Gita al Castello di Lari I bambini di 2^ alla ricerca delle quattro

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Gita al Castello di Lari I bambini di 2^ alla ricerca delle quattro
Gita al Castello di Lari
I bambini di 2^ alla ricerca delle quattro stagioni nel Castello di Lari
Lunedì 28 Marzo, in una giornata
piovosissima, i bambini delle classi seconde
della scuola primaria “G. Bechi” di Firenze si
sono recate al Castello di Lari (Pisa) in gita
scolastica. Qui era stato organizzata per loro
un’attività in costume dal titolo “L’incanto
delle quattro Stagioni”. Ecco come i bambini
hanno raccontato la loro avventura.
“Lunedì 28 Marzo insieme ai compagni della
2^A e di tutti i maestri siamo stati in gita al
Castello di Lari. Lari è un piccolo borgo
medievale con le stradine in salita e con al
centro il Castello, tutto circondato da alte mura.
Arrivati a Lari, il tempo era bruttissimo, pioveva
a dirotto e noi tutti in fila indiana siamo saliti
fino al castello dove
sulle scale abbiamo incontrato Pigna, uno
strano gnomo con un pancione soffice come un
panettone e delle scarpe con la punta a ricciolo.
Pigna ci ha fatto varcare il portone del castello
e ci ha accompagnati in un grande salone dove
ci siamo tolti i giubbotti bagnati, chiuso gli
ombrelli e fatto merenda. Pigna si è presentato
dicendo di essere lo gnomo protettore
dell’inverno e di trovarsi in quel castello con
tutti noi perché dovevamo aiutarlo a compiere una difficile missione ,
quella di salvare le quattro stagioni. Già al mattino noi ci eravamo
accorti che nelle stagioni era cambiato qualcosa, non era possibile che in
Primavera ci fosse un tempo d’inverno e le parole di Pigna ce lo
confermavano. Pigna continuava a raccontarci che Orco Re, in una notte
di luna piena, da ben 1200 anni l’aveva imprigionato con altri abitanti di
Belbosco, aveva inquinato tutti gli ambienti e fatto impazzire le stagioni.
Ad un certo punto abbiamo sentito provenire da un corridoio lontano dei
lamenti, erano quelli di Madre Natura che anche lei chiedeva il nostro
aiuto per ridare alle stagioni i propri frutti e le
proprie bellezze. Madre Natura era bellissima,
aveva un vestito verde con foglie e fiori di tutti i
generi, una maschera fatta dei frutti più buoni ed
uno scettro di gigli bianchi. Ci ha accompagnati
nella Sala del Gran Consiglio e ci ha fatto vestire
con i colori più belli delle quattro stagioni, ........
...c’erano i ghiaccioli bianchi
e argentati dell’inverno, ......
.....le gemme
Primavera, .......
verdi
di
....i raggi gialli dell’estate
e le foglie marroni
dell’autunno.
Così trasformati siamo partiti con Pigna alla
ricerca di Orco Re ma appena entrati in un
corridoio buio e lungo ci siamo imbattuti in
rifiuti di tutti i generi: cartacce, bottiglie,
piatti…. e in un angolo, tutta addormentata
Castagna, la protettrice dell’autunno e dei
boschi. Con urla sempre più forti siamo
riusciti a svegliarla ma, anche lei appena visti,
ci ha chiesto aiuto perché non ce la faceva più
a tenere puliti tutti i boschi, i suoi uccellini
non cantavano più, gli animali avevano paura
e Orco Re continua a seminare disordine. Abbiamo preso dei sacchi e li
abbiamo riempiti dei rifiuti sparsi per terra
cercando di differenziali , memori delle lezioni
in classe sull’utilità del riciclaggio. Castagna poi
ci ha portati dalla sua amica Triglia, la
protettrice dell’estate e dei mari, dei fiumi,
dei laghi. Triglia ci è apparsa subito una
creatura un po’ strampalata, portava un costume
azzurro-grigio con tanti tentacoli tipo quelli del
polpo ed una lunghissima treccia. Anche lei si
lamentava dell’inquinamento dei mari, pensate
che credeva di essere ad una sfilata di moda
dove tutti i
pesciolini indossavano strani e lucenti
vestiti trasparenti invece tutti i pesci
erano rimasti intrappolati nei sacchetti di
plastica e nelle macchie di petrolio! La
cosa più
divertente
è
stato
fare
la
sfilata di
moda con
Triglia e Pigna, percorrere con passo
ancheggiante tutto il gran salone delle feste
come modelle e modelli. Ci siamo fatti
delle gran risate soprattutto con Pigna che
corteggiava Triglia ma lei non cedeva alle sue dichiarazioni d’amore.
Finalmente siamo partiti alla ricerca di Orco Re. L’abbiamo cercato in
tutti i saloni, percorso lunghi corridoi fino a raggiungere i sotterranei dove,
da una celletta buia provenivano cattivi odori e uno strano brusio. Ad un
certo punto la porta della celletta si è aperta e davanti a noi è apparso un
essere brutto e spaventoso. Subito siamo
scappati urlando e Orco Re ci rincorreva
al suono dei campanacci attaccati al suo
scettro. Orco Re era veramente un
uomo brutto, con nasone, barba
lunga, capelli arruffati, una salsiccia
stantia legata al vestito marrone e un
bastone con appese tante bottiglie di
plastica e campanacci dal suono
minaccioso. Non potevamo però
scappare perché avevamo promesso a
Madre Natura, Pigna, Castagna e Triglia il nostro aiuto per riportare ordine
nelle quattro stagioni e più pulizia nel mondo. Così ci siamo avvicinati a
Orco Re e l’abbiamo convinto, con le nostre parole di bambini, a
comportarsi meglio e a insegnare a tutti
a rispettare la natura e tutti i suoi doni.
Ecco che Belbosco finalmente era
uscito dall’incantesimo e noi eravamo
diventati amici di Orco Re. Finita la
missione Madre natura ci aveva lasciato
uno scrigno con un tesoro (tante
dolcissime caramelle) ed una pergamena
con un messaggio di ringraziamento.
Dopo questa bellissima attività abbiamo
fatto il pic-nic seduti per terra nel salone delle feste e poi, visto che il
tempo era migliorato, siamo usciti a giocare nel cortile del castello.
Questa gita ci è piaciuta tantissimo perché Pigna e i suoi amici erano buffi
e divertentissimi e ci hanno insegnato ancora una volta a rispettare la
natura e l’ambiente.”
(I bambini della classe 2^B della Scuola Primaria “G. Bechi” di
Firenze, le insegnanti Cristina Compagno, Antonietta Campolo e
Michela Biancamano)