Prova 2 - Loescher Editore

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Prova 2 - Loescher Editore
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Prova 2
Testo A
L’olio di gardenia
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Zoe parlava poco. Quando le venivano rivolte le domande più banali, rifletteva a lungo prima di rispon­
dere. Era dotata di una grazia singolare.
Alcuni prendevano questa caratteristica per stupidità. Certi giovani di mondo consideravano una cosa
spiritosa mettere alla prova Zoe con una domanda, tanto celebre era la sua lentezza. Per esempio:
– Fa bel tempo oggi?
Inconsapevole del gioco degli altri, lei si lanciava allora nella contemplazione del cielo, lo scrutava inten­
samente, corrugava la fronte, a volte chiudeva gli occhi per meglio analizzare la brezza che le accarez­
zava le guance e, al termine di un esame che poteva durare una decina di minuti, azzardava un parere:
– Bello forse è eccessivo. Le nuvole celano sempre un pericolo e c’è un residuo di freddo nell’aria.
Non erano frasi stupide. Ahimè, ai mondani bastava che lei non si rendesse conto della loro presa in giro
per confermare la sua reputazione di idiota.
Salvator trovava sublime il connubio tra un volto così splendido e un comportamento così bizzarro. Gli
piaceva soprattutto l’indifferenza di lei al giudizio degli altri.
Dal momento che era ricchissima, i pretendenti non le erano mancati. Ma appartenevano al tipo d’uomo
che si preoccupava di cosa dice la gente, e la lasciavano appena scoprivano a che punto fosse “impos­
sibile”, tanto era grande la loro paura di compromettersi con un’oca.
Ma c’era di peggio: la buona società aveva deciso che la ragazza portava profumi volgari. In realtà, Zoe
aveva un grande amore per i fiori. Nelle boutique orientali perdeva la testa davanti al reparto delle es­
senze floreali: annusava ogni flacone con le palpebre socchiuse, e si inebriava degli odori fino all’estasi.
Aveva scelto un olio di gardenia la cui estrema soavità la stregava. Quella fragranza che la accompagna­
va come un’ecatombe di petali spiccava tra le eau de toilette ben educate di signore e signorine.
Una sera Salvator vide la piccola seduta in disparte, sull’orlo delle lacrime. Finì per confessargli che una
signora B. de M. (o M. de B.) le aveva appena dato un consiglio pieno di buone intenzioni:
– Mia cara, mi permetto dirglielo perché potrei essere sua madre: il suo è un profumo da cocotte, anzi
da donna di bassa lega. La smetta di comprare il profumo al souk.
Salvator, vissuto per metà della sua vita a Hong Kong, trovava che il profumo di Zoe era incredibilmente
buono. Ebbe uno scatto di collera contro la tardona:
– Bisogna che tu continui a mettere questo profumo, innanzitutto perché è magnifico, e poi proprio
perché ti permetterà di distinguere senza perdere troppo tempo tra chi è nostro amico e chi no.
– Nostro amico? Vuoi dire mio amico.
– Nostro amico. Non posso sopportare la gente che non ti vuole bene.
Il criterio dell’olio di gardenia divenne operativo: in poco tempo, Zoe e Salvator rimasero soli e soddi­
sfatti di esserlo. Entrambi sarebbero stati troppo educati per abbandonare la società; fortunatamente,
era stata la società a storcere il naso per il disgusto davanti all’odore della loro felicità. Non li invitarono
più da nessuna parte, cosa che favorì il loro amore.
(A. Nothomb, L’entrata di Cristo a Bruxelles,
trad. it. di M. Capuani, Voland, Roma 2008)
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A1 Quale tra le seguenti definizioni rappresenta Zoe in modo più completo?
A. È una giovane donna splendida, ricca e altezzosa.
B. È una giovane donna che parla molto e sa comportarsi in società.
C. È una giovane donna di poche parole, riflessiva, ricca e di bella presenza.
D. È una giovane donna che tutti considerano un’oca.
A2 La frase «Alcuni prendevano questa caratteristica per stupidità» (r. 3) significa che
A. alcuni la giudicavano una stupida, poiché rifletteva a lungo prima di parlare.
B. le persone giudicano stupidi coloro che pensano prima di parlare.
C. tutti si aspettavano da lei risposte intelligenti e immediate.
D. alcuni la consideravano stupida perché bella e ricca.
A3 Che cosa significa l’espressione «giovani di mondo» (r. 3)?
A. Giovani che hanno girato il mondo.
B. Giovani che frequentano ambienti e persone dell’alta società.
C. Giovani che vivono una vita impostata sulla ricerca del divertimento e del piacere.
D. Giovani solitari che non amano la vita di società.
A4 Nel contesto della frase «il connubio tra un volto così splendido e un comportamento così
bizzarro» (r. 12), quale significato assume la parola connubio?
A. Alleanza.
B. Accordo armonico.
C. Separazione.
D. Corrispondenza.
A5 Qual è il significato della frase «si inebriava degli odori fino all’estasi» (r. 19)?
A. Perdeva i sensi per l’intensità del profumo.
B. Odorava a lungo.
C. L’intensità del profumo le dava fastidio.
D. Veniva presa da uno stato di immenso piacere a causa del profumo.
A6 Quali azioni compie Zoe per rispondere alla domanda che i giovani le rivolgono? Scegli l’affermazione più completa.
A. Contempla il cielo, chiude gli occhi e corruga la fronte.
B. Si lancia a contemplare il cielo e poi chiude gli occhi per dieci minuti.
C. Guarda attentamente il cielo, ne interpreta i segnali, sente la direzione e la temperatura dell’aria.
D. Osserva il cielo, corruga la fronte e si lascia accarezzare dal vento.
A7 Che cosa basta ai giovani per confermare che Zoe è veramente «idiota» (r. 11)?
A. Le frasi stupide che lei dice.
B. Il fatto che lei non si rende conto che la stanno prendendo in giro.
C. La lentezza della sua risposta.
D. L’espressione del suo viso.
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A8 Che cosa apprezza soprattutto Salvator di Zoe?
A. Il suo sguardo un po’ assente.
B. Il tempo impiegato nel rispondere.
C. L’indifferenza al giudizio degli altri.
D. Il volto bellissimo.
A9 Quale significato ha la frase «La buona società aveva deciso che la ragazza portava profumi
volgari» (r. 17)?
A. Secondo le persone della buona società Zoe usava profumi di basso costo.
B. Molti pensavano che Zoe acquistasse i suoi profumi al souk.
C. I profumi da lei usati non erano considerati adatti alla sua classe sociale.
D. Solo le persone della buona società usavano profumi come i suoi.
A10 Quale profumo usa Zoe?
A. Un’eau de toilette orientale.
B. Un olio essenziale di gardenia.
C. Un balsamo legnoso.
D. Un’acqua di rose.
A11 Quale figura retorica è presente nell’espressione «un’ecatombe di petali» (r. 21)?
A. Metafora.
B. Iperbole.
C. Litote.
D. Similitudine.
A12 I pretendenti di Zoe la lasciano perché
A. la considerano un’idiota.
B. non vogliono come moglie una donna troppo bella.
C. non amano il suo profumo.
D. si preoccupano del giudizio degli altri.
A13 L’uso dell’aggettivo nostro nella frase «ti permetterà di distinguere... chi è nostro amico e chi
no» (r. 29) indica che Salvator
A. si riferisce ai giovani che stanno intorno a lei e a lui.
B. è particolarmente legato a Zoe e le vuole bene.
C. si esprime secondo un modo di dire riferendosi a tutti in generale.
D. si esprime così per essere gentile con Zoe.
A14 Quale figura retorica presenta l’espressione «l’odore della loro felicità» (r. 34)?
A. Similitudine.
B. Metonimia.
C. Sinestesia.
D. Metafora.
A15 Spiega il significato della frase «Il criterio dell’olio della gardenia divenne operativo» (r. 32).
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Testo B
Il sapore visto al microscopio
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È con gli occhi rivolti alla scienza – e la mente divisa tra piacere e rigore – che una folta schiera di studiosi
e professionisti si sta dando da fare per svelare il funzionamento del nostro senso più misterioso: il gu­
sto. Misterioso perché, come ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica, a determinare gusti e
preferenze è un mix di componenti genetiche, fattori pre e post-natali e influenze ambientali.
Gli scienziati concordano nel ritenere che il sapore sia la combinazione di più sensi chimici anatomica­
mente distinti. Gli stimoli del gusto, una volta dissolti nella saliva, vengono captati dai recettori loca­
lizzati in varie parti della lingua, del palato e dell’intestino. La componente olfattiva, invece, è formata
da composti volatili percepiti da recettori che si trovano nelle regioni superiori del naso. «Si pensa che
esistano centinaia o migliaia di odori diversi», ha spiegato Julie A. Mennella, biologa al Monell Chemical
Senses Center di Philadelphia. «È proprio grazie a questo mix di gusto e olfatto che siamo in grado, per
esempio, di distinguere una fragola da un lime.» Da solo, infatti, il senso del gusto si divide in cinque
categorie fondamentali: amaro, aspro, dolce, salato e umami, che in giapponese significa “saporito” e
indica il gusto del glutammato monosodico. Per il resto, la partita si gioca in gran parte nel naso, consi­
derando che a codificare i recettori olfattivi sono più di 1000 geni, la più grande super-famiglia genica
presente nei mammiferi.
Ad affascinare molti studiosi è la considerazione di come le abitudini alimentari abbiano «fatto la diffe­
renza» tra noi e gli altri animali. Secondo Richard Wrangham, primatologo dell’Università di Harvard, è
stata la comparsa della cucina a permettere ai nostri antenati di triplicare le dimensioni del loro cervel­
lo. Al di là della data in cui fu cotto il primo pasto (alcuni la fanno risalire addirittura a 1,9 milioni di anni
fa), su una cosa Wrangham e colleghi non hanno dubbi: «Spianando la strada all’espansione del cervello
umano, la cucina ha reso possibili risultati cerebrali come la pittura nelle caverne, il componimento di
sinfonie e l’invenzione di internet». Oggi, tuttavia, si assiste a una situazione inversa: poiché il nostro
corpo non si è ancora abituato all’abbondanza alimentare che rende opulente alcune regioni del mondo,
quelli che un tempo erano stimoli di sopravvivenza a desiderare cibi zuccherini o salati sono diventati
complici nella comparsa di disturbi come diabete, obesità e ipertensione.
C’è accordo nel ritenere che le nostre preferenze in fatto di cibo siano determinate da un insieme di aspet­
ti, tra cui componenti innate, fattori pre e post-natali, cultura ed esperienze. «In termini generali, gli ali­
menti dolci, salati e saporiti sono attraenti di per sé», ha spiegato Gary Beauchamp, genetista e biologo del
Monell Chemical Senses Center. «Per quanto riguarda le sostanze aspre e acide, invece, c’è la tendenza
innata a evitarle, poiché sono spesso legate a composti tossici delle piante. Come abbiamo dimostrato
negli ultimi anni, tuttavia, le preferenze di gusto dipendono in gran parte anche dall’alimentazione della
madre prima e dopo il parto.» In particolare, il team di Beauchamp ha mostrato come i sapori assorbiti
tramite il latte materno siano fondamentali per formare i gusti del bambino. È anche sulla diffusione
di una corretta alimentazione delle neo-mamme, dunque, che i ricercatori di Philadelphia contano di
costruire le basi per una salute pubblica «gustosamente più sana».
(adattato da G. Belardelli, Il sapore visto al microscopio,
«la Repubblica», 6 marzo 2011)
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B1 Nel percepire e distinguere il gusto dei diversi cibi, è più importante il senso del gusto o quello
dell’olfatto? Motiva la tua risposta con precisi riferimenti al testo.
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B2 Elenca le categorie fondamentali del gusto.
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B3 Che cosa significa l’espressione recettori olfattivi (r. 14)?
A. Organi, situati in lingua, palato, intestino, che reagiscono agli odori.
B. Organi, situati in lingua, palato, intestino, che reagiscono ai sapori.
C. Geni che presiedono al riconoscimento degli odori.
D. Organi, situati in gran parte nel naso, che reagiscono agli odori.
B4 Che cosa significa l’espressione primatologo (r. 17)?
A. Scienziato che studia i meccanismi che permettono di stabilire record.
B. Scienziato che studia le epoche primitive dell’evoluzione umana.
C. Scienziato che studia i primati, cioè proscimmie, scimmie, ominidi, uomo.
D. Scienziato che studia l’evoluzione.
B5 A tuo parere, c’è accordo tra gli scienziati sulla data in cui l’uomo ha incominciato a preparare
cibi cotti?
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B6 Perché, secondo Wrangham, la comparsa della cucina è alla base di molte delle acquisizioni
della mente umana, dalla pittura nelle caverne a Internet?
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B7 Indica quali delle seguenti affermazioni descrivono correttamente le nostre scelte innate in
fatto di gusto.
A. Tendiamo a preferire cibi aspri e acidi.
B. Tendiamo a evitare cibi aspri e acidi.
C. Tendiamo a preferire cibi dolci o saporiti.
D. Tendiamo a evitare cibi dal gusto troppo saporito.
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B8 Completa le seguenti frasi.
A.L’uomo ha sviluppato una tendenza a preferire alimenti zuccherini e salati perché .......................................................
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B.Nelle società ricche di oggi la tendenza a preferire alimenti dolci, salati e saporiti è negativa perché
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B9 In base a quanto viene detto nel testo, è corretto affermare che le preferenze di gusto sono
per lo più innate? Motiva la tua risposta.
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B10 Il testo che hai letto è
A. uno studio tratto da una rivista scientifica.
B. una voce di enciclopedia.
C. un articolo argomentativo.
D. un articolo divulgativo.
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Testo C
Scarpe comode e idee chiare
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Meta ambita per amanti e appassionati d’arte, il Louvre è sicuramente il museo più famoso e visitato
di Parigi. La struttura del museo appartiene a un palazzo medievale dei re francesi che da più di due
secoli è configurato come museo. Lo stile architettonico del complesso racchiude 800 anni di storia. La
fondazione del museo risale al 1793. Suddiviso in 7 dipartimenti, il Louvre offre collezioni appartenenti
alle prime civiltà del Mediterraneo, fino a raggiungere la cultura del XIX secolo.
L’ultima modifica apportata al complesso è la piramide d’ingresso (situata al centro della corte Na­
poléon), completata nel 1989 e progettata dall’architetto Ieoh Ming Pei. Alta più di 21 metri, la struttura
geometrica della piramide è costituita da una sottile lastra di vetro sostenuta da una rete molto fine
di tubi di acciaio inossidabile; rappresenta una visione futuristica dello spazio e un uso alternativo dei
materiali.
Per visitare il Louvre sono indispensabili due cose: un paio di scarpe comode e una buona pianificazione
di cosa non vedere. Perché, a meno che non dedichiate al museo almeno tre giorni del vostro soggiorno
a Parigi, non riuscirete a vedere tutto: quindi decidete prima della visita cosa vi interessa realmente e
tralasciate tutto il resto senza rimorsi.
Non esiste un solo Louvre. Ne esistono tanti, quanti sono i gusti artistici personali di ogni essere umano.
Un’avvertenza: il Louvre è una specie di organismo vivente che non si ferma mai. Le opere che vi pre­
sentiamo possono essere state temporaneamente spostate perché sottoposte a manutenzione o perché
in giro per il mondo per qualche mostra. Quindi, un po’ di pazienza.
Inoltre, come nella peggiore tradizione italiana, anche il Louvre non ha abbastanza personale per la­
sciare aperte tutte le sale, tutti i giorni. Quindi alcune sale sono aperte solo alcuni giorni a settimana.
Come arrivare al Louvre
Con la metro: linea 1 stazione Palais-Royal/Musée du Louvre
Bus: 21, 24, 27, 39, 48, 68, 69, 72, 81, 95
Batobus
Orari del museo
Il Louvre è aperto dalle 9 alle 18, ogni giorno eccetto il martedì e i seguenti giorni festivi:
1° gennaio, 1° maggio, 15 agosto, 25 dicembre.
Il mercoledì e il venerdì è prevista un’apertura prolungata fino alle 22.
Costo del biglietto del Louvre
L’ingresso al Louvre è gratuito ogni prima domenica del mese e il 14 luglio.
Il biglietto costa 9 euro e vale per l’intera giornata.
Il mercoledì e il venerdì dopo le 18 il prezzo del biglietto scende a 6 euro.
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Come accedere al museo
L’entrata del museo si trova esattamente sotto la piramide di vetro, ma assai meno caotico è l’in­
gresso in Rue de Rivoli 99.
Pyramide (ingresso principale): dalle 9.00 alle 22.00
Passaggio Richelieu (accesso consentito a singoli già muniti di biglietto, gruppi e titolari di
formule-sconto): dalle 9.00 alle 18.00
Galleria du Carrousel (accesso da Rue de Rivoli 99 o dal giardino du Carrousel): dalle 9.00 alle
22.00
Porte des Lions (accesso dal giardino du Carrousel o da le quai des Tuileries): dalle 9.00 alle 17.30
(www.viaggioineuropa.it; www.parigiviaggi.it; /www.france.it;
Parigi, La guida verde Michelin, 2008)
C1 Indica tra le seguenti notizie quelle vere e quelle false, in base a quanto è detto nel testo.
V
A.
È il museo più famoso e visitato di Parigi.
B.
È il museo più famoso e visitato del mondo.
C.
È situato in un palazzo medievale dei re francesi.
D.
È configurato come museo da più di due secoli.
E.
È configurato come museo dal primo Novecento.
C2 Che cos’è la Pyramide (Piramide) al centro della pianta?
A. Una Piramide egizia trasportata in Francia da Napoleone.
B. Una moderna costruzione in vetro progettata per fare da ingresso al museo.
C. Il monumento funebre di un architetto cinese vissuto in Francia.
D. Un reperto archeologico risalente alla più antica costruzione del palazzo.
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F
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C3 Perché per visitare il Louvre è indispensabile indossare «un paio di scarpe comode» (r. 11)?
A. Perché si estende su una superficie vastissima.
B. Perché l’ingresso dalla piramide è scomodo.
C. Perché le collezioni sono dislocate su quattro piani.
D. Perché il cortile d’accesso è in terra battuta.
C4 Quanti giorni sarebbero necessari per visitare l’intero museo?
A. Una settimana.
B. Un’intera giornata.
C. Almeno tre giorni.
D. Almeno cinque giorni.
C5 «Non esiste un solo Louvre» (r. 15) significa che
A. musei con questo stesso nome sono presenti in molte altre città della Francia.
B. il museo è in grado di adattarsi ai gusti di tanti visitatori e di soddisfarli.
C. la quantità e varietà delle sue collezioni moltiplica le possibilità di visita.
D. ci sono moltissimi musei che possono competere con il Louvre.
C6 Come si spiega nel testo che «il Louvre è una specie di organismo vivente che non si ferma mai»
(r. 16)?
A. Perché è come se i quadri e le statue avessero un’anima.
B. Perché i visitatori si sentono come a casa loro.
C. Perché vengono acquistate sempre nuove opere da esporre.
D. Perché le opere possono essere spostate per svariati motivi.
C7 Arrivando a Parigi di lunedì, potrò visitare il Louvre il giorno seguente?
A. Sì, perché è il museo più importante di Parigi.
B. No, perché il museo è chiuso di martedì.
C. Sì, ma solo se sono in un gruppo con la guida turistica e l’interprete.
D. Sì, ma solo se sono in viaggio d’istruzione con la scuola.
C8 Se vado a Parigi durante una delle vacanze dalla scuola, in quali dei seguenti giorni festivi
posso trovare il museo aperto?
Aperto
A.
Il giorno di Pasqua.
B.
Il giorno di Natale.
C.
Il giorno di Capodanno.
D.
Il 14 luglio, festa nazionale.
E.
Il giorno di Ferragosto.
Chiuso
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C9 A partire da quale ora del mattino è possibile entrare nel museo?
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C10 Se voglio risparmiare sul costo del biglietto, quale possibilità non mi è utile?
A. Entrare la prima domenica del mese.
B. Entrare il mercoledì dopo le ore 18.
C. Entrare il venerdì dopo le ore 18.
D. Entrare il lunedì dopo le ore 18.
C11 Indica nella tabella le informazioni vere e quelle false.
V
A.
Si può entrare dai quattro ingressi con gli stessi orari.
B.
Si può entrare dai quattro ingressi con orari differenziati.
C.
L’ingresso dal Passaggio Richelieu è limitato a chi è già prenotato o munito di biglietto.
D.
L’ingresso dalla Porte des Lions è quello che chiude più tardi di tutti.
E.
L’ingresso dalla Pyramide è quello che chiude prima di tutti.
C12 Il testo che hai letto è
A. un articolo di cronaca tratto da un quotidiano.
B. un saggio di storia dell’arte.
C. un breve racconto letterario.
D. una pagina con informazioni turistiche.
Pagina fotocopiabile solo per uso didattico © 2015, Loescher Editore - Torino
F
Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Quesiti grammaticali
1
La frase seguente contiene alcuni errori nell’uso degli accenti: riscrivila in modo corretto.
A mé fà paura il buio fin dà quando ero piccola, percio non sò dormire sé la luce e spenta.
.................................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................................
2
Indica, per ognuna delle frasi seguenti, se è scritta in modo corretto (SÌ) oppure se non lo è
perché contiene un errore ortografico (NO).
SÌ
3
A.
Per Natale faccio un regalo a ognuno dei miei amici.
B.
Per guarire sono necessarie ignezioni di antibiotico.
C.
Il sindaco ha potenziato il servizzio dei trasporti pubblici.
D.
Appoggia la tua maglia alla spalliera della sedia.
E.
L’asciensore si è bloccato al terzo piano.
NO
Completa la frase seguente scrivendo l’articolo mancante, quindi spiega il motivo della scelta
accanto alla sua indicazione.
Una colomba vide una formica caduta in acqua che stava per annegare e gettò un rametto per aiutare ......
formica.
.............................
A. L’articolo determinativo perché ..............................................................................................................................................................................................
B. L’articolo indeterminativo perché .........................................................................................................................................................................................
4
Indica quale è corretta tra le seguenti risposte alla domanda «C’è ancora del gelato?».
A. Sì, cenè ancora. B. Sì, ce n’è ancora.
5
C. No, non ce nè piú.
D. No, non cen’è piú.
Indica la parte del discorso a cui appartiene ognuna delle parole evidenziate.
Parte del discorso
6
A.
Farò la stessa domanda a ciascuno di voi.
B.
Osserva ciascun elemento del problema.
In quale delle seguenti coppie di parole esse sono collegate da un rapporto di inclusione (cioè
sono un iponimo e il suo iperonimo)?
A. Trasparente, opaco.
B. Contento, felice.
C. Amore, sentimento.
D. Vizio, virtù.
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7
La frase «Ti dico che non ho il numero di telefono di Giacomo, glielo chiederò quando ci incontreremo a casa sua» contiene alcuni pronomi personali: quanti sono?
A. Due. 8
B. Tre.
C. Quattro.
Nella frase «Entrando nell’aula dell’università, incontrai un’amica con cui un tempo ci vedevamo in discoteca» ci sono tre verbi; per ognuno di essi analizza, completando la tabella
seguente, se indica un’azione
Che dura
Momentanea
nel tempo
9
D. Cinque.
Entrando
 V
 F
 V
 F
incontrai
 V
 F
 V
 F
vedevamo
 V
 F
 V
 F
Anteriore
Contemporanea
Posteriore
a incontrai
a incontrai
a incontrai
 V
 F
 V
 F
 V
 F
 V
 F
 V
 F
 V
 F
Nelle frasi seguenti il pronome ne sostituisce una o più parole. Per ogni frase indica quali
parole sostituisce, come nell’esempio.
Nella frase
ne sostituisce
Es.
Ho comprato dei cioccolatini: ne vuoi?
di cioccolatini
A.
Hai parlato senza riflettere: non te ne penti?
B.
Ho alcuni bei libri, vuoi che te ne presti qualcuno?
C.
Sono stato a Parigi; ne sono tornato proprio ieri.
D.
Questa è una storia vecchia, non voglio più sentirne parlare.
10 Indica il numero dei predicati che ci sono nella frase «Essendo rimasto con pochi soldi, non ho
potuto comprare anche quelle scarpe che mi piacciono tanto».
A. Due. B. Tre.
C. Quattro.
D. Cinque.
11 La frase «Ti invierò per fax il modello del documento» contiene i complementi di
A. termine, mezzo, oggetto, specificazione.
B. termine, luogo, tempo, specificazione.
C. fine, mezzo, oggetto, partitivo.
D. vantaggio, luogo, oggetto, partitivo.
12 Il periodo «Quando udì quelle parole, Laura fece un grande sforzo per non mettersi a piangere»
contiene le proposizioni subordinate
A. temporale e causale.
B. causale e consecutiva.
C. causale e finale.
D. temporale e finale.
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