Tangentirifiuti,chiestoilprocesso

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Tangentirifiuti,chiestoilprocesso
di Puglia
NUOVO
* Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente); nella provincia di Brindisi dal lunedì al
sabato Qu otidiano +
E1,20. La
E 1,40
domenica, con l’inserto
www.quotidianodipuglia.it
Sabato
25 giugno 2016
Anno XVI N. 174
q 1,20*
Lecce
IL CASO BRINDISI
IL SINGOLO
IL CALCIO
Voti Scu, la bufera
sulla frase di Emiliano
Alborosie con Sangiorgi
brano per l’integrazione
In bilico Moscardelli
si stringe su Perez
GIOFFREDI alle pagg. 4 e 5
A pag. 31
DE GIORGI a pag. 35
Il terremoto dopo il voto in Gran Bretagna. Si fanno i conti su export e flussi turistici
Brexit, danni limitati per il Salento
a rischio i voli low cost di Ryanair
Preoccupazione anche in Puglia e nel Salento per le conseguenze che potrebbe avere sull’economia l’uscita della Gran
Bretagna dall’Ue. I tempi per
mettere in pratica quanto deciso dagli elettori col referendum
non saranno certo brevi, ma le
ripercussioni potrebbero non
tardare. Si teme per l’export,
ma anche per il futuro dei voli
low cost sui quali la Puglia ha
tanto investito e ai quali sono
indissolubilmente legati gli aeroporti di Brindisi e Bari.
Ryanair e EasyJet saranno costrette a riscrivere i loro contratti commerciali e non è detto
che ciò possa garantire la conservazione dei prezzi attuali.
Altro avviso a Renzi
accelerare o il declino
di Mauro CALISE
È
una delle drammatiche ironie
della Storia che sia la Gran
Bretagna la prima a pagare - e a
farci pagare - il conto del disfacimento dei partiti. Quei partiti che
gli inglesi avevano costruito a pilastro della democrazia rappresentativa, e che oggi sono in frantumi,
travolti dall’ondata populista. La
vittoria del Brexit coincide con il
suicidio dei due protagonisti del
mitico bipartitismo britannico.
Continua a pag. 8
MARTUCCI alle pagg. 2 e 3
Tangenti rifiuti, chiesto il processo
I LAVORI ULTIMATI
Indagini chiuse sull’Ato 2, rischiano il giudizio Macculi e altri otto
Restauro del convento
degli Agostiniani
ecco le prime foto
La Procura di Lecce ha chiesto il
rinvio a giudizio per i nove indagati coinvolti nell’inchiesta sugli
appalti dei rifiuti che sarebbero
stati gestiti a colpi di mazzette e
assunzioni. Rischiano il processo,
tra gli altri, Silvano Macculi (nelle vesti di presidente dell’Ato 2) e
il dirigente del settore Ambiente
Fernando Bonocuore.
ANCORA alle pagg. 10 e 11
VALENTE a pag. 21
UNA LECCESE SOTTO INCHIESTA A GAGLIANO
«Dammi i soldi o ti licenzio»
Una 47enne davanti al giudice
per il “pizzo” in ospedale
LA RIVOLUZIONE
FRANCESE
E LO SBOCCO
DEL SISTEMA
TRIPOLARE
di Stefano CRISTANTE
C’
era una volta la Rivoluzione francese. Fu quel sommovimento di popolo
a inaugurare definitivamente
la modernità, con il sovvertimento cromatico del giglio
borbonico in un tricolore
che raccontava una nuova
narrazione patriottica di massa. Quasi che il blu fosse la
libertà, il rosso la fratellanza
e il bianco (l’unione di tutti
i colori) l’uguaglianza. Sono
passati poco più di due secoli da quegli avvenimenti, eppure essi continuano in qualche modo a parlarci, specie
quando siamo politicamente
in campo aperto come in
questi tempi, quando gli opinion-leader faticano a trovare il bandolo della matassa
nonostante analisi dei flussi
e profluvi di interviste.
Tra le tante invenzioni
della Rivoluzione francese
la più importante è il partito
politico, che si manifesta come aggregazioni di singoli
deputati del Parlamento (prima Assemblea Legislativa,
poi Convenzione Nazionale)
e di cittadini attivati dalla
lotta rivoluzionaria, riuniti
in club, luoghi di ritrovo in
genere ricavati da antichi
monasteri in disuso. Prima
che cada la testa di Luigi
XVI (gennaio 1793) sono
tre i principali partiti nati
dalla spinta del 1789: i Foglianti, i Giacobini e i Girondini.
A pag. 22
Continua a pag. 8
BORGHI D’ITALIA: MUSICA, CIBO, ARTE E...AMORE
REVOCATO LO SCIOPERO DEI MEDICI PER IL 118
L’Asl potenzia Radiologia
per abbattere le liste d’attesa
Tutti in piazza a baciarsi
Presicce, è la notte romantica
La lista d’attesa per i pazienti oncologici torna a lievitare, ma questa volta la Asl
gioca d’anticipo predisponendo un pacchetto di prestazioni aggiuntive per i radiologi
del Fazzi. A questo si aggiunge l’assunzione di due
radiologi per il periodo estivo. Nella Radiologia del Fazzi mancano all’appello 10
medici (18 contro i 28 previsti).
Presicce si propone questa sera, e per tutta la notte, patria
degli inguaribili romantici.
Non solo innamorati del proprio partner ma, più in generale, dell’arte, della bellezza,
della natura. In 178 borghi italiani - Presicce nel Salento si svolgerà la prima edizione
di Notte Romantica: tante le
iniziative che si svolgeranno
in contemporanea dal nord al
sud del Paese, tra cene, mostre, passeggiate e spettacoli.
A pag. 13
DE RAZZA a pag. 23
Sabato 25 giugno
2016
ATTUALITA'
2
d
IL REFERENDUM
Post Brexit, in Puglia
rischi per l’export:
in ballo 204 milioni
Renzi: l’Ue va cambiata
per renderla più umana e giusta
ma resta casa nostra
è il nostro futuro
Danni limitati per il Salento, ma cresce l’ansia per il futuro
di Oronzo MARTUCCI
Il mercato del Regno Unito
vale 204 milioni di euro per i
prodotti made in Puglia, secondo le elaborazioni del Centro
Studi di Confartigianato su dati
Istat. Ma la Regione fa riferimento a 369 milioni. Si tratti di
una cifra o dell'altra, con la decisione dei sudditi della Regina
di uscire dall'Unione europea il
rischio che ci possano essere
conseguenze, anche gravi, per
chi ha puntato su quei mercati
è molto alto.
Per Confartigianato le aziende della provincia di Bari esportano beni per un valore di
146,6 milioni di euro, pari al
71,5 per cento del totale dell'
export pugliese verso il Regno
Unito. Seguono le province di
Foggia con 23,8 milioni, pari
all'11,6 per cento del dato complessivo; la provincia Bat con
22,8 milioni (11,1 per cento);
Lecce con 6 milioni (2,9 per
cento); Brindisi con 3,8 milioni
(1,9 per cento). Chiude Taranto, con 1,9 milioni (0,9 per cento) ed export ridotto al minimo
soprattutto dopo la crisi dell'Ilva. I settori con dati di export
più alti sono l'agroalimentare,
delle macchine utensili e delle
attrezzature per l'edilizia.
Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese
Puglia sottolinea che dalle cifre
emerge come «il Regno Unito
sia un importante partner commerciale per la nostra regione.
Le conseguenze dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione
Europea sono tutte da valutare,
soprattutto per quanto riguarda
l'economia reale perché si indebolirà quell’area di libero scambio che ha rappresentato il vero
punto di partenza dell’Europa
per come la conosciamo oggi».
«C'è il rischio di tornare indietro di decenni, passando da una
situazione di libera circolazione
di merci e lavoratori ad una
frattura profonda, fatta di chiusura dei mercati e ripristino di
dazi e tariffe, sia da una parte
che dall’altra», aggiunge il presidente di Confartigianato. Il
quale allo stesso tempo esprime fiducia sul fatto che «l’Europa sarà in grado di trovare le
modalità necessarie per gestire
e minimizzare le ricadute di
quanto si è verificato».
Di «futuro a tinte fosche
per l'export del settore agroalimentare pugliese verso il Regno Unito» parla la Coldiretti
Puglia. «La decisione del popolo britannico», spiega il presidente regionale Gianni Cantele,
«rimette in discussione l'andamento degli scambi commerciali pugliesi verso il Paese da oggi “extracomunitario” che valgono circa 93 milioni di euro.
Si dovranno rivedere dazi, regole, svalutazione della sterlina».
Nell'ultimo anno l'export
del settore agroalimentare pugliese ha segnato una crescita
del 10,5% sotto la spinta dell'ortofrutta barese. «Prodotti lattiero caseari, ortofrutta e vino sono i prodotti alimentari Made
in Italy e in Puglia maggiormente richiesti. La bilancia
commerciale agroalimentare continua la Coldiretti - è dunque fortemente sbilanciata a favore dell'Italia con le esportazioni che superano di 4,6 volte
le importazioni», conclude Cantele.
L'assessore regionale allo
Sviluppo economico Loredana
Capone, che proprio nei giorni
scorsi è stata a Londra per presentare i vantaggi di chi effettua investimenti in Puglia, insieme all'amministratore di Puglia
Sviluppo, Sabino Persichella, a
al presidente del Distretto aero-
spaziale pugliese, Giuseppe
Acierno (che è anche amministratore della società Aeroporti
di Puglia), ricorda: «Sono quasi
12mila i pugliesi che oggi vivono in Gran Bretagna e il Regno
Unito è al settimo posto tra i
partner della Puglia per le
esportazioni, con più di 369 milioni. Dopo Brexit, non sappiamo più quale sarà il futuro di
queste relazioni né come vivranno lì i nostri connazionali
e soprattutto i nostri giovani. I
pugliesi che vivono lì da oggi
si sentono diversi».
«Nel nostro incontro di
networking a Londra si avvertiva in pieno il senso di
precarietà e di incertezza per il
futuro. Un problema che ci poniamo anche noi, alla vigilia di
un’altra importante missione
per l’attrazione degli investimenti in Puglia, la partecipazione al Farnborough International
Airshow, la più importante manifestazione internazionale dedicata all’aerospazio, che si svolgerà a Farnborough (nel Regno
Unito) dall'11 al 17 luglio
2016», conclude l'assessore.
Coldiretti
Regione
I TIMORI
Confartigianato
Sgherza: «Il Regno Unito Cantele: «Ora in discussione «Apprensione per i 12mila
è un importante partner» tutti gli scambi commerciali» pugliesi che vivono lì»
d Il presidente di Confartigianato sottolinea: «C’è il rischio di
tornare indietro di decenni, passando da una situazione di libera circolazione alla chiusura».
L’INTERVISTA
d Professore Federico Pirro,
c’è tensione sui mercati finanziari dopo la Brexit.
Ritiene che i titoli azionari oscilleranno a lungo dopo questa decisione referendaria?
«Il rischio esiste soprattutto
per quelli bancari che, al momento, sono i più penalizzati
da pesanti attacchi speculativi.
Molto dipenderà dalle risposte
che le Autorità monetarie e politiche daranno a livello globale. Bce, Fondo monetario internazionale, Federal Reserve,
Banche centrali, Unione Europea, G 20. Certo, non ci sono
precedenti e, pertanto, le risposte globali potrebbero aver bisogno di qualche tempo per essere affinate, anche se per tentare
almeno di circoscrivere l’incendio è necessario intervenire con
la massima rapidità. La Bce, ad
esempio, è già intervenuta venerdì mattina con acquisto di titoli del debito pubblico italiano, consentendo allo spread di
scendere e attestarsi rispetto al
bund tedesco a poco più di 160
punti. Sarà necessario in ogni
caso mantenere i nervi saldi,
d Per Coldiretti Puglia: «La decisione del popolo britannico rimette in discussione gli scambi
commerciali pugliesi verso un
Paese ora extracomunitario».
d «Ci sono quasi 12mila pugliesi che vivono in Gran Bretagna e il Regno Unito è al settimo posto tra i partner della
Puglia per le esportazioni».
L’analisi di Federico Pirro, docente di Storia dell'Industria all'Università di Bari
«Agli inglesi vendiamo tanti prodotti
ora quei segmenti saranno in difficoltà»
d
nella consapevolezza che gli
strumenti a disposizione delle
Autorità prima ricordate sono
più numerosi e più efficaci di
quelli disponibili quando scoppiò la grande crisi del settembre 2008. Naturalmente, sarà
necessaria una forte e concorde
volontà politica nella messa a
punto e nell’avvio degli interventi».
Oltre che per la Borsa,
quali conseguenze ci potranno essere sull’economia reale, per le aziende
italiane e pugliesi ? Le ripercussioni si avranno a
breve, o ci vorrà tempo
per rendersene conto? E’
possibile quantificare i rischi per l’export?
«È del tutto evidente che
una pesante svalutazione della
sterlina rende più costose le importazioni in Inghilterra, anche
se d’altra parte potrebbe favorire le loro esportazioni. Ora,
non è facile quantificare i danni per il nostro export in quel
Paese che lo scorso anno si è
attestato al 3% di tutte le vendite italiane all’estero. Auto, prodotti agroalimentari, mobili,
Brexit può portare pure
vantaggi, ma dobbiamo
dimostrare di saper
attrarre investimenti
fashion potrebbero essere i nostri beni più colpiti. Dovremo
tentare di reagire, puntando ad
allargare le esportazioni di quei
prodotti in altre direzioni, anche se con una instabilità diffusa e persistente a livello macroeconomico internazionale potrebbe non risultare facile questo riorientamento di quella
quota di export, poiché anche
in altri grandi Paesi che importano larga parte dei nostri beni
potrebbero registrarsi fenomeni
di rallentamento delle rispettive
economie».
Secondo Confartigianato
l’export pugliese verso la
Gran Bretagna ammonta
a 200 milioni di euro l’anno. Quali sono i settori
più a rischio nei rapporti
con il Regno Unito?
«Vendiamo prodotti agroalimentari, salotti in pelle, capi di
abbigliamento. A Foggia opera
il grande conservificio dell’inglese Princes Foods - a sua volta controllata dai Giapponesi
della Mitsubishi - che potrebbe
avere difficoltà a vendere in Inghilterra, pur essendo il suo un
prodotto per il largo consumo.
Potrebbero venire meno turisti
inglesi in Italia e in Puglia, ove
alcuni di loro hanno acquistato
masserie nel Salento per trasformarle in residence di pregio».
La Brexit potrebbe portare anche vantaggi? E quali? C’è chi sostiene che gli
investitori extra Ue che
ora per un terzo scelgono
il Regno Unito potrebbero orientarsi verso l’Italia
e gli altri Paesi Ue.
«In teoria, sì, ma dobbiamo
dimostrare di saper attrarre investimenti, soprattutto in campo finanziario. Peraltro ricordo
che la Borsa di Milano fa parte
del London Stock Exchange, la
Borsa di Londra. La Fiat Chrysler ha la sede fiscale in Inghilterra e la Exor, la finanziaria
che la controlla, possiede la
maggioranza del settimanale
L’Economist che ha definito
‘tragica’ la separazione dell’Inghilterra dall’Unione Europea».
I due anni durante i quali
Regno Unito e l’Ue dovranno rivedere i trattati
potrebbero servire per ridurre al minimo gli effetti della Brexit.
Sabato 25 giugno
2016
ATTUALITA'
d
d
Mattarella: sono rammaricato
va riaffermata la validità storica
e l’importanza dell’Ue
per il futuro dei nostri giovani
IL CASO
3
d
I vertici di Bruxelles:
l’unione continuerà
il Regno Unito dia seguito
rapidamente alla decisione
Merkel: un taglio netto
un colpo all’Europa
e al processo d’integrazione
Ue garante di pace e stabilità
Trema il mercato low cost:
aerei, rebus su regole e costi
Ryanair: saremo costretti ad aumentare le tariffe
«Spero che si impieghi meno tempo per attenuare gli effetti negativi della Brexit. Domenica però si vota in Spagna, a
novembre si elegge il nuovo
presidente degli Stati Uniti e il
prossimo anno votano in Francia per il presidente e l’Assemblea nazionale e in Germania
per il cancelliere e il Parlamento. L’incertezza politica non
aiuta il riaggiustamento dell’economia che però deve avviarsi
subito».
C’è il rischio che anche in
Italia cresca la forza degli
antieuropeisti e si crei un
effetto domino in Europa?
«Non c’è dubbio. Sono iniziati gli attacchi dei Partiti antieuropeisti contro la UE che,
se vorrà salvare la convivenza
comunitaria costruita dal marzo
del ’57 - firma del Trattato di
Roma istitutivo del Mercato Comune Europeo - dovrà profondamente cambiare, riformando
in profondità le Istituzioni e i
Trattati che ne regolano attività
e moneta unica (per i Paesi che
vi aderiscono), a cominciare da
quello di Maastricht».
O.Mar.
d I turisti europei potranno beneficiare dalla svalutazione della sterlina che probabilmente
seguirà la fuoriuscita del Regno Unito dall'Unione europea, ma allo stesso tempo il costo dei voli low cost crescerà,
perchè le regole del settore dovranno essere rinegoziate. Già
nei mesi scorsi le principali
compagnie si era dette preoccupate. In particolare EasyJet,
che ha sede a Londra, aveva
parlato di “misure più restrittive per l'aviazione e aumento
delle tariffe» mentre Ryanair
(che ha sede a Dublino, in Irlanda, Paese che non fa parte
da tempo del Regno Unito)
aveva addirittura affidato all'
esterno delle fusoliere dei suoi
aerei il messaggio anti Brexit:
“Vote Remain in Europe”.
Intanto i centralini di molte
agenzie di viaggio sia nel Regno Unito che in tutta Europa
sono roventi per le telefonate
dei turisti allarmati che vogliono avere più informazioni ma
bisognerà attendere un po' di
tempo per superare lo choc e
vederci chiaro.
Certo è che «con la Brexit
viaggiare potrebbe ora diventare più costoso e difficile», secondo quanto ha detto il direttore marketing di Ryanair,
Kenny Jacobs. La compagnia low cost irlandese prevede infatti che dopo la vittoria
del “leave” al referendum, le
tariffe aumenteranno. Inoltre,
questo risultato avrà un impatto sulle decisioni di Ryanair
per quanto riguarda gli investimenti: la compagnia - riporta
l'agenzia Bloomberg - «è pronta a spostare la propria capacità altrove se la Gran Bretagna
non garantirà una crescita».
Anche l'amministratore di
Ryanair, Michael O'Leary ha
già fatto sapere: «Siamo pronti
a diminuire gli investimenti e
saremo costretti ad aumentare
le tariffe».
EasyJet è preoccupata perché deve gestire, senza perderle, le lucrose tra il continente
europeo e la Gran Bretagna,
dall'altra deve verificare come
far fronte alle norme che hanno fino ad oggi permesso voli
pan-europei liberi da vincoli e
trattati. Con il Regno Unito
fuoti dalll'Ue, gli accordi decadranno. In particolare decadranno le regole che fanno riferimento al cielo unico europeo
per cui gli aerei del Regno
Unito che in futuro lo attraverseranno dovranno pagare tale
servizio, così come la stessa
cosa dovranno fare gli aerei
del Regno Unito chre voleranno sull'Europa.
«Rimaniamo convinti della
solidità del modello di business di EasyJet e della nostra
capacità di proseguire con l’attuale strategia di successo e di
garantire ritorni. Abbiamo
scritto stesso al governo britannico e alla Commissione Europea chiedendo di porsi come
priorità la permanenza del Regno Unito nel Mercato unico
europeo dell’aviazione, data
l’importanza per i consumatori
e per gli interscambi commerciali» si è affrettata a comuni-
care l'amministratrice delegata
di Easy Jet Carolyn McCall.
Con il superamento del cielo unico europeo la prima certezza è che le compagnie britanniche dovranno stipulare
nuovi accordi con l'Europa e
accettare il decalogo dell'Ecaa
che impone diritti e doveri. In
pratica le linee aeree della
Gran Bretagna dovranno riscri-
Due anni per uscire dall’UE
A RT I C O L O 5 0 D E L T R AT TAT O D I L I S B O N A
Contempla la possibilità che si esca dall’UE
LE TAPPE
entro martedì 28
Riunione informale
a 27 degli altri
membri UE
28 e 29
Riunione vertici UE:
Cameron potrebbe
attivare l’art. 50
NEGOZIATO
Gestito dalla Commissione UE
su mandato del Consiglio
2 anni di
tempo per
ragiungere
l’accordo
NO
SÌ
I 27 possono concedere
più tempo per
chiudere l’intesa
GLI OPERATORI
Il referendum
NON È
legalmente
vincolante
Fino all’uscita
formale della
Gran Bretagna,
la legge Ue
resta valida
nel Regno Unito,
ciò significa
diritti e doveri
Se non c’è accordo
al termine
dei due anni
La Gran Bretagna
cessa di colpo di
essere membro UE
EFFETTO BREXIT
SU LONDRA
Londra continuerà
a essere membro
a tutti gli effetti
dell’Ue, quindi a
votare e prendere
decisioni, ma sarà
esclusa da quelle
sulla Brexit
Acierno
L’ad di Aeroporti di Puglia
tranquillizza: il sistema
a lungo andare si assesterà
vere gli accordi o con gli enti
europei preposti o nel peggiore dei casi con i singoli membri. Ogn singolo Stato potrebbe porre condizioni molto difficili per i vettori che hanno sede in uno stato che ha deciso
di uscire dall'Unione europea.
La stessa situaizone accadrà
per i voli verso il Nord America, regolati da accordi "open
sky" che dovranno essere
riscritti insieme ad Antitrust, Dipartimento
dei
Trasporti Usa
e Ue.
Giuseppe
Acierno, amministratore
unico della società Aeroporti di Puglia e
presidente del
distretto aeronautico pugliese, evidenzia il rischio
che «ci possano essere costi maggiori dei biglietti come
conseguenza della messa in discussione degli accordi relativi
al cielo unico europeo», ma a
lungo andare il sistema «si assesterà senza grandi complicazioni».
O.Mar.
L’esito del referendum preoccupa i tour operator. Qualcuno, però, è ottimista
«Ma quei voli sono fondamentali
per la nostra economia turistica»
d L’esito del referendum con
cui la maggioranza dei cittadini
del Regno Unito ha deciso
l'uscita dall'Unione Europa, preoccupa anche gli operatori pugliesi. Se i voli low cost per la
Puglia fossero cancellati sarebbe un bel problema per l’economia turistica della Regione.
«Non ce l’aspettavamo, il problema è oggettivamente grave»
commenta Andrea Montinari,
manager e proprietario di Vestas Hotels&Resorts, il gruppo
che controlla gli hotel Risorgimento, President ed Eos di Lecce. «Viviamo male l’esito di
questo referendum anche perché alla vigilia nessuno avrebbe puntato su questo risultato.
Il problema è grave - ha sottolineato -. Il crollo vertiginoso
delle Borse, con valori peggiori
del famoso 11 settembre, fa capire il peso, a livello mondiale,
di queste decisione».
Montinari si è detto particolarmente in ansia per la sorte di
migliaia di italiani «che ora si
trovano senza tutti quei diritti,
legati proprio all’Europa, acquisiti nel tempo. Ci sono agevolazione che derivavano proprio
Francesco De Santis
Giuseppe Pagliara
dal fatto di essere in una strategia europea - ha aggiunto Montinari - senza contare, poi, tutti
i problemi legati al cambio,
considerato che la sterlina ha
perso il suo potere d’acquisto e
che potrebbe ora incidere sul turismo». Secondo Montinari, in
Puglia, più che il turismo, a subire conseguenze negative legate al post Brexit saranno soprattutto le aziende che importano
ed esportano.
«Non siamo preoccupati perché, fortunatamente, noi non lavoriamo con gli inglesi - ha det-
Andrea Montinari
to Giuseppe Pagliara, tour operator Nicolaus - ma chi in Puglia lavora soprattutto nel mercato turistico immobiliare sicuramente ne risentirà questo segmento soffrirà per via del potere d’acquisto della sterlina».
Meno pessimista Mimmo
De Santis, presidente di Federalberghi Lecce. «Per quanto riguarda il segmento turistico,
non credo che gli inglesi si faranno fermare da un cambio
più oneroso della sterlina, se
hanno deciso di venire qui verranno, Brexit non cambierà le
loro scelte- ha affermato De
Santis - . Secondo me è un po’
prematuro pensare negativo,
meglio essere ottimisti, anche
perché non sappiamo effettivamente cosa potrà accadere, ma
essere pessimisti non serve».
De Santis ha aggiunto che
come Federalberghi della provincia di Lecce staranno anche
a guardare cosa deciderà Federalberghi nazionale. «Ma, ripeto, la vacanza è vacanza, non
credo che questo segmento potrà avere delle ripercussioni negative, perché spendere mille
sterline o spenderne mille e cento, ché di questo stiamo parlando, non credo cambi molto.
Quindi, non pensiamo a Brexit
come alla fine del mondo, quello che adesso potrà sembrare
difficile magari non lo sarà. Sicuramente non sarà facile, sicuramente ci vorrà un grosso impegno, ma credo che tutto tornerà alla normalità. Anche questa storia dei voli, non posso
pensare che una compagnia come Ryanair cancelli dei voli
perché la Gran Bretagna ha deciso di uscire dall’Europa. E,
comunque, quei voli sono fondamentali per la nostra economia turistica».
M.C.M.
Sabato 25 giugno
2016
ATTUALITA'
4
LA POLITICA
Rivolta contro Emiliano
«Voti della criminalità?
Offende i brindisini»
La sindaca e i suoi alleati, ma anche il M5s: «Brucia la sconfitta»
Carluccio
«Grave. Stop accuse»
Angela Carluccio,
sindaca di Brindisi:
«Valutazioni gravi e
lesive verso chi vive
in quei quartieri.
Invito Emiliano ad
affrontare con animo
sereno il dialogo con
la città. Siano
ripristinati i rapporti»
Coalizione
d C’è la rivolta, la levata di scudi a difesa dell’orgoglio cittadino, le ombre “smacchiate” con
decisione. Ma c’è anche l’invito
a sotterrare l’ascia di guerra, ché
non è più tempo di campagna
elettorale, e a collaborare «nell’interesse dei cittadini». La violenta stoccata di Michele Emiliano ha scatenato a Brindisi la reazione degli avversari politici, in
primis della neo sindaca Angela
Carluccio. Il governatore aveva
affondato il colpo senza troppe
remore, e rompendo il cauto silenzio post-elettorale (e post cocente sconfitta di Nando Marino,
il suo candidato): «A Brindisi le
elezioni sono state vinte in tre
quartieri su molti altri, e sono i
tre quartieri dove si annidavano i
principali clan della Scu: può
succedere che non votino per
Emiliano e io ne devo prendere
atto». La mappa del secondo turno è sufficientemente nitida: Centro, Casale, Minnuta e Bozzano
appannaggio di Marino, tutte le
altre zone periferiche conquistate
L’INTERVISTA
«E il primo turno?»
Duri i Cor (nella foto
Zizza): «Al primo
turno Marino ha vinto
in quei quartieri,
Emiliano lo
dimentica?».
Ferrarese, presidente
Noi Centro: «Doveva
essere super partes,
parole gravissime»
Il M5s
«Si scusi subito»
Gianluca Bozzetti,
consigliere regionale
M5s: «Chieda scusa ai
brindisini. Non faccia
insinuazioni. Ci sono
difficoltà in alcuni
quartieri, ma da lui
non accettiamo
lezioni. Se avesse
vinto sarebbe andato
tutto bene?»
Le parole del governatore
«Elezioni vinte in tre quartieri
dove si annidavano i clan della Scu:
evidentemente non votano per me»
dalla sindaca espressione di Noi
centro, CoR, civiche (tra cui la lista dei fuoriusciti Pd, fedeli all’ex sindaco Consales).
La prima a sferrare il contrattacco è la stessa sindaca: «Le valutazioni di Emiliano sono gravi
e lesive nei riguardi di Brindisi e
di chi vive in quei quartieri, popolati per la stragrande maggioranza da gente onesta e, spesso,
da giovani che hanno scelto di
abitare in periferia per affrontare
spese meno gravose. I giudizi di
Emiliano, che sostiene di non
aver ricevuto voti in quei quartieri, stridono per altro con i risultati del primo turno elettorale nel
quale le liste sostenute dal gover-
SPONSOR
Michele
Emiliano con
Nando Marino,
candidato
sconfitto al
ballottaggio
natore hanno ottenuto 666 voti
in più di quelle della nostra coalizione al Sant’Elia, 337 in più al
Paradiso e 23 in più al Perrino».
Poi, la mano tesa: «La campagna
elettorale è terminata e spero con
essa il tempo delle polemiche. Invito il governatore, da oggi in
poi, ad affrontare con animo sereno il dialogo con Brindisi, capoluogo di provincia che egli deve
considerare alla stregua di tutti
gli altri, anche se con un sindaco
diverso da quello da lui sperato.
Ritengo che da questo momento
tra il Comune e la Regione debbano essere ripristinati rapporti
di massima collaborazione».
In sintonia le parole di Massi-
mo Ferrarese, presidente del movimento Noi centro (primo sponsor di Carluccio): «Le affermazioni di Emiliano sono gravissime, in quanto governatore avrebbe dovuto essere super partes.
Anche io ho partecipato alla campagna elettorale nonostante la
presidenza Invimit, ma l’ho fatto
in punta di piedi, e mi sarei
aspettato lo stesso atteggiamento
dal governatore, che invece s’è
mosso come un elefante nella cristalleria. Le affermazioni sul voto nei quartieri, poi, non sono
tanto contro una parte politica,
ma contro un’intera città. E se
fosse stato attento avrebbe notato che in quei quartieri la sua par-
te politica al primo turno era più
avanti. È solo arrabbiato perché
nonostante ci abbia messo la faccia ha perso in modo anche pesante».
Stessi toni dai Conservatori&
riformisti, e a testa bassa caricano i parlamentari Nicola Ciracì e
Vittorio Zizza: «Emiliano offende la città e danneggia il suo stesso partito scaricando su altri i
motivi reali della sua sconfitta.
Forse è arrivato il tempo per
Emiliano di uscire allo scoperto
e non nascondersi più dal fare
un’analisi politica di quanto è accaduto. La campagna elettorale è
terminata, Brindisi ha fatto la
sua scelta». Anche i CoR ricorda-
Elisa Mariano, deputata e vicesegretaria regionale del Partito democratico
«Dal Pd troppi errori d’impostazione
E le periferie non c’entrano nulla»
di Francesco G. GIOFFREDI
Elisa Mariano, deputata e
da poche settimane vicesegretario regionale Pd: cosa
non ha funzionato a Brindisi?
«Sono tra coloro che avevano lanciato l’allarme sin dall’inizio e non sono per nulla contenta di aver visto realizzarsi le mie
paure. C’è stato un errore nell’impostazione politica, che abbiamo pagato caro. L’immagine
di un partito commissariato anche in campagna elettorale non
ci ha giovato. Siamo apparsi incapaci di autogovernarci e quindi inaffidabili. Dopo la fine traumatica
dell’amministrazione
Consales avremmo dovuto rivolgerci alla città con umiltà e
avremmo dovuto provare a riconquistare il nostro elettorato grazie ad una innovativa e robusta
proposta politica. Invece il Pd è
apparso come una sommatoria
dei voti dei singoli, afono rispetto a tutti i grandi problemi della
città e soprattutto artefice di
un’alleanza che teneva insieme
il diavolo e l’acqua santa pur di
provare a vincere».
Un errore rinunciare alle
primarie? Avrebbero mobilitato energie ed entusiasmo.
«Certamente potevano essere
un’opportunità. Coinvolgere la
città nella scelta della leadership
sarebbe stato il modo per riallacciare un rapporto di fiducia nel
dopo-Consales. Lo stesso Marino avrebbe corso forte di una legittimazione che veniva dal basso. Invece, anche allora dicemmo che Brindisi era una città malata e inquinata che non poteva
permettersi processi di partecipazione. Ma è vero l’opposto. Solo con la partecipazione, il coinvolgimento, avremmo avuto la
meglio sulla politica dei pacchetti di voto. Brindisi era pronta,
noi non siamo stati all’altezza
nonostante l’impegno sincero di
tanti compagni e compagne che
ci hanno messo faccia, credibilità e cuore. A tutti loro va il mio
grazie».
La costruzione della coalizione solleva dubbi: troppo
spostata verso il centro, addirittura c’è stato l’abbraccio con gli alfaniani, col rischio di perdere il contatto
con quella sinistra che ha
raccolto il 14%.
«Io sarei partita da un progetto di centrosinistra capace di allargare a movimenti e forze civiche, un po’ sul modello di Milano. Non è uno schema sconosciuto in Puglia, è quello con
cui conquistammo tante città durante la “Primavera pugliese”.
Invece si è scelto di virare a destra pensando che sarebbe stato
più semplice vincere. Questo, invece, ha penalizzato il Pd ed al
secondo turno non ci ha consen-
d
Sbagliato non fare
le primarie
e non guardare
alla sinistra
tito di parlare all’elettorato alla
nostra sinistra che a Brindisi,
unico caso in Italia, si è attestato addirittura al 14%. Un dato
che parla da solo. Quel risultato,
oltre alla bravura del candidato
sindaco Riccardo Rossi, è frutto
dell’abbandono da parte del Pd
del proprio campo di gioco».
Condivide la scelta del candidato? Oppure Marino ha
“scaldato” poco l’elettorato?
«Marino ha corso in una condizione difficilissima, con il peso di un Pd disorganizzato che
non ha saputo costruirne la candidatura in modo condiviso. Ho
avuto modo di apprezzarne le
qualità umane, la grinta, e oggi
lo ringrazio per la generosità. Il
suo profilo però meritava ben altra strategia sapendo che nel nostro elettorato sarebbe passato
con difficoltà. È stato poi pena-
lizzato dalla sovraesposizione di
sigle e segretari politici che ne
hanno appannato quella che poteva essere la sua vera forza, l’essere un candidato civico del tutto distante dalla politica e dai
suoi trascorsi».
Il partito ha analizzato la
sconfitta a Brindisi legandola anche alla distribuzione
del voto nelle periferie. Ed
Emiliano ha fatto espliciti
riferimenti alle zone della
città dove si annida la Scu.
Non rischia tutto ciò d’essere un paravento e di avvelenare troppo il clima?
«Carluccio ha recuperato circa 3mila voti al secondo turno.
Vincendo nelle periferie dove al
primo turno, tra l’altro, avevamo
prevalso noi e recuperando molto in tutti gli altri quartieri. Noi
non solo non abbiamo recuperato un voto, ma ne abbiamo persi
più di mille. No, la visione di
una città degenerata non mi convince nemmeno stavolta. Basta
denigrarla. Brindisi si è espressa
per il cambiamento, basta guardare il consenso andato a Rossi,
Alparone e Marino al primo turno. Il problema è che nessuna di
queste offerte politiche ha saputo attrarre la maggioranza di
quell’elettorato che chiedeva il
cambiamento. È una responsabilità della politica. I cittadini non
hanno colpe».
Il Pd in Puglia non ha ottenuto un grande risultato:
quanto si lega alla dinamica nazionale? E sono state
pagate in maniera esiziale
le alleanze a macchia di leopardo e le liti sui territori,
che hanno prodotto moltiplicazione di candidati?
«Il Pd ha vinto dove ha fatto
il Pd. Ossia dove ha rimesso al
centro la politica, i contenuti e
puntato alla partecipazione ed al
rinnovamento di qualità, come a
Gallipoli e Fasano in Puglia e,
se guardiamo all’Italia, a Milano. Il problema non sono le alleanze, ma tornare ad essere rappresentativi delle speranze di
cambiamento della società. Per
farlo dobbiamo provare a rimettere insieme questo partito dilaniato e a riconnetterlo con i bisogni veri dei cittadini. Molte civiche in Puglia sono nate in chiave anti-Pd, non come liste a noi
alleate. È un dato che deve interrogarci».
Sabato 25 giugno
2016
ATTUALITA'
5
Pd, resa dei conti rinviata
Ora si guarda ai sondaggi
Referendum, le possibili mosse del governatore
no la buona performance di Marino nelle periferie al primo turno,
«quindi ci chiediamo, se è vero
ciò che dice Emiliano, cosa sia
accaduto tra primo e secondo turno, all’improvviso i quartieri in
questione si sono ripopolati di
mafiosi? Vogliamo ricordare
inoltre a Emiliano che, appena
due anni fa, è stato il voto di
questi quartieri brindisini a contribuire alla sua elezione, dapprima con le primarie, poi nel turno
delle regionali». Poi l’invito: «È
ora di mettersi a lavoro tutti insieme per il bene della città e ripristinare i rapporti di serena e
fruttuosa collaborazione tra Comune e Regione». Rincarano la
dose i consiglieri regionali CoR:
«Pur di non ammettere una pesante sconfitta personale e politica, Emiliano offende in modo
sgradevole e calunnioso. Scandalose e volgari le sue dichiarazioni».
Ma le bordate a Emiliano arrivano anche da chi non era nella
coalizione Carluccio: è il caso di
Gianluca Bozzetti, consigliere regionale M5s. «Chieda scusa a tutti i miei concittadini brindisini.
Un presidente di Regione, tra
l’altro ex magistrato, non può
permettersi di insinuare che dei
liberi cittadini che semplicemente hanno deciso di esprimere la
propria preferenza siano delinquenti o affiliati alla Scu. Siamo
assolutamente consapevoli che a
Brindisi come purtroppo in tanti
altri posti del Paese si annidino
ancora sacche di criminalità organizzata che faticosamente i cittadini onesti cercano ogni giorno
di combattere. Chi come noi vive la città quotidianamente è più
che consapevole delle difficoltà
presenti in alcuni quartieri, ma
di certo non possiamo accettare
lezioni da chi si presenta a Brindisi solo per le dovute passarelle
elettorali. Il voto dei cittadini va
rispettato sempre e comunque e
non solo quando ci fa comodo.
Se avesse vinto il suo candidato
allora sarebbe andato tutto bene?».
F.G.G.
d Il tornado Brexit ha temporaneamente spazzato via anche
l’attesa Direzione nazionale Pd,
convocata da Matteo Renzi per
fare il punto dopo i ballottaggi
e in vista del referendum costituzionale d’ottobre. Ma la resa
dei conti è rinviata, con ogni
probabilità alla prossima settimana. La posta in gioco è alta:
gli equilibri nel partito, un possibile make-up per la segreteria
renziana, la strategia d’approccio alla consultazione autunnale
(è opportuno slegarne l’esito
dalla sopravvivenza del governo?, è possibile ritoccare l’Italicum per temperare gli effetti
della riforma?). Una cornice in
cui potrebbe recitare la parte
del leone Michele Emiliano, governatore pugliese e spesso in
aperto, plateale contrasto con
Renzi.
Già nelle scorse ore il “sindaco di Puglia” ha spostato ancora un po’ più su l’asticella
delle critiche al governo e alla
riforma, definita «pessima».
Emiliano sembrerebbe sempre
più orientato verso il “no” al referendum, dissentendo così dalla linea ufficiale del Pd. Ma ancora non s’è espresso in maniera categorica: ai giudizi trancianti sulla riforma seguono
sempre frenate («sto studiando», «cerco ragioni per votare
sì») e spiragli («magari se ci
fosse una riforma della legge
elettorale, la pillola sarebbe me-
Le tappe
Slitta la Direzione nazionale
Il presidente pugliese critico
sulla riforma costituzionale
no amara»). Ieri peraltro il governatore era pronto a intervenire in Direzione, probabilmente
con toni al vetriolo. Tanto sulle
amministrative, quanto sul referendum.
Resta da capire quando Emiliano ufficializzerà la sua posizione. I suoi fedelissimi assicurano che «entro un mese Michele dirà come la pensa». Un mese che sarà cadenzato da tappe
nient’affatto casuali: vertici politici, contatti con la minoranza
Pd, fari sulle scelte e mosse di
Renzi (il riferimento all’Italicum è indicativo), ma soprattutto il costante monitoraggio dei
sondaggi. Al momento il governatore avrebbe in mano rilevazioni con il “no” in leggero vantaggio, o che comunque tallona
da molto vicino il “sì”: qualora
il dato dovesse a lungo andare
consolidarsi, allora Emiliano
scenderebbe poderosamente in
campo per il “no”. Oltretutto innescando un piccolo effetto domino nel Pd pugliese: potrebbero seguirlo alcuni tra assessori
e consiglieri democratici. Se dovesse invece prevalere l’equilibrio, il governatore sposerebbe
la linea della prudenza, tenendosi ai margini del referendum,
oppure al limite ufficializzando
un timido e tiepido “sì”.
Per ora la valutazione sa di
bocciatura: «Una riforma pessima - ha detto Emiliano - dal
punto di vista tecnico e politico, scritta in modo disastroso, è
evidentemente il frutto di compromessi confusi, che connessi
alla legge elettorale e ad altre
leggi come quella sulla Rai permetteranno al segretario del partito che vince le elezioni di fare
quello che gli pare, di decidere
tutto. Certo, Renzi aveva detto
che la riforma costituzionale
non cambia, ma lo ha detto prima del day after elettorale. Ora
mi aspetto una intelligente rimeditazione per uscire dal tunnel
in cui ci siamo cacciati, cioè
quello di vedere nel referendum
la cosa più importante del Paese».
F.G.G.
Sabato 25 giugno
2016
ATTUALITA'
6
L’ECONOMIA
Investimenti al Sud:
la Puglia attira più di tutte
Lo studio Svimez. La Regione: qui tanti vantaggi per le imprese
di Maria Claudia MINERVA
La Puglia è tra le regioni
preferite dalle nuove imprese.
Lo dice lo studio di Dario Musolino, pubblicato sull’ultimo
numero della Rivista Economica del Mezzogiorno, trimestrale
della Svimez, presentato ieri e
condotto su un campione di
225 imprese con sede in Italia,
di diversi settori merceologici e
almeno 20 addetti. Con un indice di attrattività pari a 2,47, la
Puglia è in testa alle regioni
del Sud, mentre in coda c’è la
Calabria con 1,73. Nella classifica nazionale lo scettro di regina spetta invece alla Lombardia, che con un punteggio superiore a 4 su 5 è la regione preferita dagli imprenditori italiani
per insediare nuove imprese, seguita da Emilia Romagna
(3,92), Veneto (3,86), Piemonte
(3,58), Abruzzo (2,59) e Puglia.
La situazione viene confermata anche a livello provinciale: la Lombardia resta saldamente in testa alla classifica,
andando invece a Sud, l’Abruzzo si conferma in testa alle regioni meridionali; Bari registra
invece un punteggio di 2,49,
Taranto, Foggia e Lecce sono
allineate sul 2,43.
Andando a sfaccettare meglio le diverse tipologie d’imprenditori coinvolti (piccole o
grandi imprese, imprese del manifatturiero o dei servizi, imprenditori giovani o anziani,
con livello di istruzione differente) il risultato non cambia:
tutti valutano in modo negativo
l’attrattività delle regioni meridionali. I motivi sono tanti. Sotto accusa servizi di trasporto carenti e criminalità. I fattori che
inibiscono l’attrattività delle regioni meridionali sono, infatti,
la carenza di infrastrutture di
trasporto e logistica, la scarsa
accessibilità del territorio meridionale (26,4%), seguito dalla
povertà del tessuto produttivo
(presenza di clienti, fornitori, altre imprese: 21,3%). Pesa fortemente anche la presenza della
criminalità organizzata (13%).
Ecco perché è un grande risultato il fatto che la Puglia invece,
a dispetto delle altre regioni del
Mezzogiorno, sia considerata la
più attrattiva del Sud.
Soddisfatti del risultato ottenuto il governatore Michele
Emiliano e l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, che commentano la ricerca di Musolino. «La Puglia è la
regione più attrattiva del Sud e
tra le più attrattive di Italia. Oggi a certificarlo è la Svimez in
uno studio pubblicato sull’ultimo numero della Rivista Economica del Mezzogiorno».
«Per la nostra regione è un
riscontro importante – spiega il
presidente Emiliano - perché
vuol dire che ha funzionato l’intero sistema Puglia: il tessuto
produttivo sviluppato e dinamico, la maggiore accessibilità in
termini di infrastrutture e servizi di trasporto e logistici, gli investimenti enormi della Puglia
in ricerca, innovazione e internazionalizzazione. Abbiamo settori considerati performanti a livello mondiale, penso alla meccatronica e all’aerospazio, ma
anche settori, come l’abbigliamento e il mobile, che stanno
2,47
2,43
vivendo una stagione di ripresa. E, cosa importante, tutti questi elementi si integrano in una
terra unica e accogliente per vocazione, meravigliosa in ogni
suo angolo, ideale da visitare e
da vivere».
«Oggi la Puglia rappresenta
una scelta ricca di vantaggi per
le imprese e per gli individui –
dichiara l’assessore Capone una regione dove è vantaggioso
investire per il pacchetto di incentivi regionali, ma dove è anche piacevole lavorare e soprattutto vivere. Questi elementi di
attrattività di cui spesso parliamo negli incontri in Italia e al-
L’indice di attrattività
per l’intera regione
Il punteggio di Lecce
Brindisi e Taranto
l’estero oggi ricevono un riconoscimento di carattere scientifico. Non possiamo che essere
fieri».
Lo studio si propone di analizzare in quali regioni e province italiane gli imprenditori preferiscano insediare un’azienda,
e per quali motivi. L’analisi è
stata condotta attraverso la somministrazione di un questionario formulato ad hoc, in cui era
richiesto di assegnare a regioni
e province punteggi compresi
tra 1 (molto sfavorevole) a 5
(molto favorevole). Un test che
ha portato la Puglia nell’olimpo delle regione più attrattive.
VENTOLA (COR)
«Ma il Patto col Governo dov’è?»
Chiesta l’audizione del governatore
d Il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti,
Francesco Ventola, che torna a chiedere l’audizione in Commissione Bilancio del presidente Emiliano o del capo di Gabinetto, Stefanazzi. «I panzerotti vanno mangiati caldi e per
questo abbiamo il timore che il “Patto del Panzerotto” fra il
presidente della Puglia, Michele Emiliano, e il premier Matteo Renzi si sia raffreddato molto e rischia di diventare indigesto soprattutto ai pugliesi». Secondo Ventola «la sensazione è che anche qui in Regione non si ha più voglia di parlarne. Per questo chiediamo l’audizione in Commissione del
presidente Emiliano o del suo capo di gabinetto Stefanazzi
per capire in quali meandri il Patto per la Puglia si è arenato».
COLDIRETTI LECCE
Xylella e interventi della Regione
incontro con De Castro e Fitto
d Si è parlato di xylella fastidiosa e di quello che la Regione
«non ha fatto per il Salento» ieri pomeriggio nella sede di
Coldiretti, a Lecce. Nella sede dell’associazione sono intervenuti l’europarlamentare Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, e l’europarlamentare Raffaele Fitto, oltre al sindaco di Acquarica del Capo, Francesco
Ferraro, e al vice sindaco di Casarano, Adamo Fracasso. I fari
si sono accesi ancora una volta sulla xylella e su quello che bisogna fare tra le priorità. Due gli impegni presi dagli europarlamentari: il primo verso la Regione, sollecitandola a impegnarsi
con interventi anche nel Salento; il secondo verso l’Europa,
spingendo affinché possa essere approvato il reimpianto degli
ulivi.
Sabato 25 giugno
2016
ATTUALITA'
7
IL RAPPORTO
di Vincenzo DAMIANI
Gli appalti pubblici continuano a fare gola e le loro procedure di assegnazione ad essere “inquinate”: nei primi 5
mesi del 2016 la guardia di finanza ha scoperto illeciti durante le gare per l’aggiudicazione di opere del valore complessivo di 136 milioni di euro. Per avere un’idea di quanto il fenomeno sia diffuso, basti pensare che in tutto il 2015
l’ammontare degli appalti truccati fu di 31 milioni. Da gennaio a maggio 91 persone sono state denunciate dalle fiamme gialle, l’anno scorso furono 85. È quanto emerge dal
rapporto reso noto ieri in occasione del 242esimo anniversario della fondazione della guardia di finanza, la cerimonia si
è svolta nella caserma “Giovanni Macchi” di Bari. Delle
3.284 indagini avviate nei primi cinque mesi, il 7% (pari a
219) interessa il settore dei reati tributari; 378 fascicoli, invece, riguardano il settore della spesa pubblica. Di questi,
290 sono stati aperti con l’ipotesi che siano stati commessi
reati contro la pubblica amministrazione ed in materia di appalti.
Gli illeciti non riguardano
solo gli appalti ma anche la
spesa pubblica e, in particolare, i finanziamenti comunitari
e statali: l’ammontare delle risorse pubbliche risultate indebitamente richieste o percepite
da 464 persone indagate si aggira sugli 86 milioni di euro.
Capitolo evasione fiscale e fro-
Aumenta la corruzione
negli appalti pubblici
I dati delle Fiamme Gialle: ritorna il contrabbando di sigarette
136
Il valore in milioni di euro
degli illeciti sulle gare
3.284
Le indagini avviate
nei primi 5 mesi del 2016
91
Le persone denunciate
da gennaio a maggio
di: sono state eseguite 770 verifiche e 1.930 controlli mirati, che hanno portato alla denuncia di 332 pugliesi accusati di 389 reati fiscali, di cui il
24% riguarda gli illeciti di
emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti
(94 casi) ed il 49% le omesse
o infedeli dichiarazioni (191).
Sono stati recuperati otto milioni di imposte evase e sono
state avanzate nuove proposte
di sequestro per oltre 74 milioni. E ancora: sono state scoperte anche 251 persone che, pur
avendo un lavoro e un reddito,
hanno omesso di presentare le
dichiarazioni annuali. Continua anche la lotta al lavoro
sommerso: 235 imprenditori
sono stati indagati per aver
usato 574 lavoratori “in nero”
e 311 irregolari. Sul fronte della criminalità organizzata, a
preoccupare – soprattutto nel
Salento – sono due temi: il ritorno prepotente del contrabbando e lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.
Nei primi cinque mesi del
2106 sono stati arrestati 17
scafisti, di cui quattro minori,
accusati di aver trasportato sulle coste pugliesi migliaia di disperati. La finanza ha intercettato ingenti carichi di sigarette
di contrabbando nelle aree portuali, per la precisione oltre
410 tonnellate. Lo strumento
privilegiato nella lotta alla criminalità organizzata resta quello del sequestro: sono stati avviati già 132 accertamenti patrimoniali e sono stati chiesti
provvedimenti di sequestro di
beni ritenuti di provenienza illecita per quasi 39 milioni di
euro. Parallelamente, sono state eseguite confische per un
valore totale di 116 milioni
(in tutto il 2015 erano stati
quasi 113 milioni). Riciclaggio e usura: le operazioni sospette segnalate da Banca Italia sono state 392, al momento
le persone denunciate sono
56, quattro invece sono state
arrestate. Le indagini avviate
contro i reati fallimentari e societari hanno portato alla denuncia di 110 pugliesi ed all’accertamento di distrazioni
patrimoniali per oltre 27 milioni di euro. I controlli nei porti
e negli aeroporti hanno portato alla scoperta di 241 violazioni per la mancata dichiarazione di ingente disponibilità
finanziaria pari a 1,7 milioni
di euro.
Nel settore della tutela della proprietà intellettuale, sono
stati sequestrati 3,8 milioni di
prodotti con marchi contraffatti, recanti false indicazioni di
origine Made in Italy o non sicuri, con la denuncia di 377
persone. Infine, nel contrasto
al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, i reparti della
guardia di finanza hanno portato al sequestro di 1.366 chili
di hashish e marijuana, 27m4
chili di eroina e cocaina e sono stati arrestati 52 presunti
narcotrafficanti.
Sabato 25 giugno
2016
ATTUALITA'
8
LE OPINIONI
DALLA PRIMA PAGINA
I primi sono moderati espressione
della parte elevata della classe
delle professioni e di settori inquieti dell’aristocrazia. I Giacobini sono indissolubilmente legati
alla figura controversa di Robespierre, ma la loro storia è stata
fatta da molti altri leader e tribuni. I Girondini sono chiamati anche Brissottini, dal nome del loro
leader, Brissot, un brillante oratore e giornalista. I Foglianti propugnano una politica cauta e aperta
ai nuovi richiami del liberalismo
inglese. Tentennano di fronte alle
scelte radicali, e infatti dopo la
condanna a morte del re – che loro non volevano – il loro appeal
cala. I loro deputati si confondono nel baillame delle decisioni
prese a maggioranza e finiscono
per non avere una fisionomia precisa, esprimendo leadership situazionali, aggiungendo o togliendo
i propri voti alla percezione di
una maggioranza momentanea. Finiscono per ingrossare le fila di
un raggruppamento trasversale,
chiamato sarcasticamente “La palude”. I Giacobini invece si radicano presto nel tessuto sociale
delle città: sono fortissimi a Parigi, ma la corrispondenza tra i
club locali e la capitale è inces-
ALTRO AVVISO
A RENZI...
I Conservatori, con i ministri del Cabinet
schierati contro il proprio Premier e
l’ex-sindaco di Londra all’attacco per prenderne il posto. E i Laburisti ridotti al fantasma di un antileader come Corbyn, pateticamente abbarbicati al relitto del proprio passato.
Dato che al danno segue sempre la beffa, si può star certi che, nei prossimi giorni,
l’eurocrazia traballante si scaglierà contro
l’azzardo di Cameron. L’aver portato la
Gran Bretagna al referendum per garantirsi
– alle ultime elezioni – un successo personale altrimenti - forse – fuori portata. Innescando una reazione a catena che nessuno,
oggi, sembra in grado di gestire. E certo, in
questa diagnosi, c’è una parte di verità. La
solitudine e – talora – avventatezza di capitani di ventura privi della tradizionale rete
di protezione partitica, e costretti – volenti
o nolenti – a rischiare il tutto per tutto. Ma
si poteva fare altrimenti? Mentre l’oligarchia tecnocratica – e ciò che resta di quella
partitocratica – discettava nei suoi salotti,
Cameron sentiva sul collo il fiato dell’Ukip
di Farage, prevedeva – forse – anche l’imboscata che Livingstone gli stava cucinando ed era, per il rotto della cuffia, riuscito
ad evitare la secessione scozzese. Il tutto,
in un regime democratico che ha da tempo
abolito la guerra, e l’uso violento delle forze dell’ordine. Per fortuna, ci affrettiamo
ad aggiungere. Ma senza – ipocritamente –
tralasciare quanto questo renda ancora più
impervio tenere insieme una comunità politica in preda ad ogni tipo di pulsioni revanchiste e dissolutrici.
È in questa luce che va re-impostato lo
scenario italiano, e il ruolo che Renzi potrà
svolgere. Quanti, oggi, sembrano sorprendersi dell’avanzata dei Cinquestelle anche
nelle sfide amministrative, dimenticano che
sante e mette in primo piano le
capacità organizzative, dispiegate
per imporre politiche favorevoli
alle classi popolari, oscillanti tra
il sottoproletariato sanculotto e la
piccola borghesia delle professioni.
Nella Convenzione i Giacobini fanno parte del raggruppamento della Montagna (perché siedono nella parte alta – e a sinistra –
degli scranni parlamentari), insieme ai gruppi dove primeggiano figure trasversali come Danton e radicali come Marat, riuniti nell’ulteriore club dei Cordiglieri. I Girondini sono borghesi e illuminati, e i loro oratori puntano a obiettivi di grande sostanza tattica: entrati in forze nella Convenzione
del 1792, chiedono l’ingresso in
guerra contro mezza Europa e riescono a ottenerlo. Da quel momento la loro fortuna declina,
mentre i Giacobini si rafforzano,
ispirati dalle agitazioni popolari e
insieme ispiratori di esse. La moltiplicazione dei fronti critici spinge Robespierre a semplificare ulteriormente lo scenario: il tripolarismo iniziale diventa bipolarismo esogeno (giacobini versus gi-
rondini) e poi bipolarismo endogeno. Mi riferisco alla resa dei
conti interna alla Montagna, che
avviene dopo l’eliminazione dei
Girondini (fine 1793): nel marzo
1794 viene condannato Hebert degli Arrabbiati (in qualche modo
erede di Marat) e un mese dopo
anche Danton è giustiziato. Pochi
mesi dopo (Termidoro), un’inedita aggregazione composta da molti deputati della palude e dai sopravvissuti foglianti, girondini e
iper-radicali zittisce Robespierre,
lo fa arrestare e quindi lo mette a
morte.
Da allora, la Rivoluzione mantiene il nome ma cambia direzione. Sono gli anni del Direttorio,
che smonta una ad una le norme
rivoluzionarie e finisce per consegnare l’intero paese a un uomo
forte, capace di governare con il
cannone e con l’esempio della
propria epifania carismatica. Un
certo Napoleone Bonaparte.
Cosa ci dice questa straordinaria vicenda? In primo luogo che i
partiti sono identificati dalla modernità. Fin dal suo primo apparire il gruppo aggregativo appare
lo strumento più duttile di cui la
comunità estesa (il popolo) possa
L’ANALISI
IL REGNO UNITO
ORA RISCHIA
L’IMPLOSIONE
di Roberto BERTINETTI
D
all’inizio del luglio 2017 sino a dicembre sarà la Gran
Bretagna a guidare la Ue,
succedendo a Malta secondo un
principio di turnazione semestrale
stabilito nei trattati europei. E’
uno dei tanti paradossi che si sono venuti a creare con il voto referendario in un paese nel quale gli
over 65 hanno determinato il destino degli under 35 scegliendo a
larga maggioranza l’opzione
Brexit a differenza di quanto hanno fatto i loro figli e nipoti. Impedire a Londra di guidare per metà
dell’anno un’istituzione dalla quale ha scelto di uscire è impossibile. Le modalità del divorzio sono
stabilite nell’articolo 50 del Trattato sul funzionamento della Ue, il
quale prevede tre ipotesi. La prima è un recesso entro un tempo
massimo di due anni a far data
dalla notifica della volontà di recedere al Consiglio europeo da parte dello Stato interessato. L’accordo di recesso è negoziato dalla
Commissione e chiuso dal Consiglio europeo, previa approvazione
del Parlamento. La seconda ipotesi è che, entro il termine di due
anni, non si concluda – nonostante i negoziati – alcun accordo di
recesso. In tal caso i trattati cessano automaticamente di essere applicabili allo Stato recedente. Infi-
TRIGESIMI e ANNIVERSARI
Egidio Palma
Girolamo Vergine
Antonia De Cagna
ne la terza ipotesi, è che il Consiglio europeo, d’intesa con lo Stato recedente, decida all’unanimità
di prorogare il termine dei due anni.
Quindi nel 2017 ci sarà obbligatoriamente una Ue pilotata dagli inglesi. Una tra le tante contraddizioni che balzano agli occhi
a urne chiuse e che segnalano l’esistenza (e la difficile convivenza)
di anime molto diverse tra loro entro i confini nazionali. Da una parte, ad esempio, c’è la Londra cosmopolita, dove poco meno di trecento etnie convivono in maniera
abbastanza pacifica, dove i matrimoni misti sono ormai da tempo
la norma, motore finanziario dell’economia inglese e non soltanto
(la City è la seconda piazza al
mondo per importanza dopo Wall
Street), centro di innovazione tecnologica e culturale, ancora in grado come accade dai Sessanta di
imporre gusti, modi e tendenze,
di attrarre giovani da ogni parte
del pianeta, molti dei quali erano
in lacrime ieri mattina nella metropolitana e negli uffici per il risultati referendari. Ma tra i sudditi di
Elisabetta ci sono anche milioni
di individui con un basso livello
di scolarità, che hanno timore di
tutto ciò che ai loro occhi appare
straniero, spesso feriti dalle conseguenze della crisi economica, che
si sentono minacciati in quella
che ritengono essere una immaginaria “identità nazionale” costruita in maniera immutabile molto
tempo fa. Per questi uomini e donne, spesso residenti in zone rurali
o in piccole cittadine di provincia,
la parola “back”, ovvero “indietro”, usata senza risparmio da chi
voleva andarsene dalle Ue ha avuto un suono incantevole, un significato magico. C’è poi l’Inghilterra del nord, che comprende soprat-
tutto lo Yorkshire (terra della parlamentare Jo Cox, assassinata da
un fanatico di destra la scorsa settimana) e le contee dove a inizio
Ottocento ebbe origine la rivoluzione industriale. Aree a saldissima maggioranza laburista nelle
elezioni politiche, che questa volta hanno scelto contro le indicazioni del partito. I motivi non sono ardui da comprendere: zona di
rapida espansione economica in
epoca di crescita durante la parte
iniziale dei governi Blair sul finire del secolo scorso, hanno subito
in seguito le conseguenze dei processi di fusione in ambito planetario quando le fabbriche un tempo
di proprietà britannica sono passate agli asiatici e hanno ridotto gli
organici o addirittura chiuso i battenti. I numeri degli occupati nel
manifatturiero sono in caduta libera in queste zone e i lavoratori si
sono vendicati sposando in maniera irrazionale la causa Brexit, indifferenti agli inviti provenienti
dalla debole campagna di un partito che vede in Jeremy Corbyn un
leader eurotiepido e incapace di
scaldare gli animi.
L’ultima, e forse più spinosa
questione in prospettiva futura, riguarda la Scozia e le contee dell’Irlanda del Nord. Qui ha prevalso a larghissima maggioranza il
favore nei confronti di Bruxelles
e ora si sta rafforzando la rabbia
verso chi li ha spinti fuori dall’Europa. Il Regno Unito, insomma,
potrebbe a breve polverizzarsi,
cancellando una storia plurisecolare. Un’ulteriore responsabilità che
gli studiosi in futuro attribuirebbero a David Cameron, premier dimissionario la cui imbarazzante
debolezza di visione politica si è
manifestata negli ultimi mesi in
tutta evidenza agli occhi del mondo intero.
LA RIVOLUZIONE FRANCESE...
l’emorragia del Pd era cominciata da tempo, ben prima dell’avvento – turbolento del nuovo segretario. E che, per dirla nel
modo più brutale, era un pezzo che le radici territoriali del partito si erano inaridite o,
come nel caso di Roma, marcite. Se si dimentica la profondità – e diffusione - dei
guasti di una gestione oligarchica del Pd andata avanti per tutto il ventennio berlusconiano, non si capisce perché i grillini abbiano attecchito in modo così capillare e possano fare affidamento su una leva così ampia
e entusiasta di militanti. Cresciuta sotto gli
occhi – bendati – degli ex-padroni del Nazareno. Né si capirebbe perché l’opera di
rottamazione/ricostruzione di Renzi appaia
così ciclopica. E, forse, perfino velleitaria.
Il merito principale di Renzi sta proprio nell’aver capito – senza se e senza ma – che il
combinato disposto della Lega e dei cinquestelle stava erodendo alle fondamenta il sistema politico italiano. E che, saldata con
la rivolta anti-europea, questa spinta sovversiva sarebbe presto diventata incontrollabile.
Dopo una primavera in cui sembrava
che il nuovo premier-segretario riuscisse a
mettere il paese in carreggiata, l’orizzonte
si è bruscamente oscurato. E Renzi si ritrova, oggi, a un bivio. Blandire l’opposizione
grillina, o prenderla – ancora più nettamente – di petto. Mario Tronti, sull’Unità, non
ha dubbi che il tentativo – fallimentare – di
una tregua non farebbe che indebolire il segretario. Mentre l’unica strada percorribile
sarebbe quella di riposizionare decisamente
il partito a sinistra, appropriandosi di – almeno – alcuni dei temi del disagio sociale
e delle ineguaglianze crescenti che restano
il brodo di cultura principale del populismo. Perché questa svolta sia credibile,
Renzi dovrebbe metter mano al partito, con
piglio – un tempo si sarebbe detto – leninista. Forse il Pd è ormai fuori tempo massimo per una «ricostruzione di classi dirigenti autorevoli e riconosciute, dal centro alla
periferia». Ma ci sono momenti della Storia
in cui si può solo accelerare. O rassegnarsi
alla sconfitta.
Mauro Calise
NECROLOGI
dotarsi per perseguire la propria
volontà. Il partito discute, si divide, si riassembla, dà indicazioni,
impone strategie, sceglie i propri
uomini. Assume in alcuni frangenti il ruolo di incubatore di leader che poi lo dominano, ma repentinamente si capovolge in un
assembramento inedito, ispirato
alle sotterranee aggregazioni dal
basso, sotto forma di movimenti.
In secondo luogo, la Rivoluzione
francese ci dice che il gioco di
tre forze a tratti equivalenti non
può durare nel tempo. La coalizione di due attori contro il terzo
può provocare irrigidimento ideologico e rinuncia alla dialettica
democratica, e quindi spinge alla
creazione di una spirale dicotomica all’infinito, che a sua volta esige di trasformarsi in una pulsione
all’ordine. Per sistemi che non si
presentano bipolari in sé (è il caso dell’Italia post-fascista, anticipato dalla composizione pluralistica del Cln partigiano), la struttura
degli eventi della Rivoluzione
francese induce a pensare che i
colpi di scena possano essere frequenti. Fu rapidissima, ad esempio, la rottura tra Giacobini a Arrabbiati, così come quella tra
Montagna e Girondini.
I migliori risultati si ottennero
con decisioni che partivano dal dibattito di base dei club e giungevano, dopo vari passaggi istituzionali, al Parlamento e al governo.
Ciascuno di noi può valutare se
esistono elementi di somiglianza
tra quell’epica contingenza storica e i nostri italici tempi e immaginare chi siano i nuovi Foglianti,
i nuovi Brissottini o Giacobini e
Montagnardi. I nostri non sono
fortunatamente tempi di ghigliottina. Tuttavia sono tempi di grande
turbolenza, dove si affermano in
pochi passaggi attori politici nuovi e dove si festeggiano espressioni carismatiche che all’indomani
sembrano illusioni. Eppure i nodi
sono conosciuti, e perdurano da
due secoli: avvicinare quanti più
cittadini possibili alla cosa pubblica, imprimere una spinta propulsiva alle dinamiche sociali, compiere le promesse della modernità in
termini di diritti e dignità popolare. Se non si riesce a narrare nient’altro che un’ennesima sfida tra
uomini del nuovo e uomini della
conservazione i tempi della confusione permarranno. E dietro a
ogni perdurante confusione, insegna la Rivoluzione francese, potrebbe persino stagliarsi l’ombra
del dispotismo, più o meno illuminato.
Stefano Cristante
Lecce
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Don Gerardo Ippolito: «Si pensi a portare l’arte
anche negli edifici del quartiere, fra la gente»
Murales da record
«Ora la bellezza
arrivi in periferia»
Inaugurata l’opera di street art a S.Giovanni Battista: è lunga 260 metri
Obiettivo
Messaggio all’ente
d «I palazzi che ospitano
le case popolari sono
ormai diroccati e rovinati
dal tempo – ha spiegato il
parroco -. Oltre a fare in
modo che il nostro muro
che unisce venga
salvaguardato, il passo
successivo è portare il
senso del bello e dell’arte
proprio nelle abitazioni di
chi vive quotidianamente il
quartiere». E’ questo il
messaggio lanciato da don
Gerardo Ippolito ieri,
all’inaugurazione del
murales da record
realizzato grazie a 13
artisti internazionali e
all’Accademia delle Belle
Arti.
Idea
Street art, la svolta
d Rosanna Lerede,
docente dell’Accademia di
Belle Arti di Lecce:
«Questo murales è per voi
tutti. È stato fortemente
voluto da noi, affinché
mettesse ulteriormente in
risalto la chiesa di San
Giovanni Battista insieme a
tutta la comunità. La
street art, più di altre arti,
si confà alla
riqualificazione delle
periferie, ma quest’ultimo
termine vorremmo che
non fosse più utilizzato.
L’obiettivo di questo
progetto è stato di creare
un nuovo centro che parte
dalla chiesa e che riunisce
i suoi abitanti».
di Serena COSTA
«Ora anche le facciate degli
edifici delle case popolari diventino un grande murales». Questo
l’appello lanciato ieri sera da
don Gerardo Ippolito, parroco
della chiesa di San Giovanni Battista, a margine dell’inaugurazione del “Muro che unisce – An
urban progect”, la grande opera
di street art lunga 260 metri che
coinvolge proprio la sua parrocchia, consegnata mercoledì scorso alla comunità da 12 urban artist di fama nazionale.
«I palazzi che ospitano le case popolari sono ormai diroccati
e rovinati dal tempo – ha spiegato il parroco, che, dopo il successo di pubblico e mediatico del
progetto concepito insieme all’Accademia di Belle Arti di
Lecce e al Comune di Lecce,
chiama in causa proprio quest’ultimo, affinché ridoni bellezza anche alle case dei residenti del
quartiere Stadio –. Oltre a fare
in modo che il nostro muro che
IL CASO
unisce venga salvaguardato, il
passo successivo è portare il senso del bello e dell’arte proprio
nelle abitazioni di chi vive quotidianamente il quartiere». Un’operazione che potrebbe diventare
un vero e proprio caso di studio
per gli appassionati e per i cultori della materia dell’urban art.
«Non a caso – ha proseguito
don Gerardo – a questo murales
hanno partecipato anche i bambini residenti del quartiere, dai
quali i 12 artisti si sono fatti ispirare, riportando sul muro i messaggi e le sensazioni che i piccoli provavano». Destino, speranza, incontro, noi, colore, fantasia, novità e insieme: questi i
pensieri trascritti dagli artisti sul
muro che unisce, insieme alla citazione di poesia d’assalto:
“L’altro da me è il filo che non
ho perso e che permette di ritrovarmi”.
L’inaugurazione del murales
è avvenuta ieri sera, in seguito
alla messa celebrata dall’arcivescovo della diocesi di Lecce,
monsignor Domenico D’Ambrosio, in occasione della festa di
san Giovanni Battista, che ha riunito in festa la parrocchia. L’arcivescovo ha dimostrato grande
apprezzamento per l’opera d’ar-
te, cogliendone il valore aggregante per la comunità. Un valore che è stato spiegato ieri sera
punto per punto da Rosanna Lerede, docente dell’Accademia di
Belle Arti di Lecce: «Questo mu-
rales è per voi tutti. È stato fortemente voluto da noi, affinché
mettesse ulteriormente in risalto
la chiesa di San Giovanni Battista insieme a tutta la comunità.
La street art, più di altre arti, si
confà alla riqualificazione delle
periferie, ma quest’ultimo termine vorremmo che non fosse più
utilizzato. L’obiettivo di questo
progetto è stato di creare un nuovo centro che parte dalla chiesa
e che riunisce i suoi abitanti. Il
murales rappresenta non solo l’unione con il centro, ma anche la
comunione di 12 artisti che hanno lavorato insieme, provenendo
da tutte le parti d’Italia di loro
spontanea volontà. Molteplici i
messaggi che possiamo leggere
sul murales: all’inizio del muro,
partendo dalla chiesa, c’è la tensione dell’uomo verso la luna e
il sole, due elementi che rappresentano proprio l’unione e quindi la vita. Nel centro dell’opera
d’arte, troviamo la rappresentazione della luce, simbolo della
chiesa che sa unire la sua comunità. Finora, i filmati del work
in progress della realizzazione
del murales, durata una settimana e pubblicata sul sito della parrocchia, ha ottenuto 30mila visualizzazioni».
La commissione Toponomastica sul cambio di nome al piazzale antistante l’Apollo: nodo regolamento
Piazzetta intitolata a Bene: arriva il primo sì
di Angela NATALE
Qualche intoppo da superare
c’è ancora, ma il più è fatto e,
soprattutto, la strada per il cambio di denominazione da piazzetta De Cristoforis (antistante il teatro Apollo) a piazza Carmelo
Bene è tracciata.
Ieri la commissione Toponomastica presieduta dall’assessore Gaetano Messuti ha espresso
parere favorevole, ma c’è ancora un nodo tecnico, o per meglio dire, di interpretazione dell’articolo 9 del regolamento comunale per la toponomastica
stradale e numerazione civica
da risolvere, per poter togliere
al colonnello piemontese, morto
in Africa a fine Ottocento, la visibilità permanente assegnatagli
con regio decreto nel 1906.
E il nodo, alimentato dalla
poca chiarezza del regolamento,
è questo: la storicità del toponimo dipende dalla data cui è stato deliberato o dalla valenza storica del personaggio? Su questo
punto la commissione ieri si è
per così dire arenata decidendo
al termine della seduta di passare subito la palla all’avvocatura
comunale per un’interpretazione
fedele dell’articolo che fa riferimento al cambio di destinazione. L’articolo 9 del regolamento, infatti, dispone il divieto «di
apportare modifiche di nomi ed
aree di circolazione già esistenti», salvo, però, recita il comma
b, «inderogabili eccezioni che
in ogni caso non dovranno riguardare i toponimi di valore
storico». Ecco l’inghippo: per
storico si deve intendere la valenza del personaggio, e qui Bene non avrebbe problemi ad assicurarsi la partita con il colonnello De Cristoforis, o la storicità
va interpretata in senso anagrafico, con riferimento cioè alla delibera di assegnazione del toponimo dedicato all’attuale intestatario.
La partita è più che mai aperta, e la vittoria finale – regolamento alla mano – sembra pendere dalla parte di Bene. Il rego-
int
international
ernational break
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www.moncafe.it
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lamento, da una lettura sommaria, non chiarisce in modo esplicito il dilemma. Se tutto filerà liscio, venerdì prossimo la commissione darà il via libera affinché sia predisposto il cambio di
denominazione in favore dell’intellettuale salentino, fermo restando – spiega l’assessore Mes-
Piazzetta De
Cristoforis, che
potrebbe cambiare
nome in piazzetta
Bene
suti, «che sulla targa della piazza intitolata a Carmelo Bene sarà apposta anche la denominazione precedente, quindi ex piazzetta De Cristoforis».
Il parere della commissione
è obbligatorio, ma non è vincolante; l’ultima parola spetterà alla Giunta comunale che, considerato la volontà manifestata in
più occasioni
dall’assessore
Messuti a voler dare esito
positivo all’istanza presentata a suo tempo
dall’associazione Lecce Bene
Comune, non
dovrebbe avere
problemi a confermare quanto
messo nero su
bianco ieri dalla commissione.
«Siamo felici per come si
è espressa la commissione»,
commenta Renato Vernaleone,
vicepresidente di Lecce Bene
Comune. «Sarebbe il giusto riconoscimento per la grande figura
di Carmelo Bene e per tutti quei
cittadini che ci hanno sostenuto
nella nostra campagna e hanno
poi espresso la loro volontà su
Quotidiano nel sondaggio on line».
Sabato 25 giugno
2016
LECCE CRONACA
10
La città che cambia
I CANTIERI
Apollo, Agostiniani e Mura:
sei mesi per cambiare la città
L’assessore Messuti: «Il teatro pronto a settembre e inaugurato a novembre»
L’ex Convento
di Paola ANCORA
Tutto pronto. O quasi. Sotto
l’albero del prossimo Natale,
Lecce troverà monumenti, un
nuovo teatro, parchi e un quartiere rinnovato a due passi dal centro. Il conto alla rovescia per la
conclusione dei principali cantieri della città, infatti, è già partito: teatro Apollo, Mura urbiche
e Parco, Cave di Marco Vito, ex
Convento degli Agostiniani e
quartiere Leuca saranno riconsegnati ai leccesi. Che, da lì a poco, dovranno poi tornare alle urne per votare il nuovo sindaco e
il nuovo Consiglio comunale.
L’intenzione dell’amministrazione è infatti quella di accelerare
su appalti e cantieri aperti, per
concludere tutto entro il prossimo autunno-inverno, come confermano l’assessorato ai Lavori
pubblici e quello all’Urbanistica.
Ad accogliere i turisti che invadono Lecce ogni mese dell’anno, l’ex Convento degli Agostiniani, circondato da quello che
diverrà il Giardino di Ogni Bene
che oggi, finalmente, fa capolino
dalle impalcature del cantiere.
Giù il muro di cinta, l’ex Convento – finanziato con il Piano
Città - ospiterà il Centro di Civiltà giuridica, la sede della presidenza della Corte d’Appello e
l’archivio storico comunale già
dal prossimo autunno.
Accanto, le Mura Urbiche,
ormai recuperate da via Casale a
Palazzo Giaconìa: la fine dei lavori da 5,2 milioni – fondi Poin
del ministero - affidati alla ditta
Vincenzo Capriello è prevista
per settembre, mentre il Parco
delle Mura, che circonderà il fossato del Cinquecento, sarà completato per il mese di dicembre.
Gli operai dell’impresa sono impegnati proprio sul Parco, una
cintura verde che circonda ciò
che resta dei bastioni della città
realizzati su ordine dell’imperatore Carlo V.
In aprile è stata realizzata anche la passerella di dodici metri
che collegherà la palazzina dell’ex comando dei vigili urbani al
camminamento delle mura, a 5,7
metri d’altezza, per consentire
l’accesso dei visitatori. Il percorso di visita sarà tutt’altro che
breve, una volta che si deciderà
come allestire gli spazi all’interno dei bastioni e con quale formula e a chi affidarne la gestione. Per le Mura il vicesindaco e
assessore ai Lavori pubblici Gaetano Messuti aveva avanzato l’idea di una fondazione, che tenesse dentro anche le banche. Ma il
tema non è stato ancora affrontato dalla Giunta e, con ogni probabilità, non lo sarà se non alle
battute finali di questa consiliatura.
Stessa formula – fondazione
insieme agli istituti di credito –
è stata ventilata per la gestione
del Teatro Apollo, i cui lavori –
per un investimento complessivo
di circa 9,5 milioni di euro - saranno terminati a settembre.
«L’inaugurazione – conferma
Messuti – sarà fatta per il mese
di novembre». Da terminare resta soltanto il palco, ora che anche le poltrone, in velluto marrone com’era desiderio del sindaco
Paolo Perrone, sono state scelte
e installate in platea.
Prosegue celermente anche il
cantiere per il restyling di via
Leuca: un chilometro di strada
che ricucirà la periferia a Porta
San Biagio, con nuovo verde e
nuova pavimentazione. «Si avanza spediti – dice l’assessore al-
1 Apollo termine dei lavori a settembre 2016
inaugurazione a novembre 2016
Più basso il muro di cinta
Fa capolino la nuova villa:
il Giardino di Ogni bene
Il Teatro
A settembre ultimati
gli interventi sull’Apollo:
taglio del nastro in autunno
L’interno dell’ex Convento degli Agostiniani
l’Urbanistica, Severo Martini –
e contiamo di finire prima del
mese di dicembre».
Il 2016 sarà poi un anno decisivo sia per il Castello Carlo V,
di cui si è occupata la Soprintendenza e i cui lavori sono alle battute conclusive, che per le Cave
di Marco Vito e il Parco proget-
IL MEGA PROGETTO
tato dall’archistar portoghese Alvaro Siza. Risolto il problema
del blocco dei pagamenti imposto dal contenzioso con Leadri,
le attività sono riprese anche nel
secondo lotto del cantiere. E sono quindi partiti i lavori per la
costruzione del ponte che dovrà
collegare da un punto all’altro le
grandi Cave di pietra e una volta
realizzato il quale non resterà
che ribaltare la stazione ferroviaria. La corsa contro il tempo per
rispettare le scadenze contrattuali è partita.
Potrebbe conoscere una svolta, ma il condizionale in questo
caso è d’obbligo, anche piazza
Tito Schipa, con il project financing per realizzare un parcheggio e uffici e negozi: «Entro l’anno il cantiere aprirà» garantisce
Messuti. Bisognerà invece attendere la prossima primavera per
vedere completato il restauro del
Parco archeologico di Rudiae.
Marco Vito, la passerella in legno collegherà i due lati del Parco: 4,5 milioni di investimento
Un ponte bianco
nelle cave di Siza:
pronto tra 8 mesi
Gli interventi
del futuro
Il ribaltamento
Interesserà la stazione
dei treni, il cui accesso
sarà da viale Grassi
Casa della musica
Per realizzarla servono
21 milioni di euro:
«Contiamo sui fondi Ue»
7 Ribaltamento
della stazione
ferroviaria
inizio lavori
a novembre 2016
d Un ponte in legno collegherà le cave di Marco Vito, che
la mente creativa dell'archistar
portoghese Alvaro Siza ha immaginato come un Parco. Qualcosa, oggi, si inizia a vedere
nella zona alle spalle della stazione, il cui ribaltamento sarà
l’atto finale del progetto di Siza, una cesura netta con il passato di questo quartiere dimesso, periferico, per lungo tempo
dimenticato.
Dopo il sopralluogo di Siza, lo scorso ottobre, sono partiti i lavori per la realizzazione
del ponte del Parco delle Cave
di Marco Vito, su via del Ninfeo. Quattro milioni e mezzo,
messi sul piatto dal ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del “Piano
Nazionale per le Città” per costruire un ponte sul verde, in
uno dei luoghi «più belli del
Sud Italia» per dirlo proprio
con le parole dell’architetto Leone d’Oro alla carriera nel
2012, e sul quale si affaccerà
la stazione. Costo del ribaltamento: 11 milioni di euro. Ingresso su viale Grassi, per evitare che il traffico passi dal
centro della città. Lavori aggiudicati, anche per questo ultimo
step.
A completare il faraonico
intervento alle Cave di Marco
Vito percorsi pedonali, rampe
e una grande piazza che caratterizzeranno l’ingresso della sta-
Il cantiere delle
Cave di Marco
Vito. A sinistra,
in basso, il
plastico del
ponte
zione dove, oltre a uffici, biglietteria e sale d’attesa, sarà
realizzato anche un parcheggio
interrato di circa 300 posti e
un terminal bus che potrà ospitare fino a 20 pullman. Per
completare il Parco delle Cave,
sarà però necessario recuperare
altri 21 milioni di euro: soltan-
to con quel denaro sarà infatti
possibile realizzare la Casa della Musica immaginata da Siza:
un grande auditorium per i concerti in un luogo magico, per
acustica e paesaggio, “intagliato” in una cava di pietra, unica
nel suo genere.
All’ingresso, già costruita,
d
d
Una volta conclusi Viabilità, illuminazione
i lavori, questo sarà e rete fognaria: investiti
uno dei luoghi più belli altri 3 milioni in questa
del Sud Italia zona periferica della città
una caffetteria in cemento bianco, che dà il benvenuto al parco e che, insieme a una piccola
terrazza dalla quale si può ammirare la cava, consente di raggiungere il Parco con un ascensore a un dislivello di 30 metri.
La rinascita di questo quartiere parte da qui, da un luogo
di lavoro e di fatica, dove per
decenni si è scavato per recuperare pietra e costruire altrove rinascita e sviluppo. Oggi, dalle
pareti ripide di queste cave, si
riscrive la storia di questo quartiere. Che insieme a un nuovo
parco e una stazione, ha ottenuto un miglioramento della viabilità, della rete fognaria e dell’illuminazione. Interventi attesi, oggi realtà. Accanto al cantiere per la costruzione del ponte, infatti, il Comune ha affidato l’appalto per nuovi lavori
nell’area delle ex Cave di Marco Vito, lavori che interesseranno la zona compresa tra la stazione ferroviaria, viale Grassi,
via dei Ferrari e via Rudiae
con un finanziamento di
3.100.000 euro.
Si effettueranno interventi
su asfalto e marciapiedi di via
dei Ferrari, via Pisanelli e via
del Ninfeo, oltre ad ulteriori lavori sulla viabilità di collegamento tra via Lequile e via del
Ninfeo. Per la fognatura bianca, attualmente incompleta, saranno realizzati nuovi tronchi
pluviali e per la fognatura nera, l’impianto di sollevamento
sarà delocalizzato con la realizzazione di un nuovo impianto
di rilancio, così da risanare le
aree a sud della stazione. L’implementazione dell’illuminazione pubblica interesserà invece
via del Ninfeo e via Pisanelli.
«Questa porzione di Lecce, un
tempo periferica - afferma Messuti - sembra essere sempre
più vicina ad una nuova pagina
della sua storia. Ci auguriamo
che i lavori di ribaltamento della stazione possano restituire al
più presto alla nostra città un
assetto urbano completamente
rinnovato».
P.Anc.
Sabato 25 giugno
2016
6,
LECCE CRONACA
2 Mure urbiche termine dei lavori
a settembre 2016
11
3 Parco urbano
termine dei lavori
delle mura urbiche a dicembre 2016
4 Ex convento
termine dei lavori
degli Agostiniani a dicembre 2016
5 Cave di Marco Vito parco urbano
terminato
8 Ex Caserma Massa inizio lavori
a novembre 2016
9 Rigenerazione urbana termine dei lavori
quartiere Leuca
a dicembre 2016
10 Parco archeologico termine lavori
Rudiae
aprile 2017
6 Ponte di Siza
nelle Cave
termine dei lavori
entro gennaio 2017
IL QUARTIERE
A Porta S.Biagio spunta il basolato:
“Rigenerazione” alle battute finali
In via Leuca pavimentazione nuova. Poi il verde: 2.040 piante
d Una piazza degna di questo
nome. Una cornice di pietra
bianca per Porta San Biagio,
la via d’accesso elettiva al brulicare della movida cittadina. I
lavori di Rigenerazione urbana hanno trasformato il piazzale antistante la Porta, dove approda, come un lungo corridoio urbano, via Leuca. Si procede a spron battuto «per concludere tutto - dice l’assessore all’Urbanistica, Severo Martini anche prima del mese di dicembre».
Avviato nel 2009 con il
progetto “Scusi, per via Leuca?”, progetto nato dalla collaborazione fra il Lua (Laboratorio urbano aperto), Manifatture Knos e altre decine di associazioni, il cantiere aperto lo
scorso autunno mira a ridisegnare questa porzione di Lecce ricucendo la periferia, cioè
il quartiere Leuca, al centro
storico con un investimento di
un milione di euro.
Nuova
pavimentazione,
nuovi parcheggi e nuovo verde sia lungo viale Lo Re, dove è stato eliminato il marciapiede, che lungo via Leuca,
dove i lavori sono ormai quasi
ultimati. Un lungo percorso
pensato come un boulevard e
che, nei mesi scorsi, ha sollevato anche proteste e polemiche, sia da parte dei commercianti le cui attività sono state
ostacolate dai lavori, che da
parte della politica cittadina,
scettica sulla riuscita finale di
un progetto destinato a influi-
8.500
d Dei 25mila
metri quadrati
di asfalto
attuali, ne
resteranno
solo 8.500.
18.800
d Le superfici
a marciapiede
passeranno
da 9.500
metri quadrati
a 18.800.
re, in un modo o nell’altro, sulla viabilità già difficile della
zona.
Ora che il nuovo quartiere
prende forma, Martini rivendica il processo di partecipazione che ha dato il via ai lavori
- 43 le associazioni coinvolte
- e sottolinea come «al di là
delle critiche pretestuose di
qualcuno, la zona è più bella».
L’area di Porta San Biagio ha
completamente cambiato d’aspetto. Ieri, poca luce e l’idea,
per leccesi e turisti, di accede-
re alle vie del barocco quasi
“di soppiatto”, zigzagando fra
le decine di auto parcheggiate
fin sotto la statua del santo.
Oggi, il basolato elimina i po-
sti auto e si prepara ad accogliere tavolini e fioriere, regala spazio, luce e una degna accoglienza a chi arriva. Di fronte, piazza Italia, che diventerà
un parco urbano con il monumento dei Caduti illuminato artisticamente. Stesso tipo di illuminazione che verrà installata per Porta San Biagio.
Lungo via Leuca non c’è
più distinzione tra carreggiata
e marciapiedi e le auto si parcheggiano sui masselli autobloccanti posizionati in continuità con le aree pedonali,
masselli che, per i materiali di
cui sono fatti, attraggono e digeriscono gli ossidi di azoto,
abbattendo le emissioni di pol-
LA VIABILITÀ
L’ASSESSORE
Nessuna distinzione
tra strada e marciapiedi
«Concluderemotutto
per il mese di dicembre»
veri sottili. Al termine dei lavori di rifacimento della strada e della piazza, verranno sistemate lungo il percorso panchine e verde, la cui fornitura
è stata già aggiudicata per un
investimento di circa 200mila
euro. Duemila piante in più
verranno sistemate lungo le
aree pedonali e fra le auto.
A voler ridurre il progetto
di Rigenerazione in numeri, infatti, il verde vince sull’asfalto: dei 25mila metri quadrati
di bitume attuali tra via Pordenone, via Leuca e piazza Italia, ne resteranno solo 8.500.
Le superfici a marciapiede passeranno da 9.500 metri quadrati a 18.800, mentre i mille metri quadrati di verde pubblico
di oggi diventeranno 7.200,
con 2.040 alberi e arbusti al
posto degli attuali 218.
L’accelerazione impressa
ai lavori in queste ultime settimane servirà anche a recuperare i ritardi accumulati nell’ultimo anno, sia nell’avvio del
cantiere dopo l’aggiudicazione
dell’appalto (avvenuta a febbraio 2015) sia nell’avanzamento dei lavori, che è stato
necessario sospendere per armonizzare i tre progetti vincitori della gara, diversi sia dal
punto di vista economico che
dei materiali impiegati, ed evitare così l’“effetto arlecchino”. Ancora qualche mese e
anche quest’area della città tornerà a nuova vita
P.Anc.
Sabato 25 giugno
2016
LECCE CRONACA
12
LA PROVINCIA
Strade e scuole:
Alba Service
torna al lavoro
In breve
MUST
La sinistra nel pensiero gramsciano
Gabellone ha stanziato 300mila euro
ma sfuma il trasferimento a Salento Energia
di Paola COLACI
Alba Service, la Provincia
fa la sua parte: 300mila euro
per interventi su strade e scuole. Sfuma l’ipotesi di “affittare”
servizi e personale alla Nuova
Salento Energia ma è già conto
alla rovescia per i 2 milioni di
euro di trasferimenti previsti
dal governo all’inizio dell’anno.
Dopo mesi di attese, stipendi arretrati, proteste e trattive,
nel pomeriggio di ieri per i 120
lavoratori di Alba Service è arrivata la prima boccata d’ossigeno. Il presidente Antonio Gabellone ha, infatti, dato mandato ai
dirigenti provinciali di affidare
alla società un serie di interventi di manutenzione su strade e
scuole per l’importo complessivo di 300mila euro. Somme vin-
colate che i creditori non potranno pretendere in alcun modo e che serviranno a “rimettere in moto” la partecipata.
Del resto in sede di tavolo
tecnico decisivo convocato dal
prefetto Claudio Palomba, alla
presenza del vice ministro allo
Sviluppo Economico Teresa
Bellanova ma anche della Regione e del commissario liquidatore di Alba Service Mauro
Spagnulo, o Gabellone si era
impegnato a corrispondere alla
partecipata 300mila euro di
commesse per lavori di viabilità e servizi scolastici. La Regione per sua parte avrebbe stanziato 200mila euro di risorse
sul fronte dei servizi sociali.
Certo, le somme basteranno appena a garantire poche giornate
di lavoro ai dipendenti che hanno già firmato un contratto di
solidarietà di 20 ore settimanali
a testa. La vera àncora di salvezza per società e personale,
infatti, resta sempre il contributo previsto in Finanziaria dal
governo proprio per la manutenzione di strade e scuole.
Entro la fine del mese dovrebbe essere comunicata alla
Provincia la cifra esatta dei
stanziamenti previsti: se la somma complessiva ammonta a
245 milioni di euro, poco più
di 2 milioni spettano all’ente salentino. Ma i lavoratori non
possono tirare ancora un sospiro di sollievo. Nei giorni scorsi, infatti, è sfumata l’ipotesi di
trasferire mezzi, servizi e 90
unità di personale alla Nuova
Salento Energia. La società che
si occupa del controllo di caldaie e impianti termici per conto
della Provincia, avrebbe dovuto
affittare da Alba Service sino
alla fine del 2016 i servizi di
manutenzione delle strade e delle scuole, ma anche i mezzi e il
personale per svolgerli.
Ma questo sistema di “vasi
comunicanti” tra aziende in
house della Provincia non ha
funzionato. Ecco perché, ora, i
riflettori di sindacati e lavoratori sono puntati su Roma: «Sollecitiamo il vice ministro Teresa
Bellanova a fare il possibile affinché la data del 30 giugno
prevista per gli stanziamenti
delle risorse sia rispettata – fa
sapere Vito Perrone di Ugl –.
Stesso input anche alla Regione affinché rispetti gli impegni
assunti in Prefettura e relativi
alle somme da stanziare per gli
assistenti sociali. In queste ore
la Provincia ha fatto la sua parte e i 300mila euro trasferiti ad
Alba Service stanno a significare che quando enti e sindacati
collaborano, i risultati si ottengono sempre».
Una delle tante
manifestazioni
di protesta di
Alba Service
d Quale centrosinistra e quale ruolo della
sinistra nel nostro Paese? Questo pomeriggio,
alle 10, al Must il dibattito sul pensiero
gramsciano: il pensiero del filosofo sardo come
spunto per un’analisi del e sul centrosinistra
italiano e delle sue prospettive nel dibattito “Il
ruolo della sinistra nel pensiero gramsciano:
alternativa ideologica o responsabilità di
governo?”. A confronto il sindaco di Cagliari
Massimo Zedda, neo riconfermato senza
ballottaggio poche settimane fa, unico sindaco a
rappresentare il patto fra Pd e Sel (il suo partito),
il capogruppo del Pd in Senato Luigi Zanda, il
sottosegretario al Ministero della Giustizia
Gennaro Migliore, il senatore Luciano Uras e
l’onorevole Roberto Capelli, entrambi sardi, e il
senatore Dario Stefàno, organizzatore del
dibattito che concluderà idealmente la mostra
allestita alle Officine Cantelmo con le opere
realizzate dai detenuti di tutta Italia che hanno
partecipato al concorso organizzato
dall'Associazione di Ales “Casa Natale Antonio
Gramsci”. Modererà Ilaria Capitani, giornalista e
conduttrice del TG2 Rai.
AVIO SELEZIONE
Un caffè in ghiaccio: rito e libro
d Alle 19.30, presso Avio Selezione (via Vito
Fazzi 35), si omaggerà il rito del caffè in
ghiaccio con la presentazione del libro di
Valentina Perrone: “Un caffè in ghiaccio con
latte di mandorla” (Edizioni Esperidi 2015,
collana W.A.F.). Porge il saluto la titolare
Stefania Quarta, dialoga con l’autrice Viviana
Bello, responsabile comunicazione di Avio
Selezione; sarà presente l’editore Claudio
Martino. L’ “Incontro d’Autore” si aprirà
gustando il caffè in ghiaccio con latte di
mandorla proposto da Avio Selezione. Il volume,
che continua a riscuotere un altissimo gradimento
di pubblico e critica, è reduce dal terzo posto a
Cantù nell'ambito della IV edizione del Premio
Letterario Nazionale “Il Tombolo”, conferito a
Valentina Perrone lo scorso 28 maggio.
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Sabato 25 giugno
2016
LECCE CRONACA
13
LA SANITÀ
Tac, più prestazioni
per abbattere
le “liste di attesa”
Non si è tentata una conciliazione
Medici del 118
La Commissione
stoppa lo sciopero
Rafforzata Radiologia al “Vito Fazzi”
per venire incontro ai malati oncologici
d La lista d’attesa per i pazienti
oncologici torna a lievitare, ma
questa volta la Asl gioca d’anticipo predisponendo un pacchetto di prestazioni aggiuntive per
i radiologi del Fazzi. A questo
si aggiunge l’assunzione di due
radiologi per il periodo estivo.
Il problema della lista d’attesa per le tac ai pazienti oncologi esterni e per quelli in day hospital non è nuovo ed è strettamente legato alla cronica carenza di radiologi e tecnici di radiologia. Nella Radiologia del Fazzi mancano all’appello 10 medici (18 contro i 28 previsti). La
carenza di personale in radiologia dovrebbe essere un po’
smorzarsi con l’arrivo di almeno una decina di medici radiologi grazie alla mobilità extraregionale e altri sette saranno assunti a seguito del concorso bandito nelle settimane passate, ma
per andare a pieno regime man-
cano ancora forze nuove all’appello. Intanto la Asl mette una
toppa all’urgenza più pressante,
ossia le tac ai pazienti oncologici.
«Abbiamo deciso di rafforzare la Radiologia del Fazzi – rende noto il direttore sanitario Antonio Sanguedolce – per garantire i controlli dei pazienti oncologici anche nel periodo estivo.
Arriveranno due radiologi e da
lunedì partiranno le prestazioni
aggiuntive che permetteranno di
aumentare il numero di tac eseguite. Per il momento utilizziamo misure tampone in attesa di
poter contare su un organico stabile e rinforzato. Per questo abbiamo bandito il concorso per
sette radiologi e stiamo attingendo alla graduatoria di mobilità
extraregionale per almeno dieci
unità. Vogliamo uscire dalla logica della precarietà del personale – è una priorità di questa dire-
zione strategica – e per questo
stiamo continuando a bandire i
concorsi. Gli ultimi sono per
due posti a Urologia 2 e quattro
a Ortopedia. L’obiettivo è di sostituire, progressivamente, tutti i
posti a tempo determinato, con
il tempo indeterminato». Nelle
intenzioni, insomma, c’è la volontà di uscire dal cardiopalma
costante per turni che non si sa
come coprire e per la famosa
legge 161 sui turni di riposo
che sinora non si è riusciti a rispettare pienamente e questo
non riguarda solo la Asl salentina.
Il nodo del personale è centrale per garantire le richieste in
tempo ragionevoli. D’altra parte
che il sistema pubblico abbia bisogno di rafforzarsi lo dimostra
il fatto che gli studi radiologici
dei privati accreditati basano il
loro fatturato su un 50 per cento
di prestazioni effettuate a pagamento. Il tetto di spesa che la
Asl gli destina viene centellinato mese per mese, ragion per
cui dopo pochi giorni è tutto
esaurito, ma a fronte delle lunghe attese previste al momento
della prenotazione, chi ha bisogno e può apre il portafogli. E
c’è di più. Questo dato si accompagna all’aumento del numero
di laboratori privati non accreditati a testimoniare il fatto che la
domanda supera l’offerta del servizio pubblico.
La strada scelta dalla Asl, ossia quella del potenziamento del
personale, è certo di quelle che
fanno ben sperare alle misure
tampone si stanno accompagnando i bandi dei concorsi per i medici. Gli ultimi in ordine di tempo sono i quattro posti per Ortopedia e i due per Urologia che
seguono quelli per 10 medici
per i Pronto soccorso, 4 per Oncoematologia pediatrica, 10 anestesisti, 7 radiologi, 2 neuroradiologi, 4 pediatri.
M.Mon.
Parte già da
lunedì il
potenziamento
di Radiologia
del “Vito Fazzi”:
un pacchetto di
prestazioni
aggiuntive per
l’estate per
venire incontro
a pazienti
oncologici
d Spazzato l’incubo dello sciopero a oltranza dei
medici del 118, proclamato il 3 giugno da Snami,
Fimmg, Fp Cgil e Uil Fpl. L’altolà è arrivato dalla
Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici che ha contestato ai sindacati di non aver tentato una conciliazione in Prefettura prima di proclamare lo sciopero, ma anche di non aver definito la durata dello
sciopero: a oltranza non si può. Intanto l’altro ieri
c’è stato un incontro tra le
sigle sindacali e la direzione generale della Asl a seguito del quale l’azienda
sanitaria ha dato la sua disponibilità per l’apertura di
un tavolo in cui saranno discusse le questioni legate
al trasporto dei pazienti
con patologie cardiache, il
soccorso in mare e le somme che i medici rivendicano proprio per il servizio
di trasporto legato alla rete
cardiologica. Per il passaggio dei medici del 118 dal
rapporto di convenzione a
quello di dipendenza la di- I NODI
rezione ha garantito che la
questione sarà posta in Regione.
Nel frattempo i sindacati hanno risposto alla Commissione revocando «lo
sciopero indetto a partire
dal 1 luglio, manifestando
la più ampia disponibilità a
negoziare con la parte pubblica la composizione
delle controversie con la sola pregiudiziale del rispetto delle norme stabilite e della tutela dei propri
iscritti da attribuzione di compiti non adeguatamente definiti o difformi dalle normative. Auspicando
quindi una rapida conclusione delle vertenze aperte, dichiarano tuttavia il perdurare dello stato di agitazione». In pratica i sindacati hanno dato indicazioni ai loro iscritti affinché si astengano da tutte le
attività finora svolte su base volontaria. Le conseguenze? Aumenterà il numero di ambulanzae senza
medico a bordo perché non ci sarà più la disponibilità allo straordinario.
Molte ambulanze
resterannoperò
senzamedico:
no straordinario
LECCE CRONACA
14
Sabato 25 giugno
2016
L’INIZIATIVA
Un po’ di Chopin
aspettando
il prossimo volo
Seminario all’aviosuperfice Fondone
Sicurezza in aria
La scuola Vega Ulm
festeggia 20 anni
Una serie di concerti all’aeroporto di Brindisi
in collaborazione con il conservatorio “Schipa”
d Si è aperto ieri nell’area check-in dell’Aeroporto del Salento
di Brindisi il ciclo “Tito Schipa
in volo”, promosso da Aeroporti
di Puglia in partnership con il
conservatorio di musica “Tito
Schipa” di Lecce. Sei appuntamenti per dare un nuovo palcoscenico ai giovani talenti e ai docenti del conservatorio e per offrire ai viaggiatori un’occasione
di divertimento.
Ad inaugurare l’iniziativa il
maestro Valeria Vetruccio, docente e pianista di chiara fama
definita dal quotidiano statunitense The Wall Street Journal
“un’avvincente combinazione di
vitalità e precisione tecnica”. Il
romanticismo di Chopin e i ritmi popolari delle composizioni
di Granados e Ginastera sono
stati i protagonisti di questa prima performance musicale. Seguiranno le esibizioni: “Tito Schi-
pa” Wind Ensemble (27 giugno,
ore 11); “Lecce Accordion
Project”-trio di fisarmoniche (29
giugno, ore 11); Stanislao Marco Spina-percussioni (1 luglio,
ore 12); Alessio Zuccaro-pianoforte (4 luglio ore 11); Giacomo
Barriera-pianoforte (6 luglio, ore
11).
“Tito Schipa in volo” prevede, inoltre, il posizionamento
per l’intero periodo della manifestazione di un pianoforte a coda
nell’area d’ingresso dell’Aeroporto. Lo strumento sarà lasciato
a disposizione dei viaggiatori e
del pubblico di passaggio: chiunque potrà registrare in tempo reale le proprie performance musicali e condividerle sul profilo social del Conservatorio. Il progetto rappresenta un’occasione per
valorizzare le eccellenze e favorire la promozione turistica del
territorio pugliese. Turismo e
cultura sono il volano per la crescita e lo sviluppo ed è proprio
su questo binomio che si fonda
questa importante iniziativa fortemente voluta da Giuseppe
Acierno, Amministratore Unico
di Aeroporti di Puglia, dal maestro Salvatore Stefanelli, Direttore del Conservatorio “Tito Schipa” e dal deputato Nicola Ciracì, presidente dello stesso che
dichiara: «La miglior accoglienza possibile per i turisti che scelgono il Salento è la musica. Aeroporti di Puglia dimostra con
questa iniziativa grande sensibilità e attaccamento al territorio».
«Aeroporti di Puglia non è
nuova a iniziative in campo culturale, tema a cui ha sempre riservato in modo concreto una
non comune attenzione», ha dichiarato Giuseppe Acierno Amministratore Unico di Aeroporti
di Puglia.
FARMACIE
Di turno: Banco Curto, piazza Argento 4; Casciaro,
via Gentile 20; Elia, via Leuca 115; Errico, via Cavallotti 23; Galizia, via Taranto 29; Giodanto,l piazza
S. Oronzo 18; Giubba, piazza Napoli 9; Martina, via
Biasco 17; Marzano, via del Mare 6/a; Messa, viale
della Libertà; Migali, viale Leopardi 74.
Servizio pomeridiano e notturno: Chiga, via Ariosto 45; Migali, viale Leopardi 74. Servizio facoltativo (dalle 8.30 alle 21.00): Ferocino, piazza S. Oronzo 31. CASTROMEDIANO Degli Atti, via Leuca 11.
CARMIANO Comunale, via Piave 28/A. CASARANO Petracca, via Alpestre 11. COPERTINO Ferente, via Grottella 59. GALATINA Bucci, via Gallipoli
89. GALLIPOLI Provenzano, via A. De Pace 59.
MAGLIE Pranzo, via Muro. NARDÒ Pagliula, via
D’Orlando. SQUINZANO Baltini, via s. Francesco
d’Assisi 27.
d Sicurezza del volo. Oggi a Lecce un importante seminario presso l’aviosuperficie Fondone, sede operativa dell’Aero Club di Lecce Vega Ulm.
Tenuto dalla Aeronautica Militare, dall’Aero
Club d’Italia e da E.N.A.V. (Ente Nazionale Assistenza al Volo), avrà inizio alle 9.30, e sarà dedicato ad addetti ai lavori e non solo: oltre 160 gli
iscritti finora, provenienti da tutta la regione. Al
seminario parteciperanno infatti gli aero club ed
associazioni di volo pugliesi, personale della ditta
di costruzione di velivoli da diporto “Promecc aerospace srl” di Corigliano d’Otranto ed allievi dell’I.T.S. Aerospazio Puglia.
Fino alle 13.30 saranno approfondite le problematiche inerenti la sicurezza del volo, la navigazione aerea, la suddivisione degli spazi aerei e la
naturale convivenza, sul nostro territorio e nei nostri cieli, di velivoli da diporto, commerciali, militari e di Stato. I lavori saranno aperti dal colonnello Paolo Tarantino, comandante del 61esimo
Stormo, di stanza a Galatina. Seguiranno gli interventi del direttore dell’Aeroclub d’Italia, generale
B.A. Giulio Cacciatore, di Filippo Conti dell'
Ispettorato sicurezza volo, nonché esperto Pilota-Istruttore VDS, e di Michele Buonsanti docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università di
Regio Calabria. Si tratta di un importante seminario di settore aperto a tutti. Chi fosse interessato
può compilare la domanda di partecipazione sul
www.vegaulm.it
Contestualmente al seminario saranno celebrati i 20 anni di attività della scuola di volo dell’Aero Club di Lecce Vega Ulm. Dalla sua fondazione, nel 1995, ad oggi, ha formato circa 300 piloti
e, in affiancamento alle Istituzioni, ha concorso a
numerosi interventi di Protezione Civile. La stessa Aeronautica Militare, nel progetto delle “Giovani Aquile”, ha assegnato per il terzo anno consecutivo alla Scuola di Volo di Fondone, presieduta da Ligi Fracasso, sette Allievi provenienti
dalla Scuola Militare “Giulio Douhet” per l’addestramento ed il conseguimento dell’Attestato di
Pilota da Diporto o Sportivo. Si tratta della prima
scuola di volo nata nel tacco d’Italia, cioè la più
antica tra le provincie di Lecce, Brindisi e Taranto.
A.D.R.
Sabato 25 giugno
2016
LECCE CRONACA
15
LA VIABILITÀ
Moto contro auto
sulla via per il mare
«Ora stop ai lavori»
IL SONDAGGIO
Trasporti, il giudizio
dei leccesi: «Poche corse
che portano alle marine»
Incidente sulla Lecce-S.Cataldo: un ferito
Rotundo (Pd): «Il cantiere Aqp va sospeso»
d Ancora un incidente sulla
strada che collega Lecce alla
marina di San Cataldo. A distanza di circa venti giorni dall’ultimo sinistro, a farne le spese –
ancora una volta – è stato il
conducente di un mezzo a due
ruote, scontratosi violentemente
contro un’auto. Fortunatamente,
le condizioni del ferito non sono gravi.
Il malcapitato protagonista è
un leccese di 47 anni – F.M. le
sue iniziali, guardia giurata dell'
istituto di vigilanza “Alma Roma” – finito in ospedale a causa della frattura del polso sinistro.
L'uomo si trovava in sella
ad uno scooter, quando ad un
certo punto, per cause in fase di
accertamento, è avvenuto lo
scontro con la vettura, seguito
da una rovinosa caduta sull'
asfalto. L'incidente si è verifica-
ne dimesso.
I rilievi del sinistro, utili a
stabilire l'esatta dinamica dei
fatti ed eventuali responsabilità,
sono stati eseguiti dagli agenti
della sezione infortunistica della Polizia Municipale di Lecce.
to intorno alle 15. Soccorso da
un'ambulanza del 118, lo sfortunato vigilante (che si trovava libero dal servizio) è stato quindi
accompagnato presso il pronto
soccorso del “Vito Fazzi” di
Lecce, con “codice giallo”. Medicato e sottoposto a tutte le cure del caso, l'uomo è stato infi-
Ma intanto, dopo questo episodio, si torna a discutere dei lavori per la realizzazione della
rete fognaria che Acquedotto
pugliese sta facendo proprio lungo la Lecce-San Cataldo. Il cantiere, che restringe la carreggiata a sole due corsie, procede a
rilento, al punto che nel corso
di un incontro fra il Comune,
Aqp e la Provincia, i vertici della società hanno chiarito che la
conclusione dei lavori slitterà
dal 30 giugno al 30 ottobre. Così, dopo aver chiesto già un mese fa la sospensione del cantiere per la stagione estiva, oggi il
consigliere del Pd Antonio Rotundo torna a insistere: «La strada, così com’è oggi, è pericolosa. Il cantiere va sospeso e la
doppia corsia ripristinata in entrambe le direzioni di marcia.
L’amministrazione - dice Rotundo - dia priorità alla sicurezza e
alla necessità di non penalizzare San Cataldo, proprio alla vigilia della stagione turistica».
Più volte, tanto Rotundo che
il consigliere di Forza Italia,
Giampaolo Scorrano hanno messo in guardia dalla pericolosità
della strada-cantiere. Ma, a
quanto ha fatto sapere Aqp, non
si potrà fare altro che aspettare.
La strada che
da Lecce porta
a San Cataldo.
A sinistra, il
consigliere Pd
Antonio
Rotundo
d Scarsi collegamenti tra le marine e bassa frequenza. Queste le criticità emerse dall’indagine
sulla mobilità pubblica “Un Trasporto Per Tutti”,
promossa dall’associazione “Carpe Diem” e finalizzata a raccogliere i giudizi dei salentini sul trasporto cittadino.
I questionari sono stati distribuiti nell’ultimo
mese, raccogliendo principalmente il parere di
studenti e universitari, ma intercettando anche le
opinioni dei cittadini tramite un gazebo allestito
in piazza Sant’Oronzo. «Non è vero che il trasporto locale è inefficiente - afferma il presidente
dell’associazione “Carpe Diem” Giorgio Pala –.
Abbiamo somministrato circa 35mila questionari:
certo ci sono alcune lacune, ma anche tanti aspetti positivi».
Dall’analisi dei dati, presentati ieri mattina a
Palazzo Carafa, emerge che il 35% degli intervistati utilizza i mezzi pubblici cittadini. Non manca chi predilige ancora l’utilizzo del trasporto privato come lo scooter (29%) e l’automobile
(27%). Il giudizio sulla mobilità pubblica, però,
non è severo. Il servizio di trasporto, seppur utilizzato raramente (39%), viene ritenuto “adeguato, ma migliorabile”. «Quel 35 per cento riferito
all’utilizzo dei mezzi pubblici è un buon dato –
afferma il direttore della Sgm, Ugo Guacci - anche se è riferito soprattutto alla fascia giovanile.
L’auspicio è che possa essere applicabile anche
ad altre categorie di utenti. I problemi del trasporto pubblico sono legati alla programmazione regionale perché non solo non abbiamo i chilometri
sufficienti a disposizione per offrire un buon servizio».
Tra le lacune riscontrate, proprio gli scarsi collegamenti con le marine (39%) e la bassa frequenza (37%). «Dai dati – sottolinea il consigliere delegato alle marine Antonio Lamosa - emergono
tre esigenze prioritarie: il collegamento verso
l’Università, l’Aeroporto di Brindisi e le marine.
Per questo è necessaria una fattiva collaborazione
tra Enti e associazioni». «Sui trasporti non ripartiamo dall’anno zero – afferma il consigliere regionale Saverio Congedo –: il mio rammarico resta quello dei collegamenti assolutamente inadeguati da Lecce verso l’aeroporto di Brindisi. È un
problema che la Regione Puglia dovrà risolvere».
S.D.C.
Via Vallese, Solero (Fi): «Progetto fermo dal 2008»
«Quella strada
è buia e pericolosa:
si intervenga subito»
d Niente segnaletica orizzontale e verticale, niente pensiline
per attendere l’autobus o corsie
di emergenza per gli automezzi
che trasportano la merce, “orlata” di buche, priva di marciapiedi e di sera praticamente buia:
benvenuti in via Vallese, strada
a doppio senso che collega il capoluogo con la zona Pip e Giorgilorio.
Una via affollatissima soprattutto di giorno, non solo da
mezzi a quattro ruote, ma anche
da pedoni e biciclette, che altrimenti dovrebbero andare sulla
Superstrada Lecce-Brindisi per
raggiungere la frazione di Surbo, violando il Codice della
Strada.
Una situazione insostenibile
per studenti, abitanti, motociclisti e ciclisti, di cui si è fatto carico il consigliere comunale di
Forza Italia, Vittorio Solero,
poiché si tratta di una via di
competenza dell’amministrazione comunale di Lecce. Dopo
ben due commissioni Traffico
andate rigorosamente a vuoto
per mancanza degli assessori e
dei componenti, il presidente di
commissione Solero è finalmente riuscito a impegnare sindaco
e Giunta a occuparsi della vicenda con una mozione del 9 maggio scorso, invocando i caratteri
dell’urgenza e della necessità.
«Ogni giorno – spiega Solero – la strada è interessata da
40 corse di autobus Sgm ed
Stp. Gli autocarri spesso sostano sulla strada per lo scarico
delle merci, ingombrando la carreggiata. Le biciclette e i pedoni corrono rischi ogni giorno di
essere investite perché la via è
troppo stretta: in alcuni punti si
arriva perfino a soli 8 metri di
larghezza e mancano le strisce
pedonali. Le strada è connessa
con vie poderali e con le tangenziali est e ovest, costituendo
uno snodo viario importante. È
necessario che l’amministrazione comunale intervenga urgentemente per l’allargamento della
carreggiata e per l’adeguamento
al Codice della Strada della segnaletica».
In realtà, esiste dal 2008 un
progetto di ampliamento e riqualificazione di via Vallese, per il
Le risorse
Insieme al progetto
era previsto uno
stanziamento di ben
400mila euro
quale era previsto un finanziamento di 400mila euro con fondi del Comitato interministeriale per l’Economia. Ma quel progetto è rimasto nel cassetto per
tutti questi anni. E se l’azione
politica di Solero è servita per
riportare la questione all’attenzione del Comune, è pur vero
che la battaglia non è ancora finita. «I fondi devono essere ancora sbloccati – risponde l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Gaetano Messuti – perciò
non dipende da noi, ma dal ministero. Speriamo che ciò avvenga entro l’estate e poi dovremo
procedere con l’assegnazione
dell’appalto e con i lavori veri
e propri».
Ma il dirigente ai Lavori
pubblici, Claudia Branca, gela
gli animi: «Quel progetto di 8
anni fa va aggiornato: stiamo
procedendo all’adeguamento,
anche perché sono previsti alcuni espropri per poter allargare
la strada. Inoltre, i costi stessi
dei lavori sono evidentemente
cambiati rispetto a 8 anni fa,
perciò non siamo sicuri che con
i 400mila euro si riesca ad agire su tutta via Vallese o solo su
una parte di essa». Insomma,
c’è ancora da attendere e i tempi, oltre che incerti, saranno lunghi.
S.Cos.
Sabato 25 giugno
2016
LECCE CRONACA
16
IL PROCESSO
Rifiuti, tangenti e assunzioni
in nove rischiano il processo
Indagini chiuse sull’Ato 2. Tra gli imputati Macculi
di Veronica VALENTE
Le accuse
Appalti sui rifiuti gestiti a
colpi di mazzette e assunzioni
all’ombra della Scu. Racconta
questo l'inchiesta condotta dal
sostituto procuratore Alessio
Coccioli e dall'aggiunto Antonio De Donno che nei giorni
scorsi hanno chiesto il processo
per nove persone. Il primo della
lista è Silvano Macculi, 50 anni, di Botrugno, nelle vesti di
presidente dell'Ato Le/2. Completano l'elenco: il dirigente di
Palazzo Carafa del settore Ambiente, Fernando Bonocuore,
51, di Lecce, nel ruolo di responsabile unico del procedimento delle gare d’appalto dell’Aro4 (Ambiti di raccolta ottimale) e dell’Aro6 dell’Ato
Le/2; Anna Maria Bonocuore,
40, di Lecce; il sindacalista Valerio Contaldo, 69, di Galatina;
Giorgio Rausa, 64, di Poggiardo, rappresentante sindacale
presso la Provincia di Lecce;
Giovanni Biasco, 60, di Botrugno; Riccardo Bandello, 51, di
Otranto, Emanuele Borgia, 51,
di Maglie; Luana Greco, 47, di
Gallipoli ma residente a Tricase.
L’ex assessore avrebbe
intascato dalle ditte
un milione di euro
Nella foto in alto
l’ex assessore
provinciale Silvano
Macculi, finito
nell’inchiesta nelle
vesti di presidente
dell’Ato Le/2 con
l’accusa di
concussione
La decisione
Il 18 ottobre il giudice
deciderà se rinviare
a giudizio i nove
Concussione è il reato contestato sia a Macculi che a Bonocuore. Il primo avrebbe costretto i titolari della aziende - l’Ati
costituita dalla Lombardi Ecologica e dalla Supernova e l’Ati
formata da Ecotecnica, Bianco
e Muccio - interessati alla gara
d'appalto per la raccolta dei rifiuti bandita il 16 ottobre 2007
per gli Aro 4 e 6 dell'Ato Le2,
e Gianluigi Rosafio, poiché inte-
ressato al subappalto, a promettere, prima della stessa gara, di
versare un milione di euro. Così, secondo gli inquirenti, sarebbe stata pagata la tangente: dei
335mila euro a carico di Rosafio, 300mila sarebbero stati affidati a Rocco Lombardi per la
consegna a Macculi, in più tranche tra il 2009 e il 2012, mentre 35mila sarebbero stati consegnati personalmente al presiden-
te dalla moglie di Rosafio, Tiziana Scarlino, a Botrugno, in
due diverse circostanze tra il dicembre 2010 e il gennaio 2011;
440mila euro sarebbero invece
pesati sulle tasche dell'Ati Ecotecnica, Bianco, Muccio, e la
parte restante sulla Lombardi
Rocco. Non solo. Rosafio sarebbe stato costretto ad affidare alla cooperativa Hortus Clonclusus, riconducibile a Macculi, la
manutenzione del verde pubblico, nonché a versare in favore
della stessa, tra il maggio ed il
dicembre 2009, 300mila euro.
Sempre secondo l’accusa, Macculi avrebbe preteso inoltre l’assunzione di 23 operai, e con Bonocuore, responsabile Unico del
procedimento, avrebbe indotto
gli imprenditori ad affidare alla
ditta Bit snc (riconducibile questa allo stesso Bonocuore e a
Anna Maria Bonocuore), attività per la durata di nove anni,
per un corrispettivo di 159.830
euro, svolta solo in parte, di cui
100mila furono versati entro il
dicembre 2009.
Non finisce qui. Perché Macculi e Bonocuore avrebbero costretto Rosafio e sua moglie a
consegnare nel Natale del 2009
e del 2010 doni di un certo valore come orologi e gioielli.
C'è un altro episodio di concussione contestato a Bonocuore, in concorso con Anna Maria
Bonocuore: avrebbero preteso
da Rosafio 10mila euro per
sbloccare il pagamento alla
Lombardi Ecologica del canone
del 2009 di quasi un milione e
200mila euro.
Quanto ai due sindacalisti,
Contaldo e Rausa, avrebbero invece fatto pressioni sempre su
Rosafio perché assumesse personaggi al vertice del clan Coluccia di Galatina, retribuendoli
con due, tre mila euro al mese
per sette mesi. Contaldo, inoltre, avrebbe preteso lui stesso
di essere assunto come dirigente nella Lombardi. Il reato contestato ai sindacalisti è di estorsione aggravata da agevolazione mafiosa, mentre di reati minori, nello specifico di falsità
ideologica, rispondono Riccardo Bandello, Emanuele Borgia,
Luana Greco e lo stesso Bonocuore.
Di tutto questo si discuterà
il 18 ottobre, quando il giudice
Cinzia Vergine deciderà se rinviare a giudizio i nove imputati.
Durante l'udienza preliminare,
le parti offese (undici imprenditori e l'Ato/2) potranno chiedere
di costituirsi parti civili.
A difendere gli imputati ci
penseranno gli avvocati Roberto e Luigi Rella, Luigi Corvaglia, Luigi Covella, Daniela Fracasso, Vito Usi, Alessandro Distante, Riccardo Giannuzzi, Angelo Vantaggiato, Mario Rossi,
Giuseppe Erriquez, Francesco
Paolo Sisto, Viviana Labruzzo.
Sabato 25 giugno
2016
17
Mancano i
medici: da qui la
decisione di
accorpare
Pediatria di
Copertino con
Galatina
Provincia
Lecce
Mancano i pediatri: a Copertino
Ostetricia chiuderà per l’estate
5 pediatri
Se non si
riuscirà ad
arruolare 5
pediatri, la
chiusura
estiva è
inevitabile
11 ore
Il riposo
minimo non
può essere
garantito se i
medici in
servizio sono
pochi
Rivolta delle mamme in corsia:
«Non si cancelli il punto nascita»
I numeri
Pochi i medici
d I pediatri
attualmente in servizio
sono: 9 al Fazzi, 7 a
Galatina, 6 a Copertino
e altrettanti a
Casarano, 5 a Gallipoli,
5 a Scorrano, ma con
questi numeri non si
riesce a garantire ferie
e rispetto della legge
sul turno di riposo
obbligatorio di 11 ore,
nell’arco dell’intera
giornata. Dopo l’avviso
pubblico dell’altro ieri
per l’assunzione a
tempo determinato
(sino al 31 dicembre)
di cinque pediatri, ne è
stato reclutato uno e
per un altro si aspetta
la risposta definitiva.
Ma sono ancora
troppo pochi per
garantire che il reparto
di Copertino possa
rimanere aperto
di Maddalena MONGIÒ
Il nodo
È corsa per evitare la chiusura, sino a settembre, del Punto nascita e della Pediatria dell’Ospedale di Copertino, ma
le future mamme non vogliono sentire ragioni e chiedono
a gran voce che il reparto continui a lavorare senza stop,
neppure temporanei. Intanto la
Fials invoca l’intervento del
prefetto, Claudio Palomba, e
lunedì i direttori dei reparti di
Pediatria saranno riconvocati
dal direttore sanitario della
Asl, Antonio Sanguedolce, per
una verifica certosina dei medici in servizio, sperando che
salti fuori la possibilità di tenere in piedi tutti i reparti. Ieri
mattina, intanto, nel corso di
un incontro con i direttori dei
reparti di Ostetricia e Ginecologia di Galatina e Copertino,
Sanguedolce ha manifestato la
sua volontà a non chiudere
nulla, ma – contestualmente –
ha ribadito che se non saranno
reperiti cinque pediatri, la
Carenza di personale:
Pediatria si sposterà
nell’ospedale di Galatina
IL SINDACO
L’incontro
Ieri il direttore sanitario
ha incontrato i responsabili
dei due reparti
chiusura estiva sarà inevitabile.
Certo è che dopo l’avviso
pubblico dell’altro ieri per l’assunzione a tempo determinato
(sino al 31 dicembre) di cinque pediatri, ne è stato recluta-
Qualche giorno fa
l’avviso pubblico
per recludare
pediatri e
ginecologi, ma
hanno risposto solo
in pochi
to uno e per un altro si aspetta
la risposta definitiva. Un sì e
un nì, insomma, mentre tre pediatri hanno chiesto informazioni senza, però, aver ancora
inviato la disponibilità. È stato
reclutato anche un ginecologo
e ora si fa il conto alla rovescia perché da qui al primo luglio manca solo una manciata
di giorni. I pediatri attualmente in servizi sono: 9 al Fazzi,
7 a Galatina, 6 a Copertino e
altrettanti a Casarano, 5 a Gallipoli, 5 a Scorrano, ma con
questi numeri non si riesce a
garantire ferie e rispetto della
legge sul turno di riposo obbligatorio di 11 ore, nell’arco dell’intera giornata.
Questo lo stato dell’arte dopo circa un mese di tira e molla tra Asl e i sindaci di Galatina e Copertino, soprattutto
con la prima cittadina di quest’ultimo Comune, Sandrina
Schito, che non ci sta a pagare
il prezzo (in termini sanitari)
del Piano per l’estate della
Asl. E sul territorio la pressione è fortissima, al punto che
ieri mattina una delegazione
di circa 40 persone, composta
da medici e future mamme, ha
“invaso” la sede del Municipio chiedendo un incontro con
il sindaco.
In questo braccio di ferro
anche il segretario della Fials,
Vincenzo Gentile, ha fatto la
sua parte a sostegno delle ragioni del sindaco di Copertino, ma anche dei medici e del
personale paramedico: tutti
schierati nettamente contro la
scelta della Asl di stoppare i
reparti sino a settembre. E
Gentile chiama in campo il
prefetto, Claudio Palomba:
«Abbiamo scritto al prefetto
per metterlo a conoscenza della situazione e, contestualmente, abbiamo chiesto un tavolo
di confronto. D’altra parte la
Asl è rimasta sorda alle nostre
richieste di convocazione sul
punto e lavorare in una direzione che non condividiamo
affatto. La
sospensione
dell’attività del reparto di Ostetricia non ha nessun senso in
quanto l’organico dei pediatri
e dei ginecologi di Copertino
può far fronte alle esigenze di
servizio. In realtà la paventata
chiusura è legata al fatto che
con i professionisti di Copertino si intende tappare i buchi
che ci sono in altre strutture
ospedaliere, quali Galatina,
Scorrano e Gallipoli. Mi chiedo perché la direzione generale non sia intervenuta con la
stessa misura quando ci sono
state carenze gravi di medici a
Copertino. E comunque la
Fials non intende chiudere l’argomento in questione e cercherà di far capire ai cittadini cosa sta accadendo».
Sandrina Schito minaccia un’ordinanza per evitare l’accorpamento
«Pronta a tutto per tutelare la salute»
di Matteo CAIONE
La sindaca di Copertino
Sandrina Schito promette battaglia: è disposta anche a firmare un'ordinanza per impedire la chiusura estiva del reparto di Pediatria e del punto nascita dell'ospedale di Copertino. Cellulari bollenti, trattative, faccia a faccia e viavai di
operatori sanitari: mattinata
movimentata ieri a Palazzo
Briganti.
Contatti continui tra la
Schito e il direttore sanitario
dell'Asl, Sanguedolce, intervallate dal pressing di una trentina di addetti ai lavori: medici,
infermieri e ostetriche in servi-
zio nell'ospedale di Copertino
si sono riversati in Municipio
per chiedere un intervento a difesa dell’ospedale. Un presidio durato ore. E la "trattativa" con l'Asl avrebbe fatto intravede non pochi spiragli di
luce. «L'accorpamento dei due
ospedali ha come unica motivazione addotta la mancanza
di pediatri. Gli operatori sanitari che ho ricevuto in Comune con il rappresentante regionale Aogoi, il dottor Sozzi,
hanno dichiarato - dichiara il
sindaco - la disponibilità a garantire l'attività del punto nascita come già sottolineato in
una lettera al Direttore generale e al Direttore sanitario. In
queste ore l'avviso pubblico
dell'Asl per il reclutamento
dei pediatri per un anno sembra aver avuto un buon esito:
sono arrivate le prime disponibilità. Il problema a questo
punto sembrerebbe essere in
via di risoluzione, cosa che auspichiamo vivamente. Sarebbe
davvero increscioso dover ricorrere ad un'ordinanza sindacale, demandando alla legge e
al tribunale la decisione su cosa significhi interruzione di
servizio pubblico. Come sindaco è mio preciso dovere, in
quanto Autorità sanitaria locale essere a fianco delle donne,
degli operatori sanitari e del
territorio per garantire la salu-
te pubblica e porre rimedio a
situazioni emergenziali che
l'estate, in ragione della presenza turistica nelle marine,
inevitabilmente accentua».
Poi il primo cittadino cita
a dati che fanno del San Giuseppe "un punto di riferimento": «Nel 2015, 1.298 gli accessi per consulenze pediatriche e mille per consulenze ginecologiche ed ostetriche. È
una situazione eccezionale ed
urgente di tutela della salute
pubblica non altrimenti fronteggiabile se non garantendo
la continuità dell'attività dell'
unità di ostetricia per il periodo estivo. La chiusura di tali
reparti deve essere assolutamente scongiurata».
Il sindaco Sandrina Schito a
colloquio con i medici
Sabato 25 giugno
2016
LECCE PROVINCIA
18
NARDÒ
Caos al centro per la procreazione assistita: 20 coppie senza cure
“Tagli” ai telefoni:
Mellone risparmia
125mila euro
Manca l’anestesista:
terapie a rischio
Famiglie contro la Asl
di Giuseppe TARANTINO
La struttura
L’interrogazione
A rischio l’attività del centro di Procreazione Medica Assistita di Nardò. Venti coppie in
cura presso il Centro diffidano
la direzione generale della Asl:
«Dal 30 giugno il centro sarà
sprovvisto di medico anestesista, con gravi conseguenze fisiche, economiche e psicologiche
per chi, come noi, è in cura e
vedrà interrotto l'iter a metà
cammino, dopo aver assunto
medicinali costosissimi quotidianamente. La direzione sanitaria
della Asl di Lecce intervenga
immediatamente: si va incontro
all'interruzione di un pubblico
servizio e noi chiederemo il risarcimento dei danni».
La richiesta urgente di assegnazione di un medico anestesista al centro Pma, che si trova
nella struttura dell'ex Ospedale
“San Giuseppe-Sambiasi", è stata inviata ieri alla direzione generale della Asl Lecce dall'avvocato Stefano Martina al quale
una ventina di donne e loro partner, in cura insieme a molte altre coppie, presso il centro di
Nardò, si sono rivolte per tutela-
Eccellenza in Puglia:
pazienti da Lecce
Brindisi e Taranto
La questione approda
in Consiglio regionale
Caroppo: «Spiegazioni»
re i propri interessi nei confronti della Asl.
Le coppie stanno seguendo
il lungo e complesso iter di procreazione medica assistita sottoponendosi a lunghe terapie, gravose sia dal punto di vista economico, che fisico e psicologico. Per il completamento dell'
iter medico sono necessari alcuni interventi da effettuarsi proprio presso la struttura con l'indispensabile assistenza di un
medico anestesista.
A seguito del pensionamento dell'anestesista di ruolo, oggi
presso la struttura presta servizio un altro medico con contratto in scadenza il prossimo 30
giugno. E il non avere certezze
su quanto accadrà dopo la fine
di giugno a preoccupare le pazienti, perché gli interventi da
eseguirsi in anestesia ed indi-
spensabili al perfezionamento
del percorso di procreazione assistita sarebbero bloccati e le costose cure sinora effettuate sarebbero vanificate. Perciò le pazienti hanno diffidato formalmente la direzione generale della Asl di Lecce nominare ed assegnare entro 3 giorni alla struttura un anestesista che consenta
loro di proseguire il percorso intrapreso, ed hanno già annunciato che, altrimenti, tuteleranno i
propri interessi nelle competenti sedi giudiziarie, con conseguente richiesta di risarcimento
dei danni subiti «a seguito dell'
interruzione del pubblico servizio».
«Incomprensibile - dice l'avvocato Stefano Martina - che la
direzione sanitaria della Asl
Lecce, non nominando un anestesista, possa portare alla chiu-
NARDÒ
sura o sospensione dell'ultimo
fiore all'occhiello dell'ex ospedale di Nardò. Considerato che lo
stesso viene utilizzato da un ampio numero di coppie, essendo
l'unico per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, nonché,
riferimento di numerose coppie
di fuori regione proprio per la
sua comprovata validità ed efficienza».
Sulla questione anche il consigliere regionale di Forza Italia
Andrea Caroppo, che sulla questione ha già presentato un’interrogazione. «Riattivare il servizio - dice - è una priorità e chiedo alla Giunta non solo di chiarire le ragioni della mancata sostituzione tempestiva del medico, ma anche di risolvere nell’immediato la situazione per
non aggiungere altri disagi ai
cittadini».
Il medico
anestesista va
in pensione e al
sostituo scade il
contratto il 30
giugno. Le
coppie in cura
al Centro di
procreazione
medica assistita
di Nardò
diffidano la Asl:
O ci garantisce
le cure, oppure
chiediamo il
risarcimento
danni
d Il sindaco Pippi Mellone, appena insediato,
mette mano a “Sprecopoli” e recupera fondi per
125mila euro in cinque anni, riducendo da 50 a
8 le utenze di telefonia mobile del personale politico e amministrativo del Comune.
«L'avevamo detto in campagna elettorale e
scritto nel programma - dice - che una delle prime attività, una volta vinte le elezioni, sarebbe
stata quella di monitorare la spesa corrente al fine di individuare gli sprechi. Avevamo anche
denunciato l'enormità della spesa relativa all'
utenza telefonica del sindaco Risi, che ammontava a 4.600 euro l'anno. Oggi, con la direttiva di
servizio “Telefonia mobile - prime misure organizzative” abbiamo tagliato 53 utenze telefoniche intestate al Comune di Nardò ed in uso al
personale politico ed amministrativo». Al momento, sono rimaste attive 8 utenze: 4 per il
pronto intervento, 2 per i messi
comunali, 1 per la Protezione civile, 1 per l'ufficio tecnico. Il taglio ha prodotto un risparmio
per le casse comunali pari a
125mila euro (25mila euro l'anno per tutti e cinque gli anni di
mandato).
Nessun assessore della giunPippi Mellone
ta Mellone sarà dotato di cellulare a spese dei contribuenti. Lo stesso vale per
sindaco e vicesindaco. «Abbiamo apprezzato i
dirigenti e il segretario generale del comune di
Nardò che sono stati immediatamente disponibili a intestarsi personalmente l'utenza del cellulare in dotazione per uso professionale - continua
Mellone - e con i miei più stretti collaboratori
stiamo lavorando incessantemente per rimettere
in moto una "macchina amministrativa" comunale colpevolmente assente nella gestione dei bisogni primari dei cittadini poiché stremata, da iniziative "elettoralistiche" e di facciata. Tutti insieme per il bene dei cittadini di Nardò e per il
cambiamento in corso. La rivoluzione è cominciata».
G.Tar.
Sabato 25 giugno
2016
GALLIPOLI
LECCE PROVINCIA
19
Presidio della polizia sul cantiere. Fasano contro Aprea e Minerva
Il direttore Asl
in visita
all’ospedale
Parcheggi al porto
ripartono i lavori
di Vittorio CALOSSO
C'è voluto il presidio permanente delle forze dell'ordine
per far riprendere i lavori per
la realizzazione delle aree di
sosta a pagamento nella zona
del porto mercantile. Tra caos
e polemiche che ancora non allentano la morsa. Da ieri mattina via ai lavori rigorosamente
“blindati”, mentre sul fronte
politico s'infiamma la querelle,
con l'ex candidato sindaco di
Gallipoli Futura, Flavio Fasano, che ha invitato senza mezzi termini il sindaco Stefano
Minerva «a non rinviare oltre
la sua personale assunzione di
responsabilità. Potrà e dovrà
sospendere i lavori senza accampare pretesti». Fasano ieri
mattina ha effettuato un sopralluogo sul cantiere del porto e
ha avuto un confronto con il
sub commissario Vincenzo Calignano.
Fronte del porto ancora agitato, quindi, sul progetto di realizzazione delle aree di sosta a
pagamento che ora va avanti
con le modifiche concertate tra
il commissario straordinario
Guido Aprea e il neosindaco,
Minerva. Ovvero arretrando la
collocazione della sbarra di delimitazione delle future aree a
pagamento e garantendo un
congruo numero di stalli gratui-
TREPUZZI
di Enzo SCHIAVANO
LA CERIMONIA
Minerva sindaco: oggi l’insediamento
Domani il comizio di ringraziamento
d Si svolgerà oggi alle 12 nella sede comunale di via Pavia la
proclamazione ufficiale di Stefano Minerva quale nuovo sindaco
di Gallipoli. L’atto di insediamento avverrà alla presenza della
commissione elettorale centrale insediata in Comune e presieduta
dal giudice Vincenzo Brancato.
Il neosindaco e i rappresentanti della sua coalizione hanno fissato anche per domani sera alle 20.30 in piazza Tellini, il comizio
di ringraziamento post elettorale.
V.Cal.
ti (almeno 50) in favore degli
operatori del settore portuale,
all'esterno dell'area dei parcheggi. Confermati i parcheggi
gratuiti per i residenti sino a
un massimo di 80 posti (oltre
a quelli garantiti nel centro storico per i possessori di pass),
nonché priorità per gli abbonamenti per i gestori dei b&b del
centro storico. È stato anche
garantito che i lavori, iniziati
solo ieri e con due giorni di ritardo, dureranno comunque
non più di 6 o 7 giorni. Per arginare i disagi, nel frattempo
già ieri il comandante della
Municipale Antonio Orefice
ha sospeso la Ztl nel centro
storico. Inoltre, parcheggio gra-
tuito su lungomare Marconi e,
di concerto con la Capitaneria,
nell'area della banchina portuale della Blue Salento.
Nella mattinata di ieri la
tensione e le proteste hanno
ben presto lasciato il campo alla rassegnazione, anche se alcuni operatori commerciali e albergatori del centro storico
stanno già pensando di andare
avanti nella lotta a colpi di carte bollante, tra esposti alla Procura e impugnazioni degli atti
di affidamento dell'appalto. Il
subcommissario Calignano ha
ribadito la necessità di dare
esecuzione alle opere: «Anche
se quel parcheggio dovesse rimanere libero le macchine non
CASARANO
potrebbero entrare in numero
illimitato come la scorsa estate: norme del codice della strada e sulla sicurezza lo vietano.
Fasano invece con una conferenza stampa ha fatto il punto
della situazione spiegando che
«non esistono penali, i lavori
si possono interrompere o sospendere: Minerva deve assumersi la responsabilità di fare
subito ciò che necessario. Prudenza amministrativa avrebbe
suggerito al commissario di
fermarsi. Invece non solo non
ci si è fermati, ma con una procedura a dir poco sospetta di
somma urgenza, si è chiesto alla ditta prima ancora della firma del contratto, di avviare i
lavori al porto».
Sono ripartiti ieri
mattina i lavori
per la
sistemazione
dei parcheggi a
pagamento nel
porto. Per
sedare le
polemiche è
stato
necessario
l’intervento della
polizia
Il direttore generale della Asl di Lecce, Silvana Melli, ha visitato le strutture sanitarie della città, e per la prima volta anche l'ospedale civile “Francesco Ferrari”. Ieri mattina, la massima dirigente sanitaria ha fatto un giro di tutti i
reparti, incontrando gli operatori sanitari per rendersi conto dell'organizzazione della struttura.
La visita è iniziata nella sede del Distretto socio-sanitario di via Spagna, dove la Melli ha incontrato il sindaco Gianni Stefano, e le altre
strutture sanitarie cittadine. La visita all'ospedale della massima dirigente dell'Asl di Lecce è
durata circa due ore.
È possibile che la sortita della dottoressa
Melli sia funzionale anche all'attuazione del discusso (e molto contestato) nuovo Piano di riordino ospedaliero che prevede il declassamento
del "Ferrari" a ospedale di base.
La dirigente ha voluto anche vedere l'area
dove sarà realizzato il quarto blocco della struttura ospedaliera le cui procedure erano state sospese e che di recente pare siano state sbloccate. Nella sua visita durata circa due Ore Silvana
Melli è stata accompagnata dal sindaco, dal direttore medico dell'ospedale Gabriella Cretì, dal
suo vice Franco Marrella, e dal direttore del Distretto socio-sanitario, Antonio De Giorgi. «Era
una visita programmata, concordata con me ha sostenuto Stefano - Melli è venuta perché
non conosceva le strutture sanitarie cittadine».
Si è parlato anche della vicenda del IV blocco, sulla quale il sindaco voluto precisare che
«è necessaria l'approvazione dell'esecutivo prima di procedere alla cantierizzazione». Scontato che Melli e Stefano parlassero del Riordino
della rete ospedaliera, che potrebbe essere uno
degli argomenti caldi della prossima campagna
elettorale. «Sul piano di riordino - conferma il
sindaco - la direttrice non ha scelta e metterà in
atto le direttive della Regione. Io le ho chiesto
di valutare le previsioni del piano, nella speranza che si renda conto del danno che lo stesso
piano potrà fare alla sanità».
Il vicesindaco sarà Giovanni Chirizzi. L’appello del primo cittadino: «La comunità ora sia più partecipe»
Primo Consiglio, Taurino nomina la Giunta
d Primo consiglio comunale
per la nuova amministrazione
di Trepuzzi, che si è formata
a seguito dell’ultima tornata
elettorale del 5 giugno.
Nel corso dell'assemblea
che si è tenuta ieri, il sindaco
Giuseppe Taurino ha nominato la sua Giunta, composta
dai seguenti assessori: Giovanni Chirizzi è stato nominato vicesindaco e Assessore all'
Urbanistica e all'Ambiente.
Ci sono poi Fernando
Monte, nominato assessore al
Personale; Lucia Caretto as-
A sinistra il
vicesindaco
Giovanni
Chirizzi. La
nomina ieri nel
corso del primo
Consiglio
Comunale
I COMPONENTI
In squadra Caretto, Monte
CapodiecieValzano
sessore alle Politiche Sociali;
Anna Maria Capodieci, assessore al Bilancio, Programmazione e Pari Opportunità;
Oronzo Valzano assessore tec-
SAN PIETRO
È cominciato il nuovo corso amministrativo
a San Pietro in Lama, dopo le ultime elezioni
amministrative che hanno messo fine a un periodo di commissariamento.
Ieri sera si è svolto il consiglio comunale di
insediamento a Palazzo di Città: il neosindaco
Raffaele Quarta, indossando per la prima volta
la fascia tricolore, ha prestato giuramento.
E dopo una rovente campagna elettorale,
l'esordio per maggioranza e opposizione si è
svolto in un fair-play da primo giorno di scuola
e tra applausi bipartisan.
Raffaele Quarta, il primo sindaco tra quelli
appena eletti a varare la giunta in tempi record,
quello di rendere una città
partecipe, inclusiva, di educare al riconoscimento del valore delle istituzioni». Queste le
dichiarazioni del Sindaco di
Trepuzzi in apertura del consiglio comunale. «Da cittadino
europeo, in un momento così
delicato, che vede una battuta
d'arresto per l'Europa dei popoli, sono convinto che le istituzioni locali debbano ampliare la partecipazione collettiva.
Allo stesso modo, ai cittadini
è richiesto un ulteriore slancio partecipativo».
GALLIPOLI
Insediamento in aula
per il sindaco Quarta
di Matteo CAIONE
nico esterno ai Lavori Pubblici.
Alessandro Capodieci è
stato eletto Presidente del
Consiglio Comunale, ed è sta-
to inoltre nominato Consigliere delegato all'Unione dei Comuni.
Giuseppe Rampino ha ricevuto l'incarico di Consigliere
delegato all'Unione dei Comuni, mentre le Consigliere
Oronza Renna e Laura Di Bella sono le componenti della
Commissione Elettorale.
Infine, il sindaco ha assicurato che tutti i Consiglieri Comunali riceveranno la prossima settimana una delega specifica su cui lavorare.
«Il ruolo delle istituzioni è
Il sindaco
Raffaele Quarta
con la fascia
tricolore
ha annunciato tra le priorità del suo programma
più telecamere in paese per migliorare la sicurezza, nonché un impegno nel solco della continuità con le amministrazioni guidate da Salvatore Tondo, che è stato nominato vicesindaco:
«Governeremo senza distinzioni, saremo al servizio di tutti i cittadini e non solo dei nostri
elettori», ha aggiunto l'ex sindaco. A guidare
l'opposizione come capogruppo sarà il candidato sindaco uscito sconfitto dal verdetto delle urne, Antonio De Leo.
Polizia, allarme dei sindacati:
«Rinforzi? Solo dieci unità»
d Rinforzi a Gallipoli in vista dell’estate? Sì, ma
solo 10 unità in supporto al commissariato di Gallipoli contro un centinaio inviate a Rimini: è il
nuovo allarme lanciato dal Sap, sindacato autonomo di polizia. In vista della stagione estiva era stato promesso il trasferimento di molti più poliziotti
al fine di garantire una maggiore sicurezza sul territorio. «Invece - commenta il Sap in una nota come avvenuto negli ultimi due anni, una decina
di unità saranno inviate a Gallipoli e 4 alla Polizia
Stradale: serviranno a malapena ad assicurare il
turn-over per le ferie estive al personale del locale
Commissariato. Non solo – aggiunge il segretario
provinciale Carlo Giannini - hanno pure previsto
l’invio di unità del Reparto Prevenzione Crimine
di Lecce a Rimini e noi abbiamo inviato il 10 giugno scorso una diffida formale al Dipartimento
del Ministero affinché non venga messo in atto un
Pochi i rinforzi
in arrivo per
l’estate a
Gallipoli
provvedimento di questo tipo». Nei giorni scorsi
era arrivata la rassicurazione del Prefetto Claudio
Palomba, che aveva chiesto invece 115 unità. L’arrivo dei rinforzi, per altro, era stato annunciato
proprio da Alfano il 28 maggio scorso, quando il
ministro ha firmato, a Lecce, il Patto per la sicurezza. «Noi siamo con il Prefetto – dichiarano dal
sindacato Sap - che animato da logica organizzatrice seria ed una indiscussa esperienza sul territorio
di Rimini continua a richiedere più di un centinaio di unità per risolvere le carenze di organico della provincia, ormai allo stremo».
F.Sab.
Sabato 25 giugno
2016
LECCE PROVINCIA
20
PARABITA
È polemica: «Per colpa sua non si realizzò una rotatoria»
La studentessa
non ama più il prete
Per lei niente divieti
Provinciale 361:
l’opposizione insorge
contro il sindaco
di Daniela PALMA
L’ultimatum
Ha fatto discutere, com'era
prevedibile, l'ultimatum lanciato dal sindaco di Parabita, Alfredo Cacciapaglia, che ha minacciato l'istituzione di una zona a traffico limitato sulla provinciale Gallipoli-Otranto, in
corrispondenza dell'abitato di
Parabita, a meno che la stessa
non sia messa subito in sicurezza. La misura era stata annunciata in polemica con la Provincia che, causa risicate risorse
economiche, non aveva accolto
la richiesta di disciplinare il
traffico veicolare della Provinciale 361 con una rotatoria o
dei semafori.
Il pugno duro del sindaco,
però, è stato accolto dalle polemiche delle forze politiche cittadine. Scatenate le opposizioni, a partire dal gruppo consiliare Cambiamo Insieme, dal
Pd all'Udc e Forza Italia. «Cacciapaglia dimentica che la sua
maggioranza ha fatto perdere a
questa comunità circa 300mila
euro di finanziamento della
Provincia per la realizzazione
di una rotatoria in Contrada
Cacciapaglia alla Provincia: È l’unico asse che collega
«Messa in sicurezza
Gallipoli a Otranto
o chiudo la strada al traffico» e la costa ionica all’Adriatico
Carbone, solo perché ha mandato deserta una seduta del
Consiglio Comunale», ricordano i consiglieri Antonio Prete,
Alberto Cacciatore e Maria
Concetta Toma. «Lo stesso
Cacciapaglia dimentica anche
che il suo ostruzionismo sulla
circonvallazione di Collepasso
ha fatto perdere alla Provincia
altro finanziamento dal quale
avremmo potuto ottenere migliorie in sicurezza sul tratto
abitato oggi gestito dal Comune», rincara Cambiamo Insieme. «Dopo 6 anni di fallimenti
sulla questione S.P. 361, anziché farsi un esame di coscienza, usa il pugno duro e chiede
al mondo intero di essere ascoltato. Troppo tardi».
Avvelenato anche il circolo
cittadino di Forza Italia. «Pur
di Claudio TADICINI
La strada
di avere visibilità si strumentalizzano le istituzioni. Il Comune non ha i fondi e chiede ad
altri enti di intervenire su una
strada comunale? Cacciapaglia
trovi le risorse nello stesso modo in cui ha fatto per i numerosi e costosi incarichi legali, affidati sempre allo stesso professionista, per battaglie personali
(perse) contro altri suoi colleghi», accusa il coordinatore Daniele Cataldo. «Su quella strada il sindaco si tira indietro
dall'effettuare lavori di competenza del Comune, come lo
sfalcio, la pulizia delle canalette, il mantenimento della segnaletica stradale ed altro. Non fa
nulla e ha anche il coraggio di
protestare?», chiede l'Udc di
Alberto Cacciatore. «Gli chiediamo allora di chiudere tutte
PARABITA
le strutture a rischio e prive di
agibilità, che alla pari della
Provinciale 361, mettono a rischio la pubblica incolumità e
che invece intende gestire affidandole all'esterno, probabilmente ai soliti noti. Il primo
cittadino - continuano i centristi - si preoccupi di far rispettare il limite di velocità sulla
361, anche se oggi sarebbe un
miracolo, avendo delegittimato
il ruolo della comandante dei
Vigili Urbani, affidando al Segretario Comunale la responsabilità del settore ed avendo
messo in ginocchio lo stesso
Corpo di Polizia, che oggi è
composto di pochissime unità,
impossibilitate a svolgere la
normale attività. Cacciapaglia
mediti prima di parlare, ma anche questo sarebbe già un miracolo».
Il sindaco
Alfredo
Cacciapaglia,
ha minacciato
l'istituzione di
una zona a
traffico limitato
sulla provinciale
che collega
Gallipoli a
Otranto, in
corrispondenza
dell'abitato di
Parabita, a
meno che la
stessa non sia
messa subito in
sicurezza
Nessuna misura di sicurezza per la parrocchiana che si infatuò del sacerdote, ritrovandosi
indagata per stalking. Lo ha deciso nei giorni
scorsi il gip del Tribunale di Lecce Carlo Cazzella, secondo il quale il sentimento che la donna nutriva verso il prelato sarebbe ormai svanito completamente. Azzerato, come la "pericolosità sociale" della fedele innamorata. Il giudice
per le indagini preliminari, dunque, ha accolto
pienamente la tesi difensiva dell'avvocato Walter Gravante, difensore dell'imputata, che sosteneva che non ci fossero presupposti di legge
per applicare misure restrittive nei confronti della sua assistita, un'universitaria di 36 anni, residente in un comune del sud Salento.
La vicenda ha inizio alla fine del 2014, quando tra la parrocchiana e il prelato, durante le
tante attività parrocchiali cui partecipavano assieme, nacque una forte simpatia. Un'amicizia
che col passare dei mesi diventò morbosa, quasi
"amore", almeno da parte della 36enne. Finché
- davanti all'ennesimo rifiuto - cominciarono i
messaggi offensivi, le telefonate moleste, le ingiurie su Facebook e le aggressioni verbali per
strada, sfociate nel settembre dello scorso anno
in una denuncia per stalking ed ingiurie nei confronti della donna.
La parrocchiana "focosa", nell'ambito delle
indagini preliminari, fu sottoposta ad una perizia psichiatrica, che aveva evidenziato in lei la
potenziale esistenza di un disturbo compulsivo
di natura erotica. Motivo per cui il pm Maria
Vallefuoco aveva chiesto al gip Cazzella l'applicazione di una misura di sicurezza, per consentire alla vittima di tornare a vivere una vita regolare. Il giudice ha dato però ragione alla difesa
della donna, anche alla luce del fatto che la perizia psichiatrica era stata eseguita in un periodo
in cui il sentimento della parrocchiana verso il
ministro di Dio era nella sua fase acuta. Sentimento che, ora, dopo l'interrogatorio della studentessa fuori corso anche il giudice ritiene essere terminato definitivamente.
Sabato 25 giugno
2016
GALATINA
LECCE PROVINCIA
21
L’attacco del consigliere Amante. Forte: «Sono cresciuti i costi»
«Aumenti della Tari
per 800mila euro»
Polemica sulle tasse
Dai Comuni
CASARANO
Filograna, annullata la condanna
d Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha
annullato senza rinvio la condanna inflitta dalla
Corte di Appello di Lecce ad Antonio Sergio
Filograna, imputato nella veste di Presidente del
Cda della Filanto del reato fiscale di omesso
versamento di Iva. Il 30 settembre 2015 la
Corte leccese aveva confermato la condanna a
otto mesi di reclusione inflitta dal Tribunale di
Casarano nel marzo 2013.
La Cassazione, accogliendo il ricorso presentato
dagli avvocati Pasquale Corleto e Cosimo
Finiguerra, ha stabilito che per quei fatti la
prescrizione è intervenuta tra la sentenza di
primo e quella di secondo grado.
MINERVINO
di Gianfranco TUNDO
«A circa 800.000 euro ammonterebbe l'ennesimo "regalo" che questa Amministrazione starebbe confezionando ai
galatinesi sotto forma di aumento della bolletta a saldo della tariffa rifiuti».
Lo sostiene il consigliere
comunale Marcello Amante
che polemizza con l'Amministrazione Montagna sulla vicenda del caro-rifiuti. «Ancora si
odono le soddisfatte dichiarazioni dell'assessore all'Ambiente - spiega - che in Consiglio
comunale si compiaceva di come questa amministrazione comunale fosse stata in grado di
organizzare la gestione del servizio rifiuti riuscendo "addirittura", a mantenere invariata la
bolletta e oggi si scopre la necessità di una integrazione del
piano finanziario dei rifiuti di
circa 800.000 euro? Una faccenda dagli aspetti poco chiari
che non convince - conclude
Amante - e che nei prossimi
giorni sarà oggetto di ulteriore
approfondimento. Dobbiamo
CAMPI SALENTINA
Città del libro, si riparte:
XXI edizione a novembre
d Scongiurato il pericolo
della chiusura, o peggio
ancora l'onta del fallimento, la
Città del Libro è pronta a
ripartire. E lo fa con rinnovato
slancio, dopo aver risolto i
problemi economici che
l'attanagliavano. La XXI
edizione si terrà dal 25 al 27
novembre. L'annuncio ieri da
parte del presidente della
Fondazione Cosimo Durante,
del sindaco di Campi Egidio
Zacheo, dell'assessore alla
Cultura, Davide De Matteis.
Grazie a una importante
mediazione transattiva,
attualmente la passività si
attesta a circa 150mila euro,
dagli iniziali 300mila. La
Fondazione ha acceso un
mutuo con la Banca Popolare
Pugliesi di 100mila euro, da
restituire in quindici anni.
Questa cifra consentirà già da
subito di far fronte a quasi
l'80% dei debiti nei confronti
di fornitori e creditori vari. La
rata ammonta a 15mila euro
annui, che saranno coperti
grazie al contributo che, ogni
anno, l'amministrazione
comunale di Campi, come
sancito nell'atto costitutivo
dell'organismo, elargisce alla
Fondazione. «Ripartiamo
senza guardarci alle spalle ha detto Cosimo Durante - e
prepariamo un’edizione di
qualità non più in fiera ma in
centro». «Siamo felici di aver
superato gli ostacoli - ha detto
Zacheo - e di poter ripartire
con una manifestazione che
rappresenta un tratto
identitario del nostro
territorio».
M.D.R.
ancora una volta constatare l'incapacità di gestire la cosa pubblica da parte del Sindaco e
dei suoi assessori, con la conseguenza che i galatinesi dovranno pagarne il costo».
Tempestiva la risposta dell'
assessore all'Ambiente Roberta
Forte: «Il problema segnalato
del consigliere Amante - spiega - è allo studio degli uffici.
Confermo che i costi del nuovo servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani sono
quelli indicati nel piano economico-finanziario approvato di
recente. Il piano approvato all’epoca dal Consiglio comunale non presentava aumenti: se i
costi sono aumentati in seguito, e ora richiedono una integrazione del piano finanziario
questo non era prevedibile dall’amministrazione».
Le bollette di cui parla il
consigliere Amante riguarderanno circa 11.000 contribuenti
suddivisi in utenti domestici,
quindi le famiglie, e quelli non
domestici che riguardano le ditte nel cui ambito sono comprese attività commerciali, artigianali ed industriali, professioni
e titolari di partita Iva.
Secondo il
consigliere
comunale
Marcello
Amante sui
galatinesi
sarebbe in
arrivo una
batosta da
800mila euro
sulla tassa per
i rifiuti
Gli studenti adottano un dolmen
d Il Dolmen “Li Scusi” di Minervino di Lecce
è stato adottato dagli alunni e dalle alunne
delle classi terze della scuola primaria e della
classe terza della secondaria di primo grado.
L'iniziativa è stata promossa dal comprensivo
con la partecipazione al bando nazionale
“Adotta un monumento”.
I ragazzi, guidati dalle insegnanti Raimondina
Arcuti, Lucia Caroppo, Antonella Mitello,
Delia De Giuseppe e Monica Lisi, hanno
realizzato dei video in lingua inglese in cui
hanno con disinvoltura fatto rivivere l’anima
del “Dolmen” e delle comunità preistoriche
che ruotavano intorno ad esso.
GALATINA
Falcone e gli Usa, la presentazione
d Verrà presentato oggi alle 18, nella sala del
sindaco a Palazzo Orsini il volume "A Sicilian
Patriot. Giovanni Falcone e gli Stati Uniti
d'America". Un lavoro di Giannicola Sinisi,
noto magistrato italiano. Alla presentazione
parteciperanno: il procuratore aggiunto della
Repubblica di Lecce Antonio De Donno; il
sindaco Cosimo Montagna; l'assessore alla
cultura Daniela Vantaggiato e Adalberto
Wojtek Pankiewicz, presidente del movimento
"Valori e Rinnovamento".
Sabato 25 giugno
2016
LECCE PROVINCIA
22
GAGLIANO
Nei guai Maria Rosaria Taurino, ex responsabile delle cucine
Droghe sintetiche
dall’Olanda:
in due nei guai
Estorsioni in ospedale:
«I soldi o ti licenzio»
Una donna a processo
di Veronica VALENTE
Avrebbe costretto due addetti alle mense dell'ospedale di
Gagliano del Capo a consegnarle 22.500 euro per non perdere
il posto di lavoro. Estorsione è
l'accusa che riporta in tribunale
Maria Rosaria Taurino, la 47enne leccese, ex responsabile delle cucine dell’ospedale, nota
nelle aule di giustizia per il processo (ancora in corso) su posti
di lavoro fittizzi promessi in
cambio di denaro, millantando
conoscenze di politici locali, come Sergio Blasi e Sandro Frisullo. La donna ha già rimediato due condanne in primo grado: una per millantato credito e
un'altra per truffa. Nei giorni
scorsi, il gup Simona Panzera
ha rinviato a giudizio la donna,
fissando al 24 novembre il processo. Per due volte, il pm aveva chiesto l'archiviazione per
prescrizione, ritenendo che il reato fosse truffa, ma il gip Antonia Martalò aveva respinto l’istanza ritenendo fosse estorsione, e disposto l'imputazione coatta.
Il fatti risalgono a 9 anni fa:
nel 2007, un dipendente avreb-
OTRANTO
Discarica in agriturismo:
sequestri e sanzioni
d È stato grazie a una
segnalazione da parte dei
cittadini che i militari del
Nucleo operativo ecologico
di Lecce hanno rinvenuto e
sequestrato una discarica a
cielo aperto nelle campagne
di Otranto. I carabinieri
hanno appurato che
all'interno del perimetro di un
agriturismo erano depositati
rifiuti di ogni genere, anche
pericolosi. I militari, guidati
dal maggiore Nicola
Candido, hanno effettuato
controlli in due aziende
agrituristiche della zona: in
un caso sono state sottoposte
a sequestro preventivo
d’urgenza due aree estese per
complessivi 250 metri
quadrati, all’interno delle
quali erano stati depositati
senza autorizzazione rifiuti
speciali pericolosi e non. Vi
erano oggetti inerti
provenienti da demolizioni
edili, pezzi di guaina
bituminosa, traversine
ferroviarie, pannelli
coibentati, residui di plastiche
bruciate, rifiuti lignei e tanto
altro ancora. Per il legale
rappresentante
dell’agriturismo è scattata la
segnalazione alla Procura:
l’ipotesi di reato è gestione
illecita di rifiuti speciali,
pericolosi e non pericolosi.
Nel secondo agriturismo
ispezionato le irregolarità
hanno riguardato solo la
gestione dei registri di carico
e scarico dei rifiuti ed è stata
quindi elevata la sanzione
amministrativa prevista.
F.Sab.
CASARANO
be consegnato alla responsabile
del reparto mense 9mila euro
per non perdere il lavoro, mentre nel 2008, una 54enne di Castrignano del Capo, avrebbe acceso un finanziamento per consegnarle 13.500 euro. «O mi
presti questi soldi o sei a rischio di licenziamento... », si
sarebbe rivolta così alla sua sottoposta.
I guai con la giustizia per
Taurino iniziano nel 2011,
quando fu arrestata con un'assistente sociale del presidio di
Gagliano. Stando alle indagini,
le due donne avrebbero ingannato alcuni malcapitati in cerca
di un lavoro: si sarebbero fatte
consegnare denaro per comprare i favori di noti politici, come
Sergio Blasi (al tempo sindaco
di Melpignano) e l'ex vicepresidente della Regione Sandro Frisullo. L'inchiesta, avviata proprio a seguito della denuncia di
Blasi, si è poi conclusa per col
patteggiamento della presunta
complice a due anni (e la restituzione di metà dei 200mila euro ritenuti frutto del raggiro), e
nel processo ordinario, ancora
in corso dinanzi al giudice Maria Pia Verderosa, che vede imputati Taurino e Massimo Greco, 60enne di Lecce.
A processo per
estorsione
Maria Rosaria
Taurino, ex
responsabile
delle cucine
dell’ospedale di
Gagliano. Nei
suoi confronti
l’accusa è di
estorsione
d Importavano droghe sintetiche dall'Olanda
con un click. Un maxi traffico di sostanze stupefacenti potenzialmente letali, che avrebbe avuto
come inconsapevole complice anche Poste Italiane. Ci sono anche due salentini tra i 120 indagati dai Carabinieri del Nas di Roma nell'operazione "Olandese Volante", che ieri ha portato anche all'arresto di 22 persone ed al sequestro di
30mila dosi di droghe sintetiche di ultimissima
generazione, realizzate in Cina ed importate prevalentemente dai Paesi Bassi, ma anche da Germania, Inghilterra, Spagna e Filippine, tramite
ignari corrieri internazionali.
L'inchiesta ha coinvolto due uomini, di 40 e
50 anni, residenti rispettivamente nella zona della Grecìa Salentina e del Casaranese, che ieri
mattina hanno visto bussare alla loro porta i militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità dell'
Arma, in esecuzione di un decreto di perquisizione. L'ispezione nella loro abitazione ha dato
esito positivo, ma non è noto cosa sia stato rinvenuto.
Le indagini, fanno sapere dal Nas, sono ancora in corso: non è escluso che possano portare all'emissione di un provvedimento nei confronti dei sue salentini interessati dal maxi blitz,
che ha coinvolto anche le città di Genova, Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Como, Verona,
Udine, Trieste, Firenze, Prato e Perugia. Entrambi i salentini sono indagati per detenzione ed importazione di sostanze stupefacenti.
Potenzialmente letali e con effetti devastanti
per gli assuntori, hanno causato decine di morti
in tutta Europa (50 casi in Italia). Queste nuove
sostanze psicoattive venivano confezionate in
Olanda e - pubblicizzate su forum online e siti
ad esse dedicati - erano commercializzate nella
loro purezza attraverso il web. Tra le numerose
e diverse sostanze sequestrate dal reparto operativo del Nas, anche la temibile "6-APB", causa
di molti decessi in Svezia, nonché altre varie sostanze - come la "lappaconitina", la "psilocibina", e la "ethylphenidate" - sequestrate per la
prima volta sul territorio nazionale.
C.Tad.
ANNUNCI ECONOMICI
Sabato 25 giugno
2016
PRESICCE
LECCE PROVINCIA
Prima edizione dell’evento in 178 Comuni italiani
23
Uggiano/Iniziative Erasmus
Se la notte è romantica
Il programma: mostre, musica e visite guidate
di Azzurra DE RAZZA
Presicce chiama gli inguaribili romantici, non solo innamorati del proprio partner ma,
più in generale, dell’arte, della
bellezza, della natura.
Oggi in 178 comuni italiani
si svolgerà la prima edizione
di Notte Romantica, evento diffuso, ad alta gradazione di romanticismo, con moltissime iniziative che si svolgeranno in
contemporanea dal nord al sud
del Paese, tra cene sotto le stelle, mostre, passeggiate e spettacoli nelle piazze, in un’atmosfera intima e intensa. Ad organizzarlo è l’Associazione dei borghi più belli d’Italia di cui fa
parte anche il comune di Presicce. Il suo centro storico dall’inestimabile valore artistico e
culturale diventerà palcoscenico per la Notte Romantica e sarà l’unico luogo del Salento ad
aprire le sue porte per questo
speciale evento. Il piccolo centro della provincia di Lecce,
già noto per i numerosi ipogei
destinati a frantoio, testimonianza della laboriosità degli
antichi abitanti, ben si presta a
offrire atmosfere magiche, scorci suggestivi, filosofia del
buon vivere e prelibatezze enogastronomiche. Proprio queste
ultime saranno al centro di speciali menù studiati per l’occasione dai diversi ristoratori del
luogo, per un cena sotto le stel-
La sorpresa
A mezzanotte
un bacio collettivo
per un minuto
La manifestazione
si svolgerà questa
sera nel centro
storico di
Presicce
SANTA CESAREA
le a lume di candela. Poi, passeggiate per i vicoli, mostre e
spettacoli musicali nell’affascinante borgo salentino. Alle 21
il Palazzo Ducale ospiterà l’iniziativa ‘Artisti a Palazzo’, a cura di Ajnos, con Viviana Cazzato, Debora De Massimo, Gigliola Garbato, Umberto Greco, Marina Mancuso, Laura Panese, Franco Pizzolante. Prevista contestualmente anche l’iniziativa ‘Musica a Palazzo’,
gran galà lirico a cura di Adria-
na Amato (soprano), Massimo
Liaci (tenore), Antonella Colaci (flauto), Francesco Scarcella
(pianoforte). Alle 23, invece,
in piazzetta Villani, ci sarà ‘La
Biblioteca Vivente’, occasione
di incontro in cui i libri vivono
nella voce degli abitanti del
luogo, per raccontarsi, narrare
e interagire.
La Notte Romantica prende
avvio alle ore 20 ma il momento clou sarà a mezzanotte quando in contemporanea nei 178
comuni aderenti all’iniziativa
sarà dedicato un minuto ad un
bacio collettivo. A seguire festa finale con ‘Passi d’Amore’
a cura della Dream Dance, il
Dj Set di Kee Ciardo, le poesie
appese nel centro storico con
gli addobbi floreali e uno spettacolare lancio di palloncini e
lanterne nei cieli del Salento.
Da non dimenticare il contest Instagram a cui tutti i protagonisti di questa magica notte potranno partecipare, inviando le loro foto a tema Amore e
Bellezza, realizzate a Presicce.
Il vincitore sarà premiato con
un weekend in uno dei borghi,
aderenti al circuito. Per partecipare è necessario condividere
gli scatti con l’hashtag #BorgoRomantico2016,
indicando
#Presicce come località, corredato da una frase poetica. Numerosi premi in palio e la possibilità far aggiudicare il titolo
di Borgo Romantico 2016 a
#Presicce.
FELLINE
d Fino al 27 giugno a Uggiano la Chiesa giovani provenienti dalla Polonia, Turchia, Lettonia, Bulgaria e Grecia
saranno impegnati in scambi culturali, dialoghi con la cittadinanza e laboratori urbani, all'insegna della fratellanza e la convivenza tra i popoli grazie al progetto "Generazione Erasmus" organizzato dal comune in collaborazione con Smart Association, agenzia nazionale dei giovani e
Erasmus+ 2014-2020 "Programm for Educational, Training, Youth and Sport". Si tratta di un'iniziativa voluta
dall'assessora alle politiche culturali Anna Santo.
d Tanti gli eventi previsti a
Zollino per la seconda giornata della Fiera di San Giovanni, primo tra tutti il coonfronto tra le cooperative sul tema:
"Cooperative di Comunità, territori, persone" a cui prenderà
parte anche il sindaco Antonio Chiga.
Il laboratorio Urbano Salento km0 - To kalò fai offrirà un percorso tra bancarelle
di prodotti agroalimentari di
eccellenza (fave secche e pisello nano), creazioni di artigiani del riuso e del riciclo
(Vivere Sostenibile). Numerose le mostre presenti tra cui
quella curata dal noto fotografo Daniele Coricciati, che raccoglie gli scatti di un
workshpo dedicato al racconto per immagini del Parco del
Mago; le incisioni su carta
vergata a mano, realizzate nel
corso di laboratori tenuti dal
maestro Andrea De Simeis;
quella dedicata a Bernardino
Miggiano, compianto mastro
costruttore e scalpellino, a cura di Toto Tommasi e Dario
Melissano; infine, quella degli studenti degli istituti superiori nell'ambito del concorso
"Lenticchie, soia, fagiolo...non è solo una questione
di gusto - Riflessioni dei giovani sul cibo". Da non perdere la musica: Gigamondo Contrabbanda Zanguni e poi il dj
set di Tobia Lamare. F.Dur.
CAMPI
PORTO CESAREO
ZOLLINO
San Giovanni
tra mostre e cibo
Costa orientale, il premio Web design, l’eccellenza
Allo Sporting
“Virtù e coscienza”
si fa festa
stasera spettacolo
con il torneo di calcio e le premiazioni
d Professionisti salentini delle
arti, della scienza e della solidarietà, che hanno dato lustro
al Salento, riceveranno a Santa Cesarea Terme il
"Premio Targa della
Costa Orientale".
Ad assegnarlo oggi alle 18 nella
sala convegni
dell'Albergo Palazzo sarà il comitato scientifico. Il riconoscimento, realizzato
dal liceo artistico
"Nino Della Notte" di
Poggiardo, sarà conferito per
la sezione cultura al professor
Pasquale Ciriolo, per la medicina al dottor Silvio Salvatore
Colonna, per la musica al mae-
dÈ ancora possibile iscriversi al primo Torneo sotto le
stelle che inizia questa sera
stasera allo Sporting di Campi Salentina, organizzato in
collaborazione con Pugliacalcio24. Si tratta di un torneo
di calcio a 5 che andrà avanti
tutta la notte diviso in 4 categorie: giovanissimi, allievi,
juniores e libero. Le squadre
devono essere composte da 9
giocatori e la quota di iscrizione è di 90 euro a squadra.
La serata sarà arricchita da
musica, cibo, e drink per tutti i giocatori e i loro accompagnatori.
Per informazioni ed iscrizioni si può contattare il numero: 392.7904833.
MAGLIE
di Fernando DURANTE
Guarire con il tamburello si
può. È iniziato al Cim di Maglie l'esperimento a cui saranno sottoposti dieci pazienti
schizofrenici con diagnosi accertata, che proveranno a curarsi con la pizzica. A proporre il
metodo è l'ideatore Vito Cannazza, responsabile del reparto
di radiologia dell'Ospedale di
Scorrano, chitarrista del gruppo di musica popolare- Argaliodi Corigliano d'Otranto, reduce da ventennale esperienza
nell'insegnamento del tamburel-
stro Giuseppe Mengoli e per la
solidarietà a don Salvatore
Ruggeri. Nel corso dell'evento,
condotto da Monia Palmieri,
si esibirà il coro dell'associazione Vox Maris, diretto da Marco Bossi, accompagnato al pianoforte da Marco
Baldassarre e da
Giampiero Perrone al sax e clarinetto. Interverranno il sindaco di
Santa Cesarea Pasquale Bleve, il prefetto
Claudio Palomba, il senatore
Dario Stefàno, il presidente
della provincia Antonio Gabellone e i sindaci dell'Unione
dei comuni.
D.Nuz.
d È di Felline “Progetty Design Studio” capitanato da Totò
De Lorenzis che, fra migliaia
di concorrenti, si è aggiudicato per la seconda volta il 12 giugno scorso il titolo di “Site
of the day” del
prestigioso premio web internaz i o n a l e
Awwwards per
la realizzazione
del sito della band
salentina dei Moods
(www.moodmusic.it).
Tanto ha deciso la giuria
del premio per il design, la creatività e l'innovazione su Internet, che riconoscere e promuovere i migliori web designer
del mondo. Il lavoro è stato
creato in collaborazione con il
developer Giuseppe Ciullo di
Taurisano.
La conferenza del
premio Awwwards
si terrà a gennaio
2017 a Londra,
quando il premio
diventerà un libro venduto in
oltre 30 paesi
“Awwwards
Book 2016”. E all’interno comparirà
anche l’azienda di Felline con il sito della band salentina www.moodsmusic.it.
Inoltre il Web Designer Magazine Uk dedicherà al sito sei
pagine sul prossimo numero.
d Stasera alle 21 sul lungomare di ponente di Porto Cesareo, la cerimonia di consegna
del riconoscimento “Virtù e
Coscienza”. La serata, condotta dalla giornalista Fabiana Pacella prevede momenti di spettacolo e cultura. Il primo premio è stato assegnato alla memoria di Giulio Regeni, giovane economista, giornalista,
esperto in cooperazione allo
sviluppo del mondo arabo. Premio anche a Hmaid Ben Aziza, economista, filosofo, scrittoree rettore dell’Università di
Tunisi; a Cosimo Durante, presidente del Gal “Terra d’Arneo” e a tanti altri. L’evento
continua domani a Torre Lapillo con il Convegno dal titolo
“Dove va il Mediaterraneo”.
Via ai corsi di “Skyzopizzica”:
pazienti psichiatrici protagonisti
lo che, giocando con l'inglese
ed il salentino forma un termine composto, "Skyzopizzica".
Per la prima volta, in forma ufficiale, seguiranno l'evoluzione
della malattia nel corso dell'
esperimento psichiatri, psicologi e tecnici audiometrici del
Cim.
La differenza con altri corsi del genere è che mentre di
solito i pazienti sono soggetti
passivi, in questo caso diventano attori principali dell'esperimento. Cosa ritenuta di estrema importanza: la chiave di
volta della ipotizzata guarigio-
ne. «Per un periodo di otto secoli certificati, fino all'arrivo
della scienza moderna che lo
ha derubricato a pratica ancestrale, - spiega Cannazza - questo metodo è stato usato come
terapia per questo tipo di disagio mentale». Se l'esperimento
di verifica scientifica dovesse
risultare benefico, e di questo
Cannazza si dice certo, costringerebbe gli specialisti di tutto
il mondo a rivedere le proprie
certezze. I dieci casi scelti per
l'esperimento saranno testati,
ad inizio ed a fine corso.
Sei arrivato ai 40
e sei sempre più
brizzolato e più
attraente con il
tuo barattolo MIO,
auguroni Brother.
M.M.
Per la pubblicità
LECCE
Via dei Mocenigo, 25
Tel. 0832/2781
Fax 0832/278222
Sabato 25 giugno
2016
TARANTO CRONACA
24
IL SIDERURGICO
1
Riunione
Cdp il 28
2
Martedì
prossimo, 28
giugno, si terrà
il consiglio
d’amministrazione della Cassa
Depositi e
prestiti per gli
ultimi appunti.
Attesa
da Delfin
Attesa anche ad
ore la decisione
di Delfin, la
società azionista
di Luxottica che
fa riferimento al
patron Leonardo
Del Vecchio. Ieri
il cda.
3
L’apertura
di Arvedi
L’industriale
Giovanni Arvedi,
parlando in
audizione al
Senato, ha
aperto alla
possibilità di
un’unica cordata
con Marcegaglia.
4
Proposta
unica
Alla proposta
unica che si sta
profilando
Antonio
Marcegaglia, ad
del gruppo, ha
detto: restiamo
con
ArcelorMittal
Cassa Depositi e prestiti
prepara l’offerta Ilva
Ipotesi super-cordata
Marcegaglia smentisce: «No, grazie. Restiamo con Mittal»
d Si avvicina la scadenza del
30 giugno per la presentazione
delle offerte per l’Ilva. E si lavora per stringere su un progetto che sia solido da un punto di vista industriale e finanziario. A maggior ragione dopo il passo indietro dei turchi
di Erdemir che, almeno in questa fase, non saranno della partita. Cassa Depositi e prestiti
ha già messo a punto il suo
programma d’investimento ma
potrebbe rivedere qualcosa vista l’uscita di scena da parte
del gruppo Erdemir. Si riunirà
il consiglio d’amministrazione, probabilmente martedì 28
giugno, per esaminare il dossier e formalizzare la sua partecipazione con una quota di
minoranza nell’offerta vincolante che precederà l’acquisto
di Ilva.
È atteso il via libera anche
dal consiglio d’amministrazione di “Delfin”, la società che
fa riferimento all’intervento di
Leonardo Del Vecchio, patron
della società italiana di lenti e
occhiali Luxottica, per circa
300 milioni di euro. Ieri sera
era stato fissato il cda. Altrettanti sarebbero i milioni con i
quali dovrebbe essere della
partita la Cassa Depositi e prestiti. Quel che non è chiara è
la quota finanziaria, e quindi
societaria, che dovrebbe acquistare Giovanni Arvedi, patron
dell’omonimo gruppo siderurgico.
In questo scenario, con i
tecnici che continuano a lavorare su tutti i dettagli dell’operazione, è presumibile che ci
possano essere le condizioni
per mettere insieme due proposte. La prima è quella italiana
con Arvedi come player produttivo del settore siderurgico
e con partner finanziari Cdp e
Luxottica.
Difficile la prospettiva, che
anche qualcuno ipotizza, di arrivare a un’unica cordata che
veda insieme lo stesso Del
Vecchio, Cdp, Arvedi e il tandem Marcegaglia-ArcelorMittal. Quest’ultimo infatti ha già
formalizzato due anni e mezzo
fa una proposta d’interesse e
oggi è di nuovo in corsa con
uno schema analogo. La proposta di ArcelorMittal e Marcegaglia vede la multinazionale francoindiana in posizione
predominante e l’appoggio
commerciale e finanziario, in
una joint venture, con gli italiani del gruppo siderurgico. È
RUOLO DI MINORANZA PER CDP
d «Un intervento per Ilva non è soltanto per il territorio, ed è importante; Non è solo per la filiera dell'acciaio, ed è importante»: l’ammistratore di Cassa Depositi
e Prestiti, Fabio Gallia, ha sottolineato così che «è un
impegno per il Paese, non è solo per una azienda», è
«per la competitività del nostro Paese». E bisogna pensare cosa succede all'Italia se perdiamo «il ruolo dell’Ilva e dell’acciaio nel nostro sistema industriale. Ha poi
ribadito: «Lavoriamo per una soluzione industriale», in
cui Cdp avrà il «ruolo di investitore finanziario, di minoranza».
Antonio Marcegaglia, presidente
dell’omonimo gruppo
una proposta quindi industriale-siderurgica pura. Difficilmente potrebbe essere quindi
interessata ad una compagine
unica che inglobi anche Arvedi. ArcelorMittal è sempre stata a favore dell’appoggio di
Cassa Depositi e Prestiti. Lo
stesso Giovanni Arvedi, parlando in audizione al Senato,
ha aperto alla possibilità di
L’INTERVENTO
un’unica cordata smentendo le
voci di contrasti con i Marcegaglia. Nessun contrasto ma
una conferma della joint venture con Arcelor è arrivata, ancoras una volta, dalla famiglia
degli industriali italiani. «Noi
siamo da sempre schierati a
fianco di ArcelorMittal e questa è una scelta precisa legata
alla forza industriale e finanziaria di Mittal» ha ribadito il
presidente e amministratore delegato del gruppo omonimo,
Antonio Marcegaglia, rispondendo ad una domanda sull’Ilva a margine degli stati generali dell’acciaio organizzati ieri a Milano. «Noi riteniamo ha aggiunto - che Mittal sia il
candidato più qualificato per
una sfida così importante».
«L’impegno di Mittal - ha
specificato - è assolutamente
un investimento serio, solido e
di medio termine. Non capisco chi lo dava per non fondato». I detrattori di ArcelorMit-
tal parlano di una volontà di
acquisire quote di mercato anziché di portare avanti la produzione ma Antonio Marcegaglia, ieri, ha smentito ogni ipotesi simile. Il gruppo ArcelorMittal «è interessato genuinamente ad una maggior presenza in Italia che sia certamente
a rafforzamento del mercato.
Un’Ilva a 6 milioni di tonnellate minimo, che è il nostro piano industriale, è necessaria all’Italia ed è assolutamente fun-
zionale ai piani di Mittal».
«Noi siamo pronti, stiamo
affinando l’offerta. Certamente il percorso indicato dalla
nuova procedura prenderà tempi più lunghi», ha poi confermato a margine dell’incontro.
Per Marcegaglia è difficile dire quanto occorrerà «ma credo
non prima della fine dell’anno
per la scelta dell'offerta. Per la
conclusione dell'operazione si
andrà probabilmente a metà
dell’anno prossimo», ha poi
concluso.
L’associazione ambientalista ha inviato le sue osservazioni critiche sul provvedimento
Legambiente chiede le modifiche al decreto
d Legambiente ha trasmesso ieri
le sue osservazioni critiche sul decimo decreto Ilva ai presidenti delle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, che ne
hanno iniziato congiuntamente
l'esame. Lo rende noto l'associazione ambientalista spiegando che occorrono modifiche per «contemperare il diritto alla salute e all'ambiente con il diritto al lavoro e le
esigenze produttive». La previsione del decreto in caso di modifiche
o integrazioni al Piano ambientale
di differimento fino a 18 mesi del
termine ultimo di attuazione delle
prescrizioni, per Legambiente avrà
come «primo effetto di fornire una
giustificazione all'ulteriore slittamento dell'attuazione delle più importanti misure previste dall'Aia
(Autorizzazione integrata ambientale), con ulteriori ritardi e blocco degli interventi». Legambiente chiede che nel decreto venga «esplicitamente indicato l'obbligo per la
struttura commissariale di portare
avanti gli interventi compatibili
con le modifiche e integrazioni proposte al Piano Ambientale e l'utiliz-
sa in funzione solo una volta effettuati gli interventi Aia» e di «consentire solo le modifiche al Piano
Ambientale che rispondono a un
Piano industriale che preveda una
profonda innovazione nel processo
produttivo, investendo in tecnologie meno impattanti, in totale e progressiva sostituzione di quelle attuali basate sul ciclo del carbone».
zo dei previsti finanziamenti statali
per 800 milioni di euro».
Viene chiesto poi «un calendario vincolante che preveda, in caso
di ulteriori ritardi, la chiusura degli
impianti interessati e la loro rimes-
I parchi
minerali
dell’Ilva di
Taranto
Il documento
Inviato alle commissioni della Camera
per un intervento sull’allungamento
dei tempi e le modifiche al piano Aia
Un'ulteriore osservazione riguarda la necessità di potenziare le strumentazioni e gli organici a disposizione di Arpa Puglia e specificatamente del dipartimento di Taranto
dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che ha un ruolo essenziale per la prevenzione
dei reati ambientali e per il monitoraggio di tutte le autorizzazioni ambientali relative agli stabilimenti industriali presenti nel territorio jonico.
Infine, Legambiente chiede modifiche alle norme sui limiti alla responsabilità penale o amministrativa prevista per il Commissario straordinario.
E proprio sui danni dell’inquina-
mento il consigliere regionale jonico del Movimento 5 Stelle, Marco
Galante, annunciando con i colleghi Mario Conca, Cristian Casili e
Antonio Trevisi una richiesta di audizione in Commissione in merito
alla delicatissima questione riguardante gli esiti dello studio del Centro Salute e Ambiente di Taranto
sull'aumento della mortalità nei
giorni successivi ai “Wind Days”.
«I risultati degli studi compiuti rappresentano l'evidenza scientifica
della strettissima correlazione tra
emissioni dell’Ilva e danni alla salute dei cittadini». I grillini chiedono
di audire, tra gli altri, il presidente
della Regione Puglia nella sua qualità di responsabile alla Sanità, l'Assessore all'Ambiente Domenico
Santorsola, il Sindaco di Taranto Ippazio Stefano, il Direttore generale
dell'Asl di Taranto Stefano Rossi,
il medico pediatra Annamaria Moschetti, il Presidente di Peacelink
Alessandro Marescotti, il Direttore
del Dipartimento di Prevenzione
Asl Taranto Michele Conversano,
nonché la Dirigente dell'Ares Puglia Lucia Bisceglia.
Sabato 25 giugno
2016
TARANTO CRONACA
25
FEDERACCIAI
«Sul commissariamento
l’ombra dell’esproprio»
Il presidente Gozzi: violati i principi del diritto
d «Sottolineiamo da tempo i
moltissimi errori che sono stati
fatti in questa vicenda, a partire dai commissariamenti che
non hanno dato niente se non
una gigantesca distruzione di
ricchezza. Hanno violato principi fondamentali del diritto e
rappresentato un'ombra sulla
reputazione internazionale del
Paese». Lo ha detto il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, rispondendo alle domande
dei giornalisti sulla situazione
dell’Ilva di Taranto prima dell’inizio degli Stati Generali dell’acciaio che si sono svolti a
Milano alle Officine del volo,
organizzati da Siderweb.
«Quando si espropriano le
aziende senza indennizzo e poi
si fanno fallire, l'investitore
straniero ci pensa 50 volte per
venire a investire» ha commentato Gozzi.
Secondo il presidente di Federacciai ci sono stati «gravi
errori perché c’è stato un
esproprio senza indennizzo».
Secondo Gozzi, le gestioni
commissariali «sono state un
disastro. Siamo partiti da un
patrimonio di 3 miliardi di euro, oggi è azzerato. L'unico risultato è stato la riduzione del-
Nelle foto fasi di
produzione in
Ilva.
Qui sotto
Antonio Gozzi
Patrimonio
«Siamo partiti
da tre miliardi di euro,
oggi è azzerato»
la produzione».
Il futuro del colosso siderurgico è ancora in forse: «È difficile capire cosa succederà ora
- ha detto Gozzi - Di sicuro è
un match di estrema difficoltà». Quanto ai rischi della sovrapproduzione nel settore siderurgico, Gozzi invita a non
considerare solo le incognite
della Cina: «Non è solo un problema della Cina. È un problema generale. Il sistema migliore per difendersi è l'applicazione di regole di fair play internazionale».
E alla luce del Brexit ha aggiunto: «O l’Europa è capace
di fare una politica industriale
dell’acciaio, oppure non esiste
l’Europa. L’Europa è nata sull’acciaio».
Uno scenario in mutamento, quello relativo alla geografia della siderurgia internazionale, che vede nella Cina un
ulteriore centro nevralgico.
Ciò, in particolare, a causa dell’overcapacity mondiale di acciaio, nella quale la siderurgia
di Pechino ha un impatto del
58%. «Il tema dell’overcapacity produttiva europea si cura
con una politica economica e
industriale adeguata». Secondo
il presidente Gozzi è necessario che si intervenga su «lentezza di applicazione ed entità
dei dazi».
Sabato 25 giugno
2016
BRINDISI CRONACA
26
L’INTIMIDAZIONE
Il messaggio: “La pagherai”
Due proiettili recapitati
a casa dell’ex consigliere
Nel mirino Muccio. La scoperta al rione Bozzano
di Roberta GRASSI
Una busta con all’interno
due proiettili calibro 9 corto.
E un messaggio inquietante:
“Pagherai bastardo”, scritto. Il
ritrovamento lo ha fatto il destinatario delle minacce anonime: Toni Muccio, ex consigliere comunale di Noi Centro che non si è ricandidato
ma che è coordinatore cittadino dello stesso movimento, oltre che imprenditore del settore metalmeccanico. Il partito
è quello che ha proposto la
candidatura alle primarie della
“sindaca” Angela Carluccio,
eletta con l’appoggio di altre
liste di centro e dei Conservatori e riformisti. Muccio ha subito chiesto l’intervento della
Digos della questura di Brindisi: sul posto sono stati effettuati i rilievi anche dalla polizia scientifica. Il plico è stato
posto sotto sequestro, mentre
il politico brindisino è stato a
lungo ascoltato in sede di denuncia dagli investigatori. Nel
novembre del 2014 aveva subito l’incendio della propria
autovettura, una Mercedes
Classe A, episodio ritenuto di
matrice dolosa ma rimasto al
momento privo di una lettura
chiara.
Quanto ai fatti di ieri, la
scoperta è stata fatta attorno
alle 11.45. E’ stato allora che
rientrando a casa, in via Gran
Bretagna, al rione Bozzano,
Muccio si è accorto della presenza della busta all’interno
della propria cassetta delle lettere. Una confezione sospetta,
all’interno della quale non c’era soltanto carta da lettera. Ha
compreso subito, l’ex consigliere comunale, che non poteva trattarsi di una normale comunicazione inviata per posta
ordinaria. Ma che c’era da allertare le forze dell’ordine prima di procedere all’apertura
della busta, priva di affrancatura, su cui c’era scritto il suo
nome con il pennarello nero:
per Toni Muccio.
I proiettili all’interno sono
dei calibro 380 Acp (Automatic colt pistol) chiamati anche
9x17 mm, 9 mm corto o anche 9 Browning corto. Sono
utilizzati per alcune piccole pistole semplici o mitragliatrici.
Sono tipologie particolari
di cartucce, il che potrebbe
rendere più semplice risalire
all’acquirente o al proprietario. Gli uomini della Digos
stanno verificando anche se in
zona vi siano telecamere di videosorveglianza che possano
aver ripreso l’ingresso sospetto di qualcuno all’interno del
condominio di via Gran Bretagna in cui Muccio abita con
la famiglia.
Non è così semplice assodare quale sia la ragione del
gesto e in quale contesto vada
RILIEVI
Gli uomini della Scientifica mentre
eseguono i rilievi nei pressi
dell’abitazione di Muiccio
(fotoservizio Max Frigione)
ricercata, se nella sfera privata, professionale o in quella
“pubblica” di Muccio. Certo è
che appena dopo i fatti sono
stati numerosissimi gli attestati di solidarietà ricevuti dall’esponente politico di Noi Centro. Tutti provenienti dalla politica locale. Con chiari riferimenti al clima di veleni che
ha accompagnato al voto i
brindisini e che prosegue anche dopo l’elezione del sindaco.
Sarà cura degli investigatori compiere i dovuti approfondimenti per accertare quale
sia il reale senso del biglietto
al terrore recapitato a Muccio.
Due sole parole: “Pagherai
bastardo” una frase breve
composta con ritagli di giorna-
le di diverso colore e carattere, ma comunque di dimensioni tali da poter essere leggibili
anche a distanza. Tutti gli atti
urgenti espletati dalla Digos,
inclusa l’acquisizione della denuncia querela contro persone
non identificate da parte di
Muccio, saranno trasmessi in
procura al pm di turno, Pierpaolo Montinaro. Il “bersaglio”
dell’atto intimidatorio ha parlato a lungo con gli investigatori. Ha dovuto riferire tutti
gli elementi in proprio possesso: eventuali turbolenze pregresse, gli scontri, gli eventuali diverbi, tutti gli episodi verificatisi negli ultimi tempi che
potrebbero anche solo teoricamente avere un legame con
quanto accaduto ieri.
LA VICINANZA DELLA SINDACA CARLUCCIO
«Retaggio di una cultura paramafiosa che non ci può intimidire»
d Arriva anche dalla sindaca Angela
Carluccio la solidarietà nei confronti di
Toni Muccio, coordinatore cittadino di
Noi Centro, per il gesto intimidatorio di
cui è stato destinatario. «I messaggi
minatori conditi da pallottole e composti
con le lettere di giornale - scrive la prima
cittadina di Brindisi - rappresentano il
retaggio di una vecchia cultura
paramafiosa che non può certo intimidire
ma al contrario spingere a proseguire
con ancora maggiore convinzione per la
strada intrapresa».
L’INTERVISTA
d «È stata una lunga chiacchierata», racconta Toni Muccio intorno alle 21.30, appena uscito
dalla Questura dove ha sporto
denuncia per l’atto intimidatorio che ha dovuto subire e del
quale è stato lui stesso ad accorgersi ieri mattina, ovvero una
busta con alcuni proiettili e un
foglio con due parole: “Pagherai bastardo”. Prima di qualcunque altra cosa, però, l’ex consigliere comunale e coordinatore
cittadino di Noi Centro ringrazia «tutto il personale delle forze dell’orgine ed in particolare
la Digos per avere stemperato
un clima di tensione, a livello
personale».
Come si sente ora?
«La giornata è stata difficilissima, tra le altre cose tornano
in mente vecchie situazioni».
Sono passati meno di due
Per questo motivo, la sindaca non sente
solo l’esigenza di «esprimere solidarietà a
Toni Muccio» ma lo invita anche, con
convinzione, «ad andare avanti insieme,
come fatto fin ad ora, per far sì che gli
individui ancora in grado di compiere
tali gesti, pensando di che il processo di
crescita e civilizzazione intrapreso possa
interrompersi, restino sempre più isolati
in una città in cui la legalità e la
moralità rimangono i princìpi
fondamentali per la stragrande
maggioranza dei suoi abitanti».
L’invito del coordinatore cittadino di Noi Centro a pensare ed operare per il bene della città
«Pallottole e minacce non mi fermeranno
Adesso lavoriamo insieme per Brindisi»
d
anni da quando incendiarono l’auto di sua moglie
appena fuori da casa vostra, vero?
«Un anno e mezzo. E il mio
primo pensiero, ancora una volta, è andato ai miei figli, agli affetti familiari, che indirettamente subiscono le conseguenze
peggiori. Anche per questo, in
tutta sincerità, avevo provato a
tenere la cosa riservata, naturalmente denunciandola alle forze
dell’ordine. Ma poi ho capito
che non può essere così. Sono
molto dispiaciuto per l’accaduto, perché è una cosa brutta,
perché non si può arrivare a tanto».
Crede che la colpa sia del
clima politico particolarmente arroventato?
«Sì. E non è un’idea solo
mia. Il clima è stato rovente e
Il mio primo pensiero
è andato ai figli,
agli affetti familiari,
anche loro colpiti
d
Toni Muccio
Con l’opposizione
spero possa esserci
un rapporto costruttivo
e anche collaborazione
brutto e ancora stamattina (ieri
per chi legge, ndr) ho letto parole certamente non belle per la
nostra città e il nostro territorio.
Insomma, invece di tirare acqua
sul fuoco, ci mettiamo il doppio carico di benzina? Non va
assolutamente bene e di certo
non fa bene alla città. Dobbiamo essere orgogliosi di quello
che siamo e di quello che abbiamo, mentre certe parole pesano
come macigni: ci vuole un secondo per distruggere l’immagine di un territorio come Brindisi. E anni per riabilitarla agli occhi altrui».
Vuole fare un appello?
«Mi dispiace per quest’episodio gravissimo ma la campagna elettorale è finita, dunque
invito tutti a stemperare i toni
ed a pensare a costruire, cercando la massima collaborazione
anche tra soggetti contrapposti.
Sabato 25 giugno
2016
BRINDISI CRONACA
IL QUADRO
27
Dopo il voto il clima resta teso
I “social” fanno da megafono
Ma le denunce formali sono ancora pochissime
Anche perché Angela Carluccio
è e sarà la sindaca di tutta la città».
Quello che è accaduto le
fa rivalutare la sua attività politica o la terrà lontano in qualche modo?
«Per quanto mi riguarda,
non saranno due pallottole o
qualche messaggio infame a fermare l’impegno che sto mettendo in questa coalizione ed al
fianco di Angela per portare
qualcosa di positivo alla nostra
città. Mi auguro, pur con una
sana e costruttiva opposizione,
un clima di collaborazione, perché l’obiettivo è traguardare risultati positivi per la città. E così sarebbe stato anche se avessimo perso, perché al di là di chi
ha il ruolo primario, tutti, fino
all’ultimo attore, partecipano all’azione politica».
F.R.P.
d Di denunce formali ce ne
sono pochissime. Di post su
Facebook un’infinità. Per non
dire dei racconti, le leggende
popolari, le voci di popolo
che narrano di aggressioni,
schiaffi, spintoni e liti davanti
ai comitati. Qualcuno viene
confermato a più voci, sebbene subito derubricato a “scaramuccia” fra uomini dal valore
politico pari a zero. Qualcun
altro invece resta sospeso in
quella terra di mezzo che si
interpone tra la verità e la mistificazione o esagerazione
dei fatti: incontri al bar, urla,
polemiche e scontri in pubblica piazza. L’elemento indubbio è che l’atmosfera non è
delle più serene. Come probabilmente accaduto in passato,
ma stavolta con il contributo
dei social network che fungono da megafono. Amplificano
qualsiasi opinione personale.
Già prima del primo turno il
confronto politico si era spostato talvolta su piani ritenuti
meritevoli di censura quantomeno dagli organismi di rappresentanza dell’ordine dei
giornalisti. Una volta decretati dal voto popolare gli eletti
o i quasi eletti (restava da capire a chi andasse il premio
di maggioranza), la situazione
è precipitata. In una cena si è
discusso con toni accesi: c’erano esponenti del Pd attorno
al tavolo. Su Facebook si è
fatto il resto. Qualcuno ha annunciato “sviluppi” a stretto
giro, facendo intendere che la
longa manus della magistratura stesse per entrare nel dibattito politico per tracciare una
netta linea di separazione tra
legalità e illegalità. Non è accaduto nulla di simile, in periodi pre-elettorali. Eccezion
fatta per l’ex assessore Pasquale Luperti che ha subito
una perquisizione in casa e
che è indagato insieme ad altre tre persone per turbativa
della scelta del contraente. La
Finanza ha perquisito il Comune, l’urgenza era determinata dal fatto che uno dei tre
progetti su cui gli investigatori stanno scavando, quello
che riguarda lo Shattle di collegamento tra la rete ferroviaria e l’Aeroporto del Salento,
era giunto in una fase decisi-
va. E andavano acquisite le
carte proprio in quei frangenti. Luperti ha ottenuto comunque le sue ottocento preferenze, siederà in consiglio comunale.
Giunti al secondo turno
Angela Carluccio, sostenuta
da una coalizione di Centro
con l’apporto dei Cor e Nando Marino, invece supportato
Alta tensione
in campagna
elettorale
E anche dopo
dal Pd, dall’Udc e da altre civiche, la dialettica tra parti
contrapposte è diventata ancora più aspra.
In entrambi i gruppi che si
sono contesi la vittoria elettorale c’erano “ex” amministratori o consiglieri comunali.
Dalle prese di distanza dal
passato e rivendicazioni di
obiettivi comunque raggiunti
LA CONDANNA DEL SUO MOVIMENTO
«Gesto vile, i toni vanno smorzati
per ritrovare la sospirata serenità»
d Condanna per il gesto di intimidazione nei confronti del
coordinatore cittadino di Noi
Centro Toni Muccio e critiche nei confronti di chi è accusato di continuare a fomentare un «clima di odio» anche
dopo la fine della campagna
elettorale. Sono tanti ad intervenire, dopo i proiettili e le
minacce all’ex consigliere comunale, tra gli artefici della
vittoria di Angela Carluccio.
A partire proprio da Noi Centro e Brindisi Prima di Tutto.
«I coordinamenti cittadini di
Noi Centro e Brindisi Prima
di Tutto - si legge in una nota
ufficiale - condannano il gravissimo episodio intimidatorio avvenuto questa mattina ai
danni di Toni Muccio. Evidentemente il clima di veleni che
ha caratterizzato tutta la campagna elettorale appena conclusa continua a ostacolare il
ripristino della serenità in un
momento in cui invece Brindisi ha bisogno di ripartire».
Toni Muccio, ricordano i due
movimenti politici, da coordinatore cittadino di Noi Centro, «ha speso tutte le sue
energie per il raggiungimento
di un obiettivo che è stato centrato anche grazie al suo impegno e che è stato portato avanti nella correttezza e nel rispetto delle regole». In con-
clusione, il rammarico. «Purtroppo chi avrebbe il compito
di stemperare i toni - scrivono riferendosi evidentemente
alle recenti parole di Michele
Emiliano - continua a fomentare un clima di polemiche e
di accuse che hanno probabilmente portato alle gravissime
minacce subite questa mattina
da Muccio al quale esprimiamo tutta la solidarietà nella
certezza che le forze dell’ordine sapranno individuare gli
autori del vile gesto».
Anche i Democratici per Brindisi si stringono intorno al segretario cittadino di Noi Centro per il «vile messaggio intimidatorio e si augurano «che
le forze dell’ordine facciano
al più presto luce sulla vicenda in modo che non possano
più accadere tali spiacevoli
eventi» e che «in città dopo
questa campagna elettorale ritorni finalmente un clima di
serenità».
o di scelte “inevitabili”, come
l’aumento della Tari, si è passato a discorrere di condanne
passate in giudicato, di pendenze con la giustizia. E ancora una volta la location “virtuale” è stata quella prediletta. Fino al momento in cui un
giornalista di una testata web
locale non è stato minacciato
esplicitamente: ha formulato
querela alla Digos di Brindisi.
Anche in questo caso, come all’indomani dei confronti
trasmessi in diretta web da altre testate, laddove un’altra
esponente della stampa era
stata attaccata, vi è stato l’intervento diretto del sindacato
dei giornalisti.
Decretato il risultato delle
consultazioni, dopo uno spoglio al cardiopalma concluso
nella notte tra domenica e lunedì scorsi, non è cessato lo
scambio di opinioni sui social, con riferimenti più o meno velati a ipotesi di compravendite di voti (perfino per
10 euro) su cui non c’è riscontro alcuno, per nessuno degli
attori protagonisti della tornata. L’analisi del voto ha portato, dati alla mano, a definire
le zone in cui uno piuttosto
che un altro è stato maggiormente suffragato. Anche qui:
moltissimi, sia fuori che dentro l’agone politico, hanno
espresso la propria valutazione dei fatti. Come se il gong
non fosse suonato, la campagna elettorale, quella particolare condizione in cui è permesso sul piano degli attacchi
politici di superare il fair
play, è proseguita anche oltre
se stessa.
Di segnalazioni informali
alle forze dell’ordine ce ne sono a iosa. Le denunce scarseggiano, non ce ne sono affatto.
Si sovrappongono e si intrecciano tra chiacchierate, whatsapp, post e commenti ai
post, storielle di quartiere che
nessuno tranne i presenti e i
testimoni potrebbe formalmente confermare. E che quindi,
se anche oggetto di riferimenti specifici online, è come se
non si fossero mai verificate.
R.Gra.
Sabato 25 giugno
2016
PROGRAMMI TV
28
CANALE 5 - 21.10
RAITRE - 20.35
ITALIA 1 - 21.10
JAMES BOND
INTRIGHI IN RUSSIA
QUATTRO PIUME
NEL DESERTO
PRIGIONIERI
DI UN GIOCO
Su Rai 3 alle 20.35 torna lo
spionaggio con “007 –
Dalla Russia con amore”.
James Bond è a Istanbul
per sottrarre ai russi il
Lector, un decifratore
universale ambìto anche
dall’organizzazione
criminale Spectre.
1884. L'Inghilterra è in
guerra con i ribelli del
Sudan. Coraggiose truppe
britanniche vengono
inviate nel deserto
africano, tra i partenti c'è
anche Il cadetto Harry
Feversham. “Le 4 piume”,
su Canale 5 alle 21.10.
“Jumanji” è un gioco da
tavolo dal nome esotico.
Ma già al primo colpo di
dadi è chiaro che non è un
gioco come gli altri e per
salvarsi bisogna
assolutamente giocare e
vincere. “Jumanji” è il film
su Italia 1 alle 21.10.
I programmi televisivi possono subire variazioni di cui “Nuovo Quotidiano di Puglia” non è responsabile.
Raiuno
Raidue
Raitre
Canale5
6.00 Cinematografo.
Attualità.
7.00 Telefilm.
Sea Patrol.
6.00 Fuori orario. Cose (mai)
viste. Attualità.
7.00 Tg1 Telegiornale.
8.30 Sulla via di Damasco. Att.
7.05 Tg Parlamento
settegiorni.
- Tg1 Telegiornale / Dialogo
(8.00).
9.00 Tg Parlamento punto
Europa. Attualità.
7.00 Telefilm.
Zorro.
«Tempi duri per i cacciatori di
dote».
8.25 A sua immagine. Attualità.
Con Lorena Bianchetti.
8.55 Santa Messa del Papa.
10.35 Buongiorno benessere.
Attualità.
11.05 Il Giubileo di Francesco.
Attualità.
11.35 Linea verde orizzonti
estate.
«Mantova: la città fortezza
nella campagna padana».
Attualità.
12.25 In viaggio con la zia.
Attualità.
13.30 Tg1 Telegiornale.
14.00 Linea blu.
«Costa Smeralda». Attualità.
15.20 Telenovela.
Legàmi.
17.00 Tg1 / Che tempo fa.
17.15 A sua immagine.
Attualità.
17.45 Passaggio a nord-ovest.
Documenti.
18.45 Reazione a catena.
Quiz.
Con Amadeus.
9.30 FilmTv-Commedia.
Amore tra i fiordi: la fine
dell’era glaciale.
11.00 Senti chi abbaia. Attualità.
11.25 Telefilm.
Il mio amico Charly.
12.10 Telefilm.
Il nostro amico Kalle.
13.00 Tg2 Giorno.
13.25 Il caffè degli Europei.
Sport.
14.00 Telefilm.
Last cop - L’ultimo sbirro.
15.40 Telefilm.
Squadra speciale Lipsia.
«La ragazza nel parco Missione su Marte».
17.10 Sereno variabile estate.
Attualità.
7.20 Rai Cultura.
Attualità.
11.00 Forum.
Attualità.
Con Barbara Palombelli.
8.15 Italia - Viaggio nella
bellezza. Documenti.
9.05 Film-Commedia.
Scandali al mare.
Con C. Dapporto.
13.00 Tg5 Telegiornale.
10.30 Film-Animazione.
Pocahontas.
K.K Meteo.it.
12.00 Tg3 / Tgr Il settimanale.
13.40 Film-Commedia.
Miss F.B.I. - Infiltrata
speciale.
Con Sandra Bullock, Regina
King.
13.25 Tgr regioni e ragioni del
Giubileo. Attualità.
14.00 Tg Regione / Tg3 (14.20).
14.45 Tg3 Pixel / Meteo 3.
16.00 Film-Commedia.
Funny money - Come fare
i soldi senza lavorare.
Con Whoopi Goldberg.
15.00 Film-Drammatico.
I cento passi.
Con Luigi Lo Cascio.
16.45 Report. Attualità.
19.00 Tg3 / Tg Regione / Meteo.
19.00 Telefilm.
Ncis: New Orleans.
«Casa dolce casa - Le
reclute».
20.00 Tg5 Telegiornale / Meteo.it
20.00 Blob. Varietà.
20.30 Tg2 20.30.
20.35 Film-Spionaggio.
Agente 007 - Dalla Russia
con amore.
Con Sean Connery, Daniela
Bianchi.
22.35 Telefilm.
The good wife.
«Autostima».
23.05 Un giorno in pretura.
«Pino il falegname».
00.05 Tg3.
23.40 Tg2 Dossier. Attualità.
00.15 Tg3 agenda del mondo.
00.40 Tg1 / Che tempo fa.
00.25 Tg2 Storie; Tg2 Mizar;
Cinematineé; Achab libri; Sì,
Viaggiare; Eat Parade.
00.30 Tg3 chi è di scena.
3.05 Film-Drammatico.
Le vie del cuore.
4.35 Da da da.
TeleRama
Buongiorno news.
Tr News.it.
Telerama News. 1ª edizione.
Tr News “Ore 8”.
Tr News.it.
Stampa oggi.
Miss Mondo.
Open.
Telerama News Salento.
Telerama News Salento.
Telerama News Salento.
Nero su bianco.
Tr Sport.
Terre del Salento.
Tr News.
Nero su bianco.
A tu per tu.
Tr News Salento.
Tr News Salento.
Tr News Salento.
Tr Sport.
Capitani d’impresa.
Tr News / Tr Sport.
Fashion One.
2.20 Telefilm. Detroit 1-8-7.
3.40 Film-Drammatico.
I passi dell’amore.
Con Shane West.
5.15 Videocomic.
23.55 Speciale Tg5.
Attualità.
1.30 Tg5 Notte / Meteo.it
00.55 Film-Docum.
Paesaggi della memoria.
12.25 Studio aperto / Meteo.it
13.05 Sport Mediaset.
13.45 Cartoni.
I Simpson.
«Lisa la Simpson».
14.10 Top Dj.
Talent.
15.55 Film-Commedia.
Honey 2.
Con Kat Graham.
18.30 Studio aperto / Meteo.
19.00 Cartoni.
Tom & Jerry.
19.25 Film-Animazione.
Ant Bully - Una vita da
formica.
7.30 Tg La7.
Diretto da Enrico Mentana.
7.05 Tg4 night news.
7.55 Telefilm.
Chase.
«L’uomo sull’altare».
7.50 Meteo.
7.55 Omnibus.
Attualità.
9.45 Fiction.
Carabinieri.
«Bella di giorno».
9.45 Coffee Break.
Attualità.
Con Flavia Fratello.
10.45 Ricette all’italiana.
Attualità.
12.00 Telefilm.
Un detective in corsia.
«Delitto stile country».
13.00 Telefilm.
La signora in giallo.
«Concorso a premi con
omicidio».
Con Angela Lansbury.
14.00 Lo sportello di Forum.
Attualità.
15.30 I viaggi di Donnavventura.
Attualità.
15.45 Telefilm.
Detective Monk.
«Il signor Monk non dorme
più».
16.50 FilmTv-Giallo.
Poirot.
«Indagine di Natale».
18.55 Tg4 Telegionale
19.35 Dentro la notizia / Meteo.it
Attualità.
19.55 Soap.
Tempesta d’amore.
21.15 FilmTv-Thriller.
Verdetto finale.
Con Erica Durance, Sebastien
Roberts.
23.20 Film-Drammatico.
Open water.
Con Estelle Lau, Saul Stein.
23.05 Film-Fantascienza.
Virus.
Con Jamie Lee Curtis,
William Baldwin.
TeleDue
Buongiorno.
Telenovela. Zingara.
Telenovela. Top Model.
Sitcom.
Shopping in tv.
Sitcom.
Sitcom. Very strong family.
Tg Norba 24.
Comò - Rubrica di moda e costume.
Film. «Bello di mamma».
Shopping in tv.
Burocrazia. Programma di
informazione.
19.45 Tg Norba 24.
20.30 Film. «Storia di arcieri pugni e occhi
neri».
1.05 X-Style Motori.
2.10 Premium sport.
2.50 Telefilm.
Parenthood.
3.30 Film-Erotico.
Fratello homo sorella
bona.
Con Sergio Leonardi.
8.30 Life Project / Live / Ultimissime.
13.30 100 Notizie edizione regionale.
14.00 100 Notizie: edizioni provinciali.
15.00 100 Sport: edizioni provinciali.
15.30 Dcd - Life Project.
15.45 100%100 Salute.
16.00 Ultimissime.
17.05 Replica speciale 100 Notizie
Edizione del venerdì
Ultimissime.
19.15 100 Notizie edizione regionale
100 Notizie: edizioni provinciali.
20.15 100 Sport: edizioni provinciali.
20.30 Life Project - Coming soon.
21.00 Village.
23.00 100 Notizie edizione regionale.
23.15 100 Notizie: edizioni regionali.
00.10 100 Sport: edizioni provinciali.
00.25 By night.
14.00 Tg La7 Cronache.
Attualità.
14.20 Telefilm.
La libreria del mistero.
«Foto di compleanno».
Con Kellie Martin, Clarence
Williams III.
16.00 Telefilm.
La libreria del mistero.
«Il weekend del mistero».
Con Kellie Martin, Clarence
Williams III.
17.45 Film-Drammatico.
Smith! Cow-boy per gli
indiani.
Con Glenn Ford, Nancy
Olson.
20.00 Tg La7.
Diretto da Enrico Mentana.
00.45 Tg La7.
Diretto da Enrico Mentana.
4.55 Vai con la sigla - Ieri e oggi
in tv.
6.15 100 News
100 Notizie edizione regionale
100 Notizie: edizioni provinciali.
13.30 Tg La7.
Diretto da Ernico Mentana.
21.10 Telefilm.
L’ispettore Barnaby.
«Matrimonio con la morte Missione sotto copertura».
Con Neil Dudgeon.
1.10 Tg4 / Mediashopping.
Studio 100
11.55 Il pollice verde sono io.
Attualità.
20.35 Otto e mezzo - Sabato.
Attualità.
Con Lilli Gruber.
1.45 Festivalbar 1984.
1.55 Studio aperto - La giornata.
11.00 L’aria che tira Sabato.
Attualità.
Con Myrta Merlino.
12.50 Bellezze in bicicletta.
Attualità.
Con Clive Malcolm Griffiths,
Daniela Biundo.
21.10 Film-Fantastico.
Jumanji.
Con Robin Williams.
5.15 Tg5 Notte / Meteo.it
5.00
6.30
7.15
8.00
8.20
13.00
13.30
14.00
14.30
15.00
16.30
19.15
La7
Rete4
11.30 Tg4 Telegiornale / Meteo.it
12.05 Smart touch.
Varietà.
Con Giulia Valentina, Ronny
Mengo.
4.45 Film-Drammatico.
L’ultima porta.
Con Andy Garcia.
2.20 Film-Drammatico.
Diario di un maestro.
Con Bruno Cirino, Massimo
Bonini.
Buongiorno.
Tg Norba / Rassegna stampa.
Luciano. Con Fabio & Mingo.
Tg L.I.S. / Shopping in tv.
Arrivano i nostri. Rubrica.
Telenovela. La donna del mistero.
Luciano. Con Fabio & Mingo.
Tg Norba.
Sitcom. Mudù.
Film. «Dio non paga il sabato».
Tg L.I.S. / Shopping in tv.
Giù box. Con Pio e Amedeo.
Tg Norba.
Telefilm. Fortier.
Mudù - Barzellette.
Film. «Fico d’India».
Tg Norba.
Sitcom. Mudù.
Film. «Scarlet Diva».
Tg L.I.S.
Programmazione notturna.
10.10 Telefilm.
Una mamma per amica.
«Poteva essere tutto diverso Un ragazzo difficile».
2.10 Paperissima Sprint estate.
Varietà (R).
00.50 Fuori orario.
TeleNorba
5.00
7.30
8.30
K.K
11.45
12.15
13.15
13.30
14.00
14.30
16.30
K.K
19.00
19.30
20.30
21.00
23.00
23.15
23.50
K.K
K.K
21.10 Film-Avventura.
Le quattro piume.
Con Heath Ledger, Kate
Hudson.
22.45 Tg3 / Tg Regione.
23.25 Tg2.
2.35 Scrittori in tv.
20.40 Paperissima Sprint
estate.
Varietà.
Con Maddalena Corvaglia,
Vittorio Brumotti, il Gabibbo.
20.10 Roma. I giorni di Parigi.
Attualità.
23.10 Il grande match.
Attualità.
Con Flavio Insinna.
6.00
7.00
7.30
8.00
8.30
9.00
11.00
12.00
13.30
14.00
14.30
15.15
15.18
15.30
17.00
17.15
17.18
19.30
20.00
20.30
21.15
21.30
23.00
00.00
8.45 Film-Drammatico.
Le ali di Katja.
Con Fanny Bernth.
18.20 Rivediamoli.
«Gabriella Ferri». Documenti.
20.35 Ottavi di finale
Campionato Europeo.
Calcio.
7.00 Cartoni.
Mototopo autogatto; Pixie
e Dixie (7.10); Scooby-Doo
(7.25); I Flintstones (8.15);
Che campioni Holly e
Benji! (9.15).
7.55 Tg5 Mattina.
18.05 Telefilm.
Il commissario Voss.
«Musica e amore».
20.00 Tg1 Telegiornale.
00.55 Ottavi di finale Campionato
Europeo. Calcio.
6.00 Prima pagina.
Traffico - Meteo.it
18.45 Caduta libera smile.
Game.
Con Gerry Scotti.
21.05 Telefilm.
Ncis - Unità anticrimine.
«Tolleranza zero - Senza
tetto».
ItaliaUno
00.55 Otto e mezzo - Sabato.
Attualità.
Trcb
7.00 Rubrica Meteo / Trcb informa.
7.35 L’angolo della fede / Come stiamo /
Speciale Adnkronos.
10.30 L’angolo della fede / Trcb informa.
13.35 Piazza Montecitorio.
14.10 Trcb notizie: ultimi fatti, collegamenti
diretti dalle redazioni di Brindisi,
Martina Franca, Mesagne e
Francavilla Fontana.
14.45 Speciale Trcb.
16.00 Trcb notizie: ultimi aggiornamenti e
inchieste Trcb.
17.00 Come stiamo / Trcb Notizie (R.
17.30).
18.00 Magazine Aci sport.
19.30 Trcb informa: I fatti del giorno.
20.05 Momenti di fede.
20.10 New Magazine.
20.30 Motor News.
21.00 Terra nostra: notiziario agricolo.
22.00 Come stiamo.
22.30 Trcb informa: I fatti del giorno.
23.00 Piazza Montecitorio.
00.30 Trcb informa: I fatti del giorno.
01.10 Ora musica.
Cultura&Spettacoli
L’intervista
all’autore
LA MOSTRA
A Gallipoli
“Heroes”
tra arte
e design
Un intreccio
tra corruzione
politica e malavita
nel thriller “italiano”
di Mariano Sabatini
di Giuliano PAVONE
Un noir (un po’ rosa) che
racconta la Roma di oggi, corrotta e bellissima. Il protagonista, un giornalista disinvolto,
risolve un enigma che tocca la
politica e il malaffare. Ci sono
libri in cui una sola frase vale
già il prezzo d’acquisto. Nel
caso del romanzo “L’inganno
dell’ippocastano” di
Mariano Sabatini (Salani, 14,90
euro), la
frase si trova a pagina
78 e descrive il protagonista, un
giornalista
tenace, colto e sciupaMariano Sabatini f e m m i n e :
“Malinverno era animato da quella leggerezza dell’essere che gli consentiva di
vivere eternamente di lato rispetto agli eventi”.
Poi, naturalmente, a giustificare l’acquisto c’è molto altro:
la trama ben congegnata, l’ambientazione romana e i personaggi a tutto tondo. Molto curata la scrittura. Fin troppo,
verrebbe da dire all’inizio, ma
poi anche questo dettaglio trova il suo posto nel puzzle di
un romanzo che potremmo definire noir con spruzzate di rosa.
Sabatini: ex autore tv,
giornalista, saggista. Come arriva la decisione di
scrivere un romanzo?
«Questo è il mio settimo libro ed è il primo romanzo. Mi
sono avvicinato al genere con
circospezione, non ero sicuro
di potercela fare, ma alla fine
ha vinto la mia parte sognatrice. Volevo dar vita a una storia che avrei letto volentieri e,
considerando che in due settimane è andato in seconda edizione, ne deduco che sta piacendo. Su Facebook e Twitter
i lettori mi dicono che, arrivati
alla fine, hanno già nostalgia
del protagonista Leo Malinverno».
Una storia che rispecchia
la cronaca, in realtà anti-
UN UOMO CORAGGIOSO
NELLA CITTÀ CORROTTA
cipandola. Come ha fatto
a essere così profetico?
«È vero che ci sono elementi che hanno anticipato la realtà, mentre l’uscita del romanzo
ha coinciso con le ultime elezioni amministrative. Abitando
a Roma da decenni, credo però che tutti sapessimo più o
meno cosa accadeva ben prima che scoppiassero gli scandali di Mafia Capitale. Più che
di poteri divinatori si
è trattato di
percorrere
le vie della
verosimiglianza».
Com’è
la Roma che
emerge
La copertina
dal libro?
«Lurida, putrida, corrotta,
lercia, plumbea e nonostante
ciò bellissima. Questa bellezza
- che è artistica, architettonica
e scenografica - ha rappresentato purtroppo l’alibi degli amministratori per non fare nulla
che preservasse la città dal disastro. Roma, infatti, è bella a
dispetto di coloro che ne insultano l’imperturbabilità millena-
di Antonio ERRICO
Ogni sabato, dagli inizi di ottobre
alla fine di maggio, nell’ultima ora di
scuola, il maestro ci lesse il libro
Cuore. Era una classe di terza elementare nell’anno 1968. Che cosa avvenisse in quell’anno, noi lo scoprimmo
dopo, molto dopo. Il maestro ci leggeva il libro Cuore, che Edmondo De
Amicis pubblicò nel 1886, esattamente centotrenta anni fa, come se da
quello che succedeva ci volesse tenere al riparo, nella provincia della provincia, nelle aule di una scuola. Siccome sapeva che nel tempo di sette
giorni avevamo dimenticato tutto o
quasi tutto di quello che ci aveva letto la volta prima, lui faceva il riassunto della puntata precedente, cominciano con una domanda: - vi ricordate
di ? - Noi non ricordavamo ma facevamo di sì con la testa, mentre con
una mano accarezzavamo già la fion-
ria. Roma è soprattutto la sua
storia, affascinante per chiunque. Una storia che deve fronteggiare le cronache infamanti».
Che cosa potrebbero/ dovrebbero fare i politici
per migliorarla?
«Dovrebbero constatare innanzi tutto il loro fallimento,
se necessario farsi da parte, ripartire da zero, con umiltà e
spirito di sacrificio. Mi spiace
essere così apocalittico, ma
questo avvilimento nasce dalla
difficoltà di vivere in una città
in cui quasi niente funziona come dovrebbe. Persino i turisti,
arrivando a Roma, si fanno
prendere dall’atteggiamento
lassista e incivile tipico dei residenti».
Qual è il suo rapporto
con Malinverno?
«Gli voglio molto bene, siamo amici. E gli sono grato perché attraverso di lui mi prendo
molte rivincite. Me lo sono fatto a mia immagine e… dissomiglianza. Ha molto della mia
sensibilità e del mio gusto. A
entrambi piacciono le donne.
Lui però alle donne piace anche molto. È bello, sfrontato,
ironico. Entra negli accadimenti al momento opportuno e se
ne tira fuori un attimo prima
del disastro. Alla fine della no-
d
Ho anticipato
la realtà percorrendo
le vie della
verosimiglianza
stra collaborazione magari io
prenderò un po’ della sua lievità e lui si farà contagiare dalla
mia attitudine alla ponderazione».
Scrittori da cui è nata l’ispirazione?
«Tutti. Per i miei “Trucchi
d’autore”, due libri in cui indagavo il metodo di lavoro dei
romanzieri affermati, ho interrogato oltre 100 autori. Da
ognuno ho preso qualcosa. E
mi ha aiutato molto godere del
grande privilegio di stare al
fianco di Elda Lanza, la mamma dell’avvocato Max Gilardi:
vederla lavorare mi ha dato
spinta e motivazione. Prima ancora mi è servito leggere in
modo appassionato e senza
snobismi scrittori di ogni genere ed epoca, da Tomasi di
Lampedusa alla Cornwell».
La storia era chiara dall’inizio o si è dipanata un
po’ alla volta?
«Si è sviluppata lentamente
e con molte pause, dovute soprattutto ai dubbi sulle mie capacità narrative. Mi ha confortato la frase di un’amica, romanziera prolifica, Lucia Tilde
Ingrosso. “Quando sarai pronto la storia arriverà”, mi ha detto. Ed è stato così. A un certo
punto, per quanto possa sembrare incredibile a chi non scrive per mestiere, i personaggi
hanno perso i loro freni inibitori e mi hanno indicato dove volevano andare».
Il libro sta avendo successo, quindi Malinverno tornerà?
«Lo spero, ma dipende da
Salani. Io sto scrivendo la sua
seconda avventura nella quale,
sempre da giornalista investigativo, sarà alle prese con un serial killer».
Quali attori immagina in
una possibile fiction tratta dal romanzo?
«Dopo che ho finito il romanzo, mi sono fatto la stessa
domanda. Malinverno potrebbero essere Luca Argentero o
Andrea Bosca, che ho molto
apprezzato in “Magnifica presenza” di Ozpetek. Viola per
me ha la faccia di Ana Caterina Morariu».
Il libro Cuore e il tempo
che non tornerà più
da (incivile) nella tasca del grembiule.
Non ricordavamo, o almeno così
ci sembrava, perché stranamente, sorprendentemente, a distanza di anni ci
sono ritornati in testa personaggi e vicende, quasi che si fossero stratificati
nella mente, senza che noi lo volessimo. Nel tempo che venne, del libro
di De Amicis, si è detto tutto il male
che di un libro è possibile dire, ma fino a quegli anni è stato strumento diffuso di educazione al patriottismo,
all’onestà, all’obbedienza.
Dimenticavamo quello che il mae-
stro ci leggeva, ma poi abbiamo ricordato tutto ogni volta che per le strade
che si facevano ci è capitato di incontrare persone straordinariamente somiglianti ai personaggi di Cuore. Probabilmente ciascuno di noi ha incontrato qualche volta Garrone, il gigante
buono che difende i deboli, quello
che si assume responsabilità e colpe
che non sono sue.
Ha incontrato il più bello, il più
bravo, il più ordinato, il più ricco della classe, quello che non aveva preoccupazione alcuna, e ha pensato a Derossi.
Ha incontrato Franti: l’antisociale,
il cattivo. Ma non si è lasciato impressionare. Perché anche dalle pagine
del libro ha imparato che la cattiveria
fa male soltanto a colui che la esercita. Poi ci sono le storie. La piccola
vedetta lombarda, il piccolo scrivano
fiorentino, il tamburino sardo, l'infermiere di Tata, dagli Appennini alle
Ande.
Quando del libro Cuore si è cominciato a dir male, il suo tempo era
già passato. La cosa potrebbe far supporre che il giudizio sia stato elaborato sulla base di posizioni ideologiche.
d Inaugurazione alle 20 nelle
sale del Castello Angioino di
Gallipoli della mostra “Heroes”, “Eroi tra arte e design” a
cura di Renzo Buttazzo e Lara
Bobbio con le opere di Ada
Mazzei (nella foto), Andrea
Buttazzo, Andrea Epifani, Daniele dell’Angelo Custode,
Giuseppe Maietta, Massimo
Maci, Monica Righi, Oronzo
de Stradis, Peppino Campanella, Paolo Guido, Tonio Pede.
La serata si aprirà con una
performance di Stone-Balancing a cura di Simone Franco.
A seguire, nella Sala Ennagonale spazio a H.E.R., artista
poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer. Ospite
della serata sarà Hongmei Nie,
considerata da molta parte della critica la più grande cantante lirica cinese del mondo, grazie alle sue alte qualità vocali
che le permettono di passare
con naturalezza dal bel canto
ad una personalissima interpretazione della musica moderna.
Sulle terrazze, un progetto
di design e ricerca per le imprese a cura del Cetma di Brindisi, che racconta come reinterpretare gli oggetti in pietra avvalendosi delle potenzialità
avanzate offerte dal digital manufacturing.
Per tutta l’estate, nel Castello di Gallipoli, proseguirà anche la mostra “La prima Aurora” di Simone Cerio. Il reporter ha realizzato per Emergency un progetto fotografico
composto da venticinque storie di migranti sbarcati sulle
coste siciliane. Un viaggio tra
oggetti recuperati, portati da
Paesi lontani, abbandonati per
strada e reinterpretati che offrono al visitatore la possibilità di
un’approfondita riflessione sulla condizione di migrante.
In fondo succede frequentemente che
le rivoluzioni, o semplicemente le radicali trasformazioni sociali e culturali assumano come simboli negativi i
libri che esprimono i valori dell’epoca che si rifiuta.
Certo, da cinquant’anni a questa
parte Cuore non è proponibile, non è
leggibile. Ci sono espressioni e scene
e figure che una volta hanno fatto
piangere di commozione e che oggi
farebbero ridere per quella che a noi
sembra ingenuità, sdolcinatezza, sentimentalismo, retorica, moralismo.
Non soltanto il linguaggio non ci
appartiene; non ci può appartenere la
visione dell’esistere e il sentimento
nei confronti dell’altro che il libro
mette in scena.
Non è un libro di quelli che possono ritornare. Ha fatto definitivamente
il suo tempo. Non saprei dire se in
quel tempo ha fatto del bene. Di certo non ha fatto del male.
Sabato 25 giugno
2016
CULTURA & SPETTACOLI
30
occhio ai film
mmmmm Capolavoro mmmm Da non perdere mmm Interessante mm Discreto m Da evitare
A cura di VITO LUPERTO
Donne a confronto
La stanza degli spiriti
Un padre contro tutti
d Nella nuova ondata di cinema a protagoniste femminili si inserisce anche questa
commedia corale di Marshall, veterano specialista del genere, che ritrova la Roberts e
conclude la cosiddetta “trilogia delle feste”.
Dopo San Valentino (“Appuntamento con
l'amore”) e l'ultimo dell'anno (“Capodanno a
New York”) da festeggiare è la mamma, rassicurante o ingombrante che sia. Lo schema
è lo stesso dei film precedenti, storie che si
intrecciano (siamo nella pittoresca Atlanta in
Georgia), evidenziando una serie di ritratti
femminili, tra risate e lacrime. L'importante
è stabilire empatia, capacità di immedesimarsi. C'è chi è stata lasciata dal marito per la
bellona tutta curve ed è in preda ad una crisi di autostima, chi è alle prese con genitori
conservatori e bigotti che mai potrebbero accettare legami omosessuali o con immigrati
e così via, rassicurando soprattutto il pubblico più moderato. Storielle da soap dove tutto sembra finto, prevedibili e noiose.
d Tornano I coniugi Warren, investigatori
dell'occulto, per un nuovo agghiacciante caso da risolvere. E' il secondo capitolo dell'
horror basato su una sceneggiatura di Chad
e Carey Haynes, diretto ancora una volta
dal malese Wan, riservato a chi ha dimestichezza col terrore. Restiamo negli anni Settanta in un popolare quartiere londinese a
seguire le vicende di una madre con i suoi
tre figli in piena crisi economica. Al centro
l'adolescente Janet, si mette a giocare con
la sorella Margaret con una tavola Oujia e
la loro richiesta di contatto viene subito
esaudita. Inizia così la possessione della
piccola che poco alla volta si trasforma
mentre la sua cameretta diventa uno spazio
infernale tra croci capovolte e una demoniaca suora. Solo i due eroi del paranormale
possono intervenire nonostante siano già
provati. Calibrata costruzione del terrore,
estrema cura della messinscena e degli effetti senza inutili eccessi.
d Daniel Auteuil, un attore, una garanzia anche in questo dramma ispirato a una storia
vera, tristemente nota in Francia. Il protagonista André viene informato che la figlia
quattordicenne è morta in strane circostanze
mentre era in vacanza in Germania con la
madre e il patrigno. Gli atroci sospetti su
quest'ultimo e i dubbi sollevati dall'autopsia
lo convincono ad indagare e a denunciarlo
per omicidio. Dovrà lottare per 27 anni per
ottenere giustizia anche a causa delle pressioni esercitate dalla Germania sul sistema
giudiziario francese. Sull'esempio del maestro Cayatte, Garenq sceglie una narrazione
ellittica, alternando passato e presente con
pause a schermo nero, evitando di ricorrere
alle corde più patetiche, di cedere agli effetti
strappalacrime. E' la cronaca della lotta senza sosta di un uomo lasciato solo, della sua
ossessione e ostinazione. Il film si regge tutto sulle spalle di Auteuil, misurato, intenso.
La sua rabbia si esprime con gli sguardi e i
piccoli gesti.
MOTHER’S DAY
di Garry Marshall con Jennifer Aniston, Julia Roberts, Kathie Hudson, Britt
Robertson, Thimothy Olyphant, Hector Elizondo, Jack Whitehall.
mm
THE CONJURING - IL CASO ENFIELD
di James Wan con Vera Farmiga, Patrick Wilson, Francesc O'Connor, Maria
Doyle Kennedy, Sterling Jerins, Madison Wolfe.
mmm
IN NOME DI MIA FIGLIA
di Vincent Garenq con Daniel Auteuil, Sebastian Koch, Marie José Croze,
Christelle Cornil, Lisa-Marie Gilbert, Emma Besson, Serge Feuillard.
mmm
SALA 3
SALA 5 -
«Kiki & i segreti del sesso»17.35-20.00-22.30
SALA 6 -
«Angry Birds» 17.55 solo fino a dom; «Friend
Requestt» 18.00.20.20-22.40 no il 27-28-29, 18.00
solo il 27-28; Extra il 27-28-29 «La grande bellezza»
20.30; Extra il 29 «Ratchet & Clank»18.20
SALA 7 -
«Warcraft»19.30 no il 27; «Conspiracy-La
cospirazione»22.20 «Friend Request»17.30 solo il
27-28-29; «Now you see me 2» 2D 19.30 solo il 27
SALA 8
«Mother’s Day»19.00-22.10
SALA 9
«Jem e le Holograms» 19.00-22.05
ANDIAMO AL CINEMA
BRINDISI
«Angry Birds» 18.30-20.20 «Ma Ma- Tutto andrà
bene» 22.10
ANDROMEDA MAXICINEMA Via Bozzano 2 Tel. 0831/546880
SALA 1
«Alice attaverso lo specchio»18.15 «La
cospirazione» 20.30-22.30
SALA 2
«Kiki & I segreti del sesso»18.15-20.30 «Now you
see me 2» 22.30
SALA 5
«Ma Ma - Tutto andrà bene» 18.20 «Conspiracy - la
cospirazione» 20.30-22.30
«In nome di mia figlia» 19.30-21.30
DB d’ESSAI ARENA /Circuito d’Autore
Tel. 0832-390557 q 5,00
«Un bacio» 21.00
BOTRUGNO Aurora q 6.00, rid q 4.00 il merc
«Alice attraverso lo specchio» 17.00-19.00-21.00
TAVIANO Multiplex Teatro Fasano Tel. 0833/912242
«The Conjuring-Il caso Enield» 18.15 «Angry
Birds» 20.40 «Friend Request-La morte ha il tuo
profilo» 22.30
CALIMERA Nuovo Cinema Elio/Circuito d’Autore q
4.50
«Microbo e Gasolina» 21.00
SALA 1 - q 5,50 rid 4,00
«Angry Birds» 18.30 «The Conjuring-Il caso
Enfield»» 20.00-22.30
CASARANO Manzoni Tel. 0833/505270
q 6,00 rid. q 4.00
Chiusura estiva
GALATINA Tartaro Tel. 0833/568653
q 6,50 rid. q 4,50
Chiuso
«Mother’s Day»
SALA 4
«Pelè» 18.15 «The Neon Demon»20.30-22.40
SALA 6 18.30-20.30-22.30
«The Conjuring - il caso Enfield» 18.30-21.00
CINETEATRO DB d’ESSAI/ Circuito D’Autore
Tel. 0832-390557 q 6,50 q 5,00
SALA 3 18.15-20.30-22.30
SALA 5
SALA 4
SALA 7
«La canzone del mare» 18.30-20.30 «Kiki & I
segreti del sesso» 22.30
GALLIPOLI Teatro Italia Tel. 0833-266940
IMPERO Via De’ Terribile
Tel. 0831/523846 q5
n.p.
CISTERNINO Cinema “Paolo Grassi”
Tel. 380.6310437 / 339.6388670
chiusura estiva
ERCHIE Nuovo Cinema Paradiso
SALA 1 - 18.30.-20.30-22.30
Sala riservata
SALA 2 - 18.30-20.30-22.30
«L’uomo che vide l’infinito»
SALA 3 -18.30-20.30-22.30
«Conspiracy - La cospirazione»
GALLIPOLI Teatro Schipa Tel. 0833/266940
«Mother’s Day» 18.00-20.15-22.30
SALA 1 -
chiuso
SALA 2 -
chiuso
SALA 1 -
chiusura estiva
SALA 3 -
chiuso
SALA 2 - 18-00-20.00-22.00
«L’uomo che vide l’infinito»
FASANO Teatro Kennedy Tel. 080/4413150
chiusura estiva
SALA 3 18.00-20.00-22.00
FRANCAVILLA Teatro Italia Tel. 0831/812373
«Pelé»19.30-21.30
MELENDUGNO Nuovo Cinema Paradiso Tel.
0832-834401 -
«The Neon Demon»16.30-18.30-20.30-22.30
SALA 2 - q 6,00 rid 5,00 (3d 8 euro)
«Porno e libertà»18.00-19.30-21.00-22.30
SALA 3 - q 6,00 rid 5,00( 3d 8 euro)
«Angry Birds» 3D 17.00-18.40-20.20 «Now you see
me 2» 22.30
SALA 4
chiuso
TRICASE Moderno Tel. 0833/ 545855
q 7.00 rid. q 5,00
«The Conjuring»» 19.15-21.45
TRICASE Paradiso Tel. 0833/545386
q 7,00 rid. q 5,00
«Angry Birds» 17.30 «Friend Request»19.30-21.30
TRICASE Aurora Tel. 0833/545386
q 7,00 rid. q 5,00
Chiuso
TARANTO
MAGLIE Multisala Cinema Moderno Tel. 0836/484100 Big. int.q 7,00,rid. 5,00 ,mer ingr rid
ARISTON Tel. 099-7388314 9,00q .rid q 7,00
«Mother’s Day» 18.00-20.15-22.30
BELLARMINO /ICircuito d’Autore
Tel. 099.7302794- q 7,00
«L’uomo che vide l’infinito»19.15-21.30
«Angry Birds»3D 18.00 «Julieta» 20.00-22.00
DANIELA Tel. 099/7771856
q 7,00 rid. q 5,00 -
«Kiki & I segreti del sesso»18.00-20.15-22.30
«Microbo e Gasolina» 21.00
LUMIERE Tel. 099/7362051
«The Conjuring»17.30-20.00-22.30
CINEMA ORFEO Tel. 099/4533590
q .7,00 rid q 5,00
Sala riservata
TEATRO ORFEO
Sala riservata
ORIA Multisala Salerno Tel. 0831/840214 - q 6,50 rid. q 5,00 merc. e rassegne q 4,00 - Prezzi 3D: q 9,00 rid.
q 8,00 merc. q 7,00 8dall 11 al 14 festa del cinema e 3,00)
NARDÒ Multisala Pianeta Cinema Tel. 0833-832182 q 7,00 prime, fest, e pref., 6,00 feriali, merc 5,00, mart
tariffa unica 5,00, ridotto 5,00 il merc ridotto 4,00
SALA GASSMAN
«Ma Ma - Tutto andrà bene» 18.00 (solo sab.) 20.00-22.00
SALA 1 18.00-20.20-22.40
chiuso per ferie fino al 13 luglio
SALA DE SICA
«Angry Birds» 18.00 (solo sab. e dom.) «In nome di
mia figlia»20.00-22.00
SALA 2
chiuso per ferie fino al 13 luglio
SALA 3
chiuso per ferie fino al 13 luglio
SALA 4
chiuso per ferie fino al 13 luglio
chiuso per ferie fino al 13 luglio
SAVOIA Tel. 334.9423552 3d ,q 9,00 rid. 7,00
«Angry Birds» 2D 18.00-20.15-22.30
CASTELLANETA Valentino Tel. 099/8435005
n.p.
GINOSA Metropolitan
q 6,00 rid. q 4,00
Chiusura estiva
GROTTAGLIE Vittoria 2d
«Angry Birds»2D 18.00-20.00
OSTUNI Slow Cinema Tel. 388.7256656 q6,00 rid.
q 4,00 -
«L’uomo che vide l’infinito» 19.00-21.00
OSTUNI Teatro Roma Tel. 0831/338065 q 6,00 rid. e
merc. non fest. q 6,00 rid. e merc. q 4,00
n.p.
SALA 5
MARTINA FRANCA Teatro Nuovo
Chiusura estiva
S.PIETRO VERNOTICO 0831-652154 Massimo (in
digitale 4K e Dolby digital cinemassimo.it
n.p.
SURBO The Space Cinema Tel. 892111 (no prefisso) - q 5,90 sino alle 17.55 sab,dom,fest, 8.70 ,rid.,mil,dis.6.40 over 65 lun-ven. 5.20
MARTINA FRANCA Teatro Verdi
«Angry Birds»3D 17.30-19.30 3D; «Julieta» 21.30
SALA 1 -
«Angry Birds»17.35-20.05-22.30 no il 27 e 28 22.30
«Friend Request» 22.40 solo il 27- 28 e 29
MASSAFRA Spadaro
chiusura estiva
SALA 2
«Alice attraverso lo specchio»18.20 no il 27 e 28
«The Conjuring - Il caso Enfield» 21.00; lun. 27
Happy Monday «Alice attraverso lo specchio» 2D
18.20; mar 28 .Happy Tuesday «Robinson
Crosue»18.00
Sala 1 -
chiusura estiva
Sala 2
chiusura estiva
LECCE
MULTISALA MASSIMO Tel. 0832/307433 - q 7,50 rid. q 5,00 (under 10, over 60) - q 5,00 merc. (escl. anteprime) e
primo spett. entro le ore 19.00 (escl. fest. e prefest.) - univ. q 4,00 lun. mart. e giov. (non fest) q 5,00 gli altri giorni (non
fest.) - convenzionati q 5,50 mart. e q 5,50 ven. (non fest.) - abbonamento cinecard q 5,00 tutti i giorni - spettacoli 3D
q 10,00 rid. q 7,50
SALA 1
«Mother’s Day» 18.10-20.20.22.30
SALA 2
«La canzone del mare» 18.30 «Calcolo infinitesimale»
20.45
SALA 3 -
«Now you see me 2» 18.50-22.00 no il 27; il 27 Extra
«Roh - Werther» opera live 20.00; Happy monday
lun. 27 «Alice attraverso lo specchio» 17.30
SALA 4 -
«The Congjuring-il caso Enfield»18.50-22.00
SAVA Tel. 099/7260708
Sala Vittoria
«La Cospirazione» 18.00 (solo sab. e
dom.)-20.00-22.00
Sala Fellini 18.00-20.00-q22.00q
«Angry Birds» 18.00 (solo sab. e dom.) «Ma Ma Tutto andrà bene»20.00-22.00
Sabato 25 giugno
2016
CULTURA & SPETTACOLI
31
Il cantante reggae spiega il contenuto del suo nuovo album. È in distribuzione anche “Freedom & Fyah”
Alborosie, singolo con Giuliano
“A piedi scalzi” anticipa “The Rockers”, un invito all’integrazione
d Un album che vuol far riflettere: le differenze culturali, nel
mondo d’oggi, comportano
una sola scelta ragionevole,
l’integrazione. Nella pace e
nel dialogo, la società può solo arricchirsi delle diversità,
non certo viverle come “problema”. Questo il tema di
“The Rockers” (Saifam/Self distribuzione), il nuovo progetto
discografico del cantante reggae e polistrumentista Alborosie, che ne ha anche curato la
produzione artistica per dedicarlo proprio al mercato italiano. Tra le sorprese dell’album,
la partecipazione di Giuliano
Sangiorgi nel brano “A piedi
scalzi”, già in rotazione in tutte le radio.
«L’idea del progetto “The
Rockers” si
inserisce all’interno di
un cammino che dura da più di
vent’anni –
dice Alborosie, che
l’11 agosto
sarà al Parco Gondar
di Gallipoli
– All’interno del progetto ci sono moltissimi artisti
di ogni genere e tipo.
Giuliano
Sangiorgi è uno dei primi compagni di questo viaggio. In
uno scenario europeo che vede
l’accentuarsi delle differenze e
l’ampliarsi delle divisioni politiche, economiche e anche sociali, “A piedi scalzi” vuole
lanciare un messaggio e far
prendere coscienza di quanto
le differenze tra le persone rappresentino un valore e una ric-
Tre frame del video di “A
piedi scalzi”: a sinistra
Alborosie, e poi, in senso
orario Sangiorgi e i ragazzi
che appaiono nel filmato
chezza e non un limite o una
negatività».
«“Dove inizio io, finisci
sempre te” – racconta Giuliano Sangiorgi – un elementare
concetto “double face” che io
ho provato a cantare nella speranza di riuscire a ricordare a
tutti che la libertà individuale,
se vuole davvero essere sinonimo di pienezza e felicità, non
può prescindere dal rispetto
per gli altri. In quest’ottica,
“A piedi scalzi” è un invito ad
abbandonare ogni rassicurante
corazza e a spogliarsi di ogni
convenzionale sovrastruttura,
auspicando il ritorno a un contatto diretto con la natura, in
un abbraccio con il mondo intero in cui la pelle risulti, ancora per poco, l’ultima frontiera
del nostro pregiudizio».
Il cinquanta per cento del
ricavato del singolo “A piedi
scalzi” sarà devoluto in beneficenza a Stand up for Jamaica
onlus, un’associazione senza fini di lucro nata nel 1999 per
iniziativa di alcuni volontari
del Gruppo Italia 105 di Amnesty International.
È disponibile anche, in tut-
to il mondo, “Freedom &
Fyah” (Vp Records/Self), l’ultimo progetto discografico di Alborosie composto da 13 tracce
da lui prodotte e realizzate nel
suo studio di Kingston. Con
questo nuovo disco l’artista è
riuscito nell’ambiziosa impresa di creare sonorità fresche e
contemporanee, mettendo ancora una volta in primo piano il
classico sound roots reggae e
contaminandolo con momenti
più dub, tracce di dubstep ed
echi di elettronica.
«“Freedom & Fyah” è un
concept album - spiega Alborosie - Nella
maggior
parte dei
miei album
ci puoi trovare una
traccia roots,
una
rub-a-dub e
poi
una
ska, invece
questa volta, hanno
tutte fra loro un filo
conduttore
che le collega. È una
nuova avventura per
me, anche per quanto riguarda
i testi: mi piace sperimentare
sempre. Il reggae è un genere
di musica caratterizzato dalle
radici sociali, proprio per questo tratto temi come la politica, l’amore e la vendetta. D’altronde l’album si chiama "Freedom e Fyah”, no? Ciò significa che contiene canzoni che
parlano di libertà ma allo stesso tempo anche di fronte a testi molto taglienti».
DAL 15 LUGLIO
Nuovi talenti
con l’Apulia
Musical
Ospite d’onore
Enzo Iacchetti
d Si svolgerà al Castello Stella Caracciolo di Palagianello
dal 15 al 23 luglio l’Apulia
Musical promosso dall’associazione Officina del Musical con
il patrocinio del Comune. La
manifestazione è dedicata a tutti quelli che hanno l’ambizione di mostrare il proprio talento in materia di spettacolo. L’iniziativa prevede infatti nove
giorni di
stage intensivo sotto
la supervisione artistica di Stefano D’Orazio, già batterista dei
Pooh.
Il 23 luglio i ragazzi iscritti al
corso parteEnzo Iacchetti
ciperanno
al
Galà
Conclusivo a cui parteciperanno ospiti d’eccezione, fra cui
Enzo Iacchetti, che riceverà,
da Apulia Musical, un Premio
Speciale per il suo impegno
nel teatro musicale sia come
interprete che produttore.
Il premio come miglior artista emergente quest’anno verrà assegnato a Giorgio Camandona talentuoso performer e
protagonista della nuova edizione del musical “Peter Pan”.
Nella serata del Galà saranno ospiti anche Francesca Taverni e Nicolas Tenerani.
Gli allievi, provenienti da
tutta Italia, saranno guidati da
un eccellente team di insegnanti, tra i quali Manuel Frattini:
performer del musical italiano,
Lena Biolcati, il coreografo
Stefano Bontempi, i performer
Andrea Verzicco, Giancarlo
Capito, Silvia Di Stefano.
Intervista a Franco, il nipote del grande Nicola ricordato a Squinzano dove oggi si chiude la rassegna “Città della Musica”
di Bernardetta PENNETTA
La “Città della Musica” ha ricordato un figlio celebre di Squinzano, Nicola Arigliano, scomparso nel 2010 e
rimasto in attività fino all’ultimo con
i suoi raffinati concerti. Una memoria
ancora viva, quindi, anche se forse
non tutti ricordano che negli anni Sessanta Arigliano fu una star
del sabato sera in tv (conduttore con
Milva e Claudio Villa di
“Cantatatutto”) e anche
un popolarissimo testimonial della pubblicità televisiva di allora,
concentrata
nel programma “Carosello”.
Dietro la sua carriera c’era una forte personalità, ma anche tanto studio.
Ultimo di quattro figli, fu mamma Cosima a fargli prendere le prime lezioni di musica, come ricorda oggi il nipote, il compositore Franco Arigliano.
«Mio zio - dice Franco - è stato il
cantante più autorevole che abbiamo
avuto nell’ambito della musica jazz,
sia in Italia che in Europa. Un vero
crooner. Da ragazzino, quando lavorava a Squinzano presso la sartoria Cocciolo, già amava moltissimo la musica. Così, a 13 anni, Cocciolo lo mandò a Merano, presso la sartoria Dona-
«Arigliano, jazzista di livello europeo»
Questa sera la premiazione in piazza
con la consegna delle “Vigne d’Argento”
d Si conclude questa sera (ore 21 ingresso 5 euro) in Piazza San Nicola
a Squinzano, la rassegna Città della
Musica con la consegna dei Premi Vigna d’Argento (il premio realizzato
dal maestro Ugo Malecore) a numerose personalità dello spettacolo, delle
istituzioni e della società civile. Tra i
premiati il procuratore Cataldo Motta, il prefetto di Lecce Claudio Palomba, il magistrato, attore e regista
Salvatore Cosentino, Alberto Lapenna, Sergio Blasi, Giorgia Benusiglio,
Pamela Sabato, Simone Montedoro,
Catena Fiorello, Freddy Franzutti,
Gianluca Guidi, Claudia Endrigo.
tiello. Nicola era caparbio: lavorava,
ma frequentava anche i primi locali
jazz della città. Iniziò allora a prendere lezioni di contrabbasso, batteria,
pianoforte e cominciò a cantare con
il gruppo “Gerardo e Gerardi”. Poi fece un’esperienza a Capri con Renato
Carosone e conobbe Totò. Fu proprio
Totò a spingerlo ad andare in America. Gli dette 200mila lire e lo spedì
da un’amica, che poi si rivelò essere
nientemeno che Rita Hayworth, la diva di Hollywood».
Sin dalla nascita la manifestazione vuole celebrare Squinzano come
città della musica che nel corso del
novecento ha visto crescere e affermarsi la grande tradizione bandistica,
rappresentata soprattutto nel periodo
diretto dai fratelli Ernesto e Gennaro
Abbate ma che ancora oggi porta la
Banda di Squinzano in giro per l’Italia. Ogni anno viene anche ricordato
Nicola Arigliano con una serata dedicata alle nuove realtà del jazz italiano e con la partecipazione di un ospiti speciali (quest’anno Enrico Rava
ed Enrico Intra).
E come andò?
«Benissimo: partecipò al Festival
di New Portland e vinse. Frank Sinatra, c’era anche lui, arrivò secondo.
Negli Usa Nicola ebbe una storia con
una ragazza texana. Andava tutto bene, ma tornò in Italia, dove ritrovò
amici come Franco Cerri e altri. Nel
1958 partecipò a Canzonissima insieme a Mina, Modugno, Dorelli e Claudio Villa. E da lì cominciò a partecipare a molti programmi televisivi, come “Sentimentale” di cui cantava an-
A sinistra, Franco Arigliano. Sopra, Nicola
Arigliano con Ellen Merril negli anni
Cinquanta a New York
che la sigla, con Mina. Nel ’64 andò
a Sanremo con “Venti chilometri al
giorno”».
Musica, televisione, ma anche cinema...
«Sì, Mario Monicelli lo volle per
“La grande guerra”. In seguito girò
anche “Ultimo tango a Zagarolo” con
Franco Franchi e Franca Valeri. Negli anni ’70 si prese una pausa e si ritirò in campagna a Magliano Sabina
in provincia di Rieti per ritornare in
tv ospite di Maurizio Costanzo negli
anni Ottanta. Nel 2005, a 81 anni,
partecipò di nuovo al Festival di Sanremo, condotto da Paolo Bonolis, con
il brano “Colpevole” vincendo il Premio della Critica».
Un ricordo personale, familiare...
«D’estate andavamo a trovarlo a
Magliano Sabina. Ci fermavamo per
una ventina di giorni. Lui suonava
sempre e mi fece comporre per lui.
Molte delle musiche di suoi brani le
ho scritte io. Oggi si possono riascoltare nel cd “L’altro Arigliano”, come
“La sacra famiglia” e “Il terrone”».
C’è un Circolo a Squinzano che
porta il suo nome.
«Sì, un circolo che ha gia fatto e
sta facendo tanto, organizzando eventi jazz e lavorando per la realizzazione del Festival jazz “Premio Nicola
Arigliano”. Nei giorni scorsi il Circolo, presieduto da Alfonso Renna, ha
fatto un gemellaggio con l’associazione “Domenico Modugno” di San Pietro Vernotico. Il Circolo jazz ha molti progetti e tra questi la realizzazione
di una statua dello zio, un centro studi e un museo mostra permanente. Rimane prioritaria la creazione di una
Fondazione inclusiva delle figure artistiche rappresentative della musica a
Squinzano, e la calendarizzazione annuale del Festival Jazz Nicola Arigliano».
“DI CONTRABBANDO”
ALLA LIBRERIA PALMIERI
IL SOUND DEI MAD CURLY
INCANTA IL VESOMA
AL PORTOBELLO
“EMILY IS PREGNANT”
d Alle 18 presso la Libreria
Palmieri di Lecce, Ennio Ciotta
presenterà “Di contrabbando”,
romanzo ambientanto nel Salento
negli anni pieni del contrabbando di
sigarette. Un romanzo da leggere
tutto d’un fiato, per conoscere
meglio la nostra storia.
d I “Mad Curly” si esibiranno questa
sera al Vesoma di Santa Maria di
Leuca dalle 22.30.
Dai classici del soul fino ad arrivare
alle sonorità più moderne, uno
spettacolo da non perdere. La
splendida voce di Valentina
Ricchiuto vi saprà incantare.
d “Emily is pregnant” al Portobello
di viale degli Oleandri a Baia Verde,
a Gallipoli. Domani, dalle 18,
nell’ambito della rassegna
domenicale #surftobewild, concerti e
aperitivo, l’electro-pop-rock degli
“Emily is pregnant”.
Non mancate.
Giorno&Notte
Dj set e concerti anche a Otranto, Maglie
Muro Leccese, Gallipoli e Torre Specchia
Zoom
GALLIPOLI
Malè, in consolle
Patisso e Grasso:
tutti in pista
fino all’alba
d Al Malè Costa del Sud di
Santa Cesarea Terme, si fa festa
con la musica da ballare nelle
tre diverse piste a partire dalle
23. In consolle spazio all’house
music dei resident dj Salvatore
Patisso e Tiziano Grasso con la
voce di Walker, le incursioni
del sax di Fulvio Palese e le percussioni di Kokoria.
Alle 21.30 La Casaccia Parabirreria di Torre dell’Orso
ospiterà la musica dei Good Ole
Boys. Entra nel vivo la stagione
estiva al Praja di Gallipoli con
ospite in consolle il veneziano
Tommy Vee.
Il Bahia di Laghi Alimini, a
Otranto, ritorna con l’appuntamento del sabato notte e ospite-
rà in consolle il dj internazionale Michel Cleis dalle 23.30.
Alle 22 concerto dei Fonokit
al Pipa Bar di Muro Leccese.
Da Hakuna Matata a Torre Pali, marina di Salve, alle 22.30 le
Lady Queen in concerto, l'unica
band tributo femminile ai Queen.
Al Maestrale di Otranto torna alle 17 l'appuntamento con
l’aperitivo tra sole, mare, musica con le selezioni di Piermario
djs e, dalle 23, la serata del sabato si accende con Raffy dj alla consolle e il suo sound trascinante mix di suoni. Nella paradisica cornice del Goa Beach di
Porto Cesareo, il pomeriggio si
accende con l’aperitivo ormai di-
La musica dei 3Accordi
per la serata del Blanc
d Un nuovo sabato targato
Blanc a Gallipoli con i 3Accordi dalle 22.30. Il trio acustico nato nel 2014 è formato da Denise Stanca, Enrico
Cataldo e Francesco Pacella.
Il Blanc di
Gallipoli
ventato un vero e propio cult e
Mino Schiavone dj.
A Corte della Stella a Maglie, serata Smoking Jazz Open
Edition organizzata da “Pipa
Club Mimmo Provenzano” in
collaborazione con l’“Associazione Culturale Jazz Bud
Powell”. Dalle 22.30. Opening
Party per “Element” con Silvie
Loto, Giorgio Gigli e Gianni Sabato dalle 23, al Parco Gondar
di Gallipoli che si prepara quest'
anno a ospitare la prima edizione di Element.
Uccio De Santis è l’ospite
della serata all'Amamè di Gallipoli dalle 21. Quarto appuntamento dalle 22 a Campo Di Mare (provinciale per Surbo e Tor-
Il pubblico su
una delle piste
del Malè Costa
del Sud
re Rinalda) dedicato alla musica
elettronica con ben cinque dj
“locals”.
Al Buena Ventura sulla Torre Specchia-Vernole, un nuovo
appuntamento “La Santeria”
con dj War, veteran dj della reggae music in Italia. Si inaugura
stasera con Ena Ghema, promotore e dj di tante feste nel Salento e Dubin, dj e producer del
duo salentino Insintesi.
A Veglie in concomitanza
con i festeggiamenti in onore di
San Giovanni Battista, lo spettacolo itinerante “Ausate San
Giuanni e No Durmire …”. L’iniziativa rientra nella rassegna
SAC Folk in Tour. Appuntamento in piazza Umberto I.
LECCE
SANTA CATERINA
All’Ammirato House
le storie di Coumba Touri
I “Bee Brain” al lido Beija-flor:
spazio al sassofonista Cook
d Dalle 17 all’Ammirato Culture House di via
di Pettorano a Lecce “I racconti di Coumba Toure”, nell’ambito della terza edizione del progetto
pedagogico-artistico Free Home University,
co-curato da Alessandra Pomarico in collaborazione e con il supporto della FondazioneMusagetes. La storyteller senegalese Coumba Toure raccoglierà i bambini intorno a lei per raccontare
storie all’ombra di un immaginario Baobab nel
Giardino Ammirato.
d Tra il funk, l’ethnojazz e l’afrobeat, live dei “Bee Brain” stasera al Beija-flor, sul mare di
Santa Caterina. Appuntamento
alle 22,30 al lido realizzato sulle scogliere della marina di
Nardò, di nuovo con la musica
dal vivo d’eccezione: “Bee
Brain” è un gruppo guidato dal-
Beija Flor
lo statunitense Henry Cook, sassofonista e flautista che ha inciso con alcuni tra i più grandi
musicisti afroamericani come
John Tchicai, Don Moye e
Frank Lacy. La ritmica che dà
forma al trio è composta da Roberto Raciti al contrabbasso ed
Ermanno Baron alla batteria. Ingresso libero.
Quattro mani, due strumenti
e una voce per una sfida che
li ha portati alla creazione di
un sound ed un repertorio
ispirati principalmente ai successi degli ultimi vent'anni,
tutti rivisitati in chiave acustica.
SOLETO
Al People Bar la “machina”
di Io, Te e Puccia
d La Machina Gialla più famosa del Salento fa sosta a Soleto con “Io Te e Puccia” live presso il People Bar.
Mente e cuore della formazione è Marco
Perrone, conosciuto dal grande pubblico come Puccia, cantante e fisarmonicista degli
Après La Classe. Con lui, Manu Pagliara e
Mike Minerva, Gabriele Blandini, Gianmarco Serra ed Edo Zimba. Start alle 22.
MINERVINO
Il sound dei Vudz
sul palco dell’Hangover
d Nuova tappa del “Balkan Trip Tour 2016”,
che questa volta porterà i VudZ e il loro travolgente sound all’Hangover di Minervino dalle
22. Formato da Giancarlo Dell’Anna (tromba),
Marco Rollo (piano e synth), Luca Manno
(sax), Gianluca Ria (bassotuba) e Cristian Martina (batteria), il progetto musicale dei VudZ
nasce da un incontro tra amici provenienti dai
principali circuiti artistici del Salento.
Sabato 25 giugno
2016
GIORNO & NOTTE
33
“MERAVIGLIOSO”
SALSA
d Il sipario si alzerà alle 21, in
piazza Fitto a Salice Salentino.
Di scena, il musical “Meraviglioso”,
della Compagnia della Piccola Luna.
I cantattori del maestro Giancarlo
Scardia, porteranno sul palco una
storia d'amore e d'amicizia ai tempi
del secondo conflitto mondiale,
scandita dalle canzoni più famose di
Domenico Modugno.
Oltre trenta i cambi di scena previsti
per uno spettacolo di due ore.
d Playa Latina
domani dalle 15 al
lido Solero di San
Foca in compagnia
delle migliori scuole
di danze caraibiche
del Salento!
In collaborazione
con Tropical
Dance, La
Gozadera, erla
Dance e le
selezioni musicali
di dj Miky.
LECCE
TORRE SANT’ANDREA-LECCE
Zoom
Tutti pazzi per la Mini: tour e mostra nel Salento
LECCE
“Silenzio” nell’Anfiteatro
con la Free Dance Academy
d Tutti pazzi per la Mini: oggi e domani Lecce ospita il VII raduno di Mini del Salento. Diverse decine di tipologie di Mini: tra
auto d'epoca e modelli nuovi fiammanti, si metteranno in bella mostra nel fine settimana. Si parte domani alle 15 dall'Aviosuperficie
di Sant'Andrea a Melendugno dove si terrà uno spettacolo acrobatico con eccezionali esercizi di volo. Domenica mattina, invece, dalle 9.30, le Mini invaderanno piazza Sant'Oronzo a Lecce.
In bicicletta a caccia del Mago
Escursione su due ruote nel cuore della Grecìa salentina
di Francesca PASTORE
Per festeggiare il giorno
più lungo dell’anno una passeggiata in bicicletta nel “Parco del Mago”, organizzata da
Salento Bici Tour in collaborazione con l'associazione Nuova Messapia e il Comune di
Zollino. Ispirato alla figura di
Matteo Tafuri, il “filosofo della natura”, - Il Mago appunto è un altro di quei Parchi che
nasce dal basso e comprende
un’area ricca di numerosi elementi naturalistici di pregio (laghi temporanei, aree olivetate,
macchia mediterranea), paesaggistici e architettonici (i megalitici, le pozzelle, le masserie,
le pajare, i furneddi) e culturali (la Grecia salentina, le testimonianze greco-bizantine).
L'escursione partirà da Zollino alle 16.30 con una visita
al laboratorio urbano “Salento
Km0 - To Kalò Fai”. Ci si sposterà verso Sternatia, dove si
potrà visitare un frantoio ipogeo nel centro della città. Attraversando sempre le campagne del Parco si andrà a far visita alla casa natale del Mago,
a Soleto, e alla famosa guglia,
a Corigliano d'Otranto, Martano. Info 329/5896245 e
340/5868242.
Martedì 28 giugno invece
l’associazione “Bicivetta” proporrà l'ultimo appuntamento
della rassegna “In bici tra paesaggio e tradizioni”. L'esplorazione sarà dedicata all'etnologo e antropologo Ernesto De
Martino e al fenomeno del tarantismo. In sella alle bici e
sotto la guida di Angela Beccarisi, guida turistica, ripercorreremo il viaggio di Ernesto De
Martino da Nardò a Galatina,
sulle orme del tarantismo, rivivendo quanto raccontato nella
sua opera “La terra del rimorso”. Non casuale la scelta della data (28 Giugno), per i gala-
tinesi vigilia della festa dei
Santi Pietro e Paolo. La passeggiata partirà dalla bellissima Piazza Salandra, a Nardò,
e terminerà alla Cappella di
San Paolo (Galatina), luogo dove le tarantate chiedevano al
Santo la grazia della liberazione dal morso. L'arrivo a Galatina è previsto in tempo per assistere alla tradizionale processione dei Santi per le vie cittadine. Per i partecipanti provenienti da Galatina l’appuntamento è alle 16, nello spiazzo
antistante “I due trappeti”, nelle vicinanze dell’ospedale. Prenotazione obbligatoria entro lu-
Due immagini
del Parco del
Mago
nedì 27 giugno, scrivendo a
[email protected].
Lo Studio Ambientale
Avanguardie propone per domani dalle 17 alle 19 l’itinerario “Attraverso il paesaggio”
nel Parco di Portoselvaggio alla scoperta della grotta del fico
e delle tombe messapiche. Domani con Puglia Megalitica appuntamento intorno a Galugnano, frazione di San Donato, alla scoperta dei menhir e della
chiesetta Madonna della Neve
e dei territori di Martano e
Martignano. Partenza dalla stazione di Lecce alle 16 e rientro alle 20. Prenotazioni:
388/8258791, 328/3173662.
“Silenzio” di
scena a Lecce
d Nell’Anfiteatro romano di
Lecce, questa sera, alle
20.30, lo spettacolo “Silenzio” dei ballerini della Free
Dance Academy. Nell’ambito della rassegna “Sogni in
movimento”, la suggestiva
performance di danza con il
consueto saggio-spettacolo di
fine anno accademico. Ideato
e coreografato dalla direttrice
artistica Cristina Negro e dai
maestri Cesare Negro, Bruna
Forcignanò con la collaborazione di Chiara Bartolotti.
Non mancate.
GIURDIGNANO
Redi Hasa e Maria Mazzotta
con “Ura” da Versoterra
d Versoterra music club presenta Ura, il
nuovo progetto di Maria Mazzotta e Redi
Hasa. L’appuntamento è per stasera alle
20.30, mentre il concerto comincerà alle 22.
“Ura”, un nuovo progetto che lega i repertori che navigano attraverso l’Adriatico e uniscono i Balcani e i Carpazi alle regioni del
Sud dell’Italia. L’appuntamento è dalle 22
nel club di Giurdignano.
LECCE
Petrelli al Teatro Romano
special guest il Maestro Intra
d Concerto alle 21.30 al Teatro Romano di Lecce: protagonisti Maurizio Petrelli & friends con “Da grande volevo fare
l’artista”. Special Guest: Enrico Intra. Sarà un viaggio attraverso lo swing, il jazz, ritmi latino americani, ballads struggenti con uno speciale omag-
gio ai leggendari Nicola Arigliano, Fred Buscaglione, Renato Carosone e Domenico
Modugno.
Special guest, il Maestro
Enrico Intra, che dirige l’orchestra e si esibisce in piano solo.
Opening con Donatello D’Attoma (piano) Jazz Ensemble.
ASTRONOMIA
Occhi al cielo: c’è Saturno
Cinque postazioni del Gas
d Il Gas (Gruppo Astrofili Salentini) onorerà
due importanti eventi con ben cinque postazioni per ammirare oggi Saturno. Telescopi
puntati al cielo nel Museo di Storia Naturale
di Calimera; nella Masseria Miele in via Anna D'Austria a Lecce; a Torre Sant’Emiliano
a Porto Badisco-Otranto; Masseria Trappito
Stracca ad Alezio e Masseria "Gialli" in contrada Turi a Ugento.
LA RASSEGNA
La magia della notte in campagna:
torna “Masserie sotto le stelle”
Laboratori e degustazioni per conoscere la realtà rurale
d Una notte magica si rinnova oggi con
la quarta edizione di “Masserie sotto le
stelle”, evento promosso da Spazio Eventi, Consorzio Puglia in masseria, Associazione Masserie didattiche Grande Salento, Associazione Daunia in masseria,
Consorzio taste and tour in masseria,
Masserie Didattiche Puglia, Netboom e
Regione Puglia. Una manifestazione che
mira alla promozione su scala nazionale
della tradizione agricola pugliese.
In particolare a Lecce e provincia ci
si potrà ritrovare a Cinque Santi, sulla
strada provinciale per Lecce, a Vernole
(0832/891178,
348/7912951,
fax
0832/1831420, www.masseriacinquesanti.com); nella masseria Piccapane a Cutrofiano, sulla strada provinciale Cutrofiano-Aradeo
(0836/549196,
327/8453459, fax 0836/549196, www.
piccapane.it); al Trappito Stracca di Alezio (349/1329800, fax 0833/201200,
www.trappistostracca.it); a La Torre di
Maglie (320/3524352, [email protected], www.masserialatorre.it); alla
Masseria Didattica Adamo di Alliste
Una delle
strutture
aderenti a
“Masseria sotto
le stelle”
(389/1612638, fax 0833/985288, www.
agricolaadamo.it); a Masseria San Biagio, a Calimera (328/4133870, fax 0832/
871090, www.masseriasanbiagio.it); a
Gialli Rural Excellence ad Ugento
(345/1338621, masseriagialli@gmail.
com, www.masseriagialli.it); a Masseria
Capasa a Martano (3207860327,
320/7860327, www.capasa.martano.it);
da Signora Porzia a Leverano (0832
910438, www.agricoladellarneo.it); da
Nonno Tore a Tricase (328/1021541,
0833/543661, www.masserianonnotore.
it) e da Caroppo a Minervino di Lecce
(0836/818519, fax 0836 891840, www.
panificiocaroppo.it).
Per i visitatori, grandi e piccini, la
possibilità speciale di una notte all’insegna della ospitalità tipica, nella migliore
tradizione rurale regionale. Per una notte, infatti, l’attività contadina sarà protagonista su un palco illuminato dal chiarore delle stelle. Si potranno riscoprire i valori e le tradizioni del mondo rurale attraverso laboratori didattici e percorsi naturalistici, spettacoli e degustazioni. I partecipanti potranno impastare pane e focacce, assistere alla mungitura, partecipare
alla preparazione del formaggio ed alla
produzione di marmellate e prodotti sott’olio, avvicinarsi ad alveari, correre nei
campi, andare a cavallo, accarezzare le
spighe dorate del grano, osservare i frutti sugli alberi, distinguere e cogliere erbe
aromatiche e piante officinali. Per informazioni e dettagli su programmi e numeri utili consultare il sito www.masseriesottolestelle.com.
F.Pas.
Sabato 25 giugno
2016
Rovesci Temporale Grandine
LE PREVISIONI IN PUGLIA
Neve
BARLETTA
FOGGIA
BARI
BRINDISI
TARANTO
Poco
mosso
Calmo
DOMANI
Vieste
Vieste
Nebbia
LECCE
Tempo un po' instabile sulle nostre
regioni. In Puglia,
stabile al mattino sviluppo di temporali
pomeridiani sui rilievi settentrionali e Salento, più soleggiato
altrove. In Basilicata
temporali sparsi.
LOCALITÀ
VENTO
Forza
4-6
Forza
7-9
Variabile
L'alta pressione
Scipione è più influente oggi sulla nostra regione con più
sole. Possibile qualche temporale pomeridiano su Est Materano,
Nord
Potentino, sui rilievi
del Foggiano e sul
Tarantino.
DOPODOMANI
BARLETTA
FOGGIA
BARI
BRINDISI
TARANTO
LECCE
TARANTO
23
24
23
Tempo decisamente diverso per le nostre regioni. In Puglia il cielo si presenterà in prevalenza sereno o poco nuvoloso salvo addensamenti e locali temporali sulle Murge baresi e sul Foggiano. In
Basilicata tempo più instabile con possibilità di tempo-
UMIDITÀ
MIN MAX
27
30
31
66
55
51
TORO
21/4.20/5
LECCE
L’elasticità
mentale e la
capacità di
adattamento
saranno vincenti:
guardate oltre il
presente per
trarre il massimo
vantaggio dalle
situazioni. Il
lavoro riceve
raggi benevoli,
potete trovare
opportunità per
mettervi in luce
agli occhi di chi
conta.
Oggi vi attendono
belle sorprese:
una proposta di
viaggio, una
conferma di
avanzamento,
l’arrivo di un
nuovo collega
simpatico e
affascinante. Inviti
inaspettati,
proposte
interessanti.
Piacevoli incontri
per i single,
piccanti fuori
programma.
CANCRO
22/6.22/7
Le vostre antenne
captano vibrazioni
profonde, sia
vostre che di altre
persone: fidatevi
dell’intuito, molto
acuto. Il lavoro
riprende quota.
La vita
professionale
riceve una
boccata di
ossigeno. Novità
in amore: le
prospettive di
incontro non
mancano.
ANNUNCI GRATIS
Inviare il tagliando completo in ogni parte, indirizzandolo a:
• Tuttomercato/Piemme
Rubriche escluse:
Consegnare il tagliando completo in ogni parte
alle edicole convenzionate o a uno sportello
Piemme. (v. elenco a fianco)
• Finanziamenti
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• Cuore & batticuore
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• Matrimoniali
• Salute/ Cure estetiche
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- Un solo annuncio per rubrica
- Gli annunci verranno pubblicati secondo disponibilità di spazio
- Rubrica “Matrimoniali”: è obbligatorio domiciliarsi presso un fermo posta
- I dati personali vanno sempre indicati e resteranno riservati come previsto
dalla legge 675/96.
Rubriche
Mercatino
Lavoro e affari
codice
5001
5002
5003
5004
5005
5006
5007
5008
5010
5009
5011
5012
5013
5014
5015
Auto e Motori
codice
6001
6002
6003
6004
6005
6006
codice
Offerte di lavoro
Ricerca di lavoro
Opportunità d’affari
Finanziamenti
8001
8002
8003
8004
Tempo Libero
codice
Messaggi
Scuole / lezioni
Hobby / passatempi
Attività artistiche
Collezioni
Sport / fitness
Massaggi / Centri Relax
Salute / Cure estetiche
Cuore e Batticuore
Matrimoniali
Investigazioni
Astrologia / Chiromanzia
9001
9002
9003
9011
9004
9005
9008
9009
9006
9010
9007
9012
Casa
Compravendita
Affitti
Soggiorni / vacanze
Uffici / locali / terreni
24
23
26
FOGGIA
LECCE
TARANTO
UMIDITÀ
MIN MAX
37
30
34
32
52
34
74
86
64
BILANCIA
23/9.22/10
Meglio non
concentrarvi su
una sola grande
idea fissa in
testa. Il periodo
richiede una
buona dose di
elasticità e una
vasta gamma di
obiettivi. Nelle
relazioni sociali
non siate troppo
selettivi. Date agli
altri l’opportunità
di farsi
conoscere.
MIN MAX
Alghero
Ancona
Aosta
Bari Palese
Bologna
Bolzano
Cagliari
Campobasso
Catania
Cuneo
Firenze
Genova
Imperia
p
L'Aquila
19
21
19
23
21
20
20
18
21
19
20
23
23
18
26
31
25
27
31
30
35
31
30
26
32
26
28
30
MIN MAX
Messina
22
Milano
22
Mondovi'
20
Napoli
21
Palermo
22
Perugia
17
Pescara
23
Pisa
18
Potenza
18
Reggio Calabria 21
Roma
22
Roma Ciampino 23
S.M. di Leuca 23
Torino
20
27
28
26
31
30
29
30
28
29
27
35
33
32
26
dal 1762
SCORPIONE
23/10.22/11
Incontri, emozioni
ed esperienze
movimentano la
quotidianità.
Creatività e
fantasia sfornano
iniziative fortunate
da portare avanti
con slancio.
Grazie a qualche
divertente fuori
programma, il
sabato si
prospetta
piacevole.
Cambiamenti
positivi.
SAGITTARIO
23/11.21/12
Affrontati con
calma e lucidità,
gli ostacoli
possono essere
rimossi. Una
lunga discussione
con un familiare
porterà a una
nuova presa di
coscienza. Piccoli
momenti di
malinconia, da
allontanare
puntando su un
rimedio davvero
infallibile:
l’ottimismo.
CAPRICORNO
22/12.20/1
Una giornata
stimolante, ricca
di propositi
costruttivi.
Coinvolgimento
profondo con il
partner e con gli
amici. Sorprese
amorose
piacevoli. Per
realizzare alcuni
progetti, troverete
un appoggio nei
familiari:
procederete così
molto più veloci.
ACQUARIO
21/1.19/2
PESCI
20/2.20/3
A parte una spesa
non preventivata,
il sabato si
preannuncia
tranquillo sotto
ogni punto di
vista. Chi opera
nel sociale oggi
si potrà
distinguere.
Intralci
burocratici?
Mettete a profitto
il senso pratico e
li supererete
brillantemente.
Amori segreti.
Gli ostacoli non
mancano, ma nei
momenti difficili
avete qualcuno
che vi aiuta.
Grinta e
pianificazione: un
mix vincente,
potete farcela.
L’intesa di coppia
è davvero
rassicurante. Un
bel tuffo nelle
emozioni ristora
lo spirito assetato
d’amore.
Compilare il tagliando
in ogni sua parte
A mano: Edicole convenzionate
Per Posta / A Mano.
A mano.
Nuove proposte di
lavoro, ma è bene
accertarsi che non
siano promesse
inconsistenti o
evanescenti. Affetti
e famiglia
reclamano
attenzione.
Desiderio di
evasione. Non
dategli corda, se
non sapete con
esattezza dove vi
porterà.
Entusiasmi
costosi.
VERGINE
24/8.22/9
Ripensamenti e
una malinconia
ingiustificata: la
lucidità non vi
sostiene. Gli
amici fanno di
tutto per
rincuorarvi,
sdrammatizzando
i problemi.
Accontentatevi di
risultati modesti.
Qualche piccola
imprecisione non
compromette la
credibilità.
DOVE RECAPITARE
IL TAGLIANDO
Tagliando originale (non si accettano fotocopie)
Solo per privati - esclusi operatori e aziende
- Via dei Mocenigo, 25 - 73100 Lecce
LEONE
23/7.23/8
TEMPERATURA
MIN MAX
TEMPERATURE IN ITALIA
rali alternati a schiarite su quasi tutto il territorio, eccetto l'Est Materano e le aree più a Sud. Temperature
massime tra 29 e 37 gradi, valori notturni che scenderanno fino a raggiungere i 18/26 gradi. Venti deboli di
Maestrale su tutti i mari.
GEMELLI
21/5.21/6
È ipotizzabile
qualche difficoltà
a portare a
termine gli
impegni previsti
in agenda: una
serie di intralci
richiederà tutta la
vostra attenzione.
Anche se oggi le
cose non girano,
gli sforzi, se
bene indirizzati,
possono
cambiare le carte
in tavola.
89
78
84
VENTO
NORD: Subito temporali su
Piemonte e Lombardia nordoccidentale. Nel corso del pomeriggio
i fenomeni aumentano su tutto
l'arco alpino fino a portarsi sul Veronese e l'Emilia centro-orientale.
CENTRO: L'alta pressione Scipione, continua a essere abbastanza presente sulle nostre regioni
con bel tempo prevalente. Da rilevare, però, più nubi e locali temporali pomeridiani in Appennino.
SUD: Più nubi e qualche temporale sulle arre appenniniche tra
Campania, Lucania, e Ovest Foggiano. Sole e bel tempo prevalente sul resto dei settori. Temperature massime tra 27 e 30˚.
BARBANERA l’Astronomo e filosofo di Foligno
ARIETE
21/3.20/4
LOCALITÀ
OGGI IN ITALIA
S. Maria
di Leuca
OGGI
S. Maria
di Leuca
TEMPERATURA
MIN MAX
BARI
BARLETTA
BRINDISI
BRINDISI
Auto
Moto
Bici
Nautica
Caravan e roulottes
Ricambi
Vieste
Forza
1-3
S. Maria
di Leuca
BARI
Abbigliamento
Arredamento
Antichità
Elettrodomestici
Giardinaggio
Biancheria
Oggettistica
Attrezzature ufficio
HI-FI / Strum. musicali
Foto / Ottica / Video
Computer / informatica
Telefonia
D'oro e d'argento
Animali
Di tutto un po’
Agitato/
Grosso Tempesta
BARLETTA
FOGGIA
N.B.
Molto
mosso
Mosso
VENTO
CIELO
Rovesci
Molto
Poco
Sereno Variabile nuvoloso Nuvoloso nuvoloso Pioggia isolati
MARE
CHE TEMPO FA
34
codice
7001
7004
7007
7010
BRINDISI - SCARDICCHIO BIANCA Via Appia, 316
SCARDICCHIO VITALIANO P.zza Sapri
FONTANA DE TORRES Via C. Battisti, 2
PISCOPIELLO Viale Commenda
OSTUNI MARCELLO Via Fontanesi
MARI CLARA Via Benedetto Brin
CHIOSCO Piazza di Summa
CEGLIE MESSAPICA - ARGENTIERO GIUSEPPE P.zza S. Antonio, 14
CHIRICO CAMILLO Via Moro, 1
FASANO - GABRIELE ROSALIA Via Roma, 72
CARPARELLI COSIMO Corso Vittorio Emanuele, 20
FRANCAVILLA - ZAMMARANO GIUSEPPE Piazza Umberto I
PALAZZO ALESSANDRO Via D’Angiò
LATIANO - DE FAZIO VINCENZA Piazza B. Longo
MESAGNE - RAHO PIETRO Via Falcone, 4
GALASSO PATRIZIA Via Marconi
ORIA - CAPRINO ROSARIA Via Torre
OSTUNI - EDICOLE’ Viale Pola
FUSCO LUIGI Piazza Della Libertà, 30
S. PIETRO V. - DE GAETANO ELENA Via Stazione, 9
MORELLI FABIO Via Brindisi
S. VITO DEI N.NNI - SEMERARO FRANCESCO Via Mesagne, 84
LECCE - ARSENI ORNELLA P.zza Indipendenza, 1 (S. Rosa);
CARASCOSI PAOLO Via dell’Università, 115; MARGIOTTA SOFIA Via S.
Trinchese, 49; MALINCONICO ANNA LEDA P.zza Napoli, 26;
CAMPILONGO ANTONIO Via XXV Luglio ang. via Trinchese;
RAPANÁ DOMENICO Via Del Mare; PRENNER Via San Domenico Savio;
Q8 Via Merine; CHIRIACÒ ARMANDO Via Taranto; BOCCIA COSTANTINO,
Via Leuca 42 Castromediano; PETRELLI CARMELO, Piazza Bottazzi
CASARANO - RAUSA LEONARDO Via Matino, 102; CAVALERA GIANNI Via Fermi
COPERTINO - CALASSO VANTAGGIATO Via Menga, 12; SEDERINO
CHRISTIAN Via Ten. Colaci; RAGANATO GIUSEPPE Via V. Emanuele
GALATINA - APOSTROPHE C. di Portaluce, 4; NEW AND SCHOOL Via
Soleto, 59
GALATONE - FILONI LUIGI Via Pagliarulo, 24; VAINIGLIA SEBASTIANO
Via R. Elena, 15
GALLIPOLI - BONO MAURIZIO C.so Roma, 91; DE VITA ROBERTO
Corso Italia 1a Piazzale
MAGLIE - DE GIOVANNI GIAMPIERO Via Conciliazione, 1; LIONETTO
FRANCESCO Via Tahon De Revel, 39
NARDÒ - CARRINO MARIA Via Galatone, 19; MARRA DANIELE
ANTONIO Piazza Umberto; LOIOLA ANTONELLA Via Raho
SQUINZANO - ANTICA EDICOLA DI LONGO Via Matteotti, 2
TRICASE - DE FRANCESCO LUIGI P.zza V. Emanuele, 12; ALBERTO
CIARDO P.zza Cardinale Panico
TARANTO - BABUSCIO ANTONIO Via Liguria, 89; VENTAPANE LUIGI
Via Dante 279/a; PUGLIESE GIUSEPPE Via Galeso, 21 (rione Tamburi);
OCCHINEGRO MARIA STELLA Centro comm. Ipercoop; ROMANAZZI
CATALDO Via Atenisio, 3; COLLOQUI NICOLA Viale Europa Tramontone; ACCLAVIO GIUSEPPE Via Cripta del Redentore, 2;
TRICOLORE GAETANO Via Anfiteatro, 14; GATTI GIULIA Via Cesare
Battisti angolo via Fiume
CASTELLANETA - D’ORAZIO MICHELE Via Roma,7
GROTTAGLIE - MARIELLA FRANCESCO Viale Matteotti
COVIELLO ROSARIA Via Campitelli, 69
MANDURIA - PERRUCCI GREGORIO Via XX Settembre 80
D’ELIA MARIANGELA Piazza G. Garibaldi, 2
MARTINA FRANCA - NAPOLETANO IMMACOLATA Via dei Lecci, 48;
GIOIELLO GIANCARLO Piazza XX Settembre, 17
MASSAFRA - I CARE Viale Magna Grecia, 153
SAN GIORGIO JONICO - DE MARCO MARIA CRISTINA Via Diaz, 36
Settimanale Pugliese
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Via ............................................................................................Cap............................................
Città ....................................................Tel.........................../......................................................
Firma
La scelta
In Calabria la sede
del ritiro precampionato
dei giallorossi
Il diesse Mauro Meluso
d LECCE - Il ritiro estivo del Lecce sarà quasi certamente in Calabria. Il team
manager del Lecce Claudio Vino scioglierà le ultime riserve nei prossimi
giorni. Non è escluso che un sopralluogo venga fatto tra oggi e domani anche
in compagnia del direttore sportivo
Mauro Meluso tornato per un week end
nella sua Cosenza. La località scelta è
Cotronei, un comune di cinquemila ani-
me, in provincia di Crotone. La struttura sportiva è di recente realizzazione e
comprende oltre al terreno di gioco per
gli allenamenti della squadra giallorossa anche una palestra dove sarà seguito
un lavoro complementare di potenziamento muscolare. Non è ancora ufficiale, ma quasi sicuramente la società leccese sceglierà le alture della Sila per
preparare la nuova stagione sportiva.
L’annuncio dovrebbe essere dato nei
primi giorni della prossima settimana
sebbene restino in piedi altre ipotesi, soprattutto nel centro Italia. Il raduno dei
calciatori precettati per il ritiro scatterà
in sede con il consueto rito delle visite
mediche prima della partenza per la sede estiva dove il Lecce lavorerà sodo
agli ordini del tecnico Padalino e del
suo staff.
T.D.G.
Sport
Entra nel vivo la campagna di potenziamento della formazione affidata a mister Padalino
Lecce e Mosca-gol più lontani
Due obiettivi: Perez e Mastinu
d
di Tonio DE GIORGI
LECCE - L’attacco del Lecce potrebbe essere ridisegnato
senza il suo uomo più rappresentativo, Davide Moscardelli. Fino ad oggi nessun contatto che possa far pensare ad un
rinnovo del contratto con l’attaccante italo-belga. Il suo legame con la società giallorossa sta per sciogliersi. Giovedì
prossimo sarà l’ultimo giorno
giallorosso per il centravanti
romano. Terminato il campionato Moscardelli ha lasciato intendere che non gli sarebbe affatto dispiaciuto continuare ad
indossare la maglia del Lecce.
Questa sarebbe la sua volontà,
forse non quella della società
leccese. Oltre a limare o a disfarsi degli ingaggi più onerosi, il Lecce guarda anche
all’età anagrafica dei calciatori
attualmente in organico. Il più
anziano è attualmente Davide
Moscardelli con i suoi 36 anni. Il problema si può considerare risolto se si pensa al suo
contratto e al fatto che fra cinque giorni il club di via Costadura non avrà più Moscardelli
sul proprio libro paga. Un calciatore che ha chiuso la sua seconda stagione al Lecce e che
potrebbe non rientrare più nei
programmi tecnici del Lecce e
dell’allenatore Padalino. Il silenzio di questi giorni sembra
eloquente e, in questi casi, al
di là delle frasi di circostanza,
un giocatore comincia a guardarsi intorno e a valutare altre
possibili destinazioni. Nei confronti del quasi ex bomber giallorosso ha mostrato un certo interesse la Spal. La società emiliana, neopromossa
in serie B, ha fatto
recapitare all’attaccante dei messaggi
di stima. E in serie
B, un calciatore come Moscardelli, potrebbe ancora dire
la sua anche perché
nelle ultime due stagioni in giallorosso
ha dimostrato anche
una discreta condizione fisica. In casa
Lecce, d’altra parte,
in questi primi giorni di mercato, Meluso si è concentrato
soprattutto per tenere vivi i contatti
con il Bari proprietario del cartellino di
Salvatore Caturano. Un attaccante
su cui il Lecce e Padalino vogliono fortemente puntare.
Sull’agenda del direttore
sportivo Mauro Meluso potrebbe anche esserci il nome di
Benassi e Della Rocca
fra i giocatori
che potrebbero
andare via a breve
Nella foto
grande
l’attaccante
Davide
Moscardelli, per
lui molto basse
le percentuali di
una riconferma
in giallorosso.
Nelle due foto a
destra Enrico
Tundo e
Saverio Sticchi
Damiani
Giuseppe Mastinu, 24 anni, attaccante che nell’ultima stagione ha militato nell’Olbia, nel
girone G di serie D. Il calciatore, nato a Sassari, classe ’91,
nell’ultimo campionato ha collezionato 32 gettoni di presenza mettendo a segno 17 reti, di
cui una nella finale play off di
serie D contro la Torres. Un
calciatore che potrebbe prendere l’ascensore per la Lega Pro
Padalino, il nuovo
allenatore
della formazione
giallorossa
e mettersi a disposizione del
tecnico Padalino dove andrebbe ad occupare un posto nel tridente d’attacco, sulle corsie
esterne. Da seguire anche gli
sviluppi per l’interresse mostrato dal Lecce nei confronti di
Leonardo Perez, originario di
Mesagne e in forza all’Ascoli.
Non è escluso, comunque, che
l’attaccante, 26 anni, possa essere confermato in maglia bian-
conera. Tra le possibili cessioni, in casa Lecce, quella di
Doumbia. Il francese, che
cambierebbe aria alla ricerca
di nuovi stimoli, potrebbe anche accasarsi in serie B. Per il
transalpino sarebbe tornata alla
carica anche la Salernitana. Il
direttore sportivo Mauro Meluso deve gestire un budget in linea con i parametri del campionato di Lega Pro. Anche in ca-
sa leccese vige la regola della
spending review. La strada da
seguire è ben tracciata e Meluso deve attenersi ai punti fissati dal presidente Enrico Tundo
DOUMBIA
Potrebbe finire
alla Salernitana
insieme a Saverio Sticchi Damiani e alla dirigenza per affrontare la campagna trasferimenti e allestire la rosa per la
stagione 2106-2017. Il direttore sportivo arrivato da Cosenza deve necessariamente rispettare il tetto degli ingaggi come
impone un campionato non ricco come la Lega Pro. Riflettori puntati soprattutto sui calciatori che oggi “violano” tali parametri. Gli ingaggi di Benassi
e Della Rocca, ad esempio, devono essere ritoccati oppure
trasferiti ad altre società con la
partecipazione della società leccese. Si sta ragionando in tale
direzione, ad esempio, per il
portiere Max Benassi, il quale
pare abbia ricevuto richieste
soprattutto dall’Arezzo, squadra nella quale ha già militato.
Stesso percorso si cercherà di
fare per Gigi Della Rocca. Sull’attaccante di origini brindisine, però, pesa anche la convalescenza per recuperare da un
infortunio. Risulta molto difficile piazzare l’attaccante in
questa sessione di calciomercato o, addirittura, pensare ad
una rescissione con una buona
uscita. Identico ragionamento
vale per Vinetot, il difensore
rientrato dal prestito all’Albinoleffe.
Sabato 25 giugno
2016
SPORT
36
Lega Pro La società chiede un contributo di 30 euro ai “fedelissimi” dopo aver sostenuto le spese per i lavori allo stadio
Incisi tutti i nomi dei tifosi
che aiuteranno il Francavilla
Magrì: «Con questa iniziativa intendiamo
rafforzare il nostro legame con gli sportivi»
di Renato RUBINO
FRANCAVILLA - La Virtus Francavilla non finisce di
stupire, naturalmente in positivo, e continua ad essere forza
innovatrice nel mondo del calcio. Infatti, è già pronta una
grande bacheca all’ingresso dello stadio “Giovanni Paolo II”
su cui saranno incisi i nomi di
coloro, soprattutto tifosi, che
contribuiranno con un minimo
di 30 euro alle spese che si sono già rese necessarie per adeguare la struttura alla Lega Pro
e per lo più coperte già dal presidente Magrì proprio per venire incontro alle esigenze dei
propri sostenitori. Un ricordo
del primo anno da professionisti che rimarrà nella storia della città e della propria squadra
di calcio. Ad ogni tifoso verrà
poi consegnata una stelletta da
conservare gelosamente nel
proprio cuore. «Con questa iniziativa», ha detto Magrì, «abbiamo voluto rafforzare il connubio con i tifosi, renderli partecipi alla nostra attività in tutte le nostre iniziative. Il costo
dell’abbonamento già comprende queste 30 euro in più. Gli altri che vorranno versare questa
minima quota o altro lo potranno fare separatamente. Ma, ripeto, non è il versamento l’aspetto più importante. Lo è invece il partecipare alla storia
della Virtus. Tutti insieme. A
questo noi ci teniamo molto».
Che il marketing sia divenu-
to un punto fondamentale
dell’attività della società lo si è
capito quando l’altro giorno, in
occasione dell’apertura della
campagna abbonamenti, Magrì
ha presentato il nuovo responsabile del settore, Pierluigi Valentini, in passato già collaboratore della Corvino Academy
del gruppo di Pantaleo Corvino, uno tra i direttori sportivi
più importanti d’Europa. Tante
iniziative finalizzate a fidelizzare il tifoso e a garantire contat-
ti continui con la società. Per
prima cosa, la sede sociale di
via Raggio diventerà un punto
di riferimento fondamentale
per i tifosi. Una sorta di “club
house” con cui tutti potranno
interfacciarsi. Stessa cosa per
le sedi dei club dei tifosi. Insomma, una società diffusa su
tutto il territorio. A margine
dell’evento di giovedì era, a
cui hanno perso parte tantissimi tifosi, Magrì ha rassicurato
tutti sul fatto che si sta lavoran-
Una coreografia dei tifosi
della Virtus Francavilla allo stadio
“Giovanni Paolo II”
do per allestire un organico
competitivo. «Stiamo lavorando in silenzio», ha detto Magrì, «perché non possiamo da
regolamento ufficializzare ancora nulla. Ma state tranquilli. Faremo una squadra in grado di
dare tante soddisfazioni».
Intanto, per questa mattina
è previsto l’ultimo sopralluogo
degli ispettori federali per dare
l’idoneità dello stadio ad ospitare le gare di Lega Pro. È l’ultimo passaggio previsto dalla
normativa. Sarà una pura formalità, visto che tutto è stato
realizzato nel rispetto dei tempi e con massima oculatezza.
A tal proposito, la Virtus ha comunicato, così come richiesto
dalla Lega, che preferirebbe
giocare le gare interne ogni sabato alle 14.30. Lo scorso anno, infatti, i tifosi molto spesso
chiesero il posticipo nel tardo
pomeriggio della domenica proprio per non far mancare il proprio sostegno alla squadra. Ma
é un’indicazione di massima visto che a decidere non sarà la
società ma la stessa Lega, previo accordo con l’emittente televisiva che ha acquisito i diritti. In Lega Pro si giocherà infatti dal venerdì al lunedì. In tema di mercato, bocche ovviamente cucite e tutto rimandato
alla prossima settimana. Il diesse Trinchera sta lavorando con
grande impegno e serietà, in
stretto contatto con Magrì e mister Calabro.
Il progetto del Martina: investire sui giovani
di Massimiliano MARTUCCI
Luca Tilia
MARTINA FRANCA - Dopo aver fatto fondo a tutto quello che poteva essere
utilizzato, la società fa proprio l’appello di
un tifoso che ha proposto di raccogliere
fondi per la società e diffonde l’appello
con tanto di codice iban, un contro privato,
intestato a un cittadino qualunque, ignorando la possibilità di un crowdfunding organizzato. Ci si riduce all’ultimo momento
utile, quindi, con la piazza martinese divisa. Un comunicato del tifo organizzato, dichiara a proposito: «Sappiamo che non è facile chiedere uno sforzo economico, ma
non possiamo mollare proprio adesso». Si
rilancia quindi l’appello alla donazione,
che qualora l’iscrizione non dovesse andare a buon fine, tutto sarebbe restituito.
Da un lato la città chiamata a sostenere
economicamente la società, dall’altro que-
sta che sembra intenzionata a mantenere il
titolo nelle proprie mani e non cederlo. Le
quote sono divise equamente, secondo
quanto affermano, tra un fiduciario di Luca
Tilia e Giuseppe Cervellera, che al momento dovrebbe anche essere l’amministratore
delegato della società.
Dal lato tecnico invece Piergiuseppe Sapio è stato convinto da alcuni tifosi a non
demordere, a provare a portare avanti il sogno di una squadra composta da giovani, a
basso costo. Nella conferenza stampa di ieri, indetta in fretta e furia su pressione della piazza, Sapio ha dichiarato: «Per vari
motivi ho deciso di non dimettermi, per
l’affetto dei tifosi, per l’affetto dei ragazzi
del settore giovanile. Capisco che è un momento difficile per il calcio a Martina, ma
sono convinto che bisogna invertire rotta,
investendo sui giovani, facendoli crescere
e trovando il coraggio di lanciarli. Molti
parlano della valorizzazione dei giocatori,
ma pochi hanno il coraggio di far giocare
ragazzi del ‘99. Prima avrebbero giocato i
ragazzi del nostro settore giovanile. Abbiamo alcuni di prospettiva. Il nostro terzino
destro è stato richiesto proprio ieri dal Palermo calcio. Ma ho preferito prendere tempo, perché se adesso un giocatore mi vale
35mila euro, se gioca venti partite in LegaPro il valore decuplica» afferma Sapio, che
continua: «Ieri sera, al mio rientro dai miei
viaggi per provare a cercare investitori per
il nostro Martina, ho avuto colloqui con alcuni tifosi, e abbiamo deciso di fare una
raccolta fondi, perché Martina non può perdere la Lega Pro. Il Martina appartiene alla
città e non ha presidenti. Ai tifosi ho chiesto di prendere alcune quote per poter essere rappresentati, perché i giocatori passano,
ma i tifosi rimangono. I tifosi sono il Martina, e rimane la maglia che è sempre stata
amata».
Serie D Laborioso l’iter burocratico per rispettare alcuni step, poi riflettori puntati sulla classifica per le promozioni d’ufficio
di Mimmo CARRIERI
TARANTO - Non è complicato come per la Lega Pro, a
maggior ragione quando si deve tentare la strada del ripescaggio, ma uno dei prossimi
step burocratici che il Taranto
dovrà scavalcare è quello dell’iscrizione al prossimo campionato di serie D. Perché per
quanto affascinanti e non campate in aria siano tutte le considerazioni relative alla serie C
da scalare d’ufficio, il torneo
di competenza degli jonici, allo stato attuale, è quello dei Dilettanti ed a questo dovrà ‘aderire’ la società di Elisabetta Zelatore (nella foto) ben prima di
tentare la sortita del ripescaggio. Giova, dunque, riepilogare quanto, cosa ed entro quali
tempi serve produrre. Come
già avvenuto l’anno passato, la
domanda dovrà essere inoltrata
telematicamente alla Lega Nazionale Dilettanti nella settima-
IL RINNOVAMENTO
d NARDO’ – Il restyling societario avverrà con certezza la
prossima settimana. Dallo studio legale neretino che si sta occupando della stesura dell’atto
arrivano rassicurazioni in tal senso, considerato un accordo di
massima raggiunto tra le parti,
Prime scadenze per il Taranto
che sogna sempre il salto in C
na compresa tra il 4 ed il 12 luglio (entro le 18). In questo lasso di tempo le società dovranno corredare la domanda con
alcune spese: 300 euro di quota associativa, 11mila di diritti
di iscrizione, 2 mila per i diritti della Juniores, ed un acconto spese di 3.200 euro. Un totale di 16.500 euro, che rappresenta solo un ‘antipasto’ del totale richiesto, dal momento
che successivamente, ma comunque entro e non oltre il 22
luglio, occorrerà completare la
documentazione con una fideiussione bancaria di 31 mila
euro ed ancora successivamente l’assicurazione che copre i
tesserati (variabile). Dunque
l’operazione costa poco meno
di 50 mila euro e dovrà essere
ottemperata sostanzialmente
entro il 12 luglio. In questo
momento la Puglia ha sei squadre in procinto di iscriversi alla serie D e che naturalmente
finiranno nello stesso girone il
prossimo anno: il Taranto, il
Bisceglie, la neopromossa Gravina, il San Severo, il Nardò
ed il Manfredonia. Nessuna di
queste, al momento, sembra
avere problemi di sorta nel ri-
spettare termini e tempi per l’iscrizione. Per organici e calendari occorrerà ovviamente attendere la fine di luglio e l’inizio di agosto, prospettiva che
potrebbe slittare se, come pare
ad oggi, il fronte ripescaggi dovesse far registrare una specie
di ‘terremoto’ dalla Lega Pro
in giù.
Vivaio – Ieri la società ha
comunicato di aver “preso parte allo stage organizzato dalla
“New Generation Consulting”
(Ngc), che si svolge dal 20 al
26 giugno a Cosenza. La Ngc
è capitanata dagli agenti Christian Catania e Antonello Pal-
Il nuovo Nardò pronto a muovere i primi passi
ossia l’attuale proprietà e le nuove realtà imprenditoriali che si
stanno avvicinando a questa avventura. Il tempo, purtroppo, inizia a stringere e le voci di mercato riguardo a tanti calciatori
allenati da mister Ragno nella
passata stagione, continuano a
circolare in maniera vorticosa.
Gli ultimi in ordine di tempo sono i due gioiellini classe 1997
di proprietà del Lecce, Simone
Cassano e Gianmarco Chironi.
Il primo, difensore esterno destro ed all’occorrenza anche centrale, mentre il secondo di pro-
fessione portiere, sono nel mirino del Città di Nocera, compagine che militerà nel prossimo torneo di serie D e guidata in panchina dall’ex trainer granata Enzo Maiuri. Quest’ultimo avrebbe fatto un sondaggio anche per
l’esterno offensivo Alessio Pal-
misano (nella foto) che aveva
già allenato ai tempi della sua
avventura sulla panchina neretina. Per adesso il calciatore, alle
prese con il recupero dall’operazione al ginocchio destro, non si
è sbilanciato, dando comunque
priorità al Nardò.
M.Cre.
mieri, dall’allenatore Luigi Iorio, dall’allenatore in seconda
Marco Fasano e dall’allenatore
dei portieri Orazio Costa. In
rappresentanza della società
rossoblù si sono recati in Calabria il tecnico dei Giovanissimi, Salvatore Del Vecchio, e il
dirigente accompagnatore Salvatore Fella. Sono stati visionati giovani calciatori classe
1999, 2000 e 2001. La Ngc
svolge attività di ausilio per diverse società di scuola calcio,
dal tesseramento a pratiche
sportive di trasferimento di atleti. Inoltre, si propone di organizzare stage sia per i tecnici
che per gli atleti. Collabora anche con l’associazione “Scouting Talent Management”, con
l’obiettivo di promuovere lo
sport e in particolar modo il
mondo del calcio giovanile. Oltre al Taranto Fc 1927, hanno
partecipato il Trapani, il Palermo e il Cosenza rappresentati
rispettivamente da Franco Modafferi, Massimo Converso e
Kevin Marulla”.
Sabato 25 giugno
2016
SPORT
37
DILETTANTI/ IL VIAGGIO NEL TEMPO
di Lino TAFURO
CARMIANO - Dalle due
squadre di Promozione, con duemila tifosi al seguito, alla Seconda categoria. A Carmiano il calcio è cambiato. I tempi delle due
squadre in Promozione sono lontani. Sono trascorsi circa
40 anni, molti dei protagonisti non ci sono più.
Ma i ricordi, al minimo
accenno riaffiorano come se fosse successo ieri. I derby e le grandi
sfide sono vive nella
mente dei tifosi. Carmiano è rimasta una
piazza esigente e non
ci sta a rincorrere il
pallone sui campi
anonimi della Seconda categoria.
“Calcioinsieme
Carmiano” è l’ultima nata. La società del presidente Dario Russo da cinque
stagioni manda in campo
una formazione con giocatori in gran parte del posto
e prova a far rivivere il calcio dopo anni di inattività.
Intanto, c’è qualche problema da risolvere sull’impianto sportivo. Nonostante le
modifiche apportate negli ultimi due anni, la struttura rimane inagibile e rischia di far
saltare il ripescaggio in Prima
categoria.
Il Dopoguerra - Carmiano
ha comunque il suo bel passato
calcistico. Nel lontano 1950,
Dante Calcagnile, Damiano Centonze e Nuccio Pulli creano la
prima squadra. I calciatori più
rappresentativi del tempo sono:
Rucco, Pepe, Leonida Petrelli,
De Mitri, Portacci, De Giovanni
e Ciurlia. Da lì a breve subentra
lo sponsor Pasbo, la nota azienda di macchine agricole, che in
quegli anni di boom economico
portò il Carmiano ai vertici del
campionato di Promozione. In
quella squadra militavano calciatori importanti, forti tecnicamente e quasi tutti del posto: i fratelli Marcello e Sergio Gloria, Piero Quarta (portierone che ebbe
una breve esperienza col Taranto), Salvatore Calabrese, Pinuccio Calabrese, Mimino Centonze
e Oronzo Marino. Su questa solida intelaiatura, si inseriva a meraviglia il gruppo dei brindisini:
Daccico, Capozziello, Salvatore
Brigante ex presidente della Camera di Commercio di Brindisi,
Volpe e Prudentino e la forte ala
sinistra Franco Corlianò, tanto
per fare dei nomi.
Poi dal 1960, con l’uscita di
scena dello sponsor Pasbo, la società diventa Unione
Sportiva sotto la direzione di Francesco Spagnolo e Michele Quarta. A
cui seguiranno Michele
Martena e Oscar Crespini, quest’ultimo direttore scolastico con la passione per il calcio. Seguono anni di transizione e si pongono le basi
per raggiungere i migliori risultati calcistici
sul finire del 1970.
Gli anni d’oro - Negli anni 80 a Carmiano
il calcio registra il picco più alto. Quattro le
società che calcano il
terreno di gioco “Gesualdo Gloria”. Dalle
cenerentole Gioventù
Carmiano e Unione
Sportiva Magliano, alle
nobili Unione Sportiva
e Carlo Parola che daranno vita a derby entusiasmanti, d’alta classifica in Promozione e Prima categoria. Sei i derby in totale disputati. Si susseguono stagioni piene
di soddisfazioni per i tifosi. La
Parola Carmiano dai colori sociali bianco e nero, partita dalla Terza categoria, in pochi anni, grazie all’impegno dei presidenti
che si succedono: Favale, Quarta, Spagnolo, Salvatore e Giancane approda nel massimo campionato regionale. Tutto questo mentre nell’Unione Sportiva, a Oscar
Crespini, subentrano a guida della società gli imprenditori Carlo
Spagnolo e Pietro Conte. Si vive
una fase altalenante che costa la
retrocessione in Prima Categoria
anche se emergono giovani del
posto interessanti come: Oronzo
Due squadre della stessa città
nel campionato di Promozione
tra sana rivalità e tanti sfottò
Le storie e i protagonisti
«Vincemmo con una coccinella»
di Andrea TAFURO
CARMIANO - Democristiani contro socialisti, pardon, “Unione Sportiva” contro “Carlo Parola”. Il derby a Carmiano si
disputava a tutto campo. La dura competizione sportiva degli
anni ’80 che vedeva coinvolte le due squadre di Promozione,
oltre a interessare il terreno da gioco, aveva anche un risvolto
politico. Due società e altrettante formazioni, l’una contro l’altra, entusiasmavano i tifosi che ogni domenica festanti invadevano puntualmente gli spalti dell’impianto sportivo comunale
“G. Gloria”. Numeri da capogiro, per un calcio d’altri tempi.
Unione Sportiva-Carlo Parola, rappresentava la sfida nella sfida, chi vinceva il derby festeggiava
quasi come avesse visto le elezioni
cittadine. Al timone della Us Carmiano, l’imprenditore Conte. «L’Unione
sportiva è parte della mia vita», ammette emozionato l’ex presidente
Conte. «Unione Sportiva e Carlo Parola avevano il loro quartier generale
nel centro del paese», ricorda Conte.
«La prima su Via Roma e la seconda a pochi metri di distanza in Piazza Assunta. Nella stagione 82/83 il
clima derby era alle stelle. Furono
stagioni piene di soddisfazioni. Nelle
sei stracittadine disputate ne vincemmo quattro, pareggiando e perdendone soltanto una. Un buon
ruolino di marcia nei miei anni di presidenza», sottolinea orgoglioso Pietro Conte. «L’Unione sportiva Carmiano affrontava a
viso aperto ogni avversario, e spesso le più quotate Grottaglie,
Maglie, Nardò, subivano delle sonore sconfitte in casa nostra».
Tanti gli aneddoti di quel tempo. Pietro Conte, si emoziona ancora quando ne racconta alcuni con grande lucidità.
«Vincemmo un derby contro la Parola, che definire tutto in
famiglia rende appieno l’idea. Con noi in squadra giocava Gigino Manca, bomber e cognato dell’allora presidente della Parola, Elio Quarta. Il nostro attaccante in quegli anni, era fuori sede per motivi di studio, ma ogni tanto con i sacrifici di tutti,
faceva un salto domenicale per essere in squadra. Prima del match i due cognati, si incontrarono a bordo campo e fra la sorpresa del massimo dirigente della Parola, scambiarono due battute:
“Gigino, che fai oggi qui, sei venuto a vedere il derby, incalzò
Quarta. No, rispose il nostro attaccante, sono qui per farvi due
gol e rientro a Siena”. Detto fatto, trionfammo in quella stracittadina grazie alla doppietta di Gigi Manca». Il ricordo della fusione tra le due squadre che si verificò pochi anni dopo, intristisce invece il presidente dell’Unione
sportiva «Non fu un vero matrimonio, ammette Conte. L’unione di intenti e programmi non si concretizzò
nei fatti e l’esperienza comune dell’AC Carmiano si concluse presto».
Sulla sponda opposta, in quel periodo, il presidente Giuseppe Giancane
insieme all’avvocato Marino, portavano in alto la Parola Carmiano, con
una scalata veloce dalla Terza categoria alla Promozione.
Un solo derby vinto su sei disputati, ma legato ad un bellissimo aneddoto: «Prima della gara con i cugini», racconta Giancane, «eravamo con tutta la squadra a pranzo
in un ristorante di Porto Cesareo. Il mister, Checco Giannuzzi,
trovò una coccinella vicino a noi e mi chiese di verificare se il
numero delle macchie nere era pari o dispari. Risposi dispari,
ricorda il dirigente, e il tecnico sentenziò che avremmo vinto il
derby del pomeriggio. Così fu grazie al gol di Franco Tavaglione». Il garofano, almeno per quella domenica, aveva battuto lo
scudo crociato.
Il derby a Carmiano:
democristiani e socialisti contro
fra comizi e tanti gol
Murrone, Franco D’Agostino,
Giovanni D’Arpa e altri. A partire dal 1982/83, la rinnovata gestione Conte offre ai tifosi campionati d’alta classifica. Si torna
in Promozione e ben presto il
Carmiano ottiene risultati importanti contro formazioni blasonate
come Gallipoli, Leverano, Manduria, Casarano, Grottaglie e
Martina, Novoli e Copertino.
Dc contro Psi - Nelle gare interne, lo stadio comunale era gremito di tifosi, almeno duemila le
presenze sugli spalti. Contemporaneamente in quegli anni nasce
la Parola Carmiano dei presidenti Antonio Favale, Elio Quarta,
Pierino Spagnolo, Salvatore Romeo e Giuseppe Giancane. Il tifo
sale. C’è chi indica nella “Parola”, la società nata per volontà
del Partito Socialista da contrapporre alla Democrazia Cristiana
(Unione Sportiva) non solo nella
sala consiliare ma anche sul campo di calcio. I tifosi, sono divisi
in fazioni anche nei bar e nelle
sedi. Si beccavano e si schernivano dando sfogo alla fantasia, senza però eccedere. I “cugini” della Parola in poche stagioni passano dalla Terza categoria alla Promozione con unaggi sostituto
programmazione economica parsimoniosa della spesa. Tra le ban-
diere della Parola Carmiano:
Emilio Arnesano (o procuratore
della repubblica), soprannominato Capello per stile e modo di
toccare il pallone e Tonio Puscio attaccante d’area temuto
in particolare per il colpo di
testa in grande elevazione.
La sfida con i cugini continua a distanza, anche quando L’Unione Sportiva scivola in Prima Categoria.
Dopo una breve parentesi
dell’Unione Sportiva in Prima
categoria, c’è il ritorno in Promozione con una squadra che schiera giocatori quasi tutti del posto
e dai piedi buoni: Franco Calabrese, funambolico e rapida mezz’ala che faceva impazzire le difese. Realino Ciccarese dal fisico
possente la tipica punta schierata
a sinistra, che dopo la parentesi
Carmiano, approdò nel grande
Torino per alcune stagioni prima
di passare al Potenza. L’attaccante insieme a Gigi Manca al centro, in un ruolo atipico di centravanti e dalla tecnica fine, facevano tremare le retrovie avversarie. Poi, a fine carriera arrivò
nelle fila blu-arancio il fuoriclasse, Imperatore, un
centrocampista dal passato fra i professionisti
che col pallone faceva
quello che voleva. Sono in tanti a ricordare
un’amichevole contro
il Lecce allenato da
Losi: Imperatore fece impazzire i difensori giallorossi con
le sue giocate. Il giocatore incuriosì anche i dirigenti giallorossi. Di tecnica sopraffina e di alta velocità era dotato anche il brindisino Lino
Manca. Per la prima
volta nella storia del
calcio locale le due
squadre si affrontano
nella stracittadina di Promozione. Seguono anni di
derby infuocati. Di calcio
in paese se ne discute per
tutta la settimana. Indimenticabili anche le sfide con Gallipoli, Casarano e Martina Franca.
La fine - La favola delle due
squadre in Promozione purtroppo dura poche stagioni. Alla fine
degli anni ‘80, Unione Sportiva
e Parola Carmiano si fondono
per allargare e irrobustire la base
societaria e contenere i costi. Si
prepara il matrimonio. Siamo ai
primi di luglio del 1986: nasce
una sola società con una sola
squadra. Le “nozze” in Promozione durano soltanto due campionati.
La crisi si fa sentire e colpisce in modo pesante il calcio carmianese. La società Ac Carmiano, nata dalle cenerei Unione
Sportiva - Parola Carmiano presieduta da Pierino Spagnolo prova a resistere. In quelli anni, tra
1986-87 cresce nel proprio vivaio giovani di buone prospettive
come la punta sinistra Liaci e il
difensore di fascia Salvatore Pino e sigla gli ultimi successi di
rilievo.
In Coppa Italia, il Carmiano
supera lo Scorrano, poi elimina
il Grottaglie. Il mister è Pippi
Vantaggiato, ex centrocampista
dell’Unione Sportiva. Nella fase
regionale di Coppa, l’AC Carmiano supera sotto il Vesuvio la formazione campana del Terzigno.
La bella esperienza di Coppa si
infrange contro i laziali del Gaeta. Di lì a poco, il gioco più amato dalle tifoserie carmianesi sparisce per diversi anni. Poi si riparte dalla Terza categoria con la
Gioventù Carmiano del presidente Sandro Spedicato con un gruppo di “terribili” ragazzini locali.
La squadra sale fino alla Prima
categoria. Siamo alla metà degli
anni 90. Fino al 2000, tra luci e
ombre, tre società di terza categoria si alternano sulla scena calcistica: Nuova Gioventù Carmiano
del presidente Giovanni Zuccaro,
Magliano Calcio dei presidenti
Ferì e Antonio Mazzotta e Sporting club di Enzo Scaramazza e
Adriano Petrelli.
Dal 2005 al 2009 debutta l’Asd Carmiano del presidente Antonio Marcellino. E siamo ai giorni nostri con “Calcioinsieme”
Carmiano che riparte dalla Terza
nella stagione 2010/2011. E la
storia si ripete, la passione resta.
Sabato 25 giugno
2016
SPORT
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Wimbledon, la Vinci pesca la Riske. Fabbiano è out
TENNIS
d Sono cinque le azzurre al via nel
main draw di Wimbledon, terzo Slam
della stagione che scatta lunedì sui
campi in erba dell'All England Lawn
Tennis Club. Roberta Vinci, numero
7 della classifica mondiale e accreditata della sesta testa di serie (dopo il
forfait di Vika Azarenka), è stata posi-
zionata dal sorteggio nella parte superiore del tabellone, con possibile incrocio negli ottavi con la svizzera Timea Bacsinszky (11esima testa di serie) ed eventuale testa a testa nei quarti con Serena Williams, numero uno
del mondo e del seeding. La 33enne
giocatrice tarantina, delle italiane
quella con il gioco più "erbivoro" e
capace di arrivare negli ottavi nel
2012 e nel 2013, esordirà contro la
statunitense Alison Riske, numero 80
Wta, due volte al terzo turno sui prati
londinesi (2013 e 2014): non ci sono
precedenti tra le due. Se proseguirà il
suo cammino, la Vinci probabilmente
troverà al terzo turno l’altra statunitense Coco Vandeweghe, testa di serie numero 27 e molto pericolosa su
questa superficie. Si ferma ad un passo dal tabellone proncipale di Wimbledon la corsa di Thomas Fabbiano
sconfitto da Marius Copil (Rou) in
due set.
Basket mercato Ufficializzato ieri l’ingaggio dell’ala grande che vanta esperienze nella Ncaa
Terzo colpo del Brindisi:
arriva il francese M’Baye
di Antonio RODI
PUGILATO
BRINDISI - Il terzo colpo di mercato è arrivato nel
tardo pomeriggio di ieri, allorquando l’Enel Basket ha
ufficializzato l’accordo per la
stagione 2016/2016 con l’ala
grande di nazionalità francese Amath M’Baye (classe
1989, 206 cm, 98 kg). Durante la sua esperienza in Ncaa
(dal 2009 al 2013) il neo acquisto della New Basket ha
giocato i primi due anni con
la canotta di Wyoming, diventando titolare nel secondo
anno (31 partite giocate, 12
punti di media e 5,7 rimbalzi) e meritandosi il premio individuale “All-Mwc Honorable Mention”.
Quindi passa ad Oklahoma, dove chiuderà il suo primo anno da senior a 10,1
punti e 5,1 rimbalzi di media. Numeri che lo portano
ad essere inserito nel 3˚ miglior
quintetto
dell’“All-Big12” e poi nel miglior quintetto “Big12
All-rookie”.
La sua carriera da professionista comincia nel 2013 in
Giappone, laddove vestirà, fino alla stagione appena andata, la canotta dei Mitsubishi
Diamond Dolphins. In totale
saranno 142 le gare disputate
in terra nipponica, 20,2 i punti di media scritti a referto,
7,7 i rimbalzi e 2,5 gli assist.
Nella stagione 2014/2015 vincerà, tra l’altro, il premio di
Mvp dell’All-Star Game, così da essere inserito anche
nel miglior quintetto della Lega giapponese. M’Baye è stato pure protagonista delle ul-
Merico sarà il protagonista
del “2˚ Memorial Giancane”
Amat M’Baye in due foto d’archivio
La carriera da professionista inizia in Giappone
time tre Summer League disputatesi negli States: nel
2013 con gli Orlando Magic
ed i San Antonio Spurs, nel
2014 con i Los Angeles Clippers (13 punti, 3,4 rimbalzi e
1,2 assist di media), nel 2015
con gli Indiana Pacers (7 punti, 3,5 rimbalzi e un assist di
media). Nel suo curriculum
trova poi posto la convocazione per i campionati europei “Under 20” in Grecia
con la nazionale francese,
con cui ha conquistato la medaglia d’argento. Nato ala
piccola al college, da professionista è stato trasformato
in ala grande: gli si riconoscono una grande capacità di
attaccare l’uno contro uno
dal palleggio, nonché di usare la sua fisicità in contropiede ed a rimbalzo.
Nel frattempo si torna a
parlare (con una certa insistenza) della possibile riconferma di Durand Scott, l’ala
piccola di passaporto giamaicano che ha chiuso la sua prima esperienza in maglia
New Basket con 13,5 punti
di media (57,5% da due,
34,1% da tre e 76,9% a cronometro fermo), 4,8 rimbalzi, 2,4 palloni persi e 1,1 re-
fatti, s’indirizzano verso la
proposta più vantaggiosa sotto l’aspetto economico, mettendo magari da parti taluni
altri aspetti anch’essi importanti.
Sicuramente il sodalizio
guidato dal presidente Fernando Marino offre altre prerogative, altre rilevanti garanzie, ma di questi tempi possono non bastare. Una cosa è
certa: Brindisi continua per
la sua strada non lasciando
nulla d’intentato, ma di pazzie nemmeno a parlarne.
Com’è giusto che sia. Le ipotesi sono diverse, sono vaglia-
te e passate sotto la lente
d’ingrandimento. L’obiettivo
non cambia, resta sempre lo
stesso: mettere su un mosaico quanto più competitivo
possibile. C’è solo da avere
pazienza. Così facendo, infatti, si riuscirà a portare in maglia biancazzurra quanto di
meglio possibile. Le trattative sono lunghe e, per certi
versi, anche ingarbugliate e
tortuose: vengono fatte delle
proposte, spetta poi ai giocatori decidere.
Il Leverano prende forma
e conferma anche Sergio
VOLLEY
Il Leverano
Volley in azione
di Alessio QUARTA
LEVERANO - Per il quinto anno consecutivo Stefano
Sergio sarà un laterale del Volley Leverano. L'accordo, come
già svelato nei giorni scorsi, è
stato ufficializzato nella giornata di ieri. Per coach Andrea
Zecca la conferma di un altro
tassello importante della formazione della scorsa stagione, dopo quelle di Alessandro Orefice e Giacomo Percoco. Ottima
alternativa nella fase offensiva, assoluta garanzia in quella
di ricezione e difesa, ma so-
cuperati, 1,5 assist e 12,3 di
valutazione complessiva.
Su questo versante saranno molto importanti le prossime ore, soprattutto per capire
quale direzione possa prendere la trattativa. Nella stanza
dei comandi di contrada Masseriola si continua, pertanto,
a lavorare alacremente, duramente, per portare sulle sponde dell’adriatico i migliori
giocatori possibili, che meglio possano sposare il gioco
di Meo Sacchetti.
Del resto, il mercato adesso presenta non poche difficoltà. Molti dei giocatori, in-
d TARANTO - Sarà nuovamente Luigi Merico (nella foto) il protagonista del clou del
2˚ “Memorial Remo Giancane
- Stop alla violenza sulle donne”, manifestazione pugilistica organizzata per la serata
del 2 luglio al Parco Cimino
di Taranto.
L'Asd Taranto Boxe Team
Morrone, che organizza l'evento in collaborazione con il Gs Polizia Locale “Remo Giancane”
e la Pol. Vivere solidale Team Cupri, è riuscita a mettere in cartello il nuovo match del 24enne professionista di Pulsano allenato dal padre Santo, assente dal ring proprio dalla sera del 1˚ Memorial Giancan, a luglio 2015. Allora Merico, appena passato
con la scuderia Opi 2000, sconfisse ai punti l'ungherese Mikolos Szilagyi in 6 riprese, in un match al limite dei pesi leggeri.
Merico sfiderà, sempre sulla distanza di 6 riprese al limite dei
61 kg, Antonino “Tony” Sponziello, classe 1988, da S. Pietro
Vernotico, uscito dalla storica società dilettantistica “Rodio”
Brindisi, in possesso di un record di 2 successi, 1 pari e 4 sconfitte ottenuti nei 7 match disputati in poco più di un anno.
QUINTO ANNO IN GIALLOBLU’
«Le conferme di Orefice e Percoco
due importanti basi su cui ripartire»
prattutto uomo cardine dello
spogliatoio, Sergio rinnova ancora per un anno il patto con i
colori gialloblù.
«Sono stati quattro anni di
emozioni, con la storica promozione in B1 ed un campionato
di terza serie nazionale giocato
da protagonisti», rivela lo
schiacciatore originario di Calimera. «Per motivi personali è
passato qualche giorno prima
di trovare l'intesa con la società, ma non ci sono mai stati
problemi. La nuova stagione
sarà ancora di buon livello, ne
sono sicuro. La conferma di
“Super Sandro” Orefice, così
come noi lo chiamiamo, di Percoco, Dimastrogiovanni e il ritorno di Polignino, egregio regista della storica promozione
in B/1, assicurano un'ossatura
collaudata e vincente. Colgo
l'occasione per ringraziare il
pubblico di Leverano sempre
al fianco della squadra. Anche
con il suo aiuto proveremo a
disputare un campionato ricco
di soddisfazioni per tutto l'ambiente e soprattutto per la società composta da persone appassionate che si sacrificano
per non farci mancare niente».
Sono ore calde, invece, per
quanto riguarda il mercato in
entrata. La dirigenza della Bcc
Volley Leverano sta cercando
di chiudere il cerchio per assicurare a coach Zecca due centrali, in grado di sostituire i
partenti Serra e Musardo, e un'
altra banda. Tanti i nomi sul
taccuino del direttore sportivo,
Claudio Cazzato, e tante le trattative che si stanno portando
avanti. Perso Galasso che non
ha dato la propria disponibilità
al ritorno in maglia gialloblù
per incompatibilità con altri
impegni, si studiano colpi a effetto in grado di rinforzare la
rosa della Volley Leverano.
Sabato 25 giugno
2016
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5.31; Lecce 5.40; Brindisi 6.10; Bari (Stazione Fs)
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Ritorno: (1) (lun-gio) Bari (Largo Sorrentino) p. 13.20;
Brindisi (incrocio) p. 14.40; Lecce (Hotel Tiziano) p.
15.10; San Cesario p. 15.15; Galatina p. 15.25; Corigliano p. 15.35; Maglie p. 15.45; Cursi p. 15.50; Melpignano p. 15.53; Castrignano dei Greci p. 15.56; Martano p. 16.05; Calimera a. 16.10. (2) (lun-sab) Bari p.
14.15; Brindisi p. 15.30; Lecce p. 15.55*; Castromediano p. 16.05; Cavallino p. 16.12; Lizzanello p. 16.16; Castrì p. 16.21; Calimera p. 16.25; Martano p. 16.32; Castrignano dei Greci p. 16.38; Melpignano p. 16.43;
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Franca 17.25 Gallipoli 17.00 Boncore 17.20 Avetrana
17.35 Manduria 17.45 Francavilla 18.15 Grottaglie
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Lecce - Brindisi - Padova
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6.00.
Da Padova, p. 21.50; Area di servizio A/14 “Canne della Battaglia p. 6.45; Barletta (piazza f.lli Cervi) p. 7.15;
Molfetta via Dante 30, p. 7.55; Brindisi cimitero, p.
9.45; Lecce city Terminal v.le Porta d’Europa a. 10.20.
Otranto - Pisa
Da Otranto p. 20.00; Maglie p. 20.20; Lecce p. 20.50;
Brindisi p. 21.25; Mesagne p. 21.50; Latiano p. 22.00;
Grottaglie p. 22.25; Taranto p. 23.00; Bari p. 0.30; Siena p. 9.30; Firenze p. 10.30; Pisa 11.30.
Pisa - Otranto
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Euroferry Egnazia
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Albania
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Partenze da Lecce (Largo Carmelo Bene): 5.00*, 6.50*,
9.25*, 10.35*, 14.10*, 15.30**, 16.30*, 17.40**, 20.20**. Arrivo
Brindisi Aeroporto: 5.40*, 7.30*, 10.05*, 11.15*, 14.50*,
16.10**, 17.10*, 18.20**, 21.00**. Partenze da Brindisi (Aeroporto): 6.00*, 8.40*, 10.45*, 13.00*, 14.50*, 16.15**, 17.15*,
19.00**, 23.20**. Arrivo Lecce (Largo Carmelo Bene): 6.40*,
9.20*, 11.25*, 13.40*, 15.30*, 16.55**, 17.55*, 19.40**,
00.00**. PUNTI VENDITA ACQUISTO BIGLIETTI SITA: LECCE: Ag. Theutra (Largo Carmelo Bene), Agenzia Viaggi Mazzini, via N. Sauro 7; Agenzia Viaggi Elios Tours via Salandra
9, Garden Coffee via Adriatica 16. BRINDISI: Libreria Giunti
c/o Aeroporto Casale. A bordo degli autobus con sovrapprezzo di q 1,50. Tariffa di c.s. q 6,50. (*) Nei giorni festivi
la corsa è svolta da SEAT srl per conto di SITA SUD
Srl; (**) Corsa svolta tutti i giorni da Seat Srl per conto di Sita Sud Srl. Orari ed informazioni su www.sitasudtrasporti.it - Infotel anche al n˚ 0832/256124.
PARTENZE
ARRIVI
ri p. 5.30; Taranto p. 7.00; Grottaglie p. 7.20; Latiano
p. 7.45; Mesagne p. 7.55; Brindisi p. 8.20; Lecce p.
8.55; Maglie p. 9.25; Otranto 9.45.
Tricase - Lecce
Da Tricase p. 18.50 a. 20.50; da Lecce p. 8.55 a.
10.55. (effettua le seguenti fermate: S. Maria di Leuca,
Ugento, Casarano, Matino, Parabita, Collepasso, Galatina).
Otranto - Maglie
Da Otranto p. 9.30 a. 9.50; p. 13.45 a. 14.05; p. 20.00
a. 20.20; da Maglie p. 9.20 a. 9.40; p. 17.40 a. 18.00; p.
0.00 a. 0.10.
Otranto - Lecce
Da Otranto p. 9.30 a. 10.30; p. 13.45 a. 14.35; p. 20.00
a. 20.50; da Lecce p. 8.30 a. 9.40; p. 17.00 a. 18.00; p.
23.30 a. 0.10.
Gallipoli - Lecce
Da Gallipoli p. 9.30 a. 10.30; p. 20.30 a. 21.30; da Lecce p. 8.30 a. 9.30; p. 19.10 a. 20.10; (effettua le seguenti fermate: Galatone, Nardò, Copertino).
Il Cruciverba del Grande Salento
IN TEMPO DI CRISI AGENZIA UNO C’È
Casa automobilistica svedese; 88. Arcangelo…, patrono
di Palagianello; 89. Strada… esotica.
Orizzontali
1. Che non finisce mai; 13. Lo uccise Ulisse; 16. Un ‘codice’ sul telefonino; 18. Una specchia di Presicce; 19. Nico
Fidenco; 21. Stanza a scuola… o in Tribunale; 24. Iniziali
di Redford; 25. Francesco Saverio, che fu un politico liberale e meridionalista italiano; 26. Michele Vaaz…, che
fondò il primo nucleo di San Michele Salentino; 28. Un
‘parto’ della mente; 30. Il nettunio in chimica; 32. Fuoriesce dal vulcano in eruzione; 33. Nota affermativa; 35. Titolo per antichi notai; 36. Cantava “Furia”; 38. Regione carbonifera tedesca; 40. Liborio, prete e pittore di Muro Leccese; 43. Pianta dal succo amarissimo; 45. Il padre di
Edipo; 47. Combattimenti; 50. Giovanna, attrice italiana;
NUOVO
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SOLUZIONE DI IERI
(in collaborazione con la rivista “CruciSalento”)
51. Simbolo del cloro; 52. Hood, che rubava ai ricchi per
dare ai poveri; 54. Organizzazione Mondiale della Sanità;
55. Contrario, avverso; 57. Due volte… in carica; 58. Così
sono denominati gli abitanti di Salice Salentino nel gergo
locale; 61. Io in altri casi; 62. Poco affettuoso; 64. L’acido
ribonucleico; 65. Un comune francese; 66. George, scrittrice britannica; 68. Una città svizzera; 70. Casa automobilistica spagnola; 72. Fu la capitale della regione francese dell’Alvernia; 74. Poco lontano; 75. Gioacchino, generale
francese che divenne re di Napoli; 76. L’antico do; 77. Attività ludica; 79. Un personaggio della Bibbia; 81. Molto,
tanto; 82. Golda, che fu primo ministro israeliano; 84. Le
ultime gare di un lungo campionato; 86. Tra le bici; 87.
Editrice: Quotidiano di Puglia Spa
Sede Legale: Via Barberini n. 28 - 00187 Roma
Presidente:
Azzurra Caltagirone
Consiglieri:
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Il giornale si riserva di rifiutare
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Verticali
2. Il violinista e compositore Paganini (iniz.); 3. Si esibisce nelle corride; 4. Il poeta e saggista Pound; 5.
Nell’orzo; 6. Parco di Oria ai piedi del Castello Svevo;
7. Profondi in poesia; 8. Venuti al mondo; 9. Ripetuto, è
un ultimatum; 10. Rugiada condensata; 11. Il pronome
dell’egoista; 12. Ci eroga l’elettricità; 14. Individua
ostacoli; 15. Nostro… a Boston; 16. Fu un grande generale e politico ateniese; 17. Nuova Guinea; 20. L’eroico
Di Bruno; 22. Masseria di Manduria; 23. Il ‘ritorno’ dell’onda; 27. Consonanti… di nuovo; 29. Una pietrafitta
di Giurdignano; 31. Le 8 antiche ‘vasche’ di Montesano
Salentino in cui si pigiava l’uva; 34. Philippe, compianto attore francese; 37. Non ecclesiastica; 38. Sospeso…
ai lati; 39. Scarlatti; 41. Un’infiammazione dell’occhio;
42. L’articolo di certe coppie; 44. Un ‘gruppo’ dell’Eni;
46. Incorporated (abbr.); 48. Ciò che resta di un castello
di probabili origini normanne ad Avetrana; 49. Risultato
finale; 53. L’altro nome dei calmucchi; 54. Oristano; 56.
Iniziali del Tasso; 59. Solite, abituate; 60. Fiaccola…
anche elettrica; 61. L’attrice Guerritore; 63. Commedia
burlesca di breve durata; 67. Il mare di Pescoluse; 69. La
meretrice di Gerico; 70. Mitraglietta inglese; 71. Aspra,
acidula; 73. Si contrappone al bene; 75. Motoscafo da
guerra; 76. L’attrice Thurman; 78. Spento… sui dispositivi; 80. Il nichel in chimica; 83. Iniziali della Rossellini;
85. Alessandria.
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ed. Lecce q 935,00 (feriale) - q 1.125,00 (festivo) cadauna; finestrella di 1a pagina (8 moduli) ed. Brindisi e Taranto q 720,00 (feriale) - q
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Sabato 25 giugno
2016