scheda geosito - turismo Molise

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scheda geosito - turismo Molise
SCHEDA GEOSITO
ID Geosito
C8
Denominazione
Le sorgenti di Capo Volturno
Comune
Rocchetta a Volturno
Inquadramento cartografico (stralcio tavoletta IGM)
Provincia
Isernia
Foto
Le sorgenti di Capo Volturno
Scala
Numero
Denominazione
1:5000
392131
Rocchetta a Volturno
1:25000
161 IV NO
Castel S.Vincenzo
Coordinate
geografiche
Quota topografica
media (m s.l.m.)
Longitudine
Latitudine
1°37'08" E
41°38'19" N
548
Coordinate
Gauss-Boaga
Est
Nord
2442603
4609988
Settore d’interesse primario
Idrogeologia
Settore d’interesse secondario
Interesse contestuale primario
Escursionistico , botanico e faunistico
Litologia
Calcari a foraminiferi bentonici e calcareniti a briozoi
e litotamni; sedimenti arenaceo- marnoso-argillosi del
Flysch di Agnone; travertini
Età delle formazioni rocciose
Il substrato è di età Cenomaniano (Cretacico sup.) Langhiano (Miocene medio). I travertini sono di età
Pleistocene superiore - Olocene
Età del processo genetico
Descrizione
Le sorgenti di Capo Volturno, da cui nasce il fiume Volturno, si situano al piede del versante orientale, di faglia, della dorsale calcarea del Monte Rocchetta e rivestono una grande
importanza sia per l’entità delle loro portate, sia per l’ampiezza del loro bacino di alimentazione. Sgorgano a circa 548 m s.l.m., formando un piccolo laghetto, oggi recintato, ed
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hanno una portata complessiva di circa 6,6 m /s ed una temperatura di 10° C. Il loro bacino di alimentazione, che raggiunge alcune centinaia di km , si situa interamente in
territorio abruzzese ed è costituito dall’unità idrogeologica Monte Genzana - Monte Greco, collegata alla struttura di Monte Rocchetta. Le rocce calcaree del Monte Rocchetta,
caratterizzate da un’elevata permeabilità, sono interamente circondate, per giustapposizione tettonica, da sedimenti flyschioidi arenaceo-marnoso-argillosi, praticamente
impermeabili. Laddove il contatto calcari permeabili - flysch impermeabile risulta topograficamente più basso, grazie all’azione di tamponamento delle falda acquifera carbonatica
da parte dei sedimenti impermeabili, le acque traboccano, venendo a giorno.
Le sorgenti di Capo Volturno rivestono un ruolo importante nella genesi della Piana di Rocchetta (cfr. Geosito “La Piana di Rocchetta a Volturno”), costituita da una placca di
travertino che contribuisce al tamponamento dell’acquifero carbonatico. Questa placca, che poggia sui depositi flyschioidi, si è originata per fenomeni di precipitazione di carbonato
di calcio da parte delle acque sorgive, soprassature in bicarbonato di calcio. Alcuni affioramenti di travertino sono ben visibili lungo la stradina che conduce alle sorgenti.
Una parte delle acque provenienti dalle sorgenti è utilizzata dall’Enel per la produzione di energia elettrica, attraverso due centrali idroelettriche situate nei pressi dell’abitato di
Rocchetta a Volturno.
Interesse del geosito
Stato di conservazione
Modalità di accesso
Possibilità di degrado
Vincoli
Paesaggistico, Paesisticoambientale (L.R. n°24 del 1/12/89)
Area naturale protetta
(Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio
e Molise, Sic e ZPS)
Opportunità di tutela
Nazionale
Buono
Minima
Consigliata
Facile
In auto
Accessibilità
Contesto paesaggistico-territoriale
Il geosito ricade all’interno dell’area “Mainarde - M.ti di Venafro - Alto Volturno” nel settore sud-orientale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM), costituito da zone
di rara bellezza naturalistica e di grande fascino culturale. E’ il gruppo montuoso delle Mainarde, entrato a far parte del PNALM nel 1990, ad individuare geograficamente questa
porzione della catena Appenninica dagli straordinari valori ambientali.
Il geosito è delimitato ad ovest dalla struttura del Monte della Rocchetta o Azzone che dà origine alle sorgenti stesse, e ad est da “La Piana di Rocchetta al Volturno”, altro geosito
di rilevante interesse scientifico-culturale.
Dal punto di vista naturalistico, il geosito si colloca all’interno dell’area protetta SIC denominata “Fiume Volturno dalle sorgenti al Fiume Cavaliere”. Quest’area riveste anche un
notevole valore archeologico-culturale in particolare perché ospita la splendida abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno, uno degli insediamenti monastici medievali più
caratteristici del Molise.
Dal punto di vista escursionistico, il geosito è raggiungibile seguendo la tappa n°16 (Colli a Volturno-la Falconara-Rocchetta Alta-Castel S. Vincenzo) segnalata nella “Carta del
Sentiero Italia della Provincia di Isernia” realizzata dal CAI Molise - Sezione di Isernia. Questa tappa, peraltro, viene riproposta come sentiero 41 (Castel S. Vincenzo - Sorgenti del
Volturno), segnalato dal CAI nella “Carta dei sentieri della Provincia di Isernia - Mainarde e Valle del Volturno”.
Nelle vicinanze del geosito in questione, è possibile visitare i geositi “La Piana di Rocchetta a Voltuno” e “Il versante meridionale di Monte Santa Croce”.
Il geosito dista ca. 21 km da Isernia, 72 km da Campobasso e 108 km da Vasto, ed è velocemente raggiungibile da Isernia percorrendo prima la SS 627 e poi la SS 158.
Bibliografia essenziale
Celico P., 1983 - Idrogeologia dei massicci carbonatici, delle piane quaternarie e delle aree vulcaniche dell’Italia centro-meridionale (Marche e Lazio meridionali, Abruzzo, Molise e
Campania). Cassa per il Mezzogiorno, stampa Grafiche Magliana, Roma, 111-113.
D’Andrea M., Pantaloni M. Damiani A.V., 1969 - La sorgente di Capo Volturno in rapporto alle condizioni geoidrogeologiche e strutturali del Monte della Rocchetta e dei Monti della
Meta. Boll. Soc. Natur. in Napoli, 78, 189-215.
De Ioanni M., 2000 - Problematiche geologiche ambientali del settore orientale delle Mainarde: rischi e risorse. Tesi di Laurea, Università degli Studi del Molise, pp.106.
Di Rollo A., 2004 - Carta Geomorfologica in scala 1:25.000 di un settore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: tavolette I.G.M.I. di Settefrati, Alfedena, Villa Latina e
Castel San Vincenzo. Tesi di Laurea, Università degli Studi del Molise, pp.121.