Rigature, come gestirne la manutenzione

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Rigature, come gestirne la manutenzione
Le pagine dell’ANTIM
Rigature, come gestirne la
Grooves, how to manage their maintenance
english summary
I
nefficient grooves have a negative impact
on mill productivity, thus implicitly
generating a series of burdens that are not
always or timely perceived as such; actually
they imply additional costs and therefore
financial losses.
Dropping yield, higher energy consumption,
loss in product humidity: these are some
of the main factors that may cause higher
costs and losses - sometimes hundreds of
thousands of euros - when managing a plant.
In fact, less efficient grooves lead to an
increase in product volume and ill-treated
products, while flour quality is lower.
Groove wear and tear can be monitored
through planned and regular controls;
however, there are very few plants that carry
out these controls or rely on scientific data
collections - such as siefting and energy
consumption tests - which can actually ensure
objectiveness when dealing with maintenance.
Based on the experience acquired over the
years at Ocrim, a specific software was
developed to calcolate the groove depth,
and in particular the product size in the
groove.
Beside groove prevention and care, it is
also very important that grinding rolls are
produced according to quality construction
criteria in order for the grooves to last longer.
It is essential to rely on certified quality
rolls and well done grooves, since this
ensures money saving, so that money can
be invested on a high-quality preventive
maintenance program based on cuttingedge technology.
By monitoring rolls wear and tear, rolls can
be changed less frequently and at the right
moment, thus reducing plant stoppage to
a minimum and keeping the quality of the
finished product as close as possible to the
expected level.
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Rullo in corso di rigatura.
moma
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www.antim.it
manutenzione
L’ u s u r a , s e n o n
c o n t r o ll a t a ,
provoca costi
aggiuntivi
e perdite
economiche
Unmonitored wear
causes additional
costs and financial
losses
di Marco Galli
Ocrim
I
n decenni di esperienza molitoria
in tutto il mondo, Ocrim più volte si
è confrontata con problematiche relative all’omessa manutenzione delle
rigature dovuta sia alla scarsa sensibilità che all’inesperienza dell’utilizzatore finale. Rigature non sufficientemente efficienti incidono negativamente
sulla produttività, generando implicitamente una serie di oneri che non
sempre e immediatamente vengono
percepiti, ma che poi comportano
una serie di costi aggiuntivi e quindi
perdite economiche.
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Inefficienze
e costi di gestione
•Calo di resa;
•maggior consumo energetico;
•perdita di umidità dal prodotto.
Questi sono solo alcuni tra i fattori
principali che possono produrre - anche per centinaia di migliaia di euro maggiori costi e ingenti perdite nella
gestione di un impianto.
Vi è poi anche l’impatto di rigature
consumate sia sulla qualità del prodotto finito che sulla gestione dell’impianto. Rigature meno efficienti causano, infatti, un aumento di volume del
prodotto, parametro la cui costanza è
elemento chiave per garantire l’affidabilità degli impianti nel tempo. Per
compensare le variazioni di volume è
necessario, in alternativa, agire su altri parametri come portata o umidità.
Appare quindi chiaro come l’approccio più conveniente sia quello di curare con attenzione la manutenzione
delle rigature dell’impianto.
L’altro aspetto su cui riscontriamo
effetti negativi causati dal consumo
delle rigature è relativo alla qualità
della farina prodotta. Una delle caratteristiche più importanti delle farine
di rottura di testa è l’elasticità, la cui
compromissione impatta sul bilancio
della farina tutto corpo. Righe inefficienti, infatti, maltrattano il prodotto
e la farina che ne risulta presenterà
una qualità inferiore. Test effettuati
Il reparto rigatura di Ocrim
nel nuovo polo logistico
complementare di Cremona.
« R i g at u r e
inefficienti
causano
un aumento
di volume
del prodotto»
all’interno di un nostro impianto hanno evidenziato l’incremento di un 1012% sul valore del p/l.
Analizzate le conseguenze negative
riguardanti la scarsa manutenzione
delle rigature, è necessario però vedere quali strumenti sono a disposizione dei mugnai per prevenire tali
problematiche.
La nuova rigatrice/rettificatrice
tipo Gfi di Ocrim.
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Controlli periodici
Controlli periodici e programmati
consentono di monitorare l’usura delle righe, ma sono pochi gli impianti
che attuano questi controlli; come
sono pochi quelli che si avvalgono
di rilevazioni scientifiche dei dati come prove di stacciatura e consumi
energetici - tali da consentire un’oggettività nelle gestione della manutenzione. In genere sta al mugnaio
saper interpretare le sensazioni che
riceve dal molino e decidere quando
rinnovare le rigature; questo sicuramente è un grosso limite.
Rilevazioni scientifiche
In Ocrim, grazie all’esperienza accumulata, per la verifica delle rigature di un diagramma è stato sviluppato un software specifico, dedicato alla
misurazione e al controllo della rigatura in funzione del diagramma stesso. Partendo da dati noti, come numero di righe, dimensione del pianetto e
forma dell’utensile, tale software è in
grado di calcolare la profondità della riga e, soprattutto, la dimensione
del prodotto inscritto in essa. Questo
risultato offre la possibilità di comprendere la compatibilità delle rigature con le esigenze di produzione, in
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plice e immediato è quindi possibile
stabilire, in tempo reale, lo stato di
usura della riga. A questo si aggiunge
la possibilità di archiviare i dati rilevati aprendo così la strada a sviluppi
futuri, non ultima l’assistenza e la consulenza remote.
Esempio di rulli lisci.
La durata del rullo
quanto evita che si verifichi una macinazione del prodotto incompatibile
per forma e dimensione e, soprattutto, evita che i rulli si tocchino prima di
ottenere i prodotti richiesti.
Tramite questo software, in Ocrim
sono state simulate varie combinazioni per cercare di capire quale
parametro indicasse il limite di una
rigatura prima che la stessa infici il
bilanciamento del diagramma in funzione del consumo. Da questa analisi
è apparso chiaro come la profondità
della riga sia il parametro che consente di dare informazioni sullo stato
d’usura in modo chiaro e diretto.
Ma se ottenere questa misura non
presenta difficoltà sul piano teorico,
è invece complicato ricavarla da un
rullo montato.
Continuando nell’analisi dei dati ottenuti tramite tale software, è stato
anche possibile stabilire una relazione diretta tra pianetto e profondità, in quanto questi due parametri stanno tra loro in un rapporto
costante. Valutando tutto questo si
è stabilito quindi un parametro indicativo: ciò rappresenta il limite
per l’efficienza delle rigature - per
quanto riguarda i diagrammi Ocrim
- che si può esprimere nel raddop-
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« L a fa r i n a
c h e r i s u lta
da righe
inefficienti
è d i q u a l i tà
inferiore»
pio della larghezza del pianetto
misurato sul rullo veloce. In questa
condizione si ottiene, generalmente,
la dimensione limite della particella
inscritta nella riga senza incorrere
né in uno squilibrio del diagramma,
né nelle altre problematiche precedentemente descritte.
Il sistema di acquisizione
dell’immagine
Considerando anche in questo caso
le difficoltà di misurazione ad occhio
nudo della larghezza del pianetto,
tramite la consulenza di specialisti è
stato implementato un sistema ottico
di acquisizione dell’immagine, con
fattore di ingrandimento sino a 500x,
tramite un microscopio portatile. Ciò
consente di convertire immediatamente l’immagine della rigatura in
una misura oggettiva, grazie ad una
scala di riferimento. In modo sem-
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Oggi definire a priori in modo
scientifico la durata di un rullo è quasi impossibile. Carichi di lavoro, profilo dell’utensile, affidabilità meccanica del laminatoio, competenza del
rigatore e qualità del rullo sono solo
alcuni dei parametri che intervengono nel tempo di vita di un rullo.
Accanto alla prevenzione e alla cura
delle rigature emerge anche l’importanza della qualità costruttiva dei rulli
per una maggiore durata delle righe.
In Ocrim la costruzione parte da un
rullo grezzo, ottenuto da getto centrifugato, composto da ghise di differente durezza prodotto da officine
specializzate e leader mondiali del
settore con sede in Europa.
Esso viene quindi tornito negli
stabilimenti di Cremona, tutto con
macchine automatizzate. La lavorazione è sottoposta a rigidi parametri di controllo, così come numerosi
sono i controlli dimensionali e della
durezza superficiale. La spinottatura avviene, sempre nelle officine
Ocrim, secondo un sistema brevettato basato sul raffreddamento con
azoto liquido, per poi subire una
rettifica che assicura coassialità con
gli spinotti.
« C o n t r o ll i
periodici
e p r o g r a m m at i
consentono di
monitorare
l’ u s u r a d e ll e
righe»
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Rigatura e “fasce ombrate”
Affacciandoci alla rigatura vera e
propria, il problema più evidente è
quello delle “fasce ombrate” che,
specialmente nelle rigature più fini,
sono frequenti. Analizzando la riga
con questo difetto si nota che è dovuto alla sovrapposizione di più righe.
Ciò è causato principalmente dalla
difficoltà di riallineare l’utensile con
le righe già esistenti, in seguito alla
necessaria affilatura dello stesso.
Dopo l’affilatura vengono infatti riprese alcune righe prima di procedere alle nuove. Se il centraggio non
è preciso il rischio di dover fronteggiare rigature imprecise è più probabile, portando così a una minore
durata della rigatura.
In Ocrim è stato sviluppato un sistema a utensile con inserto riportato,
che consente la sostituzione dello
stesso inserto senza dover smontare
l’utensile. Questo è l’unico modo per
garantire il perfetto centraggio tra
riga e utensile durante tutta la lavorazione. A questo punto anche il dover
riprendere alcune righe precedenti
non comporta più un problema, soprattutto se consideriamo di usare la
nuova rigatrice a controllo numerico
Gfi, sviluppata da un team tecnico
forte e di grande esperienza su tali
concetti e problematiche. In base a
quanto riportato, riteniamo che sia
fondamentale avere la consapevolezza dell’intero processo di rigatura
per poter conoscere a fondo le fasi
applicate alla produzione del rullo e
poterlo fornire al meglio. Riassumendo, consigliamo:
•l’identificazione di un chiaro e affidabile fornitore europeo di rulli
grezzi;
•l’esecuzione di tutti i processi coinvolti presso le officine Ocrim;
•l’esecuzione di tali processi con
macchine di propria produzione
come la nuova rigatrice e rettificatrice Gfi, ormai vera e propria macchina utensile.
Tutto ciò è sempre frutto della politica di italianità, garanzia di un processo controllabile, collaudato e con dati
e risultati certi e certificati.
La manutenzione preventiva
Alla luce dell’importanza di avere
rigature efficienti e grazie alla possibilità di ottenere misure oggettive
del loro stato d’usura, Ocrim sta lan-
« L a p r o fo n d i tà
d e ll a r i g a
offre
informazioni
s u l s u o s tato
d’usura»
Esempio di rullo rigato.
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ciando un programma di manutenzione preventiva di rulli e rigature.
Esso comprende sia la manutenzione
ordinaria delle righe sia la sostituzione, indipendentemente dal tipo di
laminatoio, dei rulli esausti. L’azienda
di Cremona propone questo servizio
perché crede e conosce l’importanza
e la necessità di avere un impianto il
più possibile efficiente.
Se si prende in considerazione un
molino da 300t/24h dotato di laminatoi di vecchia generazione, consapevoli di quanti laminatoi un impianto
di tale taglia è in grado di contenere,
viene immediato il conteggio economico relativo alla mancata produzione che si avrà per il cambio di una
coppia di rulli, per i quali si impiega
circa 4 ore (tempo reale). Ecco perché è importante cambiare i rulli
quando serve e soprattutto che questi
rulli, una volta cambiati, durino il più
a lungo possibile.
Poter contare su rulli di qualità certificata e su rigature fatte a regola d’arte
è quindi un punto di basilare importanza per qualsiasi impianto, in quanto
questo garantisce un risparmio tale da
giustificare la spesa di un programma
di manutenzione preventiva di elevata
qualità e tecnologicamente avanzato.
Questo approccio è ancora più importante laddove è maggiore il tempo necessario per il cambio del pacco rulli.
Avere sotto controllo lo stato d’usura
dei rulli consente quindi di cambiare
con meno frequenza e nel momento
migliore i rulli, minimizzando i tempi
di fermata degli impianti e mantenendo la qualità del prodotto finito più vicino possibile alle aspettative. Ocrim
e il suo staff è ovviamente a disposizione per qualsiasi necessità anche e
soprattutto per approfondire tali importanti concetti e per definire servizi
di manutenzione programmati. ■
Marco Galli
Ocrim
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