturali, che sono tanti e di pregio, nonostante il terremoto". (*eia*) ... mistretta Gli studenti del liceo "Alessandro Manzoni" in occasione del 66˚ anniversario della liberazione domani alle 10,30 ricorderanno, nella sala consiliare del Comune di Mistretta, alla presenza delle autorità cittadine e del presidente provinciale dell'associazione partigiani Teodoro Lo Monaco, le vittime Sebastiano Pettineo e Carmelo Scillia, perite nei campi di sterminio della Germania, il primo a Flossemurg nel 1944 ed il secondo a Mauthausen nel l945. Saranno inoltre presenti il partigiano Lucio Petralia ed i familiari dei partigiani Antonino Alfieri, Antonino Cannata, Franco Catania, Gaetano Domina, Antonino Ferraro, Giuseppe Giordano ed Antonino Piro. A tutti verrà consegnato un attestato di benemerenza. Una corona di alloro sarà deposta ai piedi del monumento ai caduti in memoria delle vittime del nazifascismo. Sarà anche scoperta la lapide commemorativa collocata sotto i portici dell plesso scolastico "Principessa di Piemonte". (*ar*) Antonio Ribaudo pasquetta. Il vento africano non ha scoraggiato le tradizionali gite fuori porta. Colli San Rizzo e parco dei Daini le zone più affollate depuratore Scampagnate sotto lo scirocco A giudizio dg dell’Amam e dirigente del Comune ... Si sperava in una tiepida giornata di sole ma il vento di scirocco, ieri, non ha scoraggiato le tradizionali “gite fuori porta” del lunedì dell’Angelo. Una piacevole consuetudine della Pasquetta, a cui una buona parte di messinesi fedeli al rito non ha voluto rinunciare, malgrado il cielo nuvoloso minacciasse pioggia sin dalle prime ore del mattino. Così incrociando le dita, nella speranza che il grigiore delle nuvole non diventasse pioggia, l’esercito degli scampagnanti si è messo in viaggio per raggiungere gli itinerari prescelti. Ma la pioggia a fine giornata è arrivata costringendo i gitanti al rientro anticipato. Il pic-nic in montagna quest’anno ha prevalso abbondantemente, battendo 3 a 0 il pranzo in spiaggia. Le forti raffiche di vento infatti hanno Comitive di gitanti sui colli San Rizzo foto oskarpress scoraggiato anche i più temerari a soggiornare in spiaggia durante il pranzo. Per chi aveva sognato la prima tintarella la delusione è stata forte. E’ anda- ta meglio agli appassionati della montagna e del barbecue. Le aree attrezzate dei Colli San Rizzo, già dalle dieci del mattino, hanno iniziato ad affollarsi di famiglie e comitive desiderose di relax e aria pulita, lontani dal trambusto cittadino. Un’oasi del ristoro anche quest’anno si è confermata l’area attrezzata del parco dei Daini. Un patrimonio faunistico, gestito dall’Azienda del Demanio Forestale, che sin dalla primavera diventa meta di turismo e di escursioni. La simpatia e l’intelligenza dei daini ha conquistato soprattutto i bambini che hanno trascorso la pasquetta a giocare nel parco. Facilmente accessibili da ogni luogo, i Monti Peloritani con le aree attrezzate a pic nic, ieri sono stati presi d’assalto, divenendo la location della giornata. Quanti hanno voluto sfuggire per un giorno al caos della città e delle autostrade si sono ritrovati tra le selve dei Colli S.Rizzo. La Pasquetta per nu- merose famiglie è stata anche una occasione per cambiare aria e riaprire le villette al mare. I boschi di Tono, Orto Liuzzo, Spartà ma anche di Tipoldo, Larderia, Briga sono stati intercettati dalle famiglie come luoghi ideali per consumare il pranzo della festa che per tradizione deve essere ricco quasi come quello della Pasqua. I gruppi di commensali si organizzano di tutto punto affinchè la tavola sia ben bandita di ogni succulenza dalla pasta al forno alle grigliate di carne e salsicce, formaggi, salumi, dolci. Non possono mancare, nella tradizione messinese, il pane cotto nel forno a legna, il formaggio piccante e le fave fresche chwe vengono vendute ad ogni angolo di strada. La pace dei boschi è terapeutica non solo per i bambini (lontani dallo smog e dai pericoli della strada) ma anche per gli adulti che riscoprono le bellezze della natura e ne rimangono ammirati. (*rise*) piazza unione europea. Cerimonia alla presenza di numerose autorità civili e militari. Corteo davanti al monumento ai caduti Festa della Liberazione, corone d’alloro ai patrioti ... Festa della Liberazione un po’ offuscata dalla ricorrenza della Pasquetta che quest’anno ha coinciso con il 25 aprile. Il 66˚ anniversario della liberazione d’Italia dal dominio nazifascista è stato celebrato ieri, in piazza Unione Europea, con la tradizionale cerimonia militare e la deposizione delle corone di alloro alla memoria dei patrioti caduti in guerra. A rendere gli onori davanti al Monumento ai Caduti sono intervenuti il pre- fetto Alecci, il presidente della Provincia Ricevuto, il vicesindaco Mondello, il comandante interregionale Culqualber dei carabinieri Meluccio e il vicepresidente dell’associazione partigiani Trapani. La deposizione delle corone è stata preceduta dal passaggio dei gonfaloni del Comune e della Provincia, del medagliere del nastro azzurro e dei vessilli e labari delle associazioni combattenti che hanno sfilato in corteo. (*rise*) La deposizione di corone d’alloro in memoria dei patrioti caduti in guerra foto oskarpess ... Il mancato funzionamento del depuratore di Massa S.Giorgio ha causato i primi provvedimenti giudiziari. Lo scrive il sito «Normanno.com» precisando che il gup Antonino Genovese ha rinviato a giudizio l’ingegner Luigi La Rosa, direttore generale dell’Amam e l’ingegner Antonio Amato, dirigente del Dipartimento opere di urbanizzazione primarie e secondarie del Comune di Messina. Dovranno comparire davanti alla Seconda Sezione Penale del Tribunale il 21 settembre per rispondere di omissione d’atti d’ufficio. Il depuratore di Massa S.Giorgio fu installato nel piccolo villaggio collinare nei primi anni settanta ma non ha mai realmente funzionato. Verso la fine dell’estate scorsa la fatiscente struttura è tornata alla ribalta con alcune interrogazioni di consiglieri di quartieri che segnalavano una serie di disagi per gli abitanti del villaggio causati dal malfunzionamento del depuratore d’ufficio. Un fascicolo fu aperto dal procuratore aggiunto Ada Merrino che affidò agli uomini della Sezione Tutela del Territorio della Polizia Municipale il compito di eseguire alcuni sopralluoghi. Emersero così diversi problemi che fecero scattare le indagini a carico di La Rosa ed Amato. I due si sarebbero rifiutati di eseguire un atto d’ufficio che per ragioni d’igiene e sanità doveva essere compiuto senza ritardo. Il direttore generale dell’Amam ed il dirigente comunale non avrebbero provveduto a far eseguire lavori di urgente manutenzione e di ristrutturazione del depuratore dal quale fuoriuscivano liquami ed odori nauseabondi.