A SCUOLA NESSUNO E` STRANIERO

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A SCUOLA NESSUNO E` STRANIERO
“A SCUOLA NESSUNO E’ STRANIERO “
Percorso di educazione interculturale
Questo progetto nasce dall’esigenza di poter incontrare ed inserire nella
maniera più idonea possibile i bambini non italofani che ogni anno arrivano
nella nostra scuola, ognuno con il proprio “zainetto culturale” pieno di vissuti
personali, familiari e comunitari.
Ai bambini che entrano per la prima volta a scuola come a quelli che la
scuola la conoscono bene, vanno indirizzate attenzioni, dispositivi e risorse
per affrontare in maniera efficace e positiva il proprio cammino di integrazione
e formazione.
Esistono diverse ragioni per “far posto” ad ognuno di loro ( ma non solo!) :
- Far assumere consapevolezza della varietà linguistica nel mondo allargando gli
orizzonti di tutti i bambini
- Superare atteggiamenti negativi o di vergogna verso lingue e culture diverse
- Dare ai bambini bilingui l’occasione di dimostrare e far conoscere le loro
abilità e conoscenze attraverso una serie di linguaggi espressivi che trovano
terreno comune fra tutti i bambini, come il disegno e il linguaggio non verbaleludico.
PERCHE’ INTRAPRENDERE QUESTO PERCORSO
OBIETTIVI CHE DEFINISCONO MEGLIO l LABORATORI FORMATIVI PERSONALIZZATI
- promuovere conoscenze ed atteggiamenti che inducano a stabilire
rapporti dinamici e arricchenti fra le differenti culture;
- trovare strategie utili per l’inserimento dell’alunno nella classe,
favorendo il rispetto, il riconoscimento e la socializzazione;
- creare un clima relazionale nelle classi favorevole al dialogo, alla
comprensione e alla collaborazione;
- favorire l’apprendimento degli alunni non italofoni con particolare
attenzione all’ insegnamento dell’italiano come L2 attraverso
metodologie diversificate (attività linguistiche e attività interattive);
- favorire l’apprendimento dell’ italiano per lo studio (adeguamento dei
linguaggi disciplinari);
- promuovere il benessere nelle classi, a livello di relazioni tra il gruppo
dei pari, con i docenti e con le famiglie.
CHI SONO I DESTINATARI DEI LABORATORI
- Alunni stranieri iscritti nella scuola primaria “ Jacopo Barozzi”
A SETTEMBRE
Classi 1°
Classi 2°
Classi 3°
Classi 4°
Classi 5°
TOTALE
Totale
alunni
Totale
alunni
Totale
alunni
Totale
alunni
Totale
alunni
Totale
alunni
46
44
48
39
42
219
Totale
stranieri
Totale
stranieri
Totale
stranieri
Totale
stranieri
Totale
stranieri
Totale
stranieri
16
13
9
16
10
64
- classi e sezioni con presenza di alunni stranieri inseriti (attività di
apprendimento, di aiuto e/o rinforzo, attività interattive);
- insegnanti (insegnamento di Italiano come L2 – insegnanti di classe
coinvolti nel progetto per incontri di verifica/programmazione documentazione).
COME ATTUARE I LABORATORI
(Fasi di sviluppo)
 1.Pianificazione e avvio del Progetto
Viene consegnata la scheda di RILEVAZIONE DEI BISOGNI (modello 1),
relativa alla segnalazione dei livelli QRE ( Quadro di riferimento Europeo
delle Lingue) dei bambini non italofoni, alle insegnanti di classe, con
esclusione delle classi prime, che devono indicare gli alunni che necessitano
di interventi e riconsegnarla entro il 30 ottobre. Una volta raccolte le schede
le insegnanti del progetto L2 procederanno a formare i gruppi di Italiano L2
secondo determinati criteri:
 Suddivisione per livello di competenza linguistica ( I o II livello);
 Composizione gruppi (da un minimo di 5 alunni a un massimo di 10
alunni);
 Orario e frequenza degli interventi:
 20 h di lezione di Italiano L2 per il I livello ( 2 volte la
settimana);
 15 h di lezione di Italiano L2 per il II livello ( 1 volta la
settimana)
( vedi ipotesi oraria)
N.B. E’ compito delle insegnanti L2 porre attenzione alle età degli alunni
stranieri che partecipano ai gruppi.
Il primo giorno di intervento gli insegnanti di L2 somministrano agli alunni del
proprio gruppo una PROVA DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE
LINGUISTICHE (TEST DI LIVELLO-mod.2)
E’ possibile spostare un alunno in un gruppo diverso qualora l’insegnante di
Italiano L2, in accordo con l’insegnante di classe, valuti quel gruppo di livello
superiore o inferiore ai bisogni e alle competenze linguistiche dell’alunno.
Successivamente al primo intervento, le insegnanti di Italiano L2 forniranno
alle insegnanti di classe il calendario degli interventi.
 2. Attività di insegnamento di italiano L2: rinforzo e potenziamento linguistico e
metodologico
A partire dal mese di febbraio le insegnanti resesi disponibili a far parte del
progetto come docenti titolari di un gruppo attueranno i laboratori di Italiano
come L2 per favorire l’acquisizione di capacità comunicative; predisporranno
interventi atti ad approfondire la conoscenza della lingua italiana, recuperare
le difficoltà didattiche, favorire l’acquisizione della lingua italiana per lo studio.
Le ore per l’apprendimento dell’italiano come L2 vengono suddivise secondo
i bisogni e i livelli di competenza linguistica rilevati dalla scheda d'indagine
compilata dagli insegnanti di classe e dai test di livello somministrati dagli
insegnanti di Italiano L2.
Le stesse vengono poi ripartite formando così i tre laboratori L2 :
LAB 1 : alunni che non comprendono e non parlano la nostra lingua
( livello A1 )
LAB 2: alunni che hanno necessità di potenziare l'apprendimento della nostra
lingua e/o iniziare l’apprendimento della lettura e della scrittura ( livelli A1-A2 )
LAB 3: alunni che hanno già un lessico ampio, ma devono ancora rafforzare i
linguaggi disciplinari e il metodo di studio ( livelli B1-B2 )
Gli interventi, il lavoro e la didattica, potranno avvenire in spazi predisposti al
di fuori dell’aula di appartenenza e saranno condotti a livello di gruppo con
scambio di ruoli e/o condivisione di esperienze, a coppie come aiuto
reciproco e scambio di esperienze (cooperative learning ) e individuale per un
apprendimento personalizzato.
Alcune attività troveranno rinforzo e consolidamento all’interno delle proprie
classi, secondo modalità di accordo fra le insegnanti del laboratorio e le
insegnanti di classe.
 3.Programmazione, verifica e documentazione delle attività
 Ogni attività viene programmata per obiettivi operazionali (performancecriterio di verifica-condizioni) riassunte in unità tematiche.
 Per valutare la validità degli interventi ed i risultati conseguiti,
l’insegnante L2 annoterà le difficoltà e i risultati raggiunti per ogni unità.
 Gli insegnanti di classe con bambini che partecipano agli interventi
incontreranno periodicamente l’insegnante di Italiano L2 per verificare e
condividere la programmazione del percorso linguistico attraverso una
serie di momenti specifici.
VALUTAZIONE INIZIALE
 Gli insegnanti di classe compilano la SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI
BISOGNI (mod.1), indicando gli alunni che avrebbero bisogno degli
interventi di Italiano L2 e insieme all’ insegnante di Italiano L2 valutano i
TEST DI LIVELLO (mod.2) il primo giorno di intervento per verificare il
livello di competenza linguistica degli alunni ed eventualmente proporre
modifiche ai gruppi.
VALUTAZIONE FINALE
 Al termine del percorso gli insegnanti di classe e gli insegnanti di
Italiano L2 compilano 2 schede diverse rispetto gli obiettivi raggiunti
dagli alunni e il percorso svolto;
 L’insegnante responsabile del progetto relaziona sui risultati raggiunti e
sull’efficacia del progetto; le insegnati L2 compilano la scheda
riassuntiva con giudizi individuali nei quali viene espresso il livello
raggiunto da ogni bambino ( mod.3)
DA VALUTARE
DOCUMENTAZIONE
Le attività verranno documentate:
 con la programmazione degli interventi degli insegnanti di Italiano L2
 con la produzione di elaborati svolti dagli alunni
 per le attività di maggior interesse sarà prodotta una scheda descrittiva di
documentazione corredata
da materiale fotografico o fotocopie dei lavori prodotti con:
- titolo dell’attività,
- destinatari;
- docenti e/o esperti coinvolti;
- situazione iniziale;
- finalità ed obiettivi;
- attività e modalità organizzative usate;
- risultati conseguiti e materiali prodotti.
TEMPI
Durante l’arco di tutto l’anno scolastico si prevedono interventi variabili nella durata ( pacchetti
di 15 / 20 ore ) e nella cadenza ( I e/o II quadrimestre ) alle necessità evidenziate e/o alle
attività programmate per i singoli bambini o nella classe in cui sono inseriti ( 1 o 2 volte la
settimana ).
ANCORAGGIO : per la prima settimana di frequenza di un alunno straniero che non conosce
la lingua italiana, alcune insegnanti si mettono a disposizione ( 2 h. ciascuna) per presentare
la scuola e le attività che vi si svolgono- rapporto uno a uno-
IPOTESI ORARIA ( 3 GRUPPI)
50 ORE
LIVELLO A1
20 ORE
1 o 2 volte a settimana
per 7 settimane
LIVELLO A2
15 ORE
1 volta a settimana
per 7 settimane
LIVELLO B1-B2
15 ORE
1 volta a settimana
per 7 settimane