Martin pescatore

WWF Svizzera
P. Indipendenza 6
Casella postale
6501 Bellinzona
Martin pescatore
Dossier di presentazione
© Wild Wonders of Europe /Laszlo Novak / WWF
WWF Svizzera 2014 © 1986 Panda symbol WWF ® «WWF» è un marchio registrato del WWF
Tel.: +41 (0)91 820 60 00
[email protected]
www.pandaclub.ch
Scheda
Dimensioni:
15-17 centimetri
Peso:
Circa 40 grammi
Età:
Circa 4-5 anni
Alimentazione:
Animali di piccole dimensioni: pesci, crostacei, larve, rane
Diffusione:
Dall'Europa al Nordafrica, dall'Asia meridionale al Giappone
Particolarità:
Minacce:
Passa il giorno tuffandosi nell'acqua per pescare ma sott'acqua
non è un gran nuotatore
La distruzione del suo habitat
Popolazione:
Circa 600'000
Diffusione
Dato che il martin pescatore si nutre di piccoli pesci, ha bisogno di vivere vicino a fiumi o laghi con molti pesci.
Preferisce specchi e corsi d'acqua con poca corrente dove è più facile pescare.
Rimane spesso appollaiato su rami e ramoscelli sulle rive dei fiumi o dei laghi dove può osservare attentamente
la superficie dell'acqua alla ricerca di prede.
Inoltre il martin pescatore ha bisogno di argini sabbiosi dove scavare il nido, una sorta di tunnel nella sabbia.
Questo è però possibile unicamente se un fiume ha argini naturali e non è stato incanalato.
© naturepl.com / Inaki Relanzon / WWF
Alimentazione
Il martin pescatore si nutre di piccoli pesci come le sanguinerole e gli spinarelli. Aspetta su un ramo o un altro
punto di appoggio osservando l'acqua. Di tanto in tanto vola rasente l'acqua, mimetizzandosi grazie al colore
delle piume.
Quando avvista una preda, si tuffa a testa nell'acqua dove con il suo becco afferra la preda. Una volta riemerso
rapidamente, stordisce e uccide la sua preda sbattendola con violenza contro un ramo.
Il martin pescatore ingoia la sua preda partendo dalla testa, così le lische e le pinne non rimangono bloccate
nella sua gola. Con una nidiata di 6 o 7 piccoli, una famiglia di martin pescatori ha bisogno fino a cento pesci al
giorno.
© Roger Leguen / WWF-Canon
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Vita sociale
Il martin pescatore è un uccello solitario. Solo durante il periodo dell'accoppiamento il maschio e la femmina si
incontrano.
Durante questo periodo, il maschio e la femmina si inseguono e si danno la caccia violentemente, a volte anche
per ore. Quando il gioco dell'inseguimento finisce, il maschio porta la femmina nel nido a forma di tunnel
scavato nella sabbia, dove i piccoli verranno allevati.
Se il nido non è ancora stato costruito, la coppia provvede a farne uno.
© Fred F. Hazelhoff / WWF-Canon
Vita da cuccioli
Le uova vengono deposte nei nidi, scavati dai martin pescatori negli argini ripidi e sabbiosi. L'entrata a questi
tunnel sono al di sopra del livello dell'acqua, al sicuro da predatori come le donnole.
Il tunnel viene scavato dalla coppia di martin pescatori utilizzando il becco e grattando la sabbia con le zampe.
Una volta costruito il nido, incominciano i rituali di accoppiamento. La femmina entra nel nido e il maschio le
porta da mangiare. Alla fine del tunnel sono deposte da 6 a 7 uova, che verranno covate dal maschio e dalla
femmina.
Dopo circa 20 giorni le uova si schiudono. Alla nascita i piccoli non hanno le piume e vengono nutriti uno di
fianco all'altro. Una volta che uno dei piccoli ha mangiato abbastanza, il genitore passa a nutrire il figlio
accanto.
Crescendo i piccoli litigano sempre di più per ricevere il cibo portato al nido dai genitori. Dopo circa 25 giorni i
piccoli sono ormai in grado di volare e lasciano per la prima volta il nido.
Minacce
Il martin pescatore è un uccello piuttosto raro. A minacciarlo maggiormente è la distruzione del suo habitat e la
scomparsa degli argini sabbiosi dove nidifica. Gli argini di molti fiumi e laghi, dove il martin pescatore vive,
vengono cementificati e arginati.
Una volta c'erano molti più habitat naturali dove il martin pescatore poteva costruire il suo nido ma oggi, dato
che molte rive sono state cementificate e arginate per guadagnare terreno, questo uccello non può più
nidificare.
© WWF / Martina Lippuner
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Cosa fa il WWF?
Il WWF e le sue sezioni cantonali si impegnano per rinaturare i fiumi. In Ticino la sezione del WWF della Svizzera
Italiana ha lottato per la rinaturazione del delta del Ticino, inaugurato nel 2010. Oggi le piogge e le piene del
Ticino possono tornare a modellare naturalmente il delta che è diventato l'habitat di molte specie animali e
vegetali.
Inoltre, la sezione sta lavorando per rinaturare altri canali e ruscelli del Canton Ticino e renderli di nuovo degli
ambienti naturali ricchi di vita.
© R.Isotti, A.Cambone - Homo Ambiens / WWF-Canon
Ecco cosa puoi fare tu!
Vicino a casa tua c'è un fiume o un ruscello che è incanalato in argini di cemento? Allora scrivi al sindaco del tuo
comune per spiegargli e dirgli quanto sia importante per gli animali che i fiumi scorrano in argini naturali.
© naturepl.com / Inaki Relanzon / WWF
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