Relazione sulla gestione Il Gruppo Fiat nel 1999

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Relazione sulla gestione Il Gruppo Fiat nel 1999
Il Gruppo Fiat nel 1999
Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 1999
Relazione sulla gestione
R
in
Indice
Assemblea degli Azionisti
Ordine del giorno
1
Consiglio di Amministrazione,
Collegio Sindacale e Società di Revisione
2
Relazione sulla gestione
4
Relazione introduttiva
5
Il Gruppo Fiat
10
Gli eventi dell’anno
12
La Fiat e gli Azionisti
14
La Fiat e le persone
16
La Fiat per l’ambiente
20
C
La Fiat e l’innovazione tecnologica
21
in
Analisi della situazione economico-finanziaria
del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.
22
Altre holding
32
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
33
I prodotti del Gruppo e i servizi
34
Andamento della gestione nei Settori di attività
36
Automobili
37
Veicoli Industriali
40
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
42
Prodotti Metallurgici
44
Componenti
45
Mezzi e Sistemi di Produzione
46
Aviazione
47
Prodotti e Sistemi Ferroviari
48
Editoria e Comunicazione
49
Assicurazioni
50
Ferrari e Maserati
51
Fiat Engineering
52
Corporate Governance
53
Piani di Stock Option
55
Rapporti infragruppo e con parti correlate
56
Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 1999
e distribuzione del dividendo
58
Principali Società del Gruppo Fiat
Il presente fascicolo è disponibile su Internet all’indirizzo
www.fiatgroup.com
60
(*
C
D
u
Ricavi consolidati
in milioni di euro
46.257 45.769
39.092
48.123
Principali dati economici e finanziari del Gruppo Fiat
40.244
in milioni di euro
1999
Risultato operativo
1997
1998
1999
1996
1995
788
746
1.791
932
1.717
1.442
2.160
1.965
1.758
Utile netto del Gruppo e di Terzi
506
916
1.550
1.420
1.329
Utile netto del Gruppo
353
621
1.248
1.225
1.109
1.420
1.340
(1.142) (1.341)
Posizione finanziaria netta attiva (passiva)
1996
1997
1.024
Utile prima delle imposte
1995
1998
(4.031)
Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi
14.767
15.120
15.462
14.026 13.236
Patrimonio netto di
competenza del Gruppo
12.874
12.998
13.203
12.042 11.178
del Gruppo e di Terzi più Ammortamenti)
2.860
3.226
4.184
3.867
3.501
Investimenti
2.712
2.418
2.398
2.746
2.918
Ricerca e sviluppo
1.406
1.264
1.166
1.129
1.079
Risultato operativo delle
Attività industriali su Ricavi netti
1,9%
2,2%
4,4%
2,9%
4,8%
Risultato operativo su
Capitale investito netto medio
4,8%
5,4%
12,2%
6,3%
12,3%
Utile netto del Gruppo
e di Terzi su Ricavi netti
1,1%
2,0%
3,4%
3,5%
3,4%
Utile netto su Patrimonio
netto medio (di competenza)
2,7%
4,7%
9,9%
10,5%
10,3%
(480)
(714)
144
(607)
26
Autofinanziamento (Risultato netto
Capitale investito netto
18.798
in milioni di euro
14.577 15.168
14.122 13.700
Creazione valore (*)
(*) Differenza fra Risultato operativo dell’esercizio (comprensivo del Risultato partecipazioni) e il costo del Capitale investito
netto medio al tasso annuo del 10% nel 1999 e del 12% negli anni precedenti.
1995
1996
1997
1998
1999 (*)
(*) Include la partecipazione di controllo nel Gruppo
Case acquisita a fine 1999 e valutata al costo.
Dati statistici per area geografica
Società
Dipendenti
Stabilimenti
Centri di Ricerca
e Sviluppo
Italia
233
122.730
83
72
Europa esclusa Italia
454
53.654
79
34
67
27.883
24
9
Nord America
161
9.379
38
12
Altre aree
133
7.673
25
4
1.048
221.319
249
131
numero
Dipendenti
unità
Mercosur
237.426 237.865 242.322
220.549 221.319
Totale
La Fiat S.p.A. ha adottato l’Euro quale valuta di conto a partire dal 1° gennaio 1999,
esercitando in anticipo tale facoltà, come peraltro concesso dal D.Lgs. 213/1998
“Disposizioni per l’introduzione dell’Euro nell’ordinamento nazionale”.
Il Bilancio consolidato e d’esercizio di Fiat S.p.A. al 31 dicembre 1999 è stato pertanto
redatto in Euro e, al fine di rendere omogeneo il confronto, gli importi relativi agli esercizi
precedenti sono stati anch’essi espressi in Euro, convertiti sulla base del rapporto fisso
di conversione stabilito il 31.12.1998 di 1 Euro=1.936,27 Lire.
1995
1996
1997
1998
1999
Assemblea degli Azionisti
Centro Congressi Lingotto
Torino, Via Nizza 280
2, 3 e 5 giugno 2000
Ordine del giorno
1. Bilancio al 31 dicembre 1999, Relazione sulla Gestione
e proposta di destinazione dell’utile d’esercizio;
2. Proposta di acquisto e di disponibilità di azioni proprie;
3. Provvedimenti in ordine al Consiglio di Amministrazione
ed ai relativi compensi;
4. Nomina del Collegio Sindacale e del suo Presidente;
determinazione dei relativi compensi;
5. Proposta di modificazioni statutarie all’art. 4 (proroga della durata
della Società) e all’art. 7 (adozione del Regolamento di Assemblea);
conseguente approvazione del testo del Regolamento;
deliberazioni relative.
Fiat S.p.A.
Sede legale in Torino, Via Nizza, 250
Capitale Sociale versato Euro 2.753.025.000
Registro delle Imprese Ufficio di Torino n. 65/1906
1
Presidente d’Onore
Giovanni Agnelli
Consiglio
di Amministrazione
Presidente
Paolo Fresco
Amministratore Delegato
Paolo Cantarella
Consiglieri
Franco Bernabè
Carl Ludwig von Boehm-Bezing
John Philip Elkann
Gabriele Galateri di Genola
Franzo Grande Stevens*
Gianfranco Gutty
Virgilio Marrone
Franck Riboud
John Francis Welch
* Segretario del Consiglio di Amministrazione
Sindaci Effettivi
Collegio
Sindacale
Società
di Revisione
Cesare Ferrero – Presidente
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Federico Gamna
Lamberto Jona Celesia
Sindaci Supplenti
Giorgio Ferrino
Piero Locatelli
Relazione sulla gestione
Paolo Fresco
Presidente della Fiat S.p.A.
Paolo Cantarella
Amministratore Delegato della Fiat S.p.A.
RELAZIONE INTRODUTTIVA
Signori Azionisti,
un anno fa ci eravamo posti l’obiettivo di raggiungere nel
1999 un risultato operativo non inferiore a quello dell’anno
precedente nonostante prevedessimo per il Gruppo Fiat un
contesto competitivo e di mercato in peggioramento. Abbiamo
mantenuto questo impegno, andando anche leggermente oltre
l’obiettivo. I progressi compiuti nell’ultimo trimestre hanno
colmato il ritardo accumulato nei primi nove mesi e ci
consentono di guardare con fiducia ad un recupero di
redditività nel 2000.
Nel quarto trimestre, infatti, il risultato operativo è stato di
592 milioni di euro (in sensibile miglioramento nei confronti
dei trimestri precedenti e rispetto alla perdita operativa di 60
milioni nello stesso periodo del 1998), beneficiando sia dei
maggiori volumi di vendita derivanti dal lancio di nuovi prodotti
sia di alcuni fatti positivi che si sono concentrati in questa
parte dell’anno, tra i quali la realizzazione di plusvalenze
immobiliari.
Per quel che riguarda l’intero esercizio, mentre il fatturato ha
superato i 48 miliardi di euro con un incremento di circa il 5%,
il risultato operativo è stato di 788 milioni di euro rispetto ai
746 milioni di euro del 1998. Un importante contributo è
venuto dalle iniziative di riduzione dei costi nell’ambito del
programma 1999-2000 di ridisegno delle attività di supporto
al business, che hanno superato l’obiettivo intermedio
prefissato di risparmi per 500 milioni di euro.
UN ANNO ANCORA DIFFICILE
Tuttavia non possiamo dirci soddisfatti dei risultati nel loro
complesso. L’utile operativo non è stato sufficiente a creare
valore a livello di Gruppo, nonostante il positivo apporto
della maggior parte dei Settori e la costante attenzione al
contenimento del capitale investito. L’utile netto consolidato
è stato di 506 milioni di euro (di cui 353 milioni di euro di
competenza del Gruppo) rispetto ai 916 milioni di euro (621
milioni di euro di competenza) nel 1998. Due i fattori che
più hanno influito su questa voce: da un lato, la maggiore
incidenza degli oneri finanziari conseguenti tra l’altro alle
importanti acquisizioni realizzate, che hanno generato un
indebitamento pari a 4 miliardi di euro rispetto ad una liquidità
netta di 1,4 miliardi di euro nel 1998; dall’altro, il venir meno
dei benefici una tantum determinati dall’applicazione dei nuovi
principi contabili internazionali in materia di imposte differite.
L’ANDAMENTO DEI SETTORI
In questo quadro generale, l’andamento dei Settori si presenta
variegato, mettendo in luce risultati di rilievo in molte delle
attività del Gruppo.
Il risultato di Fiat Auto nel complesso dell’anno è stato
negativo. Il Settore ha risentito per i primi tre quarti dell’anno
della fase di rinnovamento dei prodotti (con l’uscita dalla
produzione del precedente modello della Punto). Ha pesato
anche il mancato apporto delle attività in Sud America, dove
non si è allentata la crisi della domanda manifestatasi dalla fine
del 1997. Peraltro, in Brasile l’opera di ristrutturazione condotta
da Fiat Auto nel 1998 ha consentito di riportare il bilancio in
sostanziale pareggio. L’andamento degli ultimi mesi ha però
dimostrato gli effetti delle azioni intraprese per migliorare la
redditività e la competitività del Settore, non ultima - accanto
all’innovazione dei prodotti - l’aggressiva attenzione al
contenimento dei costi. In Europa, in particolare, si è avvertito
il positivo impatto della nuova Fiat Punto e della Lancia Lybra,
commercializzate a partire dal mese di settembre.
New Holland (ora CNH) ha conseguito un risultato operativo
positivo ma inferiore a quello dell’anno precedente a causa
del ciclo sfavorevole del mercato nordamericano, soprattutto
nell’area dei trattori di gamma pesante. Va peraltro
sottolineato che la performance del Settore si colloca
comunque ai vertici del suo comparto industriale.
Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva
5
Importanti progressi sono stati invece conseguiti dagli altri
Settori, che insieme a New Holland rappresentano più della
metà del fatturato del Gruppo. Iveco, Magneti Marelli, FiatAvio,
Teksid e Comau hanno ottenuto utili operativi di quasi il 50%
superiori a quelli del 1998. Rilevante è stato anche
il contributo di Toro Assicurazioni, che ha migliorato di oltre
il 60% la sua performance a livello ante-imposte.
UN GRUPPO IN TRASFORMAZIONE
Dal punto di vista strategico, il 1999 è stato caratterizzato
da una forte accelerazione nella trasformazione del Gruppo.
Il nostro impegno, già ribadito più volte nel corso dell’anno,
è quello di porre tutti i Settori in condizione di conquistare
posizioni di eccellenza competitiva, intesa come leadership
nei mercati serviti, nella soddisfazione dei clienti e nella
creazione di crescente valore per gli azionisti.
Per raggiungere quanto più rapidamente questo obiettivo,
nel corso del 1999 abbiamo intrapreso numerose iniziative
in termini sia di gestione del portafoglio di attività sia di
rafforzamento per linee interne attraverso la razionalizzazione
delle strutture, l’innovazione dei prodotti, il potenziamento
dell’offerta di servizi, lo sviluppo della partnership con fornitori
e reti distributive.
GESTIONE DEL PORTAFOGLIO E ECCELLENZA COMPETITIVA
Con un impegno finanziario che supera i 6 miliardi di euro
abbiamo realizzato acquisizioni e alleanze tali da modificare
profondamente – per dimensione, copertura geografica e mix
di clienti – la struttura di molti Settori.
Operazione-simbolo dell’anno è stata l’acquisizione
dell’americana Case Corporation da parte di New Holland.
Dalla fusione delle due società è nata CNH, che ha raggiunto
posizioni di leadership mondiale nelle macchine agricole e
in quelle per le costruzioni. Grazie alla diversificata base
geografica, alle complementarità nelle competenze di
prodotto, alle importanti opportunità di sinergie rese possibili
dalla combinazione delle risorse umane e tecnologiche delle
due società, CNH ha la possibilità di ridefinire le dinamiche
competitive nei suoi settori di attività e puntare a livelli di
redditività di eccellenza.
Con l’acquisizione della Fraikin, leader francese nel campo dei
servizi di contract-hire, Iveco ha dato impulso allo sviluppo dei
propri servizi finanziari, leva fondamentale per rispondere alle
nuove esigenze dei clienti. Contemporaneamente, il Settore ha
gestito il primo anno di attività di Irisbus, la joint venture con
Renault Vehicules Industriels che si è subito affermata come
6
co-leader europeo nel settore degli autobus e tra le migliori
società nel suo campo per performance reddituale. Iveco ha
proseguito, inoltre, nel suo programma di investimenti 19972001 che ha già portato tra l’altro al lancio del nuovo Daily,
veicolo commerciale leggero, destinato a ribadire la leadership
della società in questo segmento di mercato, e all’introduzione
del Cursor 10, secondo motore della nuova gamma che sta
imprimendo nuovo slancio ai veicoli pesanti del Settore.
Con l’acquisizione dell’americana Pico e con l’integrazione
delle attività di Renault Automation in Comau, anche il Settore
Mezzi e Sistemi di Produzione del Gruppo ha raggiunto una
posizione di assoluta leadership nel campo dei sistemi di
carrozzeria ed è ora il più grande full liner tra i gruppi mondiali
di sistemi di produzione, con un’ottima diversificazione
geografica e con un portafoglio clienti che annovera tutti i più
importanti costruttori automobilistici. Con Comau Service,
inoltre, il Settore sta contribuendo a creare il mercato in rapida
crescita della manutenzione di impianti produttivi, imponendosi
già nel primo anno di attività come uno dei principali operatori
europei, in espansione anche nel Mercosur e nel Nafta.
Un importante riposizionamento competitivo ha riguardato
anche Teksid. Grazie alla partnership maggioritaria nelle attività
di fonderia Renault e all’acquisizione del controllo di Meridian
Technologies, la Società costituisce oggi la più grande azienda
non-captive nel settore dei prodotti metallurgici per l’industria
automotive: numero uno mondiale nei campi della ghisa,
dell’alluminio e dell’emergente tecnologia del magnesio.
Magneti Marelli, formando prima la joint venture Automotive
Lighting con la Bosch e annunciando alla fine dell’anno
l’accordo per l’acquisizione dell’italiana Seima, si pone come
uno dei tre leader mondiali nel settore dell’illuminazione. Nel
quadro della concentrazione del portafoglio di business sulle
attività strategiche, Magneti Marelli ha acquisito le attività
Sistemi Sospensioni di Fiat Auto, ha raggiunto un accordo
di collaborazione con la statunitense Textron Automotive
Company per lo sviluppo e la produzione di moduli “plancia
integrata”, ha ceduto la divisione Macchine Rotanti e
annunciato la cessione del business Lubrificanti. Nello stesso
tempo, Viasat, la joint venture con Telecom Italia nei servizi
di infomobilità, ha già raggiunto un ruolo di leader in Europa.
Certamente, per le nuove realtà aziendali che si sono
costituite lo scorso anno, il 2000 rappresenterà il primo
significativo test. Sappiamo che l’integrazione tra imprese
è sempre un lavoro difficile. Sta a noi accelerare i passi
necessari perché la sinergia di competenze, prodotti,
tecnologie, mercati, porti in tempi brevi i primi frutti. Anche
su questo aspetto saremo molto aggressivi e molto rigorosi.
Per quanto riguarda Fiat Auto abbiamo continuato a
consolidare i suoi punti di forza, a cominciare dal segmento
delle vetture compatte: il positivo esordio nel 1999 della
nuova Fiat Punto - insieme con quello della Lancia Lybra,
in una fascia di mercato più alta - ne è una conferma. Il
rinnovamento della gamma di prodotto continuerà nel 2000
con nuovi importanti modelli Alfa Romeo e un nuovo veicolo
multiuso Fiat. Nel 2001 saranno lanciati altri modelli tra cui
spicca per la sua importanza strategica la nuova media Fiat,
basata su un’innovativa piattaforma sviluppata con la tecnica
dello “spaceframe”. È obiettivo del Settore introdurre sul
mercato in media quattro nuovi modelli l’anno.
Durante l’anno, sono state valutate tutte le opportunità, anche
sul fronte delle alleanze, per rafforzare la posizione competitiva
di Fiat Auto. A tale fine sono state condotte trattative che
sono poi sfociate nell’accordo raggiunto con General Motors
di cui si parla al termine di questa parte della relazione.
Insieme all’innovazione dei prodotti e alla valorizzazione dei
propri marchi, Fiat Auto fonda la sua strategia di rilancio
competitivo sulle efficienze produttive, grazie alla partnership
con i fornitori e alle nuove tecnologie di piattaforma; sul
continuo miglioramento della rete commerciale in termini di
strutture e competenze; sul crescente impegno nell’allungamento
della catena del valore attraverso lo sviluppo dei servizi
finanziari e di “mobilità”.
Fondamentale asse strategico di crescita per il Settore è
l’espansione nei nuovi mercati. La redditività di Fiat Auto nel
1998 e nel 1999 è stata certamente penalizzata sia dai costi
di insediamento nei nuovi mercati – il cui ritorno è per natura
differito nel tempo – sia dalla grave crisi congiunturale che ha
colpito quasi tutti i mercati emergenti. Il potenziale di sviluppo
di questi mercati resta tuttavia intatto e Fiat Auto ha posto
le basi per costruire anche su di essi il miglioramento della
propria redditività nel medio-lungo periodo. Particolare
menzione merita la realizzazione, durante l’anno, di una joint
venture in Cina con Yuejin Motor Corporation.
IL RUOLO DELL’INFORMATION AND COMMUNICATION
TECHNOLOGY
Il nostro impegno alla trasformazione del Gruppo passa anche
per un impiego pervasivo dell’Information and Communication
Technology (ICT), strumento essenziale per allungare la catena
del valore, creare nuove opportunità di business, favorire lo
sviluppo di nuove modalità di lavoro. Nel 1999, la società
CIAOHOLDING, una joint venture paritetica tra Fiat e Ifil, ha
promosso un’iniziativa di ampio respiro nel mondo di Internet.
La nuova società, che punta ad una posizione di leadership in
un settore in rapidissima espansione anche in Italia, gestisce
non solo il portale CiaoWeb, ma anche altre attività come
gli investimenti in venture capital, le iniziative di e-commerce
specialistico e servizi professionali. Nell’ambito dell’e-commerce
“business to consumer” CiaoWeb ha tra i propri obiettivi
quello di favorire lo sviluppo dell’offerta on-line dei prodotti
e dei servizi delle aziende del Gruppo, di Ifil e delle loro reti
commerciali; al tempo stesso il portale collabora con altri
partner che ne arricchiscono l’offerta complessiva con propri
contenuti e tecnologie.
Ancora più rilevante è il sempre maggiore impiego delle nuove
tecnologie in tutte le attività industriali del Gruppo. Importanti
iniziative sono in fase di realizzazione, per esempio, nel settore
del business-to-business, come il virtual sourcing dei materiali
di consumo, la gestione dell’intero ciclo di acquisto dei materiali
diretti di produzione e l’impiego di Internet nelle attività di
distribuzione dei ricambi.
Intendiamo proseguire con crescente dinamismo nella
valorizzazione di tutto il potenziale dell’ICT, che costituisce
una leva fondamentale per un continuo miglioramento della
produttività fondato sulla semplificazione dei processi, sulla
massima fluidità nella circolazione delle informazioni,
sull’affermazione di nuove modalità di lavoro. Nel 1999
abbiamo notevolmente accelerato la diffusione delle nuove
tecnologie in tutta la nostra organizzazione, investendo oltre
150 milioni di euro (al netto degli investimenti per l’”Anno
2000”) in infrastrutture Intranet a disposizione delle nostre
persone e sviluppando siti dedicati dove esse possono
scambiarsi e approfondire le conoscenze relative alla propria
famiglia professionale, consultare documenti, accedere a
servizi, svolgere attività interattive di formazione a distanza.
Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva
7
CULTURA MANAGERIALE E LEADERSHIP
Il profondo cambiamento che il Gruppo Fiat ha intrapreso
per conseguire l’obiettivo dell’eccellenza competitiva richiede
in tutta l’organizzazione aziendale una forte e diffusa capacità
di leadership individuale che mobiliti le energie e le risorse
intellettuali delle nostre persone, innalzi la velocità di
realizzazione delle strategie e allinei tutto il Gruppo al
perseguimento dei nostri valori fondamentali: la soddisfazione
del cliente, la valorizzazione delle persone, la creazione di
valore.
È nostro fermo intendimento quello di accrescere la coerenza
tra i principi affermati e i comportamenti effettivi delle nostre
persone. Tale coerenza sarà per tutti elemento discriminante
di appartenenza al Gruppo. E si misurerà non solo con la
capacità di raggiungere gli obiettivi di business, ma anche con
il grado di coinvolgimento e di motivazione dei collaboratori,
con l’attitudine ad operare in un contesto multiculturale com’è
quello con cui si confronta un’impresa globale. Allo sviluppo di
questa cultura manageriale abbiamo dedicato e dedicheremo
una parte importante del nostro impegno.
Al fine di rafforzare il rapporto con tutti gli azionisti e di
assicurare la coerenza delle nostre azioni con l’obiettivo
della creazione di valore, abbiamo reso operativo nel 1999 un
piano di stock option rivolto ai circa 650 manager di più alto
livello in tutto il Gruppo ed esteso, dal febbraio del 2000, ad
altri 200 dirigenti con alte prestazioni. Inoltre, il Consiglio di
Amministrazione, anche in coincidenza con l’ingresso di nuovi
consiglieri indipendenti, ha adottato un più moderno sistema di
corporate governance con l’istituzione, tra l’altro, del Comitato
per il controllo interno e il Comitato per nomine e compensi.
COMPETITIVITÀ DELL’ECONOMIA E RUOLO
DELL’INDUSTRIA
È con questo insieme di iniziative e di profondi cambiamenti
che il Gruppo affronta un contesto competitivo sempre più
impegnativo. Non diverso, d’altra parte, è il contesto nel quale
il sistema-Italia e, più in generale, l’Europa devono cogliere
le loro opportunità di sviluppo. Ciò comporta, tuttavia, la
necessità di colmare i divari che ancora rallentano la crescita
italiana ed europea rispetto agli Stati Uniti. In questo senso
appare indispensabile dare forte impulso all’innalzamento
del livello tecnologico delle produzioni attraverso l’uso
intensivo dell’Information and communication technology,
il potenziamento delle attività di ricerca e una più rapida
trasformazione dei progressi scientifici in prodotti e servizi
innovativi. Ancor più importante è sviluppare una vera cultura
della flessibilità che conduca alla riduzione del ruolo dello
8
Stato nell’economia, alla semplificazione delle burocrazie,
all’eliminazione dei vincoli che ostacolano il rapido
trasferimento di capitali e lavoro da vecchie a nuove iniziative
imprenditoriali.
Quello di accelerare l’ammodernamento tecnologico e
culturale è un compito che spetta all’intera società europea.
L’industria può certamente svolgere un ruolo importante, con
il suo continuo impegno all’innovazione e alla formazione dei
dipendenti, ma anche con il suo contributo di idee, proposte e
stimoli per un adeguamento del sistema economico continentale
alle sfide della competizione globale. È in questa dimensione non solo nazionale, ma europea e globale - che si gioca il
futuro dell’industria continentale; ed è in questa dimensione
che il Gruppo Fiat intende intervenire nel dibattito politico sulle
questioni che investono la competitività delle imprese.
UN 2000 IN CRESCITA
Con il 2000 la Fiat entra nel suo secondo secolo consapevole
degli impegni che comporta il proseguimento del lungo
cammino di sviluppo iniziatosi a Torino nel 1899.
Nell’anno in corso Fiat Auto, anche se non potrà ripetere
la performance per alcuni aspetti eccezionale dell’ultimo
trimestre del 1999, è avviata verso migliori risultati grazie
all’introduzione dei nuovi prodotti e alle iniziative di riduzione
dei costi. CNH si trova ad affrontare la sfida e a sostenere
i costi dell’integrazione tra New Holland e Case, con un
mercato nordamericano ancora difficile: per la nuova Società
il 2000 sarà comunque positivo nei risultati, pur non potendo
ancora raccogliere pienamente i frutti delle sinergie previste.
La sfida di una rapida integrazione investe, più in generale,
tutte le società che sono entrate a far parte del Gruppo.
Gli altri Settori del Gruppo sono incamminati sulla via di
un sostenuto sviluppo, avvalendosi anch’essi dell’ulteriore
contributo dei programmi di riduzione dei costi e di
razionalizzazione delle attività. La nostra gestione sarà
chiamata ad una particolare attenzione alla generazione
di liquidità per ridurre l’indebitamento derivante dalle
acquisizioni – anche se la sua attuale incidenza sul
patrimonio netto, pari al 27%, si pone a livelli ancora
prudenti per un gruppo industriale.
Nel suo insieme, dunque, il Gruppo Fiat registrerà nel 2000 una
sostanziale crescita della redditività operativa. Il peso degli oneri
finanziari limiterà invece l’incremento del risultato ante imposte,
comunque in netto progresso. Stiamo recuperando velocità e
questo ci permette di guardare con fiducia al raggiungimento
dell’obiettivo che ci siamo posti: quello di dare affidabilità e
continuità nel tempo al miglioramento dei nostri risultati.
L’ALLEANZA FIAT – GENERAL MOTORS
Lo scorso 13 marzo la nostra determinazione a condurre ogni
Settore del Gruppo su posizioni di leadership e di eccellenza
competitiva in una dimensione globale si è concretizzata con un
nuovo importante accordo: in quella data, infatti, Fiat e General
Motors hanno annunciato un’alleanza industriale strategica che
coinvolge le loro attività automobilistiche in due tra i maggiori
mercati del mondo, l’Europa e il Sud America. In estrema sintesi
i punti fondamentali dell’accordo sono i seguenti:
❚ Fiat Auto e General Motors uniranno le proprie forze negli
acquisti e nella produzione di motori e trasmissioni creando
due joint venture paritetiche destinate a realizzare rilevanti
sinergie e a conseguire posizioni di eccellenza competitiva
nei costi di produzione.
❚ Perché tali sinergie siano le maggiori possibili, le due
Società lavoreranno congiuntamente alla progressiva
convergenza delle loro piattaforme prodotto.
❚ Fiat Auto e General Motors collaboreranno anche in altre
aree, come le attività amministrative di supporto alle
rispettive società di servizi finanziari, e programmi congiunti
di ricerca avanzata.
❚ General Motors sottoscriverà una partecipazione del 20% in Fiat
Auto in cambio dell’acquisizione da parte di Fiat S.p.A. di circa
il 5,1% del capitale della società americana, equivalente a un
valore di 2,4 miliardi di dollari; ciò corrisponde ad una valutazione
complessiva di Fiat Auto pari a 12 miliardi di dollari. Fiat S.p.A.
diventa così il principale azionista industriale di General Motors,
l’azienda leader mondiale nel settore automobilistico.
Le sinergie previste dalle iniziative già definite raggiungeranno
nel 2005 i due miliardi di euro, di cui Fiat Auto beneficerà per
circa la metà, ottenendo un forte miglioramento della sua
leadership di costo e un’accelerazione nel conseguimento dei
suoi obiettivi di creazione di valore. Tali sinergie interessano,
infatti, la parte più significativa dei costi industriali dell’azienda:
le attività motoristiche e gli acquisti costituiscono circa l’80%
dei costi di produzione. Questi costi saranno distribuiti su
volumi più che doppi rispetto agli attuali e pari a oltre 5,5 milioni
di vetture l’anno, sommando le rispettive posizioni di mercato
di Fiat Auto e General Motors in Europa e in Sud America.
Con questo accordo Fiat Auto e General Motors creano un
modello di business unico nel panorama automobilistico
mondiale: due grandi case indipendenti continuano ad essere
concorrenti sul fronte dei ricavi e del contatto con il cliente,
ma sono alleate sul fronte dei costi e delle attività industriali.
Partendo da queste basi, Fiat Auto potrà ancor più concentrare
la sua attenzione manageriale sugli aspetti cruciali della
competitività nei prossimi anni: la gestione dei marchi, la
distribuzione e il servizio al cliente.
Di fronte all’opportunità di un accordo avevamo varie
possibilità. Abbiamo scelto quella del nostro rafforzamento
nel settore. Riteniamo che questa decisione ci permetterà di
accrescere la competitività e la solidità dell’azienda, creando
così maggior valore di quanto sarebbe derivato da qualunque
altra scelta, compresa quella di un’eventuale vendita delle
nostre attività automobilistiche. Tuttavia, per proteggere gli
interessi dei nostri azionisti, abbiamo ottenuto condizioni che
ci consentono per il futuro totale flessibilità e pieno controllo
del nostro destino.
Le grandi tradizioni industriali, l’eccellenza tecnologica, la forza
di mercato dei due partner e le stesse innovative modalità
dell’accordo ci fanno ritenere storico questo evento che suggella
i primi cento anni di vita della Fiat. Siamo convinti che esso
contribuirà a irrobustire grandemente il Gruppo e a consolidare
le prospettive di crescita sue e del sistema industriale ed
economico dell’Italia e di tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.
Torino, 7 aprile 2000
Il Presidente
Paolo Fresco
L’Amministratore Delegato
Paolo Cantarella
Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva
9
I L
FIAT
Principali acquisizioni/accordi per il rafforzamento del posizionamento competitivo del Gruppo
G R U P P O
Nata nel 1899, la Fiat è tra i fondatori dell’industria
Leadership
Ricavi per Settore di attività
Veicoli Industriali (14%)
VALORI
Ferrari e Maserati (2%)
Automobili (45%)
Joint venture con Yuejin Motor Company (Cina)
Costituzione della Fiat Auto Egypt Industrial
Alleanza industriale strategica con General Motors
Iveco
Acquisizione controllo Fraikin (Francia)
CNH Global
Acquisizione controllo Case Corporation (Stati Uniti)
Teksid
Acquisizione controllo Meridian Technologies (magnesio)
Magneti Marelli
Joint venture con Bosch (illuminazione)
Acquisizione Gruppo Seima (illuminazione)
Comau
Acquisizione Gruppo Pico (Stati Uniti)
Acquisizione controllo Renault Automation (Francia)
Acquisizione attività Sciaky (Francia)
Toro Assicurazioni Acquisizione società francesi Gruppo Guardian
Allungamento
Globalizzazione catena del valore
Fiat Auto
STRATEGIE
Altri Settori
Industriali (17%)
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
automobilistica in Europa. Fin dalle origini, lo svine nes
zio si
za u
liz e B
ca or
Fo ul C
s
Macchine per
l’Agricoltura e le
Costruzioni (10%)
dd
isf
az
io
che ne caratterizzeranno anche l’evoluzione futura:
So
luppo dell’azienda si è orientato lungo due direttrici
ne
de
la proiezione internazionale e la carica innovatrice
di valori coerenti con la sua storia centenaria e, in pari tempo, proiettati al futuro: la creazione di valore, la
s
lC
soddisfazione del cliente e la valorizzazione delle persone.
lie
che ha trovato espressione sia nella qualità dei
Focalizzazione
e motivazione
del Management
nt
e
prodotti sia nell’adozione delle più avanzate soluzioni
Glob
produttive e organizzative.
à
sit
come dimostrano le importanti acquisizioni e alleanze realizzate, il sempre maggiore bilanciamento del fatturato
tra le diverse aree geografiche, la crescente offerta di servizi, lo snellimento dell’organizzazione, il lancio di
vazio
nuovi prodotti di successo.
Componenti (7%)
seguito i mezzi e sistemi di produzione, le assicu-
Mezzi e Sistemi di Produzione (3%)
Spesso nella sua lunga storia la Fiat ha precorso i tempi e le tendenze, trasformandosi più volte per cogliere
Inno
Prodotti Metallurgici (3%)
della componentistica, ai quali si sono aggiunti in
nuove opportunità di sviluppo. È la strada sulla quale ancora una volta è incamminata. Per proseguire quella
corsa e quell’avventura industriale che cominciarono a Torino oltre un secolo fa.
Aviazione (3%)
razioni e i servizi.
85% Attività
Industriali
otto
es
du
produttiva si è ulteriormente accentuata per il
crescente impegno nei settori della metallurgia,
prodotti. Su ognuno di questi assi portanti dello sviluppo il Gruppo Fiat si sta muovendo con grande dinamismo,
Ri
Editoria e Comunicazione (1%)
focalizzazione sui core business, la globalizzazione, l’allungamento della catena del valore, l’innovazione dei
zio
Ri
più recenti, ai lanciatori spaziali. La diversificazione
lle
Assicurazioni (7%)
de
dai trattori ai motori navali fino ad arrivare, in tempi
Per dare concretezza a questi valori l’azienda è impegnata nella piena realizzazione delle sue strategie: la
ne d
el Pro
d
Settori Servizi (8%)
mobilità: dalle auto agli aerei, dai camion ai treni,
preminenza nei mercati in cui il Gruppo sceglie di operare.
ento l valore
gam
Allun atena de
c
della
pl
Va
so lori
rs zza
e
U zion
m
an e
e
Altre Società (4%)
attraverso una vocazione a tutte le forme della
Eccellenza
Competitiva
om
ha interpretato la propria missione in modo originale
e pressoché unico nel panorama internazionale
Tutto questo ha un preciso obiettivo: il raggiungimento dell’eccellenza competitiva, cioè di una posizione di
zione
C
Fiat, tuttavia, non significa solo automobili. L’azienda
alizza
Creazione
Valore
ne
Essere
Gruppo
Prodotti e Sistemi Ferroviari (1%)
Principale artefice del decollo della motorizzazione di massa
15% Servizi (*)
in Italia, la Fiat ha esercitato un ruolo propulsore per l’economia
nazionale, favorendone il rafforzamento competitivo nel
contesto europeo e mondiale. Questo ruolo ha assunto una
particolare rilevanza nello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia,
dove la Fiat ha creato uno dei suoi più importanti poli produttivi.
Altrettanto significativo è l’apporto dell’azienda nelle economie
emergenti, nelle quali le esperienze nel campo della prima
motorizzazione sono diventate un cardine della strategia del
1 – Paolo Annibaldi, Corporate Senior Vice President External Relations & Communication Fiat S.p.A.
2 – Giancarlo Boschetti, Chief Executive Officer Iveco N.V.
3 – Paolo Cantarella, Chief Executive Officer Fiat S.p.A.
4 – Damien Clermont, Chief Financial Officer Fiat S.p.A.
5 – Luca Cordero di Montezemolo, Chairman and Chief Executive Officer Ferrari S.p.A.
6 – Pier Luigi Fattori, Corporate Senior Vice President Human Resources Fiat S.p.A.
7 – Paolo Fresco, Chairman Fiat S.p.A.
8 – Carlo Gatto, Chief Administration Officer Fiat S.p.A.
9 – Francesco Paolo Mattioli, Executive Vice President Fiat S.p.A.
10 – Paolo Monferino, Executive Vice President Fiat S.p.A.
11 – Umberto Quadrino, Co-Chairman CNH Global N.V.
12 – Jean Pierre Rosso, Chairman and Chief Executive Officer CNH Global N.V.
13 – Roberto Testore, Chief Executive Officer Fiat Auto S.p.A.
Gruppo.
(*) Includono le attività di servizio fornite dai Settori industriali: dai servizi
finanziari e assicurativi a quelli di mobilità per Fiat Auto, Iveco e CNH Global;
dal “quick service” e dai servizi di infomobilità per Magneti Marelli alle attività
di manutenzione per Comau; ecc.
10
La Fiat è entrata nel suo secondo secolo di attività in uno
scenario dominato da grandi trasformazioni dell’industria e
da sempre più intense sfide competitive. Vi è entrata forte
Il Management
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13
Ricavi per Area geografica di origine
Europa esclusa Italia (22%)
Italia (61%)
Altre Aree (17%)
Ricavi per Area geografica di destinazione
Europa esclusa Italia (41%)
Italia (38%)
Altre Aree (21%)
L’andamento del fatturato negli ultimi dieci anni
in milioni di euro
48.123
46.257 45.769
Estero
Italia
40.000
39.092 40.244
34.005
30.000
29.546 29.174
30.526
28.176
20.000
10.000
0
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
GLI EVENTI
DELL’ANNO
L’acquisizione di Case Corporation
Con l’acquisizione di Case Corporation, CNH Global
NV – in precedenza New Holland NV – ha
conquistato una posizione di leadership mondiale
nel campo della produzione
di macchine per l’agricoltura
e le costruzioni.
Le OPA Toro Assicurazioni e Comau
Fiat S.p.A. ha lanciato una Offerta Pubblica
di Acquisto per le azioni ordinarie di Comau
S.p.A. a un prezzo di euro 6,5 per azione;
grazie a tale operazione, Fiat S.p.A. deteneva
al 31.12.1999 il 96,49% del capitale della
società. Analoga offerta è stata compiuta per
le azioni privilegiate e di risparmio di Toro
Assicurazioni, a un prezzo di euro 9 per azione,
a seguito della quale Fiat S.p.A. deteneva
al 31.12.1999 il 75,21% del capitale della
società.
12
L’acquisizione
di Fraikin
Il Rinascimento a Palazzo Grassi
Dopo la conclusione della grande
mostra sui Maya, che ha
richiamato circa 700.000 visitatori
(in seguito trasferita a Città del
Messico), sono stati esposti a
Venezia, a Palazzo Grassi, oltre
200 capolavori del Rinascimento,
suddivisi tra dipinti, stampe e
disegni, provenienti da un centinaio
di musei e da collezioni pubbliche
e private. La rassegna ha registrato
la presenza di 215.000 visitatori.
Iveco ha acquisito
Fraikin, leader del
mercato francese nel
noleggio a lungo
termine di veicoli
industriali e in altri
servizi di gestione
flotte.
Il passaggio all’Euro
Anno 2000
A partire dal 1º gennaio 1999 tutte le
società del Gruppo residenti in Paesi
aderenti all’Euro, ad eccezione delle
società assicurative e di alcune società
entrate nel Gruppo nel corso dell’anno,
hanno adottato quale valuta di conto
la nuova moneta. Sono state operate
le dovute conversioni contabili e
procedurali, nonché la conversione
dei capitali sociali e la ridefinizione
del valore nominale delle azioni.
Nei confronti dei clienti e dei fornitori il
passaggio all’Euro sta avvenendo in modo
graduale e flessibile, nel rispetto del
principio generale “nessun obbligo,
nessuna proibizione”.
Un numero significativo di fornitori del
Gruppo ha già realizzato tale passaggio.
La prima automobile immatricolata nel 2000 è stata una Ferrari in
Nuova Zelanda. Esattamente una 550 Maranello, il cui proprietario,
Greg Lancaster, approfittando del fuso orario australe, ha ottenuto
una targa molto speciale: Y2K550, dove Y2K sta per “Year 2000”.
Il Gruppo ha superato con successo la prova dell’Anno 2000. La
task force appositamente costituita già a partire dal 1997 ha posto
in essere le azioni necessarie per adeguare le strutture interne e
affrontare preventivamente i rischi nei rapporti con le parti esterne.
L’acquisizione PICO
Con l’acquisizione di Progressive Tools
and Industries Co. (Pico), leader
americano nella produzione di sistemi
di carrozzeria, è stato creato il più
grande Gruppo mondiale nel campo
dei sistemi di produzione per l’industria
automobilistica.
Lancia Lybra
A giugno ha debuttato Lancia
Lybra, nelle due versioni berlina e
station wagon. Sobria e raffinata,
è stata progettata “a partire
dall’interno”, con l’obiettivo di offrire
il massimo del comfort.
CiaoWeb
Daily City Camion
Nuova Fiat Punto
A maggio Iveco ha presentato il Daily City Camion. Il nuovo veicolo
commerciale è il compagno di lavoro ideale per la distribuzione
e il trasporto in città: capiente come un camion, agile come
un’automobile. La gamma presenta una vasta scelta di allestimenti
specifici e di optional, che permette di realizzare tremila varianti.
Forte di queste caratteristiche, il Daily City Camion viene nominato
“Van of the Year 2000”.
A luglio è stata lanciata la nuova Fiat Punto. Non una,
ma due automobili, ciascuna con una spiccata personalità:
una 3 porte dallo stile dinamico, caratterizzata da una
particolare carica di aggressività, e una 5 porte dalle linee
più eleganti, che privilegia la disponibilità di spazio.
Alla Ferrari il Campionato Costruttori 1999
Il titolo di Campione del Mondo Costruttori fregia la squadra che ha
saputo raccogliere più punti nella stagione. Malgrado la sosta forzata
di Schumacher per 6 gare, la Ferrari ha saputo prevalere con 128
punti così ottenuti: 74 Irvine, 44 Schumacher e 10 Salo.
Il titolo è tornato a Maranello dopo 16 anni.
CiaoWeb, il portale Internet di CIAOHOLDING (joint venture paritetica tra Fiat
e Ifil), ha tra i propri obiettivi favorire lo sviluppo dell’offerta on line dei prodotti
e dei servizi delle aziende del Gruppo, di Ifil e delle loro reti commerciali.
Al tempo stesso, collabora con partner terzi per garantire completezza e profondità
dell’offerta e-commerce. CiaoWeb, che ha esordito il 18 dicembre 1999, conta
già 115.000 iscritti al servizio Internet Gratis e 400.000 pagine visitate ogni giorno.
A CIAOHOLDING fanno inoltre riferimento attività di investimento in fondi di
venture capital, in società di e-commerce specialistico e in iniziative di servizi
professionali Internet (Web Hosting, Web Design, Virtual Internet Service Provider).
1899 - 1999 Celebrazioni per il Centenario
Nel contesto delle celebrazioni per il
Centenario, Fiat ha organizzato una serie di
eventi e manifestazioni che hanno coinvolto
la città di Torino e non solo.
Il simbolo che ha contraddistinto le iniziative è
rappresentato dal marchio storico Fiat, rivisitato
graficamente per l’occasione e presente anche
sulla nuova Punto.
Diverse le mostre realizzate: “Fiat 100 anni di
industria”-“Il volto del lavoro”-“Le immagini
della Fiat”-“Passeggiata italiana”.
La città è stata inoltre coinvolta in numerosi
spettacoli e intrattenimenti, culminati nel
concerto di Riccardo Muti all’Auditorium del
Lingotto.
Il senso di appartenenza al Gruppo Fiat è
stato sottolineato l’11 luglio dal “Family day
worldwide”, che ha interessato dipendenti e
familiari. Tutti hanno ricevuto magliette con il
logo del Centenario, partecipando inoltre a un
concorso che metteva in palio una Punto più
altri ricchi premi. Il successo dell’iniziativa è
nelle cifre: oltre 500.000 partecipanti distribuiti
in 131 sedi in Italia e all’estero.
L’accordo Fiat - Politecnico
I trionfi del Barocco
È nato da un accordo di cooperazione tra
Fiat e Politecnico di Torino il corso di laurea
in Ingegneria dell’Autoveicolo. Fiat ha
investito 23 milioni di euro per l’acquisto, la
ristrutturazione e l’attrezzamento dell’ala nord
del Lingotto e assicurerà il sostegno delle
spese di gestione per un importo complessivo
di 23 milioni di euro in dieci anni.
È stata organizzata la mostra di livello
internazionale “I trionfi del Barocco –
Architettura in Europa tra il 1600 e il 1750”:
oltre 400 opere provenienti da tutto il mondo
sono state esposte alla Palazzina di Caccia
di Stupinigi (Torino).
La mostra ha registrato un’affluenza di
215.000 visitatori.
LA FIAT
Composizione
Capitale sociale e
Azionariato al 31.12.1999
e gli Azionisti
Azioni ordinarie
367.399.890
Le azioni Fiat S.p.A. sono quotate presso
la Borsa Italiana S.p.A., la Paris Bourse S.A.,
la Frankfurter Wertpapier Börse
e altre Borse minori tedesche
e, tramite ADR emessi da JP Morgan,
presso il New York Stock Exchange.
Le azioni Fiat S.p.A. sono anche
attivamente trattate dal SEAQ di Londra.
Capitalizzazione di borsa
al 31 dicembre
(in milioni di euro)
Principali dati per azione
(in euro)
1997
1998
1999
Cash flow per azione
7,690
5,928
5,234
Utile per azione
2,313
1,109
0,618
Dividendo per azione (*)
ordinaria e privilegiata 0,620
di risparmio
0,775
12.000
Quotazioni mensili minime e massime in euro
9.000
0,620
0,775
0,620
0,775
Fiat Ordinarie
6.000
24,261 23,883 23,464
3.000
0
nel rapporto di una nuova azione ordinaria, privilegiata o di
risparmio, del valore nominale di 5 euro ogni 10 vecchie azioni.
39% Altri azionisti
9% Istituzionali italiani
1.000 a 0,50 euro, e sono state contestualmente raggruppate
12% Istituzionali esteri
euro, con arrotondamento per difetto del valore nominale di lire
2% Compagnia di San Paolo
Dal 23 agosto 1999 le azioni Fiat sono state ridenominate in
3% Gruppo Generali
Operazioni sul Capitale sociale nel 1999
18,000
34,000
19,000
17,000
32,000
17,000
16,000
30,000
15,000
15,000
28,000
13,000
14,000
26,000
11,000
13,000
24,000
9,000
12,000
22,000
7,000
11,000
20,000
5,000
Quantità trattate mensilmente (milioni di azioni)
Ordinarie
Privilegiate
Risparmio
120
100
80
60
40
Azioni privilegiate
103.292.310
20
Conseguentemente anche gli ADR Fiat negoziati al NYSE, che
Istituzionali esteri
Istituzionali italiani
Altri azionisti
26%
8%
66%
0
gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00
rappresentavano 5 azioni, sono stati raggruppati nel rapporto
di 1 nuovo ADR ogni due in circolazione e quindi un ADR Fiat
equivale ora a una azione Fiat.
Azioni di risparmio
Istituzionali esteri
Istituzionali italiani
Altri azionisti
79.912.800
4%
12%
84%
Fiat Risparmio
21,000
gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00
1997 1998 1999
2% Gruppo Deutsche Bank
(*) Relativo alla distribuzione dell’utile di competenza del periodo indicato.
3% Mediobanca
Prezzo per azione al 31.12
ordinaria
24,170 29,159 30,090
privilegiata
12,752 16,268 14,606
di risparmio
13,719 16,847 14,653
30% IFI-IFIL
Patrimonio netto
per azione al 31.12
Fiat Privilegiate
36,000
N.B. Le quotazioni e quantità trattate anteriori al 23 agosto 1999 sono
state rettificate per tener conto del raggruppamento (1/10) eseguito
in tale data.
10,000
gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00
gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00
La comunicazione finanziaria
Il Gruppo promuove un’attiva
politica di comunicazione verso i
risparmiatori privati e gli investitori
istituzionali con un programma di
“investor relations”, che nel corso
dell’anno propone presentazioni
in occasione della pubblicazione
del Bilancio e della Relazione
semestrale, seminari di
approfondimento sull’andamento
gestionale e sulle strategie dei
principali Settori ed una serie
di incontri e “roadshows” che
permettono un diretto contatto con
il top management del Gruppo.
Per gli azionisti:
Numero verde per l’Italia:
800-804027
Website:
www.fiatgroup.com
E-mail:
[email protected]
[email protected]
Per i titolari di ADR:
Numero verde per U.S.A. e Canada:
1-800-997-8970
Website:
www.adr.com
N.B. I possessi azionari di investitori istituzionali italiani ed esteri sono
stime provenienti da ricerche commissionate dalla società.
14
Relazione sulla gestione – La Fiat e gli Azionisti
15
LA FIAT E LE PERSONE
RISORSE UMANE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO
I dipendenti del Gruppo sono aumentati nell’anno di circa
800 unità passando da 220.549 a fine 1998 a 221.319 a fine
1999, a seguito di consistenti movimenti in entrata e in uscita.
Nel corso del 1999 nel Gruppo sono state complessivamente
assunte oltre 14.000 persone, di cui 5.500 in Italia e 8.500
negli altri Paesi e sono uscite circa 22.000 persone di cui
9.000 in Italia e 13.000 negli altri Paesi.
Le operazioni di acquisizione e cessione di aziende avvenute
nel corso dell’anno hanno comportato un incremento di
13.500 persone.
Considerando anche Case, che verrà consolidata nel 2000,
i dipendenti a fine 1999 sarebbero pari a 236.500.
inferiori. Il complesso di tali attività costituisce oggi un’importante
realtà del Gruppo, articolata in 12 società specializzate in:
❚ Servizi di Information Technology e Telecomunicazioni;
❚ Servizi amministrativi e finanziari;
❚ Servizi immobiliari;
❚ Servizi di amministrazione e formazione del personale.
Il valore complessivo dei servizi erogati ammonta a 1.500
milioni di euro (88% all’interno del Gruppo, 12% verso clienti
terzi); sono impegnate 9.300 persone: per questo settore è
prevista una significativa espansione basata sul know-how
accumulato e sul potenziale di crescita del mercato esterno.
“... la diffusione dei valori e delle politiche di Gruppo ...”
(numero)
Dipendenti Gruppo Fiat al 31.12.1998
220.549
Entrate
14.054
Uscite
(21.784)
Outsourcing
Variazione area di consolidamento
Dipendenti al 31.12.1999
(5.000)
13.500
221.319
Le linee guida che nel 1999 hanno caratterizzato l’evoluzione
del Gruppo sotto il profilo organizzativo sono state:
“... la razionalizzazione dell’assetto organizzativo ...”
A questo scopo alcune attività, specie di servizio, sono
state concentrate trasferendo mezzi e persone in società
appositamente costituite all’interno del Gruppo; altre attività
sono state cedute a terzi (outsourcing). Queste operazioni
hanno interessato complessivamente circa 12.500 persone.
Tra le iniziative più importanti si ricordano:
❚ L’espansione di Comau Service, in cui operano attualmente
circa 7.000 persone, che fornisce servizi di manutenzione
degli impianti produttivi sia a società del Gruppo, sia a
clienti terzi in Europa, Nord e Sud America.
❚ La creazione della Ingest-Segim, specializzata nell’erogare
servizi di manutenzione degli immobili industriali.
In parallelo, la realizzazione del Progetto Nova ha consentito
una significativa riduzione (11,8%) del costo delle attività di
supporto. Per razionalizzare il funzionamento aziendale sono
stati altresì avviati importanti interventi di reengineering dei
processi “core” in tutti i Settori e società.
“... la focalizzazione sulle attività di servizio ...”
Negli ultimi esercizi sono stati creati centri di eccellenza
professionale, in grado di offrire servizi di alta qualità a costi
16
Nel 1999 si è intensificata l’attività volta allo sviluppo di
programmi e iniziative per favorire l’applicazione diffusa e
sistematica dei valori e delle politiche di Gruppo. Tra le attività
più importanti si annoverano:
❚ La sperimentazione di un’indagine “People Satisfaction
Survey” che ha interessato 2.800 dirigenti e quadri e che
sarà ulteriormente estesa nel 2000. I risultati ottenuti hanno
consentito al management di adottare specifiche iniziative
per migliorare il livello di soddisfazione delle persone.
❚ Una sistematica applicazione del Management Review,
il processo di valutazione delle risorse manageriali che
ha riguardato 3.250 dirigenti e oltre 800 giovani di alto
potenziale. I risultati ottenuti hanno costituito la base per
definire i percorsi di sviluppo professionale e l’attuazione
della politica di mobilità intersettoriale.
❚ Una significativa innovazione dell’articolazione degli obiettivi
fondamentali assegnati al management: la Creazione di
Valore, la “Customer Satisfaction” e la “People Satisfaction”
hanno rappresentato i riferimenti di base per la valutazione
e l’incentivazione dei responsabili aziendali.
“... la valorizzazione delle competenze ...”
Nel corso del 1999 è proseguita la realizzazione del programma
per la valorizzazione delle competenze, “Iniziativa Professional”,
finalizzato ad aumentare il livello di competitività aziendale
attraverso la crescita del patrimonio di competenze individuali
e collettive.
A questo scopo si è completata la rilevazione delle
competenze possedute dagli oltre 25 mila dirigenti e quadri
Fiat nel mondo.
Sono proseguite anche le attività di selezione, formazione e
gestione dei laureati assunti attraverso Fiat Gra.De. EEIG: 70
nuovi ingegneri (su un totale di circa 400 neolaureati assunti
nel Gruppo nel 1999) provenienti da 12 nazioni, dove Fiat
ha una rilevante presenza industriale.
L’iniziativa, avviata a Londra nel 1998 con la costituzione
di un’apposita società, consiste in un programma di sviluppo
manageriale basato su esperienze in Paesi, funzioni e aziende
diverse, con l’obiettivo di formare un management con
competenze ed esperienze internazionali e intersettoriali.
COSTO DEL LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
Nel mese di luglio è stato determinato il valore del Premio di
Risultato, che riguarda circa 112.000 dipendenti delle principali
aziende metalmeccaniche del Gruppo in Italia. Istituito con
l’Accordo di Gruppo del 18 marzo 1996, il Premio è determinato
in funzione dell’andamento della redditività complessiva del
Gruppo e del raggiungimento di obiettivi di miglioramento
della qualità del prodotto e del processo a livello di Settore.
L’importo complessivo medio per il 1999 si è attestato su di
un valore di lire 2.625.000 lorde annue, pari a 1.342,79 euro,
inferiore a quello dell’anno precedente per effetto della minor
redditività conseguita dal Gruppo, soltanto parzialmente
compensata dai miglioramenti dell’indicatore di qualità.
Anche negli altri Paesi si sono adeguati i livelli retributivi
all’aumento del costo della vita e si sono introdotti sistemi
di salario variabile simili al Premio di Risultato.
Per quanto riguarda l’istituto di retribuzione variabile collegata
ai risultati, che dal 1999 coinvolge i dirigenti e i quadri del
Gruppo con modalità e strumenti omogenei in tutto il mondo,
l’erogazione del 1999 è stata complessivamente inferiore di
circa il 50% a quella del 1998, a causa dell’andamento
economico non soddisfacente di alcuni Settori.
“... la contrattazione collettiva ...”
Le retribuzioni medie dell’anno 1999 di operai e impiegati
in Italia sono aumentate del 2,4%, a fronte di un’inflazione
dell’1,7%, principalmente per effetto degli aumenti previsti
dal Contratto Collettivo.
L’aumento del costo del lavoro (comprendendo gli oneri
sociali e gli accantonamenti ai fondi previdenziali) è stato
del 2,2%. Si è perciò confermata la tendenza al costante
incremento del potere d’acquisto dei lavoratori.
In Italia con l’intesa dell’8 giugno si è conclusa la lunga
trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale
di Lavoro per il Settore Metalmeccanico, che interessa oltre
120.000 lavoratori delle aziende italiane del Gruppo Fiat.
Il nuovo Contratto ha una validità di quattro anni per la parte
normativa e di due per quella economica. Esso prevede un
incremento retributivo medio di 85.000 lire lorde mensili, pari
a 43,90 euro, suddiviso in due tranche (43.000 lire da luglio
1999 e 42.000 da aprile 2000) e una somma “una tantum”
di 120.000 lire, pari a 61,97 euro, a copertura del periodo
gennaio-giugno 1999.
È stato modificato il meccanismo degli scatti di anzianità, è
stato aumentato il versamento a carico dell’Azienda al Fondo
di Previdenza Complementare Integrativa per i Metalmeccanici
e sono stati regolati alcuni aspetti del lavoro part time, a
tempo determinato e interinale.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro, le soluzioni definite
nell’Accordo non comportano riduzioni nella misura rivendicata
dalle Organizzazioni Sindacali e accolgono parzialmente le
esigenze di flessibilità delle imprese, introducendo, però,
meccanismi complessi di gestione.
Andamento erogazioni Premio di risultato
Confronto retribuzione lorda/inflazione
(media operai + impiegati in Italia)
(media operai + impiegati in Italia)
“... l’andamento delle retribuzioni ...”
1.541
(euro)
Retribuzione
Inflazione
121
1.355
1.293
118
1.227
115
1.000
112
750
109
500
106
250
103
100
0
1996
1997
1998
1999
dic.1995
dic.1996
dic.1997
dic.1998
dic.1999
Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone
17
Si valuta che l’insieme delle modifiche salariali e normative
introdotte dal Contratto Collettivo comporterà per le aziende
del Gruppo un incremento del costo del lavoro del 3,4%, di
cui il 3% nel biennio 1999-2000, a cui si devono però ancora
aggiungere gli aumenti retributivi già previsti per l’applicazione
di precedenti Accordi.
Per quanto riguarda la contrattazione aziendale, l’Accordo
di Gruppo del 18 marzo 1996 è stato disdettato dalle
Organizzazioni Sindacali il 30 settembre 1999. Il dibattito
per la definizione delle richieste da presentare all’Azienda
è attualmente in corso.
Per quanto riguarda le aziende del Gruppo fuori Italia,
in Germania è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo della
parte economica del Contratto dei Metalmeccanici nel
Baden-Wütterberg, che è stato preso a riferimento per la
contrattazione nel resto del Paese. L’intesa ha previsto un
aumento del 3,2% in 14 mesi, a partire da marzo, cui si
aggiunge un bonus annuale dell’1%.
Negli altri Paesi la contrattazione si è svolta a livello aziendale
e ha avuto una dinamica allineata a quella dell’inflazione. In
particolare, si ricorda la situazione in Francia, dove si è cercato
di condurre una politica di moderazione salariale, per contenere
il più possibile l’incremento del costo del lavoro in previsione
dei maggiori oneri che deriveranno dall’applicazione della legge
sulla riduzione dell’orario di lavoro, che ha fissato in 35 ore
settimanali l’orario legale in vigore dal 1° febbraio 2000.
In Brasile la contrattazione salariale è stata contenuta nei
limiti dell’inflazione e sono stati adottati incisivi interventi di
ristrutturazione per ridurre l’attività a fronte del calo della
domanda di auto nel Mercosur.
In Polonia l’anno trascorso è stato caratterizzato dal dibattito
tra le Parti sociali sulla proposta di legge di modifica del codice
del lavoro. Particolare attenzione hanno suscitato le ipotesi
che prevedono la riduzione dell’orario di lavoro settimanale da
42 a 40 ore e l’introduzione di un limite massimo del lavoro
giornaliero e settimanale.
“... il dialogo sociale e il coinvolgimento delle
rappresentanze dei lavoratori ...”
Il 28 e 29 ottobre si è svolta a Torino la riunione annuale del
Comitato Aziendale Europeo dei lavoratori del Gruppo Fiat
composto da 28 rappresentanti dei lavoratori delle aziende del
Gruppo presenti nei Paesi dell’Unione Europea. Nell’incontro si
sono approfondite le strategie e gli obiettivi del Gruppo con
l’intervento dei Responsabili aziendali.
Le conseguenze delle scelte aziendali sull’occupazione e le
condizioni di lavoro sono state oggetto di specifici confronti
18
con le Organizzazioni Sindacali nelle diverse realtà nazionali,
conformemente alle leggi e alle prassi vigenti nei vari Paesi.
Le esigenze di adeguamento dei volumi produttivi alle esigenze
del mercato sono state affrontate facendo il più possibile
ricorso agli strumenti di flessibilità del lavoro disponibili nei vari
Paesi. In Italia l’aumento dei livelli produttivi per il lancio dei
nuovi modelli di Iveco (nuovo Daily) e Auto (nuova Fiat Punto
e Lancia Lybra) è stato gestito, oltre che con lo straordinario,
con l’assunzione di lavoratori a tempo determinato e con il
ricorso alle agenzie di fornitura di lavoro interinale.
FORMAZIONE E SCUOLA
L’impegno nella formazione è stato rilevante ed è stato
indirizzato soprattutto a sostenere lo sviluppo delle competenze
e dei valori aziendali, a supportare l’implementazione dei
cambiamenti strategici e l’innovazione nei processi aziendali
e in generale a sostenere i processi di integrazione e di
cambiamento culturale.
“... la formazione professionale...”
Complessivamente l’investimento in formazione per le società
del Gruppo nel mondo è stato di 122 milioni di euro, pari al
2,2% del monte retributivo.
Il polo principale dell’attività di formazione del Gruppo continua
a essere Isvor Fiat, che, peraltro, sta significativamente
affermando la sua presenza anche sul mercato esterno (13%
del fatturato).
Nel 1999, Isvor Fiat ha realizzato oltre 40 mila giornate di
formazione (22.000 verso le aziende del Gruppo), di cui
24.000 giornate di assistenza e consulenza (13.000 per il
Gruppo), aumentando di oltre il 25% la produzione rispetto
al 1998. I partecipanti interessati sono stati oltre 60 mila
(di cui circa 35 mila appartenenti al Gruppo e 25 mila alla
rete e terzi). Per quest’attività Isvor Fiat si è avvalsa oltre che
delle strutture da tempo operanti in Italia, delle sedi in Brasile,
Argentina, India e dei presidi professionali istituiti in Francia,
Germania, Spagna, Gran Bretagna e Polonia.
Le principali aree di intervento che hanno caratterizzato il
1999, oltre al completamento della campagna formativa sulla
creazione di valore per tutti i quadri e dirigenti sono state:
❚ il “Business process reegingeering” (logiche e metodologie);
❚ il Progetto Professional e di Sviluppo delle Competenze.
A fronte delle esigenze emerse, Isvor Fiat ha strutturato
l’offerta formativa, che prevede anche l’impiego di avanzate
tecnologie didattiche (business-television, programmi
multimediali) e un sistema di apprendimento on-line in
autoistruzione, direttamente dal proprio posto di lavoro
(Isvor Campus);
❚ le “Scuole commerciali”, per sviluppare le competenze del
personale delle concessionarie in 16 Paesi europei. Per Fiat
Auto l’intervento ha interessato l’intera rete commerciale
(7.000 venditori).
L’impegno del Gruppo verso il mondo della scuola si
estrinseca in diverse iniziative di collaborazione con le
istituzioni scolastiche, a sostegno di programmi di studio
o di ricerca in campo tecnico-scientifico, nella messa a
disposizione di stage aziendali, nella partecipazione a eventi
di coinvolgimento degli studenti quali i “career days” e altri
ancora. Tra le iniziative realizzate nel 1999 si segnalano:
“... istituzione del corso di laurea in Ingegneria
dell’Autoveicolo...”
Nasce da una convenzione stipulata tra il Politecnico di
Torino e la Fiat. Obiettivo dell’iniziativa è quello di formare
ingegneri non solo progettisti di veicoli e conoscitori del
processo produttivo, ma anche forniti di una visione integrata
dell’impresa sotto l’aspetto sia del sistema gestionale sia del
mercato/cliente.
Il percorso formativo è il risultato di una stretta collaborazione
tra professori e uomini d’azienda, ed è caratterizzato sia da
lezioni in aula, sia da esercitazioni e attività teorico-pratiche,
comprese 400 ore di stage aziendali; è inoltre previsto che
almeno il 20% della didattica sia svolta da docenti di estrazione
extra accademica (industrie autoveicolistiche).
Per l’anno accademico 1999-2000 sono stati inseriti 60
studenti; a partire dall’anno accademico 2000-2001 potranno
accedere al corso 120 giovani.
Premi e Borse di studio
(numero)
1999
Premi e Borse di studio assegnati
255
di cui estero (*)
454
Spesa complessiva (in migliaia di euro)
“... Premi e Borse di studio...”
Continua il programma “Premi e Borse di Studio Fiat” riservato
ai figli di dipendenti in servizio presso società del Gruppo in
Italia e all’estero, il cui finanziamento era stato deliberato nel
1996 con parte dei compensi rinunciati dai Consiglieri di
Amministrazione di Fiat S.p.A.
La gestione del programma ha avuto molto successo:
nel 2000 il programma verrà continuato utilizzando lo
stanziamento deliberato nel 1999.
709
di cui Italia
1.460
(*) I Paesi esteri interessati sono stati Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Francia,
Germania, Gran Bretagna, Polonia, Spagna e Stati Uniti.
“...programmi didattici per la scuola...”
Sono continuate con successo le attività per la scuola e per i
giovani, che rientrano nel progetto “Fiat per la scuola” avviato
da alcuni anni in Italia e in Brasile. In Italia esso si articola su
tre programmi didattici multimediali focalizzati sull’educazione
stradale, la corretta mobilità, la cultura della sicurezza, che
hanno coinvolto oltre 6 milioni di studenti delle scuole
elementari, medie inferiori e superiori. Nel 1999, in occasione
del Centenario Fiat, è stato sviluppato, per le scuole medie e
superiori, un kit di strumenti e materiali per ripercorrere la
storia del secolo.
In Brasile i programmi “Fiat para escola” hanno coinvolto in
3 anni 18 mila scuole e oltre 10 milioni di studenti.
Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone
19
L A F I AT P E R L’ A M B I E N T E
Fiat affronta le problematiche ambientali in una logica
di sistema integrato che, oltre a soddisfare le esigenze
normative, stimola l’innovazione tecnologica e la creazione
del valore, migliorando la competitività a livello globale e il
rapporto con il contesto sociale.
La Politica ambientale che l’Azienda adotta in applicazione di
modelli di sviluppo sostenibile, denota la “centralità” dei temi
ecologici nelle strategie aziendali, stabilendo principi e linee
guida cui fanno riferimento tutte le società del Gruppo.
Nel Rendiconto ambientale - pubblicato annualmente con il
Bilancio consolidato - al quale si rinvia per le informazioni di
dettaglio, vengono descritte le iniziative ambientali e i risultati
ottenuti dai Settori operativi del Gruppo. In particolare:
❚ È proseguita, sulla base dell’accordo di programma siglato
con il Ministero dell’Ambiente, l’azione volta alla riduzione
dei consumi. È stato commercializzato un modello (nuova
Fiat Punto) con consumo medio delle diverse motorizzazioni
inferiore di oltre il 10% rispetto al modello precedente ed
è stata arricchita la gamma di veicoli a minimo impatto
ambientale con la Multipla Hybrid Power, con funzionamento
elettrico per le aree urbane e termico ed elettrico per
i percorsi extraurbani. È stato presentato un modello
prototipale (Ecobasic) a elevato contenuto di tecnologie che
consentono un consumo inferiore a tre litri di combustibile
per 100 km.
❚ Sul tema della mobilità è iniziata a Napoli la sperimentazione
del Progetto Atena, in collaborazione con il Ministero della
Ricerca scientifica e il Comune di Napoli, per la messa a
punto di un sistema integrato per la gestione del traffico a
minimo impatto ambientale.
❚ Sono stati introdotti sul mercato motori diesel a emissioni
e rumorosità ridotte per i veicoli pesanti già in grado di
soddisfare i futuri limiti europei di emissione e sono stati
sviluppati nuovi motori ecologici per i veicoli medi e leggeri.
20
❚ È proseguito lo sviluppo di nuovi motori a metano con
la commercializzazione in varie città italiane ed europee
di autobus e di veicoli per la raccolta rifiuti e per la
distribuzione delle merci in città.
❚ La società Fenice S.p.A. (Comau) ha implementato l’acquisizione di attività ecologiche ed energetiche di stabilimenti
del Gruppo. Attualmente fornisce energia elettrica e termica
e tratta reflui industriali per 35 siti in Italia e in Polonia.
❚ CNH Global ha rafforzato il proprio impegno tecnologico
con la riduzione delle emissioni dei motori e della rumorosità
e l’introduzione di componenti riciclabili.
❚ Teksid ha intensificato le iniziative per il riutilizzo interno
dei rifiuti con la sperimentazione di nuove tecnologie per
la produzione di granulati leggeri.
❚ È proseguita l’attività di ricerca della FiatAvio per la
riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e di anidride
carbonica dei combustori delle turbine.
❚ È proseguita nell’ambito del sistema F.A.Re., per il
riciclaggio dei veicoli a fine vita, l’applicazione di modelli di
Life Cycle Assessment per la scelta di soluzioni progettative
finalizzate al recupero.
❚ È salito a 11 il numero degli stabilimenti che hanno ottenuto
la certificazione ambientale ISO 14001 (5 nel 1998).
L A F I AT E L’ I N N O VA Z I O N E T E C N O L O G I C A
In un quadro competitivo caratterizzato da cambiamenti rapidi
e continui, la Ricerca occupa un posto di grande rilevanza
nelle strategie e nei piani di sviluppo della Fiat.
Le attività di innovazione condotte dai singoli Settori sono
integrate dalle ricerche ad alto contenuto innovativo e di tipo
trasversale sviluppate dal Centro Ricerche Fiat (C.R.F.) e dalla
Elasis: oltre 14.500 persone in 131 centri di ingegneria e di
innovazione italiani ed esteri, per una spesa di 1.406 milioni
di euro, pari al 2,9% del fatturato.
CENTRO RICERCHE FIAT
Con una struttura di oltre 850 addetti e con una rete di oltre
1.000 ricercatori esterni, il C.R.F. ha confermato anche nel
1999 il suo impegno in attività di ricerca finalizzata a risultati
che, trasferiti ai Settori Fiat, si traducono in nuove soluzioni
competitive, in grado di creare valore per il cliente in termini
di performance, tempi, costi e qualità.
Il contributo del C.R.F. ai Settori è anche misurato dal numero
di trasferimenti dei risultati della ricerca: 88 nuovi prodotti
e processi produttivi, frutto di 146 metodologie innovative.
Particolare attenzione viene posta alle metodologie di
“value management” che, integrate con quelle tecnologiche,
permettono di ottimizzare i nuovi prodotti e i loro costi.
Tra le nuove soluzioni prototipali del 1999 si segnalano:
❚ Ecodriver: sistema integrato di motore termico a benzina
con motore elettrico e cambio automatizzato per un veicolo
di futura produzione. L’obiettivo è di ridurre i consumi di
oltre il 30% a pari prestazioni.
❚ Multijet: sistema “common rail” di seconda generazione
e nuova centralina elettronica, che confermano l’esperienza
acquisita dal C.R.F. sui motori diesel a iniezione diretta e
mantengono elevate prestazioni con riduzione dei consumi
di oltre il 20% rispetto agli attuali sistemi common rail,
permettendo di soddisfare le norme europee sulle emissioni
dell’anno 2005 (Euro 4) senza costosi sistemi di
post-trattamento allo scarico.
❚ VVA: sistema innovativo di controllo elettronico per ridurre
i consumi fino al 15% e incrementare di oltre il 10% le
prestazioni dei motori a benzina.
❚ Ecobasic: concept car nella quale sono concentrate
soluzioni inedite, frutto di oltre 50 nuovi brevetti. La concept
car adotta un motore a gasolio 1,2 JTD di seconda
generazione, già in regola con le norme Euro 4, e con un
consumo inferiore a 3 litri di combustibile ogni 100 km.
Nel primo bando del Quinto Programma Quadro di Ricerca
dell’Unione Europea il C.R.F. ha vinto ben 65 nuovi progetti,
che si aggiungono ai 146 già attivi nell’anno.
Nell’ambito dei Programmi Nazionali di Ricerca sono proseguite
le attività sui temi Ambiente e Sistemi di Produzione Innovativi
e sono state intraprese nuove ricerche sulla Microelettronica e
sulle “Fuel Cells”.
Nel corso del convegno nazionale di chiusura del Progetto
Finalizzato Trasporti 2, organizzato dal Consiglio Nazionale
delle Ricerche (C.N.R.), il C.R.F. ha presentato anche il
rivoluzionario prototipo Vanzic, con telaio modulare in
alluminio, pannelleria in plastica e sistema di propulsione
elettrico con motorino termico ausiliario.
ELASIS
Si avvale di circa 1.000 ricercatori e tecnici operativi in
7 centri di ricerca nel Mezzogiorno d’Italia.
Elasis ha proseguito l’attività di ricerca principalmente
mirata allo sviluppo delle nuove metodologie nell’area della
progettazione e della sperimentazione avanzata. La vicinanza
alle unità produttive del Mezzogiorno ha permesso un efficace
trasferimento dei risultati raggiunti sul prodotto sviluppato e
fabbricato in queste unità; tra questi:
❚ Sistemi archetipo di veicoli caratterizzati da criteri di
modularità e flessibilità finalizzati alle future famiglie di
vetture, adatte all’utilizzo di sistemi di propulsione alternativi
a basso impatto ambientale.
❚ Nuove metodologie, basate sull’impiego di modelli virtuali
(Digital Mock Up), applicate al processo di impostazione e di
progettazione prodotto.
❚ Tecniche e strumenti di “cooperative working” per il
processo di sviluppo prodotto in un’azienda globale.
❚ Nuove architetture dell’impianto elettrico del veicolo basato
su reti CAN (Controller Area Network) di trasmissione dati
tra centraline elettroniche.
❚ Soluzioni progettuali basate su un diffuso impiego di leghe
leggere per una vettura sportiva ad alte prestazioni.
❚ Progetto di un nuovo motore da 1000 cc 16V alimentato
a gasolina per il mercato brasiliano.
❚ Sviluppo di sistemi di diagnosi “on board” della funzionalità
degli impianti di controllo motore/emissioni.
❚ Sono stati inoltre conclusi i progetti Save e Chaffeur
relativi alla guida automatica e alla sicurezza preventiva.
Relazione sulla gestione – La Fiat e l’innovazione tecnologica
21
ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA
D E L G R U P P O F I A T E D E L L A F I A T S . P. A .
SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO FIAT
Premessa
Nel 1999 si sono concretizzate importanti iniziative volte
a realizzare le linee strategiche di sviluppo internazionale
tendenti al rafforzamento della posizione competitiva e alla
focalizzazione delle attività dei vari Settori del Gruppo. Il
processo di ridefinizione e posizionamento strategico del
Gruppo ha comportato un impegno finanziario di assoluto
rilievo, superiore ai 6.000 milioni di euro, che non trova
riscontro nel passato.
Per un migliore esame dell’andamento dei singoli Settori e
del Gruppo nel 1999 si riportano, di seguito, le più significative
variazioni di area di consolidamento derivanti in gran parte da
queste operazioni:
❚ Fiat Auto ha consolidato integralmente la Fiat India
Automobiles Ltd. e la sua controllata Ind. Auto Ltd., in
seguito alla crescente importanza assunta dalle sue attività
in India.
❚ Iveco ha consolidato con il metodo proporzionale (50%) la
Naveco Ltd., società cinese di produzione e vendita di veicoli
industriali, e la joint venture (50%) Irisbus, in cui Iveco e Renault
V.I. hanno apportato le rispettive attività del comparto autobus.
Nel mese di dicembre Iveco ha acquisito il controllo di
Fraikin, leader del mercato francese nell’attività di noleggio a
lungo termine di veicoli industriali. Fraikin è stata consolidata
nel Gruppo nell’ultima parte dell’anno.
❚ Nel mese di novembre New Holland ha concluso
l’acquisizione della Case Corporation, con un investimento
di circa 4.600 milioni di euro. Dopo l’acquisizione di Case
la società ha assunto il nome “CNH Global N.V.” (CNH).
Le problematiche relative alle differenze nei principi contabili
adottati dalla Case (U.S. GAAP) non hanno consentito di
consolidarla nel 1999. L’integrazione dei valori di Case nel
Gruppo avverrà a partire dall’anno 2000.
CNH ha consolidato per l’intero anno con il metodo
integrale l’azienda tedesca O&K Orenstein & Koppel A.G.
(macchine movimento terra), acquisita a fine 1998, e la
società polacca New Holland Bizon Sp. Zo.o. (mietitrebbia),
acquisita nel luglio 1998.
❚ Teksid ha consolidato integralmente la società Meridian
Technologies Inc. (magnesio), di cui è stato acquisito il
controllo, e le attività ex Renault, per il raggruppamento
delle rispettive produzioni di ghisa e alluminio.
È stata inoltre deconsolidata la divisione Acciai, per
l’avvenuta cessione alla Neumayer GmbH.
22
❚ Magneti Marelli ha consolidato integralmente le attività
europee acquisite dal Gruppo Midas (centri di riparazione
rapida), per contro ha ceduto alla società giapponese Denso
l’80% dell’attività Macchine Rotanti e ha proseguito nella
cessione di linee di prodotto non strategiche del Gruppo
brasiliano Cofap. Magneti Marelli ha deconsolidato, inoltre,
la divisione Alimentazione carburante, in fase di cessione.
È stata poi consolidata proporzionalmente la joint venture
paritetica Viasat, di recente costituita con Telecom Italia e
operante nel settore della infomobilità.
Nel mese di dicembre sono state annunciate la cessione
della divisione Lubrificanti (che verrà deconsolidata a partire
dall’anno 2000) e l’acquisizione della società Seima, attiva
nel settore della fanaleria.
❚ Fiat S.p.A. ha acquistato il Gruppo Pico (Progressive Tools
& Industries Co.), leader americano nella produzione dei
sistemi di carrozzeria, settore in cui già opera Comau. I
risultati di Pico sono stati consolidati nel Gruppo Fiat con
effetto dal mese di maggio.
Il nuovo Settore Comau/Pico ha consolidato con il metodo
integrale la società Renault Automation (macchine e impianti
per lavorazioni di componenti motoristici), di cui ha acquisito
il 51%, e le attività Sistemi di Carrozzeria della società
francese Sciaky S.A.
❚ Toro Assicurazioni ha acquisito in dicembre le attività
francesi del Gruppo Guardian Royal Exchange, attivo
principalmente nel comparto Vita e nel settore delle gestioni
patrimoniali.
❚ Da segnalare infine l’esborso finanziario pari a 622 milioni
di euro per le Offerte Pubbliche di Acquisto su azioni Toro
Assicurazioni S.p.A. (per il 71% delle azioni privilegiate e
l’80% delle azioni di risparmio) e Comau S.p.A. (quasi la
totalità delle azioni in circolazione).
Nel 1999 sono proseguite anche le operazioni di
disinvestimento di alcune partecipazioni di minoranza non
strategiche, tra cui ricordiamo le principali: Banco Central
Hispano Americano, Rhône Poulenc, Impregilo, Intesa.
Andamento economico
Il buon andamento dei volumi di vendita, il significativo
miglioramento della redditività operativa registratosi nell’ultima
parte dell’anno, unitamente ai sensibili risparmi sui costi di
prodotto e di struttura, hanno consentito al Gruppo Fiat di
chiudere con un risultato operativo leggermente superiore a
quello del precedente esercizio.
I maggiori oneri finanziari conseguenti alle importanti
acquisizioni societarie effettuate e la maggiore incidenza del
carico fiscale hanno penalizzato il risultato netto, che è stato
comunque superiore ai 500 milioni di euro.
Ricavi Consolidati
(in milioni di euro)
Per una migliore analisi dell’andamento economico, si
ritiene utile illustrare le principali voci del conto economico
riclassificato “per destinazione”, suddiviso tra Attività Industriali
e Attività Assicurative, riportato di seguito.
46.257
45.769
1997
1998
48.123
Ricavi netti
I ricavi del Gruppo nel 1999, comprensivi delle variazioni dei
lavori in corso su ordinazione, sono stati pari a 48.123 milioni
di euro, di cui 44.094 milioni di euro relativi alle Attività
Industriali (+3,3%) e 4.084 milioni di euro delle Attività
Assicurative (+29,4%). Complessivamente i ricavi sono
aumentati del 5,1% rispetto all’esercizio precedente.
A condizioni omogenee, escludendo l’impatto delle variazioni
di area di consolidamento citate in precedenza, l’incremento
si riduce a circa l’1%.
Si ricorda che i valori di Case (acquisita da New Holland nel
mese di novembre) verranno consolidati a partire dall’esercizio
2000. Consolidando proforma i ricavi realizzati da Case nel
1999, il fatturato del Gruppo sarebbe stato di circa 53.000
milioni di euro.
Per quanto riguarda l’andamento dei ricavi per Settore di attività:
❚ Il fatturato consolidato di Fiat Auto è stato di 24.101 milioni
di euro, in diminuzione di 758 milioni di euro (-3%) rispetto
al 1998, principalmente a causa della riduzione delle vendite
nell’area del Mercosur e del deprezzamento del real brasiliano.
1999
Le vendite complessive di veicoli sono state pari a
2.328.000 unità, a fronte dei 2.397.000 autoveicoli fatturati
nell’anno precedente, con una flessione del 2,9%,
determinata essenzialmente dal calo delle vendite in Sud
America. In Italia sono stati fatturati 955.000 veicoli, in lieve
aumento rispetto al 1998 (+0,4%). Sostanzialmente stabili
le vendite in Europa Occidentale e buona la crescita nel
mercato polacco.
❚ I ricavi di Iveco sono stati pari a 7.387 milioni di euro
(+11,1%), in aumento di 738 milioni di euro rispetto al 1998
grazie ai maggiori volumi fatturati, in particolare in Europa
grazie all’espansione dell’attività Bus, e al consolidamento
di Naveco (Cina). È stato positivo inoltre l’apporto delle
1999
Attività
Industriali
(*) Attività
Assicurative
Ricavi netti
44.094
4.084
Costo del venduto
36.848
(in milioni di euro)
Margine operativo lordo
Margine operativo lordo/Ricavi netti
Spese generali
Spese generali/Ricavi netti
Ricerca e sviluppo
(Oneri) e proventi operativi
Risultato operativo
R.O.S.
1998
Consolidato
Attività
Industriali
(*) Attività
Assicurative
Consolidato
48.123
42.667
3.155
45.769
4.012
40.805
35.454
3.119
38.520
7.246
72
7.318
7.213
36
7.249
16,4%
1,8%
15,2%
16,9%
1,1%
15,8%
4.835
249
5.084
4.784
247
5.031
11,0%
6,1%
10,6%
11,2%
7,8%
11,0%
1.406
–
1.406
1.264
–
1.264
(155)
115
(219)
11
850
(62)
788
946
(200)
746
1,9%
(1,5%)
1,6%
2,2%
(6,3%)
1,6%
(40)
(208)
Risultato partecipazioni (**)
194
171
361
168
120
286
(Oneri) e proventi finanziari
(507)
49
(458)
(112)
233
121
(Oneri) e proventi straordinari
229
104
333
293
Risultato gestionale ante imposte
766
262
1.024
1.295
Imposte
460
88
518
Utile netto di Gruppo e di Terzi
306
174
506
Utile netto di competenza Fiat
201
152
353
(*)
(4)
289
149
1.442
480
46
526
815
103
916
561
60
621
Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni ed Essex and General.
(**) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.
Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.
23
attività di finanziamento e noleggio veicoli. A parità di area di
consolidamento l’incremento di fatturato è stato pari al 4,3%.
❚ Le vendite di CNH nella valuta di conto del Settore sono
state pari a 5.589 milioni di dollari, con una flessione del
2,2% rispetto al 1998. In euro i ricavi di CNH sono stati pari
a 5.246 milioni (+2,3%), a causa dell’apprezzamento del
dollaro nei confronti della valuta europea.
In euro, i ricavi in termini omogenei sono diminuiti del 5,5%
circa. La riduzione è dovuta a minori fatturazioni, in particolare
nel Nord America ove CNH è risultata penalizzata dallo
sfavorevole mix di vendite.
Al calo delle vendite di macchinari per l’agricoltura si è
parzialmente contrapposto il buon andamento delle vendite
di macchinari per le costruzioni. Consolidando proforma
i ricavi realizzati da Case nel 1999, il fatturato di CNH
sarebbe stato pari a circa 10.000 milioni di euro.
❚ Gli altri Settori industriali hanno fatturato nel loro
complesso 9.173 milioni di euro a fronte di ricavi per
7.551 milioni di euro nel 1998, con un incremento del
21,5%, dovuto in gran parte alle variazioni dell’area di
consolidamento già menzionate in precedenza.
Tra questi si segnalano in particolare gli aumenti di Teksid,
con ricavi pari a 1.682 milioni di euro (+44,4%, -5,2% a parità
di area di consolidamento), Magneti Marelli, con ricavi per
4.062 milioni di euro (+7,1%, praticamente in linea a condizioni
omogenee), Comau/Pico, con ricavi di 1.693 milioni di euro
(+100,8%, -5,5% a parità di area di consolidamento).
Tra i Settori operanti nell’area Servizi:
❚ Toro Assicurazioni ha realizzato premi per 3.922 milioni di
euro, con un incremento del 32,5% rispetto ai 2.959 milioni
di euro dell’esercizio precedente, in larga parte da ascrivere
all’eccellente risultato del Ramo Vita.
Margine operativo lordo
Il margine operativo lordo è stato pari a 7.318 milioni di euro,
in linea con l’esercizio precedente (7.249 milioni di euro nel
1998). L’incidenza sui ricavi è invece diminuita dal 15,8%
del 1998 al 15,2% del 1999. Per le Attività Industriali
l’incidenza è passata dal 16,9% del 1998 al 16,4% del 1999,
principalmente a seguito degli effetti negativi di una accesa
competizione sui prezzi e della crisi perdurante nell’area del
Mercosur.
Spese generali
Le Spese generali sono state pari nel 1999 a 5.084 milioni
di euro (+1,1% rispetto al 1998), con un’incidenza sui ricavi
del 10,6%, a fronte dell’11% nel 1998.
Un importante contributo alla riduzione dell’incidenza
di questa componente di costo sui ricavi è venuto dalle
iniziative di ridisegno delle attività di supporto al business
e di semplificazione delle strutture organizzative nell’ambito
del progetto Nova. Le riduzioni di costo ottenute hanno
superato l’obiettivo fissato per il 1999, realizzando risparmi
per oltre 500 milioni di euro (pari all’11,8% di riduzione).
Spese di ricerca e sviluppo
Le Spese di ricerca e sviluppo, interamente spesate a conto
economico, sono state pari a 1.406 milioni di euro, con un
incremento dell’11,2% rispetto al 1998, a testimonianza del
costante impegno del Gruppo sul fronte dell’innovazione e
della ricerca dell’eccellenza tecnologica.
Ricavi
Ricavi
1999
1998
24.101
24.859
Veicoli Industriali (Iveco)
7.387
6.649
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global)
5.246
5.127
2,3%
Prodotti Metallurgici (Teksid)
1.682
1.165
44,4%
Componenti (Magneti Marelli)
4.062
3.793
7,1%
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico)
1.693
843
100,8%
Aviazione (FiatAvio)
1.361
1.361
–
375
389
(3,6%)
(in milioni di euro)
Automobili (Fiat Auto)
Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria)
diff. %
(3,0%)
11,1%
Editoria e Comunicazione (Itedi)
413
437
(5,5%)
Assicurazioni (Toro Assicurazioni)
3.922
2.959
32,5%
(2.119)
(1.813)
16,9%
48.123
45.769
5,1%
Diverse ed elisioni
Totale di Gruppo
24
❚ I ricavi di Itedi sono stati pari a 413 milioni di euro (-5,5%).
Il calo è da attribuire sostanzialmente alla cessione della
Satiz, società operante nel settore dell’editoria industriale.
Utile Operativo Attività Industriali e R.O.S. %
Risultato operativo
(in milioni di euro)
L’utile operativo prima delle componenti straordinarie,
finanziarie e fiscali, nel 1999 è stato pari a 788 milioni di euro,
superiore di 42 milioni di euro al risultato del 1998. La redditività
operativa delle vendite riferita alle sole attività industriali,
escludendo le attività assicurative caratterizzate da redditività
strutturalmente negativa, è stata pari all’1,9% (2,2% nel 1998).
Alla formazione del Risultato operativo dell’esercizio hanno
contribuito fattori positivi e fattori negativi.
Tra i primi, oltre al favorevole andamento di quasi tutti i
principali mercati di riferimento ed al lancio dei nuovi modelli
da parte di Fiat Auto e Iveco, si segnala la significativa
riduzione dei costi di prodotto realizzata sia con azioni sui
processi industriali sia attraverso efficienze sui costi di
prodotto e di struttura, in particolare attraverso i risultati
del già citato progetto Nova.
Tra i fattori negativi si ricordano il proseguimento di una
accesa competitività sui prezzi nei principali mercati, l’effetto
della perdurante situazione di crisi delle economie del Mercosur
(Fiat Auto) e la debolezza del mercato nordamericano (CNH).
L’andamento dell’ultimo trimestre, anche in relazione al lancio
dei nuovi modelli, ha peraltro evidenziato un’inversione di
tendenza, con un miglioramento sul fronte dei prezzi/sconti.
Nell’ultima parte dell’anno si sono sommati, inoltre, gli effetti
della realizzazione di proventi non ricorrenti, tra i quali quelli
derivanti dalla dismissione di alcuni cespiti.
Passando all’esame dei risultati operativi dei vari settori:
❚ Fiat Auto nel 1999 ha evidenziato un risultato operativo
negativo di 121 milioni di euro in lieve peggioramento
(perdita di 108 milioni di euro nel 1998). Ad un primo
periodo dell’anno caratterizzato da margini operativi in
4,4%
1.924
2,2%
1,9%
946
1997
850
1998
1999
flessione ha fatto seguito un significativo miglioramento
nell’ultima parte dell’anno.
La redditività operativa dell’intero esercizio è stata negativa
(-0,5%), sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
❚ Il risultato operativo di Iveco è stato pari a 311 milioni di
euro, migliorando sia in valore assoluto (+50 milioni di euro),
sia in termini di redditività operativa delle vendite (dal 3,9%
del 1998 al 4,2%), a seguito di migliori volumi e della
riduzione di costi realizzata sia con efficienze interne sia
sui costi di prodotto.
❚ Il risultato operativo di CNH è stato pari a 371 milioni di
euro, inferiore di 81 milioni di euro rispetto a quello dello
scorso esercizio, con una redditività operativa che è passata
dall’8,8% al 7,1%.
Si ricorda che non sono inclusi i valori di Case, che saranno
consolidati a partire dal prossimo esercizio.
Risultato Operativo
R.O.S.% Attività Industriali
(in milioni di euro)
1999
1998
diff.
1999
1998
Automobili (Fiat Auto)
(121)
(108)
(13)
(0,5)
(0,4)
Veicoli Industriali (Iveco)
311
261
50
4,2
3,9
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global)
371
452
(81)
7,1
8,8
Prodotti Metallurgici (Teksid)
76
42
34
4,5
3,6
Componenti (Magneti Marelli)
108
56
52
2,7
1,5
43
(1)
44
2,5
(0,1)
109
60
49
13
18
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico)
Aviazione (FiatAvio)
Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria)
8,0
4,4
(5)
3,5
4,6
(2)
Editoria e Comunicazione (Itedi)
17
19
4,1
4,3
Assicurazioni (Toro Assicurazioni)
(103)
(168)
65
–
–
(36)
115
(151)
–
–
Totale
788
746
42
1,6
1,6
di cui: Attività Industriali
850
946
(96)
1,9
2,2
Diverse ed elisioni
Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.
25
L’andamento della redditività, pur mantenendosi su buoni
livelli, riflette le difficoltà incontrate soprattutto sui mercati
del Nord America, con riduzione dei volumi di vendita e
mix di prodotti sfavorevole.
Positivo e in crescita l’andamento del risultato operativo negli
altri Settori industriali, pari nel loro complesso a 349 milioni
di euro (+99% rispetto ai 175 milioni di euro del 1998), con
una redditività operativa complessiva in crescita dal 2,3%
del 1998 al 3,8%.
In particolare:
❚ Teksid ha chiuso l’esercizio con un utile operativo di 76
milioni di euro (4,5% dei ricavi) a fronte di 42 milioni di euro
nel 1998 (3,6% dei ricavi), per effetto del risultato positivo
delle nuove attività (Meridian e attività ex-Renault) e delle
efficienze conseguite.
❚ Magneti Marelli ha registrato un risultato operativo positivo
per 108 milioni di euro (2,7% dei ricavi a fronte dell’1,5% nel
1998), e ha quasi raddoppiato il risultato operativo grazie
alle azioni di recupero di efficienza, che hanno consentito
una significativa riduzione dei costi fissi, e alle plusvalenze
realizzate sulla cessione di alcuni immobili non più utilizzati.
❚ Comau/Pico ha conseguito un risultato operativo positivo
per 43 milioni di euro (2,5% dei ricavi), superiore al 1998
(-1 milione di euro, -0,1% dei ricavi) per il buon risultato
delle nuove attività consolidate e il contenimento dei costi
di struttura.
❚ FiatAvio ha registrato un utile operativo di 109 milioni
di euro (8% dei ricavi) a fronte di 60 milioni di euro (4,4%
dei ricavi) nel 1998, per il favorevole andamento dei prezzi
e dei cambi ed il buon risultato dell’attività Spazio.
❚ L’utile operativo di Fiat Ferroviaria è stato pari a 13 milioni
di euro (3,5% dei ricavi), inferiore a quello del 1998 (18
milioni di euro, 4,6% dei ricavi), principalmente per uno
sfavorevole mix di commesse acquisite all’estero.
Tra gli altri Settori:
❚ L’utile operativo di Itedi, 17 milioni di euro (4,1% dei ricavi)
è stato sostanzialmente in linea con il 1998 (19 milioni di
euro, 4,3% dei ricavi).
Risultato dell’esercizio
Il Risultato ante imposte è stato pari a 1.024 milioni di euro,
a fronte di 1.442 milioni di euro realizzati nel 1998.
La diminuzione è sostanzialmente da addebitare al
peggioramento del saldo tra oneri e proventi finanziari, che è
passato da un valore positivo di 121 milioni di euro nel 1998
a un onere netto di 458 milioni di euro a fine 1999, e al venir
meno dei proventi straordinari di cui ha beneficiato il precedente
esercizio per il cambiamento del principio contabile sulle
imposte differite. Per un’analisi di dettaglio del contenuto
di questa voce si rimanda alla Nota Integrativa al Bilancio
consolidato.
I maggiori oneri finanziari netti sono da attribuire
prevalentemente al peggioramento della posizione
finanziaria media, in seguito agli esborsi finanziari richiesti
dalle acquisizioni realizzate nel corso dell’esercizio, e ai
minori proventi finanziari netti delle società assicurative a
causa della flessione dei tassi attivi di impiego della liquidità
sui mercati finanziari.
Il carico fiscale è rimasto allineato a quello dell’esercizio
precedente pur in presenza di un risultato inferiore, per la
impossibilità, in base alla legislazione fiscale italiana, di
operare il consolidamento delle posizioni fiscali delle società
del Gruppo e compensare le imposte dovute da società
in attivo con le perdite generate da altre consociate.
Il carico fiscale per il 1999 è risultato così composto:
Utile Netto
(in milioni di euro)
Gruppo
1.550
Terzi
302
❚ Il risultato operativo di Toro Assicurazioni è stato pari
a una perdita di 103 milioni di euro, in forte miglioramento
rispetto al 1998 (perdita di 168 milioni di euro). È da ricordare
che le società assicuratrici presentano strutturalmente un
risultato operativo negativo. L’utile ante imposte, misura più
significativa della redditività del Settore, è stato pari a 178
milioni di euro (116 milioni di euro nel 1998), in crescita per
l’incremento dei premi, il contenimento dei costi gestionali
ed il significativo apporto della gestione finanziaria.
26
1.248
916
295
506
153
621
353
1997
1998
1999
❚ imposte correnti dell’esercizio pari a 407 milioni di euro
(433 milioni di euro nel 1998);
Di seguito sono riportate le principali variazioni delle
componenti del capitale di funzionamento:
❚ imposte differite attive di competenza dell’esercizio
per 90 milioni di euro (129 milioni di euro nel 1998);
❚ Le Rimanenze (materie prime, prodotti finiti e prodotti in
corso di lavorazione), al netto degli acconti ricevuti, risultano
pari a 7.987 milioni di euro, a fronte di 7.084 milioni di euro
nel 1998. L’indice di rotazione è di 60 giorni (56 giorni nel
1998).
❚ IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) per
201 milioni di euro (222 milioni di euro nel 1998).
Il Risultato netto consolidato del Gruppo e dei Terzi si è
attestato nel 1999 a 506 milioni di euro, a fronte di 916 milioni
di euro nel 1998.
L’Utile netto di competenza Fiat del 1999 è stato pari
a 353 milioni di euro, contro i 621 milioni di euro del 1998.
Situazione patrimoniale
L’analisi delle principali voci dello Stato patrimoniale del
Gruppo, in evidenza negli schemi legislativi del Bilancio
consolidato, è riportata nella Nota Integrativa come previsto
dal D.Lgs. n° 127/91.
La tabella che segue riporta la Situazione patrimoniale
consolidata del Gruppo riclassificata sinteticamente per mettere
in evidenza le principali voci patrimoniali secondo la loro
“destinazione” e inoltre suddivide queste voci tra quelle relative
alle Attività Industriali e quelle relative alle Attività Assicurative.
Capitale di funzionamento
Il Capitale di funzionamento consolidato di Gruppo a fine
esercizio è ammontato a 898 milioni di euro, in calo rispetto
ai 1.870 milioni di euro del 31.12.1998, con un indice di
copertura delle Attività Industriali che è passato dai 14 giorni
del 1998 ai 5 giorni di fine 1999.
Capitale di Funzionamento
❚ I Debiti commerciali sono aumentati di 2.143 milioni di
euro (da 8.927 milioni di euro a fine 1998 a 11.070 milioni
di euro) e l’esposizione debitoria, riferita al fatturato,
risulta pari ad 83 giorni, in aumento rispetto ai 70 giorni del
precedente esercizio. La principale causa dell’incremento
dei debiti commerciali sia in valore assoluto che in giorni
di esposizione è da ricercarsi nella forte crescita dei livelli
dI produzione negli ultimi mesi dell’anno, e nella
concentrazione degli acquisti di beni d’investimenti
nell’ultimo trimestre.
Immobilizzazioni materiali nette
Le Immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 1999
sono risultate pari a 15.920 milioni di euro, in aumento
rispetto ai 15.056 milioni di euro di fine 1998, principalmente
per le variazioni dell’area di consolidamento.
Le immobilizzazioni nette includono i beni destinati alla
locazione a medio e lungo termine di automobili e veicoli
industriali, che rappresenta una nuova linea di attività con
un significativo potenziale di sviluppo. Il valore di queste
immobilizzazioni ha registrato un rilevante incremento
nell’anno in corso.
Il dettaglio delle variazioni di questa voce è riportata nella
Nota Integrativa al Bilancio consolidato.
(in milioni di euro)
2.116
898
L’ammontare complessivo degli investimenti dell’anno è stato
di 2.712 milioni di euro (2.418 milioni di euro nel 1998), cui si
sono contrapposti ammortamenti per 2.074 milioni di euro,
disinvestimenti e altre variazioni per 1.013 milioni di euro, e
variazioni di area di consolidamento, in aumento per 1.239
milioni di euro.
1999
Al 31 dicembre 1999 il Fondo ammortamento e svalutazioni
risulta pari a 18.920 milioni di euro (18.489 milioni di euro nel
1998). Il grado di ammortamento delle Immobilizzazioni
materiali si è mantenuto pressoché allineato a quello
dell’esercizio precedente, intorno al 55%.
1.870
1997
❚ I Crediti commerciali risultano pari a 6.665 milioni di euro
a fine 1999, in aumento del 2,9% rispetto ai 6.478 milioni di
euro di fine 1998; l’esposizione creditoria, pari a 50 giorni,
risulta in linea con il precedente esercizio.
1998
Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.
27
Altre immobilizzazioni
Le Altre immobilizzazioni, che comprendono le
immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni, titoli e azioni
proprie) e immateriali (costi di impianto e di ampliamento,
avviamento, immobilizzazioni in corso e altre), ammontano
a fine anno a 17.605 milioni di euro, superiori di 8.258 milioni
di euro al valore al 31 dicembre 1998; la variazione è da
ricondursi principalmente alla contabilizzazione al costo
dell’acquisizione dell’americana Case Corporation da parte
di New Holland e all’incremento dei titoli delle società
assicurative a copertura delle riserve tecniche.
euro), fondi per garanzia ed assistenza tecnica (959 milioni di
euro) e altri fondi (1.998 milioni di euro). L’aumento di 3.313
milioni di euro rispetto ai 12.886 milioni di euro di fine 1998
è spiegato principalmente dall’incremento di 3.325 milioni
di euro delle riserve tecniche delle società assicurative,
in conseguenza del significativo sviluppo dei premi e della
variazione dell’area di consolidamento (989 milioni di euro
derivanti dal consolidamento del Gruppo Guardian).
Anche per questa voce si rimanda alla Nota Integrativa
al Bilancio consolidato per un’analisi più completa.
Capitale investito netto
Imposte differite nette
Il saldo patrimoniale delle Imposte differite al 31 dicembre
1999 è stato pari a un attivo di 574 milioni di euro a fronte
di un valore di 313 milioni di euro del 1998.
Il valore accoglie le imposte differite passive al netto delle
imposte anticipate stanziate, principalmente a fronte delle
seguenti differenze temporanee: ammortamenti anticipati,
plusvalenze reinvestite a tassazione differita, rimanenze,
fondi rischi e oneri tassati, fondi svalutazione crediti eccedenti
la quota fiscalmente deducibile.
Per un’analisi più completa si rimanda alla Nota Integrativa
al Bilancio consolidato.
Fondi
I Fondi al 31 dicembre 1999 sono pari a 16.199 milioni di
euro e comprendono riserve tecniche di società assicurative
(10.293 milioni di euro), fondi per il trattamento di fine
rapporto dei dipendenti in Italia (2.138 milioni di euro), fondi
per trattamento di quiescenza e obblighi simili (821 milioni di
Il Capitale investito netto a fine 1999 è pari a 18.798 milioni
di euro, superiore di 5.098 milioni di euro rispetto al capitale
investito a fine 1998, principalmente per la crescita conseguente
alla variazione dell’area di consolidamento e alle acquisizioni
effettuate nell’anno, tra le quali di particolare rilievo Case, Pico
e Fraikin. A condizioni omogenee, il capitale investito netto
sarebbe stato inferiore di 800 milioni di euro rispetto al 1998.
L’asset turnover, a condizioni omogenee, si è mantenuto
in linea con il valore di 3,3 del 1998.
Creazione valore
Il rendimento del Capitale investito, inteso come rapporto
tra Risultato operativo più Risultato partecipazioni e Capitale
investito netto medio, è risultato pari a circa il 7%, inferiore
pertanto al livello di rendimento (10%) prefissato per il 1999
come obiettivo per creare valore per gli Azionisti. Si è registrato
pertanto un importo negativo di “Creazione valore” pari a 480
milioni di euro (valore negativo di 714 milioni di euro nel 1998,
calcolato con un tasso di rendimento del 12%).
Al 31.12.1999
Attività
Industriali
(*) Attività
Assicurative
Rimanenze nette
7.987
–
Crediti commerciali
6.095
Consolidato
(*) Attività
Assicurative
7.987
7.084
–
7.084
570
6.665
5.999
479
6.478
(10.828)
(242)
(11.070)
(8.765)
(163)
(8.927)
(2.600)
(84)
(2.684)
(2.706)
(58)
(2.765)
654
244
898
1.612
258
1.870
15.014
906
15.920
14.271
784
15.056
7.937
9.714
17.605
2.865
6.490
9.347
631
(57)
574
334
(20)
Fondi
(5.814)
(10.385)
(16.199)
Capitale investito netto
18.422
422
18.798
13.263
445
Posizione finanziaria
(5.649)
1.618
(4.031)
3
1.417
1.420
Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi
12.773
2.040
14.767
13.266
1.862
15.120
Patrimonio netto di competenza Fiat
11.310
1.610
12.874
12.029
981
12.998
(in milioni di euro)
Debiti commerciali
Saldo Altri crediti (debiti)
Capitale di funzionamento
Immobilizzazioni materiali nette
Altre immobilizzazioni
Imposte differite nette - Attività/(Fondi)
(*) Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni ed Essex and General.
28
Al 31.12.1998
Attività
Industriali
(5.819)
(7.067)
Consolidato
313
(12.886)
13.700
Posizione finanziaria netta di Gruppo
esercizio. L’autofinanziamento è stato comunque sufficiente a
coprire gli investimenti del periodo, pari a 2.712 milioni di euro
(2.418 milioni di euro nel 1998).
Gli Investimenti comprendono 465 milioni di euro (353 milioni
di euro nel 1998) destinati all’attività di locazione a lungo
termine di automobili e veicoli industriali.
La posizione finanziaria netta consolidata di Gruppo al
31 dicembre 1999 evidenzia un indebitamento netto di
4.031 milioni di euro, a fronte di una posizione netta attiva
per 1.420 milioni di euro alla fine dello scorso esercizio.
La crescita dell’indebitamento è conseguenza dei fabbisogni
derivanti dalle acquisizioni operate dal Gruppo, che hanno
comportato un esborso complessivo di oltre 6.000 milioni
di euro.
La composizione della posizione finanziaria netta risulta la
seguente:
Vengono di seguito riportate le principali variazioni della
posizione finanziaria netta nell’esercizio 1999:
(in milioni di euro)
31.12.1999
31.12.1998
Disponibilità liquide
1.906
1.673
Titoli negoziabili
1.613
1.903
19.103
17.128
Crediti finanziari e beni concessi in leasing
(in milioni di euro)
Ratei attivi finanziari
Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 1998
Riduzione Capitale di funzionamento
1.420
972
Risconti passivi finanziari
Totale Attività finanziarie
(A)
295
212
(1.892)
(1.957)
21.025
18.959
Investimenti in attivo fisso
(2.712)
Debiti finanziari entro l’esercizio
(14.073)
(9.588)
Autofinanziamento
2.860
Debiti finanziari oltre l’esercizio
(10.756)
(7.801)
(200)
Dividendi Fiat S.p.A.
Dividendi Altre società
Acquisizioni e capitalizzazioni
(350)
Ratei passivi finanziari
(309)
(67)
Risconti attivi finanziari
82
50
(B)
(25.056)
(17.539)
(A-B)
(4.031)
1.420
(6.149)
Altre variazioni
(5)
Variazione totale
(5.451)
Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 1999
(4.031)
Il dettaglio delle Acquisizioni e Capitalizzazioni è riportato
nella Nota Integrativa al Bilancio Consolidato.
L’Autofinanziamento, calcolato come utile netto del Gruppo
e di Terzi più ammortamenti, è stato di 2.860 milioni di euro,
in calo rispetto ai 3.226 milioni di euro del 1998 in seguito al
minor risultato netto. Gli ammortamenti, pari a 2.354 milioni
di euro, si sono infatti mantenuti sugli stessi livelli dello scorso
Totale Debiti finanziari
Posizione finanziaria
netta di Gruppo
Patrimonio netto
Il Patrimonio netto risulta pari a 14.767 milioni di euro a fine
1999 contro i 15.120 milioni di euro a fine 1998, di cui di
competenza del Gruppo 12.874 milioni di euro contro 12.998
milioni di euro dell’esercizio precedente.
Il dettaglio delle variazioni del Patrimonio netto è riportato
nella Nota Integrativa al Bilancio consolidato.
Capitale Investito Netto
Patrimonio Netto
(in milioni di euro)
(in milioni di euro)
A parità
Gruppo
area
Terzi
18.798
15.462
2.259
15.120
14.767
2.122
1.893
12.998
12.874
5.898
14.122
13.700
13.203
12.900
1997
1998
1999
1997
1998
1999
Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.
29
SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA FIAT S.P.A.
Situazione patrimoniale
La Situazione patrimoniale della Fiat S.p.A. può essere così
sintetizzata:
(in milioni di euro)
Immobilizzazioni
Capitale d’esercizio
31.12.1999
31.12.1998
7.050
5.999
(1)
(104)
Totale capitale investito netto
7.049
5.895
Patrimonio netto
6.804
6.767
(245)
872
Posizione finanziaria netta
Le Immobilizzazioni sono per la massima parte costituite
dalle partecipazioni nelle più importanti società del Gruppo.
Complessivamente ammontano al 31.12.1999 a 6.967 milioni
di euro con un incremento netto di 1.114 milioni di euro
rispetto al 31.12.1998.
I nuovi investimenti in partecipazioni del 1999 hanno
riguardato principalmente la ricapitalizzazione, in concorso
con Fiat Ge.Va. S.p.A., di New Holland Holdings N.V. per
$USA 1.400 milioni (operazione finalizzata all’acquisizione
di Case Corporation da parte di New Holland N.V. ora CNH
Global N.V.) e l’acquisto della Pico Holdings Co., leader
americano nella costruzione di sistemi di produzione di
carrozzeria. L’investimento complessivo di Fiat S.p.A. per
tali operazioni è stato di 726 milioni di euro.
Sono stati inoltre acquistati, tramite OPA, il 71% delle azioni
privilegiate e l’80% delle azioni di risparmio Toro Assicurazioni
S.p.A. (consentendo di pervenire a livello di Gruppo al 75%
del capitale complessivo) e la quasi totalità delle azioni Comau
S.p.A. in circolazione (portando la partecipazione al 96%),
con un esborso complessivo di 616 milioni di euro.
Fra le variazioni in diminuzione si segnala la cessione delle
quote possedute in IN.TE.SA. S.p.A. (30%) e nel Banco
Central Hispano Americano S.A. (0,46%) con un realizzo di 93
milioni di euro ed una plusvalenza lorda di 73 milioni di euro.
È stata effettuata inoltre la svalutazione del valore di carico
di Fiat Auto S.p.A. per 209 milioni di euro, nei limiti della
diminuita consistenza patrimoniale della società, come
consentito dagli artt. 59 e 61 del TUIR ed in conformità alle
previsioni di cui all’art. 2426 codice civile ultimo comma.
Si precisa che ove tale svalutazione non fosse stata effettuata,
il valore di libro delle partecipazioni sarebbe ammontato a
7.176 milioni di euro e il valore del patrimonio netto sarebbe
ammontato a 6.935 milioni di euro. Si sarebbe determinato
inoltre un maggiore onere per imposte di 77 milioni di euro
ed un maggiore utile netto di 131 milioni di euro.
30
Nel corso dell’esercizio è stata ceduta la quasi totalità degli
immobili posseduti a seguito della decisione di concentrare
in un’unica società immobiliare (Ingest S.p.A.) tutti gli immobili
del Gruppo non direttamente utilizzati. È stato inoltre ceduto
alla Toro Assicurazioni S.p.A. l’immobile ad uso uffici di Via
Mazzini n. 60. L’introito complessivo delle cessioni immobiliari
sopra indicate è stato di 129 milioni di euro ed ha determinato
una plusvalenza netta di 42 milioni di euro. I prezzi di cessione
sono stati definiti in base a stima di perito esterno indipendente.
Le proprietà immobiliari mantenute da Fiat S.p.A. riguardano
la sede del Lingotto ed alcuni edifici di carattere storico.
Il Capitale d’esercizio, che comprende crediti e debiti verso
l’Erario, verso personale dipendente, Società del Gruppo e
altri, presenta un incremento rispetto al 31.12.1998 di 103
milioni di euro essenzialmente dovuto all’incremento dei crediti
verso l’Erario (per imposte IRPEG dell’esercizio da ricuperare)
e verso società del Gruppo (essenzialmente verso Toro
Assicurazioni S.p.A. e Ingest S.p.A. per cessione di immobili).
Il Patrimonio netto ammonta al 31.12.1999 a 6.804 milioni
di euro con un incremento di 37 milioni di euro rispetto al
31.12.1998. Le variazioni sono da attribuirsi all’utile dell’esercizio
(396 milioni di euro), al netto della distribuzione dell’utile 1998
(359 milioni di euro), come deliberato dall’assemblea del 23
giugno 1999.
La Posizione finanziaria netta a fine 1999 è negativa ed è
pari a 245 milioni di euro a fronte di disponibilità finanziarie
dell’esercizio precedente (872 milioni di euro). Il decremento
deriva essenzialmente dai rilevanti investimenti in partecipazioni
effettuati nell’esercizio, come già illustrato in precedenza.
Il prospetto di dettaglio dei flussi monetari è riportato al
termine della Nota integrativa del Bilancio di esercizio della
Fiat S.p.A.
Andamento economico
L’Utile netto dell’esercizio è ammontato a 396 milioni di euro,
contro 408 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Tale risultato è in sintesi così costituito:
(in milioni di euro)
1999
1998
Proventi da partecipazioni
608
530
Allineamenti
(210)
-
Proventi finanziari netti
15
47
Costi del personale e servizi al netto ricavi
(15)
25
Proventi e (oneri) straordinari
81
(51)
Imposte
(83)
(143)
Utile netto
396
408
Gli Oneri straordinari nel 1998 si riferivano al premio speciale
corrisposto al Presidente Cesare Romiti su delibera del
Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 1998.
Le Imposte ammontano a 83 milioni di euro, contro 143
milioni di euro nel 1998 e si riferiscono per 69 milioni di euro
all’IRPEG.
Tenuto conto dei crediti d’imposta sui dividendi, inclusi nella
voce “Proventi da partecipazioni”, (124 milioni di euro nel
1999) le imposte da recuperare ammontano a 41 milioni di
euro (contro imposte nette nel 1998 per 25 milioni di euro).
I Proventi da partecipazioni ammontano a 608 milioni
di euro e riguardano i dividendi, comprensivi dei crediti
d’imposta, erogati dalle partecipate (530 milioni di euro
nel 1998).
Il dettaglio dei dividendi incassati nel 1999 e 1998 è riportato
nella Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A.
Gli Allineamenti riguardano per 209 milioni di euro la
svalutazione del valore di carico di Fiat Auto S.p.A., nei limiti
della diminuita consistenza patrimoniale della società, come
già illustrato in precedenza.
I Proventi finanziari netti ammontano a 15 milioni di euro,
contro 47 milioni di euro del 1998. Il decremento di 32
milioni di euro, rispetto al 1998, è dovuto essenzialmente al
peggioramento delle disponibilità finanziarie a seguito dei già
citati investimenti in partecipazioni.
I Costi del personale e servizi al netto ricavi ammontano a
15 milioni di euro (nel 1998 tale voce era positiva e pari a 25
milioni di euro). In particolare i Costi del personale e servizi
ammontano a 174 milioni di euro contro 194 milioni di euro
nel 1998 con un decremento di 20 milioni di euro. L’organico
medio è di n. 245 (di cui n. 26 distaccato presso le principali
Società del Gruppo) e si confronta con un organico di n.
256 del 1998 (di cui n. 25 distaccato); i ricavi ammontano
a 159 milioni di euro, contro 219 milioni di euro del 1998 e
si riferiscono a compensi per licenza d’uso del marchio Fiat,
determinati in percentuale del fatturato realizzato dalle singole
società del Gruppo utilizzatrici, ed a prestazioni di personale
dirigenziale. Includono inoltre la già citata plusvalenza
realizzata sulla cessione di immobili (42 milioni di euro).
I Proventi straordinari sono riferiti essenzialmente alla
plusvalenza sulle cessioni del 30% di IN.TE.SA. S.p.A.
(32 milioni di euro) e dello 0,46% del Banco Central Hispano
Americano S.A. (41 milioni di euro).
Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.
31
A LT R E H O L D I N G
Oltre alla Fiat S.p.A. svolgono attività di gestione del
portafoglio partecipazioni anche le seguenti società:
I. H. F. – INTERNAZIONALE HOLDING FIAT
SICIND
La società di diritto svizzero ha regolarmente continuato la sua
attività indirizzata essenzialmente a supporto delle società
estere del Gruppo.
La società ha proseguito nel 1999 la sua attività rivolta alla
gestione del proprio portafoglio partecipazioni.
Le partecipazioni in portafoglio (rappresentate essenzialmente
dalla Iveco N.V., dalla Fiat France S.A. e dalla Fiat Finance
Corporation B.V.) ammontano a 2.992 milioni di franchi svizzeri
a fine 1999.
❚ Il conferimento della partecipazione in IPI S.p.A. (50,85%)
alla controllata Ingest S.p.A., società che ricopre il ruolo
di polo immobiliare del Gruppo Fiat.
L’utile d’esercizio 1999 è ammontato a 67 milioni di franchi
svizzeri, pari a 41,9 milioni di euro (35 milioni di franchi svizzeri
nel 1998).
❚ La incorporazione della Sogespar S.p.A. (100% Fiat) e
Multiparuno S.r.l. (100% Sogespar S.p.A.), nel quadro del
processo di razionalizzazione degli assetti partecipativi del
Gruppo Fiat.
Tra le operazioni di maggior rilievo dell’esercizio si segnala:
❚ La cessione di n. 14.061.735 azioni ordinarie H.d.P. S.p.A.,
pari allo 0,5% del relativo capitale, a Gemina S.p.A.,
nell’ambito degli accordi a suo tempo intercorsi con il Dott.
C. Romiti in occasione della sua uscita. Tale cessione ha
determinato un introito di 8,1 milioni di euro ed una
plusvalenza lorda di 1,6 milioni di euro.
Al 31/12/1999 il valore di carico delle partecipazioni risulta
pari a 1.231 milioni di euro, rappresentato essenzialmente da:
51,8% del capitale ordinario di Toro Assicurazioni S.p.A. (481
milioni di euro), 100% di Augusta Assicurazioni S.p.A. (130
milioni di euro), 100% di Ingest S.p.A. (302 milioni di euro) e
dal 12,7% del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. (164 milioni
di euro).
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 26 milioni
di euro, contro un utile di 106 milioni di euro del 1998, che
aveva beneficiato della plusvalenza straordinaria sulla vendita
del 45,9% della SNIA BPD S.p.A.
32
FAT T I D I R I L I E V O I N T E R V E N U T I D O P O L A C H I U S U R A
D E L L’ E S E R C I Z I O E D E V O L U Z I O N E P R E V E D I B I L E D E L L A G E S T I O N E
Il Gruppo ha superato con successo la prova dell’Anno 2000.
La task force appositamente costituita già a partire dal 1997
ha posto in essere le azioni necessarie per adeguare le
strutture interne e affrontare preventivamente i rischi nei
rapporti con le parti esterne. Infine si sta proseguendo nel
monitorare eventuali problemi che potrebbero ancora
insorgere.
È proseguito nei primi mesi dell’anno l’impegno alla
realizzazione delle linee strategiche di Gruppo, volte al
rafforzamento delle posizioni competitive nei diversi Settori.
In questo contesto si inseriscono anche le iniziative di
razionalizzazione della struttura del Gruppo attraverso
operazioni di disinvestimento di attività non strategiche.
Le operazioni rilevanti portate a termine dai Settori nei primi
mesi del 2000 sono state le seguenti:
❚ Il giorno 13 marzo 2000 Fiat e General Motors hanno
annunciato un’alleanza industriale strategica ed uno
scambio di partecipazioni azionarie. L’operazione è stata
ampiamente descritta nella Relazione introduttiva.
❚ Nel mese di marzo è stato firmato l’investment agreement
della Zao Nizhegorod Motors, la joint venture detenuta
all’80% da Fiat Auto S.p.A. e OAO GAZ e per il restante
20% dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo
(BERS). La società ZAO Nizhegorod Motors avrà la
responsabilità della produzione nello stabilimento a Nizhny
Novgorod, della vendita e dell’assistenza in Russia di tre
vetture Fiat: Palio, Siena e Palio Weekend. La capacità
produttiva a regime sarà di 75.000 vetture l’anno. L’avvio
della produzione è previsto per il 2002.
❚ Due importanti accordi sono stati raggiunti a fine anno da
Magneti Marelli per l’acquisizione del Gruppo Seima,
leader europeo nel settore della fanaleria per veicoli e
fornitore di tutti i principali costruttori di autoveicoli mondiali
con un valore complessivo di circa 160 milioni di euro, e
la cessione delle attività lubrificanti alla società inglese
Doughty Hanson & Co, ad un prezzo di 428 milioni di euro.
❚ Comau e l’azienda giapponese Fanuc, fornitrice globale
di controlli numerici per macchine utensili e robotica, hanno
siglato un importante accordo nel campo della robotica,
con l’obiettivo di rafforzare i rispettivi core business.
❚ FiatAvio, con una quota del 22%, insieme alla società
aeronautica spagnola ITP (12%), alla tedesca Motoren und
Turbinen Union Muenchen (33%) e alla francese Snecma
Moteurs (33%), ha costituito Turboprop International Gmbh,
la società che coordinerà la progettazione, lo sviluppo, la
produzione del motore M138, in anticipazione del lancio
imminente del programma Airbus A400M, velivolo da
trasporto militare cui è destinato il motore M138.
Per quanto riguarda la Capogruppo Fiat S.p.A., si segnalano
le seguenti operazioni rilevanti:
❚ Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A. del 18
febbraio 2000, su proposta del Comitato per le nomine
ed i compensi, ha deliberato il secondo piano di stock
option che prevede l’attribuzione a circa 900 manager
del Gruppo di opzioni per sottoscrivere azioni Fiat ordinarie
al prezzo risultante dalle quotazioni di Borsa al momento
dell’assegnazione. I piani di assegnazione di stock option
sono descritti ampiamente nella sezione specifica della
relazione sulla gestione.
❚ Sulla base dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea del
23 giugno 1999, sono state acquistate n. 971.800 azioni
proprie ordinarie per complessivi 29,2 milioni di euro.
❚ È stato sottoscritto l’aumento di capitale di Fiat Ge.Va.
S.p.A. per 200 milioni di euro.
❚ La controllata Sicind S.p.A., nell’ambito degli accordi a suo
tempo intercorsi con il dott. Cesare Romiti in occasione
della sua uscita, ha ceduto un’ulteriore quota dell’1,5%
del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. (42.185.206 azioni),
con un introito di 56 milioni di euro ed una plusvalenza di
36 milioni di euro al lordo delle imposte. Dopo la cessione
Sicind S.p.A. detiene l’11,2% del capitale ordinario di
H.d.P. S.p.A.
❚ È stato acquistato, attraverso un’offerta pubblica di acquisto
residuale e l’esercizio del diritto di acquisto previsto dall’art.
111 del D.Lgs. n° 58/98, il residuo 3,5% delle azioni
Comau (1.228.426 azioni per un importo di 8 milioni di
euro), pervenendo in tal modo a detenere il 100% del
capitale sociale di Comau.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione
per l’anno in corso si rinvia alla Relazione introduttiva.
❚ Nel mese di febbraio è stata presentata da Itedi l’iniziativa
“Koinet”, portale della comunicazione per le aziende. Si tratta
del primo portale Internet “business to business” realizzato in
Italia da un grande gruppo e destinato a soddisfare la
necessità di comunicazione della piccola e media impresa.
Relazione sulla gestione – Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
33
I PRODOTTI DEL GRUPPO
Le società del Gruppo Fiat sono organizzate in dieci
Settori che realizzano prodotti automotoristici e
servizi per i clienti di oltre 180 Paesi in tutto il mondo.
Guidate da un forte impegno all’eccellenza nella
leadership di mercato e nella soddisfazione dei clienti,
le attività del Gruppo comprendono automobili, veicoli
industriali, macchine per l'agricoltura e le costruzioni,
componenti, mezzi e sistemi di produzione, aviazione,
prodotti e sistemi ferroviari, servizi assicurativi e
finanziari ed editoria.
Automobili
Le attività automobilistiche del Gruppo sono condotte
principalmente attraverso Fiat Auto S.p.A. e le sue controllate
con i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo per le autovetture
e con il marchio Fiat per i veicoli commerciali.
Il Settore offre a fornitori, dealer e clienti un sistema completo
di servizi automotoristici attraverso Targa Services e di servizi
finanziari attraverso Fidis. Il Gruppo controlla anche Ferrari e
Maserati, le case costruttrici di autovetture sportive di lusso.
Veicoli Industriali
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
Altri Settori Industriali
Il Settore progetta, produce e vende una gamma
completa di veicoli industriali con i marchi Iveco,
Seddon Atkinson, Iveco Pegaso e Iveco Ford,
autobus (in joint venture con Renault V.I.) con il
marchio Iveco, veicoli antincendio con i marchi
Camiva, Iveco e Magirus e motori diesel con il
marchio Aifo. Attraverso Transolver, il Settore
garantisce l’offerta di un sistema completo
di servizi finanziari, compreso il noleggio
a lungo termine. La società
Caposettore è Iveco N.V.
Il Settore è rappresentato dalla nuova realtà
CNH Global N.V. – nata nel 1999 dalla fusione
delle attività New Holland e Case – che opera
nel campo dei trattori e delle macchine agricole
con i marchi New Holland, Case, Case IH,
DMI, AFS, Flexi-Coil, Steyr e delle macchine
per le costruzioni con i marchi New Holland,
New Holland Construction, Case, Fermec,
Link-Belt, O&K, FiatAllis e Fiat-Hitachi. Tramite
CNH Capital il Settore fornisce un’ampia
gamma di prodotti finanziari per il mercato
globale.
Comprendono Prodotti Metallurgici,
Componenti, Mezzi e Sistemi di Produzione,
Aviazione, Prodotti e Sistemi Ferroviari, con
i seguenti prodotti e aree di attività:
• Basamenti motore e teste cilindri in ghisa
e alluminio, altri componenti per motori
in ghisa, componenti per trasmissioni,
cambi e sospensioni in ghisa e alluminio,
componenti di carrozzeria in magnesio.
• Moduli e sistemi componenti l’autoveicolo
nelle aree Motopropulsione, Sospensioni,
Abitacolo-Carrozzeria, Elettronica; aftermarket,
servizi di riparazione rapida e di infomobilità.
• Sistemi di automazione industriale per il settore
autoveicolistico comprendenti ingegneria di
prodotto e di processo, logistica e gestione,
“program management”, fabbricazione,
installazione e avvio produttivo, manutenzione.
• Componenti e sistemi per motori aeronautici
ed elicotteristici, turbine per propulsione navale,
sistemi di propulsione per vettori e satelliti;
revisione motori.
• Mezzi di trazione ferrotranviari, carrozze
di vario tipo, carrelli ferroviari, tram
e metropolitane.
Servizi
Includono Editoria e Comunicazione,
Assicurazioni, con le seguenti attività principali:
• Il quotidiano “La Stampa”, raccolta pubblicitaria
multimediale.
• Prodotti assicurativi in tutti i Rami Danni e
nei Rami Vita; bancassicurazione in joint
venture con Banca di Roma; presenza sulla
rete dei concessionari tramite Toro Targa
Assicurazioni, in joint venture con Fiat Auto.
34
E I SERVIZI
L’allungamento della catena del valore
Grande impegno è dedicato all’estensione della catena del valore con lo sviluppo di
servizi e soluzioni collegati ai prodotti offerti: dai servizi finanziari e assicurativi a quelli
di mobilità, per Fiat Auto, Iveco e CNH Global; dallo sviluppo dell’aftermarket e
dall’offerta di servizi di riparazione rapida e di infomobilità per Magneti Marelli alle
attività di manutenzione per Comau; dalle attività di revisione per FiatAvio alla fornitura
al chilometro per i servizi di manutenzione e assistenza di Fiat Ferroviaria.
Il supporto alle attività industriali del Gruppo
I servizi di supporto alle attività industriali del Gruppo, che operavano a livello di Settore
e di Paese, sono stati ristrutturati con la creazione di specifiche unità organizzative,
in grado di offrire servizi di migliore qualità a costi inferiori, principalmente nei settori
dell’Information and Communication Technology, dei servizi immobiliari, della gestione
amministrativa e finanziaria, dell’amministrazione e formazione del personale.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEI SETTORI DI ATTIVITÀ
Dati economici e patrimoniali per Settore di attività
Ricavi netti
Automobili (Fiat Auto)
Veicoli Industriali (Iveco)
Risultato operativo
1999
(in milioni
di euro)
1998
(in milioni
di euro)
1999
(in milioni
di euro)
1998
(in milioni
di euro)
24.101
24.859
(121)
(108)
7.387
6.649
311
261
Risultato
operativo delle
Attività industriali
su Ricavi netti
1999
(in %)
Risultato netto
(Gruppo e Terzi)
1998
(in %)
1999
(in milioni
di euro)
1998
(in milioni
di euro)
(0,5)
(0,4)
(493)
(258)
4,2
3,9
180
192
507
Macchine per l’Agricoltura
e le Costruzioni (CNH Global)
5.246
5.127
371
452
7,1
8,8
216
Prodotti Metallurgici (Teksid)
1.682
1.165
76
42
4,5
3,6
26
4
Componenti (Magneti Marelli)
4.062
3.793
108
56
2,7
1,5
107
21
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico)
1.693
843
43
(1)
2,5
(0,1)
Aviazione (FiatAvio)
1.361
1.361
109
60
8,0
4,4
Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria)
375
389
13
18
3,5
Editoria e Comunicazione (Itedi)
413
437
17
19
4,1
Assicurazioni (Toro Assicurazioni)
3.922
2.959
(103)
(168)
Diverse ed Elisioni
Totale di Gruppo
(8)
(6)
61
79
4,6
3
(1)
4,3
11
–
n.s.
n.s.
92
64
(2.119)
(1.813)
(36)
115
n.s.
n.s.
311
314
48.123
45.769
788
746
1,9
2,2
506
916
Autofinanziamento
Investimenti
Capitale investito netto
Dipendenti
1999
(in milioni
di euro)
1998
(in milioni
di euro)
1999
(in milioni
di euro)
1998
(in milioni
di euro)
1999
(in milioni
di euro)
1998
(in milioni
di euro)
1999
(numero)
1998
(numero)
Automobili (Fiat Auto)
855
1.146
1.464
1.373
5.021
5.863
82.553
93.514
Veicoli Industriali (Iveco)
433
368
359
307
2.359
1.764
36.217
31.912
e le Costruzioni (CNH Global)
333
624
178
151
5.777
1.123
19.049
21.344
Prodotti Metallurgici (Teksid)
123
74
182
73
793
504
14.522
10.981
Componenti (Magneti Marelli)
310
254
209
222
1.289
1.270
25.613
29.398
30
12
26
14
485
165
16.943
7.103
145
167
42
36
163
159
5.590
5.962
Prodotti e Sistemi Ferroviari (Fiat Ferroviaria)
18
15
11
12
29
94
2.109
2.294
Editoria e Comunicazione (Itedi)
19
11
8
9
25
21
934
1.473
Assicurazioni (Toro Assicurazioni)
120
89
97
25
311
327
2.907
2.869
Macchine per l’Agricoltura
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau/Pico)
Aviazione (FiatAvio)
Diverse ed Elisioni
Totale di Gruppo
36
474
466
136
196
2.546
2.410
14.882
13.699
2.860
3.226
2.712
2.418
18.798
13.700
221.319
220.549
AUTOMOBILI — FIAT AUTO
Dati Significativi
(in milioni di euro)
Ricavi netti
Risultato operativo
% su ricavi
Risultato netto (del Settore e di Terzi)
Autofinanziamento
Investimenti
Ricerca e sviluppo
Capitale investito netto
Dipendenti
(numero)
1999
1998
1997
24.101
24.859
26.202
(121)
(108)
758
(0,5)
(0,4)
2,9
(493)
(258)
402
855
1.146
2.068
1.464
1.373
1.341
711
608
535
5.021
5.863
5.992
82.553
93.514
118.109
ANDAMENTO COMMERCIALE
Il mercato automobilistico ha confermato anche nel 1999 il
trend positivo in Europa, settimo anno consecutivo di crescita,
+5% rispetto al 1998, ed in Nord America, mentre ancora
negativo è l’andamento del mercato nell’area Mercosur:
Brasile ed Argentina hanno chiuso infatti l’anno con una
flessione della domanda pari a circa il 18%.
Il mercato Italiano si è attestato su valori di poco inferiori a
quelli del 1998, 2.349.000 vetture (-1,3%). Il dato è positivo
se si considera che nei primi sei mesi del 1998 erano ancora
in vigore gli incentivi governativi al rinnovo del parco
circolante. Stabile anche il mercato tedesco, mentre sono
risultati in crescita il mercato francese (+10,5%) e quello
spagnolo (+18%). Tra gli altri Paesi, da segnalare la crescita
in Grecia (+46%), Olanda (+12,7%), Belgio (+8%) e Irlanda
(+19,2%). Di rilievo la crescita del mercato in Polonia, +21,3%,
che ha superato il tetto delle 600.000 vetture.
La domanda di veicoli commerciali in Europa Occidentale ha
confermato il favorevole andamento degli ultimi anni, +7,3%,
con una crescita più accentuata in Italia (+9%).
È proseguita anche nel 1999 la forte competizione sui prezzi
che si è progressivamente accentuata negli ultimi anni, in
particolare in Italia (-3,4 punti) ove peraltro nel mese di gennaio
si sono registrati i primi segnali di un’inversione di tendenza.
Le vendite complessive di Fiat Auto, pari a 2.328.000 veicoli
a fronte di 2.397.000 veicoli nel 1998 (escludendo le società
collegate), registrano una flessione del 2,9%, da attribuire
principalmente al calo delle vendite in Sud America.
INNOVAZIONE PRODOTTO
Per rafforzare la competitività dei propri marchi, Fiat Auto
ha continuato nella politica di rinnovamento e miglioramento
della gamma di prodotti e servizi.
L’evento più importante dell’anno è stato il lancio della nuova
Fiat Punto, vettura dalle rinnovate caratteristiche di comfort,
tenuta di strada e bassi consumi che ha sostituito il modello
Andamento Commerciale – Vendite Autovetture e Veicoli
Commerciali
(in migliaia di unità)
1999
1998
Var. %
Francia
151
152
(0,7)
Germania
185
195
(5,1)
96
109
(11,9)
955
951
0,4
73
67
9,0
Gran Bretagna
Mercato Autovetture
(in migliaia di unità)
Italia
1999
1998
Var. %
Francia
2.103
1.903
10,5
Resto d‘Europa
Germania
3.678
3.631
1,3
Europa Occidentale
Gran Bretagna
2.203
2.255
(2,3)
Italia
2.349
2.379
(1,3)
Spagna
Spagna
216
210
2,9
1.676
1.684
(0,5)
Polonia
177
160
10,6
Brasile
304
365
(16,7)
(9,0)
Resto del Mondo
1.403
1.189
18,0
14.865
14.185
4,8
Polonia
615
507
21,3
Società collegate
Brasile
1.017
1.236
(17,7)
Totale generale
Europa Occidentale
Totale Vendite
171
188
2.328
2.397
(2,9)
59
89
(33,7)
2.387
2.486
(4,0)
Relazione sulla gestione – Automobili
37
nato nel 1993 e costruito in 3,3 milioni di esemplari. Importanti
novità anche per il marchio Lancia, con il lancio della Lybra,
un modello studiato per assicurare elevati livelli di comfort.
È stata inoltre rafforzata la gamma dell’Alfa Romeo con
l’adozione da parte della 145 e 146 del propulsore turbo
diesel a iniezione diretta JTD, e la 156, con una nuova
versione, la 2.0 Selespeed, prima vettura media dotata
di cambio sequenziale con comandi al volante.
Sul fronte del rinnovamento tecnologico la realizzazione più
importante dello scorso anno è stata Ecobasic, una concept
car che prefigura l’auto compatta del futuro. Si tratta di una
vettura nella quale sono concentrate soluzioni inedite,
destinate ad essere applicate in tempi brevi.
Ricordiamo anche Ecodriver, un innovativo sistema di
propulsione che offre una riduzione dei consumi di circa il
30% e Multijet, evoluzione del sistema JTD, che consente
una riduzione tra il 30 e il 40% delle emissioni e un incremento
del 7% delle prestazioni.
È stato inoltre completato lo sviluppo della Fiat Multipla Hybrid
Power che rappresenta il livello tecnologico più evoluto nel
campo dei veicoli a minimo impatto ambientale.
STRATEGIE DI SVILUPPO
Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di globalizzazione
di Fiat Auto:
❚ In Cina è stata rilevata dal gruppo malese Lion la
partecipazione nella joint venture con Yuejin Motor
Company. Si è così costituita la Jiangsu Nanya Auto,
che ha ottenuto l’autorizzazione a produrre veicoli per
trasporto persone.
❚ In Egitto si è costituita la Fiat Auto Egypt Industrial al 51% con
il Gruppo Seoudy per la produzione e la commercializzazione
dei modelli “world car”.
❚ In India è stata lanciata la Siena che si è affiancata alla Uno.
❚ In Turchia, in un mercato molto competitivo, la Palio ha
ottenuto buoni risultati. Negli ultimi mesi è iniziata anche
la produzione della Brava e della Marea.
❚ Il proseguimento della crisi economica in Russia ha
rallentato i tempi delle iniziative di investimento.
Gli investimenti in capitale fisso a livello consolidato del
Settore Automobili sono ammontati a 1.464 milioni di euro
(1.373 milioni di euro nel 1998), in gran parte destinati a
investimenti strategici di prodotto.
Nell’esercizio sono stati inoltre sostenuti costi di ricerca e
sviluppo per 711 milioni di euro (608 milioni di euro lo scorso
anno).
38
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Per le attività finanziarie anche il 1999 è stato un anno
caratterizzato da una crescita sui mercati internazionali.
Complessivamente nel comparto “Finanziamento ai clienti
finali” i volumi di attività hanno raggiunto 7.734 milioni di euro,
con un incremento del 3,9% rispetto all’anno precedente.
Questo risultato è stato ottenuto con il finanziamento di
1.088.600 unità (+8,7% rispetto all’anno precedente a
condizioni omogenee) e con una penetrazione sulle
immatricolazioni di Fiat Auto del 37,4% (33% nel 1998).
In particolare, in Italia, le nuove unità finanziate sono state
331.068, con una penetrazione che è giunta al 36,2% (+2,8
punti rispetto al 1998). Nel resto d’Europa le unità finanziate
sono state 349.603, con una penetrazione del 40,8% (+3,4
punti rispetto all’anno precedente).
Per quanto riguarda il Finanziamento alle Reti, i volumi di
attività si sono attestati su 16.900 milioni di euro.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
Il fatturato consolidato di Fiat Auto è stato di 24.101 milioni
di euro, in diminuzione di 758 milioni di euro (-3%) rispetto al
1998 a causa principalmente della diminuzione delle vendite
nell’area del Mercosur e del deprezzamento del real brasiliano.
La competitività dei mercati europei non accenna a diminuire.
In Europa e in Italia nuovi prodotti, arricchimenti di contenuti,
promozioni ed incentivi se da un lato favoriscono l’andamento
del mercato, dall’altro tendono alla erosione dei livelli di
redditività. Il risultato operativo è stato negativo per 121
milioni di euro, con una redditività sulle vendite del -0,5%,
sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
In Sud America la ristrutturazione realizzata in Brasile ha
permesso di migliorare i risultati, nonostante la perdurante
debolezza della domanda, mentre in Argentina il Settore sta
affrontando un contesto molto impegnativo con analoghi
programmi di ristrutturazione delle attività che, tuttavia, non
hanno fatto ancora sentire a pieno i loro effetti sulla redditività.
Lybra, avvenuta nel mese di settembre, che si affianca al
perdurante successo del marchio Alfa Romeo, oltre che alle
già accennate azioni di miglioramento dei costi a tutti i livelli.
Il risultato netto dell’esercizio è stato negativo per 493 milioni
di euro, a fronte di una perdita di 258 milioni di euro nel 1998.
La maggiore perdita è conseguente al peggioramento del
saldo degli oneri e proventi finanziari ed al maggior carico
fiscale per minori imposte differite attive rispetto al precedente
esercizio.
L’autofinanziamento è stato pari a 855 milioni di euro, a fronte
di 1.146 milioni di euro nel 1998 dopo aver accantonato
ammortamenti per 1.348 milioni di euro (1.404 milioni di euro
nel 1998).
La redditività negativa consuntivata nell’esercizio non ha
consentito di creare valore nel 1999.
Per contrastare tali andamenti e contenerne le conseguenze
negative si è operato con estremo rigore in tutti i comparti
aziendali. Così ad esempio si è operato sia sui costi di
prodotto che su quelli di struttura che, nell’ambito del
Progetto Nova, si sono ridotti del 10% nel 1999 e si
ridurranno di un ulteriore 10% nel corso del 2000.
Il miglioramento della redditività delle vendite, nell’ultimo
trimestre dell’anno, è principalmente il frutto dell’avvio della
commercializzazione dei nuovi modelli Fiat Punto e Lancia
Relazione sulla gestione – Automobili
39
VEICOLI INDUSTRIALI — IVECO
L’analisi per segmento mostra una crescita generalizzata
più accentuata nel segmento dei veicoli pesanti (≥16 t p.t.t.),
passata dalle 204.700 unità del 1998 a oltre 233.000 del
1999, con un miglioramento del 13,8%.
Complessivamente nel 1999 Iveco ha venduto 149.900 veicoli,
con un aumento del 9,6% rispetto al 1998; considerando
anche le jont venture e le società licenziatarie, le fatturazioni
raggiungono le 192.000 unità, praticamente in linea con il 1998.
Nella sola Europa Occidentale Iveco ha venduto 119.800
veicoli, che rappresentano un incremento del 7,7% rispetto
al 1998; i migliori risultati sono stati conseguiti in Francia
(+23,3%), in Spagna (+16,3%) ed in Italia (+11,6%); aumenti
nelle vendite sono stati realizzati anche negli altri paesi
europei, fatta eccezione per la Gran Bretagna (-12,2%).
Nel complesso dei mercati extra Europa Occidentale le
vendite Iveco hanno raggiunto le 30.100 unità (25.600 nel
1998); dal 1999 in queste unità vendute è compreso il 50%
(9.000 unità) delle vendite di veicoli della gamma leggera
della Naveco (joint venture al 50% in Cina).
Dati Significativi
(in milioni di euro)
1999
1998
1997
7.387
6.649
5.850
311
261
203
4,2
3,9
3,5
Utile netto (del Settore e di Terzi)
180
192
174
Autofinanziamento
433
368
374
Investimenti
359
307
265
Ricerca e sviluppo
215
200
187
2.359
1.764
1.440
36.217
31.912
32.074
Ricavi netti
Risultato operativo
% su ricavi
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
L’Irisbus, joint venture paritetica con Renault di recente
costituzione, ha venduto complessivamente 8.800 unità nel
1999. Nel corso del 1999 Irisbus ha proseguito la sua
espansione acquistando il controllo del costruttore ungherese
Ikarus.
Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 3,5 ton)
(in migliaia di unità)
1999
1998
Var. %
Francia
100,4
89,3
12,4
Germania
149,3
131,4
13,6
Gran Bretagna
105,5
108,5
(2,8)
85,0
68,1
24,8
64,3
52,6
22,2
629,0
567,5
10,8
Italia
Spagna
Europa Occidentale
ANDAMENTO COMMERCIALE
Il mercato dei veicoli industriali in Europa nel 1999 ha
confermato la crescita sostenuta dell’anno precedente
consolidando la fase espansiva iniziata nel 1994.
Andamento Commerciale – Vendite
(in migliaia di unità)
Nel 1999 in Europa Occidentale la domanda di veicoli
industriali, con un peso totale a terra uguale o superiore a
3,5 tonnellate, è stata pari a 629.000 unità, con un aumento
del 10,8% rispetto all’anno precedente.
L’analisi per Paese mostra un andamento di crescita
generalizzata per tutti i mercati europei, eccetto che per
la Gran Bretagna (-2,8%). In particolare sono da notare gli
ottimi risultati dei mercati italiano (+24,8%) e spagnolo
(+22,2%) e le significative crescite in Germania (+13,6%)
e in Francia (+12,4%).
40
1999
1998
Var. %
Francia
20,1
16,3
23,3
Germania
16,9
16,6
1,8
Gran Bretagna
13,7
15,6
(12,2)
Italia
41,5
37,2
11,6
Spagna
15,0
12,9
16,3
119,8
111,2
7,7
30,1
25,6
17,6
149,9
136,8
9,6
42,1
56,5
(25,5)
192,0
193,3
(0,7)
Europa Occidentale
Resto del mondo
Totale Vendite
Joint venture
(*)
Totale generale
(*) Nel 1998 sono incluse le vendite Naveco (20.600 unità).
La produzione Iveco di motori diesel ha confermato il trend
positivo del 1998 raggiungendo il nuovo massimo storico di
405.000 unità, con un aumento del 11,5% rispetto all’anno
precedente.
Buoni anche i risultati ottenuti dalle principali società collegate:
in India l’Iveco, tramite la società Ashok Leyland, ha venduto
36.230 unità (+24,9%), in Turchia con la produzione Otoyol
(joint venture tra Iveco e il Gruppo Koç alla quale Iveco partecipa
con il 27% del capitale) le vendite nel 1999 sono state 5.800
unità (6.900 nel 1998).
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Lo sviluppo delle attività finanziarie è proseguito sia per linee
interne tramite il lancio di nuovi prodotti e la costituzione di
nuove società (Transolver Service GmbH in Germania e
Transolver Service S.A. in Spagna), che tramite acquisizioni.
Proseguendo la propria strategia di allungare la catena del
valore offrendo ai propri clienti un servizio globale, nel
dicembre 1999 Iveco ha acquisito il controllo del gruppo
Fraikin, leader indiscusso del mercato francese per quanto
riguarda il noleggio a lungo termine di veicoli industriali, che
inoltre ha attività consolidate di noleggio e gestione flotte.
Il gruppo Fraikin, costituito nel 1944, dispone di un parco
di quasi 30.000 veicoli in Francia, Gran Bretagna, Benelux
e Spagna e una rete propria di 205 officine.
Nell’anno le società Transolver che gestiscono le attività di
finanziamento e noleggio hanno stipulato complessivamente
oltre 22.500 contratti su veicoli nuovi e usati (+6% rispetto
al 1998); in Europa Occidentale la penetrazione finanziaria
di Transolver sulle vendite di veicoli nuovi ha raggiunto il 27%.
Il portafoglio di contratti di manutenzione e riparazione ha
registrato un incremento del 26%, raggiungendo 18.300
contratti (6.300 nuovi contratti nel 1999).
INNOVAZIONE PRODOTTO
A giugno 1999 è stato introdotto con successo il nuovo
Daily in tutta l’Europa Occidentale e il nuovo veicolo ha vinto
il premio di Van of the year 2000. La gamma pesante Iveco
si è arricchita di un nuovo veicolo, l’Euromover, caratterizzato
dalla cabina ribassata, studiato specificatamente per le società
municipalizzate.
nuova generazione di motori, Iveco punta a migliorare la
sua penetrazione nel mercato europeo dei veicoli pesanti.
Gli investimenti effettuati nell’anno hanno riguardato
principalmente la realizzazione nello Stato brasiliano del Minas
Gerais, a Sete Lagoas, dello stabilimento per la produzione
(in joint venture con Fiat Auto) di veicoli della gamma Daily e
Ducato, nonché l’inizio dell’attività finalizzata alla produzione
di motori Iveco in questo paese.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
I ricavi netti del Settore nel 1999 sono stati pari a 7.387 milioni
di euro, in aumento dell’11,1% rispetto al precedente
esercizio.
L’utile operativo è stato pari a 311 milioni di euro (+50 milioni
di euro rispetto al 1998), con una redditività operativa sui
ricavi del 4,2%, in aumento rispetto all’anno precedente (3,9%
dei ricavi).
Il miglioramento del risultato deriva dall’effetto positivo dei
volumi e dalla riduzione dei costi di prodotto e di struttura,
nonostante questi siano stati in parte assorbiti dalla crescente
competitività dei mercati. Nel corso dell’esercizio la redditività
è stata influenzata dal phase out della precedente gamma
del veicolo Daily e dai costi di lancio della nuova gamma.
Sono stati realizzati nel corso del 1999 investimenti in
immobilizzazioni materiali per 359 milioni di euro (307 milioni
di euro nel 1998).
L’utile netto consolidato per l’anno 1999 è stato pari a
180 milioni di euro a fronte di 192 milioni di euro nel 1998. Il
risultato sconta ammortamenti per 253 milioni di euro e spese
di ricerca e sviluppo per 215 milioni di euro (rispettivamente
176 e 200 milioni di euro nell’esercizio precedente). Da
segnalare inoltre che il risultato del 1998 aveva beneficiato di
proventi netti straordinari dovuti all’impatto del cambiamento
di principi contabili in materia di imposte differite non più
presenti nel 1999. Il risultato netto di competenza del Settore
è stato di 163 milioni di euro, contro 200 milioni di euro nel
1998.
L’autofinanziamento per il 1999 è risultato di 433 milioni
di euro (+65 milioni di euro rispetto al 1998).
Il livello di redditività ottenuto ha consentito un rendimento del
capitale investito superiore all’obiettivo di tasso di rendimento
prefissato, permettendo pertanto di creare valore.
Nell’anno è stato lanciato il motore Cursor da 10 litri e 430
cavalli di potenza, che è destinato a ribadire il forte successo
del Cursor 8 introdotto nel 1998; il Cursor 10 si pone come
obiettivo un segmento chiave nel settore dei veicoli pesanti in
Europa, quello dei trattori per le lunghe distanze. Con questa
Relazione sulla gestione – Veicoli Industriali
41
M A C C H I N E P E R L’ A G R I C O LT U R A E L E C O S T R U Z I O N I — C N H G L O B A L
Il mercato delle macchine mietitrebbia è stato debole in
pressochè tutte le aree. In particolare il Nord America ha
registrato il decremento più forte a causa del basso livello
dei prezzi dei prodotti agricoli per tutto il corso dell’anno.
In Europa Occidentale la domanda è diminuita del 15%
circa a causa del difficile anno per i raccolti agricoli.
Il mercato brasiliano è cresciuto del 15%, proseguendo
il trend favorevole dell’anno precedente.
Per le macchine per le costruzioni il mercato si è comportato
diversamente a seconda delle diverse linee di prodotto.
Il mercato mondiale per i caricatori è stato deludente,
terminando molto al di sotto dei livelli del 1998. In particolare
il Nord America, che rappresenta circa il 60% del mercato
mondiale, ha sofferto della crescita dei tassi di interesse.
Questo andamento è stato però parzialmente compensato
dalla crescita incoraggiante del mercato Europeo, trainato
dai miglioramenti del settore edilizio.
In Nord America rimane forte la domanda di terne, sostenuta
dal favorevole andamento dell’economia e dalla crescita delle
zone suburbane (+6%). In Europa Occidentale il mercato ha
registrato un significativo miglioramento (+8%).
Dati Significativi
(in milioni di euro)
1999
1998
1997
5.246
5.127
5.284
371
452
602
7,1
8,8
11,4
Utile netto (del Settore e di Terzi)
216
507
422
Autofinanziamento
333
624
528
Investimenti
178
151
135
Ricerca e sviluppo
158
136
113
5.777
1.123
592
19.049
21.344
19.077
Ricavi netti
Risultato operativo
% su ricavi
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
ANDAMENTO COMMERCIALE
Nel 1999 il mercato dei trattori agricoli è risultato leggermente
in crescita in Europa Occidentale. In Nord America, sebbene
le vendite di trattori abbiano registrato nel loro complesso un
lieve miglioramento a seguito dell’aumento delle vendite di
trattori a bassa potenza, si evidenzia che il mercato dei trattori
pesanti, segmento in cui opera CNH, continua a mostrare
segni di debolezza.
In America Latina il mercato si è mantenuto a livelli leggermente
superiori al 1998, scontando verso la fine dell’anno criticità
legate a problemi di siccità che hanno avuto un impatto
negativo sull’intero settore.
42
I macchinari pesanti per le costruzioni hanno registrato nel
complesso una diminuzione per tutte le linee di prodotto ad
eccezione delle macchine escavatrici. Le vendite di macchinari
pesanti per le costruzioni hanno subito una contrazione del
16% in Nord America, non compensata dalla forte crescita in
Europa Occidentale e America Latina.
STRATEGIE DI SVILUPPO
Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di sviluppo del
settore sia attraverso iniziative strategiche tese a rafforzarne
la posizione sui mercati internazionali, che attraverso il lancio
di nuovi prodotti sui mercati mondiali.
❚ Nel mese di novembre 1999, a seguito dell’acquisizione del
controllo dell’americana Case, New Holland ha assunto la
denominazione di CNH Global N.V. (CNH). Il nuovo gruppo
così costituito è leader globale nel settore delle macchine
per l’agricoltura, e tra i massimi produttori internazionali nel
settore dei macchinari per le costruzioni. Case, contabilizzata
al costo nel 1999, verrà consolidata nel Gruppo Fiat a
partire dall’esercizio 2000.
La varietà delle linee di prodotto, la distribuzione geografica
delle vendite, e le capacità tecnologiche di New Holland e
Case sono altamente complementari e forniranno a CNH
nel futuro eccellenti opportunità di sviluppo e di crescita
della redditività. Le risorse combinate delle due società
consentiranno a CNH sia di migliorare i servizi al cliente
sia di espandere a livello mondiale le offerte di prodotto.
❚ Nel 1999 sono stati consolidati per la prima volta i risultati
della società tedesca O&K Orenstein & Koppel AG
(produttore tedesco di macchine movimento terra).
❚ Nel mese di gennaio 2000 CNH ha completato l’acquisizione
di Flexi-Coil Ltd, leader nel settore dei sistemi di semina e
macchinari per coltivazione con base in Canada.
❚ In settembre è iniziata l’attività della Harbin New Holland
Bidahuang Tractor Ltd, nella repubblica popolare di Cina.
La joint venture, di cui CNH detiene il 70%, produrrà trattori
agricoli nella gamma dei 100-180 cavalli per la vendita in
Cina e per l’esportazione.
INNOVAZIONE PRODOTTO
Nel corso dell’anno è continuata inoltre l’attività di rinnovo
della gamma di prodotto e di espansione delle reti di vendita.
milioni di dollari con una flessione del 2,2% rispetto al 1998;
in euro il fatturato è stato di 5.246 milioni, a fronte di 5.127
milioni di euro nel 1998, pari ad un incremento del 2,3%, in
seguito all’apprezzamento del dollaro nei confronti della valuta
unica europea. I ricavi di CNH, se si esclude il contributo di
O&K, consolidata per la prima volta nel 1999, sono diminuiti in
termini omogenei del 5,5% circa. La riduzione è principalmente
dovuta a minori fatturazioni, in particolare nel Nord America,
ove peraltro CNH è risultata penalizzata dal mix di vendite che
ha privilegiato i segmenti bassi di prodotto.
L’utile operativo espresso in dollari (valuta di conto del settore)
è stato di 395 milioni di dollari a fronte di 504 milioni di dollari
nel 1998, con un decremento del 21,6%. Espresso in euro,
l’utile operativo ha evidenziato una diminuzione del 17,9%
rispetto all’anno precedente (371 milioni di euro a fronte di
452 milioni di euro).
❚ Nel corso del terzo trimestre è stata estesa la disponibilità
di molti nuovi prodotti ai mercati della regione Asia/Pacifico.
La redditività delle vendite è passata dall’8,8% nel 1998 al
7,1% a fine 1999, principalmente a seguito dei citati minori
volumi di vendita e del conseguente minor assorbimento dei
costi fissi, pur in presenza di miglioramenti nella struttura dei
costi a seguito delle azioni di ristrutturazione intraprese già
nel corso del precedente esercizio.
❚ In Europa sono state introdotte le nuovi imballatrici
convenzionali prodotte da CNH dotate del primo assale
autosterzante introdotto nel settore per una eccezionale
caratteristica di guida.
Gli ammortamenti sono risultati pari a 117 milioni di euro
e le spese di ricerca e sviluppo a 158 milioni di euro
(rispettivamente 116 milioni di euro e 136 milioni di euro
nel 1998).
❚ Nel secondo trimestre è stata introdotta una vasta linea
di nuovi prodotti in Nord America per il settore macchine
per costruzioni ed è stata arricchita l’offerta di prodotti per
il settore agricolo.
Il risultato netto del 1999 è stato pari 216 milioni di euro,
contro i 507 milioni di euro del 1998, che comprendeva
233 milioni di euro di proventi straordinari derivanti dal
cambiamento di principi contabili per il calcolo delle imposte
differite; il risultato netto di competenza del Settore è stato
di 212 milioni di euro, contro 501 milioni di euro nel 1998.
Tra questi:
❚ Sono stati lanciati 5 nuovi modelli di trattori della serie TM
di New Holland, con motori di potenza dai 92 hp ai 135 hp.
❚ Nel primo trimestre, nel settore delle macchine per le
costruzioni è stata ampliata l’offerta di prodotti sui mercati
latinoamericani attraverso il lancio di una vasta gamma di
escavatori idraulici, prodotti da O&K.
ATTIVITÀ FINANZIARIE
L’autofinanziamento è stato pari a 333 milioni di euro a fronte
di 624 milioni di euro nel 1998, a seguito del minore risultato
netto.
Anche nel 1999 il tasso di rendimento del capitale investito
raggiunto ha consentito di creare valore.
Nell’ambito delle attività finanziarie, all’inizio del 1999 è
divenuta operativa la Banco New Holland Brasil S.A. L’attività
di finanziamento è stata inoltre allargata all’Australia ed alla
Danimarca con la costituzione di specifiche società finanziarie
per servire questi Paesi.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
I risultati di CNH non comprendono quelli di Case, che verrà
consolidata nel Gruppo a partire dall’anno 2000. Nel 1999 i
ricavi nella valuta di conto del settore sono stati pari a 5.589
Relazione sulla gestione – Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
43
PRODOTTI METALLURGICI — TEKSID
❚ In Cina sono proseguiti l’attività di costruzione dello
stabilimento di Hua Dong (basamenti motore in ghisa)
e lo sviluppo delle altre due joint ventures (componenti
in ghisa e alluminio).
❚ Sono stati avviati i processi di integrazione degli
stabilimenti ex-Renault e di una maggiore specializzazione
per prodotto dei singoli siti produttivi, con la creazione in
Italia di due poli di eccellenza (a Crescentino per la ghisa e
a Carmagnola per l’alluminio). L’attività di produzione ghisa
dell’area di Carmagnola, la cui cessazione è prevista per
il mese di luglio 2001, verrà riallocata in altri siti del Settore
o all’esterno.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
Nel 1999 il Settore ha registrato ricavi per 1.682 milioni di
euro, in crescita di oltre il 44% rispetto all’anno precedente,
sostanzialmente per effetto delle variazioni dell’area di
consolidamento.
Dati Significativi
(in milioni di euro)
Ricavi netti
Risultato operativo
% su ricavi
Utile netto (del Settore e di Terzi)
1999
1998
1997
1.682
1.165
1.190
76
42
54
4,5
3,6
4,5
26
4
20
Autofinanziamento
123
74
98
Investimenti
182
73
78
23
16
15
793
504
521
14.522
10.981
11.730
Ricerca e sviluppo
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
STRATEGIE DI SVILUPPO
Nel 1999 Teksid ha proseguito la sua strategia di sviluppo
con azioni volte a rafforzare la propria leadership sul mercato
globale e al riassetto industriale dell’area europea:
❚ È stata completata l’operazione di acquisizione delle
attività di fonderia di Renault con l’aumento del capitale
Teksid riservato al Gruppo francese; Fiat S.p.A. continua
a detenere il controllo di Teksid con il 66,5% della società,
mentre Renault ne ha acquisito il 33,5%.
❚ È stata costituita negli Stati Uniti la Teksid Aluminum
Components (100% Teksid) ed è stata pianificata
l’espansione in Canada della capacità produttiva della
Meridian Technologies Inc. (51% Teksid, 49% Norsk
Hydro Produksjons).
44
La divisione Ghisa ha realizzato ricavi pari a 729 milioni
di euro (+28%), la divisione Alluminio ha conseguito ricavi
per 718 milioni di euro (+45%) e la divisione Magnesio
ha registrato ricavi pari a 230 milioni di euro.
L’utile operativo è stato di 76 milioni di euro (4,5% dei
ricavi), in crescita rispetto ai 42 milioni di euro (3,6% dei
ricavi) dell’anno precedente per la variazione dell’area di
consolidamento e il rilevante sforzo efficienziale, parzialmente
compensato dall’effetto di un mix prodotto sfavorevole.
L’utile netto è ammontato a 26 milioni di euro (utile netto
di 4 milioni di euro nel 1998). Il risultato netto di competenza
ha messo in evidenza un utile di 24 milioni di euro (perdita
di 4,4 milioni di euro nel 1998).
L’autofinanziamento è stato pari a 123 milioni di euro
(74 milioni di euro nel 1998).
Il rendimento del capitale investito netto medio è stato
di circa l’8%, inferiore pertanto agli obiettivi fissati per
la creazione valore.
COMPONENTI — MAGNETI MARELLI
Dati Significativi
(in milioni di euro)
Ricavi netti
Risultato operativo
% su ricavi
1999
1998
1997
4.062
3.793
3.451
108
56
99
2,7
1,5
2,9
Utile netto (del Settore e di Terzi)
107
21
78
Autofinanziamento
310
254
271
Investimenti
209
222
207
Ricerca e sviluppo
185
195
167
1.289
1.270
991
25.613
29.398
24.352
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
STRATEGIE DI SVILUPPO
Il 1999 è stato un anno particolarmente intenso per Magneti
Marelli che ha realizzato importanti operazioni in linea con
il suo piano strategico di focalizzazione su aree selezionate
di business e di allungamento della catena del valore:
❚ È stata avviata la joint-venture paritetica con Bosch
nell’area dei sistemi di illuminazione con l’obiettivo
di diventare il leader mondiale.
❚ Sono state acquisite le attività Sistemi Sospensioni da
Fiat Auto.
❚ È stato raggiunto un accordo con la società statunitense
Textron Automotive nell’area dello sviluppo e produzione
di moduli “plancia integrata”.
❚ È stato portato a termine, d’accordo con il partner Mahle,
il processo di riorganizzazione delle attività Cofap in Brasile.
❚ Nel mese di dicembre, infine, è stato dato corso alle operazioni
che si perfezioneranno nel 2000 relative alla cessione della
divisione Lubrificanti ed all’acquisizione della società Seima,
attiva nel settore della fanaleria “automotive”.
dei ricavi. Il miglioramento è riconducibile alle azioni
efficienziali che hanno consentito una significativa riduzione
dei costi fissi e alle plusvalenze realizzate sulle cessioni di
immobili non più utilizzati.
Gli ammortamenti sono stati pari a 203 milioni di euro, contro
i 233 milioni di euro del 1998, e i costi di ricerca e sviluppo
a 185 milioni di euro (10 milioni di euro in meno rispetto al
1998).
Il risultato netto ha presentato un utile di 107 milioni di euro,
in forte crescita rispetto all’esercizio precedente (utile netto
di 21 milioni di euro nel 1998). Il risultato netto di competenza
del Settore è stato di 105 milioni di euro (26 milioni di euro
nel 1998).
L’autofinanziamento è stato di 310 milioni di euro (254 milioni
di euro nel 1998).
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
Per le operazioni straordinarie prima accennate, l’area di
consolidamento del Settore ha conosciuto nel 1999 profonde
modifiche: da un lato, si è proceduto al consolidamento delle
attività acquisite nel 1998 (Viasat, Midas) e di quelle relative
ai Sistemi Sospensioni; dall’altro, al deconsolidamento dei
business ceduti (Macchine rotanti, Alimentazione carburante
e Anelli per pistoni).
Gli sforzi compiuti hanno consentito a Magneti Marelli di
avvicinarsi in modo sostanziale all’obiettivo di creazione valore.
Il 1999 si è chiuso con un fatturato pari a 4.062 milioni di euro
(+7,1% sul 1998).
L’utile operativo è stato di 108 milioni di euro, pari al 2,7%
dei ricavi, contro i 56 milioni di euro del 1998, pari all’1,5%
Relazione sulla gestione – Componenti
45
MEZZI E SISTEMI DI PRODUZIONE — COMAU/PICO
del Settore sui maggiori mercati e presso tutti i maggiori
costruttori “automotive”.
Nel 1999 è diventata operativa anche in Italia l’unità di
business Comau Service, realtà di grande potenziale in un
settore innovativo nel mondo della fornitura autoveicolistica.
Nel corso dell’anno Comau Service, oltre a proseguire
l’”insourcing” dei servizi di manutenzione degli impianti
produttivi del Gruppo Fiat nel mondo, ha siglato contratti
con diverse altre importanti case autoveicolistiche.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
Includendo Pico, ed anche per effetto delle altre succitate
operazioni, nel 1999 il Settore:
❚ presenta al 31 dicembre un portafoglio ordini, al netto
di quanto già prodotto, di 1.762 milioni di euro (576 milioni
di euro al 31 dicembre 1998);
❚ ha ottenuto un incremento dei ricavi del 100% rispetto
all’esercizio precedente, attestandosi a 1.693 milioni di
euro;
Dati Significativi
(in milioni di euro)
1999
1998
1997
1.693
843
841
43
(1)
27
2,5
(0,1)
3,3
(8)
(6)
12
Autofinanziamento
30
12
29
Investimenti
26
14
16
Ricerca e sviluppo
20
14
17
485
165
179
16.943
7.103
4.809
Ricavi netti
Risultato operativo
% su ricavi
Risultato netto (del Settore e di Terzi)
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
STRATEGIE DI SVILUPPO
Nel corso del 1999 in appoggio alla politica di espansione
del Settore Mezzi e Sistemi di Produzione sono state
effettuate acquisizioni mirate nelle aree di prodotto “core”
(carrozzeria e servizi di manutenzione):
❚ L’iniziativa più importante è stata l’acquisizione da parte di
Fiat S.p.A. del controllo del Gruppo Pico (Progressive Tools
& Industries Co.), leader sul mercato americano dei sistemi
di carrozzeria e con significative presenze in altri Paesi, quali
la Gran Bretagna, il Messico ed il Sud Africa.
❚ Da parte Comau, in Francia, è stata acquisita la quota di
maggioranza (51%) della Renault Automation e sono state rilevate
le attività relative ai Sistemi di Carrozzeria della Sciaky S.A.
Le acquisizioni di Pico, Renault Automation e Sciaky hanno
consentito di rafforzare in maniera strutturale la presenza
46
❚ ha conseguito un risultato operativo positivo per 43 milioni
di euro (2,5% dei ricavi). Nel 1998 la sola Comau aveva
consuntivato un risultato negativo per 1 milione di euro.
L’anno si è chiuso con una perdita netta pari a 8 milioni
di euro (nel 1998 la perdita era stata di 6 milioni di euro).
La quota di competenza del risultato è stata negativa per
10 milioni di euro (perdita di 6,7 milioni di euro nel 1998).
L’autofinanziamento è risultato pari a 30 milioni di euro
(12 milioni di euro nel 1998).
Nel 1999 i valori aggregati di Comau e di Pico hanno
evidenziato una creazione valore positiva.
AVIAZIONE — FIATAVIO
Dati Significativi
(in milioni di euro)
Ricavi netti
Risultato operativo
% su ricavi
Utile netto (del Settore e di Terzi)
Autofinanziamento
Investimenti
Ricerca e sviluppo
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
1999
1998
1997
1.361
1.361
1.263
109
60
56
8,0
4,4
4,5
61
79
18
145
167
112
42
36
37
128
99
119
163
159
244
5.590
5.962
6.505
STRATEGIE DI SVILUPPO
Nell’ambito dell’unità di Business Avio è continuata la
razionalizzazione industriale, con la creazione di centri di
eccellenza per linea di prodotto.
Per quanto riguarda i programmi militari sono stati concordati
i contratti per lo”Auxiliary Power Unit” e la scatola accessori
velivolo nell’ambito del programma Eurofighter. È stato firmato,
inoltre, l’accordo di collaborazione che prevede la costituzione
di un consorzio con Snecma Moteurs, MTU Muenchen e la
spagnola ITP per lo sviluppo, la certificazione e la produzione
del motore M138 per il futuro velivolo da trasporto europeo
A400 (ex-FLA).
Per quanto riguarda i programmi commerciali è stato firmato
un memorandum di intesa con General Electric per lo sviluppo
della nuova versione del motore GE90 per l’applicazione sul
nuovo velivolo Boeing 777X.
Nel settore elicotteristico è stata completata la certificazione
del motore T700-T64 per l’applicazione sull’elicottero EH101.
Nel corso del 1999 è stata costituita l’unità di Business delle
attività di Revisione al fine di rafforzare la presenza del Settore
nel campo dell’attività di servizio.
Nell’ambito dell’unità di Business Spazio è proseguita
con successo la partecipazione ai programmi Ariane, con la
produzione degli stadi di spinta e dei motori di separazione
del lanciatore Ariane 4 e con la produzione dei booster e
delle turbopompe ad ossigeno per il lanciatore Ariane 5.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
Nel 1999 il Settore ha conseguito ricavi per 1.361 milioni di
euro, in linea con il 1998. L’anno si è chiuso con un incremento
dell’utile operativo, che è risultato di 109 milioni di euro (8%
dei ricavi) contro i 60 milioni di euro (4,4% dei ricavi) del 1998,
penalizzato da maggiori oneri operativi.
L’utile netto è stato pari a 61 milioni di euro, a fronte di 79
milioni di euro nel 1998. Il risultato ha risentito del peggioramento
del saldo degli oneri e proventi finanziari, e di minori imposte
differite attive rispetto al precedente esercizio.
L’autofinanziamento è passato dai 167 milioni di euro del 1998
ai 145 milioni di euro di fine 1999.
La creazione di valore è quasi raddoppiata rispetto all’anno
precedente grazie all’aumento del risultato operativo.
È stato effettuato con pieno successo il primo volo
commerciale (504) di Ariane 5, che ha messo in orbita il
satellite XMM dell’ESA, di cui peraltro FiatAvio ha costruito
il sottosistema propulsivo.
È stato firmato nel mese di dicembre il nuovo contratto di
produzione dei motori Ariane 5 per un valore complessivo
di 140 milioni di euro.
Relazione sulla gestione – Aviazione
47
PRODOTTI E SISTEMI FERROVIARI — FIAT FERROVIARIA
Dati Significativi
(in milioni di euro)
1999
1998
1997
Ricavi netti
375
389
384
13
18
26
3,5
4,6
6,7
Risultato operativo
% su ricavi
Risultato netto (del Settore e di Terzi)
3
(1)
14
Autofinanziamento
18
15
30
Investimenti
11
12
14
9
9
9
Ricerca e sviluppo
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
29
94
90
2.109
2.294
2.401
STRATEGIE DI SVILUPPO
Nel 1999 la domanda di materiale rotabile in Italia ha avuto un
andamento differenziato: al perdurare della fase di stasi negli
investimenti delle Ferrovie dello Stato ha fatto riscontro una
sia pur contenuta vivacità di domanda sul fronte del trasporto
urbano.
All’estero il mercato di riferimento del Settore è stato statico.
In questo contesto il Settore ha acquisito: gli ordini per la
fornitura di ulteriori 14 tram a pianale completamente ribassato
all’ATAC di Roma e per gli equipaggiamenti elettrici per
11 treni delle linee metropolitane MM2 e MM3 di Milano;
l’aggiudicazione, a fine anno, della gara per la fornitura di
15 tram indetta dal Comune di Messina. È inoltre in corso
un’importante gara indetta dall’ATM di Torino per l’attribuzione
di un contratto per la fornitura di 100 tram.
48
Il portafoglio ordini al 31 dicembre ammonta a 1.288 milioni
di euro (1.599 milioni di euro a fine 1998).
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
Nel 1999 il Settore ha realizzato ricavi per 375 milioni di euro,
leggermente inferiori a quelli dell’esercizio precedente.
L’utile operativo è stato di 13 milioni di euro (3,5% dei ricavi),
inferiore a quello dello scorso esercizio (18 milioni di euro, pari
al 4,6% dei ricavi) sostanzialmente per il peso di commesse
acquisite in gare con elevata pressione competitiva.
L’utile netto dell’esercizio è ammontato a 3 milioni di euro,
a fronte di una perdita di 1 milione di euro nel 1998,
principalmente a seguito dei minori oneri straordinari in
applicazione del nuovo principio contabile sul calcolo delle
imposte differite. Il risultato di competenza del Settore è
stato pari ad un utile di 1 milione di euro (perdita di 2 milioni
di euro nel 1998).
L’autofinanziamento è ammontato a 18 milioni di euro
(15 milioni di euro nell’esercizio precedente).
Il rendimento del capitale investito netto medio ha superato
ampiamente l’obiettivo di creazione valore atteso.
EDITORIA E COMUNICAZIONE — ITEDI
Dati Significativi
(in milioni di euro)
1999
1998
1997
Ricavi netti
413
437
406
17
19
11
4,1
4,3
2,7
Risultato operativo
% su ricavi
Risultato netto
11
–
2
Autofinanziamento
19
11
13
Investimenti
Capitale investito netto
Dipendenti (numero)
8
9
7
25
21
33
934
1.473
1.505
STRATEGIE DI SVILUPPO
Nel 1999 il mercato italiano dei quotidiani ha registrato un
lieve incremento rispetto all’anno precedente, ritornando su
una media di sei milioni di copie giornaliere.
Il mercato della raccolta pubblicitaria sui quotidiani ha segnato
un aumento del 15%.
In questo contesto, la società Editrice La Stampa, con
vendite medie giornaliere pari a 390 mila copie, ha registrato
un incremento dei volumi del 2,6% rispetto al 1998, grazie alle
iniziative editoriali di miglioramento del prodotto ed alle azioni
promozionali avviate nel corso del 1998.
Il fatturato derivante dalla vendita copie, pari a 74 milioni
di euro, presenta una riduzione del 12% rispetto al 1998,
attribuibile alla riduzione del ricavo medio unitario dovuta alle
citate azioni di promozione della diffusione, e ai minori ricavi
derivanti da iniziative promozionali con sovrapprezzo (inserti,
videocassette, Cd-Rom).
I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria sono stati
complessivamente pari a 96 milioni di euro, con un aumento
dell’11% sul 1998.
Nell’ultima parte dell’anno sono iniziate le attività della
controllata “La Stampa Interattiva”, volte ad una migliore
diffusione del quotidiano per via telematica ed alla creazione
di un portale Internet.
Il fatturato pubblicitario di Publikompass (quotidiani,
periodici, televisioni e new media) nel 1999 è stato pari
a 248 milioni di euro, con un incremento dell’1,4% sul
1998 nonostante la perdita del Mattino (ora gestito
pubblicitariamente dall’Editore); su basi omogenee
la crescita 1999 si è attestata sul 12%.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
I ricavi netti del Settore nel 1999 sono ammontati a
413 milioni di euro, con un decremento del 5,5% rispetto
all’esercizio precedente sostanzialmente imputabile al
deconsolidamento delle attività Satiz, avvenuto a partire
dal 1° ottobre.
L’utile operativo è stato di 17 milioni di euro, pari al 4,1%
dei ricavi (19 milioni di euro, pari al 4,3% dei ricavi, nel 1998).
L’utile netto del Settore è ammontato a 11 milioni di euro a
fronte di un sostanziale pareggio dell’esercizio precedente.
È da segnalare che l’esercizio precedente, oltre a scontare
oneri di ristrutturazione dell’Editrice La Stampa, aveva
recepito oneri straordinari derivanti dalla variazione del
principio contabile in tema di imposte differite.
L’autofinanziamento è ammontato a 19 milioni di euro
(11 milioni di euro nel 1998).
La creazione di valore è risultata positiva.
Nel dicembre 1999 Satiz S.p.A. (ora B&B Immobiliare)
ha ceduto il 75% delle proprie attività industriali (conferite
il 1° ottobre alla Satiz S.r.l.) al Gruppo americano MSX
International, con una plusvalenza di 9 milioni di euro a livello
consolidato.
Relazione sulla gestione – Editoria e Comunicazione
49
ASSICURAZIONI — TORO ASSICURAZIONI
principalmente nel comparto Vita e nel settore delle gestioni
patrimoniali. Tale operazione consentirà a Le Continent di
sviluppare la propria attività in segmenti di mercato interessanti,
suscettibili di buone prospettive di crescita.
RISULTATI DELL’ESERCIZIO
I premi consolidati complessivamente raccolti nel 1999 sono
ammontati a 4.088 milioni di euro, con una crescita del 29%
rispetto allo scorso esercizio (tali premi non includono ancora
la raccolta del Gruppo Guardian in Francia per oltre 180 milioni
di euro, che portano la dimensione del Settore a fine 1999
a oltre 4.200 milioni di euro). Il Ramo Vita, con 2.205 milioni
di euro, è stato in crescita del 53%; i Rami Danni sono
ammontati a 1.883 milioni di euro, con una crescita dell’8,7%.
I premi di competenza sono ammontati a 3.922 milioni di euro,
con un aumento del 32,5% rispetto al 1998.
Dati Significativi
(in milioni di euro)
Premi totali emessi
Premi di competenza
Utile ante imposte
Utile netto (del Settore e di Terzi)
Riserve tecniche
Investimenti in attività
finanziarie ed immobiliari
Patrimonio netto
Dipendenti (numero)
1999
1998
1997
4.088
3.922
178
92
9.733
3.169
2.959
116
64
6.386
2.162
2.016
133
88
4.738
10.867
1.444
2.907
7.393
1.334
2.869
5.520
1.083
2.786
STRATEGIE DI SVILUPPO
In un contesto di mercato che ha fatto rilevare significativi tassi
di crescita in Italia (si stima un incremento della raccolta premi
nel 1999 di circa il 20%, cui ha contribuito in maniera decisiva
il Ramo Vita), il Settore ha proseguito con successo la sua
strategia di sviluppo che gli ha consentito in soli quattro anni
di triplicare la propria dimensione:
❚ Nel Ramo Vita particolarmente significativa è stata la crescita di
Roma Vita, la joint venture con Banca di Roma, che si è ormai
inserita tra le prime compagnie italiane operanti nel settore Vita.
❚ Attraverso Toro Targa Assicurazioni, joint venture con Fiat
Auto, si è ulteriormente rafforzata la collaborazione con la
rete dei concessionari per la distribuzione di prodotti
assicurativi in Italia e all’estero.
50
L’andamento tecnico ha risentito del continuo incremento del
costo dei sinistri nel Ramo Auto R.C., con particolare riguardo
al costo dei sinistri con danni alle persone. Inoltre, un effetto
rilevante va anche attribuito ai cataclismi naturali che hanno
devastato la Francia negli ultimi giorni dell’anno. L’esercizio
presenta risultati in crescita con un netto contenimento dei costi
gestionali e con un significativo apporto della gestione finanziaria.
In particolare, i costi di distribuzione ed i costi generali
hanno presentato complessivamente una riduzione di oltre
l’1% rispetto ai premi di competenza; la gestione finanziaria ha
registrato proventi ordinari e straordinari per circa 620 milioni
di euro (526 milioni di euro nel 1998), riuscendo a compensare
con la negoziazione titoli la diminuzione dei tassi di interesse
del mercato obbligazionario.
L’utile ante imposte è stato di 178 milioni di euro (116 milioni
di euro nel 1998). Il risultato sconta un peggioramento del
saldo degli oneri e proventi finanziari dovuto alla flessione
dei tassi attivi di impiego della liquidità sui mercati finanziari,
parzialmente compensato da minori oneri straordinari.
L’esercizio 1998 era stato gravato da oneri straordinari non
ricorrenti per l’adeguamento alla nuova normativa prevista
per le compagnie di assicurazione dal D. Lgs. n. 173/97.
Gli investimenti finanziari ed immobiliari al 31.12.1999 hanno
superato i 10.800 milioni di euro, con una crescita di oltre 3.400
milioni di euro rispetto al precedente esercizio, ed un’eccedenza
rispetto alle riserve tecniche di oltre 1.100 milioni di euro.
❚ Buone performance sono state realizzate altresì dalle reti
distributive tradizionali di Toro Assicurazioni e di Nuova Tirrena.
L’utile netto è stato di 92 milioni di euro (contro i 64 milioni di euro
di utile netto dell’anno precedente). L’utile netto di competenza è
stato di 94 milioni di euro (59 milioni di euro nel 1998).
❚ Da segnalare, infine, l’acquisizione, avvenuta in dicembre, delle
attività francesi del Gruppo Guardian Royal Exchange, attivo
Il Settore ha registrato anche per il 1999 una creazione di
valore positiva.
FERRARI E MASERATI
Il 1999, anno del lancio del prodotto più importante per volumi
e fatturato, la 360 Modena, è stato un anno favorevole su ogni
fronte: su quello del successo del nuovo modello, con oltre
1.400 vetture già consegnate al cliente finale, su quello dei
numeri assoluti con 3.775 immatricolazioni e sul fronte dei
risultati ottenuti dalla gestione del marchio.
Il 1999 è stato anche l’anno nel quale la Ferrari ha acquistato
il restante 50% di Maserati prendendo l’impegno, per il futuro,
di affiancare alla sua esclusiva produzione i modelli del tridente
in un segmento complementare.
In sintesi i principali dati Ferrari:
❚ Le unità vendute a cliente finale hanno registrato il sesto
anno di crescita consecutivo attestandosi a 3.775 unità
(+3,8%): nel Nord America si è superato il livello storico
di 1.000 unità registrando un +22,6% rispetto al 1998,
l’Europa si è mantenuta stabile sul livello del 1998 con circa
2.200 unità, così come l’Estremo Oriente con 420 unità, in
crescita il Medio Oriente (+24%) con 67 unità.
❚ Il fatturato relativo al marchio Ferrari è ammontato a 647
milioni di euro (+11,3% rispetto al 1998).
❚ Il risultato operativo consolidato Ferrari si è attestato sui
47 milioni di euro in linea con il 1998.
Per Maserati il 1999 ha fatto registrare un netto
miglioramento di tutti i parametri:
❚ sono state vendute 1.538 vetture, il triplo di quelle del 1998,
a testimonianza degli sforzi che l’azienda negli ultimi due
anni ha compiuto per il rilancio dell’immagine Maserati.
I volumi si sono concentrati sulla 3.200 GT, con 1.186
consegne a cliente finale. Il primo Paese in termini di vetture
consegnate al cliente finale è stata la Germania, con 321
unità. Buoni risultati in termini di vendita sono stati ottenuti
anche in Italia, Svizzera e Francia.
❚ Il fatturato è passato dai 38 milioni di euro del 1998 a
111 milioni di euro.
❚ Il risultato operativo, anche se in miglioramento rispetto
all’esercizio precedente, rimane negativo per 24 milioni di
euro, in quanto sconta elevati investimenti in ricerca e
sviluppo per i futuri modelli.
A livello consolidato Ferrari/Maserati le vetture consegnate a
cliente finale hanno superato le 5.300 unità, con un fatturato
consolidato di 758 milioni di euro, contro 617 milioni di euro
del 1998 (+22,8%).
Il risultato operativo consolidato è stato positivo per 24 milioni
di euro, più che duplicato rispetto all’esercizio precedente,
dopo aver accantonato ammortamenti per 60 milioni di euro.
L’utile netto di competenza è stato pari a 5,8 milioni di euro a
fronte di 8 milioni di euro nel 1998, principalmente a seguito
del maggior carico fiscale e della maggior quota di perdita di
Maserati.
Il rendimento del capitale investito netto medio è risultato del
12,5%, superiore agli obiettivi di creazione valore fissati dal Gruppo.
Anche per la gestione sportiva il 1999 è stato un anno positivo
ed importante. La Ferrari è infatti tornata, dopo 16 anni,
ad un titolo mondiale, classificandosi al primo posto nel
Campionato Costruttori, che meglio rappresenta la qualità
e il valore di una squadra.
Relazione sulla gestione – Ferrari e Maserati
51
FIAT ENGINEERING
La Fiat Engineering ha proseguito nell’impegno di affiancare
e sviluppare le iniziative industriali del Gruppo Fiat e dei suoi
fornitori, sia in Italia sia all’estero.
Le principali realizzazioni dell’esercizio, per quanto attiene
al mercato Fiat, si sono concentrate in Brasile e hanno
riguardato la costruzione di nuovi insediamenti industriali e
opere di ampliamento di siti già esistenti per Iveco e Fiat Auto.
Sul mercato esterno al Gruppo, le principali realizzazioni
sono state:
❚ l’avvio dei lavori di riconversione dell’ex area industriale
di Novoli a Firenze, dove verranno realizzati, oltre alle
infrastrutture dell’area, una nuova sede universitaria, un
albergo ed edifici residenziali e commerciali per complessivi
200.000 mq;
❚ la realizzazione di uno stabilimento industriale destinato
alla produzione di componenti autoveicolistici in Brasile
nella zona di Belo Horizonte;
❚ l’avvio dei lavori di risistemazione delle ex aree industriali
di Milano dove avevano sede attività della Iveco OM e della
Maserati e dove verranno realizzate due nuove zone
residenziali con annessi servizi.
Sono inoltre proseguite nell’anno le attività di progettazione
per le tratte ferroviarie ad alta velocità Firenze-Bologna e
Torino-Milano, alle quali il Settore partecipa sia direttamente
che tramite i consorzi CAV.E.T e CAVTO-MI.
52
Il valore delle acquisizioni del 1999, comprendente anche le
attività in capo alle società estere, è ammontato a 275 milioni
di euro, di cui 163 milioni di euro sul mercato Fiat e 112
milioni di euro sul mercato terzi.
Il portafoglio lavori alla fine dell’esercizio ammonta a 487
milioni di euro, di cui 91 milioni di euro su commesse Fiat
e 396 milioni di euro su commesse del mercato Terzi.
I ricavi complessivi dell’anno sono ammontati a 277 milioni
di euro (264 milioni di euro nell’anno 1998), di cui 60 milioni
di euro prodotti all’estero (22% del totale ricavi realizzati).
Il risultato operativo consolidato dell’esercizio è stato di 14
milioni di euro (5% dei ricavi), rispetto ai 5,4 milioni di euro
e ad una percentuale del 2% dell’anno precedente.
Hanno contribuito al raggiungimento del risultato operativo,
oltre che i migliorati margini di commessa, i programmi di
contenimento dei costi di struttura.
Il risultato netto è stato positivo per 3 milioni di euro
(516 mila euro nel 1998).
La creazione valore è più che raddoppiata.
CORPORATE GOVERNANCE
Il Gruppo Fiat ha adottato, quale punto di riferimento
per un’efficace “Corporate Governance”, il Codice di
Autodisciplina delle Società Quotate, che è stato diffuso
recentemente a completamento del quadro normativo ed
autoregolamentare introdotto dal Testo Unico sulla Finanza.
Fiat aveva già adeguato il proprio statuto alle disposizioni
contenute nel Testo Unico introducendovi sia regole più
pregnanti per l’informativa che gli amministratori esecutivi
devono rendere all’organo amministrativo ed a quello di
controllo, sia la previsione atta ad assicurare la presenza
di un sindaco eletto da parte delle minoranze.
Il quadro complessivo della “Corporate Governance” della
società risulta sostanzialmente adeguato alle raccomandazioni
ed alle regole contenute nel Codice di Autodisciplina e si
fonda su concreti comportamenti, tra cui si sottolineano i più
rilevanti:
❚ Il Consiglio di Amministrazione tiene di regola otto riunioni
l’anno nel corso delle quali esamina l’andamento della
gestione nei vari settori di attività, i risultati consuntivi
trimestrali, i piani strategici, le proposte organizzative e le
operazioni rilevanti presentate dagli Amministratori esecutivi.
❚ Al fine di una migliore efficienza nella gestione, il Consiglio
della Società ha storicamente operato una scelta
organizzativa che ha portato a delegare uguali poteri gestori
alle cariche sociali che, in base all’art. 18 dello statuto,
hanno, in via disgiunta fra loro, la legale rappresentanza
della Società. Conseguentemente il Consiglio, in data 23
giugno 1999, ha attribuito al Presidente, Paolo Fresco,
ed all’Amministratore Delegato, Paolo Cantarella, ampie
deleghe operative, cioè il potere di compiere tutti gli atti
che rientrano nell’oggetto sociale. Tuttavia il Presidente ha
precisato che intende esercitare il suo ruolo, in stretta
collaborazione con l’Amministratore Delegato, particolarmente
in relazione alle scelte strategiche del Gruppo, ai rapporti e
negoziati internazionali, allo sviluppo ed alla valorizzazione
delle risorse umane ed all’ottimizzazione dei mezzi finanziari.
❚ Nonostante gli ampi poteri loro attribuiti, il Presidente
e l’Amministratore Delegato portano costantemente
all’approvazione del Consiglio di Amministrazione le
operazioni aventi un significativo rilievo economicopatrimoniale e finanziario e forniscono ad Amministratori
e Sindaci adeguata informativa sulle operazioni atipiche,
inusuali o con parti correlate, eventualmente effettuate
nell’esercizio dei poteri delegati.
❚ Il Consiglio attualmente in carica, fino all’Assemblea di
approvazione del bilancio al 31 dicembre 2001, è composto
da 11 Amministratori di cui due, il Presidente e l’Amministratore
Delegato, sono investiti di poteri esecutivi. Tre Amministratori
(Gabriele Galateri, Amministratore Delegato dell’IFI, Virgilio
Marrone, condirettore generale dell’IFI e John Philip Elkann)
intrattengono relazioni con l’azionista di controllo della società.
❚ Il Consiglio ha istituito al suo interno due comitati:
il Comitato per il controllo interno, formato da quattro
Amministratori non esecutivi (Gabriele Galateri, che lo
presiede, John Philip Elkann, Gianfranco Gutty e Carl L. von
Boehm-Bezing) ed il Comitato per le nomine ed i compensi,
costituito da quattro Amministratori di cui due esecutivi
(Paolo Fresco, che lo presiede, Paolo Cantarella, Franzo
Grande Stevens e John F. Welch).
❚ Il Comitato per le nomine ed i compensi ha il compito
di elaborare proposte al Consiglio in merito:
- alle nomine per le cariche sociali nelle società controllate
ed ai loro piani di sviluppo e successione;
- ai piani retributivi generali ed individuali del personale
di primo livello ed ai piani di stock option;
- alla retribuzione degli Amministratori esecutivi anche
mediante stock option o stock appreciation rights.
Il Comitato delibera in assenza dell’Amministratore
Delegato, quando si tratta della sua retribuzione, ed in
assenza del Presidente e dell’Amministratore Delegato,
quando si tratta della retribuzione del Presidente.
❚ La retribuzione degli Amministratori esecutivi è stabilita dal
Consiglio, con parere favorevole dei Sindaci. Il compenso
per la carica di Presidente è totalmente variabile mentre
quello dell’Amministratore Delegato è variabile solo in parte.
Gli emolumenti ed i relativi criteri di determinazione sono
indicati nello specifico prospetto “Compensi corrisposti agli
Amministratori ed ai Sindaci”, riportato al termine della Nota
integrativa al Bilancio d’esercizio.
❚ È stata recentemente approvata dal Consiglio una
procedura per il trattamento delle informazioni riservate che
definisce ruoli, responsabilità, modalità di comunicazione a
terzi e di diffusione delle notizie che possono essere
considerate informazioni “price sensitive”.
❚ Per quanto riguarda il Sistema di controllo interno, la
Società, che si era dotata già da alcuni anni di un “Codice
etico” di comportamento, ha adottato nel maggio 1999
la Politica per il Controllo Interno per formalizzare e dare
concreta evidenza alla normativa interna ed alle regole
presenti nel Gruppo. Il Consiglio ha nominato, in base a
specifica previsione della suddetta “Politica”, i Preposti al
Sistema di controllo interno, cui è stato attribuito il compito
di monitorare la funzionalità e l’adeguatezza del Sistema e
Relazione sulla gestione – Corporate Governance
53
riferire al Comitato per il controllo interno almeno
semestralmente. Tale Comitato, istituito dal Consiglio
con funzioni consultive e propositive, ha il compito di:
- verificare l’adeguatezza del sistema amministrativocontabile, della struttura organizzativa e del Sistema di
controllo interno, dando particolare rilievo al Codice Etico
ed alla coerenza della normativa interna;
- esaminare le relazioni periodiche ed i rapporti dei Preposti,
valutare la loro attività e promuovere per il loro tramite le
azioni di miglioramento del Sistema di controllo interno;
- riferire almeno semestralmente al Consiglio, in occasione
dell’approvazione del Bilancio e della Relazione
54
semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del
Sistema di controllo interno.
Il Comitato si riunisce anche su richiesta del Presidente
del Collegio Sindacale o dei Preposti.
❚ Vengono costantemente mantenuti rapporti con investitori
istituzionali ed azionisti privati attraverso strutture a ciò
dedicate. In particolare vengono periodicamente organizzati
incontri con esponenti della comunità finanziaria, italiani ed
esteri.
È intenzione del Consiglio di Amministrazione mantenere
costantemente aggiornato il modello di “Corporate Governance”
al fine di rispondere alle esigenze di mercato.
PIANI DI STOCK OPTION
Al fine di rafforzare la fidelizzazione del management,
coinvolgendolo nell’andamento gestionale e nella crescita di
valore dell’azienda, il Consiglio di Amministrazione ha deciso
di utilizzare lo strumento della “stock option”, largamente
diffuso ed apprezzato a livello internazionale. In tale linea, a
fronte della delega ottenuta dall’assemblea straordinaria del
22 giugno 1998, il Consiglio ha varato due Piani di Stock
Option che hanno interessato complessivamente circa 900
dirigenti delle società del Gruppo, italiane ed estere, con la
qualifica di direttore o inseriti nel programma di sviluppo
manageriale per dirigenti con alto potenziale. Caratteristiche
comuni dei Regolamenti dei Piani sono le seguenti:
❚ le opzioni sono attribuite ai singoli sulla base di criteri
oggettivi che tengono conto del livello di responsabilità
affidata e delle performance;
❚ in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di perdita
dell’appartenenza al Gruppo, le opzioni non ancora
esercitabili cessano da ogni effetto mentre quelle già
maturate possono essere esercitate, salvo alcune eccezioni,
entro trenta giorni dalla data dell’evento;
❚ il prezzo stabilito per l’esercizio delle opzioni, che potrà
variare in funzione di eventuali operazioni sul capitale della
Società, dovrà essere corrisposto in contanti all’atto
dell’acquisizione delle azioni.
Con il Piano deliberato nel marzo 1999 sono state attribuite
opzioni per 1.248.000 azioni Fiat ordinarie, esercitabili al
prezzo di 28,45 euro per azione, corrispondente alla media
delle quotazioni rilevate nelle ultime venti sedute di Borsa
precedenti la data di assegnazione. Tali opzioni maturano a
partire dal 1° aprile 2001, per il 50%, e dal 1° aprile 2002,
per il residuo, e sono esercitabili fino al 31 marzo 2007.
Si riepilogano i dati relativi alle opzioni in essere al 31
dicembre 1999:
Opzioni assegnate nell’esercizio 1999, in essere
ma non ancora esercitabili al 31 dicembre 1999:
1.248.000
Prezzo medio di esercizio (euro per azione):
28,45
Prezzo di mercato alla data di assegnazione (euro per azione):
28,45
Prezzo di mercato al 31 dicembre 1999:
30,09
Periodo di esercizio:
n. 624.000 opzioni esercitabili dal 1° aprile 2001 al 31 marzo 2007
n. 624.000 opzioni esercitabili dal 1° aprile 2002 al 31 marzo 2007
Con il Piano deliberato nel febbraio 2000 sono state
attribuite opzioni per 5.158.000 azioni Fiat ordinarie,
esercitabili al prezzo di 30,63 euro per azione, determinato
con riferimento alla media delle quotazioni rilevate nelle ultime
venti sedute di Borsa precedenti la data di assegnazione.
Tali opzioni potranno essere esercitate a partire dal 18
febbraio 2001 e fino al 18 febbraio 2008, ma nei primi
quattro anni per quote annue, cumulabili, non superiori
al 25% del totale attribuito.
A fronte dei suddetti Piani, complessivamente 5.506.000
azioni, pari all’1% del capitale sociale ed all’1,5% circa
delle azioni ordinarie, saranno emesse attraverso aumento di
capitale appositamente riservato, già deliberato dal Consiglio,
mentre 900.000 sono azioni proprie che saranno cedute ai
titolari delle opzioni secondo le condizioni previste nel relativo
Regolamento.
Relazione sulla gestione – Piani di Stock Option
55
RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE
Il Gruppo Fiat è articolato in Settori di attività, ciascuno dei
quali fa capo ad una società. Inoltre, sono presenti nel Gruppo
società di servizi (amministrativi, di formazione e vari di
sostegno alle attività produttive) costituite e gestite in ottica
di specializzazione, di ottenimento di crescenti livelli qualitativi
e di economie di scala.
I rapporti fra le società del Gruppo, sia nell’ambito delle
integrazioni produttive verticali, sia per quanto riguarda le
prestazioni di servizi, sono regolati a condizioni competitive
tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.
In tale struttura organizzativa, i rapporti fra la Capogruppo
Fiat S.p.A. e le proprie società controllate e collegate di più
significativo interesse hanno riguardato:
❚ la cessione di crediti verso Erario alla propria società
controllata Toro Assicurazioni S.p.A., così come consentito
dall’art. 3, comma 94, lettera b, legge 28/12/95 n. 549, a
fini compensativi;
❚ il rilascio di garanzie, per finanziamenti concessi da banche,
nell’interesse di Fiat Automoveis S.A. e Iveco Fiat Brasil
Ltda.
market claims e billets de tresorerie (New Holland Credit
Company LLC, Fiat Finance Canada Ltd., Fiat Finance and
Trade Ltd. e Fiat France S.A.), per finanziamenti concessi
da banche (Fiat Auto S.p.A., FiatAvio S.p.A., Iveco S.p.A.,
Teksid S.p.A. e altre minori) e a fronte pagamento affitti di
immobili (Fiat Se.p.In. S.p.A., Fiat Auto S.p.A., Isvor Fiat
S.p.A. ed Editrice La Stampa S.p.A.);
❚ locazione di immobili a Fiat Se.p.In. S.p.A.;
❚ deposito di disponibilità finanziarie presso Fiat Ge.Va. S.p.A.;
❚ finanziamento a Elasis S.c.p.A.;
❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza da Fiat Sagi
S.r.l. (in materia fiscale, legale e amministrativa), Fiat Ge.Va.
S.p.A. (servizi finanziari), Fiat International S.p.A. (relazioni
internazionali): società di servizi appositamente costituite;
❚ acquisto di servizi inerenti le problematiche Euro ed Anno
2000 da Fiat Revi S.c.p.A.;
❚ acquisto di servizi informatici da I.T.S. S.r.l.;
❚ acquisto di servizi per relazioni esterne da Fiat I.&C.S. S.r.l.;
❚ acquisto di servizi di telecomunicazioni da Telexis S.r.l.;
Inoltre, sono proseguite le attività di:
❚ concessione della licenza d’uso del marchio Fiat, con un
corrispettivo determinato in percentuale del fatturato: Fiat
Auto S.p.A. (0,5%), Iveco S.p.A. (0,2%), Magneti Marelli
S.p.A. (1,5% del fatturato divisione Lubrificanti), FiatAvio
S.p.A. (0,5%), Fiat Ferroviaria S.p.A. (0,5%);
❚ effettuazione di prestazioni di personale dirigenziale
Fiat presso Fiat Auto S.p.A., Ferrari S.p.A., Iveco S.p.A.,
Teksid S.p.A., Magneti Marelli S.p.A., Comau S.p.A.,
FiatAvio S.p.A., Toro Assicurazioni S.p.A. e altre minori;
❚ concessione di fidejussioni e garanzie per emissione di
buoni fruttiferi (FiatSava S.p.A.), commercial paper, money
❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza all’estero,
da Fiat USA Inc., Fiat U.K. Ltd., Fiat Iberica S.A.;
❚ acquisto della disponibilità di locali attrezzati ad uso ufficio,
di servizi di manutenzione di mobili e immobili ed altri servizi
generali da Fiat Se.p.In. S.p.A.; di servizi immobiliari e di
intermediazione da IPI S.p.A. e IPI Intermediazione S.p.A.;
❚ acquisto di servizi di formazione del personale da Isvor Fiat
S.p.A.;
❚ acquisto di servizi di assicurazione da Augusta Assicurazioni
S.p.A.;
❚ acquisto di autovetture da Fiat Auto S.p.A.
(numero di azioni)
Possesso
al 31.12.1998
Società partecipata
Cantarella Paolo
Fiat ord.
Fiat risp.
3.124
6.622
(2)
(2)
312
662
Elkann John Philip
Fiat ord.
Magneti Marelli ord.
3.000
2.500
(2)
(2)
300
1.250
Galateri di Genola Gabriele
Fiat ord.
Fiat priv.
27.500
4.400
(2)
(2)
2.750
440
(1)
(1)
Vendite 1999
Gutty Gianfranco
Fiat ord.
5.200
(2)
520
Ferrero Cesare
Fiat ord.
Toro Assicurazioni ord.
Toro Assicurazioni priv.
11
7.500
2.500
(2)
1
7.500
–
(1)
(1)
(1) possesso indiretto tramite coniuge
(2) possessi variati per effetto del raggruppamento avvenuto nel 1999 (1/10 per le azioni Fiat e 1/2 per quelle Magneti Marelli)
56
Acquisti 1999
Possesso
al 31.12.1999
Cognome e nome
2.500
I più significativi importi delle operazioni sopracitate sono
indicati nella Nota integrativa, nell’ambito dell’analisi della
composizione delle voci di bilancio.
I rapporti di fornitura di beni e di servizi realizzati all’interno
del Gruppo e rientranti nell’attività tipica di ciascuna società
interessata sono globalmente illustrati nelle altre sezioni della
presente Relazione.
Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo,
si ricordano le operazioni di gestione straordinaria infragruppo
o con parti correlate di maggior rilievo realizzate nel periodo:
❚ cessione di pacchetti azionari di Sistemi Sospensioni S.p.A.
da Fiat Auto S.p.A. a Magneti Marelli S.p.A. per 79 milioni
di euro, cessione dei rami aziendali relativi all’attività di
manutenzione specializzata di macchinari ed impianti
degli stabilimenti italiani da Fiat Auto S.p.A., Iveco S.p.A.
e Sevel S.p.A. a Comau Service S.r.l. per 2 milioni di euro;
❚ Ingest S.p.A. ha acquisito da Fiat Auto S.p.A. e da altre
società del Gruppo immobili per 215 milioni di euro.
Si evidenzia che le suddette operazioni, considerate sotto
il profilo di potenziali conflitti di interesse, sono regolate a
normali condizioni di mercato e laddove necessario, sono
assistite da valutazioni effettuate da periti indipendenti.
Ai sensi dell’art. 79 del Regolamento Consob Delibera
n° 11971 del 14.5.1999, si forniscono le informazioni relative
alle partecipazioni detenute da amministratori e sindaci nella
Fiat S.p.A. e in società controllate.
Relazione sulla gestione – Rapporti Infragruppo e con parti correlate
57
P R O P O S TA D I D E S T I N A Z I O N E D E L L’ U T I L E
D E L L’ E S E R C I Z I O 1 9 9 9 E D I S T R I B U Z I O N E D I V I D E N D O
euro
Nel sottoporre all’approvazione dell’assemblea il Bilancio
dell’esercizio 1999 proponiamo di destinare l’utile di esercizio di euro 396.098.804
nel seguente modo:
❚ agli Azionisti un dividendo di:
❙ euro 0,620 per le azioni ordinarie (pari a 227 milioni di euro circa)
❙ euro 0,620 per le azioni privilegiate (pari a 64 milioni di euro circa)
❙ euro 0,775 per le azioni di risparmio (pari a 62 milioni di euro circa)
che saranno in circolazione, escluse quindi le azioni proprie, il 22 giugno 2000,
data di pagamento del dividendo, per un totale complessivo massimo di
❚ alla voce “Utili portati a nuovo” l’importo residuo, pari ad un minimo di
che dopo tale appostazione ammonterebbe a circa 247 milioni di euro
Totale come sopra
353.761.584
42.337.220
396.098.804
Al dividendo per ciascuna azione ordinaria e privilegiata è attribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione,
per euro 0,566 ed un credito d’imposta limitato nel rimborso per euro 0,054; al dividendo per ciascuna azione di risparmio è
attribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione, per euro 0,708 e un credito d’imposta limitato nel rimborso
per euro 0,067.
Torino, 7 aprile 2000
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Paolo Fresco
58
P R I N C I PA L I
S O C I E T Á
D E L
GRUPPO FIAT
AUTOMOTORISTICHE
Automobili
Macchine per l’Agricoltura
e le Costruzioni
Fiat Auto S.p.A.
Italia
Fiat Auto (Suisse) S.A.
Svizzera
Iveco N.V.
Olanda
CNH Global N.V.
Olanda
FMA - Fabbrica Motori
Automobilistici S.p.A.
Italia
Fiat Auto (U.K.) Ltd
Gran Bretagna
Astra Veicoli Industriali S.p.A.
Italia
Fiat Hitachi Excavators S.p.A.
Italia
Fiat Automobil AG
Germania
Iveco Aifo S.p.A.
Italia
New Holland Italia S.p.A.
Italia
Fiat Automobil GmbH
Austria
Iveco S.p.A.
Italia
Case Brasil & Cia.
Brasile
Fiat Automobiler Danmark A/S
Danimarca
Sicca S.p.A.
Italia
Case Canada Corporation
Canada
Fiat Automóveis S.A. - Fiasa
Brasile
Camiva S.A.
Francia
Case Corporation
Stati Uniti
Fiat CR Spol S.R.O.
Rep. Ceca
International Trucks Australia Ltd.
Australia
Case Corporation Pty Ltd
Australia
Fiat India Automobiles Limited
India
Iveco Argentina S.A.
Argentina
Case France S.A.
Francia
Fiat Magyarorszag KFT.
Ungheria
Iveco Austria GmbH
Austria
Case Germany GmbH
Germania
Sevel S.p.A.
Italia
Iveco Belgium S.A. N.V.
Belgio
Case Harvesting Systems
GmbH
Germania
SATA - Società Automobilistica
Tecnologie Avanzate S.p.A.
Italia
Fiat Auto Argentina S.A.
Argentina
Fiat Auto Belgio S.A.
Belgio
Fiat Auto España, S.A.
Spagna
Fiat Auto (France) S.A.
Francia
Fiat Auto Hellas S.A.
Grecia
Fiat Auto (Ireland) Ltd.
Irlanda
Fiat Auto Japan K.K.
Giappone
Fiat Auto Maroc S.A.
Marocco
Fiat Auto Nederland B.V.
Olanda
Fiat Auto Poland S.A.
Polonia
Fiat Auto Portuguesa, S.A.
Portogallo
Fiat Auto South Africa Pty. Ltd
Rep. Sudafricana
(*)
Sevel Nord S.A.
Francia
Tofas A.S.
Turchia
(*)
(*)
Iveco Danmark A/S
Danimarca
Iveco Ford Truck Ltd
Gran Bretagna
Iveco France S.A.
Francia
Ferrari S.p.A.
Italia
Maserati S.p.A.
Italia
Iveco Magirus AG
Germania
Iveco Mercosul Ltda
Brasile
Iveco Pegaso, S.A.
Spagna
Case United Kingdom Limited
Gran Bretagna
FiatAllis Latino Americana Ltda
Brasile
New Holland Australia Pty Ltd.
Australia
New Holland Belgium N.V.
Belgio
New Holland Canada Ltd
Canada
Iveco Portugal Ltda.
Portogallo
New Holland Deutschland
GmbH
Germania
Naveco Ltd
Cina
New Holland France S.A.
Francia
(*)
Fiat Sava S.p.A.
Italia
Fiat Bank Polska S.A.
Polonia
Transolver Finance S.p.A
Italia
Case Canada Investments Ltd.
Canada
Fidis S.p.A.
Italia
Fiat Credit France S.A.
Francia
Transolver Service S.p.A.
Italia
Case Credit Australia Pty Ltd
Australia
Sava-Leasing S.p.A.
Italia
Fiat Credito Compania
Financiera S.A.
Argentina
Fraikin Société Anonyme
Francia
Case Credit Corporation
Stati Uniti
Transolver Finance S.A.
Francia
Case Credit Ltd.
Canada
Transolver Financial Services Ltd
Gran Bretagna
Case Receivables II Inc.
Stati Uniti
Transolver Operational
Services Ltd
Gran Bretagna
Case Wholesale Receivables Inc.
Stati Uniti
Savarent S.p.A.
Italia
Targa Services S.r.l. a S.U.
Italia
Banco Fiat S.A.
Brasile
Fiat Auto Contracts Ltd
Gran Bretagna
Fiat Auto Financial Services Ltd
Gran Bretagna
Fiat Bank GmbH
Germania
60
Veicoli Industriali
Fiat Credito Portugal S.A.
Portogallo
Fiat Distribuidora Portugal Ltda
Portogallo
Fiat Finance Netherlands B.V.
Olanda
Fiat Financiera, S.A.
Spagna
Sofice - Société de Financement
des Concessionnaires S.A.
Francia
Transolver Services S.A.
Francia
CNH Capital Corporation
Stati Uniti
INDUSTRIALI
New Holland Latino
Americana Ltda
Brasile
New Holland North America Inc.
Stati Uniti
New Holland U.K. Limited
Gran Bretagna
O&K Orenstein & Koppel AG
Germania
Al-Ghazi Tractors Limited (*)
Pakistan
Flexi-Coil Ltd (*)
Canada
New Holland de Mexico S.A.
de C.V. (*)
Messico
Türk Traktör Ve Ziraat
Makineleri A.S. (*)
Turchia
Prodotti Metallurgici
Componenti
Mezzi e Sistemi di Produzione
Teksid S.p.A.
Italia
Magneti Marelli S.p.A.
Italia
Comau S.p.A.
Italia
Teksid For S.p.A.
Italia
Magneti Marelli
Climatizzazione S.p.A.
Italia
Geico S.p.A.
Italia
Fonderies Aluminium Cleon S.A.
Francia
Fonderies du Poitou S.A.
Francia
Sistemi Sospensioni S.p.A.
Italia
Magneti Marelli Argentina S.A.
Argentina
Meridian Technologies Inc.
Canada
Magneti Marelli Cofap S.A.
Brasile
Italtech S.p.A.
Italia
U.T.S. S.p.A.
Italia
Aims Holdings (Pty) Ltd.
Rep. Sudafricana
Autodie International, Inc.
Stati Uniti
Société Bretonne de Fonderie
et Mecanique S.A.
Francia
Magneti Marelli Components B.V.
Olanda
Comau Argentina S.A.
Argentina
Teksid Aluminio
de Mexico S.A. de C.V.
Messico
Magneti Marelli
Deutschland GmbH
Germania
Comau Deutschland GmbH
Germania
Teksid Aluminum Foundry, Inc.
Stati Uniti
Magneti Marelli do Brasil
Industria e Comercio Ltda.
Brasile
Teksid do Brasil Ltda.
Brasile
Teksid, Inc.
Stati Uniti
Teksid Poland S.A.
Polonia
Teksid Hierro de Mexico S.A.
Messico
Comau do Brasil Ind. e Com. Ltda
Brasile
Comau Estil UK Unlimited
Gran Bretagna
Magneti Marelli France S.A.
Francia
Comau France S.A.
Francia
Magneti Marelli Iberica S.A.
Spagna
Comau India Pvt. Ltd.
India
Magneti Marelli Mexico S.A.
Messico
Comau Poland Sp. zo.o.
Polonia
Magneti Marelli Poland S.A.
Polonia
Comau Sciaky S.A.
Francia
Magneti Marelli U.K. Ltd
Gran Bretagna
Mecaner S.A.
Spagna
Magneti Marelli U.S.A. Inc.
Stati Uniti
Pico Holdings Corporation
Stati Uniti
(*)
Automotive Litghting Holding
GmbH (*)
Austria
Pico Mexico, Inc.
Stati Uniti
Progressive Tools & Industries Co.
Stati Uniti
Renault Automation Comau S.A.
Francia
New Holland Credit Company
LLC
Stati Uniti
New Holland Receivables Co.
Stati Uniti
New Holland Trade N.V.
Olanda
Midas Europe S.A. M.
Princ. di Monaco
Comau Service S.r.l.
Italia
Viasat S.p.A. (*)
Italia
Comau Service do Brasil Ltda.
Brasile
SERVIZI
Prodotti e Sistemi Ferroviari
Assicurazioni
Editoria e Comunicazione
Diverse e Holdings
Fiat Ferroviaria S.p.A.
Italia
Toro Assicurazioni S.p.A.
Italia
Itedi - Italiana Edizioni S.p.A.
Italia
Fiat Engineering S.p.A.
Italia
Elettromeccanica Parizzi S.p.A.
Italia
D.A.S. - Difesa Automobilistica
Sinistri S.p.A.
Italia
B. & B. Immobiliare S.p.A.
Italia
IPI S.p.A.
Italia
Editrice La Stampa S.p.A.
Italia
Sicind S.p.A.
Italia
Publikompass S.p.A.
Italia
Fiat Argentina S.A.
Argentina
Fiat Rail Ltd
Gran Bretagna
Fiat-Sig Schienenfahrzeuge AG
Svizzera
Giano Assicurazioni S.p.A.
Italia
Iniziative Sviluppo Immobiliare Isim S.p.A.
Italia
Fiat Deutschland GmbH
Germania
Nuova Tirrena S.p.A.
Italia
Aviazione
Roma Vita S.p.A.
Italia
Fiat do Brasil S.A.
Brasile
Altre Società di Servizi
Toro Targa Assicurazioni S.p.A.
Italia
FiatAvio S.p.A.
Italia
Sepa S.p.A.
Italia
FiatAvio Inc.
Stati Uniti
Regulus S.A.
Guyana Francese
Serene S.p.A. (*)
Italia
Sogetel S.p.A. (*)
Italia
Vegaspazio S.p.A. (*)
Italia
Eurojet Turbo GmbH (*)
Germania
Europropulsion S.A. (*)
Francia
Turbo-Union Ltd (*)
Gran Bretagna
Companhia de Seguros
Maritimos e Terrestres Phenix
Brasile
Centro Ricerche Fiat
Società Consortile per Azioni
Italia
Continent Assistance S.A.
Francia
Elasis - Sistema Ricerca
FIAT nel Mezzogiorno Società Consortile per Azioni
Italia
Guardian France S.A.
Francia
Guardian Risques S.A.
Francia
Guardian Vie S.A.
Francia
Le Continent I.A.R.D. S.A.
Francia
Le Continent Vie S.A.
Francia
L’Union Générale du Nord S.A.
Francia
Augusta Assicurazioni S.p.A.
Italia
Fenice S.p.A.
Italia
Fiat Ges.co. S.c.p.A.
Italia
Fiat France S.A.
Francia
Fiat Iberica, S.A.
Spagna
Fiat United Kingdom Ltd
Gran Bretagna
Fiat U.S.A., Inc.
Stati Uniti
I.H.F. - Internazionale Holding
Fiat S.A.
Svizzera
New Holland Holdings N.V.
Olanda
Fiat GE.VA. S.p.A.
Italia
Fiat G.S.A. S.r.l.
Italia
Isvor Fiat S.p.A.
Italia
ITS S.r.l.
Italia
Telexis S.r.l.
Italia
Prime Augusta Vita S.p.A.
Italia (*)
Attività di revisione motori svolta
da FiatAvio S.p.A.
(*) Impresa collegata
Il Gruppo Fiat nel 1999
Relazione sulla gestione
A cura di:
Fiat Information & Communication Services
Coordinamento editoriale:
Micrograf – Torino, Italia
Graphic Design:
Fantinel & Associati – Torino, Italia
In Copertina:
Olio su tela cm 100x32
di Roberto Bergonzo – Torino, Italia
Stampa: Puntografico – Brescia, Italia
Stampato in Italia
Giugno 2000
01ITA