IVREA – San Bernardino - AOSTA - Saint-Martin-de
Transcript
IVREA – San Bernardino - AOSTA - Saint-Martin-de
GRUPPO CULTURALE NUOVE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE e GRANDE ARTE RINASCIMENTALE TRA CANAVESE E VALLE D’AOSTA IVREA – San Bernardino - AOSTA - Saint-Martin-de-Corléans Sabato 13 Maggio 2017 Al mattino, visita all’indiscusso capolavoro della pittura rinascimentale piemontese: il ciclo con le Storie dell’Infanzia e Passione di Gesù Cristo, dipinto sul tramezzo della chiesa francescana osservante di San Bernardino a Ivrea. Racchiusa tra i moderni edifici olivettiani, la chiesa quattrocentesca ospita il grande affresco realizzato da Giovanni Martino Spanzotti tra il 1485 ed il 1490 circa. Inaugurata il 24 giugno 2016, l’area archeologica di Saint-Martin-de-Corléans si estende per circa un ettaro e rivela uno dei più interessanti siti archeologici in Europa: suggestivamente scandite, significative testimonianze di quasi cinque millenni di storia, dai momenti finali del Neolitico ai giorni nostri. Il termine “area megalitica” è stato utilizzato per definire sinteticamente il ritrovamento di Aosta, che non presenta finora riscontri, all’infuori di quello, seppur parziale, del sito di Sion, Petit-Chasseur, in Svizzera. Non si tratta, infatti, di un semplice allineamento di menhir o di stele antropomorfe, oppure di una necropoli o di singole tombe dolmeniche: i ritrovamenti mostrano invece l’esistenza di un’area sacra destinata sin dall’inizio ad essere sede di ricorrenti manifestazioni legate al culto ed alla sepoltura. Sono state individuate cinque fasi strutturali principali che, a partire dal Neolitico recente, si succedono nel corso del III millennio a.C., durante l’intera Età del Rame. Configurata dapprima come un santuario all’aperto destinato al culto dei viventi, l’area assume solo negli ultimi secoli del millennio funzioni funerarie, diventando una necropoli privilegiata, con tombe monumentali di varia tipologia megalitica. Al sorgere dell’Età del Bronzo, attorno al 2000 a.C., e per cause ancora da precisare, il sito venne progressivamente abbandonato e subentrarono per oltre un millennio coltivazioni di cereali. Comprova tuttavia l’interessante fenomeno della persistenza della sua utilizzazione funeraria la presenza di tombe galliche su uno strato alluvionale dell’Età del Ferro, e di tombe romane, nei livelli di scavo superiori, su cui sorse nel medioevi la chiesetta romanica dedicata a San Martino. Le passerelle dall’ingresso del museo conducono il visitatore al livello del sito archeologico vero e proprio (a circa 6 metri sotto il livello stradale). Qui si apre allo sguardo un ambiento grandioso: l’effetto cercato è quello di una comprensione visiva emozionale dell’insieme, colto come complesso monumentale, modulato dall’illuminazione che muta gradatamente con riferimento alle diverse ore del giorno. Attraversando la dimensione del tempo, i toni delle luci l’atmosfera che avvolge i reperti archeologici, il dolmen, le stele abbattute, le piattaforme, le tracce di arature. La visita è un continuo affaccio sul sito archeologico in una sorta di costante dialogo “interno-museo/esterno-sito” Il ritrovo è fissato nel giorno prestabilito in TORINO Corso STATI UNITI 21/23 davanti al Palazzo della Regione alle ore 8 con partenza alle ore 8,10 precise. Numero partecipanti: 30 minimo 20 Quota di partecipazione (indicativa salvo conguaglio ed eventuale contributo): Soci CRAL e loro familiari: Euro 45 La quota comprende: il viaggio A/R in pullman, la guida per l’intera giornata, tutti gli ingressi ove previsti. PRANZO LIBERO ad Aosta. Alla visita a Saint-Martin-de-Corléans ci farà da guida il responsabile degli scavi e dell’annesso museo il direttore Arch. Gaetano De Gattis. Le adesioni dovranno pervenire al Circolo entro e non oltre il 28 Aprile 2017 utilizzando il consueto mod. 4243 e saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili (si terrà conto della data di pervenimento al del modulo alla Segreteria del Circolo). N.B. per motivi organizzativi non verranno effettuate fermate intermedie in Torino ATTENZIONE: Possono partecipare all’iniziativa esclusivamente i soci CRAL e loro familiari conviventi ed i soci FITEL regolarmente registrati presso il Circolo Unicredit. Tassativamente non sono ammesse sostituzioni di partecipanti senza aver prima avvisato la Segreteria del CRAL. In caso contrario non potranno più partecipare alla manifestazione in oggetto. Il Referente Luigi Dotta