L`hi-fi in regalo
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L`hi-fi in regalo
218-220 AR367 Salto di qualita.qxp_-- 02/09/15 08:49 Pagina 218 L’hi-fi in regalo In collaborazione con La sorpresa di un genitore per la figlia maggiorenne: una splendida Audi A1! Ma c’è di più: basta alzare il volume… CENTRI MASTERS D iciotto, un numero magico. Per tanti di noi (fanno eccezione i più “maturi”), ha significato il passaggio alla maggiore età, condizione indispensabile per il conseguimento della sospirata patente di guida e, poi, della prima vettura… Ma per qualcuno particolarmente fortunato, la prima auto coincide proprio con il regalo di compleanno. Un regalo certamente impegnativo, non solo per chi lo offre ma anche per chi lo riceve, chiamato a gestire responsabilità non da poco. Se poi il regalo consistesse in una splendida Audi A1 nella versione RS, quella maggiormente accessoriata, con il cambio sequenziale, la situazione diventa davvero bollente. Ma, attenzione, la vettura qui presente sembra essere stata valutata con molta cura da chi il regalo l’ha scelto, reputando la versione 1.4 T S-Tronic quella giusta, in termini di rapporto peso/potenza, per iniziare a guidare anche da soli appena conseguita la licenza di guida. Ma c’è di più… E se chi ha pensato di offrire un regalo così importante alla propria figlia fosse un appassionato di buon ascolto e musica in auto? Beh, Audi offre diverse soluzioni di serie anche per la piccola A1, soprattutto negli allestimenti di maggior pregio. Tuttavia non solo il livello degli impianti è stato considerato non soddisfacente per il prezzo richiesto ma sicuramente non è adatto alle esigenze di chi desidera un sistema personalizzato e “cucito” intorno ai gusti di una diciottenne. Ecco dunque i motivi che hanno portato ad operare sulla vettura appena uscita dal concessionario, ancor prima di essere “presentata” alla festeggiata, con un’idea ben precisa: dotare l’auto di un suono più “giovane” e di elevata qualità senza però intervenire sulla sorgente o sulle strutture di una macchina nuova di zecca e prestigiosa sebbene appartenente alla categoria delle citycar. Quindi l’intervento non deve intaccare in alcun modo le strutture dell’auto e, di conseguenza, deve consentire una reversibilità totale verso l’allestimento originale in caso di sostituzione. Detto, fatto: la vettura, appena immatricolata dal concessionario, ha raggiunto gli ampi locali di Club Car, a Roma, dove è stata sottoposta alle cure del valente pool di installatori. 218 Il segreto del subwoofer Dalle premesse sin qui illustrate, quindi, è semplice capire che la scelta dell’impianto in grado di offrire le richieste prestazioni, oltre all’installazione a scomparsa e senza alcun intervento non ripristinabile sulle strutture, debba soddisfare tre punti cardine: primo, coordinare gli interventi sul suono dell’intero im- Nella portiera anteriore è stato inserito un woofer da 8 pollici in predisposizione grazie all’interposizione di una semplice dima. All’interno della cornice della maniglia ha trovato posto un tweeter Hertz con cupola da 28 mm. pianto, per ottenere controllo ed assicurare qualità; secondo, offrire un impatto niente male, soprattutto alle basse frequenze; terzo, sottrarre meno spazio possibile. Usare la sorgente di serie, oltre a mantenere intatte le strutture, permette di sfruttare al meglio i dispositivi ad essa connessi, dai comandi al volante alla visualizzazione dei controlli dell’auto sul display principale, in questo caso presente sulla sommità del cruscotto. Gli in- La portiera posteriore è predisposta per un sistema a due vie. In questo caso sono stati lasciati gli altoparlanti originali pilotati dall’autoradio di serie. AUDIOREVIEW n. 367 settembre 2015 218-220 AR367 Salto di qualita.qxp_-- 02/09/15 08:49 Pagina 219 stallatori hanno pertanto intercettato il segnale in uscita dalla sorgente di serie all’altezza del battitacco e l’hanno usato per pilotare un processore sonoro in grado di operare una de-equalizzazione in ingresso, linearizzando così il segnale per pilotare al meglio l’unità (o le unità) di potenza previste. In realtà l’installatore ha sfruttato la compattezza e l’alta tecnologia dell’amplificatore Audison Prima AP8.9, al cui interno troviamo un sistema composto da un potente DSP a 9 canali ed 8 unità amplificatrici di potenza indipendenti in grado di erogare ben 35 watt su 4 ohm ciascuna, per ottenere potenza ed occupare un ingombro molto ridotto. Ha lasciato che la sorgente di serie pilotasse il sistema a due vie posizionato nelle portiere posteriori, bilanciandone l’emissione, ed ha sfruttato gli otto canali dell’AP8.9 in una maniera non proprio convenzionale. L’intenzione dell’installatore era quella di impiegare un sistema a due vie, con woofer nella capiente predisposizione della portiera e tweeter in quelle posizionate alla base del montante. La richiesta di un “importante” impatto, però, insieme allo spazio a disposizione in portiera ha suggerito di impiegare, tramite interposizione di un adattatore autocostruito, un woofer da 8 pollici sempre della linea Prima (l’AP8, per la precisione), per ottenere una maggior superficie di emissione e quindi un basso più profondo e controllato. Per evitare poi un incrocio troppo aperto tra woofer e tweeter in predisposizione, in cui è stato inserito un Audison Prima AP1, è stato aggiunto un terzo altoparlante con funzionalità di mid-tweeter, il quale è stato inserito nella cornice della maniglietta, modificata (ma solo nelle plastiche, facilmente reperibili come ricambi in Audi) per accogliere il tweeter e per essere coperti da maglina nera. Il tweeter (con funzioni di mid-high) scelto è un Hertz HT 28.4, dotato di cupola da 28 millimetri ed una frequenza di risonanza nominale di 1 kHz. Mentre il tweeter Prima, in predisposizione, è stato usato come supertweeter. La sorgente di serie prevede la presenza di un monitor da 6,5 pollici, meccanica CD singolo, comandi a cruscotto e comandi replicati sullo splendido volante in pelle. A questo punto è immediato comprendere quale configurazione hanno assunto gli otto canali dell’amplificatore AP8.9: due canali sui tweeter Prima, due sui tweeter Hertz e gli altri quattro, a ponte due a due, sui woofer da 8 pollici in portiera. Ed il sub? Il subwoofer e l’ascolto Il bagagliaio dell’A1 è particolarmente limitato. Ma non in profondità, al punto che la stessa Audi l’ha sfruttato per inserirvi la batteria di serie e dotarlo di un piano di appoggio come fondo. L’installatore ha sfruttato la particolarità dell’ottimo subwoofer EBX F25.5, piatto e largo, dotato di uno straordinario altopar- lante a profondità ridotta da 25 centimetri affiancato da un radiatore passivo da 20 centimetri, il tutto racchiuso in un box dall’altezza di circa 8 centimetri. Un componente che ha offerto, nella prova numero 357 di questa stessa rivista, delle eccellenti doti di potenza e di qualità in un volume compattissimo. È stato poi ricreato al suo fianco un semplice “spaziatore” che permette al subwoofer di rimanere in posizione. Per tenere il confronto con la potenza erogata dai due canali posti a ponte dedicati ai woofer in portiera, è stato deciso di impiegare un finale monofonico appositamente per il subwoofer. È stato scelto l’AP-1D, monofonico dedicato al subwoofer della stessa linea Prima, pilotato dall’uscita del “nono” canale del processore inter- L’auto N ella sua ultima versione, l’Audio A1 ha finalmente conquistato quel ruolo da vettura “Premium” che accomuna i modelli superiori, ancor più considerando che la macchina protagonista di queste pagine è in versione 4 porte, definita dall’Audi “Hunchback”. Inoltre l’allestimento scelto, quell’S-Tronic con cambio robotizzato da 7 marce e la motorizzazione proprio al limite della guidabilità per i neo-patentati, con il suo motore 1.4 TD da 90 CV, offrono tutti i punti in comune con le altre vetture del gruppo. Dal punto di vista degli allestimenti audio, invece, la versione presentata in queste pagine è dotata dell’Audi Music Interface online, un sistema che oltre a presentare comandi al volante e monitor da 6,5 pollici sul cruscotto offre una connessione USB ed un ingresso ausiliario oltre al Bluetooth, con il navigatore opzionale. La vettura non è dotata della versione MMI, ovvero con comando rotativo a cruscotto ed interfaccia relativa, che avrebbe comportato ulteriori possibilità di scelta nel catalogo Audi, come il sistema di altoparlanti Bose. Un ulteriore tweeter, un Audison Prima AP1, è stato inserito nella predisposizione alla base del montante. AUDIOREVIEW n. 367 settembre 2015 R. Patriarca 219 218-220 AR367 Salto di qualita.qxp_-- 02/09/15 08:49 Pagina 220 no all’AP8.9. I due finali, identici per forma e dimensione, sono stati inseriti al fianco della batteria, sotto la sede in cui è stato installato il subwoofer. Una volta accesa, dalla sorgente della vettura di una diciottenne ci si aspetta che venga fuori un suono d’impatto, certamente ricco di basse e sicuramente esaltato alle alte frequenze. D’altro canto, conoscendo le potenzialità del subwoofer, ci si aspetta un impatto dav- Il subwoofer nel bagagliaio della A1 ruba davvero pochissimo spazio in profondità. Al suo fianco, per incrementarne la stabilità, un piccolo contenitore è stato costruito per offrire dello spazio per il kit di riparazione delle gomme. Lo specialista C lub Car è un centro di installazione sui generis dalla lunga storia alle spalle. Nasce nel 1986 come distributore di antifurti per auto, fornendo prodotti ai concessionari. All’attività esclusivamente commerciale affianca ben presto un’attività di installazione per privati che dunque richiede dei locali dedicati che vengono individuati proprio nello stabile attualmente occupato. Nel corso degli anni, il centro segue tutte le evoluzioni del mercato, offrendo antifurti ed immobilizzatori, car hi-fi e servizi di localizzazione fino a seguire le ultimissime evoluzioni della tecnologia e delle tendenze di mercato, come, ad esempio, le nuovissime Dash-Cam sempre più richieste anche sulle vetture nostrane. Mauro Marchegiani, da titolare, ha portato il suo Club Car ad offrire oggi una molteplicità di servizi. Dall’installazione vera e propria di sistemi antifurto e localizzazione, alle polizze assicurative ad essi legati (sono subagenti del Gruppo Allianz Groupama) con pratiche svolte in sede, oltre a lavorazioni su soggetti complessi (installazione di dispositivi per la gestione flotte) anche esclusivi, come l’allestimento e l’autorizzazione di tassametri per compagnie di Taxi. Il car hi-fi è parte importante ma non determinante del lavoro di Club Car, per cui si avvale di una figura storica nel mondo del car audio romano, quel Marco Caiazzo già protagonista di stagioni di gare memorabili e spettacolari installazioni. Mauro e Marco, insieme ad Alessio, altro esperto installatore, a Claudia e a Stella, all’amministrazione ed ai servizi, formano una squadra affiatata per un centro di installazione e di servizi decisamente impegnativo. R. Patriarca Club Car srl Via Portuense, 331/a - 00149 Roma - Tel. 06 5578748 - Fax 06 5571696 www.clubcarsrl.it - [email protected] Sotto il subwoofer troviamo un vano in cui è presente la batteria dell’auto. Accanto ad essa sono stati installati i due finali. vero “importante”, al punto da valutare positivamente l’inserimento di un controllo del livello del sub, previsto dal finale, che si trova alla sinistra del guidatore. Ed in effetti, la caratteristica timbrica di questo impianto è certamente questa. Basse ricche e prepotenti, acuti ben delineati e presenti e tanta tanta voglia di Dance ed Hip Hop. Ma l’impianto non tradisce quando si vuole ascoltare qualcosa di diverso. Le medie sono sufficientemente ben allineate con il resto mentre scena ed immagine, seppur con qualche affinamento ancora da esegui- re, sono sufficientemente stabili. Conclusioni Ricevere un regalo impegnativo come un’Audi A1 S-Tronic per il proprio diciottesimo compleanno è un evento davvero speciale, che diventa specialissimo quando insieme all’auto c’è un impianto hi-fi che rende la vettura ancor più esclusiva. Un evento memorabile a cui aggiungiamo i nostri auguri di… buon ascolto! Rocco Patriarca Tempi e costi P Ecco come si presenta il bagagliaio dell’A1 durante il normale uso quotidiano. In effetti solo la profondità è diminuita di qualche centimetro… 220 er un impianto così descritto, oltre al costo dei componenti (che ammonta a poco meno di 1.900 euro, a prezzi di listino), il centro di installazione Club Car prevede una spesa complessiva di circa 500 euro comprensiva di cavi, accessori di installazione, trattamento insonorizzante della portiera, taratura e manodopera. Il tempo di fermo auto per realizzare questo tipo di impianto è di due giorni pieni. R. Patriarca AUDIOREVIEW n. 367 settembre 2015 LE EMOZIONI DI SERIE NON FANNO PER ME Se le emozioni di serie non fanno per te e vorresti una sala d’ascolto nella tua auto, rivolgiti ad uno dei Centri Specializzati del Network Masters presente in tutta Italia. Troverai i prodotti migliori e professionisti costantemente aggiornati. CENTRI MASTERS, AL SERVIZIO DEI TUOI DESIDERI. www.hertzaudiovideo.eu www.centrimasters.it infoline 0733 870 860 MASTERS_ann Audioreview_08.2015_def.indd 1 28/08/15 14:19