distribuzione degli utili

Giovedì,16Marzo2017-Direttore:AntonioGigliotti
L'ESPERTORISPONDE
26MARZO2013
DISTRIBUZIONEDEGLIUTILI
Ilcaso-UnaSrlhaquattrosoci,dicuiduedetengonoil35%delcapitalecadaunoeirestantidueil15%cadauno.
Insedediapprovazionedibilanciosonopresentisoloduesoci,cherappresentanoil50%delcapitalesociale(uno
il35%el’altroil15%)esidevedecidereladestinazionedell’utile.Prenderemoinesameseèpossibiledecideredi
distribuire l’utile soltanto al socio che ha il 15% per la sua parte di competenza e la restante parte dell’utile
reinvestirlanell’azienda
Ladistribuzionedell’utile-Ladistribuzionedell’utiled’eserciziodapartediunaSrlèdisciplinatadall’articolo2478
bisdelCodicecivile,ilqualedisponeche«ladecisionedeisocicheapprovailbilanciodecidesulladistribuzione
degliutiliaisoci».NelcasodelleSrl,ladeliberadiapprovazionedelbilancioèassuntadall’assembleadeisociai
sensidell’articolo2479-bisdelCodicecivile:“Salvodiversadisposizionedell’attocostitutivol’assembleasiriunisce
pressolasedesocialeedèregolarmentecostituitaconlapresenzaditantisocicherappresentanoalmenolametà
delcapitalesocialeedeliberaamaggioranzaassoluta”.Conriferimentoaldirittoapercepiregliutili,l’articolo2468,
comma2,delCodicecivile,specificache“idirittisocialispettanoaisociinmisuraproporzionaleallapartecipazione
daciascunoposseduta”.
Tuttavia,ilseguentecomma3stabilisceche«restasalvalapossibilitàchel’attocostitutivoprevedal’attribuzionea
singolisocidiparticolaridirittiriguardantil’amministrazionedellasocietàoladistribuzionedegliutili».Insostanza,
la delibera di approvazione del bilancio che dispone la distribuzione del risultato d’esercizio (ad esclusione
dell’eventuale destinazione a riserva legale ai sensi del combinato disposto degli articoli 2478 bis e 2430 del
Codice civile) deve prevedere l’attribuzione dello stesso a tutti i soci in relazione alla rispettiva quota di
partecipazione, a meno che non sia disposto diversamente dall’atto costitutivo.Alla luce di quanto sopra, e in
relazione al quesito in esame, qualora non sussistano specifiche previsioni statutarie che dispongano
diversamente,nonsaràpossibiledeliberareunadistribuzionedell’utiled’eserciziocheescludapartedeisoci.Con
riferimentoallapossibilitàdireinvestireinaziendal’utileoggettodidistribuzione,occorresottolineareanzituttoche,
con la delibera assembleare di distribuzione, sorge il diritto di credito, liquido ed esigibile, alla percezione del
dividendodapartedeisoci.Ataledirittoisocisonoliberidirinunciare.Intaleipotesi,tuttavia,siconfiguraquelloche
viene definito incasso giuridico, ovvero la situazione a fronte della quale, pur in assenza di effettivo incasso del
dividendodapartedelsocio,ildividendosiconsiderapercepito(e,inquantotale,daassoggettareatassazionecon
leregoleprevistedalTuirasecondadellanatura,qualificataonon,dellapartecipazioneposseduta).Intalsenso,
l’AmministrazioneFinanziaria,concircolare73del1994,hainfattiprecisatoche“[…]larinunciaaicrediticorrelatia
redditichevannoacquisitiatassazionepercassa[…]presupponel’avvenutoincassogiuridicodelcreditoequindi
l’obbligodisottoporreatassazioneilloroammontare[…]”.Perlasocietà,larinunciadelsocioallapercezionedel
dividendodeliberatodall’assemblearappresentaunasopravvenienzaattivafiscalmentenonimponibileexarticolo
88,comma4,delTuir.
AUTORE:REDAZIONEFISCALFOCUS
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