SAVERIO CASTANOTTO biografia

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SAVERIO CASTANOTTO biografia
SAVERIO CASTANOTTO
(a cura di Francesca Bisbano)
Cenni Biografici:
Saverio Castanotto, commediografo e scrittore siciliano, nasce a Brolo il 15 novembre del
1940. Nel 1958, consegue la maturità classica e si laurea in Lettere presso l’università
degli studi di Messina (1968).
Studioso di cultura antica, ha insegnato per molto tempo presso il Liceo classico “Luigi
Valli” di Barcellona P.G. e nel 2002 ottiene il premio Longano, per la sezione teatro.
Per dieci anni ha preso parte, come presidente, all'Oikos di Barcellona Pozzo di Gotto.
Opere e poetica:
Castanotto da sempre ha nutrito un interesse acceso per una letteratura che s'interroga
sui nodi esistenziali dell'essere umano e sulla società.
Dal mondo classico trae molte opere, soprattutto teatrali, alcune delle quali, nel corso
degli anni, sono state rappresentate nel Teatro Greco di Tindari ed in altri teatri regionali
(tra cui il Vittorio Currò, di Barcellona P.G.); mai pubblicate per scelta personale
dell'autore.
La sua opera spazia dal teatro alla narrativa, prescindendo da quello sperimentalismo, con
cui spesso si tende ad affermarsi sul mercato editoriale.
Lo stile di Castanotto è chiaro, semplice, colloquiale. Una scrittura introspettiva, carica di
significati, da cui è possibile evincere il profondo amore che l'autore nutre verso la terra
natia, nonché la denuncia di una società distorta, giovanilistica ad oltranza e spesso
egoista, accompagnata dalla ribellione, un tentativo di riscatto, di chi condanna le gabbie
convenzionali, imposte dalla collettività.
“Se il giovane non studia per niente, colpevole è solo l’insegnante che non riesce a dare
alla lezione quel quid che la rende interessante, e spiega senza farsi mai capire, con tono
tedioso, monocorde. E se si assenta la colpa è del docente che non comprende il disagio
giovanile, non vuol capire che il giovane ha un vissuto che molto spesso risulta travagliato,
perché papy ha lasciato la famiglia, mammà ha riallacciato con l’amante e non ha avuto la
Kawasaki, promessa per il sette in Latino o l’auto nuova della promozione. Il giovane
studente non ha colpe! Colpevole è soltanto il docente che non riesce più ad interessarlo,
per questo il figliolo porta a scuola il bilancino per la dose giusta, la cinepresa per
immortalare il down preso a schiaffi dai compagni o le mutande bianche della prof o il
sesso fatto lì, sopra un banco, la classe plaudente la performance. (…)”
“La scuola quella vera, non c’è più. (...) Lo stato, la Famiglia, I professori. Il primo obbliga
fino a diciotto anni a star tra i banchi chi non né ha voglia, perciò a scuola fa proprio di
tutto, tranne che studiare, ovviamente; la seconda è lì a tutelare il diritto al diploma del
figliolo: necessario il diploma, non la cultura; i professori son dei poveretti ch’anno trovato
finalmente un “posto” . Poco importante quale sia il posto: alle Poste, in Banca, al
Comune… se poi è nella Scuola, tanto meglio. Guadagni poco, ma… lavori meno. La
preparazione? Un optional! Comunque, dovrai spiegare? E chi l’ha detto? Dov’è scritto
mai? Ma l’insegnare non è una missione? Missionari non ce né sono più, tranne quei pochi
visionari che credono ancora in Gesù. La scuola è specchio della società. Il fine? Lo
stipendio! Il mezzo? L’arrangiarsi! “
(Brani tratti dal romanzo La Casa degli Inutili)
Nel primo romanzo, "La casa degli Inutili", tratto dall'omonima opera teatrale, Castanotto
rivive il retaggio dell'indagine antica sull'uomo, filtrandolo attraverso le esperienze culturali
della contemporaneità: il relativismo, l'abbandono e l'emarginazione del diverso, del
vecchio, del malato dell'anima, di chi non è più utile per la società, diventa volontà di
sognare una possibile umanità migliore.
Altri valori dominanti, per Castanotto, sono il forte conflitto amore-morte, che ispira le
pagine iniziali del suo secondo romanzo "L'isola nella Bolla"; la follia, che diviene nuova
chiave di lettura della realtà: follia che non spiega, ma registra la complessità della
condizione umana; il dubbio, anche sulla realtà assodata; la reincarnazione di un passato
lontano, dimenticato, che riporta alla luce non solo certe figure umane, mai morte, ma
anche suoni, sapori e tutta una gestualità profana, impregnati dello spirito isolano.
Nelle immagini ricreate dall'autore si avverte la ricerca di un appiglio, di una sicura
garanzia nella ripetitività, conseguente al disagio del vivere. Nelle consuetudini, negli
affetti, è racchiusa la vita di un popolo, che non vuole sognare oltre il limite conosciuto,
ma rimane ancorato ad uno stato di immobilità. Alla stasi dei Siciliani, avvezzi al giogo
straniero, si oppone un amaro risorgimento, ripetutamente sperato nello scorrere degli
eventi.
Nell'ultimo romanzo, "La Ragazza che parlava alle cose" (Pubblisud Editore 2009), tema
costante è il mistero della morte. Lo scrittore, vicino alla sua Simonetta, la protagonista del
libro, soffre, spera forse, e riesce ad interpretare grida e silenzi di un'umanità
compromessa.
Simonetta è imprigionata in uno stato di pre-morte, monitorato puntualmente da
macchinari e controlli clinici, ma paradossalmente possiede una sua vita interiore.
La giovane grida e soffre, vorrebbe reagire, ma non può, poiché ormai il suo corpo
immobile è divenuto una tomba. Un muro invisibile la divide dal mondo, per cui la donna si
ritrova isolata dai “normali”, che giudicano e condannano. Nuovamente l'autore accusa
una società perversa, che si erge come unica detentrice della verità. Così la bella
Simonetta diventa un pretesto, per quei farisiaci e corrotti politicanti, falsi moralisti, attori
di un dramma satiresco, che violenta e dissacra il dolore altrui. Di fronte a tutto ciò
l'autore scruta e studia i loro gesti, perchè emergano le profonde contraddizioni, che
affliggono la loro anima.
Opere:
Tra le opere teatrali vanno ricordate:
– Mastru onuri (1959)
– La coda del diavolo (1958)
– Il cerchio non si chiude (1960)
– Luna bleu
– Una reinterprezione dell'Alcesti
– O troia (1980)
– Mal di Luna
– Il Sano immaginario
– Adattamento del Miles Glorious
– Adattamento dei Menecmi
– Adattamento dell'Aulularia
– La casa degli Inutili (2002)
– Shalom (2004)
– Un Siciliano in Procura
– La prassi
– La Gabbia
– Ufficio di Collocamento
– C'era una volta
– Alice nel paese delle meraviglie
– L'Adulterio
– A fissazioni
– Scacco al Duca
Tra i numerosi lavori per le scuole elementari e medie:
– Un'Isola bella nel mare
– Pinocchio
– Girotondo
– Scimmiottando Omero
– Sogno di una mattina di primavera
– La storia al femminile
– La favola nera
– Processone
– Un uomo chiamato Ulisse
Collaborazione con riviste e quotidiani:
Castanotto ha collaborato anche con diversi giornali locali, quali Agorà, Il punto e Corda
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