A Utrecht i primari sono

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A Utrecht i primari sono
una questione di principio
er molti è la cittàr più olandese dell'intera nazio-
ne. Capitale religiosa della comunità cattolica
da più di mille anni; centro universitario dal
1636 (il suo ateneo è secondo per fondazione solo a
quello di Leiden); sede nel Secolo d'Oro di un'importante scuola pittorica detta "dei Caravaggisti del
Nord"; Iuogo in cui nel 1713 rna famosissima pace
pose fine alla Guerra di successione spagnola.
Ecco, in rapida sintesi storica, l'evoluzione di Utrecht,
che i Romani fondarono nel 47 tra i due rami del
Vecchio Reno da cui prese il nome (Traiectum ad
Rbenum, poi Ulnaiectum) e che i conti d'Olanda, i
duchi di Borgogna, gli Spagnoli, i Francesi e i Gdeschi tentarono via via di occupare.
Quando Amsterdam non era che un modesto crocevia di mercanti, Utrecht già si distingueva per essere il centro ecclesiastico dei Paesi Bassi,
l'avamposto del cristianesimo in terra pagana. Nel 722 il missionario
inglese Villibrord creò un vescovado che nel giro di una manciaù
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ta di secoli divenne sempre piir
porente, fino a
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nel corso dell'Xl secolo, tutta la parte sertenrrionale dell'Olanda di oggi. All'alba del Mille il vescovo
Bernold ordinò la costruzione di una "croce di chiese", ossia quattro basiliche disposte ai quattro angoli
della cattedrale. Risale a questo periodo il nucleo
di edifici religiosi più antichi della città,, di cui non
restano che la Pieterskerk (1048), la più vecchia
chiesa romanica d'Olanda, oggi tempio proresrante,
la poco lontana Janskerk e la Buurkerk, basilica
medievale ricostruita in stile gotico "a sala", ora convertita in museo sulla storia della musica meccanica
(Nationaal Museum van Speelklok tot Pierement).
Alla metà del XIII secolo risale invece Ia Domkerk,
la cattedrale, sorvegliata dalla Domtoren, la torre
più alta d'Olanda (112 metri, con 13 campane e un
carillon meccanico dotato di un ampio repertorio di
7- Shopping nelle vie del centro. 2- Frontone gotico con i
colori cittadini, il rosso e il bianco, per la Paushuize, dimora
del primo pontefice non italiano nella storia del Papato:
Adriano V. 3-Tre canali racchiudono il nucleo storico; sul
livello più basso delle banchine si affacciano locali e
caltè. 4- Lo Stadhuisbrug con la bella Domtoren sullo sfondo.
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Qui è nato I'unico papa dei
Paesi Bassi e Ia torre del Duomo
è la più alta della nazione;
anche il Museo degli Aborigeni
è un unicum in tutta Europa
TESTO DI BEBA MARSANO
FOTOGRAFIE O IMACES OF HOLLAND
motivi), risparmiata dall'uragano del 1674 che fece
crollare buona parte dell'edificio originario; quanto ancora resta della cattedrale primitiva è uno dei
migliori esempi di Gotico olandese. Gli ardimentosi
possono arrampicarsi lungo i 465 scalini interni della
Domtoren per raggiungere la galleria superiore e godere di uno tra i panorami pir) belli della regione.
Il
declino di Utrecht coincise con I'ascesa di Amsterdam (che da qui dista solamente 40 km) e con
il graduale processo dt secolarizzazione della società
olandese, che portò all'indebolimento dell'influenza
della Chiesa sul territorio.
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Con le sue chiese, le case medievali a fianco di quelIe dei ricchi mercanti del Secolo d'Oro, le silenziose
piazzette alberate, i ponti con vedute da cartolina,
Utrecht può vantare uno dei centri storici più belli e
meglio conservati dei Paesi Bassi. La cittir del CinqueSeicento si affaccia tutta sui tre canali che delimirano
il nucleo pir) antico: Oudegracht, o Canale Vecchio
(roccaforte degli antiquari), Nieuwegracht o Canale
Nuovo, Singel. A Utrecht, però, ì canali hanno una
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particolarità rispetto a quelli del
resto d'Olanda: hanno due livelli
urbani. Su quello superiore, listato
dalle caratteristiche case fiamminghe a fantasiosi frontoni triangolari, corre la strada; cinque metri più
in basso, sulle banchine inferiori, si
aprono le grandi canrine a volta costruite quando il livello delle acque
si abbassò: uttLizzate un rempo come deposito per merci di ogni tipo,
oggi ospitano negozi, ristoranti e
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caffè frequenrati in gran parte dagli
oltre 4Omila studenti della comuÀità universitaria, che è la più numerosa di
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Paesi Bassi.
Il palazzo
dell'Università, ricostruito a fine Ottocento in stile neorinascimentale, si affaccia sulla Domplein, la piazza del Duomo, cuore
storico e urbanistico della città. Alle
sue spalle si apre la Pausdam, piazzetta del papa, dove si erge Ia Paushuize (oggi Palazzo del governo),
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stupendo edificio gotico farto erigere nel l5l7 da Adriaan Florent,
7- La sede dell'Università di Utrecht, edificio
di fine Ottocento: l'istituto è il primo del
Paese e conta tra le sue fila 12 premi Nobel.
2- Le cantine delle case, a filo d'acqua,
furono create quando il livello dei canali si
abbassò. 4 Su Vismarkt si affacciano
alcune delle abitazioni più antiche della città.
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primo
I'unico papa nella storia d'Olanda. Utrecht fu
anche la culla del giansenismo, austera dottrina morale e teologica, condannata addirittura dalla Chiesa di
e
Roma con la bolla papale (/nigenitus (1713).
Oltre a chiese e palazzi, la piccola Utrecht si fregia
di un patrimonio museale ài prim'ordine: ben 14,
tra grandi, piccoli e originalissimi, come l'Aboriginal Art Museum, unico in Europa, interamente
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RIETVELD E LA CASA.MANIFESTO
ln Prins Hendriklaan 50, una zona residenziale
ai margini del centro, l'architetto Gerrit
Thomas Rietveld (1888-1964), autore tra
l'altro del Van Gogh Museum di Amsterdam,
progetta nel 1924 una casa per la famiglia
Schròder (che la abiia f ino al 1985). Dal 2001
l'edif icio, (iballezzato Rietveld-Schròderhuis,
è Patrimonio Unesco in quanto dichiarato
manifesto del movimento funzionalista
olandese De Stijl, che negli anni tra i Dieci
e i Venti del secolo scorso cercò d'integrare
l'arte nella vita quotidiana svincolandosi
dai moduli formali del Classicismo. La casa
infrange gli standard architettonico-abitativi
dell'epoca con l'introduzione di una serie
di novità allora rivoluzionarie, a cominciare
dai divisori scorrevoli dell'ultimo piano,
pensati per organizzare lo spazio in base alla
funzione, secondo le esigenze degli abitanti.
Per casa Schròder (É10031 -30-236231 0,
visite guidate su appuntamento gio., ven.,
sab., dom.;chiuso da lun. a mer.; ingresso
16 euro, comprensivo della visita a un
secondo appariamento modello nella vicina
Erasmuslaan 9) Rietveld progetta anche
tutto l'arredo, dai mobili alle lampade. (8.M.)
3- Nella decorazione della SchrÒderhuis l'architetto Rietveld
impiegò per la prima volta i colori primari (rosso, giallo e blu)
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dedicato alla pittura aborigena. GIi imperdibili? Il
Catharijneconvent, ospitato tra le mura di un convento del XV secolo, che vanta la pirì bella collezione d'arte religiosa medievale di tutta l'Olanda, e il
Centraal Museum, per il più importante nucleo di
mobili e progetti di Gerrit Thomas Rietveld, I'architetto funzionalista di Utrecht che progettò il Van
Gogh Museum di Amsterdam e, nella sua città, Ia
Rietveld-Schròderhuis, oggi Patrimonio Unesco (ze-
dere riquadro
in alto).Il Centraal Museum è anche
custode della più ampia collezione di opere di maestri della cosiddetta Scuola di Utrecht (Gerrit van
Honthorst, conosciuto in Italia come Gherardo Delle Notti, Dirck van Baburen, Hendrick Tèrbrugghen,
Abraham Bloemaert, Jan van Scorel), tutti ispirati,
tra il XVI e il XVII secolo, dal drammatico chiaroscuro della pittura di Caravaggio. n
Beba Marsano