Controllo ad ultrasuoni: Sicurezza più elevata a costi più
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Controllo ad ultrasuoni: Sicurezza più elevata a costi più
Controllo periodico delle bombole a gas compresso: confronto prove ad ultrasuoni/ pressione idraulica. «Controllo ad ultrasuoni: Sicurezza più elevata a costi più bassi» Un nuovo rapporto della Swiss TS in collaborazione con la Mannesmann Cylinder Systems mette a confronto i metodi convenzionali, quali la prova di pressione idraulica, con il controllo ad ultrasuoni. Accanto ad una dettagliata descrizione dei difetti che si riscontrano nelle bombole a gas compresso, sono presentati i vantaggi e gli svantaggi del controllo ad ultrasuoni. Sulla base dei dati ricavati in 18 anni riguardante più di 500.000 recipienti esaminati, esistono per la prima volta numeri comparativi dal punto di vista statistico. Riassumendo si può affermare che il controllo ad ultrasuoni delle bombole a gas compresso è più vantaggioso rispetto alla tradizionale prova di pressione idraulica sia dal punto di vista della sicurezza che da quello riguardante i costi. Si presentavano continuamente casi di bombole a gas compresso che fallivano nonostante il controllo idraulico effettuato in precedenza. Ciò ha condotto ad una maturazione dei procedimenti di controllo più affidabili per le prove di serie. La prova con ultrasuoni (Prova US) automatica è eseguita in Svizzera per le bombole a gas compresso dal 1974. Le esperienze assolutamente positive hanno fatto sì che dal 1990 la prova US è riconosciuta in Svizzera a livello di decreto. In diverse normative europee e internazionali sono state accolte appendici con dati dettagliati per l’esecuzione della prova US e per il calibramento degli impianti. Ne sono esempi l'ISO DIS 9809 e la EN 1964, ma anche la EN 1968 (prove periodiche di serie su bombole a gas compresso). Dal 1.1.97 la prova US è prevista anche nell’Accordo internazionale ADR/RID come scelta alternativa alla prova di pressione idraulica. UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 1/8 22.09.10 Prova ad ultrasuoni: impianto mobile e automatico Impianto mobile di prova ad ultrasuoni per bombole a gas (foto: Swiss TS). Nell’esecuzione della prova con l’impianto sopra fotografato, il supporto dei trasduttori viene passato lungo la bombola rotante su se stessa. La zona sottoposta a collaudo comprende un’esplorazione al 100% della parte cilindrica della bombola, inclusa la zona di passaggio verso il fondo. Il processo tecnico del controllo avviene con una riflessione degli impulsi trasmessi attraverso un film d’acqua che riveste il recipiente prima di passare sotto i sensori. I cinque trasduttori sono così posizionati da poter misurare i difetti longitudinali e trasversali internamente ed esternamente come pure lo spessore delle pareti. La sensibilità è regolata in conformità a campioni tarati ai quali sono stati intagliati difetti di una determinata geometria con una profondità corrispondente al 5% dello spessore della parete esaminata. La valutazione elettronica dei dati misurati permette tra l’altro di determinare l’eccentricità e l’ovalizzazione delle bombole. Per il collaudo manuale del fondo sono disponibili altri tre canali. La regolazione, la valutazione e la registrazione dei valori misurati sono raccolti per mezzo di un software elaborata apposta per questo scopo. Controllo efficiente di bombolette di gas L’impianto di prova è adatto anche per il controllo di bombole in alluminio o acciaio senza saldature come pure di tubi e manicotti con i più diversi tipi di costruzione e lunghezze e con diametri completamente differenti. Le bombolette più piccole, come per esempio quelle di CO2 (volume < 0,5 litri), per le quali un controllo idraulico si presenta molto dispendioso, possono essere esaminate in modo molto efficiente grazie ad un dispositivo per i sensori sviluppato per questi scopi. UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 2/8 22.09.10 La situazione attuale dal punto di vista del produttore Il crescente sviluppo tecnico e le esigenze dell’industria del gas hanno portato all‘installazione di impianti di prova presso tutti i produttori di bombole a gas dell’Europa occidentale, e ciò nonostante mancasse la richiesta di prove US nei regolamenti nazionali. I produttori di bombole furono incoraggiati alla costruzione di impianti US con la direttiva IGC-TN 26/81. Questa richiede la prova US almeno per le bombole per idrogeno. La mancanza di direttive di regolamento armonizzate per la prova US ha per conseguenza che come base del controllo normalmente si utilizzano le direttive della suddetta IGC-TN 26/81 ovvero direttive nazionali per la prova con ultrasuoni di corpi cavi tubolari. La prova con ultrasuoni si esegue oggi soprattutto per controllare bombole nuove pronte, alle quali è già stato effettuato il trattamento termico finale. Tuttavia i risultati dei controlli del fabbricante e quelli dei controlli secondari (p. es. controlli di ricezione o di serie) non si possono sempre comparare direttamente. I motivi sono molteplici: • I criteri di prova sono stabiliti per bombole, che alla fabbricazione non sono ancora state controllate con ultrasuoni (quota di scarto maggiore). • I parametri di prova assunti sono differenti da quelli del fabbricante. • L’allestimento dei corpi calibratori è diverso ovvero non conforme • Le valutazioni statistiche sono insufficienti. Nella comparazione degli scarti della prova con ultrasuoni con i dati corrispondenti della tecnica di collaudo convenzionale applicata alle prove di serie (prova idraulica, controllo visuale, pesata), è necessario fare attenzione a quanto segue. In questi due tipi di prova si tratta di due filosofie completamente diverse, che pur tuttavia servono allo stesso scopo: garantire la sicurezza della bombola nell’uso che se ne farà nel periodo futuro di utilizzazione. Difetti e danni possibili nelle bombole a gas compresso. Fondamentalmente nelle prove di serie ci si possono sempre aspettare difetti di fabbricazione e/o danni dovuti all’uso, causati dall’impiego, dal maneggio e dal gas di riempimento stesso. Ecco un possibile raggruppamento di difetti: • • • • • • • • corrosione Danni al filetto Danni termici Danni meccanici Spessore della parete in difetto perdita Difetti di trasformazione Difetti alla superficie UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 3/8 22.09.10 La prova con ultrasuoni riconosce i difetti critici Sono da considerare difetti critici nel senso di „burst before leak„ senz’altro le spaccature del materiale (cricche) nella zona di passaggio del fondo, come pure lo spessore delle pareti fortemente in difetto. Un confronto tra i metodi convenzionali delle prove ripetitive di serie e la prova con ultrasuoni dimostra che è questa, vale a dire la prova con ultrasuoni a riconoscere di più tali errori critici. Vantaggi e svantaggi della prova con ultrasuoni In linea di massima i metodi di prova si basano su filosofie differenti (prova idraulica = prova alla resistenza; prova con ultrasuoni = materiale senza difetti) che vogliono entrambe soddisfare l’esigenza della sicurezza del recipiente. Vantaggi della prova US • La prova US è più conveniente della prova idraulica: non è necessario nessun lavoro al recipiente prima o dopo la prova (riempimento d’acqua, svuotamento dell’acqua, asciugatura ecc.). • Sicurezza elevata: i difetti del materiale non riconoscibili ad occhio dall’esterno sono rilevati perfettamente e se necessario registrati. L’individuazione dei difetti e la riproducibilità sono migliori per merito del sistema. All’interno dei recipienti non restano impurità (gas puri, gas corrosivi). Non si verificano ulteriori danni come per la prova di resistenza alla pressione (apertura di difetti del materiale già esistenti). • Maggiore spettro d’applicazione: in casi speciali è possibile eseguire la prova con il recipiente pronto all’uso, vale a dire riempito. E‘ possibile il collaudo di bombolette di CO2 (la prova idraulica non è utile). • Ecologica: nessun acqua contaminata, nessun consumo d’energia per l’asciugatura. Svantaggi della prova US • La valutazione dei risultati delle misurazioni presuppone che il personale addetto sia esperto e in grado di giudicare le singole indicazioni rapidamente, con sicurezza e competenza. • Non vi è nessuna prova „integrale„ dell’intera bombola. La prova di resistenza alla pressione d’esercizio di 1 volta e mezza non ha luogo. • Il campo di prova sulla parte cilindrica, sulla zona di passaggio e sul fondo è limitato. • Non si rilevano con sicurezza le piccole fughe (pori nel tubo flessibile, incrinature nel filetto). Per la prima volta una statistica dei difetti nell’arco di parecchi anni Dopo più di vent’anni di esperienza con le prove con ultrasuoni, Swiss TS dispone oggi di dati basati sul controllo di circa 40.000 recipienti all’anno, quindi di un totale di più di mezzo milione di recipienti controllati. UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 4/8 22.09.10 Quota bombole scartate alla prova idraulica/con ultrasuoni: 10% 8% H2O-Test 6% US-Test 4% 2% 0% 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 Cosa balza agli occhi? • La quota degli scarti nella prova US è per lo più maggiore della quota nella prova idraulica: la prova con ultrasuoni scopre errori che sono rilevanti per la sicurezza, i quali rimarrebbero nascosti in una prova della pressione interna, in particolare se collegata al controllo visuale interno ed esterno. • Maggiore quota di scarti nei primi anni 79 – 82: all’inizio dei controlli US si preferì usare per le prove esclusivamente serie di recipienti più vecchi e soprattutto serie che si erano fatte notare. • Leggero aumento della quota dopo l’introduzione della misurazione dello spessore delle pareti 85: la prova US in combinazione con la banca dati dei recipienti rende possibile anche il controllo automatizzato dello spessore delle pareti dei recipienti. • Quote degli scarti tendenzialmente in diminuzione. I motivi sono: i provvedimenti che assicurano la qualità, un controllo migliore dei processi di fabbricazione da parte dei produttori, il fatto che i recipienti più moderni siano sottoposti alla prova US già in fabbrica, e che logicamente la seconda prova presenti quindi una quota minore di scarti (vedi riquadro). UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 5/8 22.09.10 Quote bombole scartate alla prima prova/ seconda prova: Anno di costruzione prima / dopo il 1980 6% 4.9 % 4% 2% 0.8 % 0% First test Second test Prima prova Seconda prova I difetti dovuti alla fabbricazione vengono scartati alla prima prova e quindi naturalmente non si ripetono. I danni dovuti all’uso finora non costituiscono che una piccola quota. La quota degli scarti è evidentemente più bassa. Quota scarti: l’età e il tipo di gas sono fattori decisivi 0,16 0,14 0,12 0,1 0,08 0,06 0,04 0,02 0 età > 40 anni gas corr. gas nobili fabbr. >1980 Le bombole più vecchie e quelle contenenti gas corrosivi hanno la tendenza a presentare una quota maggiore di scarti. La bassa quota di scarti delle bombole fabbricate dopo il 1980, si deve al fatto che queste serie sono già state sottoposte ad un controllo US nella fabbrica stessa. Essendo le bombole difettose già state scartate allora, non compaiono più nella prova ripetitiva. UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 6/8 22.09.10 Quali difetti ricorrono più spesso? Quota scarti nella prova idraulica 6.96 – 9.98: 0,73% di scarti Quota scarti nella prova US 1992 – 1998: 2,8% di scarti 15% 23% 15% corrosione superficiale 2% corrosione profonda 2% 10% corrosione profonda 2% temp. di accensione degli elettrodi corrosione dei crateri 1% 7% temp. di accensione degli elettrodi 1% corrosione dei crateri 7% corrosione locale 10% tacca 29% corrosione locale tacca influenza termica 13% corrosione superficiale 23% 2% influenza termica filetto danneggiato altri difetti 29% 13% filetto danneggiato altri difetti • Con la prova idraulica è contestata la quantità minima di recipienti: i difetti che portano allo scarto nella prova idraulica classica sono scoperti in quasi tutti i casi al controllo visivo e non come si crede comunemente con la prova idraulica. • La prova classica svela soprattutto la corrosione: per quanto riguarda la „prova a pressione idraulica„ si scoprono per la maggior parte difetti di corrosione (> 57%) e difetti superficiali meccanici. • Eliminazione dei difetti critici che possono portare al fallimento del recipiente: riguardo alla prova US, si tratta per la maggior parte di difetti del materiale, quali difetti longitudinali e trasversali, separazioni e cricche, che mettono in pericolo la sicurezza del recipiente. • È il metodo di prova che determina il difetto: la statistica dimostra anche che i difetti scoperti in un certo senso vengono determinati dal metodo di prova stesso, che cioè i difetti della tecnica di sicurezza nella zona di passaggio dal corpo al fondo, si riescono a trovare solo dopo aver eseguito la prova sui difetti trasversali. Ciò vale in tal senso anche per lo spessore della parete in difetto. (28,7%). UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 7/8 22.09.10 Difetti critici (burst before leak), che rimangono nascosti alla prova alla pressione idraulica Fondo staccatosi in seguito alla formatura nella zona di passaggio Dettaglio: cricca nel passaggio (Foto: ASIT) Nella prova a pressione idraulica questo tipo di difetto si scopre molto raramente. Piuttosto è lecito supporre che la cricca si apri ulteriormente in condizione di prova. Léon Kaelin Swiss TS Technical Services AG Direttore Testing Systems Il rapporto completo si può ordinare presso: Swiss TS Technical Services AG, Daniela Bonin-Starace Tel. ++41 44 877 62 08, E- mail: [email protected] www.swissts.ch www.autosonic.ch UT-Erfahrungsbericht_79-98_i.doc © Swiss TS 8/8 22.09.10