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I Beni comuni. La prospe1va dell’economia poli6ca Garre8 Hardin 1968 • Tragedy of the Commons • Data una risorsa naturale che può essere sfru8ata liberamente da tu1, questa andrà incontro ad una tragedia, il sovrasfru8amento; • L’unico comportamento razionale per i singoli è sfru8are la risorsa quanto più possibile; • Al crescere dello sfru8amento il reddito individuale si abbassa perché diminuisce il valore marginale delle singole u6lità; • Ciò induce i singoli a sfru8are maggiormente la risorsa, perché serve adesso più produzione per replicare i reddi6 preceden6. Gli esempi di Hardin • Le risorse i1che: più si pesca, più si depreda questo bene comune (commons), più il singolo è indo8o a depredare il bene comune. • La soluzione è la fiscalità: a8raverso l’imposizione fiscale si dà un prezzo a ques6 beni, limitandone lo sfru8amento. • Questa via è però impossibile ove si tra1 di risorse so8ra8e alla sovranità di uno Stato. • La teoria ci mostra come spesso l’unico baluardo al sovrasfru8amento siano i cos6 di percezione della risorsa comune. Elinor Ostrom • Premio Nobel per l’economia 2009; • Tesi: se Hardin ha ragione, perché ci sono ancora pesci nel mare? • Risposta: non sempre il comportamento più razionale è il massimo sfru8amento individuale possibile. • La teoria dei giochi mostra come il comportamento economico migliore sia scelto in funzione di una serie di variabili reali, che possono in taluni casi spingere verso uno sfru8amento colle1vo e regolato del bene comune. Esempi • Alanya, Turchia. • Impoverimento della risorsa i1ca per il sovrasfru8amento e la ricerca dei migliori banchi di pesca da parte dei circa 100 pescatori locali. • Anni 80: viene creato dai pescatori stessi un sistema di sfru8amento turnario degli spazi di pesca, in modo da distribuire tra tu1 eguali possibilità di percezione della risorsa e di reddito individuale. Alanya • Gli interessa6 si iscrivono in una lista, cui sono ammessi solo i pescatori della zona; • Viene fa8a e rinnovata anno per anno una divisione in zone dell’area di pesca; le zone sono ricavate in modo da consen6re che la pesca in una di queste non intralci la pesca nelle altre; • Le zone valgono da se8embre a maggio di ogni anno; nei mesi es6vi non si pesca. Alanya • Le zone vengono assegnate per sorteggio ai singoli richieden6; • Ciascuno di essi dovrà però spostarsi di zona ogni giorno di pesca; andando verso Est da Se8embre a Gennaio, verso Ovest da Gennaio a Maggio. • In questo modo, ciascun pescatore ha l’opportunità di pescare in ogni zona, evitando a8ri6 e lo8e per accaparrarsi quelle migliori. Ostrom: tesi. • Esistono quindi dei contes6 in cui la comunità riesce a regolamentare l’uso della risorsa comune poiché i singoli capiscono (egois6camente) che tali regole sono necessarie per mantenere costante nel tempo il loro reddito. • Tu8o ciò è il risultato di un gioco, fa8o di un equilibrio di regole in parte date dalla natura; se queste vengono a mutarsi, l’insieme di regole è des6nato a saltare. Comunità/Stato • L’esempio di Alanya mostra due cose: – è un modello di organizzazione che lo Stato non avrebbe potuto creare; – La comunità è creata dal gioco, dalla necessità delle regole. Ciriacy-‐Wantrup • Svizzero tedesco, naturalizzato americano. • Common pool resources: risorse comuni a una data colle1vità, il cui u6lizzo è sempre spontaneamente regolato: • Free goods: beni liberi, aper6 all’appropriazione individuale indiscriminata. Ques6oni aperte per il giurista • L’economista parla di beni disinteressandosi della stru8ura giuridica della relazione tra sogge8o e bene. • I “diri1 di proprietà” sono per l’economista un punto senza forma e dimensione. • E’ per questo che in genere si propone come unico rimedio la leva fiscale e si parla di “accesso alla risorsa” prescindendo dalla natura della legi1mazione giuridica. La legi1mazione verso le diverse categorie di beni • Free goods (bene diffuso): la regolamentazione può avvenire solo su base sanzionatoria (es: protocollo di Kyoto; ET: emissions trading); • Common pool resources: la regolamentazione può avvenire per tutela an6cipatoria di 6po reale. • Ciò che l’economista pensa come effe8o di natura, il giurista deve pensare come effe8o della norma. • Il confine tra f.g. e c.p.r. è labile è mutevole: una cosa può trasformarsi nell’altra in funzione delle regole che una comunità si dà. • Esempio Alanya: il bene potenzialmente diffuso diventa c.p.r. nella regolamentazione dei singoli.