Flyer del convegno

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Flyer del convegno
III Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa “Oceanografia operativa, tecnologie e applicazioni innovative” 3-­‐4-­‐5 giugno 2013 presso CNR -­‐ Istituto per l’Ambiente Marino Costiero di Oristano Località Sa Mardini, Torregrande -­‐ Oristano Il primo Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa a Genova nel 2008 si aprì con l’affascinante storia dell’oceanografia della “Historical Oceanography Society”. Nel 2010 il secondo Convegno a Cesenatico (FC) affrontò il tema delle straordinarie prospettive di sviluppo dell’oceanografia operativa e delle tecnologie collegate, tema ripreso con più forza nel terzo Convegno dal titolo "Oceanografia operativa, tecnologie e applicazioni innovative", coinvolgendo anche il privato. Si terrà a Oristano il 3 giugno 2013 presso l’Auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni (patrocinio del Comune di Oristano), e nei giorni 4 e 5 giugno presso l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR a Torregrande -­‐ Oristano. Il Convegno di Oristano vedrà insieme gli Enti scientifici e governativi italiani di studi sul mare, Enti riuniti nel Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa (GNOO) che risiede all’INGV di Bologna, di cui fanno parte anche il CNR (che ospita il Convegno), l’ENEA, l’OGS, l’ARPA dell’Emilia Romagna e della Liguria, il CoNISMA, il CMCC, l’Istituto idrografico della Marina, il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia dell’Aeronautica Militare (CNMCA), il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare (USAM). L'oceanografia operativa è una disciplina che si propone di realizzare un sistema integrato di dati osservativi in tempo reale e di modelli previsionali allo scopo di valutare con accuratezza lo stato dei mari e degli oceani per lo sviluppo sostenibile delle attività e per la protezione dell'ambiente. Questo sistema integrato è "continuo ed in tempo reale", come il servizio meteorologico, e usa le più moderne tecnologie di monitoraggio del mare e della modellistica oceanografica idrodinamica e biochimica. Il quadro di riferimento internazionale in cui opera il Gruppo è il programma GOOS dell'Unesco, le Partnership delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, la Direttiva Europea sulle Acque (WFD), la Direttiva quadro sulla strategia integrata per l'ambiente marino (MFSD), HORIZON 2020, e il programma europeo per il Monitoraggio Globale dell'Ambiente e la Sicurezza (COPERNICUS, ex GMES). A livello nazionale il GNOO fa riferimento alla strategia tematica del Ministero dell'Ambiente e Difesa del Territorio su Sviluppo Sostenibile e Protezione dell'Ambiente Marino. Gli oltre 40 relatori che si avvicenderanno nei tre giorni del convegno e delle tavole rotonde di martedì 04 e mercoledì 05 giugno avranno il compito di illustrare e discutere le applicazioni e gli elementi strategici per l’oceanografia operativa in Italia e in Europa, il sistema osservativo, le nuove tecnologie, il sistema di modellistica nel Mediterraneo e dei mari italiani, i prodotti ed i servizi offerti dall’oceanografia operativa per la gestione di emergenze a mare, delle risorse marine, delle coste, del turismo. L’obiettivo dell’incontro non è soltanto quello di una reciproca informazione per mettere a confronto metodi di studio, ma soprattutto è il tentativo di ottimizzare e accrescere le risorse dell’oceanografia operativa in Italia e i corrispondenti sviluppi a livello europeo ed internazionale. Anche il livello internazionale è importante e per questo interverranno, il 04 giugno, anche esperti esteri che parleranno delle prospettive future dell’oceanografia operativa a livello europeo. Novità sarà la partecipazione attiva di aziende italiane che operano nel settore della strumentazione oceanografica che avranno la possibilità di mostrarsi tramite presentazioni e stand essendo così anche parte attiva nelle discussioni durante il Convegno. Il Convegno ha l’obiettivo di proseguire il percorso iniziato dai singoli Enti anche prima della costituzione dello GNOO avvenuta il 30 settembre 2004, per implementare la strategia o il metodo migliore per affrontare i problemi che oggi affliggono maggiormente il nostro Pianeta, come ad esempio il monitoraggio dell’inquinamento a mare, lo sfruttamento e lo sviluppo sostenibile delle coste. Lo chiediamo alla Prof.ssa Nadia Pinardi, docente di oceanografia e fisica dell’atmosfera presso l’Università di Bologna e direttore del Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa -­‐ GNOO. “La scienza e la tecnologia sviluppate in oceanografia negli scorsi venti anni hanno dimostrato che oggi è possibile monitorare il mare con satelliti e misure in situ che possono arrivare in tempi strettissimi ai centri di raccolta a terra e così permettere di usare modelli per la previsione del mare e le sue condizioni, dalle correnti alla biochimica. L’Italia è all’avanguardia in Europa nello sviluppo di tale sistema per il Mare Mediterraneo che si basa sullo scambio in tempo reale dei dati e lo sviluppo di modellistica ad alta risoluzione. Le applicazioni vanno dal controllo dell’inquinamento marino, alla sicurezza del trasporto e la pesca sostenibile”. Questo convegno è il terzo di una futura serie di eventi che vogliono proporre sia al grande pubblico che agli specialisti lo stato di avanzamento dei sistemi, dei metodi e delle tecniche dell’oceanografia operativa in Italia, ed i corrispondenti sviluppi a livello europeo ed internazionale, nonché far conoscerne le potenzialità tramite i propri servizi e prodotti in un legame sempre più stretto con industria e con chi opera in mare sia a livello pubblico che privato. Il Convegno è esteso a tutti gli interessati alle tematiche del mare e la sua salvaguardia, agli enti pubblici e alle aziende private che vogliano essere informate sul nuovo servizio di previsioni marine del GNOO.