Progetto TEATRO DI FIGURA

Transcript

Progetto TEATRO DI FIGURA
Associazione Culturale
FAVOLE IN VALIGIA
Via Martiri VI ottobre, 66034 Lanciano (Ch)
PI e CF 02545510691
[email protected]
tel. 333 5981031
Parlando di noi
Guardando a me stesso non credo sia giusto parlare di curriculum artistico, ne tantomeno di formazione o
cultura teatrale. Credo che la mia esperienza di narratore, di cantastorie e di “attore”(virgoletto per un
senso di profonda umiltà e doveroso rispetto nei confronti di questa arte), trovi le sue radici nei vent’anni
passati all’inizio per gioco, in seguito per passione profonda, nei panni dell’animatore. E’ questo che ho
fatto dai 15 ai 35 anni, ho giocato con i bambini, ho festeggiato con loro i compleanni, il divertimento,
l’allegria, l’emozione del soffio delle candeline, ho condiviso con loro un tempo prezioso. Sono proprio loro,
i bambini, che in un modo tutto unico, con quel linguaggio che pian piano ho imparato a riconoscere ed
interpretare, fatto di sguardi e di piccoli gesti oltre che di parole, ad avermi reso quel che oggi sono, ad
avermi regalato quella valigia carica di sogni, di speranze, di favole, pupazzi, maschere e burattini, oggi per
me un’amica inseparabile, una confidente imprescindibile.
Insomma è ai bambini che devo la mia consapevolezza di cantastorie, di “attore delle favole”. In fondo è
questo che abbiamo sempre fatto, loro ed io, da sempre abbiamo tessuto insieme la trama di infiniti
racconti. Cos’ altro è un gioco, un pomeriggio festoso, un momento condiviso di gioia per l’altro, se non un
puro e semplice racconto? Cos’altro siamo stati io e loro, se non attori, esprimendo con la gestualità del
corpo, con la mimica di un sorriso o di un acciglio, con il suono e il colore di una voce, la vivacità e la
piacevolezza dell’incontro?
Cos’altro sono stati per me questi ultimi vent’anni, se non un meraviglioso ed impagabile palco?
Questo è il mio teatro. Ed è così che nei primi giorni del febbraio 2016 nasce l’Associazione Culturale
“Favole in Valigia” con la quale, insieme a mia moglie Laura, coltivo il sogno di raccontare favole con il
Teatro di figura e con ogni strumento che la fantasia ci suggerisce.
Nel mantenere viva e salda questa passione, che sempre più prende le sembianze di un vero e proprio stile
di vita, con l’intento e la forte volontà anche di accrescere competenza, capacità e sensibilità nell’arte e nel
mestiere dell’attore, importante e senza dubbio edificante è l’incontro con alcune
realtà, profondamente radicate nella cultura storica e teatrale di Lanciano e non
solo. Mi privilegio infatti dell’amicizia con il Teatro Possibile, con Il Piccolo Teatro
del Me-ti, del regista e attore Gabriele Tinari, del Professor Sandro Cianci, il
Professor Nicola Di Vincenzo, dell’attore e scrittore Fabio Di Cocco ed altri ancora
che nomino nel cuore. Negli ultimi tre anni, ognuno di loro ha rappresentato e
rappresenta per me, una fonte inesauribile di approfondimento e di crescita umana
e professionale.
Cristian Zulli
1
Associazione Culturale
FAVOLE IN VALIGIA
Via Martiri VI ottobre, 66034 Lanciano (Ch)
PI e CF 02545510691
[email protected]
tel. 333 5981031
Alla cortese attenzione della
DIREZIONE DIDATTICA
OGGETTO: Proposta spettacolo teatro di figura
IL LEONE CON LE SCARPETTE GIALLE
Questa “BIFAVOLA” (così ci piace chiamarla) è tratta dalle due favole di Esopo, “Il leone e il topo” e “Il leone
e la volpe”. E’ una sorta di fusione tra le due, una chiave di lettura aggiuntiva a quella dello scrittore,
arricchita di personaggi nuovi e toni comici, che rendono più dinamico, allegro e interattivo il racconto.
Dall’inizio alla fine della storia infatti, i bambini sono chiamati a partecipare attivamente allo spettacolo, tra
sorrisi e gioco, ma anche piccoli spunti di riflessione.
“Il Leone con le scarpette gialle” è una favola, un momento dedicato ai bambini e alla famiglia, dove
ognuno è libero di toccare le corde delle proprie emozioni. Vedere un bambino sorridere è bello, ma se a
sorridere insieme a lui ci sono anche la sua mamma e il suo papà, allora quell’attimo diventa infinito,
fantastico.
Raccontare questa “bifavola”, è per noi sempre un’esperienza entusiasmante e gratificante.
ELEMENTI TECNICI
La storia viene messa in scena con l’ausilio di una baracca o teatrino, burattini e pupazzi, piccoli oggetti di
scena e prevede la presenza di due figure:
2
- un personaggio/narratore. Esterno alla baracca, tesserà pian piano le fila della storia, passando dal
racconto narrato alla recitazione di ruolo, utilizzando costume e maschera.
- un burattinaio. Interno alla baracca, sarà l’anima e la voce di burattini e pupazzi che durante lo
svolgimento della favola, appariranno e si avvicenderanno sul boccascena.
Il tutto sarà accompagnato da stornelli musicati e cantati dal vivo e da un piccolo sottofondo musicale, per
il quale disponiamo di attrezzatura autonoma( computer, impianto audio, cavi e prolunghe elettriche).
La durata dello spettacolo è di circa 50 minuti. Non necessita di spazi particolarmente ampi. E’ auspicabile
una superficie libera di almeno m. 3,00 x 3,00 per poter disporre delle attrezzature di scena nella maniera
più opportuna e funzionale allo spettacolo.
LA STORIA
Tutto è possibile con l’aiuto della fantasia, anche per un Leone indossare delle scarpette gialle trovate per
caso su una piccola altura al di là della foresta. Grazie alle sue scarpette il Leone può correre libero senza
pensare a pietre e spine che tagliano e pizzicano ad ogni passo; può giocare, saltare … insomma può essere
felice! Ma non è stato sempre così. Tanto tempo fa il Leone preferiva rimanere rinchiuso nella sua tana, da
solo, usciva di rado soltanto per mangiare. Non era per niente un tipo amichevole, non gli piaceva la
compagnia, ma soprattutto era talmente stanco, era diventato talmente pigro, che quasi non riusciva più a
cacciare, rischiando persino di morire di fame. Gli altri animali della foresta non perdevano occasione per
prenderlo in giro, “ E’ lento più di una lumaca!” dicevano, finché un giorno il leone decise che avrebbe dato
loro una bella lezione. “Impareranno che prendere in giro un leone come me non è un buon affare!” si disse
e così inventò una grande, brutta e pericolosa bugia … almeno per chi l’avrebbe creduta.
E’ di nuovo tempo di caccia per il Leone che senza artigli, ma con astuzia e inganno torna a ruggire e a
riempire il suo pancione, ma non per molto.
Le bugie si sa hanno le gambe corte e soprattutto portano guai ancora più grandi. La volpe attenta infatti e
la trappola lasciata dai cacciatori fermeranno il Leone crudele. Il pericolo questa volta è davvero grande, ma
quando sembra non esserci più alcuna speranza, eccolo lì un topolino che avanza. E’ con lui e con i suoi
piccoli denti, che nella foresta si riscoprono la bontà, l’amicizia, il perdono e … il “ vissero per sempre felici
e contenti”.
Il costo della proposta così descritta è di euro 200,00 + IVA 10%
Nell’attesa di un vostro possibile e favorevole riscontro e disponibili nel voler incontrare e soddisfare vostre
eventuali esigenze, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
I più cordiali saluti.
CRISTIAN ZULLI
[email protected]
info. 3335981031
3
Associazione Culturale
FAVOLE IN VALIGIA
Via Martiri VI ottobre, 66034 Lanciano (Ch)
PI e CF 02545510691
[email protected]
tel. 333 5981031
Alla Cortese attenzione della
DIREZIONE DIDATTICA
OGGETTO: Proposta spettacolo teatro di figura
IL PRINCIPE RANOCCHIO
Un classico della tradizione europea al quale abbiamo pensato di aggiungere un tocco di avventura, gesta
cavalleresche, comicità e musicalità, attraverso nuovi personaggi, combattimenti, gag e stornelli.
Un’esperienza nella quale, partecipando attivamente alla storia, i bambini e la famiglia tutta,
riconosceranno i sentimenti dell’amicizia, della timidezza, della paura, del rispetto, della giocosità, dello
stupore, della malinconia anche e dell’amore. Una nuova occasione per riscoprire che nella infinita e
ricorrente lotta tra il bene e il male, un cuore puro e sincero è quello che vale. Coraggio, lealtà e buona
volontà non avranno impedimenti e sempre ci sarà un “felici e contenti”.
ELEMENTI TECNICI
La storia verrà messa in scena con l’ausilio di una baracca o teatrino, burattini e pupazzi, piccoli oggetti di
scena e prevede la presenza di due figure.
Un personaggio/narratore, esterno alla baracca, il quale tessendo pian piano le fila della storia, passerà dal
racconto narrato alla recitazione di ruolo (menestrello di corte), utilizzando costume e maschera.
4
Un burattinaio, interno alla baracca, sarà l’anima e la voce di burattini e pupazzi che durante lo
svolgimento della favola, appariranno e si avvicenderanno sul boccascena.
Il tutto sarà accompagnato da stornelli cantati e musicati dal vivo e un piccolo sottofondo musicale, per il
quale disponiamo di attrezzatura autonoma.
LA STORIA
Un principe giovane coraggioso, conosciuto e amato in ogni parte del regno, decidere di chiedere al Re la
mano della sua dolce Principessa.
Lungo la strada nel bosco che porta al castello però, il Principe s’imbatte nella perfida strega Beccaviola
che, da tempo desiderosa di conquistare il regno e la corona, si offri se stessa come sposa e regina in
cambio di immense ricchezze e potere.
Il Principe rifiutò e caccio via la strega che furibonda lo trasformò in un viscido e verdastro ranocchio e lo
condannò a vivere per sempre nascosto nel bosco, vicino allo stagno. Solo il bacio di una principessa
avrebbe rotto il crudele incantesimo, ma quale principesse avrebbe mai voluto baciare un rospo verde e
viscido come lui!
Qualche tempo dopo, passeggiando nel bosco la Principessa si fermò a giocare con la sua bellissima palla
d’oro, un regalo del Re, vicino allo stagno. La palla cadde nell’acqua torbida e il Ranocchio, toccato al cuore
dal dispiacere della Principessa e dall’amore che provava per lei, decise di aiutarla a recuperare quel dono
tanto prezioso.
Da quel giorno i due passarono, molto tempo insieme. Passeggiavano, giocavano, e sempre di più i due si
affezionavano.
La Strega allora intervenne di nuovo per separare i due giovani ordinando al suo orco fidato di catturare la
Principessa.
L’orco era davvero forte, ma il Ranocchio disperato ed innamorato per nulla al mondo avrebbe lasciato la
sua Principessa nelle mani della perfida strega e così, dopo una lunga e faticosa battaglia, mise in fuga
l’orco e liberò la Principessa.
La principessa fu talmente grata al Ranocchio che baciò perfino quella strana creatura così verde e viscida e
appena le labbra dei due si sfiorarono, il crudele incantesimo fu spezzato.
Grazie a quel bacio d’amore il Ranocchio tornò ad essere quello che in fondo era sempre stato, un Principe
coraggioso, fiero e innamorato.
E’ così che Il Principe sposò la Principessa e dopo molti giorni di grande festa, in tutto il regno vissero per
sempre insieme felici e contenti!
Il costo della proposta così descritta è di euro 200,00 + IVA 10%
Nell’attesa di un vostro possibile e favorevole riscontro e disponibili nel voler incontrare e soddisfare vostre
eventuali esigenze, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
I più cordiali saluti.
CRISTIAN ZULLI
[email protected] info. 3335981031
5