Piano Triennale dell`Offerta Formativa

Transcript

e-mail uffici: [email protected]
http://www.consolemarcello.gov.it/
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
A.S. 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018
Plesso Console Marcello
Plesso De Rossi
ICS “Console Marcello” Piano dell’Offerta Formativa
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Istituto Comprensivo Statale Milano Console Marcello
Via Console Marcello, 9 – 20156 MILANO
ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
A.
S. 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019\
ELABORATO dal collegio docenti del 14/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del
dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 3013 del 02/12/2015 dopo le interlocuzioni
preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli
studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei
genitori;
APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 11 del 15/01/2016;
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE;
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del Collegio
Docenti n. 7 del 29/09/2015;
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di
curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della
legge 107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15,
comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;
2
Indice
Il P.T.O.F.: che cos'è, a chi è destinato
p. 5
IDENTITA' D’ISTITUTO
p. 5
FINALITA' DEL PERCORSO FORMATIVO
p. 6
SINTESI DEI RISULTATI DEL RAV
p. 7
1) Rapporti con le famiglie e con il territorio
p. 7
2) Problematiche individuate
p. 8
3) Priorità d’intervento
p. 9
4) Obiettivi nel medio periodo
p.10
PIANO DI MIGLIORAMENTO
p.10
1) Area comune
p.10
2) Area PAI
p.12
2.1 Obiettivi di incremento dell’inclusività
3) Area Amministrativa
IL PERCORSO FORMATIVO: bisogni e finalità educative
p.12
p.13
p.13
1) I Bisogni Formativi
p.13
2) Le Finalità Educative
p.14
3) L’orizzonte formativo
p.15
PROGRAMMAZIONE
p.16
VALUTAZIONE
p.16
1) Valutazione del processo di apprendimento
p.16
2) Valutazione del comportamento
p.17
3) Sistema Nazionale di Valutazione
p.18
ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
p.18
RISORSE DELL’ ISTITUTO
p.20
1) Dati generali
p.20
2) Fabbisogno organico personale
p.22
3) Risorse strutturali
p.23
4) Sicurezza
p.24
5) Personale funzionale allo svolgimento dell’attività scolastica
p.25
AREA DEL SUCCESSO FORMATIVO
p.26
1) Attività per inclusione BES
p.26
2) Attività di raccordo e continuità
p.26
3) Attività di orientamento
p.27
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
p.28
1) Multimedialità
p.28
2) Non Solo Biblioteca
p.28
3
3) Accoglienza
p.28
4) Educazione alla Salute
p.29
5) Educazione all’affettività
p.29
6) Life Skills Training
p.29
7) Prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo
p.30
8) Cultura Territoriale Museale (progetto Brera)
p.30
9) Trekking
p.31
10) Potenziamento Lingua Inglese: Progetto KET (Key English Test)
p.31
11) Progetti sportivi
p.32
12) Progetto Teatro
p.32
13) Progetto Mostra della didattica
p.32
14) Visite e viaggi d'istruzione
p.33
PROGETTI A. S. 2015/2016
p.34
1) Progetto Prima alfabetizzazione
p.34
2) Progetto orientamento per le Seconde Classi
p.34
3) Progetti di scrittura creativa
p.34
4) Progetto “A scuola di giustizia sociale”
p.35
5) Progetto “Scacchi nella Scuola Primaria”
p.35
ATTIVITA EXTRA – CURRICULARI
p.35
Oltre la Scuola
p.35
FORMAZIONE DEL PERSONALE
p.36
4
IL P.T.O.F.
Che cos'è, a chi è destinato
La Legge n°107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha
tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, che avrà una
durata triennale, rivedibile annualmente entro il mese di ottobre.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è coerente con l’atto d’indirizzo
emanato dal Dirigente Scolastico, ne segue l’articolazione, le scelte di gestione e di
amministrazione. Viene elaborato dal Collegio dei Docenti ed approvato dal Consiglio
d’Istituto.
Premessa indispensabile al PTOF sono le informazioni che emergono dall’analisi del
RAV (Rapporto di Autovalutazione di Istituto) che necessariamente indirizza l’intera
comunità educante verso un sistema quanto più collegiale e condiviso possibile. Per i
docenti costituisce un punto di riferimento per programmare interventi educativi ed
opportune verifiche, uniformando il loro lavoro nel rispetto delle libertà individuali,
nell’ottica di valorizzare le esperienze e le professionalità presenti nell’Istituto.
Il presente documento rappresenta, dunque, la progettazione delle attività formative
e didattiche dell'Istituto Comprensivo, con le modalità di attuazione riferite alle risorse
disponibili; costituisce uno strumento di comunicazione che consente ai genitori di
usufruire in modo immediato ed esaustivo del servizio scuola, e alla stessa Istituzione di
presentarsi alle altre agenzie del territorio, al fine di accogliere proposte di collaborazione
e realizzare percorsi integrati.
IDENTITÀ D’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo “Console Marcello” è stato istituito nell’AS 2008/2009 e
comprende i plessi della Scuola Primaria (via Console Marcello e via G. B. De Rossi) e
della Scuola Secondaria di Primo Grado “Cristoforo Colombo” (attualmente collocata
presso la sede di via De Rossi). Fa parte della zona civica numero 8 di Milano. Già nei
primi anni ’80 nei plessi della scuola primaria si realizza e applica il tempo pieno.
Nel corso degli anni ha accolto la parte di utenza straniera e sinti presente sul
territorio, venendo incontro ai bisogni di alfabetizzazione ed integrazione socio-culturale
di alunni e famiglie, ed ha saputo contemporaneamente valorizzare e potenziare le abilità
e le competenze di ciascuno, nel rispetto dei tempi e stili di apprendimento.
Le scuole dell’Istituto hanno costantemente saputo ascoltare le esigenze e le
proposte dei genitori, promuovendo attività culturali, sportive e ludico-ricreative che ne
ampliassero l’offerta formativa.
5
FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO
Il nostro Istituto è chiamato all'impegnativo compito di promuovere e potenziare le
capacità e le attitudini di ciascuno, di offrire e attuare iniziative formative didattiche
diversificate e mirate, che consentano sia di prevenire e risolvere, o per lo meno ridurre,
i rischi di devianza e di abbandono, sia di valorizzare e proporre le diversità esistenti
come occasioni di arricchimento culturale ed educazione alla convivenza e alla tolleranza.
Il percorso formativo si realizza:
 con le attività curricolari;
 con attività di recupero, consolidamento e potenziamento;
 con le proposte di arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa attraverso
l’attuazione di progetti;
 con lo sviluppo di competenze artistiche, manuali, espressive;
 con la partecipazione ad attività sportive e ad iniziative promosse da vari Enti
(Comune, Provincia, Regione);
 con visite guidate, partecipazione a concorsi pubblici e a viaggi d’istruzione.
La scuola accoglie e accompagna gli alunni nel loro cammino formativo:
 educando l’uomo e il cittadino secondo i principi sanciti dalla nostra Costituzione,
incentivando comportamenti
solidali, praticando la democrazia e la pace,
promuovendo il rispetto dei diritti umani;
 incoraggiando una convivenza cooperativa e aperta alla diversità come valore e
opportunità di crescita e arricchimento;
 favorendo il pensiero critico per evitare il sorgere di stereotipi e pregiudizi;
 realizzando un ambiente ricco di stimoli e adatto a promuovere le potenzialità
individuali;
 strutturando
azioni
didattiche
ed
educative
finalizzate
all’acquisizione
di
competenze che consentano a tutti gli alunni la prosecuzione del percorso
scolastico.
Pertanto i docenti si attivano per:
 valorizzare le potenzialità di ognuno;
 formare negli alunni una coscienza civica e sociale;
 supportare gli allievi nei momenti di difficoltà;
 sostenere e recuperare le situazioni di disagio.
6
SINTESI DEI RISULTATI DEL RAV
Il Rapporto di Autovalutazione mette in luce in modo chiaro le caratteristiche
dell’Istituto, legate al territorio e all’utenza che lo frequenta. Circa il 60% degli alunni
sono stranieri, molti dei quali di seconda generazione. Questa realtà rappresenta una
sfida educativa estremamente significativa per la comunità scolastica. Se da un lato,
infatti, essa consente un’estrema ricchezza di esperienze umane e interpersonali,
dall’altro pone una serie di problemi nelle sfere didattiche, organizzative e relazionali:
questi vengono affrontati con disponibilità, professionalità e perfino con entusiasmo dal
personale docente e non docente.
Pur senza penalizzare gli studenti con attitudini particolarmente sviluppate nei
confronti delle diverse aree di apprendimento, la scuola si concentra nell’obiettivo di
garantire il raggiungimento del massimo livello di competenze a tutti gli alunni, favorendo
una situazione il più possibile omogenea e la riduzione al minimo della perdita di studenti
da una classe all’altra, scelta coerente rispetto all’adesione convinta dell’équipe alla
realizzazione diffusa al massimo grado del diritto allo studio. Per gran parte degli alunni
non ammessi
al
grado successivo, la non ammissione è solo la certificazione
dell’abbandono del Paese da parte dell’alunno o dell’alunna.
L’Istituto valorizza la continuità didattica e vengono realizzate attività di raccordo con
le scuole dell’infanzia della zona e con le scuole secondarie di secondo grado per aiutare
gli studenti nella scelta più confacente alle loro esigenze per proseguire la carriera
scolastica. Da questo punto di vista il numero di abbandoni a livello del successivo grado
di istruzione è contenuto.
Ai sensi della normativa vigente, l’Istituto fa della programmazione educativa e
didattica il caposaldo della propria attività. Gli incontri periodici tra docenti sono il
momento decisivo dell’attività didattica, nel quale assumono un senso e una prospettiva
le attività svolte nelle classi e le iniziative che prevedono l’uscita dall’Istituto e il
confronto con altre realtà. Dai momenti comuni di incontro nascono le indicazioni per le
attività di recupero, consolidamento e potenziamento. L’inclusione di tutti gli studenti
dell’Istituto è un obiettivo al quale l’intera comunità non si sottrae. I Piani per l’inclusione
degli studenti DVA, BES e stranieri vengono redatti concordandoli con i Consigli di Classe
e vengono condivisi con le famiglie e, ove previsto, con gli operatori socio-sanitari. Gli
inserimenti sono rispettosi dei tempi dei singoli alunni e le diversità di ciascuno vengono
valorizzate con interventi che favoriscono rapporti costruttivi tra gli studenti.
1) Rapporti con le famiglie e con il territorio
La scuola è aperta alla collaborazione con le famiglie, che vengono invitate a
partecipare a tutti i momenti della vita scolastica. Periodicamente si svolgono colloqui
7
individuali e collettivi con i genitori e per valutare l’andamento scolastico e il processo di
apprendimento degli alunni; inoltre si svolgono attività per rafforzare il legame tra le
diverse componenti, a cui i genitori partecipano attivamente: tali manifestazioni si
accompagnano a volte alla raccolta di fondi per dotare l’Istituto di nuovi e più numerosi
sussidi didattici, ludici o multimediali.
L’Istituto ha tradizionalmente un rapporto proficuo con il territorio in cui è inserito. Le
istituzioni con le quali questo rapporto è più stretto sono:
 il Comune di Milano;
 le UONPIA;
 le ASL;
 le Cooperative Sociali;
 la Biblioteca di Quartiere;
 le Associazioni di Volontariato.
Anche il Comune e il Consiglio di Zona 8 si fanno promotori di iniziative che coinvolgono a
diversi livelli l’Istituto. (Scuola natura, Life Skills Training, …)
L’Istituto è parte integrante di un accordo di rete con altre scuole del Comune, per
l’attuazione di progetti legati alla dispersione, all’uso delle tecnologie e ad altre
tematiche. È inoltre parte integrante di un accordo di rete con due Istituti Comprensivi
della zona per attuare un progetto di prevenzione della dispersione scolastica. Fa parte
altresì del Polo Start 4 per facilitare l’inserimento e l’alfabetizzazione degli alunni stranieri
e la mediazione linguistica per studenti e famiglie.
Aderisce inoltre alle convenzioni proposte dalle Università per ospitare tirocinanti e
contribuire così alla crescita delle nuove generazioni di insegnanti, attraverso l’esperienza
che essi possono fare in una scuola che può garantire situazioni didatticamente
significative.
2) Problematiche individuate
Le caratteristiche dell’Istituto si accompagnano a problematiche tipiche delle
istituzioni scolastiche situate in zone a forte impatto migratorio. La notevole presenza di
alunni stranieri, infatti, non si limita a richiedere interventi mirati, ma assume anche
elementi specifici, tra i quali un importante numero di arrivi dovuti a ricongiungimenti
familiari che avvengono in corso d’anno.
Per quanto riguarda le prove INVALSI, le difficoltà linguistiche e socio-culturali
penalizzano gli studenti nello svolgimento delle prove nazionali, contribuendo ad
abbassare il voto finale dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione: ciononostante
le valutazioni degli studenti si collocano in una linea di sostanziale omogeneità con le
scuole con background socio-economico e culturale simile a quella dell’Istituto. Va altresì
8
sottolineato che i tempi di somministrazione di questo tipo di prove risultano insufficienti
in considerazione delle caratteristiche degli studenti frequentanti l’Istituzione scolastica e
del loro vissuto.
Se la presenza di un contesto multiculturale rende difficile per gli alunni e per le loro
famiglie la condivisione delle regole individuate dalla scuola a causa di problemi nella
comunicazione e per la diversità culturale intrinseca al contesto, va sottolineato come la
concentrazione di situazioni socio-culturali problematiche nello stesso Istituto comporti
difficoltà nel raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza da parte degli
alunni.
Nonostante la limitatezza delle risorse stanziate, l’Istituto farà fronte alle continue
esigenze per l’attuazione di attività interculturali e di laboratori linguistici di italstudio e di
livello A2 e B1 attraverso l’utilizzo dell’organico potenziato.
3) Priorità d’intervento
Queste sono le priorità che l’Istituto ha identificato per potere svolgere nell’immediato
il proprio compito educativo e di socializzazione nei confronti della comunità scolastica,
che costituisce al contempo il punto di riferimento e l’architettura pulsante dell’Istituto
stesso. Si tratta di obiettivi che non saranno necessariamente esauriti nel corso di uno o
pochi anni scolastici, bensì forniscono lo scheletro su cui costruire una progettualità
proiettata nel tempo:
 la necessità di una mediazione linguistico-culturale che favorisca la reale
integrazione degli alunni la cui lingua d’origine non è l’italiano;
 l’accompagnamento delle famiglie e degli alunni alla conoscenza della realtà della
scuola italiana, così come si è delineata dalla legge 517/77 in poi, che è spesso
radicalmente
differente
da
quella
delle
istituzioni
educative
dei
Paesi
di
provenienza degli alunni e delle loro famiglie. Questo processo richiede una
sempre maggiore collaborazione con le associazioni che agiscono a livello
territoriale, in sintonia con gli obiettivi formativi e di inclusione individuati
dall’Istituto;
 interventi mirati finalizzati al sostegno delle situazioni di forte disagio socioeconomico, senza i quali ogni prospettiva di raggiungimento di obiettivi educativi e
di apprendimento elevati per tutti gli alunni sarebbe assolutamente irrealistica;
 allestimento di laboratori informatici e multimediali, con la possibilità di usufruire
di Lavagne Interattive Multimediali in molte aule; contestuale organizzazione
nell’Istituto di corsi di aggiornamento per un utilizzo degli strumenti multimediali e
per attuare il cooperative learning;
9
 miglioramento delle competenze di cittadinanza, attraverso la costruzione di una
socializzazione sempre più ampia e condivisa, così da costruire una collettività che
si identifichi nei valori della democrazia e del vivere insieme, nel rispetto
reciproco, e che richieda al contempo, in misura sempre minore, il ricorso alle
sanzioni disciplinari;
 miglioramento delle competenze chiave, attraverso la promozione di livelli sempre
più soddisfacenti di autonomia, che consentano a ogni essere umano di agire
consapevolmente, compiendo delle scelte ponderate e coscienti. Il raggiungimento
di soddisfacenti risultati scolastici non si configura, pertanto, come obiettivo in sé,
ma anche come indice e precondizione della costruzione di soggetti maturi e
sinceramente portatori dei valori della democrazia partecipativa;
 colmare il gap formativo delle prove Invalsi in Italiano e Matematica nella scuola
primaria rispetto ad istituti con lo stesso ESCS.
4) Obiettivi nel medio periodo
Gli obiettivi di medio periodo si situano in sintonia e in continuità con quelli
individuati nel paragrafo precedente, che non verranno pertanto ribaditi in questa sede
pur rimanendo un punto di passaggio necessario per il raggiungimento delle finalità
dell’Istituto (vedi Piano di Miglioramento).
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Tenuto conto dei risultati complessivi emersi dal Sistema Nazionale di Valutazione, il
Piano di Miglioramento si configura come un percorso mirato all’individuazione di una
linea strategica e di pianificazione di attività volte al raggiungimento delle priorità e dei
traguardi individuati nel Rapporto di Autovalutazione.
1) Area comune
 Costruire un curricolo verticale per competenze, in linea con l’adozione del
certificato delle competenze previsto dal modello ministeriale e con la didattica
per competenze prevista nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
 Rivedere il curricolo d’Istituto, dando risalto alle competenze chiave e di
cittadinanza attiva.
 Operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia per lo sviluppo delle
attitudini e delle potenzialità, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà.
10
 individuare
percorsi
rispondenti
ai
bisogni
educativi
dello
studente
in
vista
dell’orientamento, dello sviluppo personale, dell’acquisizione dell’autonomia e della
responsabilità.
 Perseguire una didattica disciplinare sempre più inclusiva.
 Migliorare il processo di inclusione degli alunni stranieri attraverso nuove strategie
promosse dal Collegio dei Docenti.
 Destinare l’Organico Potenziato per il raggiungimento delle priorità del Rapporto di
Autovalutazione individuate dal Collegio Docenti nelle aree linguistica e artisticamusicale.
 Incentivare i progetti educativo-didattici che permettano il raggiungimento dei
traguardi individuati (vedi Punto 3, lettera d).
 Potenziare la didattica laboratoriale per un apprendimento autentico.
 A livello di Scuola Secondaria di Primo Grado, incrementare il numero di incontri
annuali per le programmazioni di ambito.
 Valorizzare e potenziare le competenze logiche e linguistiche, con particolare
riferimento all’Italiano e alla Matematica.
 Riorganizzare le riunioni di ambito nella Scuola Secondaria per gruppi più ampi e
interdisciplinari (Linguistico, Scientifico-Tecnologico, Educazioni).
 Incentivare un maggior uso delle tecnologie nella didattica curricolare.
 Favorire lo sviluppo di una comunità di pratica attraverso l’utilizzo della piattaforma
comune sul sito della scuola.
 Rendere le prove quadrimestrali di Istituto più coerenti con il lavoro svolto
abitualmente in classe.
 Promuovere incontri periodici tra docenti per analizzare le competenze richieste e
incrementare strategie didattiche più funzionali allo sviluppo delle stesse previste
dall’INVALSI.
 Predisporre collegialmente simulazioni di prove.
 Rafforzare percorsi di potenziamento e recupero per alunni con BES.
 Intervenire sistematicamente per prevenire ed arginare l’eventuale disagio scolastico
e le difficoltà di apprendimento, consolidando l’autostima degli alunni.
 Potenziare iniziative volte a contrastare la discriminazione e garantire una più ampia
inclusione scolastica.
 Verificare, ed eventualmente modificare, criteri e modalità per la formazione delle
classi.
 Analizzare
periodicamente,
ed
eventualmente
rivedere,
i
documenti
relativi
all’inclusione (PEI-PDP).
 Rivedere la modulistica per il passaggio di informazioni tra i diversi ordini di scuola.
11
 Verificare periodicamente la definizione puntuale dei compiti e delle funzioni delle
Commissioni di Raccordo e Continuità.
 Potenziare i rapporti con le scuole del territorio, per un adeguato scambio di
informazioni sugli alunni.
 Intensificare i rapporti con le Associazioni del territorio al fine di incrementare il
successo formativo e strutturare maggiori e più mirati interventi anche sulle famiglie
.
 Incentivare l’attivazione di reti di scuole aventi la finalità di rafforzare il successo
formativo degli alunni.
2) Area PAI
2.1 Obiettivi di incremento dell’inclusività
I punti elencati di seguito non rappresentano un incentivo all’innovazione, trattandosi di
obiettivi che da tempo costituiscono un patrimonio dell’Istituto. La loro ridefinizione intende
rappresentare, da un lato, la volontà di ribadirne la centralità, e dall’altro una dichiarazione
di impegno coerente per l’approfondimento e il rafforzamento dei percorsi già intrapresi in
passato di fronte alle sfide che attendono le istituzioni educative nel prossimo futuro:
 organizzare una didattica che privilegi nei suoi obiettivi i bisogni degli allievi;
 utilizzare una metodologia didattica attiva, cooperativa e partecipativa;
 adottare strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
 utilizzare, per alunni con BES, pratiche di inclusione nel gruppo classe, adoperando
strumenti compensativi, misure dispensative e tutoring;
 personalizzare e individualizzare i processi di scolarità;
 predisporre, ove necessario, spazi e strumenti per l’accoglienza;
 utilizzare le eventuali risorse aggiuntive messe a disposizione dalle istituzioni, per la
realizzazione di progetti di inclusione;
 creare materiale formativo e informativo per gli insegnanti di classe, al fine di
supportare l’inclusione degli alunni con BES;
 coinvolgere maggiormente i docenti non specializzati, attraverso le programmazioni
di inizio anno scolastico;
 strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti;
 sensibilizzare il personale ATA all’approccio nei confronti degli alunni con BES;
 dedicare maggiore attenzione alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola;
 valorizzare il ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto alle attività
educative;
12
 orientare gli alunni stranieri e le loro famiglie nella scelta della Scuola Secondaria di
Secondo Grado, anche in presenza di mediatori culturali;
 proseguire il rapporto con le diverse realtà esterne all’Istituto in grado di fornire
diversi tipi di supporto e di sostegno.
3) Area Amministrativa
Per quanto concerne le scelte di gestione e amministrazione, il Piano Triennale dovrà
prevedere interventi inerenti a:
 iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali;
 la razionalizzazione delle procedure per una più efficace e trasparente comunicazione
tra scuola e famiglie e tra scuola e personale scolastico;
 la creazione di sinergie con le famiglie e le altre Associazioni del territorio;
 la definizione delle attività di formazione sulla base delle priorità nazionali indicate
dal MIUR e delle scelte effettuate dalla scuola nell’esercizio dell’autonomia didattica
ed organizzativa;
 il fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali in relazione all’offerta
formativa che si intende realizzare e alla sicurezza e tutela della salute nei luoghi di
lavoro per tutti gli studenti e il personale scolastico.
IL PERCORSO FORMATIVO
Bisogni e finalità educative
Il nostro Istituto accogliendo e accompagnando gli alunni dai sei ai quattordici anni, è
chiamato all'impegnativo compito di promuovere e potenziare le capacità e le attitudini di
ciascuno, di offrire e attuare iniziative formative didattiche diversificate e mirate, che
consentano sia di prevenire e risolvere, o per lo meno ridurre, i rischi di devianza e di
abbandono, sia di valorizzare e proporre le diversità esistenti come occasioni di
arricchimento culturale ed educazione alla convivenza e alla tolleranza.
1) I Bisogni Formativi
Sono stati individuati i seguenti bisogni formativi:
a) Identità e autonomia intese come percorso che tende alla costruzione di una
capacità di scelta responsabile:

conoscersi e accettarsi;

avere autostima e fiducia in sé;

imparare a rispettare gli impegni;

imparare ad organizzare il tempo a disposizione.
13
b) Convivenza civile intesa come educazione ai valori individuali e sociali:

imparare a relazionarsi con compagni e adulti;

imparare a rispettare le regole;


imparare a rispettare l'ambiente e le risorse;
imparare a “star bene” insieme accettando gli altri secondo principi di accoglienza
e solidarietà.
c) Orientamento inteso come sviluppo delle proprie attitudini e dei propri interessi:

acquisire conoscenze per poter proseguire il percorso scolastico;

sviluppare la capacità di autovalutazione;

sviluppare la capacità di scelte consapevoli.
2) Le Finalità Educative
I docenti si attivano per:
 prevenire le difficoltà;
 sostenere e recuperare le situazioni di disagio;
 valorizzare le potenzialità di ognuno;
 formare negli alunni una coscienza civica e sociale.
La scuola accoglie e accompagna gli alunni nel loro percorso di vita:
 formando l’uomo e il cittadino secondo i principi sanciti dalla nostra Costituzione
attraverso l’educazione alla partecipazione, allo sviluppo della solidarietà, alla
democrazia, alla pace e ai diritti umani;
 promuovendo l’educazione alla convivenza costruttiva basata sulla cooperazione e
l’accettazione delle diversità come valori di opportunità di crescita e come risorse e
occasioni di arricchimento;
 favorendo il pensiero critico per contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi;
 realizzando un ambiente ricco di stimoli e adatto a promuovere le potenzialità
individuali;
 strutturando azioni didattiche ed educative finalizzate all’acquisizione di competenze
che consentano a tutti gli alunni la prosecuzione del percorso scolastico.
14
3) L’orizzonte formativo
L’Istituto si pone come comunità di apprendimento, coniugando la propria finalità di
istruzione di base con l’alfabetizzazione culturale e la convivenza democratica, per
l’acquisizione delle competenze chiave prevista alla conclusione del primo ciclo di istruzione
(Indicazioni Nazionali, 2012).
La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006,
recepita
dal
DM
139
del
22
agosto
2007,
individua
le
competenze
chiave
per
l’apprendimento permanente, necessarie per il conseguimento di obiettivi di vita personali e
per l’esercizio della cittadinanza attiva al termine dell’obbligo scolastico: comunicazione
nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e
competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare,
competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed
espressione culturale. Il Documento tecnico allegato al DM 139 del 22 agosto 2007,
Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, distingue
le competenze chiave in:
Fonte sito http://www.rcseducation.it/guide-e-approfondimenti/competenze/
15
PROGRAMMAZIONE
Le attività didattiche vengono programmate tenendo in considerazione sia gli obiettivi
da raggiungere sia il percorso attraverso il quale si cerca di conseguirli.
Scuola Primaria
La programmazione avviene attraverso riunioni collegiali settimanali (due ore) per team,
per ambito e per interclasse.
Scuola Secondaria di Primo Grado
La programmazione è individuale per disciplina e prevede un confronto periodico per
dipartimenti.
VALUTAZIONE
1) Valutazione del processo di apprendimento
Le Indicazioni nazionali stabiliscono i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi
alle discipline ed alle competenze chiave di cittadinanza della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di Primo Grado.
Le famiglie sono puntualmente informate dell’esito delle prove di verifica e, in generale,
dell’andamento didattico ed educativo, sia attraverso i canali di comunicazione attivati dagli
insegnanti (colloqui individuali / libretto personale dello studente), sia nel corso delle
assemblee di classe, allo scopo di favorire una corresponsabilità educativa, ferma restando
la distinzione di ruoli e funzioni.
Nel
momento
della
valutazione
degli
apprendimenti
gli
insegnanti
tengono
in
considerazione il processo di formazione personale di ciascun alunno, sottolineando che esso
è il risultato non soltanto della misurazione data dalle verifiche sistematiche, ma anche di
una serie di parametri, quali:
 Impegno;
 Partecipazione;
 Interesse;
 metodo di studio;
 apporto personale produttivo nel gruppo;
 progressi dell’alunno rispetto alle potenzialità individuali di partenza e al processo
evolutivo in essere.
16
Inoltre, nella registrazione formale di un risultato, i docenti:
 stimano
l’acquisizione
e
l’applicazione
delle
conoscenze,
delle
abilità,
degli
atteggiamenti e quindi lo sviluppo delle competenze personali e non valutano mai la
persona;
 concentrano l’attenzione sull’evoluzione dell’apprendimento e non solo sul risultato;
 prestano attenzione ai singoli alunni e alle loro diversità individuali;
 favoriscono l’autovalutazione da parte degli alunni per migliorare la consapevolezza
dei propri punti di forza e di debolezza nell’apprendimento;
 usano l’errore come “finestra” sul mondo cognitivo dell’alunno, come “spia” dei
processi di apprendimento, non come atto da sanzionare;
 non enfatizzano l’attenzione sul voto o sul giudizio, appiattendosi sulla sola funzione
certificativa.
Sono inoltre a cura degli insegnanti la documentazione o la scelta degli strumenti di verifica
quali:
 prove strutturate o semi-strutturate ;
 prove aperte;
 prove grafiche;
 prove pratiche;
 interrogazioni orali e interventi pertinenti.
Sono formulate periodicamente prove comuni per valutare i livelli di competenza raggiunti.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è formulata collegialmente dai
docenti contitolari della classe che compilano, alla fine del I e del II quadrimestre, il
documento di valutazione.
Vengono inoltre predisposte annualmente le prove di ingresso per valutare la situazione
iniziale degli alunni.
Al termine della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado viene
rilasciato a ciascun alunno il documento di certificazione delle competenze raggiunte.
2) Valutazione del comportamento
I docenti di classe collegialmente valutano il comportamento degli alunni, focalizzando la
propria attenzione, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, sulla comprensione,
condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Riflettere sul proprio
comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri e alle proprie responsabilità
costituisce un importante indice di maturazione dell’identità personale nell’ambito delle
relazioni con gli altri.
17
3) Sistema Nazionale di Valutazione
Tutti gli alunni delle classi seconda e quinta di Scuola Primaria, terza di Scuola
Secondaria
di
Primo
Grado,
sono
coinvolti
nella
rilevazione
e
misurazione
degli
apprendimenti in Lingua italiana e in Matematica con riferimento ai traguardi e agli obiettivi
previsti dalle indicazioni da parte dell’Istituto Nazionale di Valutazione (INVALSI). La prova
INVALSI concorre alla valutazione finale dell’Esame di Stato.
ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Nel quadro dell’autonomia scolastica, il Consiglio di Istituto, su proposta del Collegio dei
Docenti, stabilisce il calendario scolastico tenendo conto delle indicazioni fornite dall’Ufficio
Scolastico Regionale e garantendo comunque agli alunni almeno 200 giorni di lezione. Nel
corso dell’anno scolastico, saranno organizzate attività o manifestazioni d’Istituto in orario
extrascolastico.
Scuola Primaria
L’orario delle lezioni è articolato su cinque giorni settimanali su modello di scuola a
tempo pieno dal lunedì al venerdì.
Ingresso
8.25 - 8.30
Attività di Classe
8.30 -10.20
Intervallo
10.20-10.40
Attività di Classe
10.40-12.30
Pranzo
12.30-13.30
Attività Libere
13.30-14.30
Attività di Classe
14.30-16.30
18
Le materie di insegnamento sono le seguenti:
Religione cattolica
o Attività alternativa
Italiano
Inglese
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia Informatica
Musica
Arte ed immagine
Scienze motorie e sportive
Nelle classi operano i docenti dell’ambito linguistico e matematico, gli specialisti e, dove
necessario, gli insegnanti di sostegno. L’insegnamento della lingua inglese è impartito in
maniera generalizzata dai docenti della classe in possesso dei requisiti richiesti o da altro
docente specialista facente parte dell’Organico d’Istituto, in ragione di un’ora alla settimana
nella prima classe, di due ore alla settimana nella seconda classe e di tre ore alla settimana
nelle rimanenti tre classi. Il monte ore annuale può essere ripartito diversamente, fermo
restando il vincolo del rispetto del monte ore complessivo del quinquennio.
Per i genitori che ne fanno richiesta alla segreteria comunale sono previste attività di:

pre-scuola (dalle 7.30 alle 8.25);

giochi serali (dalle 16.30 alle 18.00 con possibilità di uscita anche alle 17.30).
Tali attività sono gestite da educatori inviati da Cooperative scelte dal Comune di Milano e
fanno parte integrante dell’offerta formativa della scuola.
Lo svolgimento delle attività didattiche si articola su 5 giorni, da lunedì a venerdì, con
relative modalità di recupero per docenti. All’atto dell’iscrizione le famiglie possono scegliere
tra:
 un tempo–scuola svolto al mattino formato da: 30 spazi orari di 55’ ciascuno;
19
 un tempo–scuola di 36 spazi orari: con due rientri pomeridiani, dalle ore 14.30 alle
ore 16.30, e comprensivo del servizio mensa.
Le materie d’insegnamento sono le seguenti:
Ingresso
7,55 – 8,00
SPAZI
1ª ora
8.00 – 8.55
Italiano – Storia - Geografia
9
2ª ora
8.55 – 9.50
Attività di approfondimento in materie letterarie
1
3ª ora
9.50 - 10.45
Matematica e Scienze
6
Intervallo
10.45 –10.55
Lingua inglese
3
4ª ora
10.55 – 11.50
2ª lingua comunitaria: Francese o Spagnolo
2
5ª ora
11.50 – 12.45
Tecnologia
2
6ª ora
12.45 – 13.40
Musica
2
Mensa
13.40 – 14.30
Arte e immagine
2
7ª ora
14.30 – 15.30
Scienze Motorie e Sportive
2
8ª ora
15.30 – 16.30
Religione cattolica o Alternativa
1
RISORSE DELL’ ISTITUTO
1) Dati generali
Dirigente Scolastico: dott.ssa Paola Silvana Cianciosi
Docenti primaria:
64 su posto comune (di cui 59 di ruolo)
22 di sostegno (di cui 5 di ruolo)
4 docenti per l’insegnamento della religione cattolica
(di cui due di ruolo)
Docenti secondaria: 31 docenti (di cui 19 di ruolo)
15 di sostegno (di cui 8 di ruolo)
1 docente di ruolo per la religione cattolica
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: sig.ra Mariella Desilani
Assistenti Amministrativi:
Collaboratori Scolastici:
Totale alunni/e:
6 (di cui 6 di ruolo)
19 (di cui 11 di ruolo)
1163
 primaria:
832
 secondaria:
331
20
Totale classi: n. 49, così ripartite:
Plesso
Plesso
Plesso
Console Marcello
De Rossi
Colombo
Tempo Pieno
20
14
Tempo a 30 Ore
11
Tempo a 36 Ore
4
TOTALE
20
14
Plesso De Rossi
15
Plesso Colombo
Classe
Totale alunni/e
Classe
Totale alunni/e
Classe
Totale alunni/e
1A
25
1A
24
1A
21
1B
25
1B
26
1B
23
1C
26
1C
26
1C
24
1D
25
2A
25
1D
24
2A
22
2B
25
1E
24
2B
23
3A
25
2A
23
2C
23
3B
25
2B
21
2D
23
3C
25
2C
21
3A
24
4A
25
2D
20
3B
25
4B
25
2E
20
3C
25
4C
24
3A
20
3D
25
5A
25
3B
23
4A
25
5B
25
3C
21
4B
25
5C
25
3D
24
4C
22
3E
22
4D
24
5A
24
5B
24
5C
25
5D
22
Totale
482
Totale
331
Totale
350
21
2) Fabbisogno organico personale.
Per quanto concerne l’organico del personale docente previsto dall’art.1 comma 5
della L.107/2015, non si prevedono variazioni per gli anni scolastici 2016/2017,
2017/2018, 2018/2019.
In riferimento alle priorità e ai traguardi individuati nel RAV, per la programmazione di
interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa vengono individuati e richiesti, in
ordine di preferenza, i campi di potenziamento per il raggiungimento degli obiettivi formativi
prefissati:
AREA DI POTENZIAMENTO
CAMPI DI POTENZIAMENTO
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
RICHIESTI
ATTRIBUITO
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche,
con particolare riferimento
all’italiano
Potenziamento
Linguistico
Valorizzazione di percorsi
formativi individualizzati
Alfabetizzazione e
perfezionamento dell’italiano
come lingua seconda
attraverso percorsi e laboratori
per studenti di cittadinanza o di
lingua non italiana
Potenziamento delle
competenze nella pratica e
nella cultura musicale
Potenziamento
artistico e
musicale
PRIMARIA:
5 posti COMUNI
1 posto SOSTEGNO
SECONDARIA Primo Grado:
1 posto Ed Artistica A028
1 posto L. Inglese A 345
1 posto SOSTEGNO
Alfabetizzazione all’arte, alle
tecniche e ai media di
produzione e diffusione delle
immagini
Sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali
Organico ATA
Fabbisogno di
Tipologia posto
Organico di diritto
Organico di fatto
DSGA
1
1
1
Assistenti Amministrativi
6
6
6
Collaboratori scolastici
19
19
22
organico
22
3) Risorse strutturali
 Aula di lettura
 Palestra
 Aule di psicomotricità
 Aula di pittura
 Aula di musica
 Ludoteca
 Aule di inglese
 Aula di informatica
 Aule LIM
 Aula di intercultura
 Aula video
 Refettorio
 Spazi per iniziative (sostegno, recupero)
 Ampi giardini
Plesso De Rossi
 Aula di lettura
 2 Palestre
 Aula di informatica
 Aule LIM
 Aula video /intercultura
 Refettori
 Ampi giardini
Plesso Colombo (secondo piano sede De Rossi)
 Palestra
 Laboratorio di informatica
 Aule con LIM
 Aula video / intercultura
 Ampio cortile attrezzato per attività sportive
23
A causa della coabitazione delle scuole Primaria e Secondaria di Primo Grado nel
plesso “De Rossi”, alcuni spazi pertinenziali della Primaria sono stati ceduti
provvisoriamente alla Secondaria.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURA ED INFRASTRUTTURE MATERALI (comma 6 legge 107/15)
PLESSI
COMPUTER
VIDEOPROIETTORI
FAX
INTERNET
LIM
16/17 17/18 18/19 16/17 17/18 18/19 16/17 17/18 18/19 16/17 17/18 18/19 16/17 17/18 18/19
PRIMARIA
CONSOLE
2
3
3
1
1
PRIMARIA
DE ROSSI
2
2
5
5
5
1
1
SECONDARIA DI 1°
GRADO COLOMBO
5
1
COMPLETAMENTO
DELLA COPERTURA
TOTALE DI TUTTI I
PLESSI CON IL WIFI
PREVISTA DAL
PROGETTO CAMPUS
DEL COMUNE DI
MILANO
3
3
3
3
3
3
2
1
0
4) Sicurezza
Gli edifici scolastici sono di proprietà del Comune di Milano, che è responsabile della loro
manutenzione ordinaria e straordinaria e che provvede alla dotazione della mobilia. Il
Comune provvede, ai sensi della Legge 626, alla sicurezza strutturale e all’adeguamento
antincendio. In ogni plesso viene annualmente elaborato il “Piano di evacuazione”
contenente tutta la mappatura, le modalità e l’ordine d’uscita dall’edificio in caso di
emergenza, l’elenco dei docenti incaricati del controllo e della segnalazione dei rischi e delle
attività indispensabili al primo soccorso. Con gli alunni vengono effettuate almeno due prove
di evacuazione della scuola nell’arco dell’anno scolastico. Per questo la DS ha nominato dei
responsabili di riferimento in caso di emergenze.
24
5) Personale funzionale allo svolgimento dell’attività scolastica
Dirigente Scolastico e suoi collaboratori.
Dsga e Assistenti Amministrativi e Collaboratori scolastici.
Referenti:
di plesso
di sostegno
per la valutazione
del laboratorio di informatica
per l’educazione alla salute
del laboratorio musicale
apporti con comitato genitori e gruppo sportivo
Animatore digitale.
Docenti curriculari, Docenti di sostegno, Funzioni educative.
Comitato di valutazione.
Funzioni strumentali:
Continuità
Orientamento
Gestione sito
Inclusione BES
Integrazione stranieri.
1. Commissione Formazione Classi
Finalità: lavora alla raccolta dei dati dalle scuole di provenienza, per formare classi il più
possibile eterogenee, per situazioni, ed omogenee tra loro al fine di garantire un ambiente
di apprendimento efficace.
2. Commissione PTOF
Finalità: revisione e aggiornamento del Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto in coerenza
con l'identificazione dei bisogni educativi rilevati, al fine di migliorare gli strumenti e delle
procedure di intervento.
3. Unità di autovalutazione
Finalità: stesura del Rapporto di Autovalutazione, individuazione delle priorità di intervento
e identificazione degli obiettivi del Piano di Miglioramento.
4. Commissione Mensa
Finalità: essere da intermediario tra i genitori e Milano Ristorazione al fine di garantire un
servizio migliore.
25
AREA DEL SUCCESSO FORMATIVO
1) Attività per inclusione BES
La scuola ha la finalità di perseguire l’attuazione dell’inclusione scolastica degli alunni:
 con svantaggio sociale e culturale;
 con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e/o disturbi evolutivi specifici (DVA);
 con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana
perché appartenenti a culture diverse (neo arrivati e di recente immigrazione)
sviluppando le potenzialità nella sfera dell’autonomia, della comunicazione personale
e dell’apprendimento.
In tale ottica sono state introdotte modalità didattiche innovative e individualizzate
miranti a:
 garantire il diritto allo studio e alla frequenza;
 creare un clima sereno di convivenza positiva all’interno della scuola;
 attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti
compensativi e misure dispensative.
Gli interventi vengono programmati e realizzati dagli insegnanti di classe, di sostegno e
dagli insegnanti dell’Organico Potenziato preposti a questa mansione, che sono contitolari
nelle sezioni in cui operano. Si pone l’attenzione su quell’area dei BES che interessa gli
svantaggi socioeconomico, linguistico, culturale in quanto ogni alunno, con continuità o per
determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici,
fisiologici, psicologici, sociali, di relazione rispetto ai quali è necessario che la scuola offra
una risposta adeguata e personalizzata. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate
sulla base di elementi oggettivi (come ad es: segnalazione degli operatori dei servizi
sociali), osservazioni sistematiche, considerazioni psicopedagogiche e didattiche (fase del
silenzio, input linguistico graduale e comprensibile, eventuale documentazione fornita dalla
famiglia o dalla A.S.L.). Per questi alunni il Collegio Docenti ha deliberato un modello di PDP
che viene aggiornato periodicamente.
2) Attività di raccordo e continuità
Scuola dell’Infanzia–Scuola Primaria
Le iniziative di raccordo con la scuola dell’infanzia sono organizzate e coordinate da
un’apposita commissione nominata dal Collegio dei Docenti. Gli obiettivi che vengono
perseguiti sono i seguenti:
 favorire, in modo graduale, il passaggio del bambino al nuovo ordine di scuola;
 favorire un approccio conoscitivo dell’ambiente e della struttura scolastica da parte
dei bambini provenienti dalla Scuola dell’Infanzia;
26
 acquisire informazioni dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia, per formare classi il
più possibile eterogenee, per situazioni, ed omogenee tra loro, tramite il fascicolo
personale di ciascun alunno concordato ed elaborato tra insegnanti di Scuola
Primaria ed educatori.
Scuola Primaria – Secondaria di Primo Grado
Le iniziative di raccordo sono organizzate e coordinate da una funzione strumentale,
nominata dal Collegio dei Docenti, affiancata dalla Commissione formazione classi della
Secondaria. L’obiettivo che si persegue è quello di favorire il passaggio degli alunni dalla
scuola primaria ai successivi gradi di istruzione tramite comunicazioni tra i docenti dei vari
ordini di scuola.
3) Attività di orientamento
L’attività di orientamento è rivolta a tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo
Grado (dalla prima alla terza) ed ha come obiettivo la conoscenza di sé come individuo
inserito in un ambiente fisico, sociale ed economico (livello formativo) e la conoscenza della
realtà esterna (livello informativo). Tutte le discipline, ciascuna nella propria specificità, sono
orientative, in quanto favoriscono nell’allievo l’acquisizione di conoscenze concettualmente
organizzate che si esprimono mediante linguaggi specifici e costituiscono, oltre che
patrimoni culturali oggettivi, insostituibili strumenti per una migliore analisi e conoscenza di
se stessi e della realtà esterna. Nel corso del triennio gli alunni saranno guidati ad una
prima riflessione su se stessi, sul proprio carattere, sul comportamento individuale e nel
gruppo, nonché all'acquisizione della consapevolezza dei propri limiti, delle proprie capacità
e delle proprie aspirazioni. L’azione di orientamento si caratterizza per i seguenti aspetti:
 gradualità di obiettivi e di fasi operative che permettono di condurre l’alunno alla
conoscenza di sé in tutte le direzioni;
 sistematicità nell’osservazione dei processi di apprendimento e nella convergenza di
tutti i soggetti (famiglia, Consiglio di classe) che concorrono alla formazione dello
stesso;
 continuità dell’osservazione dopo la terza media.
La fase conclusiva dell'azione educativa legata all'orientamento è costituita dalla
Formulazione del Consiglio orientativo, che viene consegnato alle famiglie in tempo utile in
vista della scelta che gli alunni della classe terze dovranno fare entro febbraio.
27
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
1) Multimedialità
Tutti gli alunni accedono ai laboratori con la classe e/o a piccoli gruppi e sono seguiti nel
lavoro dai loro insegnanti. L’uso attivo e creativo delle nuove tecnologie favorisce:
 la capacità di esprimersi e comunicare in modo diverso;
 la ricerca;
 l’elaborazione;
 la rappresentazione delle conoscenze;
 l’efficacia del processo di insegnamento – apprendimento, che viene agevolato
dall’utilizzo di strumenti adeguati alle varie e possibili funzioni didattiche (ricerca,
esercizi, progettazione, risoluzione di problemi, studio …);
 l’opportunità di migliorare l’inserimento degli alunni con BES per i quali sono studiati
percorsi individualizzati;
 l’arricchimento della professionalità dei docenti che usufruiscono di banche dati,
ricerche di materiali, scambi di esperienze didattiche;
 l’uso dello spazio videoteca come momento integrante dell’interdisciplinarietà delle
varie materie di studio;
 l’uso in maniera consapevole dei vari strumenti di videoproiezione;
 la capacità di distinguere tra i linguaggi verbali e non verbali.
2) Non Solo Biblioteca
Il progetto viene attuato nel periodo ottobre – giugno usufruendo degli spazi attrezzati
all’interno dei vari plessi e della collaborazione con la biblioteca di zona Villapizzone. Il
progetto si avvale anche di incontri con autori e/o poeti. Le finalità del progetto sono:
 acquisire una buona competenza nella lettura e scrittura creativa;
 avviare alla scelta critica e al piacere della lettura;
 leggere in un ambiente strutturato accogliente e confortevole;
 costruire un libro
La scuola si avvale delle competenze specialistiche di un’insegnante che propone attività di
lettura animata con accompagnamento musicale.
3) Accoglienza
Scuola Primaria
L’esperienza, che avviene durante i primi giorni di scuola, si articola in attività che
permettono di effettuare una prima conoscenza del bambino attraverso l’analisi di
prerequisiti e competenze strumentali e relazionali al fine di creare un gruppo classe coeso
ed affiatato.
28
Le attività di accoglienza hanno lo scopo di favorire il passaggio degli alunni dalla Scuola
Primaria alla Scuola Secondaria di Primo Grado. Vengono svolte nelle classi prime prove di
ingresso disciplinari e/o trasversali allo scopo di verificare la situazione di partenza degli
alunni, sulla base della quale viene predisposta la programmazione del Consiglio di Classe.
Questa fase di accoglienza si svolge durante le prime settimane di scuola e prevede attività
finalizzate alla conoscenza del singolo e alla creazione del gruppo classe.
4) Educazione alla Salute
Per l’anno scolastico 2015/2016 l’Istituto ha realizzato un progetto pilota sull’Educazione
alla corretta alimentazione che prevede l’introduzione di buone pratiche quotidiane per il
consumo della colazione e della merenda a scuola.
Scuola Primaria
Ciascuna classe della primaria aderirà liberamente alle varie iniziative proposte dalla ASL.
5) Educazione all’affettività
L’attività sarà condotta da insegnanti formati dall’ASL e seguirà la programmazione
concordata con l’Ente.
Le finalità del progetto sono:
 educare all’affettività e alla sessualità;
 scoprire il piacere di crescere;
 promuovere negli adolescenti una maggiore consapevolezza dei propri cambiamenti
psicofisici;
 offrire agli alunni uno spazio di dialogo e confronto sulle problematiche inerenti alla
sessualità.
6) Life Skills Training
L’attività si propone di agire sui principali fattori di rischio sociali e psicologici,
promuovendo abilità finalizzate a fornire agli adolescenti la fiducia e le capacità necessarie
per affrontare con successo situazioni impegnative.
Il percorso sarà sviluppato da insegnanti formati dall’ASL e seguirà la programmazione
concordata con l’Ente.
 aiutare gli alunni a gestire le relazioni con gli altri;
 mettere l’alunno nelle condizioni di gestire la propria emotività;
29
 promuovere i comportamenti che favoriscono il benessere e la salute;
 promuovere la prevenzione come strategie di tutela della salute;
 sviluppare la cooperazione tra pari.
7) Prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo
II MIUR1 è impegnato da anni sul fronte della prevenzione del fenomeno del bullismo
e, più in generale, di ogni forma di violenza. Sono state messe a disposizione delle scuole
varie risorse per contrastare questo fenomeno, ma soprattutto ha attivato strategie di
intervento utili ad arginare comportamenti a rischio determinati, in molti casi, da condizioni
di disagio sociale non ascrivibili solo al contesto educativo scolastico.
Pertanto, le finalità di questo progetto sono:
 coinvolgere tutte le componenti della comunità scolastica nella prevenzione e nel
contrasto del bullismo e del cyberbullismo, favorendo la collaborazione attiva dei
genitori;
 comunicare agli studenti e alle loro famiglie le sanzioni previste dal Regolamento
d’lstituto e dalla legge italiana nei casi di bullismo, cyberbullismo e navigazione
online a rischio.
8) Cultura Territoriale Museale (progetto Brera)
Il progetto educa alla conoscenza dei beni culturali del territorio e alla loro salvaguardia
attraverso esperienze formative interdisciplinari ed extrascolastiche; mira a sviluppare un
legame operativo tra scuola, enti museali e università che conservano e/o propongono
opere d'arte tramite manifestazioni specifiche; sviluppa negli alunni una sensibilità nei
confronti del mondo dell’arte anche con valenza orientativa
Le finalità del percorso sono le seguenti:
 comprendere il concetto di “bene culturale”;
 conoscere ed utilizzare il patrimonio artistico presente nel territorio urbano ed
extraurbano;
 sviluppare l'osservazione, la creatività e l'immaginazione;
 saper riconoscere e descrivere le caratteristiche principali delle opere d'arte;
 conoscere ed usare in modo appropriato il linguaggio artistico.
Sono previste compresenze con docenti di altre discipline che hanno aderito al “Progetto
Brera” e rapporti con l’Associazione “Amici di Brera”.
1
Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo (D.M. n. 16 del
5febbraio 2007).
30
9) Trekking
Il progetto Trekking si propone di aiutare gli allievi a vivere esperienze nella natura, per
scoprire un rapporto con la montagna, sconosciuto alla maggior parte di loro. L’attività è
rivolto alle classi prime, seconde e terze, ma è graduato a seconda dell’età e del livello
motorio della classe. I percorsi verranno scelti dando la prevalenza alle Prealpi e alle Alpi
lombarde per facilitare la conoscenza della regione e creare le condizioni perché i ragazzi
possano a loro volta guidare genitori e parenti in ambienti vicini e facili da visitare. La
vicinanza delle mete permette di realizzare sia percorsi di una giornata, limitando il tempo
necessario per lo spostamento con i mezzi, sia di più giorni.
 camminare in gruppo in montagna;
 scegliere e organizzare l’attrezzatura necessaria;
 riconoscere il percorso sulla cartina per orientarsi nell’ambiente, utilizzando anche
altimetri e bussole;
 affrontare percorsi
di
lunghezza
e dislivello sempre maggiori, imparando a
riconoscere i limiti del proprio corpo;
 pernottare una o più notti nei rifugi;
 riconoscere piante e microambienti particolari.
10) Potenziamento Lingua Inglese: Progetto KET (Key English Test)
L'offerta formativa del nostro Istituto prevede il Progetto KET (Key English Test),
della Cambridge University (ESOL=English for Speakers of Other Languages), per i migliori
alunni delle classi terze. Si tratta di un esame molto qualificante sotto il profilo delle
certificazioni internazionali sulla lingua inglese, che prevede la frequenza di un corso
preparatorio specialistico sulle tecniche, le strategie e il linguaggio d'esame, con inizio nel
mese di gennaio e termine nel mese di maggio. L'esame sarà sostenuto in presenza presso
una
sede
designata
dall’ente
certificatore
britannico
in
Milano,
e
prevederà
il
rilascio di un attestato di studio comprovante la preparazione degli alunni in Lingua,
livello A2.
Le lezioni si terranno sempre in lingua e prevedranno un ampliamento e un ricco
approfondimento
tematico,
linguistico,
grammaticale,
idiomatico,
funzionale,
che
faciliteranno il raccordo con la scuola superiore e il successo formativo degli alunni per
quanto attiene all'area linguistica.
31
11) Progetti sportivi
Scuola Primaria
“A Scuola di sport” promosso dal CONI prevede la presenza di istruttori specializzati con
proposte motorie offerte alle classi, di movimento e di sport, con l’obiettivo di:
 di sollecitare la conoscenza di sé, per favorire un’evoluzione motoria, affettiva e
psicologica attraverso il piacere dell’agire, di giocare e di trasformare in modo
personale l’ambiente e i materiali a sua disposizione;
 di avviare alla pratica sportiva.
La scuola costituisce il CSS (Centro Sportivo Scolastico) e realizza corsi pomeridiani
di attività sportive, per gli alunni, in orario extra-scolastico. Gli allievi partecipano ai
Giochi Sportivi Studenteschi nelle varie discipline sportive ed ai tornei interni d’Istituto.
L’attività sportiva risponde ad una esigenza di carattere educativo ed è finalizzata allo
sviluppo fisico e personale dell’alunno per l’affermazione dei nuovi significati di
corporeità, di movimento e di sport. La pratica sportiva non è dettata da uno spirito
agonistico fine a se stesso, ma come esperienza socializzante.
12) Progetto Teatro
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi seconde e terze. Il laboratorio teatrale
offre la possibilità di creare un clima culturale e formativo che consenta di sviluppare
autostima e un concetto di sé, al fine di acquisire maggiore fiducia nelle proprie capacità
e in quelle altrui, attraverso uno spirito di collaborazione e responsabilizzazione comuni.
Nell’AS 2003/2004 la Scuola Secondaria ha partecipato ad un concorso teatrale a livello
nazionale vincendo il “Grifo d’Oro”.
13) Progetto Mostra della didattica
Il progetto prevede l'allestimento negli spazi della scuola, di una mostra che raccolga
una selezione di lavori elaborati dagli studenti durante l'anno scolastico nell'ambito delle
discipline di arte e immagine e tecnologia. Ogni studente sarà chiamato a confrontarsi
con i coetanei attraverso al proprio lavoro o ai lavori di gruppo esposti.
La mostra costituirà una sintesi e farà il punto su tecniche, periodi e esperienze
artistiche esperite durante l'anno.
32
 Partecipare ad un lavoro collettivo e identificarsi con la comunità scolastica
 Favorire l’autostima
 Promuovere il confronto tra gli studenti
 Progettare un allestimento
 Allestire-decorare la propria scuola
 Imparare a leggere lo spazio e la relazione tra gli oggetti esposti
 Promuovere il rapporto scuola-famiglia
 Promuovere collaborazione, confronto e coordinamento tra i docenti di materie
affini
14) Visite e viaggi d’istruzione
Sono programmate dai docenti di classe e sono diversificate, a seconda del percorso
didattico previsto, per ciascuna classe. Possono limitarsi alle ore curriculari o avere
durata di uno o più giorni. Tutte le iniziative sono deliberate dagli Organi Collegiali.
33
PROGETTI A. S. 2015/2016
1) Progetto Prima alfabetizzazione
Scuola Primaria
Nel primo quadrimestre dell’a. s. 2015/2016, il Polo Start 4, attraverso la
Cooperativa Diapason, ha attivato un laboratorio di Italiano L2, per un totale di 80 ore,
destinato ad alunni neo arrivati dal proprio Paese d’origine da gennaio 2015.
2) Progetto orientamento per le Seconde Classi
Nel corso del secondo quadrimestre la Fondazione Exodus realizzerà un progetto di
orientamento di 40 ore finanziato dal Comune di Milano rivolto alle classi seconde con
percorsi di approfondimento della conoscenza di sé, con la somministrazione di
questionari utilizzati come strumento per riflettere sui propri interessi e attitudini, per
guidarli verso una scelta consapevole degli indirizzi di studio.
3) Progetti di scrittura creativa
Le parole del viaggio
Partners dell’iniziativa. Ente organizzatore: Bookcity. Ente promotore: eLexicon.com,
Edigeo.
Il progetto è rivolto alle classi seconde (A e B) e si pone in continuità ideale con l’Expo,
che è stato innanzitutto un’occasione per incontrare persone di tutto il mondo, portatrici
di esperienze anche molto lontane dalla nostra quotidianità. D’altra parte nel mondo
globalizzato è sempre più facile entrare in contatto con culture diverse dalla nostra e
quindi è indispensabile imparare a comunicare anche in altre lingue, oltre all’Italiano. La
finalità di questo lavoro è veicolare l’integrazione attraverso la comprensione dell’altro,
della sua lingua, del suo vissuto, della sua cultura, e potenziare l’uso consapevole della
lingua italiana e delle lingue europee studiate a scuola, anche attraverso una maggiore
padronanza nell’uso degli strumenti di consultazione linguistica, una maggiore capacità di
analisi della lingua ed un uso consapevole della strumentazione informatica e delle fonti
multimediali di ricerca.
L’officina dello scrittore. I mestieri del libro.
Partners dell’iniziativa. Ente organizzatore: Bookcity. Ente promotore: Centro di
promozione professionale Galdus.
Il progetto è rivolto alle classi terze (A, B, C, E) e intende fare incontrare agli studenti
uno scrittore disponibile a mettersi in gioco con loro nell’ambito dell’esperienza di
34
scrittura, a partire dalla sua storia personale e dalla sua opera; in seguito gli alunni
potranno scrivere un testo poetico o narrativo da inviare entro il 29 febbraio 2016
(premiazione ad aprile 2016) alla giuria del Premio Letterario Galdus. L’attività è inserita
all’interno della Rassegna culturale del Premio Letterario Galdus. Tema di quest’anno: il
viaggio.
4) Progetto “A Scuola di Giustizia Sociale”
Partners
dell’iniziativa:
Unione
Femminile
Nazionale,
Centro
Studi
“Filippo
Buonarroti”, Amnesty International Italia, Gariwo.
Il progetto è rivolto alle classi terze (A, B, C) ed intende far riflettere gli studenti sui
principali diritti umani, che purtroppo ancora oggi, in molte parti del mondo e con varie
modalità, vengono negati, e fare apprezzare l’apporto positivo e costruttivo che danno
alla crescita della società civile, ove rispettati. Le attività svolte in corso d’anno
costituiranno
argomento
di
approfondimento
degli
argomenti
di
Cittadinanza
e
Costituzione, anche in vista degli esami di Licenza Media.
5) Progetto “Scacchi nella Scuola Primaria”
Il progetto è rivolto ad alunni di alcune classi quarte e quinte e ha l'obiettivo di
consentire agli studenti di comprendere i fondamenti del gioco e di partecipare a tornei
scolastici, di quartiere e interscuole.
Gli scacchi consentono di rafforzare la socialità, così come di sviluppare sia gli aspetti
regolativi, sia quelli creativi: ogni partita è di fatto diversa da quella precedente e
richiede ogni volta la ricerca di soluzioni nuove.
L'attività ha inoltre ricadute positive nell'area logico-matematica, nell'area linguistico
- espressiva, nello sviluppo dell'organizzazione spaziale e nella capacità progettuale.
La collaborazione è prerequisito per il raggiungimento dei risultati individuali.
ATTIVITÀ EXTRA - CURRICULARI
1) Oltre la Scuola
Il nostro Istituto, in collaborazione con l’associazione dei genitori Associazione
Gruppo Sportivo ICS Console Marcello istituito nel 1977, organizza, dopo l’orario
scolastico, attività opzionali a carico dei partecipanti per permettere a tutti i bambini di
svolgere attività motoria e ludica in orario extra-scolastico, favorendo così la capacità di
relazionarsi all’interno di un gruppo, potenziando e valorizzando le capacità individuali e
nel contempo dare la possibilità di acquisire tecniche motorie di base in varie discipline.
35
Le attività proposte sono:
 basket / volley;
 giochi in Lingua inglese;
 chitarra;
 danza moderna;
 attività teatrali.
Oltre a queste attività l’Associazione promuove dei momenti ludico-ricreativi al fine di
favorire la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica dei propri figli (Straconsole,
Castagnata, Tombolata, Lotteria di Natale, Festa di primavera, Mini Olimpiadi e altro).2
FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
I docenti della scuola sono impegnati continuamente nella formazione in servizio e
rispondono in modo positivo alle varie proposte di aggiornamento.
Tenuto conto dei progetti già approvati dal Collegio Docenti, degli obiettivi di
miglioramento e degli indirizzi sopra delineati, si ritiene che il piano di formazione dovrà:
 privilegiare percorsi formativi sulle priorità evidenziate nel RAV (nuove tecnologie,
competenze
di
cittadinanza,
insegnamento
per
classi
aperte,
cooperative
learning);
 sviluppare competenze per la didattica inclusiva;
 aggiornare i docenti sull’epistemologia delle discipline scolastiche;
 aggiornare i docenti sulle tematiche inerenti la progettazione per competenze.
Le attività di aggiornamento dei docenti sono di due tipi:
 partecipazione spontanea a corsi di formazione, seminari, convegni promossi
dall’USR Lombardia, USP Milano, ASL e altri enti;
 partecipazione a corsi di aggiornamento organizzati dalla scuola con il supporto di
esperti esterni e/o interni.
Per quanto concerne la formazione del personale ATA, è previsto un corso di
aggiornamento sulla “Segreteria digitale” (da gennaio a giugno).
2
Consultare il sito: http://www.consolemarcello.gov.it/
36

Piano Triennale dell`Offerta Formativa

Transcript

Documenti analoghi

OGGETTO SOCIALE Il Nome della Società

Scarica il pdf - Associazione Gruppo Sportivo ICS Console Marcello

ALLEGATO D - OFFERTA TECNICA maeba da modificare

ISTITUTO D`ISTRUZIONE SUPERIORE “BLAISE PASCAL”

Patto educativo - Istituto Piamarta