le tipologie di tv digitale

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le tipologie di tv digitale
LE TIPOLOGIE DI TV DIGITALE
Esistono tre differenti tipologie di Tv Digitale, che si differenziano a seconda della
tecnologia di trasmissione utilizzata: satellitare, terrestre e IPTV (basata su protocollo
Internet). In questa ultima tipologia viene compresa anche la televisione satellitare via
cavo, differente dal punto di vista tecnologico ma assimilabile da quello della configurazione
dell’offerta al pubblico. Le analizziamo brevemente di seguito.
TV DIGITALE SATELLITARE (DHT – DIRECT TO HOME)
La televisione satellitare usufruisce del satellite per la trasmissione dei contenuti televisivi. Il
segnale può essere ricevuto soltanto dagli spettatori in possesso di un adeguato set to box
collegato a una parabola. La diffusione satellitare, essendo di tipo broadcast, non consente la
trasmissione di contenuti non lineari (on demand) ma permette di sviluppare i cosiddetti
servizi Push VoD, attraverso i quali gli editori offrono contenuti prestabiliti, su richiesta, agli
utenti. Inoltre, non permette servizi di comunicazione interattiva che sono supportati solo
dalla trasmissione di dati tramite la linea telefonica.
L’utilizzo della tecnologia satellitare permette di raggiungere una copertura universale del
territorio di riferimento e per questo risulta essere la piattaforma più economica: con un
investimento relativamente contenuto, un canale può essere diffuso su territori anche molto
vasti.
La televisione satellitare, in Italia, ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 tramite i grandi
operatori della televisione a pagamento (Tele+ e Stream). Attualmente, i principali
competitors sono Sky e Mediaset Premium.
TV DIGITALE TERRESTRE (DTT – DIGITAL TERRESTRIAL TELEVISION)
La televisione digitale terrestre può essere definita come l’evoluzione tecnologica della
tradizionale televisione analogica, il cui switch-off in Italia si è concluso nel 2012.
Esattamente come per la Tv digitale satellitare, la trasmissione del segnale è di tipo
broadcast, ma è supportata da una differente rete di trasmissione che è quella analogicoterrestre. Questo ha comportato l’adeguamento tecnologico sia degli impianti di trasmissione
che di quelli di ricezione, che ha avuto vita nel cosiddetto switch-off. Questo adeguamento
non permette mai una copertura del 100% del territorio proprio per i costi che comporta: una
parte di utenza televisiva del Paese –stimata tra il 5-10%- non potrà essere raggiunta dal
digitale terrestre e dovrà, pertanto, ricorrere alla piattaforma satellitare o all’IPTV. In Italia,
per superare questo inconveniente, Rai, Mediaset e Telecom Italia hanno dato vita a Tivù
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Sat, una piattaforma satellitare gratuita che attraverso l’acquisto di un set top box dedicato
permette a quelle zone non raggiunte dal digitale terrestre di accedere comunque all’intera
offerta nazionale gratuita.
La trasmissione del segnale in tecnica digitale ha comportato molteplici benefici:
l’incremento del numero dei canali diffondibili, una migliore qualità del segnale televisivo e
la diffusione dei servizi televisivi interattivi. La fruizione della televisione digitale terrestre è
gratuita ed è caratterizzata da un facile accesso da parte di tutti gli utenti, in quanto non
necessita di alcun intervento sugli impianti di antenna ma presuppone semplicemente il
possesso di un set to box abilitante, ormai integrato nella maggior parte dei televisori in
commercio. Attualmente, la televisione digitale terrestre rappresenta la principale scelta dei
consumatori italiani, seppur si registra un costante incremento degli altri modelli di
consumo.
I principali player televisivi che trasmettono la propria offerta editoriale sul digitale terrestre
sono: Rai, Mediaset, Discovery Italia, Cairo Communication, Sky Italia e Viacom Italia.
TV DIGITALE SU PROTOCOLLO IP (IPTV)
Si tratta della piattaforma digitale più recente e anche meno diffusa. Si basa sul protocollo
Internet e viaggia attraverso le reti telefoniche fisse con tecnologia a fibra ottica o DSL, che
garantiscono una connessione broadband veloce ed estremamente stabile. L’IPTV viene
commercializzata da operatori attivi nel settore telefonico all’interno di un pacchetto più
ampio di servizi che include, solitamente, la telefonia fissa e la connessione a Internet. Per la
ricezione viene installato presso l’abitazione del cliente, un decoder dedicato e pertanto non
acquistabile presso i negozi di elettronica. L’IPTV prevede sia la diffusione di flussi
televisivi lineari, sia di servizi interattivi (Video on Demand, Personal Video Recorder) che
forniscono nuove opportunità di ricavo.
L’IPTV non deve essere confusa con la Net Tv o Web Tv, vale a dire i servizi video
distribuiti attraverso Internet e fruibili attraverso i device connessi alla rete. Al contrario
dell’ambiente Internet –praticamente libero e senza limiti, l’ambiente IPTV è chiuso e
circoscritto al sistema messo a punto dall’operatore che offre il servizio. Tale sistema è
costituito dalla rete distributiva, dalle applicazioni e dal decoder o Set Top Box.
I player principali sono: Cubovision, Mediaset Infinity, Sky Online.
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