Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico

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Rassegna Stampa
Sabato 30 aprile 2016
Rassegna Stampa realizzata da SIFA
Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende
20129 Milano – Via Mameli, 11
Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587
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Rassegna del 30 aprile 2016
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Corriere Dell'umbria
25
Campionati italiani di nuoto fisdir dal 6 all'8 maggio a poggibonsi
1
Il Cittadino - Brianza Sud 12
Il sorriso contagioso di alessandra
2
Il Cittadino Di Lodi
17
Sporting lodi, allo studio il bilancio della piscina
3
Il Giornale Di Brescia
33
Brixia paracycling cup: ecco le strade chiuse
4
Il Giornale Di Brescia
70
Oggi e domani nella valle del garza la brixia paracycling
5
Il Piccolo
56
Campionato di bocce-fisdir
6
Il Resto Del Carlino
Rovigo
Il Tirreno
9
Quegli atleti da oscar e' la festa del coni young
7
49
Sarri vince la gara canadese
10
L'eco Di Bergamo
61
Meeting a darfo
11
L'eco Di Bergamo
63
Normodotati e paralimpici tutti in gara fianco a fianco
La Citta Di Salerno
13
Verso la città dello sport, lo slogan dì memoli
13
La Gazzetta Dello Sport 23
Twitter
14
La Gazzetta Di
Capitanata
La Nazione Livorno
42
Sport paralimpico, lunedì incontro a studi umanistici
15
9
I baschi amaranto per la disabilità open day senza barriere alla folgore
16
La Nazione Pisa
9
Alessandro lepri non smette di stupire
17
La Nuova Sardegna
20
Gambella sfida i mari del messico
18
La Provincia Biella
50
Ravenna e ghelfi imbattibili
19
La Provincia Di Cremona 8
Martina caironi portabandiera dell'italia paralimpica
20
La Sicilia
34
Medaglia d'argento per palermo a rimini
21
Qs
1, 7
Caironi, portabandiera felice "è il lato bello della vita..."
22
Qs
7
Nei cento metri è scesa sotto i 15 secondi
24
Sportweek
131
Stile olimpico
25
Trentino
43
L'argento europeo di sledge ice hockey "targato" val di non
26
Ordine E Libertã
30
8 maggio con sport per tutti
27
Luca Persico
12
CIP WEB
Superabile.it
Web
Para-rowing: presentata a Roma la squadra italiana che partirà alla volta di Rio
Superabile
28
Corrieredellosport.it
Web
Calciopoli 10 anni dopo. Pancalli: «Era lo specchio del Paese come Mafia Capitale»
Di Edmondo Pinna
30
Incodaalgruppo.gazzetta. Web
it
Mattinopadova.gelocal.it Web
Cip Umbria, Uniti nello sport per vincere nella vita” a Corciano e Umbertide
Gian Luca Pasini
37
Iltempo.it
Web
«Farò di loro una squadra vera» | Sport
Enrico Tonali
42
M2.corrieredellosport.it
Web
Calciopoli 10 anni dopo. Pancalli: «Era lo specchio del Paese come Mafia Capitale»
Lapresse
45
Ilcentro.gelocal.it
Web
Corsa campestre, l’oro ad Asami
Fcinternews.it
Web
Calciopoli, Pancalli: "Come Tangentopoli. G. Rossi..."
Maserà Trophy con tennis e “boccia”
39
52
Di Daniele Alfieri
55
NUOTO
Campionati italiani di nuoto Fisdir
dal 6 all'8 maggio a Poggibonsi
• SIENA
Lunedi 2 maggio alle ore 11 presso la
sala Quadri del comune di Poggibonsi si
terrà la presentazione pubblica dei Campionati italiani di nuoto Fisdir in programma a Poggibonsi nelle date dal 6
all'8 maggio. La manifestazione dedicata agli atleti disabili sarà organizzata dalla Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale in collaborazione
con la Virtus Buonconvento e vedrà la
partecipazione di centinaia di persone
da tutta Italia. Sarà un grande evento
sportivo e sociale che coinvolgerà tutto il
territorio.
4
Pag. 1
LA SERATA Costretta su una sedia a rotelle ha raccontato la sua storia
Il sorriso contagioso di Alessandra
M Come promesso, Alessandra
Tagliabue ha raccontato la sua
storia lunedì scorso nella sala del
consiglio comunale. In tanti hanno ascoltato la testimonianza
della desiana, costretta sulla sedia a rotelle. Con lei, c'erano anche gli atleti del Team Active
Sport, primi in classifica al Giro
d'Italia di Handbike, e il campione paralimpico di nuoto, il desiano Stefano Meda. A fare gli onori
di casa, il sindaco Roberto Corti.
"Donare un sorriso rende felice il
cuore" è il motto di Alessandra,
presidente dell'associazione "Life 4 Live" che raccoglie fondi per
la promozione delle attività sportive per le persone disabili. « Ringrazio tutti per aver condiviso
con me parte della mia vita - ha
commentato a fine serata - l'emozione c'era ed è svanita in un baleno grazie a tutti i presenti. Spe-
ro di aver trasmesso il valore della vita e dello sport». La desiana,
anni fa, è stata colpita da un'emiparesi dopo aver subito due operazioni per l'asportazione di un
meningioma. Ma non si è mai arresa. Insieme ad un gruppo di
amici ha fondato l'associazione
di volontariato che promuove
eventi e testimonianze, per ricordare a tutti che la vita è un dono
prezioso. • P.Far.
Alessandra Tagliabue con il Team Active Sport e Stefano Meda foto Farina
Pag. 2
DOPO LE POLEMICHE
Sporting Lodi,
allo studio
il bilancio
della piscina
Presentati ieri i dati della piscina Faustina. Dopo le polemiche in Broletto sui contributi
pubblici per la gestione - l'autorizzazione di tre tranche di pagamento del Comune di Lodi da
10 Ornila euro a partire da fine
marzo - ieri si è tenuta l'assemblea dei soci della società Sporting Lodi, composta da una parte
privata, Sport 64 (con rappresentanti Igor Piovesan e Daniele Pasquini) e una parte pubblica
( Astem spa). « La società ha chiuso il bilancio del periodo settembre 2014-agosto 2015 con una
perdita di circa 50Ornila euro,
frutto di una serie di criticità ereditate dalle gestioni precedenti si legge nei documenti presentati
ai soci -. Si è stabilito di produrre
un bilancio per il periodo da settembre 2015 a dicembre 2015 per
allineare la gestione al periodo
standard di chiusura degli esercizi aziendali. Come si evince dal
documento gli sforzi prodotti
dalla nuova compagine azionaria
hanno prodotto un "bilancino"
sostanzialmente in pareggio
(4mila euro di utile), risultato che
consente di essere positivi in m e rito all'andamento dei prossimi
anni». I dati gestionali illustrati
ieri vanno da settembre 2015 a
marzo 2016: ingressi nuoto libero
14.574; abbonamenti nuoto libero
1.932; scuola di nuoto per bambini 5.264; scuola di nuoto adulti
1.736; abbonamenti in palestra
2.457; fitness in acqua 714. A questi vanno aggiunti gli ingressi
delle scuole (111 classi suddivise
su 14 scuole) e delle varie associazioni. I prossimi passi annunciati sono la gestione delle piscine
scoperte pubbliche (Belgiardino
e Ferrabini) dopo Ubando comu-
nale, l'allacciamento alla rete del
teleriscaldamento e il progetto
sugli atleti paralimpici. «Siamo
particolarmente soddisfatti del
risultato di pareggio economico
ottenuto che ben si sposa con i
continui riscontri positivi che
raccogliamo dai visitatori dell'impianto e che ne dimostra oggettivamente la sostenibilità spiega il presidente di Sporting
Lodi, Cristiano Galletti - . Abbiamo prodotto una serie di risultati:
efficientamento energetico con
riduzione di costi, attivazione di
servizi complementari, pagamenti regolari del mutuo, forte
impulso su marketing e comunicazione, organizzazione di eventi
sportivi, intensificazione di partnership con associazioni sportive
locali».
Matt. Bru.
Pag. 3
Brixia Paracycling Cup:
ecco le strade chiuse
Stamattina è in programma
la Brixia Paracycling Cup,
gara ciclistica internazionale
riservata alle categorie
paralimpiche che
comporterà la chiusura al
traffico di alcune vie. Dalle 8
alle 11.30 le strade chiuse
saranno via Capra, via
Fucina, via delle Ferriere, via
del Parco, via San Francesco,
via San Cesario, via Civelle,
via Minerà, via Carbonini e
via Trento - solo in discesa,
partendo dal piazzale
Stefana - sino a piazza
Trieste, a Caino.
Pag. 4
Oggi e domani
nella Valle del Garza
la Bircia Paracycling
L'appuntamento
BOVEZZO. Il ciclismo paralimpico della Brixia Paracycling
Cup è pronto a coinvolgere l'intera Valle del Garza. Con questa seconda edizione la gara internazionale riservata alle categorie paralimpiche si allarga
anche a Nave e Caino, mantenendo comunque il suo secondo appuntamento nella vicina
Bovezzo. La manifestazione organizzata per oggi e domani
dall'associazione Avis Pedale
Verolese in collaborazione con Campione. Alex Zanardi
i comuni di Nave, Caino e Bovezzo e le associazioni locali, dall'altro per percorrere, a borcoinvolgerà 138 atleti paralim- do delle loro hanbike, via Fucipici proventi da 18 diverse na- na, via delle Ferriere, via del
zioni. Tra questi anche 21 atleti Parco, via San Francesco, via
che - in preparazione delle Pa- San Cesario, via Civelle, viaMiralimpiadi di agosto - garegge- nera, via Carbonini e la salita di
ranno con la maglia della na- via Trento sino a tagliare il trazionale italiana, tra cui il più guardo di piazza Trieste. Dovolte campione Alex Zanardi e manil'evento si sposta aBovezi colleghi Francezo. Si annuncia un
sca Porcellato, Mat- Impegnati 138
bagno di folla coteo Duranti e Vitto- atleti paralimpici me l'anno passato
rio Podestà. La mamentre a cambianifestazione fa una provenienti
re, per questa seprima tappa que- da 18 nazioni
conda edizione, c'è
sta mattina a Nave Al via tra gli altri
il circuito. Il loro
a Caino con una Zanardi
«villaggio» è fissato
cronoscalata di 6,5 e Porcellato
quest'anno al parchilometri che parco urbano 2 aprile e
tirà dal campo sportivo comu- la linea di partenza è in via Dei
nale di Nave alle 8.30 per ap- Parti. Da qui i partecipanti afprodare in piazza Trieste, a Cai- fronteranno un percorso reso
no. Dalla base logistica di via ancora più avvincente da due
Capra gli atleti delle diverse ca- tra le salite più ardue: via del
tegorie in gara partiranno con Camposanto e via Del Lupo. //
uno stacco di 5 minuti l'uno
BARBARA FENOTTI
Pag. 5
© MATTINA
CAMPIONATO
DI BOCCE-FISDIR
• • L'AcquamarinaTeam
Trieste onlus organizza il 1°
turno del Campionato regionale
Fisdirdi Bocce nella Bocciofila
Triestina sita in Strada di Fiume
56/1. Saranno presenti le 3
Società regionali affiliate Fisdir
che porteranno a confrontarsi
unatrentinadi atleti con
disabilità.
Pag. 6
CAMPO COL CUORE
Quegli atleti da Oscar
E' la festa del Coni Young
Ospite d'onore, il campione di rugby Mauro Bergamasco
UN POMERIGGIO di festa per lo
sport giovanile polesano. Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì,
la prima edizione della 'Festa Coni Young', promossa ed organizzata dal Coni Point di Rovigo,
svoltasi nella Palestra San Pio X
di Rovigo. Questa ha richiamato
quasi 500 persone, tra cui i 300
giovani atleti under 15, premiati
nel corso del pomeriggio. Il tutto
con un testimoniale d'eccezione,
il campione di rugby di caratura
nazionale ed internazionale, Mauro Bergamasco. A fare gli onori di
casa il delegato provinciale Lucio
Taschin che ha creduto nell'idea
di dedicare un grande evento agli
Under 15 polesani. «Il motivo per
cui abbiamo deciso di organizzare questa festa siete voi - ha esordito -, per far risorgere lo sport
giovanile della nostra provincia.
Ringrazio tutti i Comuni, le federazioni, gli enti di promozione e
le discipline associate che hanno
collaborato con il Coni Point.
Dobbiamo essere 'malati' di giovani e avere sempre l'energia e la
volontà di sostenerli». Il presidente regionale Coni del Veneto,
Gianfranco Bardelle, ha ribadito
l'importanza di guardare alle nuove generazioni, mentre l'assessore
regionale allo sport Cristiano Corazzali annuncia: «oltre 400mila
persone in Veneto fanno sport e
non mancano risultati prestigiosi. Questo grazie anche al Coni e a
tanti giovani come voi che ogni
giorno mettono tanta passione
nello sport». In totale sono stati
26 gli Under 15, tra singoli atleti
o squadre, premiati dal Coni
Point di Rovigo su segnalazione
di ben 33 Comuni polesani, a questi si aggiungono 15 individuati
dalle federazioni, enti di promozione sportiva e discipline associate della provincia. Ha portato il
suo saluto anche il presidente della provincia di Rovigo, Marco
Trombini, oltre all'assessore allo
sport del Comune di Rovigo, Andrea Donzelli; presente anche il
Panathlon di Rovigo, rappresentato da Giampaolo Milan, che ha ricordato le tante collaborazioni a
sostegno dei più sani valori dello
sport. Il Coni Point di Rovigo
nell'occasione ha voluto dedicare
un premio speciale anche alla
campionessa di nuoto polesana
Stefania Chiarioni che, dopo Londra 2012 è impegnata nelle qualificazioni per le Paralimpiadi di Rio
2016. Altri premi significativi
quelli alla 'memoria', consegnati
ai familiari di Orlando Patrese,
Angelo Rondina ed i giovanissimi Nicola Perin e Antonio Previati.
Mario Tosatti
Pag. 7
I A EEtTA
In alto, alcune delle esibizioni
di danza dei giovanissimi atleti
arrivati da tutta la provincia
La voce della festa è stato A n d r e a Trombini
(in alto a destra), che assieme alle autorità
e ai rappresentanti delle associazioni
presenti, ha premiato gli atleti
più meritevoli di tutto il Polesine
Pag. 8
SPECIAL GUEST
Sopra, il campione di rugby Mauro Bergamasco,
ospite d'onore della giornata di festa,
assieme alle varie autorità del territorio (a destra)
Tra queste, il presidente regionale Coni del Veneto,
Gianfranco Bardelle, assieme al delegato provinciale
Lucio Taschin, il presidente della Provincia,
Marco Trombini, l'assessore allo sport
del Comune di Rovigo, Andrea Donzelli
e al rappresentante del Panathlon
di Rovigo, Giampaolo Milan
Pag. 9
SCIABOLA CATEGORIA B
Sarri vince
la gara canadese
• • Alessio Sarri vince latappa
canadese del circuito di Coppa del
Mondodi sciabola maschile
categoria B. L'azzurro si è reso
arteficedi un'altra prestazione
superlativa sulle pedane di Lavai
dove hapreso il via l'ultimo
appuntamentodiCoppadel
Mondovalidoperla
qualificazione ai Giochi
ParalimpicidiRio20l6. Sarri ha
consolidato il suo pass verso i
Giochi paralimpici brasiliani e si è
imposto 15-14 sull'ucraino Datsko.
Doping: fermato
il fratello del
vicesegretario Coni
Pag. 10
ATLETICA PARALIMPICA
MEETING ADARFO Domani allo stadio
di Darfo Boario Terme andrà in scena il
25° meeting di atletica leggera per
atleti disabili Fisdir«Memorial Giulietta e Bruna Bassanesi». Organizzata
dalla Polisportiva disabili Val Camonica, che proprio con il meeting di 25
anni fa diede il via alle sue attività, la
manifestazione sarà valida come
campionato regionale per atleti Fispes
(Federazione italiana sport paralimpici
e sperimentali). Alle gare (agonistiche e
promozionali) che cominceranno alle
8,30 prenderanno parte anche numerosi atleti bergamaschi.
Pag. 11
Normodotati e paralìmpici
Tutti in garafiancoa fianco
Atletica.Succederà oggi in un meeting regionale al centro Saletti di Nembro
Presenti oltre 350 atleti. Tante le iniziative, coinvolte anche le scuole medie
LUCA PERSICO
^ ^ ^ M «Two is meglio che
one», diceva un tormentone
pubblicitario di qualche anno
fa. Lo spot calza alla perfezione
per quanto avverrà oggi al centro sportivo Saletti di Nembro,
dove all'interno di una riunione di livello regionale gareggeranno circa 300 atleti normodotati e 65 super-atleti del settore paralimpico.
Tutti insieme atleticamente, come mai era successo prima in Italia, a conferma del
fatto che certe barriere (culturali e non solo) stanno cadendo: «Numeri importanti, per
quanto ci concerne da fare invidia a un Gran prix internazionale - le parole di Mario
Poletti, et seriano del settore
paralimpico e responsabile
tecnico della manifestazione -.
Abbiamo trovato un'apertura
importante, questa giornata
arriva al termine di un percorso significativo».
Vero, perché un evento che
sotto il profilo agonistico mette in palio i titoli regionali individuali e di club Fispes, è stato
lanciato da una serie di iniziative di riscaldamento. Per due
settimane, nella sala Rovere
della biblioteca di Nembro, è
stata esposta la mostra fotografica «Oltre i limiti, l'atletica
Paralimpica si mette in mostra». A tirare la volata alla
parte agonistica della faccenda, in mattinata, un centinaio
di atleti delle scuole medie di
Cene e Gazzaniga gareggeranno «alla pari» con i portacolori
dell'Omero Runners Bergamo
in sfide quali corsa in carrozzina, corsa guidata, salti da seduto.
Sul Serio si farà poi in quanto a performance da mandare
a referto, perché nella dozzina
di gare tra lanci, salti e velocità
sono iscritti super-atleti di livello mondiale del settore «para»: start list alla mano, tra i
tanti, spiccano i nomi Giusy
Versace (la presentatrice della
Domenica Sportiva), Alvise De
Vidi (eletto atleta paralimpico
dello scorso secolo), senza dimenticarsi dei «nostri» fra cui
la sprinter Alessia Donizetti e
Oney Tapia, discobolo non vedente d'origine cubana, a caccia di un pass per le Paralimpiadi di Rio de Janeiro.
Al loro fianco (e non è un
modo di dire dal momento che
sulle pedane dei lanci e quella
del lungo si gareggerà in contemporanea) una flotta di promettenti under 18, perché la
manifestazione organizzata
dalla Saletti è valida a livello
regionale perla categoria allievi Fidai, alle prese (sia al maschile che al femminile) con
110 ostacoli, 100, 400 e 1.500
metri, salto in alto, lungo e disco.
Gli orari? Fatta eccezione
per la pausa pranzo (ore 13-14)
eventi no stop dalle 9 alle 18,30
ed è inutile specificarne il settore: per tutti (ingresso libero)
«two sarà mèi che one».
Il centro sportivo Saletti di Nembro che oggi ospiterà un meeting regionale per 350 atleti
Pag. 12
Verso la città dello sport, lo slogan dì Memolì
Il consigliere uscente ha aperto la sua sede elettorale a Pastena con il sindaco Enzo Napoli
Marina llliano
L'hashtag è #direttiverso ed è
lo slogan scelto da Gianluca
Memoli - il consigliere comunale uscente - con il quale rinnova il suo impegno ricandidandosi nella lista "Salerno per
i giovani" la stessa dove fu eletto consigliere comunale cinque anni fa. L'altro giorno nel
suo comitato elettorale di via
Guariglia nel quartiere Europa
a Pastena, ha dato il via ufficialmente alla sua campagna elettorale puntando come sempre
sullo sport: «Nella sua accezione più ampia - ha spiegato - inteso come integrazione sociale
e come inclusione sociale sia
per quanto concerne la dispersione giovanile sia come disciplina paraolimpica». Memoli
sogna, in un futuro, di riuscire
a realizzare due grandi opere:
la prima è una città dello sport,
mentre la seconda è Quella di
riuscire a progettare un vero e
proprio palazzetto dello sport.
E ciò non stupisce dal momento che lui è un ex cestista, e fa
della condivisione e del gioco
di squadra la sua arma vincente. «Ho sempre sostenuto che il
singolo fa vincere la partita,
mentre la squadra riesce a vincere l'intero campionato». Cinque anni a Palazzo di Città significa aver visto Salerno «piano piano diventare da città bagnata dal mare a città di mare,
diventando così un vero e proprio volano per l'economia.
Anche se ad oggi il turismo accessibile è visto ancora come
una nicchia». E sul fronte della
balneazione ipotizza: «Vorrei
creare delle strutture accessibili a tutti e non mi riferisco solo
all'abbattimento delle barriere
architettoniche ma anche per
tutte quelle persone che non
hanno la possibilità di fare un
tesserino o fittare una cabina.
Vorrei creare anche una nuova
figura professionale che è quella dell'assistente al bagnante
diversamente abile sulla spiaggia» figura che ad oggi manca.
Un'idea di città policentrica
quella a cui tende Gianluca
Memoli che punta ad una
struttura e una riqualificazione di tutta la zona orientale e la
zona collinare seguendo il leitmotiv della Street artists: «In
modo da sviluppare dei musei
a cielo aperto ospitando writers ma anche aprendo a quelli
locali per abbellire le palazzine
popolari che ci sono nei vari
rioni». Infine: «Ho pensato di
aprire uno sportello per accogliere le idee progettuali di
ognuno e per trovare un modo
per portarle avanti coinvolgendo anche alcuni imprenditori
del posto».
ÓRIPRODIIZIONERISERVATA
Un momento dell'apertura del comitato elettorale di Memoli
Pag. 13
DANILO GALLINARI
Giocatore Nba
• Chissà cosa mi sta
dicendo il delfino...
«delfino «chissà
@gallinari8888
FRANCESCA DALLAPÈ
Azzurra di tuffi
• #oggi passeggiata in
compagnia dei miei piccoli
pelosoni.. #cani
«sanbernardo «cuccioli
@fradallape
BEATRICE VIO
Azzurra paralimpica
• @VioBebe e
@lorenzojova due amici a
New York
(tweet del Collettivo
Soleluna)
J5 ^-ó^v,
\
Pag. 14
USABILI IN GIOCO LA PROMOZIONE DELL'ATTIVITÀ SPORTIVA CUI LAVORANO CIP E CONI
Sport paralimpico, lunedì
incontro a Studi umanistici
FOGGIA
La sede del dipartimento
di
Studi umanistici
in via Arpi
Foto Maizzi
• «Conosciamo lo sport» è il Workshop che il
Comitato italiano paralimpico (Cip) Puglia organizza con l'Università di Foggia per lunedì 2
maggio, a partire dalle ore 16, al dipartimento
Studi Umanistici (aula magna, via Arpi n. 176).
Con la legge 124/15 del 7 agosto 2015 sul riordino della Pubblica amministrazione, il Comitato
italiano paralimpico ha ottenuto il riconoscimento formale di ente pubblico per lo sport praticato da persone disabili, alla stregua del Coni,
mantenendo il ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline sportive paralimpiche, sia
a livello centrale che territoriale, con il compito
di riconoscere qualunque organizzazione sportiva per disabili sul territorio nazionale e di garantire la massima diffusione dell'idea paralimpica ed il più proficuo avviamento alla pratica
sportiva delle persone disabili, in stretta collaborazione con il Coni stesso. Il Cip, relativamente
all'attività agonistica, coordina e favorisce la pre-
parazione atletica delle rappresentative paralimpiche delle diverse discipline in vista degli impegni nazionali ed internazionali e, soprattutto,
dei Giochi paralimpici. Il Cip riconosce 21 Federazioni Sportive Paralimpiche, 13 Discipline
Sportive Paralimpiche, 13 enti di Promozione
Sportiva Paralimpici, 5 Associazioni Benemerite
e alla stregua del Coni per lo sport olimpico, per
statuto ha il compito di garantire la massima
diffusione dell' idea paralimpica ed il più proficuo
avviamento alla pratica sportiva delle persone
disabili, in stretta collaborazione con il Coni.
L'incontro si aprirà con i saluti di Gilda Cinnella delegata di Unifg alla disabilità, Donatella
Curtotti delegata alle attività sportive, Antonio
D'Itollo dirigente del ministero, Ufficio V ambito
territoriale di Foggia, Giuseppe Pinto presidente
Cip Puglia, Francesca Rondinone delegata provinciale CIP Foggia, Domenico Di Molfetta delegato provinciale Coni Foggia.
Pag. 15
I baschi amaranto per la disabilità
Open day senza barriere alla Folgore
Venerdì 6 maggio V appuntamento No-limits alia «Lustrissimi»
di FABRIZIO MORVIDUCCI
- LIVORNO -
LA FOLGORE per la disabilità.
Superare i propri limiti, abbattere le barriere, sono i valori positivi che la brigata paracadutisti ha
fatto suoi nel promuovere una
iniziativa, che si chiama appunto No Limits organizzata
dall'Esercito in collaborazione
con il comitato italiano paralimpico della Toscana. Appuntamento il 6 maggio prossimo alla
caserma «Lustrissimi» di via degli Acquedotti 48. Si comincia alle 9.45 con l'inno della Folgore;
ad accogliere i partecipanti, ci sarà il comandante della Brigata,
generale Giovanni Maria Iannucci, oltre alle autorità cittadine. Poi i ragazzi e le ragazze diversamente abili insieme a tutti
gli altri giovani che parteciperanno potranno provare, gratuitamente e praticamente, attività
sportive e discipline artistiche
come para-ciclismo, sitting volley, basket in carrozzina, hockey
in carrozzina, atletica leggera, ju
jitsu, judo, special boxe, orienteering, tiro a segno, show down, tiro con l'arco, tennis in carrozzina, para-climbing, scuba diving,
indoor rowing, nuoto para-limpico, surf, winsurf, canoa per disabili., danza-terapia, laboratorio artistico con pittura e scultuDA TUTTA LA TOSCANA
Alla manifestazione presenti
anche un migliaio di studenti
dalle scuole della regione
ra, yoga, scherma para-limpica,
functional training, tiro a volo,
para-badmington, calcio a 5, bocce, oltre a pet-therapy e ippo-terapia.
MA NON CI SARÀ solo sport.
La Folgore ha voluto aprire una
finestra a tutto tondo sul mondo
della disabilità: in caserma sarà
data voce a enti e associazioni
che avranno l'opportunità di fare informazione; oltre a una carrellata sui presidi e sulle opportunità per aiutare i disabili nella
quotidianità. Alla manifestazione parteciperanno anche oltre
mille studenti delle scuole provenienti da tutta la Toscana. La
Brigata Paracadutisti «Folgore«
è una delle unità d'elite dell'esercito. Costituita da reggimenti
composti da volontari in ferma
prefissata, breve o servizio permanente, in virtù del particolare
addestramento cui si sottopone
il suo personale, rappresenta
una forza di fanteria leggera sempre disponibile per l'impiego.
E' STATA impegnata in tutte le
principali missioni onu o nato,
che hanno visto il dispiegamento dei militari italiani, e ha il suo
'cuore' essenzialmente in toscana, visto che la maggior parte
dei reggimenti, incluso il comando, si trovano tra livorno, pisa,
pistoia e siena. nella brigata è inquadrato anche il centro addestramento di paracadutismo, i
para sono impegnati anche in attività sociali sul territorio; no limits sarà un'occasione per conoscerli meglio.
APPUNTAMENTO
Alla caserma
Lustrissimi
venerdì 6 maggio
arriva l'evento
No-limits
Pag. 16
Scherma L'atleta paralimpico ha centrato la qualificazione alle competizioni Open
Alessandro Lepri non smette di stupire
IL CAMPIONE paraolimpico
Alessandro Lepri si è qualificato alle
competizioni Open di fioretto e spada.
L'atleta del Circolo scherma Navacchio dopo aver guadagnato il diritto di
partecipare al campionato europeo paraolimpico in programma dal 18 al 22
Maggio 2016 a Casale Monferrato si è
distinto anche ad Adria dove, in contemporanea con lo svolgimento della
Coppa Italia Cadetti, si è svolta la prova
integrata di scherma paralimpica. Oltre a Lepri anche Damiano ed Edoardo
Lemmi e Tommaso Ciabatti si sono
presentati alla gara integrata paraolimpica. I ragazzi si sono difesi con degli
ottimi piazzamenti: ottavo, decimo e
12esimo posto. Gianfranco Di Summa
ha invece vinto la prova integrata di
spada. L'adeta toscano, già sparring
partner azzurro ai Giochi Paralimpici
di Londra2012, si è imposto in finale
per 15-14 su Emanuele Lambertini della Zinella Scherma, dopo che in semifinale aveva vinto il match contro Matteo Dei Rossi della Scherma Treviso,
col punteggio di 15-7.
Pag. 17
SPORT E SOLIDARIETÀ
Gambetta sfida i mari del Messico
Nuova impresa del recordman di kayak estremo nel nome di Amref
viaggi con Amref- racconta il recordman romano ma ormai olFrancesco Gambella tradisce biese doc -. Anche in America
l'Africa per il Messico, ma solo fi- Latina voglio sfidare il mare per
sicamente. La nuova impresa in quei bambini, quelle madri e
kayak sarà, infatti, sempre nel per dare voce e aiuto concreto
nome di Amref, l'organizzazio- all'appello di Peter Ondiba, cane no profit che da oltre mezzo po progetto di Amref nella Consecolo si occupa di sanità nel tea di Kitui, che prima di partire
continente africano. Gambella ha chiesto a tutti noi amici dell'
torna in Messico dopo 16 anni. organizzazione di aiutare il KenQuesta volta la sua sfida è dedi- ya e la sua sete d'acqua pulita».
cata a Peter Ondiba e ai progetti
Gambella ritorna nel Caribe
di salute di Amref, legati all'ac- messicano dopo 16 anni. Tanti i
qua. Tre giorni nei mari del Mes- paesi toccati dalle sue imprese:
sico a sfidare le correnti del gol- Polinesia, Cuba, Indonesia, Kenfo, la fatica e i pericoli. Il via alla ya, Tanzania, Uganda. L'ultima
missione - la Yucatàn Kayak a giugno 2015, insieme a RiccarExpedition 2016 - martedì 3 do Marchesini, campione paramaggio. «Cambiano le latitudi- limpico di canoa: da Ostia a Porni, ma ho sempre negli occhi to San Paolo in tre giorni. «Il 3
quello che ho visto in Africa, nei maggio partirò da Playa del Car» OLBIA
men per arrivare dopo tre giorni kayak. «Il mio più grande stimonell'isola di Holbox. Quel tratto lo sta nel fatto che questa ennedi mare, in parte, l'ho già percor- sima avventura servirà per sosteso quando nel 2000 partii da Isla nere i progetti di Amref legati all'
Mueres per arrivare dopo 4 gior- acqua pulita e all'igiene in Afrini a Cuba. È un tratto difficile, ca».
ma sicuramente tra i più belli al
Con le sue imprese che abbimondo». Gambella - che è an- nano sport, turismo e solidarieche socio onorario per meriti tà, Gambella ha sostenuto i prosportivi dello Yacht club Porto getti di Amref a favore dei bamRotondo - sarà affiancato da una bini di strada, delle scuole e delbarca d'appoggio. «Dopo circa la salute delle mamme. Dal 2006
sportivo è testimonial della or100 chilometri, più o meno a melo
ganizzazione no profit con cui
tà percorso, ci saranno serie pos- ha portato a termine 5 imprese
sibilità di incontrare il gigante estreme, come il Giro d'Italia in
dei mari, lo squalo balena, che canoa del 2007, la Malindi Momproprio in quel periodo inizia la basa del 2008, la Lake Victoria
migrazione passando davanti Kayak Expedition del 2010, la
all'isola di Holbox». La missione Zanzibar Kayak Expedition del
ha ottenuto il patrocinio della Fi- 2011 e la Ostia-Porto San Paolo
ck, federazione italiana canoa Kayak Expedition 2015. (alpi.)
Francesco Gambella pronto per una nuova impresa a favore di Amref
Pag. 18
TENNIS Prima e seconda nella prova inaugurale del circuito Fisdir
Ravenna e Ghelfi imbattibili
GRANDI!!!
Ilaria Ravenna e
Valentina Ghelfi
fotografate con
la maestra Monica Vespa, che
le ha seguite al
torneo di Cenano Laghetto
BIELLA (rar) Team Ability senza rivali a
Ceriano Laghetto, teatro della prima del
circuito Fisdir di tennis.
Al termine del torneo disputato in provincia di Monza Brianza, infatti, Ilaria
Ravenna e Valentina Ghelfi, seguite nell'occasione dalla maestra Monica Vespa,
sono infatti salite sui due principali gradino del podio, rispettivamente in prima
e in seconda posizione.
Pag. 19
Martina Caironi portabandiera
dell'Italia Paralimpica
Egregio direttore,
leggiamo sempre con grande piacere e
interesselapagine dedicateagli
approfondimenti sugli sport, ormai
anche in vista di Rio2016.Bellala
pagina dedicata alla splendida
Casalmaggiore 'Città del canottaggio'
grazie ai meravigliosi Atleti Olimpici e
alla Società Canottieri Eridanea. Bella
e pregevole anche l'attestazione di
stima per la meravigliosa Federica
Pellegrini che sarà portabandiera a Rio
per l'Italia!
^^^^^
Questo vostro
graditissimo
segnale di ampia
«A
I
visione mi dà
l'opportunità di
^
trasmettervi
l'altra
recentissima
notizia,
graditissima
guanto
inaspettata per
rutto il nostro
movimento
Paralimpico,
dell'altra donna che sarà
portabandiera per l'Italia IPC Paralimpica, Martina Caironi,
campionessa Mondiale di Atletica
Leggera e protagonista a
Casalmaggiore in occasione deDe
diverse manifestazioni FISPES di
Atletica Leggera, non ultima i
Campionatiitalianivissutinel
settembre2015.
Carlo Stassano
(Casalmaggiore)
X
Pag. 20
•
LA SCHERMA M O D I C A A l C A M P I O N A T I ITALIANI U14
Medaglia d'argento per Palermo a Rimini
GIOVANNI CALABRESE
Per la Conad Scherma Modica una medaglia d'argento ai campionati Italiani under
14 in corso di svolgimento a Riccione. La
conquista è per merito di Marco Palermo,
giovanissimo fiorettista che è seguito nella sua fase di crescita dai tecnici della società schermistica modicana; con Eugenio
Migliore in prima linea. Non poteva iniziare nel modo migliore, quindi, la trasferta
della Conad Scherma Modica per il Gran
Premio Giovanissimi Kinder+ Sport 2016. Il
campionato italiano under 14 - in corso di
svolgimento al PlayHall di Riccione, con la
disputa della seconda giornata di gare regala al sodalizio modicano una splendida medaglia d'argento, come detto da Marco Palermo nella categoria Maschietti.
Il piccolo allievo (dieci anni) del maestro
Migliore inizia la sua gara con un atteggiamento da atleta vissuto e una determinazione notevole tanto da chiudere il girone
eliminatorio con sei vittorie su sei match e
la partenza da numero tre nel tabellone
principale ad eliminazione diretta. Inizia
così il cammino del piccolo moschettiere
della Conad che prima supera il monzese
Colombo con un netto 10-4, poi i trevigiani Santarelli (per 10-5 agli ottavi) e Baldasso (per 10-3 ai quarti difinale).In semifinale Palermo incontra il fiorentino Raggi, già
vincitore dell'ultima prova nazionale di categoria. Dopo una partenza in sordina il fiorettista modicano recupera e supera con
grande caparbietà l'avversario con il punteggio di 10-9. In finale l'emozione gioca
brutti scherzi e Palermo si arrende sul 107 nel confronto con l'umbro Desideri. Arriva, così, in casa Conad "solo" una splendi-
da medaglia d'argento nella competizione
giovanile più importante; un traguardo
che alimenta l'entusiasmo e dà continuità
ai risultati ottenuti negli ultimi mesi dal
team modicano a livello nazionale e regionale. Il futuro è sempre più roseo in casa Conad e, in attesa di rivivere ad agosto le
emozioni olimpiche di Rio 2016 con Giorgio Avola, si possono certamente porre le
basi per continuare, mattone dopo mattone, a sfornare atleti competitivi e che siano
ambasciatori di Modica in Italia e nel mondo. Grazie alla scherma, Modica si conferma ancora una volta tra i centri nevralgici
che danno vita al connubio tra sport e integrazione. Si è infatti concluso nella Città
della Contea un periodo di formazione di
scherma paralimpica per due tecnici stranieri, uno in rappresentanza dell'Uruguay
e l'altro proveniente dalla Svezia.
EUGENIO MIGLIORE E MARCO PALERMO FESTEGGIANO LA MEDAGLIA D'ARGENTO
Pag. 21
Paralimpiadi
INTERVISTA
all'interno
Caironi, portabandiera felice
«E il lato bello della vita..»
IL PERSONAGGIO
MARTINA CAIRONI
INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA GIOVANE VELOCISTA
BERGAMASCA, PORTABANDIERA DELL'ITALIA
Al PROSSIMI GIOCHI PARALIMPICI DI RIO
«IO E FEDERICA, CUORI ITALIANI»
Martina «Ci sentiamo forti al pari degli uomini. E l'investitura mi darà una grande carica..»
Lorenzo Pardini
Caironi si aspettava questa
scelta?
LA PRIMA VOLTA non si scorda mai e Martina Caironi se la
gode tutta in un brivido, naturalmente misto, tra emozione e
concentrazione, davanti ad una
nazione intera. La ventiseienne
di Alzano Lombardo, infatti, orgoglio nostrano che vince e stravince nel mondo dell'atletica
paralimpica, sarà la portabandiera alle Olimpiadi di Rio
2016. Il giorno più brutto della
sua vita, quando a 18 anni perse
la gamba sinistra causa di un
tragico incidente in moto, ormai è un ricordo lontano.
«E' stata inaspettata perché sono alla mia seconda Paralimpiade e non ho una carriera lunghissima alle spalle. Sono emozionata adesso, figuriamo a Rio
quando avrò dietro tutta la squadra. Sono veramente felice e faccio ancora fatica a crederci. Stavo andando al mare quando
Pancalli mi ha comunicato la
decisione, mi è sembrato un sogno. Il percorso che ho fatto mi
è sembrato così naturale, scontato, non mi aspettavo un riconoscimento così grande. Sono sei
anni che faccio atletica, mi han-
no dato la protesi e io ho iniziato a correre. Non mi sono mai
curata di altro e anche adesso
che avrà questo onore non porto rancore a nessuno per quello
che mi è successo. Anzi, è la dimostrazione di quanto la vita
può essere bella, tutto questo è
già uno schiaffo morale per
chiunque cerca di mettermi i
bastoni fra le ruote, compreso
chi ha causato il mio incidente.
Ma ripeto, non penso che portare rancore sia produttivo, io la
rabbia la trasformo in energia
positiva. Non ho angoli bui o rivincite da prendermi».
Questa investitura non sarà un macigno?
«No anzi mi darà maggiore carica in gara perché vorrò dimostrare il mio valore. Sarò la figura di riferimento per tutti i miei
compagni. Inoltre dovrò difendere l'oro di Londra».
Alle Olimpiadi la portabandiera sarà Federica Pellegrini: due donne a rappresentare l'Italia, è un segnale?
• • Devo difendere l'oro
di Londra nei 100 metri
Ma anche nel lungo...
«Non so se sia un segno del de-
Pag. 22
stino, ma due portabandiera in
rosa è una cosa straordinaria.
Noi non rappresenteremo solo
le donne, ma l'Italia intera, e ci
sentiamo forti al pari degli uomini».
Che cosa ti ha spinto a iniziare a correre?
«Nel 2010 ero a Budrio, in provincia di Bologna, in un centro
specializzato nella costruzione
delle protesi, quando ho visto le
foto di altri atleti disabili impegnati nelle gare di corsa e da li
mi è venuta la voglia di provare
e mi sono informata».
Ti senti un esempio per le
persone nelle tue condizioni?
«Sono felice di essere un punto
di riferimento. Da Londra,
quando vinsi l'oro nei 100 metri della categoria T42, che moltissime persone mi seguono e
scrivono sui social. Inoltre molti mi hanno ringraziato perché
è proprio grazie a me che hanno iniziato a correre e praticare
sport».
Dopo over toccato il cielo a
Londra, cosa ci si può aspettare a Rio?
«Voglio battere il cinque al Cristo Redentore (riso ndr). Scherzi a parte, dovrò riconfermarmi
nei 100 metri, oltre al salto in
lungo. In quest'ultima disciplina sono cresciuta moltissima, e
infatti ho vinto un oro e un argento ai mondiali, e mi piacerebbe molto confermi anche a
Rio».
Dopo i giochi in Brasile, continuerà ancora a gareggiare?
«Voglio pensare ad un passo alla volta. Sicuramente quando
smetterò, mi piacerebbe rimanere in questo modo».
C O R A G G I O E T A L E N T O Martina Caironi in maglia azzurra nelle prove di
velocità. A sinistra l'atleta bergamasca bacia la medaglia d'oro
Pag. 23
Carriera E' l'unica donna al mondo (amputata) ad aver ottenuto un tempo simile
Nei cento metri è scesa sotto i 15 secondi
MARTINA Caironi è ad oggi
l'unica donna amputata ad una
gamba (la sinistra) ad essere riuscita ad abbattere il muro dei 15
secondi sulla distanza dei cento
metri: 14' 61 il suo tempo, conquistato in occasione dei mondiali di Doha dello scorso ottobre. Caironi ha frantumato in
successione sei primati iridati,
tre nei 100 metri T42, e tre sulla
distanza doppia dei 200 (31' 73 il
tempo agli Open di Berlino
2015).
La stella bergamasca, nata ad
Alzano Lombardo il 13 settembre 1989, ha esordito alle Paralimpiadi di Londra nel 2012 lasciando subito il suo segno: oro
nei 100 metri categoria T42/43
con il nuovo record del mondo
(15?87). Record Mondiale che
ha subito ritoccato l'anno seguente ai Campionati Italiani se-
gnando un 15?71 che è stato a
sua volta abbassato al Golden
Gala di Roma a 15?18. Ai Mondiali di Lione del 2013 Martina
ha conquistato l'oro nei 100 metri (15?26) e nel salto in lungo
(4,25 metri). Vittoria nei 100 metri bissata due anni dopo a Doha
con un 14?61 che l'ha portata
nell'olimpo degli atleti paralimpici.
Lorenzo Pardini
T R I C O L O R E Martina Caironi avvolta nella bandiera italiana dopo la
vittoria a Londra nel 2012
Pag. 24
Stile
olimpico
A
nche il mondo della moda inizia, in
qualche modo, a sentire l'atmosfera
dei Giochi di Rio 2016 (5-21 agosto). Gli
stilisti Dean e Dan Caten, fondatori del
marchio Dsquared2, firmeranno insieme
allo storico retailer Hudson's Bay la divisa che la delegazione del loro Paese, il
Canada, indosserà durante la Cerimonia
d'apertura dell'Olimpiade e della Paralimpiade (7-18 settembre).
Pag. 25
FONDO, AZZURRI
L'argento europeo
dì sledge ice hockey
'targato" Val di Non
t FONDO
C'è anche un po' di Val di Non
nella medaglia d'argento che la
Nazionale italiana di sledge ice
hockey ha conquistato ai campionati europei della disciplina
svoltasi a Ostersund in Svezia.
Un percorso con quattro successi su cinque incontri che ha
premiato la squadra azzurra allenata da Massimo Darin che
prima della impegnativa trasferta in terra svedese aveva sostenuto ben due allenamenti
su tre sul ghiaccio "amico" del
Palaghiaccio di Fondo, confermando così, a dire degli stessi
ragazzi, che i frequenti soggiorni in Valle di Non hanno sempre portato fortuna. Infatti - come ricorda il presidente dell'Us
Ronzone, Carlo Reda, il primo
a voler portare in Alta valle la
squadra azzurra di questa spettacolare disciplina - dal debutto ufficiale in campo internazionale alle Paraolimpiadi di
Torino 2006, gli azzurri di Darin e Massimo Bernardoni ne
hanno fatta di strada passando
anche attraverso gli incontri internazionali organizzati proprio a Fondo dall' Us Ronzone
Sportinsieme nel suo decennale programma dello "sport per
l'handicap". Il tutto grazie alla
disponibilità della Cooperativa
Smeraldo e dell'Hockey Club di
Fondo. La prestigiosa medaglia
d'argento i ragazzi azzurri
l'hanno conquistata vincendo
l'ultimo incontro della rassegna continentale battendo per
4-1 i padroni di casa della Svezia piegandosi solo davanti alla
corazzata russa comunque dopo un match che gli atleti del
Blue Team hanno mantenuto
sotto controllo per la prima frazione cedendo poi il passo ad
una davvero imbattibile squadra. Da un formidabile portiere
come Stillitano agli attaccanti
come Kalegaris, Planker, Leperdi e Rosa è stata per l'Italia europea una successione di bel
gioco, tecnico ed agonistico,
che ben promette per il futuro
di questi "nostri" ragazzi, (g.e.)
Pag. 26
8 maggio
con sport
per tutti
Zelo Surrigone doA
menica 8 maggio si
terrà "Zelo Ability", una
festa dello sport molto
speciale che vede la
partecipazione di varie
realtà territoriali attive
nel sociale. Il programma inizia alle 8.30 con il
ritrovo al parco Meloni di
via Vittorio Emanuele,
da dove alle 9 partirà
una passeggiata per le
vie del paese con rinfresco alla ex casa Respighi; durante la sosta
l'amministrazione saluterà i partecipanti. Alle
10 rientro al parco e via
al torneo di Street soccer. Alle 12 pranzo con
riso, panino e salamella;
alle 13.30 gare di boccia
paraolimpica, tiro a canestro e tiro con l'arco;
alle 16.30 premiazioni e
riconoscimento
alle
neo-mamme 2015. Alle
17 merenda con pane e
nutella e saluti finali.
Pag. 27
DATA
venerdì 29 aprile 2016
SITO WEB www.superabile.it
INDIRIZZO http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Sport/News/info1560282774.html
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PARAROWING: PRESENTATA A ROMA LA SQUADRA ITALIANA CHE PARTIRÀ ALLA VOLTA DI RIO
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Il Presidente della Federcanottaggio Abbagnale: "Squadra rinnovata". Il Capo Settore Naccari: "Spero in un buon
risultato a Rio". Paola Protopapa, oro a Pechino: "Questo gruppo ha una forza pazzesca". Il timoniere Peppiniello Di
Capua: "Ho dato tanto a questo sport ma sicuramente ho ricevuto di più"
ROMA Il pararowing verso Rio: presentato a Roma, giovedì 28 aprile, il Team italiano che partirà
alla volta del Brasile per prendere parte ai XV Giochi Paralimpici Estivi. Occasione l'incontro tra la
Federazione Canottaggio e la Fondazione Terzo Pilastro presieduta dal Presidente Emmanuele
Francesco Maria Emanuele, che lo scorso 25 gennaio ha varato il progetto "Verso i Giochi
Paralimpici Rio 2016", per sostenere gli sport disabili nel loro cammino verso la Paralimpiade. "La
Federazione ha svolto un lavoro egregio, soprattutto nell'opera di ricerca di atleti - ha esordito
Marco Borzacchini, Vice Presidente del Comitato Italiano Paralimpico con lo sport si dà ai ragazzi
l'opportunità di nascere a nuova vita. I nostri sono atleti al 100% e sono sicuro che a Rio
onoreranno l'Italia".
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"Il lavoro di questo periodo è stato finalizzato ai Giochi ha spiegato il Presidente della Federcanottaggio, Giuseppe
Abbagnale la squadra si è rinnovata con l'acquisizione di nuovi elementi".
"Il settore paralimpico, prima limitato solo a 23 regioni, oggi è esteso in tutta l'Italia ha precisato il due volte oro olimpico
sappiamo che c'è ancora tanto da fare ma siamo consapevoli di essere sulla strada giusta".
"Il canottaggio, che ho praticato in gioventù, ha la sua essenza profonda nella capacità reattiva dell'individuo alla sofferenza
ha commentato il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, Emmanuele Francesco Maria Emanuele - sono felice di questa
avventura congiunta con il mondo della disabilità, un impegno che considero prioritario".
"Questi atleti sono più abili dei normodotati ha aggiunto Emanuele sono certo che a Rio si batteranno con l'impegno e il
coraggio che hanno sempre dimostrato".
Al completo la Nazionale Italiana di para-rowing, con gli equipaggi qualificati del singolare AS maschile, del singolare AS
femminile e del LTA misto. Presente anche l'equipaggio del doppio TA misto composto da Stefanoni e Hoxha che,
all'Internazionale di Gavirate da poco conclusosi, ha sfiorato la qualificazione a Rio per pochissimi centesimi.
"Spero molto che questi atleti possano fare un buon risultato a Rio - ha dichiarato il Capo Settore Para-rowing, Dario Naccari in Brasile affronteremo Nazioni ben preparate e professionisti veri. Dal canto nostro sono convinto che a luglio-agosto potremo
raccogliere il frutto di tanto lavoro".
Presente all'appuntamento una delle bandiere di questa disciplina, Paola Protopapa, oro a Pechino con l'equipaggio del LTA
misto: "Sono contentissima di essere qui, amo il canottaggio, è uno sport meraviglioso che ti mette alla prova in tutto e che si
può praticare da soli o in squadra".
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"L'impegno, in questo triennio, è stato fantastico ha commentato la Protopapa Dario Naccari ha fatto un lavoro itinerante
che sta dando i frutti sperati".
"In questa squadra si ride, si litiga, ci si ripiglia ed è un gruppo che ha una forza pazzesca ha ammesso la campionessa
romana - siamo tutti caparbi e siamo tutti forti".
"E' stato un anno difficile, ho subito due infortuni ma sto recuperando e spero a Rio di esserci - ha detto l'azzurra - Daniele
Stefanoni e Anila Hoxha hanno fatto qualcosa di straordinario, senza di loro questa squadra non è completa e spero ci stiamo
comunque vicini".
Giuseppe ‘Peppiniello' Di Capua è stato lo storico timoniere dei fratelli Abbagnale. Oggi la nuova avventura a fianco degli atleti
paralimpici: "Voglio complimentarmi con il Presidente della Federcanottaggio, con Naccari, con gli atleti che mi hanno fatto
rivivere certe emozioni: penso di aver dato tanto a questo sport ma sicuramente ho ricevuto di più".
"Questi ragazzi fanno più dei normodotati ha sottolineato Di Capua si è lavorato molto per mantenere questa squadra
unita: oggi siamo tutti insieme con l'obiettivo, alle prossime Paralimpiadi, non di ottenere un risultato ma di vincere una
medaglia".
Oltre ai già citati Protopapa e Di Capua, presenti a Roma gli atleti Fabrizio Caselli, Luca Lunghi, Tommaso Schettino, Eleonora
De Paolis, Lucilla Aglioti, Cristina Scazzosi, Daniele Stefanoni e Anila Hoxha. (a cura del Cip)
(29 aprile 2016)
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(29 aprile 2016)
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di Edmondo Pinna
VENERDÌ 29 APRILE 2016 13:01
ROMA «Tanti piccoli passi indietro per tutti, un grande passo in
Paltrinieri e la
Cagnotto uniti dalla
tv
avanti per il calcio». Parafrasando la frase che pronunciò Neil
Armstrong mettendo piede sulla Luna, è quello che successe in via
Allegri nell’autunno del 2006, l’onda di Calciopoli non più
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tsunami, la ricostruzione da avviare. Un’impresa quella, un’impresa

dovuto lasciare la Figc. Consegnando al suo successore un calcio che
Daesh - Deserters
and their
Testimonies
questa. Guido Rossi, accettando la presidenza della Telecom, aveva
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aveva avuto la necessità di andare veloce, per emettere i suoi giudizi
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sportivi. Ma che doveva ancora verificarsi. Quello del “passo indietro”
Liga, le curiosità
della 36° giornata
era un metodo efficace, sperimentato. Funzionava - e bene - dentro

4

casa, con Roberta, sua moglie, e i figli Maria Giulia e Alessandro, per
garantire la stabilità e gli equilibri familiari. Perché non avrebbe
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dovuto funzionare in Federcalcio? È sera e sembra una scena da film.
Di Calciopoli ha sentito ovviamente parlare, è vice presidente del
Coni. Ma l’interesse, fino a quel momento, era quello dell’uomo della
strada, del tifoso, che ha tremato quando lo scandalo è scoppiato, visto
che la Nazionale di Lippi doveva partire per il Mondiale in Germania,
che ha gioito quando Cannavaro ha alzato la coppa nel cielo di Berlino.
È sera e sembra una scena da film quando il telefonino squilla. «Luca,
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corrieredellosport.it
allora preparati, domani ti nominiamo Commissario della
Federcalcio». Luca è Luca Pancalli, presidente del Comitato
Paralimpico. Colui che ha (ri) portato il calcio dalle aule di tribunale
(sportivo) al campo. Con un fiore all’occhiello, «aver sempre fatto
squadra, anche con voi giornalisti, ma non ve ne siete accorti se non
all’ultimo momento». E un macigno sull’anima, che non andrà mai
Carica un Video e vinci gettoni
d'oro ogni settimana
via, «la morte dell’ispettore Raciti».
MOGGI: «GALLIANI FECE SCOPPIARE CALCIOPOLI
Calciomercato
PERCHE' BERLUSCONI MI VOLEVA AL MILAN»
Partiamo dalla fine, dieci anni dopo, rileggendo la storia,
Calciopoli c’è poi stata davvero?
«Certo che sì. L’opinione pubblica ne ha stabilito i confini sulla base
delle partite, del numero dei protagonisti finiti a processo. Io dico che
anche se per una sola persona, un solo dirigente, una sola partita, un
solo arbitro, aver violato il principio fondamentale dello sport, la
lealtà, significa avere Calciopoli. Ieri, oggi, domani».
Lei prese la macchina-calcio dalle mani di Guido Rossi:
funzionava o era solo luccicante fuori ma senza motore?
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«Il precedente Commissario ci mise nelle condizioni di farla ripartire.
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lealtà, significa avere Calciopoli. Ieri, oggi, domani».
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Lei prese la macchina-calcio dalle mani di Guido Rossi:
funzionava o era solo luccicante fuori ma senza motore?
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BERTINI: «IO INNOCENTE, È STATO UN INCUBO
LUNGHISSIMO»
Il flash che le è rimasto in testa.
«I tavoli che avevo aperto con le componenti, perché in fin dei conti
ero un Commissario sui generis, qualsiasi decisione, qualsiasi
modifica doveva essere votata, mica potevo fare come volevo. Altro
che Cgil, Cisl e Uil... Ognuno era portatore di interessi particolari che
pesavano più dell’interesse generale. Ricordo le nottate, ricordo in
qualche caso i forti attriti, volavano non solo parole grosse, ma anche
bottigliette e pezzi di carta. Però di ognuno conservo un ricordo nel
cuore. Di Campana lo spessore e le doti da vero sindacalista, di Ulivieri
la praticità, di Tavecchio l’intelligenza nel condurre una trattativa, di
Matarrese la sensibilità politica, di Gussoni la capacità di riequilibrare
il sistema arbitrale in tre mesi. Il primo a capire che bisognava fare un
passo indietro fu Matarrese. Lo abbiamo fatto tutti».
Che cos’era Calciopoli, allora?
«Lo specchio di un Paese. Come lo è Mafia Capitale, come lo è stato
Tangentopoli. E’ un’anomalia, una distorsione della società. Ma la
colpa non è solo del calcio, dello sport. Che non ha modo di difendersi
da solo e deve essere difeso».
PIERI: «IMPOSSIBILE DIMENTICARE»
Maggio 2006, legge i giornali e dice?
«Ci risiamo, non era la prima vola che il calcio mostrava il peggio di sé.
Ma ero più preoccupato dalla Nazionale che doveva andare ai
Mondiali».
Settembre 2006, suona il telefono e?
«E sento il presidente del Coni, Petrucci, che mi annuncia che dal
giorno dopo sarei stato Commissario della Figc. Non mi sento mai
adeguato al compito, soprattutto se è una sfida che non preparo, senza
allenamento. Non ho dormito. Mia moglie Roberta mi diceva, “vedrai,
sarà come qualsiasi altro incarico”, ma sapevo che la sua conoscenza
di quel mondo era quasi nulla. Non lo sapevo nemmeno io.... ».
CIP WEB
Pag. 32
«E sento il presidente del Coni, Petrucci, che mi annuncia che dal
DATA
giorno dopo sarei stato Commissario della Figc. Non mi sento mai
adeguato al compito, soprattutto se è una sfida che non preparo, senza
allenamento. Non ho dormito. Mia moglie Roberta mi diceva, “vedrai,
sarà come qualsiasi altro incarico”, ma sapevo che la sua conoscenza
di quel mondo era quasi nulla. Non lo sapevo nemmeno io.... ».
In sette mesi, con la sua squadra (i vice Massimo Coccia e
Gigi Riva), ha fatto quello che non sarebbe riuscito in sette
anni: il segreto?
«Lo ha detto lei, la squadra. Sono riuscito a farlo con le componenti, il
dialogo è stato alla base di tutto. La Federcalcio è la federazione più
complicata, il Consiglio federale è un’assemblea nella quale ognuno
porta i propri interessi personali. Ho richiamato tutti al senso di
responsabilità, come feci piombando all’Assemblea di Lega a
Fiumicino dopo la stretta sulle norme successive alla tragedia di
Catania. Seguii il consiglio che mi aveva dato Walter Veltroni: “il
miglior modo per dare il meglio di se stessi è sentirsi inadeguati”».
DE SANTIS: «HO PAGATO SOLTANTO IO»
E’ riuscito a mettere al loro posto tutti i pezzi del puzzle?
«Assolutamente no, ci sarebbe voluto un supereroe. Il nostro
obiettivo era riportare il calcio alla sua democrazia, alle elezioni, nel
minor tempo possibile. Perché un commissariamento è sempre una
ferita. Mi porterò dietro sempre l’esperienza umana che feci, la grande
esperienza professionale e anche “politica”. Ero andato...
all’Università. E il primo giorno in Figc mi sono sentito quello stato
d’ansia che non provavo da quando andavo a dare gli esami».
LANESE: «ERO IL GARANTE DEI MIEI ARBITRI»
Il rimpianto?
«Gli Europei del 2012. Ero già uscito, l’avevamo presa in corsa quella
candidatura, ma l’avremmo meritata».
La ferita più profonda?
«La morte dell’ispettore Raciti. Ancora oggi, ho il groppo allo stomaco
quando ci penso. Mi chiamò credo il ministro dell’Interno, Amato, o
forse il capo della Polizia, De Gennaro. «C’è stato un morto», ed era
Raciti. Pensai alla sua famiglia, ai suoi colleghi. Chiamai tutti in
Federcalcio, era già quasi notte, e fermai tutto. Agii d’istinto, ma così
bisognava fare. Vedere ai funerali il figlio dell’ispettore Raciti col
cappello del papà e pensare a mio figlio Alessandro che aveva la stessa
età, fu un attimo. Solo dopo (e anche a fronte di qualche minaccia)
capii la portata del gesto che avevamo fatto. E dico “Avevamo” perché,
anche in quell’occasione ci comportammo da squadra».
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capii la portata del gesto che avevamo fatto. E dico “Avevamo” perché,
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4 commenti
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gimarilu1979
18 minuti fa
Ma la mafia dove si annidava ieri al tempo di calciopoli e oggi anno 2016? Magari a Milano e a
Roma? Questo signore non si è reso conto di quante ingiustizie sono state perpetrate ai danni
di innocenti oppure presunti colpevoli. Guarda caso il commissario straordinario era tifoso di
chi ha tratto i maggiori benefici dalla maledetta farsa di calciopoli. Caro sig. Macalli, le chiedo
se per colpire uno ci si può permettere di ammazzarne 100. Si legga la relazione di Palazzi,
oppure se le fa comodo non ne parli più in maniera così positiva. Calciopoli, per noi juventini
Farsopoli, è stata una vergogna per chi l'ha subita ingiustamente e per voi che avete fatto
orecchie da mercante a proposito di tutto lo schifo venuto fuori per merito di Luciano Moggi.
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Jack Carpet
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Pag. 34
Roma? Questo signore non si è reso conto di quante ingiustizie sono state perpetrate ai danni
di innocenti oppure presunti colpevoli. Guarda caso il commissario straordinario era tifoso di
DATA
chi ha tratto i maggiori benefici dalla maledetta farsa di calciopoli. Caro sig. Macalli, le chiedo
se per colpire uno ci si può permettere di ammazzarne 100. Si legga la relazione di Palazzi,
http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calciopoli/2016/04/29INDIRIZZOoppure se le fa comodo non ne parli più in maniera così positiva. Calciopoli, per noi juventini
Farsopoli, è stata una vergogna per chi l'ha subita ingiustamente e per voi che avete fatto
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Jack Carpet
0
20 minuti fa
Le pecore di 10 anni fà ke si atteggiano a lupi da un bel pó, potevano parlare durante il
processo o mi sbaglio?
Siete stati graziati anzi, vi ha graziato, solo xkè sembravate inconsapevolmente pentiti
altrimenti , staremmo a parlare di una Juve in promozione imbecillì!
Dopo le sentenze sono bravi tutti a fare i leoni
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Moreno Malucchi
0
28 minuti fa
chissà come mai il sign, Guido Rossi è stato nominato presidente della Telecom.... guarda
caso di Tronchetti Provera..... che avrà mai fatto per meritarsi quella nomina.... e ancora ci
sono persone che infamano chi ha vinto e che vince sul campo meritatamente, anzi
strameritatamente. Ridate gli scudetti revocati alla Juve e il giusto indennizzo, magari
prendendo i denari dalla Telecom e dalla Pirelli, perchè l'Inter non li ha , è ormai allo sfascio.
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1 omast
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23 minuti fa (modificato)
il problema dell'italia , il colpevole condannato dalla giustizia per molti è sempre
innocente
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29 aprile 2016
Cip Umbria, Uniti nello sport per vincere nella vita” a
Corciano e Umbertide
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a cura di Gian Luca Pasini
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contro il bullismo
 2 mesi fa, furibondo
Ritorna l’appuntamento con “Uniti nello Sport per vincere nella Vita”, l’evento giunto
alla sua sesta edizione ed organizzato dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) Umbria,
con il patrocinio dell’Inail Umbria, dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Istituto
Prosperius ed dei Comuni di Corciano ed Umbertide.
PROGRAMMA Ogni anno l’iniziativa coinvolge le scuole di ogni ordine e grado e le
associazioni sportive di Comuni diversi della regione. Quest’anno “Uniti nello Sport
per vincere nella Vita” sarà presente a Corciano (4 maggio) ed Umbertide (19
maggio). I ragazzi, con e senza handicap, potranno conoscere discipline come
l’arrampicata sportiva, l’agiliy dog, il tiro con l’arco, le bocce, il lancio delle freccette,
il calcio a 5 Fisdir, la palla e mano in carrozzella ed il tiro a segno. A Corciano l’event
si terrà presso gli spazi esterni del palazzetto dello sport dalle 8.30 alle 12. A seguire
un ritrovo conviviale con gli atleti ed assistiti Inail. Stesso programma si terrà ad
Umbertide ma presso piazza Matteotti. Alla conferenza stampa c’erano il presidente
del Cip Umbria, Francesco Emanuele, l’assessore allo sport del Comune di
Umbertide, Pier Giacomo Tosti, ed il consigliere regionale del Cip, Gianni Luca Tassi.
“Questa manifestazione – ha detto Francesco Emanuele – è giunta alla sua sesta
edizione. Quest’anno ha anche il patrocinio di Inail Umbria, con cui collaboriamo da
anni, e dell’Istituto Prosperius, con cui abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa
cinque anni fa. Questo evento è molto importante per noi perché coinvolgiamo tutte le
scuole di ogni ordine e grado e siamo convinti che solo attraverso i ragazzi può entrare
nelle famiglie un forte messaggio d’integrazione”.
Subito dopo Pier Giacomo Tosti, parlando anche a nome dell’assessore allo sport del
Comune di Corciano Luca Terradura, ha affermato: “Abbiamo il piacere di ospitare
iniziative come questa dove lo sport riesce ad unire le persone ed abbattere le barriere.
Ad Umbertide, ad esempio, abbiamo società come la Pantera, che si occupa di
portatori di handicap, di cui noi siamo molto fieri. Spero che l’evento del 19 maggio
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sia solo il punto di partenza per dare vita ad una nuova collaborazione con realtà come
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nelle famiglie un forte messaggio d’integrazione”.
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Subito dopo Pier Giacomo Tosti, parlando anche a nome dell’assessore allo sport del
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Comune di Corciano Luca Terradura, ha affermato: “Abbiamo il piacere di ospitare
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iniziative come questa dove lo sport riesce ad unire le persone ed abbattere le barriere.
Ad Umbertide, ad esempio, abbiamo società come la Pantera, che si occupa di
portatori di handicap, di cui noi siamo molto fieri. Spero che l’evento del 19 maggio
sia solo il punto di partenza per dare vita ad una nuova collaborazione con realtà come
il Cip e l’Istituto Prosperius”.
Il consigliere regionale Gianni Luca Tassi, infine, ha sottolineato l’importanza di
praticare una disciplina sportiva. Da normodotato ha vinto con i motori 16 titoli italiani
ed uno europeo. Poi è stato vittima di un incidente che da allora lo obbliga a fare uso
di una seggiola a rotelle. Una situazione che non ha fermato la sua passione. “Ho
partecipato – ha dichiarato Tassi – ad una gara di rally in Marocco. Sono stato l’unico
disabile al mondo ad averla completata. Certo, in altri sport non si possono fare
paragoni ma noi puntiamo all’integrazione. Ora sto progettando una bike a quattro
ruote, da utilizzare sia per i normodotati sia per i portatori di handicap, che spero di
brevettare al più presto”.
Francesco Emanuele al termine della conferenza stampa ha ribadito che ci sono molte
eccellenze presenti in Umbria in questo settore come l’associazione “Zero barriere”,
unica in Europa e che ha sede ad Umbertide.
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VILNAI: «DUE COMPETIZIONI CHE SONO LEZIONI DI VITA»
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Sette nazioni con i più forti atleti in carrozzina da oggi a domenica
28 aprile 2016
Da oggi a domenica Maserà ospita due competizioni che continuano a crescere.
Regista del doppio evento è la società Sport Team di Maserà che per il settimo
anno consecutivo porta sui campi da gioco in via Roma, con l'appoggio del
Comune, il torneo internazionale di tennis giocato su sedia a rotelle, riconosciuto
dalla Federazione italiana. «Da giovedì fino alle finali di domenica», spiega
Alessandro Padovan, presidente Sport Team, «scenderanno in campo 28 atleti
di sette nazionalità. Oltre all'Italia partecipano Marocco, Irlanda, Ungheria,
Svizzera, Austria, Estonia. Partecipano i giocatori più forti nel ranking e questo ci
ripaga di ogni sacrificio. Attorno al campo si respira un'atmosfera unica e non
mancheranno dei momenti pubblici come la presentazione in piazza giovedì alle
20 e l'incontro con i ragazzi delle elementari sabato mattina». Ruggero Vilnai,
presidente del Comitato Paralimpico Veneto, osserva: «Dalla determinazione di
questi atleti nell'affrontare le difficoltà riceviamo una importante lezione di vita,
per questo invitiamo le scuole».
Una trentina gli atleti da tutta Italia che partecipano invece al primo campionato
italiano di "boccia paralimpica". «È un lancio di precisione di una speciale
boccia», spiega Samuele Fabian, presidente dell'associazione Orange Ball,
«che permette di far giocare anche atleti con disabilità grave». «Iniziamo con
questa competizione», conclude Raffaele Sartorato, delegato regionale della
Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali, «con l'obiettivo di arrivare,
nel futuro, alle Olimpiadi».
Nicola Stievano
28 aprile 2016
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guiderà a Rio 2016 il 4 con della Nazionale
Paralimpica di Canottaggio che ieri è stata presentata a Roma in collaborazione con la Fondazione
Terzo Pilastro, il cui presidente Emmanuele Emanuele fu valido vogatore della Canottieri Palermo negli
Anni Cinquanta: «Le nostre squadre paralimpiche non hanno nulla da invidiare alle omologhe
normodotate».
Concetto che è stato ribadito alla stampa, riunita presso il CIP di Via Flaminia, da Giuseppe Abbagnale
(«sono atleti a tutto tondo») presidente della Federcanottaggio che nel suo mandato ha dato avvio a un
progetto di diffusione nazionale del pararowing varato dal d.t. paralimpico Dario Naccari – con i
collaboratori Santaniello e Ansaldi e dal supervisor Franco Cattaneo («faremo raduni insieme agli
azzurri normodotati»). La squadra per il Brasile – i Giochi Paralimpici si terranno dal 6 al 12 settembre,
con il canottaggio dal 9 all’11 – sarà composta dai singolisti Fabio Caselli e Eleonora De Paolis, e dal 4
con (guidato da Di Capua) in via di definizione tra Luca Lungi, Tommaso Schettino, l’olimpionica di
Pechino 2008 Paola Protopapa, Lucilla Aglioti e Cristina Scazzosi.
Una wild-card potrebbe essere concessa dal Comitato Internazionale Paralimpico al doppio azzurro
Daniele Stefanoni e Anila Hoxha che hanno sfiorato la qualificazione a Varese.
Enrico Tonali
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29 APRILE 2016
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Calciopoli 10 anni dopo. Pancalli: «Era lo specchio del Paese come Mafia
Capitale»
di Edmondo Pinna
© LaPresse
L'ex Commissario della Federcalcio dopo lo scandalo, oggi presidente del Comitato Paralimpico, in tervistato dal
Corriere dello Sport-Stadio: «In quell'occasione fu violata la lealtà»
ROMA - «Tanti piccoli passi indietro per tutti, un grande passo in avanti per il calcio». Parafrasando la frase che
pronunciò Neil Armstrong mettendo piede sulla Luna, è quello che successe in via Allegri nell’autunno del 2006,
l’onda di Calciopoli non più tsunami, la ricostruzione da avviare. Un’impresa quella, un’impresa questa. Guido
Rossi, accettando la presidenza della Telecom, aveva dovuto lasciare la Figc. Consegnando al suo successore un
calcio che aveva avuto la necessità di andare veloce, per emettere i suoi giudizi sportivi. Ma che doveva ancora
verificarsi. Quello del “passo indietro” era un metodo efficace, sperimentato. Funzionava - e bene - dentro casa,
con Roberta, sua moglie, e i figli Maria Giulia e Alessandro, per garantire la stabilità e gli equilibri familiari. Perché
non avrebbe dovuto funzionare in Federcalcio? È sera e sembra una scena da film. Di Calciopoli ha sentito
ovviamente parlare, è vice presidente del Coni. Ma l’interesse, fino a quel momento, era quello dell’uomo della
strada, del tifoso, che ha tremato quando lo scandalo è scoppiato, visto che la Nazionale di Lippi doveva partire
per il Mondiale in Germania, che ha gioito quando Cannavaro ha alzato la coppa nel cielo di Berlino. È sera e
sembra una scena da film quando il telefonino squilla. «Luca, allora preparati, domani ti nominiamo Commissario
della Federcalcio». Luca è Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico. Colui che ha (ri) portato il calcio
dalle aule di tribunale (sportivo) al campo. Con un fiore all’occhiello, «aver sempre fatto squadra, anche con voi
giornalisti, ma non ve ne siete accorti se non all’ultimo momento». E un macigno sull’anima, che non andrà mai via,
CIP WEB
Pag. 45
«la morte dell’ispettore Raciti».
strada, del tifoso, che ha tremato quando lo scandalo è scoppiato, visto che la Nazionale di Lippi doveva partire
per il Mondiale in Germania, che ha gioito quando Cannavaro ha alzato la coppa nel cielo di Berlino. È sera e
sembra una scena da film quando il telefonino squilla. «Luca, allora preparati, domani ti nominiamo Commissario
della Federcalcio». Luca è Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico. Colui che ha (ri) portato il calcio
dalle aule di tribunale (sportivo) al campo. Con un fiore all’occhiello, «aver sempre fatto squadra, anche con voi
giornalisti, ma non ve ne siete accorti se non all’ultimo momento». E un macigno sull’anima, che non andrà mai via,
«la morte dell’ispettore Raciti».
DATA
MOGGI: «GALLIANI FECE SCOPPIARE CALCIOPOLI PERCHE' BERLUSCONI MI VOLEVA AL MILAN»
Partiamo dalla fine, dieci anni dopo, rileggendo la storia, Calciopoli c’è poi stata davvero?
«Certo che sì. L’opinione pubblica ne ha stabilito i confini sulla base delle partite, del numero dei protagonisti finiti
a processo. Io dico che anche se per una sola persona, un solo dirigente, una sola partita, un solo arbitro, aver
violato il principio fondamentale dello sport, la lealtà, significa avere Calciopoli. Ieri, oggi, domani».
Lei prese la macchina-calcio dalle mani di Guido Rossi: funzionava o era solo luccicante fuori ma senza
motore?
«Il precedente Commissario ci mise nelle condizioni di farla ripartire. Ma bisognava affrontare mille tornanti, mille
curve. Ricordate il demone di tutti i demoni, il “diritto di veto”? Bisognava riscrivere lo Statuto, bisognava
riorganizzare il Codice di giustizia, bisognava rivedere i conti, bisognava ridare fiducia all’Aia, bisognava ricostruire
il rapporto con la Uefa, e Platini sa per chi ho votato... Bisognava garantire, soprattutto la quotidianità».
BERTINI: «IO INNOCENTE, È STATO UN INCUBO LUNGHISSIMO»
Il flash che le è rimasto in testa.
«I tavoli che avevo aperto con le componenti, perché in fin dei conti ero un Commissario sui generis, qualsiasi
decisione, qualsiasi modifica doveva essere votata, mica potevo fare come volevo. Altro che Cgil, Cisl e
Uil... Ognuno era portatore di interessi particolari che pesavano più dell’interesse generale. Ricordo le nottate,
ricordo in qualche caso i forti attriti, volavano non solo parole grosse, ma anche bottigliette e pezzi di carta. Però di
ognuno conservo un ricordo nel cuore. Di Campana lo spessore e le doti da vero sindacalista, di Ulivieri la praticità,
di Tavecchio l’intelligenza nel condurre una trattativa, di Matarrese la sensibilità politica, di Gussoni la capacità di
riequilibrare il sistema arbitrale in tre mesi. Il primo a capire che bisognava fare un passo indietro fu Matarrese. Lo
abbiamo fatto tutti».
«Lo specchio di un Paese. Come lo è Mafia Capitale, come lo è stato Tangentopoli. E’ un’anomalia, una distorsione
della società. Ma la colpa non è solo del calcio, dello sport. Che non ha modo di difendersi da solo e deve essere
difeso».
CIP WEB
Pag. 46
riequilibrare il sistema arbitrale in tre mesi. Il primo a capire che bisognava fare un passo indietro fu Matarrese. Lo
abbiamo fatto tutti».
DATA
«Lo specchio di un Paese. Come lo è Mafia Capitale, come lo è stato Tangentopoli. E’ un’anomalia, una distorsione
della società. Ma la colpa non è solo del calcio, dello sport. Che non ha modo di difendersi da solo e deve essere
difeso».
Maggio 2006, legge i giornali e dice?
«Ci risiamo, non era la prima vola che il calcio mostrava il peggio di sé. Ma ero più preoccupato dalla Nazionale che
doveva andare ai Mondiali».
Settembre 2006, suona il telefono e?
«E sento il presidente del Coni, Petrucci, che mi annuncia che dal giorno dopo sarei stato Commissario della Figc.
Non mi sento mai adeguato al compito, soprattutto se è una sfida che non preparo, senza allenamento. Non ho
dormito. Mia moglie Roberta mi diceva, “vedrai, sarà come qualsiasi altro incarico”, ma sapevo che la sua
conoscenza di quel mondo era quasi nulla. Non lo sapevo nemmeno io.... ».
In sette mesi, con la sua squadra (i vice Massimo Coccia e Gigi Riva), ha fatto quello che non sarebbe riuscito
in sette anni: il segreto?
«Lo ha detto lei, la squadra. Sono riuscito a farlo con le componenti, il dialogo è stato alla base di tutto. La
Federcalcio è la federazione più complicata, il Consiglio federale è un’assemblea nella quale ognuno porta i propri
interessi personali. Ho richiamato tutti al senso di responsabilità, come feci piombando all’Assemblea di Lega a
Fiumicino dopo la stretta sulle norme successive alla tragedia di Catania. Seguii il consiglio che mi aveva dato
Walter Veltroni: “il miglior modo per dare il meglio di se stessi è sentirsi inadeguati”».
DE SANTIS: «HO PAGATO SOLTANTO IO»
E’ riuscito a mettere al loro posto tutti i pezzi del puzzle?
«Assolutamente no, ci sarebbe voluto un supereroe. Il nostro obiettivo era riportare il calcio alla sua democrazia,
alle elezioni, nel minor tempo possibile. Perché un commissariamento è sempre una ferita. Mi porterò dietro
sempre l’esperienza umana che feci, la grande esperienza professionale e anche “politica”. Ero andato...
all’Università. E il primo giorno in Figc mi sono sentito quello stato d’ansia che non provavo da quando andavo a
dare gli esami».
LANESE: «ERO IL GARANTE DEI MIEI ARBITRI»
Il rimpianto?
«Gli Europei
2012. Ero
già uscito, l’avevamo presa in corsa quella candidatura, ma l’avremmo meritata».
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Stampa Addel
uso Esclusivo
del destinatario
CIP WEB
Pag. 47
DATA
Il rimpianto?
«Gli Europei del 2012. Ero già uscito, l’avevamo presa in corsa quella candidatura, ma l’avremmo meritata».
La ferita più profonda?
«La morte dell’ispettore Raciti. Ancora oggi, ho il groppo allo stomaco quando ci penso. Mi chiamò credo il ministro
dell’Interno, Amato, o forse il capo della Polizia, De Gennaro. «C’è stato un morto», ed era Raciti. Pensai alla sua
famiglia, ai suoi colleghi. Chiamai tutti in Federcalcio, era già quasi notte, e fermai tutto. Agii d’istinto, ma così
bisognava fare. Vedere ai funerali il figlio dell’ispettore Raciti col cappello del papà e pensare a mio figlio
Alessandro che aveva la stessa età, fu un attimo. Solo dopo (e anche a fronte di qualche minaccia) capii la portata
del gesto che avevamo fatto. E dico “Avevamo” perché, anche in quell’occasione ci comportammo da squadra».
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20 commenti
sergioss
38 minuti fa
Il sistema lo avete creato voi, non Pancalli, certo come dici tu un giorno la pagherete, ma voi non gli altri, non si chiamerà mafia
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Ad uso Esclusivo del destinatario
capitale, no, mafia juventina.
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Pag. 48
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http://m2.corrieredellosport.it/notizia/calcio/calciopoli/2016/04/2920 commenti
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sergioss
38 minuti fa
Il sistema lo avete creato voi, non Pancalli, certo come dici tu un giorno la pagherete, ma voi non gli altri, non si chiamerà mafia
capitale, no, mafia juventina.
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1 risposta
sukumvit
0
0
26 minuti fa
ho detto PANCALLI inserito nel sistema .......non creatore del non sistema......ed infatti è ancora li a raccontarci le favole e far e
confronti con una citta che non riesce neppure a trovare un sindaco degno della capitale......e qui il calcio non c entra perche
..perche se parliamo di calcio il discorso diventa ridicolo...
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0
sergioss
0
46 minuti fa
Non ce peggior sordo di chi non vuol sentire, questi ancora parlano, Muti dovete stare vi dovete vergognare, ci avete messo la
vergogna in faccia, male detti. Avete torto marcio e ancora difendete l'indifendibile, abbiate un po di pudore. Nascondere la testa nel
ce@@o.
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2 risponde
sukumvit
0
0
36 minuti fa
tu che non sei sordo.....di cosa parli ..non avevi nulla da perdere poiche senza storia .........
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1 risposta
sergioss
0
0
24 minuti fa
Infatti la storia l'avete scritta voi, ma vergognosa però . Ripulitevi l'anima con un bagno di umiltà . Ma la conoscete l'umiltà ? No voi
siete arroganti anche nelle risposte.siete juventini.
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Gianni Des
0
0
49 minuti fa
Pancalli a braccetto con Guido Rossi...Gigino o monnezza e Auricchio..ho detto tutto. Spero solo che questi un giorno pagheranno
almeno con la loro coscenza di non avere pace con se stessi
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sukumvit
0
0
57 minuti fa
Pancalli perfettamente inserito nel sistema....quello che non ha mai scoperto una telefonata , quello che ha fatto finta di non sapere
cosa diceva Carraro su quale comportamento tenere se il soggetto fosse la Juventus, quello che ha accettato la prescrizione per fatti
reali, quello che ha condannato la squadra che nel Mondiale da giocarsi avrebbe AVUTO 8 RIPETO 8 giocatori nella finale mondiale
Italia Francia ( vale la pena ricordarli Buffon Zambrotta Cannavaro Del Piero Camoranesi Trezeguez Viera Thuram ) e che stando
ad alcuni aveva bisogno di rubare avendo anche Emerson e Ibra che poi fece la fortuna dei terzi arrivati omaggiati di uno
scudetto.....Un orgia di errori e un medagliamento gratuito per altri. Fortunatamente il tempo è galantuomo ed ancor oggi alcuni
pagano praticamente e moralmente.....senza via d uscita....quindi sig,.Pancalli ..non faccia raffronti.... MAFIA CAPITALE è solo cosa
della sua citta.....non è da spartire con nessuno..
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0
Il Gobbo di Notre Dame
0
1 ora fa
Pancalli, la smetta di bere e si legga le sentenze.
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1
Rebus
0
1 ora fa
Dopo 10 anni ancora non si conoscono le partite che sono state truccate (anche perché non esistono).... ancora il signor (sconosciuto)
Pancalli non sa dirci quali siano state le partite truccate e quali siano stati i suoi meriti per ritrovarsi a coprire tali incarichi (sia quelli di
allora che quello di adesso).
Ma tutto questo agli italioti non interessa... in fondo meno sanno e meglio vivono nella propria ignoranza....
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gimarilu1979
1
0
1 ora fa
Ma la mafia dove si annidava ieri al tempo di calciopoli e oggi anno 2016? Magari a Milano e a Roma? Questo signore non si è reso
CIP WEB
Pag. 49
conto di quante ingiustizie sono state perpetrate ai danni di innocenti oppure presunti colpevoli. Guarda caso il commissario
Pancalli non sa dirci quali siano state le partite truccate e quali siano stati i suoi meriti per ritrovarsi a coprire tali incarichi (sia quelli di
allora
che quello di adesso).
DATA
tutto questo agli italioti non interessa... in fondo meno sanno e meglio vivono nella propria ignoranza....
SITO WEB Ma
m2.corrieredellosport.it
http://m2.corrieredellosport.it/notizia/calcio/calciopoli/2016/04/29INDIRIZZORispondi Condividi
1
gimarilu1979
0
1 ora fa
Ma la mafia dove si annidava ieri al tempo di calciopoli e oggi anno 2016? Magari a Milano e a Roma? Questo signore non si è reso
conto di quante ingiustizie sono state perpetrate ai danni di innocenti oppure presunti colpevoli. Guarda caso il commissario
straordinario era tifoso di chi ha tratto i maggiori benefici dalla maledetta farsa di calciopoli. Caro sig. Macalli, le chiedo se per colpire
uno ci si può permettere di ammazzarne 100. Si legga la relazione di Palazzi, oppure se le fa comodo non ne parli più in maniera così
positiva. Calciopoli, per noi juventini Farsopoli, è stata una vergogna per chi l'ha subita ingiustamente e per voi che avete fatto
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1
Jack Carpet
0
1 ora fa
Le pecore di 10 anni fà ke si atteggiano a lupi da un bel pó, potevano parlare durante il processo o mi sbaglio?
Siete stati graziati anzi, vi ha graziato, solo xkè sembravate inconsapevolmente pentiti altrimenti , staremmo a parlare di una Juve in
promozione imbecillì!
Dopo le sentenze sono bravi tutti a fare i leoni
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2 risponde
0
sukumvit
1
52 minuti fa
IN PROMOZIONE CI ANDRAI TU...per fallimento......manca poco fatti coraggio!!!!!
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1 risposta
0
Jack Carpet
29 minuti fa
0
(modificato)
Partendo dal presupposto ke,se dovesse capitare, sarebbe l'Inter e nn io ad essere retrocessa. Ma, in ogni caso, ti assicuro ke
me ne farò una ragione!
Nessuno mi paga x tifare. Stammi bene ciao.
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0
Moreno Malucchi
0
2 ore fa
chissà come mai il sign, Guido Rossi è stato nominato presidente della Telecom.... guarda caso di Tronchetti Provera..... che avrà mai
fatto per meritarsi quella nomina.... e ancora ci sono persone che infamano chi ha vinto e che vince sul campo meritatamente, anzi
strameritatamente. Ridate gli scudetti revocati alla Juve e il giusto indennizzo, magari prendendo i denari dalla Telecom e dalla Pirelli,
perchè l'Inter non li ha , è ormai allo sfascio.
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6 risponde
1
1 omast
2 ore fa
0
(modificato)
il problema dell'italia , il colpevole condannato dalla giustizia per molti è sempre innocente
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1 risposta
0
Rebus
0
1 ora fa
L'ho sempre detto che c'era poco da fidarsi di Moggi... un uomo venuto dal Napoli di Maradona (e anche grazie a lui che
Maracoca evitava il controllo antidoping con lo scambio delle urine), voluto da Milan e Inter a tutti i costi (sarebbero state disposte
a pagargli fior di stipendi pur di averlo) ... voleva significare che sapeva gestire meglio di chiunque altro una società di calcio....
Il problema di Moggi è stato mettersi contro questi poteri forti (Milan e Inter su tutti) .... portando la Juve ad essere la seconda
squadra dopo il Napoli a retrocedere per illecito sportivo......
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1
EmaRoby RobyEma
0
1 ora fa
non sono ne interista ne juventino. ...la giusta punizione per calciopoli secondo me doveva essere....togliere tutti i titoli vinti a tutte le
squadre dove è stato moggi!!!...Juventus in serie C...e milan lazio fiorentina inter in b....
Rispondi
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3 risponde
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Rebus
1
1 ora fa
Moggi è stato pure a Napoli e Torino....
Rispondi
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CIP WEB
Pag. 50
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3 risponde
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Rebus
Moggi è stato pure a Napoli e Torino....
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1 ora fa
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Giampiero B
0
1 ora fa
bravo sono d'accordo. in quanto le altre non sarebbero risalite prima di noi in seria a. sai quanta goduria.
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sukumvit
0
55 minuti fa
si e facevi giocare FRA GALGARIO......
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GUARDIAGRELE
Corsa campestre, l’oro ad Asami
Lo studente dell’Omnicomprensivo campione alle gare di Udine
28 aprile 2016
GUARDIAGRELE
-. Ancora un grande successo, questa volta nel mondo dello sport, per l' Istituto
Omnicomprensivo “Nicola da Guardiagrele" diretto dalla preside Alba Del
Rosario.
L'alunno Bekim Asani, è infatti riusciuto a conquistatre una medaglia d'oro alle
finali nazionali di Corsa Campestre dei Campionati studenteschi 2016 che si
sono svolti nei giorni scorsi nella suggestiva cornice dei Bastioni di Palmanova,
in provincia di Udine.
La manifestazione, promossa dal Ministero dell' Istruzione, dalla Fidal, dal Coni e
dal Comitato Italiano Paralimpico, ha visto la partecipazione di 234 istituti
scolastici, provenienti da tutte le 21 regioni italiane con ben 485 atleti, di cui 97
paralimpici.
ùIl giovane atleta guardiese, ha primeggiato sul percorso dei 2 Km, nella
categoria Hfd ( disabilità fisica non deambulante) arrivando primo davanti a
Antonello Marchese della Ipasr di Pasca - Potenza.
Ritaglio Stampa A
Adseguire
uso Esclusivo
del destinatario
con attenzione
la gara da bordo campo o dalle tribune del Polisportivo
WEB
Comunale " Dino Brususchi ", vi erano centinaia diCIP
docenti,
numerosi genitori e
Pag. 52
×
paralimpici.
DATA
ùIl giovane atleta guardiese, ha primeggiato sul percorso dei 2 Km, nella
INDIRIZZO http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2016/04/28/news/corsa-campestre-l-oro-ad-asami-1.13382780
categoria Hfd ( disabilità fisica non deambulante) arrivando primo davanti a
Antonello Marchese della Ipasr di Pasca - Potenza.
A seguire con attenzione la gara da bordo campo o dalle tribune del Polisportivo
Comunale " Dino Brususchi ", vi erano centinaia di docenti, numerosi genitori e
semplici tifosi. C’erano anche tantissimi studenti accorsi per sostenere gli amici
impegnati nelle varie gare.
Al termine la cerimonia di premiazione è stata svolta alla presenza del sindaco di
Palmanova Francesco Martinez, dell'oro olimpico di maratona ad Atene 2004
Stefano Baldini, del campione mondiale di salto triplo Paolo Camossi e di
diversi altri campioni italiani di atletica. «La straordinaria vittoria del nostro
alunno, in questa prestigiosa manifestazione» osserva la preside Alba Del
Rosario «è innanzitutto il risultato della sua
grande forza di volontà e della sua passione per lo sport, ma anche della
competenza della sua docente di educazione motoria Luciana Pietrantonio e
del dottor Levino Flacco, direttore della unità operativa di Medicina dello sport
della Asl Lanciano Vasto Chieti ». (g.i.)
28 aprile 2016
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CAPELLO E IL CHOLISMO: "UN CAL
Calciopoli, Pancalli: "Come
Tangentopoli. G. Rossi..."
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29.04.2016 10:10 di Alessandro Cavasinni
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Fonte: Corriere dello Sport
Twitter: @Alex_Cavasinni articolo letto 1041 volte
EDITORIALE di Francesco Fontana
ZERO RISPETTO PER MANCINI. E SE TUTTO
ANDASSE PER IL MEGLIO SAREBBE (ANCORA)
GRAZIE A LUI. TANTI TIFOSI NON LO MERITANO
In attesa di definire il futuro societario (mi
sbilancio, non mi sorprenderei di vedere
Massimo Moratti nuovamente protagonista e
attivo in prima persona nel giro di poco tempo),
vorrei soffermarmi su quelle che potrebbero
essere le prospettive dell'Inter a livello ...
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Da Appiano
Luca Pancalli, presidente del
Comitato Paralimpico, intervistato
dal Corriere dello Sport torna con la
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mente al periodo di Calciopoli,
quando lui fu nominato
Commissario della Federcalcio.
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Partiamo dalla fine, dieci anni
dopo, rileggendo la storia,
Calciopoli c’è poi stata davvero? "Certo che sì. L’opinione pubblica
ne ha stabilito i confini sulla base
delle partite, del numero dei
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PROSSIMA PARTITA
01 Mag 2016 20:45
protagonisti finiti a processo. Io dico
che anche se per una sola persona,
un solo dirigente, una sola partita,
© foto di Federico De Luca
un solo arbitro, aver violato il
principio fondamentale dello sport, la lealtà, significa avere Calciopoli. Ieri, oggi,
domani".
COPERTINA di Daniele Alfieri
MELO: "RISERVA ALL'INTER? HO GIOCATO 30
PARTITE DA TITOLARE! LAVORO SODO, E SE
DUNGA NON CI CASCASSE CHISSÀ CHE..."
Felipe Melo all'attacco della stampa brasiliana. Il
centrocampista dell'Inter ha accusato
aspramente il giornalismo locale per le notizie
divulgate sulla sua stagione in nerazzurro, che
avrebbero frenato anche il ct Carlos Dunga dal
richiamarlo in Seleçao. L&#...
Serie A TIM 2015-2016
Lei prese la macchina-calcio dalle mani di Guido Rossi: funzionava o era solo
luccicante fuori ma senza motore?
VS
Lazio
Inter
[ Precedenti ]
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Tmin
"Il precedente Commissario ci mise nelle condizioni di farla ripartire. Ma bisognava
affrontare mille tornati, mille curve. Ricordate il demone di tutti i demoni, il “diritto di
veto”? Bisognava riscrivere lo Statuto, bisognava riorganizzare il Codice di giustizia,
bisognava rivedere i conti, bisognava ridare fiducia all’Aia, bisognava ricostruire il
rapporto con la Uefa, e Platini sa per chi ho votato... Bisognava garantire, soprattutto la
quotidianità". 8.7
Che cos’era Calciopoli? "Lo specchio di un Paese. Come lo è Mafia Capitale, come lo è stato Tangentopoli. E’
Tmax
un’anomalia, una distorsione della società. Ma la colpa non è solo del calcio, dello
sport. Che non ha modo di difendersi da solo e deve essere difeso".
16.7
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© Centro Meteo Italiano
E’ riuscito a mettere al loro posto tutti i pezzi del puzzle? "Assolutamente no, ci sarebbe voluto un supereroe. Il nostro obiettivo era riportare il
calcio alla sua democrazia, alle elezioni, nel minor tempo possibile. Perché un
commissariamento è sempre una ferita. Mi porterò dietro sempre l’esperienza umana
che feci, la grande esperienza professionale e anche “politica”. Ero andato...
all’Università. E il primo giorno in Figc mi sono sentito quello stato d’ansia che non
provavo da quando andavo a dare gli esami".
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VUOLE L'ADDIO. INCONTRO
COL CLUB, SPUNTA IL CHOLO
Comincia a prendere
forma il futuro di
Antonio Candreva,
esterno destro della
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legato con la Lazio da
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