Cenerentolo gioca a basket Da ambulante a stella Nba
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Cenerentolo gioca a basket Da ambulante a stella Nba
IL PERSONAGGIO: GIANNIS ANTETOKOUNMPO Cenerentolo gioca a basket Da ambulante a stella Nba Greco d'origini nigeriane, ha fatto la fame e il vu' cumprà Poi un giorno, mentre giocava in seconda divisione... Matteo Basile • Lo vedi sgambettare sul parquet, agile e sinuoso nonostante i suoi 2 metri e l i centimetri e pensi che uno così la fatica e il sacrificio non sappia nemmeno cosa siano. Facile essere fenomeno quando madre natura ti ha dotato di mezzi fisici importanti e benedetto con un talento così grande da rendere le tue manone uno strumento tecnico che rasenta la perfezione. D'altra parte uno così èfisicamentefatto per giocare a basket e non poteva che farlo nel maggiore campionato al mondo, l'Nba. Unfisicoincredibile, una tecnica di base che solo i grandissimi hanno. Ha solo 22 anni, un contratto milionario e il futuro è tutto suo. La bella vita. Ma Giannis Antetokounmpo la sua fortuna se l'è cercata, trovata e guadagnata. E sacrificio e sofferenza sa bene, benissimo cosa siano. Così come la fame, la povertà e la paura. Perché nel sorriso sempre aperto di questo ragazzone greco di origine nigeriana c'è una vita ben diversa da quella fatta di riflettori, fama, soldi e applausi. I genitori di Giannis arrivano in Grecia dalla Nigeria nel 1992. Il loro cognome è Adetokunbo, la grecizzazione arriverà in seguito, proprio grazie a Giannis. Sono scappati dal loro Paese di origine e arrivano in terra ellenica come clandestini. Si arrangiano, fanno lavori saltuari per sbarcare il lunario. Tra cui anche gli ambulanti. E a dare loro una mano, non appena l'età glielo permette, anche i due figlioletti, Thanasis e Giannis. Orologi, borse, occhiali con marchi contraffatti venduti per strada, mangiando quel che c'è se e quando capita. «C'erano giorni in cui se non vendevamo nulla non avevamo i soldi per la cena - ricorda Antetokounmpo - Vivevamo col pensiero che la polizia potesse fermarci ed espellerci dal Paese. È stata dura». Una vita difficile tra povertà e razzismo a Sepolia, periferia di Atene. Tanti sacrifici e la voglia di scrollarsi di dosso quel senso di paura e impotenza. Il miraggio di una vita migliore per i fratelli Adetokunbo arriva proprio dal basket. A notare i due ragazzoni è il Filathlitikos, club di seconda serie che li ingaggia entrambi e agevola il percorso per ottenere la cittadinanza greca, cambiando anche il cognome in Antetokounmpo. Quando il talento e la convenienza (Giannis gioca con la nazionale greca) superano la burocrazia. Non ce l'ha ancora fatta Giannis ma il peggio è alle spalle. È un talento, e a soli 19 anni si merita la chiamata del Saragozza, serie A spagnola. Ma non c'è tempo. Gli scout dell'Nba lo notano subito e lo portano Oltreoceano. Non si siede Giannis, non pensa di essere arrivato. Lavora a testa bassa, ascolta i consigli dei coach, assorbe, migliora il suo gioco. E in campo si vede. Diventa titolare, diventa insostituibile, diventa un campione. Ma soprattutto non si fa sedurre da quel STAR DEI MILWAUKEE BUCKS «Da ragazzo se non vendevamo per strada si saltava tutti la cena» mondo dorato che non aveva mai visto prima. Quel periodo passato a vendere merce per strada non l'ha mai dimenticato. Nemmeno ora che ha un contratto da 3 milioni di dollari all'anno. Anche se viste le sue prestazioni da top player (la scorsa notte con i suoi Milwaukee Bucks ha messo 41 punti, suo record in carriera, e viaggia a una media di 23,5 punti a partita) presto il suo salario schizzerà ad almeno 20 milioni a stagione. Del resto Sports Science lo ha studiato, verificando che non è affatto un atleta comune. La sua apertura "alare" arriva a 222 centimetri. Il diameno della spanna delle sue mani è di 30 centimetri, maggiore di quello di una palla da basket. La mano di un uomo «normale», per capirsi, è di 19 centimeùi Ma la sua forza è un'altra. «The greek freak» ha un cuore grande e l'umiltà degli inizi. Quando per Natale il compagno Larry Sanders gli regalò un paio di scarpe di Gucci da 500 dollari lui strabuzzò gli occhi. E lo rimproverò: «Non dovevi, costano troppo», magari ripensando a quando scarpe simili ma false, le vendeva per strada. Giannis è così. Un fenomeno vero in campo, un ragazzone semplice e sempre sorridente fuori. Un talento puro e una forza della natura, certo, ma che è diventato un campione solo con fatica e sacrifìcio. EX EMARGINATI LEBRON JAMES Ha vissuto per 8 anni in case di fortuna ADRIANO È cresciuto in una favela poverissima in Brasile «THE GREEK FREAK» Giannis Antetokounmpo, 22enne dei Bucks PATRICE EVRA Giocava per strada e chiedeva l'elemosina