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00 10C.O0PIE Febbraio 2008 distribuzione gratuita Via Lucca, 22 •Tel. 02.29.52.05.70 • Fax 02.45.47.34.95 e-mail [email protected] • www.artidea.co.uk Tutto quello che gli altri non vi dicono Cos’è IL NON LUOGO? E’ il posto dove non ci si trova a proprio agio, è la zona che attraversiamo senza fermarci, perché non offre conforto. Corso Buenos Aires e piazza Oberdan: importante realtà urbana da riqualificare Corso Buenos Aires subisce in negativo la logica dispersiva e degradante della realtà di piazzale Loreto, per cui, da luogo interessante della città diventa ogni giorno di più un “non luogo”. Uno spazio caratterizzato da una strategica posizione rispetto al cuore della città che sembra aver perduto la propria opportunità di essere valorizzato e qualificato nella naturale e potenziale vocazione spaziale. Dopo il necessario, ma ahimè modesto, ridisegno dello spazio di largo Argentina, è davvero credibile la sensazione che manchi una sufficiente visione urbana per ricrearne l’aspettativa di luogo sociale. Non si tratta solo della mal distribuita schiera di paletti metallici che ne degradano la visibilità e inibiscono l’uso, ma del modo con il quale sono state inserite panchine e fioriere, senza l’attenzione di progettare lo spazio per le persone. Pare una semplice dotazione di oggetti di arredo distribuiti nei paraggi, di modesti gazebo metallici e tende il cui decoro è affidato ad uno spontaneismo arbitrario e imbarazzante. L’immagine e la vivibilità di Milano costringono a considerazioni amare. La città del design e della moda non riesce a ritrovare il proprio stile, e dimostra una disaffezione verso il cittadino, che si sente privato dalla propria storica apprezzabile tradizione civica. Ponteggi su cui si alternano periodiche pubblicità vengono alzati su incroci viari interessanti, per mesi, per anni soprattutto per imporre ai cittadini immagini banali. Si domandano i cittadini: chissà quali importanti lavori si stanno svolgendo sulle facciate non visibili, accuratamente coperte da enormi pubblicità, i nostri amministratori sono davvero attenti? Su corso Buenos Aires, il più delle volte, non si riesce a camminare, si è costretti a fare ginkana tra i miseri stracci bianchi stesi a terra con i quali espongono la loro mercanzia i “vu cumprà”, o tra tavoli e ta- • Obesità • Sovrappeso • Disturbi della nutrizione • Sindromi metaboliche tel. 02.29520837 cell. 335.5469153 Dr. Vanni Bachini riceve su appuntamento mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19 via Lazzaro Palazzi, 10 - 2° piano città. Recuperare la sua anima urbana servirebbe a restituire e valorizzare una importante zona, oltre che interessante qualità milanese della città. La Provincia di Milano che ha sede culturale in quello spazio ne avrebbe certamente goduto in duplice maniera se non fosse stato per l’ingordigia di alcuni. Pare proprio che Milano faccia grande fatica ad avere una visione culturale sulla città: gli assessorati competenti forse mancano di un coordinamento che li porti a maturare una idea armonica tra residenzialità, servizi e spazio pubblico. Non si riesce a concepirla progettualmente. Ecco perché i luoghi nuovi spesso non hanno qualità e quelli storici sono destinati a degradarsi, se non cambierà la coscienza culturale di fondo, tra la materia della vivibilità del cittadino e il suo rapporto con la città. Corso Buenos Aires, ma non solo, prende, ogni giorno di più, connotati da casba di tipo euro - mediterraneo. Di fatto vengono appiattiti i suoi pregi di importante spazio urbano introduttivo al cuore della città. Per questo urge recuperare una visione il più possibile coordinata, ripensare i problemi che bloccano il civile e qualificato assetto organizzativo ed estetico funzionale, che è in fondo anche la chiave di problemi relativi alla sicurezza in città. L’affastellata anonima sequenza di vetrine e negozi senza alcuna organizzazione funzionale, estetico - logistica pone dei problemi tra spazi pubblici, privati e servizi, contribuendo a peggiorare e degradare l’immagine complessiva del corso. Tutto viene fatto gravare sul ristretto spazio urbano dei marciapiedi esistenti, privi di aree di riferimento anche per la sosta razionale di auto. L’invasione di ogni sorta di oggetti e tavolini, tende e ombrelloni, gazebo di varia natura declassa la qualità della funzione complessiva, e la città non pare in grado di curare la vivibilità. L’integrazione tra attività di superficie, spazio pubblico e funzioni ubicate, dovrebbe avvenire secondo regole di indirizzo e controllo. L’attuale consuetudine blanda, instaurata chi ha la reIn attesa della neve da sponsabilità del per farci lo slalom? controllo, conduce a subire il degrado portandolo a consuetudine. Assai rilevante è inoltre la mancanza della convinzione che una adeguata lettura delle potenzialità urbanistiche di corso Buenos Aires e dei suoi spazi organici urbani porti ad individuare una specifica strategia di difesa nel decoro, che fa essere la città più sicura, ricettiva e più bella. Sul degrado di piazzale Loreto si è già scritto, e la risposta non può essere nell’intervento superficiale di largo Argentina e le confuse affabulanti proposte su so o negativo interesse pubblico. E’ interessante a questo proposito riferirsi alle vicende di piazza Oberdan con i parcheggi previsti da un progetto preoccupato solo di portare sotto terra un gran Solo i piccioni apprezzano questo numero di auto, senza curarsi minisquallido salottino mamente di valovolini di bar che occupano i marciapie- rizzare lo spazio pubblico di superficie. di. Nei giorni di sabato o domenica non Ancora è utile citare i recenti progetti presi cammina, si rimbalza tra spinte e sentati e ritirati sul fantomatico recupero spintoni, in un disorientato confuso di quello spazio pubblico interessante, di affollarsi di persone. fronte al palazzo della Provincia, sempre Corso Buenos Aires è rimasto indietro; in piazza Oberdan, dove si proponeva di edificare dei volumi. E’ come se il senso della città appartenesse al passato, e il lavorare per il cittadino fosse solo una rogna ... Non è più sufficiente! Il cittadino rimane la parte Arredo urbano da debole della terzo mondo città e troppo spesso non viene ascoltato. non sono state attuate iniziative che Quanti anni ci vogliono per riflettere sul consentano il salto di qualità, che pure Diurno di Piazza Oberdan e sui suoi spaè nelle sue potenzialità, basterebbe una zi? Quali sono gli ostacoli che impediattenzione consapevole verso la città, scono di compierne l’attesa averne cura. valorizzazione? Piazza Oberdan è la naCorso Buenos Aires possiede una pro- turale organica conclusione di corso pria vocazione urbana tra residenza, Buenos Aires e il suo potenziale valore servizi commerciali e sociali che tutta- spaziale ci informa del senso del luogo, via non viene monitorata, capita, né ci introduce, come porta aperta storica e sviluppata con intelligenza, a favore di vitale, in quello che è ancora il centro della tutti. Si preferisce formulare programmi assurdi e campati in aria per poi arrivare a proporre progetti con scar- Farmacia Bacone via Carlo Matteucci, 4 nti scoal 30% fino Farmaci a domicilio in tutta Milano www.farmaci-a-domicilio.it tel. 02.29.51.62.48 piazzale Oberdan; occorre studiare soluzioni che assicurino la qualità delle aree pubbliche di protezione (non più solo dei marciapiedi) organicamente connesse al tessuto viario generale, per esempio reinventare gli accesi alla MM. Evolverli dal ruolo di rigide scure squallide gradinate, alla funzione di spazi di relazione gradevoli, artisticamente concepiti per gestire meglio quegli attuali strambi spazi esistenti. Studiare arredi integrati alle aree di destinazione oltre ad una adeguata pavimentazione dei marciapiedi. La riflessione funzionale sul recupero degli spazi urbani della città per essere capace di modellare la realtà alle esigenze attuali, deve poter essere svolta sui problemi reali e nei suoi punti strategici, con il coinvolgimento diretto dei cittadini verso una visione più aperta ed evoluta della città. Se i luoghi della città erano lo spazio della vita del cittadino o almeno lo spazio della cultura del cittadino, attraenti in un interscambio umano e sociale, arricchito di segni graditi e estetico-funzionali capaci di fungere da riferimento psicologico, ora scadono ai livelli di banalizzazione più incongrui. Non si rinnovano nella progressione storica; l’interruzione è frutto nefasto dell’egoismo che l’uomo di oggi porta con sé e che si riflette nella nostra città... fatalmente! Per quale assurdo motivo si lascia squalificare lo spazio di corso Buenos Aires? Concentrandolo su brutti e ristretti passaggi pedonali, eccentuerà sempre di più lo stato di brutto e provinciale stradone di provincia. E così anche piazza Oberdan, attualmente svilita nelle sue proprietà e qualità pubbliche ed architettoniche rispetto al cuore del centro storico, rappresentativo della città. Spazio che se venisse semmai preso in considerazione sarebbe come sito probabile di qualche speculazione. Chissà per quale motivo quando l’amministrazione decide di entrare in affari con l’interesse del privato, abbandona il luogo ... addio e per sempre! Ci saranno i rendering e gli spot a convincere il cittadino .... Renzo Marrucci pag. 2 cronaca a raffica cascina gobba Contrabbando romeno dalla Moldavia Sempre nelle cronache il posteggio di fronte alla stazione MM1, frequentatissimo dai lavoratori pendolari, dove avvengono illegalità al terminal dei pullman Romania-Italia. Su un pullman proveniente dalla Moldavia sono stati rinvenuti 25 kg. di sigarette di contrabbando, subito sequestrati. L’operazione è avvenuta per opera degli abituali controlli per la sicurezza attuati da vigili e polizia. rubattino Sgomberati 45 rom Il patto di legalità con i rom si è rivelato un’utopia fallimentare, perché i nomadi non vogliono integrarsi, preferendo la precarietà e la libertà di delinquere. Una beffa per i cittadini che lavorano, e pagano da decenni servizi e tasse. Polizia e vigili urbani hanno recentemente sgombrato un’area di proprietà dell’Enel in via Rubattino, di fronte al civico 81, occupata da tempo abusivamente con “disturbo” ai quartieri della zona. Nell’intervento sono state abbattute 30 baracche ed è stata individuata un’auto rubata. Dei 45 romeni occupanti lo stabile, 25 sono stati accompagnati in questura, tra essi 7 donne, per procedure di identificazione. pergolesi Fermto alla guida finisce in carcere L’8 febbraio, intorno alle 19.30, gli agenti del Servizio Annonaria e Commerciale hanno fermato un cittadino rumeno di 29 anni per violazione del Codice della Strada, scoprendo che i suoi documenti erano falsi e che era colpito da un mandato di cattura internazionale, lo hanno arrestato. IV novembre Controllati e arrestati Sempre l’8 febbraio, vicino al parcheggio dei taxi, intorno alle 23.30, la Polizia Municipale ha controllato 4 cittadini extracomunitari nordafricani, tutti clandestini e senza documenti. I quattro sono stati arrestati e accompagnati in Questura per il riconoscimento. Uno di questi, un marocchino con precedenti, è risultato ricercato dalla Questura di Brindisi. Via il chiosco arriva il blindato Il chiosco Atm in piazza IV novembre è stato rimosso; sarà sostituito con una nuova struttura blindata e dotata di vetri antiproiettile. February beer fest Agenti della Polizia Municipale hanno fermato una cinquantenne del Camerun mentre vendeva abusivamente lattine di birra a extracomunitari. La donna è stata denunciata in quanto priva del permesso di soggiorno, e la merce è stata sequestrata. Questo reato‚ precisa il vice sindaco De Corato‚ va perseguito in quanto comporta degrado, con merce abbandonata e assembramenti sulla piazza, ma soprattutto scatena risse tra gente ubriaca che provocano molestie anche ai passanti. Camping Nella stessa piazza i vigili hanno trovato e sequestrato a carico di ignoti diverse bottiglie di birra e superalcolici, oltre a vari generi alimentari e alcuni fornellini da campeggio parco lambro Sempre più furti e vandalismi a orti e giardini Lo scorso ottobre, avevamo trattato degli orti degli anziani, curati nelle aree di periferia, nei pressi dei rilevati ferroviari e del Parco Lambro. Sono presidi insostituibili di territori a rischio di discariche illegali, che coltivatori amatoriali hanno ripulito da pattume e carcasse, caricandosi un costo e un impegno di manutenzione, che il Demanio intendeva tassare. Ora, giungono segnalazioni di continui furti e vandalismi negli orti e nei giardini di via Corelli, tra il cimitero di Lambrate, Cascina San Pietro e la tangenziale. Nel 2006, il comitato dei proprietari degli orti aveva già avanzato richieste al Comune. Le competenze risultano essere del Consiglio di Zona 3. Le recinzioni sono insufficientemente protettive, troppo basse, e i lucchetti vengono manomessi. L’assessore alle politiche sociali ha evidenziato l’importanza degli orti sul piano sociale, nel bilancio familiare e la salute. Ma i furti sono inevitabili. Troppi balordi, irregolari e nomadi si aggirano nelle ore notturne in quella zona, e anche quotidianamente sotto gli occhi dei frequentatori del cimitero. rottole lambrate Rapinare taxisti non è reato Megalavori su svincoli e tangenziale fino al 2010 Oltre il rilevato ferroviario di viale Palmanova, tra Rottole e Villa Turro, un taxista è stato derubato dell’incasso con una pistola puntata alla tempia. Analogo furto era già avvenuto a dicembre, circa nello stesso luogo. Su segnalazione del taxista, il rapinatore è stato bloccato dalla polizia. Si tratta di un giovane brasiliano con pistola giocattolo, rimesso in libertà, perché reato coperto dall’indulto per 3 anni di pena. Quindi libertà a delinquere e a ripetersi, oltre che richiamo da tutto il pianeta di altra delinquenza nel “Paese del Bengodi”. monza Impressionante spaccio di droga in viale Monza Arresto operato dagli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia di un albanese sorpreso con 91 chili di eroina destinata al mercato milanese. L’impennata di casi di violenza sessuale con protagonisti cittadini dell’Est e l’emergenza droga legata soprattutto a nordafricani richiedono la costituzione di bistolfi ortica un gruppo interforze tra Polizia di Stato, Nomadi ladri d’auto Guardia di Finanza e Carabinieri che affronti l’emergenza stranieri e la clandestiben ... attrezzati nità, responsabili a Milano di gran parte Un equipaggio della volante ha sorpreso, dei reati. in via Bistolfi, all’Ortica, un ladro Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla domiciliato nel campo nomadi di via Sicurezza Riccardo De Corato in seguito Bonfadini e il socio egiziano 21 enne, all’operazione che ha portato a una trentimentre di notte caricavano una jeep na di arresti nel Milanese per spaccio di cherokee nuovissima su un carro attrez- cocaina e a un nuovo caso di tentato stuzi rubato. Un terzo complice è fuggito pro all’interno della Stazione Centrale. sottraendosi alla cattura. Un altro clandestino egiziano, sorpreso a buenos aires vendere merce abusiva nel mercato settimanale scoperto di viale Monza, è stato arrestato da agenti del servizio Annonaria Condanna per della Polizia Municipale. A suo carico avele devastazioni va un decreto di espulsione, disatteso, Le parole scempio e preordinazione uti- emesso più di un anno fa. lizzate dai giudici nel testo della sentenza di condanna, fanno giustizia di ciò che è rubattino veramente successo l’undici marzo 2006. E inchiodano alle loro responsabilità gli autori di quelle violenze, i ragazzi dei cen- Bonificata l’area tri sociali che quel giorno non erano in occupata corso Buenos Aires a fare shopping! Dalla abusivamente magistratura arriva dunque una piena conferma alle denunce avanzate da tem- Recinto chiuso po dal Comune di Milano. con un lucchetto Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato in me- Polizia di Stato, Polizia Urbana e Nuir (Nurito a quanto scritto dai giudici nella sen- cleo intervento rapido del Comune) hantenza di condanna per i disordini di cor- no sgomberato un’area di proprietà dell’Enel, in via Rubattino fronte 81, dove so Buenos Aires. I giudici dicono, dunque, che ci fu anche si trova anche un edificio dismesso, che premeditazione per quelli scontri. Questo era stato occupato abusivamente. smentisce i tentativi a lungo inscenati dai Sono state abbattute una trentina di bamanifestanti coinvolti di negare le pro- racche ed è stata rinvenuta un’auto rubaprie responsabilità. Quel giorno, Milano ta. Dei 45 rom romeni trovati a vivere sul fu un vero campo di battaglia, con deva- posto, 25 (18 uomini e 7 donne) sono stati stazione di negozi e vetrine e principi di accompagnati in Questura per le proceincendi che hanno coinvolto anche un dure di identificazione in quanto privi di centro elettorale di Alleanza Nazionale. Lo documenti. scorso novembre una sentenza della Cor- L’area, che presentava una preoccupante te d’Appello ha reso finalmente giustizia situazione di degrado, è stata bonificata e a quanto accaduto quel giorno, condan- messa in sicurezza anche con l’apposinando 15 imputati a 4 anni di reclusione. zione di un lucchetto al cancello di ingresUna decisione storica, perché, per la pri- so. Sarà quindi controllata con frequenti ma volta dagli anni di piombo, ha messo sopralluoghi da parte di agenti della Polifine alle impunità di frange della sinistra zia Locale e del commissariato Lambrate, massimalista abituata per anni a fare il in modo da prevenire tentativi di nuove intrusioni. bello e cattivo tempo. La sentenza ha dato ragione anche alle richieste di risarcimento avanzate dal Comune di Milano, parte civile nel processo, per i danni provocati da quelle devastazioni. Espulso e clandestino Personale dell’Annonaria ha arrestato un clandestino del Bangladesh, cui era già stato notificato un decreto di espulsione da parte del Questore. Vendeva abusivamente della merce tra corso Buenos Aires e piazza Oberdan. A Lambrate sull’asse di via Rombon, sta per sorgere la mastodontica opera di un complesso svincolo della tangenziale est, che sostituirà quello esistente, ormai insufficiente a risolvere i problemi degli intasamenti di traffico veicolare. Il nuovo progetto prevede altre articolazioni viarie per l’intenso traffico che interessa anche il territorio di Segrate. Percorsi in trincea per camion, eviteranno il disturbo alle aree residenziali da parte dei mezzi di trasporto. Il nuovo cantiere procurerà disagi prolungati su tutta via Rombon anche al vicino Istituto Sacro Cuore, per tutta la durata dei lavori previsti per almeno due anni. Il progetto prevede barriere acustiche, zone verdi e piste ciclabili. cascina gobba Catturato il maniaco Un maniaco egiziano, con precedenti di falsa identità e di scippo, in possesso di falso permesso di soggiorno, dopo un tentativo di baciare una donna in via Vallazze lo scorso 17 agosto, importunava assiduamente un’infermiera del San Raffaele, allungando le mani. L’egiziano, già colpito da ordine di espulsione nel 2003, ma ancora sul territorio, aveva palpeggiato il seno alla donna che era scesa dal metrò a Cascina Gobba. La vittima è riuscita a scappare e sporgere querela. A un secondo tentativo alle 6,30 di mattina il maniaco è stato fermato da genti in borghese appostati. anziani attenti a truffe e raggiri! Quotidianamente avvengono truffe e raggiri agli anziani che, nonostante gli innumerevoli avvisi diffusi dai media, non riescono a diffidare dei delinquenti. Notissimi ormai gli stratagemmi del pretesto di lettura del contatore gas e luce, la sottrazione di denaro a chi ritira la pensione agli uffici postali o in banca, il pretesto di verifica di presunte banconote false. Mai aprire l’uscio di casa a estranei e non lasciarsi abbordare per strada! febbraio 2008 stazione centrale Arrestati sì, ma impuniti anche Attualmente nell’area si contano:10 agenti della Polizia di Stato o dei Carabinieri e 8 agenti della Polizia Locale a presidio delle piazze Duca D’Aosta, Luigi di Savoia, IV Novembre e delle vie Sammartini e Ferrante Aporti. Un Security Point staziona fisso; esistono inoltre: 70 telecamere, 11 colonnine SOS, 8 telecamere urla e sparo, attive e monitorate 24 ore su 24. Un marocchino di 34 anni stava rubando il portafogli a un sudamericano strattonandolo e aggredendolo con calci. Alla vista dei due vigili di pattuglia, il marocchino è scappato, ma è stato fermato nei pressi di via Pirelli, arrestato per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale è risultato privo di permesso di soggiorno. Un marocchino clandestino e un rumeno, sono stati arrestati dalla Polizia Municipale in piazza Duca D’Aosta. Due operazioni in sole quattro ore da parte della Polizia Municipale hanno portato all’arresto di cinque stranieri: un rumeno e quattro clandestini nordafricani. A seguito di episodi di violenza sessuale che si sono verificati sui vagoni in sosta nel comprensorio della Stazione Centrale a danno di cittadine straniere, dopo esplicita richiesta alla Polfer, il dirigente del compartimento ferroviario per la Lombardia ha garantito servizi di vigilanza e controllo nelle ore serali e notturne. Incrementeranno i controlli per la sicurezza nelle vie circostanti la Stazione: Sammatini, Tonale, Ferrante Aporti, Caiazzo e Andrea Doria. Rafforzati anche i controlli delle condizioni igienicosanitarie degli esercizi commerciali intorno a Ponte Seveso. Dopo i molti interventi già effettuati per l’illuminazione saranno potenziati ulteriormente gli impianti, nella ferma convinzione che un’area ben illuminata è anche meglio controllata e meno soggetta a episodi di illegalità e delinquenza. Identificata una trentina di persone di nazionalità straniera. Una nigeriana, senza permesso di soggiorno e con un provvedimento di rintraccio della Polfer di Novara, è stata invitata a presentarsi alla Questura di Torino. Nell’operazione, la terza in dodici giorni, sono state nuovamente sequestrate, a carico di ignoti, numerose bottiglie di alcolici. Nell’ultima riunione del Gruppo di lavoro per la Stazione Centrale‚ è stata rilevata l’urgenza di intervenire per la mesUn egiziano aggredito a sprangate. sa in sicurezza del sedime ferroviario e di un’area che si trova retrostante la Stacitta’ studi zione, da viale Monza verso via Breda e Sesto San Giovanni. I vagoni vengono spesso occupati da clandestini e non di Studente siriano rado diventano teatro di violenze. Dal coltiva marijuana momento che la competenza di quest’area è della Polizia Ferroviaria, è stato Uno studente universitario d’origine si- posto con urgenza il problema di dare riana è stato fermato dagli agenti di Cit- risposte rapide in tema di sorveglianza. tà Studi, che avevano scoperto nel suo appartamento un armadio-serra, riscal- piccola dato con lampade UV, contenente rigogliose piante di marijuana. padova Pubblicità ❖ VENDO Fiat Croma, ex auto blù di politico, ottime condizioni, sempre in garage, motore ben funzionante, gomme nuove, air bag, alzacristalli elettrico, revisionata, impianto radio, interni in pelle nera. Euro 1. Solo 2.000 euro. Tel. 02.29.520.570 ❖ VENDO Loft a Porta Venezia, uso ufficio o abitazione, tranquillo, in bella casa d’epoca. Cell. 348.600.62.97 febbraio 2008 pag. 3 emergenze milano da bere? No, da sniffare e da fumare violenza su donne e bambini e’ di nuovo emergenza Milano non è mai stata così Allarme: quattro stupri in una settimana a gennaio, e in tutto il mese 24 abusi. Donne aggredite, picchiate, sequestrate, violentate. Ogni giorno, quotidiani e TV informano di vicende di efferata violenza alle donne. Due badanti ucraine sono state stuprate su un vagone fermo in manutenzione alla Stazione Centrale. Analogo episodio in Centrale alcuni giorni dopo nei confronti di una polacca, che, avendo accettato al bar una bevanda offerta, è stata narcotizzata con l’inganno e impossibilitata alla difesa per effetto del narcotico; sequestrata, ha subito violenza carnale in un prato alla periferia ed abbandonata ancora sotto gli effetti paralizzanti. Abusi che parlano chiaro, tanto che a dicembre è stato inaugurato il Centro SVS in soccorso alle donne e contro le aggressioni che sono in costante aumento anche in ambito domestico. L’Assessore alle Politiche sociali, Mariolina Moioli, ha potenziato anche il servizio “Telefono Donna” aperto tutti i giorni. Sotto accusa, per ripetuti episodi di tagli finanziari, la soppressione in Centrale delle guardie giurate e la mancanza di regolamentazione dei flussi migratori clandestini. E.S. Violenze all’interno dei clan e delle famiglie E’ in corso un inasprimento di violenze all’interno delle comunità straniere. Un’escalation che è una guerra tra poveri, ma di cui pagano le conseguenze soprattutto i più deboli, donne e bambini. Torna la schiavitù e la vendita dei minori Violenza dal coinquilino La polizia è intervenuta in un appartamento di viale Monza, dove una 32enne boliviana, risultata irregolare, è stata violentata dal coinquilino, un 41enne equadoriano, con permesso di soggiorno, al quale pagava l’affitto per un posto letto. Moglie oggetto Sentenza esemplare punisce dei veri delinquenti. Schiavizzare dei minori per lucrare con i guadagni della prostituzione o costringerli a rubare sono reati ignobili, che meritano la massima severità. Ora c’è da augurarsi che i responsabili scontino effettivamente la pena in carcere. Otto imputati romeni sono stati accusati di riduzione in schiavitù di baby prostituti, costretti anche a rubare. I rom romeni usano bambini, venduti come schiavi, indifferentemente per furti o come baby prostituti, sapendo che, secondo il codice penale italiano, per chi ha meno di 14 anni non è imputabile. Un sistema ben conosciuto e ampiamente applicato. Terribilmente inquietante l’episodio del marocchino, con precedenti penali e ricercato dalla giustizia, sposato a un’italiana che era tornata a vivere con i genitori, dopo ripetute violenze e pestaggi. Per ricordarle il dovere all’obbedienza le ha gettato addosso, su viso e corpo, acido muriatico e ha tentato di travolgerla Esiste chi considera con l’auto. Sfigurare con l’acido è come distruggere una vita. Le diversità sociali lo stupro come un e culturali tra occidente democratico e normale dirittto queste etnie sono incolmabili. Questi carnefici considerano la donna come oggetto di possesso, di totale Per quanto riguarda i romeni, i casi di sudditanza, impossibilitata ad essere ri- tentato stupro non sono un’eccezione. I spettata nelle proprie opinioni. dati sono impressionanti. Dei 126 comunitari denunciati o arrestati dalla Polizia Municipale negli ultimi Baby boss con quattro mesi, il 90 per cento appartiene bimba prostituta a quella nazionalità. Spiega De Corato abbiamo avuto arresti per reati gravissimi: un baby boss albanese che obbligava una giovane donna a prostituirsi, bimbi schiavizzati e costretti a rubare da genitori di origine maghrebina. Segnali che evidenziano un problema di tutela per le fasce più deboli, donne e bambini, nel variegato mondo delle comunità straniere. Dalla padella nella brace Le telecamere della Stazione aiutano a fermare gli illeciti Fermati due magrebini sorpresi a fumare hashish in via Filzi e in possesso di una quantità di stupefacente per uso personale. I giovani, di 23 e 26 anni, sono stati denunciati per violazione della legge sull’immigrazione. Un terzo, anch’egli magrebino, di 28 anni e con precedenti penali, è stato arrestato in quanto non aveva ottemperato a due provvedimenti di espulsione emessi da diverse Questure. L’operazione è stata resa possibile dalle telecamere installate alla Stazione Centrale, che vengono visionate anche di notte. Soprattutto cocaina ma torna l’eroina Oltre alla cocaina, dobbiamo constatare che siamo anche in piena emergenza eroina. Del resto il rapporto sulla sicurezza del Viminale lo ha certificato. Già nel 2006, si tra i grandi Comuni, Milano è stata la prima città per sequestri di questa sostanza, con quantitativi doppi a quelli di Roma. E oggi possiamo dire che è diventata la prima piazza, non più di passaggio, per consumo di eroina. Qui la droga scorre a fiumi A Porta Venezia arrestato albanese con 100 chili L’arresto di singoli corrieri che trasportano centinaia di chili di sostanze stupefacenti è la cartina di tornasole del fiume di droga che corre ormai per le vie di Milano. E rende quanto mai prioritaria una ferma politica di espulsione dei clandestini, 100 mila a Milano, molti dei quali reclutati come spacciatori. Lo dichiara il vice sindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato a seguito dell’arresto operato dalla Squadra Mobile di un marocchino irregolare che trasportava 250 kg di hashish destinati al mercato milanese. Ci sono segnali ormai evidenti di uno smercio e consumo spropositati di sostanze stupefacenti. Solo qualche giorno fa agenti del commissariato Garibaldi-Venezia hanno arrestato un albanese con quasi cento chili di eroina. Numeri che parlano da soli. Con il Patto per Milano Sicura, afferma De Corato, abbiamo chiesto risposte a questa emergenza. Ovvero azioni di contrasto allo spaccio in zone precise, da corso Como a viale Monza, dai Navigli al quartiere Figino. E le forze dell’ordine stanno dando attuazione agli impegni concordati, con numerosi sequestri di sostanze stupefacenti. Ma è evidente che occorre anche intervenire a monte del problema. Ovvero regolando meglio la politica dei flussi migratori e intervenendo con più efficacia nelle espulsioni di irregolari. Su Milano e hinterland si stanno riversando fiumi di droga. Solo alcuni giorni fa c’è stato un maxi sequestro di 120 chili di hashish. Viale Monza è una delle zone critiche. A fine mese saranno installate 10 telecamere. Una ragazzina dodicenne è stata vittima Con 900 impianti di videosorveglianza attivi a Milano, aggiunge De Corato, il Comudi abusi sessuali da un amico della cugi- ne è dunque, all’avanguardia in Europa. Ma è evidente che questo mercato va frenana a cui era stata affidata per sottrarla ai to con attività di intelligence sempre più sofisticate. Per questo è necessario dar pericoli diffusi in sudamerica. vita a una vera task force. le cifre del degrado Due per uno come al supermercato In generale, denuncia il vice sindaco De Corato, i cittadini stranieri continuano a essere i principali responsabili della maggior parte dei reati commessi a Milano. Sono 275 le denunce e 25 gli arresti operati nel mese di gennaio dalla Polizia Municipale tra extracomunitari e comunitari; 134, invece, gli italiani segnalati all’autorità giudiziaria e 2 i fermati. I dati, spiega De Corato, dicono, dunque, che per ogni italiano denunciato ci sono due stranieri segnalati all’autorità giudiziaria. Sono cifre considerevoli, se si pensa che la popolazione straniera regolarmente residente è circa il 13 % di quella totale. In merito ai reati contestati, la clandestinità continua a essere una delle violazioni principali. Ma anche la falsificazione dei documenti, la contraffazione delle merci, i furti, liti e aggressioni. Per quanto riguarda gli arrestati, il divario tra italiani e stranieri è ancora più ampio. Mentre tra le nazionalità dei fermati, il primo posto spetta agli egiziani, seguito da romeni e marocchini. Questi numeri rendono quanto mai urgente accelerare le espulsioni degli irregolari. Per quanto riguarda i comunitari si spera che il decreto approvato lo scorso 28 dicembre possa essere convertito in legge con le necessarie correzioni, in modo da comprendere anche chi non ha reddito dimostrabile. Siamo i più .... Secondo stime elaborate su statistiche ufficiali, infatti, nel nostro Paese ci sarebbe un agente delle forze dell’ordine ogni 69 abitanti. Basta rilevare che in Francia questo rapporto è di un agente ogni 405 abitanti, in Inghilterra ogni 426 e in Germania ogni 330. Gli incassi delle multe usati per aiutare le donne schiavizzate La clandestinità è fonte di irregolarità La clandestinità è oggi la principale fonNel 2007, la Polizia Municipale ha inflit- te dei reati di maggiore allarme commesto 2926 multe ai clienti sorpresi ad con- si a Milano. E queste operazioni vanno trattare con prostitute per le strade di dunque viste sia in chiave di prevenzioMilano. Un aumento del 45 per cento ri- ne sia nell’ottica del rispetto della legalità. Bisogna però constatare come è staspetto al 2006, quando furono 2009. In meno di dieci anni, fa notare De to evidenziato in occasione dell’inauguCorato, da quando entrò in vigore, l’or- razione dell’anno giudiziario, che a caudinanza antiprostituzione emessa dal sa dell’attuale regime normativo si fansottoscritto come sindaco d’agosto (e no spesso processi fantasma contro fondata sull’inosservanza al codice della clandestini che al solito si rendono irrestrada con manovre e soste occasionali peribili. Fatto che incide sulle spese delche ostacolano la regolare circolazione) la giustizia, visto che in assenza degli imputati, come ricorda la Cassazione, sono stati multati 18.815 cittadini. Grazie agli introiti delle sanzioni, precisa tocca allo Stato pagare il difensore d’ufDe Corato, continuiamo a finanziare il ficio. E dopo il danno la beffa: perché progetto Accoglienza delle donne vitti- puntualmente ritroviamo queste persome della tratta, a tutela delle prostitute ne sul territorio nazionale, magari in un’altra città, sorpresi a commettere che denunciano gli sfruttatori. Nel 2007 ben 76 schiavizzate, di cui 16 nuovi illeciti. cinesi, sono state sottratte dallo sfrutta- E’ quanto sostiene il vice sindaco De mento dei protettori e hanno beneficiato Corato. del programma di aiuto e di reinseriun rapporto mento. Anche a contrasto del degrado causato del viminale dalla prostituzione secondo gli impegni presi con i residenti, entro fine mese sarà Ha indicato Milano e Catania, come le ultimato il piano delle dieci telecamere città più colpite da rapine in abitazioni. previste nell’area di viale Monza, dove sette sono già entrate in funzione. Il Patto per la Sicurezza, siglato lo scorso maggio, cui il Comune ha dato sostegno finanziario con due milioni di euro stanziati, prevede attività di contrasto coordinate con le forze dell’ordine, e individua alcune zone prioritarie tra le quali Read the picture, see the words viale Abruzzi. A dispetto di tutto questo impegno manlibri illustrati ca però uno strumento normativo che permetta una drastica riduzione del fevia maiocchi 11 nomeno. Ovvero una legge che vieti la tel. 0229400478 prostituzione per le strade. Gli arresti in cifre Le forze dell’ordine stanno facendo un grosso sforzo e stanno ottenendo risultati brillanti nel contrasto della criminalità e dello smercio di sostanze stupefacenti. Ma i numeri devono far riflettere. Nel 2007 solo da parte della Polizia Municipale ci sono state 2192 denunce di extracomunitari e 149 arresti, di cui 70 clandestini. Questo vuol dire che i cittadini stranieri costringono ogni giorno i vigili a sei segnalazioni all’autorità giudiziaria e a un arresto ogni 48 ore. sammartini Il Comune si appella al Consiglio di Stato Sull’ordinanza del Tar che ha sospeso il provvedimento comunale per la chiusura anticipata di due locali di via Sammartini, il Comune si appellerà al Consiglio di Stato. Il Comune ha agito per garantire quiete pubblica e vivibilità contro continui schiamazzi e problemi di ordine pubblico. Pertanto impugnerà l’ordinanza del Tar per continuare a difendere la propria scelta e aiutare i residenti. Ma non è già emergenza? Romania e Marocco, dichiara il vice sindaco De Corato, sono le prime due nazionalità per numero di denunce e arresti, per furti in genere e furti di auto in particolare, oltre che per violenze sessuali, rapine in esercizi commerciali, estorsioni, truffe e frodi informatiche. Lo dicono i dati del Viminale e lo testimoniano anche le numerose operazioni a carico di soggetti di queste nazionalità da parte dei vigili. L’impegno della Polizia Municipale nel contrasto dei reati si dimostra ancora una volta efficace. Ma il problema della criminalità straniera va affrontato coralmente da tutte le Forze dell’Ordine per evitare che diventi emergenza. pag. 4 cantieri febbraio 2008 tanti lavori : c’e’ chi li presenta come migliorie e chi li vede come il fumo negli occhi I problemi causati dalla Quadrio Curzio Lettera aperta sui problemi creati dai cantieri della società Quadrio Curzio alla maggioranza dei cittadini di Zona 3 Gent.mi membri della Commissione Lavori Pubbliici del Comune di Milano, membri della Commissione Mobilità del Comune di Milano, Pietro Viola, Presidente del Consiglio di Zona 3, Leopoldo Sighel, Presidente della Commissione Lavori Pubblici del CDZ3, Consiglieri del Consiglio di Zona 3 In occasione della riunione congiunta, mercoledì 30 gennaio 2008, delle Commissioni Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Milano, presso il Consiglio di Zona 3, sui problemi creati dalla società Quadrio Curzio in Zona 3, poiché tale seduta si svolgerà a porte chiuse, con l’ammissione dei soli rappresentanti di chi ha prenotato box dalla Quadrio Curzio, abbiamo deciso di scriverVi, per rappresentare gli interessi della maggioranza dei cittadini di Zona 3. È probabile che commissioni straordinarie di questo tipo si rendano necessarie anche nelle altre Zone della città: l’argomento è dunque di interesse generale. In Zona 3 ci sono quattro cantieri della Quadrio Curzio, siti in via Andrea Costapiazza Loreto, in largo Murani, in via Leoncavallo, in piazza Novelli. Di questi solo il cantiere di via Costa ha terminato i lavori, anche se ha consegnato (in ritardo di 18 mesi, e con un aumento del 60%) box che non corrispondono a quanto pattuito; tutti gli altri cantieri sono in enorme ritardo, il cantiere di largo Murani più di ogni altro. I cantieri urbani provocano inevitabilmente disagi ai cittadini; quando sono legati a progetti di pubblica utilità dai tempi ragionevoli e certi, questi disagi possono essere sopportati con pazienza per senso civico; diverso è il caso di progetti che, per rendere possibile a pochi cittadini l’acquisto di box a prezzo calmierato (in molti casi un investimento speculativo, visto quanti box appena consegnati vengono immediatamente rivenduti o affittati a prezzo di mercato), sequestrano per anni vie e piazze sottraendole all’uso pubblico, e riducono drasticamente la qualità di vita dei cittadini. Con i ritardi tollerati dagli organi di vigilanza del Comune si sono prolungati per anni, indebitamente, l’inquinamento e il traffico inevitabilmente associati ai cantieri, si sono ridotte per lunghi periodi le possibilità di movimento dei cittadini disabili, invalidi o anziani; si sono trasformati passaggi e marciapiedi in vicoletti bui nascosti dalle cesate, dove la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più indifesi, è quotidianamente a rischio. Non parliamo solo del vertiginoso aumento degli scippi in quelle aree, ma di episodi di vera e propria criminalità: nella sola piazza Novelli subito dopo l’avvio del cantiere si è verificata, al riparo della cesata, una rapina a mano armata nella gelateria; il bar invece è stato scassinato dai ladri nottetempo, utilizzando strumenti ed energia elettrica presi a prestito nel cantiere incustodito della Quadrio Curzio. A parte il rischio per la sicurezza, i cantieri, e l’indebito prolungamento dei lavori, producono danni economici anche molto gravi agli esercizi che hanno la sfortuna di trovarsi nell’area dei lavori. In alcuni casi questi danni sono stati così ingenti da portare al fallimento dell’esercizio. Altrove, come per esempio in via Leoncavallo, dopo l’avvio del cantiere per lungo tempo l’AMSA non è più riuscita a passare per ritirare l’immondizia, mentre persino i cestini per i rifiuti venivano rimossi, e questo ha indubbiamente contribuito a trasformare lo spazio interno alle cesate in una nauseabonda discarica a cielo aperto. Il traffico che attraversa le aree interessate è deviato e imbottigliato, basti per tutti l’esempio di piazza Novelli; nella nostra zona questi disagi riguardano, direttamente o indirettamente, tra code causate dai cantieri, deviazioni e ingorghi a catena, più di 200.000 automobilisti. Ora la Quadrio Curzio S.p.A. ha modificato la propria ragione sociale in Quadratec S.p.A. ed ha “scorporato” il ramo parcheggi dalle proprie attività, cedendo le concessioni e i rispettivi obblighi contrattuali a società di sua scelta, come la Salini Locatelli s.r.l. Se per gli acquirenti le ragioni di preoccupazione sono evidenti, le ragioni della maggioranza dei cittadini, e la possibilità non remota di un conflitto di interessi con le associazioni degli acquirenti di box, sono ben esemplificate da un caso analogo verificatosi in Zona 3. La società assegnataria della concessione per la realizzazione dei box nelle vie Ampère - Compagni - d’Ovidio si è trovata in gravi difficoltà dopo aver danneggiato le fondamenta delle case confinanti con il cantiere. In una girandola di varianti in corso d’opera, approvate dal solo Consiglio di Zona, o addirittura ancora da presentare, è riuscita a ridurre, al solo scopo di rientrare nei costi, lo strato superficiale, dai tre metri di terra previsti, in una copertura (ancora da realizzare) di 70 centimetri scarsi; ha cercato di ampliare lo scavo coinvolgendo altre vie e prolungando all’infinito i lavori; e si trova ora ad affrontare il fallimento della ditta costruttrice, sulla quale avrebbe dovuto rivalersi per risarcire i danni provocati dai lavori. Restano ai cittadini della zona, oltre ai danni alle case e al verde cancellato definitivamente, i disagi provocati da un parcheggio non terminato e ancora scoperto, dove i lavori sono ormai fermi. In questo caso la maggioranza del Consiglio di Zona ha tenuto conto esclusivamente degli interessi degli acquirenti dei box, della loro cooperativa e della società costruttrice, mentre sono stati ignorati quelli di tutti gli altri cittadini, compresi i proprietari delle case danneggiate, ed i ventimila studenti del Politecnico quotidianamente strizzati negli stretti passaggi nascosti dalle cesate, dove vengono regolarmente borseggiati. I danni provocati alle case sono fin qui stati considerati dal Consiglio di Zona e dagli uffici dell’assessore Croci un semplice contrasto tra privati, di natura civilistica. Il Consiglio Comunale e le Commissioni Lavori Pubblici e Mobilità non hanno perciò mai ritenuto necessario occuparsi del problema. Eppure sono stati provocati danni per milioni di Euro dagli scavi di un cantiere dove progetti e qualità dei lavori erano controllati e certificati in ogni sede, anche nelle aule giudiziarie, da dirigenti comunali. Se comunque ora Comune e Consiglio di Zona hanno deciso di riconoscere la rilevanza politica dei problemi legati ai parcheggi, all’assenza di controlli affidabili e alle cattive pratiche costruttive, ne siamo tutti lieti. Se invece dovessero essere di nuovo prese in considerazione solo le istanze degli acquirenti dei box, dovremmo dedurne che per alcune forze politiche solo gli investimenti hanno diritto di cittadinanza in questa città, non la maggioranza costituita da comuni cittadini. Alcune domande, per concludere: Il Comune non dovrebbe applicare le penali previste per i ritardi (in particolare per largo Murani) e usare questi soldi per risarcire i cittadini dei disagi patiti con interventi di pubblica utilità? Non è il caso che il Comune scelga autonomamente le società che subentrano alla Quadrio Curzio? La Quadrio Curzio non ha dovuto sottoscrivere una fideiussione pari al valore dei lavori proprio in previsione di un caso del genere? Potrebbe il Comune assegnare i lavori a società che garantiscano tempi brevi, costi stabili e qualità dei lavori, pagandole con una quota della fideiussione fornita dalla Quadrio Curzio? Ancora: là dove i tempi si sono già troppo prolungati e i cantieri sono ancora nella fase iniziale, è possibile valutare se i progetti non vadano rivisti (anche a costo di rinunciare a qualche box, e ovviamente rimborsando gli acquirenti) per rientrare nei tempi previsti, e ridurre i disagi della cittadinanza? Nel ridiscutere le assegnazioni, potrebbe essere inserita una clausola sulla sicurezza che garantisca illuminazione e servizi di sorveglianza nei passaggi nascosti dal- Riqualificazione di un’importante area urbana Oltre 600 mila metri quadrati di superficie interessati da 14 interventi, frutto della collaborazione tra amministrazione pubblica e soggetti privati. Dinanzi a una folta platea, giovedì 24 gennaio, il Sindaco Moratti, accompagnata da Riccardo DeCorato e dall’Assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli, ha illustrato i progetti di riqualificazione architettonica ed urbanistica dell’area urbana adiacente alla Stazione Centrale. L’intento è quello di risanare una zona spesso individuata come luogo di disagio e di emarginazione e dalla quale transitano, ogni giorno, circa 320 mila persone, secondo le stime elaborate dalle Ferrovie dello Stato. Il Progetto sopracitato, promosso dal Comune, si concluderà nel 2010 con la realizzazione di 14 interventi, effettuati con la cooperazione di svariati enti privati, fra i quali meritano una menzione la società Grandi Stazioni e la Fondazione per il Memoriale della Shoah. Gli interventi prevedono: il restauro della prestigiosa Palazzina Reale della Stazione, in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano; il recupero sotterraneo in prossimità del Binario 21, dal quale partirono nel 1943/44 i convogli diretti ad Auschwitz. Qui sorgerà un Memoriale della Shoah, con annesso un centro educativo multimediale rivolto alle scuole. Vi sarà inoltre la ristrutturazione di uno dei più celebri edifici degli anni Trenta, su progetto dell’architetto Ulisse Stacchini, Palazzo Ferrante Aporti e l‚intervento di recupero integrale del prestigioso Hotel Gallia, aperto nel 1932, per ricondurlo agli antichi fasti dell’art noveau. Saranno poi riqualificati anche: il palazzo di via G. B. Pirelli, ultimato nel 1953, quale sede della direzione generale della società Lanerossi; quello di via Fabio Filzi 25, sede storica della Galbani, risalente agli anni ’60 , oltre all’attuale sede di Generali Assicurazioni, in via Vittor Pisani 31, costruito nel 1966. Non poteva mancare il palazzo di viale della Liberazione 16, del 1969, sede della Plasmon prima e poi di RCS-Pubblicità; per giungere a quello di piazza IV Novembre 5, costruito agli inizi degli anni ‘70, e all’edificio di via Vespucci 2, ultimato nel 1971 e attuale sede di Ina Assitalia. Ulteriori opere interessate al Progetto di valorizzazione saranno il palazzo di via Lepetit, per un lungo periodo sede della società farmaceutica omonima e, dopo, del Ministero del Lavoro, costruito negli anni ‘60 dall’architetto Renato Iscra e dell’ingegner Francesco Cetti Serbelloni. La società inglese Cambridge Place Investment Management è responsabile della ristrutturazione dell’immobile di sua proprietà, in piazza IV Novembre 3. Non si può omettere, per concludere, il più grande intervento di riqualificazione urbana nel cuore della città, quello dell’area urbana di Porta Nuova. Un Progetto, secondo alcuni, decisamente ambizioso, ma di necessaria attuazione, a detta dell’Amministrazione comunale, per rendere Milano sempre più bella, vivibile e sicura. Giuseppina Serafino pratiche decentrate le cesate? Per finire, va da sé, nessuna discussione di revisione dei progetti nel senso dell’ampliamento dello scavo e del prolungamento del disagio può essere presa in considerazione. Possiamo chiedere garanzie in questo senso, così come un impegno a bocciare le solite varianti in corso d’opera, per aumentare il numero dei box e ridurne il costo unitario? Gli abitanti di via Leoncavallo segnalano che sul cartello del cantiere la data di fine lavori (20 settembre 2007, ma a quell’epoca era stato a malapena scavato un piano) è stata ora sostituita da una scritta enigmatica: “revisione del progetto in corso”. È serio tutto questo? Qui ci sono dei cantieri da chiudere presto e bene, riducendo il danno per tutti. Troverete in calce alcune firme di persone di diverso orientamento politico, conosciute ai cittadini e al Consiglio di Zona per il loro impegno in difesa degli interessi pubblici in Zona 3. Non abbiamo ritenuto di avviare una vera e propria raccolta di firme in appoggio a questa lettera aperta, che verrà diffusa anche fuori dell’ambito specifico di Zona 3, visto che la questione riguarda praticamente tutta la città. Se dovessimo verificare che il Consiglio Comunale e quello di Zona 3 non intendono prendere in considerazione i temi sollevati non certo per la prima volta in questa lettera, siamo pronti ad avviare una raccolta di firme in tutta la città, e a sensibilizzare i nostri concittadini anche coinvolgendo i mezzi di comunicazione di massa. Grazie per la cortese attenzione, e buon lavoro. Giovanni Agnesi Marina Bozza Paola Bozzolo Luca Carra Marica Eoli Piero Gianni Carlo Ippolito Irvana Malabarba Ariberto Radicati di Primeglio In caso di trasloco, i cittadini che si recano agli sportelli Milano Semplice e nelle sedi decentrate dell’anagrafe potranno : - chiedere il cambio di residenza - presentare denuncia per la tassa rifiuti (Tarsu) - presentare la dichiarazione di inizio occupazione e/o cessazione alloggio - chiedere il pass provvisorio per la sosta (se andassero ad abitare in una zona a sosta regolamentata). Dopo il rilascio del pass provvisorio per la sosta, il Comune provvederà ad inviare a domicilio, prima della scadenza, quello definitivo valido 3 anni. Per usufruire del nuovo servizio è necessario essere in possesso dei dati catastali dell’immobile, presenti sull’atto di compravendita, sui contratti di locazione e di attivazione delle utenze e sulle visure catastali. Indirizzi degli Sportelli Milano Semplice e delle anagrafi di Zona 3 via Sansovino 9 - via Padova 118 - via Padova 118 - via Sansovino 3 Esprimo il mio pieno sostegno ai contenuti della lettera aperta sui danni dei cantieri della Quadrio Curzio. Ahimé, purtroppo ciò che molti cittadini temevano, ciò che i partiti de la sinistra l’arcobaleno denunciavano da anni √ (r) accaduto!!! La realt√ † ha confer mato tutti i timori e i rischi che, vanamente, sono stati denunciati in Zona e in citt√ †. Questa Amministrazione DEVE finalmente fare autocritica, rivedere i piani parcheggi dal 1984 ad oggi e porre rimedio ai tanti e diffusi danni che ha creato nella citt√ † e nel suo tessuto sociale. Avendo peraltro cambiato approccio al traffico automobilistico, DEVE coerentemente rinunciare alla realizzazione dei parcheggi a rotazione nel centro citt√ †, in quanto sono solo attrattori di traffico. Il Comune di Milano DEVE assumersi le sue responsabilit√ † e smetterla di considerare come un mero problema “privatistico” la gestione e la risoluzione delle controversie e dei danni che molti cittadini “frontisti” hanno subito: se, infatti, queste opere andavano assolutamente realizzate in quanto erano di interesse pubblico, il pubblico, la pubblica amministrazione, non pu√ ≤ ora dire che le vicende tra i concessionari e i cittadini sono solo questioni private! Antonella Fachin Consigliere Zona 3 Lista Fo per La Sinistra l’Arcobaleno E’ in pieno caos la situazione dei parcheggi residenziali comunali. La riunione convocata dal Sindaco con gli assessori alla Mobilità e ai Lavori Pubblici si è risolta con un nulla di fatto: “E’ un problema complesso, dovremmo riunirci una volta alla settimana”, si limita a dire la Moratti. E’ impossibile la soluzione complessiva della vicenda con un’unica delibera definitiva, come vorrebbe il Sindaco, dal momento che i parcheggi per residenti sono stati progettati e deliberati sulla base di quattro bandi, a partire dalla metà degli anni “80. In Zona 3, gli assegnatari dei parcheggi chiedono da tempo alle imprese costruttrici di ottemperare alle convenzioni che hanno sottoscritto, ma il Comune non è in grado di garantire il rispetto della normativa. Alcuni progetti sono bloccati, e non c’è ancora una decisione sui 7 parcheggi, tra cui piazzale Lavater, approvati dalla giunta Albertini, con i poteri speciali del Sindaco, e bocciati dalla giunta Moratti. Visto che i parcheggi sono realizzati su area comunale è in gioco chiaramente il prestigio e l’autorevolezza dell’amministrazione. Ma nel frattempo non si vedono vie d’uscita. Per Zona 3 abbiamo chiesto con un urgenza la convocazione delle commissioni Mobilità e Lavori Pubblici, con i rispettivi assessori, soprattutto per verificare responsabilità e inadempienze denunciate sia dagli assegnatari dei parcheggi che dai residenti. Marilena Adamo, capogruppo PD Aldo Ugliano, consigliere PD febbraio 2008 pag. 5 consiglio di zona finalmente! una risposta per piazzale dateo Lo stabile non sarà venduto, ma usato per una sperimentazione sociale il 1° di febbraio la Giunta comunale ha approvato la delibera che stabilisce i criteri per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di piazzale Dateo 5. A ottobre, ha detto l’assessore alla Casa Gianni Verga, il Consiglio comunale ha revocato la vendita dello stabile e ne ha destinato l’utilizzo alle finalità dell’edilizia residenziale pubblica con modalità di attribuzione da definire nell’ambito di uno specifico piano di assegnazioni. In piazzale Dateo, si sperimenterà un mix abitativo che terrà conto sia degli aspetti socio economici dei soggetti sia delle funzioni di alcuni spazi: non solo residenze quindi, ma anche servizi. La sperimentazione sarà anche di tipo gestionale e potrà aiutare l’Amministrazione nelle scelte future sulla più diffusa gestione del patrimonio di proprietà di edilizia residenziale sociale. L’obiettivo del mix abitativo è scongiurare la concentrazione di situazioni di fragilità sociale. Per favorire il mix sociale si opererà, da un lato, articolando i canoni di locazione tra sociale e moderato, in modo tale da permettere l’accesso a nuclei con condizioni economiche e sociali diverse; dall’altro, diversificando le famiglie assegnatarie in base ai risultati dell’analisi condotta sulle domande di alloggi Edilizia Residenziale Pubblica e in relazione al contesto, ai servizi, alle opportunità che una zona centrale e particolarmente accessibile, come piazzale Dateo, può offrire. Nello stabile vivranno gli anziani e le giovani coppie, ha precisato l’assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli, ma anche disabili e persone sole con minori che saranno seguiti dai nostri servizi attraverso progetti di accoglienza e sostegno, perché in piazzale Dateo si possa creare un modello positivo di integrazione e di housing sociale da esportare in altre realtà della nostra città. Autodifesa femminile riunioni di consiglio Si è parlato di Expo L’articolazione dei canoni, così come la presenza al piano terra di spazi dove possono essere insediate funzioni commerciali e di servizio, sono due elementi di rilievo per favorire l’integrazione con l’ambito urbano circostante. Lo stabile di piazzale Dateo rappresenta un campo ideale per una sperimentazione di questo tipo: è un immobile storico di pregio in una zona centrale della città; fa parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e presenta tutti gli elementi, di valore come di problematicità, legati in particolare agli aspetti gestionali; è nella gran parte vuoto e costituisce un’occasione per la realizzazione di un progetto pilota, eventualmente trasferibile in altri contesti. Lo stato attuale dell’immobile Ospita 157 alloggi (con relative cantine e posti auto),18 spazi per negozi, laboratori, servizi di quartiere al piano terra, 6 mini alloggi protetti per anziani, un asilo nido e un centro multiservizi per anziani. Trentacinque alloggi sono già stati assegnati alle famiglie di via Lomellina dopo il tragico scoppio avvenuto il 18 settembre 2006. Parte degli spazi disponibili al piano terra saranno utilizzati per ricollocare i commercianti a suo tempo trasferiti nei prefabbricati di corso Indipendenza ai quali è stata riconosciuta l’opzione di rientrare nei locali ristrutturati dello stabile di piazzale Dateo. Per la destinazione dei rimanenti spazi l’Amministrazione sta lavorando per individuare i criteri di assegnazione e le tipologie di funzione da insediare tra quelle ritenute utili alla sostenibilità e alla coesione sociale all’interno dello stabile. Politici, vivete in modo che i vostri figli pensino a voi quando pensano alla giustizia. Consiglio di Zona 3 Sala Consiliare La Commissione Polo Multifunzionale e via Sansovino, 9 la Commissione Sport ripropongono per ❃ 19 marzo, ore 21: mostra di TIZIANA GHIGLIONI l’anno 2008 nel periodo marzo - giugno corsi di autodifesa femminile presso la Politecnico di Milano tensostruttura di via Bassini. Il corso ha lo scopo di fornire alle iscritte Aula S 01 le tecniche necessarie per far desistere piazza Leonardo da Vinci e, se necessario, per difendersi dai ma- ❃ 15 aprile, ore 13: concerto organizzato dalla Commissione Culura del Comulintenzionati. Matteo Certani, presidente della Commis- ne. Tullio De Piscopo sione Polo Multifunzionale di zona, di- Per informazioni: 02/95334292 - 335/ chiara “i violenti non devono avere il 8304289 sopravvento su chi è più vulnerabile!” e aggiunge “i corsi di autodifesa non sono arte e storia la soluzione al problema sicurezza, sono purtroppo la conseguenza”. Scuola Borromeo Stampato e distribuito gratuitamente un libricino che parla di alcuni aspetti di Zona 3 Il 18 febbraio, alle ore 10, presso la scuola primaria Cardinale Federico Borromeo di via Felice Casati 6, l’assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Ombretta Colli ha partecipato alla cerimonia di premiazione del concorso Wivo il mio quartiere iniziativa educativa promossa da Seat Pagine gialle e rivolta alle scuole milanesi per far riscoprire i quartieri cittadini attraverso esperienze ludiche e attività didattiche. Oltre 100 le scuole coinvolte per un totale di 8.500 bambini. Conoscere la città di oggi e di ieri, capirne la storia, coglierne i cambiamenti e ammirarne le bellezze nascoste. A questo mira il volume Arte e Storia in zona 3 a Milano presentato dall’assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Ombretta Colli, dal Presidente di zona 3 Pietro Viola e dal Presidente della Commissione Cultura di zona Gianluca Boari. Le bellezze di Milano non si limitano al centro storico, ha spiegato l’assessore L’Assessore Colli, il segretario del Sindaco Paolo Glisenti ed l’assistente dell’Assessore al Territorio Matteo Gatto hanno presentato il dossier di candidatura all’Expo al consiglio di Zona 3. Glisenti ha detto che verranno investiti a Milano 10 miliardi di euro in infrastrutture di trasporto e 3,2 miliardi in infrastrutture specifiche per l’esposizione. I costi di funzionamento e marketing per 900 milioni di euro dovrebbero essere coperti dai biglietti, affitto dei padiglioni, vendita gadgets e sponsorizzazioni. Dal dossier di candidatura in inglese e francese scaricabile dal sito del Comune (www.milanoexpo-2015.com) risulta che i 10 miliardi di euro sono investimenti in metropolitane, raccordi stradali ed autostrade lombarde già previsti dalla pianificazione pubblica, mentre i 3,2 miliardi verranno finanziati per il 46% dallo Stato, per il 26% dal Comune, Provincia e Regione, per il 28% dal settore privato. Di questi ultimi 1.253 milioni saranno destinati alla costruzione e preparazione del sito dell’esposizione, 1.780 milioni ai collegamenti con i sistemi di trasporto, 135 milioni a nuovi alberghi, 60 milioni a strutture tecnologiche. I privati finanzieranno la costruzione dei parcheggi, delle strutture tecnologiche, del villaggio Expo per 2.000 posti letto che sorgerà su un’area di Pirelli RE nel Comune di Pero, del grattacielo alto 200 metri sopra la fermata della Tav e del ponte che costeranno 284 milioni di euro. Queste strutture verranno poi affittate al comitato Expo durante l’evento. Glisenti ha sostenuto che parte degli investimenti saranno effettuati in Zona 3, ma credo si sia confuso perché nel dossier di candidatura non è previsto. La via di terra e la via d’acqua che collegheranno la Darsena con l’Expo non passano per la nostra zona, essendo il sito a nord ovest di Milano. Nella presentazione si è parlato dei 29 milioni di visite previste tra il 1 maggio ed il 1 ottobre, corrispondenti a 21 milioni di visitatori, di cui il 34% proveniente da Lombardia e regioni confinanti, il 57% dal resto d’Italia e la nazioni europee, il 9% dal resto del mondo. IL costo del biglietto sarà di 40 euro con riduzioni per abbonamenti e gruppi. Per sostenere la candidatura l’Italia spenderà ben 7,5 milioni di euro, divisi tra Stato, Regione, Provincia e Comune. Il terreno è attualmente per metà della Fondazione Fiera, del 30% dei fratelli Cabassi ed il resto delle Poste Italiane ed altri proprietari. Esso verrà prestato al comitato Expo ma rimarrà degli attuali proprietari. Alla fine dell’Expo le costruzioni principali verranno conservate mentre quelle minori verranno demolite ed i privati torneranno in possesso dell’area che potranno trasformare in un quartiere residenziale e terziario. La parte a verde dell’Expo, pari a un quarto dell’area lungo il perimetro rappresentato da autostrade e linea ferroviaria ad alta capacità, dovrà essere portata al 50% per creare un nuovo parco urbano. Particolare attenzione verrà prestata ai criteri di sostenibilità delle costruzioni, visto che per il 2012 Milano dovrà ridurre del 12% il CO2 prodotto. I visitatori dovrebbe arrivare per il 29% in aereo, il 30% in treno, il 25% in autobus e solo per il 16% in auto. Parcheggi per 17.000 posti auto saranno costruiti lungo la tangenziale ovest e le autostrade e strade limitrofe, da lì un servizio di navetta porterà i visitatori all’esposizione. 4.000 posti auto saranno previsti sotto l’Expo. Sono comunque previsti ampliamenti delle strade statali intorno all’Expo e dei collegamenti (Rho-Monza, Varesina, S.S. 11). Le visite giornaliere saranno in media 160.000, con punte di 250.000 per gli eventi speciali. Vi è grande preoccupazione da parte degli abitanti della zona per i giorni di sovrapposizione tra le manifestazioni che si terranno nei padiglioni della Fiera e l’Expo in quanto la Fiera non chiuderà mai. Sono intervenuto chiedendo perché si spenderanno 250 milioni di euro per un grattacielo di più di 200 metri di nessun interesse per la città, perché non si è pensato di espropriare l’area a valore agricolo per poi recuperare il valore delle infrastrutture pagate con fondi pubblici mentre così i proprietari approfitteranno dell’aumento del valore del terreno, quanto è attendibile la bassa stima di arrivo in auto, dove saranno costruiti i parcheggi, qual’è l’utilità degli eventi di apertura e chiusura dell’Expo che costeranno 20 miliardi di euro, qual’è il dettaglio degli investimenti previsti, quali saranno i poteri speciali che il sindaco Moratti chiederà per preparare l’Expo, perché nel dossier si parla di chiusura totale delle università e scuole nel periodo dell’Expo e di crediti formativi per invogliare gli studenti a fare i volontari (stacco biglietti, controllo parcheggi, assistenza ai turisti). Ho anche fatto notare che si è dichiarata una temperatura massima a Milano in luglio e agosto di soli 28 gradi, mentre la media degli ultimi 5 anni è di 30 gradi. Le risposte sono state non soddisfacenti: sembra che nella via di terra sia previsto un percorso di visita dei quartieri liberty di Zona 3, mentre per quanto riguarda gli espropri è stato dichiarato che i privati avrebbero potuto bloccare tutto con i ricorsi. E’ stato anche detto che gli investimenti andranno a profitto di albergatori, ristoratori e commercianti di Milano e provincia creando un forte indotto e verranno lasciati in eredità alla città edifici di valore sociale. Il grattacielo servirà per ospitare servizi all’Expo (500 posti letto, uffici vari, ristoranti, antenne radio e televisive) e questi spazi avrebbero dovuto essere previsti comunque. Per quanto riguarda gli studenti, Gisenti ha detto che le chiusure estive di scuole ed università saranno quelle normali. I consiglieri di zona hanno fatto numerose domande a cui Glisenti ha risposto brevemente dovendo lasciare la riunione alle 20.30. Michele Sacerdoti www.msacerdoti.it Colli, molti sono gli angoli, le chiese e le strutture di grande valore artistico e culturale. Con questo libro si è voluto dare agli abitanti di Zona 3 un quadro generale di ciò che è presente sul territorio, fornendo curiosità e particolari, dando quindi voce a un passato troppo spesso dimenticato. Il testo nasce in seguito al successo ottenuto da una serie di incontri e visite guidate dedicate alla scoperta del territorio della zona, dei suoi luoghi più belli e significativi e all’approfondimento della storia. Appuntamenti che hanno coinvolto un vasto numero di cittadini che, per la prima volta, si sono trovati a passeggiare per le strade del loro quartiere imparando a conoscerlo e amarlo. Il testo, distribuito gratuitamente presso la sede del Consiglio di zona 3 in via Sansovino 9, ripercorre, nel primo capitolo, la storia di Milano dai Sestrieri alle zone. Il secondo capitolo elenca le testimonianze artistiche della Milano fuori dai bastioni prima del boom edilizio postunitario per poi arrivare, nel capitolo 3, ad approfondire lo stile Liberty in zona 3. Un’attenzione particolare è dedicata, nel capitolo 4, ai luoghi di culto, mentre le ultime due sezioni approfondiscono i quartieri dell’Ortica, Casoretto e il Piano Regolatore Beruto di fine ‘800. Arte e Storia in zona 3 è un testo dedicato interamente ai cittadini della zona, ha sottolineato l’assessore Colli, un domani, però sarebbe bello potesse diventare uno strumento utile anche per i turisti, per chi si avvicina a Milano pensando che tutto sia limitato a piazza Duomo e al quadrilatero. Milano è molto di più. La maggioranza del Consiglio di Zona 3 non riesce ad approvare il bilancio preventivo 2008 e delle programmazioni annuali di tutte le Commissioni. La proposta ci è stata consegnata seduta stante: ripartizione di fondi senza alcun ragionamento progettuale generale e senza alcun bilancio consuntivo né ragionamenti analoghi. La proposta della maggioranza è molto criticabile, perché si limita a ripartire fondi secondo il peso numerico del Partito del presidente di ogni commissione e prescinde assolutamente dall’utilità e dalla qualità dell’attività svolta, così come dalle capacità dei presidenti di commissione. Noi abbiamo reagito, per la verità in modo un po’ confuso e improvvisato, presentando una serie di emendamenti di modifica scoordinati tra loro. Ma i consiglieri di maggioranza presenti erano solo 20, quando il numero legale è 21. Poiché il nostro ruolo non è quello di boicottare i lavori del Consiglio, ma quello di esercitare le funzioni di controllo che ci competono e le capacità propositive che ci contraddistinguono, abbiamo concordato una sospensione della seduta che (dopo che abbiamo ricevuto i dati necessari sul consuntivo 2007) è ripresa stasera con una nostra proposta concordata, articolata e motivata. Ma anche stasera i consiglieri di maggioranza presenti erano solo 20, non sufficienti per garantire il numero legale. Così abbiamo presentato il nostro emendamento, abbiamo ascoltato gli interventi dei consiglieri di maggioranza che cercavano di prendere tempo per aspettare il loro 21° consigliere, abbiamo votato il nostro emendamento che è stato respinto e, al momento del voto sul provvedimento, abbiamo abbandonato l’aula. Erano ancora solo 20, non avevano il numero legale, quindi non c’èstata alcuna delibera. Domanda conclusiva: la maggioranza del CdZ 3 è incapace e inaffidabile o è divisa al suo interno? O tutte e due le cose? Intanto, per vostra informazione, riporto qui sotto il testo della nostra proposta di emendamento. So che non è di facile lettura, ma sono sempre disponibile per eventuali chiarimenti. Sara Rossin capogruppo PD in CdZ 3 Dibattito sul ruolo dei Consigli di Zona Il 24 gennaio il Consiglio di Zona 3 ha deliberato all’unanimità un documento che raccoglie osservazioni e modifiche alle politiche urbanistiche in fase di definizione da parte dell’Assessorato sviluppo del territorio del Comune. La delibera sottolinea come questo sia il primo passo verso la formazione di un piano strategico urbano per la città di Milano. A questo proposito giocano un ruolo fondamentale i Consigli di Zona, quali migliori interlocutori con l’Amministrazione Centrale circa le esigenze e volontà territoriali locali. Matteo Certani, presidente della Commissione concessioni edilizie di zona, auspica di salvaguardare l’architettura storica zonale e di aumentare la partecipazione dei Consigli decentrati nelle scelte urbane locali, e aggiunge: “E’ essenziale un dialogo diretto con le realtà territoriali locali per favorire uno sviluppo urbano condiviso”. Manfredi Palmeri, durante il convegno “Lambrate e la Zona 3”, ha dichiarato che Milano deve creare le condizioni del proprio sviluppo futuro, salvaguardando l’identità storica. Accanto alla necessaria riqualificazione di aree industriali dismesse, è importante preservare e valorizzare il patrimonio culturale, architettonico e ambientale delle Zone di Milano. Mostrare le immagini del passato non è un’operazione nostalgica, ma un indirizzo civile: il nuovo deve crescere intorno all’anima antica. pag. 6 spazio aperto ai ancora nutrirci col pane e la pasta o dovremo bere etanolo? Con i più distinti saluti Gaetano Taraschi lettori Quei ... diavoli dei City Angels La presente per segnalare un brutto episodio di cui sono stato testimone, accaduto ai giardini pubblici di Porta Venezia, il 30 dicembre, alle ore 19,30. Un signore aveva lasciato da pochi minuti la bicicletta non protetta che è stata proditoriamente sottratta da un individuo non identificato che si è dato alla fuga. I City Angels in servizio (una donna e due uomini con il cane), pur essendosi accorti del reato in corso, erano in piacevole conversazione con un loro amico e, nonostante le grida “al ladro” pronunciate dal malcapitato, non sono intervenuti. Solamente dopo si sono avvicinati alla vittima e gli hanno chiesto se preferiva che chiamassero il 113 o il 112. Dopo il diniego del derubato e il suo congedo, i City Angels si sono avvicinati a me e senza profferire parola mi hanno piantonato sino a quando la donna ha avuto dal derubato la conferma che io non fossi implicato nel reato. Se ne sono andati senza nemmeno salutarmi e mi hanno seguito a distanza nel giardino. La domanda che mi sorge spontanea è la seguente: a cosa sevono queste persone che dovrebbero tutelare il cittadino, ma che di fatto come ho potuto constatare personalmente sono inutili e per di più costosi alla comunità? Attendo una risposta. Distinti saluti Mino Sanna ATM, ahi,ihai,ihai ... ✁ Un giorno, in me ha vinto lo spirito ecologico, quindi ho pensato bene di attraversare Milano con i mezzi, per recarmi a un appuntamento di lavoro. Ho seguito il percorso consigliato dal sito ATM con il sistema Giro Milano. Ecco il resoconto: Il 1° mezzo, metro linea 1, ha funzionato bene; 2° mezzo, bus 44, è arrivto con 20 minuti di ritardo, e io ferma al freddo ad aspettarlo; 3° mezzo bus 53 è arrivato con mezz’era di ritardo. Chiaramente erano saltati dei pulman, perché i cartelloni per strada dicevano “un mezzo ogni 8 minuti circa”. Nessun avviso! Ovviamente sono arrivata in ritardo dal cliente. Uscita poi dall’appuntamento di lavoro, vedo la 53 ferma alla fermata. Ma era ferma proprio, inclinata tutta sul lato sinistro e quindi inamovibile. Per fortuna che un residente mi ha detto ✁ “ma guardi che qui vicino passa la linea 2 del metrò”.... Il GiroMilano di ATM, consigliandomi di cambiare 3 mezzi, mi di Saponaro & Iacovone aveva quindi presa in giro! Lara Santerasmo Via Don Guanella, 29 (MMPrecotto) CARROZZERIA MODERNA 2 Panem o ... Tel. 02.257.4731 Vernicatura a Forno - Banco Dima Preventivi Computerizzati ANIA ✁ Sconto 25% Presentando il Coupon ✁ Caro direttore, vorrei rivolgere una domanda a tutti coloro che nel mondo hanno in mano il potere finanziario e politico. L’umanità ha più bisogno di cereali e quindi di pane o di metanolo (alcool etilico CH3CH2OH)? La speculazione sul pane lo ha fatto volare del 150%. Le scorte mondiali di cereali sono ai minimi storici a quota 420 milioni di tonnellate come nel 1983. Intanto la popolazione mondiale è aumentata. Le cause principali della impennata dei prezzi sono le speculazioni finanziarie e la scelta di sottrarre alla produzione mondiale di cereali (se si considera frumento, mais, colza e semi oleosi) addirittura del 25% oltre 100 milioni di tonnellate.destinate al biocarburante. Percentualizzando le quantità di cereali per la produzione di etanolo (essenzialmente mais) del 2003/2004 e quelle previste per il 2007/2008, con il totale di tutti i grani si può evidenziare che la sola utilizzazione di cereali per l’etanolo è passata dal 2% al 6% rispetto al totale di tutti i cereali, e dal 5% al 17% se ci si raffronta con il solo grano. I dati forniscono sufficienti elementi per dedurre che lo sviluppo che ha avuto il mais per l’etanolo ha contribuito ad alterare il mercato del grano, ossia del cereale più caratteristico per l’alimentazione umana. Insomma, se dal panettiere sotto casa la pagnotta costa sempe di più è anche colpa nostra, oltre che dei nostri governi. Colpa dei governi che hanno scelto la strada delle energie alternative biodeviate. Tanto più che i margini per gestire politiche di diversificazione non ci sono più. Il frumento prodotto è meno di quello che si consuma. Se da un lato i prezzi delle farine sono cresciuti del 22% rispetto al 2006, stando all’indice FAO, quelli delgi olii hanno toccato il tetto del 70%, mentre il mais ha raggiuntoa Chicago, lo scorso settembre, il record dei 9,6175 dollari lo staio. Direttore, nel nostro avvenire potremo La Voce dice Abbiamo ricevuto questo mese, per la prima volta dopo 14 anni di pubblicazione, una lettera anonima, indirizzata al Consiglio di Zona 3, e inviata a noi per conoscenza. Si tratta dello sfogo di un cittadino che, in pratica, rivolge ai nostri politici una serie di insulti che non è possibile pubblicare. Avremmo potuto cestinare il tutto, ma alla luce di tanto scontento verso la pubblica amministrazione, che è possibile toccare con mano, e non solo in Zona 3 (anche da parte degli stessi politici zonali che a loro volta lamentano disservizi da parte del Comune), ma in tutta Italia, se non nel mondo intero, ci sembra doveroso per lo meno citare il caso. Certamente sarebbe stato meglio se il nostro lettore avesse fatto un profondo sospiro, per calmarsi prima di prendere carta e penna, e si fosse sforzato di scrivere un testo pubblicabile. In questo caso il suo dissenso avrebbe potuto essere condiviso con tutti i nostri lettori.... Che dire? E’ un momento cruciale, siamo tutti in tensione, tutti scontenti, tutti preoccupati per qualcosa. “Anche i ricchi piangono” ... come da premonitore serial televisivo. In tanto marasma, dato che l’anonimo lettore si è sfogato, proviamo a sfogarci anche noi. I politici di Roma parlano tanto di cambiare la legge elettorale perché secondo loro così com’è non funzionerebbe, ma non ricordano che sono stati proprio loro poco tempo fa a caldeggiarla come una panacea di tutti i mali politici. Perché allora non cambiano loro stessi? E se fossero i nostri eletti a non funzionare? febbraio 2008 L’anziano Lav Milan e la città risplende! giornata del ricordo Dopo tante richieste, ecco cos’hanno ottenuto gli esuli di Fiume! In occasione del Giorno del ricordo dedicato alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano - dalmata, il vice sindaco Riccardo De Corato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha intitolato alla città di Fiume il tratto dei Bastioni da piazza della Repubblica fino all’ingresso dei giardini pubblici Indro Montanelli. La cerimonia e lo scoprimento della targa sono avvenuti in via Manin angolo Bastioni di Porta Venezia. Presente l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, intervenuti il presidente degli esuli da Fiume, Guido Brazzoduro, e il presidente del comitato milanese dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Piero Tarticchio. Il Comune di Milanosi è così unito alle tante iniziative promosse in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano dalmata e delle vicende del confine orientale. Un atto doveroso per tenere viva la memoria di una tragedia che molti italiani, e i giovani in particolare, ancora non sentono e non ricordano. Contributi singoli fino a 25.000 euro per riqualificare le caldaie di case e uffici. Dal 1° febbraio apre il bando del Comune di Milano per richiedere gli incentivi, per un totale di 500.000 euro, messi a disposizione nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2006 con Regione Lombardia con l’obiettivo di promuovere la riduzione delle emissioni in atmosfera di gas climalteranti e inquinanti riqualificando gli impianti termici installati in città. Il contributo è previsto solo per quegli interventi in grado di migliorare l’efficienza energetica dell’impianto almeno del 15% sul consumo di combustibile rispetto al dato annuo precedente all’intervento. Inoltre saranno ammissibili gli interventi finalizzati all’installazione di sistemi di contabilizzazione unifamiliare. Per ottenere il finanziamento agevolato è possibile rivolgersi a uno degli istituti bancari che ha sottoscritto il protocollo d’intesa con il Comune. Le domande dovranno essere consegnate in orario d’ufficio (dal lunedì al venerdì: 912 e 14-15.30), a mano, a partire dal 1° febbraio ed entro il 14 marzo, al seguente indirizzo: Comune di Milano - Direzione Centrale Mobilità Trasporti Ambiente - Ufficio Protocollo, Via Beccaria 19 - 20122 Milano. Tutte le informazioni in merito al bando sono disponibili sul sito www.comune.milano.itdigitando sul motore di ricerca Bando per la sostituzione di generatori di calore. Oppure possono essere chieste al Settore Attuazione Politiche Ambientali - Servizio Energia inviando una mail a [email protected]. Dal novembre scorso, è stato avviato il progetto, dal simpatico nome Lav Milan, che mira a sensibilizzare i cittadini al decoro di Milano, coinvolgendo i centri socio-ricreativi del Comune e principalmente agli anziani, che diventano così i principali protagonisti della lotta contro il degrado quotidiano. In tutta Milano, sono trenta i pensionati che sono stati arruolati nelle file di Amsa, per diventare delle vere e proprie “sentinelle dell’ambiente”, con compiti specifici nella tutela del verde e nella lotta contro l’incuria e la trascuratezza. Gli anziani che volontariamente hanno aderito al progetto, prima di essere incaricati dell’intervento diretto sul territorio milanese, hanno seguito un corso di formazione tenuto da personale dell’Amsa che ha dato loro le nozioni di base sui servizi effettuati dall’azienda e sulle situazioni in cui è necessario intervenire. In particolare, le Sentinelle hanno il compito di segnalare degrado ambientale al Contact Center di Amsa compilando un apposito modulo, o chiamando direttamente il numero verde 800-33 22 99 attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Le squadre di Amsa intervengono immediatamente. Ad oggi, le segnalazioni sono state, in particolare, per cestini rubati, piccole discariche abusive, motorini e auto abbandonate e segnaletica stradale danneggiata. L’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo, ha sottolineato come l’attività delle sentinelle sia benefica per tutti i cittadini in quanto solo la stretta collaborazione tra Amministrazione comunale e milanesi può rendere sempre più pulita e decorosa Milano. Per gli anziani in difficoltà, buoni taxi da 5 euro Sono in distribuzione, presso i Centri Multiservizi Anziani del Comune, i buoni taxi per gli anziani della città messi a disposizione dall’Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali. Si tratta di un’iniziativa sperimentale e sono già molte le richieste di informazioni giunte al Comune. Grazie a una convenzione stipulata con le Associazioni dei tassisti e a un primo stanziamento di 79 mila euro, il Comune mette a disposizione degli anziani buoni viaggio del valore di 5 euro. Ogni utente potrà disporre di un massimo di 25 buoni all’anno. Si tratta di un servizio innovativo per gli anziani non in grado di usare i mezzi pubblici, soli, parzialmente autosufficienti e con reddito basso. Esiste già un elenco di radiotaxi e colonnine che hanno aderito all’iniziativa; in questo modo per gli anziani sarà più semplice recarsi dal medico, a sottoporsi a terapie, piuttosto che all’ufficio postale utilizzando il taxi. Per informazioni contattare il numero verde 800.777.888, oppure rivolgersi al Centro Multiservizi Anziani della propria zona. Le visite degli ispettori per l’expo sono servite almeno a qualcosa Con Amsa il Comune ha concordato un potenziamento dei servizi nell’area della Centrale, per garantire tutto l’anno lo stesso standard qualitativo raggiunto in occasione della visita degli ispettori Bie. Con un ulteriore investimento di1 milione di euro, avremo a disposizione 20 operatori in più e 20.500 ore di lavoro aggiuntive per i mezzi impiegati nell’arco di tutta la giornata. Come le donne, anche gli uomini sapranno difendersi A seguito della richiesta di maggiore protezione lanciata dai commercianti, a partire dalla prossima primavera verranno svolti corsi di autodifesa anche per edicolanti, tassisti, farmacisti e tutte le categorie a rischio, sul modello di quelli già organizzati per le donne. L’allarme sicurezza lanciato dai commercianti rimanda al problema dei clandestini. Come dicono gli studi e la stessa composizione della popolazione carceraria, sette volte su dieci sono proprio gli irregolari i principali responsabili dei reati che destano l’allarme continuo tra queste categorie. E Milano che ha integrato 170 mila stranieri, non può integrare anche 100 mila clandestini. Le lezioni saranno tenute da istruttori di un’associazione sportiva riconosciuta dal Coni e legata alla Fijlkam (Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate, Arti Marziali). Per venire incontro alle esigenze di questi lavoratori, i corsi si svolgeranno una volta la settimana, la domenica o il lunedì, per la durata di un paio di mesi e mezzo. Il modello di riferimento sono i corsi di Cintura Rosa‚ del Comune, che hanno già visto la partecipazione di oltre 600 donne e altre 700 circa in lista d’attesa per nuove edizioni. Con questa iniziativa si tenta di rispondere alle necessità di maggiore sicurezza di una categoria particolarmente esposta alla criminalità. Categoria che il Comune di Milano ha sostenuto finanziando l’acquisto di impianti di videosorveglianza e antirapina. E dal 4 febbraio è aperto un nuovo bando di un milione di euro riservato ai tassisti, che ha già avuto le prime 35 domande di adesione. Ma si pensa di istituirne uno anche per gli edicolanti. Mensile indipendente Iscriz. Trib. Milano194 del 24.4.93 ••••••••••• anno 14 • n° 1 • gennaio 2008 Editore: Art’Idea srl via Lucca, 22 • 20152 Milano tel. 02.29.52.05.70 fax. 02.45.47.34.95 e-mail: [email protected] www;artidea.co.uk dir. resp. Henry Neuteboom stampato nel mese di gennaio2007 da Il Guado ••••••••••• Ogni residente di Zona 3 può utilizzare queste pagine per far conoscere il proprio modo di pensare agli altri. La redazione ha il solo compito di organizzazione generale dei testi. A volte la redazione non pubblica il nome di chi ci ha scritto degli articoli a tutela dell’ anonimato, ma tutto ciò che viene pubblicato è giunto in redazione firmato. febbraio 2008 pag. 7 conferenze al museo Museo Civico di Storia Naturale Corso Venezia, 55 Ingresso gratuito con consumazione Euro 6,00 ogni II e IV giovedi’ del mese ❃ 28 febbraio, ore 18.30 - Angelo Tantarbini Università degli studi di Parma: Origine ed evoluzione del linguaggio ❃13 marzo, ore 18.30 - Nicola Saino Università degli studi di Milano: Sesso? Si... Ma con chi? ❃ 27 marzo, ore 18.30 - Chiara Ceci Università degli studi di Milano: Sesso? No. La partenogenesi ❃10 aprile, ore 18.30 - Marco Caccianiga Università degli studi di Milano: Sesso? Forse. Come si riproducono le piante ❃ 24 aprile, ore 18.30 - Mauro Mandrioli Università degli studi di Modena: Oltre i geni. Quando il DNA non serve ❃ 8 maggio, ore 18.30 - Stefano Moriggi Università degli studi di Milano: Tecnica ed evoluzione. Una prospettiva pragmatista ❃ 22 maggio, ore 18.30 - Emanuele Serrelli Università degli studi di Milano Bicocca: Pesci, evoluzione e scienza: lo strano caso del lago Vittoria Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente. Per informazioni e prenotazioni: Ilaria Guaraldi Vinassa de Regny Relazioni esterne 02 - 884.63.337 (lun - ven ore 9.30/13.00 - 14.00/16.30 e sab - dom 9.30/13.00 - 14.00/17.30) [email protected] <http://t.contactlab.it/c/1000086/737/ 283605/1187>www.comune.milano.it/ museostorianaturale Museo Civico di Storia Naturale Corso Venezia, 55 ❃ 25 febbraio: Gruppo Botanico Milanese. Enrico Banfi. Corso di botanica: 4^lezione - Rosaceae, la scuola dell’inganno. concerto fuori zona Teatro Osoppo via Osoppo 2, ❃ venerdì 29 febbraio, ore 21: concerto di musica classica, pianista Marco Falossi. Musiche di Bach, Ciaikowsky, Korsakoff, Saint-Saens, Falossi, Blumenfeld, Lewis, Rossini. Ingresso 15 euro (fino a 12 anni entrata gratuita) Il ricavato della serata sarà interamente devoluto all’associazione San Benedetto ONLUS per progetti rivolti a persone senza fissa dimora. Info: 347-8738138 340-2685875 3407834059 Istituto dei Ciechi Sala Barozzi Via Vivaio, Stagione concertistica Vivaio Musicale. Programma multidisciplinare di musica, canto, danza, parola. La narrazione è tratta dal libro “Storie di Milano” di Giovanna Ferrante (Ambrogino d’oro 2007). La quinta edizione racconta le Zone 4, 5, 6. I concerti hanno cadenza mensile, la domenica pomeriggio alle ore 15, con ingresso libero. ❃ domenica 24 febbraio: Il monumento alle Cinque Giornate di Milano. Dopo il racconto di questa pagina del nostro Risorgimento il monumento viene rappresentato attraverso una Danza Allegorica proposta da 5 danzatrici, ognuna delle quali rappresenta una delle 5 figure femminili scolpite sul monumento. Si passerà poi a rappresentare l’ambien- spazio aperto te musicale milanese di quegli anni, che vedeva Giuseppe Verdi figura dominante. Le esecuzioni musicali verdiane (e di altri autori coevi) sono affidate a canto, clarinetto, pianoforte. Conclude una coreografia per un gruppo di piccole allieve di danza classica (Scuola Mara Terzi) a ricordare la storica Scuola di Danza del Teatro alla Scala. cinema in zona Spazio Oberdan Viale Vittorio Veneto 2 Ingresso libero con cinetessera WOODY ALLEN Una rassegna orientata su contenuti drammatici. Sebbene la sua eccezionale intelligenza comica, Allen non ha mai nateatro scosto una forte attrazione per modelli espressivi più impegnativi, dichiarando in zona ammirazione non solo per il cinema dei fratelli Marx, ma anche per quello di Spazio Teatro Ingmar Bergman e Federico Fellini. In No’hma realtà, “il più europeo dei registi americani”, ha dimostrato di essere uno dei via Andrea Orcagna pochissimi registi in grado di passare da tel. 02 45 48 50 85 e-mail:[email protected] - un tema all’altro senza nulla perdere . ❃ sabato 23 febbraio, ore 17: UN’ALTRA www.nohma.it Inaugurazione ciclo dedicato a Milano e DONNA. R. e sc.: W. Allen. Int.: Gena al Territorio. “Nel disegno delle città- Rowlands, Ian Holm, Gene Hackman, Mia mondo, la cultura sfida il conflitto tra Farrow. USA, 1988, col., 84'. Ascoltannatura e tecnica per delineare un futuro do involontariamente una seduta psicadi bellezza e umanità” - Antropologia, nalitica nell’appartamento vicino, una donna entra in crisi di autocoscienza, Zoologia, Entomologia ❃ 21 febbraio 2008, ore 21 - Spettacolo scopre di essere diversa da come pene musiche dal vivo di Teresa Pomodoro sava e decide di “ricominciare” una nuo❃ 26 febbraio 2008, ore 21 - Incontro va vita. con relatori ed esperti. Conversazione ❃ domenica 24 febbraio, ore 15: HANNA con il pubblico prof. Roberto Malighetti, E LE SUE SORELLE. R. e sc.: W. Allen. docente di antropologia all’università Fot.: Carlo di Palma. Mont.: Susan E. Bicocca; Robert Della Seta, presidente Morse. Int.: W. Allen, Mia Farrow, Michael di Legambiente; prof. Enrico Alleva, di- Caine, Barbara Hershey, Maureen rettore del dipartimento di Biologia O’Sullivan, Dianne West, Max von Sidow. Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto USA, 1986, col., 106'. Tre sorelle a Superiore di Sanità; prof. Luciano Suss, Manhattan: la prima, Hannah, ha dedicadirettore dell’ Istituto di Entomologia to la sua vita alla famiglia; la seconda, Agraria dell’università degli Studi di Mi- Holly, divorziata e inquieta, cerca di ridare un senso alla sua vita; la più giovane, lano Lee, vive con un maturo artista suo pigmalione. Gli uomini che girano intorno alle tre donne, fragili e confusi, creano loro soltanto problemi, ma alla fine ognuno sembra ritrovare la strada smarrita. ❃ sabato 1 marzo, ore 21.30: MATCH POINT. R. e sc.: W. Allen. Int.: Scarlett Johansson, Jonathan Rhis-Meyers, Brian Cox, Emily Mortimer. USA, 2005, col., 124'. Chris Wilton è un giovane ex tennista che fa il maestro di tennis a Londra in un club molto esclusivo. Qui conosce il ricco Tom Hewett e sua sorella Chloe, che si innamora subito di lui. I due si fidanzano, si sposano e il ricco padre della ragazza inserisce il genero nella sua attività finanziaria. Ma Chris ha iniziato nel frattempo una relazione con Nola, aspirante attrice americana, che quando rimane incinta conferenze pretende che lui lasci la moglie. ❃ domenica 2 marzo, ore 15 : SETTEMin libreria BRE. R. e sc.: Woody Allen. Int.: Denholm Elliott, Mia Farrow, Dianne Wiest, Elaine Libri di vetta Stritch, Sam Waterston. Usa, 1987, col., Via Stradella 1 87'. 02.29518815 Un gruppo di persone trascorrono alcu4 marzo, ore 21: Roberto Ferranti parleni giorni di vacanza in una villa del rà ed illustrerà la flora delle Alpi. Vermont. Sono legati da vincoli di paren11 marzo, ore 21: presentazione e brani dello spettacolo partigiano Balzàr, proposto da Le Radeau de la Musique. nili complessi, forti e fragili, ambivalenti, di donne combattute tra aspirazioni verso l’emancipazione e sottomissione alle logiche retrive di un moralismo maschilista e clericale. Le donne ricoprono nuovi ruoli sociali e il cinema di Pietrangeli li rappresenta. ❃ venerdì 29 febbraio, ore 19: Fantasmi a Roma. R.:A. Pietrangeli Sc.:Sergio Amidei, Ennio Flaiano, Antonio Pietrangeli, Ettore Scola. Int.:Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Sandra Milo, Tino Buazzelli. Italia, 1961, col., 100'. Il principe di Roviano vive con quattro fantasmi in un antico palazzo. La singolare convivenza trascorre tranquilla, ma quando l’anziano muore incombe una preoccupante minaccia: lo sfratto. Federico Roviano, il nipote, vuole sacrificare il palazzo alla speculazione edilizia per ottenere un lauto guadagno. I fantasmi si mobiliteranno per fare in modo che l’edificio venga proclamato monumento nazionale e non venga così, abbattuto. ❃ giovedì 28 febbraio, ore 21.30: Io la conoscevo bene. R.: A. Pietrangeli. Sc.: A. Pietrangeli, E. Scola, R. Maccari. Int.: Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Enrico Maria Salerno. Italia/Fr./ RFT, 1965, b/n, 109'. Adriana è una bella ragazza di provincia che arriva a Roma piena di speranze, entusiasmo e ingenuità. Ma la sua innocenza sarà presto sporcata dallo squallore morale che incontra e che la condurrà al suicidio. ❃ mercoledì 27 febbraio ore 19: ❃ sabato 1 marzo, ore 15: Il magnifico cornuto. R.: A. Pietrangeli. Sc.: Diego Fabbri, Ruggero Maccari, E. Scola, Stefano Strucchi. Int.:Ugo Tognazzi, Claudia Cardinale, Gian Maria Volonté, Lando Buzzanca, Salvo Randone. Italia/Fr., 1964, b/n, 124'. Andrea ha una moglie bellissima ed è ossessionato dall’idea che lei lo tradisca. Esasperata, la donna arriva a inventarsi un amante. Ma scherzando ... ❃ domenica 24 febbraio, ore 11: La parmigiana R.:A. Pietrangeli. Sc.:Ettore Scola, Ruggero Maccari, Bruna Piatti, A. Pietrangeli, Stefano Strucchi, dal romanzo omonimo di Bruna Piatti. Int.:Catherine Spaak, Nino Manfredi, Didi Perego, Nando Angelini, Mario Brega, Lando Buzzanca. Italia, 1963, b/n, 110', Beta. Dora abita in una canonica con lo zio prete. Seduce un seminarista in vacanza, e fugge con lui a Riccione. Abbandonata e senza denaro, per pagare il conto non rifiuta di soddisfare la lussuria dell’albergatore. Vive poi con Nino, giovanotto che spera di procurarsi fama e ricchezza con la pubblicità; decide di seguirlo a Roma ma le disavventure saranno ancora molte. ❃ giovedì 21 febbraio, ore19: Souvenir d’Italie ❃ sabato 23 febbraio, ore 15: Souvenir d’Italie R.:A. Pietrangeli. Sc.:Armando Crispino, Dario Fo, Angelo Pietrangeli, happy hour evoluzionistici al museo Ogni 2° e 4° giovedi’ del mese ore 18.30 Museo Civico di Storia Naturale Corso Venezia, 55 Ingresso gratuito con consumazione Euro 6,00 “E’ interessante contemplare una plaga lussureggiante e pensare che tutte queste forme così elaboratamente costruite, così differenti l’una dall’altra in maniera cosi’ complessa, sono state prodotte da leggi che agiscono intorno a noi”. Charles Darwin ❃ 28 febbraio: Angelo Tantarbini. Università degli studi di Parma. Origine ed evoluzione del linguaggio ❃ 13 marzo: Nicola Saino. Università degli studi di Milano. Sesso? Si... Ma con chi? tela o di amicizia. La proprietaria è Lane, una giovane donna depressa, innamorata di Peter, uno scrittore, che tenta invano di finire una biografia su Diane, exdiva madre di Lane, che si trova lì per un periodo con il secondo marito. ANTONIO PIETRANGELI Uno dei grandi autori del nostro cinema, prematuramente scomparso nel 1968, a soli 49 anni, capace di rappresentare il reale e la società con sguardo laico, pungente e disincantato. Attento osservatore delle dinamiche sociali e di coppia, Pietrangeli ha saputo attraverso i suoi film offrire ritratti femmi- Furio Scarpelli, Age. Int.:June Laverick, Isabelle Corey, Ingeborg Schöner, Vittorio De Sica, Massimo Girotti, Gabriele Ferzetti. Italia, 1956, col., 100'. Margaret, ricca ragazza inglese, sta percorrendo la riviera ligure in auto e fa salire a bordo Hilde e Josette, anche loro straniere, che viaggiano in autostop. Le tre ragazze continuano insieme il loro viaggio, finché, per errore, spingono l’auto in mare. Il viaggio sarà ricco di avventure. ❃ domenica 2 marzo, ore 11: Il sole negli occhi. R.:A. Pietrangeli. Sc.:Lucio Manlio Battistrada, Suso Cecchi D’Amico, Ugo Pirro, A. Pietrangeli. Int.:Irene Galter, Gabriele Ferzetti, Anna Maria Dossena, Aristide Baghetti, Paolo Stoppa. Italia, 1953, b/n, 98'. Celestina, rimasta orfana, si trasferisce a Roma per fare la domestica. Conosce Fernando, un operaio idraulico, e se ne innamora. Le disavventure da affrontare però, sono molte, compresa la scomparsa di Fernando proprio dopo aver scoperto di essere rimasta incinta. GUS VAN SANT Omaggio a un artista poliedrico, regista, pittore, scrittore, fotografo e musicista, che non ha mai tradito la sua vocazione di autore controcorrente, coraggioso nell’affrontare temi scomodi . ❃ giovedì 28 febbraio, ore 19: COWGIRLIL NUOVO SESSO. R. e sc.: G. Van Sant. Int.: Uma Thurman, Lorraine Bracco, Pat Morita, Angie Dickinson, Keanu Reeves. Usa, 1993, col., 93'. Sissy, donna anticonformista, ha due pollici enormi, con i quali fa l’autostop, viaggiando così attraverso gli Stati Uniti senza troppe spese. Non ha comunque problemi economici: è la testimonial di una casa di cosmesi. I suoi più grandi desideri sono viaggiare ed essere libera. Un unico uomo potrebbe “addomesticarla”, Julian, un mezzo sangue indiano da cui è molto attratta. ❃ mercoledì 27 febbraio, ore 21.30: DA MORIRE . R.: G. Van Sant. Sc.: Buck Henry. Int.: Nicole Kidman, Matt Dillon, Joaquin Phoenix, Casey Affleck, Illeana Douglas. Usa, 1995, col., 102'. Suzanne Stone, donna vivace e senza scrupoli morali, ha deciso di uscire dal grigiore della provincia in cui vive entrando nel mondo della televisione, e nel suo potenziale potere. Il suo progetto più ambizioso è però realizzare un documentario sulla gioventù locale. ❃ venerdì 29 febbraio, ore 21.30: DRUGSTORE COWBOY. R.: G. Van Sant. Sc.: G. Van Sant, Daniel Yost. Int.: Matt Dillon, Kelly Lynch, James LeGros, Heather Graham, James Remar, Eric Hull. Usa, 1989, col., 99', Beta. Insieme alla moglie Dianne e ad un’altra coppia, Rick e Nadine, il tossicodipendente Bob Hughes ha escogitato un sistema di furti nelle farmacie e negli ospedali operando con diversi stratagemmi. Gentry, un tenente della narcotici, tenta invano di incastrarlo. ❃ sabato 1 marzo, ore 17: ELEPHANT. R. e sc.: G. Van Sant. Fot.: David Harris. Int.: Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnel, Jordan Taylor, Carrie Finklea, Nicole George. USA, 2003, col., 81'. Nella calma apparente di una high-school di Portland, i ragazzi svolgono le consuete attività; ma prende forma un disegno spietato e crudele, portatore di morte e sgomento. ❃ sabato1 marzo, ore 21.30 ❃ domenica 2 marzo, ore 17: PARANOID PARK. R.: G. Van Sant. Sc.: G.V. Sant dal romanzo omonimo di Blake Nelson. Int.: Gabe Nevins, Dan Liu, Jake Miller, Taylor Momsen, Lauren Mc Kinney. Francia/Usa, 2007, col., 85'. Un parco di Portland per appassionati di skateboard, in cui si ritrovano gli skater più folli, giovani senza tetto e senza futuro che bruciano le proprie vite sulle piste. Alex, 16 anni, attratto da tutto questo, decide di avventurarsi nel parco, dove una sera, accade l’irreparabile. Ma Alex decide di non raccontare l’accaduto. Premio della Giuria al 60° Festival di Cannes. pag. 8 cultura la culturadi siamo noi • cittadini • attori • scrittori • pittori teatro san giuseppe Nella accogliente sala del teatro San Giuseppe di via Redi una serie di rappresentazioni teatrali riempie le serate di tanti residenti di zona e non... Infatti, poiché nelle sale della comunità della diocesi, le compagnie che aderiscono alla giornate di Teatroinsieme rappresentano il loro spettacolo nello stesso giorno, anche la compagnia “Quelli delle 21” ha aderito all’iniziativa e ha presentato al teatro San Giuseppe “Silvia l’attrice” di Roberto Zago e “Preparo per due” di Alberto Balzani, due pièces ben riuscite che hanno visto protagonista con gli altri Michele Faracci, volto conosciutissimo in Zona 3 come regista e promotore di iniziative teatrali, qui in veste di attore. Il ricavato degli spettacoli è destinato al Progetto Liberazione dei Bambini Soldato della Fondazione Mago Sales Onlus. Mago Sales, don Silvio Mantelli, è vissuto nel nord dell’Uganda, dove ancora oggi si consuma una delle tante, troppe guerre dimenticate da giornali e politici, dove migliaia di bambini e bambine fuggono ogni giorno dai propri villaggi per scampare alle sempre più frequenti rappresaglie e alle bande criminali che massacrano adulti e rapiscono bambini costretti a patire fame e sete. La Fondazione Mago Sales è riuscita a salvare bambini fuggiti dall’esercito di resistenza, provvedendo a pagare la retta per gli studi a cinque ragazzi, per dare loro la possibilità di ricominciare una nuova vita. Ma tanti altri bambini aspettano. E non solo, compagnie itineranti presentano al teatro San Giuseppe i lavori preparati da ragazzi brillanti che vengono da Piacenza, Lodi e Varese. Per la “Favola dei saltimbanchi”, leggera e divertente, ma anche profonda, la sala di via Redi aveva il “tutto esaurito” e gli applausi, calorosi, sono la giusta ricompensa al loro impegno. mostre Kimsooja Luisa Lambri Lo Studio Guenzani via Eustachi 10 tel. 0229409251 Orari: dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19.30. La mattina su appuntamento. Mostra personale di Luisa Lambri. Alcune recenti fotografie dedicate soprattutto agli architetti italiani Carlo Mollino e Carlo Scarpa. Un’indagine sull’architettura contemporanea. Luisa Lambri si distanzia dalla fotografia documentaria e dalla scuola tedesca contemporanea della “nuova oggettività”. Del Teatro Regio di Torino di Carlo Mollino, per esempio, l’artista fotografa dei particolari del foyer mettendone in rilievo linee e ombre che sottintendono al lavoro di rivisitazione del formalismo modernista che attraversa parte del suo lavoro. Nel caso del Cimitero Monumentale Brion, l’artista isola alcuni particolari architettonici trasformando l’edificio in cemento di Carlo Scarpa in immagini costituite principalmente da luce diffusa. Nata nel 1969, Luisa Lambri ha studiato Lettere e Filosofia all’università di Bologna e Milano. Vive a Milano. Durante gli ultimi anni il suo lavoro è stato incluso in importanti mostre tra cui la Biennale di Venezia nel 1999 e 2003. Tra le altre mostre recenti ricordiamo le personali al Baltimore Museum of Art, al Carnegie Museum of Arts, Pittsburgh, alla Menil Collection, Gedi Sibony Houston, e a Kettle’s Yard, Cambridge. Una sua mostra al Museo d’Arte Contemporanea di Los Angeles √ (r) in proGalleria ZERO gramma per il febbraio 2009. Il suo lavia Ventura 6 voro sar√ † inoltre rappresentato nella Personale di Gedi Sibony Scultore di New York, che produce opere mostra Italics a Palazzo Grassi, Venezia, e al Museum of Contemporary Art, con materiali di recupero. Chicago, a cura di Francesco Bonami. ❃ venerdì 14 marzo inaugurazione La mostra prosegue fino al 2 aprile ❃ fino al 24 aprile 2008. Galleria Cortese Via Stradella 7 T 022043555 F 0229533590 Kimsooja: Video Album, lavori fotografici e video. ❃ giovedì 21 febbraio ore 18-21 inaugurazione: alla presenza di Kimsooja, ❃ fino al 26 aprile orario: da martedì a venerdì ore 1013;15.00-19.30, sabato 15-19.30 o su appuntamento Christopher House, ballerino e coreografo, è stato ripreso da solo all’interno di una stanza. Non gli è stato chiesto di fare nulla se non di sedersi di fronte all’obiettivo della telecamera per un certo lasso di tempo. La telecamera è una sorta di specchio che riflette la dimensione di un percorso psicologico che si può seguire dalle espressioni che corrono sul volto di Christopher. Altro filmato riprende un’area lungo la costa di Havana, dove molti cubani sono soliti a sedersi, rilassarsi, sognare e passeggiare sul lungo mare dell Oceano. Altre immagini sono state realizzate sulle colline di Honolulu, Hawaii, aprendo la telecamera per un periodo di tempo prolungato, aumentando così l’esposizione alla luce e permettendo al mondo esterno di immergersi in campo pittorico. Kimsooja ha voluto dedicare il suo lavoro al tempo spazio che intercorre tra le cime degli alberi e il cielo. ••• scuole e famiglie teatro No’hma Intervista a Teresa Pomodoro, patron del teatro di TheaFillarini • musicisti febbraio 2008 Quando entra in scena, il pubblico si alza in piedi per applaudirla. Teresa Pomodoro, prima donna. Passione e consapevolezza, ragione e sentimento: i pilastri portanti di questa gentile signora che, molto amata nella nostra zona, discretamente lancia semi per riflettere. E lo fa qui in via Orcagna, di fianco alla piscina Ponzio, dal palcoscenico dello Spazio Teatro No’hma. Facciamo un passo indietro e pensiamo ad una di quelle palazzine costruite negli anni ’40 del secolo scorso quando, corredate di argani e pompe, portavano l’acqua potabile nelle nostre case. Il sistema poi venne centralizzato e la palazzina di via Orcagna, così come le altre, cadde praticamente nelle mani della sorte. La buona sorte, poiché Teresa Pomodoro, una dozzina di anni fa, volendo dar corpo alla sua idea di Teatro-Spazio, alla sua visita e, come si dice in gergo commerciale, ‘vista e piaciuta’, l’ha trasformata in qualcosa di unico. La palazzina è di proprietà del Comune, ma è l’immagine di Teresa. Come una casa porta i segni di chi la abita, così l’edificio industriale ex acqua potabile è plasmato a somiglianza del carattere di Teresa Pomodoro. Argano, tubi, interruttori, galleria Spazio Frisi Una galleria per tutte le arti È interessante scoprire, ogni tanto, nel mare magnum di gallerie presenti a Milano, a volte troppo mummificate nelle loro proposte, uno spazio che si distingue come vettore di arte emergente, in comunicazione con le altre arti. Si tratta di uno spazio che, per fortuna, è riuscito a mantenersi tale anche dopo il cambio di gestione, avvenuto poco più di tre mesi fa. Parliamo di Spazio Frisi, in via Frisi 12, ex Artelier, dove le inaugurazioni, sia di collettive sia di personali, sono accompagnate solitamente da musiche dal vivo al piano, suonato dalla brasiliana Silvana Vendramel, ma anche da letture e da gustosi buffet. In fondo, una delle sfide che l’arte e i suoi luoghi di culto devono affrontare oggi è l’interdisciplinarietà di varie arti, per sollecitare le facoltà sensoriali di chi assiste a un evento. La galleria è spesso sede di conferenze e di corsi di formazione. Nella scelta degli artisti, la giovane direttrice Valeria Modica, di scuola siciliana, non fa distinzione di nazionalità o di età. Nelle ultime mostre abbiamo potuto apprezzare una collettiva di artisti finlandesi contemporanei provenienti da Helsinki; le giocose sospensioni di soggetti cartoonistici, tra il serio e il faceto, del pittore toscano Beppe Francescani; e una collettiva di artisti provenienti da tutta Italia. Valeria Modica assicura che la galleria, dopo avere puntato per anni su una clientela di affezionati, ora cerca di attirare persone nuove, anche giovani, grazie a una sala più luminosa e più spaziosa. Informazioni sulla galleria e sulle sue mostre sono reperibili sul sito “spaziofrisi.it” e sulla rivista “Milano 4 Magazine”, gestita dal gruppo Ammy Promotion, titolare dello spazio. Non si hanno novità invece circa la rivista Okarte, cui era legata in precedenza Artelier, strumento imprescindibile per decifrare la realtà artistica di Zona 3, che di recente ha sospeso le pubblicazioni per motivi poco chiari. Speriamo possa ritornare in vita. Uno spazio così vivace merita una rivista che gli stia al passo. Luca Salvi vasche: tutto conservato, la palazzina ha tenuto e riattato ogni cosa. Su e attorno al vecchio è stato costruito il nuovo. Il passato alla base del presente, in lontananza il futuro. All’interno ed all’esterno piante, fiori, ulivo, limoni, rose. E’ la vita. Tutto questo è Teresa Pomodoro. Letture, studio, esperienze, viaggi, riflessioni. Mescola tutto ciò che è con tutto ciò che ha, per comporre ed offrire qualcosa di nuovo. Il mondo interiore di Teresa svolto tra le mura del No’ha, semplicemente per riflettere. ‘C’è la politica alla spalle del No’hma?’ “No, siamo liberi, nessuna interferenza né pratica nè ideologica.’’ ‘I vostri spettacoli sono gratuiti. Il pubblico apprezza il vostro dono?’ “Inizialmente gli spettatori erano spiazzati, pensavano ‘chissà cosa c’è sotto’. Non c’è niente sotto, non vendiamo pentole o abbonamenti. Offriamo il nostro sapere. Vede tutti questi libri, sono libri che ho letto ..che amo...credo profondamente nella cultura.” ‘Siete un teatro o un circolo culturale?’ “Siamo uno Spazio che offre delle riflessioni. La nostra programmazione non ha niente a che vedere con quella dei teatri tradizionali. Guardi, ad esempio, gli appuntamenti di febbraio e marzo: sono incontri che prevedono la combinazione-interazione fra Teatro, Musica, Scienze Tecniche ed Umane; ci saranno relatori importanti e la voce del pubbli- co.” ‘La sua è una formazione classica, cosa ne pensa di Federico Moccia?’ “I suoi libri sono blasfemi, presentano un avvilente mondo adolescenziale. L’adolescenza è uno stato delicatissimo. Moccia ne ha fatto un solido business, solo un affare.” ‘In che rapporti è con le scuole?’ “Solo il liceo Berchet ha accettato i nostri inviti.” ‘Come vede i tempi che corrono?’ “La volgarità e l’ignoranza non possono essere a capo di niente.” ‘D’accordo, i nostri governanti non possono essere a capo di niente. Stando così le cose cosa propone?’ “Guardi io per anni ho prodotto teatro nel carcere di San Vittore e i detenuti li ho visti uscire e poi tornare. Ma quale uomo può desiderare di tornare a San Vittore? Solo la cultura ci salverà. Io punto sulla scuola...ci sono tanti bravi insegnanti....tanti giovani che vogliono apprendere. Dobbiamo imparare ad assumerci la responsabilità della nostra vita.” ‘Cosa vuol dire <<solo gli dei possono sapere chi per primo commise il male>>? “Nell’animo umano il bene coesiste col male. Dobbiamo tenerne presente. Non parlo di facile indulgenza ma di consapevolezza dei limiti dell’uomo.” Rosa Parisi progetto comunita’ aperta Una Chiesa vicina alla gente. E’ l’ auspicio dell’Arcivescovo Tettamanzi Già molto tempo in anticipo, rispetto alle ore 16, si notava un rilevante flusso di gente, che si dirigeva verso la via Palestrina, quasi fosse un tacito richiamo di storica memoria. La nuova di quest’arrivo ne’paesi d’intorno aveva invogliati tutti d’andare a veder quell’uomo; e si scampanava più per allegria, che per avvertir la gente...Cos’ha quell’uomo, per render tanta gente allegra? Qualche soldo che distribuirà così alla ventura...Ma costoro non vanno tutti per l’elemosina...! [il cardinal Borromeo da “I Promessi Sposi” di A. Manzoni]. Domenica, 20 gennaio ’08, si è tenuta una concelebrazione eucaristica, presso il SS. Redentore, presieduta da Sua Eminenza il cardinale Dionigi Tettamanzi, per le quattro parrocchie del Decanato Venezia. Una visita accuratamente preparata, anche attraverso momenti di confronto e di riflessione spirituale. Erano presenti, le emittenti Circuito Marconi e TeleNova, tutti i sacerdoti, le corali e i membri dei Consigli pastorali di Zona 3 ma, soprattutto, tantissime persone comuni, desiderose di prendere parte a quello che si percepiva come un evento denso di significato emotivo e religioso. L’arcivescovo, che tramite un suo discorso natalizio aveva invitato alla collaborazione e al senso della corresponsabilità, ha avuto parole di conforto, in particolare, per coloro che versano in condizioni di solitudine e di disperazione. Ha altresì fatto appello alla necessità di trasformare l’amore in vita vissuta, secondo il messaggio evangelico. Al termine della solenne celebrazione, protrattasi fino a pomeriggio inoltrato, Tettamanzi si è intrattenuto personalmente con ognuno di coloro che desiderava avvicinarlo, elargendo cordiali strette di mano e sorrisi rassicuranti. Una fiumana di persone di ogni età che volevano suggellare con quell’incontro la possibilità di avvertire il senso del divino nel proprio agire quotidiano. Decisamente compiaciuto è apparso il parroco del Redentore, Piero Denna, per quella attestazioni di stima che venivano tributate al suo superiore e per quel calore che si avvertiva palpabile in una zona a densa realtà abitativa, non sempre pronta a recepire, secondo alcuni, le esigenze di coloro che versano in situazioni di disagio, dovuto anche alla mancata integrazione del diverso. Giusy Serafino solidarieta’ tra di noi! Il risparmio come cultura L’aumento dei prezzi, gli incassi in calo, gli stipendi a rischio ... il nostro tenore di vita è in discesa. Che fare? Lamentarci non serve, risparmiare in modo intelligente, sì che serve! Se il risparmio può rappresentare un piccolo aumento di stipendio, da questo numero lanciamo un appello ai nostri lettori. Inviateci scritti su quello che sapete fare per: - buttare via meno - riciclare meglio - spendere oculatamente - comprare bene. Una piccola operazione di solidarietà tra di noi, un recupero di antiche tradizioni anti-consumiste. Ecco il primo testo arrivato in redazione, che ci ha dato lo spunto di avviare questa iniziativa. Lo sapete che l’acqua con cui si è cucinata la pasta lava e sgrassa benissimo i piatti? Quando colate la pasta, per recuperare l’acqua calda con l’amido e il sale, mettete il colapasta sopra una bacinella o nell’acquaio chiuso col tappo, e con quest’acqua lavate piatti, bicchieri, posate e anche le pentole. Poi sciacquate come sempre. Il risultato vi sorprenderà, userete meno detersivi, per il benessere dell’ambiente e del borsellino.