Nei casi previsti dall`art. 380 ogni persona è autorizzata
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Nei casi previsti dall`art. 380 ogni persona è autorizzata
ART. 383 C.P.P. “FACOLTA’ DI ARRESTO DA PARTE DEI PRIVATI” Nei casi previsti dall’art. 380 ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto in flagranza, quando si tratta di delitti perseguibili di ufficio. La persona che ha seguito l’arresto deve senza ritardo consegnare l’arrestato e le cose costituenti il corpo del reato alla polizia giudiziaria la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia. Ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto = privazione temporanea della libertà personale 1) in flagranza di reato = a) viene colto nell’atto di commettere il reato b) subito dopo il reato viene inseguito c) è sorpreso con cose dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima d) è sorpreso con tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima IN GENERALE PER TUTTI I REATI 1) perseguibili d’ufficio = a) non è necessaria la querela di parte b) se portato a conoscenza degli organi competenti deve per forza essere perseguito, un’eventuale remissione di querela non ha effetto. 2) non colposi = dolosi, fatti con intenzione preterintenzionali, vanno al di la dell’intenzione a conseguenze più gravi colposi per negligenza,imprudenza,imperizia 3) per il quale la legge prevede a) l’ergastolo b) la reclusione da 5 a 20 anni IN PARTICOLARE PER I REATI 1) contro la personalità dello Stato puniti con la reclusione da 5 a 10 anni attentati contro lo Stato,prestare servizio militare contro lo Stato,favoreggiamento del nemico in tempo di guerra,ecc 2) di devastazione e saccheggio danneggiare cose mobili ed immobili,razzia e sottrazione cose mobili 3) contro l’incolumità pubblica puniti con la reclusione da 3 a 10 anni strage,causare inondazioni,frane,valanghe,naufragi,disastri ferroviari,epidemie,avvelenare acque,adulterare cibi aviatori 4) riduzione in schiavitù,prostituzione minorile,pornografia minorile e 5) violenza sessuale, tranne casi di minore gravità e violenza sessuale di gruppo 6) furto solo se: a) è furto di armi, munizioni o esplosivi fatto nelle armerie o in altri luoghi adibiti alla custodia delle armi b) se usa violenza sulle cose c) se porta indosso –armi -narcotici d) se il fatto è commesso da 3 o più persone e) se il fatto è commesso spacciandosi per pubblico ufficiale in tutti questi casi, solo se il danno cagionato non è lieve 7) rapina furto con violenza e minaccia 8)estorsione 9)Fabbricazione illegale Introduzione nello Stato illegale Messa in vendita illegale Cessione illegale Detenzione illegali Porto in luogo pubblico illegale Di Armi da guerra Parti di armi da guerra Esplosivi Armi clandestine Più armi comuni da sparo tranne…………. 10)produzione e traffico di sostanze stupefacenti tranne se il fatto è di lieve entità ( per il modo,le circostanze,la qualità e la quantità delle sostanze) 11) terrorismo punito con reclusione da 4 a 10 anni 12) Promuovere Costituire Dirigere Organizzare Associazioni segrete 13)Partecipare Promuovere Dirigere Organizzare associazioni di tipo mafioso 14)Promuovere Dirigere Costituire Organizzare Associazioni per delinquere La persona che ha eseguito l’arresto deve senza ritardo consegnare 1) l’arrestato 2) le cose costituenti il corpo del reato = a) le cose SULLE quali il reato è stato commesso b) le cose MEDIANTE le quali il reato è stato commesso c) le cose che costituiscono il PRODOTTO del reato d) le cose che costituiscono il PROFITTO del reato e) le cose che costituiscono il PREZZO del reato =utilità date/promesse per commettere il reato La P.G. redige verbale della consegna e ne rilascia copia. OMISSIONE DI SOCCORSO ART. 593 COD. PEN. Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni 10 o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchia o per altra causa, omette di darne immediatamente avviso all’Autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità. Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata. Chiunque, trovando = 1) imbattendosi materialmente 2) venendo a conoscenza un fanciullo minore degli anni 10 abbandonato = abbandonato volontariamente da chi aveva l’obbligo di custodirlo smarrito= impossibilitato grave difficoltà a casa luogo sicuro per fatto proprio per caso per fatto volontario di chi non ha la custodia dirigersi un’altra persona incapace di provvedere a se stessa per malattia di mente per malattia del corpo per vecchiaia per altra causa OMETTE Di avvisare l’Autorità E’ PUNITO Reclusione fino a 1 anno Multa fino a 2.500 euro Chiunque, trovando un corpo umano inanimato (sia che lo sia veramente,sia che lo sembri soltanto) Una persona ferita Una persona in pericolo OMETTE Di avvisare l’autorità Di prestare assistenza Se effettivamente la persona si rende conto della necessità di assistere o avvisare l’autorità e lo omette volontariamente Le condotte non sono alternative, bisogna SIA prestare assistenza SIA informare l’autorità a meno che Non è possibile prestare assistenza in generale Non è possibile prestare assistenza per l’età Le condizioni Se per dare assistenza ci si espone ad un pericolo 1) Bisogna assistere lo stesso 2) C’è la scriminante dello stato di necessità E’ PUNITO Reclusione fino a 1 anno Multa fino a 2.500 euro Se da questa omissione deriva una lesione personale = la pena si aumenta la morte = la pena raddoppia (reclusione fino a 2 anni multa fino a 5.ooo euro) Es. un medico a cui la polizia aveva chiesto di prestare soccorso ad una persona priva di sensi, che non è intervenuto materialmente e personalmente ma ha consigliato di chiamare l’ambulanza è stato condannato per omissione di soccorso STATO DI NECESSITA’ ART.54 C.P. (Fare ricadere su altri il pericolo che incombe su di sé) Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Questa disposizione non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo. La disposizione della prima parte di questo articolo si applica anche se lo stato di necessità è determinato dall’altrui minaccia ; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l’ha costretto a commetterlo. Es. l’alpinista che, per salvarsi, taglia la corda che lo lega al compagno sospeso nel vuoto e che rischia di trascinarlo con sè Non è punibile chi ha commesso un fatto contro un terzo incolpevole per esservi stato costretto dalla necessità (una necessità immediata e grave, che non lasci altra scelta) : 1) reale 2) minacciata (ne risponde chi minaccia) di salvare = dal bisogno economico 1) Alcuni tribunali sostengono che ci rientri, per es. occupare un alloggio perché sfrattati e senza mezzi economici 2) La Cassazione ritiene di no perché non è una necessità che non ha altro rimedio, è un bisogno per cui esistono i mezzi forniti dalla moderna organizzazione sociale. sé o altri= se si sacrifica uno sconosciuto per salvare un amico( es. si fa annegare uno sconosciuto che sta salendo sull’unica zattera per farci salire un amico) si può invocare il 54. Ciò è stato criticato, richiedendo una limitazione dell’applicazione del 54 ai soli casi in cui si salva un prossimo congiunto o al caso in cui si sacrifichi un bene minore per salvare un bene maggiore, es. si ruba una medicina (e si sacrifica un bene) per salvare la vita ad una persona. dal pericolo attuale non solo imminente ma anche probabile di un danno grave alla persona non solo all’integrità fisica ma anche morale es rubare un asciugamano per coprirsi , mai patrimoniale Non causato da lui, né per dolo né per colpa Non evitabile altrimenti non ci sono altri mezzi neanche la fuga perché al contrario che nel 52 qui si va contro un terzo incolpevole Con un comportamento proporzionato al pericolo, come bene per es. vita per integrità fisica Questa disposizione non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo es il comandante della nave che sacrifichi un passeggero per salvarsi sull’unica scialuppa non può invocare il 54 La disposizione della prima parte di questo articolo si applica anche se lo stato di necessità è determinato dall’altrui minaccia caso di costringi mento psichico, come l’automobilista che investe qualcuno sotto la minaccia della pistola, dove l’alternativa è commettere il fatto antigiuridico o soccombere al male minacciato che però deve essere tale da creare veramente uno stato di necessità ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l’ha costretto a commetterlo Non è punibile penalmente ma deve corrispondere un equo indennizzo Es. il naufrago che colpisce un altro naufrago per attaccarsi ad un salvagente capace di sostenere una sola persona o per farci attaccare un suo amico Nella necessità, la legge non fa differenza fra l’individuo che si salva. DIFESA LEGITTIMA ART. 52 C.P. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un’offesa . Nei casi previsti dall’art. 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o un altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o l’altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione. La disposizione di cui al secondo coma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale. Non è punibile chi ha commesso il fatto a differenza che per lo stato di necessità contro l’aggressore e non contro un terzo incolpevole per esservi stato costretto dalla necessità =deve essere inevitabile, nel caso concreto, senza altre soluzioni possibili FUGA= no se espone dei beni in pericolo Propri es infarto Altrui es correre in macchina e poter investire qualcuno Uguali o superiori ai beni messi in pericolo di difendere un diritto = diritto personale come la vita o l’incolumità ma, a differenza dello stato di necessità, anche patrimoniale come la proprietà e anche morale come l’onore e la riservatezza proprio od altrui = anche sconosciuto contro il pericolo = la probabilità che il danno accada se è determinato dalla stessa persona che si difende 1) Non è legittima difesa 2) è legittima difesa 3) In ogni caso lo è se dal comportamento nasce un pericolo più grave di quello preventivato es inizio una rissa senza armi o oggetti contundenti e vengo minacciato da un coltello,mi posso difendere ed è legittima difesa attuale = presente e incombente al momento del fatto, non passato e già esaurito e neanche troppo futuro di un’offesa = non solo un fatto concreto ma anche un’omissione o una minaccia es. sbarrare la porta e non fare passare una persona ingiusta = contro la legge. Es. se un poliziotto ferma un ladro per arrestarlo questo non può reagire invocando la legittima difesa perché il poliziotto sta agendo in base ad una norma di legge e non contro di essa sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa = non solo come mezzi ma anche come male minacciato e inflitto es entrambi con un bastone se tu picchi ed io uccido non è legittima difesa e anche come bene messo in pericolo es la persona è sempre più importante dell’oggetto però se per difendere un oggetto uccido non è legittima difesa ma se ti ferisco lievemente per difendere un patrimonio rilevante è legittima difesa QUINDI OFFESA= DI UN DIRITTO, INGIUSTA, PERICOLOSA ED ATTUALE DIFESA=NECESSARIA E PROPORZIONATA Non c’è obbligo di risarcimento o indennizzo, a differenza dello stato di necessità. LEGITTIMA DIFESA PUTATIVA penso di essere in pericolo Per fatti obiettivi e ragionevoli Reagisco È legittima difesa Es un gioielliere che uccide un soggetto che simula una rapina perché crede che sia vera non è punibile perché è legittima difesa ed è proporzionata perché non c’era pericolo solo per i beni ma anche per le persone –clienti e dipendentiNel 2006 è stata aggiunta un’altra parte Nei casi in cui taluno 1) si introduce 2)si trattiene 1)nell’abitazione altrui 2)in un altro luogo di privata dimora 3)nelle appartenenze di esse 1)contro la volontà di chi ha diritto ad escluderlo 2)clandestinamente 3)con l’inganno Se chi si trova legittimamente in uno di questi luoghi Usa 1)un’arma legittimamente detenuta 2)O un altro mezzo Per difendere 1)L’incolumità propria 2)L’incolumità altrui 3)Ma anche i beni propri o altrui, ma in questo caso solo se non desistono e c’è pericolo di aggressione LA DIFESA E’ CONSIDERATA PROPORZIONATA ALL’OFFESA Ciò vale anche se accade non nella propria abitazione o in altro luogo privato ma in un luogo ove si svolge un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale DIFFERENZE FRA 52 E 54 52 LEGITTIMA DIFESA= MALE MINACCIATO SIA A DIRITTI PERSONALE CHE PATRIMONIALI 54 STATO DI NECESSITA’= SOLO PERSONALI 52=CONTRO L’AGGRESSORE 54= CONTRO UN TERZO INCOLPEVOLE 52=ANCHE SE IL PERICOLO E’ STATO CAUSATO VOLONTARIAMENTE ANCHE SE NON TUTTI SONO D’ACCORDO 54=SOLO SE IL PERCILO NON E’ STATO CAUSATO VOLONTARIAMENTE 52=NO RISARCIMENTO DANNI 54= NONRISARCIMENTO DANNI MA Sì EQUO INDENNIZZO