Per un futuro nel segno del verde

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Per un futuro nel segno del verde
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26.03.2010 n° 12
La nostra battaglia: il tempo si schiera per un grande parco a carpi
Per un futuro nel
segno del verde
I
l Comitato Chernobyl di Carpi-Novi e Soliera sottoscrive
la campagna del vostro giornale per la realizzazione a Carpi
di un grande parco e condivide
sostanzialmente le varie valutazioni poste negli interventi appar-
S
e c’è un chansonier della
New York che dà il cuore
all’America urbana, se c’è un
punto d’incontro tra il rock’n’roll e
l’avanguardia, tra lo stomaco e la
bellezza sublime, questo è Lou Reed.
L’incontro che lo porta a produrre nel
1972 Transformer è uno di quelli
toccati dalla grazia divina, David
Bowie e Mick Ronson decidono di
produrre Transformer: un album di
rottura, anticonformista, un album
di liberazione non solo sessuale,
i protagonisti sono le prostitute, i
gay, i travestiti, e tutti i personaggi
che compongono la vita della New
York sotterranea, dalle strade più
malfamate alla Factory di Warhol. La
serata Transformed: omaggio a
si in queste settimane. La nostra
Associazione, che in questi anni
ha posto al centro della propria
azione i temi dell’Infanzia, della
Salute e dell’Ambiente, ritiene
che tale proposta sia decisamente
un’ottima idea e che le ragioni
che la motivano siano pertinenti e
sagge. Un’area verde che favorisca il riequilibrio tra la città e
la campagna, che costituisca un
polmone verde per tutti i cittadini,
uno spazio vivibile per l’aggregazione e la socializzazione,
non può che trovarci favorevoli
anche perché rappresenterebbe
una risorsa, in termini di benefici
alla salute e di opportunità per un
miglioramento della qualità della
vita, oltre che una dimostrazione
pratica di un diverso sviluppo
possibile, sostenibile, più rispettoso dell’ambiente e dei cittadini.
Uno spazio che, se collocato a
ridosso della città, potrebbe essere raggiunto facilmente senza far
uso di automezzi, e dove bambini, scolaresche, genitori con
figli piccoli, persone con mobilità
ridotta possano trascorrere parte
del proprio tempo libero. La
città espandendosi ha divorato il
territorio, il traffico automobilistico peggiora sempre più la qualità
dell’aria che respiriamo e pertanto diventano importanti le scelte
che verranno compiute, perché
determineranno la condizione di
vita di noi stessi e delle generazioni future. Ci auguriamo che
l’Amministrazione Comunale, le
forze politiche e sociali colgano
questa proposta come un’opportunità per la nostra città, una
sfida che mira a mettere al centro
dell’attenzione la qualità della
vita nei prossimi decenni.
Ben venga quindi un Grande Parco anche a Carpi.
Il Comitato Chernobyl di
Carpi-Novi e Soliera
Il 26 marzo, all’Eden, alle 21,30, arriva TRANSFORMED, un omaggio a Lou Reed
Storie di (stra)ordinaria scrittura
Lou Reed del 26 marzo nasce da un
idea di Corrado Nuccini (Giardini di
Mirò) e prende vita all’interno della
rassegna curata dall’Associazione
Culturale Friction Storie di (stra)
Ordinaria Scrittura in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche
culturali e giovanili del Comune di
Carpi e con Cinetea. Sul palco salgono i Julie’s Haircut, una delle migliori
band italiane che propongono una rilettura personale e contemporanea di
Transformer. Contemporaneamente
si alterneranno alla voce diversi ospiti
provenienti dal mondo della musica
e del cinema, tra questi Violante
Placido e Angela Baraldi. Entrambe
sono ottime musiciste e artiste dalla
molteplice capacità di “traformarsi”
a seconda che si trovino davanti a
un microfono o a una macchina da
presa. Salirà sul palco Giovanni
Gulino, voce dei Marta sui Tubi, una
della band più innovative nell’ambito
della canzone d’autore anni zero.
Infine saranno della serata Alessandra Gismondi, sensuale icona
della scena alternativa italiana dagli
anni ‘90 quando debuttò con la sua
band “Pitch” con l’album “Bambina
Atomica” e un famoso video che la
vedeva in compagnia della pornostar
Selen, infine sarà il turno di Lilith,
la dea della tempesta, al secolo Rita
Oberti, già in una band seminale del
garage punk italiano come i Not Moving ed oggi raffinata interprete, che
con il suo nome d’arte ha pubblicato
alcuni lavori di rara bellezza, uno su
tutti The Black Lady And The Sinner Saints. L’artwork della serata è
curato da Luca Lumaca videomaker.