Il mercato dei farmaci (medicinali) in quattro

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Il mercato dei farmaci (medicinali) in quattro
EDITORIALE
Il mercato dei farmaci (medicinali)
in quattro paesi europei è tuttora diverso
Silvio Garattini1,
Livio Garattini2
1. Direttore, IRFMN Milano;
2. Centro di Economia Sanitaria
Angelo e Angela Valenti,
Villa Camozzi, Ranica
Il riquadro seguente mostra i prodotti farmaceutici più venduti in Italia,
Francia, Germania e Regno Unito nel 19921, nel 19962 e nel 2001. Alcuni
prodotti sono stati prescritti in tutti i quattro paesi. Diciannove principi attivi erano presenti contemporaneamente in tre nazioni, 17 in due e 63 si
trovavano nella lista di un solo paese.
Molti gruppi terapeutici erano rappresentati in tutte le nazioni, ma con
diversi principi attivi. Ad esempio, gli ACE-inibitori erano prescritti come
enalapril in Italia, lisinopril nel Regno Unito e ramipril in Germania e
Francia; gli SRS inibitori figuravano come paroxetina e sertralina in Italia,
Regno Unito e Francia; l’amoxicillina era comune in Italia, Regno Unito e
Francia, mentre nei primi 50 prodotti consumati in Germania non figurava nessun antibiotico. La ciproflaxina era il fluorochinolone più utilizzato
in tutti i paesi, tranne che in Francia. In Italia, molti antibiotici figurano fra
i farmaci più venduti (ceftriaxone, claritromicina e azitromicina), così come tre benzodiazepine, il bicalutamide, la tamsulosina e la triptorelina
(per il carcinoma prostatico).
Nel Regno Unito i FANS erano rappresentati dal morniflumato; il goserelin era il farmaco più utilizzato per carcinoma prostatico; nella lista erano inclusi due farmaci antiepilettici (lamotrigina e gabapentin) e un farmaco antiemicranico (sumatriptan).
Medicinali popolari comuni in Italia, Regno Unito, Germania e Francia.
1992
1996
2001
Omeprazolo
Omeprazolo
Omeprazolo
Simvastatina
Simvastatina
Simvastatina
Ranitidina
Amlodipina
Atorvastatina
Nifedipina
Ranitidina
Amlodipina
Enalapril
Captopril
Ciclosporina
Captopril
Aciclovir
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In Germania sono molto diffusi l’omeprazolo, il pantoprazolo e l’esomeprazolo, cosi come il nandroparine e il certoparin. Di largo impiego sono anche il filgrastim (un fattore di stimolazione della formazione di colonie granulocitiche), il glimepiride (un agente ipoglicemico), il disodio
pamidronat (per le lesioni ostiolitiche procurate dalle metastasi) e la mirtazapina (un antagonista presinaptico alfa 2 –noradrenergico per le malattie depressive).
In Francia, un agente ipocolesterolemizzante, il fenofibrato, compete
con le statine. Tra gli antibiotici predominavano la cefpodoxima e la roxitromicina; la buprenorfina era l’analgesico preferito e il glicazide era il farmaco più utilizzato per il diabete tipo 2. Altre peculiarità del mercato francese erano il donepezil per il morbo di Alzheimer e la ribavirina per l’epatite C.
Alla luce del trend storico, si può affermare che negli ultimi dieci anni la
qualità nel consumo dei medicinali è migliorata come conseguenza di una
contrazione nei consumi di farmaci di efficacia terapeutica non sufficientemente documentata riscontrata nei quattro paesi analizzati: da 25 nel
1992, a 11 nel 1996 e infine a 9 nel 2001.
Nonostante gli sforzi a livello europeo per cercare di consolidare una
procedura centralizzata e un’informazione omogenea sui medicinali registrati nell’ultimo decennio, tale processo è ancora in corso e i risultati raggiunti sono ancora relativamente soddisfacenti. Il fattore principale che
continua a condizionare il diverso comportamento prescrittivo della classe
medica in Europa sembra essere ancora rappresentato dalle varie strategie
commerciali delle aziende farmaceutiche a livello locale, a scapito delle
reali differenze in termini di diffusione delle patologie.
BIBLIOGRAFIA
1. Garattini S, Garattini L. Pharmaceutical
prescriptions in four European countries. Lancet
1993; 342: 1191-2.
Traduzione da:
BMJ 2003;327:1404-5.
A cura di
Nathali Gonzalez
2. Garattini S, Garattini L. Discrepancy remains in
pharmaceutical prescriptions in four European
countries. BMJ 1998; 317: 947.
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