regolamento telefonia 23 febbraio 2010

Transcript

regolamento telefonia 23 febbraio 2010
CITTÀ DI BUSTO ARSIZIO
Provincia di Varese
REGOLAMENTO
COMUNALE
PER L’INSTALLAZIONE E TELESERVIZIO
DEGLI IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE
PER TELEFONIA CELLULARE
Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 133 del 10 dicembre 2009.
I N D I C E:
Art. 1 - Oggetto
Art. 2 - Disciplina generale e ambiti territoriali
Art. 3 - Piano delle Aree
Art. 4 - Piano annuale dei siti
Art. 5 - “Co-siting” degli impianti
Art. 6 - Modalità di presentazione delle istanze
Art. 7 - Rilascio dell’autorizzazione all’installazione ed esercizio degli impianti
Art. 8 - Valutazione di impatto ambientale
Art. 9 - Modifiche Tecniche agli impianti
Art. 10 - Reti microcellulari di telecomunicazione
Art. 11 - Impianti mobili di telefonia mobile
Art. 12 - Vigilanza e controlli
Art. 13 - Responsabilità e inadempienze
Art. 14 - Catasto degli impianti fissi
Art. 15 - Promozione ed iniziativa
Modello A
Modello B
Modello C
Allegato D
REGOLAMENTO
Art. 1 – Oggetto
1.1 - Sono oggetto del presente Regolamento gli impianti di
telecomunicazione di cui alla Legge n. 36 del 22.02.2001, al D.Lgs n.259 dell’
1.08.2003 (Codice delle Comunicazioni Elettroniche e s.m.i.), soggetti al
Nulla Osta dell'A.R.P.A. territorialmente competente.
1.2 - Il presente Regolamento verrà opportunamente integrato e modificato
ogni qual volta sarà necessario per uniformarlo ai più recenti disposti
normativi Statali e Regionali.
Art. 2 – Disciplina generale e ambiti territoriali
2.1 - Norme e prescrizioni di cui al presente Regolamento si applicano
all'intero territorio comunale.
Ai fini dell’applicazione del presente Regolamento, vengono individuati
nell’allegato planimetrico“D” al presente Regolamento, i seguenti ambiti
territoriali:
− Area 1: l’insieme delle parti del territorio comunale delimitate dal perimetro
continuo che comprende unicamente tutte le aree edificate con continuità ed i
lotti interclusi del relativo centro o nucleo abitato.
Non vengono compresi nel perimetro gli insediamenti sparsi e le aree esterne
anche se interessate dal processo di urbanizzazione;
− Area 2 : la parte del territorio comunale non rientrante in Area 1;
− Area 3: Aree di particolare tutela:comprese entro il limite di 150 metri dal
perimetro di proprietà di asili, scuole, C.S.E., ospedali, case di cura e
residenze per anziani;
2.2 - Qualora, dai periodici rilevamenti dell’Arpa fosse dimostrato il
superamento della soglia minima di emissione di onde elettromagnetiche con
l’insorgenza di potenziali pericoli per la pubblica incolumità, gli impianti
esistenti, entro 120 giorni decorrenti dalla relativa comunicazione comunale
alla Società di gestione dell’impianto, potranno essere rilocalizzati, d’intesa
con l’Amministrazione Comunale, nelle sole Aree 1 e 2, con procedura
d’urgenza e a titolo gratuito nel caso di rilocalizzazione su aree di proprietà
del Comune. In difetto della rilocalizzazione, nei 30 giorni successivi ai 120
giorni iniziali, l’impianto unitamente a tutte le attrezzature tecnologiche che lo
compongono, dovrà essere smantellato .
Art. 3 – Piano delle aree
3.1 Il Consiglio Comunale, sentita la Commissione Ambiente – Territorio e
Fauna, entro 90 giorni dalla data di approvazione del presente regolamento,
adotta il PIANO DELLE AREE ritenute idonee ad ospitare gli impianti in
oggetto.
I nuovi impianti potranno essere localizzati unicamente in aree ricomprese nel
citato Piano delle aree; altresì dicasi per la rilocalizzazione di quelli già
esistenti in seguito a una qualsiasi variazione delle caratteristiche tecniche o
di sistema (vd. successivo art.9). La rilocalizzazione degli impianti esistenti
verrà meglio disciplinata dalle N.T.A. del P.G.T., producendo la
documentazione richiesta per le nuove installazioni, qualora la stessa non
venisse prodotta si dovrà procedere alla disattivazione dell’impianto. Nella
formulazione del PIANO DELLE AREE si dovrà tenere conto dei fattori di
adeguata copertura del territorio comunale dei diversi sistemi di
telecomunicazione.
Potranno essere autorizzate installazioni su immobili o aree di proprietà del
demanio comunale, ritenute idonee ai sensi del presente regolamento e
quindi inserite nel Piano delle aree.
Per tali impianti le autorizzazioni dovranno essere corredate da un aggiuntivo
atto (Atto unilaterale d’obbligo) da parte della società richiedente, di cui al
successivo art. 7.
Una volta formulato il PIANO DELLE AREE il Comune ripartirà il territorio
comunale in Area 1 e Area 2 e circoscriverà le aree di particolare tutela,
dandone comunicazione all’A.R.P.A.
Nelle aree 3 di particolare tutela è consentita l’installazione degli impianti di
telecomunicazione per telefonia cellulare ad eccezione di quelli con potenza
totale ai connettori di antenna superiore a 300 W;
In Area 1, fuori dalle aree di particolare tutela, è consentita l’installazione
degli impianti ad eccezione di quelli con potenza totale ai connettori di
antenna superiore a 1000 W;
In Area 2, fuori dalle aree di particolare tutela, è consentita l’installazione
degli impianti di telecomunicazione per telefonia cellulare di cui alla
L.R.11/2001; Non è consentita l’installazione di nuovi impianti (e
l’implementazione di quelli esistenti) per le telecomunicazioni e la
radiotelevisione in corrispondenza di asili, edifici scolastici nonché strutture di
accoglienza socioassistenziali, ospedali, carceri, oratori, parco giochi,
orfanotrofi e strutture similari, e relative pertinenze, che ospitino soggetti
minorenni. Tale prescrizione è da ritenersi soddisfatta quando gli impianti
siano installati in punti che non ricadano in pianta entro il perimetro degli
edifici e strutture di cui sopra e delle loro pertinenze e che distino almeno 150
metri da detti edifici.
3.2. In tutto il territorio comunale i valori di immissione dei campi oggetto del
presente regolamento non devono superare i limiti di esposizione e i valori di
attenzione di cui alla normativa vigente. In particolare nelle aree comprese
entro il limite di 100 metri dal perimetro delle Aree 3 di particolare tutela e
all’interno di edifici adibiti a permanenza di persone non inferiore a 4 ore
giornaliere, e loro pertinenze esterne, che sono fruibili come ambienti abitativi
quali balconi, terrazzi e cortili (esclusi i lastrici solari) non devono essere
superati i valori di attenzione definiti dalla normativa vigente.
3.3 - La realizzazione di nuovi impianti è subordinata tassativamente al
rispetto del Regolamento e ad una progettazione a basso impatto ambientale
delle antenne per telecomunicazione, attraverso la costruzione di elementi
architettonici verticali, aventi come funzione principale la riconoscibilità; al fine
di salvaguardare il decoro e l’impatto visuale dei tralicci e antenne. Detti
manufatti saranno assoggettati a preventiva autorizzazione comunale
rilasciata dal competente settore tecnico, a seguito di acquisizione di parere
formale da parte della competente Commissione Edilizia. Quest’ultima, potrà
formulare le proprie valutazioni anche in merito all’impatto estetico di detti
manufatti al fine di consentire agli impianti di telecomunicazione e telefonia
cellulare un inserimento armonico nel contesto del tessuto edilizio urbano.
3.4 - Tutte le nuove istallazioni, in quanto attrezzature di pubblico servizio,
potranno pertanto essere realizzate a titolo gratuito secondo i disposti di cui
al DLGS 259/03, purchè in subordine al rilascio di titolo autorizzativo
comunale per la realizzazione dell’opera di “progetto ambientale” .
3.5 - La presentazione dell’istanza di istallazione di nuovo impianto dovrà
essere rivolta allo Sportello Unico delle Imprese produttive, corredata dalla
documentazione tecnica necessaria a rappresentare l’impianto e il manufatto
di “progetto ambientale” proposto.
Lo Sportello Unico delle Imprese produttive provvederà, entro 5 giorni dal
ricevimento delle istanze documentate, ad inviarle al Settore Tecnico
competente che, nei successivi 30 giorni procederà alla fase istruttoria e
all’acquisizione dei pareri di Compatibilità Urbanistica (rispetto agli strumenti
urbanistici comunali vigenti e alle prescrizioni del presente Regolamento) e
della Commissione Comunale Edilizia. Il procedimento istruttorio potrà essere
interrotto una sola volta per l’acquisizione formale di eventuali
documentazioni integrative o esplicative.
Il rilascio del titolo abilitativo avrà luogo entro e non oltre 45 giorni dal
ricevimento delle rispettive istanze. In assenza di azione comunale del
rispetto dei tempi prescritti dal presente Regolamento, il titolo edilizio per la
realizzazione del manufatto di “progetto ambientale” dovrà intendersi
regolarmente formato.
3.6 - Entro 24 mesi a far data dall’approvazione del presente Regolamento,
tutti gli impianti realizzati ed operativi sul territorio comunale dovranno essere
opportunamente riprogettati, dal punto di vista dell’impatto ambientale e, a
tale riguardo, deve essere allegata scheda di impatto ambientale come da
D.G.R. 8 novembre 2002 n. 7 approvato ai sensi dell’art. 30 delle N.T.A. del
Piano Territoriale Paesistico Regionale d’intesa con il Servizio tecnico
comunale preposto che provvederà ad acquisire il parere di merito da parte
della competente Commissione Edilizia ed a rilasciare l’autorizzazione di rito
nei modi e nei tempi stabiliti dal presente articolo. In caso di inerzia da parte
del Gestore dell’impianto, decadrà la compatibilità urbanistica di quest’ultimo
e, pertanto, esso dovrà essere rimosso ed eventualmente rilocalizzato
d’intesa con il Comune.
3.7 – I manufatti minori, tra cui le recinzioni, le cabine di trasformazione
dell’energia elettrica, le platee di ancoraggio dei tralicci e i contenitori di
attrezzature comunque denominati, qualora complementari all’impianto
principale, non sono assoggettati alla disciplina di cui al DPR n° 380/01 e
s.m.i. e vengono realizzati a titolo gratuito in ossequio al DLGS 259/03 e
s.m.i.
Art. 4 - Piano annuale dei siti
4.1 – Al fine di contemperare al meglio le concorrenti esigenze di
ottimizzazione del servizio, è fatto obbligo ai titolari degli impianti di
presentare al Comune entro il 30 Novembre di ogni anno, un piano di
localizzazione per la rete di telefonia cellulare che descriva lo sviluppo o la
modificazione dei sistemi da loro gestiti, in riferimento, in particolare, alle aree
di ricerca per la collocazione di nuove stazioni ed alla ottimizzazione dei
sistemi al fine del contenimento delle esposizioni. Tale piano, nel rispettare i
limiti di esposizione fissati dalla normativa vigente, nonché da quanto previsto
dal presente regolamento, deve produrre livelli di campo elettromagnetico il
più basso possibile.
4.2 Il Piano Annuale dei siti, presentato dai gestori, dovrà essere corredato di
dalla seguente documentazione:
- cartografia su carta tecnica regionale in scala 1:10.000 del territorio
comunale con l’indicazione dei siti e/o delle aree circoscritte in cui si prevede
l’istallazione di nuovi impianti nonché la localizzazione di quelli esistenti; per i
siti e/o le aree previste nei centri storici va presentata una cartografia
aggiuntiva, su carta tecnica regionale in scala 1:5000 o, ove occorre in scala
maggiore (1:2000 o 1:500)
- elenco delle istallazioni con l’indicazione delle priorità di realizzazione, la
denominazione del sito la Via e il numero civico,
- 4.3 I Piani Annuali dei siti proposti saranno valutati dal Servizio
“Pianificazione Generale” .
Entro 90 giorni dalla scadenza del termine ultimo di presentazione (30
Novembre), il Servizio “Pianificazione Generale” comunicherà ai gestori le
integrazioni documentali eventualmente necessarie, e/ o la comunicazione, di
eventuali problematiche connesse alla localizzazione degli impianti che
dovranno essere prodotte dai gestori, entro 30 giorni dalla richiesta. Il termine
di 90 giorni riprendera’ a decorrere dal ricevimento della documentazione
integrativa richiesta.
La responsabilità del procedimento è attribuita al Servizio Pianificazione
Generale .
4.4- La Giunta Comunale approva il piano annuale dei siti, dopo aver
acquisito il parere delle Commissioni Consiliare Ambiente - Territorio e Fauna
che recepirà le previsioni dei singoli piani annuali dei siti.
In caso di mancata approvazione del Piano Annuale dei siti,non verranno
prese in considerazione istanze di autorizzazione diverse dal Piano dei siti
Vigente.
Art. 5 - “Co-siting” degli impianti
5.1 - In presenza di nuove richieste di installazioni previste in luoghi vicini ad
altre già esistenti, è fatto onere ai titolari degli impianti già autorizzati e di
quelli autorizzandi di adottare misure di condivisione delle infrastrutture
impiantistiche già esistenti per minimizzare gli impatti ambientali, garantire
l'ordinata distribuzione degli impianti e contenerne la diffusione sul territorio.
5.2 - In considerazione della durata temporale della concessione ministeriale
all’esercizio dell’attività di telecomunicazione, per gli impianti da realizzare su
proprietà di questo Comune, siano esse libere o edifici, il richiedente dovrà
inoltre sottoscrivere un atto unilaterale di obbligo alla conservazione in buono
stato dell’impianto e di tutte le sue pertinenze, nonché di obbligo alla
rimozione e del ripristino dello stato dei luoghi a propria cura e spese entro 3
mesi dalla scadenza della concessione ministeriale, ove questa non venga
rinnovata o l’impianto non sia oggetto di trasferimento ad altra società
concessionaria subentrante.
L’obbligo è esteso anche al caso in cui il richiedente, indipendentemente
dalla validità della concessione ministeriale, decida autonomamente di
disattivare l’impianto ricetrasmittente.
Il medesimo obbligo viene esteso anche agli impianti insediati su aree di
proprietà privata.
Art. 6 - Modalità di presentazione delle istanze
6.1 - Per poter procedere all’installazione ed esercizio degli impianti di
telecomunicazione per telefonia cellulare, trattandosi di attività di produzione
di servizi di telecomunicazione, i relativi titolari o legali rappresentanti,
dovranno presentare al Comune - allo Sportello Unico Attività produttive -, in
duplice copia, la seguente documentazione:
− per impianti con potenza non superiore ai 7 W (come potenza totale ai
connettori di antenna) e reti microcellulari di telecomunicazione: formale
comunicazione secondo quanto previsto dall’allegato modello A entro 30
giorni prima dell’attivazione dell’impianto (copia di tale comunicazione dovrà
essere inviata contestualmente all’A.R.P.A.);
− per impianti con potenza compresa tra i 7 W (come potenza totale ai
connettori di antenna) e i 20 W (come potenza in singola antenna): denuncia
di inizio attività da presentare secondo quanto previsto dall’allegato modello
B;
− per impianti con potenza in singola antenna superiore ai 20 W: istanza di
autorizzazione da presentare secondo quanto previsto dall’allegato modello
C.
6.2 - Le sole opere di “mitigazione ambientale”, da valutare caso per caso,
dovranno essere proposte contestualmente alla presentazione dell’istanza di
realizzazione di nuovo impianto o della modifica dell’esistente, ai sensi e con
le modalità di cui al DPR n° 380/2001 e s.m.i. e de lla Legge Regionale 12/05
e s.m.i.
Art. 7 - Rilascio dell’autorizzazione
esercizio degli impianti
all’installazione
ed
7.1 - L’autorizzazione all’installazione ed esercizio degli impianti in oggetto è
rilasciata dall’ufficio responsabile del procedimento (Sportello Unico Attività
Produttive) subordinatamente all'acquisizione dei pareri rispettivamente dei
Settori Urbanistica e dell’A.R.P.A. territorialmente competente, qualora non
già allegato all’istanza. L'acquisizione del parere tecnico favorevole da parte
dell'A.R.P.A. circa l'esercizio di nuovi impianti è obbligatorio. Pertanto lo
Sportello Unico delle Attività produttive, in pendenza dell’autorizzazione del
manufatto di “mitigazione ambientale”, non potrà rilasciare alcun titolo
autorizzativo. Sarà cura dell’ufficio competente provvedere ad acquisire i
pareri di cui sopra e predisporre l’atto autorizzativo entro 90 (novanta) giorni
dalla presentazione dell’istanza; tali termini potranno essere interrotti qualora,
a seguito dell’acquisizione dei suddetti pareri, fosse necessario chiedere della
documentazione integrativa. E’ fatta salva la preventiva autorizzazione
comunale per le opere di “mitigazione ambientale” non assoggettate alla
disciplina del silenzio-assenso.
7.2 - In ogni caso, le istanze di autorizzazione e le denunce di inizio attività
SUAP si intendono accolte qualora, entro 90 giorni dalla presentazione delle
medesime, non sia stato comunicato un provvedimento di diniego (in caso di
interruzione del procedimento, i 90 giorni ripartono dalla protocollazione della
documentazione richiesta). Entro 10 giorni dall’entrata in esercizio
dell’impianto, il titolare invia apposita comunicazione al comune ed
all’A.R.P.A. dichiarando, sotto la propria responsabilità, la conformità
dell’impianto realizzato al progetto presentato e l’osservanza alle prescrizioni
del provvedimento autorizzativo, se espresso. Si fa inoltre presente che i
valori di immissione dei campi, oggetto del presente regolamento, rilevati dal
gestore prima e dopo la messa in esercizio degli impianti, devono essere
comunicati al Comune e all’A.R.P.A.; il Comune provvederà a pubblicare i
valori misurati di immissione dei campi. I titolari degli impianti esistenti
dovranno verificare, con le tecniche di misurazione previste dalla norma CEI
211-7, e dichiarare, entro 90 giorni dall’approvazione del presente
regolamento, che i livelli di esposizione sono inferiori ai limiti di cui agli artt. 34-5 del D.P.C.M. 08.07.2003. Nel caso di inottemperanza gli impianti
verranno dimessi.
L’autorizzazione all’installazione ed esercizio degli impianti su beni del
patrimonio comunale è rilasciata dal competente ufficio successivamente al
versamento di un canone di concessione da determinarsi annualmente previa
sottoscrizione in forma pubblica di Atto Unilaterale d'Obbligo; per l’anno 2004
detto canone è determinato in Euro 15.000,00. Tale Atto d'Obbligo avrà
validità pari a 10 anni a partire dall’emissione dell’autorizzazione e potrà
essere rinnovato previa presentazione di formale istanza per un periodo
equivalente qualora non insorgano motivi ostativi di varia natura.
Oltre a descrivere la tipologia del manufatto nelle sue caratteristiche
dimensionali e tecnologiche, l'Atto d'obbligo prevederà a carico del
richiedente il versamento di un contributo economico urbanizzativo. Tale
contributo economico urbanizzativo pari al 5% del costo effettivo di
realizzazione dell'impianto, debitamente documentato, è dovuto anche nel
caso di installazione ed esercizio su aree private.
Ai fini dell’agevolazione del co-siting, qualora nel raggio di 200 metri (da
misurarsi in linea retta) vi fosse già un impianto installato, per il successivo
sarà dovuto un contributo urbanizzativo del 10% anziché del 5%.
Sarà infine cura dell’ufficio competente tenere un elenco aggiornato delle
installazioni esistenti sul territorio cittadino; la loro mappatura sul territorio
sarà realizzata a cura dell’Ufficio Urbanistica che ne trasmetterà copia al
S.U.A.P.
Art. 8 - Valutazione di impatto ambientale
8.1 - Tutte le installazioni devono risultare compatibili con le esigenze della
circolazione stradale, della tutela paesaggistica, monumentale e con le
vigenti disposizioni di legge e regolamenti in materia. Pertanto deve essere
preventivamente acquisito il nulla osta degli enti preposti alla tutela di tali
vincoli, qualora esistenti. Occorre inoltre mitigare per quanto possibile
l'impatto visivo e assicurare, in sede di localizzazione e progettazione, la
salvaguardia della fruibilità visiva dei monumenti e delle aree di particolare
pregio, con riferimento anche ai correlati effetti prospettici, paesaggistici e
architettonici.
8.2 - Al fine di salvaguardare il disegno complessivo della città, evitando la
ripetuta e puntiforme presenza di strutture tecnologiche nel paesaggio urbano
già consolidato, tutte le strutture connesse con l’installazione dei suddetti
impianti devono rispettare tutte le norme di N.T.A. di cui al vigente P.R.G. e di
regolamento edilizio nell'area in cui hanno sistemazione; i tralicci di supporto
alle antenne, per i quali non esiste una norma specifica se non legata alle
distanze da confine di 5 m, non devono superare comunque i 15m di altezza
dalla base di istallazione.
L’installazione degli impianti dovrà essere realizzata in modo da evitare che il
centro del sistema radiante sia posizionato a quote inferiori a quelle di edifici
destinati a permanenze superiori alle 4 ore situati:
- entro 100 m nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d’antenna
non superiore ai 300W;
- entro 250 m nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d’antenna
non superiore ai 1.000W;
- entro 500 m nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d’antenna
superiore ai 1.000W.
Se sul medesimo traliccio, ad esclusione di quelli ricadenti nel territorio
extraurbano, sono presenti antenne paraboliche di ricezione, esse dovranno
essere vincolate alle stesse quote di cui al precedente comma.
Gli impianti disciplinati dalla L.R. n. 11/01 non rientrano tra quelli assoggettati
a procedura di Valutazione di impatto ambientale regionale in quanto non
previsti tra le opere di cui agli allegati del D.P.R. 12.04.1996 e successive
modifiche.
Tuttavia, a richiesta dell'Amministrazione Comunale, per ogni singolo
impianto, dovrà essere prodotto studio sull'inserimento ambientale e/o
paesaggistico unitamente alla presentazione dell’istanza e prima
dell’avvenuta concessione, al fine di mitigare il più possibile l’impatto
ambientale derivante.
A tal fine, l’Amministrazione comunale, tramite l’Ufficio Ecologia e Verde
Pubblico, potrà a suo insindacabile giudizio prescrivere la piantumazione di
essenze arboree od arbustive, atte a mascherare gli impianti in oggetto.
Il relativo costo di tutto quanto sopra esposto rimane ad esclusivo carico del
richiedente l'impianto.
Art. 9 – Modifiche tecniche agli impianti
Ai sensi del comma 9 dell'art. 7 L.R. n. 11 dell'11.05.01, i titolari delle stazioni
radio base devono comunicare al Sindaco e all'A.R.P.A territorialmente
competente, le eventuali variazioni delle caratteristiche tecniche da apportare
agli impianti o loro eventuali diverse modalità di impiego, con un preavviso di
60 giorni. Qualora, a causa delle modifiche da apportarsi, si preveda un
significativo aumento delle esposizioni o l’aumento della potenza di
emissione dell’impianto rispetto a quello previsto nel provvedimento di
autorizzazione, l’impianto deve essere assoggettato ad un nuovo
procedimento autorizzativo ed adeguarsi alle norme del presente
regolamento. Per ridurre al minimo, l’esposizione della popolazione a campi
elettromagnetici, l’Azienda titolare dell’impianto e il gestore adottano tutte le
cautele necessarie, ed aggiorneranno gli impianti, utilizzando le più avanzate
tecnologie e le migliori conoscenze disponibili. L’azienda titolare dell’impianto
ed il gestore hanno l’onere di provare, di aver adottato tutte le cautele
necessarie, di fornire gli elementi sulla effettiva e concreta attitudine degli
impianti a limitare l’esposizione della popolazione alle radiazioni
elettromagnetiche, di fornire elementi sulla tempestivita’ ed adeguatezza degli
aggiornamenti.
L’amministrazione si riserva di effettuare controlli senza preavviso ai gestori,
da parte di tecnici di propria fiducia (A.R.P.A. ecc) sugli impianti istallati per
verificare la regolarita’.
Art. 10 - Reti microcellulari di telecomunicazione
I titolari degli impianti di telefonia mobile devono comunicare all’Ufficio
competente l’elenco dettagliato degli impianti microcellulari di
telecomunicazione (di cui all’art.6, comma 1, punto c) della L.R. 11/2001)
presenti sul territorio comunale, ovvero eventuali nuove installazioni degli
stessi. Sarà cura del suddetto Ufficio tenere un elenco aggiornato delle
installazioni esistenti. Tali impianti sono comunque soggetti agli obblighi di cui
all’art.6 della L.R.11/2001.
Art. 11 - Impianti mobili di telefonia mobile
Gli "impianti mobili di telefonia mobile" sono definiti "stazioni radio base", ai
sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera i) della Legge 22 febbraio 2001 n. 36,
aventi caratteristiche di mobilità comunque configurati (struttura carrellata,
container trasportabile, impianti realizzati in precario) e destinati ad operare
per un periodo di tempo limitato.
Detti impianti dovranno avere una durata temporale di esercizio non
superiore a 180 giorni, attivati per esigenze funzionali temporanee o in attesa
della realizzazione di un impianto fisso e saranno soggetti agli obblighi
previsti dall’art.8 della L.R. 11/2001.
Trascorso detto periodo l'impianto dovrà essere assoggettato alle procedure
di comunicazione o autorizzazione previste, rispettivamente, dall'articolo 6
oppure dall'articolo 7 L.R. n. 11/01.
Nella comunicazione da inviare al Comune dovrà essere indicato il termine
dell'attività dell'impianto.
Art. 12 - Vigilanza e controlli
Ai fini dell'attuazione del presente regolamento, le funzioni di controllo e
vigilanza in merito al rispetto dei limiti di esposizione ai campi
elettromagnetici e delle misure di cautela saranno svolte dal Servizio
Ecologia del Comune avvalendosi dell’A.R.P.A. Competono altresì
all’Ispettorato Regionale delle Telecomunicazioni le attività di controllo e
vigilanza volte a garantire il mantenimento dei parametri tecnici dell'impianto
dichiarati dal concessionario.
Restano ferme le competenze in materia di vigilanza nei luoghi di lavoro
attribuite dalle disposizioni vigenti agli Organi del Servizio Sanitario
Nazionale.
L’A.R.P.A. effettuerà, su richiesta del Comune, le proprie verifiche su
qualsiasi impianto al fine di accertare il rispetto della normativa e del
mantenimento delle condizioni di sicurezza e di qualità della vita per la
popolazione.
Art. 13 - Responsabilità ed inadempienze
I responsabili tecnici dei rispettivi impianti e/o proprietari degli stessi sono
responsabili dell’applicazione del presente regolamento.
In caso di accertamento di installazioni o di esercizio non conformi al disposto
del presente Regolamento, si provvederà alla disattivazione dell'impianto,
con spese a carico del proprietario o del titolare, dandone comunicazione
all'autorità competente. L'impianto potrà essere riattivato solo a seguito di
normalizzazione del medesimo accertata con le procedure previste dal
presente regolamento che si applicano, per quanto compatibili, per la
realizzazione di nuovi impianti.
E’ in facoltà dell’Amministrazione Comunale procedere a controlli e verifiche
su impianti senza preavviso a titolari di aree e di autorizzazioni, per ragioni di
tutela e dell’ordine pubblico e per ragioni di tutela della salute pubblica.
L'inosservanza delle disposizioni contenute nel presente Regolamento è
punita con le sanzioni previste per legge. Infine, nel caso in cui si
riscontrassero difformità rispetto alla dichiarazione del titolare dell’impianto, il
comune, sentita l’A.R.P.A, dispone il ripristino delle condizioni previste
dall’autorizzazione, il divieto di utilizzo dell’impianto o la revoca
dell’autorizzazione.
Art. 14 - Catasto degli Impianti Fissi
L’Ufficio Ecologia, mediante l'A.R.P.A. provvederà alla misurazione del Fondo
elettromagnetico su tutto il territorio comunale nonchè al rilievo strumentale di
tutti gli impianti ad emissione elettromagnetica esistenti e di esso verrà data
comunicazione con raccomandata A.R. ai rispettivi titolari degli impianti
esistenti.
Tali rilievi, insieme alla documentazione dei singoli impianti, costituiranno il
Catasto degli Impianti Fissi della Città di Busto Arsizio.
Art. 15 – Promozione ed Iniziative
I gestori degli impianti, per gli interventi che verranno effettuati sul territorio ex
novo oppure nella ipotesi di rinnovo delle autorizzazioni da parte del
Ministero, a titolo di contributo per l’utilizzo del territorio della città per gli
scopi di cui trattasi, devono corrispondere annualmente al Comune il 5% del
canone pattuito per gli spazi occupati. Quanto sopra in concomitanza con il
versamento predisposto in favore degli aventi diritto.
Il Comune, a sua volta, si impegna ad investire il relativo globale importo per
lo svolgimento di iniziative rivolte alla Cittadinanza ai fini dell’informazione
riguardante le radiazioni non ionizzanti generate dagli impianti ed apparecchi
per teleradiocomunicazione oltre che per iniziative di monitoraggio e
quant’altro di necessità in relazione alla materia.
Modello A
Comunicazione
Il sottoscritto ...................................................................... ... ……………….. .. . ... .. . .. . .. ….................
nato a..............................................................………………….……......il…………………...…...............
residente a ........................................................via……………………………….......................n ……...
nella
sua
qualità
di
1
.........................................della
Società
..........................………………….………….
con sede in......................................................via............................................………………….…n. .........
comunica
la messa in esercizio dell'impianto di telecomunicazione per telefonia cellulare di seguito descritto,
convenzionalmente denominato. .. . .. ... .. . . . ………………………………. .. . .. ... . . . . ...
………….... in
via/Piazza. .. .. .. . .. …. . . … .. . . .. n….. dichiarandone la conformità ai limiti di esposizione ed ai
valori di attenzione di cui alla legge 22 febbraio 2001, n. 36 e
dichiara che
- l'impianto ricade in Area 1/Area2 2 (come individuate dal Piano delle Aree previsto dal presente
Regolamento) all'interno/esterno di aree di particolare tutela (come individuate dal Piano delle Aree
previsto dal presente Regolamento);
- l'impianto non ricade entro il perimetro di asili, edifici scolastici nonché strutture di accoglienza socioassistenziali, ospedali, carceri, oratori, parco giochi, orfanotrofi e strutture similari, e relative pertinenze,
che ospitino soggetti minorenni;
- la potenza al connettore di antenna è di...................................................................;
- la potenza totale ai connettori di antenna è di..........................................................;
- l'altezza del centro del sistema radiante sul piano strada è di 3...................................ed il centro del
sistema radiante non è posizionato a quota inferiore a quella di edifici destinati a permanenze superiori a
4 ore situati entro i relativi 100 metri (nel rispetto dell'art. 8 del presente Regolamento)
Allega
alla presente la seguente documentazione (obbligatoria) barrando ciascuna casella:
Dati Anagrafici
□ sede legale, telefono e fax:
□ del gestore dell'impianto
□ del responsabile tecnico
□ della proprietà dell'eventuale struttura di supporto su cui viene installato l'impianto
□ della proprietà dell'edificio o terreno su cui è localizzata la struttura di supporto
-------------------------------------l Indicare il titolo giuridico.
2 Cancellare l'alternativa non corretta.
3 Indicare l'altezza in metri.
Descrizione dell'impianto
Per ogni tipologia di antenna/pannello trasmittente si allega descrizione riportante:
□ modello e marca
□ dimensioni
□ guadagno massimo
□ tabulazione del guadagno in funzione dell'angolo sul piano orizzontale e su quello verticale contenenti
la direzione di massimo guadagno
Per ogni settore e per ogni tecnica di trasmissione si allega:
□ tipo e numero di antenne utilizzate
□ angolo orizzontale di puntamento delle antenne rispetto al nord geografico
□ inclinazione elettrica e meccanica rispetto alla verticale
□ potenza di alimentazione per ciascun canale e/o portante
□ potenza al connettore d'antenna per ciascun canale e/o portante
Altra documentazione:
□ Estratto del PRG vigente con l'indicazione dell'area comunale interessata
□ Estratto catastale dell'area circostante l'impianto, per un raggio di almeno 200 m se nel territorio
urbanizzato e di 400 m se nel territorio extraurbano
□ Eventuali altri elaborati grafici che consentano la localizzazione in modo univoco, del sito di
installazione dell'impianto. E' preferita l'indicazione precisa delle coordinate geografiche (Gauss-Boaga)
□ Planimetria aggiornata in scala 1:500 con l'individuazione dell'edificio e/o dell'area interessata
all'installazione dell'impianto e verifica grafica da cui risulti che il centro del sistema radiante sia
posizionato a quota non inferiore a quella di edifici destinati a permanenze superiori alle 4 ore situati
entro 100 metri dall'impianto, evidenziando entro tale area le altezze massime degli edifici ivi contenuti
□ Relazione Tecnica descrittiva da parte del professionista di conformità di tale impianto
alle normative attualmente in vigore nonchè al presente regolamento
□ Progetto dell'impianto in scala di dettaglio (pianta in scala 1:100, con rappresentazione di stato di
fatto, stato di progetto e confronto, dell'impianto e degli eventuali manufatti di nuova installazione), con
relativo computo metrico estimativo
□ Prospetti orizzontali e verticali in scala 1:200 dell'impianto e della struttura di supporto(traliccio,
edificio, etc.) con indicati chiaramente il punto di fissaggio, l'altezza del centro elettrico, l'orientamento
di ciascuna antenna e/o pannello e l'altezza totale della struttura di supporto. Nei prospetti deve essere
inoltre riportato qualsiasi tipo di impianti preesistenti sulla stessa struttura di supporto
□ Autodichiarazione del tecnico progettista recante titolo di studio e iscrizione ad Albo Professionale
(settore specifico) Legge n. 46/90 art. 6, comma 1
□ Dichiarazione congiunta del Proprietario gestore e del Tecnico progettista di conformità dell'impianto
di terra alle norme in vigore, con l'indicazione dei parametri di calcolo (da effettuarsi secondo le
corrispondenti norme CEI);
□ Indicazione del Responsabile della sicurezza del cantiere e/o dell'impianto, qualora dovuto ai sensi di
legge e, qualora non dovuto, dichiarazione di motivato esonero
IL DICHIARANTE
Modello B
Denuncia di inizio attività
Il sottoscritto ...................................................................... ... .... ... .. ... ………………… . ... ... . .. . ..
.........
nato
a..............................................................……………………....il……………………………………......
residente
a………………………….............
via…………………………………………………
n……..nella
sua
qualità
di
1
................................................della
Società
............................…………………………………
con sede in......................................................………via……………………………………..………… n.
....
denuncia
la messa in esercizio dell'impianto di telecomunicazione per telefonia cellulare di seguito descritto,
convenzionalmente denominato........ . . . ……………………….. …….. ... ... . .. .. .. .. . . .. ……….. . .. ,
in
via/Piazza.. . . . . . . .. . .. . …………………... . .. . . . ..n. .. . ... dichiarandone la conformità ai limiti di
esposizione ed ai valori di attenzione di cui alla legge 22 febbraio 2001, n. 36 ed attestando l'esistenza
dei presupposti e dei requisiti di legge;
dichiara inoltre che
- l'impianto ricade in Area 1/Area2 2 (come individuate dal Piano delle Aree previsto dal presente
Regolamento) all'interno/esterno di aree di particolare tutela (come individuate dal Piano delle Aree
previsto dal presente Regolamento);
- l'impianto non ricade entro il perimetro di asili, edifici scolastici nonché strutture di accoglienza socioassistenziali, ospedali, carceri, oratori, parco giochi, orfanotrofi e strutture similari, e relative pertinenze,
che ospitino soggetti minorenni;
- la potenza al connettore di antenna è di...................................................................;
- la potenza totale ai connettori di antenna è di..........................................................;
- l'altezza del centro del sistema radiante sul piano strada è di 3...................................ed il centro del
sistema radiante non è posizionato a quota inferiore a quella di edifici destinati a permanenze superiori a
4 ore situati entro i relativi …… metri (nel rispetto dell'art. 8 del presente Regolamento)
Allega
alla presente la seguente documentazione (obbligatoria) barrando ciascuna casella:
Dati Anagrafici
□ sede legale, telefono e fax:
□ del gestore dell'impianto
□ del responsabile tecnico
□ della proprietà dell'eventuale struttura di supporto su cui viene installato l'impianto
□ della proprietà dell'edificio o terreno su cui è localizzata la struttura di supporto
----------------------------------------------l Indicare il titolo giuridico
2 Cancellare l'alternativa non corretta
3 Indicare l'altezza in metri
Descrizione dell'impianto
1) Per ogni tipologia di antenna/pannello trasmittente si allega descrizione riportante:
□ modello e marca
□ dimensioni
□ guadagno massimo (specificare se in dBi o dBd);
□ direzione di massimo irraggiamento dell'antenna riferita al nord geografico ed eventuale
tilt (elettrico e/o meccanico)
□ tabulazione del guadagno in funzione dell'angolo sul piano orizzontale e su quello verticale contenenti
la direzione di massimo guadagno;
2) Per ogni settore e per ogni tecnica di trasmissione si allega descrizione riportante:
□ tipo e numero di antenne utilizzate
□ angolo orizzontale di puntamento delle antenne rispetto al nord geografico
□ inclinazione elettrica e meccanica rispetto alla verticale
□ numero massimo di canali e/o portanti attivabili;
□ potenza di alimentazione per ciascun canale e/o portante
□ potenza al connettore d'antenna per ciascun canale e/o portante (o, in alternativa,
attenuazioni totali)
3) Si allegano inoltre:
□ Diagrammi angolari di irradiazione orizzontale e verticale del sistema radiante. In tali diagrammi deve
essere riportata, per ogni grado da 0° a 360°, l'attenuazione in dB del campo (o deve essere indicato il
campo relativo E/E0).
Valutazioni e misure preventive
Si allega descrizione riportante:
□ valutazione delle intensità dei campi elettrici generati dall'impianto in condizioni di massimo esercizio
e in posizioni significative e/o cautelative nell'area circostante l'impianto con raggio di almeno 200 metri
dalle antenne trasmittenti (per ogni punto bersaglio scelto riportare le coordinate spaziali rispetto ad una
definita origine, la posizione orizzontale sulla planimetria 1:2000 sotto richiesta e la destinazione d'uso,
se nota, dell'area da esso individuata);
□ misura del valore di fondo del campo elettrico alla base del sistema di sostegno nell'intervallo di
frequenza 1-3000 MHz per gli impianti non ancora attivi (non saranno ritenute valide le misurazioni del
fondo effettuate in punti diversi da quello indicato, quali ad esempio la sede stradale). La misura dovrà
essere rappresentativa della situazione attuale e, comunque, non antecedente a tre mesi. Inoltre, dovrà
essere fornita come valore "max hold";
□ descrizione delle misure previste per la limitazione degli accessi in prossimità dell'impianto e nelle
eventuali aree con superamento dei limiti d'esposizione per la popolazione (se tali aree esistono, devono
essere indicate nei prospetti in scala 1:200 richiesti nel successivo paragrafo);
□ descrizione delle procedure e delle azioni previste per la limitazione dell'esposizione degli operatori
addetti alla manutenzione dell'impianto ai sensi del decreto legislativo del 19 settembre 1994 n. 626
(Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE,
90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei
lavoratori sul luogo di lavoro ).
Allega inoltre la seguente documentazione:
□ Estratto del PRG vigente con l'indicazione dell'area comunale interessata
□ Estratto catastale dell'area circostante l'impianto, per un raggio di almeno 250 m se nel territorio
urbanizzato e di 400 m se nel territorio extraurbano
□ Eventuali altri elaborati grafici che consentano la localizzazione, in modo univoco, del sito di
installazione dell'impianto. E' preferita l'indicazione precisa delle coordinate geografiche, con
approssimazione a secondo di grado o a sue frazioni (Gauss-Boaga);
□ Planimetria aggiornata in scala l:500 con l'individuazione dell'edificio e/o dell'area interessata
all'installazione dell'impianto e verifica grafica da cui risulti che il centro del sistema radiante sia
posizionato a quota non inferiore a quella di edifici destinati a permanenze superiori alle 4 ore situati
entro 100 metri dall'impianto, (nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d'antenna non
superiore ai 300W); entro 250 m. (nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d'antenna non
superiore ai 1000W), evidenziando entro tale area le altimetrie degli edifici aggiornate alla data di
presentazione del progetto;
□ diagramma di propagazione orizzontale delle onde elettromagnetiche;
□ Relazione Tecnica descrittiva da parte del professionista di conformità di tale impianto alle normative
attualmente in vigore nonchè al presente regolamento
□ Progetto dell'impianto in scala di dettaglio (pianta in scala 1:100, con rappresentazione di stato di
fatto, stato di progetto e confronto, dell'impianto e degli eventuali manufatti di nuova installazione), con
relativo computo metrico estimativo
□ Prospetti orizzontali e verticali in scala 1:200 dell'impianto e della struttura di supporto (traliccio,
edificio, etc.) con indicati chiaramente il punto di fissaggio, l'altezza del centro elettrico, l'orientamento
di ciascuna antenna e/o pannello e l'altezza totale della struttura di supporto (evidenziare le antenne
trasmittenti e perciascuna di esse indicare la tecnica di trasmissione e il numero di canali/portanti
assegnati); nei prospetti deve essere inoltre riportato qualsiasi tipo di impianti preesistenti sulla stessa
struttura di supporto (antenne riceventi e trasmittenti, gruppi di condizionamento, etc.) anche gestiti da
altre società;
□ fotografie, ove lo stato dei luoghi lo renda possibile, a 360° sul piano orizzontale nel punto
d'installazione dell'impianto (per le stazioni radio base riportare sulle fotografie anche le direzioni di
puntamento dei settori, per gli impianti radio televisivi solo le direzioni nord/sud/est/ovest).
□ Autodichiarazione del tecnico progettista recante titolo di studio e iscrizione ad Albo Professionale
(settore specifico) Legge n. 46/90 art. 6, comma 1
□ Dichiarazione congiunta del Proprietario gestore e del Tecnico progettista di conformità dell'impianto
di terra alle nonne in vigore, con l'indicazione dei parametri di calcolo (da effettuarsi secondo le
corrispondenti norme CEI);
□ Indicazione del Responsabile della sicurezza del cantiere e/o dell'impianto, qualora dovuto ai sensi di
legge e, qualora non dovuto, dichiarazione di motivato esonero
IL DICHIARANTE
Modello C
Istanza di autorizzazione
Il sottoscritto………….................................................................... ....... ....... ......... ….………………..
nato a.............................................................…………………………….....il………..…………………
residente a ..................................................... ..via…………………………………………..n. ….... nella
sua qualità di 1 ……………………………………………. della Società……………………………….
con sede in ……………………………………………via……………………………………… n. ……
chiede
il rilascio dell'autorizzazione alla installazione dell'impianto di telecomunicazione per telefonia cellulare
di seguito descritto, convenzionalmente denominato .. . . . . . . . . .. . . . .. . . .. .. . . . . . ……………., in
via/Piazza ………………………………………………. n. ….. .. .. dichiarandone la conformità ai limiti
di esposizione ed ai valori di attenzione di cui alla legge 22 febbraio 2001, n. 36 e
dichiara che
- l'impianto ricade in Area l/Area2 2 (come individuate dal Piano delle Aree previsto dal presente
Regolamento) all'interno/esterno di aree di particolare tutela (come individuate dal Piano delle Aree
previsto dal presente Regolamento);
- l'impianto non ricade entro il perimetro di asili, edifici scolastici nonché strutture di accoglienza socioassistenziali, ospedali, carceri, oratori, parco giochi, orfanotrofi e strutture similari, e relative pertinenze,
che ospitino soggetti minorenni;
- la potenza al connettore di antenna è di....................................................................;
- la potenza totale ai connettori di antenna è di. ………….………………………….;
- l'altezza del centro del sistema radiante sul piano strada è di 3………………………… ed il centro del
sistema radiante non è posizionato a quota inferiore a quella di edifici destinati a permanenze superiori a
4 ore situati entro i relativi……………. metri (nel rispetto dell'art. 8 del presente Regolamento).
Allega
alla presente la seguente documentazione (obbligatoria) barrando ciascuna casella:
Dati Anagrafici
□ sede legale, telefono e fax:
□ del gestore dell'impianto
□ del responsabile tecnico
□ della proprietà dell'eventuale struttura di supporto su cui viene installato l'impianto
□ della proprietà dell' edificio o terreno su cui è localizzata la struttura di supporto
--------------------------------------------1 Indicare il titolo giuridico
2 Cancellare l'alternativa non corretta
3 Indicare l'altezza in metri
Descrizione dell'impianto
1) Per ogni tipologia di antenna/pannello trasmittente si allega descrizione riportante:
□ frequenza
□ modello e marca
□ dimensioni
□ altezza del centro elettrico
□ guadagno massimo in dBi
□ direzione di massimo irraggiamento dell'antenna riferita al nord geografico ed eventuale tilt (elettrico
e/o meccanico)
□ tabu1azione del guadagno in funzione dell'angolo sul piano orizzontale e su quello verticale
contenenti la direzione di massimo guadagno;
2) Per ogni settore e per ogni tecnica di trasmissione si allega descrizione riportante:
□ tipo e numero di antenne utilizzate
□ angolo orizzontale di puntamento delle antenne rispetto al nord geografico
□ inclinazione elettrica e meccanica rispetto alla verticale
□ numero massimo di canali e/o portanti attivabili;
□ potenza di alimentazione per ciascun canale e/o portante
□ potenza al connettore d'antenna per ciascun canale e/o portante (o, in alternativa, attenuazioni totali)
3) Si allegano inoltre:
□ Diagrammi angolari di irradiazione orizzontale e verticale del sistema radiante. In tali diagrammi deve
essere riportata, per ogni grado da 0° a 360°, l'attenuazione in dB del campo (o deve essere indicato il
campo relativo E/E0);
□ Dichiarazione in cui si attesti se il nuovo impianto utilizzi un sistema di antenne già in esercizio per
altre emittenti (n-plexing).
Valutazioni e misure preventive
Si allega descrizione riportante:
□ valutazione delle intensità dei campi elettrici generati dall'impianto in condizioni di massimo esercizio
e in posizioni significative e/o cautelative nell'area circostante l'impianto con raggio di almeno 200 metri
dalle antenne trasmittenti - per potenze totali non superiori a 1000 Watt - e di almeno 500 m. -per
potenze totali superiori a 1000 Watt- (per ogni punto bersaglio scelto riportare le coordinate spaziali
rispetto ad una definita origine, la posizione orizzontale sulla planimetria l:2000 sotto richiesta e la
destinazione d'uso, se nota, dell'area da esso individuata);
□ misura del valore di fondo del campo elettrico alla base del sistema di sostegno nell'intervallo di
frequenza 1-3000 MHz per gli impianti non ancora attivi (non saranno ritenute valide le misurazioni del
fondo effettuate in punti diversi da quello indicato, quali ad esempio la sede stradale). La misura dovrà
essere rappresentativa della situazione attuale e, comunque, non antecedente a tre mesi. Inoltre, dovrà
essere fornita come valore "max hold";
□ descrizione delle misure previste per la limitazione degli accessi in prossimità dell'impianto e nelle
eventuali aree con superamento dei limiti d'esposizione per la popolazione (se tali aree esistono, devono
essere indicate nei prospetti in scala 1:200 richiesti nel successivo paragrafo);
□ descrizione delle procedure e delle azioni previste per la limitazione dell'esposizione degli operatori
addetti alla manutenzione dell'impianto ai sensi del decreto legislativo del 19 settembre 1994 n. 626
(Attuazione delle direttive 89/3911CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE,
90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei
lavoratori sul luogo di lavoro ).
Stime del campo generato:
□ Si allega relazione riportante i risultati ottenuti con le modalità di simulazione numerica specificate
nel seguito. Tali risultati dovranno essere forniti, alternativamente:
- in forma di volume di rispetto;
- in forma geometrica di isosuperficie 3D
e dovranno riassumere in modo grafico la conformità ai limiti di esposizione ed ai valori di attenzione di
cui alla legge 22 febbraio 2001, n. 36.
A tale scopo, si raccomanda di utilizzare le indicazioni contenute nella "Guida alla realizzazione di una
Stazione Radio Base per rispettare i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici in alta frequenza"
[Guida CEI 211-10].
Nel caso in cui volumi di rispetto evidenzino punti con intersezioni critiche (rispetto alle soglie usate)
per posizioni accessibili alla popolazione con tempi di permanenza superiore a 4 ore dovranno essere
fornite le curve isocampo rispetto ai punti di criticità per le stesse soglie.
Stima puntuale dei valori di campo nei punti dove si prevede una maggiore esposizione della
popolazione (max. 10 punti/sito).
Per questi ultimi occorre:
- evidenziare accuratamente e chiaramente sulle planimetrie a disposizione le posizioni accessibili alla
popolazione (specificando se i tempi di permanenza siano maggiori o minori di 4 ore);
- effettuare una campagna di misure del campo elettromagnetico di fondo presente (è possibile riferirsi
alla "Norma CEI 211-7 - Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettromagnetici
nell'intervallo di frequenza 10 kHz - 300 GHz", con riferimento all'esposizione umana).
La scelta tra i due formati sopra descritti rimane a discrezione dell'operatore, secondo quanto riportato
nella Guida CEI già citata. In entrambi i casi (volume di rispetto o calcolo puntuale), le valutazioni
sopra indicate dovranno comprendere la stima del fondo ambientale, al fine di ottenere il campo
elettrico complessivo.
Modalità di simulazione numerica:
Occorre specificare l'algoritmo di calcolo con il quale si sono eseguite le stime di campo;
nonchè l'implementazione dell'algoritmo utilizzato o, qualora il software sia di tipo commerciale, il
nome del programma, la versione e la configurazione utilizzata.
Indicare la conformità del programma di calcolo alle prescrizioni CEI, non appena emanate.
Allega inoltre la seguente documentazione:
□ Estratto del PRG vigente con indicazione dell'area comunale interessata
□ Estratto catastale dell'area circostante l'impianto, per un raggio di almeno 300 m
□ Stralcio ubicativo in scala adeguata, con l'indicazione delle curve altimetriche di livello;
□ Eventuali altri elaborati grafici che consentano la localizzazione in modo univoco, del sito di
installazione dell'impianto. E' preferita l'indicazione precisa delle coordinate geografiche, con
approssimazione a secondo di grado o a sue frazioni (Gauss- Boaga);
□ Planimetria aggiornata in scala 1:500 con l'individuazione dell'edificio e/o dell'area interessata
all'installazione dell'impianto e verifica grafica da cui risulti che il centro del sistema radiante sia
posizionato a quota non inferiore a quella di edifici destinati a permanenze superiori alle 4 ore situati
entro 100 metri dall'impianto, (nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d'antenna non
superiore ai 300W); entro 250 m. (nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d'antenna non
superiore ai 1000W), 500 m. (nel caso di impianti con potenza totale ai connettori d'antenna superiore ai
1000W), evidenziando entro tale area le altimetrie degli edifici aggiornate alla data di presentazione del
progetto;
□ diagramma di propagazione orizzontale delle onde elettromagnetiche;
□ Relazione Tecnica descrittiva da parte del professionista di conformità di tale impianto alle normative
attualmente in vigore nonchè al presente regolamento
□ Progetto dell'impianto in scala di dettaglio (pianta in scala 1:100, con rappresentazione di stato di
fatto, stato di progetto e confronto, dell'impianto e degli eventuali manufatti di nuova installazione), ove
si rappresenta graficamente in modo esauriente il posizionamento degli impianti, la loro collocazione e
la loro accessibilità da parte del personale incaricato, nonchè computo metrico estimativo
dell'intervento;
□ Prospetti orizzontali e verticali in scala 1:200 dell'impianto e della struttura di supporto (traliccio,
edificio, etc.) con indicati chiaramente il punto di fissaggio, l'altezza del centro elettrico, l'orientamento
di ciascuna antenna e/o pannello e l'altezza totale della struttura di supporto (evidenziare le antenne
trasmittenti e per ciascuna di esse indicare la tecnica di trasmissione e il numero di canali/portanti
assegnati); nei prospetti deve essere inoltre riportato qualsiasi tipo di impianti preesistenti sulla stessa
struttura di supporto (antenne riceventi e trasmittenti, gruppi di condizionamento, etc.) anche gestiti
da altre società;
□ fotografie, ove lo stato dei luoghi lo renda possibile, a 360° sul piano orizzontale nel punto
d'installazione dell'impianto (per le stazioni radio base riportare sulle fotografie anche le direzioni di
puntamento dei settori, per gli impianti radiotelevisivi solo le direzioni nord/sud/est/ovest).
□ Autodichiarazione del tecnico progettista recante titolo di studio e iscrizione ad Albo Professionale
(settore specifico) Legge n. 46/90 art. 6, comma l
□ Dichiarazione congiunta del Proprietario gestore e del Tecnico progettista di conformità dell'impianto
di terra alle norme in vigore, con l'indicazione dei parametri di calcolo (da effettuarsi secondo le
corrispondenti norme CEI);
□ Indicazione del Responsabile della sicurezza del cantiere e/o dell'impianto, qualora dovuto ai sensi di
legge e, qualora non dovuto, dichiarazione di motivato esonero.
Nel contempo, il sottoscritto, consapevole delle conseguenze penali cui incorre, ai sensi della legge 27
gennaio 1968, n. 15, chi presenta dichiarazioni mendaci ovvero utilizza atti falsi,
rilascia
la seguente dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà:
"l'impianto, sulla base della stima del campo generato e della simulazione numerica effettuata, è
conforme ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità di cui alla legge 22
febbraio 2001, n. 36.
A tal fine, il sottoscritto allega una copia fotostatica non autenticata del proprio documento di
identità.
IL DICHIARANTE