as 2014/15 - IIS Pacinotti

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as 2014/15 - IIS Pacinotti
Istituto di Istruzione Superiore “A.Pacinotti”
BAGNONE (MS)
Via Grottò 8, 54021 Bagnone(MS) Tel. 0187/429666- 429004 Fax 0187/429522
Cod . M.P.I. MSIS01100T – e-mail: [email protected] C.F. 90007760458
http://www.iisapacinotti.gov.it
Sedi Associate : Ipsia Pacinotti (Pontremoli)-Ipsia Pacinotti (Fivizzano)-Istituto Agrario (Fivizzano)
INDIRIZZI DI STUDIO
Sede di
BAGNONE


Corso
Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
Manutenzione e Assistenza Tecnica
PONTREMOLI

Servizi Socio Sanitari (Odontotecnici)
FIVIZZANO



Servizi Socio Sanitari
Istituto Tecnico Agrario
Manutenzione e Assistenza Tecnica ( classi residuali)
P.O.F.
(Piano dell’Offerta Formativa)
a.s. 2014/15
1
INDICE
Cartina
Cos’è il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa)
Presentazione dell’Istituto e contesto territoriale lunigianese
Cenni storici
L’Istituto oggi in numeri
La nostra offerta formativa
Diplomi conseguibili
Criteri per la formulazione dell’orario scolastico
“
“ per l’assegnazione dei docenti alle classi
Organizzazione del tempo scuola curricolare a.s. 2014-15
Scelte organizzative e metodologiche
Scelte di supporto alla qualità dell’offerta formativa-aggiornamento e formazione
Rapporto scuola famiglia
Finalità ed obiettivi istituzionali della scuola
Bisogni educativi della società contemporanea e del contesto ambientale
Idee fondanti
Accoglienza
Inclusione
Integrazione disabili ed alunni stranieri
Alunni BES e DSA
Continuità e Orientamento in entrata ed in uscita
Promozione del successo scolastico
Scelte educative della Scuola, profilo della persona educata ed istruita
Le nostre scelte
Vivere sani, Educazione alla salute, Educazione ambientale, Km0, Cittadinanza attiva
Scuola/lavoro, Stage e Tirocini, IeFp, orientamento e mediazione al lavoro (FIxO), Partenariati.
L’altro da noi, Pace, Volontariato, Educazione interculturale.
Proposte culturali, Celebrazioni, Viaggi di istruzione
Progetti specifici Sede di Bagnone
Progetti specifici sede di Pontremoli
Progetti specifici sede di Fivizzano
Progetti specifici sede Agrario
ORGANIGRAMMA dell’Istituto
Responsabili di sede, Coordinatori dei Consigli di classe.
Consiglio di Istituto, Giunta esecutiva.
Comitato di valutazione
Collegio Docenti
Collegio degli educatori
DIPARTIMENTI
Responsabili dei laboratori
Docenti referenti alle attività
Commissioni del Collegio
Funzioni strumentali
Il Patto educativo di corresponsabilità
Il ruolo del Docente
La valutazione
Principi basilari
Il percorso valutativo
I tempi e gli strumenti della valutazione
Gli strumenti di verifica
Criteri di valutazione, corrispondenza tra voti e raggiungimento degli obiettivi
Scheda di valutazione per alunno, secondo i diversi indicatori
Valutazione globale, attribuzione dei crediti, valutazione alunni con disabilità, valutazione alunni con
DSA e BES
Attribuzione del voto di condotta, Griglia Mod- 14-05
Numero di assenze massimo consentito
Valutazione INVALSI
2
VALUTAZIONE DEL POF
Scheda di valutazione anonima: genitori
Scheda di valutazione anonima: studenti
Scheda di valutazione anonima: docenti
Scheda di valutazione anonima: educatori
Scheda di valutazione anonima: AT
3
Organigramma dell’Istituto
Dirigente Scolastico
Lucia Baracchini
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Vivoli Fabrizio- Ravioli Enrica
Coordinatore Azienda Agraria
Coloretti Pier Giovanni
Coordinatore del Convitto
Del Sarto Gabriele
Direttore dei Servizi Amministrativi
Valenti Oriano
Responsabili di sede:
Bagnone Mori Ivana
Fivizzano (Mat e SSS) Mazzoni Giorgio
Fivizzano Agrario Mariani Germano
Pontremoli Cinquanta Tiziana
4
L’Istituto sul territorio
della Lunigiana
5
CHE COS’E’ IL POF
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che definisce le linee programmatiche del servizio
offerto dall’Istituto e sul quale si basa l’impegno educativo – didattico della comunità scolastica.
Concorre alla formazione dell’uomo e del cittadino tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità
del territorio in cui la scuola è chiamata ad esercitare la responsabilità formativa. Rappresenta la
carta d’identità della scuola e, come tale, costituisce il riferimento intorno al quale impostare
un’analisi del servizio formativo erogato dalla scuola.
Il Pof è quindi:
* un piano di lavoro: la risposta dell’Istituzione scolastica alle richieste di educazione,
istruzione e formazione provenienti dal contesto territoriale, cioè un piano esecutivo, nel
senso che ciò che è scritto verrà eseguito
* un’offerta: le decisioni e le scelte didattiche e organizzative sono rese pubbliche
implicando un’assunzione di responsabilità della scuola e un diritto delle famiglie e degli
studenti e delle studentesse a conoscere in modo trasparente l’offerta formativa dell’Istituto.
Tale offerta aderisce ai principi reali di fattibilità ed è l’espressione della partecipazione
consapevole della responsabilità collegiale
* un impegno per il successo formativo: il Pof è il frutto di un’attività di progettazione che
ha uno scopo preciso, cioè il successo formativo dei nostri studenti. Per l’insegnante è lo
strumento per definire le proprie attività, per lo studente e i genitori lo strumento che li aiuta
a conoscere cosa la scuola intende fare e come. La sua costruzione prevede la
partecipazione e la responsabilità degli insegnanti, degli studenti e delle studentesse, dei
genitori, del personale amministrativo, del personale tecnico, del personale ausiliario, dei
soggetti rappresentativi l’ambiente esterno in cui la scuola vive e opera
* un processo dinamico: il Pof si configura come un documento pluriennale che però
continuamente si mette a punto, si aggiorna e si perfeziona, da qui il suo carattere dinamico;
si può definire come un processo senza fine, nel senso che la progettazione non si conclude
con la definizione del documento Pof, ma riprende perché l’ultima fase è l’innovazione del
Piano. In qualsiasi momento dell’anno scolastico, in riferimento a particolari esigenze, ad
una più puntuale conoscenza degli alunni frequentanti e degli alunni delle classi prime, sulla
base degli elementi conoscitivi acquisiti al momento delle iscrizioni, si procede ad eventuali
adeguamenti e aggiornamenti dell’Offerta Formativa. Il Pof è quindi una risposta valida ed
impegnativa, ma mai definitiva, che rimane pertanto sempre aperta ai suggerimenti e alle
collaborazioni che possono venire da tutti i soggetti interlocutori.
6
Presentazione dell’Istituto: chi siamo
L’Istituto di Istruzione Superiore “A. Pacinotti” nasce nell’anno scolastico 2000/01 a seguito di
scelte conseguenti al piano nazionale di razionalizzazione scolastica, con l’accorpamento
dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “A. Pacinotti” e l’Istituto
Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “L. Fantoni”.
L’Istituto “A. Pacinotti” è accreditato quale Agenzia Formativa presso la Regione toscana per la
Progettazione e Formazione post diploma ed è in possesso della certificazione di Qualità UNI EN
ISO 9001/2008 rilasciata dall’Ente di certificazione ANCCP.
Cenni storici
L’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato venne istituito nel 1965 a Bagnone,
con sedi coordinate a Pontremoli, Fivizzano, Aulla (sede attualmente non più funzionante) e fu
considerato, già dai primordi, una scuola pilota a livello nazionale nel campo dell’istruzione
professionale. L’Istituto, a conferma di una realtà che oltre la Lunigiana interessava ed interessa
tuttora le province di La Spezia, Massa Carrara, Lucca e Parma, ha assunto sia per la sua
dislocazione geografica, sia per la peculiarità dei corsi di qualifica e post-qualifica, dimensioni
interprovinciali e interregionali, mostrando nel corso degli anni una flessibilità che lo ha portato a
rinnovarsi con l’introduzione di nuovi corsi e la sostituzione di altri, in coerenza ai bisogni del
territorio ed allo sviluppo di tecnologie avanzate. Il bacino di utenza è costituito da un’area
prevalentemente montana, caratterizzata, dal punto di vista morfologico, da numerosi nuclei spesso
distanti tra di loro e difficilmente collegabili, anche a causa di una viabilità non sempre adeguata.
Fino al termine dell’a.s. 1996/97 il Comune di Bagnone ha provveduto al trasporto della maggior
parte degli alunni con mezzi e personale propri; a partire dall’a.s. 1997/98 gli alunni hanno
usufruito del servizio di trasposto pubblico locale gestito dalla Provincia di Massa Carrara.
L’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente venne istituito nel 1967 come sede
coordinata dell’Istituto Professionale Agrario di Pistoia; nel 1980 divenne autonomo e nel 1985 fu
istituito il Convitto annesso (Allegato 4), per ospitare alunni che provengono da località
difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici; il bacino di utenza è costituito da un’area che
interessa le province di La Spezia, Lucca, Massa Carrara, zone in cui non sono presenti Istituti dello
stesso indirizzo. L’Istituto dispone di un’azienda agraria dotata di serre (in cui vengono coltivate
piante ornamentali da utilizzarsi per la creazione di giardini per privati ed Enti pubblici), di un
vigneto (grazie al quale si produce vino I.G.T. premiato a Vinitaly nel 2012) e di spazi aperti (in cui
si coltivano piante per l’estrazione di oli essenziali e dove trovano collocazione 12 apiari per la
produzione del miele). Attualmente l’Istituto è stato trasferito con le aule a Fivizzano, mentre
l’Azienda Agraria è rimasta presso la vecchia sede a Soliera.
Le offerte del Piano Formativo dell’I.I.S. prendono atto delle particolari esigenze socio-economicoculturali del territorio che, pur presentando significative potenzialità di sviluppo, è caratterizzato da
difficoltà di comunicazione e da inadeguate occasioni di integrazione e di scambi culturali.
Gli studenti che si iscrivono al nostro istituto sono prevalentemente interessati all’acquisizione di
competenze e qualifiche professionali e tecniche che diano loro la possibilità di inserirsi, in tempi
brevi, nel mondo del lavoro, senza escludere la possibilità di prosecuzione degli studi.
Le statistiche effettuate sugli ex-studenti che hanno conseguito il diploma, mostrano discrete
percentuali di possibilità di lavoro, nel campo di specializzazione, entro due anni dal conseguimento
del diploma.
7
CONTESTO TERRITORIALE DELLA LUNIGIANA
Situazione socio-economica
I 14 comuni della Lunigiana (Aulla, Bagnone, Casola L., Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo,
Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca L., Zeri) comprendono
secondo i dati del censimento 2001, 55.726 residenti, con una flessione di oltre 1500 unità negli
ultimi 10 anni. La densità media si attesta intorno a 57 abitanti al kmq.
Dal punto di vista della consistenza imprenditoriale in Lunigiana sono presenti imprese con un
basso livello di strutturazione. La forma giuridica nettamente prevalente è quella della ditta
individuale, a testimonianza che l’imprenditore tipico della zona non crede a modelli societari
altrove più diffusi. Si registra tuttavia una certa dinamicità, cioè la creazione di nuove imprese,
soprattutto ad opera di imprenditrici.
Il tasso di disoccupazione si sta nettamente assottigliando, in particolare grazie alla crescita
dell’impiego femminile, anche se il tasso di occupazione resta il più basso dell’intera Toscana.
Il rapporto tra gli impieghi e i depositi bancari, considerato comunemente un buon indicatore di
vivacità economica, si attesta ad un valore dimezzato rispetto all’area di costa. Soltanto Aulla si
distingue come centro motore di iniziative economiche, mentre Pontremoli è in posizione
intermedia e Fivizzano mostra valori sintomatici di una certa stagnazione delle attività.
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L’Istituto oggi
Dalla seguente tabella è possibile ricavare i “numeri” della scuola:
Indirizzo Professionale
Classe1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
Numero classi
MAT (Fivizzano)
1
1(art)
Odontotecnici ( Pontremoli)
1
1
1
1
1
Meccanici (Bagnone)
1
1
1
1
1
Servizi Sociali (Fivizzano)
1
1
1
1(art)
Agricoltura (Soliera)
1
1
1
1
Alberghiero (Bagnone)
3
3
2
7
6
6
1 (art
interna)
5
4
Totale
Totale classi: n. 28
Strutture dell’Istituto (vedi allegato 1)
In attuazione al D.P.R. 275/99, art. 9 , l’I.I.S. “A.Pacinotti” si denota come
istituto professionale e tecnico della Lunigiana deputato a dialogare con il mondo
del lavoro al fine di essere sempre più attento alle esigenze del territorio
L’I.I.S.“ A.Pacinotti”, con i suoi percorsi di studio, le sue iniziative e i suoi spazi rappresenta un
importante centro di aggregazione e di crescita culturale, che negli anni ha adeguato e ampliato la
propria offerta educativa e formativa, in particolare è ufficialmente riconosciuto dalla Regione
Toscana come Agenzia accreditata per svolgere attività formativa, finanziata con contributi
regionali, nazionali ed europei è ECDL Test Center, cioè, sede accreditata per il conseguimento
della Patente Europea del Computer (ECDL, European Computer Driving Licence);
La nostra offerta formativa
L’Istituto Pacinotti oggi si propone all’utenza con un’offerta diversificata nell’indirizzo
Professionale-settore servizi e nel settore Tecnico. l’Istituto infatti raggruppa sotto un'unica
Istituzione scolastica cinque indirizzi:
1. Tecnico Agrario
2. Professionale per i servizi “Enogastronomia e Ospitalità alberghiera”
3. Professionale per i servizi sociali articolato nelle due declinazioni “Odontotecnico e Tecnico per
i Servizi Socio Sanitari”
4. Professionale - settore Industria e Artigianato- “meccanico ed elettrico”
Bagnone
Sede della Presidenza e degli Uffici della segreteria amministrativa e didattica, ospita le classi
dell’Alberghiero, del MAT nelle declinazioni “elettrico e meccanico” con le relative aule di
laboratorio ed officine.
9
Fivizzano
classe 1^ del Tecnico Agrario, con offerta formativa “curvatura apicultura” e classi residuali del
professionale per l’Agricoltura e l'Ambiente ( corso ubicato nei moduli abitativi); classi
dell’indirizzo Servizi Socio Sanitari e settore industria e artigianato MAT (classi residuali) , con
relative aule di laboratorio ed officine; serre, vigneto e cantina dell’Istituto Agrario si trovano a
Soliera, presso l’ex convento dei frati Francescani e dispone di un’azienda agraria (vedi allegato 2).
Pontremoli
Sede di via Malaspina, ospita l’indirizzo Socio Sanitario declinazione odontotecnico ed i relativi
laboratori.
Gli indirizzi e le loro articolazioni, pur nella diversità delle filiere di riferimento, sono connotati da
elementi comuni che riguardano, principalmente, l’evoluzione dei bisogni e le innovazioni in atto
nel settore; la valorizzazione dell’ambiente e del territorio; l’ottimizzazione delle nuove tecnologie
nell’erogazione e gestione dei servizi; un’ampia flessibilità per l’integrazione con i soggetti pubblici
e privati operanti sul territorio. I risultati di apprendimento attesi dagli studenti a conclusione dei
percorsi quinquennali del settore sono coerenti con l’obiettivo di consentire al diplomato di agire
con autonomia e responsabilità e di assumere ruoli operativi nei processi produttivi relativi alle
citate filiere. I curricoli sono orientati a facilitare l’acquisizione di apprendimenti efficaci e stabili
nel tempo mediante approcci fondati sull’osservazione del reale e su esperienze in contesti
lavorativi, indispensabili per affrontare le problematiche professionali in una prospettiva dinamica.
Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso, fin dal primo biennio, nel tecnico Agrario a
partire dal terzo anno, in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i saperi e le
competenze relativi all’obbligo di istruzione; si sviluppano nel secondo biennio e quinto anno, con
gli approfondimenti necessari per sostenere gli studenti nelle loro successive scelte di studio e di
lavoro.
Le competenze acquisite dagli studenti nell’intero percorso di studio sono configurate a partire dal
quadro unitario definito dagli assi culturali dell’obbligo di istruzione, che ne risulta
progressivamente potenziato. Le discipline di indirizzo concorrono, in particolare, in linea con le
indicazioni dell’Unione europea, ad educare all’imprenditorialità e consentono agli studenti di
sviluppare una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità
geografica e professionale, nonché all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, che li
mettano in grado di organizzare il proprio progetto di vita e di lavoro.
Diplomi conseguibili
 Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
 Tecnico per la Manutenzione e Assistenza Tecnica
 Tecnico per i Servizi Socio Sanitari
 Tecnico per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
 Perito agrario
Il quinquennio è suddiviso, indipendentemente dalla tipologia del corso, in:
un primo biennio (dalla I alla II);
un secondo biennio (dalla III alla IV).
un monoennio (V).
A questa scansione si affianca parallelamente quella del Primo Biennio, Monoennio, prevista dal
Percorso di Qualifica IeFP attivato per gli indirizzi M.A.T. di Bagnone e Fivizzano e dal corso
Alberghiero.
profili e quadri orari -allegato 3
10
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO DELLE
LEZIONI
Nella formulazione dell’orario si tiene conto dei seguenti criteri:
 Suddivisione dell’anno scolastico in 1 trimestre e 1 pentamestre;
 Inserimento dell’ora di geografia nelle classi 1^;
 Presenza degli IeFP negli indirizzi MAT e Alberghiero.
 Organizzazione della attività didattica in moduli orari di 51’ per tutte le sedi
 Distribuzione equilibrata delle materie nell’arco della settimana e dei giorni;
 Ripartizione equa ed alternata delle materie nell’arco della mattinata;
 Utilizzo dei laboratori, aule speciali e palestre;
 Disponibilità di insegnanti per le sostituzioni;
 Orario dei mezzi pubblici
Compatibilmente con i criteri citati, si prenderanno in considerazione le indicazioni e le esigenze
dei singoli insegnanti.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
I docenti vengono assegnati alla classe dal Dirigente Scolastico, il quale tiene conto in particolar
modo dei seguenti parametri:








Continuità didattica valutata anche in prospettiva e delle esigenze di organizzazione
all’interno delle varie cattedre orario
Inscindibilità delle cattedre
Equa ripartizione del carico di lavoro
Graduatoria di Istituto
Incompatibilità per motivi di parentela
Anzianità di servizio
Titoli culturali e didattici
Migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze professionali per attuare il piano
dell’offerta formativa
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L’organizzazione del tempo scuola curricolare A.S. 2014/15
L’orario delle lezioni con utilizzo di moduli di 51’, si articola dal lunedì al sabato ad eccezione
della scuola agraria nella quale l’articolazione oraria è dal lunedì al venerdì.
Pontremoli:
ingresso a scuola
Inizio lezioni
2° ora
3° ora
Ricreazione
4° ora
5° ora
6° ora
Termine lezioni
7°ora il giovedì
Bagnone
ingresso a scuola
Inizio lezioni
2° ora
3° ora
ricreazione
4° ora
5° ora
6° ora
Termine lezioni
7° ora
8° ora
7.50
7.55
8.45
9.36
10.27
11.15
12.06
13.01
14,00-14,51
7.55
8.00
8.51
9.42
10.33
11.24
12.15
13, 06
14.00
14.51
una volta la settimana
Con alternanza delle diverse discipline
Fivizzano Mat e SSS
ingresso a scuola
8.20
Inizio lezioni
8.25
2° ora
9.16
3° ora
10.07
ricreazione
4° ora
11.03
5° ora
11.49
6° ora
12.40
Termine lezioni
13.31
7° e 8° ora del
Classe 1^ SSS
mercoledì, cadenza
bisettimanale
14-15,42
Fivizzano – tecnico
ingresso a scuola
Inizio lezioni
2° ora
3° ora
ricreazione
4° ora
5° ora
6° ora
Termine lezioni
Pausa pranzo
7° ora
8° ora
Termine lezioni
Agrario
8.20
8.25
9.16
10.07
11.03
11.49
12.40
13.31
14.10
15.00
15.52
Per tutte le sedi l’orario è caratterizzato da flessibilità derivante dall’inserimento dei moduli
necessari per la realizzazione degli IeFP e dall’introduzione dell’ora di geografia nelle classi prime.
Per tale motivo vengono svolti a cadenza settimanale o bisettimanale, moduli orari pomeridiani.
La Riforma degli Istituti Professionali prevede per tutti gli indirizzi l'orario settimanale di 32 ore
e 33 per le classi prime per l’inserimento dell’ora di geografia a partire dal corrente anno scolastico.
Tutte le sedi nella formulazione dell'orario hanno applicato il DPR 275 del 1999, utilizzando una
quota percentuale dell'autonomia allo scopo di potenziare le attività laboratoriali, strutturando
l’orario su moduli didattici di 51 minuti fino a concorrenza del monte ore annuale previsto dagli
ordinamenti di riferimento.
Il personale docente è tenuto ad osservare il singolo orario di insegnamento caratterizzato da unità
orarie di 60 minuti ciascuna, per cui ne consegue che l’orario di servizio del docente è sempre
caratterizzato dall’applicazione rigorosa della normativa.
Le frazioni orarie che devono essere effettuare dai docenti verranno declinate come segue:
12





Recupero diretto in moduli aggiuntivi o all’interno dell’orario curricolare, o, in alternativa,
attraverso moduli organizzati in orario pomeridiano, finalizzati sia al recupero che
all’ampliamento dell’offerta per le eccellenze
Attivazione di Progetti in Copresenza
Attività alternative alla Religione Cattolica
Disposizione per supplenze
Attività di recupero
SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE
Adattamento del calendario scolastico
Il Consiglio di Istituto, su proposta del Collegio dei Docenti, adatta il calendario scolastico alle
esigenze didattico-educative, funzionali e organizzative della scuola nel rispetto del numero di
giorni di lezione annuo, fissato in sede regionale e nazionale.
Flessibilità delle ore curricolari
Lo svolgimento delle ore curricolari è flessibile nel rispetto dei seguenti principi:
 monte ore annuo dei docenti e dell’insegnamento
 singole discipline il cui insegnamento deve distribuirsi settimanalmente in non meno di 5
giorni e per un minimo di 200 giorni annui, nel rispetto comunque della delibera della
Regione Toscana
 esigenze didattico-formative degli allievi
 compatibilità degli orari dei mezzi di trasporto degli alunni
 quota di utilizzazione dell’ autonomia scolastica, (pari al 20% del monte orario
complessivo)
APERTURA DELLA SCUOLA NELLE ORE POMERIDIANE
La scuola rimane aperta nelle ore pomeridiane, oltre che per il normale svolgimento delle attività
curricolari per:




Attività didattiche curricolari, complementari e integrative programmate.
Formazione permanente.
Corsi, convegni e micro seminari anche su proposta degli studenti.
Attività di orientamento.
SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA
Aggiornamento e formazione
Come supporto all’attività didattica- formativa, l’Istituto si avvale dei servizi territoriali con equipe
psicopedagogica che collabora con i docenti per migliorare il percorso educativo degli studenti, sia
nell’aspetto formativo che comportamentale.
Inoltre a studenti e docenti, quale formazione e aggiornamento, è offerta la possibilità di
frequentare:
 Corso in materia di Sicurezza.
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 Corso sulla scuola dell’inclusione
 Corso per l’utilizzo della piattaforma Argo Scuolanext
 Percorsi attivati da Enti Terzi, per una formazione specifica sulla Progettazione per Competenze
e la didattica laboratoriale.
 Corsi di Formazione attivati dall’ Amministrazione o da Agenzie Formative su argomenti di
interesse quali le figure di Docente-Tutor per le attività di alternanza scuola-lavoro e
orientamento.
 Corsi di formazione sulla didattica generale, sulla didattica inclusiva e sulla pedagogia scolastica
per BES e DSA.
Rapporto scuola- famiglia
Per quanto riguarda il rapporto scuola-famiglia l’Istituto organizza
 3 colloqui generali tra docenti e genitori, di 3 ore ciascuno, nei mesi di Dicembre (giovedì 4
sede di Bagnone; sabato 6 sedi di Fivizzano e Pontremoli); Gennaio con consegna delle pagelle
(sabato 17/1 sedi di Bagnone e Pontremoli; lunedì 19/1 sedi di Fivizzano); e Marzo con la
consegna delle valutazioni dell’interperiodo ( lunedì 23 Marzo sedi di Fivizzano; martedì 24
Marzo sedi di Bagnone e Pontremoli). Ricevimenti settimanali dei genitori da parte dei
Docenti.
 Accesso al portale Scuolanext dal quale è possibile, previa distribuzione ai genitori di apposite
password, visionare l’andamento didattico e curricolare, il riscontro delle assenze e la richiesta
di eventuali certificazioni.
L’andamento didattico e disciplinare viene notificato alle famiglie tramite la Pagella del primo
periodo e la “pagellina” interperiodale all’interno del pentamestre. E' prevista la partecipazione dei
genitori ad almeno due Consigli di Classe.
La corrispondenza con le famiglie è regolata dall’art. 11 del Regolamento d’Istituto, in base al quale
il Dirigente Scolastico ed i docenti comunicano con le famiglie per quanto concerne il
comportamento scolastico dell’alunno, riferendo personalmente o mediante libretto scolastico.
L’Istituto invierà comunicazione scritta sulla situazione di alunni segnalati dal Coordinatore di
Classe o nei casi richiesti da situazioni particolari (note disciplinari, danni arrecati, ecc.).
Il Patto educativo di corresponsabilità coinvolge anche i genitori i quali, nell’ambito della
indispensabile collaborazione tra scuola e famiglia, devono conoscere l’offerta formativa della
scuola, esprimere pareri e proposte, collaborare nelle attività.
FINALITA’ ED OBIETTIVI ISTITUZIONALI DELLA SCUOLA
Il sistema educativo di istruzione e di formazione è finalizzato a favorire la crescita della persona
umana, nel rispetto dei ritmi evolutivi e di apprendimento dei singoli alunni, delle differenze e
dell’identità di ciascuno, in un’ottica di cooperazione tra scuola e famiglia, rispettando con coerenza
le disposizioni in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Esso concorre infatti, secondo la legge istitutiva della nostra Costituzione, a “promuovere la
formazione dell’uomo e del cittadino”.
Il percorso formativo della scuola secondaria, in particolare, caratterizzato da una pluralità di esiti
di uscita differenziati, pone alla scuola l’esigenza di disporre di una capacità progettuale che sappia
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conciliare solidità e serietà dell’impianto curricolare , flessibilità organizzativa ed effettiva capacità
di dialogo e di co-progettazione con tutti gli altri sistemi formativi.
Alla base della nuova specificità della scuola secondaria deve essere pertanto la responsabilità di
sconfiggere gli elevati tassi di dispersione, di realizzare una più ampia e qualificata diffusione di
livelli di cultura generale e di garantire a tutti le basi culturali della professione futura, rinunciando
a finalità di formazione specialistica e soprattutto gerarchica tra i diversi percorsi.
Deve essere scuola di tutti, senza preclusioni verso chi vi incontra delle difficoltà e senza
pregiudizi, e di ognuno, volta cioè a cogliere nei singoli individui le loro potenzialità, basandosi
sulla necessità di riconoscere in ciascuno, nella sua specificità, il soggetto del diritto alla
formazione, proponendosi come :

scuola della formazione, in quanto fornisce opportunità di sviluppo della personalità in
ogni direzione (intellettiva, creativa, affettiva, sociale e professionale)

scuola che colloca nel mondo, in quanto aiuta gli alunni ad acquisire progressivamente
un’identità sociale e professionale sempre più chiara

scuola orientativa, in quanto pone il ragazzo nella condizione di appropriarsi della propria
identità di fronte al contesto sociale, di maturare una capacità decisionale fondata sulla
conoscenza di sé, di appropriarsi di specifiche competenze ed abilità spendibili nel mondo
del lavoro o degli studi universitari.
La scuola pubblica deve infatti assolvere al fondamentale bisogno della società di educazione e di
elevazione culturale, di formazione e di acquisizione di professionalità, perseguendo obiettivi
formativi mirati alla realizzazione del giovane, ed obiettivi professionalizzanti in rapporto con le
istanze che il territorio e la realtà occupazionale esprimono.
La scuola pertanto si impegna:
1) a garantire conoscenze, competenze e abilità che siano :
significative, capaci cioè di motivare e coinvolgere non solo sul piano cognitivo, ma anche sul
piano affettivo-relazionale
sistematiche, tali cioè da strutturare veri e propri reticoli di conoscenze
capitalizzabili, che forniscano le capacità per fronteggiare nuovi saperi e mettano gli alunni
in grado di affrontare i veloci cambiamenti nel sapere e nelle competenze che l’innovazione
tecnologica comporta .
2) a concorrere alla formazione dell’uomo e del cittadino, e ciò significa, soprattutto in
riferimento all’attuale momento storico e sociale, che essa deve contribuire a formare nei
giovani una coscienza democratica ed educarli alla legalità intesa come:
riconoscimento del valore della persona umana, della libertà individuale e della responsabilità
personale.
accettazione del diverso rispetto ad etnia, religione, idee, sesso, genere.
sviluppo delle capacità relazionali per definire la propria collocazione all’interno della società.
BISOGNI EDUCATIVI DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA
La società attuale presenta una complessità di problematiche tale da richiedere alle agenzie
formative, e alla scuola in primo luogo, di rispondere in modo adeguato e flessibile alla
promozione e formazione integrale della personalità degli alunni.
Problemi posti dalla Società
 Estrema complessità data dalla presenza di valori, idee, comportamenti, religioni diverse tra loro
(multiculturalità)
 Velocità nei cambiamenti sociali e scientifico-tecnologici
15

Frammentazione a livello individuale e sociale
Risposte che la scuola può offrire
 Sviluppo della capacità di problematizzare, valutare, scegliere in forma critica, aperta e
consapevole, assumendo la diversità come ricchezza.
 Sviluppo della capacità di comportarsi in modo flessibile, conoscenza dei linguaggi informatici
e utilizzo delle nuove tecnologie.
 Sviluppo della capacità di individuare luoghi, momenti, esperienze aggreganti, capacità di
riconoscere regole e saperle applicare nel vissuto.
 Sviluppo della capacità di orientarsi di fronte a problematiche sempre diverse e sempre nuove.
16
BISOGNI EDUCATIVI SPECIFICI DEL CONTESTO AMBIENTALE
La presenza sempre crescente di alunni stranieri che frequentano l’istituto rende ogni giorno
maggiore la consapevolezza che la società di oggi ha ormai superato i confini nazionali e che si
muove in direzione di una società multietnica e multiculturale.
La scuola deve non solo impegnarsi a formare persone in grado di reagire positivamente e
consapevolmente a tale cambiamento, ma anche favorire la piena integrazione/inclusione degli
alunni stranieri nella società scolastica e civile.
L’educazione interculturale va quindi intesa come:
1. coscienza di appartenere ad una precisa realtà storico-culturale nazionale, di essere nello stesso
tempo cittadini europei e del mondo extraeuropeo.
2. consapevolezza di doverci confrontare sempre più da vicino con culture diverse, europee ed
extraeuropee.
3. disponibilità a conoscere e a collaborare con persone di altra formazione culturale
4. educazione alla tolleranza e alla pace attraverso il superamento di pregiudizi e stereotipi.
L’attività educativa sarà pertanto finalizzata allo sviluppo della personalità degli alunni, intesi come
persone che dovranno responsabilmente partecipare alla vita civile.
Attraverso le varie discipline di insegnamento l’Istituto “A. Pacinotti” si propone dunque la
formazione di:
 persone che, attraverso una presa di coscienza dei propri mezzi, sappiano realizzare con un
costante impegno, un progetto di vita.
 cittadini che, avendo maturato le proprie capacità critiche e la propria autonomia di giudizio,
siano pronti ad affrontare le problematiche di una società sempre più complessa ed in continua
trasformazione.
 lavoratori competenti e flessibili.
Idee fondanti dell’IIS Pacinotti






Dare risposte ad una utenza alla ricerca di un rapporto teoria/ pratica bilanciato.
Dare opportunità di inclusione a ciascun alunno secondo l’opzione di un percorso di
istruzione integrata da opportuni interventi di sostegno, recupero ed approfondimento, oltre
alla valorizzazione delle eccellenze, siano esse teoriche che pratiche.
Vivere l'educazione anche per mezzo delle offerte formative di carattere extracurriculare e
delle proposte culturali di enti esterni, per la formazione di un cittadino consapevole dei suoi
diritti e dei suoi doveri.
Sollecitare l’interconnessione, anche grazie ad attività di stage, al mondo del lavoro.
Favorire l' orientamento all' ambito universitario e ad attività formative alternative.
Garantire una equilibrata attenzione verso l’unicità della formazione dell’individuo.
Accoglienza inclusione Integrazione disabili ed alunni stranieri
Stare bene a scuola è uno degli obiettivi del nostro Istituto: per questo si ritiene importante creare
un ambiente accogliente dove gli alunni delle classi prime possano trovare un facile inserimento
nella nuova realtà scolastica, aiutandoli a superare il passaggio fra due ordini di scuole diverse, La
scuola investe risorse specifiche per l’organizzazione e il coordinamento di attività didattiche ed
extra-curricolari finalizzate a favorire la massima integrazione ed il raggiungimento degli obiettivi
formativi per tutti gli studenti
 Progetto Accoglienza, finalizzato all’integrazione degli alunni delle classi prime con la
finalità di facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica, favorire il
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passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, contrastare i fenomeni del disagio e della
dispersione.
La scuola pone particolare attenzione agli alunni in situazione di svantaggio, come gli alunni
stranieri, per i quali predispone attività che diano risposte il più possibile personalizzate attraverso
l’attivazione di Progetti ed azioni mirate:
 Iniziative relative alle “Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro
l’emarginazione scolastica” allo scopo di favorire l’educazione scolastica e l’integrazione
delle alunne e degli alunni stranieri.
Per gli alunni che si trovano in una delle situazioni riconducibili all’acronimo BES (Bisogni
Educativi Speciali) , il Consiglio di Classe unitamente al GLI saprà progettare e curare
progettazioni e piani personalizzati al fine di dare concreta attuazione al Piano dell’Inclusività.
L’ attenzione va ai bisogni dei singoli soggetti, alla possibilità di predisporre progetti alternativi alla
progettualità indicata per il gruppo classe, miranti a realizzare l’integrazione e a sviluppare abilità
spendibili in un’ottica lavorativa.
 Progetti specifici per l’integrazione degli alunni diversamente abili.
Iniziative relative all’inclusione degli alunni BES, DSA e H
Particolare attenzione viene posta alla presa in carico di alunni con DSA e BES e H.
La scuola dà risposte il più possibile personalizzate attraverso un’attenta progettazione da parte dei
Docenti del Consiglio di classe, del Percorso Didattico Personalizzato (PDP) che ha l’obbiettivo di
abbattere/ridurre le difficoltà derivanti da disturbi specifici di apprendimento mediante l’adozione
di particolari misure e procedure previste dalla normativa vigente, nell’ottica di garantire successo
educativo e scolastico a tutti gli alunni. Per gli alunni portatori di disabilità, il Docente di sostegno
predispone il PEI (piano educativo individualizzato) sulla base degli elementi indicati dalla diagnosi
medico sanitaria e degli obiettivi minimi indicati nelle programmazioni individuali dei Docenti del
C.C. della classe in cui gli alunni sono inseriti, nonché degli obiettivi trasversali di insegnamento.
Attività di continuità… Orientamento
Il processo di apprendimento e di crescita dovrebbe essere il risultato di momenti diversi a seconda
delle tappe evolutive, ma fra loro collegati in modo continuo ed omogeneo. Il passaggio dalle
scuole medie inferiori alle scuole medie superiori rappresenta un cambiamento importante per i
ragazzi in una fase delicata del loro sviluppo psico-fisico. Il nostro Istituto, sensibile sia alle
problematiche adolescenziali sia alla dispersione scolastica, al fine di dare omogeneità al percorso
didattico-educativo, attiva contatti con le scuole di provenienza degli studenti, soprattutto per
cercare di creare una continuità a livello didattico con relativa trasmissione di informazione sui
ragazzi, sui programmi e sui pre-requisiti necessari per affrontare i nostri corsi.
L’esigenza di continuità è anche poi sentita all’interno del nostro Istituto in quanto si cerca, sia
nell’assegnazione dei docenti alle classi sia nell’organizzazione didattica, di non creare
cambiamenti tali da rendere difficoltoso il percorso scolastico.
L’orientamento è un processo continuo di formazione ed informazione che accompagna l’alunno fin
dal suo ingresso a scuola, per questo motivo è inteso in entrata ed in uscita. Nel primo caso è
rivolto agli studenti della classi medie inferiori, al fine di favorire una corretta conoscenza
dell’offerta formativa della nostra scuola e aiutare i ragazzi a fare una scelta più consapevole e
serena possibile. L’attività informativa è rivolta agli studenti, alle famiglie e ai colleghi delle scuole
medie attraverso incontri e visite al nostro Istituto. Si ritiene infatti importante, soprattutto in
considerazione della tipologia della nostra offerta formativa, che i ragazzi prendano contatto con le
attività delle materie tecnico-professionali svolte direttamente nei laboratori: per questo, quando
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possibile, si favorisce l’inserimento di alunni delle scuole medie in lezioni con insegnanti delle
materie tecnico professionali. L’ istituto inoltre offre a famiglie e studenti l’opportunità di visitare
le varie sedi dell’istituto in orario pomeridiano durante il mese di Gennaio “Scuola aperta” in tutte
le sedi con esperienze laboratoriali a tema “Oggi si parla di…” nei giorni:
 13 Dicembre 2014, dalle ore 14,30 alle ore 18,30, tutte le sedi.
 17 Gennaio 2015, dalle ore 14,30 alle ore 18,30, sedi di Bagnone e Pontremoli.
 24 Gennaio 2015 dalle 14,30 alle 18,30, tutte le sedi.
 31 Gennaio 2015 dalle 14,30 alle 18,30, sedi di Bagnone e Fivizzano.
 7 Febbraio dalle 14,30 alle 18,30, tutte le sedi.
In questi appuntamenti i docenti si occuperanno di spiegare l’offerta formativa dei vari indirizzi,
permetteranno ai futuri studenti e alle famiglie di visitare i diversi ambienti scolastici ed offriranno
esperienze laboratoriali a tema. Inoltre il 18 Gennaio 2015 ci sarà l’iniziativa “ EXPO’ Pacinotti”,
II^ edizione, presso la sede di Bagnone, Polifunzionale, con conferenza/dibattito a cura dei Docenti
di indirizzo del nostro Istituto e mostra mercato dei prodotti dei diversi laboratori didattici.
Dove andiamo
Attività di orientamento in uscita, con interventi di esperti, esponenti delle professioni, della
cultura e delle Università, partecipazione ai Saloni dell’Orientamento Universitario e Post Diploma,
partecipazione a convegni e mostre di settore, esposizioni e Saloni a tema. Valorizzazione delle
eccellenze, attraverso l’adesione a Progetto Mobilità Sociale e Merito, avviato dalla Scuola
Superiore Sant'Anna in intesa col MIUR: vengono attivati iniziative ed interventi di orientamento
universitario rivolti ai migliori studenti dell’ Istituto attraverso visite degli allievi della Scuola
Superiore Sant'Anna che forniscono counseling anche via web, accompagnando così il percorso
scolastico di un gruppo scelto di studenti delle attuali classi quarte, sino ad un'eventuale scelta
universitaria al termine della classe 5^.
Importante anche la prosecuzione del progetto Fixo, promosso dal Ministero del Lavoro proprio
con lo scopo di favorire e documentare al massimo le interconnessioni fra il mondo della scuola
e quello del lavoro.
ATTIVITA’ PER LA PROMOZIONE ED IL SUCCESSO SCOLASTICO
Il problema della dispersione e dell’insuccesso scolastico viene considerato con grande attenzione
dalla nostra scuola: la promozione del successo scolastico e formativo è indicata come direzione
fondamentale e trasversale della nostra proposta didattico-educativa che, oltre alle generali attività
miranti a raggiungere gli obiettivi socio-affettivi e disciplinari, individua in modo specifico tre
strumenti con i quali si intende intervenire nei casi di disagio scolastico:
 il recupero/potenziamento
 i progetti e gli interventi ove necessario anche con specialisti e psicologi,
 l’integrazione.
La percentuale degli alunni con difficoltà di vario genere nell’apprendimento, ancora più
significative se unite a difficoltà di integrazione sociale o di corretta competenza linguistica, risulta
in costante aumento e pone la scuola di fronte ad una sfida molto importante.
Combattere l’analfabetismo di ritorno in favore di una solida alfabetizzazione culturale sembra,
oggi piu che mai, obiettivo essenziale di ogni istituto di istruzione secondario di secondo grado,
ancora di più se si tratta di istituto professionale, teso a favorire la preparazione di alunni al mondo
del lavoro.
Il recupero
19
Per ciò che concerne le attività di recupero, si prevedono i seguenti interventi, con proposte
diversificate per ciascuna Sede, a seconda delle decisioni assunte dai Consigli di Classe, come
deliberato dal Collegio dei Docenti:
 Recupero in itinere, inserito nelle normali attività curricolari di ogni disciplina, sia a livello di
classe, sia a livello individuale, e relativo a problemi nell’acquisizione delle competenze e nel
possesso di adeguate tecniche e metodi di studio, quando le difficoltà risultano diffuse in tutta la
classe.
 Recupero durante le settimana di stage ( sia per le classi impegnate nel progetto IeFP che
per quelle impegnate in altre forme di attività pratiche). Le classi vengono suddivise in due
gruppi e pertanto mentre un gruppo fa attività esterna il restante gruppo svolge attività di rinforzo e
di recupero.
 Attività extra-curricolari – sportello – nel corso dell’anno scolastico, da svolgersi nelle ore
pomeridiane, da attivarsi previa programmazione da parte del collegio Docenti, in presenza di
adeguate disponibilità finanziarie, in caso di gruppo di alunni di numero esiguo.
 Corsi di recupero nel corso dell’anno scolastico, in orario pomeridiano, previa verifica delle
effettive necessità dell’utenza e di adeguate risorse finanziarie, qualora si rilevi la presenza di un
numero di alunni significativo.
 Sospensione dell’ avanzamento del programma con tempi e durata stabilite dal consiglio di
Classe e dal Collegio dei docenti (e comunque non superiore alle due settimane) a seconda delle
necessità di intervento. In questo periodo, il docente avrà cura di predisporre anche attività di
approfondimento e potenziamento per gli alunni che non hanno bisogno di recupero.
LE SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA
Per lo sviluppo coerente e motivato della persona, la scuola si propone di:
guidare gli allievi a padroneggiare il più possibile i processi di sviluppo psicofisico e culturale;
formare cittadini che partecipino consapevolmente alle scelte che riguardano se stessi e gli altri,
sviluppando capacità di pensiero autonomo come fondamento delle libertà individuali e delle
possibilità dell’esercizio reale dei diritti e dei doveri;
promuovere negli alunni la formazione e il potenziamento di abilità sociali e capacità cognitive,
in termini di acquisizioni di una cultura, sia complessiva sia più specificatamente tecnicoprofessionale, capitalizzabile sul mercato del lavoro;
sollecitare negli alunni la formazione della disponibilità all’aggiornamento delle proprie
conoscenze, non solo in funzione di una sempre più marcata qualificazione professionale, ma
anche come valore intrinseco, che accompagni l’uomo ed il cittadino in un processo di educazione
permanente;
intervenire con sensibilità ed attenzione per promuovere il diritto all’apprendimento e il successo
scolastico degli studenti nell’ottica della trasparenza e della comunicabilità;
eseguire tutti gli interventi possibili di strategia educativa, necessari per ottenere un inserimento
inclusivo nella scuola per tutti gli utenti, anche per quelli che presentano situazioni di svantaggio;
 operare una gestione aperta a tutte le istanze interne ed esterne, sia per quanto riguarda più
propriamente l’ambito formativo e didattico, sia per la possibilità di fornire servizi progettuali ed
educativi in collaborazione con soggetti socio-economici (enti, aziende, privati) presenti nel
territorio di riferimento;
 promuovere attività e progetti che abbiano una particolare valenza sociale
all'acquisizione di una visione del reale più concreta, globale e consapevole
indirizzata
20
 rendere visibili nel territorio le azioni e le iniziative sviluppate negli istituti e verificare le qualità
dei servizi
PROFILO DELLA PERSONA
EDUCATA, ISTRUITA, FORMATA
Le scelte educative costituiranno la base per lo sviluppo di conoscenze e competenze che
riguardano la formazione in generale e l’istruzione professionale, in particolare attraverso il
raggiungimento delle seguenti competenze trasversali (Obiettivi trasversali cognitivi):
 Capacità di osservazione e di comprensione della realtà nei suoi molteplici aspetti, acquisendo
specifici strumenti di interpretazione e di orientamento.
 Capacità di analisi, di sintesi, di consequenzialità logica e di riflessione critica.
 Capacità di usare correttamente la lingua in relazioni a scopi e situazioni diverse, con padronanza
di diversi codici linguistici.
 Capacità di riconoscere e usare i diversi registri del linguaggio, da quello matematico-scientifico
a quello storico- letterario.
 Capacità di argomentare e relazionare sulla base di elementi dati.
 Capacità di documentare i propri giudizi mediante il rispetto dei fatti e la ricerca di un riscontro
obiettivo di ipotesi ed interpretazioni.
 Attitudine a formulare domande e dilatare il campo delle proprie conoscenze.
 Capacità di storicizzare i fenomeni.
 Abitudine alla lettura come strumento indispensabile per la propria crescita culturale.
 Capacità di apprendimento autonomo mediante un corretto metodo di acquisizione delle
conoscenze.
 Capacità di adeguarsi ad ogni cambiamento della società in genere e del mondo del lavoro in
particolare.
 Capacità di progettare ed eseguire un progetto.
 Capacità di lavorare in gruppo e di adattarsi a situazioni nuove, cogliendo gli aspetti
organizzativi delle varie funzioni aziendali.
Le “nostre” scelte…
“Vivere sani”
 Progetti di educazione alla Salute e di Prevenzione delle dipendenze sui temi quali
tabagismo, tossicodipendenze, alimentazione, alcolismo, sessualità in collaborazione col
Servizio per le Tossicodipendenze della Lunigiana, la Società della Salute e L’ASL.
 Progetti di Educazione Ambientale, per favorire la conoscenza e l’incentivazione al
rispetto del Territorio, Lunigianese e delle Aree protette e di interesse, quali il Parco
Regionale delle Alpi Apuane ed il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, oltre
all’intero tracciato della Via Francigena.
 Partecipazione a Terragir, con l’obiettivo di valorizzare la cucina a Km 0 e promuovere il
territorio, i suoi prodotti, il turismo e l’economia rurale.
 PROGETTO KM 0 food miles e alimentazione sostenibile …
Nell' articolazione " Enogastronomia" l' I.I.S. " A. Pacinotti " svolge la sua attività didattica
e laboratoriale nell' ottica di formare operatori del settore con competenze di base arricchite
da conoscenze specifiche della realtà Lunigianese attraverso la riscoperta e valorizzazione di
21
prodotti e piatti Lunigianesi che nella tipicità presentano variabilità significative legate al
microambiente e quindi uniche.
Il progetto Km 0 prevede l' utilizzo di prodotti stagionali del territorio acquistati in loco
presso produttori lunigianesi.
Dietro al termine km zero – mutuato dal protocollo di Kyoto – c’è il tentativo di cambiare
stile di vita, accorciare le distanze e aiutare l’ambiente promuovendo il patrimonio
agroalimentare regionale
Con il sistema della filiera corta si guadagna sul prezzo ed è possibile accertare
personalmente la provenienza e la qualità dei prodotti ortofrutticoli e alimentari acquistati,
verificandone direttamente la freschezza, la stagionalità e la genuinità delle diverse
produzioni locali: la filiera corta, infatti, favorisce la diminuzione dello scadimento
nutrizionale dell’alimento proprio per il minor tempo che intercorre tra la raccolta e la
produzione dell’alimento e il suo consumo. L' utilizzo di prodotti a Km 0 aiuta anche i
produttori sotto il profilo della valorizzazione delle coltivazioni tipiche di ogni territorio,
della protezione delle biodiversità dal momento che alcune produzioni trovano mercato solo
in ristretti ambiti locali, per cui i circuiti brevi possono favorire e implementare la vendita e
quindi la nuova coltivazione di produzioni territoriali particolari con i ben noti vantaggi per
l’ambiente.
“Cittadinanza Attiva”
 L’obiettivo della formazione del cittadino attivo, consapevole dei propri diritti e attivo nei
propri doveri, passa attraverso l’adesione ai progetti sulla legalità rivolti al mondo giovanile:
conferenze, incontri, dibattiti sui temi dei diritti, sulla Carta Costituzionale, sulle
problematiche della violenza sulle donne e sulle differenze di “genere” e loro percezione.
 Progetto Sicurezza dentro e fuori le scuole
 Progetto Educazione Stradale in collaborazione anche con associazioni attive nel settore
(Vittime della strada…)
 Progetti volti all’organizzazione di manifestazioni in collaborazione con Enti e soggetti
esterni, per promuovere la professionalità acquisita nel corso delle attività formative dei
diversi indirizzi e favorire rapporti di collaborazione con il territorio.
“L’altro da noi”
 Progetti legati alle tematiche della Pace , del volontariato e della conoscenza dell’Africa
per promuovere la conoscenza approfondita dell’Africa; l’educazione interculturale, la
giustizia e la pace fra i popoli; il volontariato internazionale; i modelli alternativi di
economia solidale e sostenibile; la sensibilizzazione sui temi della mondialità e la raccolta
fondi.
Scuola lavoro….partenariati


Stage e Tirocini professionalizzanti in ambito socio sanitario in orario extracurricolare nel
corso dell’anno scolastico e in periodo estivo.
Adesione a FiXO, progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali in
partnership con quelli della Gioventù e dell’Istruzione, realizzato sul territorio dall’Agenzia
tecnica ‘Italia Lavoro’ in stretto accordo con la Regione Toscana in collaborazione con la
Provincia di Massa Carrara e il Centro per l’Impiego.
Finalizzato a ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro e ad aumentare le possibilità
di trovare un’occupazione in linea con gli studi effettuati, struttura percorsi personalizzati di
orientamento e mediazione al lavoro , rivolto agli studenti delle classi IV e V.
22


Alternanza scuola lavoro, in ambito agli indirizzi MAT e Agrario: progetto gestito e
realizzato dalla Camera di Commercio di Massa Carrara, dall’Ufficio Scolastico provinciale
e dall’Amministrazione provinciale, anche grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con
le Associazioni di categoria e gli Ordini professionali, ha come principale obiettivo quello di
sviluppare attraverso le esperienze pratiche, le competenze dei giovani per favorirne il
contatto col mondo del lavoro; prevede l’attivazione di percorsi didattici con ore di
orientamento e formazione in aula unitamente ad periodo di alternanza, presso
organizzazioni pubbliche o ditte private.
in regime di sussidiarietà con la Regione Toscana, attiva i percorsi di Istruzione e
Formazione Professionale (I.eF.P.), per le alunne e gli alunni dell’Istituto Professionale
Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera e per gli alunni dell’indirizzo
Manutenzione e Assistenza Tecnica. In conseguenza dell’attivazione dei suddetti percorsi,
alla fine del terzo anno gli studenti dell’Istituto potranno conseguire la qualifica
professionale I.eF.P. scelta.
Partenariato Poli Tecnici Professionali
I Poli tecnico-professionali nascono al fine di promuovere una più stretta correlazione tra i
soggetti delle filiere formative e delle filiere produttive che agiscono sui territori interessati,
cercando di razionalizzare, innovare ed innalzare la qualità dei servizi educativi offerti ai giovani,
con lo scopo di favorire la loro occupazione e consolidare la competitività delle imprese facendo
acquisire, ai giovani, in uscita dai diversi percorsi del sistema educativo, competenze professionali
allineate alle richieste di professionalità delle imprese. L'obiettivo del Polo è quello di aggregare le
varie realtà produttive, istituzionali, formative e della ricerca che gravitano intorno a settori ritenuti
strategici per il tessuto economico territoriale, per erogare servizi formativi frutto di relazioni,
dialogo, e progettualità comune, il più possibile vicini ai reali bisogni del territorio.
La nostra scuola partecipa a:
Polo Tecnico Professionale "Meccanica-navalmeccanica, robotica e automazione industriale”
Polo tecnico professionale della filiera nautica “Super Yacht Accademy”
In risposta alle sempre crescenti necessità di formazione di profili adeguati al territorio la nostra
scuola ha presentato la propria candidatura per l’adesione, in qualità di socio fondatore all’ITS,
relativo alla filiera Agroalimentare: “E.A.T.- Eccellenza Agroalimentare Toscana”. Istituto
capofila è il “Leopoldo II di Lorena”.
L’Istituto nelle sue diverse sedi attiva percorsi di attività pratiche aperti verso un’utenza pubblica
ed esterna nei diversi ambiti agrario, gastronomico e artigianale nel settore del ferro.
Accade oggi…. Celebrazioni…Proposte culturali…Viaggi di istruzione


Progetto Grande Guerra
Interventi di esperti, esponenti della cultura e delle Forze Armate, partecipazione a mostre,
dibattiti, lezioni e visione di films sul tema.
La giornata della memoria e I luoghi della seconda guerra mondiale
Partecipazione a conferenze, dibattiti e manifestazioni teatrali finalizzate a diffondere la
conoscenza di fenomeni brutali e tragici che hanno segnato la nostra storia con la finalità di
far conoscere per non ripetere.
23


Viaggi di Istruzione in Italia e all’estero, Visite guidate, uscite didattiche, convegni e
mostre di settore, esposizioni e Saloni a Tema. Promozione di proposte culturali quali
visite a mostre, musei nazionali o del territorio, spettacoli teatrali e cineforum,
Adesione al progetto Il quotidiano in classe, promosso dall’Osservatorio Permanente
Giovani Editori.
24

Quotidiano in classe
Lettura guidata di articoli de La Nazione, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore a cadenza
settimanale in ogni classe coinvolta, esercitazioni pratiche sulla Tipologia B, Articolo di
giornale, 1^ prova Esami Finali di Stato. Classi di triennio.
Prof.ssa Pedrini Franca

Quotidiano in classe on-line
Prof.ssa Vettori Francesca

Prevenzione disagio e dispersione
Riorganizzazione dei gruppi classe nel corso del presente a.s. sulla base delle diverse esigenze,
con i Docenti di sostegno utilizzati attraverso la disponibilità di ore eccedenti l’insegnamento (
non oltre le 24) per far fronte a problematiche riconosciute di particolare rilevanza. Tutte le
classi.

Donazione
il seguente progetto si articola in un percorso lungo tutto l’anno scolastico che prevederà in una
prima fase la discussione teorica con l’insegnante di Scienze\Anatomia del Tessuto Sanguigno
e del Sistema Immunitario, in seguito con incontri (anche più di uno) con gli esperti del settore
Donazione (AVIS, AIDO, ADMO) e le testimonianze dei donatori stessi. Classi II-IV ODO
Progetti Educazione alla Salute (in collaborazione con Sert Aulla)
Incontri volti alla prevenzione di tabagismo e alcoolismo: gli incontri singoli sono efficaci
soprattutto come preludio di ulteriori progetti e momenti di riflessione. Classi di triennio.
Prof.ssa Pedrini Franca

Cinema e Teatro
Prof.ssa Pedrini Franca

Mobilità sociale e merito
Prof.ssa Ravioli Enrica

Lingua italiana L2 (per alunni stranieri )
Prof.ssa Ivana Mori

Teatro in lingua inglese
Docenti di lingue

La Prima Guerra Mondiale
Visita guidata al museo della Grande Guerra a Pontremoli, uscite didattiche, Conferenze.
Docenti di italiano e diritto.

Incontro con la Corte dei Conti
Il progetto incontro con la Corte dei Conti è un’iniziativa della DSR( Direzione scolastica
regionale); si svolgerà nella seconda metà di Gennaio 2015 IV alberghiero la IV MAT
Prof.ssa Vettori Francesca

Terragir
Favorire la cooperazione tra piccole imprese, tra queste ed altre imprese in ambito territoriale,
25
attraverso la realizzazione (anche virtuale) e messa in rete di luoghi fisici (denominati
VETRINE) adibiti alla realizzazioni di servizi e supporti per la promozione, valorizzazione
commercializzazione dei prodotti agroalimentari di qualità.
Proff.ri Barontini e Paganini

Ristorante didattico
Un’esperienza pratica, di apertura a tutto il processo lavorativo con lo scopo di attuare il
processo di insegnamento/apprendimento in un contesto reale e consentire agli studenti di
acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si
“impara ad imparare” per tutta la vita, aumentando negli studenti processi di autostima,
arricchendo la formazione acquisita nel percorso scolastico e facendo vivere un esperienza il
più vicino possibile al contesto lavorativo reale.
Le finalità: rafforzare l’autostima attraverso un processo di arricchimento individuale;
sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente diverso dal contesto scolastico abituale;
favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e del
mondo del lavoro; sviluppare un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse
situazioni di apprendimento; promuovere il senso di responsabilità e di solidarietà
nell’esperienza lavorativa; rafforzare il rispetto delle regole.
Il Ristorante didattico prevede esercitazioni pratiche all’interno dei locali scolastici ma anche
attuazione di performance in luoghi esterni, in occasione di manifestazioni, fiere, eventi e
attività promozionali del territorio, anche in stretta sinergia con le attività degli studenti della
scuola agraria di Fivizzano
Proff.ri Barontini e Mitola

La prima colazione: questa sconosciuta !
La prima colazione questa sconosciuta…Il mattino ha l’oro in bocca…
settore "Enogastronomia", il progetto si sviluppa su tre anni di corso dalla classe 3^ alla classe
5^.
La prima colazione è riconosciuta come il più importante pasto della giornata.
Il suo consumo abituale ha rilevanti effetti sulla salute: riduce il rischio di sovrappeso e obesità,
migliora la performance fisica e cognitiva, permette un apporto dietetico di maggior qualità sia
di micronutrienti che di macronutrienti. La prima regola fondamentale per nutrirsi in modo
corretto ed equilibrato inizia sin dal mattino con la colazione.
1°anno: predisposizione di un questionario sulle abitudini alimentari relative alla prima
colazione
2° anno: raccolta, organizzazione e analisi dei dati derivanti dai questionari.
3° anno: produzione di un articolo ad "aspirazione scientifica” da proporre a riviste del settore.
Prof.ssa Natali M. Chiara

A due passi da qui- Esercitazioni in cucina a km. 0
Manifestazioni varie sul territorio utilizzando prodotti tipici e caratterizzanti la nostra identità
culturale ed enogastronomica.
Proff.ri Paganini e Barontini

Tirreno CT
Partecipazione alla 35° EDIZIONE TIRRENO C.T. dal 22 AL 26 Febbraio 2015
II, III, IV Alberghiero
Proff.ri Barontini e Paganini
26

La scuola nel Parco
Neve Natura, Marzo 2015, Incontro non convenzionale con le montagne appenniniche
attraverso una proposta didattica dell’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

Corsi HACCP
Proff.ri Barontini e Paganini

Saldatura
Prof. Giuliani Roberto

Stage per la classe 4 (Alberghiero )
Stage formativi nelle aziende del settore della durata massima di due settimane in periodi da
definirsi (tendenzialmente una in orario antimeridiano ed una in orario pomeridiano, in base al
principio della flessibilità).
Proff.ri Paganini e Barontini

A due passi da casa
Progetto proposto Ufficio IRC della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli, vuole ampliare le
conoscenze in ambito storico, artistico e ambientale, partendo dai “segni della fede” presenti
nel territorio diocesano. Tutte le classi. Prof.Lapi Paolo

Progetto Orientamento UniTest
Progetto UniTest si propone di effettuare una settimana intensiva di preparazione ai test
universitari, nei campi di interesse opzionati dagli alunni. Preliminarmente verrà somministrato
un test di autovalutazione sulle proprie attitudini\interessi per eventuali studi universitari futuri.
Il progetto prevede anche al termine la partecipazione alle simulazioni dei test universitari nei
saloni orientativi\open day delle varie università di zona. Classi IV e V
Proff.ri Indirizzo classi IV e V di entrambi gli indirizzi.
 Rinforzo e recupero discipline oggetto esame di Stato
Implementare la piena acquisizione di procedure modalità competenze e conoscenze da
Gennaio 2015, ogni martedì/mercoledì pomeriggio, 2 moduli di 51’ consecutivi in orario
pomeridiano; ogni docente svolgerà fino a 6 moduli (3 incontri) per disciplina 8 segue
calendario)
n° 6 moduli per ogni docente derivanti dalla gestione del recupero della frazione oraria
Classi V

Progetto Scuola in Ospedale
Attivato per un alunno frequentante la classe 1° C Alberghiero che necessitando di cicli di cure
piuttosto lunghi, non può frequentare in maniera continuativa. Il Progetto si basa su un
protocollo di intesa tra il MIUR, il Ministero della sanità e della solidarietà sociale, poggia su
una rete di scuole finalizzate all’offerta di insegnamento ad alunni ricoverati in ospedale per
gravi patologie che ne determinano l’assenza dalla scuola di provenienza per un periodo di
almeno 30 giorni anche non continuativi. Il progetto è finalizzato a garantire il successo
formativo degli alunni consentendo loro di mantenere un contatyto assiduo e continuativo con la
scuola di provenienza.
Progetto finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale.
Referente Prof.ssa Sara Chiocca

Progetto Donazioni Famiglie Negrari e Quartieri
Progetto attivo per la sede di Bagnone ha la finalità di acquistare beni utili alle attività didattiche
27
e laboratoriali della Sede di Bagnone grazie alle donazioni in denaro derivanti dalle Famiglie
Negrari e Quartieri.
28

C.S.S. (Centro scolastico sportivo)
Da gennaio 2015 a maggio 2015, due ore settimanali.
Torneo di pallavolo, Torneo di calcio a 11, Atletica leggera Attraverso la partecipazione ai
tornei si vuole facilitare l'apprendimento delle attività curriculari, sviluppare il senso critico e
l'elaborazione personale, la socializzazione, promuovere l'approfondimento pratico delle lezioni
svolte in classe.
Prof.ssa Giovi Lorenza (tutte le classi)

A tutto dente classi III e IV ODO OBIETTIVI E BREVE DESCRIZIONE:
Il progetto mira alla decorazione e all’abbellimento di alcune aree dell’istituto, con la
creazione di pannelli decorativi e di decorazioni alle pareti dei laboratori odontotecnici. I temi
rappresentati
saranno
inerenti
all’indirizzo
scolastico
dell’Istituto.
Prof.ssa Monica Gemetti

Presepe
classi III e IV ODO
Obiettivi e breve descrizione: la sede dell’odontotecnico di Pontremoli, partecipa ad un
concorso indetto dal Comune di Pontremoli sul presepe più bello e votato tra quelli presentati
dalle scuole Medie Inferiori e Superiori della Lunigiana e della provincia.
Il progetto nasce in seguito ad un concorso che ogni anno viene indetto dal Comune di
Pontremoli, oltre far apprezzare maggiormente un evento che fa parte della nostra cultura,
contribuisce a
sviluppare negli alunni la creatività e a dare maggiore visibilità all’istituto.
Prof.ssa Monica Gemetti

Corso BLS
I primi interventi di rianimazione cardio-respiratoria, che vengono appresi durante il corso
BLS, possono essere messi in atto da chiunque ed in qualunque momento. Il nostro corso di
Primo soccorso BLS infatti è dedicato al soccorritore laico che intende acquisire, per mezzo
dell’addestramento al protocollo BLS, la dimestichezza necessaria per intervenire in caso di
arresto cardiaco improvviso. Prof.ssa Giglio

CAD-CAM
Il corso si prefigge di creare figure professionali pronte ad utilizzare le nuove tecnologie
sempre più presenti nel settore della produzione delle protesi. Responsabile Proff.ri Rubini –
Donnarumma

Corso di protesi combinata
Il corso si prefigge di formare professionisti con competenze richieste dal mondo del lavoro
soprattutto nel campo degli attacchi applicabili alle nuove soluzioni dell’implantologia. Il corso
è rivolto agli studenti e al corpo insegnante delle materie pratiche. Proff.ri Rubini,
Donnarumma.

Corso di manipolazione e utilizzo gessi dentali
Il corso ha come obiettivo la preparazione degli studenti ad una conoscenza teorica e pratica dei
principali materiali utilizzati dagli operatori del dentale. Prof.ssa Giumelli
29
 Rinforzo e recupero discipline oggetto esame di Stato
Implementare la piena acquisizione di procedure modalità competenze e conoscenze da
Gennaio 2015, ogni martedì/mercoledì pomeriggio, 2 moduli di 51’ consecutivi in orario
pomeridiano; ogni docente svolgerà fino a 6 moduli (3 incontri) per disciplina 8 segue
calendario)
n° 6 moduli per ogni docente derivanti dalla gestione del recupero della frazione oraria
Classe V

Un sorriso per tutti
IV-V ODO
Il progetto si propone di istituire una convenzione tra Istituto “Pacinotti” –AUSL-Associazioni
di volontariato e servizi sociali-ANDI, per la produzione di alcune protesi dentarie gratuite per
persone indigenti e per persone che accedono al servizio sanitario dell’Ausl attraverso il
pagamento del ticket.
L’I.I.S. Pacinotti offre le proprie competenze tecnico-pratiche al fine di istituire un iter
formativo per gli studenti delle classi terminali del corso per odontotecnici, che porti alla
costruzione di manufatti protesici finalizzati alla riabilitazione di pazienti edentuli e
parzialmente edentuli.
Proff.ri Rubini, Donnarumma

Convegno di odontotecnica e odontoiatria
Il Convegno di Odontotecnica e Odontoiatria, che giunge alla sua 15° Edizione, costituisce la
naturale continuazione di un evento che è diventato ormai tradizionale per l’ “IIS PACINOTTI
“ e che contribuisce in maniera determinante a dare maggiore visibilità all’Istituto stesso, al
Corso Odontotecnico ed è un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore.
Il convegno, inoltre, costituisce un veicolo importante per migliorare l’inserimento dei nostri
diplomati nel mondo del lavoro, attraverso l’intensificazione dei rapporti con le varie
associazioni di odontotecnica presenti sul nostro territorio. Proff.ri Rubini, Donnarumma,
Giumelli.

Quotidiano in classe
tutte le classi

Corte dei conti
IV-V ODO

Incontri formativi sul tema della Cittadinanza di genere (CIF-Carrara)
Genere e la Differenza di Genere
I vari tipi di Violenza
Prof.ssa Cinquanta

La scuola nel Parco
Neve Natura, Marzo 2015, Incontro non convenzionale con le montagne appenniniche
attraverso una proposta didattica dell’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

Cinema e Teatro (in L1 e L2)
Prof.ssa Gavellotti, Prof. Di Scala

Alternanza Scuola-lavoro
III-IV-V ODO
Prof. Rubini
30

Donazione
Il progetto si articola in un percorso lungo tutto l’anno scolastico che prevederà in una prima
fase la discussione teorica con l’insegnante di Scienze\Anatomia del Tessuto Sanguigno e del
Sistema Immunitario, in seguito con incontri (anche più di uno) con gli esperti del settore
Donazione (AVIS, AIDO, ADMO) e le testimonianze dei donatori stessi. Classi II-IV ODO.
Prof.ssa Giglio

Educazione alla Salute
(in collaborazione con Sert Aulla)
Incontri volti alla prevenzione di tabagismo e alcoolismo: gli incontri singoli sono efficaci
soprattutto come preludio di ulteriori progetti e momenti di riflessione. Classi di triennio.
Prof.ssa Giglio

Prevenzione
Il Progetto, in collaborazione con il Sert di Aulla, è rivolto alle II superiore delle tre sedi del
nostro Istituto, dove, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare, si svolgeranno 3 incontri con
educatori del Sert, Insegnante di Scienze e Insegnante di Letteratura Italiana per poi arrivare
alla produzione di composizioni dei singoli alunni partecipanti con una piccola premiazione
finale. II ODO
Prof.ssa Giglio

Orientamento UniTest
Progetto UniTest si propone di effettuare una settimana intensiva di preparazione ai test
universitari, nei campi di interesse opzionati dagli alunni. Preliminarmente verrà somministrato
un test di autovalutazione sulle proprie attitudini\interessi per eventuali studi universitari futuri.
Il progetto prevede anche al termine la partecipazione alle simulazioni dei test universitari nei
saloni orientativi\open day delle varie università di zona. Classi IV e V Prof.ssa Giglio

C.S.S. (Centro scolastico sportivo)
Da gennaio 2015 a maggio 2015, due ore settimanali.
Torneo di pallavolo, Torneo di calcio a 11, Atletica leggera” Attraverso la partecipazione ai
tornei si vuole facilitare l'apprendimento delle attività curriculari, sviluppare il senso critico e
l'elaborazione personale, la socializzazione, promuovere l'approfondimento pratico delle lezioni
svolte in classe.
Prof.ssa Giovi Lorenza (tutte le classi)

Quotidiano in classe
Lettura guidata di articoli de La Nazione, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore a cadenza
settimanale in ogni classe coinvolta, esercitazioni pratiche sulla Tipologia B, Articolo di
giornale, 1^ prova Esami Finali di Stato III MAT , IVSSS, V Articolata MAT \SSS Prof.ssa
Susini

Conosco il mio territorio
In collaborazione con la Sezione CAI Fivizzano, con la quale si procede alla stipula di un
accordo, escursioni guidate degli alunni di tutte le classi, nel mese Maggio 2015 su percorsi GT
del Territorio Fivizzanese Prof.ssa Susini
31

La Grande Guerra
In ambito alle Celebrazioni per il centenario dello scoppio del primo conflitto mondiale, si
attiva il Progetto Realtà e Mito della prima guerra mondiale che si articola attraverso la visione
di film sul tema, Conferenze, visite a mostre e musei. Classe V articolata MAT-SSS e tutte le
classi per Conferenze, uscite didattiche e viaggio di istruzione sui luoghi della Grande Guerra.
Prf.ssa Susini, Prof. Chiappuella David

Un giorno al museo
Progetto che si articola preliminarmente con la preparazione in classe alla visita delle diverse
collezioni da parte delle Docenti Colli e Susini, in secondo luogo attraverso la visita della
Galleria degli Uffizi ( 18 Dicembre), Museo del ‘900 a Milano e Museo Diocesano di Massa
Carrara (date da destinarsi). Tutte le classi dell’Istituto tra Novembre 2014 e Maggio 2015
Prof.sse Susini e Colli Elisabetta

Passeggiata montaliana a Monterosso (SP),
Attraverso la visita guidata del Borgo di Monterosso prevista per il mese di Maggio 2015,
lettura del paesaggio ligure di Ossi di Seppia, classi IV e V MAT/SSS Prof.ssa Susini Silvia,
Colli Elisabetta

Incontri formativi sul tema della Cittadinanza di genere (CIF-Carrara)
Genere e la Differenza di Genere
I vari tipi di Violenza
Gennaio-Febbraio 2015, Classi II SSS e III MAT Prof.sse Susini e Volpi Elena

Rinforzo e recupero discipline oggetto esame di Stato
Implementare la piena acquisizione di procedure modalità competenze e conoscenze da
Gennaio 2015, ogni martedì/mercoledì pomeriggio, 2 moduli di 51’ consecutivi in orario
pomeridiano; ogni docente svolgerà fino a 6 moduli (3 incontri) per disciplina 8 segue
calendario)
n° 6 moduli per ogni docente derivanti dalla gestione del recupero della frazione oraria
Classe V MAT e V SSS Prof.ssa Susini

Donazione:
Il progetto si articola in un percorso lungo tutto l’anno scolastico che prevede in una prima fase
la discussione teorica con l’insegnante di Scienze\Anatomia del Tessuto Sanguigno e del
Sistema Immunitario, in seguito con incontri (anche più di uno) con gli esperti del settore
Donazione (AVIS, AIDO, ADMO) e le testimonianze dei donatori stessi. Classe II SSS
Proff.sse Giglio, Domenichelli e Leonardi

Procedure di prevenzione
il progetto si prefigge l’obiettivo di prevenire l’uso di sostanze nocive per la salute degli alunni
mediante un percorso complesso e articolato in due anni, che li renda protagonisti consapevoli,
responsabili e autonomi. Nel corso del 1° anno infatti sono stati svolti vari incontri con esperti
del settore delle “dipendenze” in senso ampio, quali da fumo, alcool o social network. Nel
corso di questo 2° ed ultimo anno avverrà la fase di restituzione attraverso la peer education
delle alunne di IV e V SSS verso gli alunni delle III medie. Prof.ssa Giglio
32

Tirocinio
Il progetto è articolato in moduli tematici a seconda della classe interessata e si propone di far
acquisire competenze professionali in vari ambiti e strutture del settore Socio-sanitario.
L’articolazione del percorso prevede la realizzazione di una settimana in orario antimeridiano,
secondo il principio della flessibilità, ed una settimana in orario pomeridiano.
- Per la classe V SSS: 1 settimana di stage presso le Terme di Equi e 1 settimana presso la
RSA Cardinale Maffi.
- Per la classe IV SSS: 2 settimane di stage presso RSA di zona e/o Don Gnocchi di Fivizzano
- Per la classe II SSS: 1 settimana di stage in Scuole Materne o dell’Infanzia o
Ludoteche\Babyparking
Prof.ssa Giglio

Prevenzione
Il progetto Prevenzione, in collaborazione con il Sert di Aulla, è un progetto rivolto alle II
superiore delle tre sedi del nostro Istituto, dove, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare, si
svolgeranno 3 incontri con educatori del Sert, Insegnante di Scienze e Insegnante di Letteratura
Italiana per poi arrivare alla produzione di composizioni dei singoli alunni partecipanti con una
piccola premiazione finale. II SSS. Prof.ssa Giglio Elisa

Orientamento UniTest
Progetto UniTest si propone di effettuare una settimana intensiva di preparazione ai test
universitari, nei campi di interesse opzionati dagli alunni. Preliminarmente verrà somministrato
un test di autovalutazione sulle proprie attitudini\interessi per eventuali studi universitari futuri.
Il progetto prevede anche al termine la partecipazione alle simulazioni dei test universitari nei
saloni orientativi\open day delle varie università di zona, salone orientamento Firenze, Parma,
Genova Classi IV e V articolata. Prof.ssa Giglio e Susini

La scuola nel parco
Neve Natura, Marzo 2015, Incontro non convenzionale con le montagne appenniniche
attraverso una proposta didattica dell’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

A due passi da casa
Progetto proposto dall’Ufficio IRC della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli, vuole ampliare
le conoscenze in ambito storico, artistico e ambientale, partendo dai “segni della fede” presenti
nel territorio diocesano.III MAT

Africa chiama
tutte le classi

Arte e fede
II SSS
I progetti proposti sono tutti da svolgersi nel corso dell’anno scolastico in ambito
all’insegnamento IRC
Prof.ssa Domenichelli Rina

Gruppo sportivo
Torneo di pallavolo
Torneo di calcetto a 5 e a 11
Prof.ssa Dell’Orto Anna Lucia (tutte le classi)
33

Dolce come il miele: l’apicultura quale elemento della nostra terra
Per quanto riguarda la curvatura del corso Tecnico Agraria, agroalimentare e agroindustria, la
classe IA ha nella propria offerta formativa il Corso di apicoltura che, per il primo anno,
prevede un approfondimento di 40 h sui seguenti argomenti:
“Sistematica, anatomia e biologia delle api e fisiologia dell’alveare. L’approccio pratico
all’alveare in pieno campo e l’osservazione dal vivo e della vita e delle attività delle api”.
Le docente di Italiano e Storia, inserisce nella propria programmazione curricolare argomenti
in linea con le Indicazioni nazionali, attinenti l’apicoltura in epoca greca e romana proponendo
alla classe la lettura di alcuni brani tratti dalle Opere e i giorni di Esiodo e dalle Georgiche di
Virgilio letti e analizzati in traduzione italiana.
Progressivamente, anche gli altri docenti curricolari inseriranno nella loro programmazione
argomenti inerenti l’ apicoltura, in particolare i docenti di Scienze e Chimica che saranno
nominati a breve. Classe I tecnico, tutti i Docenti, 40 ore nel corso dell’anno.
 Rinforzo e recupero discipline oggetto esame di Stato
Implementare la piena acquisizione di procedure modalità competenze e conoscenze da
Gennaio 2015, ogni martedì/mercoledì pomeriggio, 2 moduli di 51’ consecutivi in orario
pomeridiano; ogni docente svolgerà fino a 6 moduli (3 incontri) per disciplina 8 segue
calendario)
n° 6 moduli per ogni docente derivanti dalla gestione del recupero della frazione oraria
Classe V

Quotidiano in classe
Il progetto prevede la lettura, l’analisi e il commento in classe dei quotidiani “La Nazione”, “Il
Corriere della sera” e la “Gazzetta dello sport”. L’obiettivo è di sviluppare le competenze di
comprensione e produzione di un testo argomentativo nonché di promuovere il pensiero critico
e la capacità di comprensione del mondo attuale. I, II, IV Agrario, Prof.ssa Schettino Monica

FAI-torneo del paesaggio
Organizzato dal Fondo Ambiente Italiano, il progetto consiste in una gara a squadre di ricerca
sul paesaggio italiano attraverso gli scatti fotografici realizzati dagli studenti con il proprio
telefono e poi pubblicati su Instagram. L’obiettivo è introdurre le nuove generazioni alla
conoscenza del paesaggio italiano, per sensibilizzarli al valore della sua tutela e conservazione.
I, III, IV Agrario, Prof.ssa Schettino

Cineforum
un pomeriggio a settimana gli studenti vengono accompagnati, a giorni alterni, presso la sala
proiezioni della Pubblica Assistenza di Fivizzano per assistere alla visione di un film in linea
con gli argomenti svolti in classe o con temi di attualità. L’obiettivo è stimolare la riflessione
personale e i diversi stili di apprendimento per raggiungere più facilmente il successo
formativo. Tutte le classi a rotazione. Prof.ssa Schettino

Per un pugno di libri :
Il progetto intende promuovere la lettura sfruttando il potere narrativo delle storie ascoltate in
classe attraverso la lettura ad alta voce da parte dell’insegnante; la visione dei film, invece,
sarà proposta attraverso il progetto Cineforum. I libri, i film e i fumetti proposti sono collegati
attraverso alcuni temi narrativi comuni o per argomento. Grazie al blog
http://perunpugnodistorie.blogspot.it/ gli studenti potranno scegliere e commentare i libri, i film
34
e i fumetti diventando così una comunità di lettori attiva e partecipe.
Prof.ssa Schettino Monica

Incontri formativi sul tema della Cittadinanza di genere (CIF-Carrara)
Genere e la Differenza di Genere
I vari tipi di Violenza
Gennaio-Febbraio 2015, classe I Agrario
Prof.ssa Schettino Monica

Progettazione di un giardino urbano
Sviluppare le capacità di lettura del territorio e delle sue peculiarità ambientali e naturalistiche,
formare una coscienza verde capace di analizzare il sito oggetto di studio e di progettare
interventi sul territorio nell’ottica della salvaguardia e riqualificazione degli spazi verdi e delle
aree marginali Sviluppare il senso critico e l’elaborazione personale, promuovere
l’approfondimento pratico delle materie professionalizzanti svolte in classe.
Promuovere l’elaborazione di progetti di aree verdi, da elaborati più semplici fino a livelli più
complessi. Proff.ri Blasoni, Finali, Mariani, Molfetta Ilaria classi I e III

C.S.I. pollen
Individuazione e riconoscimento dei pollini negli alveari per monitorare la biodiversità del
territorio. In Primavera-estate, rilievi con cadenza mensile in azienda.
Prof.ssa Molfetta Ilaria

A due passi da casa
Progetto proposto dall’ Ufficio IRC della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli, vuole ampliare
le conoscenze in ambito storico, artistico e ambientale, partendo dai “segni della fede” presenti
nel territorio diocesano. III AGR

Africa chiama
tutte le classi

Donazione
il seguente progetto si articola in un percorso lungo tutto l‘anno scolastico che prevederà in una
prima fase la discussione teorica con l‘insegnante di Scienze\Anatomia del Tessuto Sanguigno
e del Sistema Immunitario, in seguito con incontri (anche più di uno) con gli esperti del settore
Donazione (AVIS, AIDO, ADMO) e le testimonianze die donatori stessi. V AGR Prof.ssa
Domenichelli

Gruppo sportivo
Torneo di pallavolo
Torneo di calcetto a 5 e a 11
Tutte le classi

La scuola nel Parco
Neve Natura, Marzo 2015, Incontro non convenzionale con le montagne appenniniche
attraverso una proposta didattica dell’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
Prof. Mariani

Potatura fruttiferi
Responsabile Prof.Mariani, Molfetta, Folegnani
35

Progetto Unitest
Orientamento
Progetto UniTest si propone di effettuare una settimana intensiva di preparazione ai test
universitari, nei campi di interesse opzionati dagli alunni. Preliminarmente verrà somministrato
un test di autovalutazione sulle proprie attitudini\interessi per eventuali studi universitari futuri.
Il progetto prevede anche al termine la partecipazione alle simulazioni dei test universitari nei
saloni orientativi\open day delle varie università di zona, salone orientamento Firenze, Parma,
Genova Classi IV e V
Proff.ri Molfetta e Folegnani
36
Organigramma dell’Istituto
Lucia Baracchini





(nominati dal D. S. )
Vivoli Fabrizio (Vicario)




rappresenta l’Istituzione scolastica
è responsabile della gestione e dei risultati
è membro di diritto del Consiglio d’Istituto
presiede la Giunta esecutiva, il Collegio dei docenti, i consigli di
classe e il Collegio degli educatori del convitto
è responsabile della gestione dell’azienda agraria annessa

sostituzione del Dirigente scolastico durante la sua assenza
coordinamento dell’attività didattica e raccordo tra le varie sedi
predisposizione della sostituzione dei docenti assenti
firma e controllo dei permessi di entrata / uscita degli alunni in
assenza del D.S.
organizzazione della flessibilità degli insegnamenti in occasione di
particolari attività programmate dagli organi collegiali
funzione di diretto riferimento per i docenti e il personale in caso di
temporanea assenza del Dirigente Scolastico
coordinamento e integrazione delle attività dell’Istituto, delle
commissioni e dei consigli di classe
coordinamento tra le figure strumentali
Ravioli Enrica

Secondo collaboratore della Dirigenza
Valenti Oriano


sovrintende ai servizi generali dell’Istituzione
è responsabile della gestione organizzativa del personale ATA
dell’Istituzione
organizza i servizi amministrativi dell’unità scolastica
è membro della Giunta esecutiva
è affidatario dei registri e dei documenti dell’Istituzione
collabora, anche con autonome proposte, alla realizzazione del POF
rilascia le certificazioni ufficiali dell’Istituzione








(sede di Soliera)
Coloretti Pier Giovanni




gestione dell’azienda agraria
contabilità azienda agraria a supporto del DSGA
raccordo con i consulenti esterni per la gestione degli operai
dell’azienda agraria
riferimento organizzativo per i collaboratori tecnici assegnati
all’azienda agraria
sede di Fivizzano (nominato dal Collegio dei Docenti)
Del Sarto Gabriele
o
o
coordina le attività del Collegio degli educatori
collabora a sovrintendere alle attività del personale e della
cucina.
37
Mazzoni Giorgio
(Fivizzano SSS e Mat)
Cinquanta Tiziana
(Pontremoli)
Mori Ivana
(Bagnone)
Mariani Germano
(Fivizzano Agrario)
I responsabili delle sedi associate hanno il compito, in assenza
del Dirigente Scolastico, del Vicario e del Collaboratore in
servizio presso l’Istituto di:
 sostituire il Dirigente Scolastico nel verificare e
concedere permessi di entrata e di uscita agli alunni, con
le modalità previste dal Regolamento interno
 provvedere a disporre la sostituzione dei docenti assenti
 provvedere ad ogni altra esigenza di carattere
organizzativo del plesso (anche avvalendosi della
collaborazione del personale in servizio) a livello sia
didattico sia di gestione delle risorse umane e nelle
relazioni con gli studenti e le famiglie
(nominati dal Dirigente Scolastico)
1^ MAT
BAGNONE
Mirone M
Antonietta
1^ODO
Pontremoli
Giumelli
Marica
1^ SSS
Fivizzano
Mazzoni
Giorgio
1^ AGR
SOLIERA
Schettino
Monica
2^MAT
Beghini
Sabrina
2^ ODO
Zambelli
Catia
2^ SSS
Volpi Elena
3^MAT
Conte Marco
3^ ODO
Cavellini
Monica
3^ MAT
Corbani
Francesco
3^ AGR
Molfetta
ilaria
4^MAT
Mori Ivana
4^ ODO
Rubini
Stefano
4^ SSS
Giglio Elisa
4^ Agr
Folegnani
A.Nino
5^MAT
Zangani
Lucia
5^ ODO
Gavellotti
Fabrizia
5^SSS
5^MAT
Susini
Silvia
5^ AGR
Basini
Romano
1^A ALB
Razzini
Elisabetta
1^B ALB
Natali
M.Chiara
1^C ALB
Chiocca
Laura
2^A ALB
Zangani
Lucia
2^B ALB
Ricci
Alessandra
2^C ALB
Vivoli Fabio
3^ SCU
Punturo Irene
3^ SSV
Gabrielli
Monica
4^SCU
4^SSV
Pedrini
Franca
38











presiede le riunioni del consiglio su delega del Dirigente Scolastico
mantiene continui contatti con i colleghi per valutare la regolarità dell’attuazione della
programmazione didattica, l’esistenza di problemi generali di disciplina o rendimento, la
necessità degli interventi di recupero
coordina e controlla la distribuzione dei carichi di lavoro a casa, dei compiti in classe e delle
altre verifiche per garantire il necessario equilibrio negli impegni degli allievi
verifica periodicamente le assenze degli alunni
svolge funzioni di collegamento con i genitori e gli allievi e ne raccoglie le osservazioni e le
proposte per presentarle al consiglio di classe
predispone comunicazioni periodiche alle famiglie al fine di fornire complete e tempestive
informazioni sul rendimento didattico, sulle assenze, i ritardi e la disciplina
assume l’iniziativa, ove ne ravvisi la necessità, di contatti anche telefonici con la famiglia
si fa promotore, in presenza di problemi urgenti, per la convocazione di riunioni straordinarie
del consiglio
presiede l’assemblea dei genitori convocata per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nel
consiglio di classe e illustra la normativa relativa allo svolgimento delle elezioni e al
funzionamento degli organi collegiali
redige il verbale delle riunioni presiedute dal Dirigente Scolastico; è responsabile della sua
tenuta quando, impegnato a presiedere il consiglio, affida il compito di verbalizzante ad altro
collega della classe
provvede ad assegnare gli incarichi agli studenti per l’evacuazione di emergenza (in
particolare: alunni aprifila e chiudifila).
39
Dirigente Scolastico (membro di diritto) – Prof.ssa Lucia Baracchini
Docenti: n. 6 – Barontini Alessandro (sede di Bagnone), Folloni Luigi (sede di Bagnone), Mazzoni Giorgio
(sede di Fivizzano), Susini Silvia (sede di Fivizzano), Basini Romano (sede di Soliera), Mori Ivana (sede di
Bagnone)
Genitori: n. 3 – Albericci Luca, Ghinetti Gaia, Negrari Marco
Alunni: n. 3 Cerutti Valentina, Storti Carolina, Turcolini Sebastiano
Personale ATA: n. 1 – Centofanti Fabiano
1. Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento
2. Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo
3. Ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la
programmazione della vita e dell’attività della scuola nelle seguenti materie:
a. adozione del regolamento interno dell’istituto;
b. acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici;
c. adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
d. criteri generali per la programmazione
e. criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche;
f. promozione di contatti con altre scuole o istituti;
g. partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;
h. forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte
dall’istituto.
4. Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti,
all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali.
5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento.
6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici
Dirigente Scolastico: Prof. Lucia Baracchini
Direttore SGA: Valenti Oriano
Genitore: Ghinetti Gaia
Studente: Storti Carolina
Docente: Folloni Luigi
ATA: Centofanti Fabiano
- predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo
- prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto e cura
l’esecuzione delle relative delibere.
prevede la nomina di quattro docenti titolari e di due membri supplenti.
Proff. Cinquanta Tiziana, Mori Ivana, Folloni Luigi, Pedrini Franca (membri titolari)
Proff. Razzini Elisabetta (membro supplente)
40
tutti i docenti in
servizio
a) Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico
dell’istituto. Cura la programmazione dell’azione educativa
anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della
scuola, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze
ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare
b) Formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione, la
composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei
docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo
svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei
criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d’istituto;
c) Delibera, ai fini della valutazione degli alunni.
d) Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione
didattica.
e) Provvede all’adozione dei libri di testo
(Soliera)
Tutto il personale educativo in servizio. Ha potere deliberante per quanto attiene l’attività educativa del
convitto e su tali materie ha funzione propositiva nei confronti del
Consiglio d’Istituto.
- Tutti i docenti della classe
- Genitori e studenti eletti
- I due rappresentanti di Istituto
- i membri del Consiglio d’Istituto
- i membri della Consulta provinciale
a) Esercita le competenze in materia di programmazione e
valutazione dell’attività didattica.
b) Realizza il coordinamento didattico e dei rapporti
interdisciplinari.
c) Provvede alla valutazione periodica e finale degli alunni
d) Adotta i provvedimenti per le infrazioni disciplinari di
maggiore rilevanza.
a) Organizza la propria attività e coordina le attività degli
studenti.
b) Si esprime in merito alle attività integrative.
c) Può esprimere pareri o formulare proposte direttamente al
consiglio di istituto.
41
Il dipartimento definisce i percorsi formativi secondo le indicazioni delle nuove linee guida e della
deliberazione del Collegio dei Docenti.
Più precisamente provvede alla:
1. declinazione delle conoscenze e delle abilità in grado di generare le competenze ovvero:
“Comprovate capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro e di studio e nello sviluppo professionale e personale.
(Le conoscenze e le abilità elencate nelle linee guida devono generare, in un sapiente mix,
competenze da certificare attraverso la valutazione. Ciò premesso, appare chiaro il compito a
cui è chiamato ogni docente il quale, “non deve valutare ciò che un ragazzo sa, ma ciò che sa
consapevolmente fare con ciò che sa.” Quindi ogni docente ha l’obbligo di creare le situazioni
del fare in cui poter spendere conoscenze e abilità. A tal fine i Dipartimenti sviluppano percorsi
modulari;
2. individuazione dei contesti, luoghi, situazioni, verso cui orientare le conoscenze e le abilità
delle singole discipline;
3. individuazioni di specifiche attività progetto al termine delle quali provvedere a valutazioni di
profitto;
4. definizione dei progetti di alternanza scuola- lavoro. L’alternanza non è il tradizionale tirocinio
o stage e non rappresenta un nuovo canale scolastico.
Lo studente in alternanza acquisisce crediti spendibili nel percorso scolastico.
Il Coordinatore del dipartimento
Presiede le riunioni
Fissa (di concerto con il D.S.) l’O.d.G. delle riunioni e convoca la riunione per dipartimento
Modera il dibattito
Cura la tenuta degli atti e trasmette il rendiconto al D.S.
Stabilisce i rapporti con le F.S. e lo staff del D.S.
 Responsabili dei laboratori
Bagnone
Informatica/L.I.M.
Officina Impianti
Elettronica
Odontotecnica macchine
Tiradani
Vivoli
Fivizzano
Pontremoli
Martinelli
Corbani F.
Zambelli
Soliera
Rubini S.
.
Giumelli
Odontotecnico gessi
Meccanica
Tiradani P.
Sala servizi Alberghieri
Barontini A.
Cucina serv. Alberghiero
Paganini R.
Biblioteca
42
Docenti Referenti alle Attività
Docenti
Giglio Elisa
Vettori Francesca
Mariani Germano
Domenichelli Rina
Responsabili di sede + collaboratori della
Dirigenza
Gavellotti, Pedrini, Schettino
Cinquanta, Razzini, Susini
Giumelli, Paganini/Volpi, Molfetta/Giglio
Zangani, Mariani
Giusti Emiliano: sede centrale Bagnone +
officine
Barontini Alessandro : Polifunzionale
Paganini Rolando: HCCP
Catia Zambelli: sede di Pontremoli
Di Pancrazio Giordano: Sede di Fivizzano SSS
Schettino Monica: sede Agrario a Fivizzano
Mariani Germano: Az. Agraria a Soliera
Traghella: mensa Agrario a Fivizzano
Convitto: Valentini Antonio a Fivizzano
Attività
Salute
Legalità
Ed. Ambientale
Volontariato
Orientamento
Cinema e teatro
Uscite didattiche
Visite Aziendali
Viaggi di Istruzione
Sicurezza
Coordinatori commissioni del Collegio
POF
Organizzazione orario
Orientamento in entrata ed
in uscita
Susini
Razzini ,Donnarumma,
Schettino Folegnani
Cinquanta
Mazzoni
Zambelli
Barontini
Mariani
Responsabili di sede +
collaboratori della Dirigenza
Fivizzano
Bagnone
Soliera
Pontremoli
Fivizzano
Pontremoli
Bagnone
Soliera
Bagnone
Pontremoli
Fivizzano
Soliera
43
Funzioni strumentali (indicate dal Collegio dei docenti)
F.S. 1
Silvia Susini
F.S.2
Martinelli Stefano






F.S. 3
Barontini Alessandro
F.S. 4
Marchi Irene
F.S. 5
Zangani Lucia
Coordinamento e gestione del POF
Analisi dei bisogni formativi
Sostegno al lavoro dei docenti
Coordinamento all’utilizzo della modulistica per
l’attività didattica
Multimedialità e gestione sito
Progettazione e realizzazione attività e progetti inerenti le
tematiche dell’ alternanza scuola lavoro, del Progetto
IeFp, degli Stage aziendali e di tutto quanto necessario ad
implementare le competenze pratiche.
 Interventi per la progettazione conseguente attuazione di
percorsi personalizzati sia per alunni DSA sia per alunni
BES.
 Progettazione e realizzazione uscite didattiche,
visite/viaggi di Istruzione e visite aziendali.
44
IL PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITA’
E’un patto tra i docenti, l’allievo e i
genitori che contiene gli impegni di
ciascuna parte per ottenere la formazione
dello studente.
45
Patto educativo di corresponsabilità1
Con il presente patto educativo l’istituto “A Pacinotti” nella persona del dirigente scolastico e i
sottoscritti:
alunno………………………………………………………
genitore dell’alunno ……………………………………………. , assumono i seguenti impegni:
1. l’istituto “A. Pacinotti”si impegna a fornire un servizio scolastico coerente con gli obiettivi e le
attività contenute nel Piano dell’Offerta formativa e rispettoso di quanto contenuto nel piano
stesso con riferimento a criteri di verifica e valutazione e realizzazione degli interventi di
recupero e sostegno, mettendo a disposizione per la realizzazione del suddetto Piano i locali, le
attrezzature e tutte le dotazioni strumentali di cui la scuola dispone
2. l’istituto si rende responsabile della garanzia che il servizio scolastico, compatibilmente con le
risorse finanziarie e umane a disposizione e nel rispetto delle norme di legge e contrattuali che
regolamentano il servizio scolastico e il rapporto di lavoro del personale della scuola, venga
reso secondo i criteri e gli standard qualitativi indicati nel Piano dell’Offerta formativa e nei
Regolamenti interni (affissi e visionabili all’albo e inseriti sul sito internet)
3. l’alunno e il genitore dichiarano di aver preso visione del Piano dell’offerta formativa e di
essere a conoscenza del Regolamento d’istituto e del Regolamento di disciplina e si
impegnano ad agire affinché quanto contenuto nei Regolamenti citati venga rispettato dallo
stesso alunno durante la sua permanenza tra gli iscritti dell’istituto
4. il genitore dichiara di essere a conoscenza che l ‘istruzione obbligatoria e’ impartita per almeno
dieci anni e si realizza secondo le disposizioni indicate all’articolo 1, comma 622, della legge 27
dicembre 2006, n. 296 e che l’adempimento dell’obbligo di istruzione e’ finalizzato al
conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica
professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età, con il conseguimento
dei quali si assolve il diritto/dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76.
5. il genitore si impegna a svolgere nei confronti del proprio figlio un’azione educativa finalizzata
a promuovere il rispetto degli altri, la tolleranza verso differenti culture, il rispetto delle regole
di convivenza all’interno della comunità scolastica come stabilite dal Regolamento d’istituto e a
formare al rispetto dei locali, delle attrezzature e di tutte le dotazioni strumentali della scuola
con la consapevolezza che esse costituiscono patrimonio dell’intera comunità educante di cui
genitori, studenti e operatori scolastici sono parti
6. l’accettazione della domanda d’iscrizione comporta l’automatica sottoscrizione del presente
patto da parte del rappresentante legale dell’istituzione scolastica, la firma in calce al presente
atto costituisce sottoscrizione del patto da parte del genitore dello studente il cui nominativo è
riportato nell’atto medesimo.
Bagnone, ….………………
Il genitore………………………………………………………
L’alunno………………………………………………………..
Il Dirigente Scolastico …………………………………………
1
Previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (art. 3 D. P. R. 21/11/2007, n. 235)
46
47
IL RUOLO DEL DOCENTE
La funzione docente si base sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, si esplica nelle
attività individuali e collegiali, e si allarga alla partecipazione alle attività di aggiornamento e
formazione in servizio.
Uno dei compiti principali degli educatori è quello di guidare gli allievi a raggiungere tutte le
finalità e gli obiettivi del progetto educativo, aiutandoli a crescere e a sviluppare la loro personalità
in modo positivo, cercando di renderli responsabili e attivi cittadini del mondo. L’insegnante si
pone come punto di riferimento per lo studente in una fase delicata del suo processo evolutivo; è
consapevole dell’importanza nella società contemporanea di una più matura coscienza di sé,
dell’approfondimento della cultura di base e dell’acquisizione di iniziali abilità professionali. Ai
docenti di questo Istituto si richiedono competenza professionale, culturale e metodologica, costante
impegno, attività di aggiornamento, ma anche sensibilità educativa e attenzione ai bisogni degli
studenti.
Il docente deve
ORGANIZZARE IL LAVORO
 definire e presentare alla classe la propria offerta formativa e gli obiettivi in modo chiaro ed
esplicito, motivando le scelte e le strategie educative
 armonizzare il carico di lavoro
 stabilire le scadenze intermedie e finali
 verificare con metodo e trasparenza l’acquisizione delle competenze, assicurando tempestiva
comunicazione dei risultati e una consegna delle prove corrette nel più breve tempo
possibile – e comunque non oltre i dieci giorni - e organizzare recuperi ed eventuali
interventi individualizzati
 predisporre gli strumenti necessari per lavorare in buone condizioni: modalità di lavoro
coinvolgenti e stimolanti, sussidi didattici, audiovisivi, uscite, incontri con esperti, ecc.
FORMARE
 far acquisire le competenze e le conoscenze programmate e organizzare l’attività formativodidattica
 fornire aiuto metodologico e favorire la motivazione allo studio, mostrare operativamente
come si lavora, come si fa a rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento, come si può
migliorare il proprio metodo di studio
 sviluppare un atteggiamento metacognitivo nell’allievo, valorizzando quanto di positivo
viene espresso da ogni alunno sia dal punto di vista disciplinare sia formativo
 responsabilizzare la classe ad una partecipazione attiva verso tutte le proposte didattiche
VALUTARE regolarmente, periodicamente e con criteri espliciti
RISPETTARE
 il regolamento di Istituto
 le differenze di idee, comportamenti, stili di apprendimento, bisogni tra i ragazzi
 gli studenti, adottando atteggiamenti collaborativi ed esprimendosi con un linguaggio
adeguato ad un ambiente educativo
CREARE UN CLIMA DI FIDUCIA per motivare e per favorire scambi e interazioni
RISPETTARE E REGOLARE IL CONTRATTO-PATTO EDUCATIVO,
facendo dei bilanci e rinegoziando il contratto se necessario
48
Prerequisiti
di ingresso
Proposta compensativa individualizzata
Messaggio
di apprendimento
Valutazione
Formativa:
l’obiettivo è stato
conseguito?
Valutazione
sommativa
49
VALUTAZIONE
La valutazione è un momento peculiare nel percorso formativo, è un processo continuo di controllo
dell’apprendimento e dell’attività didattica, una verifica del raggiungimento degli obiettivi
programmati, un bilancio del lavoro svolto dagli insegnanti e dagli studenti. Nelle fasi di verifica si
raccolgono con metodo informazioni valide ed attendibili, atte a valutare l’efficacia del percorso
didattico.
I criteri di valutazione, le modalità di verifica e la misurazione delle prove vengono chiaramente
esplicitati dai docenti nelle programmazioni individuali di inizio anno e gli studenti devono essere a
conoscenza dei procedimenti di verifica e valutazione a cui verranno sottoposti anche al fine di
imparare l’autovalutazione.
I principi basilari individuati nelle modalità di valutazione sono ispirati alla
trasparenza, intesa come pubblicità dei criteri di verifica e valutazione e dei risultati
omogeneità dei criteri adottati al fine di garantire, pur nel rispetto della libertà di insegnamento
dei singoli docenti, una maggiore oggettività e uniformità del giudizio che faccia riferimento a
standard comuni.
Il docente, attraverso la valutazione, si prefigge di
conoscere il grado di apprendimento degli alunni
verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati
verificare l’efficacia del proprio intervento formativo
individuare eventuali difficoltà per programmare attività di recupero e modificare, se
necessario, le strategie di insegnamento
L’alunno, mediante la valutazione
prende consapevolezza della propria situazione in rapporto alla metodologia di studio adottata
e all’impegno profuso
impara ad autovalutarsi, attivando anche tecniche di tipo metacognitivo
individua carenze e lacune
riceve indicazioni per rendere proficuo il suo lavoro.
Il percorso valutativo è caratterizzato da tre momenti principali:
valutazione in ingresso – è una valutazione di tipo diagnostico mirata a verificare il possesso
da parte degli studenti di determinati pre-requisiti relativi alle conoscenze e alla competenze
necessari ad affrontare lo studio delle varie discipline, a stabilire il livello iniziale di partenza
allo scopo di fissare i tempi, i modi e i contenuti della programmazione
valutazione formativa – è la valutazione in itinere del processo formativo, attivata al termine
delle varie unità del modulo o dei segmenti che compongono il percorso didattico
 valutazione sommativa – è la valutazione finale, che dà un giudizio globale sulle conoscenze
e competenze acquisite dallo studente alla fine di un modulo didattico o al termine del
quadrimestre
In fase di scrutinio, nella formulazione del giudizio globale e del voto, si prendono in
considerazioni i risultati raggiunti, ma anche l’impegno mostrato dallo studente, la partecipazione al
dialogo educativo ed eventuali miglioramenti nel profitto.
La valutazione avviene sulla base del D.P.R. 22 Giugno 2009 n.122, è espressione dell’autonomia
professionale propria del Docente, sarà tempestiva e trasparente, ha per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli studenti; la
valutazione concorre, grazie alla sua finalità anche formativa, ai processi di autovalutazione degli
alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e quindi al successo formativo.
50
I tempi e gli strumenti della valutazione
L’Anno Scolastico 2014-2015, così come stabilito dal Collegio dei Docenti del 1 settembre 2014, è
suddiviso in due periodi:
 PRIMO PERIODO: da mercoledì 15 Settembre 2014 a martedì 23 Dicembre 2014;
 SECONDO PERIODO: da mercoledì 7 Gennaio 2015 a mercoledì 10 Giugno 2015.
Numero minimo delle prove da svolgersi nei due periodi:
 nel primo periodo:
 per le materie scritte/pratiche e orali: due prove scritte/pratiche e una prova orale, sostenuta
da una prova strutturata o da un secondo colloquio a seconda delle necessità e del numero
degli alunni della classe.
 per le materie solo orali: due prove, delle quali almeno una obbligatoriamente orale.
Possono essere previsti anche test/esercitazioni.
 nel secondo periodo:
 per le materie scritte/pratiche e orali: tre prove scritte/pratiche e due orali.
 per le materie solo orali: tre prove, delle quali almeno una obbligatoriamente orale. Possono
essere previsti anche test/esercitazioni.
Gli strumenti di verifica
In base a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti e deliberato dai Consigli di Classe, gli strumenti
di verifica per valutare le conoscenze, le abilità e le competenze da acquisire sono i seguenti:
 Prove scritte tradizionali
 Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
 Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)
 Prove orali
 Esercitazioni pratiche
 Osservazioni sistematiche
 Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione
DSA e per alunni/e indicati dai Consigli di Classe come BES
51
Corrispondenza tra voti – livello di raggiungimento degli obiettivi – esito finale
I criteri di valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti per l’Anno Scolastico 2014-2015, sono i
seguenti:
Voto 1 – 3 Livello di corrispondenza Insufficienza grave Obiettivi Esito finale Non raggiunti nella quasi totalità: la materia è stata abbandonata Nel complesso non raggiunti Il Consiglio di Classe può ammettere l’alunno alla classe successiva motivando tale decisione 4 Insufficienza 5 Mediocrità /insufficienza Raggiunti solo lieve parzialmente 6 8 Accettabilità / Sufficienza Discreto Buono 9 – 10 Ottimo 7 Raggiunti in modo accettabile Raggiunti in modo soddisfacente Pienamente raggiunti Raggiunti ad un livello eccellente Il Consiglio di Classe può ammettere l’alunno alla classe successiva motivando tale decisione Il Consiglio di Classe può ammettere l’alunno alla classe successiva motivando tale decisione L’alunno è ammesso alla classe successiva L’alunno è ammesso alla classe successiva L’alunno è ammesso alla classe successiva L’alunno è ammesso alla classe successiva 52
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Alunno __________________________________________
MATERIE
CONOSCENZE
SPECIFICHE
COMPETENZA
ESPOSITIVA
COMPETENZA
ORGANIZZATIVA
COMPETENZA
APPLICATIVA
CAPACITA’ LOGICHE
DI
COLLEGAMENTO
CAPACITA’
DI
DISCUSSIONE
E
APPROFONDIMENTO
Conosce gli argomenti trattati in modo :
a)
nullo/ molto limitato / scorretto
b)
spesso errato, parziale e frammentario
c)
superficiale o settoriale
d)
non approfondito, ma non errato
e)
buone conoscenze
f)
omogeneo, completo, approfondito
Utilizza il linguaggio specifico in modo :
a)
scorretto o inadeguato
b)
difficoltoso e non usa il linguaggio specifico
c)
non sempre corretto
d)
semplice ma appropriato
e)
corretto e con terminologia appropriata
f)
sicuro, articolato, fluido, con contributi personali
Esprime opinioni personali e le argomenta:
a)
quasi mai
b)
in modo impreciso e approssimato, spesso errato
c)
poche volte e con esitazioni
d)
in modo semplice, ma accettabile
e)
in modo significativo e autonomo
f)
in modo sicuro ed efficace, originale
Utilizza le conoscenze acquisite in modo :
a)
parziale o impreciso
b)
difficoltoso
c)
insicuro
d)
semplice, ma consapevole
e)
chiaro
f)
sicuro e corretto
Stabilisce collegamenti tra concetti e campi disciplinari
diversi, tra teoria e pratica :
a)
quasi mai, mancando di capacità di autonomia
b)
con difficoltà e spesso in modo errato
c)
con esitazione e scarsa efficacia
d)
in modo semplice ma funzionale
e)
con buona correttezza
f)
in modo articolato, approfondito e motivato
Tiene conto di punti di vista diversi, analizza, compara,
valuta, problematizza :
a)
con scarsa competenza, e con gravi difficoltà
espressive
b)
con esitazione e spesso in modo scorretto
c)
in modo poco adeguato, e non sempre appropriato
d)
in modo adeguato, riuscendo ad esaminare gli aspetti
principali di un argomento
e)
con buona correttezza e autonomia
f)
con competenza e approfondimento, e contributi
personali
Mat1
Mat2
Mat3
Mat4
Mat5
Classe _______________
Mat6
Mat7
Mat8
Mat9
Mat10
Mat11
Mat12
1-3
4
5
6
7
8-10
1-3
4
5
6
7
8-10
1-3
4
5
6
7
8-10
1-3
4
5
6
7
8-10
1-3
4
5
6
7
8-10
1-3
4
5
6
7
8-10
VOTO ASSEGNATO
53
I)






Per la valutazione globale e per la promozione, il Consiglio di Classe tiene conto
del fatto che l’alunno/a abbia raggiunto conoscenze e competenze minimi nelle discipline
portanti dell’area comune e dell’area d’indirizzo;
dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo, compresa la materia
di Religione (se è stata scelta).
del raggiungimento degli obiettivi trasversali definiti dal Consiglio di Classe;
degli aspetti socio-affettivi;
della partecipazione ai tirocini e agli stage;
del fatto che l’alunno/a abbia riportato una valutazione non inferiore a sei decimi nel
comportamento.
b) L’attribuzione dei crediti scolastici nelle classi terze, quarte e quinte avviene tenendo conto
del fatto che:
 la media dei voti superiore o uguale al mezzo punto dà adito all’ottenimento del punteggio
massimo della relativa banda di oscillazione.
 Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) sono valutati se acquisiti in almeno
uno degli ambiti sottoelencati – e regolarmente documentati – con l’attribuzione del massimo
della banda di oscillazione del relativo credito:
 volontariato sociale;
 lavoro;
 formazione professionale;
 sport.
c) Sono ammessi all’esame di stato le alunne e gli alunni delle classi quinte che, nello scrutinio
finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, compreso il
comportamento.
In base alla normativa vigente (Legge 104/92; DPR del 24/02/1994; DPR 122/2009; “Linee
guida per l’integrazione degli alunni con disabilità”, del 4 agosto 2009), per gli alunni/e
diversamente abili le strategie e gli strumenti educativo-didattici prevedranno:
 lezioni con uso di personal computer e di periferiche;
 attività pratica nei laboratori di indirizzo professionale;
 orario flessibile per adattarsi alle specifiche esigenze dell’allievo;
 discipline teoriche e pratiche individuate tenendo conto delle capacità del soggetto;
 ampio utilizzo di canali di comunicazione alternativa a quella verbale;
 progetto di orientamento al lavoro.
d) La valutazione alunni con disabilità
 sarà rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a
favore dell’alunno con disabilità;
 verrà sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della
performance.
e) la valutazione per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA: dislessia,
disgrafia, disortografia, discalculia) adeguatamente certificate e la verifica degli apprendimenti,
comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle
specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e
delle prove di esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione
vigente (DPR n. 122/2009; Legge n. 170/2010, Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011
e allegate Linee guida), gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti
più idonei indicati nei PDP
54
f) la valutazione per gli alunni/e con Bisogni Educativi Speciali (BES) sarà rapportata ai PDP
deliberati dal Consiglio di classe, tenendo conto delle progettazioni didattico-educative calibrate
sui livelli minimi attesi, (obiettivi minimi), per le competenze in uscita (DM 27/12/2012 e CM
n. 8 06/03/2013).
Valutazione del Consiglio di Classe: attribuzione del VOTO DI CONDOTTA
A partire dall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione del comportamento è effettuata mediante
l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe,
concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o
finale è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell’alunna o dell’alunno cui sia stata
precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4, comma1, del DPR n. 249/98
e successive modificazioni.
55
GRIGLIA PER ATTRIBUZIONE VOTO IN CONDOTTA 1
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Pacinotti”
Sede ________________________________
Classe ________ A. S. _____/____ Periodo___________
L’attribuzione di una votazione insufficiente è regolata dall’art. 4 cc. 1 e 2 del D.M. 5/09 che fa riferimento al D.P.R. 249/98, modificato dal D.P.R. 235/07 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31
luglio 2008, nonché dal regolamento di Istituto.
La stessa nota indica come individuare le mancanze disciplinari e le sanzioni ad esse correlate, le quali sono classificate secondo un crescendo di gravità ( * )
Indicatore
Comportamento verso i
compagni e con gli insegnanti e
rispetto delle regole
Sanzioni
Frequenza
Partecipazione al dialogo
educativo
Descrittore
Decisamente scorretto: Si comporta in modo arrogante e irrispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni
e del personale della scuola
Poco corretto: mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti
Abbastanza corretto: rispetta gli altri e i loro diritti
Corretto: rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali
Molto corretto: rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali
Consapevole: rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuale e partecipa ai
problemi della classe
Reiterati e gravi provvedimenti disciplinari: allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori a
15 ( quindici) giorni o lezioni per un periodo per più giorni (da 2 a 15)
Presenza di sanzioni disciplinari: ha a suo carico più di tre note disciplinari e un provvedimento che ha
determinato la sospensione dalle lezioni per un giorno*
Presenza di sanzioni disciplinari: ha a suo carico al massimo una nota disciplinare non grave*
Assenza di segnalazioni disciplinari gravi: non ha a suo carico segnalazioni disciplinari gravi.
Presenza di richiami verbali: ha a suo carico solo richiami verbali
Assenza di segnalazioni disciplinari
Discontinua e irregolare: ripetute assenze e/o ritardi ingiustificati
Irregolare: assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente
Raramente irregolare: Frequenta con regolarità, ma talvolta non rispetta gli orari
Regolare: frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
Molto regolare: frequenta con grande assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
Consapevole: frequenta le lezioni e giustifica le assenze
Non dimostra alcun interesse per il dialogo educativo ed è fonte di disturbo durante le lezioni
Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente
Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.
Segue con interesse le proposte didattiche e collabora alla vita scolastica con docenti e compagni
Segue con molto interesse le proposte didattiche e collabora alla vita scolastica con docenti e compagni
Segue con molto interesse le proposte didattiche e collabora puntualmente alla vita scolastica con docenti e
compagni
P.ti
4-5
6
7
8
9
10
45
6
7
8
9
10
4-5
6
7
8
9
10
4-5
6
7
8
9
10
SOMMA dei PUNTEGGI
VOTO di COMPORTAMENTO
IL VOTO SI DETERMINA ATTRAVERSO LE SEGUENTI FASCE DI PUNTEGGIO: 16-21=5 22-25=6; 26-30=7; 31 -34=8; 35-38=9; 39-40=10
( * ) = voto di comportamento insufficiente = 5
I.I.S. “Antonio Pacinotti” Bagnone (MS)
MOD – 14.05
Rev. 04 del 24/11/2014
Griglia assegnazione voto di comportamento
56
Criteri di valutazione per l' IRC
La valutazione terrà conto delle conoscenze acquisite, dell'interesse, dell'impegno e della
partecipazione al dialogo educativo.
Valutazione
Per l' IRC è previsto questo tipo di valutazione:
insufficiente = acquisizione solo di alcune conoscenze e abilità richieste, ma non sufficiente
capacità di utilizzarle
sufficiente = raggiungimento minimo di conoscenze e abilità
buono = adeguata conoscenza dei contenuti
distinto = conoscenza dei contenuti e capacità di elaborarli in modo corretto
ottimo = piena conoscenza di tutti gli argomenti trattati, capacità di rielaborarli, collegamenti con
altre materie e linguaggio appropriato
Numero di assenze massimo consentito
Con riferimento alle assenze degli alunni a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 14, comma 7,
D.P.R. 22 giugno 2009 n.122, si prevede la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale
personalizzato per procedere alla valutazione finale di ogni studente. Le motivate deroghe al
principio sono da individuarsi nei riguardi:
1. assenze per gravi motivi di salute, adeguatamente documentati con certificato medico;
2. assenze per terapie o cure programmate adeguatamente documentate;
3. Assenze per partecipazione ad attività sportive o agonistiche organizzate dal CONI;
Le assenze non devono comunque pregiudicare la possibilità della valutazione e quindi non devono
incidere sul profitto..
Valutazioni INVALSI
In linea con quanto previsto dalla normativa vigente, a partire dall’A.S. 2010-11 l’Istituto Nazionale
per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, prevede le prove di
valutazione nelle classi seconde relativamente alle discipline: Italiano, Matematica, più un
questionario dello studente.
57
VALUTAZIONE DEL POF
Per un'attenta valutazione del POF sono stati previsti quattro ambiti su cui vertono le domande dei
questionari proposti alla componente genitori, studenti, docenti, educatori e personale ATA:
- Didattico-educativo
- Extracurricolare
- Alternanza Scuola-lavoro
- Amministrativo
Gli strumenti utilizzati sono questionari contenenti domande coerenti con gli indicatori sopra
elencati, presenti sul sito dell’Istituto in apposita sezione.
L'elaborazione e la valutazione dei risultati ottenuti dall'indagine statistica avverrà al termine
dell’anno scolastico e verrà tenuta opportunamente in considerazione onde migliorare l’offerta
formativa dell’Istituto.
58
SCHEDA DI VALUTAZIONE P.O.F. 2014-2015
Questionario anonimo GENITORI
1. QUALE E’ IL VOSTRO GRADO DI SODDISFAZIONE IN RELAZIONE AL RAPPORTO E
ALLA COMUNICAZIONE CON I DOCENTI
( DA 1 – 5)
o
1 Insoddisfatto
o
2 …………………..
o
3 …………………..
o
4 ...........................
o
5 Soddisfatto
2.QUALE E’ IL VOSTRO GRADO DI SODDISFAZIONE IN RELAZIONE AI COLLOQUI CON
I DOCENTI
o
1 Insoddisfatto
o
2…………………..
o
3…………………..
o
4…………………..
o
5 Soddisfatto
3. QUALE E’ IL VOSTRO GRADO DI SODDISFAZIONE IN RELAZIONE ALLE
COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA
assenze, ritardi, avvisi, note disciplinari etc.
o
1 Insoddisfatto
o
2…………………..
o
3…………………..
o
4…………………..
o
5 Soddisfatto
4. GLI INTERVENTI EDUCATIVI DELLA SCUOLA E QUELLI DELLA FAMIGLIA SONO IN
SINTONIA ?
o
Sì
o
No
o
In parte
5.SE AVETE RISPOSTO NO O IN PARTE INDICATE IL MOTIVO
o
Divergenza negli orientamenti da adottare
o
Divergenza sui criteri educativi
o
Mancanza di comunicazione
o
Altro
6.SECONDO VOI, LE ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO OREGANIZZATE DALLA
SCUOLA SONO STATE?
o
Efficaci
o
Parzialmente efficaci
o
Per niente efficaci
59
o
Non so
7.SECONDO VOI, I DOCENTI RIESCONO AD INTERESSARE GLI STUDENTI ALLO
STUDIO
o
Sì
o
No
o
Poco
8. SECONDO VOI, I DOCENTI RIESCONO A:
CREARE UN CLIMA SERENO DI COLLABORAZIONE CON GLI ALUNNI
o
Sì
o
No
o
Poco
AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE CON GLI ALUNNI
o
Sì
o
No
o
Poco
FARE ACQUISIRE UN BUON METODO DI STUDIO
o
Sì
o
No
o
Poco
ISTAURARE UN DIALOGO COSTRUTTIVO CON LE FAMIGLIE
o
Sì
o
No
o
Poco
FAVORIRE LA CAPACITA’ DI COLLABORAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
o
Sì
o
No
o
Poco
DARE UNA BUONA PREPARAZIONE AGLI ALUNNI
o
Sì
o
No
o
Poco
9. SECONDO VOI, PER LA CRESCITA CULTURALE E SOCIALE DEL VOSTRO FIGLIO/A,
LA SCUOLA DEVE DISPORRERE DI
o
Docenti competenti
o
Ambiente scolastico attrezzato(sale multimediali,aule lim, palestre etc.)
o
Offerte di attivita’ progettuali extracurricolari
10. SIETE SODDISFATTI DEI PROGETTI EXTRACURRICOLARI PROPOSTI DELLA
SCUOLA?
60
o
Sì
o
No
o
Sempre
11.RITENETE CHE LE ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI SIANO:
o
Dispersiva e motivo di perdita di tempo
o
Attività didattica da potenziare
o
Attività culturale e formativa arricchente
o
Altro
12. QUALE E’ IL VOSTRO GRADO DI SODDISFAZIONE IN RELAZIONE AL RAPPORTO
CON IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E DI SEGRETERIA
( DA 1-5 )
o
1 Insoddisfatto
o
2…………………..
o
3…………………..
o
4…………………..
o
5 Soddisfatto
13. L'ORARIO DI SEGRETERIA È COMPATIBILE CON LE VOSTRE ESIGENZE?
o
Sì
o
Abbastanza
o
No
14.QUALE E’ IL VOSTRO GRADO DI SODDISFAZIONE IN RELAZIONE AL RAPPORTO
CON IL PERSONALE AUSILIARIO
( DA 1 – 5)
o
1 Insoddisfatto
o
2…………………..
o
3…………………..
o
4…………………..
o
5 Soddisfatto
15. APPROVATE CHE L'ORARIO DELLE LEZIONI SIA ARTICOLATO PER CINQUE
GIORNI ALLA SETTIMANA, SABATO ESCLUSO?
o
Sì
o
No
16. RITENETE CHE IL SERVIZIO DEL SEMICONVITTO SIA UTILE?
o
Sì
o
No
o
Abbastanza
17. RITENETE CHE IL SERVIZIO MENSA SIA UTILE?
o
Sì
61
o
No
o
Abbastanza
18. VALUTATE CHE IL SERVIZIO MENSA SIA OTTIMALE?
o
Sì
o
No
o
Abbastanza
62
SCHEDA DI VALUTAZIONE P.O.F. 2014-2015
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
STUDENTI
1. IL MIO CARATTERE HA INFLUITO NEL RAPPORTO CON I MIEI COMPAGNI
o
Sono timido
o
Sono aggressivo
o
Mi sono sentito poco accettato
o
Non mi interessava stare con gli altri
o
Altro
2. LE ATTIVITA’ SCOLASTICHE ED ESTRACURRICOLARI SONO STATE UTILI PER FARMI
CONOSCERE DAI COMPAGNI E DAI DOCENTI
o
Molto
o
Poco
o
Per Niente
o
Non so
3. NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO SONO SEMPRE VENUTO A SCUOLA VOLENTIERI?
o
Sì
o
No
o
In parte
4.IL MIO RAPPORTO CON GLI INSEGNANTI E’ STATO
o
Buono
o
Conflittuale
o
Con alcuni buono, con altri conflittuale
o
Non so
o
Altro
5.I MIEI INSEGNANTI HANNO
(Si possono selezionare più risposte)
o
Hanno svolto buone lezioni
o
Mi hanno aiutato quando sono stato in difficoltà
o
Mi hanno dato l’opportunità di esprimere le mie idee
o
Hanno trattato in modo giusto tutti gli alunni
o
Non sono stati abbastanza severi con gli alunni indisciplinati
6.IL MIO INSEGNANTE IDEALE DOVREBBE ESSERE
o
Disponibile
o
Coinvolgente
o
Severo
o
Empatico
o
Non so
63
o
Altro
7. TRA LE DISCIPLINE STUDIATE IN QUESTO ANNO, UNA O PIÙ DI UNA RITIENI
PARTICOLARMENTE INTERESSANTE
o
Sì
o
No
8.SE LA RISPOSTA È AFFERMATIVA, QUALI/E?
o
Italiano
o
Storia
o
inglese
o
francese/spagnolo
o
Matematica
o
Fisica
o
Scienze
o
disciplina di indirizzo 1:
o
disciplina di indirizzo 2
o
Educazione Fisica
PERCHÉ:
o
Più semplice
o
Più concreta
o
Più astratta
o
Più attuale
o
Altro
9.TRA LE DISCIPLINE DEL TUO CORSO DI STUDI, UNA O PIU’ DI UNA NON HANNO
RISPOSTO ALLE TUE ASPETTATIVE
o
Sì
o
No
PERCHE’
o
Non ti interessava
o
Non capivi cosa studiavi
o
Non ti impegnavi
o
Ti sentivi scoraggiato dal risultato
o
Non capivi le spiegazioni
o
Non riuscivi a interagire con i professori
o
Altro
o
(Si possono selezionare più risposte)
10.DI FRONTE AI RICHIAMI O ALLE SOLLECITAZIONI DEGLI INSEGNANTI, HO ASSUNTO
ATTEGGIAMENTI:
o
Di accettazione
64
o
Di indifferenza
o
Di rifiuto
o
Di critica
o
Non so
o
Altro
11.QUALI ATTIVITTA’ EXTRACURRICOLARE VUOI FARE?
(Si possono selezionare più risposte)
o
Studio di altre lingue
o
Visite didattiche
o
Scambi culturali
o
Cineforum
o
Attività musicali
o
Corso di informatica
o
Attività sportiva
o
Viaggi di istruzioni
o
Attività di alternanza scuola lavoro
o
Stage.
o
Esercitazioni pratiche
o
Stage e tirocinio di lavoro
o
attività di recupero/potenziamento
o
Altro
12. ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO COME VALUTI COMPLESSIVAMENTE IL TUO
RENDIMENTO SCOLASTICO?
o
Ottimo
o
Buono
o
Soddisfacente
o
Sufficiente
o
Insufficiente
o
Non so
13. COME PENSI CHE SIA VALUTATO COMPLESSIVAMENTE IL TUO RENDIMENTO
SCOLASTICO
o
Ottimo
o
Buono
o
Soddisfacente
o
Sufficiente
o
Insufficiente
65
o
Non so
14. QUANTO È IMPORTANTE PER TE IL SUCCESSO SCOLASTICO ?
o
Molto
o
Abbastanza
o
Poco
o
Per niente
15. PRANZARE INSIEME ALLA MENSA E’(Istituto Agrario)
o
Divertente
o
Conviviale
o
Confusionario
o
Pesante
IL CIBO DELLA MENSA E’
o
Ottimo
o
Buono
o
Accettabile
o
Scarso
66
Scheda di Valutazione P.O.F. 2014-2015
Docenti--Questionario anonimo
1.ORIENTAMENTO
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
2.RECUPERO
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
3.DISPONIBILITA’ DI RISORSE PER L’AMPIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Legenda 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
4.DISPONIBILITA’ DI RISORSE PER LA FORMAZIONE
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
5.DISPONIBILITA’ PER LA SICUREZZA
Legenda 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
6.ORGANIZZAZIONE UFFICI SEGRETERIE
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
7.COME CONSIDERA LE RIUNIONI DEI CONSIGLI DI CLASSE?
Legenda: 1.Occasioni di confronto 2.Adempimento burocratico 3. Inefficaci 4.Altro
1
2
3
4
8.COME CONSIDERA LE RIUNIONE PER DIPARTIMENTO?
Legenda 4.Occasioni di confronto 3.Adempimento burocratico 2. Inefficaci 1.Altro
1
2
3
4
9.SI RITIENE SODDISFATTO DELLA SUA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA?
o
SI
o
NO
o
IN PARTE
Se ha risposto NO o IN PARTE, quali sono i motivi di insoddisfazione?
67
10.PER DEFINIRE LA SITUAZIONE DI PARTENZA QUALI STRUMENTI HA UTIILIZZATO?
Si può scegliere più di una risposta
o
Colloqui con i docenti delle classi precedenti
o
Colloqui con i genitori
o
Colloqui con psicologi
o
Lettura schede di valutazioni degli anni precedenti
o
Questionari di tipo socio culturale
o
Prove oggettive di abilità e conoscenze
o
Interrogazioni orali
o
Esercitazioni scritte o osservazioni sistematiche
11. RITIENE CHE GLI OBIETTIVI TRASVERSALI ALLA DISCIPLINA SIANO STATI
CONSEGUITI?
Legenda: 1.SI 2.IN PARTE 3.NO
1
2
3
12.QUALE RITIENE PIU’ SODDISFACENTE?
Si può scegliere più di una risposta
o
Essere ascoltato
o
Essere apprezzato dai Colleghi
o
Essere apprezzato dai genitori
o
Essere apprezzato dagli studenti
o
Essere apprezzato dal dirigente
o
Essere valorizzato nelle competenze
o
Essere gratificato nelle economicamente
o
Essere apprezzato a livello sociale
o
Diffondere i lavori realizzati nelle classi sul sito web della scuola
13.QUALI FRA I SEGUENTI STRUMENTI, RITIENE POSSANO RENDERE PIU’ EFFICACE IL
SUO LAVORO?
Si può scegliere più di una risposta
o
Maggiore collaborazione e condivisione nella stesura della programmazione
o
Codificazione dei criteri di valutazione
o
Costruzione di prove di verifica disciplinari per classi paralleli
o
Assistere a lezioni tenute dai colleghi che hanno sperimentato strategie didattiche efficaci
o
Partecipare a incontri fra docenti interni alla scuola
68
o
Partecipare ai seminari
o
Altro
14.COMUNICAZIONE CON GLI ALUNNI
Legenda: 1.Per niente soddisfacente 2.Poco soddisfacente 3.Soddisfacente 4.Molto soddisfacente
1
2
3
4
15.COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE
Legenda 1.Per niente soddisfacente 2.Poco soddisfacente 3.Soddisfacente 4.Molto soddisfacente
1
2
3
4
16. INDICHI UNA O PIÙ ESPERIENZE FORMATIVE SVOLTE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI
si può scegliere più di una risposta
o
Corso di formazione a livello universitario
o
Master
o
Aggiornamento
o
Formazione on line
o
Altro
17.LA RICADUTA DELL’ ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SI E’ TRASFERITA NELLA PRASSI
OPERATIVA IN RELAZIONE A:
Si può scegliere più di una risposta
o
Adozione di nuove metodologie organizzativi
o
Adozione di progetti innovativi
o
Richiesta di nuovi sussidi didattici
o
Richiesta di ulteriore aggiornamenti
o
Adozione di nuove strategie relazionali
o
Nessun cambiamento
o
Altro
69
SCHEDA DI VALUTAZIONE P.O.F. 2013-2014
Educatori-questionario anonimo
1.LA FUNZIONE EDUCATIVA PARTECIPA AL PROCESSO DI FORMAZIONE DEGLI ALLIEVI IN
MODO:
Legenda: 1.Per niente adeguato 2.Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
2.SI RITIENE SODDISFATTO DEL SUO RUOLO NELLA SCUOLA:
Legenda: 1.In parte 2.No 3.Si
1
2
3
3.L'INTERVENTO DELL'EDUCATORE E' COMPLESSO E ARTICOLATO PERCHÉ' ESERCITA
UN RUOLO DI MEDIAZIONE
Legenda: 1. In parte 2.No 3.Si
1
2
3
4. L’EDUCATORE È CHIAMATO A RICONOSCERE E AD ASCOLTARE CON PARTICOLARE
ATTENZIONE I SENTIMENTI CHE MANIFESTA CIASCUN MINORE IN MODO:
Legenda: 1.Per nulla soddisfacente 2. Poco soddisfacente 3. Soddisfacente 4. Molto soddisfacente
1
2
3
4
5.PER DEFINIRE LA SITUAZIONE DI PARTENZA, QUALI STRUMENTI HA UTILIZZATO?
si può dare più di una risposta
o
Colloqui con i docenti
o
Colloqui con i genitori
o
Colloqui con psicologi
o
Lettura schede di valutazioni
o
Questionari di tipo socio cultural
o
Altro
6. L’EDUCATORE ASSUME IMPORTANZA OPERATIVA STRATEGICA NELLO SVILUPPO DI
PROGETTI EXTRASCOLASTICI:
Legenda: 1.Per nulla soddisfacente 2. Poco soddisfacente 3. Soddisfacente 4. Molto soddisfacente
1
2
3
4
7.QUALE RITIENE PIÙ SODDISFACENTE?
si può dare più di una risposta
o
Essere ascoltato
o
Essere apprezzato dai colleghi
o
Essere apprezzato dai genitori
o
Essere apprezzato dagli studenti
o
Essere apprezzato dal dirigente
70
o
Essere valorizzato nelle competenze
o
Essere gratificato nelle economicamente
o
Essere apprezzato a livello sociale
8.QUALI FRA I SEGUENTI STRUMENTI, RITIENE POSSANO RENDERE PIÙ EFFICACE IL SUO
LAVORO?
si può dare più di una risposta
o
Maggiore condivisione nella stesura della programmazione
o
Codificazione dei criteri di valutazione
o
Assistere a lezioni
o
Partecipare a incontri con i docenti
o
Partecipare ai seminari
o
Altro
9.LA COMUNICAZIONE CON ALUNNI:
Legenda: 1.Per nulla soddisfacente 2. Poco soddisfacente 3. Soddisfacente 4. Molto soddisfacente
1
2
3
4
10.LA COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE:
Legenda: 1.Per nulla soddisfacente 2. Poco soddisfacente 3. Soddisfacente 4. Molto soddisfacente
1
2
3
4
11. INDICHI UNA DELLE ESPERIENZE FORMATIVE SVOLTE, NEGLI ULTIMI DIECI ANNI:
o
Corso di formazione a livello universitario
o
Master
o
Aggiornamento
o
Formazione on line
o
Altro
12.LA RICADUTA DELL’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SI È TRASFERITA NELLA PRASSI
OPERATIVA RIGUARDO:
si può dare più di una risposta
o
Adozione di nuove metodologie organizzative
o
Adozione di progetti innovativi
o
Richiesta di altri aggiornamenti
o
Adozione di nuove strategie relazionali
o
Nessun cambiamento
o
Altro
71
Scheda di Valutazione P.O.F. 2014-2015
PERSONALE ATA--Questionario anonimo
1. COME VALUTA IL LAVORO DEL D.S.G.A
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
2. RITIENE CHE LA SUDDIVISIONE DEI COMPITI ASSEGNATI AL PERSONALE ALL'INTERNO
DELL’ISTITUTO SIA SODDISFACENTE?
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
3.RITIENE CHE LA SUDDIVISIONE DEI COMPITI ASSEGNATI AL PERSONALE ALL’INTERNO
DELL’ISTITUTO SIA ADEGUATA ALLE ESIGENZE DELLA SCUOLA?
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
4.IN RELAZIONE ALLE MODALITA’DI APPROCCIO DEI DOCENTI, PENSA CHE SIANO
CORTESI?
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
5.SI SENTE MOTIVATO NEL SUO LAVORO?
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
6.RITIENE CHE IL SUO RUOLO ALL’INTERNO DELLA SCUOLA SIA CONSEDERATO PARTE
INTEGRANTE DEL PROGETTO EDUCATIVO?
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
7.RITIENE DI LAVORARE IN MODO PRODUTTIVO?
Legenda 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
8.RITIENE DI LAVORARE IN UN CLIMA SERENO?
Legenda: 1.Per niente adeguato 2. Poco adeguato 3.Adeguato 4.Molto adeguato
1
2
3
4
72
Indicatori per autoanalisi di istituto
Risorse strutturali
N. dei plessi
N. di aule utilizzate per la didattica di classe
N. aule speciali
N. laboratori
Metri quadri di palestre coperte
Metri quadri di spazi esterni per l’educazione fisica
Numero di unità dei servizi igienici (funzionanti)
Numero di posti in aula magna
Qualità media delle aule
Qualità media degli impianti per l’educazione fisica
Qualità media dei servizi igienici
Possesso del certificato antincendio, etc…
Risorse tecnologiche
N. di fotocopiatrici, fax.linee, telefoniche (funzionanti)
N.computer utilizzati per le attività amministrative (funzionanti)
N. computer utilizzati per le attività didattiche (funzionanti)
1)n. di classi che li utilizzano in un mese
2) numero docenti
3) tipo di attività
Qualità media dei laboratori etc..
Numero medio di ore settimanali di utilizzazione dei laboratori
Qualità media della biblioteca :
- n. volumi
- attività di prestito
- n. volumi per disciplina
- tipologia degli acquisti recenti
- riviste
- scaffalatura
- n. annuale utenti ( docenti/ discenti)
- attività: tipo…………………………………..
Risorse umane (studenti)
N. studenti iscritti in totale
N. di classi
N. studenti iscritti alle sperimentazioni
N. di respinti In I classe a.s.………………………….
N.di ripetenti iscritti
N.studenti con curricolo regolare
Numero di ritirati
in I classe a.s…..
in II………………..
Numero di studenti con debito formativo
n. di corsi in un anno
tot ore di corsi in un anno
tipologia di corsi:
a) disciplinari: per abilità/ per contenuti
b) transdiciplinari
c) motivazionali
73
studenti recuperati
n. corsi integrativi
n. ore corsi di recupero
N. diplomati as……………………………
N. diplomati con………………………….
Voto medio dell’esame di stato
N. di studenti preiscritti all’università
N. per facoltà (umanistiche…………..)
Risorse umane (Dirigente Scolastico/docenti)
N. presidi negli ultimi 5 anni
N. complessivi di docenti di ruolo
N. di docenti di ruolo per sezione
N. di incaricati dal Provveditore
N. di incaricati dal Provveditore per sezione
N. di incaricati dal Dirigente Scolastico
N. di incaricati dal Dirigente Scolastico per sezione
N. di docenti cambiati nel primo quadrimestre per classe
tradizionale
sperimentale
N. complessivo di giorni di assenza del personale docente
N. complessivo di supplenza effettiva affidata a personale docente esterno
N. complessivo di supplenza effettiva affidata a personale docente interno
N. docenti impegnati in corsi di recupero
N. docenti impegnati in corsi integrativi
N. docenti impegnati in progetti
N. tot. docenti impegnati nelle funzioni obiettivo
N. docenti che ricoprono più funzioni %
a) a tempo determinato
b) a tempo indeterminato
N. nuovi docenti a.s. in corso_____
Risorse umane (amministrativi)
N. personale addetto
N. personale ausiliario
N. personale tecnico/funzioni
N. personale ausiliario
Risorse umane (Funzioni/obiettivo)
N. docenti impegnati in tot.
N. docenti impegnati per ogni funzione
N. di ore tot.
N.ore per singola funzione
N. ore riunioni di coordinamento
Tipologia delle attività/ prodotti
…………………………………
Partecipazione
Percentuale di votanti genitori tra gli aventi diritto nell’ultima elezione del Cd I
Percentuale dei votanti genitori tra gli aventi diritto nell’ultima elezione del Cd C
N. ore dedicate agli incontri docenti/genitori
N. riunioni delle componenti congiunte
N. attività delle componenti congiunte
Tipologia delle attività…………………
N.genitori coinvolti
Qualità dei servizi
N. medio di ore di lezione per classe nella settimana
N. medio ore di attività alternative/integrative in orario scolastico
74
N. attività: tipologia……..N. ore per tipologia
Percentuale di lezioni non effettuate per motivi diversi (es: scioperi, elezioni, autogestione,
assemblee….)
N. medio di ore apertura settimanale pomeridiana della scuola
N. attività: tipologia……..N. ore per tipologia
Numero medio di utilizzazione settimanale degli impianti per l’educazione fisica
Numero medio di utilizzazione settimanale dei laboratori
N. ore docenti per F/O
N. ore per tipologia delle attività
N. progetti
N.ore attività dei Distretti
N. di programmazioni comuni
N. prove comuni per classi parallele
N. prove strutturate in un anno
N. ore annuali attività para ed extracurricolari
N. docenti impegnati
N. studenti partecipanti
N ore di attività di accoglienza docenti: tipologia
N. ore annuale aggiornamento docenti
Qualità dell’aggiornamento
N. ore annuale attività di autoaggiornamento
Qualità della comunicazione all’interno: strumenti
Qualità della comunicazione all’esterno: strumenti
Risorse finanziarie
Spese tot. Correnti a. s.
Spese di funzionamento
Ammontare dei contributi
Spese per supplenza
Fondo dell’istituzione scolastica: suddivisione
a)corsi di recupero_________
b)corsi integrativi___________
c)progetti curricolari
1……………………..
2……………………..
d)progetti extracurricolari
1…………………….
2…………………….
Ammontare dei contributi delle famiglie (iscrizione)
75