Il Tirreno - "Il dossier economia. Presentato lo studio della Camera
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Il Tirreno - "Il dossier economia. Presentato lo studio della Camera
IV Massa ❖ Carrara IL TIRRENO DOMENICA 12 GIUGNO 2016 Presentato lo studio della Camera di Commercio Exploit degli ambulanti cresciuti del 29% dal 2010 ◗ MASSA-CARRARA La brutta notizia è che il tasso di disoccupazione della provincia continua a essere superiore sia a quello della media toscana ( 9,2%) sia a quella nazionale (11,9%). La bella notizia però è che è in calo: nel 2015 è infatti scesa al 12,4%, di ben 4,2 percentuali rispetto all’anno precedente. Cresce infatti il tessuto imprenditoriale, rispetto alla media regionale e italiana, e rimane da record l’export. Il 2015 ha registrato poi l’exploit di un settore rimasto fino ad oggi in penombra, quello dell’ambulantato, che negli ultimi cinque anni è esploso, registrando un aumento del 10% dal 2010.Cresce anche l’agricoltura, ma rimangono invece vittime della crisi l’edilizia, dove tiene solo l’impiantistica, e il commercio, anche quello alimentare. È la fotografia scattata dal rapporto economia dell’istituto di Studi e ricerche della Camera di commercio, presentato ieri mattina in uno dei luoghi simbolo allo stesso tempo della crisi e del rilancio dell’economia locale: lo stabilimento della Iglom, ex Eaton, la multinazionale Usa che nel 2008 chiuse i battenti lasciando a casa oltre 340 operai. Presente tutta la crème dell’imprenditoria locali e le istituzioni: il sindaco di Massa, Alessandro Volpi, gli assessori alle attività produttive di Massa e Carrara, Gabriele Carioli e Riccardo Coppola, il neo sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti, il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri. E ancora deputati, senatori, consiglieri regionali, imprenditori, artigiani. Perché ieri, nella giornata dell’economia apuana, si parlava del passato - il dossier - ma anche del futuro, di come rilanciare questo territorio che nonostante veda piccoli passi in avanti continua a essere fortemente caratterizzato dalla disoccupazione, dalla crisi, da un’imprenditoria coraggiosa che però non trova terreno fertile per andare avanti. Lo dicono le storie e i numeri. Edilizia crisi infinita. Il fatturato nel 2015 è diminuito in ambito provinciale del -3,4% e l’occupazione del -1,4%. Quasi paralizzate le nuove costruzioni, tanto che le imprese del comparto denunciano un calo del fatturato del -16% e i finanziamenti bancari concessi a tale fine si riducono su base annua del -17,6%. Tiene soltanto l’impiantistica (fatturato -0,6%). Negli ultimi cinque anni il settore ha perso complessivamente il 10% delle imprese e il 25% della forza lavoro (-2 mila addetti). Commercio ancora in calo. Quello appena trascorso è stato un altro anno nero con un ulteriore calo del 4,8%. Critici tutti i settori compreso l’alimentare (-4,3%) e la medio-grande distribuzione (-2,3%). Reggono solo gli hard discount, le marche private delle grandi catene distributive, e il commercio on line. La rete distributiva fissa, negli ultimi cinque anni, si è ridotta di quasi il -6%, perdendo 170 attività. Ma il dato è anche L’ingresso della Iglom (ex Eaton) dove è stato presentato il dossier economia della Camera di commercio La tavola rotonda che ha preso vita ieri mattina alla Iglom il dossier ECONOMIA Aumentano imprese e occupati Ma rimane forte la crisi soprattutto nell’edilizia e nel commercio un altro: il commercio ha preso la direzione di una monocultura, o quasi, quella della moda. Rispetto alle altre province della Toscana c’è una prevalenza smisurata infatti delle attivitàche vendono prodotti di moda: 1 su 3 opera infatti in questo comparto. Un vero e proprio primato nazionale.Esplode poi, come detto, l’ambulantato con più 320 imprese dal 2010, anche per l’emersione di attività straniere. Artigianato in difficoltà. Nella provincia ci sono 7.089 imprenditori artigiani attivi, che erano 7.325 a fine 2014. Peggio ancora se si guarda al quinquennio: il calo è di 693 persone. Porto: banchine in affanno. Il totale della movimentazione è ri- sultato, nel 2015, il peggior della storia, o quasi, con una perdita in termini percentuali del -16,1% rispetto al già nero 2014. Nella distinzione tra le merci imbarcate e quelle sbarcate: nel primo caso la quota totale pari a tonnellate 833.343 ha ottenuto una diminuzione, nel raffronto con l’anno precedente, del -19%, in valore assoluto 204mi- la tonnellate in meno. Dal lato degli sbarchi la diminuzione registrata a fine 2015 è stata meno pesante, per un -10,3%, per un totale di 65mila tonnellate. Per quanto riguarda la movimentazione dei prodotti lapidei, questo, nell’ultimo anno ha perso il -26,7 agli imbarchi, per un totale di 60mila tonnellate in meno. Marmo stazionario. Sull’estra- zione al monte si stima una sostanziale stazionarietà rispetto all’anno precedente, mentre la trasformazione accusa una leggera perdita sulla produzione. Ma se questa era la parte negativa, il 2015 ha portato a casa anche qualcosa di buono. La rivincita dell’agricoltura, ad esempio, con l’iscrizione di 80 nuove aziende, a fronte di 67 il 2015 È stato l’anno della castagna La rivincita dell’agricoltura Crescono le aziende anche grazie ai finanziamenti per i giovani ◗ MASSA-CARRARA Con il 2015 anche a Massa-Carrara si apre una nuova epoca, quella della rivincita dell’agricoltura nell’epoca post-industriale. L’epoca della crisi dell’industria e dei consumi. Lo confermano i dati della Camera di commercio, che spiegano come, dopo anni di valori negativi si inverte il trend imprenditoriale agricolo: nel corso dell’ultimo periodo le iscrizioni di nuove aziende sono state 80, a fronte di 67 cessazioni, e hanno prodotto un saldo positivo di 13 unità. Nel corso del 2015 l’insieme dei prodotti agricoli e dell’industria alimentare ha ottenuto dalle importazioni una cifra in valore di 17 milioni di euro, in deciso aumento rispetto all’anno 2014, in valore assoluto 2,3 milioni di euro in più. Le esportazioni hanno invece subito un lieve ridimensionamento del loro valore, perdendo circa 56mila euro, per assestarsi a un totale di prodotti esportati pari a 1,3 milioni di euro. Buoni gli andamenti nell’ultima stagione del vino e anche dell’olio, quest’ultimo in ripresa dopo il disastroso 2014. Anche per il castagno è stato l’anno della svolta, l’introduzione dell’antagonista naturale del cinipide galligeno, ha dato ottimi risultati. In tal senso va letto anche il recupero della produzione della Farina della Lunigiana Dop e del Miele di Castagno Dop della Lunigiana. Importanti i contributi erogati ai giovani dal Piano di sviluppo rurale della regione Toscana: questa misura ha visto la presentazione da parte del territorio apuano di circa 93 progetti, di cui 64 sono stati finanziati, per un totale di qua- Un trattore a lavoro sui campi si 10 milioni di euro di contributi. Per Vincenzo Tongiani, presidente Coldiretti Massa Carrara «la multifunzionalità in agricoltura è la chiave del successo ed è la chiave di una ritrovata vivacità. Le 93 domande di giovani che vogliono in- vestire in agricoltura è molto più di fuoco di paglia, è un segnale di una svolta epocale. L’agricoltura apuo-lunigianese è solo 1,2 del Pil locale: è una visione molto limitata. Ci sono fattori ambientali, culturali e turistici che non vengono tenuti in considerazione».