calcoli elettrico

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0233C‐E04_rev1.0 1) PREMESSA Il dimensionamento dell’impianto in oggetto prevede i calcoli e le verifiche di: 
LINEE IN C.A. DALLA FORNITURA AGLI UTILIZZATORI VERIFICANDO IN FUNZIONE DELL’IMPIEGO ‐ Protezione contro i sovraccarichi (CEI 64‐8 / 4‐433.2) ‐ Protezione contro i corti circuiti (CEI 64‐8 / 4‐434.3) ‐ Protezione contro i contatti indiretti (CEI 64‐8 / 4‐413.1.3/413.1.4) ‐ Calcolo e verifica della caduta di tensione per ogni singolo circuito . 
DELL’IMPIANTO DI TERRA PER IMPIANTI ALIMENTATI DA SISTEMI DI I e II CATEGORIA ‐ Rispettando le prescrizioni (CEI 64‐8 / 4‐413.1.4) 
DELLE APPARECCHIATURE (QUADRI ELETTRICI) INSERITI NELL’IMPIANTO ‐ Rispettando le prescrizioni (CEI 17‐13/1 +V1 /2 /3 /4) relative alla categoria dell’apparecchiatura ‐ Rispettando le prescrizioni (CEI 17‐43) ‐ Rispettando le prescrizioni (CEI 17‐52) quando richieste 2) PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE DA CORTO CIRCUITO E SOVRACCARICO Tutti i conduttori dell'impianto elettrico devono essere protetti sia contro il corto circuito che contro i sovraccarichi, nel rispetto delle norme CEI 64‐8, come di seguito descritto:  La protezione contro i corti circuiti si ottiene mediante interruttori magnetotermici aventi potere d’interruzione simmetrico superiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto d'installazione, in modo da eliminare gli eventuali guasti insorti tra fase e fase. Nei calcoli è stata effettuata la verifica del coordinamento con la protezione. Al fine di proteggere le condutture dai cortocircuiti è necessario che l'energia specifica lasciata passare dal dispositivo di protezione sia inferiore a quella che può sopportare l'isolamento del cavo senza che esso sia danneggiato.  La protezione da sovraccarico delle condutture sarà demandata, agli stessi dispositivi che assicurano le protezioni di cortocircuito ( fusibili o interruttori magnetotermici). La protezione MUSEI CIVICI SPAZI PROGETTO TRAIN‐ER Via Spallanzani, 1 – 42121 Reggio Emilia 1 di 4
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e verifica 0233C‐E04_rev1.0 delle persone contro i contatti indiretti è assicurata, per tutta la lunghezza della linea, mediante l'adozione degli interruttori differenziali. Protezione contro i Corto Circuiti (CEI 64.8/4 ‐ 434.3) IccMax  p.d.i. I²t =< K²S² con IccMax = Corrente di corto circuito massima p.d.i. = Potere di interruzione apparecchiatura di protezione I²t = Integrale di Joule dalla corrente di corto circuito presunta (valore letto sulle curve delle apparecchiature di protezione) K = Coefficiente della conduttura utilizzata 115 per cavi isolati in PVC 135 per cavi isolati in gomma naturale e butilica 143 per cavi isolati in gomma etilenpropilenica e polietilene reticolato S = Sezione della conduttura (vedi dati riportati sugli schemi elettrici e allegato rappresentante le curve I2t dei cavi e apparecchiature di protezione) Protezione contro i sovraccarichi (CEI 64.8/4 ‐ 433.2) Ib  In  Iz If  1,45 Iz dove Ib = Corrente di impiego del circuito In = Corrente nominale del dispositivo di protezione Iz = Portata in regime permanente della conduttura If = Corrente di funzionamento del dispositivo di protezione (risultati riportati sugli schemi elettrici) Tutti gli interruttori scatolati forniti ed installati dovranno avere la protezione termica e magnetica anche sul polo di neutro. MUSEI CIVICI SPAZI PROGETTO TRAIN‐ER Via Spallanzani, 1 – 42121 Reggio Emilia 2 di 4
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e verifica 0233C‐E04_rev1.0 3) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI La protezione contro i contatti diretti nei luoghi accessibili a personale non addestrato deve essere totale e sarà realizzato tramite isolamento, involucri, barriere. ‐ Isolamento Il materiale isolante deve ricoprire completamente le parti attive ed essere rimovibile solo mediante distruzione. Il materiale isolante deve essere adeguato sia alla tensione nominale sia verso il riferimento di terra del sistema elettrico, deve resistere alle sollecitazioni meccaniche (urti, vibrazioni, ecc.) agli sforzi elettrodinamici e termici alle alterazioni chimiche (dovute all’ossigeno all’azoto, alle radiazioni ultraviolette, ecc.) cui può essere esposto durante l’esercizio. Vernici, lacche, smalti e simili non sono in genere da considerarsi atti ad assicurare un isolamento idoneo ai fini della protezione contro i contatti diretti; tali materiali, normalmente usati ai fini dell’isolamento funzionale, non sono accettabili per l’isolamento principale. ‐ Involucri e barriere L’involucro è un elemento che assicura la protezione contro i contatti diretti in ogni direzione. Esso è anche utilizzato per garantire la protezione contro le sollecitazioni esterne. La barriera è un elemento un determinato grado di protezione contro i contatti diretti nella direzione di abituale accesso. Le parti attive devono essere poste entro involucri o dietro barriere tali da assicurare almeno il grado di protezione IPXXB; le superfici orizzontali delle barriere o degli involucri che sono a portata di mano devono avere un grado di protezione non inferiore a IPXXD. Le barriere e gli involucri devono essere saldamente fissati ed avere una sufficiente stabilità e durata nel tempo. Quando sia necessario togliere barriere, aprire involucri o togliere parti di involucri, questo deve essere possibile solo: 
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con l’uso di una chiave o di un attrezzo; se, dopo l’interruzione dell’alimentazione alle parti attive contro le quali le barriere o gli involucri offrono protezione, il ripristino dell’alimentazione sia possibile solo dopo la sostituzione o la richiusura delle barriere o degli involucri stessi;  se, quando una barriera intermedia con grado di protezione non inferiore a IPXXB protegge dal contatto con le parti attive, tale barriera possa essere rimossa solo con l’uso di una chiave o di un attrezzo. L’accesso a parti attive è consentito solo a personale elettricamente addestrato e comunque questo deve avvenire dopo il sezionamento del circuito. MUSEI CIVICI SPAZI PROGETTO TRAIN‐ER Via Spallanzani, 1 – 42121 Reggio Emilia 3 di 4
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e verifica 0233C‐E04_rev1.0 4) CALCOLO E VERIFICA DELLA CADUTA DI TENSIONE La sezione dei cavi va commisurata alla lunghezza dei circuiti in modo tale che la caduta di tensione tra il punto di consegna dell'energia elettrica (contatore ENEL) ed un qualsiasi punto terminale dell'impianto non superi il 4% della tensione nominale di alimentazione (5% per impianti esterni di illuminazione) in accordo con l' art. 525 delle Norme CEI 64‐8. Per il calcolo e la verifica delle cadute di tensione dei vari circuiti si adotta la seguente relazione: Lt Ib∙ c.d.t.(V) = ∙——— S SIGLA cdt = caduta di tensione in volt.  = resistività del conduttore Lt = lunghezza totale del circuito Ib = corrente di impiego del circuito S = sezione del circuito (Valori riportati negli schemi elettrici) MUSEI CIVICI SPAZI PROGETTO TRAIN‐ER Via Spallanzani, 1 – 42121 Reggio Emilia 4 di 4
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