Documento sulla valutazione e certificazione delle competenze

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Documento sulla valutazione e certificazione delle competenze
Valutazione e certificazione delle competenze aa ss 2016 2019
La competenza è costituita da conoscenze e abilità, anche se queste, da sole, non bastano a rendere
una persona competente; essa è una dimensione che si sviluppa dinamicamente in tempi medio-lunghi
e che si può apprezzare soltanto mettendo l’alunno in situazione, di fronte a compiti significativi, per
i quali possa agire e mobilitare le conoscenze e le abilità allo scopo di risolvere problemi. Bisogna,
quindi, distinguere due tipi di valutazione: quella del profitto in cui sono implicate, quasi esclusivamente,
conoscenze ed abilità relative alle differenti discipline, e quella delle competenze.
La valutazione delle competenze è diversa dalla valutazione del profitto e risponde anche a esigenze
differenti: la competenza si vede solo in quanto “sapere agito”, ed è quindi necessario mettere gli
alunni in condizione di svolgere un compito significativo che preveda la soluzione di un problema, la
messa a punto di un prodotto materiale o immateriale in autonomia e responsabilità, utilizzando le
conoscenze, le abilità, le capacità personali, sociali, metodologiche in loro possesso o reperendone di
nuove.
La valutazione della competenza si esprime mediante descrizioni, e non votazioni, e r e n d e conto di
che cosa l’allievo sa (conoscenze), sa fare (abilità), in che condizione e contesto e con che grado di
autonomia e responsabilità, rispetto a una competenza specifica e non rispetto a una disciplina. L e
descrizioni della padronanza delle competenze vengono differenziate in livelli, da quello più basso,
nel quale l’alunno possiede conoscenze essenziali e limitate, abilità strumentali, autonomia e ambito
di responsabilità ridotti, fino a stadi molto elevati, in cui l’alunno possiede conoscenze articolate,
abilità strumentali e funzionali anche complesse, capacità di agire in autonomia e con ambiti di
responsabilità progressivamente più ampi di fronte a problemi e in contesti sempre più complessi.
Le descrizioni dei livelli sono fissate a priori e valgono per tutti, essendo ancorate al contesto scolastico.
Questo permette di avere a disposizione degli standard di riferimento per tutti gli allievi e, quindi, di
orientare anche il curricolo e le proposte didattiche, per fare in modo che i ragazzi conseguano
effettivamente i livelli augurati in tutte o nel maggior numero possibile di competenze.
La descrizione del livello di competenza può essere solo positiva, perché la funzione della certificazione
di competenza è quella di testimoniare ciò che la persona sa e sa fare, anche se è molto poco, e non
ciò che non sa. La valutazione del profitto, invece, si serve di verifiche e valutazioni.
La verifica è la raccolta sistematica di dati attraverso strumenti diversi, strutturati e non: test, prove
strutturate, saggi, elaborazione di testi, questionari, prove pratiche, interrogazioni, osservazioni ecc.
Nel momento della verifica, il docente si limita a raccogliere dati, a misurare dei fenomeni e a registrare
dei comportamenti. In questa fase egli sospende il giudizio, nell’attesa di avere abbastanza dati da
confrontare per poi valutare. Una volta raccolto un numero sufficiente di dati, legge i diversi risultati,
li raffronta e li interpreta in base a dei criteri.
Soltanto a questo punto potrà esprimere un giudizio, ovvero la valutazione vera e propria. La verifica,
quindi, è la raccolta dei dati, mentre la valutazione è l’interpretazione del loro significato.
Da questa distinzione si può evincere che i dati desunti dalle verifiche, specie se con strumenti
strutturati e standardizzati, possono essere di carattere prevalentemente quantitativo, mentre il
giudizio, la valutazione, rispondono a criteri qualitativi. Le verifiche registrano conoscenze, abilità,
talvolta aspetti della competenza, mentre il giudizio valutativo rende conto anche dell’andamento
dell’apprendimento in relazione a progressi, ristagni, regressi, impegno, motivazione, capacità critiche,
abilità metodologiche.
Criteri di valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli studenti
Il Collegio Docenti, nell’esercizio dell’autonomia didattica di cui all’art. 4, c. 4 del d.P.R. 8 marzo 1999, n°
275, dà esecuzione a quanto previsto dall’art. 1, c. 5 del DPR n ° 1 22 di giugno 2009, secondo cui << Il
collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte
integrante del piano dell'offerta formativa >>, adottando per la valutazione periodica quadrimestrale ed
annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, per l’Esame di Stato conclusivo del I ciclo
d’istruzione:
Criteri per la valutazione del comportamento
Per una valutazione formativa si tiene conto specificamente dei seguenti indicatori:
 PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO (Atteggiamento cooperativo nei riguardi delle attività
proposte;
 IMPEGNO (Puntualità e rispetto dei tempi e degli impegni scolastici).
 COMPORTAMENTO NEI CONFRONTO DEGLI ALTRI (Relazionalità con compagni e con adulti
 (docenti, Dirigente Scolastico, collaboratori scolastici, esperti esterni, educatori, tirocinanti ecc…);
 FREQUENZA E PUNTUALITA’ (Assiduità nella frequenza delle attività didattiche, laboratoriali e di
recupero);
 RISPETTO DELLE REGOLE (Grado di osservanza delle regole di disciplina previste dal Regolamento
approvato dal Consiglio d’Istituto; Presenza di eventuali sanzioni disciplinari che abbiano
comportato sospensione dalle lezioni, allontanamento dalla scuola o comunque frequenza di
richiami di altro tipo; Rispetto delle attrezzature, degli ambienti, del patrimonio strumentale
dell’Istituto e del materiale didattico proprio ed altrui. Rispetto delle norme igieniche nell’utilizzo dei
locali e dei servizi).
Misurazione degli apprendimenti
L’accertamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze degli alunni e dei processi
di apprendimento individuali potrà essere effettuato attraverso una molteplicità di strumenti di
misurazione (verifiche) come:
 prove strutturate o semi-strutturate (quesiti a risposta multipla, quesiti aperti con risposta
univoca, items a completamento, a corrispondenza, vero e falso ecc…);
 prove aperte (temi o domande con risposta non univoca…);
 questionari;
 prove grafiche;
 prove pratiche, specie con riferimento a Tecnologia, Musica, Arte ed immagine, Ed. Fisica e
sportiva;
 relazioni individuali o di gruppo;
 approfondimenti su particolari contenuti disciplinari individuali o di gruppo con o senza resoconto
scritto e/o orale;
 interrogazioni, interventi spontanei, se pertinenti.
I criteri per la valutazione delle singole prove di verifica sono determinati dai singoli docenti o dai Consigli
di classe. L’attribuzione di punteggi e la relativa corrispondenza di voti sono rimessi ai singoli docenti
che adottano una scala di voti corrispondenti agli obiettivi programmati oggetto delle verifiche periodiche
somministrate agli alunni delle classi 1^-2^ e 3^.
Scala di valutazione e scheda quadrimestrale di valutazione
La valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti di scuola secondaria
è espressa mediante voto riportato nel quadro relativo alle discipline secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del D.L. 1° settembre 2008, n° 137, convertito con
modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n° 169: attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi. E’ adottata la seguente Tabella per la valutazione del comportamento degli studenti di scuola
secondaria, strettamente aderente ai criteri di valutazione del comportamento di cui al § 1.
VOTO
Scala di valutazione del comportamento
Lo studente
 partecipa attivamente al dialogo educativo con apporti personali,
 si impegna in modo assiduo e consapevole evidenziando autonomia e responsabilità,
 è costantemente disponibile e collaborativo, assume un ruolo positivo nei confronti
del gruppo,
 frequenta con assiduità le lezioni e rispetta l’orario
10/10
 rispetta costantemente le regole e assume in modo autonomo la responsabilità dei
propri doveri.
Lo studente
9/10
 partecipa in modo proficuo e costruttivo al dialogo educativo;
 si impegna in modo puntuale e costante;
 è sempre corretto e collaborativo nei confronti del gruppo,
 frequenta con assiduità le lezioni e rispetta quasi sempre gli
orari

assume un comportamento corretto e rispettoso della regole della scuola.
Lo studente
8/10
 partecipa in modo adeguato al dialogo educativo;
 si impegna in modo complessivamente adeguato;
 è sostanzialmente disponibile e corretto nei rapporti con gli
altri;
 frequenta le lezioni con regolarità e quasi sempre rispetta gli
orari; rispetta sostanzialmente le regole.
Lo studente
7/10
 partecipa in modo settoriale o discontinuo al dialogo educativo;
 l’impegno è alquanto limitato;
 non è sempre disponibile e corretto nei confronti dei compagni ed insegnanti;
 la frequenza non è sempre continua ed è caratterizzata da qualche ritardo;
 il comportamento non sempre è accettabile e rispettoso della regole, con eventuale
presenza di note disciplinari.
Lo studente
6/10
 partecipa solo saltuariamente alle attività didattiche;
 si impegna in modo saltuario e discontinuo;
mantiene un comportamento scorretto nei confronti di compagni e insegnanti e,

spesso,fattore di disturbo per le attività;
 frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari;
 non rispetta le regole e dimostra negligenza nell’assolvimento degli obblighi di studio
(anche con presenza di sanzioni disciplinari comminate dal C.d.c.)
5/10
Lo studente
 partecipa passivamente alle attività didattiche,
 si impegna in modo estremamente
discontinuo;
 assume un atteggiamento di norma oppositivo nei riguardi delle attività proposte e si
rapporta con compagni e adulti di norma in modo non corretto;
 frequenta in modo estremamente saltuario le attività
didattiche;
 di norma non rispetta le regole previste dal regolamento interno ed ha ricevuto
più di una volta sanzioni disciplinari, comportanti almeno in un’occasione la sospensione
dalle lezioni o l’allontanamento per un periodo complessivo non inferiore a 5 giorni.
Per l’attribuzione del voto di c o n d o t t a è necessaria la deliberazione a maggioranza del
Consiglio di classe: trattandosi dell’espressione della volontà di un Collegio amministrativo, non
necessariamente il comportamento della studentessa o dello studente è fedelmente rispecchiato da tutti i
parametri recepiti nei descrittori corrispondenti a ciascun voto decimale.
La valutazione di tutte le discipline del curricolo
E’ espressa secondo la scala di valutazione decimale introdotta mediante l’art. 3 del D.L. 1° settembre
2008, n° 137, convertito con modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n° 169.
E’ adottata con le relative clausole interpretative vincolanti la seguente Tabella recante i criteri
per la determinazione dei livelli raggiunti. Si precisa, a scanso di equivoci nei riguardi dell’utenza, che
tale strumento non ha valore assoluto in quanto l’attribuzione del voto quadrimestrale non è
dato dalla media aritmetica degli esiti delle prove di verifica, ma dalla valutazione
complessiva di tutti i parametri puntualmente enunciati nel paragrafo n° 3 del presente
documento. Lo scostamento dalla media aritmetica dei voti delle prove di accertamento della
preparazione individuale è pertanto pienamente motivata già in virtù dei presenti criteri
nelle operazioni di attribuzione del voto quadrimestrale e finale di ciascuna disciplina del curricolo
scolastico.
Criteri per la determinazione dei livelli raggiunti
Criteri per la valutazione degli apprendimenti
Classi prime e seconde
Fascia di
voto
livello
Intervallo
Eccellente
10
9,5/10
Alta
9
8,5/9,4
Abilità, conoscenze e competenze
Conoscenze complete ed approfondite;
corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure
nell’analisi e
nella soluzione dei problemi;
esposizione fluida, ricca e ben articolata;
uso di una terminologia ricca, corretta e ben articolata e di un
linguaggio specifico appropriato;
sicure capacità di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle
Conoscenze sicure e complete;
conoscenze con autonomia di giudizio, di operare collegamenti e relazioni.
idonea applicazione di concetti, regole e procedure nell’analisi e nella
soluzione di problemi;
esposizione chiara e articolata;
uso di una terminologia corretta e varia e di un linguaggio
specifico appropriato;
più che soddisfacenti capacità di sintesi e di rielaborazione delle
conoscenze acquisite con qualche apporto critico, di cogliere collegamenti
tra discipline e di stabilire relazioni.
8
7,5/8,4
Intermedia
7
6,5/7,4
6
5,5/6,4
bassa
negativa
5
4,5 /5,4
4
≤ 4,4
Conoscenze generalmente complete e sicure;
soddisfacente applicazione di concetti, regole e procedure nell’analisi e
nella
soluzione di problemi;
esposizione chiara e corretta;
uso di una terminologia appropriata e varia e con di un coerente
linguaggio specifico;
buona capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze semplici e corrette;
accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti,
regole e procedure e nell’analisi e nella soluzione di problemi;
esposizione semplificata e sostanzialmente corretta, uso di un
lessico essenziale ma appropriato,
capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite in
via di evoluzione.
Conoscenze generiche e sufficienti;
modesta applicazione di concetti, regole e procedure nell'analisi e nella
soluzione di problemi,
esposizione non sempre lineare e
coerente, lessico povero ma accettabile,
limitata capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze frammentarie e parziali,
difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure nella
soluzione di problemi, esposizione superficiale e carente, lessico
povero e impreciso,
scarsa capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze errate e incomplete, scarsa capacità di applicazione di concetti,
regole e procedure nella soluzione di problemi,
esposizione confusa ed approssimativa, nessuna capacità di
sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Criteri per la valutazione degli apprendimenti
Classi terze
Fascia di
livello
voto
Intervallo
Abilità, conoscenze e competenze
Eccellente
10
9,5/10
Alta
9
8,5/9,4
8
7,5/8,4
7
6,5/7,4
6
5,5/6,4
Intermedia
bassa
negativa
5
4,5 /5,4
4
≤ 4,4
Conoscenze complete, approfondite e ricche di apporti
personali,
corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure
disciplinari;
sicuro orientamento nell’analisi e nella soluzione dei
problemi, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben
articolata;
uso di una terminologia ricca, corretta, ben articolata e di un
Conoscenze
sicure, complete
e integrate
con apporti personali;
linguaggio specifico
organico ed
appropriato,
idonea
applicazione
di concetti,
regole e procedure
sicure capacità
di sintesi,
di organizzazione
e di, rielaborazione delle
autonomo
orientamento
nell’analisi
e
nella
soluzione
conoscenze acquisite con autonomia di giudizio diedproblemi;
apporti critici
esposizione chiara e articolata;
originali e creativi, di operare collegamenti tra discipline e di stabilire
uso di una terminologia corretta e varia e di un linguaggio
relazioni.
specifico appropriato;
autonoma ed elevata capacità di sintesi e di rielaborazione delle
conoscenze acquisite con apporti critici, di cogliere collegamenti tra
discipline e di stabilire relazioni.
Conoscenze generalmente complete e sicure;
soddisfacenti l’ applicazione di concetti, regole e procedure e la capacità di
orientamento nell’analisi e nella soluzione di problemi;
esposizione chiara e corretta;
uso di una terminologia appropriata e varia e di un idoneo linguaggio
specifico; buona capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze
acquisite, di cogliere con autonomia alcuni collegamenti fra le discipline e
stabilire relazioni.
Conoscenze semplici e corrette;
accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e
procedure;
adeguata capacità di orientamento nell’analisi e nella soluzione di problemi;
esposizione semplificata e sostanzialmente corretta,
uso di un lessico essenziale ma appropriato e di un linguaggio specifico
non
sempre generiche
preciso, e sufficienti;
Conoscenze
accettabile
capacità
e rielaborazione
delle conoscenze
modesta applicazionedidisintesi
concetti,
regole e procedure;
acquisite,
cogliere idipiùorientamento
evidenti collegamenti
fra ele nella
discipline
e
accettabiledicapacità
nell’analisi
soluzione
di
stabilire
relazioni.
problemi, esposizione semplificata ma sostanzialmente coerente,
uso di un lessico povero ma accettabile e di un linguaggio specifico non
sempre coerente,
limitata capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite, di
Conoscenze frammentarie e parziali,
cogliere, anche guidato, i collegamenti fra le discipline e stabilire relazioni.
modesta applicazione di concetti, regole e procedure
incerta capacità di orientamento nell’analisi e nella soluzione di problemi,
esposizione superficiale e carente,
uso di un lessico povero e
impreciso,
scarsa capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze errate e incomplete,
scarsa capacità di applicazione di concetti, regole e
procedure, insufficiente orientamento nella soluzione di
problemi, esposizione confusa ed approssimativa,
nessuna capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze
acquisite.
La valutazione delle prove scritte
ITALIANO
INDICATORI
CONTENUTO
DESCRITTORI
Completo, ampio e approfondito
Chiaro e articolato
Coerente e ben strutturato
Pertinente e buono
sufficientemente svolto
Semplice/parziale
Frammentario e incompleto
VOTI
10
9
8
7
6
5
4
ORTOGRAFIA,
MORFOLOGIA E SINTASSI
Corretti
10
Quasi sempre corretti
Per lo più corretti
A volte imprecisi
Sufficientemente corretti
Non sempre corretti
Carenti
9
8
7
6
5
4
Ricco e specifico
Vario e appropriato
Appropriato
Adeguato
Essenziale
Generico e semplice
Inadeguato e ripetitivo
10
9
8
7
6
5
4
LESSICO
SONO
PRESENTI
VALUTAZIONI PERSONALI
Matematica
Descrittori
SI
NO
Voto
10
Intervallo
9,5/10
9
8,5/9,4
8
7,5/8,4
7
6
5
4
6,5/7,4
5,5/6,4
4,5/5,4
<4,4
Conoscenza degli Applicazione di Identificazione
elementi specifici regole, formule e delle procedure
della disciplina
procedimenti
di risoluzione dei
problemi
Conosce
gli Applica le regole, Identifica
in
elementi specifici le formule e i maniera rigorosa
della disciplina in procedimenti in tutte le procedure
modo completo e maniera corretta di risoluzione dei
approfondito
e consapevole
problemi
Conosce
gli Applica le regole, Identifica tutte le
elementi specifici le formule e i procedure
di
della disciplina in procedimenti in risoluzione
dei
modo completo.
maniera corretta. problemi.
Conosce
gli Applica le regole, Identifica quasi
elementi specifici le formule e i tutte le procedure
della disciplina in procedimenti in di risoluzione dei
modo
maniera corretta. problemi
soddisfacente.
Conosce
gli Applica le regole, Identifica
le
elementi specifici le formule e i principali
della disciplina in procedimenti in procedure
di
modo
quasi maniera corretta risoluzione
dei
completo.
problemi.
Conosce
gli Applica le regole, Identifica alcune
elementi specifici le formule e i procedure
di
della disciplina in procedimenti in risoluzione
dei
modo essenziale. maniera
problemi
sostanzialmente
corretta.
Conosce
gli Applica le regole, Identifica
solo
elementi specifici le formule e i poche procedure
della disciplina in procedimenti in di risoluzione dei
modo
maniera incerta
problemi
frammentario.
Conosce
gli Le regole, le Le procedure di
elementi specifici formule
e
i risoluzione
dei
della disciplina in procedimenti
problemi
sono
modo lacunoso.
risultano
in improprie
massima
parte
non applicate
Utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico
L’utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico è
rigoroso
L’utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico è
appropriato
L’utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico è
appropriato
L’utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico è
adeguato
L’utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico è
quasi
sempre
adeguato.
L’utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico è
approssimato
L’utilizzo
del
linguaggio grafico
e simbolico è
inappropriato
Per quanto riguarda la valutazione delle prove di verifica scritte per le quali non è definita griglia di
valutazione oggettiva, si precisa che ciascun docente, nell’espressione della libertà di insegnamento e di
valutazione dei risultati dell’apprendimento, a seconda del livello di difficoltà della prova somministrata
possiede piena autonomia nel determ inare la percentuale di rispo ste esatte da far corrispo ndere
a ciascun vo to (ciò per le pro ve i cui risultati siano esprim ibili in term ini nu merici o
percentuali),
s i r i p o r t a d i s e g u i t o l a Tabella che riporta la corrispondenza tra voti e livello di raggiungimento
degli obiettivi.
Criteri per la valutazione delle prove scritte e grafiche per le altre discipline
LIVELLO DI CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTO
VOTO
Lo studente ha raggiunto gli obiettivi con un alto livello di padronanza, anche con 10/10
riguardo alla rielaborazione personale
Lo studente ha raggiunto con padronanza tutti gli obiettivi prefissati e sa operare 9/10
efficaci collegamenti
Lo studente ha conseguito con sicurezza tutti gli obiettivi preventivati
8/10
Lo studente ha conseguito gli obiettivi, ma in maniera poco approfondita
7/10
Lo studente ha conseguito gli obiettivi in grado minimo
6/10
Lo studente mostra di possedere una preparazione lacunosa
5/10
Si registrano gravi lacune nella preparazione dello studente
4/10






La valutazione è personalizzata con riguardo a ciascuna studentessa e ciascuno studente. Il
docente ha come riferimento non obiettivi standardizzati ma il percorso definito
nel piano personalizzato.
L’individuazione per singoli studenti di obiettivi minimi e di percorsi alternativi rispetto a quello
seguito dalla classe è un’operazione discrezionale di competenza esclusiva del Consiglio di
classe ed anche del singolo docente.
La valutazione degli studenti certificati ai sensi della legge 4 febbraio 1992, n° 104 è totalmente
personalizzata ed è compiuta in base alla normativa specifica ed ai criteri individuati dai singoli
Consigli di classe proposta dell’insegnante/ degli insegnanti di sostegno che lavorano con gli
alunni.
La valutazione degli studenti portatori di un disturbo specifico di apprendimento è realizzata
secondo quando previsto dall’art. 5 della legge 8 ottobre 2010, n° 170 recante “Nuove norme
in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e dal DM 12 luglio 2011. La
dispensa dalle prestazioni scritte in lingua straniera nel corso dell’anno scolastico e in sede di Esame
di Stato è disciplinata in forma tassativa e inderogabile dall’art. 6 del DM 12 luglio 2011.( Si veda
anche la C.M. n. 8/ marzo 2013 ).
Per quanto riguarda la valutazione degli studenti stranieri si applica l’art. 1, c. 9 del dPR 22 giugno
2009, n°122 secondo cui “I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale,
in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi dell'articolo 45 del decreto del Presidente
della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini
italiani.”
Le prove di accertamento della preparazione degli studenti seguono i seguenti parametri
vincolanti riferiti al numero di verifiche da effettuare per ciascun quadrimestre:
a) tutte le discipline con un monte ore annuale di 66 ore (tecnologia, musica, arte e
immagine, educazione fisica) devono avere almeno due valutazioni;
b) seconde lingue comunitarie: due valutazioni per lo scritto e due per le prove orali;
c) Matematica: due valutazioni per le prove scritte e due per le prove orali;
d) Inglese: due valutazioni per le prove scritte e due per l’orale;
e) Italiano: due valutazioni per le prove scritte
e due prove orali. f) I. Religione Cattolica : 2
valutazioni.
Per le discipline: italiano, matematica, inglese e francese alla fine della prima e della seconda classe
verranno effettuate prove di verifica per classi parallele.

Con riguardo alla frequenza delle attività didattiche facoltative, l’Istituto rilascia un attestato di
partecipazione agli studenti che abbiano effettivamente partecipato almeno al 75% delle attività
stesse.
Criteri ulteriori
1. Per l’ammissione alle classi seconde e terze lo studente deve aver raggiunto il quorum minimo dei
¾ di presenze rispetto al monte ore annuale di lezione: per l’anno in corso l’orario annuale
personalizzato è stato individuato in …… ore, tale dato sarà desunto dal registro di classe elettronico ove
sono annotate quotidianamente presenze ed assenze degli studenti e relative entrate ritardate ed uscite
anticipate: in caso di discordanza dei dati presenti sul registro di classe rispetto ai registri dei singoli
docenti, prevale il dato desumibile dal registro di classe.
2. Ove lo studente non raggiunga il quorum minimo previsto dalla legge e calcolato sulla base
dei suesposti criteri, i docenti potranno in ogni caso ammettere l’alunno alla classe successiva in presenza
di un profitto complessivamente positivo nonostante le assenze. In tal caso sarà necessaria una
deliberazione adottata a maggioranza qualificata dei 2/3 dei docenti costituenti il Consiglio di classe.
3. Ciascun Consiglio di classe è in ogni caso autorizzato a stabilire deroghe motivate al quorum
minimo stabilito dalla legge e ad acquisirne le relative deliberazioni- per gli studenti che presentino
particolari problematiche di carattere sanitario o personale/familiare. Il Consiglio di classe nel caso di
motivazioni diverse da quelle attinenti lo stato di salute, assume le proprie decisioni, a maggioranza dei
presenti, in modo insindacabile da parte delle famiglie degli studenti medesimi.
4. Per gli studenti assenti per lunghi periodi per motivi di salute il Consiglio di classe predisporrà, oltre
alla deroga di cui sopra, interventi coordinati con i servizi territoriali ed i servizi specialistici, mentre il
Dirigente Scolastico provvederà ad attivare i progetti di istruzione domiciliare previsti dall’ordinamento
scolastico vigente,investendone tempestivamente il Collegio Docenti ed il Consiglio d’Istituto.
5. Tutte le deliberazioni inerenti a tali deroghe e a progetti specifici sono adottate direttamente
dai competenti Consigli di classe, le cui deliberazioni il Colleg io Docenti ritiene ratificate con la
delibera mediante la quale si adottano i presenti criteri, salvo quelle inerenti all’istruzione domiciliare.
6. In ogni caso sarà cura del Consiglio di classe predisporre gli strumenti per effettuare tale
calcolo
complesso in tempi antecedenti rispetto alla data di scrutinio, ove in sede di pre-scrutinio (consiglio
di classe di maggio) si prospetti che uno studente possa incorrere nella non ammissione per carenza di
frequenza.
Certificazione delle competenze
L'adozione della Certificazione delle competenze era stata prevista già dalla legge che istituiva l'autonomia
scolastica (DPR 275/99, art. 10). Il modello da noi adottato e riportato di seguito è quello proposto dal
Comitato Tecnico per le Indicazioni nazionali per il curricolo) e armonizza sia con quanto prevede la
normativa europea (le Competenze chiave) e sia con le Indicazioni (Dm 254/2012).
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe
in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A
– L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso
Avanzato
delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo
responsabile decisioni consapevoli.
B
– L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
Intermedio
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Competenze
chiave
Discipline coinvolte
Comunicazione
nella madrelingua
o
lingua
di
istruzione.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in Comunicazione
lingue
grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese nelle
e di affrontare una comunicazione essenziale, in straniere.
semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda
lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico- Competenza
e
tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti matematica
competenze
di
della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso base in scienza e
di un pensiero logico-scientifico gli consente di tecnologia.
affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi
certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Profilo delle competenze
1
2
3
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di
adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Livello
affermazioni che riguardano questioni complesse che
non si prestano a spiegazioni univoche.
4
5
6
7
8
9
Usa con consapevolezza le tecnologie della Competenze
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed digitali.
informazioni, per distinguere informazioni attendibili
da quelle che necessitano di approfondimento, di
controllo e di verifica e per interagire con soggetti
diversi nel mondo.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a Imparare
curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta imparare.
Consapevolezza
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
espressione
culturale.
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e Imparare
nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di imparare.
ricercare e di procurarsi velocemente nuove
informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti
anche in modo autonomo.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se Consapevolezza
stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le espressione
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in culturale.
un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i
sistemi simbolici e culturali della società.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento Consapevolezza
si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli espressione
culturale.
sono congeniali.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le
proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad
analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo
10
consapevole. Si impegna per portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
ad Tutte le discipline,
con
particolare
ed riferimento a:
………………………...
ad Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
ed Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
ed Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Spirito di iniziativa Tutte le discipline,
e
con
particolare
imprenditorialità.
riferimento a:
Competenze
………………………...
sociali e civiche.
Imparare
ad
imparare.
Competenze
sociali e civiche.
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la Competenze
sociali e civiche.
11 costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e Competenze
corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del sociali e civiche.
rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le
funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse
12 forme in cui questo può avvenire: momenti educativi
informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o
13 extrascolastiche,
relativamente
a:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Esame di stato
Articolazione delle prove scritte
Sono presenti cinque prove scritte: italiano, matematica, inglese, seconda lingua comunitaria,
prova nazionale.
ITALIANO: La prova sarà somministrata secondo una delle seguenti forme fra loro alternative:
1) Tema personale con tipologia testuale a scelta fra racconto, diario o lettera;
2) Testo argomentativo-informativo riguardante argomenti di studio o attualità;
3) Relazione su argomenti di studio o attività significative svolte nell’arco del triennio.
MATEMATICA :
Per quanto riguarda lo scritto di matematica questo comprenderà 3 quesiti:
1. equazioni con verifica
2. geometria solida con disegno di tecnologia
3. quesito di scienze.
4. LINGUE COMUNITARIE: La prova potrà avere una delle seguenti forme:
a)Lettera
b) Questionario relativo ad un testo scritto
Si ritiene opportuna la somministrazione di prove scritte per entrambe le lingue straniere in
giornate differenziate per continuità con un percorso didattico pluriennale che ha
previsto esercitazioni mirate all’acquisizione di competenze orali e scritte per entrambe le
lingue sebbene con obiettivi e abilità in uscita non omogenei.
Ciò consente inoltre di conferire pari dignità alle diverse discipline che seppur in modi diversi,
hanno contribuito allo sviluppo integrale degli studenti.
La prova unificata potrebbe causare un’interferenza linguistica tra i due codici con
implicazioni negative sulle performance degli studenti.
Saranno svolte in tutte le classi terze due prove in giornate diverse per due lingue comunitarie.
Criteri relativi alle prove scritte e al colloquio
LINGUA ITALIANA: indicatori operativi riferiti alle tre tracce ipotizzabili di prove scritte, rispetto ai quali
verrà formulata la valutazione
 Presentazione grafica (esclusivamente riferito al modello della lettera)
 Correttezza ortografica e sintattica
 Padronanza lessicale ed uso della lingua in relazione alla funzione del testo
 Organizzazione dell’esposizione esaustiva e pertinenza dei contenuti
 Capacità di rielaborazione personale
LINGUE COMUNITARIE indicatori operativi, rispetto ai quali verrà formulata la valutazione,
riferiti a:
a) lettera
 presentazione grafica
 pertinenza del contenuto rispetto alla traccia
 correttezza ortografica
 uso strutture scelte lessicali
b) questionario relativo ad un testo scritto
 comprensione del testo
 coerenza ed esaustività del contenuto
 correttezza morfo-sintattica
 scelte lessicali
 rielaborazione personale
MATEMATICA : indicatori operativi, rispetto ai quali verrà formulata la valutazione, riferiti ai quesiti come
sopra descritti




Completezza ell’elaborato
Validità dei procedimenti risolutivi
Capacità di calcolo ed uso delle unità di misura
Correttezza delle rappresentazioni grafiche
Studenti portatori di DSA e studenti diversamente abili
Per gli studenti colpiti da dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, o da una pluralità di tali disturbi, si
attua quanto previsto dall’art. 10 del Regolamento promulgato mediante DPR 22 giugno 2009, n° 122 e
dall’art. 5, c.
4 della legge 8 ottobre 2010, n. 170
recante
<< Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico >> (GU n. 244 del
18-102010 ) secondo cui << Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di
formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto
concerne gli esami di Stato … >>.
In particolare per i suddetti studenti potranno essere concesse tempistiche di esecuzione delle prove scritte
differenziate, a seconda delle effettive difficoltà incontrate nei compiti di apprendimento e dovranno
essere adottati opportuni strumenti compensativi e misure dispensative.
Gli studenti possono essere dispensati dalle prove scritte solo ed esclusivamente nelle modalità e
forme contemplate dall’art. 6 del D.M. 12 luglio 2011. Sono necessari inderogabilmente i seguenti requisiti:
1) prescrizione della competente Autorità sanitaria;
2) richiesta dei genitori;
3) deliberazione adottata in itinere dal Consiglio di classe;
4) recepimento della delibera consiliare da parte della Commissione esaminatrice in sede di
Preliminare.
Per tali studenti il colloquio pluridisciplinare avrà una durata più lunga, in quanto l’accertamento della
preparazione nelle due lingue comunitarie studiate avrà luogo solo in quella sede.
Per gli studenti diversamente abili, saranno predisposte, a cura dei rispettivi Consigli di Classe, prove di
esame comprensive della prova nazionale INVALSI, specifiche per gli insegnamenti impartiti, idonee a
valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali, in
relazione al piano educativo individualizzato, aventi valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del
superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza.
Attribuzione del giudizio di idoneità
Il giudizio di idoneità si esprime attraverso un voto in decimi ed è il frutto della deliberazione del Consiglio
di classe in sede di scrutinio finale della classe terza: vi concorrono tuttavia gli elementi tratti dall’intero
percorso di permanenza nella scuola secondaria di I grado (cfr. art. 3, c. 2 del dPR 22 giugno 2009,
n° 122, C. m.
48/2
012)
.
Con riguardo a studentesse e studenti che abbiano ripetuto uno o più classi nel corso della scuola
secondaria
di I grado, si prenderanno in considerazione solo gli anni frequentati con esito positivo.
Con riguardo a casi di studentesse e studenti che abbiano frequentato parzialmente la scuola
si procederà come segue:
 non verranno presi in considerazione gli anni scolastici frequentati totalmente all’estero;
 verranno presi in considerazione gli anni scolastici frequentati in Italia in scuole
pubbliche statali e paritarie, ove le relative informazioni siano disponibili o comunque
sopraggiungano, in forma di certezza amministrativa, entro la data del 31 maggio dell’anno
relativo alla classe terza (scheda di valutazione in originale esibita dalla famiglia o attestazione
del Dirigente Scolastico della scuola o delle scuole di provenienza). In assenza di tali
informazioni le percentuali verranno riformulate ad insindacabile giudizio del Consiglio di classe,
sulla base degli atti a disposizione.
Per ciascun anno scolastico del triennio è formulato un giudizio espresso in voto in decimi in sede di scrutinio
finale, che sarà riportato dal Coordinatore di classe in apposita Tabella triennale, da allegare al verbale di
scrutinio. Quanto sopra al fine di garantire la possibilità, al termine di ciascun anno di corso, di accedere ai
dati relativi alla situazione di ciascuno studente, relativamente al giudizio complessivo,espresso mediante
voto in decimi, conseguito al termine di ciascun anno del triennio, aggiornando tali dati in sede di scrutinio
finale al termine delle classi seconda e terza.
Per pervenire al giudizio finale di ciascun anno scolastico,espresso mediante voto in decimi, si formulerà
il computo della media aritmetica dei voti di profitto delle diverse discipline del curricolo scolastico (il
docente di IRC partecipa alla votazione finale ai sensi dell’art. 309 del T. U. promulgato mediante D. Lgs.
16.04.1994, n°
297, ma il giudizio di IRC non può rientrare nella media in quanto non è espresso mediante voti
decimali).
Nel caso in cui la media aritmetica non conduca alla determinazione di un voto in decimi intero, il Consiglio
di classe procederà con l’attribuzione del voto immediatamente inferiore o superiore rispetto al risultato
della media aritmetica sulla base della valutazione dei parametri che costituiscono i criteri di valutazione
relativi al profitto:
1. esiti delle prove di verifica somministrate e delle prove grafiche e pratiche effettuate, oltre
che delle interrogazioni;
2. progresso rispetto alla situazione di partenza;
3. processi di apprendimento attivati;
4. continuità dell’impegno profuso nello studio individuale e nell’approfondimento di particolari tematiche;
5. motivazione, interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo ed alle attività didattiche;
6. autonomia nell’esecuzione delle consegne;
7. autonomia nella gestione dei materiali;
8. grado di attenzione e concentrazione mantenuto nel corso delle attività didattiche;
9. pertinenza degli interventi spontanei ed efficacia di quelli guidati o richiesti;
10. eventuali ostacoli all’apprendimento che scaturiscono dalla condizione personale di alunni e studenti;
11. eventuali disabilità;
12. problematiche tipiche dell’età preadolescenziale.
Sulla base del voto in decimi intero ottenuto nel giudizio finale relativo alle classi 1^, 2^ e 3^ si procede
alla determinazione del giudizio di idoneità all’Esame di Stato, rispettando il principio di maggior
valorizzazione del percorso svolto in classe terza in preparazione dell’Esame medesimo rispetto all’itinerario
seguito nelle classi prima e seconda, secondo la seguente scansione:
Classe 3^
Classe 2^
Classe 1^
70%
15%
15%
Attribuzione del voto finale dell’esame di stato
Fatta salva la competenza esclusiva della Commissione d’Esame nel determinare i criteri di valutazione,
il
Collegio Docenti plenario esprime la seguente proposta in merito alla determinazione del voto finale
dell’Esame di Stato.
1. Sarà possibile esprimere solo uno dei seguenti voti:
positivi = 6, 7, 8, 9, 10.
negativo = non licenziato
Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte
della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità (art. 3, c. 8 dPR 122/2009).
2. In relazione a quanto disposto dall’art. 3, c. 6 del Regolamento promulgato mediante dPR 22 giugno
2009, n° 122, << All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa
la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla
media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità
superiore per frazione pari o superiore a 0,5 >>, il Collegio Docenti delibera che il voto finale dell’Esame
di Stato debba essere determinato dalla media aritmetica dei seguenti voti in decimi: giudizio di idoneità,
italiano, inglese, seconda lingua comunitaria, prova nazionale, matematica, colloquio pluridisciplinare.
Qualora la media aritmetica non conduca all’individuazione di un voto in decimi intero, si procede con
l’arrotondamento all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, come previsto dall’art. 3, c. 6 del
dPR 22 giugno 2009, n° 122.
Con riguardo agli studenti certificati ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n° 104, i criteri di valutazione
saranno personalizzati. Inoltre la valutazione della prova nazionale, con riguardo a tali studenti, non potrà
incidere in alcun modo nella determinazione del voto finale.
Nell’attribuzione del voto dell’Esame di Stato, la Commissione esaminatrice è tenuta ad attenersi a tali
criteri
di massima a prescindere dal consiglio orientativo espresso per la scelta da parte dello studente dell’indirizzo
della scuola secondaria di secondo grado. Alla luce delle prove d’esame, rientra nella facoltà della
Commissione integrare tale giudizio orientativo.
3. Tutte le deliberazioni delle sottocommissioni vanno ratificate in sede di Commissione plenaria,
inclusa quella relativa all’attribuzione della lode.
Efficacia dei criteri e loro validità e durata
I criteri di valutazione contenuti nel presente testo, elaborati dai Dipartimenti e deliberati dal
Collegio Docenti, hanno validità a partire dal corrente a.s. 2013/2014 e per gli anni scolastici successivi,
sino a loro eventuale modifica e sono stati sottoposti al Consiglio d’Istituto per il loro recepimento
all’interno del Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto, che contempla anche tutte le modifiche ed
integrazioni eventualmente apportate in corso d’anno dal Collegio Docenti, ai sensi dell’art. . 1, c. 5 del DPR
22 giugno 2009, n° 122.