Rassegna periodici dal 14-01-2017 al 20-01-2017
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Rassegna periodici dal 14-01-2017 al 20-01-2017
COMUNE DI RUSSI PERIODICI Venerdì, 20 gennaio 2017 COMUNE DI RUSSI PERIODICI Venerdì, 20 gennaio 2017 Cronaca 20/01/2017 IlPiccolo Pagina 23 notizie flash 1 Sport 20/01/2017 IlPiccolo Pagina 23 Russi e la sua Football band 2 Cultura e turismo 20/01/2017 SetteSere Qui Pagina 20 Sul palcoscenico dalla danza al musical 20/01/2017 IlPiccolo Pagina 23 A Elena Bucci va anche il Premio Ubu 2016 4 5 20 gennaio 2017 Pagina 23 IlPiccolo Cronaca notizie flash Open day all'asilo Farini Sabato 21 gennaio l'asilo di via Pascoli 15 apre le porte ai genitori intressati all'iscrizione dei loro bimbi. Due le possibilità di open day: al mattino ore 10 12 oppure al pomeriggio ore 15 17. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 febbraio. Ci sarà la possibilità di conoscere i docenti e sentire da loro i programmi della scuola, oltre che visitare gli ambienti. Al cinema Jolly Sabato 21 e domenica 22 gennaio, dalle ore 21, proiezione del film Florence, dall'omonimo romanzo, con Meryl Streep e Hugh Grant. Festa delle beate Russi torna a onorare la memoria delle sue beate, Margherita e Gentile, nella giornata di domenica 22 gennaio (alla messa delle ore 11). Nell'occasione condividiamo un ricordo dell'abbonato Vittorio Bacchini, russiano oggi residente a Ravenna. Egli ci racconta come ai tempi in cui egli era bambino ed era parroco mons. Giovanni Pezzi, a metà del secolo scorso, fosse in uso concludere il rito del Battesimo invocando l'intercessione delle beate Margherita e Gentile sui piccoli. Infortunio alla Gattelli È stato ricoverato in gravi condizioni (ma sembra in via di miglioramento da subito) all'ospedale Bufalini di Cesena un operaio rimasto vittima, martedì scorso di un incidente sul lavoro all'interno dello stabilimento Gattelli. L'uomo è stato sfiorato da una pesante trave (oltre 20 quintali). L'operaio, che non ha mai perso conoscenza, ha subito serie ferite a una gamba. Immediata la richiesta di soccorsi da parte dei colleghi di lavoro del 118, che ha fatto arrivare l'elisoccorso per il trasporto al Bufalini. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio dei Carabinieri e del personale della Medicina del Lavoro. Musica al Comunale Promomusic e Corvino Produzioni sas, giovedì 26 gennaio dalle ore 20.45, propongono al Teatro comunale Angelicamente anarchici Fabrizio De Andrè e don Andrea Gallo, di e con Michele Riondino. Drammaturgia di Marco Andreoli, regia di Michele Riondino. Arrangiamenti di Francesco Forni, musiche eseguite dal vivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 20 gennaio 2017 Pagina 23 IlPiccolo Sport Russi e la sua Football band Un posto come Russi non si può dimenticare. Lo affermava poco più di un anno e mezzo fa Ezio Pascutti, il grande attaccante del Bologna degli anni 5060, scomparso il 4 gennaio scorso. Quelle parole, piene di letizia e gratitudine, Pascutti le aveva rilasciate durante l'intervista per il 90° di fondazione della società calcistica ravennate, intervista che fa parte del libro Cuore arancione. Novant'anni di attività dell'Unione Sportiva Russi. 19252015, scritto da Daniele Pompignoli insieme al sottoscritto. A Russi, Pascutti ha trascorso due splendide stagioni, lottando per la promozione dei falchetti in serie C/2, lanciando non pochi giovani nelle serie superiori (ricordiamo, ad esempio, Buffone, Zarattoni, Maritozzi e Valdifiori: Nevio, naturalmente, non il figlio Mirco, attuale regista del Toro) e lasciando un buon ricordo nell'ambiente e nella città, che nel 2000 lo aveva accolto al cinema Reduci con un'ovazione piena di affetto in occasione del 75° della società arancione. Pascutti aveva allenato i falchetti nei campionati 197677 e 197778. Prima di raccontarli brevemente, insieme alla sua Football band, non possiamo non ricordare la sua carriera di calciatore. Ezio Pascutti era nato a Mortegliano (UD) l'1 giugno 1937. A diciassette anni lo scoprì Gipo Viani quando giocava nella Snia Torviscosa e se lo portò a Bologna dove lo fece esordire nel campionato 195556, per l'esattezza l'1 gennaio 1956 a Vicenza, contro i biancorossi del Lanerossi, che i rossoblu sconfissero per 32. Pascutti segnò di testa la rete del raddoppio: fu il primo di 130 gol, tutti realizzati in serie A con la maglia rossoblu (nessuno su rigore), con cui giocò ininterrottamente fino al 1969, anno del suo ritiro, dopo aver disputato 296 partite. Pascutti, con 142 reti ufficiali tra campionato, Coppa Italia e coppe internazionali, è il terzo cannoniere di tutti tempi del Bologna (davanti a lui Angelo Schiavio, 252 gol, e Carlo Uguzzoni, 167); ha altresì indossato per 17 volte la maglia della Nazionale (anche durante i disastrosi Mondiali del '62 e del '66), realizzando otto reti (una con la Nazionale B, con cui disputò due gare). Pascutti è stato uno dei grandi protagonisti dell'ultimo scudetto rossoblu, quello del 1964, vinto 20 sull'Inter al termine dello spareggio disputato a Roma il 7 giugno di quell'anno, appena tre giorni dopo la morte del mitico presidente del Bologna Renato Dall'Ara, al quale è intitolato lo stadio della città. Come non ricordare la formazione di quel grande Bologna: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti (che nello spareggio fu sostituito da Capra, perché squalificato). Pascutti ha vinto anche una Mitropa Cup (1961); inoltre, per oltre trent'anni, ha detenuto il record di cannoniere delle prime dieci giornate di campionato (12 reti in dieci partite, conseguito nel campionato 196263), prima di essere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 20 gennaio 2017 Pagina 23 < Segue IlPiccolo Sport battuto oltre trent'anni U dopo da Daniel Battistuta. Terminata l'attività di calciatore, Pascutti ha iniziato quella di allenatore; dopo aver guidato Vis Pesaro, Baracca Lugo e Sassuolo, era approdato al Russi (serie D) a inizio novembre 1976, chiamato da Lino Dalla Valle, neo presidente dei falchetti, per salvare la squadra dopo il deludente inizio sotto la guida di Renato Zara (due vittorie, tre pareggi e tre sconfitte). Pascutti non solo salvò il Russi, ma lo riavvicinò alla zona alta della classifica (anzi, a dirla tutta, per alcune domeniche, fino all'immeritata sconfitta col Forlì per 10, ha lottato per il primo posto) e conquistò il 4° a pari merito col Cattolica. Nella memoria dei tifosi rimarrà anche la data del 5 dicembre 1976, quando il suo Russi andò a vincere in trasferta (10, gol di Buffone) a Ravenna, contro gli avversari storici degli arancioni, i quali hanno aspettato fino al 4 maggio 2014 per tornare a farlo un'altra volta. L'anno successivo, la Pascutti Football band così era chiamata, per il suo gioco vivace e spumeggiante, la squadra arancione puntava decisamente alla promozione in C/2, che, per la riforma dei campionati, sarebbe stata accessibile alle prime 5 squadre (la quinta dopo eventuale spareggio) di ogni girone della serie D. Si trattava pertanto di un'occasione irripetibile. Al termine del girone d'andata il Russi era terzo con 22 punti, dietro Carpi (24) e Vis Pesaro (23) e davanti a Civitanovese (21), Osimana, Anconitana (entrambe a 20) e Imolese (19). Dopo le successive sette giornate, il quinto posto era ancora a portata di mano, ma la successiva sconfitta casalinga (10) con la Vis Pesaro, una delle dirette concorrenti, fece sfumare il sogno della promozione. I falchetti chiusero al nono posto e Pascutti lasciò con stile, qualche rimpianto e un bel ricordo di Lino Dalla Valle: Un presidente diverso da tutti gli altri, che ha sempre dimostrato di volermi bene, facendomi sentire sempre ben voluto, apprezzato e considerato. Dopo il Russi, Pascutti tornò a Sassuolo (salvandolo dalla retrocessione), fece poi l'osservatore del Bologna, prima di ritornare a guidare i neroverdi a campionato in corso nella stagione 1986 87 e a salvare la loro permanenza in C/2. Nel 96, per l'ultima volta, tornò a collaborare col Bologna (portò nella società felsinea calciatori quali Binotto, Rinaldi, Ingesson, Ventola...), prima di staccare e, ora, di giocare la grande partita dell'eternità, come ha ricordato mons. Ernesto Vecchi, vescovo ausiliario di Bologna, durante i funerali celebrati in cattedrale il 10 gennaio scorso davanti a oltre 2mila persone. Pascutti non si può dimenticare. Bologna non lo dimenticherà. E Russi? Elio Pezzi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 20 gennaio 2017 Pagina 20 SetteSere Qui Cultura e turismo La Romagna terra di attori: Bucci vince il secondo premio Ubu Sul palcoscenico dalla danza al musical A proposito di teatro questa settimana non si può non citare il più importante riconoscimento del settore, il Premio Ubu, vinto dall' attrice russiana Elena Bucci, sbaragliando, con 26 voti, altre due ottime interpreti Marta Cuscunà (12 voti) e Maria Paiato (15 voti). Uno spettacolo che riesce a unire tema sociale e grande emozione al teatro comunale di Cervia venerdì 20 (sabato 21, alle 18 incontro con gli autori e alle 21 spettacolo) Figli di un Dio minore con Giorgio Lu pano e Rita Mazza. Attraverso il racconto della storia d' amore tra l' insegnante logopedista James e l' allieva Sara, lo spettacolo, con delicatezza e poesia, pone l' attenzione su una minoranza invisibile come quella dei sordi e getta luce su quel la sottile linea in cui universi comunicativi separati si incontrano. Michele Riondino dà voce a don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De Andrè con Angelicamente anarchici giovedì 26 (ore 20.45) al teatro di Russi. Un' amicizia intima e fortissima quella tra il sacerdote e il cantante cementata da desiderio di giustizia, cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro. A Ravenna spazio al musical con la Capit sabato 21 (ore 21) al teatro Alighieri con Dolce Cinderella della compagnia Chi è di Scena di Torino. La più nota leggenda dell' amore è ambientata nella Francia del Cinquecento, protagonisti un principe ribelle in fuga dai suoi doveri di futuro re e una serva in lotta per riconquistare la sua vita, ostacolati da matrigna e sorellastre. Dopo Bagnacavallo arriva al teatro Alighieri venerdì 20 (ore 21) Ieri è un altro giorno! con Antonio Cornacchione e Gianluca Ramazzotti, una commedia solida, moderna, piena di sorprese. Senza dimenticare la danza al Teatro Rossini di Lugo venerdì 20 (ore 20.30) con Rain dogs e Bliss di Aterballetto. Si tratta di pièces con grandi interpreti e musiche modernissime, dal rock al blues, al jazz, passando per Keith Jarrett. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 20 gennaio 2017 Pagina 23 IlPiccolo Cultura e turismo A Elena Bucci va anche il Premio Ubu 2016 resca vincitrice a novembre del Premio Eleonora Duse quale migliore attrice femminile, il 2017 si apre per l'attrice e regista russiana Elena Bucci con un nuovo riconoscimento, sicuramente il più importante in Italia, il Premio Ubu, assegnato per le interpretazioni di La locandiera, La canzone di Giasone e Medea, Macbeth duo, Bimba e Inseguendo Laura Betti. Sabato 14 gennaio ha ritirato a Milano l'ambito riconoscimento nel contesto della diretta radiofonica di Radio 3 Piazza Verdi, vincendo con largo consenso nei confronti delle altre due ottime interpreti quali Maria Paiato (Due donne che ballano) e Marta Cuscunà (Sorry, boys). Elena Bucci si era già aggiudicata il premio nella stagione 1999/2000 come migliore attrice non protagonista. Il Premio Ubu fondato nel 1977 dal critico Franco Quadri, è considerato il riconoscimento più importante in Italia, equivalente teatrale del Premio David di Donatello per il cinema, del Premio Regia televisiva per la Tv, e del Festival di Sanremo per la musica. Da mettere in evidenza che la Fondazione Ert (Emilia Romagna Teatri) si è aggiudicata anche il Premio Ubu come miglior spettacolo dell'anno per Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia per la regia di Antonio Latella. Il cast dello spettacolo si è aggiudicato il Premio Nuovi attori Under 35 e anche il Premio alla Critica. Il Premio Ubu quale migliore direzione organizzativa a Pietro Valenti, per 22 anni direttore di Ert. Elena Bucci attualmente impegnata con grande successo all'Arena del Sole di Bologna, con Prima della pensione di Thomas Bernhard (prodotto da Ert), ha ricevuto innumerevoli messaggi di congratulazioni da amici e colleghi. Fra di essi anche quello del sindaco Sergio Retini, che ha dichiarato di essere particolarmente felice per questo importantissimo premio, che consacra Elena Bucci fra le grandi del teatro italiano. Un riconoscimento frutto di un lungo impegno professionale, ed espressione di un grande talento. A nome di tutta l'Amministrazione comunale esprimo le più sincere congratulazioni, e la gratitudine per il grande onore che Elena rende alla nostra città. Gianni Zampaglione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5