Programma di sala - Fondazione Accademia Chigiana
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Programma di sala - Fondazione Accademia Chigiana
I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie autorizzate, e on-line sul sito www.chigiana.it. Per prenotazioni telefoniche: 0577-286300 (lunedì-venerdì: ore 9.00-17.00). Un viaggio siderale nel microcosmo sonoro, cercando la necessità dello spazio all’interno del suono e i suoi riflessi nella multidimensionalità del reale. Dal visionario progetto multimediale di Ben Frost e Brian Eno, ispirato a Sólaris, il film “spaziale” del grande regista russo Andrej Tarkovskij, alla musica di Johann Sebastian Bach, il tema dello spazio apre un percorso affascinante che coinvolge alcuni tra i più grandi compositori del nostro tempo, come György Kurtág (a cui dedichiamo un progetto tematico in occasione dei suoi novant’anni), Gérard Grisey, Karlheinz Stockhausen, Giacinto Scelsi, profondi indagatori dello spazio nel suono e del suo divenire nel tempo. Questa galassia di suoni e immagini si incontra con la Sound Art, luogo intermediale tra spazio e suono per eccellenza, a cui la Chigiana apre per la prima volta le porte, con un’ampia rassegna internazionale che unisce la ricerca sonora all’immagine elettronica. Accanto a questo straordinario progetto vi sono i grandi autori della tradizione classica (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms), gli interpreti di primo piano impegnati in imperdibili concerti e il rinnovarsi dell’inedito incontro tra Chigiana e Siena Jazz che quest’anno vede assieme due musicisti impareggiabili quali David Krakauer e Avishai Cohen. E nei corsi estivi dell’Accademia, autentico gateway internazionale per i giovani interpreti di tutto il mondo, siamo lieti di dare il benvenuto a Daniele Gatti, alla guida del corso di Direzione d’Orchestra. Sound in Space - Chigiana Radio Arte a cura di inner room è una sezione speciale del festival dedicata alla sound-art, realizzata in collaborazione con inner room of visual art, Siena. La sezione si articola in tre parti: Chigiana Radio Arte web radio art (www.chigiana.it, www.inner-room.org) che diffonderà opere audio via web; punti di ascolto radio web dedicati sparsi in vari punti della città; Sound in Space, mostra sound e video art, nel percorso museale del Complesso Santa Maria della Scala con opere site specific degli artisti: Alvin Curran, MASBEDO, Daniele Puppi, Antonio Trimani. con il contributo di partner partner di Sound in Space - Chigiana Radio Arte Stampa: Tipografia Senese A stellar journey into the sound microcosm in search of the need for space within sound and its reflections in the multidimensionality of reality. From the visionary multimedial project of Ben Frost and Brian Eno, inspired by Sólaris, the ‘space’ movie of the great Russian director Andrei Tarkovsky to the music of Johann Sebastian Bach, the theme of space opens up a fascinating itinerary involving some of the greatest composers of our time such as Gyorgy Kurtag (to whom we dedicate a thematic project on the occasion of his 90th birthday), Gérard Grisey, Karlheinz Stochhausen and Giacinto Scelsi, who have carried out in-depth research of space in sound and its evolution in time. This galaxy of sounds and images meets Sound Art, the ultimate cross-media place between space and sound, to which, for the first time, the Chigiana opens its doors with an extensive international collection merging the investigation of sound with electronic images. Alongside this extraordinary project come the great composers of the classical tradition (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms…), leading performers in unmissable concerts and the return of the innovative encounter between the Chigiana and Siena Jazz which, this year, will see two incomparable musicians, David Krakauer and Avishai Cohen, come together. The Academy’s summer courses are an authentic inrternational gateway for young performers from all over the world and we are delighted to welcome to them Daniele Gatti who will be in charge of the orchestral conducting course. Palazzo Chigi Saracini, sede storica dell’Accademia Musicale Chigiana, eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, è aperto al pubblico per visite guidate alle sue numerose collezioni di pregio. Per prenotazioni e informazioni: www.chigiana.it, tel. 0577-22091. media partner Fondazione Accademia Musicale Chigiana Via di Città, 89 - Siena www.chigiana.it [email protected] @Chigiana FondazioneAccademiaMusicaleChigiana IN MERCOLEDÌ 27 LUGLIO, ORE 21.15 CORTILE DI PALAZZO CHIGI SARACINI ALESSANDRO CARBONARE corno di bassetto e clarinetto in si bemolle Perla Cormani clarinetto e corno di bassetto Luca Cipriano clarinetto, corno di bassetto e clarinetto basso Yoshua Fortunato * clarinetto Alessandro Bevari * clarinetto * Allievi della classe di clarinetto di Alessandro Carbonare Mozart. Sembra che Mozart abbia potuto ascoltare per la prima volta il clarinetto nel 1763. In una lettera al padre, datata 3 dicembre 1778, dopo aver ascoltato l’orchestra di Mannheim, egli scrive: «Ah! Se solo avessimo anche noi i clarinetti! Non puoi immaginare l’effetto straordinario di una sinfonia con flauti, oboi e clarinetti!». Tra il 1773 e il 1784, Mozart iniziò una vasta produzione di opere dedicate a questo strumento, che dal 1784 occupò un posto di rilievo in tutte le composizioni create da Mozart per la fraternità massonica. Egli ne prediligeva il registro grave: una preferenza che è probabilmente il motivo che lo ha portato a sfruttare tutte le potenzialità anche del corno di bassetto, appartenente alla stessa famiglia del clarinetto, ma con un registro grave molto più esteso e corposo. Poulenc. Il debutto di Poulenc nel campo della musica da camera si pone proprio sotto il segno del clarinetto, e in particolare con la Sonata per due clarinetti, composta nel 1918. Un’opera della giovinezza, quindi, la cui partitura l’autore aveva inviato a Stravinskij e a Bartók, che si espressero in termini favorevoli. Cocteau aggiunse: «Poulenc può giustificare la brevità delle sue Sonate con gli esempi di Scarlatti e di Haydn. Questa Sonata emerge dal silenzio e vi rientra come il cucù del pendolo». Corea. Chick Corea, uno dei compositori più prolifici della seconda metà del XX secolo; e anche nel XXI tale prolificità non sembra affatto aver subito arresti. Dall’avanguardia al bebop, dalle canzoni per bambini allo straight ahead, dalla fusion più vigorosa a esaltanti incursioni nella musica classica, durante la sua illustre carriera Chick ha toccato un numero incredibile di generi musicali pur mantenendo uno standard di eccellenza davvero sorprendente. Un’abilità di commistione di stili che si sposa magnificamente con la filosofia che anima il programma di questa sera. *** Wolfgang Amadeus Mozart Salisburgo 1756 - Vienna 1791 Divertimento n. 3 per tre corni di bassetto K. 439b/III Francis Poulenc Parigi 1899 - 1963 Sonata per due clarinetti Chick Corea Chelsea, Massachusetts 1941 Jazz Suite per tre clarinetti *** Wolfgang Amadeus Mozart Adagio Massonico per due clarinetti e tre corni di bassetto K 411b Divertimento n. 1 per tre corni di bassetto K 439b/I Autori Vari Klezmer suite per tre clarinetti Il Trio Carbonare-Cormani-Cipriano si riunisce attorno alla figura del clarinettista Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia oltre che collaboratore storico di Claudio Abbado e docente di clarinetto nei celebri corsi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena. Ne fanno parte anche Luca Cipriano e Perla Cormani. Questa formazione tanto inconsueta quanto versatile permette di spaziare liberamente all’interno di un repertorio vario e stimolante. Si parte dai rarissimi Divertimenti originali per tre corni di Bassetto di Mozart per arrivare alle ancor piu rare “versioni dell’epoca” del Flauto Magico o del Don Giovanni passando dalle variazioni di Beethoven su “Là ci darem la mano” e la Musica Massonica scritta esclusivamente per questo ensemble dal Maestro di Salisburgo. Non mancano incursioni nella musica contemporanea e jazz (Chick Corea) e nella travolgente intensità propria musica Klezmer con cui i nostri musicisti amano chiudere i loro concerti. “La modernità, l’eclettismo e la ricercatezza delle proposte musicali unitamente all’affiatamento dei tre fuoriclasse ne fanno la ricetta per un Trio musicalmente eccellente e di grande impatto comunicativo, che coinvolge gli spettatori in un magnifico viaggio attraverso gli stili musicali più diversi”.
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