Creola Piastrelle: qualità senza compromessi

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Creola Piastrelle: qualità senza compromessi
Speciale Posa
Creola Piastrelle:
qualità senza
compromessi
Da sinistra: i 3 soci Piero, Roberto e Aurelio Creola
Creola Piastrelle sas di Creola Roberto&C.
di Briga Novarese (Novara) è la seconda
azienda distributrice di pavimenti e rivestimenti ad essere stata ammessa - lo
scorso 22 gennaio - dalla Commissione direttiva di ASSOPOSA al programma
“Contract di Posa italiana”.
La prima, lo scorso anno, era stata la
Rossi Ceramiche sas Pavimenti e Rivestimenti di Veronella (Verona).
La storia di Creola Piastrelle inizia a
Gozzano, in provincia di Novara, nel
1991. A fondarla è Roberto Creola, già
all’epoca stimatissimo piastrellista, che
vede nell’attività di commercializzazione
di prodotti ceramici la naturale evoluzione del suo lavoro ed un investimento per
il futuro dei figli.
In effetti l’attività di rivendita cresce velocemente e, nel 2004, si trasferisce a
Briga Novarese in una nuova sede più
grande ed adeguata. Il tutto avviene
anche grazie alla dedizione al lavoro dimostrata dal figlio Aurelio, primo dipendente e co-fondatore della neonata
attività di commercializzazione, seguito
poi, dopo pochi anni, dal fratello Piero.
Tile Italia: - Quale delle due attività ha
fatto da traino all’altra? Aurelio Creola: “Certamente all’inizio è
stata la fama di mio padre quale posatore
“affidabilissimo” a trascinare la commercializzazione delle piastrelle, ma presto
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le attività hanno cominciato a vivere in
vera simbiosi: chi veniva da me in sala
mostra - e poi anche da mio fratello Piero
- a scegliere le piastrelle era ben felice di
avvalersi di un servizio di posa in opera da
tutti riconosciuto come “il migliore” e chi,
invece, si rivolgeva direttamente a mio
padre - un po’ più “alla vecchia maniera”
- finiva poi comunque in sala mostra per
scegliere i materiali…”
Tile Italia: - Ed oggi? R. Creola: “Certamente oggi il richiamo
della nuova sala mostra è fondamentale, anche perché ci sono prodotti così
raffinati e “diversi” - basti pensare ai
grandi formati e alle lastre in gres laminato
- che hanno assolutamente bisogno di
essere visti e conosciuti, ma la “punta
di diamante” dell’attività resta la posa
in opera. Chi viene da noi sa di poter
ricevere qualitativamente il meglio dalle
collezioni di piastrelle che ha scelto e
non teme un cattivo risultato dalla posa
di un formato che può oggi arrivare al
3000x1000, anche perché mio padre è
sempre presente nei cantieri, a impostare
i lavori insieme ai posatori, a risolvere
problemi e a stimolare l’uso di prodotti
e tecnologie innovative appositamente
create e da noi prontamente “adottate”.
A questo proposito devo dire che sono
certo che la maggior parte dei piastrellisti non è riuscita a stare al passo con l’evoluzione dei prodotti ceramici proprio
perché non ha voluto/saputo aggiornarsi,
imparando ad utilizzare specifiche attrezzature e prodotti appositamente studiati
per rendere, se non facile, almeno meno
difficile la posa. Credo, inoltre, che siano
veramente troppo pochi i colleghi rivenditori che hanno capito che il servizio
di posa in opera non può esaurirsi nella
semplice indicazione al cliente del nominativo di un posatore!”
Tile Italia: - Ci descrive la squadra di
posatori di Creola Ceramiche? R. Creola: “Noi mettiamo a disposizione dei clienti una squadra composta da
tre Maestri Piastrellisti (Roberto Creola,
Carlo Cerri, Gianluca Cerutti) e tre Piastrellisti (Marian Blanaru, Vasile Mitici,
Matteo Russo) tutti qualificati ASSOPOSA
Speciale Posa
e, per essere ammessi all’iter che ci ha
consentito di fregiarci della qualifica di
“Contract di Posa italiana” siamo stati referenziati da quattro aziende produttrici
- Ceramiche CAESAR, Ceramiche Castelvetro, Ceramiche KEOPE, LEA Ceramiche
- e da sei clienti professionisti selezionati:
Studio di Architettura Arch. Romina Ferri
di Gattico, Geom. Marco Tozzini di Boca,
Studio Tecnico Geom. Giovanni Morandi
di Pettenasco, Geom. Fabio Zanetta di
Borgomanero, Arch. Simona Zanetta di
Borgomanero. Abbiamo poi altri posatori
che stiamo formando poco alla volta (la
parola giusta sarebbe “correggendo”) per
essere a breve inseriti in un nuovo gruppo
di posatori certificati ASSOPOSA”.
Tile Italia: - Cosa vi aspettate dalla
qualifica di “Contract di Posa italiana”? R. Creola: “Abbiamo un’aspettativa
davvero alta e determinata. Siamo profondamente convinti che, nel momento in
cui il progettista e l’utente finale si renderanno pienamente conto dell’importanza
di essere tutelati nell’intero iter d’acquisto
- dalla scelta delle piastrelle in sala mostra
alla loro perfetta posa in opera - l’aggiunta della scritta “Contract di Posa italiana
- Associato ASSOPOSA” ben in vista all’ingresso della rivendita sarà veramente in
grado di fare la differenza.
Nella decisione di perseguire l’iter per conseguire la certificazione “Contract di Posa
italiana” siamo stati fortemente motivati
dalla consapevolezza che il privato ed il
professionista che si rivolgono ai rivenditori si sentono dire, sistematicamente,
che i prodotti sono “di altissima qualità”
e che viene fornita una posa “curata e
professionale”. L’affermazione, bella e
ricca di significato, si accompagna quasi
sempre a preventivi di posa con cifre
molto diverse tra loro e comunque, generalmente, è seguita da lavori ‎che testimoniano pose eseguite, se non male, in
maniera certamente mediocre”.
Tile Italia: - Quindi la certificazione della
professionalità del piastrellista, è un
problema oggettivamente sentito dal
mercato. R. Creola: “Quello che è certo è che
qualcuno “mente”, vendendo la propria
professionalità di piastrellista o di azienda
che fornisce un servizio di posa accurata.
ASSOPOSA, per noi, è la possibilità di dire
“noi lavoriamo seguendo la norma 11493
(il 99 % degli addetti ai lavori, purtroppo,
non ne conosce nemmeno l’esistenza) con dei Maestri piastrellisti certificati e il nostro lavoro è fatto così bene che
possiamo garantirvelo per 10 anni (come
peraltro richiesto dalla norma UNI). E,
badate bene, non siamo noi a decantare
le nostre capacità, ma le riconosce
ASSOPOSA, le sue aziende sostenitrici
(Mapei, Fila, Raimondi e Schluter System)
e gli attestati che possiamo mostrare”.
Tile Italia: - Quindi il problema della “co-
Al centro Roberto Creola con, alla sua destra, Gianluca Cerutti, Vasile Mitici e Matteo Russo.
Alla sinistra: Carlo Cerri e Mariano Blanaru
municazione” dell’esistenza di ASSOPOSA
è fondamentale? R. Creola: “Il progettista che “ci mette la
faccia” e ci conosce, ha già capito e, in
molti, stanno apprezzando questa nostra
filosofia con risultati qualitativamente eccellenti e, peraltro, anche i numeri iniziano
a darci ragione. Non sono le poche decine
di euro in più a bloccare una decisione
che va decisamente nella strada della
garanzia della qualità.
Sentirsi dire da professionisti che “non
hanno mai visto una impostazione di
lavoro simile in anni di piastrellature
ceramiche” per noi è la soddisfazione più
grande! Anche il privato esigente “percepisce” la diversità e ci affida serenamente
i lavori della propria casa. La maggioranza di coloro che si lasciano condizionare
dalla cifra posta in fondo ad un preventivo,
purtroppo spesso capiscono la differenza
quando è troppo tardi!”
Tile Italia: - Voi, con il preventivo, fornite
una dettagliata descrizione dei lavori? R. Creola: “Certamente, il nostro preventivo si basa su una fase di progettazione
approfondita che parte dalla disposizione
di impianti e sanitari sino alla realizzazione di progetti complessi tramite il domus
3D di Maticad che ormai per noi non ha
segreti poiché Piero lo utilizza da 20 anni
e riesce a dare in mano ai clienti vere e
proprie foto che nessuno può distinguere dalla realtà! Anche questo è un servizio
riservato esclusivamente a nostri clienti!
Ma non è finita qui perché andiamo fino
in fondo, indicando anche i prodotti che
devono essere utilizzati per la pulizia dopo
posa e la manutenzione, perché anche
questo fa parte della posa in opera.
Iniziamo dunque, quando possibile, dal
progetto, seguiamo il cliente nella scelta
ed accostamento dei materiali, forniamo
il Maestro Piastrellista in grado di soddisfare il cliente, predisponiamo se non
eseguiamo direttamente la prima pulizia
del cantiere ed infine consegnano il certificato di collaudo dell’opera come da
norma 11493. La nostra è sempre stata
una ricerca della qualità senza compromessi. Questa è la nostra filosofia.”
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