LUCA TIRONZELLI – attore MICHELE ROSATI – chitarra e voce
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LUCA TIRONZELLI – attore MICHELE ROSATI – chitarra e voce
liberamente tratto dall'omonimo romanzo di G. Orwell LUCA TIRONZELLI – attore MICHELE ROSATI – chitarra e voce riduzione teatrale Luca Tironzelli e Michele Rosati musiche originali Michele Rosati regia Luca Tironzelli LA FATTORIA DEGLI ANIMALI Questa è la storia di un'Utopia nata da un sogno di libertà finita purtroppo nella realtà nel peggiore dei modi che mai ci sia. Animali, maiali, cavalli, galline, mucche, piccioni, pecore e asini.. Sembra una fiaba, ma non lo è; ed è sempre attuale e sai perché? Tutti cerchiamo di esser felici e lottiamo ogni giorno contro i nostri nemici padroni reali o immaginari ma diventiamo ogni giorno sempre più schiavi. Schiavi di chi nessuno lo sa il tiranno di oggi non ha più identità è forse il denaro, il progresso, chissà? È piuttosto un'idea, o meglio, un sistema che ci governa la vita col proprio teorema: sarai felice, ma non oggi, domani! E vivi in attesa di un mondo migliore, lavori e ti impegni tutte le ore.. ma arriva quel giorno in cui tutti si muore e ti sei perso la vita, che invece è adesso, non certo domani è qui, nel presente: è nelle tue mani. La fattoria degli animali uno spettacolo musicale ispirato al romanzo di G. Orwell. Si tratta di un lavoro di “trasformismo vocale”. In scena un solo attore, Luca Tironzelli, che ripercorre la storia della Fattoria dando voce, di volta in volta, a vari personaggi. Ad accompagnare le storie narrate sarà la voce e la musica di Michele Rosati. Parole e musica che daranno vita ad un vero concept album di raffinata bellezza ed eleganza. I brani e i racconti si intrecciano e con-fondono creando una storia dai ritmi serrati. L’enfasi emotiva con cui si dà voce ai protagonisti di questa celebre utopia, suscita un coinvolgimento personale negli spettatori e induce ad una riflessione critica sul presente, personale e collettivo, di fronte al quale non si può restare indifferenti. “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri”. In questa frase che è un manifesto dell’ingiustizia, della non tolleranza e dell’arroganza meschina del potere vestito di ogni forma e colore ed esercitato in ogni tempo e luogo, sono di fatto racchiusi il senso ed il significato del romanzo satirico di George Orwell “La fattoria degli animali”. L’omonimo lavoro teatrale si dipana infatti, tanto quanto il romanzo, come una favola allegorica, ironica ed amara allo stesso tempo, con una morale che ci viene suggerita sin dai primi momenti, accompagnando lo spettatore attraverso speranza, illusione di libertà, utopia e sogno infranto. Le considerazioni che inframmezzano il racconto contribuiscono a “trasportare” il pubblico da una dimensione di favola, ad una dimensione più calata nella quotidianità, favorendo una riflessione ed una conseguente presa di coscienza, accendendo una luce nella penombra dei vicoli della vita reale, così profondamente presente nella vicenda del racconto. L’idea di unire musiche e canzoni alla narrazione ed alla recitazione, per sottolineare e dare risalto a diversi momenti del lavoro, contribuisce certamente a rafforzare nel pubblico un coinvolgimento emotivo fornendo una lettura personale e moderna di un’opera che è, già di per sé, assolutamente attuale e senza tempo. Luca Tironzelli e Michele Rosati in scena continuativamente, sono le due facce di un unico io narrante che, attraverso il racconto e le parole in musica, grazie anche ad una scenografia minimale che richiama i cartelloni di cui spesso i vecchi cantastorie si servivano, fanno sentire lo spettatore di volta in volta osservatore esterno e protagonista coinvolto. Capita di sentirsi come Boxer, il forte cavallo da tiro, votato al lavoro, gravato dal senso di responsabilità verso i suoi compagni e fedele a colui che governa, che però non esiterà a tradirlo non appena la sua utilità verrà meno; o come la cavallina Mollie, che prende le distanze da tutto assecondando la propria vanità; o come Palladineve, alla ricerca di una giustizia e di un equilibrio tra dovere e desiderio di nutrire non solo il corpo ma anche l’animo, con la conseguente possibilità di elevarsi e di arricchirsi intellettualmente. ...“per questo comando e decido ogni cosa, ora la vita è meravigliosa…” E’ questa l’altra faccia della medaglia: l’arrogante Napoleone, un opportunista privo di scrupoli la cui crudele determinazione compensa una certa mancanza di intelligenza e di moralità e che per i propri vantaggi non esita a calpestare i suoi simili servendosi di Piffero, personaggio mistificatore e ambiguo che attraverso mezze verità, omissioni e vere e proprie bugie annebbia la comprensione e la consapevolezza dei fatti, in modo da prevenire ogni minaccia al potere. “ tutti in fila per un sogno mentre il tempo passa in fretta, tutti in fila per un sogno il presente non ti aspetta ogni giorno è una conquista per la vita che ti resta ogni giorno è una conquista per un piatto di minestra.” L’amara conclusione è che ogni utopia si arrende alla realtà che ne infrange i sogni, gli ideali e le aspettative più nobili e sincere, perché forse per ogni libertà c’è sempre una nuova schiavitù. Solo chi vive pienamente nel presente può dirsi libero. LUCA TIRONZELLI Nato a Perugia nel 1971 si è diplomato in violino e composizione presso il Conservatorio di Perugia sotto la guida, rispettivamente, di Patrizio Scarponi ed Edgar Alandia. Ha iniziato giovanissimo l’attività concertistica collaborando con varie formazioni cameristiche, orchestre da camera e orchestre sinfoniche. Per oltre un decennio, a partire dal 1989 è stato membro effettivo dell’orchestra d’archi Symphonia Perusina con la quale ha effettuato numerose registrazioni discografiche (per le etichette: Quadrivium, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Nuova Era) e concerti sia in Italia che all’estero (Messico, Egitto, Libano, Francia, Turchia, Spagna, Portogallo). Dal 2002 al 2007 è stato membro dell’orchestra d’archi i Solisti di Perugia con la quale ha effettuato una intensa attività concertistica per alcune delle più importanti Associazioni ed Enti italiani ed esteri (Giappone, Grecia, Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti) al fianco di prestigiosi concertisti e direttori; numerose le registrazioni discografiche, per la celebre storica casa giapponese Camerata Tokio. Alcune sue composizioni sono state eseguite nell’ambito della Sagra musicale Umbra, del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e presso l’Acquario Romano. Parallelamente a quella musicale intraprende l’attività teatrale, quale naturale estensione dei propri interessi artistici, formandosi inizialmente sotto la guida di Luciano Falcinelli. Dal 2004 vi si dedica pienamente. Ha partecipato all'allestimento di vari spettacoli di repertorio prima di dedicarsi all’allestimento di lavori propri. Il primo di questi è stato nell'ottobre del 2008 “L'ultima notte di Edgar Allan Poe”, spettacolo originale di cui è coautore assieme a Luciano Falcinelli e Luca Sargenti, presentato alla rassegna Bagliori d'autore con larghi consensi, sia come attore che come autore. “Platero e io” è il suo primo monologo musicale. Dopo il debutto nel settembre 2009 lo spettacolo "Platero e io" è stato replicato in varie città d'Italia. A marzo 2010 è stato rappresentato nello storico teatro Migjeni di Scutari, Albania, nell'ambito del Festival "Due popoli, un mare, un'amicizia" organizzato dall'Ambasciata Italiana. Ad ottobre 2011 una versione in inglese è stata portata in scena a Chicago. Nel maggio 2010 ha partecipato, come voce narrante, alla realizzazione dell'operina "Fontana" con musiche di Stefano Baiocco, per la prestigiosa Società Aquilana dei Concerti "B. Barattelli" riaprendo di fatto la stagione concertistica del Coro di voci bianche dell'omonima società, dopo l'interruzione forzata a seguito del terremoto. Come voce narrante è chiamato a collaborare in vari spettacoli musicali destinati alle scuole. Nel novembre 2010 ha debuttato con un altro monologo musicale “La Fattoria degli Animali” liberamente tratto dal romanzo di Orwell, curandone personalmente l'adattamento teatrale (in collaborazione con Michele Rosati) e la regia. Le musiche originali sono di Michele Rosati. L’ultimo dei monologhi musicali prodotti è “Demian” tratto dal romanzo di Hermann Hesse, sempre con la collaborazione per la parte musicale, di Michele Rosati. Marina Confalone, attrice napoletana vincitrice di quattro David di Donatello, ne ha esaltato pubblicamente la bellezza delle doti vocali. MICHELE ROSATI Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo A.Mariotti di Perugia, si è diplomato in clarinetto nel 1992 al Conservatorio di Musica Gioacchino Rossini di Pesaro sotto la guida del Maestro Guido Arbonelli. Parallelamente ha studiato chitarra classica, acustica ed elettrica frequentando, tra l’altro, corsi di perfezionamento alla Scuola di Musica Lizard di Fiesole del Maestro Unterberger e seminari con i chitarristi Giorgio Cocilovo, Fabio Mariani, Sergio Altamura, Jim Kelly, Tommy Emmanuel, Steve Grossman, Monty Montgomery, Frank Vignola. Nel 1986 ha composto le musiche per la mostra del pittore Carlo Carnevali alla Rocca Paolina “Tra morfemi e cromie”. Nel 1993-1994 ha suonato in qualità di clarinettista nell’Orchestra Sinfonica di Assisi. Dal 1992 al 1999 ha fatto parte, quale chitarrista, del duo “Attenti a quei Due”. Nel 1992 ha collaborato in veste di chitarrista al cd del violinista inglese Patrick Wright. Dal 1996 è insegnante di chitarra acustica ed elettrica presso la Scuola di Musica “Il Pentagramma” di Perugia. Ha partecipato a diversi progetti in qualità sia di clarinettista che di chitarrista nelle scuole della provincia di Perugia. Ha più volte collaborato e collabora in qualità di chitarrista turnista con diversi studi di registrazione.Ha un proprio Studio di registrazione “Zona 67”, nel quale ha realizzato in qualità di arrangiatore e musicista numerosi lavori di musica d’autore. Dal 2001 ha dato vita al duo “LessisMore” (chitarra acustica,loop elettronici e voce) insieme alla cantante Sara Belia, con la quale, oltre ad esibirsi dal vivo, sta realizzando un cd di brani inediti. Nel 2004 ha aperto il concerto del cantautore Massimo Bubola al Barfly di Recanati. Dal 2006 insegna musica presso la Scuola Materna di Colombella. Nello stesso anno ha composto ed eseguito dal vivo le musiche per lo spettacolo teatrale “La caduta di Troia” realizzato dal regista Matteo Marasco, con conseguenti rappresentazioni in diverse rassegne teatrali. Nel 2007 con il cantautore Andrea Volpini ha costituito il duo “I pesci veloci del Baltico” presentando un omaggio al mondo musicale di Paolo Conte, suscitando apprezzamenti diretti da parte dell’autore. Nel 2008 ha composto ed eseguito dal vivo le musiche dello spettacolo teatrale “L’ultima notte di Edgar Allan Poe” con la Compagnia Teatrale “Scaramante”, nell’ambito della rassegna “Bagliori d’Autore”. Nell’estate del 2008 ha composto ed eseguito dal vivo le musiche per lo spettacolo di musica e danza “Dansic” nell’ambito dell’evento “La scienza fa rumore” organizzato dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Perugia. Nel luglio 2009, in seguito alla collaborazione con la cantante Giovanna Di Cesare, ha scritto e realizzato il recital “Il canto voce dell’anima” rappresentato nel centro storico di Nocera Umbra. Nel settembre 2009, con il duo “LessisMore”, si è esibito al Festival Internazionale per la Pace di Assisi, nell’agosto 2010 al festival “Scheggia Acustica”, nel settembre 2010 ad Assisi nell’ambito della manifestazione “Notti blu alla Rocca”, nell’ottobre 2010 a Gambettola (FC) in occasione del “RomagnaCreativeDistrict”. Ha scritto, arrangiato e suonato le musiche contenute nel cd per il libro di Cinthia Fioroni “Agnese che non sapeva amare” edizioni Morlacchi Editore presentato nell’ambito della manifestazione Umbria Libri 2010. CONTATTI Luca Tironzelli tel. 340 530 76 60 e mail: [email protected] Michele Rosati tel. 338 25 15 829 e mail: [email protected]