Effetto Verdini, Chianti Banca regge il colpo
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Effetto Verdini, Chianti Banca regge il colpo
Effetto Verdini, Chianti Banca regge il colpo Ancora perdite e svalutazioni nelle filiali ereditate dal Credito cooperativo fiorentino, ma chiude in utile MAURIZIO BOLOGNI L «MODELLO» Credito cooperativo fiorentino (Ccf) dell'era Verdini poteva preve- dere che un anziano cliente del «cerchio magico» entrasse in filiale con due persone, le mostrasse agli impiegati, e disponesse: «I miei amici hanno bisogno di un prestito, accontentateli, garantisco io». Garanzia sulla parola, insomma. Nell'era nuova di Chianti Banca, quando la scenetta si è verificata l'epilogo è stato un cortese «no», con conseguenti malumori, diatribe, vertenze, in ultima istanza un salutare ricambio della clientela. Ma gli effetti del «vecchio modello» sono le perdite su crediti e le svalutazione sulle sofferenze delle filiali ex Ccf che, a due anni dal passaggio di mano, continuano a pesare sull'erede Chianti Banca:1,637 milioni di euro nel 2012, 4,019 milioni nel 2013, e il timore che quest'anno altriincagliprovenientidall'ex Ccf affluiscano al comparto sofferenze (dei 30,3 milioni di perdite totali su crediti del 2013 di Chianti Banca, il 13% viene dall'ex Ccf). Ma ancheper questo, e in un conte sto in cui parte delle grandi banche toscane - da Mps a Banca Etruria-chiude il 2013 inperdita, assume un valore speciale la performance di Chianti Banca, che ha 65.400 clienti e 11.750 soci in crescita, è tra le migliori italiane del credito cooperativo e prima assoluta tra le quasi trenta toscane della Federazione, e brinda con utile netto d'esercizio di 6,1 milioni di euro, un portafoglio di impieghi di 1,6 miliardi (+2,8%) e una raccolta diretta di 1,85 miliardi (+3,4%). Chianti Banca - che domenicaha approvato ilbilancio all'assemblea guidata dal presidente Claudio Corsi e dal direttore generale Andrea Bianchi - nei territori di origine del Chianti fiorentino e senese hale fondamentacostituiteda un tessuto di famiglie e imprese dell'eccellenza terziaria e agricola. Ma lo sfogo sulla piana garantito dalle ex filiali Ccf significa opportunità di lavoro con un sistema di imprese internazionalizzate, ad alto valore aggiunto, tecnologiche, giovani, vitali per la crescita dell'istituto. E non è un caso che, nel segmento ex Ccf, il rinnovamento della clientela e l'allargamento ben oltre il «cerchio magico» di Denis Verdini, incomincia a dare risultati: in quella zona nel 2013 la raccolta diretta è aumentata di oltre 21 milioni, gli impieghi di quasi 24 milioni, i conti correnti di 1.700 e i soci di 500. Restano, sicuro, anche le spine. Che derivano da quei 34,5 milioni di crediti deteriorati ex Ccf di cui Chianti Banca si è fatta carico, con l'ombrello di una garanzia parziale del Consorzio delle Banche del credito cooperativo di cui però tardano ad arrivare i rimborsi. E che derivano anche da altri 15-20 milioni di incagli e crediti finora in bonis che invece minacciano di traslocare in sofferenza. Senza, peraltro, minare i conti positivi dell'istituto. Guadagno netto di 6,1 milioni mentre grossi istituti toscani hanno votato bilanci in rosso Chianti Banca accresce il patrimonio netto (+6,1 milioni e +2,9%rispetto al 2012) egli indici di solidità patrimoniale che sono già in linea con le nuove regole dettate da Basilea 3. Oltre a questo, la gestione ordinaria ha conseguito risultati positivi a livello di ogni aggregato. Il margine di interesse si attesta a 42,4 milioni, evidenziando una crescita del 3,4%. Le commissioni nette crescono del 7,5% e si fermano a quota 17,7 milioni. Incrementato il margine di intermediazione del 3% con superamento dei 76,5 milioni. Tagliati i costi. Perdite su crediti e svalutazioni nelle ex filiali di Credito Fiorentino LA RACCOLTA DIRETTA La raccolta diretta di Chianti Banca è cresciuta del 3,4% nel 2013 rispetto al 2012. E' cresciutadi21 milioni dieuro anche nei territori di riferimento del Credito cooperativo fiorentino. IsOCI Nel 2013 il numero dei soci di Chianti Banca è aumentato di quasi il 20% rispetto al 2012. Cinquecento nuovi soggetti sono stati associati nei territori del Credito cooperativo fiorentino. In milioni di euro 4,019 E all'assemblea di bilancio interviene il socio Lorenzo Bini Smaghi 1,637 GLI IMPIEGHI Anche gli impieghi sono in crescita, del 2,8% i n questo caso.Aumentanodi24milioni nella piana dove operano le filiali exCredito cooperativo di DenisVerdini. ICLIENTI In aumento i clienti di Chianti Banca. Piccolo incremento di clientela anche nei territori del Credito cooperativo fiorentino dove nel 2013 sono stati aperti 1.700 nuovi conti correnti. 2012 2013 tce.rttime.trS ALL'ASSEMBLEA di domenica di Chianti Banca era presente ed è intervenuto come socio l'economista Lorenzo Bini Smaghi, già membro del board della Banca centrale europea, per incoraggiare la strategia di crescita poggiata su una visione dell'azienda di credito che guardi oltre i campanili.