Libretto CAI La Spezia 2017

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Libretto CAI La Spezia 2017
CAI LA SPEZIA
• 2017 •
CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE della SPEZIA
Lettera dell Presidente
Carissimi Soci e Socie,
Innanzi tutto vorrei ringraziarVi per avere sostanzialmente confermato il Team del Consiglio Direttivo che ha operato nei primi tre anni del mio mandato. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione alcune
considerazioni sui progetti che è stato possibile realizzare. Il nostro Consiglio Direttivo ha saputo valutare, attraverso una analisi attenta, il tema della “formazione” che rappresenta una esigenza sempre
più stringente, accogliendo le richieste presentate dai soci interessati allo sviluppo dei percorsi previsti nelle diverse discipline che formano la Struttura portante del nostro Sodalizio.
Anche per questo anno, si sono titolati come operatori Nazionali nei settori del'Alpinismo e della
tutela dell'Ambiente Montano figure che daranno ulteriore impulso alle attività di loro competenza
permettendo uno sguardo che va oltre il confine della Sezione, per costruire relazioni e progetti con la
struttura del Cai regionale Ligure e Nazionale.
I settori della Sentieristica , della Sottosezione Val di Vara e Riviera, dell'Escursionismo,
dell'Alpinismo, dell'Alpinismo giovanile, della Speleologia, della Tutela dell'Ambiente Montano, delle
Terre Alte, dei Seniors , della Commissione Solidarietà hanno saputo sviluppare saperi e progetti che
hanno dato ottimi risultati.
L'anno che sta per concludersi è stato indubbiamente caratterizzato dalle celebrazioni per i 90
anni della nostra Storia, un traguardo importante che ci ha permesso di far riemergere dal tessuto del
nostro passato, testimonianze, storie , documenti, fotografie che entrano così a far parte del nostro
Archivio storico.
Si rende necessario dunque, ripartire da qui per scrivere ancora un lungo cammino che ci vedrà
impegnati nei diversi settori che contraddistinguono la nostra attività. Il gesto del camminare ci mette
in relazione con il mondo portandoci alla conoscenza di noi stessi e dell'ambiente in una visione articolata di percorsi che vanno dallo scalare una parete rocciosa alle grandi vie di collegamento e di
spiritualità che sempre più ci coinvolgono .
Inoltre siamo impegnati a 360 gradi nei settori della cultura, della comunicazione, della solidarietà,
senza trascurare il rapporto con le Istituzioni, rapporto che ci permette di proporre progetti e
raggiungere risultati.
Desidero ringraziare tutti i componenti del Consiglio Direttivo, i Presidenti i Coordinatori delle
Commissioni, i Gruppi e le Scuole , i soci che fattivamente collaborano garantendo il buon funzionamento della nostra Sezione.
Un ringraziamento particolare e sentito va ai nostri Soci Volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino che con l'impegno di sempre e un sentito spirito di solidarietà, si impegnano costantemente per garantire la tutela di quanti frequentano l'ambiente montano.
IL VOSTRO PRESIDENTE
Laila Ciardelli
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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE della SPEZIA
FONDATA NEL 1926
Via Napoli, 156 - 19122 LA SPEZIA - Tel. 0187-22873
website: www.cailaspezia.it e-mail: [email protected] Cai La Spezia
Apertura sede: Giovedì ore 21,00 - 23,00 - martedì e venerdì ore 17,30 – 18,30
QUOTE ASSOCIATIVE 2017
1. SOCIO ORDINARIO € 47
2. SOCIO FAMILIARE € 25
3. SOCIO GIOVANE (NATI DAL 1998) € 18
4. SOCIO JUNIOR (FINO AL 25° ANNO DI ETÀ) € 25
5. DAL SECONDO SOCIO GIOVANE ISCRITTO € 9
All’atto della prima iscrizione verranno versati 6 euro per spese di tesseramento. Nella quota di iscrizione al CAI vi è compresa, oltre all’abituale assicurazione sul Soccorso Alpino, anche una polizza
infortuni che copre tutti i soci nell’espletamento delle attività e iniziative istituzionali organizzate sia
dalle strutture centrali che da quelle territoriali del CAI. La polizza infortuni, oltre a coprire i soci che
fanno manutenzione su sentieri e rifugi o che vanno alle riunioni organizzate dalle Sezioni o da altri
organi istituzionali, copre tutte le attività che sono scritte nel presente “Programma di Attività 2016”,
con questi massimali:
Invalidità permanente
€ 80.000,00
Spese di cura
€
1.600,00
Morte
€ 55.000,00
Al momento dell’iscrizione o del rinnovo del bollino pagando un sovrapprezzo di 4,00 euro (combinazione B) si raddoppiano i massimali assicurativi che coprono la partecipazione alle attività sociali.
COPERTURE ASSICURATIVE SOCI IN ATTIVITA’ INDIVIDUALE: polizza Infortuni
Per tutti i Soci in regola con il tesseramento 2016 sarà possibile attivare una polizza personale contro gli infortuni che dovessero derivare dall’attività personale propriamente detta in uno dei contesti
tipici di operatività del nostro Sodalizio (alpinismo, escursionismo, speleologia, scialpinismo, etc.). La
polizza che coprirà tutti gli ambiti di attività tipiche del Sodalizio senza limiti di difficoltà e di territorio
avrà durata annuale, dal 1° gennaio al 3 1 dicembre 2016.
Massimale Combinazione A: premio annuale:
Morte:
Invalidità permanente:
Spese di cura:
Diaria da ricovero giornaliera
Massimale Combinazione B: premio annuale:
Morte:
Invalidità permanente:
Spese di cura:
Diaria da ricovero giornaliera
€
92,57
€ 55.000,00
€ 80.000,00
€
1.600,00
€
30,00
€
185,14
€ 110.000,00
€ 160.000,00
€
1.600,00
€
30,00
Per maggiori informazioni rivolgersi in segreteria.
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Nuovi Soci anno 2016
AGRILLO GIANLORENZO, , ANDREANI MAURO, ANDREOLI NELLO, ANDREOLI ROBERTO, ANGELINO GIOVANNA,
ANGLOIS MAURIZIO, ANTOGNOLI FULVIO, ARZELA’ MARGHERITA, ASCOLESE IACOPO, AVELLUTO GIANLUCA,
BALDINI ELEONORA, BALDUCCI LEONARDO, BALLA ELEONORA, BARLETTA KATIA, BARONTI MARCO, BASSO
GIOVANNA, BASTERI ANDREA, BEGHE’ LICINIO FRANCESCO MARIA, BEGHE’ MARTINA, BELLETTINI ANDREA,
BELLETTINI SAVERIO, BENELLI SIMONA, BENNATI ESTER, BENNATI IONICA, BERTOCCHI SIMONA, BERTUCCELLI
AMELIA, BERTUCCELLI GIORGIO, BERTUCCELLI SIMONE TOMMASO, BERTUCCI ANDREA, BOCCHIA ROBERTA,
BRICCHI STEFANO, BUTERA NICOLA, CALCEI CARLA, CAMPAGNOLO DAVIDE, CAMPODONICO LUCA, CAPECCHI
LUCIE, CAPECCHI SOPHIE, CAPITANI STEFANIA, CAPPAGLI LAURA, CARBONARA ANDREA, CAROCCI OMAR,
CAROZZO OMAR, CASCELLI ELSA, CASTELLINI REBECCA, CECCHI GIANLUCA, CERULLI GRAZIANA, CHIAPPINI
GIULIANA, CIUFFARDI CRISTINA, CIVITA LUCIANO, COLLIVA FRANCESCO, COLLIVA MARTINA, CONTI GIACOMO,
CONTI ORESTE, CRECCHI LUCA, CRECCHI MATTEO, CURTI ILARIA, DAL MUT AGATA, DANESE ALICIA, DANESE
PAOLA, DA POZZO LAURA, DARDENGO CARLO, DE BIASI GIULIA AGNESE, DELLA MAGGESA ROBERTA, DELLEANI
ROBERTA, DEL SANTO BARBARA, DEL VIGO FILIPPO, DE ROSELLIS GIUSEPPINA, DI BERNARDO MORENA, DI
CECCA SALVATORE, DI LENARDO NATALIA, DI MARTINO ROSSELLA, DI MATTEO DOMENICO, DI SIMONE
CRISTINA, DITANO OMAR, DONATI RAFFAELLO, ESPOSITO ANTONELLA, FEDERICI ALESSANDRO, FERRARI
RACHELE, FORASASSI FEDERICA, FRANCESCHINI ELLA, FRANCHINI SANDRO, FRANZONI SABRINA, GALASSO
MARZIA, GALFO AGOSTINO, GANGILLI LISA, GATTI LORENZO, GATTI MATILDE, GAZIANO ANNA, GAZIANO
FEDERICO, GAZIANO SALVATORE, GAZZOLI ORNELLA, GIANARDI MATTEO, GILLI LORENZO, GIORGI ROBERTO,
GODANI ALESSANDRO, GUAZZETTI ANNA PAOLA, GUIDOLIN CRISTIANA, HABER MAGDALENA, ITALIA ALESSIO,
IVANI LAURA, LAZZERI PAOLA, LEONARDI ILARIA, LICAUSI AUGUSTO, LILLO SEBASTIANO, LODATO MARIA
ANTONIETTA, LOSIK AKSANA, MAESTRI AGATA, MAGGETTI RICCARDO, MAGGI MARIANNA, MANCA LUCIANA,
MARCHI NICOLE, MASSERA MARIA SOL, MASSI STEFANO, MAUGERI MARGHERITA, MENCARELLI BRUNO,
MERANI GIACOMO, MESSINA RINA, MEZZAPELLE YLENIA, MICHI BARBARA, MORALES RODRIGUEZ PILAR,
MORRIS OLIVIERI KIMBERLY JEAN, OLIVIERI KELLY, OLIVIERI ZIVAH, PANIGADA VALERIA, PAPA FRANCESCO,
PARENTINI VITTORIO, PASSERI RITA, PENNELLA GIULIETTA, PERINI IVANO, PERRONI FRANCESCO, PERRONI
MARTINA, PICATAGGI ROSANNA, PIETRELLI ALESSANDRA, PIETROBONO DIEGO, PINOSCHI BEATRICE, PIRONE
ANDREA, PORTUNATO ALESSANDRA, RABASSINI ANDREA,RABASSINI JACOPO, RAFFAELLI CURZIO, RIOLFO
SIMONE, RODRIGUEZ VARO MONTSERRAT, ROLLA MARIA ELENA, ROSI EMANUELA, ROSSI ROBERTA, RUSSO
CHIARA, RUSSO LEONARDO, RUSSO MARCO, RUSSO MATTEO, SACCOMANI CARMEN, SALVATORI MARTA,
SAMPIERO FRANCESCO, SCALETTI BARBARA, SCURA MARIA BARBARA, SIRCHIA MARIA GRAZIA, SLETNER
CATHRINE, SLETNER IRENE, SPINETTA EMMA, SPINETTA ROBERTO, SPITA BARBARA, STELLINI FEDERICA,
STRETTI LUCA, STURLESE MARIA LUISA, SUCIU ALEXANDRU, TANASI FLORA, TASSISTRO GIAN CARLO,
TOGNONI EMMA, TONFONI ROBERTA, TRENTI GINEVRA, TRENTI GIORDANO, UCCELLO ETTORE, VAGHETTI
MARIA, VENTURINI FABIANA, VENTURINI MARIO, VESPA ALESSANDRO, VESPA ANDREA, VESPA FRANCESCO,
VIAGGI WALTER, ZANELLO FEDERICA, ZANELLO SAMUEL
Soci venticinquennali
BONATTI ANGELO, CHIODAROLI PAOLO, FIRENZE UBALDO, OLDOINI SANDRA, PICETTI EDOARDO, POLI ARTURO,
RICCO FABIO,SCAPUSSI STEFANO, TEAGNO CORRADO, VACCHINO ELVIDIO, VITZHTUM CHRISTINE, VON HAHN
EBERHARD
Soci cinquantennali
CHIAPPARI LUCIANO
Soci sessantennali
MOR GIOVANNI
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ORGANIGRAMMA DELLA NOSTA SEZIONE
DIRETTIVO
PRESIDENTE
Laila CIARDELLI
VICE PRESIDENTE
Paolo BRUNETTIN
TESORIERE
Cristina MADDALUNO
CONSIGLIERI
Alessandro BACCHIONI, Nunzio FORMISANO, Alfredo GATTAI,
Cristina MADDALUNO, Giuliano SARBIA, Alessandro BERSELLI, Paolo TONELLI
SEGRETARIO
Alessandro BACCHIONI
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
Presidente: Vincenzo DIMEO, Revisori: Piera UGHETTO LA CORSA, Massimo BONATI
COMMISSIONI ED INCARICHI
SEGRETERIA
Segretario emerito: Luciano RUBINO, Alessandro BERSELLI, Ernestino BENINCASA
COMMISSIONE SENTIERI
Presidente onorario: Franco TOGNETTI
Presidente: Maurizio CATTANI
Coordinatori:
Paolo TONELLI, Luca GALUPPINI,Alfredo GATTAI, Gianmarco SIMONINI, Franco PALMIERI
Operatori Sentieri Sezione della Spezia
Giovanni MONDINI, Bruno MONTEFIORI, Giuseppe COCCO, Augusto NOBILI, Roberto
NOBILI, Mauro GORI, Pino SCARPUZZI, Donatello, MALATACCA, Gennaro DE LUCA, Roberto FAI,
Gianmarco SIMONINI, Massimo BECCHETTI, Riccardo MICHELI, Rosanna CAPPELLINI,
Renzo CABRINO, Mario NANNETTI, Viviana DI VIETRI, Maurizio PORTONATO, Stefano RESASCO,
Beppe STEFANINI. Michele DI MAGGIO, Laila CIARDELLI, Piera UGHETTO LA CORSA,
Betty BORGHINI, Paolo TONELLI, Daniele ROCCHI, Franco PALMIERI,
Guido FRANCONI, Patrizia SOMMA
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Sottosezione Val di Vara Riviera
Luciano BONATI, Paolo LAVAGNINO, Silvano ZACCONE, Claudio PASCUL, Rita GHIGLIONE,
Damiano CASSOLA, Claudio PODESTA’, Roberto MORETTI, Davide DANERI, Walter
POLINELLI, Marco BAGNASCO, Gianluca BAGNASCO, Fabio ANSELMI, Lorenzo BARILLARI,
Damiano MOTTO, Pietro ANDREANI, Matteo ANDREANI, Franco CUROTTO, Alberto ROSSI,
Sauro TASSORA. Alessandro VIVIANI, Olivia CANZIO, Matteo BARLETTA,
Giampiero DE VINCENZI
ESCURSIONISMO
Direttori:
Paolo LAVAGNINO, Gianluca TINGHI, Maurizio CATTANI, Athos ZANARINI, Maurizio
PORTONATO, Donato MALATACCA
Cordinamento:
Gianmatteo FERRETTI (ASE), Anna Maria MOSE’ (ASE), Monica GAMBA (ASE)
Collaboratori:
Giuliano SARBIA (ASE), Luciano BONATI, Stefano RESASCO,
Francesco LOMBARDI (ASE) , Roberto FAI, Beppe Steffanini, Piera
UGHETTO, Pietro ANDREANI (ASE), Laila CIARDELLI (ASE), Barbara ESPOSITO (ASE),
Claudio PODESTA’ (ASE), Damiano CASSOLA (ASE)
SCUOLA DI SPELEOLOGIA
ISTRUTTORI NAZIONALI DI SPELEOLOGIA
Paolo BRUNETTIN
ISTRUTTORI DI SPELEOLOGIA
Michele PAZZINI
ISTRUTTORI SEZIONALI DI SPELEOLOGIA
Raffaella CAVANA, Anna GELFI, Francesca ONNIS, Igor COZZANI, Stefano RATTI,
Paolo CHIODAROLI, Luca GIOAN, Livia Susana CRESPO
COMMISSIONE ALPINISMO
Emanuele STEFANELLI (INA - INAL - ISA - IAEE - Istruttore Scuola Interregionale LPV)
Lorenzo RATTI (Istruttore Regionale di Alpinismo),
Lorenzo TAPONECCO (IAL- Istruttore Regionale di Sci Alpinismo)
COMMISSIONE ARRAMPICATA
Angelo BONATTI (INAL - Istruttore Scuola Centrale SCASA)
PALESTRA INDOOR DI ARRAMPICATA
Tino AMORE (INAL)
ALPINISMO GIOVANILE
Direttore:
Alessandro BERSELLI
Collaboratori:
Daniele SIGISMONDI, Piero COCCHEO, Paolo BRUNETTIN,
Barbara ESPOSITO, Federica LIBRI, Paolo CHIODAROLI, Nicola LANDI,
Erika MORELLI, Elisa SALVATORI
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TUTELA AMBIENTE MONTANO (TAM)
Laila CIARDELLI, (ORTAM-ONTAM) Piera UGHETTO LA CORSA, (ORTAM-ONTAM),
Alessandro BACCHIONI (OSTAM)
BIBLIOTECA E CINETECA
Laila CIARDELLI, Umberto SCARDINO, Anna Maria MOSE’, Athos ZANARINI, Loredana ACERBI
MATERIALI SOCIALI
Responsabile:
Franco ITALIA
Collaboratori:
Paolo LAVAGNINO, Nunzio FORMISANO, Federica LIBRI, Alessandro BERSELLI
TERRE ALTE - ONC
Laila CIARDELLI (ASE-ONTAM-ORTAM-ONC), Luciano BONATI, Alice GOZZI,
Piera UGHETTO LA CORSA (ORTAM-ONC), Silvano ZACCONE, Alessandro BACCHIONI (OSTAM-ONC)
CICLOESCURSIONISMO/MOUNTAIN-BIKE
Claudio PODESTA’, Damiano CASSOLA
RELAZIONI ESTERNE ED EVENTI
Silvano ZACCONE, Luciano BONATI, Laila CIARDELLI, Elena DEL BECARO, Alessandro BACCHIONI
Gruppo Stampa
Massimo BONATI, Riccardo MICHELI
SENTIERI E SOLIDARIETA’
Angelo BALDELLI, Laila CIARDELLI, Luciano BONATI, Angelo BARBERIS, Maurizio
PORTONATO, Monica GAMBA, Alessandro BACCHIONI
COMMISSIONE LIBRETTO
Laila CIARDELLI, Gianmatteo FERRETTI , Anna Maria MOSE’, Monica GAMBA , Maurizio CATTANI,
Gian Luca TINGHI
COMMISSIONE CORO
Paolo TONELLI
COMMISSIONE SENIORES
Ernestino BENINCASA, Iole TAVILLA
Collaboratori: Adele QUADRINI, Luciano RUBINO
SCUOLA DI ARRAMPICATA, ALPINISMO E SCI ALPINISMO MUZZERONE
Direttore:
Ubaldo FIRENZE
Vice Direttore
Angelo BONATTI
ISTRUTTORI NAZIONALI DI ARRAMPICATA LIBERA
Tino AMORE, Lidia BATTISTI, Emanuele STEFANELLI (Istruttore Scuola Interregionale LPV),
Angelo BONATTI (Istruttore Scuola Centrale SCASA), Ubaldo FIRENZE, Mattia DI BONO
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ISTRUTTORE NAZIONALE DI ALPINISMO
Emanuele STEFANELLI
ISTRUTTORE REGIONALE DI ARRAMPICATA LIBERA
Tiziana RAVENNA, Luca LAGOMARSINI, Lorenzo TAPONECCO
ISTRUTTORE REGIONALE DI ALPINISMO
Lorenzo RATTI
ISTRUTTORE REGIONALE DI SCIALPINISMO
Emanuele STEFANELLI, Lorenzo TAPONECCO
ISTRUTTORI SEZIONALI DI SCI ALPINISMO
Gianni GHIGLIONE, Manuel LUDOVICI
ISTRUTTORE SEZIONALE DI ARRAMPICATA LIBERA
Simone STURLA
ISTRUTTORE SEZIONALE DI ALPINISMO
Massimo SALIS
ISTRUTTORE SEZIONALE DI ALPINISMO SU ROCCIA
Luca PIAGGI
ISTRUTTORI DI ARRAMPICATA IN ETA’ EVOLUTIVA IAEE
Lidia BATTISTI, Tiziana RAVENNA, Emanuele STEFANELLI
SCUOLA INTERSEZIONALE DI ESCURSIONISMO “CREUZA DE MA”
(La Spezia – Sarzana)
PRESIDENTE:
Maurizio CATTANI (AE-EEA-EAI - La Spezia)
DIRETTORE:
Gian Luca TINGHI (AE-EEA-EAI - La Spezia)
VICE DIRETTORE:
Edoardo VOGLINO (AE-EEA - Sarzana)
SEGRETARIO/TESORIERE:
Laila VENERI (AE-EEA-EAI - Sarzana)
CORPO ISTRUTTORI (oltre ai sopracitati)
Nilo GIANNINI(AE-EEA-EAI - Sarzana), Paolo LAVAGNINO(AE-EEA-EAI - La Spezia),
Donatello MALATACCA (AE-EEA-EAI - La Spezia), Maurizio PORTONATO(AE-EAI - La
Spezia) Michele SARCINELLI (AE-EEA-EAI -Sarzana) Primo TONELLI (AE-EEA - Sarzana)
Athos ZANARINI (AE-EEA-EAI - La Spezia)
COLLABORATORI/DOCENTI
Laila CIARDELLI (ASE La Spezia) Massimo PEGAZZANO (ASE Sarzana)
Francesco LOMBARDI (ASE La Spezia), Gianmatteo FERRETTI (ASE La Spezia)
Anna Maria MOSE’ (ASE La Spezia) Monica GAMBA (ASE La Spezia)
Daniele BELLANDI ( ASE Sarzana) Nicolas Piretti (ASE Sarzana)
ISTRUTTORE NAZIONALE SCIALPINISMO
Nunzio FORMISANO
ISTRUTTORE SEZIONALE SCIALPINISMO
Federica LIBRI
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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE della SPEZIA
IL PRESIDENTE E IL CONSIGLIO DIRETTIVO ASSEGNANO IL PREMIO
“GIOVANNI SPINATO”
2016
A
MAURIZIO CATTANI
Motivazione:
per il disinteressato impegno dimostrato negli anni, la partecipazione e la passione che lo hanno
sempre contraddistinto nell’accompagnare gruppi nei diversi settori della vita Sezionale alla conoscenza della montagna, del suo ambiente naturale e culturale, dall’Alpinismo all’ Escursionismo con
particolare riguardo alla rete sentieristica , suggerendo il percorso, la sua scoperta e la sua tutela
come fattore irrinunciabile nella vita del nostro Sodalizio, tutto in uno spirito di solidarietà, di consapevolezza, di sicurezza.
La Spezia, 22 dicembre 2016
IL PRESIDENTE
Laila Ciardelli
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Rifugio escursionistico Mulino Calzetta
La struttura è ubicata al di là della strada provinciale per Levanto ed è raggiungibile esclusivamente a
piedi, in cinque minuti di percorso incontriamo un ambiente che ha mantenuto nel tempo il suo antico
fascino. Il ponte settecentesco dell’Acquedotto, a doppia arcata, ed i resti del mulino Duce costruito
nel 1859 e situato accanto al torrente,al quale si arriva attraverso il sentiero CAI 06/a, è stato gravemente danneggiato dall›alluvione del 25/10/2011.” Di proprietà del Parco naturale MontemarcelloMagra, è stato concesso in gestione al Club Alpino Italiano - Sezione della Spezia ed inaugurato nel
maggio 2009.
L’edificio, recuperato secondo criteri e i canoni di rispetto ambientale ed architettonico, vede dopo
oltre cinquant’anni il riuso del diaspro sulla facciata di un edificio della Val di Vara. All’interno desta
curiosità, a piano terra, un manufatto in arenaria collocato sotto il pavimento e protetto da un vetro
antisfondamento. Non è chiara la destinazione di questa piccola ma significativa opera dell’ingegno
umano: forse una tramoggia per la farina di castagne, grano e granturco che il mulino macinava e
comunque una struttura al servizio del processo di macinatura. Al piano inferiore trovano spazio il
refettorio ed un piccolo ambiente scaldavivande, a quello superiore i servizi igienici e il dormitorio
provvisto di dieci posti letto.”
La struttura è stata pesantemente colpita dall›alluvione tristemente nota che ha martoriato la provincia della Spezia e la Lunigiana in data 25/10/2011. Sono in corso, da tempo,i lavori di recupero, da parte
del Parco di Montemarcello-Magra, che ne ha nuovamente affidato la gestione al Club Alpino Italiano
– Sezione della Spezia, in accordo con il Comune di Pignone.
Nella primavera dell›anno prossimo sarà ufficialmente inaugurato e restituito alla comunità, quale
struttura ricettiva , punto di riferimento e di incontro tra l›entroterra e il mare, snodo fondamentale di
antiche vie che attraversavano il borgo medioevale di Pignone.
Ci auguriamo che la prevista inaugurazione della prossima primavera sia confermata.
Laila Ciardelli
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Il coro CAI di La Spezia
L’attività del nostro Coro Sezionale
è proseguita anche per l’anno 2016,
il coro si è impegnato cercando di
arricchire il suo repertorio di nuove
canzoni della più solida tradizione
dei canti di montagna ed ha saputo
proporre canti etnici del continente
africano.
Sotto la direzione del maestro Daniele Rossi Il coro ha partecipato con
un concerto alle celebrazioni del novantesimo anniversario della nostra
sezione, che si sono svolte nel mese
di Giugno presso il Centro URBAN
CENTER di La Spezia.
Dal mese di settembre 2016 le prove
di canto vengono effettuate presso il centro sociale di Fossitermi grazie alla disponibilità del Comune
della Spezia. La collaborazione della nostra Sezione con la realtà del Quartiere Umbertino nel programma delle manifestazioni previste, offre al coro l’opportunità di presentare un proprio programma
nell’ambito di eventi organizzati nel quartiere.
Paolo Tonelli
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SENIORES
L’ultimo scorcio del’’anno con l’avvento delle stagioni fredde, è un
momento di intensa attività per Il CAI, sia dal lato sociale: quali la Castagnata, il Pranzo Sociale, la Comme- morazione dei Soci Defunti,
gli Auguri Natalizi; sia dal lato amministrativo, ove le varie commissioni all’ombra della sede sociale stendono i programmi del prossimo anno, cercando di bissare i successi e di evitare i fallimenti.
A tal proposito, ripenso alla nostra gita del 24 settembre alle Centocroci. La giornata era stupenda e noi, si può dire passeggiavamo
in rilassatezza lungo una stradina pianeggiante all’ombra dei castagneti e al sole delle radure panoramiche sull’alta val di Vara.
Giunti che fummo sulla spianata del monte Ventarola, ci sedemmo
per la colazione al sacco. Fra un panino imbottito, un dolcetto e un
sorso di vino, si prese a rievocare le nostre passate gite effettuate
nel corso dell’anno. Si iniziò male con le prime due, cancellate dal
maltempo tanto da convincersi di essere perseguitati dalla maledizione di Fantozzi. La terza non ci facemmo intimorire, e in una mattinata grigia e minacciosa aggredimmo la cresta del monte Santa
Croce e ridiscendemmo a Campiglia, dove gemellam- mo con una
simpatica comitiva di tedeschi, che aspettava la corriera con noi.
Dopo di ciò per le gite successive il sole non ci abbandonò più. Ci accompagnò fra Vernazza, Soviore
e Monterosso con pranzo ai ristorante del Santuario. Ci tormentò sulle dure salite dei colli di Sestri
Levante e ora ci riscaldava sul Ventarola, mentre in tutta tranquillità e democrazia abbiamo preso a
stendere un piano per i programmi futuri.
Ognuno di noi ha espresso il proprio desiderio di fare diversi itinerari in varie zone della provincia, e
ne è scaturita un’ampia rosa di luoghi, che la scelta è stata un bel problema. Alla fine si è stabilito di
fare due gite nel Parco di Montemarcello, una alle Cinque Terre, due sulla Riviera, una al Cerreto, una
lungo l’Alta Via del Golfo e una per la Via dei Monti Liguri più una giornata extra di festeggiamento con
breve camminata ed grande abbuffata. Il dettaglio di tutto ciò troverete sulle pagine di questo libretto.
Terminava così questa bella giornata, in cui le decisioni di una branchia del CAI sono state deliberate
in mezzo alla Natura.
Il presidente
Benincasa Ernestino
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Scuola di Arrampicata, Alpinismo e Sci Alpinismo “Muzzerone”
Gli Istruttori della Scuola mettono a disposizione di chi già pratica o di chi desidera avvicinarsi all’alpinismo, all’arrampicata
e allo scialpinismo, tutta la loro esperienza e il loro bagaglio di
conoscenze per garantire la pratica di queste attività in totale sicurezza e, gradualmente, in autonomia, per far acquisire le giuste
conoscenze dell’ambiente montano in tutti i suoi aspetti e per infondere le capacità tecniche indispensabili per praticare le varie
attività in modo sicuro per sé, nel rispetto dell’ambiente e degli
altri. … desiderio della Scuola è di far conoscere la montagna
in tutti i suoi aspetti e di trasmettere la tecnica necessaria per
viverla in tutta sicurezza.
…Per diventare alpinista è indispensabile imparare
ad arrampicare, ma anche a conoscere l’alta montagna.
L’alpinismo è uno degli sport più belli che possano esistere,
ma praticarlo senza tecnica è una forma più o meno di suicidio…
(Da ”La Montagna è il mio mondo” – Gaston Rébuffat)
CORSO DI ARRAMPICATA LIBERA
Si svolge a settembre/novembre nelle più belle falesie italiane e non. La finalità del corso è quella di far
conoscere, sperimentare e vivere agli allievi il gesto dell’arrampicata libera, approfondendo l’aspetto
della sicurezza e delle tecniche base del movimento e della progressione.
CORSO DI ALPINISMO SU ROCCIA
Si svolge a maggio/giugno nelle falesie di fondo valle e su itinerari in ambiente montano. La finalità
del corso è quella di far conoscere l’aspetto tecnico dell’arrampicata approfondendo le manovre e l’
autosoccorso della cordata.
CORSO DI ALPINISMO
Si svolge a marzo/luglio, ed è dedicato a chi vuole cominciare a percorrere in sicurezza i vari terreni
di montagna. La finalità del corso è quella di trasmettere la tecnica necessaria per vivere i molteplici
aspetti della montagna in tutta sicurezza.
CORSO DI ALPINISMO SU GHIACCIO E CASCATE
Si svolge a gennaio/marzo, ed è diretto a chi, avendo nozioni base di progressione su ghiaccio, intende
avvicinarsi alla tecnica della “piolet-traction”. Il corso si svolgerà su cascate di ghiaccio di bassa e
media montagna. La finalità del corso è quella di trasmettere la tecnica necessaria per affrontare il
ghiaccio verticale in tutta sicurezza, approfondendo le tecniche di progressione della cordata.
CORSO DI SCI FUORI PISTA E SCIALPINISMO
Si svolge a gennaio/aprile, ed è diretto a chi, avendo una buona padronanza nella tecnica dello sci in
pista, vuole avvicinarsi in tutta sicurezza allo scialpinismo su itinerari non impegnativi. La finalità del
corso è quella di trasmettere la tecnica necessaria per affrontare lo scialpinismo, approfondendo gli
aspetti legati ai materiali e ai pericoli della montagna in veste invernale.
PALESTRA INDOOR DI ARRAMPICATA
La palestra, ubicata a La Spezia presso il palazzetto dello sport G.Mariotti in via della Pianta, è aperta da ottobre
a giugno ed è rivolta a tutti coloro che intendono essere introdotti nell’affascinante mondo dell’arrampicata e a
coloro che intendono mantenere il proprio allenamento durante il periodo invernale. All’interno della struttura sarà
sempre presente un nostro istruttore, a cui si potrà fare riferimento per qualsiasi necessità.
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www.scuoladiarrampicatamuzzerone.it
(La Scuola è presente anche su fb)
cell. 347-4884190 – Ubaldo Firenze (Direttore della Scuola)
cell. 339-5356337 – Angelo Bonatti (Vice Direttore della Scuola)
Sede CAI:
tel. 0187-22873 (Giovedì ore 21.00-23.00, Martedì e Venerdì ore 17.00-18.30)
Direttore: Ubaldo Firenze
Vice Direttore: Angelo Bonatti
Istruttori Nazionali di Arrampicata Libera:Tino Amore, Lidia Battisti,
Angelo Bonatti (Istruttore Scuola Centrale SCASA)
Mattia Di Bono, Ubaldo Firenze, Emanuele Stefanelli (Istruttore Scuola Interregionale LPV)
Istruttore Nazionale di Alpinismo: Emanuele Stefanelli
Istruttore Regionale di Arrampicata Libera: Luca Lagomarsini, Tiziana Ravenna, Lorenzo Taponecco
Istruttore Regionale di Alpinismo: Lorenzo Ratti
Istruttore Regionale di Scialpinismo: Emanuele Stefanelli, Lorenzo Taponecco
Istruttori Sezionali di Sci Alpinismo: Gianni Ghiglione, Manuel Lodovici
Istruttore Sezionale di Arrampicata Libera: Simone Sturla
Istruttore Sezionale di Alpinismo: Massimo Salis
Istruttore Sezionale di Alpinismo su Roccia: Luca Piaggi
Istruttori di Arrampicata in Età Evolutiva IAEE: Lidia Battisti, Tiziana Ravenna, Emanuele Stefanelli
PROGRAMMA SVOLTO NEL 2016
Gennaio 2016: Corso di Sci Alpinismo SA1
Gennaio – Aprile 2016: Corso di Sci Alpinismo SA2
Aprile – Giugno 2016: Corso di Alpinismo su roccia AR1
Aprile – Giugno 2016: 1° Corso di Arrampicata Libera AL1
collaborazione Scuola Muzzerone - CAI Chiavari
Febbraio – Marzo 2016: organizzazione di uscite di Sci Alpinismo
col “Gruppo di Sci Alpinismo Leonardo Fico”
in collaborazione con la Scuola Muzzerone e la sezione CAI La Spezia
Settembre – Novembre 2016: 41° Corso di Arrampicata Libera AL1
Collaborazione con la Sezione in uscite didattiche
Ottobre 2016 – Maggio 2017: apertura e gestione della palestra indoor di arrampicata
COMMISSIONE ALPINISMO
Emanuele STEFANELLI (INA – INAL - ISA – IAEE – Istruttore Scuola Interregionale LPV)
Lorenzo RATTI (Istruttore Regionale di Alpinismo)
Lorenzo Taponecco (IAL -Istruttore Regionale di Sci Alpinismo)
COMMISSIONE ARRAMPICATA
Angelo BONATTI (INAL - Istruttore Scuola Centrale SCASA)
PALESTRA INDOOR DI ARRAMPICATA
Tino AMORE (INAL)
Con il patrocinio e il contributo della Provincia della Spezia su delega della Regione Liguria
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Palestra artificiale Indoor di arrampicata
La palestra indoor di arrampicata è ubicata alla Spezia presso il Palazzetto dello Sport G.Mariotti in Via
Della Pianta. La struttura è ormai presente al suo interno da più di 20 anni, con una parete artificiale di
oltre 100 m² e una zona riservata all’allenamento di oltre 50 m², con macchinari e attrezzi specifici. E’
possibile inoltre usufruire di uno spogliatoio riservato, con docce e servizi.
La palestra nel 2015 è stata completamente rinnovata nella sua struttura.
La palestra è rivolta a tutti coloro che intendono essere introdotti nell’affascinante mondo
dell’arrampicata e a coloro che intendono mantenere il proprio allenamento durante il periodo invernale.
All’interno della palestra verranno organizzate gare amatoriali di arrampicata e di boulder.
La Palestra è aperta al pubblico nel periodo Ottobre-Maggio nei giorni di martedì - giovedì dalle 19.00
alle 21.30 e mercoledì - venerdì dalle 19.00 alle 21.00: all’interno saranno sempre presenti degli Istruttori sia di arrampicata che di alpinismo del CAI, ai quali si potrà fare riferimento per ogni consiglio o
indicazione e potranno assistere e coadiuvare il lavoro personale.
In relazione alla palestra esiste il gruppo sportivo “Dimensione Verticale” affiliato UISP, a cui si potrà
accedere per poter partecipare a gare di arrampicata e di boulder.
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Alpinismo giovanile
Cosa può succedere a rispondere a una semplice domanda.
Accompagnatore:
chi accompagna, chi ha il compito di accompagnare una persona o un gruppo di persone.
Accompagnare:
stare, andare con qualcuno per amicizia, cortesia, rispetto oppure come scorta, guida, protezione
Queste due parole ormai da un anno fanno parte della nostra vita. Tutto è iniziato con una semplice
domanda “Perché non mi date una mano con i ragazzi dell’Alpinismo Giovanile?” dopo un po’ di stupore, i dubbi erano tanti il rapporto con i bambini ci sembrava difficile, noi non ne abbiamo, ma abbiamo
voluto ugualmente intraprendere questo percorso. Così a gennaio c’è stato il primo incontro con i
ragazzi e i genitori prima nella sede del CAI a Spezia poi a Lerici, lì abbiamo visto la curiosità anche
da parte delle famiglie di affrontare questo nuovo percorso tant’è abbiamo iscritto 42 ragazzi e una
decina di genitori. Da quel momento sono iniziati gli incontri del sabato e sempre di più vedevamo e
capivamo che il rapporto con loro ci arricchiva e ci dava soddisfazione vedere nei loro occhi la gioia
della scoperta e il loro entusiasmo ogni cosa gli proponi anche quando abbiamo chiesto loro di dare
un nome al gruppo e hanno deciso La Tana dell’Orso e da allora sono diventati orsetti.
Il tempo meteorologico non è stato dalla nostra parte ma siamo riusciti ugualmente a fare delle belle
uscite incominciando dall’esperienza con le ciaspole e salvataggio di cioccolatini con l’ARTVA al
Cerreto, al Puntato dove con un tecnico di
archeologia di montagna abbiamo avuto la
possibilità di riprodurre delle incisioni con
la tecnica coreana del Tak-Bon, all’Antro
del Corchia dove gli orsetti erano affascinati dalle stalattiti e stalagmiti e dove
hanno avuto la possibilità di incontrare il
nuovo Presidente Generale del CAI Torti visibilmente soddisfatto di incontrare
il nostri cuccioli che ha definito il CAI del
domani, la loro prima vetta il Monte Sagro
( 1753 s.l.m.), la Grotta Grande di Pignone
dove glia amici del Gruppo Speleologico
Lunense ci hanno accompagnato.
Questo percorso continuerà e ci accompagnerà spero ancora per tanti anni un esperienza che ci ha fatto crescere e tornare
bambini al tempo stesso grazie agli Orsetti
e alla persona che ci fece quella domanda.
Erica Morelli & Nicola Landi
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Gite sezionali di Alpinismo Giovanile anno 2017
Gennaio: Cerreto laghi – valle dell’inferno Bivacco Rosario -giornata Sicuri sulla Neve- in collaborazione con gli istruttori di Alpinismo e Sci Alpinismo
Febbraio: Strada Forestale dell’Alpe di Succiso - Giornata Special Biathlon – Sci di fondo e cerbottane…e vinca il migliore
Marzo: Sulle tracce del Lupo – ciaspolata al rifugio Mariotti
Aprile: Anello Monte Ventasso partendo dal Rifugio Pratizzano.
Maggio: Salita al Monte Tondo partendo da Ponteccio seguendo sentiero CAI n.86.
Maggio: Alpi Apuane, Monte Grondilice.
Giugno: Salita al Monte Prado dal rifugio Bargetana, passando dal lago seguendo sentieri CAI n. 63 e
n.661 per arrivare al lago.
Giugno: Alpi Apuane, monte Altissimo.
Giugno: Sentiero Geologico Bletterbach nel canyon del Corno Bianco, tra i paesi di Aldino e Redagno
in Alto Adige, gita di due giorni (week-end)
Luglio: Sentiero natura di Campocatino con salita all’Eremo di San Viano
Agosto: Sentiero Airone 1 Parco dell’Orecchiella
Settembre: Campocecina e anello Monte Borla
Settembre Grotta del Rocciolo Alpi Apuane
Ottobre: Val di Vara i misteriosi canyon di Valgiuncata
Novembre: Monterosso-Levanto 5terre
Dicembre: Tutte le “vere” vie di Strina con gara di carretti, biglie, pifferi e tappini…praticamente spezzini “vintage”…con festa a forte CAVIGOR
Tutte le famiglie iscritte saranno contattate 15gg prima dell’evento per fornire dettagli della gita; alla
segreteria della sezione, il venerdì precedente la gita sarà trasmesso l’elenco dei partecipanti.
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COMMISSIONE SENTIERI
FACCIAMO IL PUNTO SULLA CARTOGRAFIA
Le cartine per l’escursionista che vuole esplorare una zona che
non conosce hanno sempre fatto parte dell’equipaggiamento standard e spesso e volentieri, quando si visita una nuova
zona, se ne compra anche una della zona attigua con l’intento
di tornare ad esplorarla. Qualcuno addirittura ne compra di zone
dove e’ passato anche solo con la macchina, perche’....non si sa
mai. Per molti è bello collezionare cartine anche se non si avrà
l›occasione di fare un’escursione da quelle parti.
La realizzazione di cartografia e› sempre stata un’attività all›interno dei CAI dove magari, partendo da
vecchi tipi di origine militare, si sono poi aggiunti tracciati, percorsi, dettagli. Via via si aggiornava a
mano la cartina prima di darla via, usando una penna a china dalla punta fine.
Questa attività› continua ai giorni nostri, ovviamente con le modalità› più› moderne. Grazie all›avvento
del GPS si sono potuti rilevare tracciati più› precisi e grazie a moderni software GIS si sono potuti
creare database cartografici, ricchi di dettagli che ci hanno consentito di creare più› velocemente
cartine sempre migliori.
Sapevate che il CAI della Spezia è una delle sezioni in Italia più› all›avanguardia per quanto riguarda
la cartografia?
Il nostro gruppo di lavoro sentieri, anche con l›aiuto di altri volontari del CAI e di altre associazioni,
già› a partire dal 2006 ha cominciato a rilevare tutti i sentieri con il GPS ed in accordo con la Regione
Liguria li ha inseriti nel catasto regionale (REL). Ad oggi siamo sul punto di finire i rilievi per tutta la
Val di Vara e potremo così completare il catasto della nostra Provincia ed uscire nel 2017 con cartine
dedicate ad essa. Siamo stati fra i primi a promuovere l›uso di applicazioni per smartphone, che consentono di visualizzare i sentieri e di registrare le tracce. Abbiamo fatto anche dei corsi per soci e non,
dedicati all›utilizzo di tali applicazioni, e ne faremo altri. Siamo stati promotori della recente intesa fra
CAI (nazionale) e Wikimedia/Openstreetmap per la diffusione in forma libera dei dati in possesso del
CAI, consentendo di fatto la massima visibilità› e fruibilità› dei percorsi CAI e dei rifugi.
Sapevate che potete consultare il catasto dei sentieri direttamente sul nostri sito?
Visitando la pagina dedicata che e› anche raggiungibile dalla pagina principale http://www.cailaspezia.it/il-sentiero/sentieri.html Si possono vedere i sentieri, i dislivelli, i tempi di percorrenza e scaricare
le tracce in formato GPX per caricarle sul vostro GPS portatile o smartphone.
Sapevate che alcuni produttori di cartografia hanno riconosciuto la qualità dei nostri dati e del nostro
lavoro sul territorio ed hanno firmato contratti con noi per pubblicare carte della zona, dandoci un
contributo per il lavoro svolto e per la manutenzione dei sentieri?
Dobbiamo essere orgogliosi della nostra Sezione e del lavoro di tutti i volontari di ogni Commissione
per il lavoro svolto ed i risultati raggiunti.
Tutta questa tecnologia non sostituirà mai completamente la cara vecchia «carta di carta», alla quale
rimaniamo tutti affezionati, ma costituisce comunque un bell›aiuto a tutti i fruitori del territorio, comprese le istituzioni che guardano a noi per la valorizzazione e la tutela dello stesso.
Alfredo Gattai
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TERRE ALTE- Commissione TAM - ONC
Appunti di viaggio
Il Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano promuove la conoscenza e lo studio degli
ambienti montani, specialmente di quelli italiani, nei loro aspetti naturalistici e umani. A questo scopo
nascono la commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) e ONC (Operatori Naturalistici Culturali).
L’obiettivo è compiere un’opera di divulgazione, informando sui problemi scientifici della montagna,
attraverso la frequentazione dei sentieri, dei luoghi d’interesse scientifico, storico, culturale.
Un anno intenso quello trascorso per la commissione Terre Alte. E’ cresciuta la collaborazione con
altre Commissioni della Sezione. Con l’Alpinismo Giovanile, il Gruppo Speleologico Lunense e la Terra
di Mezzo sono state compiute uscite in grotta, al Castellaro di Pignone, nella Valle di Vara. Abbiamo
accompagnato i primi passi dei Soci più giovani della Sezione sulla neve e in Riviera. E’ cresciuta la
collaborazione con gli operatori della Commissione Tutela Ambiente Montano delle Sezioni della Liguria, promuovendo lo scambio di conoscenze che solo chi vive in quel territorio possiede.
Importanti da questo punto di vista, la bellissima gita all’isola Palmaria, terminata con la visita della
torre corazzata Cavour, con i cento soci provenienti dalle sezioni di Forte dei Marmi, Genova e Finale
Ligure, le giornate trascorse al Tino, conducendo gruppi alla scoperta della fauna di un’isola aperta
solo due giorni all’anno e della storia di San Venerio, del suo monastero e documenti. La comune passione per il territorio ha portato alla collaborazione con Spezzino Vero (sito internet, pagina Facebook,
ora amici) per la prima edizione di “tutte le vie di Strina”, personaggio forse mai esistito, indolente
Genus loci spezzino. L’ idea era organizzare un evento in cui si camminasse, e si parlasse delle vie,
della storia e dei sapori del nostro territorio. Ne è uscita una giornata leggera, divertente, terminata
a mangiare mesciua e focaccia, ascoltando Luciano Bonati e Alberto Scaramuccia discutere in dialetto. La seconda edizione la trovate nel calendario eventi 2017.
Nel corso del 2016 la Commissione Terre Alte ha partecipato alle celebrazioni del novantesimo anniversario del CAI La Spezia, collaborato alla mostra svolta nel mese di luglio intitolata “Un sentiero
lungo novant’anni”, cercando documenti nelle case dei Decani della Sezione, scoprendo le molte
storie che sono la nostra Storia, la nostra identità.
Abbiamo esplorato Porciorasco, raccontando la storia di un borgo abbandonato, percependo il disagio di visitare un luogo dove vivevano centinaia di persone, trovandolo vuoto come appena abbandonato; in una commistione di sensazioni, dallo “straniamento” all’interesse per le iscrizioni poste sopra
i portoni. Visitato Groppo, alla scoperta dei tanti borghi rotondi della Val di Vara, facendo conoscere
luoghi ora poco conosciuti, ma un tempo densamente abitati e centro di un’economia rurale.
Frequentare i sentieri, le antiche vie, raccontarli, segnalarne le criticità ed emergenze è compito fondamentale della Commissione Tutela Ambiente Montano.
La Commissione Terre Alte ha condotto nel corso del 2016 una gita, dove cent’anni fa combatté la Brigata Liguria. Accompagnati da amici delle Sezioni di Desio e Bassano del Grappa, abbiamo percorso
le cinquantadue gallerie del monte Pasubio, visitato l’Ortigara, monti teatro di terribili battaglie della
Grande Guerra, paesaggi bellissimi e fortemente antropizzati , raccontati nelle tante canzone alpine
che hanno descritto l’odissea di una generazione. Molti i momenti emozionanti, ma indimenticabile la
richiesta fatta giorni prima della partenza dal nipote, ormai anziano, che non sapeva dove riposasse
il nonno mai tornato. La ricerca compiuta da tutti i partecipanti alla gita al Sacrario del Pasubio ha
permesso di rintracciarne il luogo. Salutare un ragazzo con un nome familiare, di quelli che sentiamo
tutti i giorni, ha restituito l’attendibilità e la dimensione umana a vicende che numeri troppo grandi
rendono ancora incomprensibili. Durante il 2017 la Sezione continuerà nel centesimo anniversario a
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percorrere i sentieri della Grande Guerra con una gita sul Monte Piana.
La Commissione Centrale Escursionismo del Club Alpino nel corso del 2016 ha stabilito la creazione
di un gruppo di Lavoro Percorsi Storici, la cui prima iniziativa è stata la creazione di un evento a livello
nazionale denominato, “Cammina CAI”, da svolgersi l’8 e 9 novembre 2017. L’obiettivo è far conoscere attraverso la frequentazione il patrimonio di percorsi di valore storico, culturale e antropologico
esistenti sull’intero territorio nazionale. I percorsi storici da iniziali infrastrutture hanno assunto nei
secoli valori diversi, divenendo canali di comunicazioni tra culture e popoli diversi, divenendo, ed è
il caso dei cammini più famosi, percorsi verso le più’ importanti mete religiose. Saranno quindi riproposti itinerari sulla via Francigena, sulla strada delle Maestà di Montereggio, sui principali percorsi
con valenza storica. Per attività di studio, esplorazione e ricerca l’attività della Commissione Terre Alte
potrà essere svolta tutti i giorni della settimana.
Alessandro
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COMMISSIONE CICLOESCURSIONISMO
Già da diversi anni il Cicloescursionismo è entrato a far parte a pieno titolo del Club Alpino Italiano,
proponendo un impiego turistico della bicicletta da montagna, quale mezzo compatibile con l’ambiente ed offrendo un modo diverso e piacevole di fare escursionismo.
Il nostro Gruppo si propone di accompagnare i soci appassionati della mountain bike, con lo scopo
di educare alla conoscenza ed al rispetto dell’ambiente montano, alla tutela ed alla frequentazione
consapevole e sicura, e con l’obiettivo di poter apprezzare appieno la bellezza del nostro territorio.
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TORNA IL CONTADINO ALLE CASE LOVARA
Sottosezione Val di Vara e Riviera
La scommessa del FAI al Mesco, nel Parco Nazionale Cinque Terre
Resuscita il contadino, riacquista ordine il paesaggio rurale, i coltivi tornano a dare frutti.
La storia imprime una brusca virata nel Podere Case Lovara, nell’obsoleta Contrada del Mesco di
Levanto, dove macchia mediterranea e bosco da vent’anni a questa parte stavano riprendendosi i
terreni che sulla soglia dell’anno Mille l’uomo aveva loro strappato, disponendoli su terrazzamenti
dove allevare viti, olivi ed alberi da frutto.
Il ritorno dell’insediamento umano a Punta Mesco è una scommessa del FAI (Fondo Ambiente Italiano)
e della Fondazione Zegna che qui stanno inaugurando, già con consistenti risultati, “un modello
sperimentale - spiegano - applicato al recupero ed alla gestione produttiva di un paesaggio che lega
una forte impronta umana ad uno scenario naturale necessitante della massima tutela”. Massima
tutela, appunto. Quest’area di pregio paesaggistico e culturale è compresa nel Parco Nazionale delle
Cinque Terre, si specchia nell’Area marina protetta ed è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio
mondiale dell’umanità. Essa si sviluppa per 45 ettari, in parte boschivi, e comprende tre fabbricati, due
dei quali sono in fase d’avanzato restauro, mentre il terreno agricolo circostante è in veloce recupero:
oliveto ed orto sono già produttivi; alberi da frutto e viti stanno tornando a dimora. Nella primavera
2017 dovrebbe inoltre fiorire un piccolo agriturismo: qualche camera in affitto, ristorante, possibilità,
per chiunque transiti, di uno spartano pic nic sotto gli ulivi. Su un pennone issato a lato della “Casa
Rossa”, il principale dei tre edifici, già sventola un tricolore di richiamo, come è in uso nei rifugi alpini.
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Quest’area di Punta Mesco, i cui primi proprietari compaiono in atti notarili risalenti al Medioevo,
fu acquistata negli anni ’90 dall’Immobiliare Fiascherino di Monza (capo cordata il proprietario di
un noto Colorificio che s’era innamorato dell’incantevole paesaggio) con l’intento di destinarla
ad insediamento turistico. Senonchè le leggi a tutela dell’ambiente richiamate dai piani regolatori
comunali e soprattutto dal Parco Nazionale delle Cinque Terre in seguito istituito (nel 1999) rigettavano
un progetto di tale impatto sotto il profilo ambientale. Donde il “bel gesto” di trasferire l’immobile
al FAI per studiare un percorso di segno opposto: ricreare cioè le condizioni per riportare l’uomo a
coltivare i terrazzamenti del Mesco, mediante interventi rispettosi dell’ambiente. Una strada che è
stata battuta con fermezza d’intenti dal Ministero dell’Ambiente, dal Parco Nazionale delle Cinque
Terre, dalla Regione Liguria, dalla Soprintendenza e dai Comuni di Levanto e di Monterosso sino alla
sottoscrizione di uno specifico protocollo d’intesa avvenuto il 22 luglio 2013. La macchina s’è messa in
moto. Nella primavera 2016 era in atto il recupero del superstite oliveto; è stato impiantato l’orto; sono
state messe a dimora decine di piante di ciliegio, di fico e di melo.
A giugno l’area è stata pure aperta al pubblico, in modo che quanti transitano alle Case Lovara
possano rendersi conto della trasformazione paesaggistica in atto. I turisti in cammino in quella
porzione di territorio sono numerosi. Il perimetro dell’area agricola delle Case Lovara confina infatti, a
monte, con l’ex sentiero n. 1 Portovenere - Levanto (ora Sentiero Verde Azzurro: SVA), che ricalca per
molti tratti la medievale “via de Armischo” (via del Mesco) dove s’incrociavano contadini, cavatori,
pastori, boscaioli e pellegrini. Un tale fervore di attività umane ci rimanda intorno all’anno Mille,
quando al “mondo operaio“ locale concorrevano i frati Agostiniani del monastero di Sant’Antonio, che
sorgeva sul pietroso cucuzzolo del Mesco, di cui si possono ammirare i ruderi restaurati a cura della
Soprintendenza della Liguria. Le pertinenze del convento rientravano nell’ampia Contrada del Mesco,
comune di Levanto, della cui consistenza ci è testimone un censimento del 1806: 16 nuclei familiari,
per complessive 107 persone. Possono anche essercene state di più, specie al tempo delle carbonaie
o dell’intensa estrazione della pietra arenaria nelle sottostanti cave della Gatta. Con prevedibile salita
dei cavatori alla Lovara a ritemprarsi con un bicchiere dell’eccellente bianco secco - ipotizza Roberto
Moretti, referente del FAI nel Podere Case Lovara - e discesa, d’estate, dei bambini delle Case Lovara
a dissetarsi alla “sorgente della menta” che sgorgava nell’ambiente pietroso dei cavatori, ad una
trentina di metri sul livello del mare.
Un’attività che si è spenta, ma che nella prima metà del Novecento era ancora in pieno fervore, come
testimonia un personaggio d’eccezionale levatura. “Il faticoso e rischioso lavoro del cavatore – spiega
infatti Moretti - viene esaltato in una poesia di Eugenio Montale, composta nel 1933, che ci onoriamo
di tenere qui incorniciata”.
Luciano Bonati
CONAD CITY ALORIS S.R.L.
Via Buonviaggio, 133
LA SPEZIA
Tel. 0187 503349
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SLOW FOOD E CAI
INSIEME PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
La collaborazione fra la Sezione e Slow Food è in atto da
molti anni , nata da una convenzione stipulata nel 2010
per avvicinare i soci del C.A.I. all’associazione fondata
da Carlin Petrini e per sensibilizzare sempre di più le
persone al progetto di “Terra Madre”, asse portante
della filosofia del “Buono, Pulito e Giusto”. Sono state
nel tempo organizzate gite ed iniziative volte a far crescere la consapevolezza del
mangiare sano nel rispetto dei produttori e del lavoro faticoso dei campi.
I soci del C.A.I. hanno avuto la possibilità nel corso del tempo di conoscere aziende,
persone, storie e capire come al di là della città esista una realtà concreta ed
importante, spesso invocata dopo i dissesti idrogeologici come la preservatrice della
montagna e della campagna. In effetti il popolamento delle aree rurali associato alla
cura del bosco,dei pascoli e dei terreni rappresenta una necessità imprescindibile
per sperare che non solo l’entroterra abbia un futuro ma la città stessa. Credo che in futuro le iniziative comuni e l’intreccio di esperienze delle due
associazioni rappresentino un aspetto fondamentale dell’azione del Club Alpino
Italiano da portare avanti in modo concreto e nei fatti.
Silvano Zaccone
Presidente pro-tempore
Condotta Slow Food
Golfo dei Poeti-Cinque Terre-Val di Vara-Riviera spezzina
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Via S. Isidoro n° 1 - 19020 FOLLO - Tel.: 0187 558379
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GRUPPO TERRA DI MEZZO
COMMISSIONE SOLIDARIETÀ E SENTIERI
La Commissione Solidarietà e Sentieri “Terra di Mezzo”, è nata da una collaborazione con l'Associazione
Camminare Insieme Onlus, con l'ASL 5 Spezzino, il Consorzio Campo del Vescovo e la Sezione del CAI
della Spezia per offrire agli utenti del Dipartimento di Salute Mentale occasioni di incontro che possano favorire progetti di frequentazione dell'Ambiente montano al fine di promuovere un inserimento
nel tessuto sociale della nostra Sezione di soggetti che presentano fragilità psichiche.
Un progetto che ci ha da subito coinvolti e che ha al suo attivo ben dieci anni di programmazione,
uscite sul territorio, incontri, dibattiti.
La responsabilità e la conduzione della Commissione Terra di Mezzo è affidata al dottor Angelo Baldelli, Psicologo, valido operatore del Centro Diurno “La Gabbianella” che conduce con passione , impegno e professionalità il lavoro di progettazione e cura del Gruppo, in stretta collaborazione con la
Presidenza e il Consiglio Direttivo tutto.
Anche per l'anno 2016 gli appuntamenti sono stati molteplici, dalle escursioni in Grotta accompagnati
dal nostro Gruppo Speleologico all'Antro del Corchia e alla Grotta Grande di Pignone,all'escursione
con il gruppo TAM nella zona di Montemarcello, alla partecipazione al
tradizionale appuntamento della Castagnata sociale e infine alla fiaccolata per il Presepe di Manarola. svoltasi in data 8 Dicembre.
I volontari della nostra Sezione delle diverse discilpline si sono impegnati e continueranno ad impegnarsi per questo progetto che ci sta particolarmente a cuore, convinti come siamo di aver ricevuto
“molto” da questo Gruppo in termini di relazioni umane e costruttive per un futuro che sia sempre più
in grado di inglobare settori della società che sono a torto considerati diversi, dove si
intende la diversità come un disvalore anziché come una forma di arricchimento e un piano di confronto.
Laila Ciardelli
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BIBLIOTECA DELLA MONTAGNA
Nel corso dell'anno che sta per concludersi, la biblioteca della sezione ha avuto dei passi non ancora
del tutto visibili, ma decisivi. Infatti, e' stata quasi
del tutto completata la fase dell'inventariazione
dell'intero patrimonio librario posseduto oltre 600
volumi, reso necessario come primo passo fondamentale verso l'ingresso nel Servizio Bibliotecario
Nazionale. Nel frattempo, grazie a varie donazioni
da parte di alcuni soci della sezione, tale patrimonio e' stato incrementato.
Per l'esercizio finanziario del 2017, e' stato previsto
l'acquisto per la prima volta dopo alcuni anni, di un
certo numero di volumi di carattere tecnico, turistico e narrativo, che porterebbe la nostra Biblioteca
della montagna ad un ottimo livello di informazione ed aggiornamento, in grado di attirare un pubblico
con la passione della montagna o anche chi non l'ha ancora, eterogeneo e vasto.
Spero di poter entrare nel merito in altra occasione. Inoltre e'stata fatta una ricognizione sulla collocazione fisica dei libri posseduti, con la convinzione successiva di mettere a richiesta l'acquisto di un
mobile a scaffali, onde riporre i libri storici della sezione. Infine si stanno mettendo a punto, la realizzazione di uno o piu' incontri con autori preferibilmente locali, per non incidere sul bilancio economico
della sezione e un progetto di collaborazione con il festival del cinema di Trento e con la biblioteca
nazionale del CAI.
Uberto Scardino
Librer ia Ricci
di L. Ricci e G. Nevari s.n.c.
SCONTO DEL 10%
A TUTTI I SOCI CAI DELLA SPEZIA
PER USUFRUIRE DELLA CONVENZIONE
E' NECESSARIO PRESENTARE LA TESSERA CAI IN ORDINE DI VALIDITA'
Via Chiodo, 107 - 19121 La Spezia
e-mail: [email protected] Tel. 0187-736379
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LIBRERIA
CONVENZIONATA
CAI LA SPEZIA
TRAIL GOLFO DEI POETI CINQUE TERRE
Ritorna all’inizio di settembre, com’è consuetudine dal 2011, il Trail Golfo dei poeti Cinque terre: occasione per moltissimi appassionati per scoprire, correndo, i sentieri che collegano il golfo della Spezia
con Porto Venere e le Cinque Terre attraversando il Parco Regionale di Portovenere e il Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Trail significa corsa su fondi non asfaltati che possono essere strade bianche, sentieri, viottoli o mulattiere in luoghi possibilmente incontaminati e quindi trova, nel nostro territorio, una naturale collocazione con in più le immancabili scalinate che caratterizzano in gran parte i nostri percorsi.
Già dalla prima edizione il Trail ha riscosso un grande successo grazie anche all’appassionato lavoro
ed alla competenza di tutta la Sezione CAI della Spezia che ha condiviso pienamente il progetto della
corsa sui sentieri come veicolo di promozione del nostro territorio. Il consenso è stato confermato negli anni successivi dalla partecipazione sempre più numerosa di atleti provenienti da ogni parte d’Italia
e del mondo che hanno rilasciato valutazioni entusiastiche sui luoghi attraversati, sulla manutenzione
dei sentieri, sull’organizzazione e sulla massiccia presenza di volontari in ogni parte del percorso,
contribuendo così al passa parola che è veicolo essenziale per la crescita di queste manifestazioni.
Nelle varie edizioni il percorso ha subito alcune piccole variazioni che hanno consentito di inserire di
volta in volta alcuni tratti di sentieri poco conosciuti dal turismo frettoloso ma non per questo meno
affascinanti.
Fedeli a questa filosofia anche quest’anno stiamo studiando con la Sezione CAI alcune soluzioni che
possano attrarre nuovi appassionati e rinnovare l’interesse anche in chi ha già partecipato alle precedenti edizioni.
Visto l’apprezzamento ricevuto per l’edizione dello scorso anno, si rinnoverà anche nel 2017 la possibilità di una “non competitiva”, di una manifestazione cioè aperta a tutti, runners e camminatori, di circa
10 km, che dalla partenza comune di Marola porterà i partecipanti all’arrivo a Portovenere.
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RELAZIONE DEL GRUPPO SPELEOLOGICO LUNENSE 2016
SCUOLA DI SPELEOLOGIA-CAI LASPEZIA
E tempo di tirare le somme dell’anno che ornai volge al termine, un anno
impegnativo il 2016 ma anche proficuo per il Gruppo, che ha dimostrato
di essere una presenza significativa per la Speleologia in un contesto
nazionale, in anni in cui questa attività affronta una lenta fase di declino,
per l’incapacità di rinnovarsi con un ricambio generazionale e nuove strategie di più ampio respiro che coinvolgano non solo gli “addetti ai lavori”
ma anche i più, profani. Anni in cui il rischio è rimanere legati ad un retaggio del passato costruito su miti e leggende, dimenticando che … il buio
è li che aspetta. Nuove esplorazioni attendono, nuove frontiere, e con
esse la fatica, il freddo, il fango, la fame, il sonno... aspettano.. misurando l’esistenza di genti ormai
accecate da un falso esistere. Sintetizzando l’attività annuale per il 2016, sono rilevanti gli eventi appena conclusi: il corso di primo soccorso svolto nel mese di settembre e organizzato dal GSLunense
in collaborazione con la sezione CAI di La Spezia e l’organo tecnico area LPV per la Speleologia in cui
sono state affrontate le tematiche e i fondamenti del primo soccorso e della medicina in ambiente.
Sempre più persone frequentano la montagna sia per una semplice escursione che per attività più
impegnative come la Speleologia, pertanto è bene che si diffondano le pratiche di primo soccorso in
montagna. Parte da questa esigenza il corso organizzato; l’idea è stata quella di insegnare a chi va per
monti e specializzare i titolati CAI nelle pratiche di sicurezza da tenersi in attesa dell’arrivo di più organizzati soccorsi. Di rilievo la presenza come corpo docente di medici del Pronto Soccorso e tecnici
del Soccorso Alpino e Speleologico. Nel mese di Luglio è stato organizzato il 59esimo corso nazionale
di tecnica sotto l’egida della Scuola Nazionale di speleologia, una settimana impegnativa in cui sono
stati coinvolti 29 allievi e 15 istruttori della SNS (Scuola Nazionale Di Speleologia) CAI.
Il corso aveva lo scopo di fornire agli allievi conoscenze approfondite sugli aspetti tecnici, teorici
e pratici, che interessano l’attività speleologica con particolare attenzione alla sicurezza, alla progressione individuale e di gruppo, alle tecniche d’armo, alle manovre di emergenza oltre agli aspetti
organizzativi ed esplorativi.
Nei mesi precedenti non sono mancate le attività legate all’aspetto scientifico/esplorativo svolte prevalentemente in Apuane, concentrando le energie sul monte Corchia, ma anche nella nostra provincia, con soddisfazioni legate alla grotta di Cassana in cui sono stati esplorati nuovi rami e dato inizio
ad un nuovo progetto di rilievo con strumentazione di nuova generazione che permettono restituzioni
più accurate e dettagliate. Sempre nella grotta di Cassana si è svolta la gita sociale organizzata per
la Sezione con grande partecipazione di Soci ed Aspiranti. Rimane importante la collaborazione con
le altre realtà del Club Alpino. Nel corso del 2016, seguendo la tendenza degli anni passati il Gruppo
Speleologico Lunense ha collaborato attivamente con la Terra di Mezzo e con l’Alpinismo Giovanile
della nostra e di altre Sezioni. Ha partecipato al festival del Piccolo circo a Sarzana, fatto giocare con
corde e scalette i i bambini delle colonie estive di Falconara, preso parte alla giornata della Bandiera
Arancione di Pignone, borgo con cui permane un legame affettivo fortissimo, nato ai tempi dell’alluvione del 2011. Cercando di diffondere la curiosità e l’amore per l’attività il Gruppo , ha consegnato
nell’ottobre 2016 il Battesimo ipogeo n 469, attestato rilasciato dal 2012 a chi entri per la prima volta
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in una grotta non turistica accompagnato dal GSL. In conclusione la realtà del Gruppo Speleologico
Lunense oggi è quella di un gruppo cresciuto nel numero e negli interessi dei Soci, che variano dalla
ricerca esterna di nuovi ingressi, alla perlustrazione e rilievo di grotte conosciute, esplorazioni sub
acque, cavità artificiali, torrentismo; al di la dei risultati ottenuti e gli obbiettivi più o meno raggiunti è
importante che i progetti siano fonte di ispirazione condivisibili quale motore di continuità. Per esercizio di ricerca, esplorazione ed esercitazione l’attività del Gruppo Speleologico Lunense potrà essere
svolta tutti i giorni della settimana.
Paolo Brunettin
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CERVINO, UN SOGNO REALIZZATO
Ci sono salite che sogni una vita poi, una mattina ti svegli e ti rendi conto che il sogno è diventato
realtà. In un’estate un po’ strana, piena di pensieri, problemi di salute e tristezza, non avremmo mai
pensato che ciò potesse avvenire.
Una salita decisa all’ultimo, tra mille incertezze: in primis il ginocchio di Emanuele, poi la mancanza di
un minimo di acclimatamento, il partire in un fine settimana (chissà quanta gente ci sarà!) e il tempo
ridotto veramente all’osso, solo due giorni e mezzo partendo da Sarzana.
Ma il Cervino in condizione perfette, come in quel momento, è difficile trovarlo. Quindi decidiamo di
giocarcela e di tentarlo dalla “Cresta del Leone”, la cosiddetta via “normale” italiana.
Giovedì pomeriggio prepariamo gli zaini e venerdì, dopo il lavoro, partiamo alla volta di Cervinia.
La sera bivacchiamo nel bagagliaio della nostra auto, in un comodo parcheggio, insieme a tanti furgoncini provenienti dalle più disparate parti d’Europa. Mi sa che per la salita non saremo soli!
Al mattino, dati gli ultimi ritocchi allo zaino e fatta un’abbondante colazione, ci rechiamo all’appuntamento con la jeep che ci accompagnerà fino al rifugio Duca degli Abruzzi, alleggerendoci la salita di
700 metri. Dal rifugio inizia la prima parte dell’ascesa: 1000 metri di dislivello che non danno tregua, per
arrivare alla Capanna Carrel a quota 3800 metri. Arranco sotto il peso dello zaino; entrambi abbiamo 3
litri d’acqua a testa, più il cibo e tutta l’attrezzatura alpinistica.
Passo passo, riusciamo ad arrivare alle corde fisse che precedono l’arrivo al rifugio. Troviamo la corda della Chemineè, riposizionata dopo la frana del 2003, veramente impegnativa: una fucilata verticale
che, visto il peso che abbiamo sulle spalle, ci lascia senza fiato; ma siamo ormai sotto alla Carrel e
la cosa ci rinfranca. La raggiungiamo in mezzo ad un odore nauseabondo, ma, per fortuna, deviamo
appena in tempo per non finire proprio in mezzo allo scarico a cielo aperto della toilette.
La Carrel è un nido d’aquila, appollaiato sulla cresta; chi prima arriva, meglio alloggia per cui, come
prima cosa, ci andiamo a conquistare due comodi posti letto.
Inizia poi la snervante attesa della partenza per la salita. Che fare in un bivacco intorno a cui c’è solo
il vuoto? Mangiamo qualcosa, tentiamo di dormire, facciamo una ricognizione all’attacco della via,
scattiamo foto. Nel frattempo il rifugio si riempie sempre più, in un’accozzaglia di lingue diverse e di
strani odori di cibi non identificati.
Le Guide di Cervinia consigliano di partire dopo di loro, alle 4.30; noi decidiamo di anticiparle e di
partire alle 4, insieme ad altre cordate. Suona la sveglia, colazione veloce e ci siamo, si parte, in una
magnifica notte stellata. La Corda della Sveglia, il Mauvais Pàs, le Rocher des Ecritures, il ghiacciaio
del Linceul, la Corde Thyndal. Uno dopo l’altro si susseguono i famosi passaggi, ai quali addirittura,
appunto, è stato dato un nome preciso.
L’alba, meravigliosa, ci coglie che siamo già sul Pic Thyndal a 4241 metri e illumina il vuoto intorno a
noi, finora occultato dalla notte. Ma illumina anche la vetta, che ora appare davvero vicina. La salita,
qui, offre una tregua: percorriamo una parte di cresta orizzontale, fino all’Enjambée, acrobatico passaggio che separa il Pic Thyndal dalla parte superiore della testa del Cervino. Arriviamo al Col Felicité,
poi ancora corde fisse e siamo alla famosa scala Jordan, scala a pioli in legno e corda, che spenzola
nel vuoto. Alla fine della scala mi fermo a prendere fiato, respiro profondo, ci siamo quasi oramai.
Ancora qualche canapone e, infine, sbuchiamo sulla cima.
Non ci posso credere, siamo sulla vetta del Cervino!
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Per l’emozione mi commuovo, Emanuele mi ha fatto il regalo più bello: aiutarmi ad esaudire un
sogno, cullato per anni e sempre rimandato per mille motivi.
Dopo le foto di rito, inizia la lunga ed impegnativa discesa dai 4478 metri della cima a Cervinia, perché,
domani, dobbiamo tornare al lavoro. Ancora concentrazione ai massimi livelli, dato che non ci si può
permettere mai di sbagliare e giù, fino alla Carrel e poi fino al Duca degli Abruzzi.
La jeep non ci può portare a valle; barcollo negli ultimi 700 metri di discesa sotto il peso dello zaino. Il
parcheggio e la macchina ci appaiono come un miraggio.
Quando arriviamo, finalmente, lanciamo tutto a terra e alziamo lo sguardo; il Cervino si nasconde sotto
le nuvole. Noi ci abbracciamo, ora possiamo dirlo: ce l’abbiamo fatta!
Tiziana e Emanuele
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IL CAMMINO DI SANTIAGO
Cammino Francese da Saint Jan Pied du port a Santiago di Compostela
Buen camino!: quante volte ho pronunciato quel saluto in questo mio viaggio
rivolgendomi ad ogni pellegrino che
incrociavo lungo il mio percorso. Era
veramente stimolante e piacevole il
buonumore e l’ entusiasmo che ci si
scambiava reciprocamente. Natura,
spiritualita’, liberta’, incontri, scambi di
saluti e buonumore, la sicurezza di un
aiuto incondizionato da parte di sconosciuti, la soddisfazione nel riuscire a
comunicare, a volte anche solo a gesti
, con persone straniere, l’accoglienza
sincera e fraterna degli hospitaleri e
dei volontari, la condivisione serale tra
gli ospiti dell’ostello delle emozioni del
cammino del giorno appena passato,
l’eccitazione della sera nel pensare a
quale paesaggio avrei visto il giorno dopo , a chi avrei incontrato, fino a dove sarei riuscita ad arrivare
nonostante i vari acciacchi, la consapevolezza (che ho avuto con il passare dei giorni) che e’ bello partire alla mattina non per raggiunggere una meta ma per osservare e sentire la natura, per relazionarti
con gli altri pellegrini se ne hai voglia, o per pensare e stare con te stesso nell’altro caso.
Ma il cammino lo ricordo anche per le notti passate in bianco dentro le camerate degli ostelli, per
l’aver dovuto mettere le ultime cose nello zaino nel buio della camerata alla mattina appena sveglia
perche’ tanti dormivano ancora e cercare di non fare troppo rumore, per la pioggia insistente che mi
pichhiava addosso sapendo che sarebbe stato cosi’ anche domani e dopodomani e che avrei dovuto
andare avanti, gli incontri ahime’ a volte con persone non troppo gradite, i dolori e le infiammazioni che
mi hanno bloccato per giorni e mi facevano pensare che non sarei riuscita ad andare avanti. Oltre a
rendervi partecipi delle mie emozioni vorrei dirvi che il tratto di Spagna che ho attraversato e’ meraviglioso sia dal punto di vista naturalistico, che dal punto di vista monumentale e storico.
Ho attraversato diverse regioni e quindi diversi sono stati i paesaggi visti : boschi, campi coltivati, vigneti, fiumi, mesetas, foreste di eucaliptus, i meravigliosi Montes de Leon che sono molto panoramici,
con viste spettacolari e dall’aspetto misterioso e con i caratteristici paesini sorti sui resti di antichi
insediamenti di cui sono presenti ancora i ruderi. Come non ricordare poi i passi percorsi lungo la
Route Napoleon: un’emozionante salita attraverso i Pirenei verso il Collado de Bertantea che segna
il confine tra Francia e Spagna. Dopo Santiago sono salita verso Finisterre e Muxia percorrendo la
costa galiziana da dove ho potuto ammirare l’Oceano Atlantico. Lungo il cammino Francese sono
tante le citta’ storiche e monumentali: Roncisvalle che conserva ancora tanto della famosa battaglia,
Pamplona, Burgos, Ponferrada, Leon, Santiago, dove sorgono le meravigliose ed imponenti cattedrali
ed i tanti monumenti, ed infine ma non ultimi, i pittoreschi paesini che si attraversano lungo tutto
il cammino con le piccole chiese medievali sui cui campanili nidificano le cicogne, paesini poveri,
spopolati, che sembrano essersi fermati nel tempo ma che sopravvivono grazie a questo antico percorso. Ad oggi esistono guide, siti internet, forum che permettono di avere tutte le informazioni utili ad
intraprendere questo viaggio. Io poi saro’ ben contenta di darvi qualche informazione o consiglio se lo
gardite. Quindi se vi stimola l’idea e avete tempo, informatevi e partite!!!!
Elisa Salvatori
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FAR WEST O PICCOLO TIBET?
Avanziamo nella prateria in mezzo a mandrie di bovini e cavalli che pascolano tranquilli, lo sguardo
spazia su questo vasto altipiano e sulle vette che lo racchiudono.
Alla mia destra supero un canyon da cui mi aspetto vedere uscire indiani al galoppo e, da lontano, mi
appare la stazione di posta delle diligenze…ma non ne vedo e nemmeno cowboy, vedo persone vestiti
con abiti da escursionismo e grossi carri bianchi…camper, e la mia mente torna alla realtà: siamo in
Abruzzo, a Campo Imperatore, luogo scelto da vari registi per l’ambientazione di vari film.
Il saloon c’è davvero, costruito per girare alcune scene del film “Continuavano a chiamarlo Trinità”
è rimasto, ci si può acquistare prodotti locali come vino, formaggio e i famosi arrosticini, spiedini di
carne di pecora che tu stesso puoi arrostire su appositi bracieri, i furnacella, montati all’esterno.
Chiamato anche Piccolo Tibet, nome datogli dall’etnologo/alpinista Fosco Maraini per la somiglianza
in scala ridotta con la valle di Phari Dzong, Campo Imperatore è un enorme prateria d’alta quota di
circa 75 Kmq, quasi priva di alta vegetazione, con piccoli laghetti disseminati qua e là, racchiusa da
una corona di montagne che aspettano di essere salite; luogo di pascolo di mandrie e greggi, solo una
strada che l’attraversa, pochissima gente e tanto silenzio.
Le possibilità escursionistiche che offre sono innumerevoli, ma anche in previsione del prossimo
anno quando torneremo con i soci del CAI, dobbiamo fare una scelta, e quindi optiamo per tre
vette: cominciamo salendo il Pizzo Cefalone che, posto di fronte alla dorsale principale della catena
permette una fantastica visuale sul Corno Grande e sul Pizzo D’Intermesoli; continuiamo, spostandoci
all’estremità opposta dell’altopiano, percorrendo l’anello dei M. Tremoggia e Camicia, per ammirare
praterie di stelle alpine che hanno per sfondo il mare adriatico, ed infine non poteva mancare la salita
al re dell’appennino, il Corno Grande del Gran Sasso, con vista sul .ghiacciaio del Calderone, il più
meridionale d’Europa, e dalla cui vetta , nelle giornate terse si possono vedere sia il mare Adriatico
che il Tirreno.
Abbiamo poi deciso di girovagare un pò, e l’Abruzzo ti offre di tutto, abbiamo visitato gole come quella
di Celano che alla risalità del canyon abbina una discesa su un’ antica strada romana; grotte, come
quella di Stiffe, con la sua cascata alta 20m che forma un bellissimo lago ipogeo; ci siamo spostati in
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Maiella per respirare l’atmosfera magica dei numerosissimi luoghi di eremitaggio, alcuni di difficile
accesso, completamente scavati nella roccia; abbiamo visitato borghi bellissimi come Rocca Calascio
e Santo Stefano di Sessanio dove hanno ambientato il film “LadyHawke” o Castel del Monte, location
del film “L?Americano”…insomma, il prossimo anno, quando torneremo con gli amici della sezione,
sarà veramente dura essere costretti a scegliere.
Un saluto a tutti
Gian Luca
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CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
DELEGAZIONE XXXIII LIGURIA
Stazione della Spezia
Un anno ricco di impegni quello che sta per concludersi per i volontari del Soccorso Alpino della
Spezia.
Sono stati ben 95 gli interventi di soccorso nel
corso del 2016 che hanno impegnato i tecnici,
medici, infermieri e le unità cinofile che compongono le squadre di soccorso sanitario in ambiente impervio della nostra provincia. Gli incidenti
durante la pratica dell’escursionismo la fanno da
padrone con un 65% degli interventi, a seguire
5% di ciclisti (mountain biking, downhill), 5% fungaioli, 3% arrampicatori.
La zona dove si sono verificati più incidenti
è quella del Parco delle Cinque Terre vista la
grande presenza di escursionisti, molti dei quali
stranieri e spesso impreparati nell’affrontare i
percorsi di carattere montano che vengono affrontati con calzature non adeguate e in periodi
non adatti.
A seguito del terremoto che ha colpito Amatrice
anche una squadra di volontari del Cnsas di La
Spezia ha dato il suo contributo nella ricerca di persone disperse con il supporto delle unità cinofile e
raggiungendo le frazioni più isolate colpite dal sisma per portare supporto alla popolazione.
Numerosi sono stati anche gli impegni per manifestazioni di carattere sportivo e culturale, il Soccorso Alpino della Spezia è stato interessato nell’assistenza tecnico-sanitaria di gare sportive come
lo Sciacchetrail , il Trail del Golfo dei Poeti, Triathlon di Portovenere etc.
Un impegno oramai annuale è la collaborazione con la Pro Loco di Portovenere per la manifestazione
religiosa della Madonna Bianca con la posa e l’accensione di 1500 lumini intorno alla chiesa di S.
Pietro e sulle scogliere prossime alla chiesa.
In collaborazione con i soci del CAI della Spezia sono state realizzate le giornate di divulgazione nazionali sulla sicurezza in montagna ( Sicuri sui Sentieri e Sicuri sulla Neve), per promuovere il rispetto
verso l’ambiente montano e la sua corretta fruizione.
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Tutto questo è stato reso possibile grazie anche al costante aggiornamento delle squadre di soccorso
che ha impegnato tutti i soci della stazione per un totale di circa 60 giornate di lavoro, grazie alla collaborazione di Istruttori Nazionali di Soccorso sono state sviluppate e approfondite numerose tematiche;
dal soccorso tecnico in ambiente impervio alla ricerca persona dispersa. dall’addestramento per
unità cinofile agli aggiornamenti sanitari.
Una menzione particolare alla Comando base Aeromobili della Guardia Costiera con cui abbiamo sviluppato un protocollo che ci ha permesso di operare sinergicamente sia a livello addestrativo che
operativo, aumentando così la sicurezza sul territorio.
Per concludere volevo ringraziare tutti i volontari delle nostre squadre di soccorso che hanno speso il
loro tempo in tutti questi molteplici impegni.
Roberto Canese
Capo Stazione Soccorso Alpino La Spezia
Tel. 01871859669
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REGOLAMENTO GITE
1 - La Gita Sociale è una delle più importanti attività della Sezione e, nel rispetto del presente regolamento, la partecipazione è aperta a tutti. E’ proposta da uno o più soci che, su incarico della Sezione,
assumono la veste di Organizzatori e/o Accompagnatori e ne curano la preparazione e lo svolgimento
adottando ogni accorgimento affinché sia effettuata nella massima sicurezza.
2 - La preparazione di ogni escursione è affidata ad almeno due Organizzatori/ Accompagnatori che
sono tenuti a conoscere le condizioni recenti del percorso proposto. Essi devono indicare le difficoltà
secondo la classificazione adottata dal CAI e dalla nostra Sezione; l’equipaggiamento e le attrezzature
necessarie; i tempi di percorrenza e il dislivello in salita. Stabiliscono inoltre eventuali limiti al numero
di partecipanti, orari di ritrovo e partenza nonché le quote di partecipazione che riscuoteranno per
conto della Sezione.
3 - Gli Organizzatori/Accompagnatori hanno facoltà di escludere dall’escursione quei partecipanti
che, per inadeguate attitudini o equipaggiamento, non dessero affidamento di poter superare le difficoltà previste dall’itinerario, inoltre possono decidere di modificare il percorso programmato, ovvero
annullare la gita stessa, qualora ritengano che non vi siano sufficienti condizioni di sicurezza (ad es.
condizioni atmosferiche avverse o situazioni impreviste inerenti il percorso che comportino maggiori
difficoltà e/o rischi di quelli conosciuti, ecc.).
4 - La Commissione Gite e gli Organizzatori/Accompagnatori, adottano ogni precauzione per tutelare
l’incolumità dei partecipanti; questi edotti dei rischi e pericoli inerenti lo svolgimento dell’attività alpinistica ed escursionistica, con il solo fatto di iscriversi alla gita, esonerano la Sezione e gli Organizzatori/Accompagnatori da ogni responsabilità per infortuni, subiti o provocati, che venissero a verificarsi
nel corso delle gite sociali.
5 -Tutti coloro che intendono partecipare alle gite escursionistiche e/o alpinistiche proposte sono
tenuti alla perfetta conoscenza del presente regolamento, ad assumere esaurienti informazioni dagli
Organizzatori/ Accompagnatori sulle difficoltà del percorso, sui tempi di percorrenza, sull’allenamento
necessario, nonché l’abbigliamento e l’attrezzatura di cui dotarsi, onde poter affrontare nella massima
sicurezza ogni escursione
6 - Ad ogni escursione al momento dell’iscrizione, ogni partecipante è tenuto ad impegnarsi a seguire
le seguenti regole di comportamento:
- possedere un grado sufficiente di preparazione fisica;
- avere in dotazione abbigliamento ed attrezzature idonee alle esigenze dell’escursione;
- mantenere un comportamento corretto e di massima collaborazione con gli Organizzatori/Accompagnatori osservando le disposizione da essi impartite;
- procedere con andatura adeguata senza mai perdere il contatto con la comitiva, salvo specifiche
indicazioni;
- seguire esclusivamente il percorso prestabilito. L’allontanamento sancisce l’auto-esclusione dall’escursione ed esonero per gli Organizzatori/ Accompagnatori dall’impegno di accompagnamento e da
ogni responsabilità; - dare la massima collaborazione nel caso si incontrino, durante l’escursione,
difficoltà inaspettate;
7 - I minori possono partecipare alle gite solo se accompagnati da chi ne abbia la patria potestà ovvero
da persona responsabile autorizzata;
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8 - La quote di iscrizione anticipate non sono rimborsabili salvo in caso di sospensione della gita. E’
sempre escluso il rimborso delle quote assicurative (per i non soci), quote versate a titolo di caparra
e spese generali. I costi del trasporto sono pre calcolati in base alla distanza da percorrere e sono
suddivisi fra i partecipanti. Gli Organizzatori/Accompagnatori indicano tali importi e le modalità di pagamento;
9 - Nel caso di trasferimento con mezzi propri, la Sezione declina ogni responsabilità per eventuali
danni subiti o provocati durante il tragitto in auto, intendendo la gita iniziata e finita rispettivamente
nel momento in cui si lasciano e si riprendono le vetture;
10 - L’iscrizione, qualora non diversamente indicato, dovrà avvenire entro il giovedì precedente la gita.
Gli Organizzatori/Accompagnatori hanno la facoltà di accogliere o respingere le richieste di partecipazione oltre il termine prestabilito;
11 - I partecipanti alle escursioni, non iscritti al CAI, con il versamento della quota di partecipazione,
beneficiano della polizza infortuni del CAI.
12 - Quote. Le iscrizioni sono valide e danno diritto a partecipare alla gita solo se accompagnate
dal pagamento della quota stabilita o dell’eventuale acconto fissato. Le iscrizioni si chiudono entro il
termine all’uopo fissato dagli organizzatori o al raggiungimento del numero massimo di partecipanti
previsto. La quota si compone delle seguenti voci: spese assicurative: per quanto riguarda la copertura assicurativa prestata per “infortuni gite”, se non diversamente indicato, vale la polizza assicurativa
collettiva stipulata dal Cai Centrale in vigore al momento dell’evento (visionabile in segreteria); diritti
di segreteria; eventuali spese individuali di soggiorno, e trasporto comprese le caparre eventualmente
versate anticipatamente; costi vivi ripartiti per il numero di partecipanti previsto. Sono riconosciuti
come costi vivi il viaggio con mezzo collettivo, (i costi del trasporto sono precalcolati in base alla
distanza da percorrere e sono suddivisi fra i partecipanti), le tariffe guide o accompagnatori professionisti, il rimborso spese al responsabile e all’accompagnatore o corresponsabile della gita, eventuali
costi di noleggio attrezzatura.
SCONTO 10% SULLE RIPARAZIONI AI SOCI CAI
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9 REGOLE PER L’ESCURSIONISTA
1. Per le tue escursioni in montagna, scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche,
documentandoti adeguatamente sulla zona da visitare. Se cammini in gruppo prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti.
2. Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima
dotazione di pronto soccorso.
3. Di preferenza non intraprendere da solo una escursione in montagna e, in ogni caso, lascia detto a
qualcuno l’itinerario che prevedi di percorrere, riavvisando del tuo ritorno.
4. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che arrischiare l’insidia del maltempo o voler
superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature. Studia preventivamente itinerari alternatividi rientro.
6. In caso di incidente chiama il Soccorso Alpino seguendo le poche e chiare regole, indicando: il tuo
nome e il tuo numero di telefono, cosa è successo, quando, genere delle ferite, esattamente dove,
altitudine, condizioni meteo, ostacoli nella zona (cavi, fi li, ecc…).
7. Non esitare a farti aiutare da una persona esperta.
8. Fai attenzione a indicazioni e segnaletica che trovi sul percorso.
9 .E comunque…Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di uscire inutilmente dal
sentiero e di fare scorciatoie.Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle
genti di montagna.
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CLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTÀ DEI SENTIERI
Secondo il vocabolario per sentiero s’intende: “una via stretta ed appena tracciata tra prati, boschi,
rocce, ambiti naturalistici o paesaggi antropici, in pianura, collina o montagna”.
Il CAI, allo scopo di definire meglio le diverse tipologie di sentiero e quindi di dare una più precisa
valutazione delle difficoltà escursionistiche, ha individuato la seguente classificazione:
Sentiero Turistico (T) - Itinerario con percorsi evidenti, su stradine, mulattiere, comodi sentieri generalmente in bassa quota. Solitamente costituiscono l’accesso ad alpeggio e rifugi. Richiedono una
certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
Sentiero Escursionistico (E) - Itinerario che si svolge generalmente su sentieri o su tracce, o anche
a quote elevate. A volte possono essere esposti, su pendii erbosi o detritici, su tratti nevosi, con
passaggi attrezzati non impegnativi. Richiedono allenamento, senso dell’orientamento e conoscenza
della montagna: oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
Sentiero per Escursionisti Esperti (EE) - Itinerario che comporta singoli passaggi rocciosi di facile
arrampicata, o attraversamento di canaloni nevosi, tratti aerei od esposti, passaggi su terreno infido.
Richiedono equipaggiamento e preparazione adeguata, esperienza della montagna, passo sicuro,
assenza di vertigini .
Via Ferrata o Attrezzata per Escursionisti Esperti con Attrezzatura (EEA) - Itinerario che comporta la
progressione utilizzando attrezzature fisse presenti nel percorso (vie ferrate, sentieri attrezzati, corde
e canapi). Richiedono la perfetta padronanza nell’uso dei dispositivi d’autoassicurazione dinamica
(sistema dissipatore). Sono considerate il limite massimo dell’attività escursionistica.
ALPINISMO
Valutazione d’insieme. E’ una valutazione complessiva del livello di difficoltà e dell’impegno totale
richiesto da un’ascensione, che tieneconto sia dei problemi tecnici dei singoli passaggi, sia delle difficoltà determinate dall’ambiente in cui si svolge la salita. La valutazione d’insieme non rappresenta
quindi né la somma né la media delle difficoltà tecniche dei singoli passaggi. L’uso della valutazione
d’insieme permette di non dover includere il fattore rischio. Per cui una via classificata F (facile)
può anche presentare rischi oggettivi elevati: la valutazione del rischio è sempre di competenza del
singolo alpinista.
F = facile. Massima difficoltà su roccia II° grado
PD = poco difficile. Massima difficoltà su roccia III° grado
AD = abbastanza difficile
D = difficile
TD = molto difficile
ED = estremamente difficile
EX = eccezionalmente difficile
DIFFICOLTA’ SU NEVE E GHIACCIO
Per questo tipo di ascensioni si considerano le condizioni mediamente buone (non ottime) della montagna. Le inclinazioni dei pendii sono espresse in gradi. Per analogia con le valutazioni d’insieme
delle salite su roccia, pur tenendo conto della variabilità degli elementi, si usano le stesse sigle (F,
PD, AD.....ecc.). Se l’ascensione si svolge su terreno misto sono indicati anche i gradi dei passaggi
rocciosi, mettendo comunque in risalto i caratteri dominanti.
NOTA: allo scopo di dare immediato risalto a ciascuna escursione, la stessa viene identificata,
all’interno di questo libretto, con una lettera come indicato sopra.
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IN CASO DI EMERGENZA
Nella preparazione al trasporto cercate di:
a. assicurare la respirazione;
b. mantenere la circolazione sanguigna
c. attuare la rianimazione cardiorespiratoria;
d. combattere il dolore;
e. immobilizzare per il trasporto.
Ricordatevi di non andare da soli in montagna e
di lasciare sempre indicazioni precise riguardo
gli itinerari che intendete percorrere.
Informatevi dei numeri telefonici di soccorso alpino e speleologico della zona in cui intendete
praticare l’attività alpinistica, escursionistica o
speleologica.
Informatevi del numero telefonico del bollettino
nivometeorologico regionale.
La vostra imprudenza può mettere a repentaglio la vita dei soccorritori e quella dei feriti.
Segnali internazionali di soccorso alpino
Per valutare lo stato generale del malato
Sistema nervoso: il paziente risponde?
Sistema respiratorio: il paziente respira?
Circolazione sanguigna: il paziente sanguina? Il
suo polso è palpabile?
Praticate il massaggio cardiaco esterno in
caso di arresto cardio-circolatorio i cui se
gni sono:
a. colore pallido e bluastro della pelle;
b. perdita di coscienza;
c: arresto respiratorio;
d. assenza del polso carotideo;
e. pupille dilatate e senza reazione alla luce.
Evitate sempre di somministrare cibo e be
vande a qualsiasi tipo di infortunato o ma
lato.
Soccorso medicalizzato
In caso di incidenti ricordate che le sottoelen
cate situazioni richiedono un soccorso urgente
medicalizzato con elicottero.
a. Incidenti con feriti gravi con perdita di -co
scienza, difficoltà respiratorie, evidenti emorragie gravi; traumi e ferite al dorso e al torace;
amputazione; ustioni ampie.
b. Stato di grave malattia; sospetto infarto; sospetto incidente vascolare; terreno predispo
nente (diabete ...).
c. Bambini o ragazzi feriti; numerosi feriti o
bloccati; terreno di difficile accesso.
Chiamata di soccorso
Emettere richiami acustici od ottici in numero di:
sei ogni minuto
(un segnale ogni 10 secondi)
un minuto di intervallo
Risposta di soccorso
Emettere richiami acustici od ottici in numero di:
tre ogni minuto
(un segnale ogni 20 secondi)
un minuto di intervallo
La zona dovrà essere:
a. lontana da fili tesi;
b. possibilmente sopraelevata;
c. facilmente individuabile dall’alto;
d. sufficientemente ampia;
e. con fondo solido.
Allontanare i materiali quali indumenti, zaini e
corde che potrebbero essere sollevati dal flusso del rotore.
Non avvicinarsi mai al rotore di coda.
Preparatevi a rispondere alle seguenti -do
mande:
1. Che cosa è successo e quando
2. Quanti sono i feriti e la natura delle ferite
3. La situazione metereologica locale
4. Eventuali ostacoli (cavi ...)
5. E’ necessario il verricello o quali sono le pos sibilità di atterraggio
E’ fatto obbligo a chiunque intercetta un
segnale di soccorso di avvertire il posto di
chiamata o la stazione di Soccorso Alpino
più vicina o le guide e gli alpinisti che incontrassero od il custode del rifugio o il più vicino posto di polizia.
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Gruppo Scialpinismo “Leonardo Fico”
CAI Sez. della Spezia
Calendario 2016 / 2017
20 novembre 2016:
12 dicembre 2016:
Apertura Stagione Cervinia con gli impianti
Auguri di Natale
Autopullman + SkiPass
Cena
6 gennaio 2017:
Veronica Day
Cerreto Laghi Salita con le pelli /ciaspole Monte Nuda
22 gennaio 2017
Gita scialpinistica in Appennino
19 febbraio 2017
Gita scialpinistica in Appennino
11 - 12 marzo 2017
Gita Scialpinistica nelle Alpi
8 - 9 aprile 2017
Gita scialpinistica nelle Alpi
Rimane sempre da raggiungere l’ obiettivo da parte di alcuni appartenenti al Gruppo di percorrere
almeno una parte di traversata del nostro Appennino, costretti gli scorsi anni a rinunciare per le
avverse condizioni niveo-meteo. Ci riproveremo anche quest’ anno !!!!!!!
Durante tutta la stagione invernale verranno organizzate gite di 1 e piu’ giorni dai vari componenti del
Gruppo che avranno l’ opportunita’ di tenersi in contatto con il “Gruppo WhatsApp“
Per informazioni e dettagli: [email protected]
Gruppo Skialp Leonardo Fico
ATTENZIONE / IMPORTANTE:
1)
PER PARTECIPARE ALLE GITE OCCORRE ESSERE TESSERATI ED IN REGOLA CON IL BOLLINI
ANNUALI “CAI” E “GRUPPO SCIALPINISMO LEONARDO FICO” ED AVERE ESPERIENZA
APPROPRIATA AL TIPO DI GITA
2)
LE GITE VERRANNO EFFETTUATE CON AUTO PROPRIE SE NON DIVERSAMENTE INDICATO
COMUNICATO
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DIFFICOLTÀ
6 Gennaio
Veronika Day - La Befana di Pignone
Laila Ciardelli - Pietro Andreani
In occasione della festività dell’Epifania, sarà organizzata a Pignone, nel primo pomeriggio (alle 15,30) la tradizionale discesa della Befana dallo storico palazzo del B&B “Il
Cigno Ligustico” con distribuzione dei doni ai piccoli, mentre al mattino sarà possibile
effettuare, tempo permettendo, un’escursione al Castellaro di Pignone.
E
DISLIVELLO
IN SALITA
150 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
4.00 h
INFO
Mezzi di trasporto: auto private - Orario di partenza 9.00 - Ritrovo: Pignone
Laila Ciardelli (348 - 7478928) - Pietro Andreani (328 -7365774)
DIFFICOLTÀ
6 Gennaio
Veronika day al Cerreto Laghi
Obbligo artva, pala, sonda
Seguirà locandina con programma dettagliato
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano (3313657282
8 Gennaio
Colline spezzine
(Sottosezione Val di Vara)
Carlo Mazza - Pietro Andreani
Beppe Steffanini – Luciano Bonati
La Foce (m.235) – AVG- Sommovigo (m.309)- Nevéa- La Contra - AVG -Bersédo (m.355)sent. 520 in aggiramento del monte Biassa- Casavecchia di Biassa- sent. 520- Biassa
(m.309)- Rocca di Coderone – AVG Redemè- Viadotto Snam Parodi – Santuario Madonna
della Guardia (m.270)- sent. 523- Via Vecchiora – Traverso al sentiero 522 del Costellìn –
sent. 522- Pegazzano.
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
160 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
380 MT
PERCORRENZA
5.00 h
INFO
Carlo Mazza (3291758842) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: bus di linea Atc
DIFFICOLTÀ
15 Gennaio
Sicuri sulla neve
Giornata didattica con il Cai di Sarzana
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
DIFFICOLTÀ
15 Gennaio
-
Caval Bianco - Passo Pradarena
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
Obbligo artva, pala, sonda.
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
21-22
Nunzio Formisano (3313657282)
Gennaio
Traversata appenninica da
Casoni di Profecchia a Ligonchio
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano
Obbligo artva, pala, sonda.
DIFFICOLTÀ
DISLIVELLO
IN SALITA
160 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
380 MT
PERCORRENZA
5.00 h
INFO
Nunzio Formisano (3313657282)
DIFFICOLTÀ
22 Gennaio
Isola Palmaria
Giuliano Sarbia
Percorrendo un sentiero che si snoda tra macchioni e rovi, si giunge all’antica strada
asfaltata dell’isola. A sinistra si può ammirare la Torre Scola, fortificazione genovese
del 1600. Tra corbezzoli, mirto, salvia, capperi e ginestre si giunge alla casa del Roccio
ex postazione fotoelettrica da dove si può ammirare l’isola del Tino. Con un sentiero
che costeggia muretti a secco di antichi vigneti, si scende all’ampia insenatura della
spiaggia del Pozzale. Proseguendo incontriamo l’ex cava di portoro, splendido marmo
nero dalle striature dorate. Salendo verso le pendici dell’isola popolate da folte colonie di gabbiani reali si apre la grotta dei Colombi, testimonianza di colonizzazione della
Palmaria da parte dell’uomo preistorico. Proseguendo giungiamo al Semaforo, postazione militare situata nel Forte Cavour a sinistra del quale si comincia a scendere alla
Punta Carlo Alberto dalla quale si torna al Terrizzo.
INFO
E
DISLIVELLO
IN SALITA
180 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
180 MT
PERCORRENZA
3.00 h
Mezzo di trasporto: bus di linea + barchino
Giuliano Sarbia (3493414076)
28 Gennaio
Montemarcello–Lerici
(Commissione seniores)
Ernestino Benincasa - Adele Quadrini - Iole Tavilla
La gita si svolge nell’ambito del Parco di Montemarcello lungo l’itinerario AVG fra boschi,
coltivi e sedi rurali ed offre ogni tanto scorci panoramici sul golfo e la piana del Magra,
toccando le località di Figarole, di Zanego, della Rocchetta e del borgo della Serra.
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
3.30 h
INFO
Ernestino Benincasa (3294512528) Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928) - Mezzo di trasporto: bus di linea Atc
29 Gennaio
Le Grazie–Fabiano
Le Grazie – Via Varignano Vecchio – Via degli Scavi Romani – Viottolo comunale di Sant’Antonio Abate (sent- 518 C) – Oratorio di Sant’Antonio (m. 84) – sent. 518 – Costa Camera –
incrocio sent. 517 (m. 191) – 517 - incrocio sent. 519 – Rifugio Muzzerone – AV5T/AVG (m.
212) – bretella non segnata al 516 alle Cave Canese (m.173) – sent. 516 – Vetta Muzzerone
(m. 325) – sent. 516 – AV5T/ AVG – Sella Derbi (m. 190) – AV5T – Pitone – Bocca del Cavallìn
– Campiglia (m. 400) – sent. 528 – sent. 527 – Fornace- sent. 527 – Coregna (m:184) – San
Rocco –sent. 526 – Lizza – Scalinata “A. Marani” – Fabiano.
DISLIVELLO
IN SALITA
510 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
510 MT
PERCORRENZA
3.00 h
Carlo Mazza (3291758842) Accompagnatore: Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: bus di linea
5 Febbraio
Appennino Tosco Emiliano:
Ciaspolata anello di Badignana
Donato Malatacca
Bellissimo itinerario che ci porterà a ciaspolare, senza eccessivi dislivelli, fino al Passo
di Fugicchia passando per il bacino della Parmetta di Badignana, occupata dalle omonime capanne. La maestosa conca di Badignana, splendido esempio di circo glaciale, è
dominata, a mezzogiorno, dal Monte Brusà, mentre è racchiusa, a destra e a sinistra, dalle
dentellate creste costituite, rispettivamente, dalla Roccabiasca e dal Monte Scala. Dalla
località Cancelli, posta al bivio fra la strada dei Lagoni e quella di Lagdei, si segue la strada
per i Lagoni per circa 4 km finchè, giunti a circa 1336 mt di quota, la si abbandona per salire
a destra lungo una sterrata che contorna il versante N del Monte Scala e che, con modesta
pendenza, porta nella conca di Badignana. Poco prima delle omonime Capanne, salendo
obliquamente a sinistra arriveremo al Passo di Fugicchia, punto più alto toccato dalla gita.
Scendendo nel bosco, arriviamo al piccolo circo glaciale occupato dal Lago Scuro e al
sottostante ampio recinto circondale su cui sorgono le Capanne di Lago Scuro. Girando
a sinistra, scendiamo lungo le cordonature di macigno che sprofondano nei Laghi Gemini,
fino ad arrivare alla piccola diga che sbarra il Lagone inferiore da dove, seguendo la strada
sterrata, ritorneremo ai Cancelli.
attrezzatura obbligatoria: ciaspole, ramponi, piccozza, artva, pala e sonda
INFO
E
(Sottosezione Val di Vara)
Carlo Mazza - Pietro Andreani
Beppe Steffanini – Luciano Bonati
INFO
DIFFICOLTÀ
Donato Malatacca (3384686540)
Mezzo di trasporto: mezzi propri/Autobus
DIFFICOLTÀ
EEA
DISLIVELLO
IN SALITA
400 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
400 MT
PERCORRENZA
3.00 h
DIFFICOLTÀ
12 Febbraio
Monte Sillara
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
attrezzatura obbligatoria:
ciaspole, ramponi, piccozza, artva, pala e sonda
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano (3313657282)
Anello di Polverara
12 Febbraio
DIFFICOLTÀ
E
(Sottosezione Val di Vara)
Carlo Mazza - Pietro Andreani
Beppe Steffanini – Luciano Bonati
DISLIVELLO
IN SALITA
Polverara (m. 396)- sent. 270- Monte Grosso (m. 553)- sent. 270- Monte Croce (m. 609)- bivio
sent. 266 – Casa del Canale – 266C- Carnea: Santuario Madonna dell’Olivo – via carrozzabile per Sorbolo (m. 307)- Santuario della Madonna del Carmine- sent- 263- incrocio sent.
270- Monte Termi Dritti (m. 549)- sent.270 – Monte Croce- Polverara.
DISLIVELLO
IN DISCESA
650 MT
650 MT
PERCORRENZA
5.30 h
INFO
Carlo Mazza (3291758842) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
15-19
Febbraio
Settimana Bianca a Claviere
Maurizio Cattani
Seguirà locandina con programma dettagliato
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Maurizio Cattani (3387981134)
La Foce-Buonviaggio
25 Febbraio
DIFFICOLTÀ
E
(Commissione seniores)
Ernestino Benincasa Adele Quadrini Iole Tavilla
A proseguimento delle passate gite del 2015 lungo l’Alta Via del Golfo, con questa gita
si percorre il terzo tratto dell’itinerario, che si snoda lungo la fascia collinare spezzina,
toccando in sequenza le frazioni di Marinasco con la sua storica pieve del secolo X,
Strà, Sarbia, la strada di Montalbano ed infine Valeriano con discesa finale al Buonviaggio; il tutto condito con ampia vista sul golfo.
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
3.45 h
INFO
Ernestino Benincasa (3294512528) Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928) - Mezzo di trasporto: bus di linea
DIFFICOLTÀ
26 Febbraio
Monte Giovo - Lago Santo
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano
E
DISLIVELLO
IN SALITA
650 MT
Obbligo artva, pala, sonda
DISLIVELLO
IN DISCESA
650 MT
PERCORRENZA
5.30 h
INFO
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano (3313657282)
Ciaspolata
26 Febbraio
DIFFICOLTÀ
-
(didattica)
Maurizio Cattani
Seguirà locandina con programma dettagliato
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Maurizio Cattani (3387981134)
26 Febbraio
Verso il Gottero-Anello di Case Ottoboni
(Sottosezione Val di Vara)
Carlo Mazza - Pietro Andreani
Beppe Steffanini – Luciano Bonati
Case Ottoboni (m. 238)- Santuario Madonna della Neve ai Casali (m. 445)- Groppo di
Sesta Godano (m.453)- Rovine del borgo di Mesceto (m.884)- Costa di Mesceto sino a
quota 980 m. circa - discesa nella valle del Rio Durla ed attraversamento- Canaverbone (o Cavanerbone , m.932) – bivio Tràvigio (sorgente)- Costa di Tràvigio (via sterrata)Rio di Sesta Godano (m. 427) - da Rio, via asfaltata per bivio Groppo, Cappella e Case
Ottoboni (se nel frattempo tornerà agibile, si seguirà l’antica mulattiera Rio-Groppo).
INFO
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
780 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
780 MT
PERCORRENZA
6.00 h
Carlo Mazza (3291758842) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
4-5 Marzo
Ciaspolata Pradarena-M. Sillano
Roberto Fai - Gianluca Tinghi - Maurizio Cattani
Si parte nel primo pomeriggio con i mezzi propri e provvisti di panini per il giorno successivo. Si raggiunge la località di Ospitaletto (Ligonchio - RE) e ci si sistema in albergo nelle
stanze assegnate. Si cena alle ore 19 e alle ore 20,30 si è pronti per partire con le auto per
il Passo di Pradarena dove si parcheggia. Alle ore 21, muniti di ciaspole, racchette, artwa,
pala, sonda, piccozza, ramponi e torcia elettrica o frontalino, si parte per il Passo della
Comunella e ritorno (circa 2 ore). Al termine si rientra in hotel.
Il giorno successivo, dopo la colazione, si parte per il Passo di Pradarena (m. 1570), per
raggiungere la vetta del Monte Sillano (m. 1874), pranzo al sacco, ore 13 partenza per il
Passo di Pradarena. Arrivo previsto ore 15. Dopo una sosta al bar per un ristoro, si riparte
per il rientro a La Spezia.
E
DISLIVELLO
IN SALITA
1° GIORNO
100 MT
DISLIVELLO
IN SALITA
2° GIORNO
300 MT
PERCORRENZA
PRIMO GIORNO
2.00 h
PERCORRENZA
SECONDO GIORNO
4 / 5.00 h
INFO
Roberto Fai (3498017028)
Mezzo di trasporto: auto proprie
5
Marzo
Anello di Levanto
DIFFICOLTÀ
E
(Sottosezione Val di Vara)
Carlo Mazza - Pietro Andreani
Beppe Steffanini – Luciano Bonati
Levanto Stazione FS- sent. 574 – Albero d’Oro- Pie’ di Fontona- sent. 574 - Fontonasent. 574C – Madonna del Soccorso – sentiero non segnato verso il Monte delle
Forche e la Costa Soprammare – innesto sentiero 573 – Colla Bagari (m. 361)- sent.
591- sent. SVA- Podere FAI Case Lovara (breve sosta con visita guidata) - SVA -Rocca Spaccata- SVA - Case San Carlo- Giada del Mesco- Casa Massola- Castello medievale-Levanto.
DISLIVELLO
IN SALITA
380 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
380 MT
PERCORRENZA
5.30 h
INFO
Carlo Mazza (3291758842) Accompagnatore: Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: treno
DIFFICOLTÀ
10-12
Marzo
Monte Etna
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano
Obbligo artva, pala, sonda
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano (3313657282)
12
Marzo
Antro del Corchia
(Gruppo speleo)
Paolo Brunettin
Nel cuore delle Alpi Apuane, costituito da una stretta sinclinale formata da marmi nella sua parte superiore e, più in basso, da una larga fascia di grezzoni poggianti su un
letto di filladi, c’è una montagna che racchiude la storia della speleologia: il Corchia,
la Montagna vuota. Al suo interno si sviluppa un Abisso che, dopo la sua casuale
scoperta da parte di Simi nel 1841, ha visto all’opera generazioni di speleologi, giunti
da tutto il mondo con l’obiettivo di comprenderne la vastità. 165 anni di esplorazioni lo
hanno reso il più esteso complesso carsico d’Italia con ben 19 ingressi. La gita si svolgerà nella parte storica del complesso carsico, dove saranno visibili le scritte lasciate
dai primi esploratori del 1800; proseguirà poi nell’enorme galleria del Canyon dove
saranno riconoscibili le tracce della complessa evoluzione morfologica della grotta.
A differenza delle escursioni in grotte turistiche la gita permetterà ai partecipanti di
provare la progressione in grotta con tecnica speleologica e attrezzatura personale: quindi niente passerelle, impianti di luci fisse e guida; ma, sempre nella massima
sicurezza, verranno utilizzati casco, imbracatura e impianto di illuminazione singolo.
Verranno affrontati passaggi in arrampicata, discese e risalite con corde e scalette.
Il tutto per poter provare un piccolo assaggio di speleologia “vera. La grotta richiede
circa 40 minuti di avvicinamento a piedi, e all’interno verranno superati alcuni passaggi verticali che verranno attrezzati con corde e scale; in alcuni punti della galleria del
Canyon dovranno essere affrontati anche alcuni brevi e facilissimi tratti in arrampicata. Tutta l’attrezzatura necessaria alla gita verrà fornita dal Gruppo Speleologico Lunense che si occuperà anche di installare le corde e le scale, controllare la sicurezza
ed il corretto uso delle attrezzature. Vista la tipologia di escursione è necessaria un
minimo di esperienza di montagna.
INFO
DIFFICOLTÀ
EEA
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
5.00 h
Paolo Brunettin (3385979879) - Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
19
Marzo
Ciaspolata Monte Bragalata
Paolo Lavagnino - Maurizio Portonato
A seconda delle condizioni di innevamento, verrà stabilito il luogo di partenza e l’itinerario.
Attrezzatura obbligatoria: ciaspole, ramponi, piccozza, artva, pala e sonda
EEA
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
5.00 h
INFO
Paolo Lavagnino (3483115580) Maurizio Portonato (3316246222)
Mezzo di trasporto: auto proprie/autobus privato
Marzo
24/26
Tuscia Laziale
(Sottosezione Val di Vara)
Silvano Zaccone - Pietro Andreani
Gita dedicata alla conoscenza della Tuscia laziale con due diversi percorsi da fare nei
giorni di sabato e domenica, dopo il viaggio del venerdi.
Il primo dei due percorsi va da Bracciano a Cerveteri per complessivi 12 chilometri
mentre il secondo da Blera ci condurrà a Barbarano Laziale con altrettanti 12 chilometri.
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
2° giorno
100 MT
DISLIVELLO
IN SALITA
3° giorno
200 MT
PERCORRENZA
6.00 h
INFO
25
Silvano Zaccone (3474657039) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: autobus privato
Marzo
Anello del Mesco
(Commissione Seniores)
Ernesto Benincasa - Adele Quadrini - Iole Tavilla
L’anello del Mesco è un itinerario che percorre l’intera circonferenza del più bello e maestoso promontorio delle 5 Terre, rivestito su tre quarti di esso da conifere. A Punta Mesco
c’è l’occasione di visitare i ruderi del convento di S. Antonio e l’edificio del Semaforo,
oltre a godere del panorama della costa e del mare aperto.
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
3,00 h
INFO
Ernestino Benincasa (3294512528) - Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928) - Mezzo di trasporto: treno
DIFFICOLTÀ
26
Marzo
Ciaspolata Alpe di Succiso - Cresta Est EEA
Donato Malatacca - Cattani Maurizio
Dall’abitato di Succiso Nuovo, si prende l’evidente carraia che sale in direzione del Rifugio
Rio Pascolo e Alpe di Succiso su sentiero 655 (per entrambi i gruppi). Si segue la carraia,
si passa un rio, sempre nel bosco che a tratti si fa meno fitto e permette una vista verso il
crinale e la parete della Punta Buffanaro. Si guada un secondo rio e si prosegue sempre
in salita, mai ripida; la carraia si stringe in corrispondenza di un “canale” in ripida salita e
al suo termine, giunti su una selletta, sempre nel bosco diventa un sentiero che si segue
fino a uscire dal bosco e a raggiungere il Rifugio Rio Pascolo, m. 1570 (1,30 h); da qui i due
gruppi si separano; per il gruppo B: possibilita’ di ciaspolare fino alla localita’ Fontanacce,
m. 1698, mentre il gruppo A continua su terreno nevoso seguendo il sentiero che passa
dietro la capanna e si risale la grande valle tra le pareti del Casarola e dell’Alpe. Si sale
ora più ripidamente e si guadagna la cresta che si prende a destra. Si segue la cresta e si
raggiunge la vetta (3-3.30 h). Discesa: per lo stesso itinerario di salita (2 -2.30 h).
Anche se non presenta particolari difficoltà non bisogna sottovalutare la salita, l’Alpe in veste invernale è una montagna vera e severa; richiesta esperienza con piccozza e ramponi
e un minimo di allenamento per il gruppo A.
Attrezzatura obbligatoria: ciaspole, ramponi, piccozza, artva, pala e sonda
INFO
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
6.00 h
Donato Malatacca (3384686540) ) Maurizio Cattani (3387981134)
gruppo A - gruppo B
Mezzo di trasporto: auto proprie/autobus privato
DIFFICOLTÀ
2
Aprile
Sorgenti del Vara
Paolo Lavagnino - Maurizio Portonato
La Spezia – Varese Ligure - Colla Craiola - Sentiero Avml - Prato Pinello - Monte Zatta,
m. 1390 - Sentiero 5T - Monte Chiappozzo – Sorgenti del Vara - Passo del Gatto sterrato sulla destra - Pian di Cavallo - Albero Monumentale di 250 anni - Strada del
Baciccia, che tramite comodo sterrato ci riporta a Colla Craiola. Il tutto in un ambiente
montano molto interessante.
Si richiede un buon allenamento
E
DISLIVELLO
IN SALITA
700 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
700 MT
PERCORRENZA
7.00 h
INFO
Paolo Lavagnino (3483115580) Maurizio Portonato (3316246222)
Mezzo di trasporto: auto proprie
2
Aprile
DIFFICOLTÀ
Levanto - Bonassola - Levanto
-
(Gruppo Cicloescursionismo)
Claudio Podestà - Damiano Cassola
LUNGHEZZA
Percorso: Levanto - Foce di Dosso - Passo del Colletto - Gaggi - Reggimonti - Montaretto Carpeneggio - Salto della Lepre - Bonassola - Levanto.
Partenza h. 9 da lungomare Levanto, direzione Loc. Ghiare, attraversiamo le frazioni di Pastine, Lerici e Vignana e procediamo verso Monte Bardellone, dove in loc. Foce di Dosso
impegniamo la salita verso il passo del Colletto; dominiamo panorami stupendi sulla vallata
di Levanto a circa 600 m. slm e raggiungiamo la statale ss332 dalla quale arriveremo al
Monte Gaggi dopo circa 3 km.; comincia a questo punto la nostra discesa che ci porterà
dapprima alla frazione di Reggimonti e successivamente a Montaretto, dopo di che ancora discesa tecnica fino a Carpeneggio; ora non ci resta che dirigerci verso il famoso
Salto della Lepre, dove ammirando il sontuoso panorama effettueremo una sosta per foto e
snack; raggiungiamo infine Bonassola e poi Levanto, attraversando la pista ciclopedonale
Mare e Monti.
Percorso tecnico adatto a bikers esperti
25 KM
PERCORRENZA
3.00 h
INFO
7/8 Aprile
DIFFICOLTÀ
Grand Etret Valle d’Aosta
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
Obbligo artva, pala, sonda.
PERCORRENZA
-h
INFO
-
Gruppo Scialpinismo Nunzio Formisano (3313657282)
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
DIFFICOLTÀ
9
Aprile
Finale Ligure: la Via del Purchin
Anna Maria Mosè - Monica Gamba
Partendo dalla Piazza centrale di Finalborgo, percorreremo l’antica strada della Regina
o Via Beretta, che risale il costone del Becchignolo; poco più avanti supereremo la Porta
della Mezzaluna e giungeremo ai piedi della fortezza di Castel San Giovanni; arriveremo
quindi a Perti Alto, con la sua Chiesa di S.Eusebio; ancora un breve tratto di salita e si
giungerà al piazzale delle vecchie cave, dove veniva estratta la “pietra del Finale”. Superata la falesia di arrampicata ed il “villaggio delle anime”, raggiungeremo la croce di
vetta della Rocca di Perti, il punto più alto dell’escursione (397 m.). Da qui, dopo un tratto
pianeggiante, inizia la discesa, passando dalla Cavernetta del Bric della Croce e la località Cianassi, Case Valle, la Chiesa di S. Benedetto, la Chiesa dei Cinque Campanili. Infine,
attraverso una “crosa”, e passato il borgo di Sottoripa, si torna a Finalborgo.
INFO
19
DISLIVELLO
IN SALITA
390 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
390 MT
PERCORRENZA
4.00 h
Anna Maria Mosè (3393333596) Monica Gamba (3478816382)
Mezzo di trasporto: auto proprie/autobus privato
Aprile
Framura - Circuito di Monte Serra
(Commissione Seniores)
Ernestino Benincasa - Adele Quadrini - Iole Tavilla
Dalla stazione ferroviaria di Framura si risalgono le vie pedonali a scalinata, che attraversano le piccole frazioni di Anzo, Ravecca, Setta e Costa, m. 304. Da qui si prosegue,
ed arrivati alla località Colle del Prato, m. 218, si prende la biforcazione che, mediante un
sentiero nel bosco, attraversa la Costa di Vigo, fino ad arrivare a Casa Serra, m. 289. Dalla
casa diparte uno sterrato, che costeggiando il versante a mare del monte Serra, in posizione altamente panoramica, ci riporta al Colle del Prato e quindi a riattraversare le frazioni
di Framura fino alla stazione.
INFO
E
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
3,45 h
Ernestino Benincasa (3294512528) Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928)
DIFFICOLTÀ
23
Aprile
Appennino Ligure: Punta Martin
Gianmatteo Ferretti - Gianluca Tinghi
Ariosa salita che effettueremo salendo dal crestone ovest. Partiti dalla piazza del Santuario, 195 m., passiamo il paese di Acquasanta e cominciamo a salire su sentiero FIE tra la
macchia mediterranea sino a toccare la cresta vicino a Cima Leggea, 484 m., per poi salire
con pendenza più decisa e qualche facile passaggio su roccette sino a Rocca Calù, 765 m.
e quindi alla cima di Punta Martin, 1001 m.La discesa avviene per la via normale, su prati,
in direzione E/S sino al colletto che precede la cappelletta della Baiarda dove deviamo
sul sentiero F1 che, con tratti attrezzati, tagliando il versante N/O della Baiarda ci porta al
Masso del Ferrante, da dove, in breve, ci ricongiungeremo al sentiero di andata, a quota
297 m. circa.
INFO
Gianmatteo Ferretti (3382363360) Gianluca Tinghi (3396660115)
Mezzo di trasporto: auto proprie
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
900 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
900 MT
PERCORRENZA
7.00 h
25
Aprile
Anniversario Liberazione
Passo del Biscia - Monte Verruga - Colli
Paolo Lavagnino - Maurizio Portonato
La Spezia - Varese Ligure - Piazzale Chiesa di Valletti - Sentieri 601-602 - Passo del Biscia - Monte Verruga - Cappelletta della Costa - Colli di Valletti - Grotte naturali, Rocche
di Valletti - Colli di Valletti (borgo medievale) - possibilità di usufruire dell’agriturismo “Il
Risveglio naturale” per un apericena.
Difficoltà: E (si richiede un buon allenamento)
E
DISLIVELLO
IN SALITA
700 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
700 MT
PERCORRENZA
7.00 h
Si richiede un buon allenamento
INFO
DIFFICOLTÀ
Paolo Lavagnino (3483115580) Maurizio Portonato (3316246222)
DIFFICOLTÀ
29
Aprile
1
Maggio
Isola Capraia
Monica Gamba - Anna Maria Mosè
Partenza con motonave da Livorno, sbarco a Capraia nella mattina del sabato. Sistemazione in struttura. Escursione pomeridiana al Lago dello Stagnone se l’orario d’arrivo lo
permette, oppure Cala dello Zurletto; cena e pernottamento. Domenica escursione alla
Torre di Zenobito, con un’antica mulattiera che attraversa l’isola immersa in un ambiente
tipico della macchia mediterranea. La vista spazierà in orizzonti aperti sulla Corsica e Isola
d’Elba, l’olfatto potrà godere dei profumi della machia mediterranea, immersi nel silenzio.
Cena e pernottamento. Lunedì escursione attraverso ex Colonia Penale, Porto Vecchio,
Punta Teglia.
Si richiede un buon allenamento
INFO
Monica Gamba (3478816382) Anna Maria Mosè (3393333596)
Mezzo di trasporto: auto proprie/autobus privato – traghetto
E
DISLIVELLO
IN SALITA
420 MT
600 MT
300 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
420 MT
600 MT
300 MT
PERCORRENZA
4.00 h
7.00 h
6.00 h
DIFFICOLTÀ
30
Aprile
Anello del Monte Nona
Stefano Resasco - Gianmatteo Ferretti
Da Stazzema, 500 m., risaliamo il sentiero n. 6 e dopo un lungo percorso nel bosco, deviamo a destra (sentiero 109), per un panoramico sentiero che ci porta alla foce delle Porchette, 982 m. Indi proseguiamo per tracce ed ometti per una ripida salita che ci porterà
in vetta al Monte Nona, 1297 m. Dopo la sosta pranzo, scendiamo al callare del Matanna,
1139 m., quindi al sottostante rifugio Forte dei Marmi, 852 m. ed infine al parcheggio di
Stazzema.
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
800 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
800 MT
PERCORRENZA
6.00 h
INFO
7
Stefano Resasco (3332612006) - Gianmatteo Ferretti (3382363360)
Mezzo di trasporto: auto proprie
Maggio
Valle di Zeri-Monte Rosso
Monte Colombo
Beppe Steffanini - Paolo Lavagnino
Si parte dal paese di Patigno, m. 708, si raggiunge il paese di Noce, m. 603, dopo averlo visitato si raggiunge il letto del torrente Gordana; breve visita all’Agriturismo Mulino Marghen.
Si risale il paese di Noce dove inizia il sentiero TL che seguiremo fino al Monte Rosso, m.
1146; si prosegue fino ai ruderi di Formentara, breve visita, poi si prosegue fino a raggiungere il Monte Colombo, m. 1284; ritorno fino a Formentara dove termina l’escursione.
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
850 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
350 MT
PERCORRENZA
5.30 h
INFO
Beppe Steffanini (3477622584) - Paolo Lavagnino (3483115580)
Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
14 Maggio
Riviera Ligure: Canepa-Croce dei Fo’
Anna Maria Mosè - Athos Zanarini
E
DISLIVELLO
IN SALITA
600 MT
Dalla località Canepa-Levà, nell’entroterra di Sori, imbocchiamo il sentiero tre punti rossi
verso Case Becco; in breve raggiungiamo la vetta del Monte Becco, m. 893, dalla quale
ridiscendiamo e saliamo sul Monte Bado, m. 911. Da qui scendiamo al Colle del Bado, m.
760 e saliamo al Monte Croce dei Fo’, m. 978. Ritorniamo al Colle del Bado e da qui, con
sentiero punto linea, torniamo a Case Becco da dove, con stesso percorso di andata, ci
ritroviamo al punto di partenza.
DISLIVELLO
IN DISCESA
600 MT
PERCORRENZA
6.00 h
INFO
20-21
Anna Maria Mosè (3393333596) - Athos Zanarini (3296678509
Mezzo di trasporto: auto proprie
Maggio
Con gli asini sull’Appennino LigureEmiliano: Pelosa - Tarsogno - Pelosa
Silvano Zaccone - Pietro Andreani
INFO
5.00 h
DISLIVELLO
IN DISCESA
600 MT
Silvano Zaccone (3474657039) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: auto proprie
21 Maggio
E
DISLIVELLO
IN SALITA
PERCORRENZA
Per motivi organizzativi la gita è riservata ad un massimo di 6 persone.
DIFFICOLTÀ
Alpi Apuane: Monte Sumbra
600 MT
DIFFICOLTÀ
E
Francesco Lombardi - Athos Zanarini
Seguirà locandina con programma dettagliato
INFO
PERCORRENZA
DISLIVELLO
IN SALITA
-,00 h
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
Francesco Lombardi (3478530454) Athos Zanarini (3296678509)
Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
21 Maggio
In cammino nella Giornata dei Parchi
-
Seguirà locandina con programma dettagliato
PERCORRENZA
-h
INFO
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
27 Maggio
DIFFICOLTÀ
Recco - Camogli
E
(Seniores)
Ernestino Benincasa - Adele Quadrini - Iole Tavilla
Da Recco si risale mediante scalinate, vie pedonali e sentieri fino al sovrastante colle del
Poggio e indi a Piani Cruen, m. 450. Da qui si ridiscende a Ruta, m. 269, per sentiero fra
boschi e coltivi. Ora l’itinerario prosegue lungo i sentieri del Parco di Portofino, toccando
l’Albergo Portofino Vetta e Sella Gaixella, m. 430, da dove inizia la discesa con scorci
panoramici sul mare, verso il borgo di San Rocco, m. 221 e Camogli.
PERCORRENZA
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
4.30 h
INFO
Ernestino Benincasa (3294512528) Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928) - Mezzo di trasporto: treno
28 Maggio
Monte Tamburone,
sul vecchio sentiero dei cavatori
Athos Zanarini - Anna Maria Mosè
Il percorso inizia poco prima del paese di Forno su una bella mulattiera, denominata “Del
Bizzarro”, che porta al paese di Casette. Superato il paese, il sentiero segnato 169 diventa
ripido fino ad incrociare una deviazione dove inizia un percorso ristrutturato da poco che
ricalca il vecchio tracciato dei cavatori e passando sotto le pendici del Monte Cima di Gioia
porta sulla vetta del Monte Tamburone. Proseguendo si giunge ad un bivio che incrocia il
sentiero 38 proveniente da Case Vergheto. Si prosegue in discesa tra boschi di castagni
fino ad arrivare nella zona alta del paese di Forno.
INFO
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
630 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
630 MT
PERCORRENZA
6.00 h
Athos Zanarini (3296678509) Anna Maria Mosè (3393333596)
Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
2/4 Giugno
Val Bregaglia
Gianmatteo Ferretti
E/EE
A cavallo tra Italia e Svizzera, la Val Bregaglia è la valle solcata dal fiume Mera, corso d’acqua che attraversa lo
splendido ed antico borgo di Chiavenna. Tra spettacolari cascate e laghi alpini, camminando sulla via di antichi
alpeggi, andremo alla scoperta dei segreti di questa meravigliosa valle.
1° giorno: ore 7 partenza dal Palaspezia con autobus privato direzione Chiavenna. Nel pomeriggio breve escursione al parco delle marmitte dei giganti e sistemazione in hotel. 2° giorno: partenza in pullman con destinazione
Fraciscio, m. 1341, piccolo borgo alpino punto di partenza per la salita fino all’Alpe di Angeloga, m. 2044, da dove
attaccheremo il sentiero che ci porterà dopo circa 2 ore all’omonimo passo, m. 2391. Rientro in albergo nel tardo
pomeriggio. Dislivello m.1000, tempo di percorrenza ore 6,30, difficoltà E (EE dall’Alpe al Passo) 3° giorno: partenza
da Borgonuovo di Piuro, m. 380, Savogno, m. 930, pascoli dell’Alpigia, m. 1100, Dasile, m. 1030, cascate dell’Acqua
Fraggia – Borgonuovo di Piuro. Rientro in serata alla Spezia. Dislivello m. 600, tempo di percorrenza ore 6,30,
difficoltà E.
INFO
Gianmatteo Ferretti (3382363360)
DIFFICOLTÀ
4
Giugno
Monte Argegna-Casola in Lunigiana
Giuliano Sarbia - Stefano Resasco
DISLIVELLO
IN SALITA
Giunti in autobus nei pressi del Santuario del Monte Argegna dedicato alla Madonna della
Guardia venerata soprattutto in Liguria, da dove godiamo di una splendida vista che spazia
dal golfo di La Spezia alla Garfagnana e all’immensa mole del Pisanino, salendo su un colle
prativo giungiamo ad una deviazione che ci permette di visitare i ruderi dell’Hospitale di
San Nicolao, attivo sulla via Francigena nei secoli X –XIII.
Tramite sterrato in discesa, prima tra faggi e poi noccioleti e castagni, scendiamo a Regnano dove incontriamo i resti di un antico maniero ed oltrepassiamo l’Aulella; tra vigneti ed
uliveti sempre ben conservati, passiamo dall’antica Pieve di Offiano Castiglioncello, Vigneta per giungere a Casola Lunigiana.
INFO
10/11
Con gli asini sull’Appennino LigureEmiliano: Pelosa - Colle Craiolo - Toceto
Silvano Zaccone - Pietro Andreani
DISLIVELLO
IN DISCESA
600 MT
PERCORRENZA
5.00 h
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
Per motivi organizzativi la gita è riservata ad un massimo di 6 persone.
500 MT
PERCORRENZA
5.00 h
DISLIVELLO
IN DISCESA
600 MT
Silvano Zaccone (3474657039) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: auto proprie
11 Giugno
Anello di Vinca
(Sottosezione Val di Vara)
Silvano Zaccone - Pietro Andreanni
Il percorso ad anello inizia e termina a Vinca in Comune di Fivizzano . Dal paese prenderemo il sentiero che conduce al rifugio Garnerone del CAI di Carrara e da qui proseguiremo
in quota fino a Foce Giovo sotto il Pizzo d’Uccello con rientro a Vinca .
PERCORRENZA
4.00 h
INFO
- MT
Giuliano Sarbia (3493414076) Collaboratore: Stefano Resasco (3332612006)
Mezzo di trasporto: autobus privato
Giugno
INFO
E
Silvano Zaccone (3474657039) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
450 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
300 MT
17/21
Giugno
Abruzzo
(Commissione TAM)
DIFFICOLTÀ
DIFFICOLTÀ
DIFFICOLTÀ
T
E
EE
Laila Ciardelli - Maurizio Cattani - Gianluca Tinghi
I 5 giorni previsti per questa gita, saranno costituiti da escursioni costruite sul gruppo A e il
gruppo B di lunghezza e difficoltà diverse, il primo e l’ultimo giorno prevedono visite ai borghi
Medioevali di S.Stefano di Sessanio e Rocca Calascio, borghi bellissimi che sono stati spesso lo scenario utilizzato per girare sceneggiati e film. Tra le montagne che ci prefiggiamo di
conoscere figurano il Pizzo Cefalone, Il Ghiacciaio del Calderone, il Corno Grande, l’escursione per tutti da Campo Imperatore fino a raggiungere il Rifugio Duca degli Abruzzi e ancora
da Campo Imperatore fino al rifugio Garibaldi, Il rifugio più antico del Gran Sasso , la sua
fondazione risale al 1886 . Il programma dettagliato con le informazioni circa i pernottamenti
, i costi e le escursioni sarà divulgato due mesi prima della partenza.
INFO
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
Laila Ciardelli (3487478928) - Maurizio Cattani (3387981134)
Gianluca Tinghi (3396660115)
DIFFICOLTÀ
18 Giugno
Ponte Garolo - Orneto - Costa dei Tosi
Alfredo Gattai - Paolo Lavagnino
Si ripercorrono le antiche vie che portavano da fondovalle ad Orneto ed oltre, costeggiando il torrente Gottero, dove si potranno ammirare le pietre scavate dall’acqua e le forre in
un ambiente boscoso molto gradevole.
Con mezzi propri si raggiunge Ponte Garolo, poco sotto Chiusola (Comune di Sesta Godano). Ci sarà la possibilità di effettuare due itinerari.
Itinerario 1: da Ponte Garolo (dove si possono intravvedere i vecchi ponti sottostanti quello
attuale) si parte per sentiero entrando subito nel bosco. Si supera una prima difficoltà aggirando una frana e poi si prosegue per sentiero che sale gradualmente alzandosi rispetto
al letto del Gottero. Si raggiunge una zona detta “dei Casoni” e si scende per vecchia
mulattiera lastricata nel letto del Gottero. Lo si guada e si risale verso Orneto. Ad Orneto,
pausa pranzo e visita del paese. Si riprende seguendo l’asfalto fino a Costa dei Tosi dove
si comincia a riscendere verso valle usando la vecchia mulattiera che segna il confine fra
Liguria e Toscana.
Si scende poi per sentiero fino al vecchio ponte di Orneto, lo si attraversa e si prosegue la
discesa per sentiero fino a ritrovare la zona dei Casoni, da dove si riscende per il sentiero
fatto in salita.
Itinerario 2: come per Itinerario 1, fino “ai Casoni” da dove non si scende nel Gottero, ma
si prosegue in quota fino al ponte di Orneto e si risale in paese dove si fa sosta. Si riprende
seguendo l’asfalto fino alla Madonna della Penna, da dove, con una vecchia mulattiera/
sentiero che conduce a Chiusola, torneremo alle macchine.
INFO
Alfredo Gattai (3472326283) - Paolo Lavagnino (3483115580)
Mezzo di trasporto: auto proprie
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
600 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
400 MT
PERCORRENZA
6.00 h
DIFFICOLTÀ
24/25
Giugno
Aguille Rouge di Bardonecchia
Gianluca Tinghi
Montagna a cavallo fra Italia e Francia; il suo periplo ci offrirà ampie vedute su ogni versante. Partiti dalla Valle Stretta ci inerpicheremo con sentiero ripido e faticoso sino a
raggiungere la fascia rocciosa dove potremmo visitare i vani scavati al suo interno che
contenevano le batterie di cannoni durante la 1^ guerra mondiale. Su sentiero più dolce
cominciamo ad aggirare la montagna entrando in territorio francese sino alla vetta con
splendida vista a 360°: valle Stretta, Val de la Clarèe, M. Thabor ecc. Tornati leggermente
indietro abbandoniamo il sentiero Cai e per tracce traverseremo alcuni ripidi pendii detritici che ci permetteranno di aggirare la frastagliata cresta rocciosa, per raggiungere la sua
parte finale che dolcemente ci porterà al laghetto di Thures e quindi al rifugio “Re Magi”;
da qui in 45’ circa un tratto asfaltato ci riporterà alle macchine.
INFO
DISLIVELLO
IN SALITA
950 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
950 MT
PERCORRENZA
7.00 h
Accompagnatore: Gianluca Tinghi (3396660115)
Mezzo di trasporto: auto proprie
1/2 Luglio
DIFFICOLTÀ
Valle d’Aosta: Alpi Graie-Val Ferret
Paolo Lavagnino
1° giorno: visita alla città romana di Aosta
2° giorno: da Planpincieux, m. 1598 (in Val Ferret) si sale sino al Rifugio Bertone con l’Alta
Via n. 1. Si attraversa il sentiero detto “Balconata Monte della Saxe”, m. 2227 con magnifica
veduta sulle Grandes Jorasses e tutta la catena del Monte Bianco; indi, su facile sentiero si
tocca la Testa Bernarda, m. 2534 e Testa della Tronche, m. 2584, per poi prendere il sentiero
29 che ci riporta in valle.
Si richiede un buon allenamento
INFO
EE
Paolo Lavagnino (3483115580)
Mezzo di trasporto: autobus privato
E
DISLIVELLO
IN SALITA
1130 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
1130MT
PERCORRENZA
7.30 h
DIFFICOLTÀ
7/10
Luglio
La Carnia
Giuliano Sarbia - Alessandro Bacchioni
Raggiungeremo l’alta Carnia ed alloggeremo in albergo, ai piedi del passo dello Zoncolan,
nota cima Coppi di molti giri ciclistici d’Italia, con trattamento di ½ pensione e bevande
comprese ai pasti.
1° giorno: partenza da La Spezia ed arrivo a Tolmezzo, con visita della città ed eventualmente dei suoi dintorni.
2° giorno: partenza in autobus in direzione di Forni Avoltri ed al parcheggio sotto il Rifugio
Tolazzi, 1350 m, dove ha inizio l’escursione. Si arriva al rifugio Romanin-Lambertenghi, 1955
m, sopra al quale c’è il confine con l’Austria e subito sotto il lago con il rifugio Volajersee.
Difficoltà: T-E Tempo 3,20 (compreso soste 6.00 ore)
Dislivello: 610 m
3° giorno: partenza in autobus per Tolmezzo da dove si risale la Val But per portarsi al
Passo di Monte Croce Carnico ove inizia l’escursione, incontrando subito le prime testimonianze di ricoveri bellici della I° Guerra Mondiale; proseguiamo visitando una vecchia
cucina austriaca per giungere prima all’anti cima e quindi alla cima del Pal Piccolo con il
suo” trincerone”. Lungo il rientro, visiteremo una Cappella ed il Cimitero di Guerra posti
sotto Casera Pal Piccolo.
Difficoltà: T-E Tempo 3,30 (compreso soste 6.00 ore) Dislivello: 530 m
4° giorno: possibilità di visita al Museo della Grande Guerra a Timau e successivo rientro
a La Spezia in serata.
INFO
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
Giuliano Sarbia (3493414076) - Alessandro Bacchioni (3471634537)
DIFFICOLTÀ
9
Luglio
Notturna al Monte Gottero
Paolo Lavagnino- Monica Gamba - Anna Maria Mosè
La Spezia – Varese Ligure – Ranch Camillo – Cappelletta – AVML - vetta del Gottero, m.
1639 (obbligatoria lampada frontale). Ore 5,43 le prime luci dell’alba fanno intravedere un
panorama unico delle nostre zone che spazia dall’Isola d’Elba, al Monviso, tutto l’arco
alpino compresa la Pianura Padana, il tutto in una cornice indimenticabile. Rientro alla
Cappelletta sul solito sentiero.
Si richiede un buon allenamento
E
DISLIVELLO
IN SALITA
600 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
600 MT
PERCORRENZA
6.00 h
INFO
Paolo Lavagnino (3483115580) - Monica Gamba (3478816382)
Anna Maria Mosè (3393333596) - Mezzo di trasporto: auto proprie
13/16
Luglio
Oberland Bernese Centrale - MÖNCH
(m.4099) GROSS-FIESCHERHORN (m.4049)
Emanuele Stefanelli - Tiziana Ravenna
MÖNCH (m.4099): dalla MÖNHSJOCH HÜTTE ci si dirige verso la montagna e per cresta, passaggi su roccia di II°, misto, neve e ghiaccio si raggiunge la vetta (difficoltà PD).
GROSS-FIESCHERHORN (m.4049): dalla MÖNHSJOCH HÜTTE ci si dirige verso la montagna
e per ghiacciaio con passaggi su roccia di I°-II° si raggiunge la vetta (difficoltà PD+). Due
vette con un magnifico panorama sul selvaggio Oberland Bernese
DIFFICOLTÀ
SALITA
ALPINISTICA
DISLIVELLO
IN SALITA
500 MT
750 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
500 MT
750 MT
PERCORRENZA
4-5 h
6-7 h
INFO
16
Tiziana Ravenna (cell 3395894102)
Mezzo di trasporto: autobus privato
Luglio
Alpe di Limano
(Commissione TAM)
Laila Ciardelli - Gianmatteo Ferretti
Dal borgo di Limano, m. 540, si sale per la cresta Sud fino alla cima del monte Limano, m.
1231. Per il ritorno si scende passando per il Poggio l’Omo, m. 1204, poi si raggiunge la
località Granaglio da dove per il sentiero 10b si torna a Limano. Il panorama è veramente stupendo, ampiamente ripagati dal fascino del luogo e dalla vista della val di Lima e
delle montagne circostanti: il monte Pratofiorito, il Balzo Nero il Memoriante, si segue
poi la lunga dorsale che degrada verso occidente e che si porta fino ai contrafforti delle
Apuane. Sotto di noi la bella vista sui paesi di Vico Pancellorum, Piteglio e Prataccio nel
pistoiese, di Lucchio (solo in parte), di Casoli, S.Cassiano e Pieve di Controne
INFO
Laila Ciardelli ((3487478928) Gianmatteo Ferretti (3382363360)
Mezzo di trasporto: autobus privato/auto proprie
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
698 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
698 MT
PERCORRENZA
6.00 h
DIFFICOLTÀ
21/23
Luglio
Galleria Goiginger
Erica Morelli - Nicola Landi - Donato Malatacca
La galleria si trova nelle viscere del Sas de Stria tra il Passo Falzarego ed il Passo
Valparola. Il percorso che permette di fare l’intero giro del monte ci porta a rivivere
la vita dei militari austriaci nella prima guerra mondiale. Partendo dal parcheggio del
Forte Tre Sassi, m. 2183, si percorre il sentiero che costeggia la strada carrozzabile
fino ad incontrare alcuni cumoli di materiale di scarico prodotti durante lo scavo, dove
si scorge una traccia del sentiero che con una piccola salita ci porta all’imbocco
della galleria lunga 500 m. E’ necessario munirsi di torcia, caschetto e giacca. L’uscita
termina sotto la cima, dove si trova la “postazione Goiginger”, m. 2305, costituita da
trincee, camminamenti in calcestruzzo, appostamenti per cecchini, ricoveri in caverne. Da qui si prosegue il giro del Sasso tramite un sentiero con sfasciumi e detriti di
roccia.
Si potrà salire alla vetta Sas de Stria, m. 2477, con percorso EEA.
Altre possibili escursioni: Col di Lana e Sief, dislivello m. 284, tempo di percorrenza
ore 5,30, difficoltà EE
Anello intorno al gruppo dei Setsas, con salita alla vetta, dislivello m. 403, tempo di
percorrenza ore 5, difficoltà EE.
INFO
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
PERCORRENZA
-h
Nicola Landi (3336768684) - Donato Malatacca (3384686540)
DIFFICOLTÀ
4/7 Agosto
Dolomiti – terra di ferrate ed escursioni
Maurizio Cattani
4 giorni per vette e sentieri
1° giorno: partenza dalla Spezia ed arrivo nel nostro ormai familiare Hotel Dolomia.
2° giorno: gruppo A (ferratisti) da Alba di Canazei al Ciampac, per affrontare la ferrata dei
Finanzieri al Colac (difficile+) – ore 6/7
Gruppo B: da Pozza di Fassa prenderemo la seggiovia per Buffaure, dove inizia il sentiero
attrezzato Lino Pederiva, scenderemo nella valle di S. Nicolò e con il trenino torneremo a
Pozza di Fassa – ore 6/7.
3° giorno: gruppo A, a scelta e condizioni meteo permettendo, si proverà finalmente a fare
le Mesules, o la famigerata Piazzetta – ore 7/8
Gruppo B, da Passo Sella, con sentiero 557-4, raggiunto il Rifugio Sassopiatto, decideremo se andare in vetta oppure fare un giro ad anello intorno al Sassolungo ed attraverso
la Città dei Sassi tornare a Passo Sella (impegnativo) – ore 8/8,30
4° giorno: sceglieremo tutti insieme il da farsi o un’altra escursione, o una ferrata leggera
tipo Col Rodella (ore 2/3) e rientro a La Spezia in tarda serata.
INFO
Maurizio Cattani (3387981134)
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
DIFFICOLTÀ
12 Agosto
Osservazione delle stelle (TAM-ONC)
-
Laila Ciardelli - Piera Ughetto - Alessandro Bacchioni
DISLIVELLO
IN SALITA
Presso il Fortino del Castellazzo, con il Gruppo Speleologico Lunense.
- MT
DISLIVELLO
IN SALITA
PERCORRENZA
-h
INFO
- MT
Laila Ciardelli (3487478928) Piera Ughetto (3312273831
Alessandro Bacchioni (3471634537)
13 Agosto
Appennino Tosco Emiliano
Parco dei 100 laghi
DIFFICOLTÀ
EE
Monica Gamba - Maurizio Portonato
DISLIVELLO
IN SALITA
550 MT
Dalla strada per Pratospilla, sentiero n° 701, proseguiamo per il percorso principale giungendo nei pressi del Lago Verdarolo, 1395 m., e del magnifico Lago Scuro di Rigoso, 1525
m.; si procede lungo il sentiero n°703 in direzione La Scaliccia, fino al bivio in località Lago
Scaliccia, 1418 m. Da qui imbocchiamo a sinistra il sentiero 703B, in direzione dei pendii
nord-occidentali del Monte Malpasso. Si arriva quindi alla panoramica Sella Canuti, e da
qui al Monte Malpasso, dalla cui cima si ammira un grandioso panorama a 360°. Ritorniamo
sui nostri passi e scendiamo fino a raggiungere il Lago Palo 1511 m. Presto giungiamo nei
pressi degli impianti di risalita provenienti dal vicino Pratospilla, mettendo piede sulla pista
da sci.
Scesi al vicino albergo e all’antistante grande parcheggio, si segue a destra un’ampia strada da cui si diparte il sentiero n° 703 che ci riporta fino alla strada per Pratospilla dove
abbiamo parcheggiato l’auto.
INFO
19/20
550 MT
PERCORRENZA
5/6 h
Monica Gamba (3478816382) Maurizio Portonato (3316246222)
Mezzo di trasporto: auto proprie
Agosto
Le Foreste Casentinesi
DIFFICOLTÀ
E
(Commissione TAM)
Laila Ciardelli - Piera Ughetto - Alessandro Bacchioni
1° giorno: partenza dal Palazzetto dello Sport ore 7; visita al borgo medioevale di Poppi e
il suo Castello; arrivo a destinazione e sistemazione in albergo.
2° giorno: da Rimbocchi (Cà Santicchio), m. 544, si segue la strada per Chiusi per un breve
tratto, quindi si attraversa il torrente e si sale a Casalino; una ripida salita porta poi alla
dorsale soprastante e da lì a superare la strada che contorna il M. Penna. In breve si arriva
ai piedi delle rupi, attraversando antiche frane avvolte dalla foresta, fino a che si giunge
alla base della falesia del Precipizio, alla cui sommità si affacciano gli edifici di La Verna.
Varcato un cancello si incrocia l’antico viottolo lastricato che sale da La Beccia, principale
accesso pedonale al Santuario: lungo questa via san Francesco salì al monte per la prima
volta quasi otto secoli fa, accolto da uno stormo di uccelli in festa.
INFO
DISLIVELLO
IN SALITA
DISLIVELLO
IN SALITA
580 MT
Laila Ciardelli (3487478928) Piera Ughetto (3312273831)
Alessandro Bacchioni (3471634537) - Mezzo di trasporto: autobus privato
DISLIVELLO
IN DISCESA
580 MT
PERCORRENZA
3/4 h
26/27
Agosto
Le gole di Gorotto
Gianluca Tinghi
Ariosa salita che effettueremo salendo dal crestone ovest. Partiti dalla piazza Situate
nell’alta val di Taro queste gole, insieme alle vicine gole di Gelana, sono un importante
ecosistema naturale. Completamente prive di sentiero le risaliremo sotto una fitta vegetazione e su un accidentato fondo, scoprendo pozze e cascate, rinfrescandoci ogni tanto
nelle gelide acque.
DIFFICOLTÀ
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
350 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
350 MT
PERCORRENZA
5.00 h
INFO
Gianluca Tinghi (3396660115)
Mezzo di trasporto: auto proprie
31 Agosto
3 Settembre
Trekking
del Monte Cimone
Athos Zanarini - Anna Maria Mosè
Il programma dettagliato deve essere ancora elaborato, ma in linea di massima seguirà
il seguente schema:
1° giorno: trasferimento e breve escursione pomeridiana
2° giorno: dal Lago della Ninfa salita al Monte Cimone e ritorno
3° giorno: escursione per crinale, Libro Aperto, Cima Tauffi, al Rifugio Duca degli Abruzzi
al Lago Scaffaiolo
4° giorno: Corno alle Scale, Lago di Patrignano e rientro
DIFFICOLTÀ
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Athos Zanarini (3296678509) Anna Maria Mosè (3393333596)
Mezzo di trasporto: autobus privato
DIFFICOLTÀ
10 Settembre
Pietragliata-Alpe di Succiso
Francesco Lombardi
DISLIVELLO
IN SALITA
Seguirà locandina con programma dettagliato.
- MT
PERCORRENZA
3,45 h
INFO
Francesco Lombardi (3478530454) - 2 gruppi
-
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
DIFFICOLTÀ
16/17 Settembre
Alpi Liguri: Monte Mongioie
Donato Malatacca - Gianmatteo Ferretti
1° giorno: salita da Viozene, m. 1245, lungo il sentiero che parte a fianco alla chiesa del
paese, verso il Rifugio Mongioie, m. 1550, in località Pian Rosso, dove pernotteremo (1 ora).
2° giorno: Rifugio Mongioie - Piano dell’Olio, m. 2083 - Bocchin dell’Aseo, m. 2292 - vetta
Mongioie, m. 2630 - discesa come per la salita (6 ore). Rientro per la Spezia in serata.
PERCORRENZA
E
DISLIVELLO
IN SALITA
1 giorno
900 MT
2 giorno
1080 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
1080 MT
7.00 h
INFO
Donato Malatacca (3384686540) Gianmatteo Ferretti (3382363360)
Mezzo di trasporto: autobus privato/auto proprie
23 Settembre
Sentiero del Pellegrino
(Commissione Seniores)
Ernestino Benincasa - Adele Quadrini - Iole Tavilla
L’itinerario, perfettamente in quota, si svolge attraversando un’ombrosa faggeta intercalata da brevi radure, che permettono ogni tanto di spaziare sull’alta valle del Secchia
e delle montagne circostanti, seguendo il versante est del Monte Casarola, guadando il
torrente Secchia e giungendo in un’ampia conca chiamata Fonti Capiola, meta dell’escursione. Ritorno per il medesimo percorso.
PERCORRENZA
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
4.30 h
INFO
Ernestino Benincasa (3294512528) Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928) - Mezzo di trasporto: auto proprie
23/24 Settembre
Lago Scaffaiolo-Corno alle Scale
(Commissione TAM)
Laila Ciardelli - Piera Ughetto - Pietro Andreani
1° giorno: dal piccolo villaggio di Doganaccia, m. 1547, antica dogana del Granducato di
Toscana posta al confine con il Ducato di Modena, si segue in salita il sentiero segnato n. 6
CAI/M.P.T. (Montagna Pistoiese Trekking) che porta in circa 50 minuti al Passo della Croce
Arcana, m. 1675 ove è presente il monumento ai Caduti della Grande Guerra. In alternativa
al sentiero è possibile seguire la strada carrareccia che collega il versante pistoiese con
quello modenese. Dal passo si segue il segnavia 00 CAI - GEA che, aggirando il Monte
Spigolino (1827 m), porta al Passo della Calanca (1737 m), si prosegue sul sentiero 00 CAI
- GEA tralasciando i sentieri che scendono verso sinistra (versante modenese) e in breve
tempo raggiungiamo il Lago Scaffaiolo, m. 1790, dove pernotteremo. 2° giorno: partenza
dal Lago Scaffaiolo alle ore 8 alla volta del Passo Tre Termini, m. 1785, si procede fino al
Passo Strofinatoio percorrendo il sentiero 00 dove troviamo il Rifugio Sasseto a quota 1800
dove sosteremo, da qui è possibile dividere il gruppo per chi vuole raggiungere la vetta del
Corno alle Scale a quota 1945, quindi si rientra al Passo della Doganaccia.
INFO
DIFFICOLTÀ
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
1 giorno
250 MT
2 giorno
155 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
1080 MT
PERCORRENZA
7.00 h
Laila Ciardelli (3487478928) Piera Ughetto (3312273831)
Pietro Andreani (3287365774) - Mezzo di trasporto: autobus privato/auto proprie
DIFFICOLTÀ
29 Settembre
1
Ottobre
EE
Umbria: anello degli eremi della montagna spoletina
e cascate delle Marmore
Silvano Zaccone - Pietro Andreani
Questa gita è dedicata alla conoscenza dell’Umbria con particolare riguardo a Spoleto
ed alle cascate delle Marmore. Il venerdì è prevista la visita di Spello e di Spoleto. Il
sabato è dedicato, con un percorso ad anello, alla conoscenza degli eremi di Monteluco
sopra Spoleto, con visita del bosco sacro. La domenica si prevede un anello attorno alle
cascate delle Marmore, con percorso fra i salti delle cascate ed altri fenomeni naturali
fuori dagli usuali percorsi turistici.
DISLIVELLO
IN SALITA
E DISCESA
1 GIORNO
560 MT
DISLIVELLO
IN SALITA
E DISCESA
2 GIORNO
300 MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Silvano Zaccone (3474657039) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: autobus privato
DIFFICOLTÀ
1
Ottobre
Monte Freddone
Gianluca Tinghi
La traversata proposta ci permette di salire questa piccola ma panoramica vetta delle
Apuane salendo su labili tracce e con facili passi di arrampicata la cresta ENE per poi
scendere dalla cresta S. La partenza è dopo la galleria del Cipollaio, m. 830, con il sentiero
128 raggiungiamo quota 1073, dove abbandoneremo il sentiero per andare a prendere su
traccia la cresta ENE che cominceremo a risalire anche con l’ausilio delle mani su rocce
a gradoni e placche miste a paleo. Dalla vetta insolita, m. 1480, vista delle Apuane che ci
circondano a 360°. Si comincia a scendere dalla cresta S, ripida e sdrucciolevole nella
parte alta, sino ad arrivare sul sentiero principale praticamente al passo di Fociomboli,
passato il quale prenderemo il sentiero 129 che ci porterà prima al paesino abbandonato
di Campanice e quindi alle macchine. POSSIBILITA’ DI GRUPPO B Raggiunta quota 1073,
dove i due gruppi si dividono, il gruppo B continua sul sentiero principale sino al paesino
di Puntato, m. 987, antico villaggio alpestre di baite in pietra, quindi in circa 1h al Rifugio
Del Freo, m. 1196, da dove col sentiero 129 raggiungerà il passo di Fociomboli dove i due
gruppi si riuniranno per la discesa sino alle macchine.
INFO
Gianluca Tinghi (3396660115)
Mezzo di trasporto: auto proprie
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
765 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
730 MT
PERCORRENZA
7.00 h
8
Ottobre
Collodi - Sentieri Storici
Silvano Zaccone - Pietro Andreani
PERCORRENZA
3.00 h
8
T
(Sottosezione Val di Vara)
La gita è dedicata a Collodi ed alla conoscenza della terra di Pinocchio al di là dei consueti
stereotipi. Particolarmente interessante la visita del borgo medioevale, documentato fin
dal XII secolo, situato su un colle sopra il grande giardino all’italiana voluto nel 1700 dalla
famiglia Garzoni, che visiteremo al nostro arrivo.
INFO
DIFFICOLTÀ
DISLIVELLO
IN SALITA
50 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
30 MT
Silvano Zaccone (3474657039) Accompagnatore: Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: autobus privato
Ottobre
Buca del Rocciolo
-
(Gruppo speleo)
Paolo Brunettin
Da Massa si seguono le indicazioni per Resceto. Arrivati nel paesino di Gronda, un ponte
sulla destra porta alla cava della Tassara. Si prosegue sulla strada bianca fino alla sbarra
(circa 500 metri). Uno degli ingressi della grotta si trova lungo il canale di destra, poco prima della sbarra, a 50 metri di altezza dalla strada, il secondo ingresso alla stessa altezza,
spostato sulla destra una cinquantina di metri. Il suo sviluppo è di 410 m. ed il dislivello e
di – 43 mt la quota e 337 m. slm Questa Grotta, benché di modeste misure, offre delle concrezioni molto belle, viene utilizzata molto spesso per corsi di speleologia, le difficoltà non
sono elevate ma per i principianti sono un buon punto di partenza.
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
.
INFO
Paolo Brunettin (3385979879)
DIFFICOLTÀ
14/15
Ottobre
Dolceacqua
Giuliano Sarbia - Paolo Tonelli
Percorreremo un sentiero con nessuna difficoltà escursionistica che ci permetterà di
attraversare terrazzamenti ben ordinati, coltivati a cangianti ulivi taggiaschi e rigogliosi
vigneti del prezioso vino locale “ Rossese”. Visiteremo antichi paesini di origine medievale come Apricale che ha una Piazza tra le più affascinanti d’Italia e Dolceacqua con il
suo caratteristico ponte a schiena d’asino sul torrente Nervia che dà il nome a tutta la
vallata, il tutto sovrastato dall’imponente mole del Castello Doria. Dolceacqua è da anni
insignita della bandiera arancione dal Touring Club Italiano ed è sede nazionale dell’omonima associazione. Alloggeremo in albergo *** con trattamento di ½ pensione e bevande
comprese ai pasti.
INFO
Giuliano Sarbia (3493414076) - Paolo Tonelli (3396846251)
EE
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
22
Ottobre
Festa d’autunno con escursione
Castagnata
DIFFICOLTÀ
T
DISLIVELLO
IN SALITA
Seguirà locandina con programma dettagliato
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
28
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
Silvano Zaccone (3474657039) Accompagnatore: Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: autobus privato
Ottobre
Riccò-Beverino Castello-S.Cipriano
(Commissione seniores)
Ernestino Benincasa - Adele Quadrini - Iole Tavilla
Da Riccò del Golfo, percorriamo la stretta carrozzabile che collega il paese alla Val Graveglia; al valico si devia per uno sterrato di crinale che segue lo spartiacque tra la Val di Vara
e la Val Graveglia, circondato da boschi di pini e castagni e scorci panoramici su ambedue
le valli. Dopo aver valicato Cima del Perdono e colle I Fornelli, si giunge a Beverino Castello
e si discende alla frazione di San Cipriano.
.
E
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
3,00 h
INFO
29
Ernestino Benincasa (3294512528) Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928) - Mezzo di trasporto: autobus di linea
Ottobre
Anello di Stadomelli
(Sottosezione Val di Vara)
Carlo Mazza - Pietro Andreani
Beppe Steffanini - Luciano Bonatti
Stadomelli di Rocchetta Vara, loc. Bodri-Quattro Strade (m. 350)- sent. 152 (via sterrata)- Sotto la Costa della Penna di Beverone, dove il 152 sale nel bosco, si prosegue per
via sterrata sino alla confluenza nella provinciale Garbugliaga-Beverone- indi, ritrovato
il 152, si prosegue per il monte Tievàn (m. 719) e per i Prati di Saldino – da qui, bretella
sterrata per la provinciale Veppo-Beverone- sorgente- sentiero non segnato al Monte
Cuccaro (m. 740)- confluenza nell’antica mulattiera Rocchetta Vara-Beverone – Cappelletta votiva di Sant’Antonio- vetta del Montenegro (m. 710)- via sterrata per Beveronesentiero 152 alla Casa della Penna- 152 (via sterrata) per Bodri/Stadomelli.
INFO
Carlo Mazza (3291758842) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: auto proprie
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
500 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
500 MT
PERCORRENZA
5,30 h
5 Novembre
Anello di Ponzò
(Sottosezione Val di Vara)
Carlo Mazza - Pietro Andreani
Beppe Steffanini - Luciano Bonatti
Ponzò (m. 315)- sent. 503 Camedone- sent. 503 -Bovecchio (m. 355)- sent 503 -Poggio Chiappedo (m. 506)- sent. 503 Bocca di Tigliola- sent. 503 Bocca del Fontaro- sent. 503 -Baracca
di Giò all’Aia del Prato del Monte Baudara (m. 751) - rientro sul 503 alla Bocca del Fontarosent. 561 -Aia dei Morti – Santuario della Madonna di Loreto al San Gottardo (m. 546) - sent.
561- Falabiana (m. 375)- Chiesa di San Cristoforo- Ponzò.
E
DISLIVELLO
IN SALITA
520 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
520 MT
PERCORRENZA
5,30 h
INFO
ECarlo Mazza (3291758842) - Pietro Andreani (3287365774)
Mezzo di trasporto: auto proprie
12 Novembre
Ceparana - Bolano
Beppe Steffanini - Maurizio Portonato
AVML da Ceparana, dove ha inizio l’Alta Via dei Monti Liguri), si sale verso il Debbio, sino
ad arrivare a Bolano, m. 427. Su tutto il transito ottima visuale sulle piane del Vara e Magra.
La discesa si effettua su strade asfaltate ma secondarie.
E
DISLIVELLO
IN SALITA
500 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
500 MT
PERCORRENZA
5,00 h
INFO
Beppe Steffanini (3477622584) Maurizio Portonato (3316246222)
Mezzo di trasporto: auto proprie
19 Novembre
DIFFICOLTÀ
Padivarma-Corvara
Luciano Bonati - Paolo Lavagnino
Dal fondovalle di Padivarma a Bracelli con un abbraccio a Corvara: escursione interessante nell’ambiente naturale e al tempo stesso attraverso borghi carichi di storia, segnatamente quella marcata dal dominio dalla Repubblica di Genova nel levante ligure.
Si parte da Padivarma si arriva al Santuario della Madonna del Trezzo si prosegue per
Bertogna, si scende all’antico Torchio poi si sale alla chiesetta di Sant’Anna per poi raggiungere Corvara si ridiscende passando dalla Madonna del Trezzo ad Incavanella poi si
sale a San Maurizio di Bracelli dove ha termine l’escursione.
E
DISLIVELLO
IN SALITA
480 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
480 MT
PERCORRENZA
4,30 h
INFO
Luciano Bonati (3381735591) Accompagnatore: Paolo Lavagnino (3483115580)
Mezzo di trasporto: auto proprie
25 Novembre
Cavanon di Bolano-Alpicella (Avml)
E
(Commissione seniores)
Ernestino Benincasa - Adele Quadrini - Iole Tavilla
L’escursione ricalca fedelmente un tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri, lungo lo spartiacque Vara-Magra, tra boschi con prevalenza a castagno, fino al Rifugio Baita della Luna,
nella pineta dell’Alpicella. Interessante vista dei ruderi del Castello di Giovagallo, quando
il bosco è spoglio.
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
.
PERCORRENZA
4,00 h
INFO
Ernestino Benincasa (3294512528) - Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928) - Mezzo di trasporto: auto proprie
26 Novembre
Tutte le vie di Strina
Spezzino Vero - Cristina Maddaluno - Alessandro Bacchioni
Spezzino vero e il CAI La Spezia ancora una volta insieme, alla scoperta dei Sentieri, delle
Storie, dei Sapori di un territorio bellissimo.
E
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-,00 h
INFO
Cristina Maddaluno (3477287104) Alessandro Bacchioni (3471634537)
8 Dicembre
Seguirà locandina con programma dettagliato
Presepe di Manarola
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
h
INFO
10 Dicembre
Anello 5 Torri di Leivi
Giornata Internazionale della Montagna
Luciano Bonati - Paolo Lavagnino
Da Chiavari, si seguiranno le tracce di un antico sentiero che segue la vallata del Rupinaro, toccando quattro torri campanarie ed una torre medievale, con panorami che
spaziano dal mare alla Val Graveglia-Fontanabuona, con le principali vette (Porcile, Zatta,
Ramaceto, Penna, Aiona). Dopo Ri Alto, la prima torre che si incontrerà è quella della
chiesa di San Tommaso del Curlo, la seconda è quella di S. Bartolomeo, con la sua stupenda facciata ed il sagrato in stile ligure, la terza è quella di Leivi, la quarta torre è invece
quella della vicina parrocchia di San Rufino, e per ultima la torre campanaria della più
antica delle chiese di Leivi, quella di San Lorenzo.
INFO
DIFFICOLTÀ
E
DISLIVELLO
IN SALITA
300 MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
300 MT
PERCORRENZA
5.00 h
Laila Ciardelli (3487478928) Anna M. Mosè (3393333596)
Monica Gamba (3478816382) - Mezzo di trasporto: auto proprie/treno
13 Dicembre
Lerici-Forte Canarbino-San Terenzo
DIFFICOLTÀ
-
(Commissione seniores)
Luciano Bonati - Paolo Lavagnino
La stagione Seniores si conclude nell’ambiente collinare dei comuni di Lerici ed Arcola,
tra la Val di Magra e la costa orientale del Golfo dei Poeti. L’itinerario è molto vario nel suo
sviluppo e ci permette di attraversare boschi di diverso tipo, coltivati, zone abitate, ruderi
militari ed i due suggestivi paesini di Pugliola e di Trebiano.
DISLIVELLO
IN SALITA
- MT
DISLIVELLO
IN DISCESA
- MT
PERCORRENZA
-h
INFO
Ernestino Benincasa (3294512528) Adele Quadrini (3387758235)
Iole Tavilla (3477302928)
17 Dicembre
Pranzo sociale
Come da tradizione, ci diamo appuntamento tutti insieme per salutarci prima del nuovo
anno, in un incontro all’insegna della buona tavola.
INFO
-
SEZIONI CAI LIMITROFE
CAI SARZANA Piazza Firmafede, 13 19038 SARZANA - Tel. 0187 625154
CAI CARRARA - Via L. Giorgi, 1 54033 CARRARA - Tel. 0585 776782
CAI MASSA - Piazza Mazzini, 13 54100 MASSA - Tel. 0585 488081
CAI VIAREGGIO Via S.M. Goretti, 1/b 55049 VIAREGGIO - Tel. 0584 56226
CAI FIVIZZANO - Palazzo Cojarii, Piazza Medicea FIVIZZANO
CAI PONTREMOLI Piazza Unità, 1 - 54026 PONTREMOLI - Tel. 0187 830914 - 831167
CAI PARMA - Viale Piacenza, 40 43100 PARMA - Tel. 0521 984901
CAI REGGIO EMILIA Via dei Mille, 32 42100 REGGIO EMILIA - Tel. 0522 436685
RIFUGI - BIVACCHI - OSTELLI
ALTA VIA DEL GOLFO – PARCO NAZIONALE DELLE 5 TERRE
Il C.A.I. della Spezia ha un nuovo punto informazioni e punto tappa sul sentiero C.A.I. numero 1: il
rifugio marittimo PICCOLOBLU idealmente collocato a metà cammino tra Riomaggiore e Portovenere.
Rif. Escursionistico CAI “Mulino CALZETTA” comune di Pignone – situato a monte dell’abitato di Pignone località Frantoio, strada provinciale per Levanto, prenotazione telefonica ai n. 3468530803 –
3470092109
Rif. “Muzzerone” Portovenere (SP) – Punto informativo CAI - Un rifugio alpino dotato di 12 posti letto
per offrire ospitalità e ristoro agli escursionisti ed ai frequentatori della Palestra di Roccia del Muzzerone. Il rifugio si trova sul Monte Muzzerone, nel lato di fronte all‘Isola Palmaria, lungo il sentiero del
CAI n° 1 e si può raggiungere solo a piedi da Portovenere oppure arrivando da Campiglia, sempre dal
sentiero del CAI. In auto si arriva provenendo dalle Grazie in direzione del Monte Muzzerone e lasciando l‘automobile nel tornante a destra dove c‘è la colonnina di emergenza ed il cartello del Parco
Naturale.
Contatti: cell. 340.8098720 Ettore - Mail: [email protected] Il PICCOLOBLU (punto CAI) offre a
tutti i soci C.A.I. il 10% di riduzione.sulle consumazioni oltre alla disponibilità dell‘area attrezzata picnic e dei servizi della struttura e delle camere. Aperto dal 1 marzo al 1 novembre 7/7 gg dalle h. 10,00
alle 18,00 - con cena su prenotazione nei week end - e fino al 23 dicembre il sabato e la domenica dalle
h. 10,00 alle 18,00. Gruppi su prenotazione tutto l‘anno.Info e contatti: Il PICCOLOBLU è in piazza della
chiesa, 4 a Campiglia tel. 333/6198987 - [email protected] - www.piccoloblu.it
ALPI APUANE
Rif. CARRARA – Campo Cecina - tel. 0585 841972
Rif. DEL FREO PIETRAPANA Foce di Mosceta - Tel. 0584 778007/(Gestore) 050 21015
Rif. ROSSI - Pania Secca Tel. 0583 710386 (Gestore) 348 3898003
Rif. FORTE DEI MARMI Alpe della grotta Tel. 0584 777041/(Gestore) 0187 983138
Rif. NELLO CONTI Campaniletti - Tel. 0585 793059 / (Gestore) 333 8548161
Rif. K2 e CAPANNA GARNERONE Val Vinca Dep. Chiavi CAI Carrara Tel. 0585 776782
Rif. LA QUIETE – Puntato Tel. 0585 45440 Privato
RIf. DONEGANI - Tel. 340 1509327 / 348 6520820
Rif. ORTO DI DONNA - loc. Cava 27 - Tel. 335 573967
80
APPENNINO TOSCO EMILIANO
Rif. MARIOTTI Lago Santo Parmense Tel. 0521 889334 / (Gestore) 0521 853733
Rif. BATTISTI – Lama Lite - Tel. 0522 897497 / (Gestore) 0522 343387
Rif. LAGONI Lagoni - Tel. 0521 889118 / (Gestore) 0521 880196 Privato
Rif. MATTEI e TIFONI Prati di Logarghena - Tel. 0187 830714 – 0187 831222
Rif. GIOVO – Lago Santo Modenese - Tel. 0536 71556
OSTELLO della GIOVENTU’ – Abetone - Tel. 0573 60117 / 0585 51747
Capanna CAGNIN – Lago Verde - Tel. 0521 610065
Rif. P. CONSIGLIO Rio Pascolo - Tel. 0522 511576 (C.T.G.) - Tel. 0522 892346 (Succiso nuovo)
Rif. CITTA’ di SARZANA – Lago Acuto - Tel. 0522 431166
Rif. DUCA degli ABRUZZI – Lago Scaffaiolo - Tel. 0534 53390
Viale San Bartolomeo, 665 - 19126 LA SPEZIA
Telefono: 0187/516712
www.turistar.it
81
INDICE
Lettera del presidente
Quote associative
Nuovi soci
Organigramma
Premio “Giovanni Spinato”
Rifugio Mulino Calzetta
Il Coro CAI di La Spezia
Seniores
Alpinismo e arrampicata
Palestra arrampicata
Alpinismo giovanile
Commissione sentieri
Terre alte commissione TAM ONC
Commissione cicloescursionismo
Sottosezione Val di Vara e Riviera
Slow Food
Gruppo Terra di Mezzo
Biblioteca della montagna
Trail Golfo dei Poeti Cinque Terre
Gruppo speleologico lunense
Cervino un sogno realizzato
Il cammino di Santiago
Far West o piccolo Tibet
Soccorso alpino
Programma gite
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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DELLA SPEZIA
Notiziario della Sezione - Anno 2017
Coordinamento: Laila Ciardelli
Responsabili e revisione bozze:
Grafica e impaginazione:
Gianmatteo Ferretti, Laila Ciardelli, Anna Maria Mosè,
Monica Gamba
Gianmatteo Ferretti
TESTI DI
Erica Morelli
Elisa Salvatori
Paolo Brunettin
Alessandro Bacchioni
Silvano Zaccone
Nicola Landi
Gianluca Tinghi
Tiziana Ravenna
Laila Ciardelli
Alfredo Gattai
Silvio Gerini
Luciano Bonati
Uberto Scardino
Paolo Tonelli
Ernestino Benincasa
FOTO DI:
Laila Ciardelli
Monica Gamba
Anna Maria Mosè
Gianmatteo Ferretti
In copertina: Monte Pisanino
Questo Notiziario è stato scritto, corretto ed elaborato dai Soci in maniera del tutto volontaria e senza alcun
contributo professionale. Ci scusiamo pertanto per eventuali errori e mancanze.
La Sezione della Spezia del Club Alpino Italiano ringrazia tutti coloro che in diversi modi hanno contribuito
alla realizzazione di questo notiziario.
Pubblicazione fuori commercio riservata ai soci del Club Alpino Italiano
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Sentieri, strette mulattiere
che si arrampicano sui
ripidi pendii a picco sul
mare, vigneti abbarbicati
sul fianco delle montagne e
scorci sui borghi delle
Cinque Terre. Sono questi gli scenari che
si possono ammirare
correndo Sciacchetrail, la
corsa in natura che
attraversa le Cinque Terre e
celebra i suoi vini.
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In contemporanea alla
corsa, l’escursione sui
sentieri dello
Sciacchetrail da Vernazza
a Monterosso.
Info CAI sez. La Spezia:
Tel. 0187 22873
e-mail:[email protected]
www.cailaspezia.it
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