CARTELLA STAMPA - Vitale Barberis Canonico

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CARTELLA STAMPA - Vitale Barberis Canonico
CARTELLA STAMPA
2016
INDICE
VITALE BARBERIS CANONICO: L'AZIENDA
LA STORIA
CLUB LES HENOKIENS
I VALORI E LA CSR
WOOL EXCELLENCE
I PUNTI DI FORZA
IL CICLO PRODUTTIVO
L’OFFERTA E LE COLLEZIONI
LA DISTRIBUZIONE NEL MONDO
I NUMERI
2
VITALE BARBERIS CANONICO: L'AZIENDA
Vitale Barberis Canonico è il lanificio simbolo dell’eccellenza del Made in Italy nel
settore di tessuti da abbigliamento.
Da oltre 350 anni nello storico stabilimento di Pratrivero, sulle Prealpi biellesi,
cuore della produzione tessile e dove scorrono le migliori acque per la lavorazione
delle lane pregiate, si realizzano tutte le fasi della manifattura laniera. Da qui nascono
i tessuti per i più celebri confezionisti e per la sartoria maschile, da A.Caraceni e
Panico, dai sarti di Savile Row a tutti gli altri maestri dell’arte sartoriale presenti nel
mondo.
Il primo documento che attesta l’attività laniera svolta dalla famiglia risale al 1663
ma è dal 1936 che l’Azienda diventa Vitale Barberis Canonico, trasformandosi poi nel
1971 in una SPA.
Negli anni Vitale Barberis Canonico ha sempre registrato un trend positivo: nel
2015 la produzione ha raggiunto i 9 milioni di metri c.ca, e il fatturato è salito a 137
milioni di Euro (rispetto ai 116 milioni del 2014).
Con oltre 400 addetti, 40 agenti nel mondo, due stabilimenti nel biellese all’avanguardia per tecnologia e metodi gestionali, si pone tra le prime aziende al mondo
nella produzione di lane pregiate sia in termine di valore che di quantità e la principale
esportatrice a livello globale.
L’azienda ha fatto della politica dell’export uno dei principali punti di forza: oggi
vende in ogni continente esportando oltre l’80% della produzione in 90 Paesi.
La produzione, inoltre, è realizzata in Italia al 100%: l’azienda investe fortemente nel proprio paese in un periodo in cui l’industria laniera italiana mostra scarse
prospettive. Vitale Barberis Canonico utilizza macchinari e tecnologie altamente
innovative che richiedono forti investimenti in ricerca e sviluppo.
3
Il massimo rispetto dell’ambiente e della salute dei dipendenti sono
garantiti dall’adozione di misure ecosostenibili rigorose e numerosi sono i
riconoscimenti conseguiti in questo ambito.
Altro punto di eccellenza è la selezione delle migliori materie prime al mondo,
tra le quali le Saxon Merinos, le più pregiate, provenienti dall’Australia. Ogni anno il
lanificio lavora circa 2 milioni di kg di lana sucida l’anno, con una finezza media di
17,5 micron circa.
L’Azienda, sinonimo a livello mondiale di eccellenza nella qualità della lana, nella
finezza dei filati, nella raffinatezza ed eleganza dei disegni e colori, nella piacevolezza
e comfort della vestibilità è leader nel campo delle lane superfini in quanto è il
principale produttore in quantità e il maggior esportatore.
L’offerta, che si caratterizza per uno stile sobrio, elegante, di massima qualità, si
rivolge sempre più a un consumatore giovane e contemporaneo che vuol mantenere
la sua eleganza in armonia con uno stile di vita dinamico e all’avanguardia. Anche
grazie alla nuova generazione al timone dell’azienda l’offerta è stata ampliata con
l’introduzione di nuovi tessuti realizzati in mischie naturali e innovative.
Heritage e innovazione convivono in nome di
un’eleganza che guarda al futuro
cogliendo gusti e nuove tendenze.
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LA STORIA
Il primo documento relativo all’attività laniera della famiglia è del 1663: nell’archivio storico di Trivero si conserva il «quinternetto delle taglie» in cui sono riportati i
versamenti per le tasse dovute da tutti i capifamiglia al Duca di Savoia e al feudatario
del luogo. A carico di tale Ajmo Barbero, sono segnati alcuni pagamenti in contanti e
un baratto: la cessione di un tessuto ordinario, la «saia grisa». È interessante rilevare
come la saglia, già prodotta nel Biellese in età romana e continuamente perfezionata
nel tempo, sia ancora oggi uno dei tessuti più venduti dalla Vitale Barberis Canonico.
Nei 50 anni successivi l’attività laniera viene ampliata ed è nel 1770 che la nascente azienda si aggiudica la prima commessa di panni ordinari in una gara per forniture
militari. Dopo vari appalti di successo nel giro di quattro anni vengono riconosciuti
alla famiglia Barbero due importanti riconoscimenti dal Consolato di Commercio:
nel 1776 a Giovanni Antonio Barbero la patente ducale di “fabbricante di pannilani”,
che permette di siglare le singole pezze con le proprie inziali “g.a.b”, e nel 1780, al
fratello Giuseppe, la patente per l’esercizio del commercio nelle città di Provincia in
occasione di fiere e mercati.
La ripartizione dei compiti tra i due fratelli si rivela un elemento positivo per l’espansione della società: la fabbrica inizia a crescere e i buoni profitti sono investiti
soprattutto nell’acquisto di terreni i cui prodotti alimentari sono usati per pagare i
lavoranti.
Nell’età napoleonica la concorrenza dell’industria laniera francese si fa agguerrita
e la morte di Giuseppe nel 1804 porta allo scioglimento della società (nel 1808).
Dopo la divisione patrimoniale del 1808, i discendenti di Giuseppe devono escogitare un compromesso per adattarsi ai tempi: così la tessitura a mano, la tintura e
la follatura dei panni vengono compiute nella fabbrica di Pratrivero, posta a fianco
dell’abitazione familiare, mentre la filatura viene commissionata ad altri stabilimenti
che si sono già meccanizzati.
Il processo di meccanizzazione procede molto velocemente, anche se continuano a
essere utilizzati alcuni telai a mano, così come fa anche la concorrenza.
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Alla fine del 1800 la fabbrica conta 800 fusi, 73 telai per una produzione complessiva di 4.000 pezze all’anno di tessuti di media qualità.
Agli inizi del Novecento vi è un generalizzato miglioramento della qualità della
vita, dovuto all’aumento dell’occupazione e dei salari.
Nel 1910, grazie soprattutto all’arrivo dell’elettricità, a Pratrivero viene inaugurata
una fabbrica a ciclo completo, attuati significativi contenimenti di costi e acquisita
competitività in un mercato in cui la qualità della vita è in netto miglioramento.
Già nel 1915 la produzione è di 7 volte maggiore, conta 400 operai, il macchinario
impiantato è di 3.000 fusi di cardato e 120 telai meccanici per una produzione annua
di 30.000 pezze e di 300.000 kili di filato che iniziano a essere esportati nelle Americhe,
nelle Indie inglesi e in Cina. Durante la guerra all’azienda biellese viene affidata gran
parte delle forniture militari che permetterà a fine conflitto di ampliare lo stabilimento, acquistare nuovi terreni e immobili e costruire, nel 1921, sempre a Pratrivero,
due nuove fabbriche. Risultano così 3 fabbriche gestite rispettivamente da Giovanni
e Alfredo, Luigi e Guglielmo, Oreste e Vitale.
Nel 1936 inizia la storia contemporanea della
Vitale Barberis Canonico.
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• Dal 1936 al 1970 •
La divisione patrimoniale è laboriosa e comporta il blocco della produzione per
alcuni mesi. La situazione è resa complessa prima dalla dittatura fascista poi dalla
guerra che porta a una carenza di manodopera, elettricità, reperimento di pezzi di
ricambio per i macchinari.
Tuttavia al termine del conflitto l’azienda fattura 223.522.375 lire (pari a
oltre 3 milioni e mezzo di euro di oggi). Ma produrre ed esportare tessuti a basso costo
diventa sempre più difficile e negli anni successivi la Vitale Barberis Canonico è
costretta a riorganizzare compiutamente la fabbrica, costituire nuovi reparti, ricercare
e acquistare i macchinari tecnologicamente più avanzati e creare nuovi rapporti
commerciali.
Nel 1956 il fatturato è più che raddoppiato grazie alla costruzione di nuovi
impianti e al costante aggiornamento tecnologico, fattori che consentono l’innalzamento del livello qualitativo e consolidano sui maggiori mercati internazionali
un’immagine di altissimo prestigio.
• Dal 1970 •
Alla morte di Vitale, nel 1970, succedono i figli Alberto e Luciano, da alcuni
anni presenti in azienda e la fabbrica arriva a superare i due miliardi di lire di
fatturato con una produzione di circa 635.000 metri di tessuto di cui la metà destinati
all’esportazione prevalentemente in paesi europei come Francia, Germania e Olanda.
Nel 1971 l’azienda diventa società per azioni e i due fratelli si dividono i campi
d’azione: Alberto, laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, si dedica
al settore tecnico e tecnologico. Rinnova le tecnologie, studia le macchine e i comportamenti sul prodotto con l’obiettivo di apportare migliorie qualitative di lavorazione
e risparmio energetico.
Luciano, laurea in economia alla Bocconi, alle vendite portando l’export a rappresentare l’80% del fatturato. Con lui il concetto dell’export dilata i confini per abbracciare il mondo: crea una rete capillare di agenti nei vari paesi e con ciascuno adotta un
comportamento negoziale paritario.
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A partire dal 2008 i due amministratori delegati hanno lasciato la guida alla nuova
generazione, ai loro figli, che lavoravano già in azienda da diversi anni durante i quali
hanno potuto imparare al meglio le strategie per gestire con successo una grande e
importante realtà com’è quella del lanificio.
Alessandro, figlio di Alberto, laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, è
amministratore delegato mentre Francesco, figlio di Luciano, studi in Gran Bretagna,
è a capo dello stile e della comunicazione dell’azienda. Infine Lucia, figlia di Daniela,
laurea in Bocconi è impegnata nelle attività di trade-marketing.
Oggi Vitale Barberis Canonico,
con oltre 350 anni di storia, è probabilmente
il lanificio più antico del mondo.
Uno dei più prestigiosi marchi a livello globale
del “Made in Italy”.
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CLUB LES HENOKIENS
Nell’ottobre del 2013 Vitale Barberis Canonico è entrato a far parte de Les
Hénokiens, club internazionale delle aziende famigliari e bicentenarie. L’ingresso
nel Les Hénokiens avviene proprio nell’anno in cui Vitale Barberis Canonico celebra
un anniversario molto importante: 350 anni di attività caratterizzati da crescita
costante e successi durante i quali è rimasto sempre di proprietà della famiglia
Barberis Canonico.
L’associazione, costituita a Parigi nel 1981, prende il nome dal personaggio biblico
Enoch (capace di vivere ben 365 anni prima di essere rapito e condotto al cospetto
di Dio). Fondata nel 1981 per intuizione di Gérard Glotin, presidente della società
francese Marie Brizard, persegue un obiettivo preciso: raccontare il successo di una
reale alternativa alle multinazionali economiche, facendo sistema e contando su
storia, tradizioni e resistenza nei secoli. Gli stessi principi che caratterizzano Vitale
Barberis Canonico.
Con l’entrata di Vitale Barberis Canonico il numero delle aziende raggiunge quota
44: quelle italiane salgono a 17 (tra queste anche Amarelli 1731, Fratelli Piacenza 1733,
Fabbrica D’Armi Piero Beretta 1526, Distillerie Nardini 1779), contro le 11 francesi, 4
tedesche, 3 svizzere, 2 olandesi, 1 belga, 1 austriaca, 1 irlandese del nord e 4 giapponesi (tra cui Hoshi 717, antichissima locanda nipponica che è l’impresa familiare più
longeva al mondo).
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I VALORI E LA CSR
La qualità dei tessuti e il Made in Italy, oltre all’eccellenza delle materie
prime, l’Eleganza e lo Stile, la tutela dell’ambiente, la costante attenzione alla
salute di dipendenti e consumatori ed l’efficacia nel servizio offerto ai clienti
sono i valori dell’azienda e il segreto di un successo che si è consolidato negli anni.
Vitale Barberis Canonico rappresenta nel mondo un punto di riferimento
nella produzione dei migliori tessuti Made in Italy e un eccellente esempio di
responsabilità sociale.
Questa politica riguarda tutti i settori dell’attività produttiva di Vitale Barberis
Canonico ed è la dimostrazione di una particolare sensibilità e di una cultura che
mirano all’eccellenza non solo nel prodotto.
Il 24 ottobre 2005 il lanificio è stato premiato a Roma per la progettazione, la
costruzione e l’installazione nel proprio reparto tessitura di speciali cabine
insonorizzanti per telai. Il premio, organizzato dall’EU-OSHA, Agenzia europea
per la sicurezza e la salute sul lavoro di Bilbao, è stato assegnato nell’ambito della
Settimana europea, campagna informativa impiegata per sensibilizzare sui temi della
sicurezza e della salute sul lavoro, nonché per promuovere l’idea secondo cui un buon
livello di salute e sicurezza rappresenta un bene per l’azienda.
Una sala di tessitura laniera è un ambiente spesso difficile a causa dell’elevato
inquinamento acustico (il livello supera i 100 dB) che provoca danni all’apparato
uditivo e implica per gli operai il rischio di infortuni. Grazie all’installazione
delle particolari cappe antirumore, la sala di tessitura di Pratrivero del lanificio Vitale
Barberis Canonico è l’unica al mondo in cui l’inquinamento acustico medio è inferiore
a 85 dB con 88 telai in funzione in 3500 metri quadri. La prima copertura integrale per
telai è stata realizzata nel 1989, prima ancora che la legislazione italiana recepisse le
direttive comunitarie.
La riduzione dell’inquinamento acustico non riguarda solo gli ambienti di lavoro.
Il rumore che può disturbare l’abitato vicino alla fabbrica è stato pressoché azzerato
grazie a particolari impianti di ventilazione dei fabbricati.
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Responsabilità sociale significa anche rispetto dell’acqua. L’attenzione ai
consumi rappresenta un fattore prioritario nella progettazione dei processi di tintoria
e finissaggio. Rispetto a un consumo medio del settore tessile di 50-60 litri per metro
di tessuto finito Vitale Barberis Canonico ne consuma solo 39.
Rigorosissima è l’analisi delle acque reflue e l’attenzione alla qualità al termine del
trattamento di depurazione, tanto che nella vasca finale vivono pesci rossi e carpe.
Anche in questo ambito l’azienda è sempre stata all’avanguardia: il trattamento delle
acque reflue è stato iniziato da Vitale Barberis Canonico prima ancora dell’emanazione
della legge Merli (319/1976). Così il lanificio di Pratrivero fu uno dei pochissimi
promossi all’indomani dell’entrata in vigore della legge.
Continuamente potenziato, l’impianto vanta oggi un’elevatissima efficienza: con
il trattamento biologico a fanghi attivi è in grado di depurare circa 1200 metri cubi di
reflui il giorno. Le acque vengono poi scaricate in un corso d’acqua, il rio delle Mollie,
largamente al di sotto dei limiti imposti dalla legge antinquinamento.
Vitale Barberis Canonico mostra inoltre una grande attenzione anche nell’utilizzo
dei prodotti chimici e ne impiega il minimo indispensabile (sia in quantità sia in
tipologia), con un vantaggio evidente per il consumatore: l’azienda può, infatti,
garantire l’assenza di residui nocivi nel prodotto finito.
Particolare attenzione viene riposta anche all’inquinamento atmosferico. La
bruciatura della pelosità in eccesso dei tessuti (una delle fasi del finissaggio) crea un
caratteristico odore, reso molto fastidioso da sostanze organiche volatili solforose
chiamate mercaptani. Per evitare sia ai lavoratori sia agli abitanti della zona un
continuo disagio, Vitale Barberis Canonico ha adottato un sofisticato impianto di
postcombustione solitamente utilizzato nell’industria farmaceutica e petrolchimica
che ha consentito di azzerare gli odori molesti. Si tratta di un combustore termico
rigenerativo a tre camere in grado di depurare 15.600 metri cubi l’ora di fumo.
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WOOL EXCELLENCE
Da sempre Vitale Barberis Canonico è convinta che gli allevatori da cui acquista la
lana non siano dei semplici fornitori, ma rappresentino il punto iniziale da cui tutto
ha origine.
In quest’ottica, il Lanificio Vitale Barberis Canonico ha creato due iniziative volte a
rafforzare il legame d’amicizia con gli allevatori australiani: il Wool Excellence Award
e il Wool Excellence Club.
WOOL EXCELLENCE AWARD
Nel dicembre 2014 è stato istituito il Vitale Barberis Canonico Wool Excellence
Award, il primo premio che intende promuovere la qualità della materia prima
ottenuta attraverso pratiche sostenibili.
Vitale Barberis Canonico ha scelto di non premiare una singola balla di materia
prima, bensì di prestare attenzione a un intero “clip”, termine con cui si indica
l’intera produzione annuale di una fattoria. L’obiettivo è di stimolare gli allevatori a
lavorare al massimo per l’intera quantità di materia prima prodotta. Premiare un clip
significa dare un riconoscimento all’allevatore che ha concentrato i propri sforzi su
tutte le sue greggi, per un intero anno, scegliendo di classificare tutta la lana secondo
gli standard più elevati e con la maggiore attenzione possibile.
Tutti i clip in gara sono stati oggetto di un attento esame e classificazione, in linea
con gli standard definiti dall’Australian Wool Exchange Code of Practice e a fronte
di un’ampia documentazione che accerti la qualità della lana e l’adozione di criteri
sostenibili.
Al termine della selezione il vincitore è stabilito da una giuria di esperti composta
dallo staff di New England Wool e di Vitale Barberis Canonico e ricompensato con
una somma di denaro equivalente al valore della lana venduta al Lanificio.
Nel 2014 il premio è stato assegnato alla famiglia Hawksford e consegnato a
dicembre a Sydney durante una serata di gala.
12
WOOL EXCELLENCE CLUB
Vitale Barberis Canonico ritiene che per rafforzare ulteriormente il rapporto con
gli allevatori sia necessario creare un network d’eccellenza, che possa avvicinarli all’azienda in un’ottica di cooperazione virtuosa: nasce così il Wool Excellence Club.
Il Vitale Barberis Canonico Wool Excellence Club è stato creato con il proposito di
dimostrare che esiste un mercato disposto a pagare cifre più alte per ottenere un
prodotto di qualità superiore. Riunire i migliori produttori, remunerare la loro
qualità, instaurando un rapporto one to one unico e duraturo.
Il Club si fonda su quattro pilastri fondamentali: qualità, formazione,
fidelizzazione e sostenibilità. Riconoscere l’eccellenza della materia prima, fornire
informazioni e raccoglierle per sopravvivere in un mercato sempre più complesso,
avvicinare i migliori allevatori creando un legame forte e continuativo e utilizzare
pratiche di allevamento e tosa etiche prestando così massima attenzione all’ambiente
e agli animali, queste alcune delle principali attività a sostegno del Club.
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I PUNTI DI FORZA
MADE IN ITALY
La produzione del lanificio è da sempre realizzata interamente in Italia. A fronte di
una situazione normativa ancora molto lacunosa sia a livello italiano sia comunitario,
in materia di Made in Italy, l’azienda ha deciso di percorrere la strada della certificazione volontaria a tutela della produzione italiana e con l’obiettivo di trasparenza e
difesa del consumatore.
QUALITÀ
La selezione delle migliori lane nel mondo, la cura e l’attenzione rigorosa dei
processi produttivi rappresentano gli elementi fondamentali per il raggiungimento
degli standard qualitativi più elevati e una grande uniformità di prodotti.
CONTEMPORANEITÀ & “CLASSIC WITH A TWIST”
Sono gli elementi su cui il lanificio basa le sue scelte, anche grazie allo stile
innovatore e rivolto al futuro che caratterizza la nuova generazione (la tredicesima)
al comando dell’azienda.
Vitale Barberis Canonico, il lanificio più antico al mondo, sposando il concetto
di “Classic with a twist” e uno stile molto british si contraddistingue fortemente sul
mercato. Con un approccio flessibile nei confronti del presente e uno sguardo costante
e attento al futuro, è in grado di gestire i cambiamenti con coerenza, in un perfetto
equilibrio tra vintage e innovazione.
GRANDE DIFFUSIONE A LIVELLO INTERNAZIONALE
Con un’esportazione che supera l’80% della produzione, Vitale Barberis Canonico
rappresenta un esempio di successo di come sia possibile far fronte alla concorrenza
dei nuovi mercati e scommettere sull’export senza dislocare la produzione all’estero.
Da sempre pioniera dei nuovi mercati è oggi l’azienda tessile più ampiamente
diffusa nel mondo dove ha saputo far conoscere i propri prodotti e la loro qualità.
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INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Gli stabilimenti sono dotati di tecnologie molto avanzate, con software esclusivi e
macchine progettate internamente. È stata la prima a dotarsi di un sistema di insonorizzazione dei telai, progettato, costruito e installato dall’azienda stessa. In tintoria è
stato introdotto un nuovo processo di automazione, anch’esso sviluppato in proprio,
in grado di offrire numerosi vantaggi: consente, infatti, di tingere ininterrottamente
durante la notte, a luci spente senza bisogno di personale, garantendo un notevole
risparmio di tempi ed energia e una maggiore precisione delle lavorazioni. Ogni anno
l’azienda investe in modo importante in macchinari e nuove attrezzature, ricerca e
sviluppo per una tecnologia innovativa e sempre più all’avanguardia.
EFFICIENZA
Continua attività di ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica, studio,
progettazione e realizzazione di nuove soluzioni impiantistico produttive, automazione per una maggiore capacità, uniformità e qualità produttiva dei diversi processi
della lavorazione rappresentano i principali fattori che permettono al lanificio di
eccellere per efficienza e garantire un ottimo rapporto qualità/prezzo del
prodotto.
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IL CICLO PRODUTTIVO
Vitale Barberis Canonico è un lanificio a ciclo completo che realizza tutte
le fasi della lavorazione della lana, adottando un alto livello di automazione con
l’utilizzo di macchinari tecnologicamente all’avanguardia e un rigoroso controllo
della qualità effettuato da tecnici altamente specializzati.
IL PROCESSO PRODUTTIVO SI ARTICOLA COME SEGUE:
1
ACQUISTO:
le lane sucide, dopo accurate selezioni, vengono
acquistate, tramite asta, sui mercati d’origine dai migliori
fornitori in modo da garantire sempre uno standard elevato.
2
PETTINATURA:
consiste nell’ordinare le fibre tessili dopo che sono state
cardate. Ha principalmente due scopi:
1) selezionare la lunghezza delle fibre, con
l’eliminazione di quelle corte;
2) orientare le fibre in una direzione, nel senso
della lunghezza del nastro, in base alla quale si
costruirà il filo.
3
FILATURA:
è la complessa sequenza di operazioni necessarie alla
trasformazione delle fibre tessili in filato oppure filo. Lo
scopo essenziale della filatura consiste nell’ottenere un
prodotto finale il più possibile omogeneo, ovvero dotato
di caratteristiche uniformi in termini di resistenza,
titolo, colore, pulizia ed elasticità.
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4
ORDITURA:
operazione, effettuata con l’orditoio, consistente nel
disporre l’uno vicino all’altro, svolgendoli dai rispettivi
rocchetti, tutti i fili necessarî per formare l’ordito di un
tessuto nella larghezza (o più propr. altezza) voluta, e
nell’avvolgerli sul subbio destinato al telaio.
5
TESSITURA:
nella tessitura i fili di ordito vengono intrecciati con
quelli di trama: tali operazioni vengono comandate
direttamente da un sofisticato sistema computerizzato
al fine di ottenere il disegno e l’intreccio voluto.
6
TINTORIA:
il processo di tintura può avvenire in diverse fasi della
lavorazione. Per questo si può parlare di tintura dei
tops, del filo di lana oppure della pezza di tessuto.
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NOBILITAZIONE DEL TESSUTO:
tutti i tessuti sono attentamente controllati per eliminare
ogni impurità e difetto.
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L'OFFERTA E LE COLLEZIONI
Con una tradizione di secoli nella lavorazione della lana, il lanificio produce i
migliori tessuti tradizionali di lana per uomo: due milioni di chili all’anno pari
a novemila chili lavorati al giorno, in prevalenza lane saxon merinos, dunque le più
pregiate dell’Australia.
Lo stile oggi, mantenendo rigorosamente i dettami dell’eleganza classica, si caratterizza fortemente per la presenza di un elemento nuovo: la contemporaneità.
Essere eleganti significa considerare con attenzione le nuove generazioni nei loro
stili di vita e tendenze. Implica mettersi in discussione guardando al presente e al
futuro e saper gestire i cambiamenti con flessibilità e coerenza, in un perfetto
equilibrio tra classicità e innovazione.
Contemporaneità e “Classic with a twist” sono gli elementi su cui Vitale
Barberis Canonico basa le proprie scelte stilistiche anche grazie all’apporto della
nuova generazione (la tredicesima) alla guida dell’azienda.
Le lane, le migliori, rigorosamente scelte e selezionate in fase di acquisto, eccellono
sia per finezza sia per stile.
La finezza media è di 17,5 micron, lo stile invece è dato dalla combinazione di fattori quali regolarità e qualità delle fibre, non arricciatura e assenza di scaglie.
LE COLLEZIONI POSSONO SUDDIVIDERSI IN QUATTRO PRINCIPALI LINEE:
LINEA CLASSICA
Il lanificio Vitale Barberis Canonico è orgoglioso di una reputazione internazionale
che gli riconosce una particolare capacità di interpretare e produrre tessuti classici.
Classico è un termine che racchiude numerose valenze e sfumature. Esige l’innovazione senza farne l’unico scopo; non ha bisogno di dimostrare uno status. Ha come
obiettivo l’eleganza e come metodo l’equilibrio.
18
Il Classico è un vocabolario che ha una parola per tutte le cose e tutti i sentimenti.
Lana, cashmere, mohair, ma anche seta, cotone e lino, tutte le fibre naturali
vengono utilizzate da Vitale Barberis Canonico secondo il loro carattere, dando
ampiezza alla collezione, profondità ai singoli tessuti ed espressione al temperamento
di ogni cliente.
Lo spirito con cui sono progettati e selezionati gli articoli di questa linea è di
riunire in un insieme armonioso di proposte in cui la qualità dei materiali e i
virtuosismi tecnici restano nascosti dalla naturalezza con cui sono presentati,
perché il Classico non ama gridare o parlare di se stesso, quanto valorizzare l’uomo
che lo indossa. Ed esaltarne l’innata eleganza.
LINEA ORIENT EXPRESS
L’Orient Express rappresentò un lusso del tutto nuovo, avventuroso e moderno,
ma anche un modo di collegare gli uomini e il modo in cui sognavano di essere.
A questo ambiente magico e sontuoso, a uno spazio che si trova dappertutto e in
nessun luogo, perché in perenne movimento, Vitale Barberis Canonico dedica una
linea sofisticata, preziosa, dal linguaggio internazionale.
Articolo per articolo i pettinati finissimi, i finissaggi curati, le disegnature suggerite
dalla luce più che dal colore, formano una collana di proposte formali contemporanee, essenziali, che secondo la personalità e l’umore di chi le indossa si prestano a
esprimere serietà o glamour, essenzialità o raffinatezza.
Tessuti che possono convincere di giorno e stupire di sera, sempre proiettando
un’immagine di sicurezza, di compostezza e, cosa che non guasta mai, di aggiornamento ai tempi.
Con pesi e strutture molto versatili, l’Orient Express è pensata per far sentire a suo
agio, in ogni ora del giorno e in ogni occasione, un uomo che incontra persone di ogni
lingua e cultura e quindi, in un certo senso, viaggia anche quando resta nel proprio
ufficio.
LINEA VINTAGE
Se la leggerezza fosse solo una qualità fisica, per ottenere dei tessuti estivi basterebbe ridurre i pesi e utilizzare fibre termicamente poco isolanti. In realtà l’uomo ha
bisogno di percepire la freschezza già con la vista, attraverso il colore e la luminosità,
e addirittura con il tatto, grazie a mani scattanti che promettono di non aderire al
corpo tanto da riscaldarlo.
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La linea Vintage di Vitale Barberis Canonico è il frutto di una costante ricerca
tecnica in tutte queste direzioni, ma anche di una cultura tessile che consente,
anzi impone, di utilizzare solo fibre naturali.
Grazie a soluzioni rigorose e coerenti, la linea Vintage rappresenta un sistema di
proposte attuali ricche di sapore, per un uomo che ama vestire in modo contemporaneo senza cadere in un’eccentricità priva di spessore e di valore.
Vi si trovano tessuti per giacche e completi destinati al giorno, al viaggio, al tempo
libero, in un registro casual che non rinuncia mai all’esclusività. Fibre, titoli, armature,
mescole e finissaggi sono scelti per ottenere il massimo in termini di vestibilità e
disinvoltura, ma contengono sempre qualche citazione, qualche dettaglio che rende
riconoscibile e autorevole il prodotto. In tal modo il capo è mettibile con estrema
facilità e piacere, pur distinguendosi per una classe che viene da lontano e risiede in
profondità.
LINEA EARTH, WIND AND FIRE
La nuova linea dedicata al mondo dei tessuti funzionali, dove la lana si combina a
materiali tecnici che ne migliorano le performance, senza compromettere la piacevolezza della fibra naturale.
Nella collezione invernale la linea si declina in sette famiglie che prendono il
nome dalle più importanti località di turismo invernale al mondo, mentre nella
versione estiva le famiglie diventano nove e raccontano di località marittime di
grande sapore. Nascono così Chamonix, Sankt Moritz, Aspen, Méribel, Cortina, Gstaad
e Zermatt, ma anche Cap d’Antibes, Saint-Tropez, Cannes, Taormina, Aspen, Marbella,
Positano, Portofino e Porto Cervo, dove alcuni dei tessuti più classici del lanificio come la
flanella pettinata, il pettinato fine Perennial, le tele rustiche e i lana mohair più caratteristici sono abbinati a tessuti tecnici di elevate prestazioni per un equilibrio perfetto
tra comfort, performance e innovazione tecnologica.
La linea Earth, Wind and Fire è pensata per capi outdoor capaci di sfidare le
condizioni climatiche più avverse senza rinunciare all’innata eleganza.
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LA DISTRIBUZIONE NEL MONDO
Il lanificio è oggi una delle aziende tessili con la maggiore diffusione, grazie a
un’efficace rete commerciale promossa da quaranta agenti.
L’export è cresciuto costantemente nel corso degli anni arrivando a rappresentare
oltre l’80% della produzione.
La clientela di Vitale Barberis Canonico nel mondo si suddivide principalmente
tra:
• confezionisti e negozi, cui è destinato l’80% della produzione;
• grossisti, per il restante 20%.
I NUMERI
Cons. al
Cons. al
Cons. al
Cons. al
Cons. al
Cons. al
31/12/10
31/12/11
31/12/12
31/12/13
31/12/14
31/12/15
FATTURATO
N. DIPENDENTI
METRI PRODOTTI
% EXPORT
21
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Vitale Barberis Canonico
Simone Ubertino Rosso
+39 015 738 88 55
/ vitalebarberiscanonico1663/
+39 334 69 50 052 / VitaleBarberisCanonico
[email protected]
/vbcfabrics/
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