trama del film “ la storia infinita”

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trama del film “ la storia infinita”
Bastian saluta il padre e si avvia per andare a scuola.
Per strada incontra tre bulli che iniziano a prenderlo in giro.
Lui si nasconde in un bidone e quando esce si rifugia in una biblioteca dove
incontra un uomo anziano che lo accoglie molto bruscamente.
Bastian si dimostra subito molto interessato allo strano volume che il signore
tiene in mano: La storia infinita.
Appena il libro rimane incustodito Bastian lo afferra e scappa via,
nascondendosi nella soffitta della scuola.
Qui inizia a leggere.
Siamo in una foresta, dove alcune creature fantastiche si incontrano:
un Mordiroccia, un Maghetto e un Omino con una lumaca.
I tre iniziano a discutere della loro missione alla Torre d’avorio, vogliono
raggiungere l’Imperatrice per parlarle del Nulla che minaccia le loro terre.
Giunti alla torre scoprono che l’Imperatrice è gravemente malata e che solo un
giovane eroe può salvarla.
Si presenta il giovane Atreyu, che accetta l’incarico e l’Auryn dell’imperatrice.
Atreyu in groppa al suo cavallo Artax inizia il suo viaggio, ma subito incontra
Gmorg un Lupo nero che lo insegue tentando di impedirgli di compiere la sua
missione.
Giunto alle paludi della tristezza Artax sprofonda vinto dallo sconforto.
Disperato per la perdita Atreyu vaga alla ricerca di Morla, l’essere millenario,
una gigantesca tartaruga che lo indirizza alla volta dell’Oracolo del Sud.
Atreyu stanco e sconvolto, sta per perdersi nelle paludi quando viene salvato da
un gigantesco dragone bianco.
Si risveglia tra le zampe di Falkor, il Fortunadrago e ormai vicino all’Oracolo
riesce a superare la prima porta delle Sfingi.
Davanti alla seconda porta, lo specchio dell’anima, invece di vedere se stesso
vede un ragazzino che legge un libro.
L’Oracolo gli rivela che l’unico modo di salvare l’Imperatrice e distruggere il
Nulla è quello di trovarle un nuovo nome e che solo un essere umano lo può fare.
Il Nulla avanza e l’Oracolo viene distrutto;
Atreyu e Falkor ne vengono travolti, il giovane cade dalla groppa del drago e
perde il suo medaglione.
Si ritrova sulle rovine di una strana città dove vede degli affreschi che
ritraggono le sue stesse avventure .
Lì incontra Gmorg che gli rivela che Fantasia non ha confini perché è fatta dei
sogni degli esseri umani.
Il Nulla è la dimostrazione che gli umani non sognano più, cosa auspicata dai
signori del male perché è più facile assoggettare chi non ha degli ideali.
Atreyu riesce a uccidere Gmorg e ricongiuntosi con Falkor va in cerca della
Torre d’avorio per ammettere davanti all’Imperatrice di aver fallito la
missione.
La sovrana è felice e rivela ad Atreyu che egli ha adempiuto al suo compito,
perché il giovane umano, che ha seguito tutte le avventure nel libro, è in realtà lì
con loro. Bastian fatica a convincersi che l’Imperatrice stia parlando di lui, ma
quando lo capisce urla il nome di sua madre per ribattezzare la sovrana
eliminando il Nulla.
Ora si trova nel buio più totale di fronte all’Imperatrice, l’unica fonte di luce è
un piccolo granello di sabbia che è tutto ciò che rimane del regno di Fantasia.
L’Imperatrice chiede a Bastian di ricreare quel mondo attraverso i suoi desideri
di fanciullo, ogni cosa gli sarà permessa. Il primo desiderio è quello di ritrovare
tutti le creature di Fantasia sane e salve, di cavalcare Falkor e infine inseguire
con il Fortunadrago i tre ragazzacci che lo perseguitavano, fino a farli cadere nel
bidone dell'immondizia.
Dopodichè Bastian torna a casa.
Nota: il libro, da cui è stato tratto il film, è stato scritto da M. Ende ed è diviso in 26
capitoli, tanti quante sono le lettere dell'alfabeto tedesco.
Il libro è scritto in due colori, che distinguono le parti ambientate nel mondo degli
uomini (rosso) da quelle ambientate nel Regno di Fantasia (verde).
Il romanzo di Ende è un metalibro vale a dire un libro nel libro.
Le storie di Bastian e del Regno di Fantasia si intrecciano, incastrandosi a vicenda
come scatole cinesi per le quali, alla fine, risulta difficile comprendere quale delle
due contenga l'altra.
Grazie a questa struttura, Ende riesce a infrangere la barriera che divide lettore e
personaggio, perchè Bastian passa da un ruolo all'altro nel corso della storia.
In questo modo, anche il confine tra realtà e finzione risulta meno netto.
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