Brescia Una certezza: la difesa
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Brescia Una certezza: la difesa
42 SPORT GIOVEDÌ 7 FEBBRAIO 2013 GIORNALE DI BRESCIA Brescia Una certezza: la difesa Striscia aperta con 183 minuti senza prendere gol. Sabato a Padova si cercherà di battere il record stagionale (224’) stabilito tra fine e inizio anno fardo) è stato lo spartiacque. BRESCIA Nel gioco-analisi Quel giorno finì l’imbattibilidel «cosa va» e «cosa non va», tà, quel giorno ricominciò il dopo aver spolpato un attacperiodo delle saracinesche co che nelle ultime due uscite abbassate. si è bloccato come un serpenArcari non prende gol dal 42’ te davanti alla mangusta, i del secondo tempo dell’Ossopensieri e le parole si spostala. A seguire i due 0-0, circono sulla difesa, certezza bianstanza che quest’anno ancocoazzurra. Tre soli gol subiti ra non si era verificata, con Junelle ultime cinque gare e tutve Stabia e Spezia. Così uguati nel match di Varese. li, così diversi. A far da comun Capendo che la coperta è cordenominatorel’assenza di Sata (se l’attacco non segna lamon (infortunato in Campuoi imporre tutto il gioco pania, ceduto sabato scorso), che vuoi, ma al massimo sprela cui parte è stata recitata alla mi uno 0-0), Alessandro Caloperfezione prima da Caldirori sta ricostruendo le fondala e poi da De Mamenta di un anno io, ma per il resto fa (906’ senza dispiaceri). Il tempo FATAL VARESE due prestazioni di squadra diverse dirà se è solo un Tre gol subìti come un quadro «primo non prendi Picasso raffronderle», come abdalle rondinelle tato a un disegno biamo visto a Canelle ultime di un allievo di stellammare di cinque giornate una scuola d’arte. Stabia, oppure si e tutti Molto diversi antratta di una magche gli uomini giore attenzione nella gara schierati:con levelà dietro come con dell’Ossola spe, a parte Salalo Spezia, quando mon, c’era il pacil Brescia è tornachetto titolare to a giocare, crea(Zambelli, Antonio Caracciore, piacendo anche agli esteti. lo, Caldirola e Daprelà), con La striscia dell’imbattibilità è gli spezzini mancavano gli aperta.Non la migliore stagioesterni (sostituiti da Lasik e nale, ma basterà difendere il Scaglia), ma rientrava De Mafortino per il primo tempo del io. Anche nelle altre due gare match di sabato all’Euganeo consecutive senza prendere per superare i 224’ raggiunti gol il quartetto fu plasmato e tra la gara di Ascoli del 15 dimodificato da infortuni e cembre (Feczesin fissò il 2-0 squalifiche: Zambelli-De Maal 14’ della ripresa) e quella di io-Salamon-Daprelà nello Varese del 22 gennaio (gol di 0-0 con il Livorno; Lasik-De Troest al 14’ del primo temMaio-Salamon-Scaglia nel po); in mezzo lo 0-0 con il Li5-0 al Crotone. vorno e la goleada storica Vuol dire che gli automatismi (5-0, da17 anni non si verificadifensivi ci sono, le fondava un successo così largo) con menta gettate. il Crotone. La trasferta di Varese (3-2 befCristiano Tognoli Qui Padova Tre punti nelle ultime quattro E l’atteso Bonazzoli ancora non si è visto Bonazzoli (primo da sinistra) il mancato ex Il ritorno di Caldirola ha ridato compattezza alla difesa del Brescia I GIOCATORI AL NUOVO NEGOZIO DI MERCHANDISING Caracciolo ai tifosi: «Spero di sbloccarmi» COLOGNE Tutta la squadra, tranne Corvia in permesso, ha raggiunto ieri il negozio Remels Sport di Cologne per l’inaugurazione del punto vendita ufficiale del merchandising del Brescia calcio. Con i giocatori, anche Fabio Corioni. Foto, autografi e sorrisi per i tanti tifosi accorsi: la titolare del negozio, dichiarandosi fortunata, ha toccato Andrea Caracciolo cercando di «trasferire» all’Airone un po’ di buona sorte: «Dalla prossima ricominci a segnare». «Speriamo, non vedo l’ora», la replica di Caracciolo. «Una foto così tu non la fai...», ha scherzato un tifoso con Zambelli indicando un poster con quattro top player mondiali. «C’è tempo – ha replicato ridendo il capitano – giocherò altri dieci anni!». Oggi alle 15 nuovo allenamento al San Filippo. f.z. PADOVA Il«B»fileaPadovaèaperto:èun fascicolopienodi puntidi domanda acarico di Emiliano Bonazzoli. Che sarebbe dovuto essere il grande ex della gara di sabato e che invece ad oggi è solo un mistero. Svincolato dalla Reggina, l'attaccante di Fiesse si era sistemato a Padova già ad inizio dicembre. Il tempo di ingranare e poi dall'1 gennaio sarebbe stato a tutti gli effetti disponibile come rinforzo di primissima sceltaperil repartodegliavantibiancoscudato. E invece, a Padova Bonazzoli non l’hannoancoravisto.Condizionefisicaancora approssimativa, era stato mandato a farsi le gambe con la Primavera e tre settimanefainunapartitadicampionatoaUdine, ha rimediato una botta al soleo della gamba destra. Non sembrava nulla di grave e il «Bona», come si dice in gergo, ci ha «giocato su». E la situazione è peggiorata. Tanto da tenerlo ancora al palo. Niente grande ex dunque. Piuttosto,dopo un gironepassato acurarsi da un infortunio, nel cuore dell'attacco dei veneti sabato dovrebbe debuttare come titolare dal primo minuto Babacar, già inseguito dal Brescia nell’ultimo mercato estivo: con anche Farias e Cutolo, il Padova si annuncia quindi con il tridente. Per i veneti, rientrati in zona play off solo grazie alla restituzione di due punti da partedelTnas,èunmomentodelicato:lavittoriamancadal23dicembre,dopoquelgiorno si sono susseguiti i pareggi con Ternana, Livorno e Grosseto la sconfitta con il Lanciano. er.ba. Basket Centrale: la Coppa fa slittare il match di Verona L’amichevole Tempi sempre più Bouy: distorsione BRESCIA Cambio il calendario della Centrale del latte. La Final Four di Coppa Italia di LegaDue, alla quale parteciperanno Pistoia, Casale, Trento e Scafati, è stata anticipata dal 10 marzo al 3 dello stesso mese. Quel giorno però la Tezenis Verona, che dovrebbe ospitare i biancoazzurri di Martelossi, ha il palasport occupato, ecco quindi che il «derby» è stato spostato a venerdì 8 marzo alle 20.45 (senza diretta televisiva). Dopo la gara del 24 febbraio in casa con Veroli, il match dell’8 marzo sarà l’unico per Scanzi e compagni, prima di quello del 24 marzo. Brescia rimarrà infatti a guardare il 10 marzo la coppa Italia e il 17, giorno in cui osserverà il turno di riposo. Domenica nella gara interna con Scafati la società lancerà il nuovo concorso del «Fireball», una sorta di remake del «tiro da metà campo» che caratterizza nei palazzetti americani,le pause di metà partita. I partecipanti dovranno iscriversi prima della partita, ne verranno sorteggiati tre che avranno a disposizione un tiro per vincere un abbonamento per la prossima stagione. In caso d’insuccesso ci sarà comunque un premio di consolazione: un orologio Too Late. BRESCIA PRIMAVERA QUJKlpR8FCdJ81R18pGKJqbx02hxmBbPOE9TeznjpQI= Infortunio al ginocchio per l’olandese. Quattro gol alla Primavera. E si vede anche Arias 4 0 BRESCIA p.t. (4-3-1-2) Caroppo; Zambelli, Ant. Caracciolo, De Maio, Daprelà; Finazzi, Budel, Bouy (12' p.t. Sodinha); Scaglia; Mitrovic, And. Caracciolo. BRESCIA s.t. (4-3-1-2) Arcari; Conti, Maxi Arias, Rosso, Kukoc; Morosini, Welbeck Nana, Ragnoli; Sodinha; Corvia, Picci. Allenatore: Calori. BRESCIA PRIMAVERA Minelli; Boniotti, N. Lancini, Figura, Sanni, Camigliano, Bara, Ziliani, Gullotta, Biagiotti, Valotti. Subentrati: Gori; Corradi, Danese, Lonati, Manidakis, Paderni, Tassi, Recchiuti. Allenatore: Javorcic. Reti 5’ And. Caracciolo, 26’ Scaglia; st 26’ Picci, 42’ Corvia. BRESCIA È il ginocchio destro di Bouy il lato negativo del test infrasettimanale che il Brescia ha disputato ieri sul campo 1 del San Filippo contro la Primavera di Ivan Javorcic. La torsione dell’articolazione dell’olandese, al 12’ del primo tempo dell’amichevole, ha fatto lanciare un urlo ad Ouasim e l’ha costretto ad uscire dal campo sorretto a braccia dal massaggiatore e dal dottor Giuliani. La smorfia sul suo volto ha fatto capire da subito che il dolore era intenso: la risonanza magnetica alla quale verrà sottoposto in giornata chiari- Qui sopra a sinistra Bouy esce dal campo infortunato, a destra una fase dell’amichevole di ieri rà l’esatta entità dell’infortunio. Alessandro Calori, in tribuna durante la prima frazione di gara per osservare meglio dall’alto le trame di gioco, ha masticato amaro e ha ordinato l’entrata in campo di Sodinha che s’è piazzato dietro le punte facendo scalare a sinistra Gigi Scaglia, inizialmente schierato da trequartista anche per l’assenza di Vitor Saba, in palestra alle prese con qualche problemino alla schiena. Con le baby rondinelle, confermato quindi il 4-3-1-2 con gli esterni Zambelli e Daprelà, assenti nell’ultima gara con lo Spezia, a riprendere il loro posto larghi sulla linea difensiva. Al centro, De Maio e Antonio Caracciolo (Caldirola era con l’Under 21 alla pari di Rossi) con Budel play basso e Finazzi a destra (anche Lasik era impegnato con la Slovacchia). La coppia d’attacco era formata da Andrea Caracciolo e Mitrovic. Buoni i ritmi della partita per merito anche dei ragazzi di Javorcic, pronti in un paio di occasioni a ripartire veloci con Valotti e ad impensierire Caroppo. Pregevole il vantaggio di Caracciolo, con stop, uomo saltato e sinistro nell’angolino dell’Airone che sbloc- cava dopo soli 5’ la contesa. Sperando sia di buon auspicio anche per il campionato, dove l’Airone non segna da 74 giorni. Dopo l’infortunio di Bouy, una traversa di Budel su punizione e qualche errore di mira di troppo come al 22’, quando Mitrovic si procura e si fa ribattere un penalty dal bravo Minelli. Ci pensa allora Scaglia a mettersi in mostra, raddoppiando (26') prima sfruttando l’assist di Zambelli e centrando un palo poi. Legno che anche la Primavera timbra al minuto 44 con un bolide di Biagiotti dai 25 metri. Calori scende sul campo all’intervallo e si piazza al bordo dello stesso dialogando a lungo con Daprelà, nel frattempo sostituito ad inizio ripresa con tutti i compagni (tranne Sodinha). Modulo confermato anche nei secondi 45’, con Picci e Corvia nuova coppia offensiva. Sale in cattedra Minelli che mostra quanto la scuola bresciana dei portieri non sbagli un colpo parando due volte su Corvia e due su Sodinha palloni tutt’altro che facili. Il croato Kukoc a sinistra è possente negli inserimenti con Arias che, non troppo impegnato dopo i cambi di Javorcic, gioca in sordina mentre Picci sottomisura al 26’ e uno spunto di Corvia al 42’ completano il poker finale. Intanto gli ultras Curva Nord Brescia organizzano la trasferta di Padova in pullman. Costo comprensivo di biglietto stadio: 30 euro per i tesserati al gruppo, 35 per i non tesserati. La partenza è prevista per le ore12 dal Bar Leonessa via Collebeato 1 a Brescia. Le iscrizioni si ricevono entro oggi alle 23 al bar Leonessa di via Collebeato. Per ulteriori informazioni: 389 - 8856048 oppure il 339 2593810. Fabrizio Zanolini