Anche il turismo tra gli indicatori dei segnali di

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Anche il turismo tra gli indicatori dei segnali di
Anche il turismo tra gli indicatori dei segnali di ripresa per
l’economia della provincia di Venezia
Nei primi sette mesi dell’anno 2013 le strutture ricettive della provincia di Venezia hanno dichiarato
che i turisti giunti nelle nostre località sono stati 4.804.936 (arrivi) e hanno soggiornato per 19.002.679
notti (presenze). Dal confronto con l’anno precedente si può esprimere una prima valutazione sulla
stagione turistica 2013, che risulta significativo in termini di numero dei mesi sui quali si possono
analizzare i dati, considerata la stagionalità.
Presidente APT Enrico Miotto: “Dopo il trend negativo dell’ultimo periodo, si possono registrare
alcuni segnali di ripresa significativi, il primo dei quali è la conferma sostanziale del grado di
attrazione delle località veneziane (arrivi, -0,71%) e la tenuta della durata del soggiorno (presenze,
-0,50%), che esprimono entrambi la conferma della ripresa.
Un dato che conferma il segnale positivo è infatti l’aumento della durata del soggiorno
(complessivamente 6,20 gg per il Balneare e 2,22 nella Città d’Arte), che esprime l’aumento della
capacità o propensione di spesa del turista.
Anche a livello di comparto, alberghiero ed extraalberghiero, si registra una stabilità (leggera
flessione negativa per il Balneare e positiva per la Città d’Arte), mentre è positivo l'andamento dei
flussi dei turisti stranieri (+1,63 % arrivi e +1,70% presenze) a fronte di un calo dei turisti italiani (-7,56%
arrivi e -5,91% presenze). I turisti stranieri costituiscono il 79% dei turisti in termini di arrivi e il 77% in
termine di presenze, segnale che la caratterizzazione delle località è favorevole al turismo
straniero, tendenza più marcata rispetto all’anno 2012.
Le località che hanno maggiormente reagito al periodo congiunturale negativo sono quelle che
nel tempo hanno diversificato la loro offerta turistica attraverso caratterizzazioni specifiche (come il
turismo all’aria aria aperta, il turismo degli eventi e manifestazioni) rispetto alle località che invece
hanno un turismo tradizionale-domestico, con una elevata presenza di seconde case, luoghi
caratterizzati anche ad una elevata percentuale di pendolarismo locale. Pertanto la
diversificazione delle offerte turistiche con servizi integrati, in corrispondenza della domanda
specifica, è la strada per superare la crisi”.
Assessore Giorgia Andreuzza “Serve puntare, quindi, sul rafforzamento della caratterizzazione con
offerte di qualità per rilanciare i turismi che distinguono il nostro territorio. La provincia di Venezia è,
nel suo complesso, una consolidata unione di tante realtà come il turismo open air, il turismo degli
eventi e manifestazioni turistiche, quello culturale e quello enogastronomico, il turismo slow in
generale (come il turismo fluviale e il cicloturismo), proposte che gli operatori sanno immettere nel
giusto momento nel mercato. Tali potenzialità devono, ora più che mai, poter contare su una
adeguata promozione e valorizzazione, per non perdere questi primi segnali di ripresa economica,
anche se non perfettamente omogenei per tutte le località.
Sicuramente questo dato positivo è la sommatoria di molti fattori tra i quali in primis la consolidata
capacità imprenditoriale dei nostri Operatori che hanno saputo adeguare l’offerta alla domanda.
Anche la componente climatica, che nel mese di giugno non è stata delle più favorevoli, ha
influito sull’andamento, ma invece la migliore propensione economica ha fatto da bilancia.
Tale maggiore disponibilità, legata all’aumento del periodo di permanenza, che si evidenzia
maggiormente nei turisti stranieri e in particolare nella componente Nord ed Extra Europa, è in linea
con le analisi degli economisti sul trend della maggiore disponibilità di denaro e propensione di
spesa, che caratterizza per il momento le nazioni nelle aree sopra dette rispetto all’Italia.
Il mese di agosto sarà ulteriore indicatore/conferma di questo incipit di miglioramento e potrà
essere tale anche per il mercato italiano che solitamente aumenta nel citato mese”.
I dati sotto esposti rappresentano una disamina di quanto sopra tracciato e potranno essere, se
confermati con il periodo Gennaio Settembre, un indicatore di uscita dalla crisi anche per il nostro
settore.
Movimentazione turistica nella provincia di venezia per destinazioni turistiche (Città d’Arte,
Balneare ed Entroterra veneziano) nel PERIODO GENNAIO-LUGLIO 2013
Considerato il periodo gennaio-luglio 2013 si registra:
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Complessiva stabilità di arrivi e presenze nel territorio provinciale veneziano – Arrivi e presenze
a livello provinciale hanno registrato un lieve decremento (arrivi -0,71% e di presenze -0,50%)
soprattutto nel comparto extra-alberghiero (arrivi -2,59% e presenze -0,83%),
Positivo l'andamento dei flussi dei turisti stranieri nel territorio provinciale veneziano (+1,63 %
arrivi e +1,70% presenze) a fronte di un calo dei turisti italiani (-7,56% arrivi e -5,91% presenze).
Nel territorio provinciale di venezia, i turisti stranieri rappresentano il 79% degli arrivi e il 77% delle
presenze (nella Città d’Arte …. E nel balneare ….)
il perdurare del primato in termini di arrivi della destinazione Città d’Arte (51% degli arrivi in
provincia di venezia),(Città d’Arte: A. 2.447.357, +3,36%, P. 5.432.548 +3,80% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente);
la conferma del primo posto in termine di presenze della destinazione Balneare (69% delle
presenze in provincia di Venezia)
una flessione nelle destinazioni Balneari, sia in termini di arrivi (A. 2.121.126, -5,43%) che di
presenze (P. 13.150.970, -2,22%), meno marcata rispetto al precedente periodo genn-giugno,
che costituisce un segnale di una ripresa in corrispondenza della stagione estiva che potrebbe
essere confermato dagli arrivi e presenze dei mesi di agosto e settembre.
la conferma della variazione positiva in termini di arrivi e presenze anche per l’Entroterra
veneziano,
una tenuta positiva della permanenza media pari a 6,20 gg nel 2013 nella destinazione
Balneare (+ 0,20 gg nel 2013 rispetto al 2012), una stabilità per la Città d’Arte (2,22 gg, +0,01) ed
una lieve riduzione anche per l’Entroterra Veneziano (1,77 gg con -0,01).
Balneare
1. AUMENTO: Nel periodo gennaio-luglio ripresa del Lido di Venezia che registra un +4,49% negli
arrivi ed un +4,70 nelle presenze, segnale di ripresa e di nuovo interesse per la componente
mare, rispetto a quello del turismo culturale data la vicinanza con Venezia, tracciata da un
aumento della permanenza media dei turisti.
2. TENUTA: Nel mese di luglio si registra una sostanziale tenuta delle restanti località balneari con
variazioni positive: a Chioggia (+4,80% negli arrivi e +3,68 nelle presenze), che recupera la
situazione negativa delle precedenti stagioni, a Jesolo ed Eraclea (+2,49% nelle presenze ed
una sostanziale tenuta negli arrivi). A Bibione il flusso turistico di luglio 2013, registra un calo negli
arrivi (-5,36 %), ma un aumento nelle presenze (+2,46 %).
3. CALO: nel mese di luglio, nelle spiagge del Cavallino nel mese di luglio si registra invece una
contrazione negli arrivi con un -5,41% negli arrivi e -2,17% nelle presenze. Il trend generale è
condiviso dalle principali nazionalità che costituiscono il movimento estero: la Germania (7,64% arrivi e -3,35% presenze), la Danimarca (-9,73% arrivi e -3,31%), i Paesi Bassi (-22,21% arrivi
e -18,05% presenze) mentre è pressoché stabile l’Austria (-0,24% arrivi e +1,30% presenze) e in
decisa crescita la Svizzera (+2,70% arrivi e +5,32% presenze). Nel Sistema Turistico Locale di
Caorle si registra nel mese di luglio una flessione negativa con una diminuzione generalizzata
nel totale degli arrivi (-1,56 %) e nel totale delle presenze (-2,18%), dove però sostanzialmente
ha retto il comparto alberghiero (arrivi +0,21%) e (Presenze +0,19%) ma ha ceduto quello
dell’extra alberghiero (arrivi –2,66%) e (presenze –3,0%),
4. PROVENIENZE BALNEARE: Nei primi sette mesi dell’anno, si registra un segno negativo negli arrivi
in tutte le località Balneari, sia per i turisti provenienti dall’Italia che dai paesi stranieri, ad
eccezione di Chioggia (+0,19%), che registra l’unico segno positivo per le provenienze estere.
Sempre nel tema Balneare le presenze invece registrano maggiore stabilità, in particolare i
segni positivi sono dei turisti esteri su Bibione (+1,76%), Jesolo-Eraclea (+1,71%) e di Chioggia
(+4,13%). Le presenze dei turisti italiani registrano invece un segno negativo ovunque.
5. COMPARTO (ALBERGHIERO-EXTRA-ALB) BALNEARE: Sia nel comparto alberghiero che
extraalberghiero, sia in riferimento agli arrivi che alle presenze, nel periodo gennaio-luglio 2013
si registra un leggero calo, solo ad una cifra. Bibione in riferimento alle sole presenze del
comparto alberghiero (+0,12%) registra invece un dato positivo.
Città d’Arte
Si riconferma la capacità attrattiva della Città d’Arte per i turisti, principalmente per quelli esteri,
registrando sia nel comparto alberghiero che i quello extraalberghiero un aumento in termini di
arrivi e di presenze turistiche. Il Centro Storico di Venezia continua ad ospitare i turisti
incrementando arrivi (+0,18%) e presenze (+1,80%), anche se si registra un maggiore aumento di
ospiti nella terraferma di contorno a Venezia (Mestre, Marghera, Quarto d’Altino) (+9,38% arrivi +9,30% presenze).