Tolomeo un impostore

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Tolomeo un impostore
Tolomeo un impostore
Tolomeo un impostore?
Tolomeo, Claudio (100 ca.-170 ca.), astronomo, matematico e geografo greco.
Autore dei 13 libri della Composizione matematica o Grande sintassi matematica,
conosciuta come Almagesto, che fino all’epoca di Copernico e di Keplero fu l’opera di
riferimento dell’astronomia. Lo sviluppo della geometria greca e le sue applicazioni
all’astronomia raggiunsero l’apogeo con quest’opera. In essa Tolomeo espose anche
il suo sistema del mondo, un modello matematico che teneva conto delle sue
osservazioni astronomiche: ciascun pianeta percorre, con moto rettilineo uniforme,
una piccola circonferenza, l’epiciclo, il cui centro descrive a sua volta un’altra
circonferenza molto più grande, il deferente, che ha come centro la Terra,
considerata immobile al centro dell’Universo. Nell’opera Geografia descrisse i metodi
di proiezione utilizzati in cartografia e disegnò le prime mappe. Tra le sue altre opere
figurano il Tetrabiblon, un trattato di astrologia, e le Armoniche, una teoria
matematica dell’acustica musicale. (Omnia - © 2002 Istituto Geografico De Agostini).
Claudio Tolomeo fu uno dei più grandi sapienti dell'antichità. Verso il 142 d.C. Tolomeo
scrisse la sua opera "He Mathematike Syntaxis" (trattato di Matematica) nota come
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"Almagesto" (Il più grande). Il Canone di Tolomeo è un elenco di regnanti con la durata dei
loro regni, che abbraccia il periodo di tempo che si estende dall'inizio dell'era di Nabonassar
nel 747 a.C. fino ad Antonino Pio (137-160 d.C.). Detta lista reale fu compilata sulla base di
cronache e liste più antiche, in gran parte cronache babilonesi, raccolte da astronomi
alessandrini per i loro calcoli astronomici.
"Chiamare queste tavole cronologiche 'Canone di Tolomeo' significa usare un'espressione
impropria. L'Almagesto di Tolomeo non ha mai contenuto il suddetto canone, ma sappiamo
che una 'baliléon chronographia' era stata aggiunta alle sue tavole manuali che comunque
non esistono più"
"La lista regia (Canone di Tolomeo) fu compilata molto tempo prima di Tolomeo, dagli
astronomi alessandrini che ne fecero, sulla scorta di fonti babilonesi, uno strumento per i
loro calcoli astronomici" (Otto Neugebauer, "Years in Royal Canons" in A Locust's Leg.
Studies in the honour of S.H. Taqizadek -Londra, 1962- p. 209-212.
"(Il Canone di Tolomeo) era stato elaborato da uno o più esperti di astronomia e cronologia
babilonese e, a seguito dell'uso che se ne fece nella scuola alessandrina, fu sottoposto con
successo a scrupolosi esami indiretti" ( F.X. Kluger, Sternkunde und Sterndienst in Babel,
Buch II, II Teil, Heft 2, Munster in Westfalen, 1924, pag. 390).
"(Il Canone di Tolomeo) dato che apparteneva al tradizionale materiale scientifico degli
astronomi, fu ereditato da uno studioso dopo l'altro" (E. Meyer Forschungen zur Alten
geschichte, Halle a.S., 1899, pag. 453-454.
"(Il Canone di Tolomeo ... riproduce una tradizione babilonese risalente al primo millennio
circa a.C. ed indipendente da Beroso, come si arguisce dall'ordine e dalla forma dei nomi dei
re" (Stanley Mayer Burstein The Babylonica of Berossus in Sources and Monographs
Sources from the Ancient Near East, vol. 1, fascicolo 5, pag. 38.
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"Per quanto riguarda le fonti, il Canone di Tolomeo certamente ha attinto la materia prima in
gran parte dalla Cronaca Babilonese. Ciò risulta evidente in modo particolare dagli
abasileuta ete (anni d'interregno) 688-681 che figurano anche nella Cronaca (IV, 23), la
lista regia A inserisce in questo punto Sennacherib, come pure dai due abasileuta ete 704703. Il Canone di Tolomeo, come la Cronaca, riproduce in questo punto la tradizione
babilonese la quale non riconosce la sovranità di Sennacherib per avere costui saccheggiato
Babilonia." (F. Schmidtke, Der Aufbau der Babylonischen Chronologie in Orbis Antiquus,
Heft 7, Schriften der Altertumswissenschaflichen Gesellschaft, Munster, Westf., 1952. pag.
41.
Tolomeo, o chi per esso, omette Labashi-Marduk perché tiene conto soltanto degli anni
completi. Il breve regno di Labashi-Marduk durato solo pochi mesi (la lista reale di Uruk gli
assegna 3 mesi) fu incluso nell'ultimo anno di Neriglissar (che fu anche l'anno di accessione
di Nabonide).
"Ciò che agli occhi degli storici moderni conferisce al Canone una così grande importanza, è
la notevole quantità di materiale astronomico che Tolomeo raccolse nel suo Almagesto la cui
attendibilità è possibile verificare quasi ad ogni passo, dal principio alla fine. Nell'Almagesto
sono riportate più di ottanta posizioni del sole, della luna e dei pianeti con le date relative,
posizioni che gli astronomi moderni hanno verificato. Per quanto riguarda le eclissi, i
particolari sono descritti in modo talmente minuzioso da non lasciare adito a nessun
problema circa l'esatta identificazione dei singoli fenomeni descritti e da rendere possibile
una verifica sicura" (E.R. Thiele, The Mysterious Numbers of the Hebrew Kings, Chicago,
University of Chicago Press, 1951, pag. 46.).
NOTA: il lettore avrà notato che gli esperti che la WTS ha citato "a sostegno delle sue
tesi" (alcuni di quelli evidenziati in grassetto) si sono espressi in tutt'altro modo, dando la
loro piena fiducia al Canone di Tolomeo.
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Lista delle eclissi lunari registrate nell'Amagesto di Tolomeo.
IV,5 Eclissi totale di Luna osservata in Babilonia nel 1° anno di Mardokempados
(Merodach-Baladan)
durante la notte del 29/30 Toth, cominciò una buona ora dopo la levata della
Luna (19 marzo 721 a.C.)
Eclisse parziale di Luna osservata in Babilonia nel 2° anno di
Mardokempados, il 18/19 Toth (8 marzo 720 a.C.)
Eclisse parziale di Luna osservata in Babilonia nel 2° anno di Mardokempados,
il 15/16 Phamenoth (1 settembre 720 a.C.)
IV,5 Eclissi totale di Luna osservata in Alessandria nel 17° anno di Adriano il 20/21 Payni
(6 maggio 133 d.C.)
Eclisse parziale di Luna osservata in Alessandria nel 19° ano di Adriano il
2/3 Choiac (20 ottobre 133 d.C.)
Eclisse parziale di Luna osservata in Alessandria nel 20° anno di Adriano il
19/20 Pharmouthi (6 marzo 136 d.C.)
IV,8 Eclissi parziale di Luna osservata in Babilonia nel 31° anno di Dario il 3/4 Tybi (25
aprile 491 a.C.)
Eclissi parziale di Luna osservata in Alessandria nel 9° anno di Adriano il
17/18 Pachon (5 aprile 125 d.C.)
Eclisse parziale di Luna osservata in Babilonia nel 20° anno di Dario il 28/29
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Epiphi (19 novembre 502 a.C.)
IV,10 Eclisse parziale di Luna osservata in Babilonia sotto la magistratura di Fanostrato in
Atene, il 26/27 Toth (23 dicembre 383 a.C.)
"anno 366 di Nabonassar"
Eclisse parziale di Luna osservata in Babilonia sotto la magistratura di
Evandro in Atene, il 24/25 Phamenoth (18 giugno 382 a.C.), "anno 366 di
Nabonassar".
Eclisse totale di Luna osservata in Babilonia sotto la magistratura di
Evandro in Atene, l'anno 367 di Nabonassar il 16/17 Toth (12 dicembre 382 a.C.)
Eclisse parziale di Luna osservata in Alessandria nel 55° anno del secondo
periodo Callippico, il 16 Mesore (22 settembre 201 a.C.) "anno 546 di Nabonassar".
Eclisse totale di Luna osservata in Alessandria nel 55° anno del secondo
periodo Callippico, il 19 Mechir /19 marzo 200 a.C.) "anno 547 di Nabonassar"
Eclisse totale di Luna osservata in Alessandria nel 55° anno del secondo periodo
Callippico, il 5 Mesore (12 settembre 200 a.C.) "anno 547 di Nabonassar"
V, 14 Eclisse parziale di Luna, nel 5° anno di Nabopolassar, che è il 127° anno
dopo Nabonassar, verso la fine dell'undicesima ora (della notte) fra il 27 e il 28 di
Athyr, la Luna comunciò ad eclissarsi in Babilonia, ma la zona eclissata più ampia
abbracciò soltanto la quarta parte del suo diametro nel settore meridionale (22
aprile 621 a.C.)
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Eclisse parziale di Luna osservata in Babilonia nel 225 dell'era di
Nabonassar (7° anno di Cambise), il 17/18 Phamenoth (16 luglio 523 a.C.).
Nota: questa osservazione ha ricevuto piena conferma dal Diario astronomico
'Strassmaier Cambyse 400'.
VI, 5 Eclisse parziale di Luna osservata in Alessandria nel 7° anno di Filometor, 574°
dell'era di Nabonassar, il 27/28 Phamenoth (30 aprile 174 a.C.)
Eclisse parziale di Luna osservata a Rodi nel 37° anno del terzo periodo
Callippico (607 dell'era di Nabonassar), il 2/3 Tybi (27 gennaio 141 a.C.
Riprendiamo una pubblicazione della WTS:
*** w78 1/6 p. 30 Significato delle notizie ***
Tolomeo Claudio: un impostore?
"Quanto è accurata la cronologia dell’antico Impero Babilonese attualmente accettata? Per
molti anni i cronologi hanno preso molto seriamente l’elenco dei re compilato da Tolomeo
Claudio, studioso greco del secondo secolo, considerato spesso il più grande astronomo
dell’antichità.
Tuttavia, nel suo nuovo libro "The Crime of Claudius Ptolemy", il noto fisico Robert R. Newton
dell’Università John Hopkins presenta la prova che Tolomeo "inventò di proposito" molte
osservazioni astronomiche per dimostrare certe teorie da lui formulate, "onde poter asserire
che le osservazioni convalidavano le sue teorie".
La rivista "Scientific American", nei suoi commenti sul libro di Newton, osserva: "In tale
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falsificazione Tolomeo può essere giunto a inventare la durata del regno dei re babilonesi.
Dato che la moderna ricostruzione della cronologia babilonese è stata basata in gran parte
su una lista di re di cui Tolomeo si servì per precisare le date di presunte osservazioni
babilonesi, secondo Newton ‘tutta la cronologia di una certa importanza deve ora essere
riesaminata senza più riporre alcuna fiducia nella lista tolemaica [dei re]’". — Ottobre 1977,
pag. 80.
Queste scoperte illustrano come non ci sia da fidarsi della storia e dei calcoli cronologici
secolari quando contrastano con la Bibbia. A differenza degli storici secolari, gli scrittori della
Bibbia non avevano nulla da guadagnare presentando i fatti sotto falsa luce. Inoltre, ciò che
scrissero divenne parte di "tutta la Scrittura" che "è ispirata da Dio". — 2 Tim. 3:16."
NOTA: Per la cronaca, la pubblicazione di "Claudio Tolomeo, un impostore" in "Scientific
American" di ottobre 1977, pp. 79-81, dette l'avvio ad un ampio dibattito scientifico che si
risolse con l' "assoluzione" di Claudio Tolomeo. Nel numero di marzo 1979 Scientific
American riportava alle pp. 90-94 un articolo intitolato "L'assoluzione di Claudio Tolomeo".
Ma di questo secondo articolo la WTS, diversamente dal primo, non diede alcuna notizia nelle
sue pubblicazioni!
In "Perspicacia..." leggiamo:
*** it-1 p. 614 Cronologia ***
"Al 539 a.E.V., data della caduta di Babilonia, si può risalire non solo attraverso il canone di
Tolomeo, ma anche tramite altre fonti. Lo storico Diodoro Siculo, nonché Africano ed
Eusebio, mostrano che il primo anno di Ciro come re di Persia corrispose al I anno della 55a
Olimpiade (560/559 a.E.V.), mentre il suo ultimo anno di regno è datato al II anno della 62a
Olimpiade (531/530 a.E.V.). Tavolette in cuneiforme attribuiscono a Ciro un regno di nove
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anni su Babilonia, il che avvalorerebbe il 539 come data della sua conquista di Babilonia. —
Jack Finegan, Handbook of Biblical Chronology, 1964, pp. 112, 168-170; Babylonian
Chronology, 626 B.C.–A.D. 75, cit., p. 14; "
Ci dobbiamo chiedere ancora una volta se anche questo autore, J. Finegan, sia stato citato
a sproposito dalla WTS! Finegan, nel suo libro Handbook of Biblical Chronology a p. 109
afferma che la datazione basata sulle Olimpiadi in realtà non cominciò ad essere usata che,
al più tardi, 250 anni dopo il periodo in questione ed è una ricostruzione congetturale degli
storici. Inoltre, egli stesso riconosce che Nabucodonosor salì al trono nel 605 a.C., mentre la
WTS sostiene la data 625 a.C..
L'anno 20° di Artaserse I è fatto coincidere da Sesto Giulio Africano con l'anno 4° della 83°
Olimpiade, il quale corrisponde al 445/444 a.C., mentre secondo la WTS l'anno 20° di
Arteserse I fu il 455 a.C.. Finegan, citato dalla WTS, nel suo libro si limita a dire che la data
del 539 a.C., dedotta dal procedimento della cronologia basata sulle Olimpiadi,
semplicemente "convalida" il 539 a.C., in altre parole, tale procedimento non apporta una
prova primaria ma "suffraga" il Canone di Tolomeo. Se le date relative al regno di Ciro
pervenuteci tramite Diodoro Siculo, Giulio Africano ed Eusebio di Cesarea sono realmente
così attendibili da potersi utilizzare come base per una cronologia assoluta, allora dobbiamo
anche accettare altre date desunte dalle Olimpiadi e pervenuteci attraverso questi medesimi
storici. Ciò dovrebbe valere specialmente nel caso in cui le date che essi citano si riferiscono
ad eventi più prossimi al nostro tempo che all'epoca del regno di Ciro. Per esempio Giulio
Africano dichiara che l'anno 20° del regno di Artaserse I corrisponde all'anno 4° dell'83°
Olimpiade. Un calcolo semplicissimo rivela che questa data corrisponde al 445 a.C. (776 82X4 - 3 = 445). Questo è anche l'anno risultante dal Canone di Tolomeo, ed è confermato
da recenti scoperte archeologiche, come il ritrovamento di testi astronomici cuneiformi e testi
amministrativi. Ma, la WTS rifiuta questa data e fa risalire l'anno 20° del regno di Artaserse
al 455 a.C. Questo implica che l'organizzazione suddetta rifiuta non soltanto il Canone
di Tolomeo ed altre fonti ancora, ma rifiuta anche il computo delle Olimpiadi nel
medesimo tempo che si rifà ad esso per fissare una data notevolmente più errata!
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Esattamente come nel caso del Canone di Tolomeo, la WTS utilizza un testimone che per
altri versi rifiuta in modo categorico. Ecco un'altra ragione per cui questa organizzazione non
dovrebbe far riferimento alle Olimpiadi greche per convalidare la data del 539 a.C.
In una recensione del libro The Crime of Claudius Ptolemy, di Robert R. Newton su Claudio
Tolomeo apparsa nel numero di ottobre 1977 della rivista Scientific American (pp. 79-81), si
afferma:
"In base all'analisi statistica fatta da Newton risulta che la precisione di certe osservazioni
planetarie e stellari che Tolomeo pretende d'aver fatto è talmente spinta che in qualche caso
c'è una sola probabilità su un miliardo che egli le abbia fatto realmente ... Tolomeo si è
rivelato il più fortunato impostore della storia della scienza ... Scrive Newton: "Egli elaborò
certe teorie ma si rese conto che esse non quadravano coi dati dell'osservazione. Anziché
abbandonare le teorie, deliberatamente fabbricò delle osservazioni partendo dalle teorie
stesse in modo da poter pretendere che i dati dell'osservazione dimostravano la verità delle
sue teorie" ... "la scoperta della frode di Tolomeo distrugge metà di ciò che avevamo
accettato come astronomia greca". Inoltre la falsificazione di Tolomeo può essersi spinta
tanto lontano che egli può aver inventato le durate dei regni dei sovrani babilonesi. Poiché la
ricostruzione della cronologia babilonese si basa in gran parte su una lista di sovrani (Canone
di Tolomeo) che Tolomeo ha utilizzato per datare le presunte osservazioni babilonesi,
secondo Newton "tutta la cronologia attinente dovrà essere riveduta e ogni dipendenza dalla
lista reale di Tolomeo dovrà essere abbandonata"
"Ne consegue che la lista reale di Tolomeo è inutilizzabile nello studio della cronologia e la si
deve ignorare. Peggio ancora ... Qualunque cronologia attinente (al Canone di Tolomeo)
dovrà essere riveduta". The crime ... p. 375.
Il Canone di Tolomeo
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Il Canone di Tolomeo è una lista di re con l'indicazione dei loro anni di regno, che comincia
col primo anno di regno del sovrano babilonese Nabonassar (747 a.C.) e termina con
l'imperatore romano Antonino Pio, A.D. 138-161), contemporaneo di Tolomeo. Il Canone
pertanto abbraccia un periodo di quasi 900 anni. Il Canone di Tolomeo ha costituito fino ai
nostri giorni la struttura di base della cronologia di questo periodo. Per esempio R.A. Parker
e W.H. Dubberstein lo hanno utilizzato come fondamento della loro notissima opera
Babylonian Chronology 626 B.C. - A.D. 75: "La base generale della cronologia di questo
periodo è fornita dal Canone tolemaico con l'ausilio delle fonti classiche" (p. 10).
Come mai gli storici si fidano così tanto del Canone di Tolomeo? La ragione sta non soltanto
nel fatto che Tolomeo, come si può dimostrare, compilò la sua lista con l'ausilio di fonti che
in un modo o nell'altro erano pervenute sino a lui dall'antichità, ma anche nel fatto che nella
sua vasta opera, l'Almagesto, egli cita un certo numero di testi antichi che contenevano
osservazioni astronomiche fatte nell'antichità. I testi più antichi citati da Tolomeo riguardano
le eclissi lunari osservate nel primo e nel secondo anno del sovrano babilonese MerodacBaladan (vedi Isaia 39:1). La descrizione particolareggiata di queste eclissi permise a
Tolomeo di calcolare la lunghezza del tempo che era trascorso dal primo anno di MerodacBaladan fino ai nostri giorni. Il moderno calcolo astronomico ha convalidato l'esattezza
dei calcoli di Tolomeo e ha reso possibile di fissare il primo anno di Merodac-Baladan
nel 721 a.C. Nell'Almagesto Tolomeo fu in grado di suffragare il suo Canone, o lista reale,
con l'ausilio di circa 80 posizioni solari, lunari e planetarie. Un'eclissi di luna avvenuta
nell'anno 5° di Nabopolassar (il padre di Nabucodonosor) si produsse, come è stato
accertato, il 22 aprile 621 a.C., e questo ha permesso di assegnare al regno di questo
sovrano, che durò 21 anni, gli anni 625-605 a.C., e di fissare il 604 a.C. come il primo ano
del regno di Nabucodonosor (13). Un'altra eclisse prodottasi nell'anno 7° di Cambise è
stata datata 22 luglio 523 a.C., dunque il primo anno del regno di Cambise fu il 529
a.C. Poiché Ciro suo padre regnò 9 anni, il primo anno di regno di quest'ultimo deve essere
stato il 538 a.C. Queste due eclissi soltanto, dunque, hanno permesso di determinare la
durata dell'era neo-babilonese (625-539 a.C.).
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Se andiamo alle origini della cronologia della WTS, C.T. Russell dapprincipio puntellò la sua
cronologia facendo ricorso al Canone di Tolomeo, ma quando si rese conto che quest'ultimo
non convalidava la sua data (il 536 a.C.), e che inoltre indicava il 587 a.C. e non il 606 a.C.
come data della desolazione di Gerusalemme, egli rifiutò il Canone di Tolomeo. E quando,
circa mezzo secolo più tardi, il primo anno di Ciro fu fatto slittare all'indietro dal 536 al 538
a.C., l'anno che effettivamente poteva essere dedotto dal Canone di Tolomeo, la WTS
naturalmente non fu più propensa a richiamarsi al Canone.
Soltanto dopo che ebbe abbandonato la Cronaca di Nabonide, nel 1971, la quale Cronaca
era stata per un ventennio il suo principale testimone, la WTS trovò vantaggioso appoggiarsi
di nuovo al Canone, sebbene con qualche riserva. Ma se da un lato ha avuto bisogno del
Canone per la data 539 a.C., dall'altro ritenne necessario mettere in discussione la sua
attendibilità a riguardo della data della desolazione di Gerusalemme. Sulla rivista Awake!
nell'edizione dell'8 maggio 1972, alle pp. 27 e 28, in un articolo intitolato "When Did Babylon
desolate Jerusalem?" (Quando Babilonia rese desolata Gerusalemme?), l'autore concludeva:
"Il fine specifico del canone rende impossibile una datazione assoluta per mezzo di
esso. Non c'è modo di accertarsi se Tolomeo fosse nel giusto nell'assegnare un certo
numero di anni ai vari re" (p. 28). Se questo fosse vero, ovviamente la WTS non potrebbe
utilizzare con ragione il Canone per avvalorare la data 539 a.C. giacché sarebbe
estremamente disonesto avvalersi di un testimone che in altre occasioni viene decisamente
rifiutato (14). Sta di fatto che presto la società decise di ripudiare definitivamente il Canone
di Tolomeo, come si apprende dall'edizione del 15 dicembre 1977 di The Watchtower, p.
747. In questo numero del periodico, sotto il titolo "Claudius Ptolomy - a Fraud" ("Claudio
Tolomeo: un impostore") viene commentato con ovvi apprezzamenti un nuovo libro del noto
fisico Robert R. Newton nel quale l'autore presume che gran parte delle osservazioni
astronomiche di Tolomeo (comprese alcune delle più antiche fra quelle che egli cita a
convalida del suo Canone) "siano stati da lui deliberatamente fabbricate di sana
pianta".
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QUESTE LE DICHIARAZIONI DELLA WTS:
*** it-1 p. 615 Cronologia ***
" Il canone di Tolomeo. Claudio Tolomeo era un astronomo greco che visse nel II secolo
E.V., cioè più di 600 anni dopo la fine del periodo neobabilonese. Il suo canone, o lista di re,
è messo in relazione con un’opera di astronomia da lui compilata. La maggioranza degli
storici moderni accetta le informazioni di Tolomeo sui re neobabilonesi e sulla durata dei loro
regni."
Evidentemente Tolomeo attinse le sue informazioni storiche da fonti che risalivano al periodo
seleucide, iniziato più di 250 anni dopo la conquista di Babilonia da parte di Ciro. Non
sorprende quindi che i dati di Tolomeo concordino con quelli di Beroso, sacerdote babilonese
del periodo seleucide.
" Eclissi lunari. Queste sono state usate nel tentativo di avvalorare le date attribuite a
determinati anni dei re neobabilonesi sulla base del canone tolemaico e di dati contenuti nei
documenti cuneiformi. Ma anche se Tolomeo può aver calcolato o registrato esattamente le
date di certe eclissi del passato (un astronomo moderno ha riscontrato che tre quinti delle
date di Tolomeo sembrano esatte), questo non dimostra che siano esatti i dati storici da lui
trasmessi, cioè che la correlazione da lui stabilita fra le eclissi e i regni di certi re corrisponda
invariabilmente alla realtà storica."
*** it-1 p. 616 Cronologia ***
" Non tutti i testi utilizzati dagli storici per datare gli avvenimenti e i periodi della storia antica
si basano però sulle eclissi. Sono stati trovati diari astronomici che indicano qual era la
posizione della luna (rispetto a certe stelle o costellazioni) all’inizio e alla fine della sua
visibilità a Babilonia in un determinato giorno (per esempio: "la luna era un cubito davanti
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alla zampa posteriore del leone"), insieme alla posizione di certi pianeti in quel medesimo
tempo. Secondo i cronologi moderni tale combinazione di posizioni degli astri non si sarebbe
potuta ripetere per migliaia di anni. Questi diari astronomici contengono riferimenti ai regni
di certi re e sembrano coincidere con i dati forniti dal canone di Tolomeo. Anche se a
qualcuno questa potrebbe sembrare una prova inconfutabile, alcuni fattori ne riducono
sensibilmente l’efficacia probatoria."
*** g72 8/11 pp. 27-29 Quando Babilonia desolò Gerusalemme? ***
"La data del 586 a.E.V. si basa primariamente su ciò che è noto come il "Canone di
Tolomeo", che assegna un totale di 87 anni alla dinastia babilonese che cominciò con
Nabopolassar e finì con Nabonedo alla caduta di Babilonia nel 539 a.E.V. Secondo questo
Canone, i cinque re che regnarono durante questo periodo furono Nabopolassar (21 anni),
Nabucodonosor (43 anni), Evil-Merodac (2 anni), Neriglissar (4 anni) e Nabonedo (17 anni).
Conforme al numero di anni così assegnati a ciascun regnante, la desolazione di
Gerusalemme nel diciottesimo anno di Nabucodonosor (diciannove anni se contati dal suo
"anno di ascesa al trono") cadrebbe nel 586 a.E.V. — 2 Re 25:8; Ger. 52:29."
Ma quanto è fidato il Canone di Tolomeo? Nel suo libro The Mysterious Numbers of the
Hebrew Kings, il prof. E. R. Thiele scrive:
"Il canone di Tolomeo fu preparato primariamente per scopi astronomici,
non storici. Non pretese di fornire un elenco completo di tutti i governanti
di Babilonia o di Persia, né l’esatto mese o giorno del principio dei loro
regni, ma fu un accorgimento che rese possibile correggere la
collocazione in un ampio schema cronologico di certi dati astronomici che
erano allora disponibili. I re i cui regni erano di meno di un anno e che
non abbracciavano il giorno dell’Anno Nuovo non erano menzionati". (Il
corsivo è nostro)
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Lo stesso proposito del Canone ne rende dunque impossibile per suo mezzo la datazione
assoluta. Non c’è nessun modo d’esser sicuri che Tolomeo fosse corretto nell’assegnare a
vari re un certo numero di anni. Per esempio, mentre Tolomeo attribuisce a Evil-Merodac
solo due anni di regno, Polyhistor gli assegna dodici anni. E poi non si può esser certi che
solo cinque re regnassero in quel periodo. A Borsippa, per esempio, furon trovati i nomi di
parecchi re babilonesi che non compaiono altrove.
Ciò nondimeno, qualcuno può chiedere: Non c’è un’antica tavoletta astronomica, "VAT 4956",
che pone il trentasettesimo anno del regno di Nabucodonosor esattamente nello stesso anno
in cui lo pone il Canone di Tolomeo?
Non si dovrebbe trascurare che la fonte di evidenza corroboratrice dovrebbe presentare gli
aspetti dell’attendibilità. Può dirsi questo del "VAT 4956"? Non realmente. Il testo non è un
originale e contiene numerose lacune. Certi termini ivi trovati non possono comprendersi
nemmeno ora. Due volte compare nel testo l’annotazione hi-bi (che significa "rotto,
cancellato"). In tal modo lo scriba riconobbe che lavorava con una copia difettosa.
Anche se, nonostante questi problemi, le informazioni astronomiche presentano un vero
quadro dell’originale, questo non stabilirebbe la correttezza dei dati storici. Siccome Tolomeo
usò i regni degli antichi re (come egli li capì) semplicemente quale struttura in cui porre dati
astronomici, così il copista di "VAT 4956" poté, conforme alla cronologia accettata nel suo
tempo, inserire i ‘trentasette anni di Nabucodonosor’. Come ammisero gli eruditi tedeschi
Neugebauer e Weidner (traduttori di questo testo), lo scriba cambiò evidentemente le
parole perché si adattassero all’abbreviata terminologia comune nel suo giorno. Ma egli fu
sia incoerente che inaccurato. Egli poté dunque inserire altrettanto facilmente altre
informazioni adatte ai suoi scopi. Pertanto sia il Canone di Tolomeo che "VAT 4956" poterono
anche esser tratti dalla stessa fonte basilare. Potrebbero condividere reciproci errori.
Contraria al Canone di Tolomeo e a "VAT 4956" è l’unanime testimonianza di Geremia,
Zaccaria, Daniele e lo scrittore di II Cronache, che Giuda e Gerusalemme giacquero desolate
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per settant’anni. Migliaia di antichi manoscritti di questi scritti contengono l’identica
testimonianza. Quindi, a causa dei problemi inerenti al Canone di Tolomeo e a "VAT 4956", ci
vuole più fede ad accettare essi che non ad accettare la testimonianza della Bibbia, che
porrebbe la desolazione di Gerusalemme ad opera dei Babilonesi nel 607 a.E.V."
*** kc p. 186 Appendice al capitolo 14 ***
"Canone di Tolomeo: Tolomeo Claudio fu un astronomo greco che visse nel secondo secolo
E.V. Il suo Canone, o elenco di re, aveva relazione con un’opera di astronomia che egli
aveva scritto. La maggioranza degli storici moderni accettano le informazioni di Tolomeo
intorno ai re neobabilonesi e alla durata dei loro regni (benché Tolomeo ometta in effetti il
regno di Labashi-Marduk). Evidentemente Tolomeo basò le sue informazioni storiche su fonti
che risalivano al periodo dei Seleucidi, che cominciò più di 250 anni dopo che Ciro aveva
catturato Babilonia. Non sorprende dunque che le cifre di Tolomeo concordino con quelle di
Beroso, un sacerdote babilonese del periodo seleucide."
NOTA: In queste citazioni, la WTS chiama in causa studiosi come Robert R. Newton,
Neugebauer e Weidner e E. R. Thiele. Vedremo più avanti cosa dissero in effetti
questi esperti riguardo al Canone di Tolomeo.
QUESTE LE NOSTRE RISPOSTE:
Il fisico astronomo Robert R. Newton non era uno storico autorevole nel campo della
cronologia. Nel suo libro "The Crime of Claudius Ptolemy", a p. 375, Newton ammette di non
aver esaminato "altre fonti disponibili a parte Tolomeo per quanto attiene ai primi anni" E in
una lettera datata 4 gennaio 1978, lui stesso dice:
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Tolomeo un impostore
"La cronologia non è il mio campo ... Io ho studiato la cronologia babilonese solo in attinenza
alle osservazioni astronomiche ..." . Così, disinformato sui dati archeologici che hanno
convalidato il Canone di Tolomeo, egli conclude in modo deplorevolmente non attinente a
non dimostrato, che "tutti gli studi sia storici che astronomici basati sull'opera di Tolomeo
debbono essere rifatti".
Dal momento che Newton non fu indubbiamente un cronologo, dove egli raccolse le sue
informazioni inesatte e fallaci sulle relazioni tra la cronologia e il Canone di Tolomeo?
Sempre nel suo libro The Crime of Ptolemy, nella prefazione, pag. XIV Newton ringrazia il
Sig. Philip Couture di Santee, California, la cui corrispondenza lo ha aiutato a capire alcune
relazioni tra la cronologia e l'opera di Tolomeo. Questa persona che comunicò con Newton
durante la preparazione del materiale per redigere The Crime of Claudius Ptolemy, era un
Testimone di Geova!
Le informazioni del Signor Couture, fedeli ai dettami della WTS, hanno persuaso ed
influenzato il Prof. Newton, il quale non basò le sue dichiarazioni sulla cronologia sui fatti
provenienti dalla documentazione archeologica, che confermano la lista reale di Tolomeo,
ma si servi del ragionamento della WTS la quale pretende che la cronologia babilonese si
fondi soprattutto su Claudio Tolomeo. Il modo d'esprimersi di Newton richiama con
stupefacente evidenza le espressioni usate nelle pubblicazioni della WTS:
"A Tolomeo non occorreva un'autentica lista reale ... Anche se lui inventò la lista
reale, per poterla comodamente usare". E' evidente che il suo dire riflette
l'atteggiamento della WTS: "la precisione in astronomia non darà prova della precisione
nella storia" (The Crime ... p. 374; Aid to Bible Undersandind, p. 331).
Il tentativo della WTS di avvalorare la sua cronologia del regno di Nabucodonosor (625-582
a.C.) in modo che il 18° anno di questo sovrano babilonese, anno in cui egli desolò
Gerusalemme, corrisponda alla data 607 a.C. fallisce miseramente e mette a nudo il
comportamento disonesto a cui è capace di ricorrere pur di raggiungere i suoi scopi. La WTS
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Tolomeo un impostore
fu smentita dallo stesso Newton, che in una lettera datata 4 gennaio 1978 e indirizzata al
Sign. Mason egli scrive:
Mr. D. Mason
January 4, 1978
Kilsyth
Victoria, Australia 3137
Dear Mr. Mason:
Thank you for your letter about the review of The Crime of Claudius Ptolemy in Scintific American. I have
studied Babylonian chronology only from the standpoint of the astronomical observation thet can be dated by the
use of that chronology, and I have not studied it in general. Therefore I cannot give an answer to some of your
questions.
In context, my statement about Babylonian chronology applied only to chronology before the reign of
Nebuchnezzar. The dates of Nebuchnezzar are well established by astronomical observations that were made
during his reign and that were dated by using his regnal years. I have shown this point in my book Ancinet
Planetary Observations and the Validity of Ephemeris Time, Johns Hopkins University Press, Baltimore, Maryland
21218, 1976.
I can now respond to your questions, using the same letters to identify them that you used.
(a) In the period before Nebuchnezzar, there are no absolute Babylonian dates known, to the best of my
knowledge. There are many such dates konwn in and after his reign.
(b) Since Babylonian chronology is not my field, I am not acquainted with the Adad Guppi Stele that you mention.
(c) I do not know how certain the dates of destruction of Jerusalem and the deposing of Zedekiah are, but my work
has no bearing upon the question. So far as my work is concerned, the situation about dating those events is
unchanged.
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Tolomeo un impostore
(d) I believe that date of 539 B.C. for the capture of Babylon is well estalished, but my work has no impact upon
the dating of this event, since it is after the reign of Nebuchnezzar.
Sincerely yours,
RR. Newton
RRN/mjo
Parziale traduzione della lettera di R.R. Newton:
(...) "Il contesto della mia esposizione, circa la cronologia babilonese è applicabile solo alla
cronologia prima di Nabucodonosor. Le date di Nabucodonosor sono determinate dalle
osservazioni astronomiche che forniscono la durata di questo regno"
Inoltre, in "The Crime ..." a p. 375 Newton scrisse: "L'ultima parte della sua (di Tolomeo)
lista reale (cioè quella neo-babilonese) ha una verifica indipendente".
E, in "The Moon's accelleration, p. 49 scrisse: "... abbiamo una conferma molto solida che la
lista reale di Tolomeo è corretta per quanto riguarda Nabucodonosor ..."
In un'altra lettera privata al Sig. Mason (23 gennaio 1978) egli scrisse: "Così io reputo essere
assodato che il -567 è il 37° anno di Nabuconosor e quindi che il -603 è il suo primo anno"
"... queste date perfettamente armonizzano con il Canone di Tolomeo" (Ancient Planetary
Obsevations and the Validity of Ephermeris Time, p. 131).Tutte le scoperte archeologiche
fatte fino ad ora Si accordano in modo completo con il Canone di Tolomeo.
"Ciò che agli occhi degli storici moderni conferisce al Canone una così grande importanza, è
la notevole quantità di materiale astronomico che Tolomeo raccolse nel suo Almagesto la cui
attendibilità è possibile verificare quasi ad ogni passo, dal principio alla fine. Nell’Almagesto
sono riportate più di ottanta posizioni del sole, della luna e dei pianeti con le date relative,
posizioni che gli astronomi moderni hanno verificato. Per quanto riguarda le eclissi, i
particolari sono descritti in modo talmente minuzioso da non lasciare adito a nessun
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Tolomeo un impostore
particolari sono descritti in modo talmente minuzioso da non lasciare adito a nessun
problema circa l’esatta identificazione dei singoli fenomeni descritti e da rendere possibile
una verifica sicura" (E.R. Thiele, The Mysterious Numbers of the Hebrew Kings, Chicago, Unyversity of Chicago
press, 1951, pag. 46).
La posizione della Società Torre di Guardia sul Canone di Tolomeo:
"Canone di Tolomeo: Tolomeo Claudio fu un astronomo greco che visse nel secondo secolo
E.V. Il suo Canone, o elenco di re, aveva relazione con un’opera di astronomia che egli
aveva scritto. La maggioranza degli storici moderni accettano le informazioni di Tolomeo
intorno ai re neobabilonesi e alla durata dei loro regni (benché Tolomeo ometta in effetti il
regno di Labashi-Marduk). Evidentemente Tolomeo basò le sue informazioni storiche su fonti
che risalivano al periodo dei Seleucidi, che cominciò più di 250 anni dopo che Ciro aveva
catturato Babilonia. Non sorprende dunque che le cifre di Tolomeo concordino con quelle di
Beroso, un sacerdote babilonese del periodo seleucide" (Venga il Tuo Regno, pag. 186)
A parte la chiara tendenziosità di questa dichiarazione, quali sono gli esperti, fuori e dentro
l’organizzazione dei testimoni di Geova, che possono reggere il confronto con le analisi dei
più quotati esperti matematici e astronomi che danno la loro piena fiducia al Canone di
Tolomeo?
Dimenticano, inoltre, che indipendentemente dall’opinione di detti esperti, le
informazioni raccolte nell’Almagesto sono state verificate col moderno calcolo
astronomico e sono state trovate giuste!
Tuttavia la Torre di Guardia, che non si arrende alle evidenze più elementari, ha tirato fuori
dal 'cilindro' ancora una volta i suoi metodi per gettare discredito gratuito su queste antiche
testimonianze. Quello che ne risulta, però, è degno non di un’organizzazione che si ritiene
cristiana, ma di una combriccola di falsari.
Il caso "Scientific American"
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Tolomeo un impostore
Un vero e proprio "caso" esplose nel mondo scientifico con una recensione del libro "The
crime of Claudius Ptolomy"(Il delitto di Claudio Tolomeo) del noto fisico R. Newton sulla
rivista Scientific American, ottobre 1977. In particolare, un’affermazione in esso contenuta
ha scatenato una serie di polemiche: "Tolomeo potrebbe essersi spinto tanto in avanti nella
sua contraffazione da inventare la cronologia dei regni dei sovrani neo-babilonesi".
La Torre di Guardia raccolse prontamente questa affermazione rilanciandola attraverso le
sue pubblicazioni: finalmente qualcuno del mondo scientifico sembra appoggiare le sue tesi!
Newton, per sua stessa ammissione, non è uno storico competente di cronologia babilonese.
Le sue informazioni sui rapporti tra la cronologia e l’opera di Tolomeo è stata suggerita da
un certo Philip G. Couture di Santee, California, il quale, è stato appurato, è un … testimone
di Geova.
Il vespaio sollevato da quella recensione indusse la Scientific American a ritornare
sull’argomento. Fu così pubblicato un nuovo articolo nel marzo del 1979 col titolo "Claudio
Tolomeo assolto".
Del resto lo stesso R. Newton s’era così espresso dopo aver fatto riferimento a due testi
cuneiformi* che permettono di fissare astronomicamente due date riportate dall’Almagesto:
"Perciò abbiamo una conferma molto solida che la lista di Tolomeo è corretta per
quanto riguarda Nabucodonosor e ragionevolmente corretta per quel che concerne
Cambise" ("The Crime of Claudius Ptolemy", p. 375. Vedi anche "The Moon’s acceleration",
p.49).
Visita la pagina di C.O. Jonsson: http://www.607v587.com/webpage%2010.htm
________________________________
* Un’osservazione porta la data del 5° anno di Nabopolassar, il 621 a.C. L’altra porta la data
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del 7° anno di Cambise, il 523 a.C.
IL CASO EDWIN R. THIELE
In un incidente simile è incappato il Prof. E.R. Thiele. Una sua affermazione, riguardante il
Canone di Tolomeo, estrapolata dal suo contesto e senza nemmeno tener conto del pensiero
generale espresso dall’autore (in "The Mysterious Number of Hebrew’s Kings"), è stata
riportata nelle pubblicazione della Torre di Guardia a sostegno delle sue tesi. Questo il passo
incriminato: "Il canone tolemaico fu preparato principalmente per scopi astronomici,
non storici. Non pretese di dare un elenco completo di tutti i governanti di Babilonia o
della Persia, né il mese o il giorno esatto dell’inizio dei loro regni, ma rese possibile di
situare correttamente in un ampio sistema cronologico certi dati astronomici allora
reperibili". (Così, per es: in "Svegliatevi! " 8 nov. 1972, p. 27).
Il Prof. Thiele fu molto dispiaciuto nel vedere questa citazione del suo libro accostata alle
argomentazioni della Torre di Guardia. Egli scrisse a più riprese la sua estraneità riguardo
alle tesi della Società e, anzi, "…il Canone di Tolomeo può essere usato come una guida
storica con la massima fiducia. Poiché il Canone di Tolomeo dà delle informazioni
precise e assolutamente attendibili riguardo alla cronologia di un periodo che inizia
con il 747 a.C.", scrisse tra l’altro.
Alla pag. 37 del libro The Jehova’s Witnesses and Prophetical Speculation del Dr. E.C. Gruss,
viene riportata una lettera del Prof. E.R.Thiele, tra l’altro egli dice: "Cosa dire dell’articolo
in generale? (quello in cui la Torre di Guardia lo citava) Vorrei dire che un simile scrittore
non dovrebbe occuparsi di un simile argomento. Egli non conosce i fatti o se li conosce
non li usa in maniera onesta. Egli mi ricorda un avvocato senza scrupoli che voglia
difendere con simili argomenti una tesi che egli stesso sa non essere troppo solida.
Siamo caritatevoli verso quest’uomo e diciamo che quando legge non dovrebbe
leggere come uno scolaro già informato. In altre parole lasciatemi definirlo piuttosto
ignorante che disonesto".
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E’ tuttora valido il Canone di Tolomeo?
La lista dei re o Canone di Tolomeo conserva la sua validità. Tuttavia, l’Almagesto contiene
soltanto due eclissi che permettono di fissare due date assolute relativamente al periodo
neobabilonese; d’altra parte la validità del Canone stesso risulta confermata da fonti
indipendenti (Cronache, Liste regie, Diari astronomici ecc.).
Tra le acquisizioni più recenti vi sono le tavolette di Saros che riportano numerosi fenomeni
astronomici molto particolareggiati e numerose eclissi di luna con cadenze di 18 anni, CHE
PERMETTONO DI FISSARE NUMEROSE DATE ASSOLUTE. Questi ultimi documenti hanno
per gli astronomi una rilevanza tale da rendere superflue le informazioni
dell’Almagesto.
Noi ci fermiamo qui e rimandiamo quei lettori interessati ad approfondire l’argomento al libro
di C.O. Jonsson "I Tempi dei Gentili"- Edizioni Dehoniane.*
______________________________________
*(Nel 2004 è stata pubblicata - in Inglese: The Gentile Times Reconsidered- la 4a
edizione, Rivista ed Ampliata, contenente maggiori informazioni e foto di documenti
archeologici originali. Gli interessati possono rivolgersi all'Autore:[email protected]
Lista di re contenuta nel Canone di Tolomeo
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Copia della lettera di R. Thiele:
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Pagina 26
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Visita: www.testimonigeova.com
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