Mutamenti della politica mondiale e ruolo dell`Europa

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Mutamenti della politica mondiale e ruolo dell`Europa
COMUNICATO STAMPA
Lunedì 26 settembre alle ore 11.00 alla Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa iniziano le attività
didattiche del corso promosso in maniera
congiunta con l’Università di Trento; 25 posti
disponibili con lezioni in lingua inglese e un
innovativo approccio interdisciplinare
Mutamenti della politica mondiale
e ruolo dell’Europa: lectio
inauguralis di Romano Prodi per
aprire la prima edizione della
nuova laurea magistrale in
sicurezza internazionale
PISA, 19 settembre. Si apre lunedì 26 settembre con la lectio inauguralis
di Romano Prodi “I mutamenti della politica mondiale e il ruolo dell’Europa”
la prima edizione della nuova laurea magistrale in sicurezza internazionale “Master’s Degree in International Security Studies” - promossa in maniera
congiunta dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla Scuola di Studi Internazionali
dell’Università di Trento. Romano Prodi interviene come Presidente del
gruppo di lavoro sulle missioni di peacekeeping in Africa, formato da ONU e
Unione Africana, e il tema della lectio inauguralis è in linea con gli argomenti
che saranno affrontati durante le lezioni e, soprattutto, presenta caratteri di
forte attualità.
L’inizio della cerimonia è previsto per le 11.00 di lunedì 26 settembre in aula
magna, con i saluti del direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo)
della Scuola Superiore Sant’Anna, Andrea de Guttry. Seguono i saluti dei
due co-direttori del corso magistrale, Marco Pertile, per l’Università di Trento
e Barbara Henry, per la Scuola Superiore Sant’Anna, alla quale è anche
affidata l’introduzione dell’ospite d’onore. Farà appunto seguito la lectio
inauguralis di Romano Prodi.
Le attività didattiche della laurea magistrale in sicurezza internazionale si
tengono in lingua inglese e sono rivolte a 25 studenti in possesso di una
laurea di primo livello, che vogliono acquisire una conoscenza approfondita
dei temi legati alla sicurezza internazionale, insieme a strumenti teorici e
applicativi per prevenire rischi e affrontare crisi. Le attività del primo anno si
concentrano alla Scuola Superiore Sant’Anna, a Pisa, e quelle del secondo
anno a Trento. E’ previsto un periodo di studio o di stage all’estero nell’ambito
del secondo anno di corso. I docenti afferiscono ad aree disciplinari che
comprendono economia, diritto, relazioni internazionali e scienze politiche,
storia e sociologia.
La didattica del primo anno fornisce una panoramica complessiva e
multidisciplinare delle questioni legate alla sicurezza, che includa una
conoscenza degli strumenti teorici affiancata all’analisi pratica delle sfide
tecnologiche, sociali ed ambientali emergenti nel mondo delle relazioni
internazionali. Gli insegnamenti del secondo anno approfondiscono cinque
sfide principali al contesto internazionale con riferimenti alle implicazioni della
sicurezza nelle relazioni internazionali, in ambito migratorio, energetico,
ambientale e economico. Il secondo anno è strutturato anche in modo da
consentire a un ampio numero di studenti di trascorrere un periodo di studio o
di stage nelle numerose destinazioni. Nel complesso, la didattica si basa su
un modello di apprendimento partecipato che prevede l’impiego di simulazioni
e giochi di ruolo in modo da favorire la produzione scritta e orale degli
studenti e di sviluppare le loro capacità decisionali.
Per gli sbocchi professionali, i promotori pensano in primo luogo agli
organismi internazionali ed europei deputati alla tutela della sicurezza nelle
sue varie componenti (sicurezza fisica, ambientale, alimentare, relativa alle
tecnologie emergenti, al mantenimento della pace, alla gestione
dell’immigrazione). Ampie saranno anche le possibilità di inserirsi nel privato:
dalle compagnie multinazionali che necessitano di individuare i rischi politici,
economici, tecnologici e geografici dei mercati alle società che forniscono
servizi di consulenza e di gestione dei rischi di natura geopolitica e
tecnologica a imprese, organizzazioni non governative, media, banche,
società energetiche, petrolifere ed estrattive, compagnie assicurative, aree e
di navigazione.
“Promuovendo questa laurea magistrale, la Scuola Superiore Sant’Anna di
Pisa e l’Università di Trento – spiega Pierdomenico Perata - consolidano la
collaborazione e rispondono alla richiesta di nuova formazione per rispondere
in maniera adeguata alle sfide di un mondo in continua evoluzione, che deve
garantirsi e garantire ai suoi cittadini la sicurezza, da intendersi nell’accezione
più ampia. L’obiettivo strategico per la Scuola Superiore Sant’Anna –
aggiunge il rettore Perata – è proseguire lungo la strada dell’innovazione e
dell’internazionalizzazione dei nostri modelli didattici. L’obiettivo è portato
avanti in maniera significativa anche dal settore di Scienze politiche,
rendendo così il nostro ateneo in grado di competere con i migliori standard.
Il numero particolarmente elevato di domande di ammissione, unito a profili di
candidati preparati e motivati, ci confermano che questa direzione è giusta”.
“L’attuale contesto politico internazionale – commenta Andrea de Guttry -
richiede una maggiore capacità di analisi e di interpretazione di fatti e delle
nuove tendenze che si stanno manifestando in varie parti del mondo con una
rapidità impressionante e con un forte impatto sulla sicurezza. In questo
contesto la laurea magistrale in sicurezza internazionale si propone di fornire,
mediante un percorso formativo fortemente innovativo per contenuti e per
metodologia didattica, gli strumenti e le competenze per analizzare e
interpretare in maniera corretta i nuovi eventi e per poter elaborare nuove
soluzioni basate su un approccio interdisciplinare”.
“Nel variegato panorama delle lauree in relazioni internazionali – aggiungono
il co direttore Marco Pertile e la co direttrice Barbara Henry - non esisteva
ancora una laurea magistrale che si concentrasse su questioni legate alla
sicurezza in modo analogo a quanto proposto dalla nostra laurea magistrale.
Per altro, si è inteso connotare il termine chiave ‘sicurezza’ alle più rilevanti
sfide della politica mondiale, volendo così offrire un amplissimo e
interdisciplinare inquadramento formativo, che certo offrirà numerosi sbocchi
professionali a studenti rigidamente selezionati e fortemente motivati.
Rispetto alle opportunità formative disponibili in Italia e in Europa, il corso
offre un livello di specializzazione rilevante, unito ad un profilo di chiara
qualificazione dei docenti, per attrarre e formare un’utenza ampia su un tema
di assoluta rilevanza”.
La presenza dei colleghi sarà particolarmente gradita, previa conferma
rispondendo a questa email entro sabato le 12.00 di sabato 24
settembre.
--Dott. Francesco Ceccarelli, giornalista
Scuola Superiore Sant’Anna www.santannapisa.it ; www.santannapisa.it/it/
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