Determinazione n° 169 del 10/12/2010: Allegato I
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Determinazione n° 169 del 10/12/2010: Allegato I
Allegato 1 Oggetto: Disposizioni inerenti il procedimento per i recuperi dei debiti conseguenti all’aggiornamento della consistenza aziendale agricola (refresh) a valere su DU 2007, DU 2008, DU 2009, PSR misure a superficie 2007 e 2008. Dato atto che il “refresh” è finalizzato all’aggiornamento dell’uso del suolo e ha ricompreso il periodo 2007 – 2009 per quanto riguarda il territorio della Regione Piemonte, come da richiesta della Commissione UE si è proceduto, in base ai dati fotografici e o foto interpretativi GIS, elemento chiave dei controlli in ambito di Sistema Integrato di Gestione e Controllo, previa individuazione delle aree non agricole abbinate a codici di eclatanza precedentemente indicati dalla Commissione UE stessa (Boschi 650; Manufatti 660; Acque 690; Aree non pascolabili 770; Tare 780; Pascoli magri tara 20% 653; Pascoli magri tara 50% 654), al ricalcolo dei premi erogati agli agricoltori piemontesi nelle campagne 2007, 2008 e 2009 a valere sia sulle domande di premio di cui ai Reg. (CE) n.1782/2003 e n. 73.2009, sia sui premi PSR – misure a superficie di cui al Reg. (CE) n. 1698/2006. Dalla determinazione dell’aumento della superficie non agricola e dal successivo ricalcolo dei premi erogati nel corso delle campagne di riferimento, sono emerse posizioni debitorie per illegittimo percepimento di fondi comunitari, che questa Agenzia deve recuperare per salvaguardare i prioritari interessi della Commissione EU. Di seguito verranno indicate le procedure operative per addivenire alla contestazione degli indebiti percepimenti ai soggetti interessati, nonché le misure di salvaguardia che ogni singolo soggetto contestato potrà esperire al fine salvaguardare i propri interessi ed esercitare un legittimo diritto di contraddittorio. Fattispecie a) DU 2007: per i pascoli magri (oggetto di informativa ai CAA di luglio 2010) ed i pascoli foto interpretati e rilevati a bosco (controlli oggettivi svolti da AGEA nel corso delle estati 2009 e 2010): completare le procedure di “refresh campagna 2007” avviando l’iter di contestazione addebiti direttamente ai singoli soggetti debitori; b) DU 2008 e 2009 e Misure agro ambientali del PSR 2007 e 2008: dar corso alle procedure di recupero debiti seguendo una duplice modalità sulla base dell’importo debitorio: – per gli importi di debito accertato complessivo fino a € 1.000,00: comunicazione ai CAA competenti dei dati delle aziende comprensivi del dettaglio delle particelle sulle quali sono stati accertati casi eclatanti che genererebbero posizioni debitorie fissando quale termine ultimo il 28 gennaio 2011 per la presentazione di controdeduzioni, contestazioni, istanze di riesame debitamente motivate. Decorso tale termine senza richieste di riesame da parte dei CAA competenti il procedimento è chiuso con la definizione della consistenza territoriale così come comunicata ed il debito è definitivamente esigibile; Pagina 1 di 6 – per gli importi di debito accertato complessivo maggiore di € 1.000,00: avvio dei procedimenti amministrativi di recupero da notificare direttamente agli agricoltori. Procedura 1. DU 2008 e 2009 e PSR misure agro ambientali 2007 e 2008 con importo a debito complessivo fino a 1000 euro: ARPEA invierà ai CAA formale avvio del procedimento di recupero delle somme indebitamente percepite per i soggetti loro mandanti. Allegati alla comunicazione di avvio di procedimento verranno forniti ai CAA: • l’elenco riepilogativo di tutti i CUAA dei soggetti debitori con indicato il debito per ogni singola causale di recupero (a titolo di esempio: Mario Rossi: 100 euro DU 2008; 100 euro DU 2009; 400 euro PSR 2007; 0 euro PSR 2008); • l’elenco per ogni causale (du 2008- du 2009- psr 2007 – psr 2008) con gli importi debitori suddivisi per gruppo cultura (per DU) e/o misura per quanto riguarda il PSR; • l’elenco riepilogativo di tutte le particelle (interessate da eclatanza) per le quali si è rilevata a seguito di applicazione del refresh una diminuzione della superficie agricola, precedentemente oggetto di premio, o una nuova eleggibilità particellare, suddiviso per CUAA e catalogato per procedimento; • l’elenco per ogni causale (du 2008- du 2009- psr 2007 – psr 2008) delle particelle interessate con indicazione della superficie richiesta a premio per gruppo coltura e misura/azione, la superficie oggetto di pagamento per le campagne interessate e la superficie rilevata e determinata con l’applicazione del refresh; ARPEA procederà a far creare una apposita lista di lavorazione GIS, denominata CE 2010C, sulla quale i CAA, in caso di contestazione del dato di eleggibilità rilevato e comunicato, potrà richiedere una nuova lavorazione della particella interessata (rifotointerpretazione). Il CAA destinatario dell’avvio del procedimento di cui sopra dovrà: procedere all’analisi dei dati forniti; procedere alla convocazione del soggetto a cui è stato contestato il debito/ i debiti; Pagina 2 di 6 in caso di disaccordo con il dato fornito da ARPEA sulle particelle in eclatanza, procedere alla richiesta di rifotointerpretazione mediante segnalazione sulla apposita lista di cui sopra. Nel caso in cui il soggetto debitore intenda produrre documentazione giustificativa a confutazione di quanto determinato da ARPEA con l’applicazione del refresh alla sua situazione territoriale, lo stesso, tramite il proprio CAA, dovrà inoltrare apposita richiesta scritta tramite comunicazione sull’indirizzo di posta elettronica [email protected] dell’Agenzia, allegando la documentazione (copia conforme) comprovante quanto attestato. Nel caso in cui un soggetto debitore decida di chiedere un incontro in contraddittorio con funzionari ARPEA o loro delegati, tramite il proprio CAA, dovrà inoltrare apposita richiesta scritta tramite comunicazione sull’indirizzo di posta elettronica [email protected] dell’Agenzia. Anche in sede di incontro il soggetto debitore dovrà produrre la documentazione giustificativa della contestazione. ARPEA preso atto della richiesta procederà a fissare un incontro con il soggetto debitore. All’incontro dovrà partecipare il soggetto debitore supportato da un rappresentante del CAA. Verrà redatto un documento comprovante lo svolgimento del contraddittorio e l’esito dello stesso (sottoscritto dal funzionario istruttore e dal produttore). Si specifica che in considerazione dei costi sostenuti dall’amministrazione per tali attività, terminato l’incontro in contraddittorio dal quale emerga la soccombenza del soggetto debitore che ha richiesto l’incontro (conferma dei dati di eclatanza e conferma/peggioramento della situazione debitoria), lo stesso dovrà versare tramite bonifico bancario sull’IBAN IT84E0200801044000041165151, un importo pari ad euro 58,14, con causale “Costi riesame refresh “CUAA””, ad ARPEA quale rimborso dei costi sostenuti. ARPEA emetterà regolare ricevuta di pagamento. In caso di mancato versamento dell’importo dovuto entro il termine di 30 giorni dalla data del verbale di contraddittorio ARPEA procederà al recupero coattivo della somma dovuta. Nel caso di esito positivo per l’agricoltore lo stesso nulla dovrà all’amministrazione. Nel caso in cui un soggetto debitore decida di chiedere sopralluogo in campo da parte di funzionari ARPEA o loro delegati, al fine di rideterminare l’eleggibilità della particella determinata da foto interpretazione, lo stesso, tramite il proprio CAA, dovrà inoltrare apposita richiesta scritta tramite comunicazione sull’indirizzo di posta elettronica [email protected] dell’Agenzia, o in sede di contraddittorio fare espressa richiesta verbalizzata. Verrà successivamente fissata la data della/delle verifica/verifiche in campo e comunicata al CAA mandatario del soggetto debitore. Pagina 3 di 6 Al sopralluogo dovrà partecipare il soggetto debitore accompagnato da un rappresentante del CAA. Il sopralluogo si concluderà con la redazione di verbale, contenente l’esito del controllo. Il verbale, nonché l’importo della somma debitoria potranno essere impugnati nei termini di legge avanti il TAR del Piemonte o con ricorso straordinario al Capo dello Stato. Si specifica che in considerazione dei costi sostenuti dall’amministrazione per tali attività, in caso di soccombenza da parte del soggetto debitore (conferma dei dati di eclatanza e conferma/peggioramento della situazione debitoria), lo stesso dovrà versare tramite bonifico bancario sull’IBAN IT84E0200801044000041165151 (Unicredit Banca), un importo pari ad euro 278,47, con causale “Costi riesame refresh “CUAA””, ad ARPEA quale rimborso dei costi sostenuti ARPEA emetterà regolare ricevuta di pagamento. In caso di mancato versamento dell’importo dovuto entro il termine di 30 giorni dalla data del verbale di contraddittorio ARPEA procederà al recupero coattivo della somma dovuta. Nel caso di esito positivo per l’agricoltore lo stesso nulla dovrà all’amministrazione. Le operazioni di cui sopra (richiesta di rifotointerpretazione, richiesta di incontro, richiesta di verifica in campo) dovranno essere inoltrate inderogabilmente entro e non oltre la data indicata nella comunicazione di avvio del procedimento. Non verranno accettate deroghe. Si specifica a tal proposito che: ¾ sarà ammessa per ogni singola particella in eclatanza un’unica richiesta di rifotointerpretazione; ¾ gli esiti di eleggibilità delle particelle dichiarate nei vari procedimenti interessati a recupero da refresh come pascolo magro e rilevate a GIS come bosco, oggetto di controllo specifico da parte di AGEA Coordinamento (prov. TO, VC e NO estate 2009 e prov. AL, AT, BI, CN e VCO estate 2010), sono state inserite da parte di ARPEA nel Registro Storico Pascoli (banca dati certificata), e pertanto non possono essere oggetto di contestazione tramite richiesta di foto interpretazione, contraddittorio o verifica in campo. E’ fatta salva la possibilità da parte del soggetto contestato e interessato alla fattispecie di procedere all’impugnazione della somma debitoria determinata, nei termini di legge avanti il TAR del Piemonte o con ricorso straordinario al Capo dello Stato. ARPEA procederà a recepire tutti i dati territoriali che a seguito di contestazione dovessero aver mutato la superficie eleggibile del soggetto e a provvederà a rideterminare la posizione debitoria (ricalcolo del premio). Pagina 4 di 6 A ricalcolo ultimano ARPEA invierà ai CAA formale comunicazione di chiusura del procedimento di recupero delle somme indebitamente percepite per i soggetti loro mandanti (oggetto della comunicazione di avvio). Allegati alla comunicazione di chiusura del procedimento verranno forniti ai CAA: • l’elenco riepilogativo di tutti i CUAA dei soggetti debitori con indicato il debito per ogni singolo procedimento di recupero (a titolo di esempio: Mario Rossi: 100 euro DU 2008; 100 euro DU 2009; 400 euro PSR 2007; 0 euro PSR 2008); • l’elenco per ogni procedimento (du 2008- du 2009- psr 2007 – psr 2008) con gli importi debitori suddivisi per gruppo cultura (per DU) e/o misura per quanto riguarda il PSR; • l’elenco riepilogativo di tutte le particelle (interessate da eclatanza) per le quali si è rilevata a seguito di applicazione del refresh una diminuzione della superficie agricola, precedentemente oggetto di premio, o una nuova eleggibilità particellare, suddiviso per CUAA e catalogato per procedimento; • l’elenco per ogni procedimento (du 2008- du 2009- psr 2007 – psr 2008) delle particelle interessate con indicazione della superficie richiesta a premio per gruppo coltura e misura/azione, la superficie oggetto di pagamento per le campagne interessate e la superficie rilevata e determinata con l’applicazione del refresh; Avverso la comunicazione di chiusura del procedimento come sopra determinata al soggetto debitore è fatta salva la possibilità di impugnare il provvedimento, nei termini di legge avanti il TAR del Piemonte o con ricorso straordinario al Capo dello Stato. 2. DU 2008 e 2009 e PSR misure agro ambientali 2007 e 2008 con importo a debito superiore a 1000 euro: Al fine di permettere al CAA una adeguata attività di assistenza ai propri associati, terminate le operazioni di determinazione definitiva di indebito percepimento di premi a seguito di applicazione di refresh sui casi con debito superiore ai 1.000 euro, ARPEA procederà all’invio a ogni ipotetico debitore, formale comunicazione di avvio del procedimento di recupero. Allegata ad ogni comunicazione verrà riportata la situazione territoriale del soggetto suddivisa per procedimento di recupero. Più specificatamente, verrà, per ogni singolo procedimento di recupero, indicata la superficie richiesta e pagata a premio nell’anno Pagina 5 di 6 campagna considerato (con l’indicazione delle particelle interessate), e la superficie determinata dall’applicazione del refresh che ha determinato il debito presunto. Il soggetto debitore avrà 30 giorni di tempo per contestare i dati comunicati tramite formale istanza di riesame, contenente le motivazioni del disaccordo e contenente la documentazione giustificativa per il riesame: • richiesta di rifotointerpretazione: stampa delle foto GIS delle particelle per le quali si contesta il dato di foto interpretazione, con spiegazione del dato visivo contestato; • produzione di documentazione comprovante uno stato territoriale diverso da quello rilevato dall’agenzia (a titolo di esempio: perizie, DIA, concessioni edilizie, fotografie, ecc.); • l’eventuale richiesta di incontro/contraddittorio con funzionari ARPEA o loro delegati; • l’eventuale richiesta di sopralluogo in loco. Si specifica che per quanto riguarda le richieste di incontro/contraddittorio e sopralluogo in campo valgono le regole evidenziate sopra a proposito della “procedura di contestazione del debito fino a 1000 euro”, e quindi imputazione dei costi al soggetto, nel caso di soccombenza di quest’ultimo. ARPEA scaduto il termine per presentare istanze di riesame, procederà all’istruttoria delle stesse, al ricalcolo delle posizioni debitorie prendendo in considerazione le risultanze delle istruttorie, e alla comunicazione di chiusura del procedimento ai singoli soggetti debitori. Si specifica che il termine di conclusione del procedimento di recupero dei debiti da refresh è fissato in 90 giorni a partire dall’avvio di procedimento. Avverso la comunicazione di chiusura del procedimento come sopra determinate al soggetto debitore è fatta salva la possibilità di impugnare il provvedimento, nei termini di legge avanti il TAR del Piemonte o con ricorso straordinario al Capo dello Stato. 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