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blucinQue
è un gruppo artistico che inizia nel 2008 un percorso di ricerca personale, in equilibrio tra
tradizione e sperimentazione, teatro di parola e movimento, attraverso diversi settori della
creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e
performance. Il progetto nasce dalla regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi
insieme all’attrice e cofondatrice Elena Cavallo e in collaborazione con alcuni artisti tra cui
la scrittrice Marta Pastorino, che firma la drammaturgia di alcuni primi lavori, o il performer
e musicista Gianluca Pezzino, che crea alcune musiche originali per la compagnia. Nel
2009, dopo aver vinto Rigenerazione, blucinQue debutta alla XV edizione del Festival delle
Colline Torinesi con lo spettacolo ApeRegina. Dal 2010 la compagnia lavora a progetti di
creazione attraverso residenze artistiche e presentando tappe performative, denominate
Déplacé, e spettacoli in diverse rassegne e teatri in Italia e all’estero tra cui:: Inside/Off a
Torino, E45 Napoli Fringe Festival Galleria Toledo di Napoli, Festival Insoliti Cavallerizza
Reale Torino, MAD e Approdi Villa5 Collegno, Festival Hop.e nello spazio di Sant’Uberto
Reggia di Venaria, Teatro MacOrlan Festival di Brest (Francia), Pleased to meet you ad
Asti e presso Palazzo Ferrero a Biella, E(c)entrico e Artetransitiva presso Stalker
Teatro/Officine Caos, Morenica Festival 2012 a Chiaverano, e in spazi esterni per
rassegne come Natura in Movimento nei Giardini della Venaria Reale e Ailleurs en Ville
per l’ Amphiteatre Pont De Claix (Francia) nel 2013. Oggi la compagnia, insieme ad un
collettivo artistico e al musicista Davide Tomat con cui lavora, è residente al Superbudda
di Torino e collabora da quest’anno con CirKo Vertigo presso lo Chalet del Parco Culturale
Le Serre di Grugliasco. L’idea di aprirsi anche al circo contemporaneo porta un nuovo
progetto Studio sulla Vertigine; lavoro in sintonia con l’indagine, già presente nelle prime
creazioni, sulle tematiche dello “spiazzamento”, del sentirsi fuori luogo, inteso anche come
fuori dal corpo, fuori dalla propria identità, in continuo mutamento, spostamento e
disequilibrio. L’essere spiazzati, in bilico, fuori asse; un corpo spezzato imbarazzato, fuori
tempo: sono immagini e concetti che delineano il percorso di ricerca su movimento, voce e
messa in scena e un lavoro sul testo, musicato dal vivo, contraffatto, reso partitura sonora,
ritmo, poesia.
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Corso Marconi 39 – 10125 Torino
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