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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO FERRARIS”
TORINO
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
E P.C.
AL CONSIGLIO D’ISTITUTO
AI GENITORI
AGLI ALUNNI
AL PERSONALE ATA
ATTI
ALBO
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1,
COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”;
-
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre
dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale
dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano) e che per il Piano triennale 2016 –
2019 il termine di predisposizione è stato rinviato a gennaio 2016;
2) il piano debba essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano sia approvato dal consiglio d’istituto;
Corso Montevecchio, 67 - 10129 Torino - Tel. 011/ 56.28.394/395
e-mail: [email protected] - [email protected]
Sito: www.liceogalfer.it codice scuola TOPS04000B - c.f. 80093100016
TORINO
4) esso sia sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità
con i limiti dell’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal
medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano venga
pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio,
nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della
legge 13.7.2015, n. 107, il seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione
(RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del
Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 costituiscono parte
integrante del Piano.
Il piano di miglioramento è finalizzato in particolare a rendere più efficaci il
dialogo educativo e i percorsi di apprendimento, attraverso specifiche azioni
didattiche e organizzative, a incrementare i livelli di motivazione allo studio e di
acquisizione di conoscenze e di competenze di ciascun discente, nella prospettiva
del pieno sviluppo della persona, anche attraverso la personalizzazione del
processo di formazione.
Per raggiungere le priorità indicate si ritiene opportuno organizzare attività di
aggiornamento e formazione del personale docente specifiche e mirate al
potenziamento della didattica per competenze, per lo sviluppo delle competenze
TORINO
chiave e di cittadinanza. Si rileva l’importanza di migliorare la comunicazione
interna ed esterna, con le famiglie e con i diversi portatori di interesse, e
consolidare l’interazione con il territorio.
In relazione ai profili di competenza previsti dalle indicazioni nazionali per ciascun
anno di corso e al profilo di uscita al termine del percorso di studio è necessario
approfondire la riflessione sul passaggio da una didattica prioritariamente
trasmissiva a una didattica centrata sull'acquisizione delle competenze oggi
fondamentali, come già da tempo richiesto dalle Raccomandazioni europee, dalle
indicazioni e dai programmi di studio nazionali. Si dovrà giungere alla
declinazione di indicatori condivisi e valutabili per le competenze chiave di
cittadinanza, ad integrazione degli indicatori relativi alla valutazione
dell’apprendimento dei contenuti per sviluppare processi di insegnamentoapprendimento più adeguati e corrispondenti alle richieste di una realtà
complessa e in continuo e rapido cambiamento.
E’ importante e necessario anche monitorare gli esiti a distanza degli studenti,
per verificare il grado di soddisfazione del percorso di istruzione e formazione
effettuato presso questo liceo e rilevare le competenze realmente maturate per
affrontare le scelte universitarie e professionali.
La scuola, per mandato istituzionale, deve assicurare l'acquisizione dei livelli
essenziali di competenze. Nelle prove standardizzate nazionali INVALSI, da
qualche anno a carattere censuario anche per la scuola secondaria di secondo
grado, Il punteggio di italiano e matematica riportato dagli alunni delle classi
seconde del liceo “Galileo Ferraris” è superiore a quello delle duecento scuole in
Italia con background socio-economico e culturale simile ed è superiore alla
media nazionale. Il punteggio medio delle prove di italiano è di circa 10 punti
superiore alla media e per la matematica il punteggio è superiore di circa 20
punti. La varianza tra classi in italiano risulta superiore a quella media, 87,2
rispetto a 55,7 punti per il Nord Ovest e 32,2 per l’Italia, mentre la varianza
interna si colloca su 12,8 punti, valore decisamente più basso rispetto alla media
del Nord Ovest 44,3 e Italia 67,8, anche se i punteggi delle classi non si
discostano dalla media della scuola che risulta comunque in generale più alta. La
TORINO
varianza tra classi in matematica è molto più bassa della media, 16,1 per il Liceo
Ferraris rispetto a 48,9 punti per il Nord Ovest e 27,6 per il dato nazionale,
mentre si evidenzia una certa variabilità dei risultati all'interno delle singole
classi, 83,9 punti per il Liceo Ferraris a fronte di 51,1 punti per il Nord ovest e
72,4 punti per l’Italia. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2, ovvero nei
livelli più bassi, in italiano e in matematica è inferiore alla media nazionale.
Nel RAV si evidenzia che la percentuale degli allievi non ammessi alla classe
successiva si colloca intorno al 3,7 % per le ripetenze al termine del primo anno
di corso (dato riferibile all’A.S. 2013-2014), all’1,4 per il secondo anno e per il
triennio. Si rileva quindi una maggiore incidenza della percentuale di ripetenza
nelle classi iniziali di ciascun biennio ma, comunque, le percentuali sono
decisamente inferiori rispetto ai dati nazionali e regionali. La percentuale di
insufficienze a carico degli allievi sospesi, circa il 25% del totale, riguarda
soprattutto Matematica e Latino.
Circa il 77% degli allievi dell'istituto si diploma con un voto superiore al 70/100,
con una percentuale significativamente superiore alla media regionale per
ciascuna fascia di voto.
Le richieste di trasferimento degli studenti presso un’altra scuola sono in genere
dovute a cambio di indirizzo, in particolare per alcuni studenti del primo e del
secondo anno. In altri casi sono motivate dalle difficoltà che lo studente
percepisce in merito al raggiungimento del livello di prestazione desiderato,
all’attesa del tempo necessario per raggiungere il risultato positivo, a reazioni di
scarsa motivazione e fatica a mantenere continuità e tenacia nello studio.
Emerge da parte di questi allievi la percezione di sentirsi poco adeguati o
compressi tra attese della famiglia e attese della scuola. Un margine di
attenzione deve essere posto a quei casi (anche molto limitati) in cui gli studenti,
frequentanti il triennio con risultati positivi, si trasferiscono per i suddetti motivi.
Gli obiettivi di priorità e gli indicatori da raggiungere in merito al piano di
miglioramento devono pertanto riguardare gli ambiti di seguito evidenziati.
TORINO
 Risultati scolastici ed esiti prove INVALSI
• Organizzare specifiche riunioni dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe,
eventualmente in aggiunta a quelle attuali, per condividere le azioni di
miglioramento e individuare gli interventi necessari; dovrà essere istituito un
Dipartimento trasversale che possa rivedere e implementare i lavori sulle
competenze chiave e di cittadinanza;
• Elaborare una definizione condivisa delle competenze chiave relativa al
profilo di ciascuna anno scolastico ed elaborare percorsi comuni per classi
parallele per la valutazione delle competenze trasversali e disciplinari
• Elaborare almeno una prova comune trasversale per competenze per tutte le
classi predisposta dall’apposito Dipartimento trasversale;
 Riduzione del 20% del numero dei trasferimenti a partire dal biennio, da
11% a 10% in prima e da 6,3% a 5,50% in seconda, in terza da 6,7% a 5%.
 Passare nell'arco di un triennio dall'87% di variabilità fra le classi nelle
prove standardizzate di italiano al 67%.
 Competenze chiave e di cittadinanza per favorire il progressivo passaggio a una
didattica fondata sulle competenze
 Definizione delle competenze ed elaborazione di percorsi comuni per
classi parallele per la valutazione delle competenze trasversali e
disciplinari
 Costruzione di almeno un'unità didattica per competenze per ciascun
asse culturale per ogni anno di liceo.
Sarà affidato al Dipartimento trasversale il compito di occuparsi
prioritariamente di declinare le competenze chiave e di cittadinanza,
individuare le modalità di integrazione delle stesse nel curricolo
disciplinare. Ciò consentirà di integrare l’insegnamento dei contenuti con
la didattica per competenze e individuare le modalità di verifica e di
valutazione del percorso di apprendimento complessivo. In particolare si
sottolinea che le competenze chiave e di cittadinanza oggi necessarie
TORINO
hanno natura trasversale e sono fondamentali per acquisire il pieno
sviluppo della persona. In particolare gli studenti dovranno sviluppare:
• il rispetto delle regole e il senso di legalità
• la capacità di creare rapporti positivi con gli altri
• l’etica della responsabilità
• il possesso di valori in linea con i principi costituzionali
• la capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni.
 la capacità di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello
studio
• l’autonomia di iniziativa e la capacità di orientarsi.
La scuola dovrà assicurare l’acquisizione delle competenze chiave e di
cittadinanza degli studenti.
 Risultati a distanza degli studenti
 Monitoraggio più attento e puntuale degli esiti a distanza degli studenti
del liceo
 Lavorare in rete con altre scuole e realtà del territorio per confrontarsi
sulle aspettative/possibilità post-diploma
 Curricolo, progettazione e valutazione
 Rendere più efficace il dialogo educativo nella prospettiva della
personalizzazione dei processi di apprendimento e supporto alla
motivazione
 Sviluppare attività mirate all’acquisizione di un metodo di studio per le
classi del biennio finalizzate anche al potenziamento della motivazione
 Sviluppare il passaggio da una didattica prioritariamente trasmissiva a
una didattica centrata sull'acquisizione delle competenze oggi
fondamentali
TORINO
 Ambiente di apprendimento
 Potenziare l'utilizzo di modalità didattiche innovative e laboratoriali e
l'uso finalizzato delle tecnologie multimediali
 Sviluppare azioni in supporto alla motivazione allo studio e alla
prevenzione del disagio scolastico.
 Continuità e orientamento
 Potenziare la partecipazione degli studenti alle attività organizzate dalla
scuola finalizzate all'orientamento universitario.
 Consolidare il raccordo con la scuola di primo grado sul metodo di
studio.
 Monitorare i risultati degli studenti delle classi prime rispetto ai risultati
della terza media.
 Sviluppare azioni di analisi e riflessione sul raccordo con le università
locali, nazionali e estere.
 Orientamento strategico e organizzazione della scuola
 Attivare gruppo di lavoro sul tema delle competenze chiave e di
cittadinanza.
 Individuare strumenti e modalità per la diffusione e valorizzazione delle
buone pratiche.
 Utilizzo del sito e di spazi condivisi in presenza e online per facilitare e
implementare la comunicazione.
 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
 Formazione del personale docente sul supporto alla motivazione
all'apprendimento
 Formazione del personale docente sulle metodologie del pensiero
computazionale Problem Posing & Solving.
TORINO
 Formazione del personale docente sulla didattica attiva e
apprendimento personalizzato (DSA e BES)
 Formazione del personale sull’alternanza scuola lavoro: progettazione,
gestione, valutazione del percorso integrato nel curricolo.
 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
 Sviluppare una maggiore e più costante attenzione delle famiglie e degli
studenti nei confronti delle comunicazioni on-line della scuola.
 Incrementare la partecipazione a reti interistituzionali per aprire nuove
opportunità agli studenti e al territorio per attività di studio e di
alternanza scuola lavoro.
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà
conto dei risultati delle ultime rilevazioni INVALSI ed in particolare dei seguenti
aspetti:
- La percentuale di varianza tra classi, per quanto riguarda le competenze degli
alunni delle classi seconde nei test INVASI di Italiano, risulta essere superiore a
quella media, pertanto devono essere individuate e messe in atto azioni volte
all’analisi delle motivazioni/cause e all'individuazione di percorsi di
miglioramento.
- In particolare l’obiettivo da raggiungere è di abbassare la varianza tra classi, in
particolare per quanto riguarda le competenze in Italiano: abbassare la variabilità
fra le classi nelle prove standardizzate di italiano, nell'arco di un triennio,
dall'87%al 67%.
3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli
dai genitori e dagli studenti per la formulazione del Piano sono i seguenti:
- Mantenere alta la richiesta delle prestazioni, con una particolare attenzione a
supportare il percorso di quegli allievi che possono evidenziare disagio e ansia da
prestazione.
- Rendere omogenea ed equamente distribuita l’offerta formativa delle attività di
approfondimento curricolare: uso dei laboratori, visite didattiche e viaggi di
TORINO
istruzione, attività facoltative di valorizzazione dell’eccellenza con particolare
riguardo all’accesso aperto a tutti gli studenti che intendono cimentarsi nelle
attività che comprendono l’ambito umanistico e scientifico.
4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della
Legge, commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):
L’autonomia scolastica, di cui all’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59,
rappresenta lo strumento attraverso il quale il sistema nazionale di istruzione
risponde alle esigenze formative e di istruzione delle giovani generazioni. La
scuola assume un ruolo centrale nella società della conoscenza per innalzare i
livelli di istruzione e di competenza delle studentesse e degli studenti nel rispetto
dei tempi e degli stili di apprendimento e, in particolare, finalizza le proprie
azioni per:
 contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali
 prevenire e recuperare la dispersione scolastica, in coerenza con il
profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione
 realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di
educazione alla cittadinanza attiva
 garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e
di istruzione permanente dei cittadini, rimuovendo gli ostacoli personali
e sociali.
La scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e
di lavoro.
 Il Liceo Scientifico Statale garantisce la partecipazione degli organi collegiali ai
processi decisionali orientati al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia
del servizio scolastico, nonché all’integrazione e al miglior utilizzo delle
risorse e delle strutture, all’introduzione di tecnologie innovative, alla
formazione del personale e al coordinamento con il contesto territoriale. In
tali ambiti l’istituzione scolastica elabora la programmazione triennale
dell’offerta formativa finalizzata a favorire negli studenti l’acquisizione dei
saperi e l’acquisizione e il potenziamento delle competenze chiave e di
TORINO
cittadinanza, anche attraverso l’apertura della comunità scolastica al
territorio per il proficuo coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
La piena realizzazione del curricolo della scuola deve consentire il
raggiungimento degli obiettivi, di cui ai commi da 5 a 26, ovvero deve mirare
a:
 Sviluppare e valorizzare le potenzialità e gli stili di apprendimento degli
studenti, anche mediante forme di flessibilità dei percorsi di
apprendimento previste dall’autonomia didattica e organizzativa e dal
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo
1999, n. 275, per la riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso
scolastico.
 Sviluppare interventi individualizzati di sostegno al raggiungimento di
risultati positivi, al superamento del disagio e alla ri-motivazione allo
studio.
 Rafforzare le competenze di base degli studenti rispetto alla situazione
di partenza.
 Porre specifica e tempestiva attenzione alle difficoltà di apprendimento
e al disagio e individuare modalità di approccio e interventi mirati non solo
allo sviluppo cognitivo ma anche allo sviluppo emotivo/psicologico
dell’allievo/a.
 Sostenere la crescita della comunità professionale scolastica con lo
sviluppo del metodo cooperativo, della collaborazione e della
progettazione condivisa quali espressioni peculiari della collegialità, nel
rispetto della libertà di insegnamento.
 Attuare la più significativa interazione con le famiglie per sostenere il
percorso formativo di ciascuno studente e ciascuna studentessa; con il
territorio e con il mondo del lavoro per la piena realizzazione dei processi
di formazione dei giovani.
La progettazione e la gestione del piano triennale dell’offerta formativa dovrà
avvalersi della sinergia di funzioni organizzative e di coordinamento svolte da
docenti, come da organigramma funzionale.
TORINO
 commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali,
fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e
obiettivi formativi prioritari):
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
 Osservanza delle modalità di controllo del funzionamento di attrezzature
informatiche e delle attrezzature e materiali dei laboratori per garantire il
buon funzionamento e la programmazione adeguata e tempestiva delle
acquisizioni.
 Predisposizione di modalità di confronto interno ed esterno per il
monitoraggio dell’offerta formativa per la declinazione degli obiettivi
prioritari, la progettazione delle attività a supporto del miglioramento dei
percorsi di insegnamento-apprendimento, l’individuazione del fabbisogno
dell’organico dell’autonomia, la progettazione complessiva dell’offerta
formativa.
 L'età media e la permanenza nella scuola del personale docente costituiscono
una garanzia di continuità anche dal punto di vista didattico. I docenti
dell’organico dell’autonomia previsto dalla Legge 107/2015, ovvero
l’organico dell’autonomia scolastica, concorreranno alla realizzazione del
piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di
potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di
coordinamento.
Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorre tenere
presente che:
 La scuola risulta ben servita dai mezzi pubblici in superficie come dalla
linea metropolitana che ha contribuito ad ampliare il bacino d'utenza.
Inoltre si trova a poca distanza dalle principali stazioni ferroviarie che
consentono a un certo numero di studenti e personale della scuola di
usufruire delle linee del servizio ferroviario metropolitano.
 La scuola dispone di buone risorse economiche grazie anche dal
contributo volontario delle famiglie. Tali risorse hanno consentito alla
scuola di dotarsi di strumenti aggiornati nel campo delle tecnologie
TORINO
multimediali, quali la presenza di 57 LIM nelle corrispondenti aule e 4 nei
laboratori, oltre 200 PC ad uso degli studenti e degli insegnanti.
 Il cablaggio e la rete wifi dislocate in tutta la scuola costituiscono
l’infrastruttura tecnologica di supporto all’uso didattico di fonti,
programmi e applicativi multimediali sia in classe sia nei laboratori e in
aula a gradoni; l’infrastruttura supporta inoltre sia lo sviluppo dei
processi di dematerializzazione nel campo amministrativo, quali la
segreteria digitalizzata per l’innovazione delle procedure inerenti agli
atti, la pubblicazione degli stessi quando prevista e la loro conservazione,
sia nell’ambito didattico organizzativo, attraverso programmi e
applicativi quali il registro elettronico, il sito web della scuola con il
sistema di comunicazione interno ed esterno, l’uso in wireless dei note
book personali distribuiti a ogni insegnante, , e delle dotazioni per i
laboratori informatici, di fisica, di chimica e linguistico.
 E’ previsto a breve, entro dicembre 2015, il collegamento in fibra ottica a
internet attraverso la rete GARR Rete Italiana dell'Università e della
Ricerca, garantendone l’ampliamento e lo sviluppo; ciò consentirà di
implementare la qualità dei servizi di connessione in rete e il
funzionamento dei laboratori.
E’ necessario pertanto predisporre:
- l’accantonamento e l’imputazione di risorse economiche finalizzate
all’efficacia e all’efficienza delle dotazioni e attrezzature, prevedendo
modalità organizzative e procedurali che consentano di pianificare gli
interventi più adeguati e funzionali all’utilizzo degli stessi;
- il supporto interno per la formazione del personale docente per il
quale è prevista nell’organigramma una Funzione Strumentale,
costituita da due docenti, la professoressa A.M. Strumia e la
professoressa N. Milani;
- un amministratore di sistema per l’area didattica, l’Assistente
Tecnico S. Carta;
- il supporto interno, rappresentato da due assistenti amministrativi
signora Pasqua Palumbo, amministratore di sistema della rete
amministrativa, e signor Domenico Potenza, finalizzato allo sviluppo
TORINO
del processo di dematerializzazione delle procedure amministrative, il
trattamento delle pratiche e la conservazione dei documenti
dematerializzati.
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il
fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:
- organico di diritto: 89 docenti assegnati per l’A.S. 2015-2016.
- organico di fatto: 101 docenti, di questi,
* 85 docenti con contratto a tempo indeterminato di cui 9 docenti con
rapporti di lavoro part-time;
* 3 insegnanti di religione e 1 docente IRC in completamento orario;
* 4 docenti con contratto a tempo determinato di varie classi di
concorso per l’insegnamento delle discipline curricolari;
* 1 insegnante tecnico–pratico utilizzato su progetto
* 8 docenti in completamento orario titolari presso altra scuola
- organico dell’autonomia: 11 docenti assegnati per l’anno in corso
 Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il
fabbisogno, in termini di classi di concorso, sarà definito in relazione ai
progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo delle
unità assegnate
 Le unità dell’organico potenziato assegnate per l’anno scolastico 20152016, inizialmente consistenti in 11 unità di personale, sono state poi
ricondotte a 8 docenti;
 I docenti dell’organico potenziato saranno prioritariamente impegnati in
interventi coerenti con gli obiettivi di miglioramento, ad esempio per il
recupero e potenziamento, per supportare il dialogo educativo e
sostenere la motivazione allo studio, fatto salvo un certo contingente di
ore destinate alla sostituzione dei colleghi per brevi assenze.
 Le assegnazioni dell’organico di diritto, dell’organico di fatto e
dell’organico potenziato costituiranno nell’insieme complessivo
l’organico dell’autonomia, funzionale al raggiungimento degli obiettivi
istituzionali e ai processi di miglioramento.
TORINO
- nell’ambito dei posti di potenziamento dovrà essere accantonato
preliminarmente un posto di docente della classe di concorso IRC per
l’esonero del primo collaboratore del dirigente;
 nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovrà essere prevista la figura
del coordinatore di classe; l’attribuzione degli incarichi alle persone sarà
effettuata dal dirigente, nell’ambito delle sue competenze esclusive di cui
al D. Lgs. 165/01 art. 5 comma 2.
 dovranno essere previsti dipartimenti per aree disciplinari, e un
dipartimento trasversale per la definizione degli obiettivi e delle azioni per
integrare le competenze di cittadinanza nel curricolo scolastico. Sarà
altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento. L’attribuzione
degli incarichi alle persone sarà effettuata dal dirigente, nell’ambito delle
sue competenze esclusive di cui al D. Lgs. 165/01 art. 5 comma 2;
 dovrà essere prevista la costituzione del Comitato Scientifico di cui ai DPR
87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso;
 per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario il fabbisogno è così definito:
- 1 Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
- 9 assistenti amministrativi
- 4 assistenti tecnici di cui:
* 2 assistenti tecnici per l’area AR02 Informatica
* 1 assistenti tecnico per Fisica area AR08.
* 1 assistente tecnico per Chimica A023 (da richiedere in organico
2016-2017)
Poiché i programmi del nuovo ordinamento hanno esteso l’insegnamento
della Fisica in tutte le classi del biennio è assolutamente necessario che la
richiesta di 1 assistente tecnico specifico in più per la specifica area di
TORINO
Chimica venga accolta dall’UST di Torino ad integrazione dell’organico
attuale, perché un solo assistente tecnico per Fisica-Chimica risulta
assolutamente insufficiente a coprire il fabbisogno delle classi (24 classi
solo per il biennio su 57 complessive)
- 12 collaboratori scolastici, di cui
* 10 a tempo indeterminato
* 2 con contratto fino al 30 giugno
 commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la
conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività
formative
rivolte
al personale docente e amministrativo, tecnico e
ausiliario e definizione delle risorse occorrenti
Dovranno essere programmate attività di formazione del personale docente
finalizzate a potenziare gli ambiti:
 della didattica e delle metodologie nei processi di insegnamento, con
particolare attenzione per gli aspetti legati alla motivazione allo studio
e per la prevenzione dell’insuccesso scolastico
 della didattica e delle metodologie per l’insegnamento del Latino,
dell’Inglese e della Matematica agli alunni DSA;
 della progettazione e gestione di attività di alternanza scuola lavoro,
declinazione delle competenze e valutazione, integrazione
dell’esperienza di alternanza nel curricolo;
 delle metodologie del pensiero computazionale, Problem Posing &
Solving;
 delle metodologie laboratoriali per l’insegnamento della Fisica, presso
il CERN di Ginevra;
 per la didattica e le metodologie di supporto alla preparazione degli
studenti per la seconda prova di esame
 didattica e metodologie per l’uso delle tecnologie multimediali
 eventuali specifici corsi a supporto del miglioramento dei processi di
insegnamento-apprendimento
Per tutto il personale devono essere previsti:
- aggiornamento/formazione sulla sicurezza e primo soccorso
- formazione per l’uso del defribillatore (aperto anche agli studenti)
TORINO
Le risorse necessarie a supportare dovranno essere quantificate e previste
nella programmazione annuale di bilancio;
 commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di
genere): - Saranno organizzate attività specifiche in relazione alle tematiche relative
alle pari opportunità che devono essere rispettate in qualsiasi momento
nella comunità scolastica;
- saranno predisposte attività specifiche a sostegno dei valori del dialogo, del
rispetto specifico, della tolleranza e tutte le azioni dovranno essere
finalizzate alla prevenzione della violenza in generale e di genere.
L’organizzazione a presidio dei percorsi di orientamento e alternanza scuola
lavoro e delle attività relative, dovrà prevedere una sinergia di funzioni
organizzative e di coordinamento svolte da docenti, quali:
•
1 Docente Funzione strumentale

una commissione specifica per la progettazione e il monitoraggio
 commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative
d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti,
individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di
orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri):
La scuola dovrà prevedere attività di orientamento in entrata e curare la
continuità con il segmento dell’istruzione secondaria di primo grado, così
come dovrà integrare sempre di più l’orientamento e l’alternanza scuola
lavoro nel curricolo scolastico per sostenere la crescita educativa, culturale e
professionale dei giovani attraverso il sapere, il saper essere, il saper fare, la
riflessione critica su di essi, e l'autonoma capacità di giudizio e l'esercizio della
responsabilità personale e sociale
TORINO
La scuola dovrà proporre un curricolo aderente alle esigenze del contesto,
progettare attività didattiche coerenti con il curricolo, valutare gli studenti
utilizzando criteri e strumenti condivisi.
La scuola dovrà sostenere e valorizzare il merito scolastico e il talento
personale degli studenti anche attraverso attività specifiche mirate a
sviluppare le capacità personali, sia in ambito scientifico sia in ambito
umanistico; dovrà favorire la partecipazione degli studenti a progetti e
concorsi promossi da enti e da associazioni del territorio, dal MIUR e USR
Piemonte, ecc.
Orientamento in entrata
 La scuola dovrà predisporre la programmazione e la pianificazione delle
attività relative all’orientamento in entrata per gli studenti delle future
classi prime e per le famiglie:
- per informare sulla proposta di offerta formativa del Liceo Scientifico
- per consentire agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di
primo grado di partecipare ad attività di laboratorio di Fisica, di
Matematica, di Scienze con docenti e studenti del liceo
 La scuola dovrà partecipazione alle attività di orientamento del territorio, ad
esempio al Salone dell’Orientamento della Città di Torino
L’organizzazione a presidio dei percorsi di orientamento in entrata e delle
attività relative, dovrà prevedere una sinergia di funzioni organizzative e di
coordinamento svolte da docenti, quali:
- 1 Docente coordinatore
- Docenti di Matematica e Fisica e Scienze per la predisposizione delle
attività laboratoriali
- 10-15 Docenti orientatori per la gestione delle giornate di scuola aperta.
Orientamento in uscita
• La scuola dovrà predisporre la programmazione e la pianificazione delle
attività relative all’orientamento in uscita, in particolare:
- informare, anche con il supporto di esperti esterni, enti e associazioni, sulle
prospettive del proseguo degli studi e del mondo del lavoro;
TORINO
- sollecitare gli studenti a partecipare a progetti proposti dall’Università, dal
Politecnico e dalla Provincia di Torino, “Garanzia giovani” in collaborazione
con Agenzia Piemonte Lavoro e Unione Industriale;
- sostenere la partecipazione degli allievi ai test di orientamento universitario
on line per promuovere una riflessione critica sulle proprie strategie e
competenze, a incontri a scuola o webinar con esperti del mondo del lavoro
(professionisti, esperti ecc.).
- per l’aspetto “formativo” si potranno organizzare attività di supporto alla
conoscenza di sé, delle proprie inclinazioni e prospettive, anche attraverso
incontri con esperti su stili di leadership e comportamenti organizzativi per
sottolineare l’importanza di possedere e sviluppare adeguate attitudini alla
gestione della comunicazione, delle relazioni, dei rapporti tra individuo,
gruppo e team, ovvero organizzare ricerche e occasioni di confronto o di
riflessione sulle competenze richieste nel mondo del lavoro;
- si potranno organizzare attività per aree di interesse (economica, medica,
giuridica, umanistica ecc.) per favorire il potenziamento dei collegamenti con
gli ambiti e le competenze disciplinari.
 La scuola dovrà progettare le attività di alternanza scuola lavoro previste per
gli studenti del triennio, con particolare attenzione alle classi terze per le
quali il percorso di alternanza deve necessariamente essere inserito nel
curricolo ordinario a partire dall’anno scolastico in corso. Si potranno
prevedere attività di progetto di lavoro o di impresa formativa simulata a
partire da attività proposte dalla scuola (giornalino scolastico, gruppo di
volontariato, ecc.) anche in rete con altre scuole e con enti del territorio,
ovvero di stage orientativo. Dovrà essere pianificata l’attività di stage
orientativo per le classi quarte.
L’organizzazione a presidio dei percorsi di orientamento e di alternanza scuola
lavoro e la gestione degli stessi dovranno prevedere una sinergia di funzioni
• 1 Docente Funzione strumentale
 Una Commissione Orientamento in uscita
 Docenti Tutor
 Coordinatori e consigli di classe
TORINO
Area scientifica
• Olimpiadi di Matematica, Fisica, Informatica, Chimica, Giochi matematici
Kangourou, Bocconi e Diderot, Festa della Matematica
• Stage di matematica per allievi delle classi quarte (in collaborazione con
Mathesis)
• Giornate della Matematica a Bardonecchia (corso residenziale di tre giorni
per gli alunni delle classi dalla prima alla terza che nello studio della
matematica abbiano riportato i migliori risultati o che abbiano rivela to
particolari attitudini)
• Stage di fisica per allievi delle classi quinte (in collaborazione con
l’Università)
• Progetto Extreme Energy Events (EEE) per la rilevazione di muoni, in
collaborazione con il Centro Fermi e il CERN di Ginevra
• Visita al CERN di Ginevra per studenti delle classi quarte e/o quinte
• Progetto “Lauree Scientifiche” in collaborazione con Università e Politecnico
di Torino – in partenariato interistituzionale con l’Unione Industriale di Torino
e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Area filosofico-umanistica
• Olimpiadi della Filosofia – Olimpiadi della Storia
• Progetto “Latinitatis Certamen “Galpherense” per le classi seconde
• Partecipazione ai Certamina di lingua latina a livello regionale e nazionale
• Corso di Argomentazione filosofica
• Attività di approfondimento interdisciplinare (Laboratorio di analisi e
geometria; Arte, Musica, Filosofia e Letteratura)
L’organizzazione a presidio dei percorsi di valorizzazione delle eccellenze in
ambito scientifico e in ambito filosofico-umanistico e delle attività relative,
dovrà prevedere una sinergia di funzioni organizzative e di coordinamento
svolte da docenti, quali:
• 1 Funzione strumentale ripartita su due docenti
TORINO
• Una Commissione Valorizzazione dell’eccellenza
 Docenti coordinatori delle varie attività.
Area lingue straniere
 Stage per la certificazione della lingua Francese, con soggiorno di due
settimane a Vichy (circa 60 allievi del corso di Francese)
• Stage di lingua Inglese, con soggiorno di due settimane in Inghilterra (circa
60-66 allievi delle classi terze)
• Stage di lingua Tedesco e scambi culturali con la Germania (la classe
seconda del corso unico di Tedesco
• Progetti interdisciplinari per l’utilizzo delle lingue straniere in ambito
scientifico (uso dell’inglese, del francese o del tedesco come lingua veicolare
per l’insegnamento di altre discipline, ai quali si potrebbero aggiungere o
integrare progetti finanziati dai programmi ERASMUSPLUS.
Scambi linguistici: in Germania,
Scambio linguistico con un Paese dell’Unione Europea - Lingua veicolare
Inglese
Stage linguistico a Parigi Palais de la Decouverte
Soggiorno studio a Broadstairs (Inghilterra) aperto ad una selezione di 6 alunni
per ciascuna
classe seconda – l’attività viene svolta all’inizio della classe terza
Soggiorno studio a Vichy (Francia) facoltativo per il corso di Francese (classi 2°,
3° e 5°)
Stage/scambio per le classi ESABAC Indicatori di partecipazione:
• Preparazione alle certificazioni linguistiche attraverso l’attivazione di corsi
extracurricolari (livelli B1 e B2, C1 del quadro di riferimento europeo)
L’organizzazione a presidio dei percorsi di valorizzazione del talento personale
e delle attività relative alla partecipazione a progetti di approfondimento
curricolare, stage linguistici, dovrà prevedere una sinergia di funzioni
• 2 Docenti Funzione strumentale
TORINO
• Docenti madrelingua esterni per i corsi di preparazione agli esami
 Collaborazione con agenzie titolari delle autorizzazioni per il rilascio delle
certificazioni
 Docenti coordinatori per gli stage linguistici all’estero.
La scuola potrà offrire, in orario extracurricolare, iniziative rivolte
all’ampliamento della formazione culturale in relazione alle competenze
linguistiche in una ulteriore lingua straniera e alle competenze digitali.
Le attività potranno concernere:
• Corsi pomeridiani di Informatica (base, advanced e specialized) – La scuola è
Test Center ECDL - AICA, sede di corsi ed esami per la Patente Europea del
Computer.
• Corsi pomeridiani di seconda lingua comunitaria (francese, inglese,
spagnolo, tedesco.)
• Esami di lingua inglese per le classi quarte e quinte, fatto salvo
l’accoglimento di eventuali richieste da parte di studenti delle classi terze
(livelli B1, B2 del quadro di riferimento europeo, Pet e First Certificate). Gli
specifici corsi preparatori possono essere tenuti da docenti della scuola o da
esterni.
• Esercitazioni di laboratorio di Chimica per consentire una significativa
attività laboratoriale per gruppi meno numeroso e interessati particolarmente
all’ambito disciplinare.
Saranno necessari pertanto
- docenti interni per il coordinamento di ciascuna tipologia di attività
- docenti esterni per i corsi di lingua straniera e per la certificazione europea
-docenti esterni per i corsi di Chimica e Biologia nell’ambito dell’orientamento
in uscita e la preparazione degli studenti ai test universitari.
Discipline sportive e relativi contenuti
Le attività del C.S.S. non devono essere finalizzate esclusivamente alla
partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, infatti ogni disciplina segue un
TORINO
percorso proprio che può riferirsi alle richieste degli allievi, alle tradizioni
sportive del Liceo, ad insufficienze strutturali oltre che, naturalmente, agli
esiti delle diverse fasi di selezione.
Deve essere offerto a tutte le classi quarte il corso di nuoto in continuità con
quanto programmato finora.
L’organizzazione a presidio dei percorsi e delle attività dovrà essere garantita
da:
 1 Docente Coordinatore di Dipartimento Educazione Motoria
 il Comitato Sportivo Studentesco
 commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro):
Il Liceo Galileo Ferraris offre la possibilità agli studenti delle classi quarte, già a
partire dall’anno scolastico 2009-2010, di partecipare, su base volontaria
facoltativa, ad uno stage di alternanza scuola lavoro di tre-quattro settimane nel
mese di giugno. Per tale attività il Dirigente Scolastico sottoscrive una specifica
convenzione con l’azienda, l’ente o il singolo professionista e uno specifico
contratto formativo con il rappresentante legale di riferimento per ciascuna
studentessa e ciascuno studente. Per ciascuno studente sono previsti un tutor
scolastico e un tutor aziendale per la gestione del percorso di stage in ambiente
di lavoro.
Nel giugno 2015 sono stati avviati 52 stage (nel giugno-luglio 2013-2014 erano
35 e avevano coinvolto il 14,17% degli studenti delle classi quarte).
Con la Legge 107/2015 l’alternanza scuola lavoro assume carattere ordinario e
integrato con il curricolo più prettamente disciplinare. Le attività che già si
svolgono dovranno prevedere un ampliamento che consenta di coinvolgere tutti
gli studenti delle classi terze, dal momento che la Legge 107/2015 ne prevede
l’obbligatorietà, e potranno consistere in incontri informativi con referenti del
mondo del lavoro, attività di formazione alla sicurezza, attività di impresa
formativa simulata e/o similari esperienze collegate al mondo del lavoro, stage
presso ente/azienda esterno.
TORINO
Le attività di alternanza scuola lavoro devono prevedere una prima fase di analisi
dei aspirazioni/inclinazioni degli studenti, l’individuazione delle competenze
chiave e di cittadinanza, e le soft skill (etica del lavoro, comunicazione, saper
lavorare in gruppo, ecc.) per progettare l’offerta di percorsi strutturati di
esperienza diretta formativa, un’attenta ricerca dei soggetti con cui avviare
rapporti di collaborazione e coordinamento delle azioni formative di
orientamento al lavoro, gli stage, la definizione delle convenzioni e dei progetti
formativi legati alle singole convenzioni, l’individuazione di tutor scolastici e
aziendali che accompagnino gli studenti nel loro percorso, la fase di valutazione
dell’esperienza: Dovranno essere previste modalità di valutazione e ricaduta
dell’esperienza nell’ambito della valutazione generale dello studente.
La progettazione di ciascun percorso di alternanza prevede le seguenti fasi:
1. Analisi dei bisogni formativi
2. Analisi delle risorse territoriali (aziende)
3. Analisi delle risorse
4. Individuazione degli obiettivi
5. Tempistica
6. Modalità organizzative
7. Valutazione
8. Monitoraggio
Importante e necessario diviene quindi il consolidamento dei rapporti:
• con il Politecnico e le Università del territorio e di rifermento, quali la Bocconi
di Milano, la LUISS di Roma, la Normale di Pisa;
• con Unione Industriali e Camera di Commercio di Torino, associazioni di
impresa e di categoria
• con Regione, Città Metropolitana e referenti degli assessorati all’Istruzione e
Formazione e Lavoro e specifici progetti del territorio, ad esempio “Garanzia
Giovani”
• con enti, aziende e professionisti nei settori pubblico e privato.
TORINO
L’organizzazione a presidio dei percorsi di orientamento e alternanza scuola
lavoro e delle attività relative, dovrà prevedere una sinergia di funzioni
 1 Docente Funzione strumentale
 10-12 Docenti Tutor scolastici
 Un Dipartimento trasversale per la declinazione/individuazione delle
competenze già previsto in organigramma 2015-2016
 La formazione dei docenti mirata a supportare la progettazione e la
gestione dei percorsi, il monitoraggio e l’integrazione dei percorsi
nell’offerta curricolare
 La partecipazione a reti di scuole e interistituzionali ad integrazione e
sviluppo dei rapporti con il territorio, Rete Scuole 150 con i Licei Classici
D’Azeglio e Gioberti di Torino; la rete per i Laboratori per l’Occupabilità
con l’ITIS Pininfarina, Convitto Umberto I, Politecnico, Unione Industriale,
Camera di Commercio.
 commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):_
- utilizzo delle LIM e delle tecnologie multimediali in tutte le aule
- uso di programmi e accesso a piattaforme dedicate per l’apprendimento
disciplinare
- predisposizione di attività e materiali comuni e condivisi dai singoli
dipartimenti
- 1 Docente animatore digitale
- 2 Docenti funzioni strumentali in supporto all’innovazione metodologicodidattica
- 1 Docente su progetto “Certificazioni informatiche Europee” per l’offerta di
corsi ECDL Base e Full Standard, ECDL Advanced, ECDL Core, con esami in sede
in quanto la scuola è certificata e autorizzata direttamente da AICA –
Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico.
 comma 124 (formazione in servizio docenti):
La formazione riguarderà i seguenti ambiti di formazione:
TORINO
•
•
•
•
didattica del Latino, dell’Inglese e della Matematica per alunni DSA;
didattica per l’insegnamento dell’Italiano;
progettazione di attività di alternanza scuola lavoro
sulle metodologie del pensiero computazionale Problem Posing &
Solving
•
insegnamento della Fisica presso il CERN di Ginevra per la didattica e
metodologie di intervento per l’insegnamento di Latino, Matematica e Lingua
straniera ad alunni DSA
5) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e
l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già
definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di
quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti
punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di
dovere inserire i seguenti punti:
 La proposta formativa dell’Istituto si articola in progetti di ampio respiro che si
pongono come obiettivi la tutela del diritto allo studio, la crescita culturale e
l’autonomia intellettuale dello studente, l’armonia delle relazioni, lo sviluppo e
la maturazione della personalità.
 L’indirizzo dello studio liceale è prevalentemente finalizzato al proseguimento
della formazione in ambito universitario. L’indirizzo culturale del Galileo Ferraris
è scientifico non solo per gli argomenti cognitivi (Matematica, Fisica e Scienze
sperimentali hanno un ruolo caratterizzante), ma soprattutto per l’indagine del
metodo, che assume centralità prevalente nei processi di insegnamento e di
apprendimento. La connotazione scientifica del curricolo è integrata e
supportata da una solida area umanistica, cui contribuiscono discipline fondanti
come il latino e la filosofia. Attraverso i cinque anni di corso il Galileo Ferraris si
propone in primo luogo di dotare i suoi studenti di efficaci strumenti
intellettuali, funzionali all’assimilazione, organizzazione, rielaborazione e
progettazione dei contenuti, anche con l’utilizzo di aggiornate tecnologie
informatiche.
TORINO
 I progetti e le attività a supporto dei quali si pensa di utilizzare i docenti
dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento al
miglioramento del processo di apprendimento,
 La quota di organico di potenziamento da accantonare per le supplenze brevi
dovrà coprire più aree disciplinari, in modo da risultare utilizzabile per esigenze
diverse (es.: area letteraria, linguistica, matematica, scientifica).
 La quota di organico di potenziamento dovrà essere utilizzata prevalentemente
per i progetti di miglioramento del servizio e in particolare per le attività di
recupero e di potenziamento dei processi di apprendimento degli studenti,
nonché finalizzati al supporto del successo formativo e della motivazione.
6) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di
partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del
triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da
utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè
espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non
ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed
eventualmente della loro frequenza.
7) Il Piano dovrà essere predisposto a cura del Vicepreside , affiancato dal gruppo di
autovalutazione, sentito il gruppo di lavoro sul POF, entro la metà del mese di
gennaio 2016, per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 7
gennaio 2016, che è fin d’ora fissata a tal fine.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Stefania BARSOTTINI
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
dell’art. 3, comma 2 Decreto Legislativo 39/1993

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