devianza: bullismo e criminalita`. come intervenire per prevenire

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devianza: bullismo e criminalita`. come intervenire per prevenire
 Percorso formativo nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità” Attività formative di accompagnamento in attuazione della l.r. 2/ 2011: “Azioni orientate verso l’educazione alla legalità” “DEVIANZA: BULLISMO E CRIMINALITA’. COME INTERVENIRE PER PREVENIRE” (Codice: LEG2008/AI) 2, 19 e 27 aprile 2012 ‐ Éupolis Lombardia, via Pola 12/14 ‐ Milano Éupolis Lombardia, su incarico di Regione Lombardia ‐ D.G. Protezione Civile, Polizia locale e Sicurezza ‐ e nell’ambito del progetto: “Educazione alla legalità”, ha organizzato un percorso formativo rivolto a operatori di Polizia locale, operatori dei Servizi sociali degli Enti locali, personale delle Aziende ospedaliere e delle Aziende sanitarie locali, Associazioni di volontariato e Privato sociale che a più livelli lavorano a contatto con adolescenti (educatori di strada, educatori che lavorano nei doposcuola e nell’ambito delle ADM –Assistenza Domiciliare Minori). La presente attività viene attuata su incarico di Regione Lombardia ‐ Direzione Generale Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza e si inserisce all’interno di quanto previsto dalla l.r. 2/2011 “Azioni orientate verso l’educazione alla legalità”, in forza della quale Regione Lombardia promuove iniziative formative con particolare riguardo alla formazione congiunta di operatori degli enti locali, della polizia locale, delle organizzazioni del volontariato e delle associazioni che svolgono attività di carattere sociale. PREMESSA Educare alla legalità significa diffondere la cultura dei valori civili e promuovere la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri, per garantire la crescita di forme di convivenza che diano spazio a tutti nel rispetto reciproco delle regole della società in cui viviamo. Educare alla legalità implica considerare interlocutori privilegiati dei nostri interventi i ragazzi, gli adolescenti, studenti delle scuole medie e superiori, che oggi più di ieri vivono in una società nella quale la parola chiave è sicurezza ma al contempo numerosi sono gli episodi di intolleranza, non solo verso chi è straniero ma verso la diversità in genere: economica, sociale, fisica, di carattere. Oggi nelle scuole molte sono le iniziative che hanno come obiettivo quello di educare alla legalità. Tra le varie tematiche affrontate una riguarda la prevenzione dello sviluppo di “carriere devianti” che possono originare da un comportamento poco rispettoso delle regole sin dai banchi di scuola. Con il termine devianza si intendono tutti quei comportamenti o quegli atti che violano le norme di una collettività. Secondo Durkheim le risposte della collettività ad uno stesso atto Programma LEG2008/AI Rev. 0 del 01/03/2012 Pagina 1 di 5 variano a seconda del contesto storico, sociale, politico e geografico. Non esiste perciò un atto deviante in sé ma un atto si definisce deviante in relazione alla situazione in cui è compiuto. Oggi tra i comportamenti devianti, ossia quei comportamenti che la società ritiene pericolosi e non conformi alle regole della convivenza civile, si possono annoverare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, ovvero l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione da parte di un singolo o di un gruppo, per veicolare comportamenti aggressivi e intimidatori ai danni di uno o più soggetti. Entrambi sono oggetto di numerose ricerche e studi sempre più approfonditi volti a comprenderne l’origine, l’incidenza sulla popolazione scolastica, le possibili conseguenze e le varie modalità di prevenzione. I dati delle ricerche e degli osservatori scolastici indicano che il bullismo costituisce una realtà significativa e diffusa. Educare alla legalità significa muoversi tenendo conto che la linea delle azioni, formative e informative, realizzate in tale ambito, devono avere come scopo la prevenzione della diffusione di fenomeni che, come appunto il bullismo, hanno gravi ripercussioni sia per chi li compie sia per chi ne è vittima. Come adulti, operatori del sociale e garanti del rispetto della convivenza civile in un’ottica di sicurezza urbana, siamo chiamati ad operare anche a questo livello e in questo ambito. OBIETTIVI Con il presente percorso formativo si intendono raggiungere i seguenti obiettivi: • far conoscere e approfondire cosa si intende per devianza e come tale fenomeno interessa la popolazione giovanile italiana e straniera • approfondire il tema del bullismo e del cyberbullismo attraverso un confronto tra le diverse parti che dialogano a riguardo di tale fenomeno: il punto di vista delle Forze dell’ordine e quello dei Servizi sociali nella prevenzione e contenimento del fenomeno • sviluppare competenze nella progettazione di percorsi formativi, informativi e di sensibilizzazione sul tema della legalità e della prevenzione dei fenomeni di devianza DESTINATARI Il corso si rivolge a operatori di Polizia locale, operatori dei Servizi sociali degli Enti locali, personale delle Aziende ospedaliere e delle Aziende sanitarie locali, Associazioni di volontariato e Privato sociale che a più livelli lavorano a contatto con adolescenti (educatori di strada, educatori che lavorano nei doposcuola e nell’ambito delle ADM –Assistenza Domiciliare Minori). Al percorso è ammesso un numero massimo di 30 partecipanti. METODOLOGIA Il percorso di formazione sarà articolato in 3 giornate nelle quali docenti esperti delle tematiche in oggetto alterneranno momenti di docenza frontale e di confronto in sottogruppo e plenaria. Durante l’ultima giornata i partecipanti saranno guidati in un lavoro di gruppo volto a produrre un project work sulle tematiche trattate. Programma LEG2008/AI Rev. 0 del 01/03/2012 Pagina 2 di 5 DOCENZA Davide Santoro, Educatore professionale e formatore, esperto sul tema devianza e marginalità Mario Ancona , Psichiatra, Psicoterapeuta, Presidente A.D.R. (Analisi Dinamiche di Relazione) Luca Bernardo, Direttore del dipartimento materno‐infantile e Direttore della U.O. di pediatria del presidio Fatebenefratelli Sacerdote Silvia, Rappresentante dell’USSM di Milano Funzionario della Questura di Milano Rappresentante del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni per la Lombardia CALENDARIO E CONTENUTI 2 aprile 2012 ‐ Ore 9:30 ‐ 17:30 Comportamenti devianti: Bullismo e Cyberbullismo 9:30 – 13:00 Devianza: definizione e teorie di riferimento La devianza e la criminalità nella popolazione giovanile italiana e straniera Davide Santoro Definizione e distribuzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nella popolazione giovanile Quale legame con la devianza e la criminalità? I reati connessi al fenomeno Rappresentante del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni per la Lombardia 14:00 – 17:30 Tavola rotonda: Bullismo e Cyberbullismo: quando e come intervenire, l’esperienza della Questura di Milano – Rappresentante della Questura di Milano Fare prevenzione nelle scuole: chi coinvolgere e in che modo affrontare il problema – Ancona Il bullismo femminile e l’esperienza del primo ambulatorio per le vittime del bullismo – Bernardo Discussione Rappresentante del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni per la Lombardia ‐ Mario Ancona ‐ Luca Bernardo 19 aprile 2012 ‐ Ore 9:30 ‐ 17:30 Programma LEG2008/AI Rev. 0 del 01/03/2012 Pagina 3 di 5 Adolescenza e criminalità: come prevenire le carriere devianti 9:30 – 13:00 Il reato nella devianza Come comportarsi nei confronti di un minore che ha commesso reati Le direttive per i servizi di Polizia giudiziaria del Tribunale per i Minorenni del Comune di Milano Funzionario della Questura di Milano 14:00 – 17:30 Il CPA: Centro di Prima Accoglienza L’esperienza della comunità per il recupero del minore che ha commesso reato Interventi individualizzati sul minore: la messa alla prova e le misure alternative alla pena Sacerdote Silvia 27 aprile 2012 ‐ Ore 9:30 ‐ 17:30 Educare alla legalità come forma di prevenzione 9:30 – 13:00 Come progettare un intervento formativo e di sensibilizzazione sulle tematiche della legalità Presentazione di esempi 14:00 – 17:30 Project work: progettare in sottogruppi un intervento di formazione, informazione e sensibilizzazione tenendo conto dei contributi del percorso formativo Mario Ancona MATERIALE DIDATTICO A ciascun partecipante verrà fornita una dispensa con la raccolta di materiali a cura dei docenti. Programma LEG2008/AI Rev. 0 del 01/03/2012 Pagina 4 di 5 VALUTAZIONE DI GRADIMENTO Al termine dell’iniziativa formativa verrà proposto un questionario di Customer Satisfaction che permetterà ai partecipanti di esprimere il loro grado di soddisfazione insieme a eventuali criticità e proposte di miglioramento. CERTIFICAZIONE Verrà rilasciato un attestato di partecipazione a tutti coloro che avranno frequentato almeno il 75% del monte ore complessivo del percorso formativo. MODALITÀ DI ISCRIZIONE Gli operatori potranno partecipare all’iniziativa in oggetto compilando la scheda d’iscrizione, debitamente autorizzati dall’Ente di appartenenza. La scheda dovrà essere inviata via fax, al numero 02/66711701, oppure tramite e‐mail all’indirizzo: [email protected] entro e non oltre il 28 marzo 2012. La partecipazione è gratuita. Tra le domande di partecipazione pervenute, Éupolis Lombardia selezionerà un massimo di 30 partecipanti e procederà a comunicare agli interessati entro il 30 marzo 2012. ORGANIZZAZIONE L’iniziativa formativa si terrà nelle giornate del 2, 19 e 27 aprile 2012 dalle ore 9.30 alle ore 17.30, per una durata complessiva di 21 ore, presso Éupolis Lombardia in Via Pola 12/14 a Milano. Il percorso formativo è organizzato da Éupolis Lombardia, Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione Struttura Sistema Territoriale Dirigente: Carla Castelli Progettazione: Lucilla Mazzucchelli, con il contributo di Monica Porta, Comandante della Polizia locale di Magenta e Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Accademia di Polizia locale Coordinamento e segreteria organizzativa: Alessandra Di Mattia Tel. 02/67507453‐427; e‐mail: [email protected] Programma LEG2008/AI Rev. 0 del 01/03/2012 Pagina 5 di 5