IL BRASATO AL BAROLO Il portone pesante dell`abitazione di Carlo

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IL BRASATO AL BAROLO Il portone pesante dell`abitazione di Carlo
IL BRASATO AL BAROLO Il portone pesante dell’abitazione di Carlo si aprì con il classico suono di scatto della serratura elettrica dei portoni condominiali. Salendo i gradini che mi dividevano dal suo appartamento mi chiedevo il motivo di questa convocazione anticipata. Lo trovai sulla porta che mi aspettava. -­‐Ciao, vieni dentro. -­‐ Sei già in cucina ? Sorridendo mi rispose -­‐ Naturale, una cena va preparata con cura, mica voglio deludere i miei ospiti! Sorrisi a mia volta, pensando che non era e non sarebbe mai successo. Carlo era incredibilmente capace, un appassionato cuoco dilettante, ed inoltre era uno straordinario esperto di vini. Per la cena di questa sera aveva invitato me e Claudio, ovvero gli amici di una vita, naturalmente accompagnati dalle nostre rispettive consorti. Queste cene si ripetevano abbastanza frequentemente, ed erano solitamente piacevolissime: Carlo oltre che un gourmet era anche uno splendido anfitrione e tra tutti noi c’era sempre stato molto feeling. Ma ultimamente la qualità dei nostri incontri si era un po’ guastata e di questo ne ero in buona parte responsabile. Il mio rapporto con Laura, mia moglie e compagna di una vita, era in crisi e questo aveva compromesso la riuscita delle ultime serate. -­‐Come vanno le cose con Laura?-­‐ esordì senza alcun preambolo. -­‐ Non bene-­‐ risposi cercando di mantenere un tono neutro. -­‐ Ti va di parlarmene?-­‐ Ecco il motivo del suo invito, il vero, sincero amico che si interessava alla mia situazione sentimentale. Probabilmente non aspettavo altro, ed in risposta alla sua domanda risposi con un diluvio di parole, magari confuse, che tradivano il mio stato d’animo non troppo lucido. Gli raccontai di come la nostra vita comune aveva progressivamente perso smalto, fino a scivolare in una odiosa indifferenza reciproca. Carlo mi ascoltò con attenzione, poi disse: -­‐ Capisco, per questo stasera preparo il brasato al Barolo Lo guardai stupito e leggermente deluso, non che mi aspettassi una frase epica che servisse da panacea per i miei mali interiori, ma cosa avrei mangiato per cena era l’ultimo dei miei pensieri. -­‐Perché, questo piatto cura i problemi di cuore, o è afrodisiaco? Dissi con una punta di sarcasmo. -­‐ No, niente di tutto questo, solo che credo sia il piatto che rappresenti in pieno una grande, lunga, intensa storia d’amore-­‐ -­‐ Non ti seguo-­‐ Mi guardò con un espressione sorniona, di quelle che riservava ai suoi studenti. -­‐ -­‐Io penso che una storia d’amore abbia inizio con una forte attrazione fisica, un’esplosione dei sensi, quando il contatto epidermico è una necessità inderogabile. Poi subentra a poco a poco la consapevolezza di aver trovato un'altra parte di te stesso, la persona con cui condividere l’esistenza, fare dei figli e creare qualcosa che duri il più possibile. Infine, le coppie unite ed affiatate arrivano a quello che io chiamo stato di grazia, ovvero una complicità quasi totale, un unione di intenti che consenta di affrontare al meglio le tristezze, le incomprensioni e le difficoltà sempre possibili. Tutti questi, a mio avviso sono gli ingredienti di una vera, fondamentale storia d’amore-­‐. -­‐ -­‐Preparare e gustare il brasato al Barolo segue gli stessi passi: la rosolatura iniziale è la passione violenta che quasi cauterizza la carne. Poi la fiamma si abbassa e si unisce un soffritto di odori che forniscono sfumature vegetali, si unisce una bottiglia di pregiato Barolo, si abbassa ulteriormente la fiamme e si lascia sobbollire per 4/5 ore, una vita in cucina, finché la carne si possa quasi mangiare col cucchiaio, ed infine la si taglia a fette generose. Si frulla il sugo di cottura pervaso dagli aromi del nettare divino, si filtra e si rende sinuoso con poco burro e farina, creando la salsa per nappare la carne-­‐ -­‐ Lo salutai lasciandolo ai suoi preparativi. Mentre tornavo a casa riflettevo se quello che mi aveva raccontato Carlo sarebbe servito a migliorare il mio matrimonio. -­‐ Forse, o forse no: di certo quella sera il brasato sarebbe stato perfetto.