femminile e maschile - Educazione Nutrizionale Grana Padano

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femminile e maschile - Educazione Nutrizionale Grana Padano
SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
ALIMENTAZIONE e INFERTILITà MASCHILE E FEMMINILE
Nelle giovani coppie si osservano di frequente problematiche di infertilità. In alcuni casi, vengono diagnosticate
patologie specifiche che possono ostacolare il concepimento. In altre coppie, invece, non si osserva nessuna
problematica specifica e l’infertilità viene attribuita ad uno stile di vita non corretto e al concorso di fattori ambientali
come il fumo, lo stress e l’alimentazione sbilanciata.
Vediamo quindi cos’ha evidenziato la letteratura scientifica in merito al ruolo dell’alimentazione nell’infertilità, per
poter fornire consigli utili a chi deve affrontare questa problematica.
Infertilità femminile
Il peso corporeo può avere un ruolo importante nella fertilità. Infatti, per poter portare avanti una gravidanza in
maniera ottimale, sarebbe opportuno avere un peso che rientri nel range di normopeso. L’indice di massa corporea
(BMI) si calcola in questo modo: peso (kg)/altezza2 (m2). In un soggetto normopeso, questo indice dà un risultato tra
18,5 e 25. Se il BMI è inferiore a 18,5 si parla di sottopeso, se è superiore a 25 si parla di sovrappeso e obesità.
Nelle donne sottopeso e in quelle che praticano un’attività fisica eccessivamente intensa, si può osservare una
difficoltà nell’ovulazione e di conseguenza nel concepimento. Inoltre, il sottopeso della madre può rappresentare un
rischio per la crescita del feto. Ricordiamo anche che in alcune donne si può osservare una difficoltà nell’ovulazione
legata alla policistosi ovarica (vedi scheda dedicata). Le donne con policistosi ovarica spesso hanno un indice di
massa corporea indicativo di sovrappeso o obesità.
© Copyright 2012-15-07- OSC Healthcare S.r.l., Bologna Italy
I fattori nutrizionali che sembrano poter ridurre il rischio di infertilità femminile sono:
l Supplementazione di ferro eme (derivanti dai prodotti animali) e non eme (derivante dal mondo vegetale).
è opportuno ricordare che le donne in età fertile, soprattutto se hanno un flusso mestruale molto abbondante,
spesso non riescono a soddisfare con la dieta il proprio fabbisogno di ferro. In questo caso, è opportuno che venga
valutata, col proprio medico, la necessità di assumere un integratore nutrizionale a base di ferro.
lConsumo di proteine di origine vegetale (derivanti prevalentemente dai legumi).
lCorretto apporto di vitamine.
lConsumo di cereali integrali (come pasta, pane, riso…) in alternativa agli analoghi raffinati.
I fattori nutrizionali che sembrano poter invece aumentare il rischio di infertilità sono:
lConsumo di latte scremato (e suoi derivati, come yogurt e gelato) al posto di latte intero (e suoi derivati). Il latte
ed i suoi derivati sono fonte di calcio e di vitamina D.
è importante ricordare che, oltre ad essere assunta con la dieta, la vitamina D può anche essere sintetizzata
dal nostro organismo. Per favorire una sintesi ottimale di vitamina D occorre un’esposizione alla luce del sole
moderata ma giornaliera, pari a circa 20’ nel periodo invernale e 10’ nel periodo estivo (evitando le ore più calde
e le ore centrali della giornata).
lConsumo di grassi saturi, se consumati a discapito dell’apporto di carboidrati e grassi insaturi.
Nota: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica
individuale.
Autore: Dott.ssa Erica Cassani, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione
Supervisione Scientifica a cura della Dott.ssa Maria Letizia Petroni, medico Nutrizionista
SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
ALIMENTAZIONE e INFERTILITà MASCHILE E FEMMINILE
Consigli nutrizionali
Mantenere un peso adeguato (vedi scheda; sovrappeso ed obesità negli adulti) e fare regolare e moderata attività
fisica.
l Consumare ad ogni pasto carboidrati complessi (pasta, pane, riso), preferendo i prodotti integrali.
l Consumare carne non più di 5 volte alla settimana, sostituendola con pesce o con legumi.
l Consumare ad ogni pasto almeno una porzione di verdura e circa tre frutti al giorno.
l Bere ogni giorno un bicchiere di latte intero. Chi lo gradisce, una volta alla settimana può sostituirlo con una coppa
di gelato alla panna.
l Tra i condimenti, prediligere l’olio d’oliva a crudo, ma usare anche piccole quantità di oli di semi.
l Limitare il consumo di cibi ricchi in grassi saturi (come ad esempio piatti pronti, cibi da fast food, dolciumi farciti
con creme).
l Ricordiamo che, per la corretta crescita del feto, è opportuno soddisfare i fabbisogni giornalieri di acido folico.
l Le principali fonti di acido folico sono le verdure a foglia verde scuro. Anche in questo caso, è opportuno che
le donne che si accingono a sostenere una gravidanza valutino col proprio medico la necessità di assumere
integratori nutrizionali a base di acido folico.
l
Si consiglia inoltre l’astensione dal fumo, o perlomeno una significativa riduzione dello stesso.
Infertilità maschile
Esistono alcuni fattori nutrizionali che possono interferire con la fertilità maschile. Alcuni studi scientifici hanno
evidenziato che l’obesità può favorire l’infertilità maschile; in ogni caso, sembra che solo le obesità molto gravi
possano avere questi effetti. Inoltre, è stato osservato che alte concentrazioni di grassi trans possono ridurre la
concentrazione dello sperma. In conclusione, per favorire la fertilità maschile è consigliata una dieta normocalorica,
bilanciata e ricca in antiossidanti.
Consigli
Fare attività fisica moderata e costante
Mantenere un peso adeguato (vedi scheda; sovrappeso ed obesità negli adulti)
l Mangiare ad ogni pasto almeno una porzione di verdura, più due-tre frutti al giorno
l Consumare una colazione bilanciata, con una porzione di latte o yogurt accompagnata da carboidrati (cereali,
fette biscottate, pane e marmellata oppure biscotti)
l Ad ogni pasto, associare carboidrati (pane, pasta o riso) alle proteine (secondi piatti) Alternare il consumo dei
secondi piatti, prediligendo il pesce e i legumi e limitando i salumi più grassi
l Condire i piatti con olio d’oliva a crudo, ma usando anche piccole quantità di oli di semi
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Nota: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica
individuale.
Autore: Dott.ssa Erica Cassani, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione
Supervisione Scientifica a cura della Dott.ssa Maria Letizia Petroni, medico Nutrizionista
SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
ALIMENTAZIONE e INFERTILITà MASCHILE E FEMMINILE
Limitari i cibi ricchi in grassi trans (come alcune margarine e alcuni alimenti confezionati, quali alcune merendine
o altri prodotti da forno)
l Limitare l’alcool, assumendo non più di un bicchiere di vino a pasto (preferibilmente rosso) e assumendo
superalcoolici solo all’occasione
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Si consiglia inoltre l’astensione dal fumo, o perlomeno una significativa riduzione dello stesso.
Nota: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica
individuale.
Autore: Dott.ssa Erica Cassani, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione
Supervisione Scientifica a cura della Dott.ssa Maria Letizia Petroni, medico Nutrizionista