Ryanair, Ministero Interno intervenga sul mancato

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Ryanair, Ministero Interno intervenga sul mancato
Via Farini, 62 - 00186 Roma - fax +39 06 48903735 - [email protected] / www.coisp.it
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Ryanair. Coisp: il ministero dell'Interno intervenga
sul mancato imbarco degli uomini armati
Rassegna stampa 01/02 dicembre 2009
Compagnie 16:57 – martedì - Ryanair. Coisp: il
ministero dell'Interno intervenga sul mancato
imbarco degli uomini armati - Roma, Italia - Il
sindacato di Polizia chiede una circolare
divulgativa sui requisiti del loro imbarco (WAPA) La segreteria nazionale del Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle
Forze di polizia, Coisp, ha scritto una lettera all'Ufficio per le relazioni sindacali
del Dipartimento della Pubblica sicurezza al ministero dell'Interno in cui si chiede
un intervento nei confronti della compagnia aerea irlandese Ryanair che, in Italia,
vieta l'imbarco agli uomini delle Forze dell'ordine regolarmente armati con le armi di
ordinanza. Il Coisp ha scritto ben due volte, il 28 novembre scorso e ieri, al capo
dipartimento perché "Tale situazione, oltre a fare sorgere forti dubbi sulle
motivazioni che hanno spinto l’azienda irlandese ad adottare questa decisione,
provoca notevoli disagi ai colleghi che si trovano davanti al diniego di potersi
imbarcare a bordo degli aerei, solamente al momento di accedere fisicamente
all’aeromobile. Le ovvie conseguenze riguardano il mancato rimborso per il biglietto
aereo già acquistato, la perdita del volo e la necessaria affannosa ricerca di
soluzioni alternative da reperire al momento, per evitare ripercussioni sul servizio
od a livello disciplinare". Ha riscritto il 30 novembre in quanto il Coisp ha appreso
che "Si sono verificate ulteriori situazioni di diniego all’imbarco di personale
appartenente alle Forze di polizia, in possesso dell’arma in dotazione individuale, a
bordo di aeromobili operanti all’interno del suolo nazionale, oltre a quelle già
segnalate e riguardanti la compagnia irlandese Ryanair. Appare quindi necessario
ed urgente che codesto Dipartimento effettui una ricognizione approfondita tra tutti
i vettori operanti in Italia, emanando prontamente una circolare divulgativa ove
Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Tecnico: Fabio PIGA - Componente: Giovanni CACISI e Roberto DORIA
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vengano chiaramente indicate quali siano le compagnie aeree che non permettono
l’imbarco di armi in cabina o nel bagaglio a mano al seguito del personale delle
Forze di polizia, pur soggiacendo ed ottemperando alle prescrizioni che il pilota del
volo vuole adottare al fine di salvaguardare la sicurezza del vettore e dei passeggeri.
Si sottolinea nuovamente che il personale delle Forze dell’ordine allorquando debba
affrontare questa situazione, oltre a dover trovare onerose soluzioni alternative per
raggiungere la propria destinazione, subisce anche il danno economico del mancato
rimborso del biglietto. Il Coisp non ritiene corretto che l’informazione su questi
deprecabili rifiuti venga affidata solamente all’esperienza personale ed al passa
parola tra colleghi". (Avionews) (g/ciu) 091201165743-1112049 (World Aeronautical
Press Agency - 01-Dic-2009 16:57)
RYANAIR: RIGORE INECCEPIBILE! di Gianluca
Ricciardi – LE MISURE DI SICUREZZA
IMPEDISCONO AI PASSEGGERI DI PORTARE
IN CABINA UNA SERIE DI OGGETTI RITENUTI
PERICOLOSI - Siamo sicuramente d’accordo che
potenziare i controlli agli aeroporti ed impedire ai
passeggeri di introdurre all’interno della cabina
oggetti che possono causare il ferimento di terzi
sia stata una mossa corretta da parte delle Istituzioni in primis e dalle stesse
compagnie aeree. Sulla maggior parte dei siti delle suddette compagnie è possibile
leggere la seguente informazione “Non è consentito portare i seguenti oggetti nelle
aree di sicurezza e nella cabina dell'aeromobile: Tutte le armi da fuoco e armi in
generale, comprese pistole e fucili ad aria compressa o similari, oltre che oggetti
contundenti, fra cui: armi da fuoco di qualsiasi tipo (pistole, rivoltelle, fucili,
doppiette, ecc.), riproduzioni di armi da fuoco o armi giocattolo, componenti di armi
da fuoco (ad eccezione di mirini telescopici e
dispositivi di visione), pistole e fucili ad aria
compressa o a salve.” Niente di trascendentale
direi. Ed invece la legge in questione qualche
piccolo disagio la crea. È successo infatti che al
Ministero degli Interni abbiamo dovuto
discutere della questione in quanto, su un volo
della Ryanair, è stato impedito ad un poliziotto
di salire sull’aereo in quanto costretto a portare
con se l’arma di ordinanza. A nulla sono valse
le proteste ed i tentativi di chiarimenti. I
poliziotti sono rimasti a terra ed hanno dovuto
provvedere in maniera alternativa.
Il diniego d’imbarco per il personale
appartenente alle Forze di Polizia sta creando molti disagi, in quanto gli interessati
sono costretti a ricorrere ad onerose soluzioni alternative per raggiungere le varie
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destinazioni. E non solo. Subiscono anche il danno economico del mancato
rimborso del biglietto. Si spera che la situazione venga chiarita al più presto onde
evitare disagi che inevitabilmente, possono condurre anche a serie complicazioni.
Sulla questione ha preso posizione il Coisp, il Sindacato di Polizia, che ha
puntato l'attenzione sui disagi arrecati a chi opera al fianco dei cittadini e per la
loro salvaguardia.
Il Coisp chiede chiarimenti in merito all’imbarco negato
agli agenti di pubblica sicurezza con arma di dotazione
sugli aerei - Submitted by giuseppe palena on dicembre 2,
2009 - Il Coisp ( Coordinamento per l’indipendenza
sindacale delle Forze di polizia ) ha inviato due missive
all’Ufficio per le relazioni sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per
chidere una circolare divulgativa in merito all’imbarco negato sugli aerei agli uomini
delle forze dell’ordine dotati di armi d’ordinanza. La prima lettera è stata inviata il
28 Novembre 2009 e riguarda solo la compagnia aerea low cost Ryanair. All’interno
si legge: “Tale situazione, oltre a fare sorgere forti dubbi sulle motivazioni che
hanno spinto l’azienda irlandese ad adottare questa decisione, provoca notevoli
disagi ai colleghi che si trovano davanti al diniego di potersi imbarcare a bordo degli
aerei, solamente al momento di accedere fisicamente all’aeromobile. Le ovvie
conseguenze riguardano il mancato rimborso per il biglietto aereo già acquistato, la
perdita del volo e la necessaria affannosa ricerca di soluzioni alternative da reperire
al momento, per evitare ripercussioni sul servizio od a livello disciplinare”. In quella
del 30 Novembre 2009 si specifica che “Si sono verificate ulteriori situazioni di
diniego all’imbarco di personale appartenente alle Forze di polizia, in possesso
dell’arma in dotazione individuale, a bordo di aeromobili operanti all’interno del
suolo nazionale, oltre a quelle già segnalate e riguardanti la compagnia irlandese
Ryanair. Appare quindi necessario ed urgente che codesto Dipartimento effettui
una ricognizione approfondita tra tutti i vettori operanti in Italia, emanando
prontamente una circolare divulgativa ove vengano chiaramente indicate quali
siano le compagnie aeree che non permettono l’imbarco di armi in cabina o nel
bagaglio a mano al seguito del personale delle Forze di polizia, pur soggiacendo ed
ottemperando alle prescrizioni che il pilota del volo vuole adottare al fine di
salvaguardare la sicurezza del vettore e dei passeggeri. Si sottolinea nuovamente
che il personale delle Forze dell’ordine allorquando debba affrontare questa
situazione, oltre a dover trovare onerose soluzioni alternative per raggiungere la
propria destinazione, subisce anche il danno economico del mancato rimborso del
biglietto. Il Coisp non ritiene corretto che l’informazione su questi deprecabili rifiuti
venga affidata solamente all’esperienza personale ed al passa parola tra colleghi”.
Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Tecnico: Fabio PIGA - Componente: Giovanni CACISI e Roberto DORIA
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